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    Sezione

    1I luoghidellavventurae dellafantasia . . . . . . . . . . . pag. 2

    L 1 Lungo le rottedi Corto Maltese

    Hugo Pratt. . . . . . . . . . . . . . . . 2

    L 2 Il mondo britannicodi Harry PotterJoanne KathleenRowling. . . . . . . . . . . . . . . . . . .4

    L 3 Viaggio al centro

    della terraJules Verne . . . . . . . . . . . . . . . 6

    Sezione

    2I luoghidellItalia. . . . . . . . . pag. 8

    L 4 Torino, la Mole e dintorni Giuseppe Culicchia . . . . . . . . 8

    L 5 I volti di MilanoGianni Biondillo . . . . . . . . . . 10

    L 6 Le isole di RomaMarco Lodoli . . . . . . . . . . . . . 12

    L 7 La terra dei fuochiRoberto Saviano . . . . . . . . . . 14

    L 8 La Sicilia di CamilleriAndrea Camilleri . . . . . . . . . 16

    L 9 La Sardegna dove nonc il mareMarcello Fois. . . . . . . . . . . . . 18

    L 10Quando gli albanesieravamo noiGian Antonio Stella . . . . . . .20

    L 11 Un pastore che vienedallIndiaElena Gianini Belotti . . . . . .22

    L 12 Imbarazzismi quotidianiKossi Komla-Ebri. . . . . . . . .24

    L 13 Sulle tracce dei RomCarlo Sgorlon . . . . . . . . . . . .26

    Sezione

    3I luoghidellEuropa. . . . pag. 28

    L 14 La Normandia di Celati Gianni Celati . . . . . . . . . . . . .28

    L 15 Le Alpi di Provenzadi GionoJean Giono . . . . . . . . . . . . . . 30

    L 16 Passeggiate nei dintorni di Stoccarda

    Fred Uhlmann. . . . . . . . . . . .32

    L 17 Il viaggio di Levi Primo Levi . . . . . . . . . . . . . . .34

    L 18 La metropolitana

    di LondraMark Haddon . . . . . . . . . . . .36

    L 19La Russia di Evtusenko Evgenij Evtusenko . . . . . . . .38

    L 20 In bicicletta nei BalcaniPaolo Rumiz, FrancescoTullio Altan . . . . . . . . . . . . . .40

    L 21 Disneyland, i non luoghi e il turismo oggi

    Marc Aug . . . . . . . . . . . . . . .42

    L 22 SpaesamentiTahar Ben Jelloun . . . . . . . 44

    Sezione

    4I luoghidel mondo. . . . .

    L 23 Il mondo del PapalaErich Scheurmann .

    L 24 Il peggior paese deSimon Winchester . .

    L 25 Una notte memoraba GerusalemmeAmos Oz . . . . . . . . . . .

    L 26 Mumbai, citt degli Suketu Mehta . . . . . .

    L 27 La Cina di TerzaniTiziano Terzani . . . . .

    L 28 I pendolari di TokyoMurakami Haruki. . .

    L 29In vespa da Roma aGiorgio Bettinelli . . .

    L 30 La Malesia di SalgaAndrea Semplici. . . .

    L 31 Io amo New YorkGrazia DAnnunzio . .

    L 32 In pullman da Pittsb

    a Los AngelesAlex Roggero. . . . . . .

    L 33 LAmazzonia brasilisotto assedioScott Wallace . . . . . .

    L 34 Il Cile di Isabel AlleIsabel Allende . . . . . .

    L 35 LArgentina di Mara

    Osvaldo Soriano . . . .

    L 36 I tesori del SaharaPaola Staccioli . . . . .

    L 37 A scuola in AfricaMarco Aime . . . . . . . .

    L 38 Una donna, un canequattro dromedariin AustraliaRobyn Davidson . . . .

    IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zanichelli editore

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    2/272IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zani

    F

    Sezione

    1

    I luoghidellavventurae della fantasia

    Come viene raccontatalestate mediterranea?

    Quali piante e quali rumorici rimandano allambientemediterraneo?

    Quali caratteristiche ha laJuderia? Di che colore sono

    le pareti delle case?

    Il romanzoUna ballata del mare salatoCorto Maltese un personaggio dei fumetti, unmarinaio avventuriero, nato dalla fantasia di HugoPratt. Il personaggio debutta nel fumetto a punta-te Una ballata del mare salato(1967), una storia dipirati ambientata nelle isole del Pacifico, nei primidel Novecento. Il fumetto diventer in seguito an-

    che un romanzo, da cui tratto questo brano, suiricordi dinfanzia di Corto; siamo nel 1897 a Cor-dova (o Cordoba), citt del sud della Spagna, nellaregione dellAndalusia.

    LautoreHugo Pratt(1927-1995)Ha scritto alcuni romanzi davventura, masoprattutto uno dei pi importanti autori dti del mondo. Visse a Venezia e per alcunianche a Londra, nelle Americhe, in Africamandosi, grazie al personaggio Corto MDal fumetto di Corto Maltese stata anc

    vata una serie animata per la televisione.

    aceva caldo, e un sole limpido e vibrante si accaniva sulle palme, su

    dino di aranci e sulle pietre del muro che lo circondava. Laranceto

    pava tutto il lato sud della moschea di Cordova e le piante continu

    allesterno, la fitta foresta di colonne della Mezquita1. Mentre lalto

    contribuiva a ristabilire lisolamento, un cielo dun azzurro perfetto

    da volta. Laria era completamente immobile, ma elettrica: come se fosse passa

    pennellata di lucido a risvegliare i colori, o uno strofinio di dita a liberare gli odor

    Corto Maltese entr nel giardino dopo aver attraversato la cattedrale e percortamente tutta la successione di archi arabi bianchi e rossi fino a fermarsi a guar

    carcasse rinsecchite dei coccodrilli2appese come trofei. Era un ragazzo di dieci an

    Si diresse con passo deciso verso la fontana, era accaldato, aveva fatto una gran

    e bevve a lungo, avidamente.

    Fu proprio allora che inizi una melodia lontana. Dapprima gli accordi di u

    tarra: erano suoni molto lenti, staccati, pieni di vuoti, che andavano a incastona

    precisione in quellaria immobile. Poi, dallabbaglio del calore arriv come un

    giola voce: struggente3, malinconica, perduta nel tempo e nella distanza.

    Corto rimase molto colpito; si pass la mano bagnata sui capelli, stirandoli allin

    e si allontan dalla fontana. Alz leggermente il mento e si blocc, cercando di non

    il rumore dellacqua e quello delle cicale, socchiuse gli occhi e concentr tutta lattesu quella melodia, per comprendere da dove provenisse. Veniva dai vicoli della Jud

    vi si diresse, seguendo quel suono come se fosse un profumo, un richiamo, una guid

    Si incammin lentamente, strascicando i suoi sandali nelle stradine desert

    patios5ingombri di fiori di ogni colore. Non cera proprio nessuno in quella calda

    primo pomeriggio, solo qualche gatto si allontanava insinuandosi pigramente fr

    dei fiori. La melodia ora lo guidava pi decisa, si faceva sempre pi distinta e strug

    si cominciavano a distinguere le singole parole, e allora Corto si ferm, e si trov p

    di fronte a un patio, nella Calle6de Los Flores.

    I vasi di gerani tappezzavano completamente le pareti di quel cortile nascosto

    vasi di ogni dimensione e forma, ma tutti, indistintamente tutti, ospitavano i pi

    di, i pi variopinti gerani che si potessero immaginare: uno spettacolo bellissimo

    stagliava netto sul bianco calcinato7delle pareti e sullazzurro purissimo dello spdi cielo. Proprio nel centro del patio, illuminato da una lama triangolare di sole

    gliante, cera un dondolo di vimini che, cigolando lentamente, cullava un vecc

    molti anni, una faccia di rughe e due spessi occhiali dalle lenti offuscate. []

    Ti piace questa canzone, Corto Maltese? chiese il vecchio al ragazzo.

    Il vecchio Miguel. Guardiano della sinagoga8da sempre. Ormai era cieco, ma

    nuava a fare il suo lavoro. Gli erano sufficienti gli scarsi spiragli di luce o le vagh

    sazioni che giungevano nel suo liquido mondo di ombre, per poter riconoscere o

    degli abitanti della Judera.

    Glossario

    1.Mezquita: letteralmenteGrande Moschea. Ledificio,ufficialmente Cattedrale diCordoba, era allepoca deldominio arabo sulla Spagna,una moschea. In seguitofu trasformata e adibita acattedrale. Nel testo quando siparla di Mezquita e di cattedralesi intende lo stesso edifico.

    2.carcasse dei coccodrilli:in alcune chiese cattoliche

    ancora oggi si possono trovarecoccodrilli imbalsamati.Unusanza legata a credenzepopolari del passato.

    3.struggente: triste ecommovente.

    4.Judera: quartiere ebraico.5.patio: (qui patios al plurale)

    cortile interno di case in stilespagnolo, scoperto e delimitatoda porticato.

    6.calle: via.7.calcinato: da calce; polvere

    di calcio che sciolta in acquapermette di imbiancare erendere igieniche le pareti.

    8.sinagoga: luogo di culto degliebrei.

    Lo sapevi che

    Il nome Corto Maltese deriva dacorto, rapidoe dallIsola di Maltada cui proviene. Lorecchinoche porta Corto Maltese unatradizione dei membri dellaMarina Mercantile Inglese findallOttocento.

    Lettura 1

    Lungo le rotte di Corto Maltese

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    IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zanichelli editore

    B

    Lavora con la carta e limmagineLeggi la biografia di Corto Maltese, osservala carta e con laiuto di un atlante rispondialle domande.1.Come si chiama oggi lisola di NuovaPomerania?2.La Pomerania una regione di uno statoeuropeo. Quale?3.Perch lisola si chiamava nel 1914 NuovaPomerania? Fai una ricerca storica.

    Mare del lAmmiragliato

    Mare delle

    Isole Salomone

    BaseUTTAH Base

    FRIDA

    Selvaggiostili

    Questa terra non molto conosciuta.Offre buone baie per

    barche di poco ancoraggio

    In questo punto, Corto Maltese e il suo gruppo,incontrano il sottomarino del tenente di vascello Slutter

    Tribamica

    Gli indiani di questa terra sono cannibali

    M e l a n e s i

    A r c i p e l a g o B i s m a r c k

    N u o v aP o m e r a n i a

    N

    0 50 100

    chilometri

    Per saperne di pi

    RomanziRobert Louis Stevenson, Lisola del tesoro(1883). uno dei pi celebri romanzi per ragazzi di tuttii tempi. Racconta una storia di pirati e tesori. ambientato nella prima met del Settecento e lavicenda si svolge tra il porto inglese di Bristol e ilMar dei Caraibi seguendo una vecchia mappa deltesoro ritrovata fortuitamente dai protagonisti.Sitiwww.ubcfumetti.com/enciclopedia/

    A

    Lavora con limmagine

    Sottolinea nel testo di Hugo Pratt la descrizione deglielementi della foto.

    Linterno della Mezquitadi Cordoba,costituito da uno spettacolare insiemedi 850 colonne.

    LA BIOGRAFIA DI CORTO MALTESE (dal 1887 al 191

    Corto Maltese nasce illuglio 1887 a La Vallnellisola di Malta. figdi una donna gitana diGibilterra e di un marindella Cornovaglia. Dopotrascorso linfanzia primGibilterra e poi a Cordobfrequenta a La Valletta scuola ebraica. A soli 13anni, nellanno 1900, lotroviamo in Cina a Pechpoi si dirige a ShanghaiManciuria. Fa la conoscanche con il personaggilo seguir in molte dellavventure: Rasputin, aldisertore dellesercito z

    A 18 anni lascia lOrientsbarca in Argentina e ain Italia, ad Ancona e a Venezia. Nel 1910, a 23 anni, trbestiame da Boston a Liverpool e diventa pirata. Entranellorganizzazione del Monaco, misterioso armatore dflotta pirata nellOceano Pacifico. Tre anni dopo lequipdi Corto si ammutina e lo abbandona legato su una zatlargo delle Isole Salomone. Viene ripescato dall imbarcazRasputin, anche lui al servizio del Monaco. linizio dellUna ballata del mare salato sullo sfondo dello scoppiprima guerra mondiale.

    La carta delle isole del Pacifico in cui sono ambientate le vicende di Una ballata del salato.

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    4/274IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zani

    Harry! esclam Ron con gli occhi che gli brillavano. La macchina!

    S, e allora?

    Possiamo volare con la macchina fino a Hogwarts!

    Ma io pensavo...

    Siamo bloccati, giusto? E a scuola ci dobbiamo andare, giusto? E a

    maghi minorenni sono autorizzati a fare magie se si tratta di una vera emergenz

    colo 19 o qualcosa di simile della Legge sulla Restrizione dei cosi...

    Il panico di Harry si trasform di colpo in euforia. Tu sai farla volare?

    Non c problema disse Ron girando il carrello verso luscita. Su, andiam

    sbrighiamo riusciremo a seguire lEspresso per Hogwarts. []

    Partenza! disse la voce di Ron alla sua destra.

    Il suolo e gli edifici anneriti su entrambi i lati si allontanarono man mano che

    si sollevava; nel giro di qualche secondo tutta Londra si stendeva ai loro piedi, fu

    lucente. [] LEspresso di Hogwarts si snodava sotto di loro come un serpente scarl

    Rotta nord disse Ron controllando la bussola sul cruscotto. Molto bene, d

    mo solo fare un controllo ogni mezzora circa. Tieniti forte... e sparirono dentro

    vole. Un attimo dopo, sbucarono in un trionfo di luce.

    Era tutto un altro mondo. Le ruote dellauto sfioravano il mare di soffici nubi,

    era di un blu luminoso e infinito, sotto gli abbaglianti raggi del sole.

    Lunica cosa di cui dobbiamo preoccuparci ora sono gli aeroplani disse Ron.

    Si guardarono e scoppiarono a ridere e per molto tempo non riuscirono a sme

    Era come essere immersi in un sogno favoloso. Questo, pensava Harry, era cert

    te il modo migliore di viaggiare: tra mulinelli e torri di nuvole bianche come la

    comodamente seduti in unauto baciata da un sole caldo e luminoso, con un pa

    caramelle nel cassetto del cruscotto e la prospettiva di far morire dinvidia Fred e G

    quando fossero atterrati trionfalmente sul grande prato davanti al castello di Hog

    Controllarono regolarmente il percorso del treno, mentre volavano sempre pi a

    e ogni immersione sotto le nuvole mostrava loro un paesaggio diverso. A Londra,

    ben presto lontana, si sostituirono i contorni nitidi dei campi verdi, che si avvi

    vano2

    alla brughiera3

    selvaggia color violaceo, ai villaggi dalle chiese piccole comcattoli, e alla vista di una grande citt brulicante4di automobili, come tante for

    dai mille colori. Ma dopo molto ore trascorse senza eventi degni di nota, Harry d

    ammettere che un po del divertimento era svanito. Le caramelle gli avevano mes

    gran sete e loro non avevano niente da bere. Si erano tolti i maglioni, ma la T-s

    Harry si appiccicava al sedile, e gli occhiali continuavano a scivolargli sulla pun

    naso sudato. Le forme fantastiche delle nuvole non gli interessavano pi, e pensa

    nostalgia al treno che correva qualche miglio5sotto di loro, dove una strega paff

    spingeva un carrello da cui si poteva comprare succo di zucca ghiacciato. Maperc

    erano riusciti a raggiungere il binario nove e tre quarti6?

    Come viene utilizzatalautomobile da Harry e Ron?

    Da dove partono? Che rottaseguono?

    In che modo descritto ilpaesaggio?

    Il romanzoHarry Potter e la camera dei segreti il secondo libro della saga del celebre mago in-glese. Lopera copre un periodo di sette anni - unoper ogni libro della serie a partire dal momentoin cui Harry Potter apprende della sua condizionespeciale e inizia a frequentare la scuola di magiae stregoneria di Hogwarts, dove vengono educati

    alle arti magiche i giovani maghi e le giovani stre-ghe inglesi. Tra questi, Ron ed Hermione, i miglio-ri amici di Harry. La storia si volge nel mondo dioggi ed ambientata in Gran Bretagna, tra Lon-dra e la Scozia.

    LautriceJoanne Kathleen Rowling(1965)Nata a Bristol in Inghilterra, attualmentEdimburgo, in Scozia. lautrice pi famletteratura per ragazzi: i romanzi di Harrhanno avuto un enorme successo (oltre lioni di copie vendute) e sono stati tradolingue. Un grande favore di pubblico hann

    incontrato i film tratti dai suoi libri.

    Glossario

    1. scarlatto: di colore rosso vivo.2. avvicendavano: sostituivano.3. brughiera: tratto di terreno

    pianeggiante ricoperto diarbusti.

    4. brulicante: affollato.5. miglio: distanza usata nei paesi

    di lingua inglese al posto delchilometro. Un miglio pari a1609 metri.

    6. nove e tre quarti: binariomagico della stazionelondinese di Kings Cross dacui partono e arrivano i treni indirezione di Hogwarts.

    Lettura 2

    Il mondo britannico di Harry Potter

    Sezione 1 I luoghi dellavventurae della fantasia

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    6/276IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zani

    Sezione 1 I luoghi dellavventurae della fantasia

    Quali fenomeni spaventanoil giovane Axel?

    In quale regione geograficapensa di trovarsi il terzetto?Perch?

    Il romanzoViaggio al centro della TerraUn terzetto di avventurosi esploratori composto dauno scienziato tedesco, il suo giovane nipote e unaguida, si addentra nel cratere di un vulcano spentodellIslanda e inizia uno straordinario viaggio cheli porter fino allisola di Stromboli. Si tratta di unviaggio anomalo, attraverso le viscere della Terra,

    dove i tre incontrano vastissimi oceani, animalipreistorici, foreste sotterranee. Alla fine, unesplo-sione e unaltissima colonna dacqua catapultanoattraverso il cratere del vulcano, nel bel mezzo delMediterraneo, linsolito gruppo di esploratori.

    LautoreJules Verne (1828-1905)Celebre scrittore francese autore di alcunpopolari capolavori della letteratura fantdavventura, quali: Il giro del mondo in ottanni, Ventimila leghe sotto i mari, Lisola misTrilogia del Capitano Nemo, Michele StrogoI viaggi che descrive nelle sue opere si sv

    nello spazio geografico e in quello del scostituiscono sempre un percorso conoDopo aver abbandonato la carriera giuridfatti, Verne si dedica agli studi scientifici eca completamente alla scrittura.

    Zio, zio! gridai. Siamo perduti!

    Coshai, mi chiese con una calma sorprendente. Perch questo

    terrore?

    Perch? Ma osservate dunque queste muraglie che fremono e su

    no, questo calore torrido, questacqua che ribolle, questi vapori che s

    siscono, questa bussola impazzita: tutti gli indizi di un formidabile terremoto!

    Il professore scosse la testa.

    Credo che ti sbagli, ragazzo mio. Ma come? Non riconoscete i sintomi?

    Di un terremoto? No! Maspetto di meglio.

    Cosa volete dire?

    Uneruzione, Axel1.

    Uneruzione! esclamai. Siamo dunque nel condotto di un vulcano in attivit

    Credo di s, disse il professore, ed quello che poteva succederci di meglio.

    Intanto continuavamo a salire; la notte pass in quel movimento ascension

    fracasso intorno raddoppiava; ero quasi soffocato, credevo di essere arrivato alla m

    tima ora, e tuttavia limmaginazione umana tale, che non rinuncia a lavorare ne

    nelle condizioni pi estreme. Una curiosit mi dominava.

    Era sempre pi chiaro che mio zio aveva ragione: la forza che ci spingeva in a

    vulcanica; ci trovavamo nel camino di un vulcano in attivit. Ma dovera il vulcan

    Verso le otto del mattino si produsse un incidente nuovo: il movimento ascens

    cess di colpo; la zattera rest assolutamente immobile.

    Cosa accade? chiesi, scosso da quella fermata improvvisa come un urto.

    Una sosta, rispose mio zio. []

    Bene, disse mio zio osservando lora, tra dieci minuti ci rimetteremo in viag

    Dieci minuti?

    S, il vulcano ha uneruzione di tipo intermittente. Ci lascia respirare con lui

    Niente di pi vero. Dopo dieci minuti esatti fummo lanciati di nuovo in al

    estrema rapidit. Bisognava aggrapparsi alle travi per non essere buttati fuori da

    tera. Poi la spinta si arrest. Quante volte si riprodusse questa specie di manovr

    saprei dirlo. Tutto ci che posso affermare che a ogni ripresa delleruzione, erlanciati con forza crescente, e come trascinati da un vero proiettile.

    Non ho dunque conservato un ricordo preciso di ci che avvenne durante le

    guenti. Ricordo confusamente le detonazioni continue, il fremito della roccia, il

    mento giratorio da cui dun tratto fu presa la zattera, che ondulava sui flutti di l

    mezzo a una pioggia di ceneri. Un uragano che sembrava prodotto da un soffio

    menso attizzava i fuochi sotterranei. Per unultima volta la figura di Hans mapp

    un riflesso dincendio. Infine fui accecato da una luce intensa e chiusi gli occhi, a

    pandomi pi strettamente che mai alle travi della zattera.

    Glossario

    1.Axel: il giovane nipote di OttoLiddenbrock, scienziato tedescodi Amburgo. Ai due si aggiungeHans Bijelke, un cacciatoreislandese che fa loro da guida eaiutante.

    Lettura 3

    Viaggio al centro della Terra

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    IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zanichelli editore

    A

    Lavora con la carta

    1.Traccia sulla carta il percorso dei treavventurosi personaggi del romanzo diVerne. La partenza, ovvero lIslanda, giindicata sulla carta, mentre larrivo, ciolisola di Stromboli, devi segnarla tu.2.Immagina a tua volta di inventare unpercorso sotto le viscere della Terrache si snodi nei sotterranei dellEuropadi oggi. Scegli i protagonisti tra i tuoiamici o familiari; sulla carta geograficaindica il luogo di partenza e di arrivo,le eventuali tappe intermedie del tuoitinerario. Potranno essere vulcani, grotte,abissi marini oppure stazioni di lineemetropolitane, gallerie, tunnel, condotte

    fognarie, oleodotti, grandi monumenti,parchi.

    Anatol ia

    Cipro

    Corsica

    Sardegna

    SiciliaCreta

    GranBretagna

    Irlanda

    Islanda

    PenisolaIberica

    PenisolaItaliana

    PenisolaBalcanica

    PenisolaScandinava

    Mare

    del

    NordMa

    rBalti

    co

    AT

    LA

    NT

    ICO

    OCEA

    NO

    Mar Gla c ia l e A rti co

    Capo Nord

    e en r ona e

    Mar Nero

    Capo da Roca

    Capo Tourinan

    Gavdhos

    Mo

    nti

    Stretto di Gibilterra

    Capo Bjargtangar

    Isole Canarie(Spagna)

    Arcipelagodi Madeira(Portogallo)

    Arcipelagodelle Azzorre

    (Portogallo)

    Crimea

    Dardanelli

    Bosforo

    PenisolaJutland

    i

    (Russia)

    i

    A

    M I

    R U S S I A

    M a r e

    Me d i t e r r a n e o

    A l p i Cauc

    0

    0

    0

    0

    0

    0

    0 Punta Tarifa

    Malta

    Isole Froyar(Danimarca)

    Isole Shetland(Regno Unito)

    CircoloPolare Artico

    Per saperne di pi

    RomanziArthur Conan Doyle, Il mondo perduto(1912). Sir Arthur Conan Doyle,linventore di Sherlock Holmes, hacreato anche la geniale figura delprofessor Challenger, protagonistadel Il mondo perduto. Amante dellesfide, si trova impegnato in un

    unimpresa ai limiti delle possibilitumane, in compagnia di un altroscienziato, di un giornalista e di unnobile sportsman. Prigionieri in unmondo perduto, unisola geologicasopravvissuta misteriosamente nelcuore della giungla amazzonica,i protagonisti si imbattono infantastiche avventure tra dinosauri,pterodattili, iguanodonti e uominiscimmia.Sitiwww.ct.ingv.it/

    B

    Lavora con il testo e limmagine

    1.Dove si trova Stromboli? A che regioneappartiene sul piano amministrativo?Con quale frequenza si verificano le sueeruzioni? Quando si ebbero le eruzioni pipericolose?

    LISOLA DI STROMBOLI

    Lisola di Stromboli appartiene allarcipelago delle Isole Eolie, situato a est della Sicilia nel mar Tirreno. Il suo nome deriva dal greco antico Str

    dato alla montagna per le sue forme particolari. Ha circa 400 abitanti perme una superficie di 12,6 km2. Fa parte del comune di Lipari e i suoi centriprincipali sono Stromboli e Ginostra, villaggio con soli 10 abitanti stabili.ha un vulcano, lo Stromboli, il pi attivo dei vulcani europei. Mediamente,si registra una eruzione ogni ora. Il vulcano ha tre crateri situati a unaltdi 750 m s.l.m. allinterno di una conca detta la Sciara del Fuoco. Ogni giuna serie di esplosioni di media energia scagliano dai crateri piccole bom

    incandescenti, lapilli, gas, anche a diverse centinaia dmetri di altezza. Circa due lanno ci sono esplosioni piviolente con fuoriuscite di incandescenti anche di div

    metri di larghezza a distancentinaia di metri. Le eruziviolente si verificarono nelnel 1930, e sarebbero state da infiltrazioni dacqua manel camino vulcanico: il maa contatto con lacqua, detviolente esplosioni accomp

    da violenti terremoti. Le colate laviche lambirono anche i centri abitati provingenti danni e numerose vittime e causarono inoltre un piccolo maremoto. Lepisodio il maremoto del 2002 che fortunatamente per non ha fatto moltLisola di

    Stromboli.

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    8/278IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zani

    L

    Sezione

    2

    I luoghidellItalia

    Il romanzoTorino casa mia una guida ironica e affettuosa alla citt. I luo-ghi di Torino diventano le camere di una ipoteticacasa. Descrizioni quasi serie e riferimenti storicisi alternano ad aneddoti e prese in giro perch,come dice lautore: Oltre a essere la mia citt,Torino anche la mia casa. E Torino Torino. Non

    una citt come unaltra.

    LautoreGiuseppe Culicchia(1965) uno scrittore torinese di successo e coltore di varie riviste e del quotidiano La Sdi Torino. Con il suo primo romanzo Tuttterrain cui sono protagonisti ragazzi ve stato vincitore dei premi letterari MontGrinzane Cavour.

    a Mole Antonelliana la maggiore follia di Alessandro Antonelli, arto sublime e geniale, al contrario di innumerevoli suoi successori chemodo o nellaltro hanno deturpato1pezzi di citt. La storia del singolaficio questa: un bel giorno la comunit israelitica di Torino commiallAntonelli una nuova sinagoga2. LAntonelli la progetta, e nel 1863 c

    ciano i lavori. Sei anni pi tardi per la comunit israelitica decide che il tempiopo costoso, e vi rinuncia. Il cantiere resta fermo per dieci anni. Poi per fortuna, il

    ne rileva il tutto e tra il 1878 e il 1897 la Mole viene completata. Con i suoi 167,5di altezza diventa la pi alta opera in muratura dEuropa: altro record che inorgoi torinesi amanti dei primati. Da quel momento, tuttavia, non si sa che farne. Laper Torino che in fin dei conti Torino e non New York, troppo avanti. Antgrattacieli del XX secolo, e mischia stili apparentemente inconciliabili, dal neoclal neogotico4passando per il corinzio5; stupefacente, tra laltro, la tecnica condallAntonelli per costruirla, detta non a caso antonelliana: un mix di fulcri6e metallici, in grado di scaricare le spinte strutturali7malgrado lutilizzo di mupiuttosto sottili. Sia come sia, da qualche anno a questa parte finalmente la molenelliana contiene qualcosa. Il Museo Nazionale del Cinema, appunto. Venuto aldopo un lungo travaglio8, sulle prime il museo ha lasciato i torinesi esterrefatti9

    possibile, ci si diceva per strada, col tipico understatement10

    , non da Torino; normte ci si imbatte ALTROVE, in strutture simili. E invece. [] Cos, il nuovo Museo Nazionale del Cinema di Torino unautentica ghiottocon la sua magnifica sala centrale e il suo straordinario ascensore che conduce snel vuoto dritti in cima alla Mole, da cui si gode una vista impagabile sulla cittcolline e sulle Alpi. [] Sar perch amo nuotare. Sar che amo Torino. Sar che mi piacerebbe nuotare allaperto in estate ma non in una piscina sta in collina o ai margini del centro ma proprio l, nel bel mezzo di Torino, di frPiazza Vittorio11. Fatto sta che per quanto mi riguarda il posto che amo pi di ognin estate a Torino un posto che non c. Una piscina. Messa proprio l. A mollo

    Tutte le volte che vado al Po, chiudo gli occhi. La vedo. Circondata dalle acque del Fresche. Pulite. Limpide. Un sogno, appunto.

    Ai Murazzi si arriva di solito percorrendo a piedi o in auto Via Po12.Via Po notevolissima la mattina presto, quando il sole si appena alzato e la mparte dei torinesi non ancora uscita di casa. Semideserta nella luce dellalba. Vuno spettacolo di rara bellezza, soprattutto se il cielo terso e i suoi edifici splegialli o bianchi, e la collina al di l del fiume profuma di foglie verdi, marroni o gi in via Po che si finisce sempre per fare una passeggiata, quando si torna a dopo che si stati lontani dalla citt per un po di tempo.

    Glossario

    1.deturpato: reso brutto.2.sinagoga: luogo di culto della

    religione ebraica.3.neoclassico: stile che riprende

    le caratteristiche dellarte grecae dellarte romana.

    4.neogotico: stile che riprende lecaratteristiche dellarchitetturamedioevale.

    5.corinzio: stile architettonicocaratterizzato da colonne concapitello decorato da fogliedacanto.

    6.fulcri: punti di appoggio perleve.7.spinte strutturali: spinte

    causate dal peso dellacostruzione.

    8.travaglio: periodo di difficolt.9.esterrefatti: stupiti, sbalorditi.10.understatement: in inglese,

    atteggiamento di chi non simette in evidenza.

    11.piazza Vittorio: per estesoPiazza Vittorio Veneto.

    12.via Po: una delle vie principalidi Torino, lunga oltre 700 m.

    Lo sapevi che

    Piazza Vittorio Veneto una delle pigrandi piazze rettangolari dEuropa,non in piano, ma presenta undislivello di oltre 7 metri; non possibile accorgersene perchtutte le case che la circondanosono state costruite in modo daingannare locchio grazie a un giocodi prospettiva.

    Lettura 4

    Torino, la Mole e dintorni

    Qual la storia dellacostruzione della Mole?

    Quali sono i recordarchitettonici della Mole?

    Che cosa ospita oggi la Mole?

    Lautore che cosa vorrebbeaggiungere nel centro citt?

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    IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zanichelli editore

    A

    Lavora con la carta, il testo e le immagini

    1.Segna sulla carta il percorso indicatodallo scrittore per andare dal centro alfiume.2.Trova sulla carta i luoghi delle immagini.3.Dove si trova la Mole rispetto al centro? Erispetto al fiume?

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    PalazzoReale

    PalazzoMadama

    Museo Egizio eGall. Sabaudia

    Castello delValentino

    PalazzoCarignano

    Staz. P.ta Susa

    Staz.P.ta Nuova

    Palazzodi Citt

    Museo d.Artiglieria

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    Sitihttp://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Torinowww.comune.torino.itFilmLa meglio gioventdi Marco Tullio Giordana (2003). Ilfilm racconta gli ultimi 40 anni della storia italiananella Torino degli anni Settanta del secolo scorso,sullo sfondo del terrorismo, dei problemi operai edellimmigrazione dal Sud Italia.

    a.Una foto panoramica del centro di Torino dove si vedonoPiazza Vittorio Veneto, la Mole e la Gran Madre di Dio.

    b.Via Po, una delle vie principali della citt.

    c.Palazzo Madama, storico edificio nel cuore di Torino.

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    10/2710IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zani

    Sezione 2 I luoghi dellItalia

    ACome sono i quartieriricchi di Milano?

    Che tipo di toponomasticae quali caratteristichearchitettoniche presentano?

    Il romanzoPer cosa si uccideUna storia ambientata a Milano con al centro unalunga serie di omicidi che impegna lispettoreFerraro in indagini serrate e rocambolesche pie-ne di colpi di scena. La citt di Milano viene cospercorsa e raccontata a 360 gradi: dai rumorosicortili di Quarto Oggiaro, quartiere simbolo della

    periferia milanese, alle ovattate dimore borghesidel centro storico. Dalle signore bene agli extraco-munitari, dagli agenti immobiliari ai fruttivendoli,dai poliziotti agli spacciatori, lautore presenta unvariegato ritratto dei milanesi.

    LautoreGianni Biondillo nato a Milano, dove vive, dal 1966. Archsaggista, Per che cosa si uccide, pubblic2004, il suo primo romanzo giallo. Ha poiromanzi: Con la morte nel cuore, Per semprne, Il giovane sbirro.

    Milano ci sono zone dove non sei a Milano, sei in unaltra citt, in umondo. Luoghi incontaminati, dove non passa una macchina, pienide e bambini che giocano.

    Un crocicchio di strade che sembrano stringersi per farsi forza, mtaccate dai piani regolatori1del Beruto, di Pavia e Masera, e meno ch

    dal piccone risanatore e fascistissimo del piano Albertini.Per quelle strade sembra di camminare in un paese, o tuttal pi in una piccol

    tale di provincia. Tutti si conoscono, si salutano, il panettiere ti porta a casa la spmamme vanno in bicicletta a fare le loro commissioni.

    I palazzi fuori hanno un aspetto austero, mesto e dignitoso: grigi, a fasce orizzin cemento decorativo bocciardato2, ogni tanto giallo Maria Teresa dAustria3,

    vestimenti in ceppo lombardo4. Intrisi della humilitasborromaica5raramente noausteri e inflessibili. Certo, capitano piccoli quartieri da gusto Liberty6, dove pala rigorosa borghesia milanese abbia fatto il viaggio premio a Parigi e sia tornataammodernata e con ancora in testa le gambe delle ballerine del Moulin Rouge7

    tolleranza uno dei requisiti di questa gente.Il volto neoclassico della citt accetta di buon grado la presenza di questi qu

    stravaganti cos come in famiglia tutti hanno, chi pi chi meno, almeno uno ziotrico, studioso di filosofie orientali, che ha fatto il giro dellAfrica in giovent, prmettersi a lavorare nella fabbrica di famiglia. Puoi aver vissuto tutta la vita a Milano e non aver mai visto questi posti. Non terai mai, non c nessuna ragione per la quale tu debba passare di l, e se lo fai noaccorgi: da fuori i palazzi nascondono, anzi occultano la loro bellezza. Se vi capimattina di passare per queste vie dalla toponomastica8incredibile (condottieri meli, poeti risorgimentali, geologi marini, come se le lapidi dei nomi delle vie fosseroi ritratti di famiglia appesi sui muri di casa) se vi capita, dicevo, e uno dei portonito perch il custode sta spazzando latrio, buttateci unocchio dentro e meraviglCome pu quella semplice facciata, che sembra cos piccola sulla strada, avere un tanto prosperoso e splendente di sole? Se il custode non vi ha ancora morso una caviglia, se solo la spuntaste a salire

    scale e temerari desideraste andare fino in fondo nella vostra missione e come un iriusciste a penetrare in una di queste blindatissime case, vi anticipo fin dora che auna fastidiosissima sensazione di vuoto e di vertigine. Logge9pi rigogliose delldi Vienna, saloni immensi affrescati da gente tipo il Tiepolo o gi di l, camere ddegne dello zar di tutte le Russie... L vivono i ricchi.

    Glossario

    1.piani regolatori: norme eprogetti che regolano le

    costruzioni di edifici in una citt.Quelli che seguono sono i nomidei principali autori dei pianiregolatori citati.

    2. bocciardatura: lavorazione perrendere ruvida la superficiedelle pavimentazioni incemento.

    3.Maria Teresa dAustria:imperatrice austriaca che regnanche sulla Lombardia e chefece costruire edifici pubbici daltipico colore giallo.

    4. ceppo lombardo: pietra grigiada costruzione.

    5.humilitas borromaica: stile

    di vita austero imposto aMilano dallarcivescovoCarlo Borromeo vissuto nelCinquecento.

    6.Liberty: stile architettonicofloreale assai elaborato tipicodel periodo a cavallo traOttocento e Novecento.

    7.Moulin Rouge: locale notturnoparigino molto famoso.

    8.toponomastica: disciplina chestudia i nomi dei luoghi.

    9.logge: porticati.

    Lettura 5

    I volti di Milano

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    IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zanichelli editore

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    Lavora con il testo e con leimmagini

    1.Collega le foto cherappresentano due diverserealt urbane dellareamilanese a ognuno dei duetesti di Biondillo.

    2.Quali sono lecaratteristiche tipiche dellaperiferia milanese a tuoparere?Quale aspetto della vitasociale del quartieredi Quarto Oggiaro rappresentato da Biondillo?

    Per saperne di pi

    RomanziPiero Colaprico, Pietro Valpreda,Lestate del mundial(2006). Lavicenda si svolge nellestate del1982 e Pietro Binda un onestomaresciallo dei Carabinieridella squadra omicidi. Ha due

    indagini di cui occuparsi: una gliviene affidata dal suo superiore,il generale Casiraghi, ed legata alla misteriosa morte diun banchiere; laltra dovutaallinspiegabile scomparsa diunex attrice. Protagonista la vecchia Milano con i suoipersonaggi, le sue vie, i suoiquartieri popolari.Sitiwww.comune.milano.itwww.milanodabere.it

    I PAESAGGI DELLA PERIFERIA DI QUARTO OGGIAROAdattato da: Gianni Biondillo,Per cosa si uccide, Guanda 2004

    AQuarto Oggiaro tutti hanno almeno tre televisori. Uno per stanza, uno anche in bagno. Ma

    arriva lestate lo spettacolo si sposta nei cortili. La gente semplicemente impazzisce. Il cMilano sconvolge, lumidit fonde la polvere sulla pelle soffocando tutti i pori, inizi a grattasoffiare, boccheggi pensi al figlio del tuo vicino che ti ha rotto un vetro giocando a pallone elha voluto ripagare pensi a quella signora che lascia sempre aperto l ascensore e blocca otto pspesso non pensi, subisci; inizia un urlaurla da balcone a balcone, per una stupidaggine qual

    il via. Tutti piazzano la sedia fuori, qualcunoaltri mangiano un ghiacciolo, lurlaurla si fa miinsulto pesante, sullaltro e su tutte le sue geneprecedenti, senza dimenticarsi di rimarcare le illecite e immorali delle rispettive compagne. Isempre le donne. Scatenano un fuoco indomabuttano benzina completamente incoscienti, lanciano a precipizio nel burrone continuandolitigare. Hanno il paracadute e lo sanno.Lorgoglio maschio non si fa attendere. La pla

    vorrebbe quasi applaudire, c chi sogghigna, scuote la testa; se ne stanno l come al Gran Pfacendo finta di apprezzare il gesto tecnico dema augurandosi nel profondo di vedere un incspettacolare. Il maschio deve soddisfare laspedellarena. Esce sul balcone, caccia dentro la m

    con violenza ed arroganza (state certi che la donna subisce con fierezza questo rude contattofuori le unghie. E qui sono problemi.Non pu pi tirarsi indietro, ora si esposto e deve finire quello che ha iniziato. Dieci minuti sta pestando selvaggiamente in cortile. Qui le tipologie variano: i due si menano, scendono le mfingendo di possedere il lume della ragione, fanno di tutto per dividerli, la cosa pare sgonfiarsintervengono gli altri, gli spettatori immobili, che si travestono da pacieri, da mediatori, da di mondo: ma cosa combini, ma che fai, vuoi metterti nei guai, chi te lo fa fare, hai una famstringetevi la mano, eccetera, ecceteraOppure succede che la rissa si allarga ai parenti pi stretti e agli amici. Allora la cosa si fa puspettacolo. Londa durto rade al suolo tutto ci che trova, accelera, decelera, si erge, sammoscitempi morti, per non sapere n leggere n scrivere, le donne ricominciano ad accapigliarsi; in qumolto dipende se gli uomini ne hanno abbastanza e allora sono loro i primi a dividere le donne, sstrattoni e schiaffi, oppure no, e si ricominciaUnaltra tipologia, lultima, la pi rara e la meno spettacolare. Il maschio esce, tira fuori unae spara un colpo. Oppure scende sfodera il coltello e sventra qualcuno. Qui non ride pi nessspettacolo finito, tutti rientrano a casa, dieci minuti dopo c la Polizia.

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    a.Via della Spiga a Milano.b.Uno scorcio del quartiere di QuartoOggiaro.

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    12/2712IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zani

    A che cosa paragonatalisola Tiberina?

    Perch il borghetto di viaPrato Falcone consideratounisola felice?

    Il saggioIsole una raccolta di articoli scritti per il quotidianola Repubblica, che invitano a vagabondare conocchio curioso e attento nella capitale, lontanodalle vie e dai monumenti pi noti ormai semprepi presi dassalto dai turisti. Lo scrittore imma-gina Roma come se fosse composta da isole, inte-

    se come angoli suggestivi e magici in cui osserva-re testimonianze di vita, abitudini, gioielli artisticidimenticati, paesaggi inusuali che svelano unaRoma diversa.

    LautoreMarco Lodoli(1956)Scrittore e giornalista, insegna lettere in uto superiore della periferia di Roma. Nel pubblicato la sua opera prima Diario di unnio che fugge, seguita da altri romanzi in cso i protagonisti sono uomini che interrostessi alla ricerca di unarmonia impossi

    vinto importanti premi letterari tra cui il Mondello-opera prima (1987), il Premio(1990), il Premio Grinzane Cavour (1997).

    Ti annoi perch sei noioso, diceva Elsa Morante1, grande romana: mmanteniamo aperti e disponibili possiamo stupirci ogni giorno, forsmomento. E allora andiamo pure in isole lontane, ma non dimenticche lisola dei romani sta in mezzo al Tevere, ancorata da millenni cobastimento che aspetta di salpare e non si decide, perch lacqua de

    che lo sostiene racconta ogni giorno qualcosa di nuovo.Magari sono anni che non attraversiamo le passerelle di ponte Fabricio e ponte

    per salire a bordo dellisola Tiberina. Potremmo ammirare lobelisco, piantato coalbero maestro al centro della tolda2, o la chiesa di San Bartolomeo, o quella picSan Giovanni Calibita, potremmo fermarci a mangiare al vecchio ristorante delLella o recarci a visitare un amico sfortunato allospedale Fatebenefratelli. Ma lpi bella scendere a passeggiare sullo zoccolo bianco che gira tuttintorno, sfidalla corrente. Ora lacqua del fiume scarsa e lisola pare arenata in una malincun buon posto per sedersi e riflettere su tutto e su niente, lasciando che il vento ci la sigaretta e ci scompigli i pensieri.

    Certe isole se ne stanno zitte zitte incapsulate dentro la distrazione della citt, racin un guscio che si guardano bene dal rompere. Un caso emblematico3 quello del borghetto di via Prato Falcone, un posto dfuori dal comune, anche se sta ben dentro al nostro Comune. E un pugno di casanni Venti che si trova sul Lungotevere, un po sotto il livello stradale, poco prima dcrocio con viale Angelico. Le macchine avvolgono ciecamente questo paesetto aplacido, lo circondano come in un assedio, la domenica strombazzano per le vdella Roma o della Lazio, eppure quasi nessuno dei guidatori sa che potrebbe pagiare la sua arroventata vettura e uscire almeno per cinque minuti dal caos dellPeccato, perch davvero una gioia fischiettare per le viuzze di questo miracolostierino. Molti di quelli che ci abitano sono nati proprio qui, e poi magari sono emaltrove, in altre citt o in altri luoghi di Roma; ma presto la nostalgia li ha presi tornati, hanno restaurato le case, sistemato portoni e cortili, e ora assaporano in psemplice bellezza del posto.

    Cani e bambini girano sereni per le stradine, senza la paura dessere investitpersino una zona che sa ancora di campagna, un ettaro verde e selvaggio dove lspazia e laria si purifica. Qui le facce della gente sembrano diverse da quelle degromani, i sorrisi si aprono facilmente ed possibile fare due chiacchiere come anei paesi dove le ore hanno un passo pi lento. In tre minuti si arriva in piazza delo, ma forse, se abitassi qui, ci andrei molto di rado, preferirei comprarmi una sede godermi la bianca tranquillit del giorno, la luce arrossata del tramonto.

    Glossario

    1.Elsa Morante: celebre scrittriceitaliana del Novecento.

    2.tolda: parte scoperta della nave.3.emblematico: particolarmente

    rappresentativo.

    Lettura 6

    Le isole di Roma

    Sezione 2 I luoghi dellItalia

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    IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zanichelli editore

    A

    B

    Lavora con la carta e limmagine

    1.Individua sulla carta lisola Tiberina, iponti Cestio e Fabricio.2.Nei pressi dellisola Tiberina si trovail colle dove, secondo diversi repertiarcheologici, sorse oltre 2800 anni fa ilprimo nucleo abitato dellantica Roma.Di quale colle si tratta? Fai una ricerca.

    Lavora con il testo e limmagine

    1.Dove si trova il mercato musulmano diRoma? Che cosa si vende? Come definiscelautore i frequentatori di questo mercato?

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    Pal.Venezia

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    PiazzaPorta

    Capena

    Stadio

    Isola

    Tiberina

    Colle delCampidoglio

    Colle Palatino

    Colle

    Aventino

    Per saperne di pi

    Sitiwww.comune.roma.itwww.romaturismo.itFilmCaro diario, di Nanni Moretti (1993). Nel primoepisodio del film il protagonista esplora a bordodi una Vespa i quartieri di una Roma estivae semideserta. Le inquadrature di bellezzepaesaggistiche, architettoniche, e monumentaliaccompagnano le riflessioni del regista sul cinemae sulla societ italiana, sulla evoluzione urbanisticadella capitale. Lepisodio inizia nel quartiere dellaGarbatella e si conclude sul litorale di Ostia.

    GENTE DI ROMADaIsoledi Marco Lodoli

    Su qualche sponda del nostro cervello, incastrato l da secoli, oscuramennutrito da paure e diffidenze, ancora riecheggia il grido Mamma, li turcmodo migliore per cancellare questi timori e magari anche familiarizzare ucon la cultura musulmana recarsi un venerd, giorno della preghiera, fuo

    moschea nuova, sotto le verdi pendici di monte Antenne. Lungo la recinzisnoda come una carovana un piccolo mercato, fratello minore dei tanti chbazar che colorano e profumano i paesi islamici, da Tangeri a Peshawar, da Ia Samarcanda. Sui banchi si offrono stoffe arabescate e morbide babbucce, bdi sottaceti e mazzi di foglie di menta per il t, cassette musicali e libri retute da ginnastica e caffettani, profumi, ombretti e chador, mentre un po osi rosolano grossi cilindri di carne da cui vengono affettati brandelli per fapagnotte che tutti addentano con gusto.Qui si ritrovano musulmani che provengono da tante nazioni diverse, sono oe neri, bianchi e con gli occhi a mandorla, e tra loro contrattano, litiganoscherzano nellunica lingua che tutti conoscono almeno un poco, cio lito addirittura un bizzarro romanaccio. Qui si ascoltano storie avvincenti e smolto: mentre si mercanteggia, si pu discutere della situazione palestinesegiovane profugo che ha tanta voglia di raccontare le ragioni del suo popolci mostra le foto di casa sua e giura di voler combattere solo per una pace

    oppure con un barbuto che vende copie del Corano, e che stringendo con la sua piccola bambina ci t iene a spiegare meglio qual il vero ruolo dellenellIslam. E cosi, mentre proviamo un buffo copricapo celeste con ricami continuiamo a parlare e a scambiarci pacche sulle spalle, e sentiamo che qpersone non sono sconosciuti da temere, ma gente confusa nel mondo, geRoma.

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    14/2714IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zani

    Sezione 2 I luoghi dellItalia

    LChe cos la terra deifuochi? Quante discaricheabusive ci sono?

    Che tipo di rifiuti vi sonoscaricati?

    Che conseguenze ci sonoper lambiente e per luomo?

    Il romanzoGomorra1

    Gomorra un viaggio sconvolgente e scrupolosa-mente documentato nel mondo affaristico e cri-minale della camorra2campana. Parla dei gigan-teschi traffici di merci clandestine e contraffatteche arrivano al porto di Napoli. Racconta delleviolente lotte tra i clan. Soprattutto svela il traffico

    delle mercitossiche: scorie chimiche e fanghimaleodoranti che da tutta Europa vengono abusi-vamente riversati nelle campagne campane, doveavvelenano le coltivazioni, gli animali e soprattut-to gli abitanti.

    LautoreRoberto Saviano nato a Napoli nel 1979, dove si laureatosofia allUniversit degli Studi Federico labora con il settimanale LEspresso e diano la Repubblica. Gomorra, pubblic2006, il suo primo libro, tradotto in 33 pseguito al successo del libro, fortement

    satorio nei confronti delle attivit camorrRoberto Saviano stato minacciato di morora sotto scorta. Dal libro stato tratto Matteo Garrone.

    immagine di una discarica, di una voragine, di una cava, divengono spi sinonimi concreti e visibili di pericolosit mortale per chi ci viveno. Quando le discariche stanno per esaurirsi si d fuoco ai rifiuti. territorio napoletano che ormai definito la terra dei fuochi. Il triGiuliano-Villaricca-Qualiano. Trentanove discariche, di cui ventiset

    rifiuti pericolosi. Un territorio in cui aumentano del 30 per cento allanno. La tecollaudata e viene messa in pratica a ritmo costante. I pi bravi a organizzare i

    sono i ragazzini ROM. I clan gli danno cinquanta euro a cumulo bruciato.La tecnica semplice. Circoscrivono ogni enorme cumulo di rifiuti con i nastr

    bobine di videocassette, poi gettano alcol e benzina su tutti i rifiuti e, facendo deiuna miccia enorme, si allontanano. Con un accendino danno fuoco al nastro e tupochi secondi diviene una foresta di fuoco, come avessero sganciato bombe al naDentro al fuoco gettano resti delle fonderie, colle e morchie di nafta4. Fumo nerisfuoco contaminano di diossina5ogni centimetro di terra. Lagricoltura di questi lche esportava verdura e frutta fino in Scandinavia, crolla a picco. I frutti spuntalati, le terre divengono infertili. Ma la rabbia dei contadini e lo sfacelo diventanosimo elemento di vantaggio, poich i proprietari terrieri disperati svendono le pcoltivazioni, e i clan acquistano nuove terre, nuove discariche a basso, bassissimoIntanto si crepa di tumore continuamente. Un massacro silenzioso, lento, diffimonitorare6, poich c un esodo verso gli ospedali del nord per quelli che cercan

    vere il pi possibile. LIstituto Superiore di Sanit7ha segnalato che la mortalit pcro in Campania, nelle citt dei grandi smaltimenti di rifiuti tossici, aumentatultimi anni del 21 per cento. Bronchi che marciscono, trachee che iniziano ad arre poi la TACin ospedale, e le macchie nere che denunciano il tumore. Chiedendo ildi provenienza dei malati campani spesso viene fuori lintero percorso dei rifiuti Una volta avevo deciso di attraversare a piedi la terra dei fuochi. Mi ero cnaso e bocca con un fazzoletto, lavevo legato al viso, come facevano anche i ragROMquando andavano a incendiare i rifiuti. Sembravano bande di cowboy tra ddi spazzatura bruciata. Camminavo tra le terre divorate dalla diossina, riempitemion e svuotate dal fuoco, cos da non rendere mai saturi questi buchi.

    Il paesaggio della terra dei fuochi aveva laspetto di unapocalisse continuatuta, routinaria8, come se nel suo disgusto fatto di percolato9e copertoni non ci fonulla di cui stupirsi. Nelle inchieste veniva segnalato un metodo per tutelare lo sdi materiale tossico dallinterferenza di poliziotti e forestali, un metodo anticodai guerriglieri, dai partigiani, in ogni angolo di mondo. Usavano i pastori comPascolavano pecore, capre e qualche vacca. I migliori pastori in circolazione venassunti per badare agli intrusi, piuttosto che a montoni e agnelli. Appena vedevanchine sospette avvertivano. Lo sguardo e il cellulare erano armi inattaccabili. Li vspesso gironzolare con i loro greggi rinsecchiti e obbedienti al seguito.

    Glossario

    1.Gomorra: il libro richiama neltitolo la vicenda dellanticacitt nei pressi del mar Mortoche, secondo il racconto dellaBibbia, stata distrutta da Dio acausa della corruzione dei suoiabitanti.

    2.camorra: societ criminalediffusa nel Napoletano.

    3.napalm: miscela utilizzata perle bombe incendiarie.

    4.morchie di nafta: residuo oleosolasciato dalla nafta, cio dalgasolio.

    5.diossina: il nome generico dicomposti organici molto tossiciimpiegati nella produzione dicoloranti, erbicidi e battericidi.

    6.monitorare: controllare.7.Istituto Superiore di Sanit:

    ente nazionale che tutela lasalute dei cittadini italiani.

    8.routinaria: abitudinaria.9.percolato: un liquido che

    ha origine dallinfiltrazione diacqua nella massa dei rifiuti odalla loro decomposizione.

    Lettura 7

    La terra dei fuochi

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    IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zanichelli editore

    A

    Lavora con la carta elimmagine

    1.In quale provincia sitrova la terra dei fuochi,il triangolo Qualiano-Giugliano-Villaricca edintorni?

    Per saperne di pi

    DocumentariBitiful cauntri, il documentario

    diretto da Esmeralda Calabria,Andrea DAmbrosio, PeppeRuggiero, presenta allevatori chevedono morire le proprie pecoreper la diossina. Un educatoreambientale che lotta contro icrimini ambientali. Contadini checoltivano le terre inquinate per lapresenza di discariche abusive inCampania.Sitiwww.zonanucleare.com/dossier_italia/ecomafia_rifiuti.htm

    AfragolaCasoria

    Aversa

    MarcianiseVoltu

    rno

    Caserta

    Maddaloni

    NAPOLI

    Pozzuoli

    CampiFlegrei Vesuvio

    1281

    NolaAvellino

    Sarno

    Nocera Inf.

    Monti L

    attari

    Cava de' Tirreni

    Salerno

    Torre del GrecoTorre Annunziata

    Castellammare di Stabia

    Golfo di Napoli

    Ischia

    I. d'Ischia

    Procida

    Qualiano

    Giugliano

    Villaricca

    B

    Lavora con il testo e con latabella

    1.Nel 2007 i reati controlambiente in Italia sonoaumentati o diminuitirispetto al 2006?a.Qual il giro daffariannuo delle ecomafie?b.Con quali paesi stranieriavviene lo scambio illegaledi rifiuti tossici?

    c.Quali sono le prime 5regioni italiane per numerodi reati accertati neltrattamento dei rifiuti?d.Quali regioni registranouna crescita di reati? E qualiregioni una diminuzione?

    RAPPORTO ECOMAFIE LEGAMBIENTE 2008

    Secondo il Rapporto Ecomafie 2008 di Legambiente nel 2007 sono aumentati in maniera preocci reati, le persone denunciate, i sequestri di materiali pericolosi, sono diventati pi numeclan criminali legati allillegalit ambientale. Sono cresciuti in particolare gli incendi boschive gli illeciti accertati nei settori dellabusivimo edilizio e dei rifiuti. per esempio sparita neuna montagna di rifiuti speciali alta poco meno di 2000 metri. I clan criminali coinvolti nellec

    cio in attivit criminali chdanneggiano lambiente, ssaliti a 239 (36 in pi risp2006) e il loro giro daffari sper il 2007 si attestato smiliardi e 400 milioni di eUnampia sezione del Rapp

    illustra il ramificarsi internadelle attivit criminali: dalinfatti, escono illegalmentverso Hong Kong, la TunisiPakistan, il Senegal, la Cinentrano, sempre illecitamerifiuti dalla Croazia, dalla SdallAlbania. Al secondo ponellelenco dei guadagni illsi collocano poi quelli legaabusi edilizi. Lecomafia nocolpisce solo il Sud, ma andiverse regioni del centro nord del paese e spazia in sattivit. La Direzione nazi

    antimafia ha segnalato infche nel ciclo illegale dei rimafia siciliana (Cosa Nostraaffiancata alla camorra, e cclan dei Casalesi (denunciaSaviano in Gomorra) ha inin diversi settori: dal businrifiuti alla speculazione eddallagricoltura al racket danimali.

    Regione Infrazioniaccertate

    % sultotale

    Denunce Arresti Sequestri

    Campania 613 12,7 547 28 296

    Veneto 462 9,6 630 10 201

    Puglia 391 8,1 437 43 265

    Calabria 389 8,0 439 0 213Sicilia 342 7,1 310 0 131

    Lazio 288 6,0 354 22 137

    Toscana 283 5,9 312 0 76

    Sardegna 269 5,6 255 1 88

    Emilia Romagna 260 5,4 293 15 113

    Piemonte 241 5,0 249 0 84

    Marche 216 4,5 188 6 160

    Lombardia 210 4,3 236 9 95

    Abruzzo 200 4,1 198 0 72

    Liguria 148 3,1 170 0 50

    Trentino Alto Adige 117 2,4 7,9 0 19Umbria 106 2,2 211 0 59

    Molise 102 2,1 69 1 35

    Friuli Venezia Giulia 101 2,1 147 1 45

    Basilicata 80 1,7 64 0 48

    Valle DAosta 15 0,3 16 0 6

    Totale 4.833 100,0% 5.204 136 2.193

    elaborazione Legambiente su dati delle forze dellordine (2007)

    Una ruspa in azione in discarica.

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    16/2716IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zani

    Sezione 2 I luoghi dellItalia

    Comera Villasetatrentanni fa ? Che cosdiventata oggi?

    Come sono cambiati nelcorso del tempo i nomi dellevie? A chi erano intitolate levie centrali? E oggi?

    Quali caratteristiche avevain passato il quartiere diRabtu? E quali ha oggi?

    Il romanzoIl ladro di merendine il terzo romanzo della serie che ha come pro-tagonista il commissario siciliano Salvo Montal-bano. Sullo sfondo della vicenda poliziesca, in cuilispettore indaga sullassassinio di un anzianocommerciante, si inseriscono immagini e descri-zioni della Sicilia odierna, come quelle qui pre-

    sentate su Villaseta e sul quartiere di Rabtu, adAgrigento.

    LautoreAndrea Camilleri(1925)Nato a Porto Empedocle (Agrigento), vive aRegista e autore teatrale, ha avuto un successo come romanziere di gialli incsulla figura del commissario Montalbancittadina di Vigta - che nella realt corra Porto Empedocle -. I suoi romanzi offro

    straordinario spaccato della societ siciliache grazie alluso di un linguaggio in cui mescola italiano e dialetto siciliano. Dai commissario Montalbano stata tratta unnata serie di film per la televisione.

    ino a trentanni avanti, Villaseta consisteva in una ventina di case, o mcasupole, disposte dieci per lato a met della provinciale Vigta1-Mosa2. Negli anni del boom economico per, alla frenesia edilizia (sullasembr basarsi costituzionalmente il nostro paese: lItalia una Rblica fondata sul lavoro edilizio), si accompagn il delirio viario3e

    Villaseta si trov ad essere il punto dintersecazione di tre strade a scorrimento vdi una superstrada, di una cosiddetta bretella, di due provinciali e di tre interp

    ciali. Alcune di queste strade riservavano allincauto viaggiatore foresto4, dopo qchilometro di turistico paesaggio coi guardrail opportunamente dipinti di rosserano stati ammazzati giudici, poliziotti, carabinieri, finanzieri e persino guardcerarie, la sorpresa di terminare inspiegabilmente (o troppo spiegabilmente) cofianco duna collina cos desolata da far sorgere il sospetto che mai fosse stata calcpi5umano. Altre invece, di colpo, andavano a finire a ripa6di mare, sulla spiaggirena7bionda e fine, senza una casa a vista docchio n una nave a filo dorizzonpronta caduta dellincauto viaggiatore nella sindrome di Robinson8. Villaseta, che da sempre aveva obbedito al suo istinto primario di collocare lati di una qualsiasi strada, divenne in breve un paesone esteso e labirintico. Va a trovare questa via Garibaldi, ora! si lament Fazio che era alla guida. Qual la parte pi periferica di Villaseta? sinform il commissario. Quella allato9alla strata per Butera. Andiamoci. Come lo sa che via Garibaldi da quelle parti?. [] Sapeva di non sbagliarsi. Gli risultava, per osservazione diretta, che negli anmediatamente precedenti il predetto miracolo economico, la zona centrale dogse o citt aveva le strade intitolate, per doverosa memoria, ai padri della patria (tipzini, Garibaldi, Cavour), ai vecchi politici (Orlando, Sonnino, Crispi), ai classici (Petrarca, Carducci; Leopardi incontrava di meno). Dopo il boom la toponomastcangiata10, i padri della patria, i vecchi politici e i classici erano andati a finire inria, mentre al centro ora ci stavano Pasolini, Pirandello, De Filippo, Togliatti, De Ge limmancabile Kennedy (sottinteso John e non Bob, per quanto Montalbano, in u

    so paesino dei Nebrodi, si fosse una volta imbattuto in una piazza F.lli Kennedy) Allbica11dei musulmani in Sicilia, quando Montelusa si chiamava Kerkearabi avevano fabbricato alla periferia del pasi12un quartiere dove stavano tra dQuando i musulmani se nerano scappati sconfitti, nelle loro case cerano andatitare i montelusani e il nome del quartiere era stato sicilianizzato in Rabtu. Nellada met di questo secolo una gigantesca frana laveva inghiottito. Le poche case rin piedi erano lesionate, sbilenche, si tenevano in equilibri assurdi. Gli arabi, tquesta volta in veste di povirazzi13, ci avevano ripreso ad abitare, mettendo al posttegole pezzi di lamiera e in luogo delle pareti tramezzi14di cartone.

    F

    Glossario

    1. Vigta: Porto Empedocle.2. Montelusa: Agrigento.3. delirio viario: totale confusione

    nella distribuzione delle vie.4. foresto: forestiero.5. pi: piede.

    6. ripa: riva, sponda.7. rena: sabbia.8. sindrome di Robinson:

    situazione di spaesamento eabbandono, simile a quellaprovata da Robinson Crusoesullisola deserta.

    9. allato: a lato.10. cangiata: cambiata.11. ebica: epoca.12. paisi: paese.13. povirazzi: poveracci.14. tramezzi: divisori.

    Lettura 8

    La Sicilia di Camilleri

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    18/2718IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zani

    Sezione 2 I luoghi dellItalia

    a Barbagia dinverno, dunque. Per un barbaricino linverno quasi undizione naturale. Certo, per chi abituato a pensare alla Sardegna smezata1, alla Sardegna come regione monostagionale, pu sembrare unnezza pensare alla montagna, al clima alpino, al freddo secco, alla nev Il territorio barbaricino2rifiuta, direi quasi geneticamente, il co

    di divertimentificio, la costa barbaricina rifiuta la condizione di Caraibi del Mraneo, che tanto piace ai tour operator improvvisati e ai turisti da gossip3. Chi nav

    da Posada ad Arbatax4lo capirebbe al volo. Chi passasse per mare dalla costa gallquella dove sempre estate, a quella barbaricina, dove le stagioni si alternano, veda occhio nudo la differenza. [] Se veniste da queste parti, dunque, dove sono nato io, dovreste affrontare il trastraordinario dellintera 1316, dal mare fino allinterno, salendo appena, e sarestficati nella vista e nellolfatto. Da Olbia a Nuoro tutto profuma. Prendetevela cofateli lentamente, col finestrino abbassato, quei cento chilometri scarsi di verdezurro, di pini, lentischio7, vigneti, querceti, di mare e montagne che si baciano. pi in l, seminascosta, sullaltipiano. Passato il bivio di Lula, alla vostra destracima di monti nerissimi, potreste salutare Orune ventosa. segno che siete penetBarbagia. Dopo dodici chilometri di salita costante, ecco il segnale, un raccordo

    verso la collina di Ugolio, il nuovo ingresso di Nuoro ornato di pini ed eucalipti. [ Alla destra Seuna, il quartiere dei contadini, si aggrappa al crinale con le sularghe e le sue corti. Lanima silenziosa e pia del luogo, come un paese a s stante, colo universo che vortica8intorno alla seicentesca chiesa della Madonna delle Gumile e maestosa.

    Ora che Nuoro diventata una citt, qualcosa rimane a Seuna di quel silenquella discrezione operosa, di quella peculiare visione del mondo. Nelle case apetorno al cortile sempre lindo, nelle piantagioni di basilico e prezzemolo dellolo interno, nellombra scura che frantuma la luce impietosa. Procedendo in avasciandosi Seuna alle spalle, si imbocca corso Garibaldi, che in altri tempi si chi

    Via Majore, strada maggiore. il cuore trapiantato di questo posto, non senza corigetti, ma sempre attivo. la via del commercio e degli incontri. Un ponte fra la

    dimesso di Seuna e la carne viva, il cuore torbido di San Pietro. Il quartiere San appunto, che inizia proprio dove finisce il corso. E sembra di essere arrivati in cmondo. Qui il silenzio impregnato di una strana, inspiegabile inquietudine, quepadri pastori, probabilmente. Le case si fanno alte e sottili, grigie di un grigio arge

    Le greggi sono lontane, ma queste case sono state costruite proprio dalle gGuardate le mani dei santupredini, ancora sanno impastare il pane carasau9, asanno mungere le pecore e pressare il formaggio, ma, allo stesso tempo, hanno ima guidare lultimo modello di fuoristrada, a premere i tasti di un computer, a dnei loro microscopici cellulari per comunicare col resto del mondo.

    In che cosa differiscono laSardegna smeraldizzata e laBarbagia?

    Quali sono lecaratteristiche dei quartieridella vecchia Nuoro?

    Il saggioIn Sardegna non c il mareIl titolo paradossale di questo libro sulla Sardegnasi spiega con il fatto che lautore un sardo dellaregione della Barbagia, ovvero della parte internadellisola, i cui abitanti nel corso della storia pernecessit di autodifesa dagli invasori esterni, han-no costruito unidentit caratterizzata da chiusu-

    ra, isolamento, diffidenza da ci che altro, diver-so dalla realt delle montagne e dellaltipiano. Inquesto brano Fois precisa la differenza profondatra il divertimentificio della Costa Smeralda elanima austera della Barbagia.

    LautoreMarcello Fois(1960) uno scrittore prolifico, non solo in ambitrario in senso stretto, ma anche nel campole, radiofonico e della fiction televisiva. Lin Italianistica, vive a Bologna da molti a1989 scrisse il suo primo romanzo Ferro R

    Glossario

    1.smeraldizzata: la paroladeriva da Costa Smeralda, laSardegna turistica spesso metadi personaggi famosi.

    2.barbaricino: della Barbagia.3.gossip: pettegolezzo in inglese.4.da Posada ad Arbatax: localit

    della costa barbaricina.5.costa gallurese: regione

    turistica della Sardegnasettentrionale molto affollatada villeggianti delle regionisettentrionali italiane.

    6.131: la statale che dal mareporta verso Nuoro.

    7.lentischio: una piantaaromatica.

    8.vortica: gira.9.pane carasau: pane tipico della

    Barbagia, chiamato anchecarta musica per la suasottigliezza e fragranza.

    Lettura 9

    La Sardegna dove non c il mare

    L

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    IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zanichelli editore

    LA BARBAGIA

    La Barbagia una ampia regione montuosa della Sardcentrale che si estende per circa 1.300 km2e ospita 50.000 abitanti. considerata il cuore dellisola, il simbdella cultura e dello spirito di indipendenza dei sardi. tratta di una terra impervia, scarsamente popolata chetuttavia straordinari paesaggi naturali: dalle rocce argedel Gennargentu, la vetta pi elevata della Sardegna, adistese lunari dellaltipiano del Supramonte, alle valli ricda fittissime foreste, alle profonde gole scavate dai cordacqua, ai torrioni calcarei detti tacchi. Per questo parte della Barbagia protetta e fa parte del parco nazdel Gennargentu. La regione composta da diverse BarBarbagia di Ollolai; Mandrolisai a ovest del GennargentBarbagia di Belv; Barbagia di Seulo ancora pi a Sud.Alcuni considerano nella Barbagia anche la regione cosdellOgliastra. Il suo nome (in sardo Barbgia o Barbazaprobabilmente coniato dai Romani (dal latino Barbaria

    quanto i suoi abitanti, poi detti barbaricini, non si lassottomettere del tutto dai dominatori e anzi costituironoper essi una spina nel fianco. I barbaricini vissero soprattpastorizia e si concentrarono in pochi villaggi montani pidistanti luno dallaltro, caratterizzati da vie strette e scoaustere abitazioni in pietra. Isolati dalla stessa conformdel territorio gli abitanti della Brabagia hanno sviluppacultura molto originale ed hanno conservato intatte ustradizioni secolari.

    A

    Lavora con la carta, il testo e le immagini

    1.Trova sulla carta la statale 131 e rintraccia il percorsoillustrato dallautore.2.A quale delle tante Barbagie appartengono i paesaggi

    della foto?I principali comuni della Barbagia sono: Olzai, Aritzo,Bitti, Gavoi, Ollolai, Fonni, Lodine, Desulo, Tonara, Orani,Orgosolo, Oliena, Mamoiada, Belv, Seulo, Teti, Austis,Tiana. Questi comuni sono caratterizzati da un forteattaccamento alla lingua e alle tradizioni. Rintracciali sullacarta.3.Quanto grande la Barbagia? In quale area dellaSardegna si trova? Quante Barbagie ci sono? Di qualiprovince fa parte la Barbagia?

    Provincia dellOgliastra

    Provincia

    di Cagliari

    Provincia di Nuoro

    Provincia

    diOristano

    Provincia di Sassari

    M o n t i d e l

    G e n n a r g e n t uArbatax

    Posada

    Olzai

    Aritzo

    Bitti

    GavoiOllolai

    FonniLodine

    DesuloTonara

    Orani

    Orgosolo

    OlienaMamoiada

    Belv

    Seui

    Seulo

    Teti

    Austis Tiana

    Og

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    Barbagiadi Ollolai

    MandrolisaiSorgono

    Barbagia di Belv

    Barbagia di Seulo

    Lanusei

    Bari Sardo

    Tortol

    Ottana

    Orosei

    DorgaliNuoro

    Baunei

    Golfo

    di Orosei

    1094

    1127

    M. Albo

    1259

    Ca

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    di G

    ocean

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    Ozieri BuddusMannu

    Siniscola

    C. di Monte Santu

    C. Comino

    Tir

    so

    LagoOmodeo

    Punta La Marmora1834Samugheo

    Laconi

    Meana

    Barumini

    Su Nuraxi

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    SS131

    SS131

    0 50

    km

    25

    N

    Per saperne di pi

    Romanzi

    Salvatore Satta, Il giorno del giudizio(1990). La storia ambientata aNuoro, dove un uomo nato l, in tarda et ripercorre la vicenda dellafamiglia dei Sanna e degli eventi storici degli ultimi anni del XIX secolofino alla Prima guerra mondiale.Sitiwww.memoriedibarbagia.itFilmPadre e padrone di Paolo e Vittorio Taviani (1977). Il film trattodallomonimo romanzo di Gavino Ledda, ambientato nella Sardegnarurale degli anni Quaranta quando Gavino, un bambino di 6 anni, vienecostretto ad abbandonare la scuola per aiutare il padre a governare ilgregge.

    Un muralesdipinto su una

    casa di Orgosolo.

    Un nuraghe sulle pendici del Gennargentu.

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    20/2720IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zani

    Quali sono gli insulti piricorrenti nei confronti degliemigranti italiani?

    E i giudizi pi gravi?

    Il saggioLorda, quando gli albanesieravamo noiLautore presenta la faccia meno nota dellemi-grazione italiana che dalla fine dellOttocento fi-no a pochi decenni fa, coinvolse milioni di nostriconnazionali. Per molto tempo i nostri emigranti,spesso poveri e analfabeti, hanno subito umilia-

    zioni e discriminazioni. Espatriavano a migliaiain Europa e nelle Americhe ed erano consideratiesseri inferiori. In Alabama non erano ritenuti dirazza bianca, in Svizzera non era permesso loroportare i figli.

    LautoreGian Antonio Stella(1953)Inviato del Corriere della Sera, uno deilisti pi noti del nostro paese, autore di nusaggi sui problemi dellItalia dei nostri giolibro qui citato ha riportato brani sugli italiati da giornali stranieri, soprattutto nordame australiani.

    La percentuale degli stranieri con unet mentale inferiore a quellaundicenne del 45,6%. [] Limmigrazione dallEuropa orientale e mnale pi indesiderata di quella da altre parti del continente. Possialutare la desiderabilit degli immigrati dalla proporzione relativa dgruppo di quelli appartenenti alle classi A e B (i pi intelligenti) e C

    feriore (i meno intelligenti). Non possiamo seriamente opporci agli immigrati dBretagna, Olanda, Canada, Germania, Danimarca e Scandinavia, dove la propo

    dei gruppi di qualit superiore al 4% e raggiunge un picco del 19% nel caso dellterra. Ma piuttosto agli arrivi dallItalia, con il suo 63,4% di immigrati catalogagradino pi basso della scala. [] I paesi slavi e latini mostrano un evidente connellintelligenza, con il gruppo occidentale e nord europeo. soprattutto l chelinquinamento della cittadinanza intelligente. Finch continuer questo riversindesiderati nel nostro paese, la speranza di migliorare lo standard di qualit deicittadini sar sempre pi bassa. [] Non importa quanto valide siano le nostre sdato che i due gruppi pi bassi non possono essere alfabetizzati. Una tazza capienpinta1non pu contenere un quarto, n pu una mente limitata assorbire pi dequota di istruzione. [] Non abbiamo spazio in questo paese per luomo con la zsporco della terra che scava e guidato da una mente minimamente superiore a del bue, di cui fratello.

    (Arthur Sweeny, Immigrati mentalmente inferiori Test mentali per immiNorth American Revue, Usa, vol. 215, maggio 1922 LaGumina, pp. 19

    Gli italiani delle classe inferiori si sono sempre distinti come mendicanti. Sembmolti di loro lo facciano per il piacere di mendicare e questo costume nazionale mamente umiliante per le classi superiori, che cercano di spiegare questo fenomogni modo tranne quello giusto, e cio che esiste uno spirito profondamente mente, generato da secoli di ignoranza, dipendenza e povert.

    (New York Times, Usa, 26-9-1878, LaGumina

    Non c mai stata da quando New York stata fondata una classe cos bassa e ign

    tra gli immigrati che si sono riversati qui come gli italiani meridionali []. Essquelli che rovistano tra i rifiuti nelle nostre strade, i loro bambini crescono inscantinati, pieni di stracci e ossa, o in soffitte affollate, dove molte famiglie vivsieme, e poi vengono spediti nelle strade a fare soldi nel commercio di strada. I gesono del tutto indifferenti al loro benessere e non hanno il minimo interesse per istruzione. I bambini trascorrono la giornata per le strade, letteralmente raccogrifiuti, lucidando le scarpe, o dedicandosi ad altre attivit di strada, ma di fatto vesu come vagabondi e fannulloni.

    (New York Times, Usa, 5-3-1882, LaGumina

    Lettura 10

    Quando gli albanesi eravamo noi

    Sezione 2 I luoghi dellItalia

    Glossario

    1.pinta: antica misura per liquidi.

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    IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zanichelli editore

    A

    Lavora con i grafici

    1.Quali regioni italiane (le prime 5 in ordine) ebbero piespatriati tra il 1901 e il 1915?2.Quali regioni italiane (prime 5 in ordine) ebbero pi

    espatriati tra il 1946 e il 1961?Confronta e discuti in classe i due dati.3.Quali furono le mete preferite dagli emigranti italiani?Fai una ricerca ed elenca i paesi.

    0

    200

    400

    600

    800

    1000

    1200totale espatriati: 8 768 700 circa

    migliaia

    Piemonte

    831

    900

    Lombardia

    Veneto

    Friuli

    Liguria

    Emilia

    Romagna

    Toscana

    Umbria

    Marche

    Lazio

    Abruzzo

    Molise

    Campania

    Puglia

    Basilicata

    Calabria

    Sicilia

    823

    700

    882

    100

    560

    700

    105

    200

    469

    400

    473

    000

    155

    700

    320

    100

    189

    100

    485

    500

    171

    700

    955

    200

    332

    600

    190

    300

    603

    100

    1

    126

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    100

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    300

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    500

    600

    700 totale espatri: 4 452 200 circa

    i

    ii

    Piemonte

    Lombardia

    Veneto

    Friuli

    Liguria

    Emilia

    Romagna

    Toscana

    Umbria

    Marche

    Lazio

    Abruzzo

    Molise

    Campania

    Puglia

    Basilicata

    Calabria

    Trentino

    AltoAdige

    migliaia

    86

    200

    292

    200

    611

    400

    276

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    0

    61

    600

    55

    600

    222

    100

    129

    800

    41

    100

    104

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    3084

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    151

    600

    495

    600

    3

    85

    700

    110

    300

    420

    500

    B

    Lavora con il testo e leimmagini

    1.Dove avvennero i duetragici episodi di violenzaa danno degli emigrantiitaliani? Chi furono levittime? Che tipo dicondanna ebbero i colpevoli?I colpevoli furono perseguiti?

    Per saperne di pi

    Sitiwww.cestim.it/07emigrazione.htmFilmNuovomondo, di EmanueleCrialese (2006). Il viaggio di unafamiglia siciliana, i Mancuso, edi una folta massa di migrantifatta di numerose nazionalit,che compie la storica traversatadellAtlantico nei primi anni delNovecento.

    Un italiano a New York ai primidel Novecento.

    IL MASSACRO DI LUDLOW

    da LEuropeo

    Travolti da violente campagne giornalistiche diversi migranti italiani morirono vittime di lio spedizioni punitive. Per esempio nel 1891 a New Orleans una folla di 20.000 brave persstatunitensi assalt il carcere dove erano rinchiusi sette detenuti italiani che il tribunale localassolto per totale mancanza di prove dallaccusa di aver ucciso un poliziotto. Spinta da uno

    di odio anti-italiano la folla tir fuori gli italiaassolti, li linci e gi morti li copr di sputi. Ndei responsabili delleccidio venne mai punito1913, invece, a Ludlow nel Colorado avvenne dei pi sanguinosi massacri di immigrati negliNel settembre di quellanno i minatori, tra cuitaliani, di una miniera di propriet della famRockefeller diedero vita ad un lungo sciopero protestare contro le disumane condizioni di v

    Essi vivevano infatti con le loro famiglie in cabaracche di legno e di tende, anche dinverno la temperatura scendeva a meno 20 gradi. I Rockmandarono una compagnia di poliziotti privatlanciarono bottiglie incendiarie su tende e bae aprirono il fuoco sugli inermi scioperanti comitragliatori e pistole. Il risultato fu un mas20 morti e decine di feriti. Tra le vittime divebambini italiani: Joe Petrucci (4 anni), Frank P(6 mesi), Lucy Petrucci (2 anni); Gloria Pedreganni). Nessuno fu mai condannato per questa

    espatri dalle regioni italiane (1901-1915)

    espatri dalle regioni italiane (1946-1961)

    Il campo di Ludlow dopo essere stato distrutto.

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    22/2722IARRERA - PILOTTI, Facciamo geografa II ed., Copyright 2011 Zani

    Sezione 2 I luoghi dellItalia

    QIn che modo Dineshaccudisce alle pecore?

    Quali comportamenti diDinesh destano stupore?

    Quale motivazione dlo stesso Dinesh dei suoicomportamenti?

    Il romanzoCortocircuitoIl Turbante la prima delle cinque storie sullenuove relazioni tra italiani e immigrati stranieriraccolte nel libro. Racconta la storia di Dinesh,giovane indiano sikh, che lascia Chandigarh inPunjab per venire in Europa. Dopo un lungo, diffi-cile viaggio, trova lavoro come pastore in Umbria e

    ben presto abbandona luso tradizionale di tenerei lunghi capelli avvolti nel turbante per indossareil casco da motociclista: il gesto costituisce lavviodi un processo di convivenza e integrazione.

    LautriceElena Gianini Belotti autrice di saggi e romanzi attenti aglisociali del mondo contemporaneo. Si ota di pedagogia, ha diretto per ventanni iNascita Montessori di Roma e ha insegnaistituto professionale per assistenti allinCollabora a quotidiani e periodici. stata

    ce di numerosi premi letterari.

    uando Dinesh ha cominciato a occuparsi del gregge, Gigi1 rimastorefatto2per il modo in cui riusciva a farsi ubbidire dalle pecore, chce con lui erano disordinate, confusionarie, lamentose e indiscipSecondo me dipendeva dallimpazienza con cui le trattava: armatobastone, urlava come un pazzo, le insultava, le picchiava, le spingeva

    e di l senza senso e senza costrutto, lui impiegava ore per incanalarle alla munautomatica o per farle entrare nel recinto la sera.

    Invece Dinesh non alza mai la voce con loro, le guarda con calma dolcezza, gaccompagna il loro percorso con una cantilena nella sua lingua, un canto monorassicurante, quelle lo seguono silenziose, come ipnotizzate, e si dispongono in uga fila disciplinata davanti allapertura dove si infilano per essere munte, salgondietro laltra sulla piattaforma e aspettano pazienti che le mammelle vengano lagli aspiratori applicati. Chiss cosa dice, mi piacerebbe proprio saperlo. comepossedesse una sapienza antica che noi abbiamo perso o non abbiamo mai avuto. Una mattina lho visto trafficare fuori dallovile e ho stentato a riconoscerlotesta nuda, sera tagliato i capelli e sera rasato anche la barba. Ero rimasta impieosservarlo da lontano. Per quel poco che ne sapevo, ai Sikh3 proibito tagliarsi i e la barba e andare in giro senza turbante4, perch sono segni distintivi prescrittloro religione. Privarsene non significava chiamarsi fuori dalla comunit, tradirlmodo visibile a chiunque? Non era una ribellione esplicita alle regole? L per l ho pensato che lo togliesse solo mentre lavorava, magari per non sciupinvece continuasse a indossarlo quando andava in paese o altrove. E invece no. Neisuccessivi avevo constatato che si infilava direttamente il casco, lo allacciava, saltmotorino e partiva. Fremevo per la curiosit di conoscere le ragioni di quella teminiziativa, cos gli ho chiesto che fine avevano fatto i suoi capelli e perch sera turbante. Mi ha risposto, ridendo allegramente e con un lampo ironico negli occhbante troppo caldo, troppo grande per motorino. Ha fatto una pausa e ha aggiunadesso italiano, no indiano. Sono rimasta di stucco. Di l a poco mi sono imbattuta in una seconda novit che mi ha parecchio turbtre che sbalordita. Un giorno sono stata costretta a chiamarlo proprio mentre pra

    una pecora stava per sgravarsi6

    e belava disperatamente. Ho bussato alla sua porta edo mi ha aperto ho visto dei pezzi di pollo nel piatto posato sul tavolo. Non credevo occhi, ero talmente stupefatta da non riuscire a spiccicare parola. Ma come, mencarnivori diventavamo vegetariani e io la ritenevo una conquista sulla strada delto dellambiente e del risparmio delle risorse lui compiva il percorso opposto e

    vertiva alla carne? Era come se il mondo si rivoltasse sottosopra. Quando ho riacqla favella, gli ho chiesto, con voce tremante: Ma non eri vegetariano?. Lui ha ammcon gli occhi divertiti e ha ripetuto: Io adesso italiano, no vegetariano, io mangiamaiale ed scoppiato a ridere di gusto. Be, questa proprio non me laspettavo.

    Glossario

    1.Gigi: la persona che inprecedenza si occupava delgregge.

    2.esterrefatto: stupito,impressionato.

    3. Sikh: comunit religiosa natanella regione del Punjab conlintento di unificare elementiind e musulmani in un unicocredo monoteista.

    4.turbante: copricapo ottenutoavvolgendo una lunga striscia ditessuto.

    5.temeraria: eccessivamente

    coraggiosa.6.sgravarsi: partorire.

    Lo sapevi che

    Le norme per la circolazionedi India, Inghilterra e Canadaprevedono delle deroghe per iSikh, perch quando guidano unamoto, non vogliono rinunciare alturbante e quindi non mettono ilcaso.

    Lettura 11

    Un pastore che viene dallIndia

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    A

    Lavora con la carta, i testi e le immagini

    1.Localizza il Punjab sulla carta. Quali sono lecaratteristiche dellambiente di Chandigarh? Quali leparticolarit architettoniche?2.Perch i Sikh portano il turbante? Fai una ricerca sullaloro religione.3.In quali zone dItalia sono oggi presenti i Sikh? A qualiattivit si dedicano soprattutto?

    Indo

    AFGHANISTAN

    P A K I S T A N

    Srinagar

    Jammu eKashmir

    C I N A

    H

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    m

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    HimachalPradesh

    Ludhiana

    Punjab

    DelhiNEW DELHI

    Haryana

    Jaipur

    Rajasthan

    Kanpur

    Uttar Pradesh

    Varanasi(Benares) Gang

    e

    Patna

    N E P A LSikkim

    BengalaOcc.

    Kolkata(Calcutta)

    Bihar

    Madhya Pradesh

    Bhopal

    Gujarat

    Ahmadabad

    G. di

    Kathiawar

    Surat

    Mumbai(Bombay) Pune

    Maharashtra

    NagpurOrissa

    Vishakhapatnam

    Hyderabad

    0 250 500

    chilometri

    Agra

    Luckow

    Bhubaneshwar

    Godavari

    Narmada

    Indore

    Raipur

    Jodhpur

    Chhattisgarh

    Jharkhand

    Uttaranchal

    U N I O N E I N D I A N A

    Jaisalmer

    Chandigarh

    Per saperne di pi

    Sitiwww.chandigarhcity.comwww.sikh.itwww.comune.novellara.re.itFilmIl cibo dellanimadocumentario di Pietro Cannizzaro Rai Tre, Emme Audiovisivi (2008). Il cibo dellanima un titolo che racchiude sei storie ddiversit culturali, religiose, comportamentali presenti nel nostro paese. In Storie dei Sikh, Jot, un giovane poco pi che ventenne, conduspettatore alla scoperta della vita della comunit sikh intorno al grande tempio, il Gurdwara Singh Sabha, di Novellara (Reggio Emilia). unattraverso i cibi, le feste, le preghiere e i canti.

    ITALIA: SONO I MANDRIANGLI ARTEFICI DEL FORMAPADANO

    Pochi sanno che dietro mitalianissimi come GranPadano e Parmigiano Reggvi il silenzioso, ma prezilavoro dei mandriani Sikh.sola provincia di Cremona Sikh costituiscono la comudi immigrati pi numerosa(oltre 3000) con il 20,2%; provincia di Cremona , inla culla della presenza indiin Lombardia e in Italia e gindiani costituiscono il 20stranieri. In provincia di C

    sono residenti in 95 comuni su 115. In Lombardia, soninoltre presenti nel bresciano, nel lodigiano e nel mantpur non superando il 9% degli stranieri. I Sikh, il cui flcominciato alla fine degli anni Novanta e non si mai arrsi sono perfettamente integrati prendendo il posto dei mungitori, lavorano soprattutto in agricoltura e in zoo

    CHANDIGARH

    Chandigarh, 250 km a nord di Delhi, uno dei luoghpi singolari e accattivanti del mondo. Ha unatmoscompletamente diversa da quella di qualsiasi altro centrodellIndia. la citt pi pulita e salubre del paese, orgaintorno a un ampio lago artificiale con parchi, uccelli, abbondanza, lunghi viali alberati e case che per la magparte non superano i tre piani. Chandigarh una metropdal nulla, a 248 km da Nuova Delhi. A 320 m di altitudun altopiano d