giornalino della scuola media di alì terme
DESCRIPTION
Giornalino realizzato dalla scuola media di Alì termeTRANSCRIPT
I Edizione
Sommario -Cronaca della scuola
-L’angolo del poeta
-L’angolo della risata
-Uno sguardo al mondo
-Spazio lettura
-Gossip
-Giochi
Dopo la metà di settem-
bre dello scorso anno, le
professoresse dell’Istitu-
to “Maria Ausiliatrice” di
Alì Terme (ME) ebbero
una geniale idea: la realiz-
zazione di un giornalino
scolastico che prevedeva
la partecipazione degli
alunni della Scuola Secon-
daria di I Grado.
Tante sono state le uscite
didattiche, i progetti o gli
argomenti su cui gli alunni
hanno lavorato.
Sottraendo tempo alle lo-
ro attività pomeridiane, i
ragazzi hanno sviluppato
gli articoli a casa, cercan-
do di dare spazio alla loro
fantasia e sbizzarrendosi
su vari generi di articoli:
gossip, attualità, sport,
cultura, lettere, poesie,
giochi…
In questa prima edizione
del giornalino sono stati
introdotti articoli, dise-
gni, poesie realizzati dai
ragazzi delle tre classi,
che, in modi diversi, sono
riusciti a dar vita a que-
sta preziosa “opera”.
Quindi non ci resta altro
che augurare a tutti buo-
na lettura!!!
Gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado 1
I ragazzi della II media dell’Isti-
tuto “ Maria Ausiliatrice” hanno
organizzato un piccolo spettacolo
in occasione del 31 gennaio, giorna-
ta in cui ricorre la festa di Don Bo-
sco.
Per cercare di svolgere al meglio
questo spettacolo, un gruppo di ra-
gazzi della scuola media, guidato
dalla preside, Sr. Anna Aleo, si è
riunito nei pomeriggi precedenti al
28 e al 31 gennaio per svolgere le
prove.
Obiettivo di questo spettacolo era
rappresentare la “Società dell’Alle-
gria” fondata da Giovanni Bosco,
che amava radunare intorno a sé i
ragazzi.
Lo spettacolo è stato replicato in
due giornate differenti: la sera del
28 il ruolo di Don Bosco è stato
interpretato da Giuseppe Muscoli-
no, il nostro simpatico autista, alla
presenza dell’ Ispettrice, Sr. Anna
Razionale, mentre da Gaetano La
Fauci, durante la rappresentazione
di giorno 31 mattina.
Don Bosco ha cominciato lo spetta-
colo facendo recitare ed esibire
alcuni ragazzi: Domenico Luciano, il
nostro simpaticissimo prestigiato-
re, che ha divertito il pubblico con
i suoi stupefacenti giochi di presti-
gio; Michele Gennaro, il nostro cal-
ciatore, che, con un semplice pallo-
ne, è riuscito ad intrattenere l’in-
tero pubblico;
Marco Savoca, il “fischiatore”, che
con una fischiata epica ha divertito
il pubblico; lo stupefacente gruppo
di ballo, composto da Valeria Rizzo,
Antonino Caffarelli, Francesco Ra-
neri, Tobia Frazzica ed Anna Maria
Urbano, che hanno eseguito un bal-
lo di HiP-HoP; infine, Alberto Ro-
sati ci ha deliziato con la canzone
“Mani”.
Hanno anche partecipato Mariase-
rena Lonia, Letizia Belardinelli e
Desirèe Sorrenti, con una breve
introduzione sulla Società dell’Al-
legria. Inoltre la voce fuori campo
è stata prestata a Don Bosco da
Luca Davì.
Tutto questo è stato possibile gra-
zie alla collaborazione della Presi-
de e di tutti gli insegnanti, in par-
ticolare della professoressa Anto-
nella Vita, l’autrice del copione.
Lonia Mariaserena Valeria Rizzo
Luca Davì Marco Savoca
Domenico Luciano Antonino Caffarelli
Don Bosco tra di noi! I ragazzi della II media si esibiscono per Don Bosco.
2
3
Finalmente in prima media! Dopo
aver finito un ciclo scolastico, la
scuola primaria, si comincia un al-
tro percorso: la scuola secondaria
di primo grado.
Il primo giorno di scuola abbiamo
conosciuto le professoresse e, do-
po un breve discorso della preside
e della direttrice, siamo andati
nelle classi con le rispettive coor-
dinatrici. La nostra era la profes-
soressa Antonella Vita che insegna
italiano, storia e geografia.
Tanti sono stati i momenti che ab-
biamo condiviso insieme, primo fra
tutti il percorso sull’amicizia, nel
quale abbiamo realizzato un aquilo-
ne che poi abbiamo fatto volare
tutti insieme sulla spiaggia di Alì.
La cosa più evidente è che, mentre
l’anno scorso era tutto più sempli-
ce, adesso il percorso da fare è più
impegnativo: ogni mese ci sono i
compiti in classe di tutte le mate-
rie, anche di spagnolo, una lingua
nuova.
Abbiamo dovuto modificare anche
alcuni dei nostri atteggiamenti,
diventando più maturi.
Speriamo che quest’anno scolastico
sia ricco di momenti speciali e for-
ti emozioni!
Ines Urbano
Benvenuti in prima media! Cronaca di una nuova avventura
Giorno 27 ottobre 2011, gli allievi
del Liceo “Don Bosco” di Messina
hanno invitato gli alunni della terza
media al CUS, per vivere una gior-
nata all’insegna del divertimento e
dello sport. Dorante la mattinata, i
ragazzi hanno potuto praticare vari
sport: pallavolo, calcio, hockey, ba-
sket, scacchi, zumba e aerobica.
Questa giornata si è potuta svolge-
re grazie all’ottima organizzazione
degli insegnanti di scienze motorie,
che hanno saputo gestire i vari mo-
menti. Inoltre, i ragazzi hanno as-
sistito alle coreografie realizzate
da un gruppo di ballerine. L’ambien-
te in cui si è svolto l’evento era
molto accogliente, pulito e con mol-
tissime attrezzature sportive: ol-
tre ai campi di pallavolo, basket,
hockey e scherma, c’era una piccola
sala attrezzi, dove gli istruttori
spiegavano ai ragazzi come usare in
maniera corretta i pesi.
L’iniziativa ha avuto grande succes-
so, dimostrando che lo sport è un
modo per unire tutti i giovani!
Alice Parisi
Mariadomenica Santoro
Una giornata speciale: uniti dallo sport.
4
February 16, 2012, our class,
enjoyed the first trip of the year,
accompanied by the English teacher
Miceli and the
headmistress, Sister Anne. We went
to the theater Palaculture “Antonello
da Messina” to see a musical in Eng-
lish. The title was West Side Story.
This show was about two different
groups of young
people ,separated by hostility, led by
two boys. This mutual hatred be-
tween the two groups is
enhanced by the new love that was
born during a dance between the
captain of a team, Tony, and Maria,
his rival. But their love doesn’t win
because Tony is killed by a member
of the team of Mary.
After the performance we were able
to ask questions to the
protagonists of the story. It was a
memorable and joyous day.
Joyous because it's always a
pleasure to spend a day in
company of my classmates and mem-
orable because it is the last year
that we spend together and it is al-
ways a
pleasure to skip school for a few
hours.
Agata Micalizzi
All on trip.
Ottobre è il mese dedicato alle
missioni e, come di consueto, anche
quest’anno l’Istituto “Maria Ausilia-
trice” ha aderito a questa iniziativa
promuovendo “La fiera del Dolce”,
per raccogliere fondi da destinare
alle missioni dell’Africa. L’evento è
stato scandito in tre tempi: giorno
13 ottobre è stata la volta della
prima media con la terza elementa-
re; giorno 20 sono state protagoni-
ste la seconda media e la quarta
elementare e, infine, giorno 26 è
stato il turno della terza media con
la quinta elementare. I dolci sono
stati realizzati e venduti dai ragaz-
zi che li hanno sistemati su dei ta-
voli disposti al centro del cortile
della scuola. La cifra raccolta, che
ammontava ad un totale di circa
500 euro, è stata consegnata diret-
tamente dai rappresentanti di ogni
classe alla Preside. I venerdì suc-
cessivi i dolci rimanenti sono stati
rivenduti e niente è andato spreca-
to. L’evento-beneficenza è stato
concluso da una solenne Celebrazio-
ne eucaristica, durante la quale so-
no stati offerti dei cesti contenen-
ti generi alimentari di prima neces-
sità raccolti da tutti gli alunni della
scuola.
Alberto Rosati, Letizia Berlardinelli,
Giulia Cacciola, Natalie Micci, Alessio Muscarà, Desiree Sorrenti.
Raccolta fondi per le famiglie dell’Africa. I ragazzi di “Maria Ausiliatrice” si prodigano per le missioni
5
Giornalisti: ”Salve caro Alessandro,
adesso iniziamo con le domande sul
concorso vinto da lei. Per prima co-
sa, come si è sentito a vincere?”
Alessandro: ”Emozionato e conten-
to di aver rappresentato il mio Isti-
tuto.”
Giornalisti: ”Cosa pensava mentre
rispondeva alle domande?”
Alessandro: ” Avevo un po’ paura di
sbagliare le risposte, ma tutto som-
mato è andata bene, molto bene di-
rei!”
Giornalisti: ”Chi lo ha sostenuto?”
Alessandro: ”Un po’ tutti: la mia fa-
miglia, i miei amici, i professori e un
po’ anche la mia fidanzata!”
Giornalisti: ”Crede che Don Bosco
l’abbia aiutato?”
Alessandro: ”Si, credo proprio di si,
dato che era proprio lui il protago-
nista del concorso.”
Giornalisti: ”E per concludere, cre-
de che in futuro si dedicherà a par-
tecipare ad altri concorsi e magari
fondare una società per i bambini
come quella di Don Bosco?”
Alessandro: ”Se ne avrò l’opportuni-
tà sì!”
Giornalisti: ”La ringraziamo per la
sua disponibilità. In bocca al lupo
per il futuro,grazie e arrivederci!”
Alessandro: ” Crepi il lupo, è stato
un piacere arrivederci.”
Antonio Gatto
Francesco Salamone
Intervista ad Alessandro Campagna.
La scuola secondaria di primo gra-
do, circa un mese fa, ha partecipato
a Messina ad una gara con altre
scuole della città che aveva come
argomento la vita di Don Bosco.
Nella sede di appartenenza si è
svolta la prima selezione, dalla quale
sono stati scelti sette ragazzi. Sia-
mo stati in tanti ad andare, il 3
Febbraio, al San Tommaso di Messi-
na: l’istituto “Maria Ausiliatrice” di
Alì Terme, il “Don Bosco” e il
“Domenico Savio” di Messina.
I ragazzi di tutte le scuole erano
molto preparati ma altrettanto
emozionati; il vincitore doveva es-
sere uno. Si vedevano ragazzi ripas-
sare , ripetere ma, allo stesso tem-
po, divertirsi. È stata una gara
all’ultimo sangue, poiché tutti i ra-
gazzi erano molto preparati, ma il
vincitore è stato Alessandro Cam-
pagna, un ragazzo della terza classe
della nostra scuola. I compagni han-
no mostrato molto entusiasmo e,
con grandi acclamazioni, hanno ac-
colto il vincitore. La cosa più impor-
tante è che ci siamo divertiti e che
abbiamo capito di essere tutti una
grande famiglia.
Ines Urbano
.
La “Società dell’Allegria”. I ragazzi si confrontano su Don Bosco.
6
Lo spagnolo in volo
C’è una lingua molto bella
che ci insegna proprio “ella”,
è la professoressa Santisi
che accende i nostri sorrisi.
Con il libro di Spagnolo
il suo stereo parte in volo.
Se noi le porteremo la paella
ci metterà dieci in pagella!?!
Resteremo con questo dubbio
ma almeno ci dia un bacio a turno.
American Style
Prof Miceli,
dolce come la sette veli
sempre divertente,
con il cuore grande e incandescente.
Ama molto noi ragazzi
e ci fa divertire come pazzi.
♫ Nota contro Nota ♪
Professor Ruello,
il pianoforte sa suonare
e le canzoni sa intonare.
Quando è in classe insieme a noi
richiama sempre Ciccio Aloi.
E quando il giorno è troppo amaro
se la prende con Gennaro.
E quando invece è molto fiero
mette la nota a Micalizzi Piero.
Palla al centro La nostra prof di ginnastica
ci fa passare la giornata in manie-
ra fantastica.
Ogni tanto la facciamo gridare,
ma i nostri balli tutto le fanno dimen-
ticare.
È una prof davvero speciale
e non riusciamo a dire quanto vale.
7
Fra le lettere...
A lei, Prof. Iannello
che per noi è un modello.
Insieme a lei le nostre giornate
sono sempre molto animate.
Di averla come insegnante noi siamo
contenti
E ci riempie il cuore di bei sentimenti.
________________________
A lei, Prof. Vita
che ci rende felici
e ci tratta come amici.
A lei che è sempre così armoniosa
ed è più bella di una rosa.
Con l’italiano, la storia e la geografia
trascorriamo le giornate in allegria.
Speriamo di non lasciarla mai
perché saremmo nei guai!!
Una rima… matematica
Vado a scuola volentieri ogni mattina,
perché per me c’è il sorriso
della professoressa Giuseppina.
Ha i capelli un po’ ricci e biondi,
il suo sguardo è buono
e gli occhi giocondi.
Con la matematica è molto precisa
e ci spiega la lezione
in maniera decisa.
La tecnologia in allegria
Lei è dolce come il cioccolato
come un fiore che è sbocciato.
Con il suo bel viso
ci fa tornare il sorriso
e con la sua mano leggera
ci fa lavorare fino alla sera.
I suoi disegni così curiosi
sono lunghi e misteriosi.
Con l’arte.. si parte!!!
Alla professoressa Contarino
che aiuta ogni bambino,
anche il più piccino.
Il suo cuore
è pieno d’amore
e pensiamo a lei per ore ed ore!
Cara prof, con la sua fantasia
ci fa sentire in armonia.
Aleee.. ooo!!..
Alla Preside,
che di religione è la nostra insegnante
e rende la materia molto invitante.
Per noi essere in questa scuola
è un onore
perché è un luogo pieno di amore.
________________________
*Toc Toc*
Chi è?
Entra in classe ogni mattina
e ci fa la ramanzina:
<<Ricordatevi di andare
a Messa Domenica mattina!>>
Col suo bastone
ci impedisce di entrare in classe
dopo la ricreazione.
<<Fate bene la preghierina!>>
Parola di Suor _ _ _ _ _ _ _ _
8
Le stelle.
I nomi delle stelle sono belli,
splendono in cielo come gioielli.
Chi mai potrebbe dirli tutti in fila?
Sono più di cento mila.
In fondo al cielo non so dove e come,
c’è un milione di stelle senza nome,
stelle comuni di cui nessuno si cura,
ma per loro la notte è meno scura.
Giovanni Aloi
L’amicizia
L’amicizia è speciale:
non si può esprimere a parole
ma soltanto provare nel proprio cuore.
L’amicizia è un bene prezioso
e ci rende felici
anche nei momenti difficili.
E’ fondata sull’amore,
sulla fedeltà e sulla fiducia.
I veri amici sono sempre leali
ma a volte uno di questi
entra nel tuo cuore
e ti innamori.
Essere amici significa
volersi bene per tutta la vita.
Grazia Micci
Oh Donna Oh Donna,
sei come il sole che ricorda,
legna che brucia nel camino,
come musica che rompe il silenzio.
Sei quella voce che rassicura,
quella parte di me che manca,
ma ora non più,
perché sei con me!
Alessandro Scarcella
A voi
A VOI della prima media.
Voi che mi avete reso la Vita migliore,
voi che mi aiutate con tanto amore,
voi che siete più belli di un fiore.
Voi che sapete farmi divertire,
voi che mi fate gioire
ed io che vi terrò
nel cuore fino a morire.
Io che vi voglio un bene dell’anima,
ora vi dico di non lasciarmi mai
perché senza voi sarei nei guai.
Ed è con voi
che ho iniziato la mia avventura
proprio dentro queste mura.
Grazie di tutto, compagni di classe.
Siete i migliori
ed avete dei grandi cuori!
Eleonora Famà
Lacrime
Lacrime antiche,
lacrime nuove,
lacrime lontane.
Lacrime,
tumulto di un’anima,
frutto di un’ira,
pura ribellione.
Lacrime,
consolate da te.
Da te che ami,
ami me,
io,
schiavo dei sentimenti,
trovo rifugio.
9
Le nostre menti sono
stanche,
affannate,
pietosamente annientate.
Lacrime mie
mi soffocate,
mi annegate.
Il fiume è in piena,
la corrente mi trascina.
La forza è fioca,
le mie mani ferite.
Chiedo aiuto,
nessuno mi ascolta,
posso solamente abbandonarmi
a questa corrente.
Giovanni Pollicino
Da grande vorrei fare...
Da grande vorrei fare lo Scienziato,
scoprire la formula per guarire
il mondo malato.
Da grande vorrei fare il Maestro,
per istruire chi non sa e pure il resto.
Da grande vorrei fare il Dirigente,
per dare lavoro a tutta la gente.
Da grande vorrei fare il Dottore,
per curare tutti i mali
col farmaco dell’Amore.
Da grande vorrei far l’Ecologista,
per offrire del pianeta Terra
una bella vista.
Da grande vorrei fare il Commerciante,
per nutrire e vestire ogni mendicante.
Da grande vorrei fare l’Architetto,
per dare ad ognuno almeno un tetto.
Da grande vorrei fare il Pittore,
per dipingere gli angoli tristi
di ogni cuore.
Da grande vorrei fare il Presidente,
per riunire sotto una sola bandiera
tutta la gente.
Da grande vorrei fare il Pagliaccio,
per infiammare i cuori gelidi
e scioglierne il ghiaccio.
Da grande vorrei fare il Corriere,
per andare di qua e di là
non solo per dovere:
vorrei portare a tutti sorrisi e doni
affinché il mondo sia popolato
solo da buoni.
Vorrei poter vedere su tutti i visi
stampato un bel sorriso
e già, qui in terra,
regnerebbe il paradiso.
Ma sono ancora uno studente
e, se qualcosa di buono
in futuro vorrò fare,
una cosa è certa: mi devo seriamente
impegnare!
Alberto Rosati
Aria di… esami…
La terza media è assai speciale
perché tutti imparano ad amare
come non avevano mai saputo fare.
Quest’anno dobbiamo studiare
e l’esame superare
ed il commissario affrontare
che tanto ci vuol far sudare!
Giusy De Natale
10
“Due carabinieri si perdono nel deserto: da vari giorni camminano
sotto il sole. Ad un certo punto uno dice all’altro: <<Ho una sete..>> E
l’altro: <<Sai, ho un rimedio infallibile contro la sete: basta succhiare
un sasso!>> <<Già, peccato che qui ci sia solo sabbia…>> <<Hai ragione,
accidenti!>>
Lungo silenzio…
I due continuano ad arrancare sulle dune. Ad un certo punto uno dei
due esclama: <<Ehi! Saremmo salvi se solo trovassimo un fiume!>> <<Hai
ragione: sul fondo dei fiumi ci sono sempre un sacco di sassi!!>>”
“Ci sono tre amici: Piero, Pasquale e Pino.
Piero sviene e Pasquale dice a Pino:
<<Presto!! Chiama il 118!>> e Pino: <<Non so il
numero>> E Pasquale risponde: <<Idiota! Cer-
calo nell’elenco telefonico!>>”
“L’appuntato dice al maresciallo: <<Per fare un po’
di spazio in archivio possiamo bruciare i fascicoli
più vecchi di dieci anni?>> Il maresciallo:<<Ottima
idea, ma per sicurezza fai prima le fotocopie!!>>”
11
“Cosa fa un parrucchiere senza lacca?
Il Parrucciere!”
“Cosa fanno due squali in una competizione?
Vengono squali...ficati!”
“Pierino corre dal papà e gli dice:
<<Papà, mi sono costruito una chitarra tutto da solo!>>
<<Ma che bravo! E dove hai preso le corde?>>
<<Dal pianoforte!>>”
“Pierino e Giovanni stanno parlando:
<<Mia sorella, la settimana scorsa, si è laureata in
lettere.>> - dice Giovanni.
<<Bene>> - replica Pierino —<<Ora può andare a lavora-
re alla posta!>>”
“ Il maestro: <<Pierino, fai l’analisi: Il nonno dorme.
Dov’è il soggetto?>> Il ragazzino, senza esitazione: <<E
dove vuole che sia, o nel letto o sulla poltrona davanti
alla tele!>> ”
“ Cosa beve l’insegnante di’italiano al bar? Il caffé corretto- ”
“ Qual è il colmo per un prof di matematica? Abitare in una fra-
zione di Potenza, essere costretto a mangiare radici e morire di
calcoli. ”
12
La lettura dell’articolo dal titolo
<<Ai colloqui fiorentini studenti
tornano protagonisti>> mi ha incu-
riosito parecchio e mi ha fatto ri-
flettere sul problema della scuola,
intesa non come istituzione, ma co-
me modo di fare e recepire la le-
zione. I programmi non rispecchia-
no più i nostri giorni o quanto meno
non seguono i nostri tempi e con-
cordo con Pietro Baroni, Direttore
dei Colloqui fiorentini, sul fatto
che gli insegnanti dovrebbero vive-
re la loro professione. Ciò che in-
tendo dire è che il classico metodo
della lezione frontale è ormai ana-
cronistico ed è, quindi, necessario
dare più spazio agli alunni, dando
loro la possibilità di “vivere” la le-
zione. Secondo l’esperimento fatto
a Firenze, i ragazzi lavorano su un
tema e lo sviluppano in modo attivo,
da protagonisti. Io ancora non fre-
quento il liceo, ma tra un anno toc-
cherà anche a me e, tra le materie
che dovrò studiare, ci sarà anche
la letteratura; con quest’esperien-
za delle scuole fiorentine, la mate-
ria diventerebbe più interessante
e i ragazzi sarebbero più appassio-
nati e non si sentirebbero obbligati
a studiarla per forza. Diventa ne-
cessario intercalare la lezione
frontale, sempre importante, con
le nuove tecnologie e con i nuovi
metodi di insegnamento. Noi ragaz-
zi siamo etichettati come “nativi
digitali’’, per la nostra abilità con le
nuove tecnologie, e questo deve
essere messo in conto quando si fa
lezione. Baroni afferma che, visto
che questo esperimento ha dato
risultati più che positivi, sarebbe
buono che venisse allargato ad al-
tre scuole. Io penso che l’esperi-
mento di cui parla Baroni sia valido
e potrebbe dare risultati positivi,
anche in altre realtà scolastiche,
anche se non si può proporre dap-
pertutto questo progetto, perché
si deve tenere conto dell’ambiente
e delle risorse economiche dei ra-
gazzi che frequentano la scuola.
Mariadomenica Santoro
Baroni: <<Ai colloqui fiorentini studenti tornano protagonisti>>
13
La aventura de la creación del FC Barcelona en 1899 por un grupo de jóvenes
extranjeros que vivían en Barcelona fue la consecuencia de un proceso de
expansión de la práctica del fútbol y otros deportes de origen británico en
Europa. De ahí la naturaleza intercultural del Club, su vocación polideportiva y
la voluntad de arraigo en una ciudad y en un país. La fundación del Club coinci-
dió con los años del arranque de la práctica deportiva en Cataluña, en el con-
texto de un clima social y cultural propio, propenso a la adaptación de un mo-
delo de ocio moderno. Joan Gamper, fundador del Club, fue el alma y el impul-
sor del proceso durante los primeros 25 años. Su compromiso con el FC Barce-
lona va más allá de sus facetas como jugador, directivo y presidente. Hoy el
Barcelona es el club más fuerte del mundo. Gracias también a sus jugadores
muy fuertes .
Filippo Vitale
III Media
14
Il libro di narrativa che stiamo leg-
gendo quest’anno s’intitola
“Giornalisti segreti” e permette di
conoscere in maniera semplice ed
avvincente le sofferenze degli
Ebrei, a causa della Shoah, affin-
ché le nuove generazioni non cada-
no negli stessi errori.
Capitolo dopo capitolo, con succes-
sione cronologica, vengono raccon-
tati il Nazismo, la seconda guerra
mondiale, la sofferenza degli
Ebrei, soprattutto dei bambini, Au-
schwitz e la tanto sospirata libera-
zione.
Giornalisti speciali, semplici ragaz-
zini, trattano questi argomenti, per
loro attuali, in un giornalino,
“Klepy”, che in un primo momento
viene realizzato per puro intratte-
nimento, ma che poi diviene un mo-
do per discutere di idee importan-
ti, quasi proibite, senza insospetti-
re i nazisti, che altrimenti lo
avrebbero vietato.
“Klepy” è sopravvissuto alla guerra
e agli orrori ed è stato donato al
museo ebraico di Praga, nella Re-
pubblica Ceca, per essere visto da
tutti.
Ho trovato questo libro emozionan-
te ed istruttivo, mi ha fatto capire
che il dolore e le sofferenze non
conoscono razze, religioni o ideolo-
gie, sono universali. Tutti, ma so-
prattutto i giovani, dovrebbero
sempre essere protetti da certi
orrori. Sulla terra siamo tutti fra-
telli e dovremmo fare tesoro delle
esperienze passate per non ricade-
re negli stessi errori.
“Giornalisti segreti”, “Klepy”, e
qualunque altro libro faccia cono-
scere l’Olocausto al mondo, sono
indispensabili all’uomo.
Sara Arrigo
“ Giornalisti segreti” di Kathy Kacer
I ragazzi della scuola
media raccontano...
15
Il libro di Susie Morgenstern rac-
conta la vita di un ragazzo, di nome
Ernest Morlaisse, rimasto orfano a
un solo giorno di vita a causa della
morte della madre e della scompar-
sa del padre, troppo vigliacco per
accudire il proprio figlio. Il ragaz-
zo viene dato in adozione alla nonna
paterna, con cui, però, non ha molta
confidenza; i due si danno, infatti,
del lei, e non parlano mai. La vita
del ragazzo è molto monotona: ca-
sa , scuola , casa… finché non arri-
va Victorie, una ragazza piena di
energia, allegria e felicità… ma so-
prattutto VITA! È lei che riesce a
cambiare la vita ad Ernest, in un
certo modo gli permette di rina-
scere. Grazie a lei Ernest incontra
nuovi amici, conosce nuovi sapori e
nuove emozioni... e finalmente, do-
po tanto tempo, suo padre, Ga-
spard Morlaisse, ha il coraggio di
rispondere al proprio figlio e di in-
viargli tutte le lettere che, duran-
te gli anni, non gli aveva mai man-
dato. Così Ernest , la nonna Pre-
ciùse e Victorie partono “alla con-
quista del West”!
Eleonora Famà
“Lettere misteriose”...
I protagonisti di questo libro sono
quattro ragazzi: Filippo, Marzia,
Clara e Max, che si avventurano
alla ricerca del tesoro di Priamo.
Insieme superano molte difficoltà
e affrontano numerosi pericoli ma,
anche nei momenti più difficili, in
cui anche l’ultima speranza sembra
essere persa, riescono a trovare
l’unione nel gruppo ed escono vinci-
tori di queste avventure!
L’insegnamento che ci offre questo
libro è che non importa quanto la
cosa sia difficile, ma fare tutto
con amore e passione.
In questo libro è presente anche il
tema della fiducia che Max ha tra-
dito. Quest’ultimo, infatti, acceca-
to dal desiderio di denaro, tradisce
Clara, arrivando quasi al punto di
volerla uccidere.
Al contrario Clara, fiduciosa nel
suo cambiamento, lo perdona e lui,
pentito, ritorna da lei. I due vi-
vranno per sempre una vita felice e
formeranno una coppia basata sulla
fiducia.
Letizia Belardinelli
Luca Davì
Domenico Luciano
La bellezza de “Il Tesoro di Priamo”
Il romanzo de “I promessi sposi” è
uno dei romanzi storici più impor-
tanti della letteratura italiana
composto dal celebre scrittore ot-
tocentesco Alessandro Manzoni.
Un buon motivo per leggere “I Promessi Sposi”
16
L’autore dell’opera intreccia sa-
pientemente fatti reali accaduti
nell'Italia del Seicento con perso-
naggi di pura fantasia, come, per
esempio, i protagonisti, due giova-
ni, di nome Renzo
e Lucia, che vogliono sposarsi, ma
prima che questo accada devono
affrontare peripezie di vario gene-
re: il
prepotente Don Rodrigo, che osta-
cola in ogni modo il matrimonio,
giungendo persino ad ordinare il
rapimento della giovane Lucia, e la
pericolosissima peste che si scate-
na nella metà del Seicento in Ita-
lia.
Il romanzo è molto avvincente, an-
che grazie al fatto che Manzoni
utilizza un linguaggio chiaro, scor-
revole e molto facile da
comprendere. Non è facile indivi-
duare un argomento portante, in
quanto nell’opera si incontrano nu-
merosi temi: la realtà dell'Italia
del Seicento, l'amore che lega i
due sposi e l'arroganza e la prepo-
tenza dei signorotti del tempo nei
confronti dei più deboli.
Il romanzo è molto affascinante ed
è consigliato ai lettori
romantici e a chi ama la storia e la
realtà; durante la lettura, infatti,
è facile immedesimarsi
nei personaggi, cosa che non acca-
de spesso leggendo altri romanzi.
Uno dei motivi per cui è opportuno
leggerlo è l’identificazione in un
modello di caparbietà e ostinazione
come quello di Renzo e
Lucia, che, per coronare il loro so-
gno d’amore, affrontano tutta una
serie di pericoli, che mettono a du-
ra prova persino la loro incolumità,
ma mai il loro amore. Inoltre, il ro-
manzo ci insegna anche a non pren-
dere esempio da Don Abbondio, il
prete codardo che, per paura delle
minacce di Don Rodrigo, rifiuta di
celebrare il matrimonio tra i due
giovani.
In conclusione, questa lettura tra-
smette a quanti avranno il piacere
di avvicinarsi a questo libro, a volte
anche odiato da molte generazioni,
che nella vita bisogna essere ca-
parbi se si vuole ottenere qualcosa:
l'arte della fermezza e del saper
vivere.
Alessia Ardì,
Alessia D’Angelo,
Caterina Cirino.
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Credo che tutti conosciate il
“maghetto”, ma molti di voi non
hanno né letto la saga, né visto il
film; cercherò quindi di accennarvi
qualcosa e di esporre i miei pen-
sieri su questa, secondo me, magni-
fica storia.
Io ho sia visto che letto quest’av-
ventura avvincente, in cui si con-
trappongono il bene, rappresentato
da Harry,Ron ed Hermione, ed il
male da Voldemort e dai suoi se-
guaci.
Ho notato molte differenze tra i
film e i libri: avendo letto i libri
prima di vedere i film, ovviamente
pensavo che il cinema raffigurasse
ciò che avevo immaginato leggendo,
ma non è stato così, perché i diver-
si registi rappresentano alcuni pae-
saggi a loro modo, senza attenersi
al libro, e, al contrario della Row-
ling (scrittrice delle sette storie),
espongono le idee in una maniera
piuttosto diversa: provare per cre-
dere!!
Non so perché questa saga mi sia
piaciuta più di tutte (“Le Cronache
di Narnia”, “Il Signore degli Anel-
li”); nulla da togliere alle altre,ma
questa magica avventura, rispetto
alle altre, è stata la più imprevedi-
bile e spettacolare: scontri mozza-
fiato, magie, misteri, intrecci com-
plicati. Insomma, chi non ha visto il
film o letto il libro non sa cosa si
perde!
Antonio Gatto
Nel mondo di Harry Potter
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Maschi Conquistatori
All’inizio dell’anno scolastico
2011/2012 , noi ragazze della III
media abbiamo notato dei cambia-
menti nei ragazzi della nostra
classe.
Queste osservazioni ci hanno por-
tato a prendere atto della loro
indifferenza nei nostri confronti,
facendoci arrivare ad una giusta
conclusione: ”I MASCHI NON CI
CONSIDERANO! “
Sono diventati burattini manipola-
ti dalle loro burattinaie. Sono in-
consapevoli del fatto che, consi-
derando altre ragazze, ci infasti-
discono molto; preferiscono, in-
fatti, frequentare altre classi,
trascorrendo il tempo divertendo-
si solo con loro.
Attualmente i fatti di Gossippan-
do non parlano altro che di maschi
che concentrano i loro interessi
nell’invitare ragazze di altre classi
a vari avvenimenti, dimenticandosi
delle loro più care compagne.
“L’AMORE NELL’ARIA…”
Ultimamente Gossippando si è
accorto di nuovi “interessi” da
parte di alcuni ragazzi della III
media. Alcuni dati sono certi, altri
ancora sconosciuti, ma ciò che è
sicuro è che le coppie più recenti
sono:
Alessandro & Giulia
Filippo & Liliana
… e forse in seguito ce ne saranno
altre… ♥
“ PROBLEMI DI CUORE”
Gossippando ha colpito ancora, ma
questa volta con i problemi di cuo-
re.
Un triangolo misterioso, che la-
scerà tutti i lettori senza fiato..
“ARRIVA UN NUOVO PLAYBOY”
Fino ad un paio di mesi fa, il ra-
gazzo più corteggiato della scuola
era mister Gennaro, ma, dopo al-
cuni avvenimenti, il povero Genna-
ro ha perso il titolo di playboy
dell’anno, cedendo il suo posto alla
new entry della prima media, mi-
ster Scarcella che gli ha rubato
molte delle sue storiche ammira-
trici… Come andrà a finire la com-
petizione tra i due? Staremo a
vedere nei prossimi mesi…
Alessia Ardì, Alessia D’An-
gelo, Sara Arrigo, Caterina
Cirino, Agata Micalizzi,
Mariadomenica Santoro.
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Ingredientes para seis personas
arroz, 600 gramos
almeja, 500 gramos
gamba, 300 gramos
tomate maduro, 2 unidades
pimiento verde, 1 unidad
ajo, 2 dientes
colorante alimenticio amarillo, al gusto
perejil, al gusto
pollo, 800 gramos
calamares, 200 gramos
cebolla pequeña, 1 unidad
guisante congelado, 150 gramos
pimiento , 2 unidades
azafrán,
sal, al gusto
aceite de oliva, 1/2 taza
ELABORACIÓN: Completa esta receta
Lavar las ……………………………. en agua fría con sal; abrirlas en un
sartén con 1/2 taza de agua, colar y reservar las almejas y el caldo por se-
parado. Lavar los ………………………, quitarles las semillas y trocearlos.
Lavar el ………………… y trocearlo. Lavar los calamares y cortarlos.
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Pelar las …………………….. y cocer las cáscaras y las cabezas du-
rante 10 minutos; colar y reservar el caldo. Calentar el aceite en una paella
y freír el pollo hasta que se dore; agregar los ………………………………,
saltear un par de minutos y añadir
la …………………… muy picada, los pimientos, los guisantes y los
tomates pelados. Rehogar todo durante 15 minutos. Incorporar el arroz,
revolver y regar con el caldo caliente de las gambas y almejas (más agua),
calculando el doble volumen que el del arroz. Hacer un majado con los
……………………… pelados, perejil y el azafrán y añadirlo a la
paella, sazonar y agregar colorante al gusto y cocer 10 minutos a fuego vi-
vo. Bajar el fuego y cocer unos 6-7 minutos a fuego suave. Al final de la
cocción, agregar las gambas y las almejas. Dejar reposar unos 3-4 minutos
y servir enseguida.
Di Alberto Rosati.
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Le insegnanti ringraziano tutti gli alunni
che hanno partecipato attivamente alla
realizzazione di questo giornalino e tutti i
colleghi che hanno collaborato, mettendo a
disposizione le loro competenze.
Un ringraziamento speciale all’alunno
Alberto Rosati, senza la cui preziosa
consulenza tutto questo non sarebbe stato
possibile.