geopolimeri per il restauro e i beni culturali

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COMPOSITI GEOPOLIMERICI ALLEGGERITI A BASE DI METACAOLINO Materiale inorganico ottenuto per reazione chimica tra una materia allumino-silicatica reattiva ed una soluzione alcalina attivante (Fig. 2). La reazione, detta geosintesi o geopolimerizzazione, avviene generalmente a temperatura <300 °C. Il sufisso «geo» indica che i geopolimeri simulano i composti naturali per composizione chimica ed in alcuni casi la struttura mineralogica. Creazione di pannelli in materiale geopolimerico alleggerito da usarsi come supporto per il ricollocamento di mosaici precedentemente staccati, valida alternativa ai supporti attualmente in uso, es. Aerolam (Fig. 1). Realizzazione di compositi geopolimerici per finalità artistiche (tessere musive). Fig. 2. Poraver Fig. 3. Perlite Fig. 4. Pomice Fig. 5. Vermiculite Fig. 1. (a) Compositi geopolimerici alleggeriti; (b) Pannelli in «Aerolam» usati generalmente per il ricollocamento di lacerti musivi; (c) Tessere geopolimeriche colorate. Fig. 2. Rappresentazione schematica della reazione di geopolimerizzazione. Tab. 1. Variazione della densità del composito geopolimerico. Campione % Aggregato Densità (g/cm³) BS6-BIN 1,50 BS6-PER-20 20% PERLITE 0,77 BS6-PO-20 20% POMICE – 0,85-3 mm 0,98 BS6-PR-20 20% PORAVER-1-2mm 0,96 BS6-VER2-20 20% VERMICULITE 2 0,82 BS6-VER4-20 20% VERMICULITE 4 0,78 Verifica dell’adesione tra le malte NHL in fase di sviluppo (linea 4 – Malte) ed i compositi geopolimerici Sono stati preparati provini per le prove di adesione (norma UNI EN 1015-12) utilizzando: NHL + sabbia in un rapporto 1:2 (una parte da 0,00-0.60, una parte da 0,60-1,25 e da una parte di 1,25 a 2mm) + H₂O (26,6°% in peso). Dopo 28 giorni di stagionatura viene colato il composito geopolimerico alleggerito con perlite (spessore dimezzato 0,7 cm). Fig. 6. Microfoto (SEM) di un granulo di perlite immerso in matrice geopolimerica. Contatti: Sabrina Gualtieri, ISTEC-CNR, Faenza, [email protected] Ivor Vodopivec, CERTIMAC, Faenza, [email protected] SVILUPPO DI MATERIALI E SOLUZIONI INNOVATIVE PER IL RESTAURO E LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI OBIETTIVI COS’È UN GEOPOLIMERO AGGREGATI ALLEGGERENTI ATTIVITÀ SPERIMENTALE TECNOPOLO MITAI (a) (b) (c)

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Page 1: Geopolimeri per il Restauro e i Beni Culturali

COMPOSITI GEOPOLIMERICI ALLEGGERITI A BASE DI METACAOLINO

Materiale inorganico ottenuto per reazione chimica tra una materia allumino-silicatica reattiva ed una soluzione alcalina attivante (Fig. 2). La reazione, detta geosintesi o geopolimerizzazione, avviene generalmente a temperatura <300 °C. Il sufisso «geo» indica che i geopolimeri simulano i composti naturali per composizione chimica ed in alcuni casi la struttura mineralogica.

▪ Creazione di pannelli in materiale geopolimerico alleggerito da usarsi come supporto per il ricollocamento di mosaici precedentemente staccati, valida alternativa ai supporti attualmente in uso, es. Aerolam (Fig. 1).

▪ Realizzazione di compositi geopolimerici per finalità artistiche (tessere musive).

Fig. 2. Poraver Fig. 3. Perlite Fig. 4. Pomice Fig. 5. Vermiculite

Fig. 1. (a) Compositi geopolimerici alleggeriti; (b) Pannelli in «Aerolam» usati generalmente per il ricollocamento di lacerti musivi; (c) Tessere geopolimeriche colorate.

Fig. 2. Rappresentazione schematica della reazione di geopolimerizzazione.

Tab. 1. Variazione della densità del composito geopolimerico.

Campione % Aggregato Densità

(g/cm³)

BS6-BIN 1,50

BS6-PER-20 20% PERLITE 0,77

BS6-PO-20 20% POMICE – 0,85-3 mm 0,98

BS6-PR-20 20% PORAVER-1-2mm 0,96

BS6-VER2-20 20% VERMICULITE 2 0,82

BS6-VER4-20 20% VERMICULITE 4 0,78

Verifica dell’adesione tra le malte NHL in fase di sviluppo (linea 4 – Malte) ed i compositi geopolimerici

Sono stati preparati provini per le prove di adesione (norma UNI EN 1015-12) utilizzando: ▪ NHL + sabbia in un rapporto 1:2 (una parte da 0,00-0.60, una parte da 0,60-1,25 e da una parte di 1,25 a 2mm) + H₂O (26,6°% in peso). Dopo 28 giorni di stagionatura viene colato il composito geopolimerico alleggerito con perlite (spessore dimezzato 0,7 cm).

Fig. 6. Microfoto (SEM) di un granulo di perlite immerso in matrice geopolimerica.

Contatti: Sabrina Gualtieri, ISTEC-CNR, Faenza, [email protected] Ivor Vodopivec, CERTIMAC, Faenza, [email protected]

SVILUPPO DI MATERIALI E SOLUZIONI INNOVATIVE PER IL RESTAURO E LA CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI

OBIETTIVI

COS’È UN GEOPOLIMERO

AGGREGATI ALLEGGERENTI

ATTIVITÀ SPERIMENTALE

TECNOPOLO MITAI

(a) (b) (c)