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GIOVEDÌ 26 MARZO 2015 . Cuneo e provincia . 41 “S. Croce e Carle” promosso dai pazienti Indagine fra i ricoverati: il 99% consiglierebbe ad altri l’ospedale di Cuneo per farsi curare «S iamo riusciti a ridur- re i costi mantenen- do alta la qualità del servizio ai cittadini; è stato un lavoro enorme sotto tutti i pun- ti di vista, ma al ’’S. Croce’’ ab- biamodimostratochelaqualità costa meno della non qualità». Con queste parole la direttrice generale Giovanna Baraldi ha presentato gli ultimi dati del- l’indagine di soddisfazione dei servizi ospedalieri secondo la prospettiva del cittadino. Il giu- dizio espresso dai 1127 pazienti che hanno compilato e riconse- gnato il modulo, arriva que- st’anno in concomitanza con la scadenza del mandato trienna- le della Baraldi, e quei numeri potrebbero essere anche il «vo- to» al lavoro svolto. Giudizio lusinghiero Un giudizio lusinghiero dal mo- mentocheperil91%degliinter- vistati il servizio offerto è buo- no,eil99%consiglierebbeil«S. Croce» per farsi curare. I pa- zienti chiedono più silenzio e meno riscaldamento di notte, orari di visita più ampi (orari che dal 27 marzo si amplieran- no di un’ora e trenta); chiedono anche più velocità nelle preno- tazioni telefoniche e tempi più rapidi tra la prenotazione e la visita, ma il 98% apprezza di- sponibilità, umanità e profes- sionalità di medici e infermieri e non lamenta tempi di attesa per l’assegnazione del letto al ricovero. Altri suggerimenti ri- guardano l’organizzazione del callcenter,iltrasportofraidue presidi, e i parcheggi al Carle (presto ce ne saranno altri 50). Day Service Oltre all’indagine sulla soddi- sfazione dei cittadini, l’azienda ha anche fornito i dati sull’atti- vitàdelDayServiceperlevisite pre operatorie e del Pronto Soccorso, dove a luglio verran- noattivati11postilettoperl’Os- servazione Breve Intensiva. «La media è di 220 passaggi al giorno – spiega Bruno Tartagli- no,responsabiledelDea-dicui però circa l’83% è di codici ver- di,rossiegiallisonocircail17%. Troppe persone si rivolgono al Pronto soccorso perché non trovano risposte altrove. Ciò nonostante i nostri tempi di at- tesa restano molto bassi». Giovanna Baraldi La direttrice generale dell’Azienda ospedaliera cuneese è in carica da tre anni A fianco l’ospedale «Santa Croce» «San Lazzaro» di Alba “Emodinamica non chiuderà” Impegno del direttore regionale «Non è prevista alcuna chiu- sura per l’emodinamica del- l’ospedale di Alba». Questa volta lo ha scritto nero su bianco il direttore della Sani- tà piemontese, Fulvio Moira- no, mettendo così fine alle po- lemiche che davano il servizio inchiusuraafineanno. «Le delibere della Giunta regionale 1-600 2014 e 1-924 2015 non prevedono alcuna chiusura di attività; anzi - ri- badisceMoirano-ilserviziodi emodinamicavieneassegnato all’ospedale di Verduno in so- stituzione dell’attività attual- mente svolta presso l’ospeda- le di Savigliano, al momento dell’apertura del nuovo noso- comio. In sintesi nessun cam- biamento è previsto per l’an- no 2015-2016 per il quadrante di Cuneo». La lettera è stata recapitata al sindaco di Alba, Maurizio Marello, che nelle scorse settimane aveva già chiesto e ricevuto rassicurazio- niverbali.«Ildirettoregenerale si era impegnato a farci avere anche una risposta scritta» conferma il primo cittadino al- bese. Allarme rientrato «Essendo un’attività di emer- genza,lanotiziadiunachiusura definitiva entro il 31 dicembre 2015 aveva allarmato tutti noi. E’ fondamentale sapere di po- ter contare su questo servizio fino all’entrata in funzione di Verduno» dicono dal Tavolo delle Autonomie (che si costi- tuirà ufficialmente oggi alle 17). Precisa il consigliere di opposi- zione Carlo Bo: «Non so se la lettera del dottor Moirano ab- bia una valenza giuridica, avremmo preferito vederlo scritto all’interno di una delibe- ra di Giunta. Ci auguriamo che sia davvero così». Fulvio Moirano È il direttore regionale della Sanità A lato, il S. Lazzaro CAMILLA PALLAVICINO CUNEO SANITÀ Convegni e conferenze a Savigliano e Alba «Il sintomo» è il titolo della conferenza in programma sabato dalle 9,30 alle 13 a Palazzo Taffini di Savi- gliano. Interver- rà Jean Paul Hiltenbrand, psichiatra e psicanalista a Grenoble, fon- datore dell’Ecole Rhone-Alpes d’Etudes Freu- diennes. L’incon- tro è organizzato dall’associazione Opificina di Savigliano Per il ciclo delle conferenze mediche della Fondazione Ferrero al Alba, stasera alle 21, il dottor Antonio Dellavalle, diret- tore del reparto di Cardiologia dell’ospedale «San Lazzaro» di Alba, parlerà della gestione dell’infarto, dai suoi segnali premonitori alla prevenzione. Ingresso libero. Info: 0173/295259. Nella sala conve- gni dell’università di Cuneo è stato presen- tato ieri il bilancio so- ciale e di mandato del- l’Asl Cn1, nei tre anni della direzione di Gian- ni Bonelli, il cui manda- to scadrà fra poche settimane. Un manda- to che è cominciato nel pieno della crisi econo- mica della sanità pie- montese. «E’ stata la mia preoccupazione più grande – dice Bo- nelli -, perché avevamo tempi di pagamento di 15 mesi, eravamo qua- si al collasso. La soddi- sfazione è stata di riu- scire a chiudere già il 2013 con i conti in re- gola». Poi c’è stata la razionalizzazione dei servizi degli ospedali, eliminan- do i dop- pioni e creando percorsi integrati di cura del pa- ziente fra nosoco- mi e territorio. «Il no- stro obiettivo - prose- gue Bonelli - è mettere il paziente al centro di una rete di servizi ade- guati alle sue necessi- tà; è stato così con la telemedicina, la domi- ciliarità e gli ambulato- ri per la cronicità che apriranno ad aprile a Saluzzo». Razionaliz- zare ha significato an- che uniformare le con- venzioni con i Consor- zi, rafforzare le colla- borazioni con le asso- ciazioni e realizzare si- nergie con le associa- zioni di categoria, co- me lo ’’sportello in sa- lute’’ per le pratiche amministrative. [C. P.] Asl Cn1 «Abbiamo rimesso i conti in ordine» ISOTTA CAROSSO ALBA Gianni Bonelli

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LA STAMPA

GIOVEDÌ 26 MARZO 2015 .Cuneo e provincia .41��

“S.CroceeCarle”promossodaipazientiIndagine fra i ricoverati: il 99%consiglierebbe adaltri l’ospedale diCuneoper farsi curare

«Siamo riusciti a ridur-re i costi mantenen-do alta la qualità del

servizio ai cittadini; è stato unlavoro enorme sotto tutti i pun-ti di vista, ma al ’’S. Croce’’ ab-biamo dimostrato che la qualitàcosta meno della non qualità».Con queste parole la direttricegenerale Giovanna Baraldi hapresentato gli ultimi dati del-l’indagine di soddisfazione deiservizi ospedalieri secondo laprospettiva del cittadino. Il giu-dizio espresso dai 1127 pazientiche hanno compilato e riconse-gnato il modulo, arriva que-st’anno in concomitanza con lascadenza del mandato trienna-le della Baraldi, e quei numeripotrebbero essere anche il «vo-to» al lavoro svolto.

Giudizio lusinghieroUn giudizio lusinghiero dal mo-mento che per il 91%degli inter-vistati il servizio offerto è buo-no, e il 99% consiglierebbe il «S.Croce» per farsi curare. I pa-zienti chiedono più silenzio emeno riscaldamento di notte,orari di visita più ampi (orariche dal 27 marzo si amplieran-no di un’ora e trenta); chiedonoanche più velocità nelle preno-tazioni telefoniche e tempi piùrapidi tra la prenotazione e lavisita, ma il 98% apprezza di-sponibilità, umanità e profes-sionalità di medici e infermierie non lamenta tempi di attesaper l’assegnazione del letto alricovero. Altri suggerimenti ri-guardano l’organizzazione delcall center, il trasporto fra i duepresidi, e i parcheggi al Carle(presto ce ne saranno altri 50).

Day ServiceOltre all’indagine sulla soddi-sfazione dei cittadini, l’aziendaha anche fornito i dati sull’atti-vità delDayService per le visitepre operatorie e del ProntoSoccorso, dove a luglio verran-no attivati 11 posti letto per l’Os-servazione Breve Intensiva.«La media è di 220 passaggi algiorno – spiega Bruno Tartagli-no, responsabile del Dea - di cuiperò circa l’83% è di codici ver-di, rossi e gialli sono circa il 17%.Troppe persone si rivolgono alPronto soccorso perché nontrovano risposte altrove. Ciònonostante i nostri tempi di at-tesa restano molto bassi».

GiovannaBaraldi

La direttricegenerale

dell’Aziendaospedaliera

cuneeseè in carica da

tre anniA fianco

l’ospedale«SantaCroce»

«SanLazzaro»diAlba

“Emodinamicanonchiuderà”Impegnodeldirettoreregionale

«Non è prevista alcuna chiu-sura per l’emodinamica del-l’ospedale di Alba». Questavolta lo ha scritto nero subianco il direttore della Sani-tà piemontese, Fulvio Moira-no, mettendo così fine alle po-lemiche che davano il servizioin chiusura a fine anno.

«Le delibere della Giuntaregionale 1-600 2014 e 1-9242015 non prevedono alcunachiusura di attività; anzi - ri-badisceMoirano - il servizio diemodinamica viene assegnatoall’ospedale di Verduno in so-stituzione dell’attività attual-mente svolta presso l’ospeda-le di Savigliano, al momentodell’apertura del nuovo noso-comio. In sintesi nessun cam-biamento è previsto per l’an-no 2015-2016 per il quadrantedi Cuneo». La lettera è statarecapitata al sindaco di Alba,Maurizio Marello, che nellescorse settimane aveva già

chiesto e ricevuto rassicurazio-ni verbali. «Il direttore generalesi era impegnato a farci avereanche una risposta scritta»conferma il primo cittadino al-bese.

Allarme rientrato«Essendo un’attività di emer-genza, la notizia di una chiusuradefinitiva entro il 31 dicembre2015 aveva allarmato tutti noi.E’ fondamentale sapere di po-

ter contare su questo serviziofino all’entrata in funzione diVerduno» dicono dal Tavolodelle Autonomie (che si costi-tuirà ufficialmente oggi alle 17).Precisa il consigliere di opposi-zione Carlo Bo: «Non so se lalettera del dottor Moirano ab-bia una valenza giuridica,avremmo preferito vederloscritto all’interno di una delibe-ra di Giunta. Ci auguriamo chesia davvero così».

FulvioMoirano

È il direttoreregionale

della SanitàA lato,

il S. Lazzaro

CAMILLA PALLAVICINOCUNEO

SANITÀ

ConvegnieconferenzeaSavigliano

eAlba

�«Il sintomo»è il titolo dellaconferenza inprogrammasabato dalle 9,30alle 13 a PalazzoTaffini di Savi-gliano. Interver-rà Jean PaulHiltenbrand,psichiatra epsicanalista aGrenoble, fon-datore dell’EcoleRhone-Alpesd’Etudes Freu-diennes. L’incon-tro è organizzatodall’associazioneOpificina diSavigliano

�Per il ciclodelle conferenzemediche dellaFondazioneFerrero al Alba,stasera alle 21, ildottor AntonioDellavalle, diret-tore del repartodi Cardiologiadell’ospedale«San Lazzaro» diAlba, parleràdella gestionedell’infarto, daisuoi segnalipremonitori allaprevenzione.Ingresso libero.Info:0173/295259.

�Nella sala conve-gni dell’università diCuneo è stato presen-tato ieri il bilancio so-ciale e di mandato del-l’Asl Cn1, nei tre annidelladirezionediGian-niBonelli, il cuimanda-to scadrà fra pochesettimane. Un manda-tocheècominciatonelpienodella crisi econo-mica della sanità pie-montese. «E’ stata lamia preoccupazionepiù grande – dice Bo-nelli -,perchéavevamotempidipagamentodi15 mesi, eravamo qua-si al collasso. La soddi-sfazione è stata di riu-scire a chiudere già il2013 con i conti in re-gola». Poi c’è stata larazionalizzazione deiservizi degli ospedali,eliminan-do i dop-pioni ecreandopercorsiintegratidi curadel pa-ziente franosoco-mi e territorio. «Il no-stro obiettivo - prose-gue Bonelli - è mettereil paziente al centro diuna rete di servizi ade-guati alle sue necessi-tà; è stato così con latelemedicina, la domi-ciliaritàegliambulato-ri per la cronicità cheapriranno ad aprile aSaluzzo». Razionaliz-zare ha significato an-che uniformare le con-venzioni con i Consor-zi, rafforzare le colla-borazioni con le asso-ciazioni e realizzare si-nergie con le associa-zioni di categoria, co-me lo ’’sportello in sa-lute’’ per le praticheamministrative. [C. P.]

AslCn1«Abbiamorimesso

icontiinordine»

ISOTTA CAROSSOALBA Gianni

Bonelli

LA STAMPA

GIOVEDÌ 26 MARZO 2015 .Metropoli .55� �� �� �� ��

Dieci persone sono state inda-gate dai carabinieri per traffi-co di anabolizzanti in struttu-re sportive. All’alba di ieri gliinvestigatori hanno anche ef-fettuato 17 perquisizioni infarmacie, palestre, in uno stu-dio medico e a casa di diversibody-builder che abitano aLeinì, Chivasso, Ciriè, Lanzo,Borgaro e nella zona nord diTorino.

Imilitari, coordinati dal pmdella Procura di Ivrea Giusep-pe Drammis, hanno seque-strato materiale informatico,false ricette dellamutua, alcu-ni medicinali e altri elementiconsiderati molto importanti.«Per un’inchiesta che non èaffatto conclusa», spiega Giu-seppe Ferrando, capo dellaProcura eporediese. Le diecipersone sono finite nei guaiper aver violato la legge del2000 che «disciplina la tutelasanitaria delle attività sporti-ve e la lotta contro il doping»,falso ideologico e truffa aidanni del servizio sanitarionazionale. Alcuni recidivi.

Le indaginiGli accertamenti sono partitiqualche mese fa, innescati dauna serie di controlli effettua-ti dai carabinieri di Leinì, in-torno ad una palestra della zo-na, dove era stato individuatoun massiccio traffico di ana-bolizzanti. I carabinieri, co-mandati dal capitano RobertoCapriolo, avevano sequestra-to ad un muratore quasi 4 mi-la euro in contanti e poi flaco-ni di Nandrolone, Sustanon400, Humatrope, 13 fiale diUinstroll Stanozolol, uno ste-roide anabolizzante orale diorigine sintetica. Poi ancoranove falconi di Testovis, deltestosterone propionato. So-stanze che, normalmente, si

inietta chi pratica il body buil-ding a certi livelli per essere altop in vista delle competizioni.Gli effetti collaterali, però, pos-

sono essere molto pericolosi, fi-no alla morte per infarto. E, dalì, passo dopo passo le indaginisi sono allargate con pedina-menti e intercettazioni ambien-tali. Gli inquirenti sono riusciticosì a disegnare un quadrochiaro di quello che avveniva indue palestre e altrettante far-macie.

Il giro di soldiUn gruppo di persone, operai eimpiegati per lo più, rivendevale sostanze dopanti acquistateall’estero via internet a dei cul-turisti. Oppure andavano dal

Leini

Trafficodianabolizzanticomprati all’esteroviawebCoinvolte palestre, farmacie e anche unmedico del servizio pubblico

Body buildingI farmaci proibiti erano destinati ad atleti dilettanti e semplici appassionati del culturismo

delle zone di Leini, Chivasso, Ciriè, Borgaro, Lanzo e dell’area nord di Torino

medico compiacente che, finoall’ultimo, ha pensato di farlafranca. Il professionista, cheadesso rischia la radiazione dal-l’albo professionale, prescrive-va a dei suoi anziani mutuati,esenti dal pagamento ticket, so-stanze a base di cortisone.

Questi medicinali, però, ve-nivano invece ritirati dai cultu-risti e assunti per migliorare leprestazioni. Alcuni dei denun-ciati avevano trovato il mododavvero efficace di arrotondarelo stipendio, arrivando a guada-gnare anche 500 euro in appe-na tre giorni.

GIANNI GIACOMINO

PinoTorinese

Il pullmandella scuolafiniscecontrounpalo

Un cedimento dell’asfalto, o,più probabilmente, una ma-novra sbagliata dell’autista.Sono queste le ipotesi al va-glio della polizia municipaleche sta indagando sull’inci-dente che ieri pomeriggio hacoinvolto un pullman che tra-sportava 50 studenti in gitascolastica daBari sulla collinadi Pino Torinese.

L’autobus è finito fuoristrada in borgata Valle Ceppie si è adagiato con il fianco de-stro contro il palo di sostegnodell’illuminazione pubblica.Fortunatamente nessuno deipasseggeri è rimasto ferito e

la scolaresca è stata tratta insalvo dai residenti e dai vigilidel fuoco.

«Erano spaventati, ma sta-vano tutti bene», raccontano iprimi soccorritori, che hannoospitato gli studenti baresi incasa fino all’arrivo di un mezzosostitutivo. Resta da capire checosa ci facesse quel pullman inuno stretto viottolo di campa-gna. Con ogni probabilità il con-ducente si era perso e quando siè reso conto di aver sbagliatostrada ha tentato di tornare in-dietro. Una manovra difficile instrada Tetti Civera, dove astento possono passare due au-to. In base alle prime ricostru-zioni pare che dopo i primi, inu-

NessunferitoI vigili urbanie i vigili delfuoco sonoriusciti amettere insalvo tutti glioccupanti delmezzo: ilpullman èstato rimossoin un secondotempo

tili tentativi le ruote del camionsiano finite nello sterrato e ab-biano cominciato a slittare.

Sul bus è calato il silenzio e lapaura ha preso il posto deglischerzi e delle grida scanzona-te. L’ultima accelerata è statadecisiva. Il mezzo ha comincia-to ad inclinarsi lentamente, maper fortuna non si è ribaltato esi è adagiato mollemente con-tro un traliccio della luce. Glistudenti hanno tirato un sospi-

ro di sollievo e, guidati dallema-estre, sono scesi dal pullmanmentre arrivava la prima squa-dra dei vigili del fuoco di Chieri.Gli abitanti della borgata li han-no invitati a mangiare qualcosanelle loro case fino all’arrivo diun secondo autobus che li ha ri-portati in albergo a Torino. Perrecuperare il mezzo è stato ne-cessario l’intervento di due au-togrù e le operazioni di soccor-so si sono concluse dopo le 22.

«Il Centro delle Microcitemiedel SanLuigi è un’eccellenza».Dopo l’incontro di ierimattinafra l’assessore alla Sanità, An-tonio Saitta, e l’AssociazioneTalassemici Torino, sono arri-vate rassicurazioni sulla per-manenza presso l’ospedale or-bassanese di una struttura diriferimento regionale. Riman-gono le perplessità sul futurodi altri reparti e specialità cherischiano di essere trasferitial Mauriziano. Oggi si riuniràil Comitato per la valorizza-zione del San Luigi e non sonoescluse nuove proteste. Per ilmomento il direttore del Cen-

tro regionale per le talassemie,Antonio Piga, e il presidentedell’Associazione, Patrizia Ren-ga, hanno incassato una pro-messa da Saitta: «Appena no-minati i nuovi direttori, siamodisponibili a intervenire con lemodifiche necessarie a valoriz-zare questa importante realtà».

L’ospedale San Luigi

MASSIMO MASSENZIO

Orbassano

Saitta: “Talassemia,il centrononsi sposta”

REPORTERS

REPORTERS

10indagati

Sono tutti accusatidi doping, falso ideologico

e truffa ai dannidello Stato

Diario

Chieri

Poste, congelata la chiusuradell’ufficio di Pessione� Lo sportello di Pessione si sal-va: le Poste hanno congelato il pia-no dei tagli che prevedeva la sop-pressione di 40 uffici in tutto ilPiemonte. Per evitare la chiusuradell’ufficio in via San DomenicoSavio 1, nella frazione alle porte diChieri, prevista per il prossimo 13aprile a causa della scarsità deiconti correnti, si erano mobilitatiin duemila cittadini: tante erano lefirme raccolte in appena un mese tra gli abitanti anche deiComuni vicini. Anche l’amministrazione comunale di Chie-ri si era fatta promotrice della richiesta e aveva incontrato idirigenti delle Poste di Piemonte e Valle d’Aosta sottoline-ando l’utilità di mantenere il servizio per i residenti dellafrazione. [A. TOR.]

Lo sportello di Pessione

Collegno

Bilancio, perTasi eTariaumentano le aliquote� Il bilancio 2015, che sarà votato stasera, vede aumentarel’aliquota della Tasi, dal 2,5 ad un secco 3 per mille. Anche laTari sale di un 3%. Unamanovra che, con risparmi e raziona-lizzazioni, dovrà coprire un taglio di trasferimenti di 2,6 mi-lioni. «Oltre amantenere invariati i servizi e le tariffe - spiegail vicesindaco Garruto -, continua il nostro impegno per poli-tiche sociali, educative e del lavoro. Abbiamo investito 500mila euro, come fondo di solidarietà, per i tributi come Tasi eTari, per le famiglie con reddito Isee fino a 16 mila euro». Unbilancio che ha avuto l’approvazione dei sindacati. «Il nostroComune - aggiunge il sindaco Casciano -, è il primo in Pie-monte a farlo con una contrattazione sociale». [P.R.]

Èunpregiudicato diNichelino

Dieci truffe in 3mesi aBolognaArrestato il ladro in trasferta� Si fingeva tecnico del gas, am-ministratore di condominio e - conla scusa di controllare i termosifo-ni - entrava nelle case delle vitti-me. Dieci volte l’ha fatta franca:furti su furti. La squadra Mobiledi Bologna ha arrestato AndreaCena, 46 anni, nomade sinti chevive in un accampamento di Ni-chelino. Le vittime degli episodicontestati al ladro hanno tutte trai 73 e i 91 anni e sono state prese dimira tra gennaio emarzo2014. Cena sarebbe riuscito a derubare anche più personenello stesso condominio racimolando un bottino di tutto ri-spetto: 300 mila euro circa tra soldi e gioielli. Era già statoarrestato a maggio per un tentativo di furto con raggiro.Appena scarcerato è tornato alle vecchie abitudini. [G.LEG]

Andrea Cena, 46 anni

Per le vostre segnalazioni [email protected]

Orbassano, morto il militante 5 StelleDopo una lunga malattia è morto ieri Paolo Basile,40 anni (in foto), uno dei fondatori del Movimento5 Stelle di Orbassano e candidato consigliere alleelezioni amministrative del 2013. I funerali sisvolgeranno venerdì pomeriggio presso il tempiocrematorio di Piscina. [M. MAS.] METROPOLI

MASSIMO MASSENZIO

LA STAMPA

GIOVEDÌ 26 MARZO 2015 .Cronaca di Torino .43�� �� �� ��

Ieri mattina, però, era dinuovo lì. Davanti alla palaz-zina doveMaria vive insiemealla madre e i due figli, unonon ancora maggiorenne. Locontrollavano a vista i cara-binieri: ha chiesto e ottenutodi poter spostare il suo cam-per. Quello che, da mesi, usa-va come postazione di con-trollo per seguire tutte lemosse dell’ex convivente.Dove i militari, durante laperquisizione successiva al-l’arresto, hanno trovato unpistola scacciacani, altre let-tere deliranti e regali prontiper essere consegnati neigiorni successivi. Adesso ilsuo alloggio si trova accantoal garage di sua proprietà,quello dove nascondeva unapistola vera e 40 proiettili. Ilparadosso è che il box si tro-va sempre alla Falchera, lostesso quartiere dove abitala donna.

«Meglio il silenzio»Maria, all’ora di cena, nonera ancora rientrata a casa.Troppi pensieri per la testa.Tanta rabbia e tanta paura.«Sono sconcertata - dice -Giuro che, a saperlo prima,non avrei detto niente. Avreilasciato perdere, continuan-do a vivere in questo incubo.Adesso, invece, ho solo peg-

giorato le cose. Ho reso quel-l’uomo ancora più cattivo. An-cora più arrabbiato». Nessunacritica alle forze dell’ordineche l’hanno convinta a denun-ciare Colucci. Anche il tonodella voce cambia, quasi com-mossa.«Loro sì che si sono preoc-

cupati di me. I carabinieri mihanno ascoltata e convinta afarmi coraggio per risolverequesta situazione. Mi hannoscortata al lavoro e lo hannopreso prima che potesse farmidel male. Non posso davveroaccettare l’idea che anche laloro fatica si sia dimostrata to-talmente inutile».

Il camperUscito

dal carcereAngeloColucci

ha chiestoe ottenutodi poterlospostareaccanto

ad un boxdi sua

proprietàLo stesso

dove i militarihanno

trovatouna pistola

e 40 proiettili

REPORTERS

Dopotregiornidi carcereha ildivietodiavvicinarsialla casadelladonna

Lostalkerègià liberoaunchilometrodallavittimaL’ex convivente: “Nessuno avrà più il coraggio di denunciare”

FEDERICO GENTASEGUE DA PAGINA 39

L’udienza di convalidaÈ andata così. Martedì il gipAlessandra Pfiffner ha conva-lidato l’arresto di Angelo Co-lucci. E come misura cautela-re ha disposto proprio il divie-to di avvicinarsi alla residenzadella donna. «Il mio cliente èincensurato - spiega l’avvoca-to Benedetta Donzella - Haraccontato di attraversare unmomento di fragilità senti-mentale ma di non aver maiavuto intenzione di fare delmale alla sua ex compagna». Ela pistola? «La deteneva rego-larmente in Puglia. Semplice-mente si era dimenticato disegnalarne in questura il tra-sferimento a Torino».Per Maria, invece, il rischio

è che tante altre donne, dopola sua storia, non avranno piùil coraggio di denunciare.«Questa legge sullo stalkingnon serve a niente. Lui era ar-mato, continua a riempire tut-ti di bugie, eppure è libero difare ciò che vuole. Ha avutopure il coraggio di restare qui,ad appena un chilometro dacasamia. Lo dovessi incontra-re da queste parti, e succede-rà ne sono sicura, potrà sem-pre difendersi dicendo che èstato un caso». Aggiunge:«Per vederlo tornare in celladovrò aspettare una nuovaaggressione. Mi chiedo se siagiusto condannare una perso-na a questo sacrificio».

�Questione di op-portunità. E’ quella chesecondo Saitta - desi-gnatodalMinisteroaca-po della task-force na-zionale contro i casi dimalasanità - dovrebbespingere Sergio Morga-gni, ex-direttore dell’as-sessorato durante lagiunta-Cota, a dimetter-si dalla commissionetecnica dell’Aifa compe-tenteperleautorizzazio-nialcommerciodeinuo-vimedicinali e la rimbor-sabilità da parte delleRegioni. «Morgagnicontinua a rappresenta-re un Piemonte che nonsapevadiaverlotraisuoinominati», polemizzaSaittasuFacebook.

AifaMorgagni

tienelapoltrona

«Se ti vedo con unaltro uomo ucci-do prima te, poi

l’altro e mi tolgo la vita an-che io. Non ti lascerò mai. Tiamerò fino alla morte». Eraquesto il tenore delle lettered’amore che Angelo Coluccirecapitava all’ex conviven-te. Telefonate, sms, fogli dicarta pizzicati nella portie-ra dell’auto sotto casa. Unincubo andato avanti permesi. Da quando, lo scorsoNatale, la loro burrascosarelazione si era interrotta. Equesta volta, in maniera de-finitiva.

Lui è un ex imprenditoredi 55 anni, oggi ufficialmentedisoccupato, originario diTaranto ma domiciliato datempo a Torino. Lei è Maria,40enne che abita nel quar-tiere Falchera. I due si cono-scono nel 2011 e sin dall’ini-

Sottosequestro

Dentrola «casa»

di AngeloColucci,

parcheggiataa pochi metridall’alloggiodella vittima,

i carabinierihanno

trovatonuove lettere

di minacce,peluches

e regaligià pronti per

continuarea molestare

la donna

Lavittimaèstataconvintaadenunciare l’uomodaunadonnamaresciallo

Lostalkerviveva incampersottocasadell’exconviventeI carabinieri arrestano un ex imprenditore di 55 anni

FEDERICO GENTA

il caso

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�Martedì la storia diMa-ria, la donna che dopo mesidi minacce aveva trovato ilcoraggio di denunciare l’ex

Sulla«Stampa»

Scioperonei servizi

Sanità, la rabbiadei lavoratori“Pagheda fame”

Oggi, e per il resto della setti-mana, gli addetti alle pulizie in-croceranno le braccia al MariaVittoria,alSanGiovanniBosco,all’Amedeo di Savoia e in tutti ipresidi territoriali dell’Asl To2.FilcamsCgil, FisascatCisl eUilTrasporti hanno indetto unostato d’agitazione a seguito delmancato accordo con le quat-tro ditte (Eporlux, La Lucente,CooperativaPDPecooperativaBarbara B) che subentrerannonella gestione del servizio.

La protestaIl nodo, denunciano i sindacati,è il previsto taglio del monteore contrattuale – nei tre ospe-dali varia tra il 28 e il 44% – afrontedi unmaggiornumerodiservizi richiesti. «Come si po-tranno garantire livelli di puli-zia adeguati nei reparti di de-genza e uffici?», chiedono glioperatori, che dal 1° aprile sa-ranno riassorbiti dalle nuove

imprese. «Ci avevano garantito ilmantenimento delle stesse con-dizioni contrattuali, salariali e la-vorative – racconta una di loro,

invece ci troveremo a svolgeremansioni aggiuntive, molte dellequali non eranodi nostra compe-tenza, in un tempouguale o addi-ritturaminore. Il tutto, pagate50centesimi almetro quadro”.

Le pulizieIn sede di trattativa non si è an-cora giunti a un accordo con leimprese di pulizia. «Abbiamo ri-spettato le norme europee sullalibera concorrenza, le ditte han-no dimostrato di poter vincere lagara d’appalto e ora sarà compi-to loro riorganizzare il servizionel migliore dei modi», spiegaAngelo Pescarmona, direttoreamministrativoTo2. -.

Portineria e vigilanzaMalumorianchesuunaltro fron-te, il serviziodelportieratoalSanGiovanni Bosco e al Maria Vitto-ria, con riferimento all’avvicen-damento traditte:propriooggi sidiscuterà davanti al giudice il ri-corsopresentatoda23 lavoratoriche hanno lavorato in portineria

fino a fine 2013. «La nuova socie-tà proponeva di assumerci a pat-to di firmare come soci, la ridu-zione della paga oraria è passatada 8 a 5 euro lordi spiega uno deiricorrenti -. Notturni e festivi so-no pagati 80 centesimi l’ora».

Nuove regole«LeAsl risparmianonontaglian-do sugli sprechi ma sulla pagaoraria», commenta il senatorePdStefanoEsposito. Ieri, in qua-lità di relatore del Codice degliappalti, ha chiesto di abolirequelli al massimo ribasso per iservizi ad alta intensità dimano-dopera: «In attesa dell’entrata invigore del nuovo Codice, previ-sta nel 2016, chiedo all’assessoreSaitta di intervenire per frenarequesta deriva». Compito chel’assessore intende demandareaiprossimidirettori generali del-le Asl attraverso atti di indirizzoper rendere più vincolati i capi-tolati: «L’obiettivo è mantenerela qualità del servizio senzasfruttare il personale».

Esposito: «LeAslrisparmiano così»Saitta: «Appaltida rivedere»

ELISA BARBERISALESSANDRO MONDO

Anche nella Sanità gli appalti al massimo ribasso sono la regola

LA STAMPA

GIOVEDÌ 26 MARZO 2015 .VCO .47����

A VOGOGNA INCONTRO CON I CITTADINI IN VISTA DEI LAVORI AL LETTO DEL TOCE

Primipassidiunabonificaattesadaquasivent’anniPieveVergonte,parte ilcantiereper il trattamentodelleacque

Al via l’operazione numerodue dell’attività di bonificadel sito ex Enichem di PieveVergonte. Dopo l’avvio delcantiere per il trattamentodelle acque di falda - costo 16milioni di euro - è scattato ilprogramma che dovrà porta-re alla realizzazione dell’argi-natura lungo la sponda sini-stra del fiume Toce nel Co-mune di Vogogna e su quelladestra nel Comune di PieveVergonte dove è previsto an-che lo spostamento del tor-rente Marmazza. Nel primocaso si tratta di due chilome-tri di opere, dal confine conPallanzeno fino alla confluen-za col rio Chiesa, costo previ-sto 10 milioni di euro.

Popolazione coinvoltaE’ per questo che il sindacoEnrico Borghi insieme ai re-sponsabili della Syndial(l’azienda del gruppo Eni-chem che conduce l’inter-vento) ha incontrato i pro-prietari delle terre coinvoltee la cittadinanza. «Una riu-nione - spiega il primo citta-dino di Vogogna - per mette-re tutti al corrente di quelliche saranno i lavori nei pros-simi mesi ma anche le diffi-coltà che dovremo superare.Per realizzare le opere senzacoinvolgere la viabilità ordi-naria, andranno fatti anchecollegamenti alternativi tra ilfiume e la strada provincialeper far circolare i camion.Non dimentichiamo che perl’intera bonifica verranno in-vestiti 150 milioni di euro eavremo i cantieri aperti peruna decina di anni. E’ natura-le che i disagi ci saranno an-che se cercheremo di ridurlial minimo. In compensoavremo ricadute positive sulnostro territorio».Per l’arginatura sulla

sponda vogognese i lavori do-vrebbero partire il prossimoanno: «Credo - spiega Borghi- che nel corso del 2015 ver-ranno realizzati i progettiesecutivi e si partiranno icantieri nel 2016». Molto piùcomplicati gli interventi nelComune di Pieve Vergonte

dove accanto all’arginatura cisarà lo spostamento del Mar-mazza nel suo alveo naturale.

Il torrente «da spostare»Opere di alta ingegneria per lequali c’è un impegno di spesadi 26 milioni di euro. E piùcomplicati sono anche gli ac-cordi tra le parti per quanto ri-guarda la conduzione dei lavo-ri. «Abbiamo già avviato gli in-

contri - dice il sindaco MariaGrazia Medali - con aziende eassociazioni per trovare le so-luzioni che possano conciliarele esigenze di Syndial con quel-le delle degli agricoltori. Speroche i lavori inizino in autunnoquando la stagione delle coltu-re sarà finita». Il passaggiosuccessivo sarà poi quello del-l’inertizzazione della terra in-quinata (separazione dei me-

talli pesanti con processid’avanguardia) e il suo accu-mulo formerà una collinetta si-mile a quella realizzata a Villa-dossola con i fanghi di carburo.«Il piano di bonifica - sottoli-neaBorghi - verrà condotto colmonitoraggio continuo di unacabina di regia capace di inter-venire su qualunque problemasenza dover passare dal mini-stero dell’Ambiente».

FILIPPO RUBERTÀPIEVE VERGONTE

CAUSA DI UNA DONNA OSSOLANA

Maxirisarcimentodall’Aslper le“curenonadeguate”

Unmese e mezzo di degenzain rianimazione, prima a Do-modossola poi al Cto di Tori-no, da dove venne dimessadopo altri 76 giorni di ricove-ro in chirurgia. All’ospedaletorinese, nel corso del 2008,Flora Dina Morelli di Domo-dossola dovette ricorrereinoltre numerose altre volteper visite e sedute mediche(in particolare di ricostru-zione plastica) per rimuove-re il tessuto cicatriziale chesi era formato quale conse-guenza di cure post-chirur-giche inadeguate, che le era-no state somministratele al-l’ospedale San Biagio. Come

dersi le furono necessarie seisettimane di ricovero in riani-mazione e il trasferimento allastruttura ospedaliera torine-se. Riscontrando negligenzanella presa in carico della pa-ziente, difesa dall’avvocatoStefano Gallarato del foro diTorino e a cui è stata ricono-sciuta un’invalidità permanen-

La donna era stata operata all’ospedale di Domodossola

LA SENTENZA A VERBANIA

Ricettazione, falegnamecondannatoadiecimesi

Condannato dal giudice Lui-gi Montefusco - con rito ab-breviato e attenuanti generi-che - a diecimesi e venti gior-ni, 400 euro di multa e paga-mentodelle spese processua-li. Francesco Ficara, titolaredi una falegnameria a Vogo-gna, non seppe giustificare laprovenienza di ingenti quan-titativi di merci estranee allasua attività artigianale chevennero rinvenuti all’internodella sua ditta con un sopral-luogo effettuato dai carabi-nieri nell’aprile del 2010.L’attività di verifica da

parte degli uomini dell’Ar-ma era stata effettuata inesecuzione al coinvolgimen-to dell’artigiano di Vogogna

in un procedimento fallimen-tare che si era aperto presso iltribunale di Milano. Da qui ilrinvio a giudizio con l’imputa-zione di ricettazione. Il pmAnna Maria Rossi aveva chie-sto una condanna a due anni etre mesi.Il legale di Ficara, l’avvoca-

to Mauro Sgotto del foro diTorino, nell’udienza di ieri altribunale di Verbania ha ri-sposto con l’istanza di deru-bricazione del reato ad appro-priazione indebita o truffa:non accolta dal giudice, evi-dentemente, di fronte all’inca-pacità di produrre documen-tazione che attestasse la lecitaprovenienza dei numerosi ar-ticoli sequestrati. [C.P.]

�Truffa aggravata per il conseguimentodierogazionepubblica: le indagini chepor-tarono alla condanna dei titolari della Mo-tel Vogogna srl, vedono coinvolti anche Er-manno Moroni (responsabile nel 2002 del-la direzione credito di quella che era la Ban-ca popolare di Intra) e Renato Callegari, re-sponsabile dei crediti ordinari. Quest’ulti-mo (difeso dall’avvocato Antonio Perazzi)ieri in aula si è avvalso della facoltà di nonsottoporsi all’esame del pm Bianca MariaBaj Macario. Moroni (difeso dall’avvocatoGiuseppe Russo) ha risposto alle domandeeharibaditocomelapraticadiconcessionedel mutuo ai fratelli Antonella e FrancoBiondo (con i quali ha dichiarato di nonavere mai avuto contatti diretti) fosse pas-sata tra le sue mani, come altre decine, per-

ché ne valutasse solo il rischio, come previ-stodalle suemansioni. «Nonsapevo -hadi-chiarato Moroni - che vi fosse la richiesta diun contributo ministeriale, ne venni a co-noscenza solo anni dopo con gli atti dellaprocura. Essendo il mutuo a favore di unastart-up, senza la capacità di un sufficienterimborso ipotecario, chiesi garanzie ag-giuntive». Grazie all’erogazione del mutuodi 6,5 milioni, coperto per 4,5 milioni (e quista ilpuntosucuibatte l’accusa)diobbliga-zioniemessedallostesso istitutodicredito,i titolari della Motel Vogogna srl diedero ilvia a un investimento che - gonfiato nellarendicontazione con false fatturazioni - fuallabasedella richiestaeottenimentodiuncontributo dal ministero 1,4 milioni (già re-stituiti). Il 7 maggio prossima udienza. [C.P.]

Codadelprocesso«MotelVogogna»Inaulaparlailfunzionariodibancaimputatopertruffa

Ex EnichemDurerannodieci anni

i lavoriper

la bonificadella zonainquinata

di PieveVergonte

VERBANIA

PosteesindaciSi lavoraperunpianocondiviso

Dopo la decisione di PosteItaliane di congelare il pianodi ridimensionamento degliuffici postali, è partita la fasedi discussione e di condiviso-ne delle scelte con le comuni-tà locali piemontesi. Questolo scopo dell’incontro che si èsvolto ieri a Torino tra i verti-ci del Nord Ovest dell’azien-da e una delegazione di am-ministratori guidati dal vicepresidente della Regione, Al-do Reschigna. A rappresen-tare il Vco il presidente dellaProvincia Stefano Costa, ilconsigliere delegato SilviaTipaldi e il sindaco di Verba-nia, SilviaMarchionini. Posteitaliane aveva posto l’accentosulla necessità di chiudereanche gli uffici di Pella e Car-ciano (Stresa) e ridimensio-nare l’orario d’apertura in al-tre piccole realtà . Dopo l’in-contro Reschigna ha invitatole province a formare «un ta-volo di confronto, sotto il co-ordinamento della Regione,per ridiscutere il piano inmodo da giungere a una solu-zione che non penalizzi le zo-ne già disagiate».L’invito è stato subito rac-

colto dal presidente dellaProvincia, Costa, che nel po-meriggio ha riunito i sindaciinteressati e ha concordatola formazione del tavolo tec-nico. «Nell’incontro diTorino- spiega Costa - si sono evi-denziate le difficoltà di coniu-gare la difficile realtà monta-na con le scelte organizzativedell’azienda che prevede unaforte informatizzazione e di-gitalizzazione». Giudizio po-sitivo arriva anche dal sinda-co di Verbania Marchionini:«L’azienda vuole informatiz-zare, ma la nostra idea pro-pende per il postino poliva-lente e l’istituzione di centrimulti servizi in montagna».

La protesta di CossognoMartedì il tema Poste è arri-vato anche in Consiglio aCossogno, dove si è discussala possibilità che vengano ri-dotti gli orari degli uffici inpaese. «La posta più vicinasarebbe Trobaso a 5 km, ol-tre i 3 km fissati come limiteper la chiusura - dice il sinda-coDorianoCamossi -. Inoltrel’ufficio di Cossogno serve il90% della popolazione e nondeve chiudere». [F. RU.]

InbreveVilladossolaStudentemortoOggi il funerale�Sarà celebrato oggi po-meriggio alle 15 nella chiesadi Cristo Risorto a Villados-sola il funerale di CristianoConti, il ragazzo di 18 annimorto nella notte tra lunedì16 e martedì 17 nella sua abi-tazione nella zona del Peepper cause ancora al vagliodella magistratura. [F. ZA.]

BeuraCardezzaCambia ilvicesindacoSaràAngeloRossi�Cambia il vice sindaco diBeura Cardezza. Il primo cit-tadino Davide Carigi ha in-fatti accolto le dimissioni diGiuseppe Saele, ufficialmen-te presentate per motivi disalute. Il suo posto in giuntaviene preso da Angelo Rossi;Saele resta comunque inConsiglio comunale. [F. ZA.]

DomodossolaScrittididonBertaminipresentatialGalletti�Verrà presentato questasera alle 17, al teatro Galletti,«Scritti sull’Ossola», il libroedito da Grossi Editore cheraccoglie alcuni interventiinediti di don Tullio Bertami-ni. L’opera è stata voluta dalLions Club di Domodossolaper festeggiare il 50° di fon-dazione. La presentazionedel libro dà pure il via al con-vegno sulla figura del sacer-dote rosminiano. Interver-ranno, introdotti da AntonioPagani presidente Lions, donVito Nardin, Enrico Rizzi,Maria Teresa Mazzilli Savinie Carlo Carena. [F. RU.]

AntronaImpiantidiCheggioSiscianelweekend�Saranno aperti nel finesettimana gli impianti di ri-salita di Cheggio, ad Antro-na. Tempo permettendo, lastruttura dovrebbe essere adisposizione degli amantidello sci anche nel weekenddi Pasqua. [F. ZA.]

Verbania«Impreseesociale»Stasera incontroa Intra�«La responsabilità so-ciale dell’impresa», è questoil tema che verrà affrontatoquesta sera dal corso di for-mazione etico politica delCentro Natale Menotti. L’ap-puntamento è alle 21 alla So-cietà operaia in via De Bonis36 a Intra. [F. RU.]

emerso dal dibattimento pro-cessuale - in primo grado aVerbania la vicenda si erachiusa in ottobre con l’assolu-zione dei medici chirurghi cheavevano operato la donna perun volvolo intestinale ma lacondanna dell’Asl Vco a un ri-sarcimento di 325 mila euro -la donna, oggi 63 anni, non erastata trattata con sufficientecopertura antibiotica.

Rimborso di 325 mila euroUna carenza nel protocollo dicura che le era stato applicato,dopo un intervento di rimozio-ne di un’ostruzione all’intesti-no eseguito in day surgery, al-l’origine di una sepsi che la ri-dusse in fin di vita. Per ripren-

te del 40%, il giudice MariaCristina Persico aveva con-dannato l’Asl Vco al pagamen-to dei danni quantificati nellacifra di 325 mila euro. Senten-za a cui l’azienda sanitaria si èopposta con un ricorso allacorte di Appello di Torino, cheora però è stato respinto e di-chiarato inammissibile.

CRISTINA PASTOREDOMODOSSOLA