gestualitÀ suono rappresentazione eggs elementari per la sonificazione del gesto elementary...
TRANSCRIPT
EGG
S GESTUALITÀSUONORAPPRESENTAZIONE
Ricerca e sviluppo di risorse per le multimedialità in ambito artistico e pedagogico
a cura di Cristina Fedrigo
e Pietro Polotti
Ispirandosi a pratiche extra-musicali che vanno dalle arti visive alla ricerca informatica sull’interazione uomo-macchina, il progetto EGGS rovescia il rapporto consueto tra corpo e musica, o meglio, tra corpo e suono. Grazie a semplici sensori e alle tecnologie digitali, il movimento del corpo di una danzatrice diventa generatore di suono. La coreografia quindi non è più costruita sulla musica, ma crea la musica come sua conseguenza e rappresentazione. Tale concetto esteso ad atti quotidiani, come per esempio il camminare, diviene un modo per potenziare la funzionalità ecologica dell’udito. Il suono prodotto mediante l’elettronica si trasforma in feedback percettivo della gestualità e ci permette di sviluppare con l’ascolto una maggiore consapevolezza di noi e delle nostre azioni. Ma è vero anche il contrario: attraverso l’agire gestuale e motorio possiamo approfondire conoscenza e rapporto con il suono. In quest’ottica la tecnologia sviluppata è pensabile come una risorsa che concorre all’apprendimento musicale, attraverso l’uso libero e astratto del corpo, senza i vincoli che caratterizzano posture e movimenti di chi suona uno strumento musicale.
Cristina Fedrigo è docente di pedagogia musicale presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Esperta di educazione, progettazione e didattica musicali, ha operato in importanti progetti istituzionali. Dal 1985 svolge attività di consulenza, formazione e aggiornamento per docenti di scuole di vario ordine e grado. Si occupa di ricerca e divulgazione metodologica, e attualmente di applicazioni educativo musicali nell’uso delle nuove tecnologie.
Pietro Polotti è docente di informatica musicale presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste. Ha svolto attività di ricerca in diversi progetti europei presso varie università in Italia, tra cui l’Università di Verona e lo IUAV di Venezia. Attualmente si occupa di arti sonore interattive e di design sonoro dell’interazione.
Maurizio Goina è violista e compositore audiovisivo. Negli ultimi anni, in collaborazione con Pietro Polotti e Sarah Taylor, si è occupato di interazione realizzando installazioni in forma di public art e performance di danza interattiva. È stato ricercatore presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste.
Sara Radin è docente di pianoforte presso la Scuola media a indirizzo musicale “G. Roli” di Trieste. Affianca all’attività concertistica un’intensa attività didattica. Cura da molti anni progetti di educazione all’ascolto in varie istituzioni scolastiche e da tre anni il progetto “Dentro la scena-musica” del Teatro Comunale di Monfalcone.
È possibile suonare a corpo libero? Mediante l’uso di tecnologie a basso costo e alla portata di tutti, il progetto EGGS ha cercato di rispondere a questa domanda, dando voci nuove al corpo e creando suoni manipolabili all’ascolto.
GES
TUA
LITÀ
SU
ON
O
RAPP
RESE
NTA
ZIO
NE
Gestualità | Suono | Rappresentazione
EGG
S
GESTUALITÀSUONORAPPRESENTAZIONE
Ricerca e sviluppo di risorse per le multimedialità in ambito artistico e pedagogico
a cura di Cristina Fedrigo
e Pietro Polotti
Il progetto “Gestualità, Suono, Rappresentazione” è stato promosso dal Conservatorio “G. Tartini” di Trieste
e cofinanziato dal Servizio istruzione, università e ricerca della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (ai sensi della l. r. 19/2004 art. 5 c. 12)
e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste.
http://www.conservatorio.trieste.ithttp://www.sciencesystemfvg.it/index.php?page=ricadute&id=80&open=2009#vedi_contenuto
http://visualsonic.eu http://www.cristinafedrigo.it
Coordinatore del progetto
Paolo Rodda Conservatorio “G. Tartini”, Trieste
Responsabili scientifici
Cristina Fedrigo Scuola di Didattica della MusicaConservatorio “G. Tartini”, Trieste
Pietro Polotti Scuola di Musica e Nuove Tecnologie
Conservatorio “G. Tartini”, Trieste
Ricercatori
Maurizio Goina Scuola di Musica e Nuove Tecnologie
Conservatorio “G. Tartini”, Trieste
Sara Radin Scuola di Didattica della Musica Conservatorio “G. Tartini”, Trieste
Consulente coreografico e performer
Sarah Taylor
Indice
7 Pietro Polotti e Maurizio Goina Struttureelementariperlasonificazionedelgesto/Elementary GestaltsforGestureSonification(EGGS)
27 Cristina Fedrigo e Sara Radin EGGSascuola
53 Cristina Fedrigo EGGSascuola:lineeguida,suggerimenti,suggestioni perutilizzareilsistema
Strutture elementari per la sonificazione del gestoElementary Gestalts for Gesture Sonification (EGGS)
Pietro Polotti e Maurizio Goina
La gestualità nella pratica musicale legata alle nuove tecnologie
IlprogettoEGGSnascenelcontestodiquelfilonediricercachestudialerelazionitragestoesuonoalla lucedellenuovepossibilitàoffertedalle tecnologiedigita-li. In ambitomusicale, il rapporto tra azionefisica e suonoprodotto è oggettoconsuetodiriflessionedapartedichiesegueedichi,insededidattica,tramandal’artedell’esecuzione.L’avventodellenuovetecnologieciprospettanuoveformediproduzionesonoraemusicalericcheeinnovative,maanchel’emergeredinuoveproblematiche.Primadell’invenzioneediffusionedisistemiperlariproduzionedisuoniattra-
versoaltoparlanti,nonerapossibileconcepireunsuonochenonfossegeneratodauneventofisico.Nelcasomusicaletalieventisonoleazioniconsapevolidegliesecutorisuilorostrumenti.Illegametragestofisicoesuonomusicaleovverotraespressivitàcorporeaedespressivitàmusicalerimanequindiindissolubilefinoallacomparsadelgrammofono.Conl’avvento,nellasecondametàdeglianni ’40delXXsecolo,di tecnologieanalogicheper lagenerazionesinteticae l’elaborazionedelsuono,laseparazionetraeventifisiciedeventiacusticidiventafontediispira-zioneedinuoveformedicomposizionemusicale(vediperesempio[1]),maanchedinuoveproblematiche.IlcompositoreeteoricocanadeseMurraySchaferneglianni’70delXXsecolocreailneologismo“schizofonia”adindicareladivisionetrasorgentesonoraesuono(ri)prodotto[2].Attraversounaltoparlante,infatti,siamoingradodiemetteresuoni, lecui sorgentinonsonopresenti inquel luogoe inquelmomento.Inoltre,apartiredaglianni’30-’40delXXsecolo,siamoingradodigeneraresuoni,lecuisorgentinonesistononelmondofisico,ovveropossiamoascoltareilrisultatodimanipolazionielettricheodicalcolidigitali,checontrollanoilfunzionamentodialtoparlantiinmodoarbitrarioeliberodaivincolidelmondofisicodellesorgentisonore.Unataleprospettivaapreorizzontiinfinitidipossibi-
8 | Pietro Polotti e Maurizio Goina
1www.nime.org2Vediperesempio:www.sigchi.org
litàedilibertàcreativa.Sipotrebbedirechelagenerazioneelettricaoelettronicadelsuonocorrispondeaciòchelaplasticarappresentaneldesignindustriale:unmaterialeinnovativo,modellabileapiacimentoesenzavincolidiforma.Inteoriaèpossibilecrearequalsiasi suono inbaseasistemiproceduralielettriciodigitaliprestabilitiecomporliperdareformaadundiscorsomusicale.Talemodalitàdicreazionemusicalepuòinoltrefareamenodell’esecuzionestrumentale,valeadiredellamediazionedell’azionedelcorposudiunostrumento:ilcompositoredeter-mina il suono in tutte lesuecaratteristiche,fissandolo inmododefinitivosuunsupportocheunavoltaeramagneticoeoggièdigitale.Unatalepraticasiliberacosìdellamediazionedell’interpreterinunciandoperò
all’apportodiespressivitàevarietàdell’esecuzionedalvivo.Questarinuncianonèindoloree,nellastoriadellamusicalegataallenuovetecnologie,èstataaffrontatadapiùparti con strategie ed esiti diversi.Un esempio fondamentaledi recuperodell’aspettoesecutivonellamusicaelettronicaèdatodallapraticadelliveelectronics,nellaquale sipartedal suonoprodottoda strumentisti cheeseguonodalvivo. Ilsuonovieneripresodaunoopiùmicrofoniedelaboratointemporealemediantetecniche analogiche o digitali (si veda per esempio [3] e [4]). In questomodo sipartedaun“materialesonoro”espressivamentericco,chesiavvaledelletecnicheinterpretativestrumentalitradizionali,e losiproiettanelmondoacusticovirtualeelettronico.Utilizzandounaterminologiamutuatadall’informatica,sipuòdirechel’interfacciamusicaleèfornitadaunostrumentotradizionale,fortediunatradizionetecnicaedinterpretativasviluppatanelcorsodisecoli.Unaltromododiaffrontareilproblemaconsistenell’escogitarenuoveinterfacce
per“suonare”lostrumentotecnologico.Questopuntodivistaèoggettodiindagineediscussionedapartediunavastacomunitàartisticaescientifica,chefacapoaicon-vegniNIME(NewInterfacesforMusicalExpression-Nuoveinterfacceperl’espressionemusicale)1.Ideareesviluppareunnuovostrumentomusicalechenonsirifacciaallemodalitàdifunzionamentodeglistrumentitradizionalièunasfidatantoconcettua-lequantotecnica.Quelladeldesigndelleinterfacceèdelrestounatematicamoltoampia,checoinvolgenonsoloilcampomusicalematuttalaricercasullacreazionedinuovemodalitàimmediateeintuitiveperl’utilizzodelcomputer,edell’elettronicaingenere,mirateadadeguarelamacchinaalmododicomunicaredell’uomoanzichérichiedere il viceversa.È il vasto campodi ricercadell’ingegneria informatica cheprendeilnomedi“Interazioneuomo-macchina”(Human-ComputerInteraction–HCI)2 o“Designdell’interazione”,dicuiilNIMEcostituisceunsettorespecifico.
Elementary Gestalts for Gesture Sonification | 9
Il corpo e il suono nell’ interazione uomo-macchina
Unaspettodellacomunicazioneeazionedell’uomonelsuoambienteèsenz’altroquello legato alla sua attività fisica ovvero al corpo.Questo temadel recuperodel corponell’utilizzo della tecnologia è indicato in inglese dal termine embodi-ment.L’ideafondamentaleèquelladiriuscireafarpercepirelatecnologiacomeun’estensionedelpropriocorpoalfinedipoterlacontrollare inmodo intuitivocosìcomeavvienenell’ambitodellatecnologiameccanicaquando,peresempio,siguidaun’automobileosisuonaunostrumentomusicale.Questoobiettivopresup-poneunosforzodiconcezione,sviluppoesperimentazionediinterfaccefunzio-nali,ergonomicheedintuitive,cosìcomelosonoilvolanteeipedalidell’accele-ratoreedelfrenoperlaguidadiun’automobile.Nelmomentoincuiilcomputerdiventastrumentoperlaproduzionedisuoni,ilproblemadiventaquellodipro-gettareerealizzaredelleinterfacceefficaciperl’esecuzionemusicalealparidiunostrumentotradizionale.Inquest’otticailrapportotrailcampopiùampioegeneraledell’HCIeilsettore
specificodelNIMEpuòessereproficuoneiduesensi.Èinfattipiuttostoimmedia-topensarediutilizzare interfacceuomo-computercostruiteper tutt’altriscopi (peresempioperivideogiochi)comestrumentidicontrollodelsuono.Interessanteèperòancheilpuntodivistadiundesignerdell’interazionequaleBillVerplank,daanniat-tivonellaricercalegataalNIME(vedi[5],[6])dopoesserestatounodeipionieridelDesigndell’interazione.PerVerplanklamusicaelenuovetecnologiecostituisconounluogoformidabilediinvenzioneesperimentazionedinuoveinterfaccecostruiteadhocperlamusica,chepossonoaltresìfungeredaispirazioneemetaforaperlosvilup-podiinterfaccedautilizzareinambiticompletamentediversienonsoloartistici.IlprogettoEGGS,purnascendoinuncontestodiricercalegatoalNIME [7]
epuressendostatosuccessivamenterivoltoafinididattico-musicali,sicolloca inunospazio intermediotramusica,daunaparte,e“sonificazione”applicatasiaalgestocoreograficocheaquelloquotidiano,dall’altra.Ilconcettodisonificazione,natonell’ambitodellaHCI,sifondasull’ideadiutilizzareilsuonononverbalecomemezzodirappresentazionediinformazione,sostitutivoocomplementarealdisplayvisivo.NelcasodiEGGSilsuonoèilmediumattraversoilqualeundanzatoreoqualsiasipersonautilizziilsistemacontrollailmovimentodelpropriocorpo.Piùchecomeinterfacciamusicale,ilsistemaEGGSèstatoquindiconcepitocomestrumen-toperrappresentarelagestualitàumanatramiteilsuono,siainuncontestoartisticochefunzionale.Medianteunasonificazioneinterattivadelgestoumanoilsuonofor-nisceinformazioneimmediataecontinuacircailmodoincuiunosistamuovendo:inprimoluogoallapersonacheagiscee,insecondoluogo,aeventualipersonecheassistonoall’azione.L’ideadisuono(non-verbale)comeveicolodiinformazionesuquantostaaccadendo intornoanoi rimandasemplicementeall’usochefacciamodell’uditonellavitadituttiigiorni.Ilsuonodell’acquachefuoriescedalrubinettoe
10 | Pietro Polotti e Maurizio Goina
colpisceilfondodiunrecipienteciindicainmanieraabbastanzachiaralaquantitàelaforzadelliquidochestafluendo,variandodaunsuonotenuedigocciolamentofinoadunoscroscio impetuoso.Quando tagliamo, svitiamo,apriamo,chiudiamoqualcosa,ilsuono,insiemeallavistaealtatto,cipermettonodimonitorarelostatoel’efficaciadellanostraazione.Lanovitàstanelfattocheoggilatecnologiaelettro-nicaedeisensoriciconsentedifarcorrispondereadun’azionequalsiasiunsuonoarbitrariogeneratoartificialmente.Nelmomentoincuigodiamodiunatalelibertà,ilquesitodiventaqualesuonoscegliereecomefarlovariareinfunzionediun’azioneedellasuaevoluzioneinmodocherisultipercettivamenteecognitivamentelegatoall’azionestessacosìcomeloèilsuonoprodottodaunapompaconcuigonfiamolaruotadiunabicicletta.Quandoilsuonononèpiùdovutoadeventifisicieacusticinaturali,maèarbitrariamentegeneratodauncomputerecontrollatotramiteun’in-terfaccia,lacorrispondenzaètuttadainventareesperimentare.Unodeiproblemigeneraliche letecnologiedigitalicipongonoè l’infinita li-
bertàearbitrarietànellasceltadeglielementidamettereingiocoedellepossibilivariazionidinamichedaapplicareatalielementi.Anchequandositrattadisoni-ficareungesto,lagammadellesceltepossibilieammissibilidalpuntodivistadiuna coerenza percettiva e cognitiva è pressoché infinita.Una possibile strategiaperfarfronteaciòèquelladilimitareilcampoadelementisemplici.Questosiaperquantoriguardal’aspettodiletturaeinterpretazionedelgesto(input)cheperquellodiproduzionedelsuono(output)dapartedelcomputer.Inquest’otticailnostroapproccioallasonificazionedelgestosibasasull’analisiescomposizionedellostessoinpartielementari(gestalt). Comevedremo,sonostaterealizzateestensionianchealdominiovisivodeiprin-
cipiapplicatialgestoealsuono,conl’intentodifornireesempidistrutture(gestalt) sonoreegraficheelementariattivateecontrollatedagesti.Questopuòessereintesocomeunmetodoper ricercaredellepotenzialicorrispondenze tra formevisiveesuoni.Anche se indirette perchémediate dal gesto, tali relazioni possono essereconcepitecomeunitàpercettivo-espressivemultimodalisemplici.
Klee, il Bauhaus e i principi del design e della produzione artistica
IlprincipioriduzionistaallabasediEGGSprende inpartespuntodagli idealidelBauhaustedescoeinparticolaredallericerchediPaulKleesulleformeesullarappre-sentazionepittorica.NelsuoPedagogicalSketchbook,unlibrointesocomefondamentoperilcorsodiTeoriadelDesignalBauhaus[8],Kleepartedalconcettodipunto.Ilpunto,chedefinisceanchecomeagentemobile,èl’elementoatomicoingradodico-struirelineemedianteilpropriomovimento(vedigliesempidifig. 1,2 e 3).Inmodosimilesipuòimmaginarecheilgestosiageneratodasuccessionidipunti,iqualifor-manostrutturechedivengonocomplessealivellidifferenti.Untaleapproccio,come
Elementary Gestalts for Gesture Sonification | 11
vedremo,èmanifestamenteastrattoepertantosidiscostadametaforeomodellifisicicomequellipropostidaaltriricercatori(vediperesempio[9] e [10]). KleeentròafarpartedellaScuoladiarteearchitetturadelBauhausnel1921evi
insegnòfinoal1931insiemeadaltriartistitracui,percitarnesoloalcuni,ilpittorerussoVasilijKandinskij, l’architettoedesigner tedescoWalterGropius, ilpittoretedescoJosef AlberseilpittoreefotografounghereseLászlóMoholy-Nagy.Allabasedell’insegnamentodelBauhausvièlaconvinzionedell’esistenzadiun
linguaggiovisivonon-figurativouniversalee,intalesenso,emergonospessoparal-lelismicon il linguaggiouniversaledellamusica [11].Alcunisostengonochese ilpensieromusicalehaavutomoltopesonellosviluppodelBauhausingenere,questovaleinparticolarmodoperlafiguradiKlee.AndrewKagannelsuosaggiosulpit-toresvizzero[12]scrive:«Tratuttiquelliinteressatiallaquestionedelleinterrelazionitramusicaepittura,nessunopiùdiPaulKleehadedicatotempoedenergiaataletema, fornendo risposte stringenti, soluzioni e rivelazioni»3.Nello stesso saggio,Kagansostieneinoltreche«furonoleombresfaccettatedelCubismoadareaPaulKleeleprimesolidebasiperilsuopensieromusicale-pittorico.Nellesfaccettaturealternativamentechiareescuredeimodellicubisti,percepivaunlegameconifonda-mentidellamusicaedelritmo».D’altrocanto,scrivesempreKagan,«Kleestesso,in
Fig. 1-Puntochegeneraunalineaattiva.Movimentocircolare.
DisegnodiPaulKlee[8].
Fig. 2-Puntochegeneraunalineaattiva.Movimentocircolare.
DisegnodiPaulKlee[8].
Fig. 3-Puntochegeneraunalineaattiva.Movimentodiritto.DisegnodiPaulKlee[8].
3TutteletraduzionisonodegliAutori.
12 | Pietro Polotti e Maurizio Goina
particolareduranteiprimiannidellasuacarriera,fuestremamentecautoneldefinireanalogietralearti»e«l’effettivaapplicazionedimodellimusicaliallasuaartegiunsesoloattraversounlungoelentoprocessodievoluzione».Questoapproccioastrattoallarappresentazionevisivaèaffineaciòcheabbiamo
perseguitoerealizzatoneldominiouditivoinalcunideilavoridescrittisuccessiva-mente,cheimpieganoEGGS:liberareilsuonodalcompitoespressivoesimbolicoedargliunasuavitaautonomainrelazioneconlalinearità(ocircolarità)delgesto.InuncertosensociòcheabbiamocercatodifareèunasortadiprocessoinversorispettoaquelloauspicatodaKlee,daldominiovisivo(ilgestoosservato)alsuono,prendendoinconsiderazionelasualezionesupuntielineeperdefinireunmodonuovodicreareilsuonomedianteilgesto.ÈinoltresuggestivoricordarecomeKleefuancheunviolinistaeperunperio-
dosuonòconl’orchestramunicipalediBernaeconaltreorganizzazionimusicalisvizzereinqualitàdimusicistasemi-professionista[12].Inunidealedivicinanzatrasuonoeimmagine,cipiacepensarechelapraticaviolinisticadiKleesiastatafontediispirazioneperilsuoformalismopittoricoechelelineeelecurvechepopolanoisuoidipintisianoinqualchemodocollegateallaconsuetudineditira-re l’arcosullecordedelviolino.Partendodaquestopresuppostoeribaltandoilpuntodivista,sembraplausibileipotizzarechegliinsegnamentidiKleeinambitopittoricopossanoessereunabuonaguidaperlosviluppodirelazioniefficacitragestoesuono.
Sonificazione del gesto mediante suoni elementari
Unaprima strategia adottata nello sviluppodel sistemaEGGS è stata quella diassociaresuonisempliciagestianalizzatieclassificatiinbaseacriterigeometrici.Partendodalpresuppostochenoncisonorelazioninecessarietragestoesuono,abbiamosperimentatocomesiapossibilecostruiretraessirapportinuovieappor-tatoridisignificato,definendotraiduerispettividominicorrispondenzeastratteecoerentementeorganizzate.L’ideafondamentaleèdefinireunnumerodicategorieelementari, inbaseallequalisiapossibilesuddividere latraiettoriadiungesto,eassegnareaciascunadiesseunospecificosuonomodulatoasecondadeiparametridellatraiettoria.
Gesti elementari
Nelnostrocasol’agentemobile,l’equivalentedelpuntodiKlee,èunasorgenteluminosa.Ilsuomovimentoproducelineeecurveinunospaziobidimensionaleecontrollalaproduzionedelsuono.Kleepartedalpuntosuunfogliodicartacomeelemento atomicoper generaredelle epiani. Inmodo simile, partiamodaunaposizionenellospazio(lasorgenteluminosapuntiforme,solitamenteimpugnataconlamano)pergeneraregestiarticolatie,diconseguenza,suoni.
Elementary Gestalts for Gesture Sonification | 13
Ilcampodellaricercasull’analisieinterpretazionedelgestonellaHCIèmoltovasto[15].Ilgestoèdirettamentecorrelatoalmovimentoesicaricadisignificatichesonolegatiaparametrifisiciqualiladinamica,losforzo,l’inerzia,inquantoattributidelmovimento.Nelnostrolavoro,tuttociòè,almenoinparte,sostituitodaunap-proccioall’analisidelgestogeometricoeastratto.Ladecisioneèstatainizialmentequelladiridurrel’insiemedicomponentigestualielementariasegmentilinearieseg-menticurvilinei.Permezzodiquestesempliciegenerichecategorie,ilgestovienescompostoinunasuccessionedisegmentidirettaedicurva.Inmodoconseguente,lasonificazionedelgestorisultaessereunasequenzadisuonicorrispondentiatalicategorie.Questo è il semplice criteriodinatura geometrica con cui vengonodivoltainvoltaselezionatiemodulatiisuoni.Comediscussoinseguito,oltreaquestomododiprocederedeltuttoastratto
(pittorico),siconsideranoinrealtàancheunaseriediparametrisecondariditipodinamicoalfinediottenereunarispostasonorapercettivamentepiùcoerenteconl’evoluzionedelgesto.Peresempiolavelocitàdelmovimentoèassociatainmodoabbastanzaintuitivoalvolumedelsuono.Inletteraturasipossonoreperirevarisistemidianalisieclassificazionedelge-
sto – Gesture-Follower (vedi per esempio [18], [19], [20]). In genere questi sistemimiranoalriconoscimentodiun’ampiacollezionedigesticomplessispecifici,men-treilnostrointentoèquellodiriconosceresoloalcunecaratteristichepiùastratte:l’obiettivoèidentificarealcuniaspetticomuniedelementariinun’infinitàdioggetti,peresempiolalinearitàocurvilineitàdelmovimento.Isistemicorrentinecessitanouna lunga e specifica fase di apprendimento dimolti oggetti appartenenti a una
Fig. 4-Rilevazioneeclassificazioneditraiettoria:unmovimentorettilineo(ininglese:straight).
14 | Pietro Polotti e Maurizio Goina
particolarecategoriaprimadipoterclassificaredeglioggetticomesimili.Ilnostroscopoinveceèquellodidefiniredeglialgoritmicomuni,cheforniscanounmodellovalidoperqualsiasicasoinbaseacategoriemoltogeneraliquali,peresempio,quelladeimovimenticurvilinei,incuisegmenticircolari,cerchiospiraliappartengonoallastessacategoria.Daunpuntodivistatecnico,ladiscriminazionetratraiettorieretti-lineeecircolarisiottienemisurandolevariazioniangolarideisegmentigeneratidatrecoppiesuccessivedipuntirilevati(campionati)daunatelecamera.Unavariazioneprossimaallozeroèclassificatacometraiettoriarettilinea,diversamentevieneattri-buitaallacategoriacurvilinea(sivedanogliesempiinfig. 4 e 5).IlsistemaEGGSèimplementato in Max/MSP 4perquantoriguardalagestionedelsuonoeinProcessing 5perciòcheconcernel’analisielaclassificazionedelgesto.
Suoni elementari
Comegiàanticipato,lastrategiadimassimaèdefiniredellecategoriesonorecorri-spondentirispettivamenteamovimentidirittiemovimenticircolari.Ilprimoespe-rimentodi sonificazione impiegò suonigeneratidauna semplice sintesi additiva:2armonicheformanoil“suonolineare”e8parziali inarmonichecostituisconoil“suonocurvilineo”.Piùprecisamente,ilsuonocurvilineoproduceunglissandove-loceecontinuo,unasortadiglissandoinfinitoallaShepard(vedi[16] o [17]p.1069
4http://cycling74.com/5http://processing.org/
Fig. 5-Rilevazioneeclassificazioneditraiettoria:unmovimentocurvilineoinsensoantiorario(ininglese:counterclockwiseCCW).
Elementary Gestalts for Gesture Sonification | 15
perquantoriguardailglissandodiShepard).Lasceltadelglissandoinfinitomiraaesprimereilconcettodirotazione.Inquestacategoriaun’ulterioredistinzionevienefattatrarotazioneinsensoora-
rioeinsensoantiorario.Latab. 1riassumepiùindettaglioquestoprimoesempiodisonificazioneinbasealladecomposizionedelgestoinelementisemplici(segmentidi traiettoria).Sinotaanche l’introduzionediunsensodidirezionalitàdatodalladistinzionedelmotocircolareinorarioeantioriarioedallavariazionedelsuonoconl’asseverticalenelcasodelgestorettilineo.Unaspetto importantechesisovrap-poneall’approccioastrattoèquellolegatoagliattributidelmovimentodiversidallatraiettoria: laposizioneassolutae,soprattutto,lavelocità.Anchesenonvengonoconsiderati aspetti legati al concetto di sforzo e, almeno in un primomomento,neppurel’accelerazione,laposizioneelavelocitàciriportanodalmondoastrattoaquellofisico.Questoènecessarioperevitare,daunpuntodivistaartistico,ilrischiodimonotoniaedieccessivalimitatezzadeimezziespressivi.Laposizioneassolutaèmessaincorrispondenzaall’altezzadelsuono(nelcasopiùbanale:posizionepiùalta=intonazionepiùalta)elavelocitàalsuovolume.Aconclusionediquestasezionesottolineiamoanchecomequantotrattatopresentideglispuntiinteressantiperciòcheriguardalostudiodellacross-modalitàinambitopsicologicoetecnologico(vediper esempio [13] e [14]perquantoconcerneicampidellamusicaedelladanza),dovepercross-modalitàsi intendel’indaginediqueiprincipiriscontrabili inpiùdiunamodalitàpercettivaequindigeneralizzabili.Unodegliobiettividiquestoprogettoè anche l’esplorazione di aspetti cross-modali nella terna gesto-suono-immagine,doveilprimoelemento,ilgesto,èriferitoallamodalitàpropriocettiva,ovveroallapercezionedelpropriocorpodapartediunperformerodiunutilizzatorequalsiasi,mentreilterzoelemento,l’immagine,èriferitoincerticasiaunarappresentazionegraficaastrattadelmovimentoeinaltriallasemplicepresenzadiunpubblicocheassisteall’azionedelperformer/utilizzatore.
Tipo di movimento Suono prodotto
Fermo Silenzio
Circolareinsensoorario GlissandodiShepardascendente
Circolareinsensoantiorario GlissandodiSheparddiscendente
Diritto Glissandosemplice(altezzadelsuonodipendentedallacoordinateverticale)
Tab. 1-Unaprimacorrispondenzafratraiettorieesuono.
16 | Pietro Polotti e Maurizio Goina
EGGS come sistema performativo e non solo
EGGSèstatoconcepitoinprimoluogocomesistemaperlaperformancecoreo-grafica.Oltrechenell’ambitodellaperformingartedelladanzainterattiva,sipossonoimmaginaremoltealtrepossibilitàdiimpiegochevannodalleinstallazioniinterat-tiveinformadiartepubblica(publicart)all’utilizzoperladidatticamusicalefinoadapplicazioniextra-artistiche.Nellesezioni successivediquestocapitolo,descriveremoalcuniesempidiap-
plicazioniinambitoartistico.Inmododifferentedallaprospettivaintrodottainunrecentelavorosulladanzainterattiva[21],lenostrerealizzazionimiranoastimolareilperformer(outilizzatore)acontrollare,adattareeesplorarelapropriagestualitàinbaseallarispostasonoracontinuaottenutainconseguenzadelpropriomovimento.Sivedràperòcomel’ideadisonificazione,cioèdiutilizzodelsuonocomerappre-sentazionedelgesto,siacontrobilanciatadaquelladiembodiment,ovverodirecuperodiun’esecuzione/produzionedelsuonomedianteilcorpoinun’accezioneNIME.Questiprincipicostituisconolenostrelineeguidanell’indaginedellerelazionibidi-rezionalitrasuonoedespressionecorporeamediantevariestrategiechecoinvolgo-nosiaesecutoriespertichenonesperti.Ilcapitolosuccessivoriguarderà losviluppodiEGGScomestrumentoper la
didatticamusicale,miratoquindiasfruttarepropriol’aspettodiembodimentdelsuonocomemezzopersvilupparel’ascoltoel’apprendimentomusicale.AltriimpieghidiEGGSchepuntinoall’ambitodellariabilitazioneoeducazione
motoriatramitel’usodelsuonocomemonitorefeedbackcontinuoinmodalitàinte-rattivasonofacilmenteimmaginabili,implicandoinoltrecheilsistemapossaessereintegratoincontestiscientifici.Nonultimoviè,comegiàanticipato,l’intentodifornireunostrumentodiricer-
ca,siapurattraversomodalitàartistiche,suitemidellacross-modalitàedellamulti-modalità.UnadelleideedelprogettoEGGSèinfattiquelladiusareilgestocomecontrollodellagenerazionesiadisuonochediimmagini.Sipossonoipotizzaretremodidicrearerelazionitrasuonieimmagini:i)facendocorrisponderedelleimma-giniacertisuoni;ii)facendocorrisponderedeisuoniacerteimmagini;iii)generan-docontemporaneamentesuonieimmaginisecondouncriteriocomuneprestabilito.UnadellestrategiediEGGSèquelladiesplorarenuoverelazionitramondouditivoemondo visivo permezzo di combinazioni di elementi semplici, controllati dalgestoanalizzatosecondocriteriastrattiedelementari.Inaltreparole,sivuoleinda-gareseladefinizionedicategorieastratte(gestuali)eun’efficace(eindipendente)definizionedicorrispondenzesiaperlagenerazionedelsuonocheperquelladelleimmaginipossarivelarerapportinuovieinaspettatitraimmaginiesuoniotravideoesuoni.VieneinmenteinquestosensoilpuntodivistadiMichelChion,ilqualedefinisce il concetto di audiovisione [22] asserendo che qualsiasi associazione diaudioeimmaginiinmovimentoproduceunoggettocomposto,ilqualeviveinuna
Elementary Gestalts for Gesture Sonification | 17
terzadimensionechenonèlasemplicesommadelledueprecedentimaèqualcosadipiù:èmultimodaleovverounasortadiprodottovettorialedellarappresentazione.Questoèquantoèstatofatto,peresempio,inVisualSonicEnaction,un’installazioneinterattivarealizzataconEGGSedicuiparleremoabreve.Nelnostrointento,unmododiprocederesimilecostituisceunesempiodiartecomericercavoltaall’esplo-razionedifenomenicross-modaliemultimodalicomprendentiimediavisivoeso-norounitamenteall’aspettopropriocettivo.Sottolineiamo inoltreche,come inqualsiasipraticamusicale, l’aspettodell’ap-
prendimentoneisistemiinterattivièfondamentale(vedi,peresempio,[23] per una discussionecircal’apprendimentonelcasodinuoveinterfaccemusicali).InEGGSl’esercizioèimportantepercomprendernelepossibilitàeottenererisultatisignifica-tiviinsensocoreografico.TuttaviaEGGSpuòessereconfiguratoinmododanonrichiedereparticolariabilitàovveroinmodochequalsiasigestosempliceproducauna sonificazione soddisfacente.Tale aspettoè fondamentale sianel casodi rea-lizzazionidiinstallazioniinterattivecheperisuccessivisviluppiinuncontestodididatticamusicale.
Performance interattive e installazioni pubbliche
Inquestasezione,descriviamotreannidilavorosperimentalesullasonificazionedelgestomedianteilsistemaEGGS,comprendentevarilavorisiainformadiperfor-manceinterattivechediinstallazionipubbliche.Ilprincipiofondamentaleespressonel2008èrispettatoinciascunaopera:suonielementarisonodefinitieutilizzatiperlasonificazionediunnumeroristrettodicategoriegestuali.Neivaricasiabbiamostabilitodellegestaltspecificheedifferentiasecondadelcontestoedell’obiettivospe-cificodellavoroartistico.Inalcunilavoriabbiamoestesoilprincipioaldominiovi-sivomediantel’impiegodigraficainterattiva.Ilmodoincuiabbiamoportatoavantiilnostrolavoroèstatoquindiquellodellosviluppoesperimentazionediversionial-ternativeeiterativamenterielaboratediunastessaideaartistica,inesplicitaanalogiaconlemetodologiedeldesign,nellequalilarealizzazionediunprogettodipendedaunacomparazioneevalutazionecriticadimoltepliciopzioniiterativamenterealizza-teerielaborate.Inchiaveartisticaciòsitraduceinunapprofondimentosistematicodiuncertotema:nelnostrocasol’efficaciadelsuonocomefeedbackcontinuoperilcontrollodelgesto,daunlato,edell’espressivitàdelbinomiosuono-gestoinsensomultimodale,dall’altro.Quest’ultimoaspettovaconsideratosiadalpuntodivistadellospettatore(aspettimultimodaliuditivievisivi)chedaquellodell’attore(aspettimultimodaliuditiviepropriocettivi).
Performance interattive
Nel caso di lavori con performer/danzatori professionisti, il suono è concepitocome un effetto dell’azione coreografica e una rappresentazione dell’espressività
18 | Pietro Polotti e Maurizio Goina
gestuale.EGGSdiventaciòchepotremmodenominareun“coreofono”:ilperfor-mer/danzatorenonsegueunpezzomusicale,cosìcomenoncontrollal’esecuzio-nediunpezzomusicaleeneppuregeneramusicaconilpropriomovimento[24]. Piuttosto,“ascolta”ilpropriogesto,modificandoecontrollandolapropriaazioneperformativaasecondadelsuonoprodotto.Isuonipertantosonounarappresen-tazionedelmovimento,unaconseguenzasonoraeunfeedbackcontinuo,pernullaesternoalgestostesso.Inquestomodo,ilsuonohaperilperformerunafunzionediamplificazionedellasuapropriocezione.Nelcontestodell’edizione2010dellaconferenzainternazionaleSoundandMusic
Computing(SMC),abbiamopresentatounaperformancedaltitolo“Swish’n’Break”[25].Laperformanceèconcepitacomeun’improvvisazionecontrollatasuunaparti-turapredefinitadisuoniegesti,rifacendosiall’esperienzadiprecedentiperformancerealizzatepermezzodelsistemaEGGS[26].IsuoniimpiegatiintaleperformancesonotrattidalprogettoFreesound [27]esceltiinbaseauninsiemediparolechiavedefiniteapriori,nello spiritodellacomposizioneaprogramma.Leparolechiavesono:1)Swish;2)Nature(Air – Water – Fire – Earth);3)Break.Lasceltadelleparo-lechiavedeterminalastrutturaglobaledellaperformancedivisaintresezioni.LasezioneNature,lapiùarticolatainterminidisuoni,èconcepitacomeunpassaggiogradualedaunpaesaggiosonoronaturaleall’apertoasuonid’interno.Inciascunasezione,lacorrispondenzasuono-gestoèstabilitainaccordoaiprincipigeneralidisemplicitàchesottendonoilprogettoEGGS,ovveroeseguendounascomposizionedelgesto insegmentiappartenentiallecinquecategorie: i) lineare; ii)circolare insensoorario;iii)circolareinsensoantiorario;iv)inversionedidirezioneev)quiete.Unatelecamerarilevalecoordinatebidimensionalididuelampadineelettricheim-pugnatedalperformer(vedifig. 6).Lacorrispondenzatraladinamicadelgesto(ve-locitàeaccelerazione)eladinamicaealtriparametridelsuonoaggiungeunulteriorelivelloespressivo.Entrocerti limiti,gliesecutorialcomputerpossonointervenireecambiarelecorrispondenzetrasuonoegestoelarispostadinamicadelsistema,ingaggiandoundialogoconildanzatore.Ilrisultatofinaleèunaperformancebasatasuunapartiturasonoro-coreografica
ingranpartepredeterminataedefinitanell’arcodiunaltonumerodiprove,durantelequaliilperformersperimentacomescegliereeadeguareilpropriogestoasecondadelfeedbacksonorodelsistemae,reciprocamente,comecondizionareecontrollarelarispostasonoraattraversoilpropriogesto.MoltescelteinterminidievoluzioneeaffinamentidellaperformanceedelsistemaEGGSnelsuocomplessovengonopresiduranteleprovedicomuneaccordotratuttiimembridelgruppomediantedi-scussioni,tentativiesplorativi,selezionieottimizzazionidelnessotragestoesuonoedellecombinazionieconcatenazionidicellulesonoro-gestuali.Ciòcorrispondeaunametodologiacreativa,nellaqualeillavorodigruppoeilpassaggioattraversofasidibrainstormingedidibattitoèunmomentofondamentale,nell’otticadiunapraticaartisticachesiispiraaquelladeldesign.
Elementary Gestalts for Gesture Sonification | 19
Nell’ambito del convegno internazionaleNIME 2011, è stata presentata unasecondaperformancedal titoloBodyJockey (BJ).Inquestocasol’obiettivoèstatol’introduzionedelconcettodiembodimentnellaculturadeidisco-clubedeglistilimu-sicaliaessalegati.L’apparatotecnicoèlostessodiSwish’n’Break.PartedeisuoniimpiegatièstatareperitadaFreesound,parteèstatacompostadagliautori.IltriodiperformeragiscecomesesitrattassediunsetDJ/VJ.Ladanzatriceattivaemodulaisuonielagraficaattraversoilsuocorpo,mentreiperformeralcomputer(laptop) agisconosuiparametridelsuonoedellagraficaadaltolivello.Il risultatoèundialogo tra iperformerai laptope ladanzatrice,chesi svolge
secondounapartiturarigidamentepredeterminata,senzacomunquetoglierecomple-tamentespazioaun’improvvisazionecontrollata.Larappresentazionegraficaèpro-iettatasulloschermo,integrandoquindinell’esperienzamultimodalel’aspettovisivo(vedifig. 7).Attraversolasonificazionedelgesto,lamusicadiventapartedelcorpo(embodied)delladanzatrice, equesta sensazioneè trasmessaalpubblicocheassisteallaperformance.Ilfineèquellodicreareunambientedisco-clubintegrato,incuiilpubblicopossapercepirecorpo,musicaevideocomeunacosaunica.Questolavorocostituisce ancheuno sforzoverso ladefinizionedi unaversioneperformativadiEGGSnonristrettaall’usodidanzatoriespertimautilizzabiledatutti,peresempiodallepersonecheballanoinunclub.Nullaescludeinfatticheinfuturopossanoesse-relepersonedelpubblicoautilizzareilsistemaEGGSnell’accezioneBJ.Lastrutturacomplessivadellaperformanceèfissataesuddivisaintresezioni.
I tipidi suonoe lecorrispondenze tragestoesuonocambiano inciascunase-
Fig. 6-LaperformerSarahTaylorinazioneinSwish’n’Break.
20 | Pietro Polotti e Maurizio Goina
zione.Nellaprimaparteilmetronomoèveloceefisso.Isuonisonopercussivierigorosamenteinquadratidalpuntodivistaritmico.Ilgestoelementarechevieneimpiegatoinquestasezioneèl’inversioneditraiettoriachefasemplicementescat-tareisuoni.Glistilemiritmiciutilizzatisonoquellibinariconsuetidelladisco dance. Ilvolumedeisuonièfissoeicambiamentidinamicisonoottenutimodulandoladensitàdeglieventisonori.Lasecondaparteèmaggiormenteliberaebasatasueventisonorilunghinonnecessariamenteinquadratiritmicamente.Quivengonosfruttati tutti i tipidigestielementaridiEGGS,ovvero l’analisidelletraiettorielineariecircolari,permodulare iparametridelsuono.Laterzaeultimaparteèsimile alla prima in stile disco dance.
Installazioni interattive in forma di public art
VisualSonicEnaction(VSE)èun’istallazionemultimodaleeinterattivavoltaacreareunarappresentazioneaudiovisivadell’espressivitàgestualediunapersona.VSEvienesolitamentepresentatainformaludica,utilizzandolametaforadeldipingeregraffi-ti: ilpubblicoèinvitatoadipingeresuunampiomuropermezzodiuna“torcia/bombolettasprayelettrica”checontrollavarielementigraficiealgoritmidielabora-zionedelsuono.InVSEilsuonostimolaeguidaimovimentidiunutilizzatoreeglifavivereun’esperienzamultimodalecorporeo-visivo-uditiva,restituendoalgestounfeedbackaudiovisivocontinuo.IlsuonogiocaunruolodielementoconnettivodelletrecomponentidiVSE,inquantoelementochelega,quasiavviluppa,ilcorpoconl’immaginechesivaprogressivamentecreandoproiettatasulmuro(vedifig. 8).
Fig. 7-LaperformerSarahTaylorinazioneinBJ.
Elementary Gestalts for Gesture Sonification | 21
Nellaversioneattuale[28],vengonoimpiegatitreinsiemidisuonielementarietregruppidisemplicisegnigraficiperlasonificazioneelavisualizzazionediduefondamentalicategoriedigesti/movimenti:lineareecircolare.Ilpubblicopuòspe-rimentare solounodei set sonori allavoltaperogni“autoritratto”sonico-visivo.Nell’ambitodiunsingoloritratto,l’utilizzatorepuòinvececambiareliberamenteilsetgraficoinqualsiasimomentoeunqualsiasinumerodivolte,scuotendounadelletrebottigliecoloratepostesuuntavolinoalatodell’areainterattivaconl’intentodirappresentarefisicamenteunatavolozzapittorica.Lebottigliesonomunitedisenso-riaccelerometriciwireless.Letretipologiegrafichesonoillustrateschematicamentenell’angoloinfondoadestradifig. 9.Letretipologiesonoresonoillustrateinmodoiconiconell’angoloinaltroadestradifig. 9,ecomprendono:i)suonisibilantieme-tallici;ii)suonigravidisintesipermodulazionedifrequenzaeiii)suoniditintinniodivetriecristalliprodottimedianteilsoftwaredisintesidelsuonopermodellifisiciSoundDesignToolkit(SDT)[29].Latipologiadelsuonocambiasoloquandol’utiliz-zatoredecidedisalvareilritrattocorrenteeiniziarneunaltrodacapo.Itretipidisuonovengonoquindisperimentatiunodopol’altroconglistessisetgraficiintredifferentiritrattisonico-visivi.Questoconsenteanchedivalutare(inmodopura-mentequalitativo)comeilsuonoinfluenziilgestoeilrisultatovisivo.Lecorrispon-denzetracategoriegestualiedelementisonico-visivisonodidifferentetipo,piùomenovariabiliintimbroealtrecaratteristichedelsuono,enelcolore,nellaformaenelledimensioniperquantoriguardalagrafica.Alcunecorrispondenzesonobasatesuunaseparazionediscretatramovimentilineariecircolariealtresumodulazioni
Fig. 8-VSEallestitoaTrieste,StazioneRogers,gennaio2010.
22 | Pietro Polotti e Maurizio Goina
continuedeiparametrisonoriegraficiinaccordoallacurvaturadelgesto,alfinedimantenereunavarietàinciascunadellenovepossibilicombinazionisonico-grafiche.Lafig. 9rappresentaunesempiodiautoritratto.Comeprodottofinale,lepersonedelpubblicoricevonounfileaudiovisivocon-
tenenteunarappresentazionesonico-visivaastrattadellapropriaespressivitàgestua-le.Inoltrechiunquepuò“guardare”e“ascoltare”l’espressivitàcorporeadeiparte-cipantiinquantoiloroautoritratti“sonico-visivi”sonoresidisponibilisulsitowebdelprogetto.Alcunivisitatorisonostatiingradodiinterpretaremoltorapidamentelospiritodell’installazioneediadattareilpropriogestoalledifferenticombinazionisonico-grafichealfinediottenereunacoerenzatraitreaspetticoinvoltinell’instal-lazione(vediperesempioiritrattidiSerena[30])6. InVSE,iprincipidiEGGSsonougualmenteapplicatialdominiovisivo.Ilfine
nonèquellodidipingere,maciòcheapparesulmuroosulloschermodelcomputerèpiuttostounavisualizzazionedell’espressivitàdelgesto.Allostessotempoilfee-dbackvisivostimolal’utilizzatoreamodificareecontrollareilpropriogestoancheinbasealdifferentetipodigraficavisualizzata.L’usodidifferentitipidigraficaè
6Nel sitowebsonocaricate solo l’audioe le immaginifinaliper ragionidi spazio. Il ritrattosonico-visivocompletoèdatodaunvideo incui l’immaginesi formaprogressivamentee inmodoconcorrentealsuono.
Fig. 9-La“tela”diVSEconunautoritrattosonico-visivodiunodeipartecipanti.
Elementary Gestalts for Gesture Sonification | 23
fondamentalealfinedidisaccoppiareilgestodall’ideadidipingerecosìcomedaunparticolaresetsonoro.Nelcontestodiun’altrainstallazionepubblica,SonicWalking(SW),l’indagine
sièfocalizzatasull’espressivitàdell’incedere[31],spostandoperciòl’attenzionedallapartesuperioredelcorpoaquellainferioreedauncontestocreativoaunoquotidiano.Alpubblico, infatti,èrichiestodicamminareliberamentelungounpercorsorettilineoinunambientealchiusoqualsiasi.L’andaturadelpartecipanteèsonificatapermezzodisuoniecologicilegatiallanaturae,piùspecificatamente,aiquattroelementifondamentalifuoco,terra,ariaeacqua.Nellaprimaversio-nedell’installazione,sièoptatopersuonidiungrandeincendioinunaforesta,suonidiunbastonedellapioggiachericordanoquellidigranellidisabbiachecadonoe suonidiun fortevento.All’acqua sono state attribuitedueversioni:laprimaconstadisuonidiondetranquillechesiinfrangonosuunaspiaggia;lasecondadiunsuonochedà l’impressionediesseresott’acqua.Lepersonedelpubblicoesperisconoicinquesuoniinunordineprefissato:acqua,terra,fuoco,aria,sott’acqua.Primadiiniziareausareilsistema,alvisitatorevienedettochedovrà“ascoltare”
ipropripassicheprimasguazzeranno,poifrusceranno,poicrepiteranno,poisoffie-rannoeinfines’immergeranno.Nellaprimaversioneilvisitatoredovevacamminarelungounpercorsodicircaottometriindossandoduelucifissateallaparteesternadella gamba all’altezza del ginocchio, inmodo che ciascuna delle due luci fosserilevatainmodoindipendentedalleduetelecamereposteunadifronteall’altraai
Fig. 10-SWallestitopressolaCameradiCommerciodiTrieste,settembre2010.
24 | Pietro Polotti e Maurizio Goina
duelatidelpercorso(vedifig. 10).Inoltre,l’utilizzatoreindossavaunpaiodicuffiewirelessperpoteresperireinmodopiù“immersivo”einteriorelasensazionedelmovimentodelpropriocorpodatodalfeedbacksonorocontinuo.L’audioeraripro-dottoanchedaquattroaltoparlanticollocatialleestremitàdelpercorso,inmodocheilpubblico,passando,potessesentireglieffettidellasonificazione.Inquestocasol’applicazionediEGGSèstatamenoarticolata,dalmomentochenonsièricorsiaun’analisidellatraiettoria,macisièlimitatiaconsideraregliaspettidinamicidelmovimentoperdeterminareilfeedbacksonoro.Inunaversionepiùrecentedell’installazione,sisonoinveceutilizzatidegliac-
celerometriwirelessfissati alle cavigliedegli utilizzatori.Questoha consentitodirenderelospaziointerattivopiùflessibileenonvincolatoaunpercorsorettilineo.Inoltresièpotutosperimentareilcoinvolgimentodiduepersoneallavolta,ilchehadatoaditoaimmediateespontaneereazionididialogosonoroegestualetralecoppiecoinvolte,dimostrandoinmodoevidentelepotenzialitàcomunicativeedisocializzazionedelsistema(sivedaladocumentazioneaudiovisivadientrambeleversionidisponibilesu[31]).Nelladefinizionedell’installazioneSWèinoltreemersounaspettocomplemen-
tarerispettoall’ideadisonificazionedelgesto,valeadireutilizzareilcorpocomemezzoperimparareadascoltareilsuono.Taleaspettoèlegatoallasceltadeisuonidinaturaealtemadelcosiddettopaesaggiosonoro(perquantoriguardailconcettodipaesaggiosonoroediascoltoecologicoovverodeisuonid’ambientesiveda[2]). Unadelleproblematichelegatealpaesaggiosonoroeallasuaimportanzanell’eco-nomiadelnostrobenessere,daunaparte,ealsuodeterioramentoattualeinmolteformedi inquinamentoacustico,dall’altra,è l’acquisizionedapartenostradiunamaggiorconsapevolezzadeisuonichecicircondano.Nellavitaquotidiana,utilizziamolacapacitàdirimuovereilsuonodall’ascolto
cosciente,quandoquestononveicolainformazionipernoirilevantisuquantocistaaccadendointorno.Questofasìchenonveniamosopraffattidallapresenzacostantedisuoninell’ambienteincuiviviamo.D’altrapartequestomeccanismociinducearelegarelamaggiorpartedeisuonid’ambientesullosfondopercettivo,mentreessisonoparteintegranteevitaledelnostroviverequotidiano,spessoancheinsensonegativo,quandositrattadirumoriurbanidifondomagarinondifortevolumemapersistentineltempo.InSW,abbiamopertantovistoanchelapossibilitàdipensareilcorpocomeunmezzoperindurreunascoltoconsapevoledeisuoni,chevengonoprodottidall’azionedelcorpostesso.L’esperienzainusitatadipoterdeterminarelavelocitàdelvento,laquantitàdi
ondeol’intensitàdellefiammeinbasealproprioincedererisultaindubbiamenteunostratagemmaefficaceperdestarel’attenzionedell’utilizzatoredelsistemacir-caisuonicheeglistessoproduce.InquestomodoilsistemaEGGSdiventanonsolounostrumentoperimpararequalcosacircal’espressivitàdelpropriocorpomediantel’ascoltodelsuono,maancheunostrumentoperimpararequalcosacir-
Elementary Gestalts for Gesture Sonification | 25
cailsuonoattraversolagestualitàcorporea.Inquestaaccezioneilsistemaèstatosuccessivamentesviluppatoinchiavediapprendimentomusicale,comediscussoneiprossimiduecapitoli,sfruttandoanchelecaratteristichediriproducibilitàga-rantitedalsistema.
Bibliografia
[1] ChionM.,Guide des objets sonores, INA/BuchetChastel,Parigi1983.[2] SchaferM.R.,TheTuningof theWorld,Mc-ClellandandStewartLimited,Toronto1977[it.:Ilpaesaggiosonoro,traduzionediNemesioAla,RicordiLIM,Milano1985].[3] VidolinA.,Problematicheeprospettivedell’ese-cuzionemusicaleconilmezzoelettronico,inSuono e Cultura.CERM–Materialidiricerca1990-92,acuradiR.Favaro,QuadernidiM/R31,Muc-chied.,Modena1994,pp.145-166.[4] VidolinA.,Musicalinterpretationandsignalprocessing,inMusicalSignalProcessing,acuradiC. Roads, S. Pope, A. Piccialli,G.De Poli,Swets&Zeitlinger,Lisse(NL)1997.[5] Verplank B.-Gurevich M.-Mathews M.,The PLANK: designing a simple haptic control-ler, inNIME ’02.Proceedings of theConferenceonNewInterfacesforMusicalExpression,MediaLabEurope,Dublin2002.[6] VerplankB.-GeorgF.,Canhapticsmakenewmusic? Fader and plank demos, inNIME’11. Proceedings of the Conference on New In-terfaces forMusicalExpression,University of Oslo and Norwegian Academy of Music,Oslo2011.[7] GoinaM.-PolottiP.,Elementary Gestalts for GestureSonification,inNIME’08.Proceedingsof theConferenceonNewInterfacesforMusicalEx-pression,Genova2008,pp.150-153.
[8] KleeP.,PedagogicalSketchbook,traduzionediSibylMoholy-Nagy,FrederickA.Praeger,NewYork1965.[9] CadozC.-LucianiA-FlorensJ.-L.,Artisticcreationandcomputerinteractivemultisensorysimu-lationforcefeedbackgesturetransducers,inNIME’03.Proceedingsof theConferenceonNewInterfa-ces forMusicalExpression,Montreal (Canada)2003,pp.235-246.[10] RocchessoD.-FontanaF.(eds),TheSoun-dingObject,MondoEstremo,Firenze2003.[11] KennedyA.,Bauhaus,FlameTreePubli-shing,London2006.[12] KaganA.,PaulKlee:Art&Music,CornellUniversityPress,Ithaca,NewYork,1987.[13] CamurriA.-DrioliC.-MazzarinoB.-Vol-peG.,ControllingSoundwithSenses:multimodalandcross-modalapproachestocontrolof interactivesystems,inP.PolottiandD.Rocchesso(eds),SoundtoSense,SensetoSound.AStateof theArtin Sound andMusicComputing, LogosVerlag,Berlin2008.[14] CamurriA.-Lagerloef I.-VolpeG.,Reco-gnizingemotionfromdancemovement:Comparisonof spectator recognition and automated techniques,“InternationalJournalof Human-ComputerStudies”,59(1),luglio2003,pp.213-225.[15] CamurriA.-VolpeG.(eds),Gesture-based Communication in Human-Computer Interaction,LNAI2915,SpringerVerlag,Berlin2004.[16] http://en.wikipedia.org/wiki/She-pard_tone(consultatoil30/08/2012).
26 | Pietro Polotti e Maurizio Goina
[17] RoadsC.,ComputerMusic Tutorial, TheMITPress,Massachusetts1996.[18] http://ftm.ircam.fr/index.php/Gestu-re_Follower(consultatoil30/08/2012).[19] BevilacquaF.-GuédyF.-SchnellN.,Wi-relesssensor interfaceandgesture-follower formusicpedagogy, inNIME’07.Proceedingsof theCon-ference onNew Interfaces forMusicalExpression,NewYork2007.[20] Van Nort D.-Wanderley M., The LoMMapping Toolbox forMax/MSP/Jitter, inProcee-dingsof the2006InternationalComputerMusicCon-ference(ICMC’06),NewOrleans(USA),2006.[21] SchacherJ.C.,MotiontoGesturetoSound:Mapping for InteractiveDance, inNIME2010.Proceedingsof theConferenceonNewInterfacesforMusicalExpression,Sydney2010.[22] ChionM.,Audio-Vision–SoundonScre-en, Columbia University Press, New York1994 [ed.orig.:L’audio-vision. Son et image aucinema,EditionsNathan,Paris1990].[23] JordàS.,DigitalInstrumentsandPlayers:PartI –Efficiency andApprenticeship, inNIME ’04.Proceedings of theConference onNew Interfaces forMusicalExpression,Hamamatsu(Japan)2004.
[24] PolottiP.andGoinaM.,EGGSinAc-tion,inNIME’11.Proceedingsof theConferenceon New Interfaces for Musical Expression, Uni-versityof OsloandNorwegianAcademyof Music,Oslo2011.[25] GoinaM.-PolottiP.-TaylorS.,“Swish&Break-Geschlagene-Natur”,ConcertaroundFreesound,SMC2010,7thSoundandMusicComputingConference,UniversitatPompeuFabra,SalaPolivalent,Barcelona(Spain),22luglio2010.[26] www.visualsonic.eu/eggs_in_action.html(consultatoil30/08/2012).[27] www.freesound.org (consultato il30/08/2012).[28] www.visualsonic.eu/vse.html(consulta-toil30/08/2012).[29] DelleMonacheS.-PolottiP.-RocchessoD.,AToolkitforExplorationsinSonicInteractionDesign, inProceedingsof Audiomostly ’10,Pitea(Sweden),15-17settembre2010.[30] www.visualsonic.eu/serena.html (con-sultatoil30/08/2012).[31] www.visualsonic.eu/sw.html (consulta-toil30/08/2012).
EGGS a scuola
Cristina Fedrigo e Sara Radin
INTRODUZIONE
Il sistemaEGGS, sviluppato e adeguato allo scopo daMaurizioGoina e PietroPolotti,èstatotestatonell’ambitodelProgrammadiricercaesviluppodirisorseper lamultimedialità in ambitopedagogicodalle autrici: il presente contributo siriferisceallasperimentazionesvoltanellescuoleprimariedellaProvinciadiTriestepertestareEGGSinrealecontestoeducativoedidattico.Focalizzandol’attenzionesualcuniaspettiinerentiaiprocessidiascolto[2],apprendimento[9],controllo1 [3] ecoordinazionediprestazionicomplessecomequellamusicale[4],ilprogettohain-tesoporreinevidenzalepotenzialitàdiEGGS(natoperusiprofessionaliecreativi)esvilupparnecaratteristicheeaccessibilità(usofacileeintuitivo,nonambiguitànelleistruzioni, carattere auto-correttivo ecc.)per renderlopienamente funzionale,neirealicontestidiinsegnamentoededucazionemusicali,acontribuireallosviluppodicompetenzemusicali,offrendounastrumentazioneflessibileperoperareinforma
1Quandocisiriferisceal“controllo”deipropriprocessidiapprendimento,esercizio,attenzione,memorizzazioneecc.,cisiriferiscequiafunzionisovraordinatechepresiedonoallenostreatti-vitàeciconsentonodiesercitarleconsempremaggioriconsapevolezzaecompetenza.Sitrattadimeta-funzioni(metacognizione,metamemoriaecc.)chesemprepiùdevonoagganciarsiall’usonondispecialirisorsedidattiche,maditutte,persostenereiprocessidisviluppoautonomodeglistudenti.Talimeta-funzionioperanotantopiùefficacementequantomaggioreèlapossibilitàdiesercizioinuncontestogestitosucriterioperativichiari,mapureapertiapluralitàdisviluppiescoperte.Nelcasodellaformazionemusicale,lemeta-funzionivannosostenuteconunadidat-ticaadeguata,eindirezioned’autonomia,chelascimolto“pulito”lospazioeflessibileiltempod’ascolto,diricercaedipratica.
28 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
interattiva tra iprocessidiascolto [7] [6], rappresentazioneeprestazionemusica-le.Nelpresentecontributol’usodiEGGSvieneconvogliatoversol’esperienzadiascoltoecontrollogestualeemotoriodell’altezzasonora,fondamentaleavarilivellidieserciziodellacompetenzamusicale.Poteresprimerelapropriamusicalitàconcompetenzaimplicagestireunarela-
zionecontrollabileeconsapevolecolsuono:ciòsirealizzainazionichedefiniamomusicaliaognilivellodicomplessità,ancheapartiredalleformepiùelementaridiespressione2 [14].Il presente lavoro, riferendosi aunprogettodi ricerca realizzatonel contesto
dellascuoladibase,offrecontenutidiriflessioneeindicazionioperativeutiliailivelliprimaridellaformazionemusicale,maancheepiùampiamenteaiproblemiinerentilaformazionedel“popolodellamusica”,fruitoreointerpretechesia.Indipendentementedall’etàdelsoggettocheneèprotagonista,unaspettofon-
damentaledelcomportamentomusicaleèchequestoèesercitatoconcontrolloeautonomia(neilimitidellivellopadroneggiatodicompetenzamusicale),emediatoriditalegestionesonoiprocessid’ascoltoeigesti/movimentiintenzionali.Il suono e le sue caratteristiche sono alla base del processo di creazione ed
espressionemusicali.Èmateriavivadistudiopereducatoriericercatoril’indagarecontenutiemodipersviluppareunrapportoriccoeconsapevoleconilmaterialeconcuisifalamusica.Piùchedisolaconoscenzadiaspettidelfenomenosonoro,infatti,serveattrezzarsiperoffrireesperienzeutilidelsuono,ancheinformaludicaecreativa,magestiteconsapevolmente.Doveiniziaunusocoscientedelsuonoeperqualicaratteristiche?Chesignifi-
cacantareesuonareconadeguatocontrollodell’intonazione?Quandolostudentedovrebbescoprirelabellezzadelsuonochepuòcreareointerpretare?Cièparsochelasolarispostaragionevolesia:findall’inizio,sfruttandoopportunistrumentiestrategieperprocederegradualmente(dallepratichepiùsempliciedelementari,maparimentimusicali,aquelleviaviapiùcomplesse).Auspichiamochequestaricercapossaoffrireunesempiodicomelerisorsemul-
timedialie,inquestospecificocaso,l’usodisuonipurigeneratiinformaticamente,possanooffrireterritoriodisviluppodicontrolloeconsapevolezzadeifenomenisonoridibase(enonsolo).Abbiamo,inquest’occasione,focalizzatolanostraatten-
2NellasedeEAS2012dipresentazionedegliesitidelprogettodiricerca,unacollegaposeunadomandautilissimaproprio sul rapporto tra l’usodi risorsecomeEGGSe lo sviluppodellamusicalità.Oltrelarispostadataeleconsiderazionifatteinsiemeanchedopolapresentazione,lanecessitàdirifletteresuquestotema,chedovrebberiguardareogniordinedirisorsaeattivitàdaadottareperlaformazionemusicale,èstatailcentrodiquestolavorodedicatoallelineeguidaperl’usodiEGGS.
EGGS a scuola | 29
zionesullacompetenzacorrelataalcontrollo,attraversoiprocessidiascolto,dell’al-tezzadelsuonoprodottoegestitoattraversogestoemovimento.Cisiamorivolteagestielementari,semplici,cherappresentanoilcorrelatodicomeilsuonocambianeltempoinordineallasuafrequenza,caratteristicastrutturaledelsuonomaan-chedell’organizzazionemusicale.Ascendendoediscendendo,restandoadaltezzacostanteomuovendosi inparallelo,componendoun lessicoelementarediprofiliattraversolacombinazionedigestisemplici,abbiamocercatodirendere“manipo-labili” lerelazioniassoluteerelativeche isuoni intrattengonotra loro,attraversol’esperienzadirappresentazionigestualideifenomenisonoricheproduciamoedicuipartecipiamoattraversol’ascolto.
EGGSascuola:movimentidibasepergiocareaunaoduemani,dasolioincoppia,difiancoodispalle,aocchiapertiochiusi,consuonichesalgono,scendono,noncambiano,tacciono...
30 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
IL PROGETTO DI RICERCA
Intitolato Gestualità, suono, rappresentazione, e cofinanziato dal Servizio università,ricercaeinnovazionedellaRegioneAutonomaFriuliVeneziaGiuliaedallaFon-dazioneCassadiRisparmiodiTrieste,ilProgrammadiricercaesviluppodirisor-seper lamultimedialità inambitoartisticoepedagogicoriservatoalle istituzionidell’altaformazione,haavutocomeresponsabilidell’attivitàdiricercaperareedicompetenzaPietroPolotti(ScuoladiMusicaeNuoveTecnologie)eCristinaFedri-go(ScuoladiDidatticadellaMusica),insiemeaMaurizioGoina(ScuoladiMusicaeNuoveTecnologie)eSaraRadin(ScuoladiDidatticadellaMusica);coordinatoredelprogetto:PaoloRodda.Ilprogetto,focalizzandosisullarelazionetragestoesuonoelerappresentazioni
che,operandoinformaestemporaneaconEGGS,sisviluppanoevengonogestite,èstatocondottoperottenere indicazioniutilia tratteggiarediversiscenariefun-zionalitàdiapplicazione,incontestidieducazionegeneraleemusicale,dapotersirivolgereaetàdiverse(inquestoprogettocircoscritteaquelledellascolarizzazioneprimaria)ealivellipurediversidicompetenzamusicale.
La sperimentazione a scuola
La fase di sperimentazione ha coinvolto, durante l’anno scolastico 2010/11, 16scuoleprimarienellaProvinciadiTrieste,96classi (dallaprimaallaquinta),1586alunni,dietàcompresatrai6egli11anni.Indettaglio,alla tab. 1.
classi e numero alunni partecipanti
totale numero prestazioni: 2049
classe (di scuola primaria)
numero delle classi
numero dei bambini
numero prestazioni/attività per classe
I 20 356 467
II 19 290 324
III 22 403 428
IV 17 243 485
V 18 294 345
totale 96 1586 2049
Tab. 1-Sonoquiriportatiinumerirelativi(totalieparziali)alleclassi,aglistudentiealleprestazionidellafasedisperimentazione.
EGGS a scuola | 31
Fasi di progettazione in sintesi
1. Sviluppareun’interfaccia-utenteconfigurata inmodo intuitivoeflessibile,permeglioaderireacontesti,caratteristicheedesigenzed’usodiversi.
Adattarelarisorsaperl’usoneicontestiindividuatiperlasperimentazione.
2. Progettarelasperimentazionedefinendoneilprotocollo.· IpotizzaregliutilizzidiEGGS.· Individuarelesediperlasperimentazione.· Adeguareecontrollareilmaterialenecessario:computer,am-plificatore,torceelettriche,telecamerewii(propriamenteilcon-trollerdellaconsoledigiocoWiiNintendo,ossia ilwii remote) e treppiedi,batteriericaricabiliecaricabatterie.· Scegliereicontenutisonori:tipiecaratteristichedisuono,sca-la, intervalli, tessiture, inrapportoallecaratteristichedelgesto/movimento.· Definireitipidiattività,itempielemodalitàdiinterventoinclasse.· Definirelecaratteristichedelsettingdilavoro,perfezionareco-municazioniadeguateemodalitàcoerentidilavoro(ancheattraver-solafasedipre-testinclasse).· Definirecriteri,strategieestrumentiperverificareedocumenta-rel’esperienza.
3. Coordinare la fase di sperimentazione con la partecipazione degli insegnantidellescuolecoinvolte:
a) offrendo lorocriterie informazioniutiliperprepararegli stu-dentiapartecipareepergestirelecondizionidilavoroeosserva-zioneinclasse;b) quindi,dopol’esperienzainclasse,incontraregliinsegnantistessiperraccogliereleloroosservazionieconsiderazioniinformalibera.
4. Analizzareirisultatiperottimizzareilsistema,comepurerifletteresulsuouti-lizzocongliinsegnanticoinvoltinell’esperienza.
5. Realizzareunasintesiperpubblicareirisultati,perrenderelarisorsadisponibileagliinteressatiaccompagnandolaconistruzionieindicazionid’usoverificatepergliutilizziincontestidiinsegnamento/apprendimento,offrendosuggerimentiperdifferentisviluppinell’usodelsistema.
Nota:nelcontestodellasperimentazione,EGGSèstatoutilizzatoseguendounpro-tocollorigorosamentecontrollatoma,accantoaciò,sonostateancheraccolte inmanierainformaleosservazioniriguardol’esperienzainclasse,quelledegliutilizza-tori,problemiinaspettatiorisultatiinteressantinonprevistiecc.
32 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
EGGS in azione
EGGSèunsistemacheagiscetrasformandoigestieimovimentidelcorpoinsuonoesegnografico: laricezionediun input luminoso(lesorgenti luminosesonoapplicatealcorpodelperformeroimpugnatedagliutilizzatori)attraversola/letelecamera/ewii.Perlafasesperimentaleascuolaeinaltresediextrascola-stiche,sonosemprestateutilizzateduetorceluminose,adattateperpoteresserefacilmenteimpugnateemaneggiateanchedabambini.Inquestostessocontestononèstatautilizzatalapartegraficadelsistemaesièsceltodiutilizzaresuonipuripervalorizzarelamassimachiarezzapossibilenell’informazionepercettivarispettoall’altezzasonora,nell’ambitodeiregistri“centrali”perlanostrafunzio-nalitàuditiva.Ilsistemaèstatousatochiedendoaglistudentidiagiresiaadocchiapertiche
chiusi o, comunque, sia in condizioni di esclusione dell’informazione visiva (adesempiorispettoalgestodellasperimentatriceodelcompagnodiprestazione),pri-vilegiando così esclusivamente comportamenti controllati attraverso i processi diascolto.Leistruzioniverbalisonostatestrettamentecontrollatepernoninfluenzareimpropriamenteleazionideglistudenti.
La struttura di ogni intervento in classe
1. Ogniinterventoèiniziatoconun’attivitàpreliminareconl’interogruppoclasse(perunaduratadimax10’)perconsentireaglistudentidipraticarecol-lettivamenteleistruzioniinmododaessereprontiindividualmenteadagirecolsistemainmodoimmediato,escludendo,quindi,fasidiapprendimento,producendoisuonirichiestisecondoistruzionipreciseecontrollate.Questafasedipreparazioneèutileperprendereconfidenzaconlarisorsa
eleconsegneverbali.Dopounbrevemomentodiprovalibera,siarticolanellarealizzazionedelleseguenticonsegneverbali:«faiunsuonochenoncambia»,«faiunsuonochenoncambia,mapiùalto(acuto)rispettoapri-ma»oppure«piùbasso(grave)rispettoaprima»,«faiunaseriedisuonichesalgono»oppure«chescendono»,«creailsilenzio».Questogeneredicon-segnapuòessereaccompagnato(insedeeducativaèpreferibilelosia)dalladimostrazionedell’insegnante.Durante lasperimentazionequestafaseèstataresanecessariaanchedal
tempomoltobrevedilavorocolsistemaadisposizionediciascunalunno(max5’),perchiarireatuttilarelazionetraparoledellaconsegnaecorrispondenteazionesonora-gestuale;pertestare,inoltre,l’immediatezzaelacomprensibilitàd’usodiEGGSapartiredapocheistruzioniugualipertutti.Inquestomodoognistudentepartivadallostessolivelloquantoautilizzodellarisorsastessa,senzaapprendimentipreventivisvoltiinformaindividualizzata.
EGGS a scuola | 33
2. Lavorandosingolarmenteoincoppia,glistudentihannoimitatoleazionidellaricercatriceonehannorealizzatoleistruzioni/consegne. Glistudentihannopartecipatoall’attivitàusandosiaunachedueluci,muovendounaoduemani,siainsequenzachecontemporaneamente,uti-lizzandotretipidigestielementari:verticale,orizzontaleeobliquo,siacondirezioneascendentechediscendente,siadadestraasinistrachedasinistraadestra,muovendo,quandooperavanoconentrambelemani,sialestessepermotoparallelochecontrario(speculare),all’altezzadelletreregionidelladimensionecorporea(dalbacinoingiù,lungoiltronco,dallatestainsu).Lafig. 1visualizzaimovimentibase.
Nota: lagestionespazialeecollocazionediregistrodelsuonodevonoesserepro-porzionatiall’altezzadellostudente.Pertanto,nelpassaredaunbambinoall’altro,nelcasodistaturediverse,laposizionedelletelecamerewiivenivariaggiustata,ointerminididistanzamaggiore/minoredallafonteluminosa,opuntandopiùinalto/inbassolatelecamerastessa,oentrambelecoseinsieme.
Setting, criteri di rilevazione e modalità di lavoro
Ogniintervento,delladuratadiun’oraperogniclasse/gruppo,harichiesto10mi-nutiprimadell’inizioperallestireilsettingdilavoro,costituitodaunospaziovuoto
Direzione dei movimenti e produzione sonora
suono che sale
suono che scende
movimento ascendente/discendente che non produce suono
profili sonoriascendente/discendente
Fig. 1-Imovimentibaseperprodurresuonooprofilosonoro.
34 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
(diunminimodi4x3metrica),dovecollocareletelecamereeibambini,asecondadellediverseattività.PerusareEGGS,ènecessariochelospaziodilavorosiaabbastanzasilenziosoe
non troppo illuminato.Quidiseguito(figg. 2-6)sonovisualizzatelevariedisposizionispazialipossibili,
perrealizzaretutteleattività.
Legenda dei simboli usati nelle figg. 2-6
operatore con torcia accesa (la posi-zione del simbolo della torcia indica l’orientamento della persona)
operatore senza torcia
bambino con torcia accesa
bambino con torcia spenta / nascosta
telecamera (la base del triangolo indica l’orientamento)
torcia accesa torcia spenta
Lo spazio di lavoro di colore giallo chiaro indica la modalità visiva, quello di colore grigio indica la modalità non visiva.
I bambini si collocano in coppia nello spazio di lavoro, ma operano individualmente, a turno. Il bambino momentaneamente non attivo deve impedire che la telecamera capti la luce, coprendo la lampadina sen-za toccarla, oppure portando la torcia dietro la schiena, o spegnendo la torcia.
Fig. 2-Imitazionediunsuono/profilo.
EGGS a scuola | 35
I bambini si collocano in coppia nello spazio di lavoro, uno dei due bambini realizza quanto ri-chiesto dall’operatore e l’altro bambino lo imita.Il bambino momentaneamente non attivo deve impedire che la telecamera capti la luce, copren-do la lampadina senza toccarla, oppure portando la torcia dietro la schiena, o spegnendo la torcia.Nel caso “senza visione 1” non si può portare la torcia alle proprie spalle (la luce viene captata dalla telecamera del compagno).“Senza visione 2” è un esempio di soluzione pra-ticabile per mancanza di spazio utile ad allineare le telecamere come in 1, soluzione comunque preferibile perché esclude del tutto l’imitazione a base visiva da parte dei bambini.
Fig. 3-Imitazionediunsuono/profilo.
senza visione 1
senza visione 2
36 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
I bambini si collocano in coppia nello spazio di lavoro per operare in forma coordinata. I bambini devono sorvegliare sia le azioni di movimento che di immobilità per controllare sia la produzione del suono che le necessarie fasi di silenzio. Quest’ultimo deve essere infatti realizzato mantenendo la torcia accesa in posizio-ne utile a essere captata dalla telecamera.
Fig. 4-Condivisioneoesecuzionesimultaneadiunsuono/profilo.
Lecondizioniambientaliutiliaunsettingefficacedelsistemanonsonosempreusualiascuola.Tuttavia,EGGShadimostratodiessereflessibilequantonecessarioperfarfronteaqualcheproblemaincontratoinmerito.Pertestarel’efficacia,lafles-sibilitàefacilitàd’uso,l’accessibilitàeilcarattereauto-correttivodelsistema,abbia-moassuntocomeindicatoriicomportamentidegliscolari,riportatiquidiseguito:
· riprodurreilsuono/profilosonoroall’altezzarichiesta;· produrre ilprofilosonoronellostessorange,mantenendonepure losvilupponeltempoenelladirezione;· coordinare lapropriaazionenel tempoenellospazioconquelladelpartner(producendosuoni/profilisonori);· coordinareeriprodurresuoni/profilisonorisimultaneamenteconilpartner;· agireindividualmenteconentrambelemaniedueluci.
Esitifavorevoleosfavorevolediognisingolaprestazionesonostatiassunticomeindicatoridifacilitàeaccessibilitàd’uso,ecarattereauto-correttivodelsistema:ognibambinohausatoEGGSpernonpiùdi5minuti,cosìcheirisultatinonconcerno-noiprocessidiapprendimento.
senza visione (occhi chiusi)
EGGS a scuola | 37
Un solo bambino opera tra due telecamere poste ad altezza diversa. La “soluzione 2” si riferisce a situazioni in cui manca lo spazio per l’allineamento delle telecamere.
Fig. 5-Telecameredispettose.
Un solo bambino opera con due torce, sia con che senza visione.Attività: esecuzione di un suono/profilo prima con una mano e poi con l’altra.Esecuzione simultanea di suono/profilo con en-trambe le mani, in forma speculare o combinando suoni/profili diversi, secondo movimenti diversi.
Fig. 6-Aduemani.
soluzione 2
con visionesenza visione
38 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
Per leggere le tabelle
Èriportataladescrizionedelleattivitàsvoltedaglistudenti.Naturalmente,taliattivi-tàsonostatedirettamenteproposteperessereimitateorichiesteverbalmentedallaricercatrice.Glistudentihannooperatoincoppia,nellostessospaziodilavoro,siaaturno
cheagendosimultaneamente.Hannolavoratosiaconvisionechesenza,adesempio,imitandoquantopropostodallaricercatriceodalcompagnodicoppia,potendove-derequantopropostodall’altroobasandosiesclusivamentesulproprioascolto.Leprimeseiattivitàelencatenellacolonnadisinistrarappresentanolaquantità
piùrilevantedidatiriguardoquantociascunostudentehasvoltoimitandooprodu-cendoarichiestaunsuono/profilosonoro.Leattivitàsuccessivamenteindicatesiri-ferisconoaciòcheognistudente,operandoconduemani,oduestudenti,lavorandoinsieme,hannosperimentato.EssecioffronoprimeindicazioniperindagarediversievariutilizzididatticidiEGGS,eseilsistemapuòeffettivamenterispondereconefficaciainsituazioniincuientranoingiococoordinazionipiùcomplesseneltempo(adesempio,giocandoaduemani,lavorandoincoppia).Questesituazionid’usodiEGGS,incontestoeducativo,sonopreziosepoichéconsentonoaglistudentimag-giorlibertànell’esplorareeprovareleloropossibilitàdiinterazioneconl’esperienzasonora,ancheinformacreativa.Tuttavia,durante la fasedisperimentazionedelprogetto,abbiamoproporzio-
nalmenteridottolospaziodedicatoadattivitàcomequesteultime,perfocalizzarel’attenzione sulle caratteristiche più strettamente basilari dell’utilizzo del sistema,preferendountempobrevediprestazioneperciascunbambinoafavoredelmag-giornumerodiprestazionipossibili.Inaltre(libere)situazioni,fuoridalprogrammadiricerca,abbiamo,alcontrario,lasciatogliutentiliberidiesplorareesperimentare,aognietàelivellodicompetenzamusicale,inmoltimodiecreativamente.Permi-gliorchiarezza,eccounadescrizionesinteticadelleattivitàrichieste.
1. Imitazionediunsuono:operandoconunalucelostudenteriproduceilsuonopropostodallaricercatriceodalpartner.2.Imitazionediunprofilosonoro:operandoconuna luce lostudenteriproduceilprofilosonoropropostodallaricercatriceodalpartner.3.Imitazionedidueprofili sonori:operandoconuna luce lostuden-teriproduceildoppioprofilosonoropropostodallaricercatriceodalpartner.4.Unprofiloindue:operandoconunalucelostudentecompletailpro-filosonoroiniziatodalpartner.5.Ununisono indue:operandoconuna luce lo studenteprolunga lostessosuonoiniziatodalpartner.
EGGS a scuola | 39
6.Duebambinieunprofilosonoro:operandoconunaluceesimultane-amente,ognistudenteeseguelostessoprofilosonoro.7.Duebambiniedueprofilisonori:operandoconunaluceesimultanea-mente,ognistudenteesegueglistessidueprofilisonori.8.Duebambiniinunisono:operandoconunalucesimultaneamente,cia-scunostudenteproducelostessosuonoperaltezza.9.Imitazionediunsuono(aduemani):operandocondueluci(entrambelemani,primaunapoil’altra),unostudenteriproduceilsuonorichiestodallaricercatrice.
attivitànumero
di prestazioni
Distribuzionedelle
prestazioniin %
Distribuzionedella modalitàvisione/non
visione rispettoa ciascuna attività
totale convisione
senzavisione totale con
visionesenza
visione
1 imitazione suono 559 185 374 27,28% 33% 67%
2 imitazione un profilo 434 202 232 21,18% 47% 53%
3 imitazione due profili 130 72 58 6,34% 55% 45%
4 un profilo in due 516 282 234 25,18% 55% 45%
5 unisono in due 120 74 46 5,86% 62% 38%
6 due bambini (un profilo) 79 53 26 3,86% 67% 33%
7 due bambini (due profili) 10 8 2 0,49% 80% 20%
8 due bambini (unisono) 16 10 6 0,78% 63% 38%
9 imitazione suono (2 mani) 26 21 5 1,27% 81% 19%
10 imitazione profilo (2 mani) 28 22 6 1,37% 79% 21%
11 imitazione 2 profili (2 mani) 21 17 4 1,02% 81% 19%
12 parallelismo unisono (2 mani) 25 20 5 1,22% 80% 20%
13 parallelismo profilo (2 mani) 22 18 4 1,07% 82% 18%
14 parallelismo 2 suoni (2 mani) 8 8 0 0,39% 100% 0%
15 profili per moto contrario (2 mani) 14 12 2 0,68% 86% 14%
16 profilo e suono (2 mani) 11 9 2 0,54% 82% 18%
17 telecamere dispettose 30 30 0 1,46% 100% 0%
totale 2049 1043 1006 100,00% 51% 49%
Tab. 2-Innero,sonoriportatiilnumerototaledelleprestazioniequellodiciascuntipodiattività.Leattivitàsvolteinmodalitànonvisivasonoindicateinblu,quelleconvisioneinrosso.
40 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
10.Imitazionediunprofilosonoro(aduemani):operandocondueluci(entrambelemaniinsuccessione),unostudenteriproduceilprofiloso-nororichiestodallaricercatrice.11.Imitazionedidueprofilisonori(aduemani):operandocondueluci(entrambe lemani in successione), uno studente riproduce due profilisonorisuccessivirichiestidallaricercatrice.12.Parallelismodiunisono(aduemani):unostudenteriproducel’uniso-no,operandoconentrambelemanieduelucinellostessomomento.13.Parallelismodidueprofilisonori(aduemani):unostudenteriproducedueprofilisonoririchiestisimultaneamente,operandoconentrambe lemaniedueluciconmotoparallelo.14.Parallelismodiduesuonidiversiperaltezza(aduemani):unostuden-teriproduceduesuonidialtezzadiversarichiesti,operandosimultanea-menteconentrambelemaniedueluciconmotoparallelo.15.Dueprofilisonoriaspecchio(aduemani):unostudenteriproducedueprofilisonoririchiestisimultaneamente,operandoconentrambe lemanieduelucipermotocontrario.16.Unprofilosonoroeunsuono(aduemani):unostudenteriproducelacombinazionesimultaneadiunsuonoeunprofilosonoro,usandoen-trambelemanieluci.17. Telecamere dispettose: uno studente ricerca l’unisono girandosi daunatelecameraversol’altra,maquestesonoposteadiversaaltezza.
Lavalutazionedelleprestazionideglistudentièstatafissataintrelivelli.Adesem-pio,riguardolariproduzionediunsuono,lavalutazionepositivaèstataattribuitaselostudenteriproducevaesattamentelastessaaltezzasonora,quellaintermediaselostudentecollocavailsuonoinzonaprossimaleperaltezza,quellanegativaselostu-dentenonriuscivaacollocareilpropriosuononelregistrodiquellodariprodurre.Dopoogniattivitàlaricercatricehasemprecommentatopositivamente,masen-
zavalutazionepropriamenteintesa,lapartecipazionedellostudente,ringraziandoloperquesta.Spessoicompagnidiclassehannocommentatospontaneamentelapre-stazionedeicompagni,sottolineandoneirisultati,specieilsuccesso.Riteniamosiaimportante,dopoquestaesperienzadisperimentazione,osservare
irisultatierifletteresuquesti,senzatrarreconclusionidefinitivemapreziosispuntidilavoroeapprofondimento.Sia inmodalitàvisivachenonvisiva,EGGSè risultato faciledausarepergli
studentiinogniclasse.Laquantitàdisuccessinelledifferentiprestazioniproposteèpiuttostoaltoeciincoraggiaaconsiderareilsistemasempliceedefficace.Nessunbambinohadimostratodiincontraredifficoltànelsuoimmediatoutilizzo.
EGGS a scuola | 41
risultati delle attività in modalità visiva
attività positivo medio negativo totale parametri osservati
1 imitazione suono 116 64 5 185 collocailsuononellaregionedellealtezze
2 imitazione un profilo 184 13 5 202 riproduceladirezione
168 28 6 202 collocanellaregionedellealtezze
172 19 11 202 riproducel’estensionetemporale
3 imitazione due profili 68 3 1 72 riproduceladirezione
51 17 4 72 collocanellaregionedellealtezze
51 19 2 72 riproducel’estensionetemporale
4 un profilo in due 183 87 12 282 mantienelacontinuità
144 106 32 282 mantienelavelocità
5 unisono in due 62 0 12 74 mantienel’altezza
48 23 3 74 coordinainizio/fine
6 due bambini (un profilo) 34 16 3 537 due bambini (due profili) 2 4 2 88 due bambini (unisono) 9 1 0 10
9 imitazione suono (2 mani) 18 3 0 21
10 imitazione profilo (2 mani) 19 3 0 22
11 imitazione 2 profili (2 mani) 12 4 1 17
12 parallelismo unisono (2 mani) 18 2 0 20
13 parallelismo profilo (2 mani) 17 1 0 18
14 parallelismo 2 suoni (2 mani) 5 3 0 8
15 profili per moto contrario (2 mani) 7 5 0 12
16 profilo e suono (2 mani) 6 3 0 9
17 telecamere dispettose 20 8 2 30
totale 1414 432 101 1947
Tab. 3a-Risultati,interminidisuccessiofallimenti,perciascunaattivitàproposta,inmodalitàvisiva.Daconfrontarsiconlasuccessivatab. 3b,chepresentairisultatiinmodalitànonvisiva.
42 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
Tab. 3b-Risultati,interminidisuccessiofallimenti,perciascunaattivitàproposta,inmodalitànonvisiva.Daconfrontarsiconlaprecedentetab. 3a,chepresentairisultatiinmodalitàvisiva.
risultati delle attività in modalità non visiva
attività positivo medio negativo totale parametri osservati
1 imitazione suono 173 157 44 374 collocailsuononellaregionedellealtezze
2 imitazione un profilo 205 9 18 232 riproduceladirezione
188 34 10 232 collocanellaregionedellealtezze
194 26 12 232 riproducel’estensionetemporale
3 imitazione due profili 36 3 19 58 riproduceladirezione
25 14 19 58 collocanellaregionedellealtezze
28 12 18 58 riproducel’estensionetemporale
4 un profilo in due 151 71 12 234 mantienelacontinuità
121 92 21 234 mantienelavelocità
5 unisono in due 38 0 8 46 mantienel’altezza
23 18 5 46 coordinainizio/fine
6 due bambini (un profilo) 18 7 1 267 due bambini (due profili) 0 2 0 28 due bambini (unisono) 5 1 0 6
9 imitazione suono (2 mani) 5 0 0 5
10 imitazione profilo (2 mani) 6 0 0 6
11 imitazione 2 profili (2 mani) 3 1 0 4
12 parallelismo unisono (2 mani) 4 1 0 5
13 parallelismo profilo (2 mani) 4 0 0 4
14 parallelismo 2 suoni (2 mani) - - - -
15 profili per moto contrario (2 mani) 1 1 0 2
16 profilo e suono (2 mani) 1 1 0 2
17 telecamere dispettose - - - -
totale 1229 450 187 1866
EGGS a scuola | 43
Abbiamopotutorilevareche,concentrandosisolosulfenomenosonoro,senzailcontributodelleinformazionivisive,unrapidoebuonlivellodirispostadapartedeibambininonèstatocompromesso.Ilnumerodeisuccessirestaconsiderevole,comesipuòvederedaidatiriportatinellerelativetabelle.
Tab. 4a-Sintesideirisultatiperiltotaledelleattività,conesenzavisione.
Tab. 4b-Sintesideirisultatigenerale.
44 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
OSSERVAZIONI
La sperimentazione a scuola
Ilsistemaèstatotestatoperentrambelecategoriediutilizzatori:perquantocon-cernea)esigenze,modalitàd’uso,strategieefunzionalitàdidattiche/educative,dapartediinsegnanti/educatori,eperquantoriguardab)gliutilizzatori“diretti”,ossiaglistudenti,nellapresentericercaconmiratoriferimentoallaproduzionecontrollataeaimeccanismidipercezione[7]delsuono,chevariaperaltezza,siaconmodalitàdiscretechecontinue.Pensandoaidocenti/educatori,abbiamotestatoilsistemadalleesigenzediset-
ting(caratteristichedellospaziodilavoroeattrezzaturanecessaria),aquelledell’in-terfaccia, configurata inmodo chiaro ed essenziale anche per un operatore nonespertoinmateria,comprensibileeflessibilenelconsentiredimodificare/adeguarelevariecaratteristichedelsuonoprodottoinrapportoalgesto/movimentoeall’uti-lizzodapartediunoodueutilizzatoridiretticheoperanoinformacoordinatae/osimultanea.
EGGS, risultati e osservazioni fuori protocollo
NellapresentericercaEGGSèstatoutilizzatoperoperaresuiprocessidiascoltoeproduzionesonoriconsuonipuri,sceltiproprioperlachiarezzaenonambiguitàdell’informazionepercettiva,airegistriadottati.EGGShadimostratodiconsentireunutilelavorodiesercizio/produzionesonorastrettamentecontrollatoattraversoiprocessid’ascolto.Essorisultaefficace3 [1] [8]peroperareconsapevolmenteconlarappresentazionedell’altezzasonoraelestrutturemusicalichedaessapossonoesserederivate,poichéforniscefeedbackimmediatopergliaspettinecessarialcon-trollodelleprestazionimusicali.Fuoridalpiùstrettoprotocollodirilevazione,inparticolaregraziealconfronto
coidocenticoinvoltinelprogetto,abbiamopotutoraccogliereosservazionilibere,spontanee,chesisonorivelatemoltoutilieinteressanti.Alcunediquesteriguarda-vanol’usodisuonipuri,untipodisuonopernullanaturalealnostroorecchio,chesonorisultatiperalcunipiuttostostrani,perfinonongradevoli,maciòriguardava
3Ilconcettodiefficacia,inquestocasodiunarisorsaedellerelativestrategie/modalitàd’uso,loriferiamo,adesempioconJullien,nonaunvaloreintrinsecoassolutoestabiledellarisorsastessa,maallerelazionicheessaognivoltacipermettediintrattenerecolcontestointerminidi“suc-cesso”dellanostraazione,ossiadelmiglioresitopossibilenellasituazionedata,coerentementecontuttigliaspetticheintervengonoainfluenzarla.
EGGS a scuola | 45
l’iniziodell’esperienza.Tuttavia,l’informazioneinmeritoall’altezzasièconfermatachiaraefaciledaindividuareperlamaggiorpartedeipartecipanti.Aspettointeres-sante, che non abbiamo espressamente indagato in questo contesto progettuale,èrappresentatodallarispostaemozionaledeglistudentiaquestostranogeneredisuoni.Possiamoqui limitarciaconsiderareche isuonipuriusati,dopounbreveprocessodiabituazione,nonrisultavanopiùcosìpocofamiliari.Unaltroaspetto interessanteconcerne leprestazionidistudentiche,comeri-
feritodai loro insegnanti,presentanoabitualmentedifficoltàdi apprendimentoocomportamento:spesso,adettasempredeilorostessidocenti,leloroperformancesisonodimostrate inaspettatamentedialto livello,oaddiritturamiglioridiquelledeglialtricompagnidiclasse.Leazionidiimitareeriprodurreunsuono/profilosonoro,coordinarelapropria
azioneconquelladelcompagnoocompletarelasua,agendosiaconilsupportodel-leinformazionivisive,siafacendoesclusivoaffidamentosuiprocessid’ascolto,sonoingeneralerisultateazionifacilmenterealizzabiliperlamaggioranzadeibambini.Èstatocruciale sviluppareunprotocolloper fornire istruzioniecomunicare le
consegneinmodoessenziale,semplice,chiaro(pulito!)pergestireleattivitàinclasse.EGGSoperaefficacementeseisuoiutilizzatoriusanoenecessitanodipocheparole.Consideriamoquest’ultimounrisultatoimportantecheponeinevidenzacome
l’insegnamentomusicale,specieinformaoperativaeapartiredailivellidibase,abbiabisognodipocheparole,moltemenodiquellechespessosiusanoosirepu-tanoindispensabili,pernoninterferire,disturbare,offuscareiprocessidiascolto[7],concentrazione,memoria[9] [10],chepresiedonoerendonopossibilelapre-stazionemusicale(dipensieroed’azione).Sottolineiamoquantoquestoaspettoillumini lanecessitàdiunadidatticamusicalecapacedi incentivareprocessicheavvengonoquasispontaneamente,senonsonoinquinatidallafrettadispiegare,dalbisognodi istruire,dallascarsaabitudinea rispettare iprocessi“fisiologici”nell’esperienzadimusica.Perverificarel’utilitàdiEGGScomestrumentodidatticoerisorsaeducativa,ab-
biamonecessariamentedovutopensarealladidattica,allestrategie,aimodi,oltrecheaicontenuti,delsuopossibileutilizzo.Ognistrumentoemediatore[5]didatticoco-stringeaquestariflessione,inciòconsistelasuaprimautilità:nontantonelrendersisostitutodiqualchealtrostrumento,quantoaforzarefelicementeefunzionalmenteinostripuntidivistaversoapproccichecieranomenousualioagevoli.EGGSapreorizzontiinteressantiefunzionaliperlaricercaelesueapplicazioninelcampodellosviluppodeiprocessidi ascolto e attraverso l’ascolto in classe.Hadimostratodipoterlofareinmodoefficaceesemplicepergliutilizzatori,senzaescludere,main-tegrandosioaddiritturaabbinandosiadaltriordinidiesperienzasonoraemusicale,cuiilnostroorecchiopuòesseremaggiormenteabituato.Aspetto fondamentale nelle esperienze condotte conEGGS, anche fuori dal
contestodellapresentesperimentazione,èl’evidenteefortissimarelazionecheim-
46 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
mediatamentesiinstauraconlacorporeità,larappresentazionecheneabbiamo,inrapportoallospazioealtempo,attraversoilgesto,ilmovimento.Ilsistemaconsen-te, richiedendounbagagliodiazionimotorieelementarieaccessibili achiunque,di“manipolare”eventi sonori,dalpiù sempliceaquellipiùcomplessi, eporli inrelazionetraloroinmanierasemprepiùriccaemusicale4 [13].Ilivellididiscrimina-zionedell’esperienzasonorachel’utenterealizzaintemporealepossonosalireperqualitàefinezzafinoasogliemoltosottili.Possiamoipotizzare,perilfuturo,dipensare,adesempio,aEGGScomeauna
risorsapersvilupparespecificiapprendimentisuaspettidell’esperienzasonorautiliachistudiamusica,operoffrireatuttioccasionipervisualizzare,sperimentandolofisicamente,ilpropriorapportocolmondodeisuoni,esuecaratteristicheerappre-sentazioni.EGGSèfelicementebiunivoco:agiscedalmovimentoalsuonomaan-chedalsuonoalmovimento,chiudendouncircuitocoordinativoedicontrollichepuòefficacementericaderetantoalivellopsicomotorioecognitivo,chestrettamen-temusicale.LapartegraficadicuiEGGSdispone,icuipotenzialialivelloeducativomusicalepromettonosviluppidigrandeinteresse,nonèstataoggettodellapresenteindagine,malapossibilitàdicorrelaresimultaneamentegesto,percezionesonoraerappresentazionegraficaèdisicureeampierisonanzeformative.
EGGS e la “nuova” immediatezza
Abbiamoosservato1586scolarimuoverelemaninell’ariaimpugnandotorceelet-triche,perimitareorealizzareunaconsegnasonora5 [11].EGGSèrisultatodiim-mediatoutilizzo,leconsegneverbaliesonorenonambigueperlamaggioranzadeglistudenti.UsareEGGSèquindifacile?No,èqualcosadidiverso,èimmediato,doveusareilconcettodiimmediatezza,quandol’utenteèinrealtà“distante”dalcuoredellaproduzionesonora(nontoccalacorda,nonpercuotelamembrana,nonmetteinpressionel’aria…),esigeunarilettura.Lenuovetecnologie,infatti,cistannoabituandoasemprepiùsofisticatilivellidi
simulazioneedimediazionedelreale,alpuntodaconsegnarci“analogati”direaltà
4 EGGS è stato oggetto di sperimentazione aperta a tutti durante lamanifestazione “NottedeiRicercatori2011”,aTrieste.Inquellasede,personediognietà,indipendentementedaloroeventualicompetenzemusicali,hannopotutogiocareconilsistemaconmoltalibertà,sempreconsuonipuri,usando tutti i tipidi scalagenerabili, conunaodue torce, agendo incoppiaeconaccompagnamentostrumentaleperbrevi improvvisazioni,eseguendobrevipartiture innotazionenumerica.5 [11]Alcuniesempivideodellavorocongliscolaridurantelafasedisperimentazioneinclasse,sonovisibilinelsito:http://www.cristinafedrigo.it/progetti.html
EGGS a scuola | 47
[5]cosìmanipolabilidirettamentedarisultareconcreti.Suonaresuonipuri,atuttovantaggiodell’eserciziodiprecisaesottileindividuazionedellealtezzeusateèsolounesempio,traipiùsemplici,cheapreall’utilitàdiquesterisorsemultimodaliperlapercezione,l’intellegibilità[10]delproprioprodottosonoro,quindialcontrolloconsapevoleeimmediatodellapropriaazione.Senza la necessità del tipico lungo training strumentale per ottenere un simile
controllosonorointenzionale,questisistemipossonooffrirestrumentidisperimen-tazioneprecocediquestecompetenze,daintegrare,affiancareall’esperienzadellamusica,conrisorsetradizionali.Quelcheènotevoleècheconquesterisorseèpossibileritrovarecomunque,an-
zichéperdere,lapotenzaespressivadelgesto(cuiEGGSèlegatofindaprincipio),correlabiledivoltainvoltacondiversecaratteristichedell’esitosonoro.Inquestomodolapossibilitàdiesplorare,dandovicorpo,l’esperienzadelsuonosiampliaadismisura.Maciòchevaapprofonditoèlospettrodipossibilitàchesisviluppadaunacomplessitàdiprestazionechesale,mantenendosi tuttaviagestibile in formaimmediataequasiintuitiva.
Appunti durante la sperimentazione
Durantelasperimentazionesonostateannotateosservazionicheriteniamopossanoessereinteressantipercolorocheintendanoservirsidiquestarisorsainsedeedu-cativa.Nonsitrattadiosservazionisistematichemasignificativedalpuntodivistadidattico,chepossonorisultareoperativamenteutili.Leriportiamosinteticamentequidiseguito.Ci ècapitatodiosservarealunni accorgersi immediatamentedinon riuscirea
mantenerecostantel’altezzadel “suono che non cambia”purpensandodimuoversiorizzontalmenteconlamano.Èrisultatoutilesuggerirelorodiseguireconl’ascol-to6 [12]l’andamentodelsuonoeintervenireaggiustandosenecessario,o,nelcasoincuiancorailcontrollomotoriodellaproduzionesonoranonriuscisseamantenerecostantel’altezza,abbiamosostenutoilmovimentodellorobraccioconlanostramano.Subitodopo, ibambini sonostati,nellamaggioranzadei casi, ingradodiaggiustarecondisinvolturaleimprecisionid’altezzapercepite.Nella ricercadell’unisono [attività 1: imitazione di un suono],èstatomolto inte-
ressante osservare comenumerosi bambini non abbiano avuto alcuna esitazione
6IlcontributodiRosenblum,inbibliografia,offreun’interessanteprospettivaperconsiderareilpoteredeinostrisensiconmaggiorfiduciaepiùlucidoriconoscimentodellelorocostitutivepossibilità.Lenostrecapacitàd’ascoltopossonomoltopiùdiquantoimmaginiamo,ilproblemaèattivarleconstrategieefficaciesostenibili.
48 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
parametro osservato: riproduce la direzione
attivitàcon visione senza visione
positivo medio negativo positivo medio negativo
3)imitazione due profili 94% 4% 1% 62% 5% 33%
nell’individuare la posizione spaziale della torcia per ottenere l’altezza giusta delsuono,findalprimomomento,sianellamodalitàconvisionechesenzavisione.Altrisisonosoffermatipiùalungoadascoltareisuonivicini(aintervalloditono
esemitono)perpotertrovareilsuonoall’altezzarichiesta.Cisembrainteressanteri-portarechealcunibambini,nellamodalitàconvisione, indettimomentidi ricercachiudesserospontaneamentegliocchiofissasserolosguardosuunpuntolontano.Osservazioni sull’attività dei bambini in coppia: lavorando in coppia, i bambini
sonoentrambicoinvolti attivamente in tutte le fasidell’attività.Non loè, infatti,solol’alunnochecercadiriprodurrel’unisono(eseguendolostessosuonopropostodalpartner),maanchel’alunnocheproponeilsuono,anzieglihaunruolofonda-mentale.Èinvitato,infatti,asceglierel’altezzadaproporre,adassicurarnedurataecostanza,asapersifermarepercreareilsilenzioutileallaprestazionedelpartnerearipetereilpropriosuono,avendolomemorizzato.Osservazionisulleattività in modalità non visiva:lamodalitàsenzavisioneèstata
realizzata,asecondadelleattivitàedellefasidisperimentazione,coprendogliocchiconunfoulard,oppurechiedendoaibambiniditeneregliocchichiusio,ancora,mettendoibambinidispalleinmododanonpermetterelavisionedellemanidelcompagnoodellaricercatrice.
Ogni modalità (visiva e non) ci ha suggerito spunti diversi per le attività. Compieremovimentinellospazioaocchichiusioaperticiporta,ovviamente,adavereundi-versogradodiconsapevolezzadelnostrocorpoedellasuarelazioneconciòchecicirconda.Nellostessotempo,nonpossiamodimenticarechel’attivitàaocchiapertipuòindurciaosservarequellochestaintornoanoisottraendopartedellanostraattenzioneall’ascolto.
Attività 3: imitazione di 2 profili sonori.Èinquestaattivitàchelasperimentazionehaevidenziatodiversitàdirisultatiperquantoriguardasuccessieinsuccessitramo-dalitàconvisioneesenzavisione.Nelcasodellariproduzionediprofilisonori,lamodalitàsenzavisionehaeviden-
ziatounapercentualediinsuccessimaggiorerispettoatuttelealtreattività.L’insuc-cessosirealizzavaconilmancatoriconoscimentodelladirezionedeiprofili;proble-maovviamentesuperatoconlavisione.
Tab. 5-Risultatiinpercentuale.Parametroosservato:riproduzionedelladirezione.
EGGS a scuola | 49
Apartequestodato,probabilmentericonducibilepiùaunaspettodipercezionechediutilizzodellarisorsa,abbiamoosservatochesial’imitazionedelprofilosin-golo(attività2: imitazionediprofilosonoro)chedeldoppio(attività3),risultavatalora imprecisaper l’aspettotemporale.Forseunproblemadi insufficienzadellaconsegna («imita questi suoni!»)? Tendenzialmente la riproduzione diventava piùrapida,dalpuntodivistatemporale,rispettoalmodelloiniziale.Tuttavia,inalcunicasi,alunnimoltoattentiariprodurrelamedesimaestensionedelprofilo,tendevanoarallentareinprossimitàdell’inversionedidirezione,pernonsuperareilsuonodacuiladirezionedelmovimentocambiava.
Attività 4: un profilo in due.L’attività consistenel condividereuno stessoprofi-losonorosiaascendentechediscendenteconilcompagno.Unalunnoneeseguelapartemedio-graveel’altrolapartemedio-acuta.Nellazonacentraleavvieneloscambioeilpassaggiodaunbambinoall’altro.L’invitoinsitonellaconsegnaèquellodidarecontinuitàalprofilo.Offrivamolapossibilitàdisfiorarsilemanipercoordi-naremeglioilpassaggio,inparticolareneiprimissimimomentidiattività.Abbiamotuttaviaosservatochebenprestoglialunninonaspettavanoilcontattofisicoconlamanodelcompagno,bensìlavoravanosolosullabasedell’ascolto(l’osservazionesiriferisceinparticolareallamodalitàsenzavisione).
Attività 5: un unisono in due. In questa attività i bambini cercanodimantenerel’altezzadiunsuonosceltocondividendone ladurata.L’attivitàrichiede,dunque,continuitàefluiditàsianelpropriomovimento,sia,einparticolare,inrapportoalloscambioconl’altro.Siiniziachiedendoaunodeiduebambinidiproporre“unsuonochenoncam-
bia”eall’altrodiimitarlo.Unavoltatrovatolostessosuono,ibambiniavvicinanolemani e,unopervolta, allontananoe riavvicinano lamano,producendocosì ilsuono,sinoatornareconlapropriamanovicinoaquelladelcompagno,che,senzainterromperelacontinuitàdelsuono,ripetel’azione.Èstatomoltointeressanteosservarecomecoppiedibambinianchedialtezza
diversa, si sianodestreggiati conefficacia, imponendo inqualche caso aunodeidueancheuncertosforzoperalzareilbraccioalfinediraggiungereemantenerel’altezzadelsuono.Nelleattività 6, 7 e 8 (due bambini e un profilo sonoro; due bambini e due profili so-
nori; due bambini in unisono), data la simultaneità d’azione di entrambi i partnernel produrre lo stesso suonooprofilo/i sonoro/i, si è incontrata a volte unacertadifficoltàavalutarelaprestazionediciascunalunno.EGGSèstatousato,infatti, senzadifferenziaretimbricamente lasonoritàdelleduesorgenti:con lostessotimbrosonoroperentrambelefontiluminose,laconsegnapuòrisultaredidifficilecontrolloall’ascolto,presentandoambiguitàneldistinguereunsuonodall’altro.Ciòsottolineal’importanzaelanecessitàdidifferenziareomenoisuo-nitimbricamenteasecondadeitipidiprestazionediascoltorichiesti.Nonesisteunaregolaapriorisullapresuntafacilitàomenodiun’azionesonora/musicale,
50 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
risultati totali in percentuale per ogni attività
attivitàcon visione con visione
posit. medio negat. posit. medio negat. parametri osservati
1 imitazione suono 63% 35% 3% 46% 42% 12% collocailsuononellaregionedellealtezze
2 imitazione un profilo 91% 6% 2% 88% 4% 8% riproduceladirezione
83% 14% 3% 81% 15% 4% collocanellaregionedellealtezze
85% 9% 5% 84% 11% 5% riproducel’estensionetemporale
3 imitazione due profili 94% 4% 1% 62% 5% 33% riproduceladirezione
71% 24% 6% 43% 24% 33% collocanellaregionedellealtezze
71% 26% 3% 48% 21% 31% riproducel’estensionetemporale
4 un profilo in due 65% 31% 4% 65% 30% 5% mantienelacontinuità
51% 38% 11% 52% 39% 9% mantienelavelocità
5 unisono in due 84% 0% 16% 83% 0% 17% mantienel’altezza
65% 31% 4% 50% 39% 11% coordinainizio/fine
6 due bambini (un profilo) 64% 30% 6% 69% 27% 4%
7 due bambini (due profili) 25% 50% 25% 0% 100% 0%
8 due bambini (unisono) 90% 10% 0% 83% 17% 0%
9 imitazione suono (2 mani) 86% 14% 0% 100% 0% 0%
10 imitazione profilo (2 mani) 86% 14% 0% 100% 0% 0%
11 imitazione 2 profili (2 mani) 71% 24% 6% 75% 25% 0%
12 parallelismo unisono (2 mani) 90% 10% 0% 80% 20% 0%
13 parallelismo profilo (2 mani) 94% 6% 0% 100% 0% 0%
14 parallelismo 2 suoni (2 mani) 63% 38% 0%
15 profili per moto contrario (2 mani) 58% 42% 0% 50% 50% 0%
16 profilo e suono (2 mani) 67% 33% 0% 50% 50% 0%
17 telecamere dispettose 67% 27% 7%
totale 73% 22% 5% 66% 24% 10%
Tab. 6-Risultatitotali,perognisingolaattività,espressiinpercentuale.
EGGS a scuola | 51
maemergonocriteriutilidicuiavvalersiperscegliereasecondadeicasiedeicontestidilavoro.In tutte le attività a 2mani (attività 9-16),molto apprezzate dagli studenti,
abbiamoosservatodapartediciascunograndeattenzione,curaericercadipreci-sionenell’esecuzione.Inparticolare,nelleattivitàdiimitazione,l’alunnoeseguivailmodello da imitare tendenzialmente inmodo lento (forse a vantaggio di unascoltopiùattento?).Perquantoriguardal’esecuzionesimultaneacon2mani,glialunni tendevanoquasiasfidareposizionial limitedell’equilibrio,purdi realiz-zarealmegliolaconsegna,laqualesilimitavaadefinirelatipologiadiincontrodeisuonienonl’estensionepossibile.Lasceltadelladirezione(sinistraodestra)perrealizzareleconsegneèstatalasciataaloro.Alcunibambinisisonodivertitiaprovarearealizzarelastessaconsegnainvertendoledirezioni,mantenendo,inognicaso,lostessorisultatosonoro.
Attività 17: telecamere dispettose.Questaattivitàpotrebbeesserericonducibileallanumero1(imitazionediunsuono).Inrealtà,oltreadaverdimostratounapprezzatoaspettoludicoedivertente,l’attivitàimponeunmaggiorautocontrolloall’utilizza-tore.Perprimacosa,vaevidenziatochenonessendociun’altrapersonachepuòripetereilprimosuono,l’alunnohanecessitàdimemorizzareilsuonodipartenzaaffinchélaricercadifronteallasecondatelecamerapossarealizzarsi.L’utentepuòaverbisognodiritornaresulprimosuono(elaprimatelecamera)perriascoltarloedessereingradodiriprodurlocorrettamente.Dalleosservazionirealizzateeraccolteanchefuoridalprotocollodiricerca,ci
sembranecessariosottolineareancoraunavoltalafunzionedidatticadiquestari-sorsa,inparticolarenelrapportotralacapacitàdiascolto,laproduzionedelsuonoeilcontrollodelgesto.Larisorsacisuggeriscenonunaseriedigesti,movimentistrettamentedetermi-
nati(codificati)damemorizzareeautomatizzare,bensìl’importanzaelanecessitàcostanteeimprescindibiledellaconsapevolezzadelrapportotragesto(azionedelcorpo)esuono(ascolto,produzione),indispensabileinognipraticamusicale.
Bibliografia
[1] CalvaniA.,Teorie dell’istruzione e carico co-gnitivo.Indicazioniperunascuolaefficace,CentroStudiErickson,Milano2009.[2] ClarkeEricF.,Waysof Listening.AnEco-
logicalApproach to thePerceptionof musicalMe-aning, Oxford University Press, New York2005.[3] CornoldiC.,Metacognizioneeapprendimento,IlMulino,Bologna1995.[4] Critchley M.-Henson R.A., Music and
52 | Cristina Fedrigo e Sara Radin
Brain.StudiesintheNeurologyof Music,Heine-mannMedicalB.,London1987.[5]DamianoE.,L’azionedidattica.Perunateo-riadell’insegnamento,Armando,Roma1993.[6] FedrigoC.-CalabrettoR.,Introduzionealleproblematichedell’ascoltomusicale,LibreriaalSe-gno,Pordenone1998.[7]GoldsteinE.Bruce,Sensation andPercep-tion,Wadsworth,Belmont(California)2010.[8] JullienF.,Pensarel’efficaciainCinaeinOcci-dente,Laterza,Roma-Bari2005.[9] Piattelli Palmarini M.,Le scienze cognitiveclassiche:unpanorama,Einaudi,Torino2008.[10]SlobodaJohnA.,TheMusicalMind.TheCognitivePsychologyof Music,OxfordUniversi-tyPress,Oxford1985.[11]Alcuniesempivideodellavoroconglisco-laridurantelafasedisperimentazioneinclasse
sonovisibilinelsito:http://www.cristinafedrigo.it/progetti.html.Allastessapaginasonodisponi-biliulterioriindicazionibibliograficheperquan-toconcernegliaspettieducativiemetodologici.[12]RosenblumL.D.,Lostraordinariopoteredeinostri sensi, Bollati Boringhieri, Torino 2011[ed.orig.SeewhatI’msaying.TheExtraordinaryPowers of Our Five Senses,2010].[13]Laboratorioapertoatutti,in“NottedeiRicercatori”,Trieste,CameradiCommercio,23settembre2011.[14]Paper presentation research: “EGGS(Elementary Gestalts for Gesture Sonifica-tion),toolsforlisteningmusicrepresentationand learning”, in 20th EAS Conference –Craftsmanship and Artistry, Royal Conser-vatoireTheHague(TheNetherlands),19-22aprile2012,www.koncon.nl
Noi e risorse come EGGS: premessa
«Perlasuastrutturaillinguaggiononèunsempliceriflessospecularedellastrutturadelpensiero.Perciònonpuòvestireilpensierocomeunabitoconfezionato.Illin-guaggiononservecomeespressionediunpensierogiàbelloepronto.Ilpensiero,trasformandosinellinguaggio,siriorganizzaesimodifica.Ilpensierononsiespri-me,masirealizzanellaparola.»1
SullasciadelleconsiderazionidiVygotskijsul linguaggio(e ingeneralesuisi-stemimediatori),possiamoimmaginaredimetterciinrapportoallarisorsaEGGScomeaunodeimolti,diversi,caratterizzatimezziperrealizzareilnostropensieromusicale.Non unmezzo “invece”,ma unmezzo “in quest’altromodo”. Perciòabbiamobisognodiporloinrelazioneconlanostradiversaepregressaesperienza.Noistessiabbiamolanecessitàdiinterrogarnelepossibilitàperciòcheessofunzio-nalmenteoffreeperciòchenoiviriusciamoascorgere.Unmediatoreculturale2èunterritoriodiricercaescoperta,nondi“soluzione”.Pensarelerisorsedidattichecome“risolutori”allontanapericolosamentedaunacultura intesacomecontestodinamicoedisviluppo.Comeognistrumento(emedium)dicuicipossiamoavvalereinsedeeducativa/
didattica,anchequellodipiùrecenteacquisizioneospitaaccantoall’ineditoqualco-
EGGS a scuola: linee guida, suggerimenti, suggestioni per utilizzare il sistema
*
Cristina Fedrigo
Percomprenderelamusicadobbiamoesservicompresi.
* AdAdelaide,cheinclasse,ognigiorno,mihaoffertounesempiodicosapossanoesserel’evi-denza,l’essenzialità,l’accuratezza,l’accoglienza,lasemplicitàelostuporechefannol’avventuradell’insegnare,oforsedell’esseremaestri.Omeglio,semplicementedell’essereumani.1 VygotskijL.S.,Pensiero e linguaggio,acuradiLucianoMecacci,Laterza,Roma-Bari1992,p.336.2 Perl’accezionequiintesadimediatoreculturalevedasiiltestodiElioDamiano,inbibliografia.
54 | Cristina Fedrigo
sadinoto,tracciadiun’ereditàculturalechecelorendeauntempoaccessibileecondivisibile,mentreilcontenutodinovitàciponenellacondizionediesplorare,indagare,sperimentare,interrogare.RiprendendoancoraVygotskij [9],possiamoconsiderarecheciòcheci rende
esprimibile unpensiero, nel nostro casomusicale, è luogodi trasformazione, ri-creazione, è un contesto che lo realizza.Coordinando le due considerazioni cheprecedono,pensiamocheilnostrorapportoconrisorsedinuovagenerazione,consistemicomeEGGS,pongaglistessiinterrogatividiquellechecisonopiùfamiliari,abituali,“tradizionali”.Valeper lerisorse,percosìdire,vecchieenuovelastessanecessitàdi interrogarci sulle lorofunzioniedi“leggerne” lepotenzialitàoltre ilconsueto,poichéinediti(almenoinparte)sonocomunquegliesiti,quandoun’espe-rienzamusicalesirealizza.Rimangono, insomma, sempredacogliere l’opportunità, lemolteplici relazioni
degli elementi ingiocodasondaree svilupparenelcomplesso, le strategiedaspe-rimentare,glisviluppipotenzialida immaginare,conpeculiaritànonsovrapponibilimaintegrabili,conspecificitrattichecicostringonoaimmaginarescenaridiversi,odiversipuntidivista.Odiversistiliepreferenzecognitivinellosvolgereun’attività3 [2]. Leazionimusicali,ilmodificarsidelsuono,irapporticheconferisconosensoinundatocontesto,sievidenzianoinognisituazione,secondoprospettivechecambianoognivolta,asecondadellarisorsascelta,ma,allostessotempo,mantengonotratticheciconsentonodiattribuire(oriconoscere)all’esperienzauncaratteretipicamentemusi-cale.Questotrattononpuòmancare,comenonpuòessereassenteinqualsiasiattività,anchelapiùconsueta,chesiritengafunzionaleallamusica.Allostessomodo,l’arsenaledellerisorsecheutilizziamodamoltotempoperlaformazionemusicaledeveattingereecondurresempreall’esperienzadellamusicaenondiunqualcos’altrochesottospoglieapparentementemusicali,dinomeodifatto,nullavihaachevedere.
Noi e risorse come EGGS, orientamenti
L’approccio che suggeriamo per familiarizzare con EGGS, per prepararne l’usoconidestinataridellanostraazioneformativamusicale,purincontestidiversi,puòutilmenteseguireunsempliceprotocollo-guida:questosibasasullasperimentazio-nedeimovimentielementariedeirelativicontrolliattraversoiprocessidiascolto,
3Lanecessitàdipluralitàdiapprocciperchiinsegna,comeperchiapprende,silegaallavarietàdistiliopreferenze,dapartediognunodinoi,possibilinellosvolgereunastessaattività,anchecognitivamenteintesa.Nonsitrattasolodiconcentrarsisuciòchesipensa,maanchesucomelosipensa.Siveda:CadamuroA.,Stilicognitiviestilidiapprendimento.Daquellochepensiacomelopensi,Carocci,Roma2004.
EGGS a scuola: linee guida, suggerimenti, suggestioni | 55
esercitatisuisuonivariamenteproducibiliattraversoilsistema.Agendoinquestomodo,possiamoformarel’alfabetogestuale,posturale,corporeo,interattivo,sonoroemusicale,praticabileconEGGS.EGGSoffrelapossibilitàdiutilizzareanchel’interfacciagrafica:ilterritoriodi
sperimentazioneallorasiallargaadismisura.Quipreferiamorestaresuigiàvastisce-narioffertiall’ascolto,forseunodeiterritoricheancorarichiedono,oltreeaccantoun’esperienza strumentale propriamente intesa, risorse flessibili per approfondir-nel’esperienzaepiùriccamentestrumentarnel’educazione.Desiderosottolineareil termine educazione: l’ascoltoèun’esperienzachenonpossiamoragionevolmentepensarecome“direttamenteinsegnabile”(einfondodubitosemprepiùsullanostrarealepossibilitàdi“controllare”iprocessicognitivialtrui),essarappresentaunpro-cessodicontinuascopertaedinuoviapprocci,quindi,un’esperienzasquisitamenteeducativa,personale,nonprevedibile,illimitata.Perquestaragionelaricchezzadellanostrerisorseperstrumentarequestaesperienza,doveleunenon“sconfiggono”lealtre,èunasistematicanecessità.Potremmocercaredicondensare,quindi,inalcuneazioni-chiave,anchel’approc-
cioconquestogeneredirisorsa,perintegrarlaalnostroorizzontemetodologicoemusicale,primadiusarlarealmenteincontestooperativo.Lanecessità,oltrecheop-portunità,disimularequantepiùazionipotremosperimentarenellarealtàdiutilizzodellarisorsa,èilcuorediunaprogettazioneopreparazionecentratasullascoperta,lacreazione,lacomposizionedell’esperienzasonora.Ilsuonovausatosignificativa-mente,nellesituazionid’azione,neltempoenellospazio(fisici,socialiepsicologici)chelamusicageneraeovelamusicasigenera.Senonoffriamoanoistessiquestospazioetempodiinterrogazionedellenostrerisorse,digioco,esplorazione,errore,combinazione,cambiamentoecc.,nonpotremoaffrontareun’esperienzacreativa,tantomenod’altri(inostriallieviodestinatari)cheabbiacomecentroilsuono,ilsuoascoltoel’organizzarsidellerelazionitraeventisonori,perrealizzarequalcosadimusicale.Difronteallenuoverisorse,quindi,èopportuno:
1.Conoscernelecaratteristicheeilfunzionamento,ancheprovandole(molto!).Puòsembrarepleonasticoosservarlo,maillivellodifamiliaritàconciò
chesiconfiguracomestrumentomusicaledeveesserealto.L’usoconsa-pevoleèfondamentale,nonbastasaperesoloagrandilineecomesifaocomefunziona.
2.Interrogarne le potenzialità ai livelli elementari, semplici, avendo lapazienzadiattenderechelacomplessitàgiungadalcombinarsidellefor-mesempliciepadroneggiate(concretamenteciòsirealizzanell’uso,nonnecessariamentegradualeeordinato,giocandoasimularesituazioni).Laraccomandazionedinonaverfrettadicompiereazionicomplessevari-baditaanchenelcasodellerisorsedinuovatecnologia.Essepossonoge-
56 | Cristina Fedrigo
nerarel’illusionedilasciarcirealizzareimmediatamenteprestazionimoltocomplesse.Ma–riflettiamostrategicamente–nonèquestoloscopo:ilnostrolavoroèsostenereeaccompagnareunprocessodisempremaggiorpadronanzaeintenzionalitàd’usodeiproprimezzi,aogni livello.Ogniprestazioneècomplessa,infatti,alpropriolivellodiriferimentoediventacompetentequandocièconsentitol’esercizioautonomodellastessa.Ilsecondopunto,purpotendolosembrare,nonèequivalentealprimo,
poichésirivolgeallaformazionediunnostropadroneggiatoarsenalediazioni,sonoreemusicali,chenoiperprimidobbiamoessereingradodigiocare,facendopoidamodelloperl’imitazione,odaesempioinsituazio-nidiinterazionepiùaperte,macoerentiestrutturabili.Sitrattadellavec-chiasanaregoladelrendersiperfettamentepadronidiciòcheinvitiamoglialtriaesercitare:perusarequestogeneredirisorsedobbiamostupirciedivertircinoiperpriminell’usarle,altrimenti“passeremo”messaggididiffidenza,imbarazzooperditadisensomusicale.L’ascoltoèunmestie-reimpegnativo,nonsottovalutiamonegliattiancheapparentementepiùsempliciescontati.Nullaloè[7].Anzi,usiamoEGGSnoiperprimi,perri-ascoltareescoprirequantecosecieravamopersiperstrada…!
3.Immaginarecontesticheospitinoleazionirealizzabiliconlarisorsachesiusa,inmodotalechequesteazioniprendanosignificatoesenso(ediversi)asecondadelcontesto.Nessunsuonoosistemasonorohasensosenoncontestualizzato.Ciò
significacheungrandepericolosicorreusandounsistemacomeEGGSsesidimenticadiriportarloacontestichelorendanosignificativoperciòcheessoconsentedirealizzare.L’esperienzadell’ascolto,peraltro,perdeilivellidipartecipazione4 [4]cuipotremmoaspiraresesiagiscefuoridaunorizzontedisensoaccessibileecondiviso.
4.Immaginarequalidiquesteazionipossonoessererealizzateconaltrimezzi,eincosaconsistaladifferenza.Sitrattadiuneserciziodispostamentodelpuntodivista:guardareun
materialeounostrumentodilavorodaundiversopuntodivistarispettoaquelloconsegnatocidall’usoodall’abitudineodaunaqualche“tradi-zione”.Lastrategiachesuggeriscoconsistenelchiedersiseunarisorsaanoinotaedanoiutilizzatapossaessereingradodistrumentarelanostraazioneinvecediun’altra,aquest’azionefunzionalmenteconnessa.Nonsi
4Partecipare,ossia“farparte,prendereparte”.L’ascoltoèun’esperienzainterattiva,direalizza-zionedisenso,doveognunoviconcorre,ossiaviprendeirrinunciabileparte.
EGGS a scuola: linee guida, suggerimenti, suggestioni | 57
trattadiforzareunostrumentooltrelasuanatura,maditrovareaspetticomuniedevidenziaredifferenze,anchesottili,tralenostrerisorse.Que-sta abitudinedovrebbe aiutarci amantenerevigile lanostra capacitàdiscelta,ilsensodiopportunità,senzaanestetizzarciconlesoluzioniscon-tate.Nessunaloè.Neppurelapiùcollaudatadall’esperienza.
5.Scegliere,quindi,lerisorseinbasealleazionieallefunzionipotenziali,leprimeimmaginateepraticatesimulando,giocando,lesecondeipotizza-te,largamenteevariamente,asecondadeicontesti.
La creatività non è opzionale: immaginare utilizzi
Èstato“il”problema,alcuoredelprogettodiricercapresentatoinquestotesto:immaginare,coerentementeconilcontestoeducativo,praticabiliesensatiutilizzidiEGGS.Unavoltaafferrateletorceeprovatoausareilsistema,invarimodi,nonèaffattoimmediatotrovarerisposteconvincentialladomanda:«Chefarneinclasse?».Anzi5 [10].Unastrategiachecisentiamodisuggerireèimmaginareazionielementari,sem-
plici,eimmaginarnequantepiùpossibilivarianti.Noiabbiamoagitocosì:realizzandounbrevemacompletocatalogodiazioni
sonore realizzabiliconEGGSequindicominciandoacombinarle tra loro.Ognimediumriconduceaunalfabetodibaseecondettoalfabetoènecessariodarsiregoleperoperarvisignificativamente,viavia in formepiùcomplesse.Naturalmente, leregoledadarsisonosempreecomunqueregolemusicali.
5Questaconsiderazionenasce,nelcasospecifico,anchedall’esperienzadiworkshopdamecon-dottainoccasionedell’ISMEConference2012.Dopoun’introduzionemoltobrevecausaitempicongressualistrettissimi,hoconfidato,trattandosiperaltrodiunpopolodiinsegnantidimusicadiognilatitudineelivello,sull’ormaicollaudataimmediatezzadiEGGS.Èstatainvecelaprimavolta,perquantoconcernequestaspecificarisorsa,chehotrovatoicolleghiinevidenteimba-razzodifronteaconsegnecheeranorisultatedeltuttointuitiveanchepergliutentipiùgiovanieinesperti.Ladomanda«Chefarneinclasse?»hatrovato,pertanto,comeantecedenteun’altradomanda:«Comesiimpararealmenteadusarloprimadiusarloinclasse?».Èuninterrogativocuisperoquesteindicazioni,perquantointroduttive,riescanoarispondereconefficaciasufficiente.Nonritengositrattidiquestionisquisitamentetecniche,piuttostodiorientamentometodologi-co,edellacapacitàdiporreinrelazionesignificativaesperienzegiàconsolidateconrisorsenuovechenoncontraddicono(anchesepossonosembrarlo)criteriestrutturereferenzialinellanostraesperienza.Ho l’impressioneche talora le risorsepoichénuovevenganopensate“troppo”o“tutte”nuove.Questopensiero,tral’altrononcorrispondenteallarealtà,nonfavoriscel’approc-cio,anzirischiadiinibirlo,estraniandolarisorsastessapiuttostochefamiliarizzarla.
58 | Cristina Fedrigo
Trattandosidi azioni sonore,motorie,potenzialmentemusicali, è statoneces-sariointerrogarsisullarelazionetralagestualitàeiltempo,lavelocità,l’ampiezza,ladirezione,lacollocazionespazialedelmovimento.Inoltre,bisognavasondarelarelazionecolcorpodell’utilizzatore(dallastaturaallalateralità)elarelazionedique-stoconlospaziocircostante,l’ambiente6 [5]oeventualialtriutilizzatori(lerisorseculturalisonosemprestrumentid’interazione).Infine,eranecessariorifletteresullerelazionicheunattosonorocosìprodotto,
piùomenocomplessochefosse,potevaintrattenereconaltriediversiattisonoriemusicali.Questogeneredidomande–e tantopiùquestericonduconoallanecessitàdi
risposteessenziali–richiedeunnotevoleimpegnoditipocreativo.
Alcune linee guida, neppure troppo “dritte”
Perindagarealcunedellepossibilirelazionitral’usodiEGGSel’eserciziocreativo,potremmosuggerirequantosegue.
Darsi(edare)regolesempliciperpotersempreascoltarechiaramente [8].Ogni esperienza sonora ci immerge in contesti che possiamo esperire, rilevare ecambiareinterminielementari,seguendocritericomeprima/dopo,vicino/lontano,alto/basso,forte/deboleecc.Nonsitrattadiriempiretabelledidatiodidescrivereaparolema,adesempio,dimodificarenoistessi,standoneall’interno,ilcontestosonoro,intervenendosuunoopochiaspetti,consapevolmenteeintenzionalmente.Erilevareattraversol’ascoltoglieffettidelcambiamento.Asecondadicomecambiaciòcheproduciamo,rileviamoecambiamonoistessi,
cambianoinostripensierieiprocessidigioco.Ascoltiamolieosserviamoli.Chiamoquestogeneredilavorodipreparazionedidattica“analisifunzionaledelmateriale”,trattandosidiesperienzechecompioperconsentirmidiadottarepiùediversipuntidivistanell’interrogareilmateriale,sondandonelepotenzialità[2] [6].Ciòstaallabasediunprogettoaperto,speciesequestosilegaapratichecreative,dovesonoindi-spensabilimolteviedisviluppo.EGGSrendemanipolabili,anchea livellografico,moltiaspettidell’esperienza
sonoraemusicale.Lagestualitànonèspecializzata(comenellostrumentomusicalepropriamente inteso)econsentediessererivista inrapportoallediversecompo-nenti sonoredivolta involtagestite, con la consapevolezzaeconcretezzache il
6 Il concetto di ambiente qui, e ampiamente inteso, ha un debito culturale enorme con ilfondamentalecontributodiKurtLewin,vedasi:Ilbambinonell’ambientesociale,LaNuovaItalia,Firenze1976.
EGGS a scuola: linee guida, suggerimenti, suggestioni | 59
movimentocorporeoregala.Gliaspettidel linguaggiomusicaledicuivorremmoinostristudentidiventasseropadronisonoevannotuttimessiingioco.EGGSpuòutilmenteconsentirelapraticadialcuniaspettidiessi,nonaltrimentiagevolmenterealizzabili.Ilgestopuòcambiare:ilcuoredellavororimane,tuttavia,sempresulcontrollo
attraversol’ascoltodelsuono.L’estemporaneitànell’usodiEGGSèfondamentale: lagestualitàèsemplicee
consentediesplorareinfinitimondisonori,ancheavvalendosidiattinonspeciali-stici.EGGSnoncostringeaessere“studiato”peressereusato(perquantoriguardalostudente),marichiedeapprofonditotrainingaldocente/educatore.Ècondizioneirrinunciabileperpreparare,conpadronanzaecompetenza,attivitàvolteadappren-dimentidinaturaperformativa,processualeecreativa.
Comporre,dalsemplicealcomplesso,mettendoinrapportoinostrilivellidiattivitàmusicale.Sonosemprepiùconvintachesiautilestudiareeallestirestrumentiperrenderepra-ticabilelamusicanellapercettibilità,manipolabilità,evidenzadellesueregolestrut-turanti,rinunciandoalletroppespiegazionieparoledelladidatticacuisiamoabituati[3] [6].Lasintassi,lagrammaticadellamusicavannoassimilatecollinguaggiocuisiriferiscono,quindiconl’esperienzasemprepiùconsapevoleapartiredallamateriaprima:ilsuono.Findall’inizioquestosuonodevepoteressereusato,cambiato,rea-lizzatovariamente,aderendoalnostrogustoeallenostrescelte.Seglistrumentidellatradizionemusicalecioffronolapossibilitàdiconcretiz-
zarepercorsichecoordinanoladisciplinastrumentaleallapraticamusicale,EGGSvisiaffiancaampliandolepossibilitàdieseguire,usareemanipolaresuonicomesidesiderano,coninfinitepossibilitàdideclinazione,portandol’attenzionesulsuonostesso,econessalenostremaggiorienergie.L’utilizzodiazionisempliciedevidentiinsestesse,verificabiliemodificabili,è labaseperprocedere,viavia,apraticheanchepiùcomplesse,maparimenticontrollabilie intellegibili.EGGScostringearidurrequasiazerolacomponenteverbale.Leparolerestanoperbreviconsegne,maleattivitàsiesplicanodaséerivelanoimmediatamenteilivellidelleprestazioni.Peraltro,lacorrezioneèsemprepossibile,intemporeale,durantel’attivitàstessa,econpocheosenzaparole.
Maistancarsidicambiare:èlaprimalezionedellamusica.Laprimacaratteristicacheritengonecessariaaglistrumentiutiliperladidatticaèun’estremaadattabilità,oltreallapossibilitàdiessereusati inmodocreativo.Conquest’ultimotermineintendolapossibilitàdirinnovarnecostantementel’uso,permodalitàecontenuto.EGGSèflessibile,offrelapossibilitàdiallestirecontestiope-rativialivellimoltiediversi,asecondadeltipodiutenza,delleetàediquantolepersoneintendanomettersiingioco.Èunostrumentocapacediassecondarevariritmietempidiprestazione.
60 | Cristina Fedrigo
Bibliografia
[1] BrunerJ.,Lamenteapiùdimensioni,Later-za,Roma-Bari2000.[2] CadamuroA.,Stilicognitiviestilidiappren-dimento.Daquellochepensiacomelopensi,Caroc-ci,Roma2004.[3] CalvinoI.,Lezioniamericane.Seiproposteperilprossimomillennio,Mondadori,Milano2002.[4] FedrigoC.-CalabrettoR.,Introduzionealleproblematichedell’ascoltomusicale,LibreriaalSe-gno,Pordenone1998.[5] LewinK.,Ilbambinonell’ambientesociale,LaNuovaItalia,Firenze1976.[6]Munari B., Fantasia, Laterza, Roma-Bari2004.
7 [1]BrunerJ.,Lamenteapiùdimensioni,Laterza,Roma-Bari2000,p.131.
EGGS sostiene l’autonomia, d’ascolto e d’esercizio, della produzione sonora:l’apprendimentoèunprocessocheappartieneachiapprende,nonachiinsegna.Nonparliamodeiprocessid’ascolto!Unavalidarisorsadidatticadovrebbemettereincondizionelostudentedipotercontrollareeregolarediconseguenzaleproprieprestazioni.Iltempoèun’ulteriorevariabiledigrandeinteresse:vieneusatogiocando,con
pochissimopreliminare(quelpo’cheserve)equasisenzainterruzioninelmezzo,anchesequesteultimesonosemprepossibiliinognimomento.Iltempoinpresta-zioneèaspettodellastrutturadelpensaremusicaemusicalmente.EGGSpermettedigiocarearealizzareesperienzesonore,secondoilprocessoorganizzativotipicodellamusica,nellaconcretezzadelpensareintempo.Lasostanzaciparbentra-sferibileancheadaltriambiti:comprendere,sperimentandoloconconsapevolezza,cheilnostroagire,voltoall’internocomeall’esterno,haluogoneltempoenellospazioecheinbaseaquestivariamentesideclina,èrisorsadell’educazione,nonsolomusicale.«Concepireunmondopossibile significaancheconcepiredelleprocedureper
operaresudiesso.»7
[7] SchaferR.Murray,TheSoundscape.OurSo-nicEnviromentandtheTuningof theWorld,De-stinyBooks,Rochester(Vermont),1994.[8] Schafer R. Murray, Educazione al suono.100 esercizi per ascoltare e produrre il suono,Ri-cordi,Milano1998.[9] VygotskijL.S.,Pensiero e linguaggio,acuradiLucianoMecacci,Laterza,Roma-Bari1992.[10] Workshop: “EGGS (Elementary Ge-staltsforGestureSonification):toolsfornewmusicexperience(Whenthelisteningdimen-sionistheRulefordiscovery)”,in30thISMEWorld Conference on Music Education –Music Pædeia: FromAncient Greek Philo-sophersTowardGlobalMusicCommunities,Thessaloniki(Greece),15-20luglio2012.
EGGS a scuola: linee guida, suggerimenti, suggestioni | 61
Crediti e ringraziamenti
QuestoprogettoèstatocofinanziatodalSer-viziouniversità,ricercaeinnovazionedellaRe-gioneAutonomaFriuliVeneziaGiuliaedallaFondazioneCassadiRisparmiodiTrieste.SiringrazianoperlacollaborazioneiseguentiistitutiscolasticidellaProvinciadiTrieste:
Istituto Comprensivo “Valmaura”Scuoleprimarie:“D.Rossetti”,“G.Foschiatti”,“G.Rodari”Istituto Comprensivo “G. Roli”Scuole primarie: “F.lli Visintini”, “Don L.Milani”,“A.Frank”,“U.Pacifico”Istituto Comprensivo “T. Weiss”Scuolaprimaria:“V.Giotti”Istituto Comprensivo “Ai Campi Elisi”Scuolaprimaria:“E.Morpurgo”
Istituto Comprensivo “Altipiano”Scuolaprimaria:“F.Venezian”Istituto Comprensivo “Duino-Aurisina”Scuolaprimaria:“S.Croce”Istituto Comprensivo “S. Giovanni”Scuolaprimaria:“C.Suvich”II Circolo DidatticoScuoleprimarie:“DucaD’Aosta”,“N.Sauro”Istituto Comprensivo “I. Svevo”ScuolePrimarie:“S.Giusto”,“D.Lovisato”
Siringraziano,inoltre,laScuolaMedia“Bal-liana Nievo” di Sacile (PN), l’Associazioneculturale“Farandola” incollaborazioneconl’Istituto Don Bosco, di Pordenone – peraverospitatoiseminarieworkshopdiEGGSrivoltiaunpubblicodioperatorieinsegnantinell’ambitoeducativoedidatticomusicale.
IlsoftwaredidatticodiEGGSèdisponibile,insiemeallaversioneinpdf diquestolibro,suisiti:
www.conts.it/artistica/eggs-project/www.visualsonic.eu/education.html
http://www.cristinafedrigo.it/progetti.html
Pubblicazione realizzata a cura di:
LINT Editoriale srl
via Udine 59/a - [email protected]
Stampato in EU nel mese di ottobre 2012
© 2012 Cristina Fedrigo, Maurizio Goina, Pietro Polotti, Sara Radin
Tutti i diritti sono riservati a norma di legge All rights reserved
ISBN 978-88-8190-280-4