giornale del meccanico - banco prova

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40 IL GIORNALE DEL MECCANICO TECNICA » LE PRINCIPALI OPERAZIONI PER AUMENTARE LA SICUREZZA G li ultimi modelli di autovetture sono equipag- giate sempre di più con componenti elettro meccanici molto innovativi che richiedono manutenzio- ne e riparazione eseguita da personale qualificato. Il motore, le sospensioni, l’im- pianto frenante sono com- ponenti fondamentali, ma un altrettanto elemento im- portante è senza dubbio lo sterzo. Quest’ultimo, infatti, ha un ruolo importante per- ché consente di trasmettere all’auto la direzione che le si vuol dare il numero di veicoli circolanti è oggi salito al 30 per cento (solo dieci anni era il 4 per cento). Negli ultimi anni, poi, i sistemi di ster- zo hanno subìto sostanziali cambiamenti di carattere sia tecnologico sia costruttivo: dai sistemi non servoassisti- ti a quelli con servocomando idraulico e poi elettroidrau- lico ed elettrico. Bisogna quindi conoscere molto be- ne le caratteristiche tecniche di questi prodotti per evitare problemi sulla vettura non solo durante la normale per- correnza, ma anche quando le condizioni stradali richiedo- no particolare attenzione alla guida (diciamo più del solito) con sollecitazioni maggiori ai vari componenti meccanici del gruppo sterzo. Per cono- scere meglio come compor- tarsi quando lo sterzo di una vettura non funziona bene abbiamo incontrato, nella sua azienda, Christian Gherardi, il responsabile della Di.Pa. Sport di Cadeo, in provincia di Piacenza, per conoscere uno degli ultimi prodotti svi- luppati dalla sua azienda: il banco prova sterzi elettrici. Quello che si nota nei primi minuti sono l’attenzione alla sostanza delle cose e la to- tale assenza di preconcetti e timori reverenziali. Per lui, la frase “non si può fare”, non fa parte del suo vocabolario e con l’entusiasmo di chi si sente sempre giovane, Ghe- rardi - nell’arco di un decen- nio e partendo dall’esperienza nell’officina del padre - è riu- scito a dare vita a una realtà molto apprezzata nel setto- re dell’elettronica dell’auto in Italia, ma anche all’este- ro. Ma andiamo con ordine e iniziamo dal problema per arrivare alla soluzione, attra- verso il banco prova sterzi. L’inconveniente si presenta su di una vettura del gruppo Fiat (può verificarsi su qualsiasi autovettura) e in particolare al servosterzo elettrico di una Fiat Punto non perfettamen- te funzionante e in attesa di essere revisionato. Una pre- cedente verifica diagnostica ha evidenziato un problema al sensore di posizione con la staffa dell’impianto che viene sostituita. Il complessivo è poi riassemblato... e, mon- tandolo sul banco prova e collegandolo a uno strumen- to di diagnosi, si esegue la codifica dell’angolo di sterzo e della coppia di rotazione, verificandone poi il perfetto funzionamento. Caratteristiche del banco Il banco si caratterizza per poter essere usata su una se- rie di vetture Fiat, Ford, Opel, Nissan, Renault e di altri co- struttori e per poter intera- gire anche con strumenti per la diagnosi elettronica della vettura. A livello dimensio- nale l’unità è un metro per un metro è dotata di una presa 12 volt per alimentare i tester di diagnosi, per la COME TI CONTROLLO LO STERZO Della manutenzione dello sterzo non se ne parla quasi mai, ma è un argomento fondamentale per la sicurezza non solo di chi guida. Di.Pa. Sport propone il nuovo banco prova sterzi elettrici per ripristinare le condizioni originali di questi organi elettromeccanici Il banco prova sterzi elettronico (dimensioni 1x1 metro) on lo strumento per di diagnosi elettronica della vettura

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Articolo pubblicato sulla rivista "Il Giornale del Meccanico"

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Page 1: Giornale del Meccanico - Banco Prova

40 il giornale del meccanico

tecnica

» Le principaLi operazioni per aumentare La sicurezza

Gli ultimi modelli di autovetture sono equipag-giate sempre di

più con componenti elettro meccanici molto innovativi che richiedono manutenzio-ne e riparazione eseguita da personale qualificato. Il motore, le sospensioni, l’im-pianto frenante sono com-ponenti fondamentali, ma un altrettanto elemento im-portante è senza dubbio lo sterzo. Quest’ultimo, infatti, ha un ruolo importante per-ché consente di trasmettere all’auto la direzione che le si

vuol dare il numero di veicoli circolanti è oggi salito al 30 per cento (solo dieci anni era il 4 per cento). Negli ultimi anni, poi, i sistemi di ster-zo hanno subìto sostanziali cambiamenti di carattere sia tecnologico sia costruttivo: dai sistemi non servoassisti-ti a quelli con servocomando idraulico e poi elettroidrau-lico ed elettrico. Bisogna quindi conoscere molto be-ne le caratteristiche tecniche di questi prodotti per evitare problemi sulla vettura non solo durante la normale per-correnza, ma anche quando le

condizioni stradali richiedo-no particolare attenzione alla guida (diciamo più del solito) con sollecitazioni maggiori ai vari componenti meccanici del gruppo sterzo. Per cono-scere meglio come compor-tarsi quando lo sterzo di una vettura non funziona bene abbiamo incontrato, nella sua azienda, Christian Gherardi, il responsabile della Di.Pa. Sport di Cadeo, in provincia di Piacenza, per conoscere uno degli ultimi prodotti svi-luppati dalla sua azienda: il banco prova sterzi elettrici. Quello che si nota nei primi

minuti sono l’attenzione alla sostanza delle cose e la to-tale assenza di preconcetti e timori reverenziali. Per lui, la frase “non si può fare”, non fa parte del suo vocabolario e con l’entusiasmo di chi si sente sempre giovane, Ghe-rardi - nell’arco di un decen-nio e partendo dall’esperienza nell’officina del padre - è riu-scito a dare vita a una realtà molto apprezzata nel setto-re dell’elettronica dell’auto in Italia, ma anche all’este-ro. Ma andiamo con ordine e iniziamo dal problema per arrivare alla soluzione, attra-

verso il banco prova sterzi. L’inconveniente si presenta su di una vettura del gruppo Fiat (può verificarsi su qualsiasi autovettura) e in particolare al servosterzo elettrico di una Fiat Punto non perfettamen-te funzionante e in attesa di essere revisionato. Una pre-cedente verifica diagnostica ha evidenziato un problema al sensore di posizione con la staffa dell’impianto che viene sostituita. Il complessivo è poi riassemblato... e, mon-tandolo sul banco prova e collegandolo a uno strumen-to di diagnosi, si esegue la codifica dell’angolo di sterzo e della coppia di rotazione, verificandone poi il perfetto funzionamento.

Caratteristiche del banco Il banco si caratterizza per poter essere usata su una se-rie di vetture Fiat, Ford, Opel, Nissan, Renault e di altri co-struttori e per poter intera-gire anche con strumenti per la diagnosi elettronica della vettura. A livello dimensio-nale l’unità è un metro per un metro è dotata di una presa 12 volt per alimentare i tester di diagnosi, per la

Come ti Controllo LO SterzO Della manutenzione dello sterzo

non se ne parla quasi mai, ma è un argomento fondamentale per

la sicurezza non solo di chi guida. Di.Pa.

Sport propone il nuovo banco prova

sterzi elettrici per ripristinare le

condizioni originali di questi organi elettromeccanici

Il banco prova sterzi elettronico (dimensioni 1x1

metro) on lo strumento per di

diagnosi elettronica della vettura

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tecnica

ricarica della batteria inter-na oltre ai connettori relati-vi alla comunicazione tra il banco e lo sterzo elettrico. Per la preparazione del banco alla prova di lavoro è neces-sario installare gli accessori relativi allo sterzo elettrico che si intende sottoporre alla verifica. Si tratta, per esem-pio, della staffa di fissaggio dello sterzo al banco, della scheda del programma con il relativo software dello ster-zo che si vuole testare, dei cavi dedicati, dell’adattatore dell’albero dello sterzo. Una volta individuata la staffa di fissaggio per lo sterzo da provare il tecnico dovrà posi-zionarla sulla base del banco

per poi fissarla, con apposite viti, allo stesso. E’ importante per la sicurezza fissare tutti i quattro fermi facendo atten-zione affinché la staffa -in-sieme allo sterzo da provare - non si muovano. Nel caso in cui sia più corto del solito nel kit della Di.Pa. Sport è previsto anche un adattatore da installare sull’alberino del banco prova sterzi. Una volta che è stato montato l’alberi-no è possibile inserire il brac-cetto dello sterzo nel sup-porto dedicato ed avvitare il bullone di fissaggio. Il lavoro per effettuare la prova è qua-si terminato. A questo punto, infatti, il tecnico potrà ab-bassare il carter di protezio-

ne in maniera che si abbassi l’interruttore di sicurezza e abilitare il funzionamento del banco. A banco ancora spen-to effettuare il collegamento dei cavi facendo attenzione a quello dell’alta potenza e installare il volante (previsto nel kit) nella fessura del pian-tone dello sterzo. Non rima-ne che inserire nell’apposito alloggiamento dell’emulatore Di.Pa. la scheda elettronica relativa al modello della vet-tura. A questo punto il banco può essere acceso attivando il pulsante rosso posiziona-to sulla sua base (lo stesso pulsante può essere attivato in caso di anomalie per spe-gnere il banco). All’attivazio-ne del banco l’emulatore mo-strerà il modello della vettura e della card inserita al suo interno chiedendo al tecnico di iniziare la prova. Sarà suf-ficiente individuare il codice dello sterzo agendo sui tasti F1 e F2 e seguire le istruzioni che appaiono sul display. A video, apparirà la scritta KEY OFF (vettura spenta) che invi-terà il tecnico a premere il ta-sto ON/RUN/OFF per avviare la prova. Sul Display, infatti, apparirà il testo KEY ON (vet-tura accesa). A questo punto si accendono fissi i due led in

1. Dopo aver posizionato e serrato la piastra di tenuta si deve installare il servosterzo negli appositi alloggiamenti

2. Se il piantone dello sterzo è corto Di.Pa propone un kit di assemblaggio che permette di collegare l’unità da controllare al banco prova sterzi e poi si esegue il collegamento elettrico con lo sterzo

3. 4. L’emulatore can Bus con la card in fase di installazione sul banco prova sterzi: i tecnici della Di.Pa. garantiscono che il funzionamento dello stesso è semplice e immediato. Nel particolare la cad per la Fiat Grande Punto oggetto dell’articolo

5. Primo piano dei connettori che dallo sterzo vanno al banco prova: il condotto grosso è quello relativo alla potenza

6. KEY OFF indica che il banco è spento cioè come se la vettura non fosse accesa

7. Nell’immagine di nota che a quadro acceso, cioè vettura in funzionamento, non sono presenti degli errori

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scritta “SETTING PROGRESS”; è sufficiente aspettare qual-che secondo affinché il siste-ma effettui la giusta codifica. Non rimane che effettuare la prova con il volante per ve-rificare il corretto funziona-mento dello sterzo.La procedura per la revisione dello sterzo è stata eseguita in maniera semplice e il risul-tato è stato corretto; questo lavoro ci ha quindi permesso di effettuare la verifica sullo sterzo del modello Fiat.

Di.Pa. Sport vi aspetta all’Au-tomechanika di Francoforte (11-16 settembre) pad. 3.0 stand E76 per mostrarvi il fun-zionamento di questo banco prova sterzi elettronici oltre a tutti gli altri dispositivi realiz-zati dalla stessa azienda.

Annibale Grandi

tecnica

basso a sinistra dell’emulato-re perché si sta simulando il funzionamento della vettura. Se il led arancione non si ac-cendesse significa che la fun-zione CITY delle vettura non è attiva (non si tratta di un errore fondamentale perché il sistema è presente sulle vetture del marchio italiano da un certo periodo in poi). Premendo ancora il tasto ON/RUN/OFF il display visualiz-zerà il testo Engine run e il led rosso incomincerà a lam-peggiare in quando sta simu-lando il funzionamento della vettura. Premere il pulsan-te ERASE DTC per cancellare eventuali errori nella memoria della centralina dello sterzo. A questo punto è possibile premere il pulsante F1 per effettuare la codifica dello sterzo: sul display apparirà la

Di.Pa.Sport è una realtà dell’automotive italiano e non solo, che divide il proprio operato tra la revisione di diversi ricambi elettronici e la produzione di dispositivi atti a migliorare le prestazioni ed i consumi degli autoveicoli.

L’azienda nasce grazie alla passione per i motori di Christian Gherardi, che mette a punto i primi moduli aggiuntivi per vetture, prodotti che migliorano performance e consumi delle moderne vetture turbo-diesel, benzina e gas.

Nel frattempo l’azienda si è evoluta nel corso degli stessi anni nelle importanti riparazioni e revisioni di centraline elettroniche gestione motore e piantoni sterzo elettrici, per poi offrire lo stesso servizio per Valvole EGR, Quadri Strumenti, ABS, Corpi Farfallati, Airbag, Body Computer. Di.Pa.Sport inoltre ha realizzato un banco prova per eseguire autonomamente la revisione degli sterzi elettrici (come si può osservare nell’articolo di queste pagine).

La rete vendita Di.Pa.Sport oltre ad essere capillare sul territorio italiano ha ampliato i propri distributori in diversi stati esteri in tutto il mondo.

Ultima novità è il DIPACOMMERCE, il portale per la vendita online dedicato ai professionisti dell’automobile, con migliaia di codici presenti nel motore di ricerca (www.dipacommerce.com).

Ad oggi Di.Pa.Sport oltre a puntare a consolidare il proprio lavoro è in continua crescita e sviluppo.

La storia

iL teaM Di.Pa. SPOrt

8. Un primo piando del quadro acceso e dell’installazione del volante. L’utilizzo di quest’ultimo è rimandato alla fine della prova. Si notano i due led accesi che indicano il funzionamento del banco

9. Il display mostra che lo sterzo non funziona in maniera ottimale: è presente un errore

10. Mentre il banco simula il funzionamento della vettura, l’emulatore verifica il funzionamento dello sterzo elettrico

11. Il display mostra che l’emulatore - riconosciuto l’errore - lo cancella

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