giornale a.s.u

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L’ OPINIONE STUDENTESCA A.A. 2009/2010 N°III GENNAIO/MARZO 2010 PAGINA 1 Cari colleghi, è con forte emozione che mi accingo a scrivere queste poche righe, ma non è mia intenzione propinarvi un melasso sermone di autocompia- cimento, quanto piuttosto riper- correre la storia breve e recente di questi ultimi mesi, una storia che si compone di due eventi, di due risultati che hanno visto ancora una volta protagonista l’A.S.U. e tutti i suoi compo- nenti. Tra novembre e gennaio abbiamo registrato in due tra le più frequentate facoltà dell’ate- neo, l’elezione di 12 consiglieri di corso di laurea tra la facoltà di agraria e quella di scienze politiche. Se il risultato ottenuto in quest’ultima, che mi ha visto personalmente in prima linea, era quantomeno sperato, ma di certo non sicuro, c’è assolutamente da complimentarsi con i col- leghi di agraria che nel giro di pochi mesi, da quando è iniziato questo nuovo anno accade- mico, hanno saputo raccogliere la sfida che l’A.S.U. gli ha proposto mettendosi in gioco e lavorando costantemente per la loro facoltà e per i loro colleghi, portando all’interno della facoltà di agraria la mission dell’A.S.U. e facendosi portabandiera di quegli stessi valori di serietà, impegno e dedizione che da sempre l’hanno contraddistinta fin dalla sua genesi. E’ per tali motivi che porgo i miei più sentiti com- plimenti e i miei auguri di un sereno e felice im- pegno ad Antonio Ferreri, Alfonso Tirone, Giovanni Murania (per il ccdl PTA), Fedele Salvia, Luca Cascio e Fabrizio Parisi (per il ccdl ATAF). Non meno diverso è stato il risultato di Scienze Politiche se non fosse che l’A.S.U. è partita proprio da qui, è all’interno della facoltà di Scienze Politiche che ha iniziato a muovere i primi passi. Da ricordare però, che a Scienze Politiche i consigli di corso di laurea non erano mai esistiti prima d’ora, per cui è ancora con più orgoglio che ci accingiamo con i nostri rappresentanti a farne parte. Trascurando il mio risultato personale (come ho già detto, non mi piace l’autocompiacimento), voglio però altresì riconoscere il merito ai ragazzi, colleghi e per me anche amici, che hanno ottenuto questo ri- conoscimento elettorale, ri- cordando ancora una volta i loro nomi: Antonio Butera, Vincenzo Galletto ( per il ccdl in scienze delle amministrazi- oni e delle organizzazioni), Veronica Borruso, Alessandro Raffa, Roberto Cusumano (per il ccdl in scienze politiche e delle relazioni internazionali). Noi tutti rappre- sentanti neo eletti continueremo a coltivare all’interno dei consigli di corso di laurea il pro- getto di tutela e garanzia dei diritti agli studenti. Ed è proprio a voi colleghi che dedico queste ultime righe per ribadire il “grazie” che cam- peggia nei manifesti che abbiamo appeso all’in- domani del successo elettorale; un grazie che non è semplice gratitudine ma che consideriamo simbolo della fiducia che avete riposto in noi e che vi promettiamo di non tradire mai. Guido Sammartano L’Opinione Studentesca Due risultati entusiasmanti, un’unica forza: l’A.S.U.!!!

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L'Opinione Studentesca

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L’ OPINIONE STUDENTESCA! A.A. 2009/2010 N°III GENNAIO/MARZO 2010

! PAGINA 1

Cari colleghi, è con forte emozione che mi accingo a scrivere queste poche righe, ma non è mia intenzione propinarvi un melasso sermone di autocompia-cimento, quanto piuttosto riper-correre la storia breve e recente di questi ultimi mesi, una storia che si compone di due eventi, di due risultati che hanno visto ancora una volta protagonista l’A.S.U. e tutti i suoi compo-nenti. Tra novembre e gennaio abbiamo registrato in due tra le più frequentate facoltà dell’ate-neo, l’elezione di 12 consiglieri di corso di laurea tra la facoltà di agraria e quella di scienze politiche. Se il risultato ottenuto in quest’ultima, che mi ha visto personalmente in prima linea, era quantomeno sperato, ma di certo non sicuro, c’è assolutamente da complimentarsi con i col-leghi di agraria che nel giro di pochi mesi, da quando è iniziato questo nuovo anno accade-mico, hanno saputo raccogliere la sfida che l’A.S.U. gli ha proposto mettendosi in gioco e lavorando costantemente per la loro facoltà e per i loro colleghi, portando all’interno della facoltà di agraria la mission dell’A.S.U. e facendosi portabandiera di quegli stessi valori di serietà, impegno e dedizione che da sempre l’hanno contraddistinta fin dalla sua genesi. E’ per tali motivi che porgo i miei più sentiti com-plimenti e i miei auguri di un sereno e felice im-pegno ad Antonio Ferreri, Alfonso Tirone,

Giovanni Murania (per il ccdl PTA), Fedele Salvia, Luca Cascio e Fabrizio Parisi (per il ccdl ATAF). Non meno diverso è stato il risultato di Scienze Politiche se non fosse che l’A.S.U. è partita proprio da qui, è all’interno della facoltà di Scienze Politiche che ha iniziato a muovere i primi passi. Da ricordare però, che a Scienze Politiche i consigli di corso di laurea non erano mai esistiti prima d’ora, per cui è ancora con più

orgoglio che ci accingiamo con i nostri rappresentanti a farne parte. Trascurando il mio risultato personale (come ho già detto, non mi piace l’autocompiacimento), voglio però altresì riconoscere il merito ai ragazzi, colleghi e per me anche amici, che hanno ottenuto questo ri-conoscimento elettorale, ri-cordando ancora una volta i loro nomi: Antonio Butera, Vincenzo Galletto ( per il ccdl in scienze delle amministrazi-

oni e delle organizzazioni), Veronica Borruso, Alessandro Raffa, Roberto Cusumano (per il ccdl in scienze politiche e delle relazioni internazionali). Noi tutti rappre-sentanti neo eletti continueremo a coltivare all’interno dei consigli di corso di laurea il pro-getto di tutela e garanzia dei diritti agli studenti. Ed è proprio a voi colleghi che dedico queste ultime righe per ribadire il “grazie” che cam-peggia nei manifesti che abbiamo appeso all’in-domani del successo elettorale; un grazie che non è semplice gratitudine ma che consideriamo simbolo della fiducia che avete riposto in noi e che vi promettiamo di non tradire mai.

Guido Sammartano

L’Opinione Studentesca

Due risultati entusiasmanti, un’unica forza: l’A.S.U.!!!

L’ OPINIONE STUDENTESCA! A.A. 2009/2010 N°III GENNAIO/MARZO 2010

! PAGINA 2

In questo numero dell’Opinione Studentesca abbiamo scelto di raccontare il disagio di tutti quegli impiegati che, quotidia-namente, lavorano in facoltà per fornire servizi a studenti e pro-fessori e che, in meno di un an-no, sono stati costretti ad effet-tuare più di tre traslochi. Condi-zione questa, che ha creato non poche difficoltà, soprattut-to alla gestione del siste-ma informatico.Probabilmente in molti, passando distrattamente per i corridoi, in cerca di una lezione o rincorrendo un docente, avranno nota-to che in questi mesi l’in-tero ufficio comunicazio-ne (composto dal Dott. La Fata, dal Sig. Paranunzio, dal Sig. Arato e dal Sig. Lorito), per altro uno de-gli uffici più importanti per la facoltà, ha conti-nuato a cambiare colloca-zione, per approdare in ultima istanza negli ex uffici del COT (per inten-derci, all’interno di quella sorta di veranda al primo piano); lo-cali questi, a nostro avviso ina-deguati, considerate le ristrette dimensioni, l’assenza della linea telefonica, che per diversi giorni prima dell’istallazione non ha consentito il servizio di centra-lino e la scarsa luminosità, cosa quest’ultima, che rende pesan-temente faticoso il lavoro di un ipovedente qual è il Sig. Arato.Ma che fine ha fatto il COT?!? Chiaramente in questi mesi è stato chiuso a causa delle scarse

risorse di cui l’ateneo ultima-mente dispone, causando disagi a studenti e “disorientate matri-cole”; riaprirà però a breve, ma solamente il lunedì, il martedì e il giovedì dalle 09.00 alle 13.00, nei locali dell’ex centro stampa. A proposito: qualora qualcuno se lo stesse chiedendo, quest’ul-timo è stato giudicato un servi-

zio troppo costoso e ,in quanto tale, sacrificabile; di certo le copisterie nei dintorni non man-cano…Molto meglio utilizzare i fondi ottenuti attraverso questo ed altri tagli al budget per esigenze più pressanti: ad esempio, l’in-stallazione dei nuovissimi cito-foni per gli uffici amministrativi e la stanza del Preside. Belli e innovativi senza dubbio, ma a molti sfugge ancora la loro pre-sunta utilità. D’altronde la nostra facoltà sembra avere scoperto una vo-

cazione tecnologica che tutti ignoravano, considerando anche l’istallazione artistica che da qualche settimana ospitiamo.Ma tornando all’oggetto dell’ar-ticolo, il perché si è arrivati a compiere questo spropositato numero di traslochi (cui si è do-vuto prestare tra l’altro Ales-sandro Paranunzio, responsabile

dell’aula multimediale, che per questo è rimasta diversi giorni chiusa!) è presto detto: garantire a molti docenti la tanto agognata stanza persona-le. E’ inutile dire che, in se-guito a queste assegna-zioni, ci si aspetterà una maggiore disponibilità a ricevere gli studenti!In conclusione mi permet-to di ricordare che, l’ulti-mo piano del Collegio San Rocco presenta locali in stato di completo ab-bandono, che qualora fos-sero adeguatamente ri-

strutturati, risolverebbero molti problemi logistici. Ov-viamente però servirebbero fondi che, con ogni probabilità, non ci sono e mai ci saranno!Senza voler fare dell’inutile demagogia , qualcuno dovrebbe in ogni caso prendersi la briga di spiegare ai migliaia di iscritti in che modo viene utilizzato il contributo alla facoltà, il cui versamento è ogni anno pun-tualmente richiesto insieme alle tasse universitarie.

Tiziana Custro

SCIENZE POLITICHE IN PERENNE TRASLOCO!!!

L’ OPINIONE STUDENTESCA! A.A. 2009/2010 N°III GENNAIO/MARZO 2010

! PAGINA 3

Sono già trascorsi ben ventisette anni dalla prima edizione della “Cattedra Sturzo”, un ciclo di seminari che ogni anno si tiene nella città natale di Don Luigi Sturzo, Caltagirone (CT), dove studenti e docenti, provenienti da numerosi atenei italiani ed es te r i , s i incont rano per discutere sulle tematiche più a t t u a l i c h e l a s o c i e t à costantemente offre. La “Cattedra Sturzo” offre approfondimenti, al più alto livello accademico, del pensiero politico e sociologico sturziano, in rappor to a l la s to r ia sociale ed alla politica c o n t e m p o r a n e a . È o r g a n i z z a t a c o n l a collaborazione scientifica dell’Istituto Sturzo e della LUMSA di Roma. Questo evento propone, non solo la diffusione del p e n s i e r o s t u r z i a n o , m a soprattutto di trarre da esso, quegli stimoli per capire meglio i problemi e le difficoltà dei nostri giorni. Sturzo voleva una presenza “efficace e positiva” dei giovani nella società del domani. Infatti, spesso amava affermare che “…essi sono il futuro a cui affidare le redini del nostro domani…”. Ma cosa spinge gli studenti a partecipare a questi lavori? Semplicemente la voglia di scoprire l’attualità che il pensiero sturziano ancora oggi offre. Leggendo i numerosi

scritti che il prete calatino ci ha lasciato, si può evincere come il pensiero sturziano possa essere ancora considerato come punto di svolta per le più intricate situazioni politico-sociali ed economiche che il nostro paese oggi sta attraversando. Nel corso degli anni, la Cattedra ha ospitato i più i l lustr i esponenti italiani dello scenario culturale, politico e sociale.

Nell’edizione appena trascorsa (XXVII) dal tema “Nuove re g o l e p e r l e r e l a z i o n i internazionali”, la Cattedra ha avuto l’onore di avere come ospi te Alf red Di Lasc ia , o rd inar io d i s to r ia de l l a Filosofia al Manhattan College di New York, considerato uno dei maggiori studiosi stranieri del pensiero di don Luigi Sturzo che ebbe modo di conoscere durante il suo esilio americano. Partecipare ai lavori della cattedra è utile non solo per la propria crescita scientifica e culturale, ma soprattutto per il segno interiore che questa

esperienza lascia ad ogni borsista. Purtroppo, è quasi impossibile descrivere con poche parole l’esperienza che

si vive nel frequentarla. Invito tutti i lettori a consultare il sito internet dell’istituto Sturzo di C a l t a g i r o n e (www.istitutosturzo.it) e quello della nascente “Associazione a m i c i d e l l a C a t t e d r a S t u r z o ” (amicidellacattedrasturzo.jimdo.com), quest’ultima con il duplice scopo di tenere in contatto tutti gli studenti e gli

a c c a d e m i c i c h e h a n n o frequentato le passate edizioni della Cattedra e di essere centro di confronto e di riflessione sulle tematiche più attuali della nostra società. Mi sembra opportuno concludere questo breve articolo con le stesse parole di Sturzo “…La società non è un'entità o un organismo che sta al di fuori e al di sopra dell'individuo, ma è parte integrante di esso!...”

Francesco Regina

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LA CATTEDRA STURZO: ATTUALITÀ E NOVITÀ NEL PENSIERO DEL PRETE CALATINO

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! PAGINA 4

Quante volte ci sarà capitato tra il salire e scendere le scale della nostra facoltà di vedere manifesti imbrattare i muri siglati collettivo 20 luglio???? un classico direte, un abituè, un arredo della nostra facoltà,??? o peggio un rito sacro a cui i nostri simpatici colleghi del collettivo non vengono meno e non possono puntualmente so t t r a r s i : I n nome de l l a democrazia proletaria o della lotta di classe. Quel che sia da parte loro è Legittimo!Me ne guarderei bene! Ma su uno di questi simpatici volantini vorrei proprio soffermarmi assieme a voi un istante. In quelle righe SCRITTE QUALCHE GIORNO PRIMA DEL VOTO PER I CONSIGLI DI CORSO DI LAUREA si ribadiva che “…gli interessi degli studenti possono farsi va l e re non con rego lar i elezioni ma solo con la lotta svolta unitariamente dalle forze e dai soggetti conflittuali presenti a Scienze Politiche..”.E per avvalorare questa tesi su questo loro bizzarro manifesto, si ricordavano gli obbiettivi raggiunti con tali mezzi : poi, poco importa, se magari usando troppa “forza” e cosi tanto impegnati nei “conflitti” i nostri amici del collettivo hanno avuto poco memoria e forse anche poca onestà intellettuale nel rielaborare in questo cartello la realtà dei fatti. Chissà?????

Per onor di cronaca infatti o c c o r r e r i c o r d a r e a m o d ’ e s e m p i o c h e l ’ a u l e t t a autogestita concessa dal preside era destinata a diventare un aula di tutti gli studenti, e di tutte le associazioni presenti, e no una riedizione (questa volta più agibi le) del vecchio box a u t o g e s t i t o . U n p i c c o l o parlamentino dove dibattere, confrontarsi, vera espressione di democrazia rappresentativa. Anche i muri sanno che il merito di questa concessione è solo di chi ha partecipato alla concertazione avvenuta tra rappresentanti degli studenti presenti in consiglio (l’A.S.U. in primis) e il preside. Di certo come insegna la storia non c’era bisogno delle estenuanti e inutili (e patetiche) “Occupazioni” dell’autunno 2008. Inoltre quando è stata assegnata l’aula studenti vicino l’atrio, tutti noi a v e v a m o p r o p o s t o u n regolamento che tenesse conto di regole che consentissero la c i v i l e e d e m o c r a t i c a c o n v i v e n z a f r a t u t t e l e associazioni studentesche, e i n o s t r i d o t t i m a e s t r i d i democrazia si sono rifiutati categoricamente, con l’unico fine di accaparrarsi quello s p a z i o t u t t o p e r l o r o , riducendolo come si sa in uno s t a to p i e to so . A l t ro che parlamentino!Tra gli obbiettivi frutto di lotte e battaglie decennali si parlava anche dell’appello di dicembre;

spiacenti ma anche qui c’è dietro una concertazione tra tutti - i tanto da loro vituperati- rappresentanti e il Preside.Ma a parte la smemoratezza, e ( n o n s o s e d o v u t a a l l a mancanza di fosforo) del nostro collettivo, ho l’impressione che il loro unico intento è quello di stravolgere la verità; e questo è proprio grave…su… non si fa così!!!!Sappiamo bene, e a tal fine vorremmo rassicurare i nostri battaglieri, che la proposta di modifica dell’offerta formativa ci ha trovati in disaccordo ; come può scorgersi dal verbale del consiglio di facoltà di n o v e m b r e , l ’ A . S . U . h a presentato un documento nel q u a l e s i c h i e d e v a i l mantenimento del diritto di ogni s tudente a concludere i l percorso accademico con il p r o p r i o p i a n o d i s t u d i , documento che fu accolto con i f a v o r i d e l l a s t r a g r a n d e maggioranza dei docenti. E che dire del numero di appelli a febbraio?: abbiamo vissuto sulla nostra pelle che troppo breve è il lasso temporale tra il I e il II appello, ma i nostri contestatori dovrebbero sapere che il numero di appelli è predeterminato dall’Ateneo per cui se si inserisce l’esame di dicembre per regolamento ne devi togliere uno nelle altre sessioni.

DALLE PILLOLE DI SAGGEZZA A QUELLE PER LA MEMORIA!!!“COME I VALORI DELLA DEMOCRAZIA DIVENTANO FINZIONI”

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Queste -e ancora molte altre-, le contestazioni avvincenti e forse un po’ pletoriche del manifesto in questione: ma dopo aver visto elencare in maniera disordinata ( o meglio dire disinformata) le loro idee, mi viene da chiedere loro; 1: come mai voi eravate all’oscuro di t u t t o c i ò c h e s i s v o l g e all’interno della facoltà? E in alternativa; quali sono le vostre proposte concrete? Parliamone! 2: Se veramente volevate a p p o r t a r e e d e l a b o r a r e seriamente una vostra idea di politica universitaria in seno a scienze politiche perché non ci pensavate quando siedevate in consiglio? In quegli anni cosa c’è stato di concreto? Tante chiacchiere, tante parole buttate al vento ( e appese ai muri ) ma quali sono le battaglie che avete portato a termine????

Comprendo che per rispondere a tali quesiti le vostre qualità mnemoniche, anche qui saranno messe a dura prova!!!Infine, sulla scorta di questi strani ragionamenti, quel che è ancora più triste, è che si invitavano i colleghi a non recarsi a votare perché simbolo ed “espress ione d i f in ta democrazia rappresentativa…. e a n o n d e l e g a r e l a conflittualità ma a praticarla”; un lessico politico che per molti di noi risuona strano e sicuramente estraneo alle nostre convinzioni della democrazia e de l l a pa r tec ipaz ione . ; v i sembrerà bizzarro o magari una formula vuota ma votare è un diritto - dovere irrinunciabile per ognuno dei componenti di una data collettività, o semplice organizzazione; un metodo ma anche un valore e non di certo una finzione!

In virtù della d e m o c r a z i a a l l o r a è legittimo che continuiate voi ad affiggere i vostri cartelli su ogni angolo del la nostra f a c o l t à , m a ricordate che c’e sempre più gente che si convince, che attorno i vostri manifesti, gli s t u d e n t i A.S.U. , ma a n c h e t a n t a

a l t r a g e n t e libera e indipendente da ogni vincolo partitico o servilismo, c o n t o t a l e a b n e g a z i o n e , passione e senso del dovere portano a compimento obiettivi irrinunciabili sempre a servizio degli studenti e non di certo per la ricerca di glorie vane.Altro che “mosche cocchiere” di Gramsciana memoria; ogni t a n t o a n c o r p r i m a d i somministrare agli altri pillole di saggezza potreste pensare ad una auto somministrazione di pillole per la memoria!!!!!

Nino Nobile

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Giorno 8 Marzo l’ambasciatore D. Thorne insieme al rettore Roberto La Galla ha incontrato una delegazione di studenti presso i locali del Rettorato. L’incontro si è svolto,avendo come mezzo di comunicazione le domande svolte da parte degli s tudent i e de l le au tor i tà presenti, su alcuni punti del p r o g r a m m a p o l i t i c o d e l presidente degli Stati uniti Barak Obama. Tra le domande più interessanti vi era quella del Dott. Rosario Genchi che ha evidenziato il delicato problema del sistema sanitario americano; sub i to l ’ambasc ia tore ha replicato scherzosamente che ci sarebbero volute sei ore per rispondere sulla questione in oggetto; ha proseguito dicendo che l’amministrazione Obama sta cercando di trovare una linea di unione tra i membri del

g o v e r n o p e r l ’ approvaz ione d i questa riforma utile e necessaria. Un altro intervento importante è stato quello del nostro Vice Presidente Pietro Riccobono che ha sollevato la questione Iran ; L’ambasciatore ha asserito che il presidente Obama crede fortemente nella strada del la diplomazia ma che comunque un a l te rna t iva militare rimane sempre sul tavolo. Ed infine l’incontro si conclude con l’intervento del nostro direttore Dott. Guido Sammartano che ha chiesto chiarimenti sulla lotta al terrorismo internazionale e il parere dell’ambasciatore sul ruolo dell'ONU all’interno del p r o c e s s o d i p a c e ; l’ambasciatore ha risposto i n n a n z i t u t t o f a c e n d o i

complimenti alle nostre forze militari per la loro preparazione a saper operare in scenari di guerra come quelli dell’Iraq e d e l l ’ A f g h a n i s t a n e d h a proseguito dicendo che solo una cooperazione fra tutte le forze militari e di polizia, a livello globale, può aiutare gli Stati Uniti ad arginare il fenomeno. L’incontro si è concluso con l’intervento del nostro Rettore il quale ha elogiato il sistema p o l i t i c o s t a t u n i t e n s e e r i n g r a z i a n d o i n f i n e l’ambasciatore per l’opportunità di quest’incontro offerta agli s t u d e n t i d e l l ’ a t e n e o palermitano.

Antonio Butera

L’AMBASCIATORE AMERICANO THORNE INCONTRA GLI STUDENTI DELL’ATENEO PALERMITANO

METTIAMO AL CENTRO L’AMBIENTE!!!Quest’anno i seminari dell’A.S.U. pongono al centro del dibattito i temi dell’ecologia e le politiche energetiche d’impatto ambientale.

Il calendario prevede i seguenti incontri:

1° INCONTRO 23/03/2010 Facoltà di Agraria Ore 15.00“Energie alternative e nucleare”2° INCONTRO 31/03/2010 Facoltà di Ingegneria Ore 15.00“Gestione dei rifiuti, municipalizzate e possibili sviluppi”3° INCONTRO 07/04/2010 Facoltà di Scienze Politiche Ore 15.00“Piano energetico regionale”

L’ OPINIONE STUDENTESCA! A.A. 2009/2010 N°III GENNAIO/MARZO 2010

! PAGINA 7

Il CEIPES - Centro Internazionale per la Promozione dell'Educazione e lo Sviluppo - è un’associazione senza fini di lucro, indipendente, senza collegamenti a partiti politi-ci, ma tuttavia attiva politicamente (nel senso complesso e generale di "fare politica" inteso come pro-muovere il cambiamento) e che cerca la partecipazione attiva di tutte e tutti pro-muovendo l’unità nella diversità.Ci ispiriamo ai principi e ai valori della libertà, non-violenza, rispetto, solidarietà, ugua-glianza, dignità, amore, coopera-zione, responsabi-lità, comunica-zione e ascolto, partecipazione.Lo scopo fonda-mentale del CEI-PES è quello di promuovere l’educazione e lo svi-luppo attraverso lo svolgimento di attività nel campo dell’educazione, della formazione, della cultura, della nonviolenza e della pace, dell’apprendimento interculturale, dei diritti, della cittadinanza attiva, della cooperazione internazionale, nonché promuovere servizi contri-buendo in tal modo alla crescita umana e civile a livello individua-le, comunitario e mondiale. Ci focalizziamo soprattutto sul-l’educazione e lo sviluppo dei gio-vani, ma anche degli adulti e dei bambini, cercando di avvicinarci alle difficoltà e problematiche sen-tite da queste fasce di età.Tra le altre, il CEIPES persegue le seguenti finalità:Incoraggiare il dialogo intercultu-rale con l’obiettivo di promuovere la comprensione e il rispetto tra individui appartenenti a diverse culture, creando nel frattempo la coscienza dell’arricchimento inter-culturale ottenuto attraverso la condivisione di valori, tradizioni e modus vivendi diversi;

Lottare contro ogni forma di di-scriminazione con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo della co-munità e all’integrazione di tutti gli individui che la rappresentano e ne fanno parte;Promuovere il volontariato locale e internazionale come strumento di sviluppo personale e della comuni-tà;

P r o m u o v e r e l ’ e d u c a z i o n e non-formale come strumento fon-damentale nell’educazione dei giovani e degli adulti e come com-plemento all’educazione formale;Coinvolgere giovani e adulti con minori opportunità a diversi livelli - socio-economico, fisico, cultura-le, geografico, educativo e salute - nelle iniziative portate avanti dal-l’associazione promuovendo in questa maniera le eque opportunità e la partecipazione;Promuovere lo studio e la ricerca sui temi dell’educazione, della formazione, della cultura, della pace e della non-violenza, dell’in-terculturalità, della solidarietà, dei diritti, della cittadinanza attiva, della cooperazione internazionale con lo scopo di rendere più scienti-fiche le specifiche attività portate avanti dall’associazione;Creare un centro di documentazio-ne aperto a tutti, sui temi dell’edu-cazione, della formazione, della cultura, della pace e della nonvio-lenza, dell’interculturalità, della solidarietà, dei diritti, della cittadi-nanza attiva, della cooperazione

internazionale, con lo scopo di promuovere nella comunità l’inte-resse e l’apprendimento sui sud-detti temi;Diventare un riconosciuto punto di riferimento a livello cittadino sulle tematiche dell’integrazione socia-le, dei diritti umani, delle politiche e delle attività promosse dalla Commissione Europea.

La missione del CEIPES è quella di promuovere lo sviluppo sosteni-bile della comu-nità locale e delle singole persone che la costitui-scono, promuo-vendo come fine ultimo l’auto-so-stenibilità della comunità attra-verso la condivi-sione delle re-sponsabi l i tà e

della cooperazio-ne tra le persone. Ogni individuo/comunità ha in se la consapevolez-za dei propri bisogni e le risorse necessarie alla risoluzione. Il CEI-PES è un attore facilitatore del processo di attivazione della co-munità, attraverso un’azione edu-cativa e quindi di creazione/tra-sformazione di energie e risorse. Queste serviranno a dare alle per-sone e alla comunità la capacità di proporsi come educatori di se stes-si, auto-motivandosi nella ricerca delle ferite e nella cura di queste.Noi cerchiamo di raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti at-traverso attività diversificate, cofi-nanziate da diversi enti e Pro-grammi, quali i Programmi pro-mossi dalla Commissione Europea (Gioventù in Azione, Apprendi-mento Permanente, Cultura, Me-dia, Cittadinanza, ecc.) o gli enti pubblici e privati presenti nel terri-torio.sito internet: www.ceipes.org contatto email: [email protected]

Flora Miceli

!

UNA BELLA REALTÀ D’ATTENZIONARE: IL CEIPES

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! PAGINA 8

Durante le festività natalizie, con il panettone

ancora in bocca, i malcapitati laureandi della

sessione di marzo hanno appreso che le sca-

denze della consegna della tesi e dell’ultimo

appello utile per la relativa sessione di laurea,

erano state anticipate di circa

venti giorni (25gennaio) ris-

petto alla normale prassi.

Gli studenti sono insorti

chiedendo quantomeno una

sessione di laurea straordina-

ria ad aprile affinché i laure-

andi potessero conseguire la

laurea senza dovere pagare le

tasse dell’anno accademico in

corso, ma la richiesta è stata bocciata dal Con-

siglio di Facoltà. Un’altra proposta avanzata in

consiglio era stata quella di far pagare ai laure-

andi (a cui rimaneva soltanto la tesi) l’importo

relativo ai soli i crediti della tesi e non tutto la

cifra per intero ma, nuovamente la proposta

viene cassata dal consiglio di facoltà.

Inevitabile la rinuncia di molti studenti che si

sono trovati costretti a rinviare la laurea a lug-

lio, dovendo pagare le tasse (più mora) sec-

ondo la rimodulazione prevista all’inizio

dell’anno accademico 2009/2010.

L’ u n i c a

“cortesia”

d i cu i i

p o v e r i

laureandi

hanno po-

tuto god-

ere e che

ha riguar-

dato solo

alcuni colleghi, è stata la possibilità di presen-

tare alla scadenza del 25 gennaio, soltanto il

frontespizio della tesi controfirmata dal relatore

in modo da avere circa 15 giorni di tempo per

ultimare il lavoro.

Nell’Ateneo degli SPRECHI a pagare siamo

sempre noi studenti!!!!!!!

Carmela Catalano

DIRETTORE: Guido SammartanoCAPO REDATTORE: Roberto CusumanoVICE CAPO REDATTORE: Tiziana CustroHANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Nino Nobile, Antonio Butera, Francesco Regina, Flora Miceli, Carmela Catalano, Nascwa Mohamed, Pietro Espedito.

FACOLTÀ DI LETTERE: LAUREANDI VESSATI CON IL PLACET DEL CONSIGLIO DI FACOLTÀ!!!