gestione integrata dei servizi alla persona (sanitari,...
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GESTIONE INTEGRATA DEI SERVIZI ALLA PERSONA
(SANITARI, SOCIOSANITARI, ANIMAZIONE E SOCIALIZZAZIONE, CURA ESTETICA) DESTINATI AI RESIDENTI DELLA STRUTTURA DELL’ASP “Casa
degli Operai Vecchi e Inabili al Lavoro – Matteo Brunetti” di Paluzza (ASP COVIL)
E DI PULIZIA E IGIENE DEGLI AMBIENTI DELL’ASP
PERIODO 01.06.2020/31.05.2024
CIG 8165727B15
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
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PARTE PRIMA – OGGETTO, OBIETTIVI E DESCRIZIONI DELLE PRESTAZIONI
Art. 1 OGGETTO E OBIETTIVI DELL’APPALTO
Art. 2 SERVIZIO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA
2.1 Obiettivi del servizio
2.2 Descrizione del servizio
2.3 Requisiti e standard del servizio
Art. 3 SERVIZIO DI ASSISTENZA RIABILITATIVA
3.1 Obiettivi del servizio
3.2 Descrizione del servizio
3.3 Requisiti e standard del servizio
Art. 4 SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIOSANITARIA
4.1 Obiettivi del servizio
4.2 Descrizione del servizio
4.3 Requisiti e standard del servizio
Art. 5 SERVIZIO DI ANIMAZIONE E SOCIALIZZAZIONE
5.1 Obiettivi del servizio
5.2 Descrizione del servizio
5.3 Requisiti e standard del servizio
Art. 6 SERVIZIO DI CURA ESTETICA
6.1 Obiettivi del servizio
6.2 Descrizione del servizio
6.3 Requisiti e standard del servizio
Art. 7 SERVIZIO DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE
7.1 Obiettivi del servizio
7.2 Descrizione del servizio
7.3 Requisiti e standard del servizio
Art. 8 SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI
8.1 Obiettivi del servizio
8.2 Descrizione del servizio
8.3 Requisiti e standard del servizio
PARTE SECONDA – PERSONALE
Art. 9 PERSONALE IMPIEGATO
Art. 10 CLAUSOLA SOCIALE
Art. 11 OSSERVANZA DELLE CONDIZIONI NORMATIVE, CONTRIBUTIVE E
RETRIBUTIVE
Art. 12 DISTACCO DI PERSONALE DIPENDENTE DELL’ASP
Art. 13 OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO DEL PERSONALE IMPIEGATO
Art. 14 FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO
Art. 15 COORDINAMENTO DEI SERVIZI
PARTE TERZA – PRODOTTI E ATTREZZATURE
Art. 16 PRODOTTI ED ATTREZZATURE DELL’APPALTATORE
Art. 17 PRODOTTI, ATTREZZATURE, LOCALI MESSI A DISPOSIZIONE E ALTRI ONERI
A CARICO DELL’ASP
PARTE QUARTA – OBBLIGHI E ADEMPIMENTI DELL’APPALTATORE
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Art. 18 SICUREZZA DEI LAVORATORI – DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI
RISCHI INTERFERENZIALI
Art. 19 ALTRI ONERI ED OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
PARTE QUINTA – DISPOSIZIONI CIRCA LA DETERMINAZIONE DELLE
PRESTAZIONI
Art. 20 CONTABILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MONITORAGGIO, CONTROLLO
E VERIFICA DEI SERVIZI
Art. 21 VARIAZIONI DEGLI STANDARD DEI SERVIZI E ALTRE VARIAZIONI
CONTRATTUALI IN AUMENTO O DIMINUZIONE
PARTE SESTA - DISPOSIZIONI CONTRATTUALI
Art. 22 DANNI E RESPONSABILITÀ
Art. 23 PENALI
Art. 24 RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO E RECESSO
Art. 25 SUBAPPALTO, CESSIONE DEL CONTRATTO E DEL CREDITO, FALLIMENTO
DELL’APPALTATORE
PARTE SETTIMA – DISPOSIZIONI FINALI
Art. 26 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Art. 27 ALLEGATI
I – RELAZIONE DI CONTESTO II – PLANIMETRIE
III – INTERVENTI DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE: FREQUENZE, ATTIVITA’ E RISULTATI ATTESI IV – CLAUSOLA SOCIALE. ELENCO DEL PERSONALE
V – ELENCO ATTREZZATURE MESSE A DISPOSIZIONE VI - DUVRI
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PARTE PRIMA – OGGETTO, OBIETTIVI E DESCRIZIONI DELLE PRESTAZIONI
Art. 1 OGGETTO E OBIETTIVO DELL’APPALTO
Il presente capitolato speciale d’appalto disciplina le modalità con le quali devono essere
svolti i servizi di gestione integrata oggetto del presente appalto come di seguito
elencati:
Servizio di assistenza infermieristica
Servizio di assistenza riabilitativa
Servizio di assistenza sociosanitaria ed ausiliaria comprendente l’insieme delle
attivita di aiuto alla persona nello svolgimento delle attivita di base (ADL) e
strumentali della vita quotidiana (IADL)
Servizio animazione e socializzazione
Servizio di cura estetica dei capelli, delle mani e dei piedi dei residenti
Servizio di pulizia e igiene ambientale
Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali
Tutti i servizi devono essere svolti presso la sede dell’ASP Casa degli operai vecchi ed
invalidi al lavoro “Matteo Brunetti” di Paluzza (d’ora in poi in breve anche ASP COVIL o
ASP o Ente o Azienda) nel rispetto delle modalità previste dal presente capitolato nonché
degli standard previsti dal Regolamento regionale di cui al D.P.Reg. 144/2015 e ss. mm.
e ii.
L’obiettivo dell’affidamento dei servizi elencati è il massimo benessere possibile per i
residenti dell’ASP, persone in condizioni di autosufficienza e non autosufficienza, in
osservanza alla Carta dei Diritti e dei Servizi dell’ASP, nonché al Codice Etico e di ogni
altro Regolamento adottato dall’ASP in relazione ai servizi dalla stessa offerti.
L’esecuzione, la gestione ed il coordinamento di tutte le attività previste nell’ambito di
detti servizi andranno effettuate e svolte in stretta collaborazione e costante confronto
con il Responsabile del Governo Assistenziale dell’ASP.
La relazione di contesto, di cui all’Allegato I, fornisce le necessarie informazioni
propedeutiche alla lettura del presente capitolato d’oneri, riportando i dati e le
caratteristiche principali della residenza per anziani dell’ASP, la descrizione della
struttura, dell’utenza e del modello organizzativo.
Art. 2 SERVIZIO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA
2.1 OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Il servizio di assistenza infermieristica dovrà perseguire i seguenti obiettivi nel pieno
rispetto delle linee guida, nonché degli indirizzi e prescrizioni fornite dalla locale Azienda Sanitaria:
perseguire l'obiettivo dell'osservazione e dell'ascolto, considerando l'anziano a
tutti gli effetti paritario nel rapporto assistenziale; offrire un livello d'assistenza qualificato dal punto di vista sanitario, nel pieno
rispetto della dignità, dell'intimità, degli affetti e delle esigenze di relazione di ciascun ospite;
dare attuazione alle linee di indirizzo sanitario fornite dal Medico di medicina
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generale o di continuità e dare attuazione alle loro prescrizioni e fornire loro
assistenza durante le visite; caratterizzare l’attività infermieristica attraverso interventi mirati e personalizzati
all'acquisizione e/o al mantenimento di capacità comportamentali, anche residue; dare attuazione a tutte le linee guida-protocolli già adottati dalla struttura e a
quelli che in futuro verranno adottati, in particolare relativamente alla
somministrazione dei farmaci, alla prevenzione delle lesioni da decubito, alla corretta nutrizione e idratazione, alla prevenzione delle cadute, etc.;
contribuire alla valutazione multidimensionale degli ospiti; assicurare la corretta tenuta della documentazione clinica; assicurare la corretta gestione dei farmaci e dei presidi attivando i necessari
controlli e ponendo la massima attenzione a non conservare i prodotti oltre la loro data di scadenza e facendo sì che le richieste siano effettuate in tempo utile
a garantire l’approvvigionamento; assicurare la continuità delle informazioni.
2.2 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio prevede le attività e responsabilità di cui alla legge 26 febbraio 1999, n° 42
e, in particolare, esso comprende:
a) la valutazione multidimensionale della persona e l’individuazione dei bisogni di
assistenza infermieristica;
b) l’elaborazione del piano assistenziale infermieristico;
c) l’elaborazione del PAI (Piano Assistenziale Individualizzato) in integrazione con le
altre figure professionali;
d) la realizzazione e la verifica del PAI, per gli aspetti di competenza;
e) la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;
f) gli interventi di assistenza infermieristica (quali ad esempio, a titolo esemplificativo e
non esaustivo, la somministrazione delle terapie, la cura e prevenzione delle lesioni da
decubito, dell’integrità cutanea e fisica dell’anziano, la cura e gestione delle stomie e
degli accessi venosi, il monitoraggio e il controllo dei parametri vitali, la verifica e il
mantenimento dei modelli funzionali quali eliminazione, alimentazione, ecc.);
g) la pianificazione, il coordinamento, la supervisione ed il controllo delle attività
sociosanitarie ed ausiliarie svolte dagli operatori dedicati all’assistenza di base e lo
svolgimento delle mansioni in forma coordinata con il resto dei professionisti sanitari;
h) la gestione dei prelievi e le attività connesse per le analisi ematochimiche.
Il servizio deve essere garantito per tutti i 130 posti letto della residenza
dell’ASP.
2.3 REQUISITI E STANDARD DEL SERVIZIO
Il servizio di assistenza infermieristica è assicurato da infermieri provvisti di titolo ed
iscritti alla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI).
Il personale infermieristico, al fine della valutazione multidimensionale di cui al punto
2.2 a), è in possesso dell’accreditamento regionale per la compilazione informatica della
scheda Val. Graf.
Ai sensi dell’art. 16 D.P.Reg. 144/2015 e ss. mm. e ii. agli utenti dell’ASP è assicurata
un’assistenza infermieristica 7 giorni su 7, per almeno 14 ore giornaliere
(indicativamente dalle ore 7.00 alle ore 21.00), nella misura non inferiore ai seguenti
standard:
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- residenti nei posti letto Nucleo N1: al bisogno
- residenti nei posti letto Nucleo N2: 4,2 minuti al giorno per posto letto
- residenti nei posti letto Nucleo N3: 17 minuti al giorno per posto letto
Nella fascia oraria notturna (indicativamente dalle ore 21.00 alle ore 07.00) deve essere assicurata la pronta disponibilità del personale infermieristico, fatta salva la presenza di
operatori qualificati (operatore sociosanitario e operatore sociosanitario con modulo di formazione complementare in assistenza sanitaria)
Il servizio di assistenza infermieristica dovrà essere definito sulla base di turni per fasce orarie costanti e funzionali ai bisogni degli anziani e dovrà risultare integrato, in particolare, con il servizio di assistenza sociosanitaria alla persona e con il servizio
riabilitativo, nonché con gli altri servizi attivi presso l’ASP. L’organizzazione del servizio dovrà prevedere contingenti di personale adeguato alle
differenti necessità operative che si presentano durante la giornata-tipo, con preciso riferimento al piano delle attività infermieristiche. Il personale opererà su turni adottati dall’appaltatore in piena libertà, purché coerenti
con le disposizioni normative nazionali e comunitarie in materia di orario di lavoro. Gli orari mensili, l’assegnazione del personale ai turni, le sostituzioni saranno disposti
dall’appaltatore e tempestivamente comunicati al Responsabile del Governo Assistenziale dell’ASP che potrà richiederne la modificazione qualora non rispettosi degli
standard ivi definiti. Art. 3 SERVIZIO DI ASSISTENZA RIABILITATIVA
3.1 OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Il servizio di assistenza riabilitativa dovrà perseguire i seguenti obiettivi e operare nel pieno rispetto delle linee guida, nonché indirizzi e prescrizioni fornite dalla locale Azienda
Sanitaria: offrire un livello d'assistenza qualificato dal punto di vista riabilitativo, nel pieno
rispetto della dignità, dell'intimità, degli affetti e delle esigenze di relazione di
ciascun ospite; caratterizzare l’attività della riabilitazione attraverso interventi mirati e
personalizzati all'acquisizione e/o al mantenimento di capacità comportamentali, anche residue, seguendo le indicazioni degli specialisti di riferimento;
rivalutare periodicamente tutti gli anziani al fine di individuare il programma
terapeutico più appropriato, anche in relazione a modifiche della condizione generale dello stesso;
collaborare nella redazione e nell’adozione di linee guida-protocolli dell’ASP tendenti a migliorare l’assistenza in generale;
contribuire alla valutazione multidimensionale degli anziani;
fornire attività di supporto e di consulenza al personale addetto all’assistenza sociosanitaria di base e al personale infermieristico per garantire continuità nelle
azioni di riattivazione, mantenimento e rieducazione delle persone anziane; fornire attività di consulenza per quanto concerne l’utilizzo di ausili, attrezzature
e strumenti che favoriscono la riabilitazione e il mantenimento delle capacità
motorie residue.
3.2. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio prevede le attività e responsabilità di cui alla legge 26 febbraio 1999, n° 42
e, in particolare, esso comprende:
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a) l’elaborazione del piano di riabilitazione volto all'individuazione ed al soddisfacimento
del bisogno di salute della persona, la rivalutazione periodica dello stato dell’assistito e
la programmazione degli interventi riabilitativi conseguenti;
b) lo svolgimento autonomo dell’attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle
disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali,
massoterapiche ed occupazionali;
c) la partecipa all’elaborazione del PAI, in integrazione con le altre figure professionali;
d) la realizzazione e la verifica del PAI, per gli aspetti di competenza;
e) la proposta per l'adozione di protesi ed ausili, l’addestramento all'uso e la verifica
dell'efficacia;
f) la verifica delle rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di
recupero funzionale;
g) la collaborazione con il personale infermieristico e di assistenza sociosanitaria per
l’informazione e l’addestramento al corretto uso e manutenzione degli ausili.
Il servizio deve essere garantito per tutti i 130 posti letto della residenza
dell’ASP. Inoltre, dovrà essere garantito anche per l’utenza accolta in regime
di day hospital con richiesta di trattamento fisioterapico, per un impegno
complessivo medio annuo di 200 ore.
3.3 REQUISITI E STANDARD DEL SERVIZIO
L’assistenza riabilitativa è garantita da personale fisioterapista e, quando necessario,
dagli altri professionisti di area riabilitativa. Il personale afferente a detto servizio potrà
operare sia in locali dedicati che nella camera di residenza o in altri spazi disponibili e
ritenuti idonei al programma riabilitativo.
Ai sensi dell’art. 18 D.P.Reg. 144/2015 e ss. mm. e ii. agli utenti dell’ASP (eccetto,
quindi, l’utenza in day hospital per la quale deve essere prestato il monte ore
complessivo previsto di cui al punto 3.2) è assicurata un’assistenza riabilitativa nella
misura non inferiore ai seguenti standard:
- residenti nei posti letto Nucleo N1: al bisogno
- residenti nei posti letto Nucleo N2 e N3: 35 minuti alla settimana per posto letto
Il servizio di assistenza riabilitativa dovrà essere erogato in struttura per almeno 5 giorni
settimanali, mantenendo contingenti di personale adeguato alle differenti necessità operative che si presentano durante la giornata-tipo, con preciso riferimento al piano delle attività riabilitative.
Il servizio offerto a ciascun residente dovrà essere attivo in orari compatibili con le esigenze dello stesso e dovrà risultare integrato, in particolare, con il servizio di
assistenza sociosanitaria alla persona e con il servizio infermieristico, nonché con gli altri servizi attivi presso l’ASP. Il personale opererà in giornate e fasce orarie adottati dall’appaltatore in piena libertà,
purché coerenti con le disposizioni normative nazionali e comunitarie in materia di orario di lavoro.
Gli orari mensili, l’assegnazione del personale ai turni, le sostituzioni saranno disposti dall’appaltatore e tempestivamente comunicati al Responsabile del Governo Assistenziale dell’ASP che potrà richiederne la modificazione qualora non rispettosi degli
standard ivi definiti. Ai fini del rispetto dello standard ivi definito contribuisce anche il personale
distaccato dall’ASP di cui al successivo art. 12. Art. 4 SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIOSANITARIA
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4.1 OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Il servizio di assistenza sociosanitaria deve perseguire i seguenti obiettivi: offrire un livello d'assistenza qualificato dal punto di vista sociosanitario, nel pieno
rispetto della dignità, dell'intimità, degli affetti e delle esigenze di relazione di
ciascun assistito; caratterizzare l'ospitalità attraverso interventi mirati e personalizzati volti al
recupero e/o al mantenimento di capacità comportamentali, anche residue; operare nell'ottica di un processo dinamico, terapeutico e educativo, che prenda
in considerazione i bisogni individuali della persona;
dare attuazione a tutte le linee guida-protocolli adottati dall’ASP, in particolare relativamente alla prevenzione delle lesioni da decubito, alla corretta nutrizione
e idratazione, alla prevenzione delle cadute, etc.; contribuire alla valutazione multidimensionale degli ospiti e all’attuazione dei
piani assistenziali individualizzati;
perseguire l'obiettivo dell'osservazione e dell'ascolto, considerando l'anziano a tutti gli effetti paritario nel rapporto assistenziale.
4.2 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio prevede lo svolgimento delle seguenti attività: a) attuazione delle linee di indirizzo assistenziale fornite dal Responsabile del Governo
Assistenziale, dal Coordinatore di Servizio, dall’equipe infermieristica e riabilitativa; b) igiene e assistenza all'anziano – totalmente o parzialmente dipendente - nelle attività
di vita quotidiana; c) effettuazione del bagno completo, nei locali adibiti e con attrezzatura adeguata, con
periodicità compatibile alla programmazione, per ciascun anziano e con l’esecuzione
di tutte le attività relative alla cura dell’aspetto (lavaggio ed asciugatura capelli, taglio e limatura delle unghie di mani e piedi, rasatura barba, ecc.);
d) sostegno agli anziani che a causa dell'individuale disabilità trovano disagio nello svolgimento delle attività proprie della vita quotidiana;
e) aiuto all’anziano nel compimento dei bisogni fisiologici;
f) segnalazione agli infermieri dei cambiamenti riscontrati nelle condizioni di salute degli anziani e di ogni altra notizia rilevante;
g) richiesta del materiale d'assistenza in tempo utile per l'approvvigionamento; h) rifacimento dei letti vuoti o occupati, con sostituzione delle lenzuola e cambio della
biancheria del letto, secondo la frequenza stabilita dalla Responsabile del Governo
Assistenziale e al bisogno; i) cura dell'armadio e guardaroba personali e controllo dell’unità di vita dell’anziano;
j) controllo del microclima ambientale; k) aiuto all'anziano ad alzarsi e a deambulare, anche per mezzo di ausili, con
accompagnamento negli spazi di vita collettiva e in quelli esterni, avendo cura del
decoro del vestire; l) ricerca continua di contatto e di dialogo con gli assistiti, con l'obiettivo di cogliere
segnali delle loro problematiche psico-fisiche, concorrendo per rimuoverle; m) individuazione ed incentivazione delle attitudini, esperienze ed inclinazioni positive
di ciascun anziano relativamente al rapporto con attività lavorative e/o ludiche,
intese come terapia occupazionale ed occasione d'integrazione sociale. n) collaborazione con l'equipe interdisciplinare per la definizione del progetto
personalizzato e con il servizio riabilitativo per le attività motorie; o) collaborazione con gli altri operatori durante lo svolgimento delle attività
d'animazione;
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p) predisposizione della sala da pranzo di reparto per la distribuzione dei tre pasti
principali, lavaggio e riordino delle stoviglie e riassetto dei locali; q) porzionatura, distribuzione – ed eventuale somministrazione - dei pasti;
r) partecipazione agli interventi mirati a non emarginare gli anziani, sia all’interno della comunità, sia nel contesto del territorio;
s) verifica della funzionalità dei presidi (deambulatori e carrozzine) ed eventuale
segnalazione di malfunzionamento al personale dell’ASP adibito alla manutenzione.
Il servizio di assistenza sociosanitaria è relativo aI 50 posti letto della residenza dell’ASP afferenti ai Reparti BLU e VERDE, composti rispettivamente da n. 26 posti di tipo Nucleo N3 e n. 24 di tipo N2, fatte salve le eventuali
variazioni, in aumento o diminuzione, previste dall’art. 21 del presente capitolato.
4.3 REQUISITI E STANDARD DEL SERVIZIO
Il servizio di assistenza sociosanitaria è assicurato da personale in possesso del titolo di operatore sociosanitario e/o di operatore sociosanitario con modulo di formazione
complementare in assistenza sanitaria (OSSC). Ai sensi dell’art. 14 D.P.Reg. 144/2015 e ss. mm. e ii. agli utenti dell’ASP è assicurata
un’assistenza sociosanitaria 7 giorni su 7, 24 ore su 24, nella misura non inferiore ai
seguenti standard:
- residenti nei posti letto Nucleo N1: 21 minuti al giorno per posto letto
- residenti nei posti letto Nucleo N2: 70 minuti al giorno per posto letto
- residenti nei posti letto Nucleo N3: 100 minuti al giorno per posto letto
Il servizio di assistenza sociosanitaria dovrà essere definito sulla base di turni per fasce
orarie costanti e funzionali ai bisogni degli anziani e dovrà risultare integrato, in particolare, con il servizio di assistenza infermieristica e con il servizio riabilitativo, nonché con gli altri servizi attivi presso l’ASP.
L’organizzazione del servizio dovrà prevedere contingenti di personale adeguato alle differenti necessità operative che si presentano durante la giornata-tipo, con preciso
riferimento al piano delle attività assistenziali. Il personale opererà su turni adottati dall’appaltatore in piena libertà, purché coerenti con le disposizioni normative nazionali e comunitarie in materia di orario di lavoro.
Gli orari mensili, l’assegnazione del personale ai turni, le sostituzioni saranno disposti dall’appaltatore e tempestivamente comunicati al Responsabile del Governo
Assistenziale dell’ASP che potrà richiederne la modificazione qualora non rispettosi degli standard ivi definiti.
Art. 5 SERVIZIO DI ANIMAZIONE E SOCIALIZZAZIONE
5.1 OBIETTIVI DEL SERVIZIO Il servizio di animazione e socializzazione si concretizza nella programmazione,
progettazione e realizzazione di attività ricreative, educative e riabilitative in favore di tutti gli anziani accolti in struttura e finalizzate a:
promuovere lo sviluppo culturale ed emotivo-psicologico attraverso gli strumenti dell’aggregazione e della partecipazione;
sollecitare, stimolare e mantenere le capacità espressive e creative;
stimolare la memoria, l’attenzione e la fantasia; favorire e sviluppare i rapporti interpersonali utilizzando le dinamiche di gruppo
e stimolando le risorse e le capacità relazionali dei singoli.
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5.2 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio di animazione e socializzazione prevede l’esecuzione dei seguenti adempimenti, elencati in via del tutto indicativa e non esaustiva, che andranno sviluppati in collaborazione con le altre figure professionali della struttura:
a) attività socio-educative-ricreative e culturali realizzate anche con l’aiuto dei famigliari, del personale, del volontariato;
b) attività ludico – motoria finalizzata alla socializzazione tra anziani; c) attività occupazionale svolta sia all’interno che all’esterno della struttura; d) organizzazione periodica di feste, spettacoli ed intrattenimenti anche con la
collaborazione di persone o gruppi esterni alla struttura; e) passeggiate, visite e gite.
La frequenza alle singole attività è determinata in rapporto alle necessità di ciascun anziano e in stretta relazione alle condizioni psico-fisiche dello stesso. Tutte le attività dovranno essere coordinate con gli altri servizi presenti in struttura e si
svolgeranno valorizzando la collaborazione con gruppi e volontari, secondo gli accordi e le convenzioni stipulate dall’ASP. In particolare modo la collaborazione con il
volontariato dovrà essere definita in accordo con il RGA. La programmazione delle attività di animazione dovrà essere sottoposta mensilmente
alla Direzione dell’ASP, per tramite del RGA. Il servizio deve essere garantito per tutti i 130 posti letto della residenza
dell’ASP.
5.3 REQUISITI E STANDARD DEL SERVIZIO
Il servizio di animazione e socializzazione è assicurato da personale in possesso, preferibilmente, del titolo di educatore professionale o, in alternativa, di diploma di
scuola media superiore ed esperienza almeno triennale maturata nel settore specifico. Ai sensi dell’art. 21 c. 3 D.P.Reg. 144/2015 e ss. mm. e ii. agli utenti dell’ASP è
assicurato il servizio di animazione e socializzazione per almeno 29,4 minuti alla
settimana per posto letto e lo stesso dovrà essere erogato in struttura per almeno 6
giorni settimanali.
L’organizzazione del servizio dovrà prevedere contingenti di personale adeguato alle differenti necessità operative che si presentano durante la giornata-tipo, con preciso riferimento al piano delle attività di animazione e socializzazione.
Il personale opererà su turni adottati dall’appaltatore in piena libertà, purché coerenti con le disposizioni normative nazionali e comunitarie in materia di orario di lavoro.
Gli orari mensili, l’assegnazione del personale ai turni, le sostituzioni saranno disposti dall’appaltatore e tempestivamente comunicati al Responsabile del Governo Assistenziale dell’ASP che potrà richiederne la modificazione qualora non rispettosi degli
standard ivi definiti. La programmazione delle attività del servizio dovrà essere sottoposta al Responsabile
del Governo Assistenziale con cadenza almeno mensile. L’organizzazione di eventi quali gite ed uscite potrà determinare la modificazione degli orari delle attività del servizio,
in accordo con il Responsabile del Governo Assistenziale.
Art. 6 SERVIZIO DI CURA ESTETICA DEI CAPELLI, DELLE MANI E DEI PIEDI
DEI RESIDENTI
6.1 OBIETTIVI DEL SERVIZIO
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Il servizio di cura estetica mira a garantire l’igiene personale, il decoro e il benessere
psico-fisico dei residenti. Il servizio deve essere integrato al meglio con gli altri servizi
erogati, in particolare con il servizio di assistenza sociosanitaria. Il servizio va garantito
a tutti gli anziani della struttura dell’ASP.
6.2 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio comprende le seguenti prestazioni:
shampoo, taglio e messa in piega capelli;
manicure e pedicure curativi; epilazione viso.
Dette prestazioni dovranno essere garantite secondo le condizioni e le modalità di
seguito elencate:
a) esecuzione del taglio dei capelli con frequenza almeno trimestrale per ciascun residente dei residenti di sesso maschile;
b) esecuzione dello shampoo e messa in piega almeno due volte al mese delle residenti di sesso femminile. Prestazioni aggiuntive (quali tinta, permanente ecc.) potranno
essere rese alla richiedente al di fuori dell’orario di servizio e saranno rese con pagamento a carico della stessa che salderà il corrispettivo direttamente all’erogante il servizio;
c) esecuzione di manicure e pedicure curativi con periodicità adeguata in funzione delle esigenze dell’anziano (normalmente una volta ogni due mesi, con frequenze più
ravvicinate nei casi in cui se ne ravvisi l’opportunità). d) esecuzione dell’epilazione viso (baffetti/peluria su mento, naso, orecchie,
sopracciglia) ogni qual volta si incontri l’anziano per le altre prestazioni.
Il servizio sarà erogato in base alla programmazione definita dall’equipe assistenziale e sottoposta all’approvazione del Responsabile del Governo Assistenziale.
Il personale dovrà provvedere alla segnalazione all’equipe infermieristica o alla Responsabile del Governo Assistenziale di eventuali problematiche riscontrate durante l’esecuzione delle prestazioni, per le quali dovranno essere osservate scrupolosamente
le norme di prevenzione delle infezioni mediante l’utilizzo di guanti monouso, rasoi, lamette monouso e loro sostituzione dopo ogni prestazione. Eventuali materiali e
strumenti pluriuso dovranno essere sottoposti a protocolli e procedure di sanificazione e disinfezione, dopo ogni singolo utilizzo. Il servizio sarà prestato presso idonei locali posti a disposizione dall’ASP, il cui riordino
e pulizia completa dovrà essere garantito dal personale dell’appaltatore al termine di ciascuna delle prestazioni. È, altresì, a carico dell’appaltatore lo smaltimento dei rifiuti
prodotti.
Il servizio deve essere garantito per tutti i 130 posti letto della residenza
dell’ASP.
6.3 REQUISITI E STANDARD DEL SERVZIO
Il servizio sarà garantito da operatore/i con adeguata esperienza e professionalità e
verrà prestato presso i locali messi a disposizione dall’ASP all’interno della struttura
oppure nel bagno assistito dei vari reparti, in rapporto alle condizioni funzionali della
persona. Il servizio dovrà essere effettuato al letto dell’anziano nel caso in cui lo stesso
non possa essere trasferito nei locali suddetti.
Il servizio dovrà essere garantito per almeno 3 giorni alla settimana in orari definiti dall’appaltatore, in fasce orarie costanti e funzionali ai bisogni degli anziani e dovrà
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risultare integrato con gli altri servizi attivi presso l’ASP.
Il personale opererà negli orari adottati dall’appaltatore in piena libertà, purché coerenti con le disposizioni normative nazionali e comunitarie in materia di orario di lavoro.
Gli orari mensili, l’assegnazione del personale ai turni, le sostituzioni saranno disposti dall’appaltatore e tempestivamente comunicati al Responsabile del Governo Assistenziale dell’ASP che potrà richiederne la modificazione qualora non rispettosi degli
standard ivi definiti.
Art. 7 SERVIZIO DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE
7.1 OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Il servizio è finalizzato a garantire le operazioni di pulizia e sanificazione giornaliera e periodica di tutti i locali della struttura e delle aree esterne (limitatamente ai camminamenti) precisamente individuate nelle planimetrie allegate al presente
capitolato (Allegato II). La superficie oggetto di appalto è di 5.894 mq., di cui 278 mq. relativi alle aree esterne.
In detta metratura non è compresa la superficie dei n. 6 mini alloggi, per i quali sono specificate di seguito le modalità di intervento.
Tutti i locali devono essere trattati a regola d’arte a seconda del loro tipo ed uso, al fine di ottenere in modo continuativo un buon livello igienico ed un aspetto estetico
soddisfacente, indipendentemente dagli interventi su richiesta.
7.2 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO Il servizio si intende continuativo nell’arco di tutto il periodo contrattuale ed essendo di
pubblica utilità, non potrà venire soppresso o ridotto, nemmeno in caso di scioperi o cause di forza maggiore.
Il servizio di pulizia e igiene ambientale interessa le superfici dell’ASP distinte come segue:
aree interne (basso rischio) aree esterne (bassissimo rischio)
aree socio sanitarie (medio rischio) altri spazi (basso rischio)
Gli interventi di pulizia e sanificazione sono classificati in base alla frequenza secondo le seguenti tipologie:
giornalieri con e senza ripasso, inteso quale secondo intervento; settimanali; bisettimanali (due volte a settimana);
quindicinali (una volta ogni 2 settimane); mensili;
bimestrali; semestrali/annuali; straordinari su richiesta.
Tale classificazione è utile per individuare i corretti prodotti, materiali e attrezzature da utilizzare.
Nell’Allegato III sono indicati, per ciascuna tipologia di area/locale, la frequenza di
intervento che l’appaltatore dovrà garantire, nonché la descrizione delle attività da
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svolgere per ciascuna tipologia di attività di pulizia e sanificazione richiesta ed il relativo
risultato atteso.
In caso di necessità potranno essere richiesti all’Impresa affidataria interventi non programmati e non programmabili nell’arco delle 24 ore. Detti interventi si intendono remunerati nel prezzo offerto, avendo carattere di eccezionalità ed urgenza, come pure
attività minori che si rendessero necessarie durante l’orario di presenza in servizio di operatori della ditta (es: spandimenti, allagamenti limitati a specifici locali, ecc.).
Gli interventi di pulizia necessari, invece, per riportare i locali in condizioni igieniche adeguate in seguito a lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria dei locali e degli
impianti dovranno essere effettuare dall’Impresa affidataria previa presentazione di un preventivo di spesa nel quale vengono individuati le ore d’intervento, il personale ed i
mezzi necessari, nonché la spesa complessiva totale. Detto lavori dovranno essere di volta in volta autorizzati per iscritto dall’ASP, previa approvazione del preventivo.
Nella superficie indicata al punto 7.1. non sono comprese le aree destinate ai n. 6 minialloggi.
La pulizia degli stessi dovrà essere effettuata garantendo le prestazioni e le frequenze indicate nell’Allegato III. Il servizio verrà attivato per ciascuno dei locali a seguito di
comunicazione scritta dell’ASP in concomitanza con l’utilizzo degli stessi. Nella stessa sarà, altresì, specificato se si dovrà provvedere anche al servizio di rifacimento quotidiano del letto. L’Impresa affidataria potrà procedere alla fatturazione separata dei
servizi richiesti solo per il periodo effettivo delle prestazioni rese.
7.3 REQUISITI E STANDARD DEL SERVIZIO 7.3.1 Attrezzature
L’Impresa affidataria deve mettere a disposizione – a proprie spese - per ciascun reparto tutta l’attrezzatura completa, i materiali e i prodotti necessari per l’effettuazione degli
interventi di pulizia e deve predisporre a propria cura e spese i mezzi necessari per il conseguimento dei risultati richiesti dal presente capitolato. Le attività di igiene devono essere svolte con macchine ed utensili adeguati allo scopo
(a titolo esemplificativo e non esaustivo: deceratrice / ceratrice / lucidatrice/lava e asciuga pavimenti / vaporetto / idropulitrice ecc.).
I carrelli dovranno essere perfettamente funzionanti e dotati di ogni utile attrezzatura / materiale per un ottimale svolgimento delle funzioni di sanificazione e pulizia. L’utilizzo di apparecchi produttori di vapore è auspicato per integrare gli interventi di
pulizia e pulizia/disinfezione. L’attrezzatura in caso di guasto dovrà essere tempestivamente sostituita. In corso di
validità di contratto di appalto non è ammesso ridurre quantitativamente e/o qualitativamente le attrezzature dichiarate in sede di gara e quindi valutate ai fini dell’aggiudicazione dell’appalto
Tutte le attività da svolgersi in altezza devono essere svolte con adeguata attrezzatura (scale a norma e/o trabattello) ed in sicurezza per gli operatori.
7.3.2 Prodotti detergenti, materiali, ecc. I detergenti devono essere utilizzati ad esatta concentrazione e conservati
correttamente. Tutti i prodotti utilizzati devono essere ecocompatibili per la riduzione dell’impatto ambientale.
Il materiale non monouso utilizzato per la pulizia deve essere accuratamente deterso a fine utilizzo; le frange e i panni devono essere lavati meccanicamente ad una
temperatura non inferiore a 80°C, mediante apparecchiature (lavatrici) che dovranno
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essere rese disponibili dall’appaltatore ed installati nei locali indicati dall’ASP.
Spugne e frange devono essere sottoposte a lavaggio e disinfezione quotidiana. Tali materiali dovranno essere prontamente sostituiti in caso di usura e/o di presenza di
odori non rimuovibili con il lavaggio degli stessi. 7.3.3. Sostituzione prodotti per servizi igienici
La ditta si impegna altresì alla sostituzione a proprio carico nei bagni comuni e del personale di carta igienica, asciugamani di carta usa e getta, sapone liquido lavamani,
gel disinfettante, la cui fornitura dovrà essere garantita dalla ditta stessa. 7.3.4 Raccolta e trasporto rifiuti
Tutti i rifiuti presenti nella residenza dovranno essere conferiti a cura della ditta al punto di raccolta individuato dall’ASP, compresi i rifiuti speciali di cui all’art. 8 che saranno
trattati secondo le modalità ivi specificate. La ditta si impegna ad effettuare la raccolta indifferenziata nel rispetto delle disposizioni dell’UTI della Carnia, alla quale la ditta può rivolgersi per acquisire le varie tipologie di
sacchi di raccolta dei rifiuti.
7.3.5 Personale e orari di servizio L’Impresa affidataria è tenuta a comunicare, entro cinque giorni dall'inizio dell'appalto,
i nominativi degli addetti impiegati nel servizio, attestazione della formazione obbligatoria sulla sicurezza ed a comunicare immediatamente eventuali variazioni. Gli operatori, durante le procedure, devono indossare i D.P.I. previsti e guanti di gomma
adatti per la pulizia e separati (di colore diverso) per la pulizia dei locali “puliti” (stanze di degenza, ambulatori, corridoi, ecc.) e “sporchi” (servizi igienici, vuotatoi, depositi
materiale sporco). L’articolazione dell’orario giornaliero in cui verrà svolto il servizio in appalto deve tener conto delle attività svolte nei vari ambienti e locali all’interno dell’ASP, nonché degli
orari delle attività stesse e resta suscettibile di variazione in relazione alle esigenze dell’Azienda stessa.
A tal fine si precisa che, nei locali di seguito indicati, il servizio potrà essere reso in orari compatibili con i seguenti vincoli: - camere di degenza: a partire dalle ore 9.30, con priorità stanze già liberate;
- salone animazione e terrazzo antistante: prima delle ore 8.00 – dalle 12.00 alle 13.00 e dopo le 19.00;
- sale da pranzo e cucinini di reparto: dalle ore 13.00 alle 15.00 e dalle ore 19.00 in poi; - servizi igienici comuni a servizio degli anziani dalle ore 9.30 alle 11.00 e dalle ore
18.00 alle 20.00; - cucina a partire dalle ore 19.30 ed entro le 06.30 del mattino.
- Magazzino alimentari e derrate – deposito verdure in giornata fissa da concordare con l’ente, in relazione ai modi e tempo di approvvigionamento derrate; pulizia a fondo mensile
- Chiesa: indicativamente il martedì e il sabato, escluse le giornate in cui sono previste funzioni religiose
- Fisioterapia: indicativamente dopo le ore 12.00 In nessun caso potranno essere accettate presenze operative in orari o spazi che possano essere di disturbo per i residenti o d’intralcio per l’organizzazione del lavoro.
Interventi straordinari al di fuori degli orari concordati e previsti dal piano organizzativo, saranno concordati con il Responsabile del Governo Assistenziale dell’ASP o suo
delegato.
7.3.6 Referente per il servizio e modalità di controllo
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L’Impresa affidataria sarà tenuta a fornire il nome e recapito telefonico di un
Responsabile/Referente di Squadra - avente funzioni di coordinamento dell’intera squadra di operatori in servizio presso la struttura - che dovrà essere sempre
raggiungibile almeno telefonicamente nel corso dell’intero arco di tempo in cui si svolgono le pulizie ed essere abilitato ad assumere i provvedimenti necessari, ordinari e straordinari, per il rispetto degli obblighi contemplati nel presente capitolato speciale.
La ditta affidataria, anche attraverso detto Responsabile/Referente, dovrà individuare
modalità atte a garantire la miglior gestione del proprio personale, la verifica del servizio reso e i relativi controlli di qualità, oltre che gestire i rapporti quotidiani con l’ASP, sia dal punto di vista operativo, che burocratico – amministrativo, nel caso di necessità e/o
urgenza e/o problemi.
L’impresa affidataria dovrà presentare, al momento dell’avvio dell’appalto e successivamente con cadenza almeno annuale, un prospetto riepilogativo della programmazione puntuale degli interventi di pulizia mensile e periodica che verrà
sottoposto dal Direttore dell’esecuzione del contratto per l’effettuazione del relativo monitoraggio e delle conseguenti verifiche sul servizio.
Art. 8 SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI
8.1 OBIETTIVI DEL SERVIZIO
L’ASP intende attivare il servizio di prelievo, trasporto e conferimento ad impianti di
smaltimento autorizzati ai sensi della normativa vigente, dei rifiuti speciali non pericolosi
(CER 16.02.16) e dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo (CER 18.01.03) prodotti
dall’ASP; il servizio dovrà essere espletato nel rispetto della normativa vigente in
materia.
CER Toner: 160216
La massima produzione annua negli ultimi 5 anni è di 13 kg
Il quantitativo annuo medio presunto è di kg. 13 per i rifiuti non pericolosi CER 16.02.16
(toner) e di kg. 300 per i rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo CER 18.01.03.
Tali quantitativi potranno variare in più o in meno senza che la ditta possa pretendere
variazioni rispetto al prezzo di aggiudicazione.
8.2 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO
Il servizio comprende tutto quanto necessario alla raccolta, trasporto e smaltimento ed
in particolare:
a) fornitura dei diversi contenitori necessari alla raccolta dei rifiuti, nelle quantità
necessarie e nel rispetto delle caratteristiche previste dalla normativa vigente per
ciascuna tipologia di rifiuto;
b) asporto con le frequenze indicate al punto successivo;
c) caricamento su mezzi idonei e trasporto con personale formato e autorizzato, nel
rispetto delle norme vigenti;
d) conferimento ad impianti autorizzati in relazione alla tipologia di rifiuto;
e) smaltimento degli stessi;
f) fornitura e compilazione dei formulari previsti per legge, in conformità alle
disposizioni normative vigenti.
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La ditta aggiudicataria deve altresì garantire la disponibilità di personale esperto per
l’assistenza agli uffici amministrativi nell’esecuzione degli adempimenti burocratici in
relazione alla compilazione della documentazione relativa alla gestione di detti rifiuti.
8.3 REQUISITI E STANDARD DEL SERVIZIO
Il ritiro dei rifiuti sanitari dovrà avvenire con frequenza annuale per quanto attiene i
rifiuti speciali non pericolosi e con frequenza quindicinale per i rifiuti sanitari pericolosi,
in giornate prestabilite e concordate con l’ASP.
Nello svolgimento delle operazioni di carico/scarico la ditta aggiudicataria dovrà
prendere tutte le precauzioni atte ad evitare perdite accidentali o abbandono di rifiuti.
La ditta aggiudicataria si impegna a fornire all’ASP apposita apparecchiatura elettronica
per la pesa dei rifiuti, con emissione di scontrino di pesata, che verrà effettuata dal
personale della ditta aggiudicataria.
La ditta aggiudicataria dovrà conferire i rifiuti presso impianti autorizzati allo
smaltimento o al recupero; lo smaltimento dovrà essere effettuato a norma di legge e
la ditta dovrà attestare l’avvenuto smaltimento restituendo all’ASP la quarta copia del
formulario.
La ditta esecutrice del servizio dovrà essere in possesso:
- della certificazione di iscrizione all'ALBO Nazionale Gestori Ambientali ai sensi dell'art.
212 del L.Lgs. 152/2006 (o analoga iscrizione esistente presso altri paesi U.E,) avente
validità temporale che copra il periodo di operatività del contratto che si andrà a
stipulare per l'espletamento del servizio, per la categoria 4 -raccolta e trasporto di rifiuti
speciali non pericolosi e categoria 5 - raccolta e trasporto di rifiuti speciali pericolosi;
- dell’iscrizione all'Albo nazionale Trasportatori per conto terzi, avente validità temporale
che copra il periodo di operatività del presente appalto;
- di mezzi di trasporto adeguati, muniti delle autorizzazioni, iscrizioni e abilitazioni
previste dalla normativa vigente per il trasporto dei rifiuti di categoria 4 e 5.
PARTE SECONDA – PERSONALE
ART. 9 PERSONALE IMPIEGATO
L’appaltatore e gli eventuali suoi subappaltatori dovranno assicurare l’espletamento
delle prestazioni derivanti dal presente Capitolato avvalendosi di personale proprio -
regolarmente assunto – o distaccato dall’ASP, in base al successivo art. 12, e adibito
nell’appalto in numero sufficiente e qualifica adeguata a garantire il corretto
espletamento di tutte le prestazioni richieste, nel rispetto degli standard e requisiti
previsti per ciascuno dei servizi oggetto di affidamento e ivi specificati. L’appaltatore
dovrà garantire la continuità delle prestazioni contrattuali anche in caso di malattie,
ferie, scioperi, agitazioni/vertenze sindacali o altre cause d’assenza.
Il personale impiegato deve essere in possesso di un adeguato livello di professionalità
e/o della qualificazione professionale prescritta da specifiche leggi e normative e di
requisiti tecnici adeguati all’utilizzo. Tutto il personale deve essere capace e fisicamente
idoneo e deve sapere esprimersi in una lingua italiana comprensibile.
Il personale suddetto lavorerà alle dipendenze e sotto l’esclusiva responsabilità
dell’appaltatore, sia nei confronti dell’ASP che nei confronti di terzi e, con la sola
evidente eccezione del personale dell’ASP distaccato, nessun vincolo o rapporto potrà
sorgere nei confronti dell’ASP stessa.
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L’appaltatore, prima dell’inizio del servizio, dovrà presentare all’ASP un elenco del
personale che verrà impiegato, corredato dei seguenti dati: cognome, nome, data e
luogo di nascita, indirizzo e numero di iscrizione al Libro matricola.
L’appaltatore trasmetterà inoltre, almeno trimestralmente, un elenco aggiornato dei
nominativi del personale addetto al lavoro.
L’Appaltatore, con la partecipazione alla gara si impegna al rispetto, da parte propria e
del proprio personale, del Codice di comportamento di cui al DPR 16/04/2013 n.62.
ART. 10 CLAUSOLA SOCIALE
Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell’Unione
Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione
dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di
manodopera previste nel nuovo contratto, l’aggiudicatario del contratto di appalto è
tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle
dipendenze dell’operatore economico uscente, come previsto dall’articolo 50 del Codice
dei contratti, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, a condizione che il relativo
numero e la qualifica siano armonizzabili con l’organizzazione d’impresa prescelta
dall'imprenditore subentrante.
A tal fine, l’elenco del personale attualmente impiegato è riportato nell’Allegato IV al
presente Capitolato.
ART. 11 OSSERVANZA DELLE CONDIZIONI NORMATIVE, CONTRIBUTIVE E
RETRIBUTIVE
L’appaltatore è l’unico ed esclusivo responsabile nei confronti del proprio personale
assegnato ai servizi per l’adempimento di tutti gli obblighi di legge e contrattuali
disciplinanti il rapporto di lavoro ed in particolare di tutti gli obblighi previdenziali,
assistenziali, assicurativi ed infortunistici.
L’appaltatore deve, a sua cura e spese, provvedere alla completa osservanza delle
vigenti disposizioni normative, retributive e contributive in materia previdenziale,
assicurativa ed antinfortunistica, sicurezza, prevenzione degli infortuni ed igiene del
lavoro, tutela della libertà e della dignità dei lavoratori, prevenzione incendi e tutela
dell’ambiente, comprese quelle che potranno intervenire in corso di appalto ed è
obbligato a farle rispettare ai propri dipendenti ed agli eventuali subappaltatori.
L’appaltatore si obbliga ad applicare nei confronti dei propri lavoratori, occupati nelle
prestazioni oggetto del presente appalto – siano essi dipendenti o soci - condizioni
normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai Contratti Collettivi Nazionali
di Lavoro del settore di appartenenza, da eventuali accordi integrativi regionali,
territoriali ed aziendali di riferimento vigenti ed applicabili nella Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia durante tutto il periodo della validità del contratto. Il trattamento
economico dei soci lavoratori delle Cooperative (anche per la parte differita) non può
essere inferiore a quello dei lavoratori dipendenti della cooperativa.
L’appaltatore deve presentare apposita autocertificazione, resa dal legale
rappresentante nelle modalità previste dall’art. 46 del D.P.R. 445/2000 attestante la
conformità delle retribuzioni corrisposte al personale dipendente, a quelle
periodicamente previste nei contratti ed accordi soprarichiamati. Tale autocertificazione
dovrà essere esibita mensilmente allegata alla relativa fattura. In carenza di tale
documentazione l’ASP non darà luogo al pagamento del corrispettivo dovuto e la ditta
non potrà opporre eccezioni né avrà titolo al risarcimento dei danni.
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L’ASP provvederà inoltre ad acquisire d’ufficio – prima del pagamento delle fatture
mensili - ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 207/2010, il Documento Unico di Regolarità
Contributiva (DURC) - riferito alla data della fattura - attestante contestualmente la
regolarità della Ditta per quanto concerne gli adempimenti INPS, INAIL, verificati sulla
base della rispettiva normativa di riferimento.
In caso di irregolarità contributiva da parte dell’appaltatore, l’ASP provvederà a
trattenere le somme dovute e corrispondenti all’inadempienza accertata.
L’appaltatore si impegna ad esibire tutta la documentazione contabile e amministrativa
allorché l’ASP lo richieda, ovvero è facoltà dell’ASP richiedere periodiche verifiche
all’Ispettorato del Lavoro competente, al fine di effettuare accertamenti sulla regolare
applicazione degli adempimenti retributivi e contributivi nei confronti del personale
dipendente dall’appaltatore stesso impiegato nell’espletamento dei servizi oggetto
dell’appalto.
L’appaltatore è altresì responsabile in solido dell’osservanza delle norme di cui al
presente articolo da parte dei subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le
prestazioni rese nell’ambito dei subappalti.
Ai sensi del Decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 6
giugno 2012, i servizi oggetto del presente appalto devono essere prodotti in conformità
con gli standard sociali minimi in materia di diritti umani e di condizioni di lavoro lungo
la catena di fornitura, definiti dalle leggi nazionali dei paesi ove si svolgono le fasi della
catena, ed in ogni caso in conformità con le convenzioni fondamentali stabilite
dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro e dall’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite.
Al fine di consentire il monitoraggio da parte dell’ASP, di conformità agli standard,
l’appaltatore sarà tenuto a :
informare fornitori e subfornitori coinvolti nella catena di fornitura dei servizi e dei beni oggetto del presente appalto, che l’ASP ha richiesto la conformità agli
standard sopracitati; fornire su richiesta dell’ASP le informazioni e la documentazione relativa alla
gestione delle attività riguardanti la conformità agli standard e i riferimenti dei
fornitori e subfornitori coinvolti nella catena; accettare e far accettare dai propri fornitori e subfornitori verifiche ispettive
relative alla conformità agli standard, condotte da soggetti specificatamente incaricati allo scopo;
intraprendere e far intraprendere dai fornitori e subfornitori coinvolti, eventuali ed adeguate azioni correttive, nel caso emerga una violazione contrattuale inerente la non conformità agli standard sociali minimi lungo la catena di
fornitura; dimostrare tramite appropriata documentazione che le clausole sono rispettate e
documentare l’esito delle eventuali azioni correttive effettuate. La violazione delle presenti clausole contrattuali comporta l’applicazione delle penali
previste dal contratto.
ART. 12 DISTACCO DI PERSONALE DIPENDENTE DELL’ASP
Considerato l’interesse dell’ASP alla massima efficienza dei servizi oggetto del presente
appalto e all’eliminazione del rischio di interferenze tra lavoratori dipendenti da diversi
soggetti, a seguito della stipula del contratto di appalto, opererà il distacco
temporaneo per tutta la durata dell’appalto stesso di n. 1 fisioterapista per n.
25 ore settimanali, cat. D CCNL Sanità, assunto a tempo indeterminato, che sarà
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messo a disposizione dell’appaltatore (distaccatario) per l’esecuzione delle attività
connesse all’espletamento del presente servizio e meglio specificate all’art. 3.
Il distacco non comporta un cambio di mansioni del dipendente distaccato, che sarà comunque impiegato nel pieno rispetto dell’autonomia organizzativa dell’appaltatore e
del suo potere di decidere le modalità di esecuzione della prestazione. In qualità di datore di lavoro distaccante rimarrà responsabile del trattamento economico e normativo a favore del lavoratore e sarà titolare degli obblighi retributivi,
contributivi e assicurativi, compresi quelli legati alle dichiarazioni fiscali. Rimane altresì a carico dell’ASP la titolarità di compiere ogni atto che comporti modifiche
al rapporto di lavoro, e l’eventuale risoluzione del rapporto. L’ASP mantiene la titolarità della gestione delle ferie, che saranno assegnate in base alle esigenze di presenza in servizio manifestate dall’appaltatore e, comunque, nel
rispetto delle regole facenti capo al CCNL Sanità. Allo stesso modo l’ASP esercita il potere disciplinare per infrazioni che facciano
riferimento alla violazione di regole dettate dal contratto di lavoro o sulla base di informazioni di infrazioni effettuate dal distaccatario che determinino l’avvio della procedura.
I diritti sindacali e i diritti di sciopero dei lavoratori distaccati non subiranno modifiche per effetto del distacco stesso.
L’ASP elaborerà mensilmente la busta paga del dipendente relativamente alle voci del trattamento fondamentale fisso e variabile e provvederà alla liquidazione delle competenze, così come ai dovuti versamenti agli enti contributivi, previdenziali e relativi
alle imposte dirette. Si conviene fin d’ora che l’appaltatore segnalerà all’ASP entro il giorno cinque del mese
successivo ogni notizia necessaria all’erogazione delle eventuali parti variabili della retribuzione dei dipendenti (indennità di turno e straordinario), in quanto collegate alle modalità di esecuzione della prestazione decisa in autonomia dall’appaltatore stesso.
Tutti gli oneri salariali e stipendiali, compresi contributi previdenziali e assicurativi, del
personale distaccato saranno, quindi, a carico dell’ASP e non saranno addebitati all’impresa affidataria. L’unico onere a carico della stessa per detto personale sarà relativo alla sorveglianza
sanitaria, al fornitura dei DPI e la relativa formazione obbligatori in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nel caso in cui si verifichi la risoluzione del contratto tra l’ASP e il dipendente distaccato,
l’appaltatore dovrà garantire con proprio personale la parte di prestazioni precedentemente effettuate dalla/e persona/e che non sarà più dipendente dell’ASP, continuando a rispettare i requisiti e gli standard del servizio fissati all’art. 3, fatte salve
le integrazioni del canone contrattuale per dette prestazioni.
ART. 13 OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO DEL PERSONALE IMPIEGATO
Tutto il personale dovrà mantenere in servizio un contegno decoroso ed irreprensibile,
un comportamento improntato alla massima educazione e correttezza e all’agire in ogni
occasione con la diligenza e la professionalità necessarie.
L’appaltatore deve inoltre istruire i propri dipendenti e referenti affinché:
• adottino il codice etico dell’ASP e ne osservino i principi;
• osservino diligentemente tutte le norme e disposizioni generali e disciplinari in
vigore presso la struttura e si attengano alle disposizioni ed alle direttive eventualmente
impartite dall’Amministrazione, tese a disciplinare gli accessi, il lavoro e la vita nella
casa di riposo;
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• rispettino tutte le disposizioni relative alla prevenzione degli infortuni ed all’igiene
e sicurezza sul lavoro;
• comunichino immediatamente all’ ASP qualunque evento imprevisto dovesse
accadere nell’espletamento dell’appalto;
• curino il contenimento dei consumi energetici, anche spegnendo le luci non
necessarie;
• rispettino l’obbligo del divieto di fumo e del divieto di utilizzo di telefoni cellulari
personali;
• provvedano alla consegna delle cose ritrovate;
• evitino ogni forma di eccessiva familiarità con gli assistiti suscettibile di creare
situazioni di dipendenza o di disagio;
• siano sempre presenti nella rispettiva area di lavoro negli orari prestabiliti e
lascino i locali non appena ultimato il servizio;
• osservino il segreto su tutto quanto dovesse venire a loro conoscenza in occasione
dell’attività espletata, e/o non divulghino fatti o notizie su circostanze concernenti
l’organizzazione e l’andamento dei reparti e dei servizi, delle quali abbia avuto
conoscenza durante l’espletamento del servizio.
Il personale dovrà essere fornito, a cura e spese dell’appaltatore, di:
• tessera/cartellino di riconoscimento, che – ai sensi dell’art. 18 c. 1 lett. u) del D.
Lgs. 81/2008 - deve contenere: la fotografia, le generalità del lavoratore (nome e
cognome), l'indicazione del datore di lavoro e la data di assunzione; in caso di
subappalto, dovrà anche contenere la relativa autorizzazione.
• una divisa da lavoro idonea dal punto di vista igienico-sanitario, che andrà
costantemente lavata a spese e cura dell’appaltatore e tenuta in condizioni decorose.
L’ASP si riserva la facoltà di chiedere l’allontanamento dal servizio degli addetti che
durante l’orario di lavoro non avranno rispettato i dettami del presente articolo.
ART. 14 FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO
L’appaltatore si impegna ad assumersi l’onere della formazione e aggiornamento del
proprio personale.
Ai fini di quanto previsto all’art. 18 circa gli obblighi in materia di sicurezza, gli operatori
impiegati nei servizi sanitari e sociosanitari devono essere in possesso dell’attestato di
idoneità tecnica per l’espletamento dell’incarico di “addetto antincendio” per attività a
rischio alto e di primo soccorso, al fine di garantire per ciascun turno di servizio, la
presenza della squadra di gestione emergenze.
Il personale coinvolto nelle operazioni di somministrazione dei pasti dovrà essere
formato e aggiornato in relazione agli obblighi di legge in materia di HACCP.
Per il personale in distacco l’appaltatore dovrà garantire, come già indicato all’art. 12
almeno la formazione in materia di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro, nel rispetto
di quanto previsto dal D. Lgs. 81/2008 e ss. mm. ed ii.
Nel caso in cui l’appaltatore non metta in atto le iniziative formative necessarie a tal
fine, l’ASP avrà titolo per attivarle direttamente ponendo i relativi oneri a carico
dell’appaltatore stesso.
ART. 15 COORDINAMENTO DEI SERVIZI
L’appaltatore dovrà assicurare una figura di coordinamento di tutti i servizi sanitari,
sociosanitari, di animazione e socializzazione, di cura estetica e di pulizia e igiene.
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Il coordinamento di tutte le attività oggetto del capitolato speciale d’appalto andrà svolto
in stretta collaborazione e costante confronto con il Responsabile del Governo
Assistenziale (RGA) dell’ASP.
Il coordinatore si occuperà:
di informare i parenti degli utenti che le relazioni dovranno essere intrattenute con il RGA dell’ASP;
dell’organizzazione, nei reparti e nei servizi affidati, di tutte le attività svolte in Struttura con finalità assistenziali per l’ospite.
Il coordinatore svolgerà, in via indicativa e non esaustiva, le seguenti attività: elaborazione dei turni del personale dipendente e in distacco; supervisione delle attività del personale e assicurazione della copertura dei turni
giornalieri; collaborazione con il Responsabile per la sicurezza dell’Impresa affidataria per la
programmazione di iniziative di sensibilizzazione alla sicurezza: formazione, corsi, visite mediche, ecc.;
verifiche periodiche delle attività previste dal presente capitolato, finalizzate al miglioramento dei livelli di qualità;
collaborazione per la predisposizione del piano formativo e successiva
programmazione dell’attività di formazione ed aggiornamento; programmazione di inserimento del neo assunto e valutazione del periodo di prova.
Il coordinatore dei servizi avrà la piena rappresentanza della stessa nei confronti
dell’ASP, pertanto tutte le eventuali contestazioni di inadempienza fatte in
contraddittorio avranno lo stesso valore che se fossero fatte direttamente al legale
rappresentante dell’appaltatore.
In caso di impedimento personale, l’appaltatore dovrà comunicare all’ASP il nominativo
di un sostituto al Coordinatore dei servizi “titolare”, al quale competeranno
temporaneamente tutti gli adempimenti dello stesso. L’appaltatore rimane responsabile
dell’operato dei suoi Coordinatori dei servizi.
Il Coordinatore dell’Impresa affidataria presenterà un proprio piano organizzativo per la
gestione dei diversi servizi e l’integrazione tra di essi, al fine di garantire la migliore
esecuzione complessiva dei servizi stessa, attraverso il monitoraggio e la verifica
continua. Tale piano sarà oggetto di condivisione in sede di riunioni tecniche con il RGA
dell’ASP.
PARTE TERZA – PRODOTTI E ATTREZZATURE
ART. 16 PRODOTTI ED ATTREZZATURE DELL’APPALTATORE
Al fine di espletare i servizi oggetto del presente appalto, l’appaltatore dovrà provvedere
all’approvvigionamento ed alla gestione, con oneri totalmente a proprio carico, di tutti i
materiali, prodotti, attrezzature e macchinari, conformi alle norme di legge, necessari
allo svolgimento delle attività connesse a regola d’arte, fatte salve le specifiche
esclusioni espressamente indicate nel presente capitolato.
L’appaltatore fornirà altresì al proprio personale l’abbigliamento idoneo (divisa e calzatura con i requisiti previsti dalla normativa). Lavaggio e sostituzione dell’abbigliamento sono a carico dell’appaltatore.
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L’ASP metterà a disposizione idonei locali per lo stoccaggio e la conservazione dei
prodotti, dei macchinari, delle attrezzature, ecc. necessari all’esecuzione dei servizi e al
lavaggio delle divise del personale e di altri materiali.
L’appaltatore dovrà provvedere a propria cura e spese e senza diritto ad alcun
compenso, al ricevimento sotto la propria responsabilità, nei luoghi di deposito concessi
dall’ASP, dei materiali forniti da parte delle sue ditte fornitrici.
A puro titolo esemplificativo e non esaustivo dovranno, pertanto, essere forniti con oneri
a totale carico dell’Impresa affidataria:
- per i servizi sanitari e socio sanitari: divise, DPI, guanti sanitari e non, prodotti per la
cura e l’igiene dei residenti (saponi, shampoo, creme, rasoi monouso, schiuma da barba,
ecc.) , apparecchiature di movimentazione (se non già presenti e rese disponibili
dall’ASP), carrelli farmaci e medicazioni, carrelli guardaroba, carrelli di trasporto altri
materiali, ecc.
- per il servizio estetico e di cura della persona: divise, DPI, guanti, prodotti shampoo,
schiuma da barba, asciugacapelli, pettini, spazzole, forbici, lime, ecc.
- per il servizio di animazione e socializzazione: divise, DPI, carta, materiale di
cancelleria, tempere colori, apparecchio fotografico, addobbi per le festività e le
ricorrenze.
- per il servizio di raccolta e trasporto rifiuti: divise, DPI, carrelli, ecc.
Per il servizio di pulizia e igiene degli ambienti tutti gli attrezzi, utensili, macchinari e
prodotti per eseguire la pulizia ambientale prevista dal presente capitolato dovranno
essere approntati a cura e spese della Impresa affidataria. Le macchine utilizzate
dovranno rispondere alle normative di sicurezza in vigore, dovranno essere collegate
solo a idonee prese, dovranno essere compatibili con l’attività sanitaria, non rumorose
ed in perfetto stato di funzionamento.
I prodotti chimici da utilizzare dovranno essere conformi alle norme in vigore, non
devono arrecare danno a persone, ambienti e arredi. Non è consentito l’uso di prodotti
tossici e/o corrosivi. In particolare i prodotti impiegati dovranno rispettare i Criteri
Ambientali Minimi (CAM) per l’affidamento del servizio di sanificazione per le strutture
sanitarie e per la fornitura di prodotti detergenti di cui al decreto del Ministro
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 18 ottobre 2016, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 262 del 9.11.2016. Così come enunciato al punto 4.3.1 dei CAM
“Detergenti utilizzati nella pulizie ordinarie (detergenti multiuso, per finestre e per
servizi sanitari, anche superconcentrati)”, i prodotti detergenti utilizzati nelle pulizie
ordinarie devono essere conformi al Regolamento (CE) n.648/2004 del Parlamento
Europeo e del Consiglio relativo ai detergenti e devono essere in possesso del marchio
di qualità ecologica Ecolabel europeo (Regolamento CE n.66/2010) o, se privi di
etichettatura Ecolabel europeo, devono essere almeno conformi ai criteri ambientali
minimi di cui al punto 5.1 dei CAM “Specifiche tecniche (criteri ambientali minimi) dei
detergenti multiuso, dei detergenti per servizi sanitari, dei detergenti per la pulizia di
finestre”. Se prodotti “superconcentrati”, i detergenti devono essere utilizzati solo con
sistemi di dosaggio o apparecchiature che evitino che la diluizione sia condotta
arbitrariamente dagli addetti al servizio. In conformità a quanto disposto al punto 4.3.2
dei CAM “Prodotti detergenti per impieghi specifici per le pulizie straordinarie”, i prodotti
detergenti per impieghi specifici per le pulizie straordinarie oltre a rispettare i requisiti
previsti dal Regolamento (CE) n.648/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio
devono essere conformi ai criteri ambientali minimi individuati al punto 5.2 dei CAM
“Specifiche tecniche (criteri ambientali minimi) dei prodotti per impieghi specifici (cere,
deceranti, decappanti, smacchiatori ecc.) per le pulizie straordinarie”. I prodotti chimici
utilizzati per la protezione dei pavimenti devono essere antiscivolo.
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I prodotti disinfettanti di cui al punto 4.4.2 dei CAM “Prodotti disinfettanti” utilizzati nelle
operazioni di pulizia ordinaria o straordinaria devono essere conformi al Regolamento
CE n.528/2012 del Parlamento Europeo e del Consiglio, così come modificato dal
Regolamento UE n.334/2014 e devono essere autorizzati:
• dal Ministero della Salute come presidi medico-chirurgici, ai sensi del DPR n.392/1998;
• come prodotti biocidi, ai sensi del Regolamento n.528/2012.
Infine, con riferimento agli imballaggi, gli stessi devono rispondere a quanto specificato
nei CAM punti 5.1.8 e 5.2.8 “Requisiti dell’imballaggio”.
L’eventuale smaltimento delle soluzioni adottate deve avvenire nel rispetto dei protocolli
presenti all’interno delle Aziende e in conformità alla normativa vigente.
L’ASP si riserva comunque la facoltà di chiedere la sostituzione di prodotti che risultino
dannosi per l’ambiente interno ed esterno all’Ente (inquinanti).
La ditta affidataria dovrà assicurare anche la fornitura di carta igienica, asciugamani di
carta usa e getta, sapone liquido lavamani, gel disinfettante nei bagni comuni e del
personale sia della struttura residenziale che di tutti gli altri locali, adibiti ad altre
destinazioni (uffici, ecc.).
Se richiesto nel disciplinare di gara dovrà essere fornito l’elenco dei prodotti che si
intende utilizzare e relative schede tecniche già in sede di presentazione dell’offerta. In
ogni caso l’ASP si riserva di richiedere all’Impresa affidataria, in ogni momento, la
trasmissione della scheda tecnica dei prodotti, dei macchinari e delle attrezzature
utilizzate e, se del caso, chiederne la sostituzione con adeguata motivazione.
ART. 17 PRODOTTI, ATTREZZATURE, LOCALI MESSI A DISPOSIZIONE E ALTRI
ONERI A CARICO DELL’ASP
Le attrezzature di proprietà dell’ASP saranno concesse in uso al gestore, con onere a carico dell’ASP delle manutenzioni periodiche, ordinarie e straordinarie.
L’appaltatore non è tenuto a fornire i prodotti monouso per l’incontinenza e i presidi farmaceutici, in quanto forniti direttamente all’ASP dalla locale Azienda Sanitaria in forza di specifica convenzione. Tuttavia, l’impresa affidataria è tenuta ad assicurarne la
corretta contabilizzazione e il corretto immagazzinamento ed utilizzo di tali prodotti e presidi.
L’ASP mette a disposizione per lo svolgimento dei servizi oggetto del presente
appalto le attrezzature indicate nell’allegato V, che l’impresa affidataria dovrà
gestire secondo le indicazioni ivi stabilite e di cui curerà l’eventuale
sostituzione in caso di indisponibilità da parte dell’ASP di procedere a tal fine.
Come più avanti specificato, preventivamente all’avvio dei servizi, verrà steso un
verbale di consegna completo di tutte le attrezzature, apparecchiature, eventuali arredi
e prodotti affidati direttamente all’uso e gestione da parte dell’appaltatore.
L’Impresa affidataria dovrà effettuare le segnalazioni, con apposito modulo predisposto
dall’ASP, al verificarsi di eventuali guasti e/o danni a dette attrezzature, al fine di attivare il ricorso all’assistenza tecnica per la riparazione relativa. Restano, tuttavia, a
carico dell’Impresa affidataria gli oneri per la manutenzione delle attrezzature e tutti gli eventuali danni che dovessero verificarsi per negligenza ovvero per uso improprio degli stessi da parte del proprio personale addetto al servizio.
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L'ASP pone a disposizione dell’Impresa affidataria appositi locali ad uso di deposito
attrezzature e macchinari, magazzino materiali, spogliatoio e simili, con arredo e pulizia
a carico della stessa. L’ASP si riserva comunque il diritto permanente d'accesso a detti
locali.
I locali adibiti a spogliatoi dovranno essere dotati di un numero sufficiente di stipetti a
doppio comparto, di proprietà dell’Impresa affidataria.
I locali sono concessi in uso gratuito, ma la ditta appaltatrice ne assume la completa
responsabilità per ogni danno eventualmente ad essi arrecato. Le chiavi degli stessi
sono a disposizione della ditta che esonera l’ASP da ogni responsabilità di furto di
accessori, attrezzature ecc. per scasso e simili.
Si intende che a scadenza dell’appalto i locali devono essere riconsegnati all’ASP, a
seguito di sopralluogo, integri, in perfetto stato di conservazione e pulizia alla fine del
contratto, con spese a carico della ditta appaltatrice.
Prima della stipula del contratto d’appalto sarà effettuata, in contraddittorio, la
consegna dei locali e delle attrezzature esistenti, tramite apposito verbale.
Al termine del periodo contrattuale e, in assenza di osservazioni o pendenze, verrà
redatto, sempre in contradditorio, verbale di riconsegna, a svincolo degli impegni
assunti tra le parti.
Sono a carico dell’ASP le spese relative alla fornitura di acqua calda e fredda, gas,
energia elettrica, forza motrice, riscaldamento, nonché ogni altra fonte di energia necessaria per il funzionamento della struttura.
La manutenzione ordinaria, compresa la tinteggiatura periodica dei locali, e la manutenzione straordinaria degli immobili, restano a carico dell’ASP, che vi provvede direttamente con proprio personale incaricato o a mezzo di terzi.
L’Impresa affidataria deve segnalare immediatamente all’ASP eventuali necessità di ripristino degli immobili, onde permettere il tempestivo intervento di ripristino in
funzione degli impianti.
PARTE QUARTA – OBBLIGHI E ADEMPIMENTI DELL’APPALTATORE
ART. 18 SICUREZZA DEI LAVORATORI – DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE
DEI RISCHI INTERFERENZIALI
Le prestazioni previste dal presente capitolato debbono svolgersi nel rispetto di tutte le
norme vigenti in materia di sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro, prevenzione
degli infortuni ed igiene del lavoro. L’appaltatore s’impegna:
- ad eseguire le forniture oggetto del presente appalto in condizione di sicurezza
ottimale; - ad osservare e far osservare ai propri lavoratori tutte le norme di legge e di
prudenza, adottando tutte le cautele organizzative e procedurali; - ad assumere di propria iniziativa tutti gli atti necessari a garantire la sicurezza e
l’igiene del lavoro;
- all’aggiornamento del proprio DVR (Documento di Valutazione dei Rischi), integrandolo con le attività svolte nel rispetto del presente capitolato e
aggiornandolo ad ogni variazione della situazione iniziale (ai sensi degli artt. 28 e 29 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i.). Copia del DVR, su supporto informatico, dovrà essere consegnato all’ASP;
- all’organizzazione di adeguata attività formativa, di aggiornamento e di supervisione
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del lavoro per il personale impiegato in materia di sicurezza;
- a sostenere a proprio carico tutte le spese comunque derivanti dal rispetto di tutte le norme in materia di tutela della salute, della sicurezza nei luoghi di lavoro, e contro
gli infortuni sul lavoro, vigenti o successivamente intervenute nella vigenza del contratto, per l’incolumità del personale utilizzato nell’espletamento dei servizi (compresa la fornitura e manutenzione dell'intero vestiario, di tutte le attrezzature
di lavoro, di calzature antinfortunistiche e altri dispositivi di protezione individuale, l’effettuazione della sorveglianza sanitaria condotta dal medico competente
dell’appaltatore con le periodicità previste dalla normativa).
E’ fatto obbligo all’appaltatore di assumere direttamente a proprio carico ogni
responsabilità in materia di sicurezza sul lavoro con speciale riferimento all’art. 26 del
D. Lgs. 9.04.2008 n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”. In particolare viene
richiesto all’appaltatore di aver redatto il documento previsto dall’ art. 17, c. 1, lett. a)
del D. Lgs. 81/2008.
Si precisa che tutti i costi per gli adempimenti a ciò conseguenti sono da intendersi
compresi nel corrispettivo previsto per l’esecuzione del servizio.
Sarà obbligo e piena responsabilità dell’appaltatore comunicare, all’atto della stipula del
contratto, le nomine e quanto altro previsto dal D. Lgs. 81/08.
Resta inteso che, in caso di inadempienza agli obblighi di cui sopra, ogni più ampia
responsabilità ricadrà sull’appaltatore che pertanto è tenuto alla rigorosa osservanza di
tutta la normativa applicabile, nei confronti del personale, dipendente e non, utilizzato
per la fornitura del sistema e dei servizi annessi.
L’allegato VI al presente capitolato d’appalto, riporta, ai sensi dell’art. 26 c.3
del D.lgs 81/2008, il DUVRI, documento in cui è riportata la valutazione dei rischi
dovuti alle interferenze tra l’attività dell’impresa appaltante e dell’impresa appaltatrice
e le relative misure di sicurezza tecnica e gestionale adottate ed adottabili per eliminare
o ridurre tali rischi. L’aggiudicatario potrà, entro il termine massimo di 10 giorni
dall’aggiudicazione definitiva e comunque prima della stipula del contratto, proporre
modifiche ed integrazioni al DUVRI.
Nell’ambito dei servizi oggetto del presente appalto, l’appaltatore dovrà garantire che
per ciascun turno di servizio sia presente un congruo numero di addetti alla gestione
delle emergenze (AGE), ovvero:
- addetti al pronto soccorso ai sensi del DM 388/03;
- addetti antincendio ai sensi del Dm 10/3/98 e del DM 18/902 aggiornato dal DM
19/5/15;
Inoltre, dovrà rendere disponibile il proprio personale per effettuare almeno
annualmente, in collaborazione con l'ASP, una esercitazione antincendio.
ART. 19 ALTRI ONERI ED OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
Nell’esecuzione dei servizi oggetto del presente capitolato l’appaltatore si impegna:
al rispetto di tutte le leggi e regolamenti vigenti nella materia ed in ogni altro
ambito interessato dalle attività ricomprese nell’oggetto del presente appalto;
al rispetto di tutte le norme di sicurezza in materia di lavoro e prevenzione
infortuni;
al rispetto di tutte le disposizioni e prescrizioni che fanno parte del presente
capitolato;
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ad assicurare lo svolgimento di tutte le attività previste nell’ambito dell’offerta
tecnica presentata in sede di gara.
L’appaltatore non può sospendere le prestazioni affidategli a nessun titolo e per alcuna
motivazione neppure ove fossero accaduti eventi imputabili a causa di forza maggiore.
Per forza maggiore si intende qualunque fatto eccezionale, imprevedibile ed al di fuori
del controllo dell’appaltatore stesso, che quest’ultimo non possa evitare con l’esercizio
della diligenza richiesta dal presente capitolato.
In tali casi dovrà porre in atto ogni azione necessaria per garantire comunque i servizi,
anche in forma provvisoria ed utilizzando opere e mezzi provvisionali, sino a che il danno
causato da lui stesso, ovvero da cause di forza maggiore, non sia stato ripristinato.
L’Impresa appaltatore dovrà farsi carico dei seguenti oneri:
tutte le spese, imposte e tasse relative alla partecipazione alla gara di appalto;
tutte le spese e imposte relative al contratto e derivanti dall’assunzione dei servizi, comprese le tasse di bollo, di registrazione, di copia - ai sensi delle norme vigenti.
Ove si rendesse necessario affrontare obblighi ed oneri non specificatamente indicati
nel presente capitolato e nei documenti ad esso allegati, ma necessari specificatamente
ed unicamente all’espletamento dei servizi oggetto del presente appalto, questi sono a
completo carico dell’appaltatore stesso.
PARTE QUINTA – DISPOSIZIONI CIRCA LA DETERMINAZIONE DELLE
PRESTAZIONI
ART. 20 CONTABILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MONITORAGGIO,
CONTROLLO E VERIFICA DEI SERVIZI
Il corrispettivo per le prestazioni erogate verrà riconosciuto in canoni mensili come
derivanti dalla offerta economica presentata dall’affidatario, fatte salve le eventuali
decurtazioni previste in base alle disposizioni di seguito riportate.
I corrispettivi mensili saranno riconosciuti all’appaltatore al raggiungimento
di un tasso di occupazione mensile pari ad almeno il 95% pari a 123 posti letto
per i servizi relativi a tutta la residenza e 47 posti letto per i servizi di
assistenza socio-sanitaria dei Reparti Blu e Verde.
Il dato relativo all’occupazione effettiva sarà estratto dall’applicativo informatico SIRA
FVG da parte dell’ASP, utilizzato anche ai fini dell’assolvimento del debito informativo
nei confronti degli enti preposti (Regione ed Azienda Sanitaria) e, pertanto, ufficiale a
tutti gli effetti.
Qualora il tasso di occupazione risulti inferiore la decurtazione mensile sarà pari al
seguente prodotto:
riduzione del canone mensile = costo posto letto die offerto X numero dei giorni del
mese di riferimento X numero di posti letto inferiori al tasso di occupazione minimo.
In relazione ai soli servizi di pulizia e igiene ambientale, l’ASP si riserva la facoltà, nel corso del periodo contrattuale, dandone preavviso almeno 10 giorni prima, di
sospendere, ridurre o sopprimere il servizio per i locali non più disponibili o di modificare la periodicità degli interventi programmati, con variazione proporzionale del canone
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pattuito, determinato proporzionalmente in base al periodo di tempo, al prezzo di
aggiudicazione e alla superficie interessata alla variazione. Nel caso di sospensione temporanea del servizio di pulizia dei locali non disponibili per lavori di manutenzione,
sarà cura dell’ASP comunicare all’Impresa affidataria il nulla osta per la ripresa del servizio negli stessi. Se il periodo di sospensione si protrae per oltre 10 giorni naturali e consecutivi, l’ASP provvederà alla riduzione del relativo canone di appalto.
In seguito al manifestarsi di nuove esigenze di servizio, ovvero diversa organizzazione, l’ASP può richiedere di aumentare le aree da trattare, oggetto del presente capitolato,
mediante estensione successiva del servizio ad altre aree, stabilendo il relativo canone di aumento contrattuale, in relazione ai prezzi di affidamento ed anche all’apposito preventivo che potrà essere richiesto all’Impresa affidataria, tenuto conto della quantità
delle superficie, degli interventi e delle frequenze.
Il pagamento avverrà con rate mensili posticipate a 30 giorni dalla data di ricevimento
della fattura al Sistema di Interscambio, previa acquisizione di un DURC regolare e del
visto di regolare effettuazione delle prestazioni rilasciato dal Direttore dell’esecuzione
del contratto che avrà il compito di vigilare sull’operato dell’appaltatore al fine di
accertare il regolare adempimento degli obblighi contrattuali ed effettuare verifiche
tecniche sulla rispondenza tra i risultati attesi previsti nel presente Capitolato ed i
risultati conseguiti nei servizi.
L’ASP, in ogni caso, si riserva il diritto di effettuare controlli a campione sulle modalità
di svolgimento dei servizi e di verbalizzare i risultati di tali controlli.
L’appaltatore, in ogni caso, deve disporre di un sistema di autocontrollo tendente ad
accertare periodicamente la qualità del servizio reso. Tutti i controlli indicati nel
programma di autocontrollo dovranno essere effettuati alle scadenze indicate e
dovranno essere verbalizzati e le risultanze dovranno essere trasmesse ufficialmente
all’ASP con le cadenze previste dal sistema di autocontrollo stesso.
Costituiscono gravi negligenze degli obblighi contrattuali:
- il mancato rispetto dei requisiti e degli standard minimi riferiti a ciascuno dei servizi
oggetto del presente capitolato; - il mancato rispetto delle procedure e/o della frequenza degli interventi e/o delle
prestazioni ricomprese in ciascuno dei servizi;
- la mancata osservanza della normativa sulla sicurezza; - l’utilizzo di prodotti, materiali, apparecchiature ed attrezzature difformi da quelli
dichiarati ed accettati dall’ASP. Art. 21 VARIAZIONI DEGLI STANDARD DEI SERVIZI E ALTRE VARIAZIONI
CONTRATTUALI IN AUMENTO O DIMINUZIONE
Qualora gli standard previsti dal D.P.Reg. 144/2015 e ss. mm. e ii. fossero oggetto di modificazioni o dovessero intervenire disposizioni o altre indicazioni cui l’ASP dovrà attenersi nell’ambito dell’autorizzazione all’esercizio e/o accreditamento dei propri
servizi residenziali, i servizi verranno rimodulati adeguandoli a dette nuove disposizioni e termini, nel rispetto dei vincoli contrattuali definiti dal presente appalto.
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Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall’art. 106 del D.Lgs. 50/2016 in
materia di modifica dei contratti durante il periodo di efficacia, l’ASP potrà richiedere un ampliamento del contratto relativamente ai servizi di cui all’art.
4 – servizi di assistenza socio sanitaria – per parte o tutti i restanti posti letto della residenza, alle condizioni economiche offerte. L’ASP si riserva, inoltre, la facoltà di disporre la riduzione del presente appalto,
in relazione ai servizi affidati, qualora proceda all’aumento e/o alla assunzione di proprio personale dipendente, dando un preavviso di almeno 90 giorni,
senza che l’appaltatore possa sollevare eccezioni ne ottenere indennizzo alcuno.
Per le variazioni specifiche relative al servizio di pulizia e igiene si rimanda a quanto sopra stabilito dall’art. 20.
L’ASP si riserva, in ogni caso, la facoltà, nel corso del periodo contrattuale, in dipendenza di cause di forza maggiore, di ridimensionare, sospendere o concludere
anticipatamente, con semplice preavviso di 30 giorni, i servizi affidati.
PARTE SESTA - DISPOSIZIONI CONTRATTUALI
ART. 22 DANNI E RESPONSABILITÀ
L’ASP è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni o altro che dovesse
occorrere al personale impegnato nell’esecuzione del presente appalto, convenendo a
tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è da intendersi già compreso e compensato
nel corrispettivo dell’appalto.
L’appaltatore dovrà istruire il proprio personale in modo da evitare danni di qualsiasi
genere alle persone, rotture e danni a beni immobili o mobili per i quali la ditta
risponderà direttamente.
L’appaltatore sarà comunque ritenuto responsabile di qualsiasi danno che venisse
causato agli assistiti, ai beni mobili ed immobili di proprietà dell’ASP, nonché a terzi o a
cose di terzi, dal proprio personale o dai propri mezzi nel corso dell’espletamento
dell’appalto ed in conseguenza dello stesso.
L'accertamento dei danni sarà effettuato dall’ASP alla presenza del Coordinatore dei
servizi di cui all’art. 15; i dati accertati saranno trasmessi all’appaltatore che provvederà
alla riparazione a proprie spese.
Qualora l’appaltatore non dovesse provvedere al risarcimento od alla riparazione del
danno nel termine fissato nell’atto di notifica, l’ASP si intende autorizzato a procedere
direttamente, a danno dell’impresa, trattenendo l’importo sulle fatture di prima
scadenza ed eventualmente sulle successive o sul deposito cauzionale; in quest’ultimo
caso l’appaltatore è obbligato all'immediato reintegro di detta garanzia.
A garanzia di quanto sopra, l’appaltatore dovrà dotarsi di un’idonea copertura
assicurativa per rischi derivanti da responsabilità civile del proprio personale verso terzi
- ritenendo compresa fra i terzi anche l’ASP, con riferimento all’appalto in questione -
entro venti giorni dall’aggiudicazione, con un massimale non inferiore a Euro
2.000.000,00 e validità per l’intera durata del contratto.
La società assicuratrice dovrà obbligarsi a tenere indenne l'assicurato di quanto questi
sia tenuto a pagare quale civilmente responsabile ai sensi di legge a titolo di
risarcimento (capitale, interessi e spese) di danni involontariamente cagionati a terzi
per morte, per lesioni personali e danneggiamenti a cose ed animali, in conseguenza di
un sinistro verificatosi in relazione ai servizi da esso prestati, comprese tutte le attività
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ed operazioni inerenti, accessorie e complementari di qualsiasi natura e con qualsiasi
mezzo svolte, nessuna esclusa né eccettuata. L'assicurazione deve essere valida anche
per la responsabilità civile che possa derivare all'assicurato da fatto doloso di persone
delle quali debba rispondere.
In alternativa alla specifica polizza di cui sopra l’appaltatore potrà dimostrare l’esistenza
di una polizza RCT già attivata, avente le medesime caratteristiche indicate al comma
precedente per quella specifica e produrre una appendice alla polizza nella quale si
espliciti che la polizza in questione copre anche le prestazioni oggetto di appalto,
contenente la precisazione che non vi sono limiti al numero di sinistri, né limiti al
massimale annuo per danni.
L’esistenza della polizza di cui ai commi precedenti non libera l’appaltatore dalle proprie
responsabilità avendo essa solo lo scopo di ulteriore garanzia.
Copia conforme all’originale della polizza assicurativa specifica o della appendice di
polizza di cui ai commi precedenti dovrà essere consegnata all’ASP prima della stipula
del contratto e comunque prima dell’inizio delle operazioni oggetto del presente
capitolato, con riserva, in caso di ritardo ingiustificato e grave, di poter dar luogo a
decadenza dell’affidamento con conseguente incameramento della cauzione provvisoria.
In quest’ultimo caso l’ASP si riserva la facoltà di affidare l’incarico alla ditta che segue
immediatamente in graduatoria l’aggiudicatario o di indire nuova gara.
Sinistri ed infortuni che dovessero accadere a persone od a cose dell’appaltatore,
saranno sempre a carico dello stesso. Per questo motivo, l'appaltatore dovrà altresì
dimostrare (fornendone copia all’ASP) di aver acceso polizza assicurativa di
Responsabilità Civile verso i prestatori di lavoro (RCO) per i rischi inerenti la propria
attività.
ART. 23 PENALI
Poiché i servizi oggetto del presente capitolato d’oneri sono di pubblica utilità, l’Impresa
aggiudicataria per nessuna ragione può sopprimerli o non eseguirli del tutto o in parte.
Nel caso si verificassero inadempienze od irregolarità nell’espletamento dei servizi, tali
comunque da non determinare la necessità di risolvere il contratto, l’ASP ha la facoltà
a suo insindacabile giudizio, successivamente alla contestazione degli addebiti, di
applicare sanzioni pecuniarie in relazione alla gravità dei fatti.
Data la tipologia dell’utenza alla quale si rivolge il servizio oggetto del presente
Capitolato, è necessario che il servizio venga svolto con la massima cura e
professionalità al fine di garantire la qualità dei servizi prestati, per prevenire qualunque
danno alla salute pubblica o anche solo pregiudizio.
Per il presente contratto, oltre alle ipotesi di inadempimento che possono portare alla
risoluzione del rapporto come previsto nel successivo art.24, con il presente articolo si
regolano le seguenti fattispecie, peraltro non esaustive, che a seconda della gravità o
importanza della violazione, a giudizio insindacabile dell’ ASP, comporteranno
l’applicazione delle penali come di seguito definite.
Le inadempienze ritenute lievi a qualunque obbligo del presente capitolato
comporteranno l’applicazione di penalità di Euro 100,00 con la sola formalità della
contestazione degli addebiti.
Costituiscono gravi inadempienze:
- mancato rispetto degli standard e dei requisiti previsti per ciascuno dei servizi oggetto
presente appalto: da € 100,00 a € 3.000,00 in base alla tipologia ed al periodo di
inadempienza;
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- mancata cura ed adeguato utilizzo delle apparecchiature e dei locai messi a
disposizione per lo svolgimento dei servizi: da € 100,00 a € 1.000,00 in base al periodo
ed alla gravità dell’inadempienza;
- negligenza dei dipendenti dell’affidatario nell’esecuzione dei compiti inerenti il servizio:
da € 100,00 a € 2.000,00 in base al numero dei dipendenti coinvolti, al periodo ed alla
gravità dell’inadempienza;
- mancata realizzazione delle proposte migliorative e/o altre proposte progettuali
illustrare in sede di gara: da € 100,00 a € 5.000,00 in base alla tipologia della proposta
e al danno derivante dalla mancata applicazione;
- condotta non conforme ai principi di correttezza, disponibilità ed educazione verso gli
utenti e mancato rispetto di quanto previsto in materia di riservatezza: da € 100,00 a
1.000,00;
- impiego di personale privo dei requisiti previsti: da € 500,00 a € 2.000,00;
- violazione di norme dei contratti collettivi di lavoro applicabili: da € 1.000,00 a €
3.000,00 in base al numero dei dipendenti coinvolti ed il periodo di inadempienza;
- inosservanza degli obblighi di legge in materia di prevenzione degli infortuni ,di
sicurezza e di igiene sul lavoro: da € 500,00 a € 5.000,00 in base al numero dei
dipendenti coinvolti, al periodo ed alla gravità dell’inadempienza.
L’ammontare complessivo delle penalità inflitte durante il periodo contrattuale previsto
(4 anni) non potrà, comunque, essere superiore al 10 per cento del valore complessivo
dell’appalto.
La penalità, per ogni violazione e a seconda della gravità, è trattenuta direttamente
all'atto della liquidazione della fattura, relativa al mese successivo a quello
dell’accadimento del fatto oggetto di penale.
Trattandosi di appalto di pubblica utilità e di servizi essenziali, la mancata prestazione
dei servizi, dovuta a qualunque motivo, che comporti per l'ASP l'obbligo di provvedervi
a propria cura, comporterà l'addebito alla Ditta delle spese sostenute con una
maggiorazione, a titolo di penalità del 30%.
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione delle penali
di cui ai precedenti periodi, verranno contestati all’appaltatore per iscritto dal Direttore
dell’esecuzione del contratto dell’ASP. L’Appaltatore dovrà comunicare in ogni caso le
proprie deduzioni al Direttore dell’esecuzione del contratto nel termine massimo di 5
(cinque) giorni dalla stessa contestazione.
Qualora dette deduzioni non siano accoglibili a giudizio dell’ASP, ovvero non vi sia stata
risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato potranno essere applicate
all’aggiudicatario le penali sopra indicate.
Art. 24 - RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO E RECESSO
In materia di risoluzione e recesso si applicano le disposizioni previste dal Codice dei
Contratti.
L’ASP, in ogni caso, si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare
complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di
gravissime inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Appaltatore, intendendo
per queste il totale e persistente mancato rispetto dei requisiti e degli standard definiti
dal presente capitolato per ciascuno dei servizi oggetto dell’appalto e/o il reale
pregiudizio della sicurezza e della salute dell’utenza cui sono rivolti i servizi stesso. In
tal caso l’ASP avrà facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere
all’esecuzione in danno dell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento
dell’eventuale maggior danno.
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Si conviene che l’ASP, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per
l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c.,
previa dichiarazione da comunicarsi all’Appaltatore con Posta Elettronica Certificata
(PEC), nei seguenti casi:
a. Qualora fosse accertato il venir meno dei requisiti previsti dal Codice dei Contratti;
b. Mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10
(dieci) giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’ASP;
c. Nei casi si rilevino gravissime inadempienze relative agli articoli concernenti la
seguente intestazione: personale impiegato - osservanza delle condizioni normative,
contributive e retributive - sicurezza dei lavoratori - altri oneri ed obblighi
dell’appaltatore - danni e responsabilità.
In caso di risoluzione del contratto l’Appaltatore si impegnerà a fornire all’ASP tutta la
documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite
terzi all’esecuzione dello stesso. L’ASP si riserva la facoltà di interpellare
progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla gara, risultanti dalla relativa
graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento del servizio
oggetto dell’appalto. Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato
la prima migliore offerta fino all’ultimo migliore offerente, escluso l’originario
aggiudicatario. L’affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte
dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.
L’ASP si riserva altresì la facoltà di recedere dal contratto per sopravvenuti motivi di
pubblico interesse con preavviso di almeno 30 (trenta) giorni, da comunicarsi
all’Appaltatore con lettera inviata con Posta Elettronica Certificata (PEC).
In tal caso l’ASP sarà tenuta al pagamento delle sole prestazioni eseguite e ritenute
regolari al momento in cui viene comunicato l’atto di recesso, così come attestate dal
verbale di verifica redatto dall’ASP. Dalla data di comunicazione del recesso,
l’aggiudicatario dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale
cessazione non comporti alcun danno all’ASP.
Art. 25 - SUBAPPALTO, CESSIONE DEL CONTRATTO E DEL CREDITO,
FALLIMENTO DELL’APPALTATORE
In relazione alle materie circa subappalto, cessione del contratto, cessione dei crediti,
fallimento e/o morte dell’appaltatore, subentro si applicano le disposizioni previste dal
vigente Codice dei Contratti.
PARTE SETTIMA – DISPOSIZIONI FINALI
Art. 26 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Il trattamento dei dati personali forniti dalle ditte, società e/o imprese concorrenti in
sede di partecipazione alla presente procedura di gara o comunque acquisiti a tal fine
dall’ASP è finalizzato unicamente all'espletamento delle attività relative
all’aggiudicazione dei servizi oggetto del presente appalto ed avverrà a cura delle
persone preposte alla procedura di gara stessa, con l'utilizzo di procedure anche
informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità e nel
rispetto delle disposizioni vigenti in maeria. L’eventuale conferimento di tali dati a terzi
si rende necessario per valutare i requisiti di partecipazione e il possesso dei titoli
autodichiarati.
31
Agli stessi soggetti sono riconosciuti i diritti previsti dalla disciplina in materia di
trattamento dei dati personali (Regolamento UE 2016/679, Dlgs 101/2018 e ss. mm.
ed ii.), in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la
rettifica, l'aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in
violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi
rivolgendo le richieste all’ASP quale titolare del trattamento.
Art. 27 ALLEGATI
Fanno parte integrante e sostanziale del presente capitolato i seguenti allegati:
1 – RELAZIONE DI CONTESTO 2 – PLANIMETRIE
3 – INTERVENTI DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE: FREQUENZE, ATTIVITA’ E RISULTATI ATTESI 4 – CLAUSOLA SOCIALE. ELENCO DEL PERSONALE
5 – ELENCO ATTREZZATURE MESSE A DISPOSIZIONE 6 - DUVRI
GESTIONE INTEGRATA DEI SERVIZI ALLA PERSONA
(SANITARI, SOCIOSANITARI, ANIMAZIONE E SOCIALIZZAZIONE, CURA ESTETICA) DESTINATI AI RESIDENTI DELLA STRUTTURA DELL’ASP “Casa
degli Operai vecchi e inabili al lavoro – Matteo Brunetti” di Paluzza (ASP COVIL)
E DI PULIZIA E IGIENE DEGLI AMBIENTI DELL’ASP
PERIODO 01.06.2020/31.05.2024
CIG 8165727B15
ALLEGATO I
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA di CONTESTO
L’Azienda pubblica di servizi alla persona Casa degli operai vecchi ed inabili al lavoro “Matteo Brunetti” di Paluzza (d’ora in poi in breve ASP COVIL) è titolare della omonima
residenza per anziani autosufficienti e non autosufficienti, sita in Via Nazionale, 31 a Paluzza.
La residenza, che denomineremo “Casa Brunetti”, è autorizzata dalla attuale Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 3 “Alto Friuli Collinare – Medio Friuli” (dal 1.1.2020
incorporata nell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale) per un totale di 130 posti letto di cui n. 97 per non autosufficienti e n. 33 per autosufficienti. Nell’ambito della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia i requisiti e le condizioni di
esercizio delle residenze per anziani sono definiti dal Regolamento di cui al D. P. Reg. 13 luglio 2015 n. 144/Pres. cui si rimanda per la presa d’atto dei vincoli operativi di
funzionamento di detta tipologia di strutture socio sanitarie. L’ASP COVIL è retta da un Consiglio di Amministrazione composto da 9 membri in
rappresentanza dei Comuni del territorio di riferimento (Arta Terme, Cercivento, Paluzza, Paularo, Sutrio, Treppo-Ligosullo), oltre che della Parrocchia e dagli eredi del
fondatore il benefattore Matteo Brunetti.
La struttura organizzativa è retta da un Direttore Generale, coadiuvato dai Responsabili del Governo Assistenziale, dell’Area Amministrativa e dell’Area Tecnica, oltre che dagli Uffici amministrativi.
I servizi, gli standard qualitativi e le modalità di accesso alle prestazioni erogate
nell’ambito della residenza dell’ASP COVIL sono descritte nella Carta dei diritti e dei servizi che invitiamo a visionare dal sito istituzionale all’indirizzo: http://www.covilpaluzza.it/fileadmin/user_ASPpaluzza/carta_dei_servizi/carta_dei_servizi.pdf
Nel Codice etico, anch’esso scaricabile dal sito istituzionale http://www.covilpaluzza.it/fileadmin/user_ASPpaluzza/codice_etico/Codice_Etico.pdf, enunciamo in
maniera trasparente e pubblica l’insieme dei valori e dei principi etici che ispirano l’attivita dell’ASP COVIL a cui devono attenersi tutti i soggetti che, direttamente o
indirettamente, operano per suo conto e/o che con essa interagiscono. Riteniamo fondamentale la condivisione dei contenuti del Codice etico da parte dei soggetti che vedranno affidati i servizi oggetto del presente appalto e, pertanto, lo stesso costituirà
uno degli allegati del contratto che sarà stipulato con il soggetto affidatario.
Il presente documento costituisce il riferimento propedeutico alla migliore comprensione degli obiettivi, degli standard, dei risultati attesi e delle condizioni operative e
contrattuali di esecuzione definiti dal capitolato d’appalto e dai documenti ad esso allegati.
Com’è strutturata “Casa Brunetti”
Il complesso edilizio nella quale si trova la residenza si compone di 6 corpi di fabbrica a
destinazione residenziale/assistenziale definiti come segue (vedi anche piantina allegata):
PADIGLIONE DESCRIZIONE
PADIGLIONE A
(“Principale”)
disposto su 5 livelli:
- piano seminterrato: cucina, magazzino derrate alimentari; - piano rialzato: uffici, aree comuni; - piano primo: camere di degenza, bagni, refettorio;
- piano secondo: camere di degenza, bagni, deposito; - piano mansardato: vano non accessibile a personale non
autorizzato;
PADIGLIONE B
(“Carpendo”)
disposto su 3 livelli:
- piano seminterrato: locali tecnici, deposito, sottostazione impianto termoidraulico, locale quadro elettrico generale;
- piano rialzato: aree comuni, refettorio, camere di degenza,
bagni, depositi biancheria; - piano primo: aree comuni, refettorio, camere di degenza,
bagni, depositi biancheria;
PADIGLIONE C
(“Polifunzionale”)
disposto su 2 livelli:
- piano seminterrato: chiesa, camera mortuaria, lavanderia, spogliatoi, archivio;
- piano rialzato: n. 6 appartamenti per utenti autosufficienti
con 2 posti letto cadauno, palestra, aree comuni, bagni, (MINI ALLOAGGI)
PADIGLIONE D (“Infermeria”)
disposto su 3 livelli: - piano seminterrato: vano non accessibile a personale non
autorizzato; - piano rialzato: aree comuni, refettorio, camere di degenza, bagni, depositi;
- piano primo: aree comuni, camere di degenza, bagni, depositi.
PADIGLIONE E (“Cattelan”)
disposto su 4 livelli: - piano seminterrato: magazzino, officina, garage;
- piano rialzato: aree comuni, camere di degenza, bagni, depositi, ambulatorio;
- piano primo: aree comuni, camere di degenza, bagni,
depositi, ambulatorio; - piano secondo: aree comuni, camere di degenza, bagni,
depositi, ambulatorio;
PADIGLIONE F
(“camera calda”)
Realizzato al grezzo: costituito da corpo di fabbrica collegato
al Pad E, disposto su due livelli (seminterrato e rialzato) destinato ad ospitare la camera calda per accesso ambulanza e camera mortuaria.
Sono inoltre presenti spazi recintati a cielo aperto con aree verdi a disposizione degli utenti e dei visitatori ed alle quali è possibile accedere dai due ingressi dalla Strada Statale 52 bis-carnica.
Com’è organizzata “Casa Brunetti”
I 130 posti letto della residenza, secondo l’autorizzazione ottenuta dall’Azienda per
l’assistenza sanitaria 3 “Alto Friuli Collinare – Medio Friuli” (dal 1.1.2010 Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale), in base al citato Regolamento regionale di cui al
DPREG 144/2015, sono così suddivisi: - Nucleo N1 n. 33 posti letto - Nucleo N2 n. 24 posti letto
- Nucleo N3 n. 73 posti letto. Il nucleo N1 può ospitare residenti di profilo E (per la definizione dei profili, si veda
l’Allegato A del DPREG 144/2015), corrispondenti a persone in condizioni di autosufficienza.
In via derogatoria tale nucleo può ospitare anche soggetti con profilo C. Il nucleo N2 può ospitare residenti di profilo C ed E. In via derogatoria tale nucleo può
ospitare anche soggetti con profilo B o Comportamentale.
I nuclei N3 possono ospitare i profili A complesso, A, Comportamentale, B e C, corrispondenti a persone in condizioni di non autosufficienza, ma possono ospitare anche persone con profilo E.
I profili di bisogno assistenziale, sopra richiamati, delle persone anziane accolte sono
individuati con il sistema di valutazione multidimensionale Val.Graf. Per tale ragione, come previsto dal capitolato d’appalto, è richiesto che il personale infermieristico sia formato per l’utilizzo di tale sistema di valutazione.
Attualmente la residenza è strutturata in 3 Reparti, ma l’articolazione sara rivista in
occasione dell’avvio dei servizi oggetto del presente appalto per garantire la migliore organizzazione possibile e la coerenza con la suddivisione dei Nuclei sopra riportata.
Sono stati definiti, quindi, 5 Reparti identificati come segue:
Reparto Nucleo Nr.
Posti
letto
Collocazione
Giallo N1 n. 33 Piano rialzato pad. Carpenedo (nr. posti letto 14) Piano rialzato pad. Cattelan (nr. posti letto 12) pad. Polifunzionale/Minialloggi (nr. posti letto 7)
Verde N2 n. 24 Secondo piano pad. Cattelan (nr. posti letto 14) Secondo piano pad. Principale (nr. posti letto 10)
Blu N3 n. 26 Primo piano pad. Cattelan (nr. posti letto 14) Primo piano pad. Principale (nr. posti letto 12)
Azzurro N3 n. 31 Primo piano pad. Carpenedo (nr. posti letto 18) Primo piano pad. Infermeria (nr. posti letto 13)
Lilla N3 n. 16 Piano rialzato pad. Infermeria (nr. posti letto 16)
Le camere sono a uno, due e tre posti letto con la seguente disposizione:
Reparto Nucleo
Nr.
Posti letto
Nr.
Camere singole
Nr.
Camere Doppie
Nr.
Camere triple
Giallo N1 n. 33 2 11 3
Verde N2 n. 24 - 6 4
Blu N3 n. 26 8 3 4
Azzurro N3 n. 31 1 9 4
Lilla N3 n. 16 1 - 5
Ogni reparto presenta la propria sala da pranzo con adiacente cucinino, sale di soggiorno e spazi comuni per attività ricreative.
La struttura dispone di un refettorio centrale a disposizione degli ospiti con buone
capacità residue. In ciascun reparto inoltre è presenta un ambulatorio infermieristico.
L’ambulatorio medico è, invece, situato al piano terra del pad. Centrale della
residenza. A tal proposito si fa presente che l’assistenza medica è garantita dai Medici di Medicina Generale che i residenti possono liberamente scegliere. Attualmente sono
presenti n. 2 medici che garantiscono una presenza giornaliera di circa 3 ore dal lunedì al venerdì.
Al piano terra è presente il salone principale, utilizzato per le attività di animazione e socializzazione.
Al piano interrato sono collocati, oltra alla cucina interna e alla lavanderia della residenza (gestite da personale dell’ASP), il locale adibito a parruccheria e anche gli
spogliatoi del personale.
Sempre al pianto interrato è presente la Chiesa e l’adiacente camera ardente. I locali per la cura estetica sono collocati al piano rialzato del pad. C “Polifunzionale”.
I residenti di Casa Brunetti
Di seguito si forniscono i dati circa i residenti degli anni 2018 e 2019 (rispettivamente
al 31 dicembre e al 30 novembre) di “Casa Brunetti”. Il tasso di occupazione medio è pari al 94% circa (122 posti letto).
Profilo Anno
2018
Anno
2019
A complesso
A 20 22
comportamentale 7 7
B 56 56
C 16 16
E 23 26
TOTALE 122 127
Inoltre si fornisce il dato circa il turn over dei residenti registrato nell’anno 2019 (al
31.10.2019). Annualmente sono accolti mediamente nr. 45 nuovi residenti.
Accolti A complesso A Comportamentale B C E TOTALE
0 11 2 18 4 11 46
Dimessi A complesso A Comportamentale B C E TOTALE
0 8 2 16 4 12 42
Personale dell’ASP
L’ASP ha attualmente alle proprie dirette dipendenze circa n. 38 addetti all’assistenza (di cui 12 a tempo determinato o a termine) che assicurano i servizi socio sanitari presso una parte dei Reparti della struttura per un totale di 99 posti letto. Con l’affidamento
dei servizi oggetto del presente appalto, rimarra a carico dell’ASP l’assistenza socio sanitaria di tre reparti (Giallo, Azzurro, Lilla), per un totale di 80 posti letto. L’ASP
gestisce, altresì, direttamente con proprio personale dipendente il servizio di preparazione dei pasti da somministrare in multiporzione con carrelli messi a disposizione dall’ASP (attivita a carico degli operatori di assistenza). Anche il servizio di
guardaroba è gestito internamente. Il servizio di lavanderia della biancheria piana è, invece, esternalizzato a ditta qualificata.
Si segnala l’articolare dei servizi definiti con Deliberazione n. 41 del 15.10.2019 dal Consiglio di Amministrazione – vedi Albo Pretorio all’indirizzo di seguito indicato (https://one69.robyone.net/300/Documents/View/335150356749395233706F3D) prevede la possibilità di modificare l’articolazione organizzativa rivedendo anche le risorse umane dedicate
all’attivita svolta direttamente. Da qui la previsione di cui all’art. 21 del Capitolato speciale d’appalto.
Lavori in corso
L’ASP ha recentemente completato dei lavori di adeguamento nonché di efficientamento energetico della residenza che, però, sarà interessata da ulteriori interventi che potrebbero comportare modificazioni e spostamenti dei residenti nonché delle
destinazioni d’uso dei locali. Al momento, non essendo ancora stati elaborati i progetti definitivi e/o esecutivi per la
realizzazione dei detti interventi non si è in grado di stabilire con certezza modalita e i tempi di detti interventi.
GESTIONE INTEGRATA DEI SERVIZI ALLA PERSONA
(SANITARI, SOCIOSANITARI, ANIMAZIONE E SOCIALIZZAZIONE, CURA
ESTETICA) DESTINATI AI RESIDENTI DELLA STRUTTURA DELL’ASP “Casa degli
Operai vecchi e inabili al lavoro – Matteo Brunetti” di Paluzza (ASP COVIL)
E DI PULIZIA E IGIENE DEGLI AMBIENTI DELL’ASP
PERIODO 01.06.2020/31.05.2024
CIG 8165727B15
ALLEGATO III
INTERVENTI DI PULIZIA E IGIENE AMBIENTALE:
FREQUENZE, ATTIVITA’ E RISULTATI ATTESI
FREQUENZE DEGLI INTERVENTI DI PULIZIA NELLE DIVERSE AREE
Interventi giornalieri (con e senza ripasso) riguardano le seguenti aree:
aree frequenza tipo spazi
ingressi, corridoi, disimpegni,
atri e salottini 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana sociosanitari
scale A,B,C, D, E e pianerottoli 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana sociosanitari
ascensori 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana sociosanitari
salone animazione 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana +
ripasso sociosanitari
area esterna - terrazza del
salone 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana altri spazi
fisioterapia (palestra) 1 volta al giorno x 6 giorni la settimana sociosanitari
sale da pranzo e cucinini di piano 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana +
ripasso sociosanitari
camere di degenza con e senza
servizi igienici interni 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana sociosanitari
servizi igienici comuni a servizio
degli anziani 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana +
ripasso sociosanitari
servizi igienici comuni a servizio
del personale 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana sociosanitari
stanze da bagno ad uso
promiscuo con servizi igienici 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana +
ripasso sociosanitari
stanze da bagno / doccia 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana sociosanitari
salone animazione – bellezza 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana sociosanitari
sala estetica 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana sociosanitari
area esterna - ingresso
principale 1 volta al giorno x 7 giorni la settimana altri spazi
Interventi bisettimanali riguardano le seguenti aree:
aree frequenza tipo spazi
spogliatoio personale maschile e femminile
e relativi bagni 2 volte alla settimana sociosanitari
stanze infermieri 2 volte alla settimana sociosanitari
ufficio del medico ad uso ambulatorio 2 volta alla settimana + al
bisogno sociosanitari
Interventi settimanali riguardano le seguenti aree:
aree frequenza tipo spazi
guardaroba 1 volta alla settimana altri spazi
farmacia pad. Infermeria 1 volta alla settimana altri spazi
uffici 1 volta alla settimana altri spazi
sala della parrucchiera 1 volta alla settimana altri spazi
chiesa 1 volta alla settimana sociosanitari
corridoio minialloggi 1 volta alla settimana altri spazi
camera mortuaria 1 volta alla settimana+ al
bisogno sociosanitari
area esterna – ingresso
chiesa/camera mortuaria
1volte alla settimana + al
bisogno altri spazi
collegamento pad. Cattelan/morgue 1 volta alla settimana Altri spazi
area esterna – terrazza piano rialzato
pad. B Carpenedo 1 volta alla settimana
Altri spazi
area esterna – ingresso sud pad. D
inferrmeria 1 volta alla settimana Altri spazi
Interventi mensili riguardano le seguenti aree de attività:
aree frequenza tipo spazi
Pareti lavabili – lavaggio a fondo 1 volta al mese Tutte
Zerbini – tappeti esterni - lavaggio 1 volta al mese Altri spazi
Cappe, vetri, griglie e bocche di
lupo cucina 1 volta al mese Altri spazi
magazzini derrate alimentari e
deposito alimenti 1 volta al mese
altri spazi
Pavimenti cucina 1 volta al mese Altri spazi
Arredi e pensili cucine e sale da
pranzo (refettori) di piano 1 volta al mese sociosanitari
Interventi bimestrali riguardano le seguenti aree:
aree frequenza tipo spazi
stanze tecniche: server e centraline 1 volta ogni bimestre altri spazi
vetri ed infissi interni ed esterni e
veneziane 1 volta ogni bimestre
altri spazi
altre porte e portoni (legno, vetro,
tagliafuoco, alluminio ecc.)
1volta ogni bimestre + al
bisogno
altri spazi
impianti illuminanti, caloriferi,
condizionatori, bocchette di areazione
ed aspirazione
1 volta ogni bimestre altri spazi
Interventi annuali riguardano le seguenti aree ed attività:
aree/servizi frequenza tipo area
area esterna - terrazza fontale compreso parapetto
piano 1° 1 volta all'anno altri spazi
Tapparelle – interne ed esterne 1 volta all'anno tutte
Tende 1 volta all’anno tutte
Deceratura e ceratura pavimenti 1 volta all’anno tutte
MODALITA’ DI INTERVENTO E SVOLGIMENTI
DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA E SANIFICAZIONE
ATTIVITA’ GIORNALIERE
AREAZIONE LOCALI
Si raccomanda la chiusura delle finestre al termine delle operazioni di pulizia ed asciugatura degli
ambienti.
RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI
Risultato atteso
I locali devono essere liberi da qualsiasi tipo di rifiuto, i cestini devono essere puliti e dotati di
sacco a perdere secondo le indicazioni fornite per la raccolta differenziata: si raccomanda lo
smaltimento dei rifiuti raccolti nel rispetto delle regole inerenti la raccolta differenziata, come da
disposizioni adottate dell’UTI della Carnia.
Si specifica che tutto il materiale relativo a biancheria e igiene dell’ospite sono gestiti
direttamente dall’ASP, pertanto sono esclusi dal presente bando.
Procedure minime
vuotare i cestini
sostituire, se sporco, il sacco a perdere
detergere i cestini, le pattumiere a pedale e altri contenitori per rifiuti in uso
vuotare e pulire i “posacenere”
chiudere i sacchi per rifiuti indifferenziati (secco residuo) nel rispetto delle indicazioni
relative alla raccolta differenziata
trasportare i rifiuti prodotti durante gli interventi di pulizia e quelli presenti nei locali al
punto di raccolta.
SCOPATURA E LAVAGGIO DEI PAVIMENTI
Risultato atteso
I pavimenti, comprese le zone sottostanti i letti, i comodini e gli altri arredi, gli angoli e i
battiscopa devono essere privi di polvere, residui, macchie e segni.
Procedure minime
spostare le suppellettili mobili (sedie, divani e altri mobili di facile rimozione)
sostituire le garze monouso o i panni ad ogni cambio di locale o con frequenza superiore
qualora si renda necessario
smaltire le garze monouso o raccogliere per il lavaggio i panni riutilizzabili
Il lavaggio dei pavimenti deve essere effettuato subito dopo la scopatura (gli arredi mobili
sono già stati spostati durante la precedente procedura di scopatura) e deve essere
eseguito ove possibile con lavasciuga altrimenti con sistema mop. La sostituzione del mop
deve avvenire ad ogni cambio di locale o con frequenza superiore quando si renda
necessario.
PULIZIA DI SUPERFICI E ARREDI
Unità dell’ospite (letto, spondine, comodino libero o occupato da materiali, asta portaflebo,
armadio), testa letto, punti luce, interruttori, sedie, poltrone, tavoli, scrivanie, porte e relative
maniglie, corrimano, davanzali interni, telefoni, ecc.
Per quanto attiene la fisioterapia si specifica che la pulizia delle attrezzature e delle
apparecchiature medicali resta in capo al servizio fisioterapia. L’appaltatore provvederà alla
pulizia dei pavimenti e dei percorsi/pedane.
Risultato atteso
Le superfici e gli arredi devono essere privi di residui, polvere, macchie, ragnatele, impronte
e segni. Le tastiere e i monitor dei computer devono essere privi di polvere, macchie e segni.
Procedure minime
La sostituzione dei panni deve avvenire almeno ad ogni cambio di locale o con
frequenza superiore se necessario. Gli arredi e gli oggetti spostati durante l’intervento
devono essere riposizionati; il letto deve essere frenato. Il letto e il comodino del
paziente, le maniglie delle porte, i corrimano, i telefoni e le superfici di lavoro degli
ambulatori devono essere puliti e disinfettati.
PULIZIA DEI SERVIZI IGIENICI, DEI VUOTATOI, DEI DEPOSITI DI RIFIUTI E
MATERIALE SPORCO
Risultato atteso
I sanitari e gli arredi devono essere privi di macchie, segni e incrostazioni; il pavimento e le
pareti devono essere privi di polvere, ragnatele, macchie e aloni. I servizi igienici devono
essere riforniti di prodotti di consumo (carta igienica, asciugamani, sapone, ecc.) forniti dalla
ditta aggiudicatrice.
Procedure minime
indossare i guanti
preparare la soluzione igienizzante e disinfettante
vuotare i cestini,
detergere/disinfettare i sanitari nell’ordine: lavabo, bidet, vasca, doccia con relativi rubinetti,
water (comprese le pareti interne, il portaspazzolino e lo spazzolino wc)
effettuare il rifornimento dei prodotti di consumo
lavare i pavimenti
versare nella tazza wc il prodotto disincrostante dopo detersione e risciacquo
detergere le pareti e le superfici lavabili (comprese le pareti)
PULIZIA DI SCALE, PIANEROTTOLI, ASCENSORI E MONTACARICHI
Risultato atteso
Fermo restando le frequenze elencate al punto 4, le scale, i pianerottoli, le ringhiere e i
passamano devono essere privi di polvere, ragnatele, macchie e segni.
Gli ascensori e i montacarichi (comprese le pareti, le pulsantiere ed i binari di scorrimento
delle porte) devono essere privi di polvere, ragnatele, macchie, impronte, segni e scritte.
Procedure minime
indossare i guanti
scopare i pavimenti, detergere le superfici di scale e pianerottoli (il solo lavaggio delle scale
può avere una frequenza minore - giorni alternati- se già linde.
detergere le pareti e i pavimenti di ascensori e montacarichi
ATTIVITA’ PERIODICHE
FUGHE DELLE PARETI E DEI PAVIMENTI PIASTRELLATI
Risultato atteso
Le fughe delle pareti e dei pavimenti piastrellati devono essere prive di sporco e incrostazioni.
PARETI E SOFFITTI NON LAVABILI
Risultato atteso
Le pareti e i soffitti non lavabili devono essere privi di polvere e ragnatele.
VETRI E INFISSI
Risultato atteso
I vetri e gli infissi devono essere privi di polvere, macchie, impronte e aloni. In tutti i locali
impronte e segni evidenti presenti sui vetri devono essere rimossi ad ogni intervento.
Impronte e segni devono essere rimossi giornalmente e anche più volte al giorno nei locali a
grande traffico
APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE, CALORIFERI, CONDIZIONATORI, BOCCHETTE DI
AERAZIONE E ASPIRAZIONE, PERSIANE, VENEZIANE
Risultato atteso
Gli apparecchi di illuminazione, i caloriferi, i condizionatori, le bocchette di aerazione e di
aspirazione, le persiane e le veneziane devono essere privi di polvere, ragnatele e macchie.
DECERATURA, INCERATURA E SUCCESSIVA MANUTENZIONE DEI PAVIMENTI
Risultato atteso
I pavimenti devono presentare un film uniforme privo di segni e striature.
Procedura minime
Questo intervento deve essere concordato con il Direttore o suo delegato nel rispetto della
sicurezza degli Ospiti, degli Operatori e dei Visitatori.
PULIZIA A FONDO STANZE DI DEGENZA
In alcune circostanze (trasferimento ospite o decesso) si rende necessaria una pulizia a fondo
(con disinfezione) della stanza di degenza.
Risultato atteso
La stanza di degenza (pareti, infissi, pavimenti e arredi) e gli eventuali servizi igienici
adiacenti devono essere risanati.
PULIZIA AREA CUCINA
La pulizia della cucina dedicata alla preparazione dei pasti concerne il lavaggio meccanico
mensile dei pavimenti della cucina e locali annessi, la pulizia completa del magazzino derrate
alimentari nonché dei vetri interni ed esterni e delle griglie esterne. La rimozione delle griglie
è a carico della ditta.
Mensilmente è altresì richiesta la pulizia a fondo dei mobili e pensili delle cucine di piano. La
pulizia di tavoli, sedie e pavimenti delle sale da pranzo e cucine di piano deve essere
effettuata giornalmente.
GESTIONE INTEGRATA DEI SERVIZI ALLA PERSONA
(SANITARI, SOCIOSANITARI, ANIMAZIONE E SOCIALIZZAZIONE, CURA
ESTETICA) DESTINATI AI RESIDENTI DELLA STRUTTURA DELL’ASP “Casa degli
Operai vecchi e inabili al lavoro – Matteo Brunetti” di Paluzza (ASP COVIL)
E DI PULIZIA E IGIENE DEGLI AMBIENTI DELL’ASP
PERIODO 01.06.2020/31.05.2024
CIG 8165727B15
ALLEGATO V
ELENCO ATTREZZATURE MESSE A DISPOSIZIONE
ATTREZZATURE PER LO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI SANITARI E SOCIO SANITARI
PRESSO attuale REPARTO VERDE
- n. 2 SOLLEVATORE PASSIVO + imbragature "a sacco"
- n. 2 BARELLA DOCCIA;
- n. 24 LETTO AD ALTEZZA VARIABILE COMPLETO DI MATERASSO ANTIDECUBITO A BASSO
RISCHIO
- n. 1 LAVAPADELLE
- n. 1 CARRELLO TRIS PER RACCOLTA BIANCHERIA SPORCA;
- n. 1 CARRELLO ARMADIATO IN ACCIAIO;
- n. 1 CARRELLO per trasporto immondizie;
- n. 1 DISTRIBUTORE BEVANDE COLAZIONE;
- n. 1 TELEFONO CORDLESS ;
ATTREZZATURE PER LO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI SANITARI E SOCIO SANITARI
PRESSO attuale REPARTO BLU
- n. 2 SOLLEVATORE PASSIVO + imbragature "a sacco"
- n. 2 BARELLA DOCCIA;
- n. 26 LETTO AD ALTEZZA VARIABILE COMPLETO DI MATERASSO ANTIDECUBITO A BASSO
RISCHIO
- n. 1 LAVAPADELLE
- n. 1 CARRELLO TRIS PER RACCOLTA BIANCHERIA SPORCA;
- n. 1 CARRELLO ARMADIATO IN ACCIAIO;
- n. 1 CARRELLO per trasporto immondizie;
- n. 1 DISTRIBUTORE BEVANDE COLAZIONE;
- n. 1 TELEFONO CORDLESS ;
ATTREZZATURE PER LO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI INFERMIERISTICI
- n. 4 CARRELLO MEDICAZIONI
- n. 4 CARRELLO DISTRIBUZIONE FARMACI
- n. 3 TELEFONO CORDLESS
- n. 1 CARRELLO EMERGENZE COMPLETO di DAE E ASPIRATORE PORTATILE (presso
ambulatorio comune pad A)
- n. 1 CARRELLO EMERGENZE (presso piano rialzato infermeria)
- n. 4 TRITAPASTIGLIE
- n. 4 TERMOMETRO
- n. 4 SFIGMOMANOMETRO
- n. 3 FRIGO PER FARMACI
- n. 4 PULSOSSIMETRO DA DITO
- n. 3 ASPIRATORE PORTATILE
- n. 1 CONCENTRATORE D’OSSIGENO
ATTREZZATURA PER SERVIZIO RIABILIATTIVO presso PALESTRA:
- n. 1 apparecchio per ionorisonanza
- n. 2 apparecchi per elettroterapia
- n. 1 apparecchio per terapia ad ultrasuoni
- n. 1 SCALA FISIOTERAPICA CON 11 GRADINI
- n. 1 PERCORSO SU RULLI
- n. 1 PERCORSO SENSORIALE
- n. 1 LETTINO
- n. 1 SPALLIERA A MURO
- n. 3 CICLETTE
- n. 2 PARALLELA PER DEAMBULAZIONE CON E SENZA OSTACOLI
- n. 2 PEDALIERA
GESTIONE INTEGRATA DEI SERVIZI ALLA PERSONA (SANITARI, SOCIOSANITARI, ANIMAZIONE E
SOCIALIZZAZIONE, CURA ESTETICA) DESTINATI AI RESIDENTI DELLA STRUTTURA DELL’ASP E DI PULIZIA E IGIENE DEGLI AMBIENTI
PERIODO 01.04.2020/31.03.2024
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE
DEI RISCHI DA INTERFERENZA
Art. 26, comma 3, D. Lgs. 81/2008
DICEMBRE 2019
Sommario 1. INFORMAZIONI GENERALI ................................................................................................. 2
2. AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E CONVENZIONALI ............................. 3
2.1 Aree di lavoro dove verranno svolte le attività oggetto dell’appalto ...................................... 3
2.2 Descrizione delle singole fasi di lavoro oggetto dell’appalto ................................................. 4
2.3 Misure di carattere generale ........................................................................................... 4
2.4 Comportamenti da tenere in caso di emergenza da parte degli appaltatori ............................ 5
2.5 Rischi specifici interferenti e misure di prevenzione e protezione ......................................... 6
2.5.1 Rischi interferenti - servizio di assistenza infermieristica .............................................. 5
2.5.2 Rischi interferenti - servizio di assistenza riabilitativa ................................................... 7
2.5.3 Rischi interferenti - Servizio di assistenza sociosanitaria ed ausiliaria; ............................ 9
2.5.4 Rischi interferenti – servizio animazione e socializzazione ........................................... 11
2.5.5 Rischi interferenti - Servizio di cura estetica dei capelli, delle mani e dei piedi dei residenti 13
2.5.6 Rischi interferenti - Servizio di pulizia e igiene ambientale .......................................... 15
2.5.7 Rischi interferenti - Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti .................................. 17
3 DETERMINAZIONE DEI COSTI PER LA SICUREZZA DA INTERFERENZE ................................................. 19
4 NORME DI SICUREZZA E MISURE DI EMERGENZA VIGENTI PRESSO L'ASP .......................................... 21
5 DATI APPALTATORE .............................................................................................................. 23
6 VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO ............................................................................... 24
ALLEGATI: PLANIMETRIE
1. INFORMAZIONI GENERALI
GENERALITÀ Committente: Azienda di Servizi alla Persona Casa degli Operai Vecchi ed Inabili al Lavoro “Matteo
Brunetti”
Sede Legale: Via Nazionale 31, Paluzza (UD)
Partita IVA: 01779420304
Codice Fiscale: 84005090307
Attività svolte: Servizio di assistenza diurna e notturna a persone auto e non autosufficienti
FUNZIONI IN MATERIA DI PREVENZIONE DEI RISCHI SUL LUOGO DI LAVORO
DATORE DI LAVORO Dott. Alessandro Santoianni
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE
Ing. Enrico Citran
MEDICO COMPETENTE Dott. Vincenzo Allegra
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER
LA SICUREZZA (RLS)
Sig.ra Monica Teon
L’elenco degli addetti alla gestione delle emergenze è affisso all’albo aziendale.
2. AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E
CONVENZIONALI
L’appalto oggetto del presente Documento prevede l’esecuzione integrata dei seguenti servizi:
Servizio di Assistenza infermieristica;
Servizio di Assistenza riabilitativa;
Servizio di assistenza sociosanitaria ed ausiliaria comprendente l’insieme delle attivita di aiuto alla
persona nello svolgimento delle attivita di base (ADL) e strumentali della vita quotidiana (IADL);
Servizio animazione e socializzazione;
Servizio di cura estetica dei capelli, delle mani e dei piedi dei residenti
Servizio di pulizia e igiene ambientale;
Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
2.1 Aree di lavoro dove verranno svolte le attività oggetto dell’appalto
Con riferimento alle aree descritte nel DVR adottato dell’ASP, si individuano le seguenti aree dove
verranno svolte le specifiche attivita previste dall’appalto in oggetto e nelle quali è prevedibile la
presenza di personale dell’appaltatore.
Le stesse sono riportate nelle planimetrie allegate.
ATTIVITA' AREA
Camere e servizi igienici Aree comuni Aree esterne Uffici
Servizio di Assistenza infermieristica X X X X
Servizio di Assistenza riabilitativa X X X X
Servizio Assistenza sociosanitaria ed ausiliaria
Tale servizio è previsto venga erogato presso i seguenti “settori”: - blu: 1° piano pad E + 1° piano pad A - verde: 2° piano pad E + 2° piano pad A In tali aree sono presenti camere e servizi igienici, aree comuni e piccoli depositi. Tale configurazione potrà variare in occasione di Lavori di manutenzione straordinaria degli immobili.
Servizio animazione e socializzazione X X X X
Servizio di cura estetica X X
Servizio di pulizia e igiene ambientale X X X X
Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti X X X X
2.2 Descrizione delle singole fasi di lavoro oggetto dell’appalto
Per la descrizione particolareggiata delle attività appaltate si rimanda al capitolato speciale d’appalto.
2.3 Misure di carattere generale
Il personale dell’Appaltatore, nell’espletamento dei servizi affidati, deve adottare i comportamenti e
le azioni atti a garantire un pieno adempimento degli stessi obblighi di prevenzione e sicurezza nei
confronti di persone, cose ed ambiente del Committente, eliminando, ovvero riducendo al minimo i
rischi derivanti dalla propria attività e le interferenze della stessa attività con quella del Committente
e di eventuali altre imprese.
Il personale dell’Appaltatore si deve attenere alle seguenti disposizioni generali:
operare senza alterare in alcun modo le caratteristiche ed i livelli di sicurezza e di protezione dei
luoghi di lavoro, nonché delle macchine, delle attrezzature e degli impianti;
osservare le norme disciplinari generali ed in particolare nell’ambiente e sul posto di lavoro;
tenere un comportamento corretto, astenersi in modo assoluto da qualsiasi atto che possa
arrecare danno a eventuali terzi o intralcio al regolare svolgimento dei servizi;
indossare i Dispositivi di Protezione Individuale e l’abbigliamento da lavoro previsti per la propria
attività nonchè quelli eventualmente prescritti dal Committente;
esporre la tessera di riconoscimento.
comunicare tempestivamente al Committente eventuali incidenti, infortuni e mancati infortuni.
non indossare oggetti pericolosi in relazione ai rischi meccanici, elettrici e biologici.
è vietato fumare, bere alcolici nei reparti e nelle pertinenze del Committente.
Altre prescrizioni di carattere generale:
non ingombrare con materiali e attrezzature i percorsi di esodo e le uscite d’emergenza;
non lasciare materiali/attrezzature in condizioni di equilibrio instabile; segnalare la presenza del
pericolo ed interdire il passaggio a terzi;
non usare senza autorizzazione materiali e attrezzature di proprietà del Committente;
in caso di attività lavorative eseguite in presenza di personale del Committente, informare il
referente sulle operazioni da svolgere ed adottare tutte le misure di prevenzione e protezione
individuali e/o collettive necessarie a garantire condizioni di sicurezza.
in caso di pericolo, sia per il proprio personale che per quello del Committente, causato dalla
propria attività, l’Appaltatore avvisera immediatamente il Committente.
limitare gli spostamenti all’interno delle aree di lavoro assegnate, con divieto assoluto di accedere
nei locali del Committente, ove non sono previsti servizi;
l’eventuale deposito di materiale in cataste, pile, mucchi deve essere effettuato in modo razionale
e tale da evitare crolli o cedimenti pericolosi;
i depositi di materiali e prodotti pericolosi devono essere allestiti in area appropriata,
convenientemente delimitata e protetta contro i rischi derivanti da eventuali manipolazioni di
terzi.
la manovra su quadri elettrici, impianti, valvole di intercettazione, ecc. è vietata, fatta eccezione
per gli interventi d’uso commune e per quelli regolamentati da apposite procedure;
2.4 Comportamenti da tenere in caso di emergenza da parte degli appaltatori
Il personale dell’ Appaltatore:
quando prende servizio, deve ottenere tutte le informazioni riguardo le vie di esodo, le porte di
emergenza, i punti di raccolta, il posizionamento dei comandi di allarme, la dislocazione delle
attrezzature antincendio e deve verificare le vie di fuga segnalate, fino a raggiungere un
compartimento sicuro o l’uscita verso l’esterno (luogo sicuro – punto di raccolta).
avverte gli addetti alla gestione emergenze in merito a ogni situazione di pericolo che si generi
durante il lavoro (l’elenco degli AGE è affisso all’albo cartaceo);
può attivare direttamente le procedure di emergenza;
nel caso venga riscontrato un principio di incendio è autorizzato ad intervenire direttamente per
spegnerlo, sempre che sia addestrato e tale operazione rientri nell’ambito delle proprie
competenze senza compromettere la propria incolumita e quella di terzi. Nel caso l’incendio non
sia soffocabile sul nascere, deve abbandonare il locale ed allertare i soccorsi;
in caso di evacuazione non deve utilizzare ascensori e montacarichi se non sono del tipo
antincendio.
il personale in caso di calamità naturale o di altre emergenze, si attiene alle istruzioni del
Committente ed al piano di gestione delle emergenze (PGE). Il PGE è unico e comune a tutta
la struttura e dovrà essere integrato con idonee procedure da parte dell’Appaltatore;
Con riferimento alle procedure per la gestione delle emergenze e alla formazione relativa alla
sicurezza sul lavoro si precisa che le attivita svolte presso l’ASP Matteo Brunetti sono classificate:
a rischio elevato ai sensi del DM 10/03/1998 (Criteri generali di sicurezza antincendio e per
la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro);
appartenenti alle aziende del gruppo B, ai sensi del DM 388/2001; (Regolamento recante
disposizioni sul pronto soccorso aziendale);
a rischio elevato ai sensi dell’accordo stato regioni d.d. 21.12.2011 per la formazione dei
lavoratori ai sensi dell’art. 37 comma 2 del D.lgs. 81/08;
2.5 Rischi specifici interferenti e misure di prevenzione e protezione
Il disposto di cui all’art. 26 del D.lgs. 81/2008 obbliga il Committente a comunicare, in modo chiaro
ed esaustivo, quali siano le condizioni, le misure e le procedure di sicurezza dell’area in cui
l’appaltatore svolge la propria attività.
Il governo dei rischi comuni (ad esempio inciampo, scivolamento, urto) avviene con l’adozione
delle normali cautele d’uso, quali la posa della prevista segnaletica o l’interdizione dei locali o degli
spazi di lavoro e sono ritenute sufficienti per eliminare o ridurre i rischi interferenziali unitamente
all’attuazione delle misure di prevenzione di carattere generale.
“Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del
committente e quello dell’appaltatore”.
I rischi propri delle attività svolte dai lavoratori dell’ASP sono stati valutati e gestiti nell’ambito del
DVR aziendale. Nell’esecuzione delle attivita previste dal contratto in oggetto, questi potrebbero
rivelarsi tali anche per l’impresa affidataria.
Si ipotizza che le misure da intraprendere per ridurre tali rischi siano onerose; è stato pertanto
redatto il quadro "DETERMINAZIONE DEI COSTI PER LA SICUREZZA" di cui al paragrafo 3 del
presente documento.
L’Appaltatore, in base alle proprie esperienze e valutazioni, deve comunque segnalare eventuali
ulteriori attività interferenti pericolose e richiedere una modifica al DUVRI.
Analizzate le modalità di esecuzione nelle varie fasi di lavoro per ciascun servizio risulta che le
interferenze tra le attività dell’ASP e quelle dell’Appaltatore sono da considerarsi a contatto
rischioso per cui è indispensabile definire le misure di prevenzione per la sicurezza e i relativi
costi che non saranno soggetti a ribasso d’asta.
2.5.1 Rischi interferenti - servizio di assistenza infermieristica
RISCHIO DESCRIZIONE MISURA DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE A CARICO
DELL’IMPRESA APPALTATRICE
AMBIENTE DI LAVORO Illuminazione Illuminamento, riflessione, abbagliamento
Cadute a livello e scivolamenti
- Inciampo o caduta a livello dovuta a pavimentazione bagnata/disconnessa;
- Presenza piccoli dislivelli/disconnessioni
tra piano di calpestio in differenti locali.
- Presenza di ghiaccio su percorsi esterni.
- Coordinamento con personale addetto alle pulizie ed utilizzo segnali di avvertimento del tipo “Pavimento bagnato”;
- Utilizzo calzature antiscivolo (EN ISO 13287);
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di guasti e necessità intervento manutentivo.
Cadute materiali dall’alto
Utilizzo scale portatili
Presenza di scaffalature
Utilizzo scale conformi alla norma EN 131;
Divieto di arrampicarsi sugli scaffali;
Assicurare il corretto posizionamento dei materiali stoccati su ripiani e relativa capacità portante.
Investimento/schiacciamento
- Viabilità esterna con transito automezzi riferibili alle attività dell’appaltante, dell’appaltatore o di terzi.
- Transito transpallet e carrelli nei corridoi
interni.
- Prestare attenzione a mezzi in movimento;
- Rispetto norme del codice della strada;
- Obbligo di rispetto limite velocità di 10 km/h per automezzi;
- Definizione percorsi dedicati.
- Utilizzare parcheggi di pertinenza ASP.
MACCHINE, APPARECCHIATURE, IMPIANTI Elettrocuzione - Contatto diretto/indiretto con parti
danneggiate in tensione;
- Utilizzo apparecchi in tensione;
- Interventi su Quadri elettrici
- Elaborazione ed applicazione procedura per la
segnalazione di guasti e necessità intervento manutentivo.
- Divieto di accedere a locali tecnici interdetti a persone non autorizzate.
- Effettuare regolare manutenzione delle attrezzature utilizzate.
- Elaborazione ed applicazione procedure per ripristino alimentazione elettrica;
- Divieto di operare su impianti in tensione senza autorizzazione.
Punture, tagli e abrasioni
- Possibili oggetti/arredi/attrezzature con parti taglianti/abrasive
- Il rischio di taglio con dispositivi medici
(aghi, contenitori in vetro..) è proprio dell’attivita appaltata.
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di guasti e necessità intervento manutentivo;
- Elaborazione ed applicazione di procedura per la gestione degli infortuni a rischio biologico e delle lesioni da punture d’ago/taglienti;
- coordinamento con servizio di pulizia;
INCENDIO ED ESPLOSIONE Incendio Attività a rischio incendio elevato ai sensi
del DM 10/03/1998
- Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Formazione ed addestramento del personale; - Istruzioni al personale sulle procedure di
emergenza da adottare in conformità al PGE; - Esecuzione prove di evacuazione-esercitazioni
antincendio; - Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non
mediante gli appositi elettromagneti se installati. - Segnalare al committente eventuali anomalie ai
dispositivi antincendio; - Elaborazione ed applicazione procedura per
utilizzo gas medicali (Ossigeno terapeutico);
Presenza di depositi di materiali
Depositi di materiali infiammabili - Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Divieto di accesso alle aree non destinate alle attivita proprie dell’appaltatore;
- Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non
mediante gli appositi elettromagneti se installati.
- Non depositare materiali infiammabili al di fuori dei locali dedicati
Atmosfere
esplosive
- Generazione di lievi quantità di gas
potenzialmente esplosivi nei locali adibiti a ricarica batterie.
- Utilizzo gas medicali.
- Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Arieggiare i locali.
- Elaborazione e condivisione procedura nel caso di utilizzo gas medicali;
RISCHI PER LA SALUTE Microclima Locali climatizzati per consentire
benessere ad utenti con scarsa o nulla mobilità possono comportare condizioni microclimatiche sfavorevoli per i lavoratori.
- Utilizzo abbigliamento da lavoro adeguato. - Segnalare al committente necessità di modifica
programmazione impianti riscaldamento/raffrescamento.
Agenti chimici
Utilizzo di prodotti per pulizie (detergenti,
disinfettanti)
(Rischio proprio dell’appaltatore)
Agenti biologici Contaminazione da liquidi organici.
Puntura d’ago.
Agenti biologici del gruppo 1, 2 o 3.
La manutenzione periodica impianto termoidraulico e trattamento preventivo ACS è a carico dell’ASP.
- elaborazione ed applicazione procedura per l’eliminazione o riduzione del rischio e per la gestione degli incidenti a potenziale rischio biologico;
- coordinamento con addetti ad altri servizi appaltati e con gli operatori alle dipendenze dell’ASP.
Polveri, fumi Attività edili di costruzione o manutenzione
- vietato l’accesso alle aree di cantiere interdette. - partecipazione a riunioni di coordinamento
cantiere.
RISCHI ORGANIZZATIVI Intralcio alle vie di fuga
Presenza di materiali lungo i percorsi Segnalare il problema al committente.
Non depositare materiali lungo le vie di fuga ed in
prossimità delle uscite di emergenza.
Manutenzione degli impianti
Presenza di imprese affidatarie dei servizi di manutenzione
Divieto di accesso alle aree non destinate alle attivita proprie dell’appaltatore.
Non avvicinarsi alle aree interessate da lavori di manutenzione.
Elaborazione ed applicazione procedura per la
segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP.
2.5.2 Rischi interferenti - servizio di assistenza riabilitativa
RISCHIO DESCRIZIONE MISURA DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE A CARICO
DELL’IMPRESA APPALTATRICE
AMBIENTE DI LAVORO Illuminazione Illuminamento, riflessione, abbagliamento
Cadute a livello e
scivolamenti
- Inciampo o caduta a livello dovuta a
pavimentazione bagnata/disconnessa;
- Presenza piccoli dislivelli/disconnessioni tra piano di calpestio in differenti locali.
- Presenza di ghiaccio su percorsi esterni.
- Coordinamento con servizio pulizie ed utilizzo
segnali di avvertimento del tipo “Pavimento bagnato”;
- Utilizzo calzature antiscivolo (EN ISO 13287); - Elaborazione ed applicazione procedura per la
segnalazione di guasti e necessità intervento manutentivo;
Cadute materiali dall’alto
Utilizzo scale portatili
Presenza di scaffalature
- Utilizzo scale a norma (EN 131); - Divieto di arrampicarsi sugli scaffali; - Assicurare corretto posizionamento dei materiali
stoccati su ripiani e relativa capacità portante.
Investimento/schiac
ciamento
- Viabilità interna ed esterna alle pertinenze
ASP con transito automezzi riferibili ad attivita dell’appaltante, dell’appaltatore o di terzi.
- Transito transpallet e carrelli nei corridoi interni.
- Utilizzo carrozzine.
- Prestare attenzione a mezzi in movimento; - Rispetto norme del codice della strada; - Obbligo di rispetto limite velocità di 10 km/h per
automezzi; - Definizione e percorsi dedicati. - Utilizzare parcheggi di pertinenza ASP.
MACCHINE, APPARECCHIATURE, IMPIANTI Elettrocuzione - Contatto diretto/indiretto con parti
danneggiate in tensione.
- Utilizzo apparecchi in tensione.
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di guasti e necessità intervento manutentivo;
- Divieto di accedere a locali tecnici interdetti a persone non autorizzate.
- Effettuare regolare manutenzione delle proprie attrezzature.
- Elaborazione ed applicazione procedure per ripristino alimentazione elettrica;
- Divieto di operare su impianti in tensione senza autorizzazione.
- Manutenzione periodica attrezzature elettromedicali di proprieta dell’appaltatore.
Punture, tagli e
abrasioni
- Possibili oggetti/arredi/attrezzature con
parti taglianti/abrasive;
- Il rischio di taglio con dispositivi medici (aghi, contenitori in vetro..) è proprio dell’attivita appaltata.
- Elaborazione ed applicazione procedura per la
segnalazione di guasti e necessità intervento manutentivo;
- Elaborazione ed applicazione di procedura per la gestione degli infortuni a rischio biologico e delle lesioni da punture d’ago/taglienti.
INCENDIO ED ESPLOSIONE Incendio Attività a rischio di incendio elevato ai
sensi del DM 10/03/1998 - Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere; - Formazione ed addestramento del personale; - Istruzioni al personale sulle procedure di
emergenza da adottare in conformità al PGE; - Esecuzione prove di evacuazione-esercitazioni
antincendio; - Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non
mediante gli appositi elettromagneti, se installati. - Segnalare al committente eventuali anomalie ai
dispositivi antincendio; - Elaborazione ed applicazione procedura per
utilizzo gas medicali (Ossigeno terapeutico);
Presenza di depositi
di materiali
Depositi di materiali infiammabili - Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Divieto di accesso alle aree non destinate alle attivita proprie dell’appaltatore;
- Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non mediante gli appositi elettromagneti se installati.
- Non depositare materiali infiammabili al di fuori dei locali dedicati.
Atmosfere esplosive - Generazione di lievi quantità di gas potenzialmente esplosivi nei locali adibiti a ricarica batterie.
- Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Arieggiare i locali.
RISCHI PER LA SALUTE
Microclima Locali climatizzati per consentire benessere ad utenti con scarsa o nulla mobilità possono comportare condizioni microclimatiche sfavorevoli per i lavoratori.
- Utilizzo abbigliamento da lavoro adeguato. - Segnalare al committente necessità di modifica
programmazione impianti riscaldamento.
Agenti chimici
Utilizzo di prodotti chimici
(Rischio proprio dell’appaltatore)
Agenti biologici - Contaminazione da liquidi organici.
- Agenti biologici del gruppo 1, 2 o 3.
La manutenzione periodica impianto termoidraulico e trattamento preventivo ACS è a carico dell’ASP.
- Elaborazione ed applicazione procedura per l’eliminazione o riduzione del rischio e per la
gestione degli incidenti a potenziale rischio biologico.
- coordinamento con addetti ad altri servizi appaltati e con gli operatori alle dipendenze dell’ASP.
Polveri, fumi Attività edili di costruzione o manutenzione
Vietato l’accesso alle aree di cantiere interdette.
RISCHI ORGANIZZATIVI Intralcio alle vie di
fuga
Presenza di materiali lungo i percorsi - Segnalazione anomalie al committente.
- Non depositare materiali lungo le vie di fuga ed in prossimità delle uscite di emergenza.
Manutenzione degli impianti
Presenza di imprese affidatarie dei servizi di manutenzione
Divieto di accesso alle aree non destinate alle attivita proprie dell’appaltatore;
Non avvicinarsi alle aree interessate da lavori di
manutenzione.
Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP.
2.5.3 Rischi interferenti - Servizio di assistenza sociosanitaria ed ausiliaria;
RISCHIO DESCRIZIONE MISURA DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE A CARICO
DELL’IMPRESA APPALTATRICE
AMBIENTE DI LAVORO
Illuminazione Illuminamento, riflessione, abbagliamento
Cadute a livello e scivolamenti - Inciampo o caduta a livello dovuta a
pavimentazione bagnata/disconnessa;
- Presenza piccoli dislivelli/disconnessioni
tra piano di calpestio in differenti locali.
- Presenza di ghiaccio su percorsi esterni.
- Coordinamento con addette alle pulizie ed
utilizzo segnali di avvertimento del tipo
“Pavimento bagnato”;
- Utilizzo calzature antiscivolo (EN ISO 13287);
- Elaborazione ed applicazione procedura
per la segnalazione di guasti e necessità
intervento manutentivo;
Cadute materiali dall’alto Utilizzo scale portatili
Presenza di scaffalature
- Utilizzo scale a norma (EN 131); - Divieto di arrampicarsi sugli scaffali; - Assicurarsi del corretto posizionamento dei
materiali stoccati su ripiani e relativa capacità portante.
Investimento/schiacciamento - Viabilità esterna con transito automezzi riferibili alle attività dell’appaltante, dell’appaltatore o di terzi.
- Transito transpallet e carrelli nei corridoi interni.
- Utilizzo carrozzine.
- Prestare attenzione a mezzi in movimento;
- Rispetto norme del codice della strada;
- Obbligo di rispetto limite velocità di 10 km/h per automezzi;
- Definizione percorsi dedicati.
- Utilizzare parcheggi di pertinenza ASP.
MACCHINE, APPARECCHIATURE, IMPIANTI
Elettrocuzione - Contatto diretto/indiretto con parti
danneggiate in tensione
- Utilizzo apparecchi in tensione
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP.
- Divieto di accedere a locali tecnici interdetti a persone non autorizzate.
- Effettuare regolare manutenzione delle attrezzature elettriche utilizzate.
- Divieto di operare su impianti in tensione senza autorizzazione.
Punture, tagli e abrasioni - Possibili oggetti/arredi/attrezzature con
parti taglianti/abrasive
- Il rischio di taglio con dispositivi medici
(aghi, contenitori in vetro..) è proprio
dell’attività appaltata.
- Elaborazione ed applicazione procedura per la
segnalazione di eventuale necessità intervento
manutentivo
- Elaborazione ed applicazione di procedura per
la gestione degli infortuni a rischio biologico e
delle lesioni da punture d’ago/taglienti
INCENDIO ED ESPLOSIONE
Incendio Attività a rischio incendio elevato ai sensi
del DM 10/03/1998
- Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Formazione ed addestramento del personale;
- Istruzioni al personale sulle procedure di emergenza da adottare in conformità al PGE;
- Partecipazione alle prove di evacuazione/esercitazioni antincendio;
- Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non mediante gli appositi elettromagneti se installati.
- Segnalare al committente eventuali anomalie ai dispositivi antincendio;
- Elaborazione e condivisione procedura nel caso di utilizzo gas medicali;
Presenza di depositi di materiali Depositi di materiali infiammabili - Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Divieto di accesso alle aree non destinate alle attività proprie dell’appaltatore;
- Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non mediante gli appositi elettromagneti se installati.
- Non depositare materiali infiammabili al di fuori dei locali dedicati
Atmosfere esplosive - Generazione di gas potenzialmente
esplosivi nei locali adibiti a ricarica batterie.
- Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Arieggiare i locali.
RISCHI PER LA SALUTE
Microclima Locali climatizzati per consentire benessere
ad utenti con scarsa o nulla mobilità
possono comportare condizioni
microclimatiche sfavorevoli per i lavoratori.
- Utilizzo abbigliamento da lavoro adeguato.
- Segnalare al committente necessità di
modifica programmazione impianti
riscaldamento/raffrescamento.
- Essendo i locali climatizzati, le finestre
dovranno essere mantenute aperte per il tempo
strettamente necessario al ricambio d’aria.
Agenti chimici
Utilizzo di prodotti chimici
(Rischio proprio dell’appaltatore) -
Agenti biologici - Contaminazione da liquidi organici.
- Puntura d’ago usato.
(rischio proprio)
- Agenti biologici del gruppo 1, 2 o 3.
La manutenzione periodica impianto
termoidraulico e trattamento preventivo
ACS è a carico dell’ASP.
- Elaborazione ed applicazione procedura per
l’eliminazione o riduzione del rischio e per la
gestione degli incidenti a potenziale rischio
biologico.
- Coordinamento con attività di assistenza
infermieristica
Polveri, fumi Attività edili di costruzione o manutenzione Vietato l’accesso alle aree di cantiere interdette.
RISCHI ORGANIZZATIVI Intralcio alle vie di fuga Presenza di materiali lungo i percorsi - Segnalazione anomalie al committente.
- Non depositare materiali lungo le vie di fuga ed in prossimità delle uscite di emergenza.
Manutenzione degli impianti Presenza di imprese affidatarie dei servizi di
manutenzione
- Divieto di accesso alle aree non destinate alle
attività proprie dell’appaltatore;
- Non avvicinarsi alle aree interessate da lavori
di manutenzione.
- Elaborazione ed applicazione procedura per la
segnalazione di eventuale necessità intervento
manutentivo per quanto di competenza
dell’ASP.
2.5.4 Rischi interferenti – servizio animazione e socializzazione
RISCHIO DESCRIZIONE MISURA DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE A CARICO
DELL’IMPRESA APPALTATRICE
AMBIENTE DI LAVORO
Illuminazione Illuminamento, riflessione, abbagliamento
Cadute a livello e scivolamenti - Inciampo o caduta a livello dovuta a pavimentazione bagnata/disconnessa;
- Presenza piccoli dislivelli/disconnessioni tra piano di calpestio in differenti locali.
- Presenza di ghiaccio su percorsi esterni.
- Non sono previste attività all’interno dei bagni assistiti.
- Coordinamento con addette alle pulizie ed utilizzo segnali di avvertimento del tipo “Pavimento bagnato”;
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP;
Cadute materiali dall’alto Utilizzo scale portatili
Presenza di scaffalature
- Utilizzo scale a norma (EN 131); - Divieto di arrampicarsi sugli scaffali; - Assicurarsi del corretto posizionamento dei materiali stoccati su ripiani e relative capacità portanti.
Investimento/schiacciamento - Viabilità esterna con transito automezzi riferibili alle attività dell’appaltante, dell’appaltatore o di terzi.
- Transito transpallet e carrelli nei corridoi interni.
- Utilizzo carrozzine;
- Pedana carico/scarico carrozzine da furgone.
- Prestare attenzione a mezzi in movimento;
- Rispetto norme del codice della strada;
- Obbligo di rispetto limite velocità di 10 km/h per automezzi;
- Definizione percorsi dedicati.
- Prestare attenzione durante la salita e la discesa della pedana dai furgoni in occasione delle uscite;
- Utilizzare parcheggi di pertinenza ASP.
MACCHINE, APPARECCHIATURE, IMPIANTI
Elettrocuzione - Contatto diretto/indiretto con parti
danneggiate in tensione
- Utilizzo apparecchi in tensione
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP.
- Divieto di accedere a locali tecnici interdetti a persone non autorizzate.
- Effettuare regolare manutenzione delle attrezzature elettriche utilizzate.
- Divieto di operare su impianti in tensione senza autorizzazione.
Punture, tagli e abrasioni - Possibili oggetti/arredi/attrezzature con
parti taglianti/abrasive
- oggetti taglienti derivanti dall’attività
infermieristica
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP;
- Elaborazione ed applicazione di procedura per la gestione degli infortuni a rischio biologico e delle lesioni da punture d’ago/taglienti.
INCENDIO ED ESPLOSIONE
Incendio Attività a rischio incendio elevato ai sensi
del DM 10/03/1998
- Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere; - Formazione ed addestramento del personale; - Istruzioni al personale sulle procedure di emergenza da adottare in conformità al PGE; - Partecipazione alle prove di evacuazione/esercitazioni antincendio; - Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non mediante gli appositi elettromagneti se installati. - Segnalare al committente eventuali anomalie ai dispositivi antincendio;
Presenza di depositi di materiali Depositi di materiali infiammabili - Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere; - Divieto di accesso alle aree non destinate alle attività proprie dell’appaltatore; - Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non mediante gli appositi elettromagneti se installati. - Non depositare materiali infiammabili al di fuori dei locali dedicati.
Atmosfere esplosive - Generazione di lievi quantità di gas
potenzialmente esplosivi nei locali adibiti a
ricarica batterie. Non sono previste attività
di animazione all’interno di detti locali.
-
RISCHI PER LA SALUTE
Microclima Locali climatizzati per consentire benessere ad utenti con scarsa o nulla mobilità possono comportare condizioni microclimatiche sfavorevoli per i lavoratori.
- Utilizzo abbigliamento da lavoro adeguato.
- Segnalare al committente necessità di modifica programmazione impianti riscaldamento/raffrescamento.
Agenti chimici
Non è previsto l’utilizzo di sostanze chimiche. Eventualmente, rischio proprio dell’appaltatore.
Agenti biologici - Contaminazione da liquidi organici.
- Agenti biologici del gruppo 1, 2 o 3.
La manutenzione periodica impianto termoidraulico e trattamento preventivo ACS è a carico dell’ASP
Elaborazione ed applicazione procedura per l’eliminazione o riduzione del rischio e per la gestione degli incidenti a potenziale rischio biologico.
Polveri, fumi Attività edili di costruzione o manutenzione Vietato l’accesso alle aree di cantiere interdette.
RISCHI ORGANIZZATIVI Intralcio alle vie di fuga Presenza di materiali lungo i percorsi - Segnalazione anomalie al committente.
- Non depositare materiali lungo le vie di fuga ed in prossimità delle uscite di emergenza.
Manutenzione degli impianti Presenza di imprese affidatarie dei servizi di
manutenzione.
- Divieto di accesso alle aree non destinate alle attività proprie dell’appaltatore;
- Non avvicinarsi alle aree interessate da lavori di manutenzione.
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP.
2.5.5 Rischi interferenti - Servizio di cura estetica dei capelli, delle mani e dei piedi dei residenti
RISCHIO DESCRIZIONE MISURA DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE A CARICO DELL’IMPRESA APPALTATRICE
AMBIENTE DI LAVORO Illuminazione Illuminamento, riflessione, abbagliamento
Cadute a livello e scivolamenti - Inciampo o caduta a livello dovuta a pavimentazione bagnata/disconnessa;
- Presenza piccoli dislivelli/disconnessioni tra piano di calpestio in differenti locali.
- Presenza di ghiaccio su percorsi esterni.
- Coordinamento con addette alle pulizie ed utilizzo segnali di avvertimento del tipo “Pavimento bagnato”;
- Utilizzo calzature antiscivolo (EN ISO 13287);
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP;
Cadute materiali dall’alto Utilizzo scale portatili
Presenza di scaffalature
- Utilizzo scale a norma (EN 131);
- Divieto di arrampicarsi sugli scaffali;
- Assicurarsi del corretto posizionamento dei materiali stoccati su ripiani e relativa capacità portante;
Investimento/schiacciamento - Viabilità esterna con transito automezzi riferibili alle attività dell’appaltante, dell’appaltatore o di terzi.
- Transito transpallet e carrelli nei corridoi interni.
- Utilizzo carrozzine
- Prestare attenzione a mezzi in movimento;
- Rispetto norme del codice della strada;
- Obbligo di rispetto limite velocità di 10 km/h per automezzi;
- Definizione percorsi dedicati.
- Utilizzare parcheggi di pertinenza ASP.
MACCHINE, APPARECCHIATURE, IMPIANTI Elettrocuzione - Contatto diretto/indiretto con parti
danneggiate in tensione
- Utilizzo apparecchi in tensione
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP. - Divieto di accedere a locali tecnici interdetti a persone non autorizzate. - Effettuare regolare manutenzione delle attrezzature elettriche utilizzate. - Divieto di operare su impianti in tensione senza autorizzazione. - Manutenzione periodica attrezzature elettromedicali di proprietà dell’appaltatore.
Punture, tagli e abrasioni - Possibili oggetti/arredi/attrezzature con parti taglianti/abrasive
- utilizzo rasoi, forbici, tronchesini, lime (rischio proprio)
- oggetti taglienti derivanti dall’attività infermieristica
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP;
- Elaborazione ed applicazione di procedura per la gestione degli infortuni a rischio biologico e delle lesioni da punture d’ago/taglienti.
- coordinamento con attività infermieristica;
INCENDIO ED ESPLOSIONE Incendio Attività a rischio incendio elevato ai sensi
del DM 10/03/1998 - Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Formazione ed addestramento del personale;
- Istruzioni al personale sulle procedure di emergenza da adottare in conformità al PGE; - Partecipazione alle prove di evacuazione/esercitazioni antincendio; - Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non mediante gli appositi elettromagneti se installati. - Segnalare al committente eventuali anomalie ai dispositivi antincendio;
Presenza di depositi di materiali Depositi di materiali infiammabili - Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Divieto di accesso alle aree non destinate alle attività proprie dell’appaltatore;
- Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non mediante gli appositi elettromagneti se installati.
- Non depositare materiali infiammabili al di fuori dei locali dedicati
Atmosfere esplosive - Generazione di lievi quantità di gas potenzialmente esplosivi nei locali adibiti a ricarica batterie. Non sono previste attività all’interno di detti locali.
RISCHI PER LA SALUTE Microclima Locali climatizzati per consentire benessere
ad utenti con scarsa o nulla mobilità possono comportare condizioni microclimatiche sfavorevoli per i lavoratori.
- Utilizzo abbigliamento da lavoro adeguato.
- Segnalare al committente necessità di modifica programmazione impianti riscaldamento/raffrescamento.
Agenti chimici
Utilizzo di prodotti chimici
(rischio proprio)
Agenti biologici - Contaminazione da liquidi organici
(rischio proprio)
- Agenti biologici del gruppo 1, 2 o 3.
La manutenzione periodica impianto termoidraulico e trattamento preventivo ACS è a carico dell’ASP
Elaborazione ed applicazione procedura per l’eliminazione o riduzione del rischio e per la gestione degli incidenti a potenziale rischio biologico.
Polveri, fumi Attività edili di costruzione o manutenzione Vietato l’accesso alle aree di cantiere interdette.
RISCHI ORGANIZZATIVI Intralcio alle vie di fuga Presenza di materiali lungo i percorsi - Segnalazione anomalie al committente.
- Non depositare materiali lungo le vie di fuga ed in prossimità delle uscite di emergenza.
Manutenzione degli impianti Presenza di imprese affidatarie dei servizi di manutenzione
- Divieto di accesso alle aree non destinate alle attività proprie dell’appaltatore;
- Non avvicinarsi alle aree interessate da lavori di manutenzione.
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP.
2.5.6 Rischi interferenti - Servizio di pulizia e igiene ambientale
RISCHIO DESCRIZIONE MISURA DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE A CARICO
DELL’IMPRESA APPALTATRICE
AMBIENTE DI LAVORO Illuminazione Illuminamento, riflessione, abbagliamento
Cadute a livello e scivolamenti - Inciampo o caduta a livello dovuta a pavimentazione bagnata/disconnessa;
- Presenza piccoli dislivelli/disconnessioni tra piano di calpestio in differenti locali.
- Presenza di ghiaccio su percorsi esterni.
- Coordinamento con altri servizi appaltati;
- utilizzo segnali di avvertimento del tipo “Pavimento bagnato”;
- Utilizzo calzature antiscivolo (EN ISO 13287);
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP;
- Essendo i locali climatizzati, le finestre dovranno essere mantenute aperte per il tempo strettamente necessario all’asciugatura dei pavimenti.
Cadute materiali dall’alto Utilizzo scale portatili
Presenza di scaffalature
- Utilizzo scale a norma (EN 131);
- Divieto di arrampicarsi sugli scaffali;
- Assicurarsi del corretto posizionamento dei materiali stoccati su ripiani e relativa capacità portante;
Investimento/schiacciamento - Viabilità esterna con transito automezzi riferibili alle attività dell’appaltante, dell’appaltatore o di terzi.
- Transito transpallet e carrelli nei corridoi interni.
- Utilizzo carrozzine
- Prestare attenzione a mezzi in movimento;
- Rispetto norme del codice della strada;
- Obbligo di rispetto limite velocità di 10 km/h per automezzi;
- Definizione percorsi dedicati;
- Utilizzare parcheggi di pertinenza ASP.
MACCHINE, APPARECCHIATURE, IMPIANTI Elettrocuzione - Contatto diretto/indiretto con parti
danneggiate in tensione
- Utilizzo apparecchi in tensione
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP. - Divieto di accedere a locali tecnici interdetti a persone non autorizzate. - Effettuare regolare manutenzione delle attrezzature elettriche utilizzate. - Divieto di operare su impianti in tensione senza autorizzazione. - Manutenzione periodica attrezzature di proprietà dell’appaltatore.
Punture, tagli e abrasioni - Possibili oggetti/arredi/attrezzature con parti taglianti/abrasive
- utilizzo rasoi, forbici, tronchesini, lime (rischio proprio)
- oggetti taglienti derivanti dall’attività infermieristica
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP;
- Elaborazione ed applicazione di procedura per la gestione degli infortuni a rischio biologico e delle lesioni da punture d’ago/taglienti.
- coordinamento con servizio infermieristico
INCENDIO ED ESPLOSIONE Incendio Attività a rischio incendio elevato ai sensi
del DM 10/03/1998 - Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Formazione ed addestramento del personale;
- Istruzioni al personale sulle procedure di emergenza da adottare in conformità al PGE; - Partecipazione alle prove di evacuazione/esercitazioni antincendio; - Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non mediante gli appositi elettromagneti se installati. - Segnalare al committente eventuali anomalie ai dispositivi antincendio;
Presenza di depositi di materiali Depositi di materiali infiammabili - Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Divieto di accesso alle aree non destinate alle attività proprie dell’appaltatore;
- Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non mediante gli appositi elettromagneti se installati.
- Non depositare materiali infiammabili al di fuori dei locali dedicati
Atmosfere esplosive - Generazione di lievi quantità di gas potenzialmente esplosivi nei locali adibiti a ricarica batterie.
Elaborazione procedura per arieggiare i locali interessati.
Coordinamento con attività infermieristica e di assistenza.
Divieto utilizzo fiamme libere.
RISCHI PER LA SALUTE Microclima Locali climatizzati per consentire benessere
ad utenti con scarsa o nulla mobilità possono comportare condizioni microclimatiche sfavorevoli per i lavoratori.
- Utilizzo abbigliamento da lavoro adeguato.
- Segnalare al committente necessità di modifica programmazione impianti riscaldamento/raffrescamento.
Agenti chimici
Utilizzo di prodotti chimici
(rischio proprio)
Agenti biologici Contaminazione da liquidi organici
(rischio proprio)
- Agenti biologici del gruppo 1, 2 o 3.
La manutenzione periodica impianto termoidraulico e trattamento preventivo ACS è a carico dell’ASP
Elaborazione ed applicazione procedura per l’eliminazione o riduzione del rischio e per la gestione degli incidenti a potenziale rischio biologico.
Coordinamento con attività infermieristica
Polveri, fumi Attività edili di costruzione o manutenzione Vietato l’accesso alle aree di cantiere interdette.
RISCHI ORGANIZZATIVI Intralcio alle vie di fuga Presenza di materiali lungo i percorsi - Segnalazione anomalie al committente.
- Non depositare materiali lungo le vie di fuga ed in prossimità delle uscite di emergenza.
Manutenzione degli impianti Presenza di imprese affidatarie dei servizi di manutenzione
- Divieto di accesso alle aree non destinate alle attività proprie dell’appaltatore;
- Non avvicinarsi alle aree interessate da lavori di manutenzione.
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP.
Movimentazione manuale dei carichi
Movimentazione attrezzature
Spostamento elementi/arredi per pulizia approfondita
- Lavoro in coppia qualora il carico da movimentare superi i limiti prescritti per i lavoratori;
- Utilizzo attrezzatura per lo spostamento e la movimentazione (es: carrelli, transpallet)
Cadute dall’alto Utilizzo scale portatili - Utilizzo scale a norma (EN 131);
- Divieto di arrampicarsi sugli scaffali;
- Assicurarsi del corretto posizionamento dei materiali stoccati su ripiani e relativa capacità portante;
2.5.7 Rischi interferenti - Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti
RISCHIO DESCRIZIONE MISURA DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE A CARICO
DELL’IMPRESA APPALTATRICE
AMBIENTE DI LAVORO Illuminazione Illuminamento, riflessione, abbagliamento
Cadute a livello e scivolamenti - Inciampo o caduta a livello dovuta a pavimentazione bagnata/disconnessa;
- Presenza piccoli dislivelli/disconnessioni tra piano di calpestio in differenti locali.
- Presenza di ghiaccio su percorsi esterni.
- Coordinamento con altri servizi appaltati;
- Utilizzo segnali di avvertimento del tipo “Pavimento bagnato”;
- Utilizzo calzature antiscivolo (EN ISO 13287);
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP;
Cadute materiali dall’alto Utilizzo scale portatili
Presenza di scaffalature
- Utilizzo scale a norma (EN 131);
- Divieto di arrampicarsi sugli scaffali;
- Assicurarsi del corretto posizionamento dei materiali stoccati su ripiani e relativa capacità portante;
Investimento/schiacciamento - Viabilità esterna con transito automezzi riferibili alle attività dell’appaltante, dell’appaltatore o di terzi.
- Transito carrozzine, transpallet e carrelli nei corridoi interni.
- Prestare attenzione a mezzi in movimento;
- Rispetto norme del codice della strada;
- Obbligo di rispetto limite velocità di 10 km/h per automezzi;
- Definizione percorsi dedicati;
- Utilizzare parcheggi di pertinenza ASP.
MACCHINE, APPARECCHIATURE, IMPIANTI Elettrocuzione - Contatto diretto/indiretto con parti
danneggiate in tensione
- Utilizzo apparecchi in tensione
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP. - Divieto di accedere a locali tecnici interdetti a persone non autorizzate. - Effettuare regolare manutenzione delle attrezzature elettriche utilizzate. - Divieto di operare su impianti in tensione senza autorizzazione. - Manutenzione periodica attrezzature di proprietà dell’appaltatore.
Punture, tagli e abrasioni - Possibili oggetti/arredi/attrezzature con parti taglianti/abrasive;
- utilizzo rasoi, forbici, tronchesini, lime (rischio proprio);
- smaltimento oggetti taglienti derivanti dall’attività infermieristica;
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP;
- Elaborazione ed applicazione di procedura per la gestione degli infortuni a rischio biologico e delle lesioni da punture d’ago/taglienti.
- coordinamento con servizio infermieristico
INCENDIO ED ESPLOSIONE Incendio Attività a rischio incendio elevato ai sensi
del DM 10/03/1998 - Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Formazione ed addestramento del personale;
- Istruzioni al personale sulle procedure di emergenza da adottare in conformità al PGE; - Partecipazione alle prove di evacuazione/esercitazioni antincendio; - Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non mediante gli appositi elettromagneti se installati. - Segnalare al committente eventuali anomalie ai dispositivi antincendio; - coordinamento con attività infermieristica per l’applicazione di procedura per la gestione di gas medicali/concentratore ossigeno;
Presenza di depositi di materiali Depositi di materiali infiammabili - Divieto di fumo ed utilizzo fiamme libere;
- Divieto di accesso alle aree non destinate alle attività proprie dell’appaltatore;
- Non lasciare aperte porte tagliafuoco se non mediante gli appositi elettromagneti se installati.
- Non depositare materiali infiammabili al di fuori dei locali dedicati.
Atmosfere esplosive - Generazione di lievi quantità di gas potenzialmente esplosivi nei locali adibiti a ricarica batterie.
- Coordinamento con attività infermieristica e di assistenza.
- Divieto utilizzo fiamme libere.
RISCHI PER LA SALUTE Microclima Locali climatizzati per consentire benessere
ad utenti con scarsa o nulla mobilità possono comportare condizioni microclimatiche sfavorevoli per i lavoratori.
- Utilizzo abbigliamento da lavoro adeguato.
- Segnalare al committente necessità di modifica programmazione impianti riscaldamento/raffrescamento.
Agenti chimici
Utilizzo di prodotti chimici
(rischio proprio)
Agenti biologici Contaminazione da liquidi organici
(rischio proprio)
- Agenti biologici del gruppo 1, 2 o 3.
La manutenzione periodica impianto termoidraulico e trattamento preventivo ACS è a carico dell’ASP
Elaborazione ed applicazione procedura per l’eliminazione o riduzione del rischio e per la gestione degli incidenti a potenziale rischio biologico.
Coordinamento con attività infermieristica.
Polveri, fumi Attività edili di costruzione o manutenzione Vietato l’accesso alle aree di cantiere interdette.
RISCHI ORGANIZZATIVI Intralcio alle vie di fuga Presenza di materiali lungo i percorsi - Segnalazione anomalie al committente.
- Non depositare materiali lungo le vie di fuga ed in prossimità delle uscite di emergenza.
Manutenzione degli impianti Presenza di imprese affidatarie dei servizi di manutenzione
- Divieto di accesso alle aree non destinate alle attività proprie dell’appaltatore;
- Non avvicinarsi alle aree interessate da lavori di manutenzione.
- Elaborazione ed applicazione procedura per la segnalazione di eventuale necessità intervento manutentivo per quanto di competenza dell’ASP.
Movimentazione manuale dei carichi
Movimentazione attrezzature
Spostamento elementi/arredi per pulizia approfondita
- Lavoro in coppia qualora il carico da movimentare superi i limiti prescritti per i lavoratori;
- Utilizzo attrezzatura per lo spostamento e la movimentazione (es: carrelli, transpallet)
3 DETERMINAZIONE DEI COSTI PER LA SICUREZZA DA INTERFERENZE
Sulla base dei rischi analizzati, fatta eccezione per le interferenze eliminabili con procedure tecnico organizzative
con oneri a carico della Committenza e per le misure preventive e protettive di carattere comportamentale e
prescrittivo, che similmente non generano costi, sono stati individuati i costi (non soggetti a ribasso) che riguardano
le misure preventive e protettive necessarie all’eliminazione o alla riduzione dei restanti rischi interferenziali di cui
si riporta la quantificazione. Le misure preventive e protettive sono principalmente di carattere organizzativo e sono
legate alla predisposizione di procedure di lavoro sicure.
Non sono da ritenersi costi per la sicurezza da interferenze quelli propri della Ditta Appaltatrice. Questi ultimi restano
a carico esclusivo dell’esecutore nel pieno rispetto delle norme antinfortunistiche vigenti e dei piani di sicurezza e
prevenzione specifici per ogni attività.
Gli addetti ai servizi affidati saranno dotati di propri dispositivi di protezione individuale (DPI) non computati nel
presente DUVRI. Sono inclusi invece quei DPI non necessari all’attività in sé ma necessari per motivi di interferenza
con altre attività.
DESCRIZIONE U.M. QUANTITA’ COSTO
UNITARIO
[€]
COSTO TOTALE
[€] Corso di Formazione, Informazione ed
addestramento dei lavoratori sui rischi
specifici presenti e sulle misure di
prevenzione, protezione ed
emergenza proprie del committente
ORE 8 60 480
Corso di formazione/aggiornamento
Addetti alla Gestione delle Emergenze
(antincendio e primo soccorso)
CORSO 2 500 1000
Cooperazione e coordinamento tra
servizi appaltati / datori di lavoro;
presenza RSPP o delegato dell’impresa
appaltatrice alla riunione di
coordinamento annuale
ORE 8 50 400
Elaborazione procedure di lavoro
sicure:
- segnalazione manutenzioni
- definizione percorsi
- utilizzo gas medicali
- prevenzione rischio biologico
NR. 4 100 400
Delimitazione aree di lavoro con
cavalletto di segnalazione pavimento
bagnato/scivoloso
Pz. 5 10 50
IMPORTO TOTALE COSTI SICUREZZA DA INTERFERENZE NON
SOGGETTI A RIBASSO PER L’INTERO PERIODO CONTRATTUALE [€] IVA ESCLUSA
2.330,00
Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento l’aggiornamento del documento a seguito delle informazioni
ricevute dalla ditta aggiudicataria.
NOTE:
1. Presso l’albo aziendale vengono pubblicati avvisi relativi a disposizioni organizzative e di sicurezza che intervengono al verificarsi di eventi temporanei non previsti. Tali avvisi costituiscono informazione al personale ai sensi dell’art. 36 del D.lgs. 81/2008 e devono essere consultati dall’appaltatore.
2. Durante l’affidamento di cui trattasi è prevedibile l’avvio di lavori di manutenzione straordinaria sugli immobili sede dell’ASP che potrebbero comportare modifiche alle aree di lavoro.
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4 NORME DI SICUREZZA E MISURE DI EMERGENZA VIGENTI PRESSO L'ASP
A termini dell’Art. 26 D. Lgs. 09 aprile 2008 n. 81 e s.m. e i. si forniscono dettagliate informazioni sulle misure
di prevenzione e di emergenza adottate.
Ovunque:
o è vietato fumare;
o è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di
emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali
visivi e/o acustici;
o è vietato accedere senza autorizzazione a zone/aree diverse da quelle previste;
o è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con il Committente;
o è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza
e che possono perciò compromettere la sicurezza propria e di altre persone;
o è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura;
o è vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo
strettamente necessario al carico/scarico del materiale.
o nelle zone autorizzate al transito veicolare, procedere a passo d’uomo rispettando la segnaletica
ed il codice della strada.
o Il personale delle imprese appaltatrici operanti all’interno delle strutture dell’ASP deve essere munito
ed indossare in modo visibile l’apposita tessera di riconoscimento.
o è vietato conservare ed assumere cibi e bevande nelle aree di degenza.
o il personale deve:
- Rispettare le elementari norme igieniche (ad es. lavarsi le mani alla fine del lavoro e non portare
oggetti alla bocca);
- Indossare, ove previsto, i dispositivi di protezione individuale (DPI): guanti, occhiali, otoprotettori,
mascherine, ecc.;
o il personale non deve:
- entrare nei locali se non espressamente autorizzato, soffermandosi eventualmente per il tempo
strettamente necessario all'intervento;
- fare operazioni per le quali non sia autorizzato.
Procedure d’emergenza adottate
Il personale della ditta affidataria del servizio in oggetto deve prendere visione delle misure e delle procedure di
emergenza previste dal piano di gestione delle emergenze adottato dall’ASP al quale si rimanda per i dettagli, integrato
secondo l’organizzazione dell’appaltatore. L’appaltatore dovrà fornire ai propri lavoratori tutte le informazioni utili alla
gestione delle emergenza.
Il Piano di Gestione delle Emergenze è mantenuto in costante revisione in considerazione dei lavori di adeguamento
della struttura.
Al verificarsi di una qualsiasi emergenza tutti i lavoratori sono tenuti ad attivarsi senza compromettere la propria e
l’altrui incolumità contattando gli Addetti alla Gestione delle Emergenze (AGE) di riferimento. L’elenco è affisso all’albo
dell’ASP.
Presso i locali dell’ASP sono affisse planimetrie di emergenza su cui sono riportate:
- vie di esodo e uscite di sicurezza;
- ubicazione dei mezzi antincendio;
- quadri elettrici.
Al segnale di evacuazione è necessario rispettare le procedure previste dall’ASP.
L’evacuazione degli utenti avviene, in prima battuta, in senso orizzontale (spostamento su compartimento adiacente).
Solamente il montalettighe installato presso il collegamento pad A – pad B, debitamente segnalato, può essere
utilizzato in caso di incendio.
Il numero unico di emergenza da contattare è il 112.
Luogo e data …………………………….. Timbro e Firma ………………………………..
(Committente)
Da restituire al Committente, sottoscritto per presa visione e accettazione
5 DATI APPALTATORE
(Compilazione a cura della ditta appaltatrice)
Generalità
Ragione sociale
Sede Legale
Partita IVA
Attività svolte
Settore
Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro della Ditta
Datore di lavoro
Responsabile del servizio di
prevenzione e protezione
Addetto Servizio di prevenzione e
protezione
Medico Competente
Rappresentante dei lavoratori per
la sicurezza (RLS)
Addetti emergenza e primo
soccorso
Responsabile delle attività svolte nella struttura - Preposto
Altre informazioni Descrizione del servizio
(ulteriore rispetto a quelle indicate
nella parte prima del DUVRI)
Attrezzature e materiali utilizzati
(in caso di agenti chimici pericolosi
allegare Schede di Sicurezza)
Misure che si ritengono
necessarie per eliminare ovvero
ridurre al minimo le interferenze
(ulteriori rispetto a quelle indicate
nella parte prima del DUVRI)
NOTE
Luogo e data ……………………….… Timbro e Firma …………………………….………….
6 VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO
(COMPILAZIONE A CURA DEL COMMITTENTE E DELLA/E DITTA/DITTE INTERESSATE ALL'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI)
Il Committente, rappresentato da
……………………………………………………………………..……………………………..…………………………………………………………….…
e la/le ditta/e
.......................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................
rappresentata/e da ………………………………………………………………………….................................................
……………………………….…………………………………………………………………………………………………………….………
in data odierna, hanno effettuato una riunione di coordinamento.
Sono stati discussi i seguenti argomenti:
- analisi delle varie fasi lavorative ed esame dei rischi dei luogo di lavoro, con particolare
attenzione alle interferenze;
- aggiornamento del DUVRI;
- altro……………………………………………………………….………………………………………………………..…
Eventuali azioni da intraprendere:
……………………………………………………………….……………………………………………………………………………….…
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………….……………………………………………………………………………….…
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………….……………………………………………………………………………….…
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………
Luogo e data …………………………
Per il committente
_______________
Per la ditta
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