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Gli alunni delle classi IV e V C del Plesso Pirotta raccontano i loro …. Primi passi … nella Costituzione. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Gli alunni delle classi IV e V C del Plesso Pirotta
raccontano i loro ….
Primi passi …nella Costituzione
ArtIcolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di
sesso di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche,
di condizioni personali e
sociali.
La legge è uguale per tuttiLa legge non fa differenza.Per Dario, Henriette e NicolaPer Pablo, Jafaar e Vincenza.
La legge non guarda le tascheLa legge non ha i preferitiNon chiede opinioni o credenzeCi guarda attraverso i vestiti.
Purtroppo uguali non siamoChi ingrassa e chi spesso digiunaLo Stato deve anche aiutareChi ha avuto meno Fortuna.
Dobbiamo aiutare un po’ tuttiLo Stato siamo noi cittadiniE allora davanti alla leggeSaremo più uguali e vicini.
Articolo. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio
decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Con la mano salutiChi parte e si allontana,la riempi d’acqua fresca per bere alla fontana.
Con la mani si muovono le dita sue regioniche devono far da sè alcune operazioni.
La mano è indivisibile, una con cinque ditaUn po’ come l’Italia, Stato e Regioni, unita.
Articolo 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e
come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un
ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
ALT!!!Rosso semaforo, occhio fiammanteCosa riporti all’autista o al passante?L’Italia ripudia la guerraPerché la guerra è un mostroChe mangia la libertà degli uominiE copre i colori di nero inchiostro
ASPETTA!!!Giallo semaforo, occhio lucenteCosa riporti oggi alla gente?L’Italia vuole la paceVAI!!!
Verde semaforo, occhio di prato,cosa riporti al ciclista sudato?L’Italia vuole la pace!!!
Articolo 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Due giugno quarantaseiIl popolo italianoVota per la RepubblicaNon vuole più un sovrano.
Vota il popolo intero, Finalmente anche le donneL’Italia repubblicana è nata con le gonne
Articolo 13.
La libertà personale è inviolabile.Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione
personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
Libero giovane, libero vecchio,Libera l’acqua che fugge dal secchio.Libera Carta per libero StatoL’ha chiesta un popolo che ha tanto lottato.Dice una regola del nostro Stato:-Decida il giudice se uno ha sbagliato.-Non sia vendetta, ma giusta pena,nessuno mai metta un uomo in catena.Mai la violenza, mai la tortura,non si guarisce con la paura.
Articolo 16
Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi
parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può
essere determinata da ragioni politiche.
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di
rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.
Articolo 17.
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto
preavviso.Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle
soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
Il vento viaggia non chiede permesso,da noi il cittadino può fare lo stesso:può prendere il treno, la nave, la bicie andare incontro agli amici.Si può stare insieme in piazza o in cantinaSi può fare riunioni di sera o mattinaParlare di pace, giustizia, accoglienza.E se non c’è vento allora…pazienza!
Articolo 29
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale
fondata sul matrimonio.Il matrimonio è ordinato
sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla
legge a garanzia dell'unità familiare.
E’ come un nido, come una cuccia,carezza il sonno al bambino che ciuccia.
Compra le scarpe al piede che cresceControlla i compiti quando le riesce.
Vive in paese, su monti, in cittàÈ fatta spesso di mamme e papà.
Quante famiglie in questo stivale,ma alcune soffrono e vivono male:
guai di salute o lavoro perduto,hanno diritto ad avere un aiuto.
Articolo 32
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i
limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Se hai i brividi di febbre,Se ti gratti il prurito,se salti col singhiozzo,se mi hai schiacciato il dito,corriamo dal dottore perché ci curi il male.
La salute è un tesoroDi ognuno e tutti insieme,
L’Italia è più contentaSe tutti stiamo bene.
Articolo 33
L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.
La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed
istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.
Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di
educazione, senza oneri per lo Stato.
La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non
statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena
libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico
equipollente a quello degli alunni di scuole statali.
È prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e
gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio
professionale.Le istituzioni di alta cultura,
università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti
dalle leggi dello Stato.
La scuola è aperta alle vostre menti,anche se tutte son differenti.La scuola è libera, come il sapere.E’ una sorgente dà a tutti da bere.
Articolo 34La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.
I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per
concorso.
Perché la mente non si lamentiE possa correre guardando avantiDobbiamo darle sapori croccanti!
Le tabelline, anche quella del nove,perché nevica, perché piove;soffi di flauto, canti d’uccelli,tuffi di tempera per i pennelli.
Fenici, Etruschi e Greci antichi,come si spostano i lombrichi,tempo passato, presente e futuroe poi le frazioni… che osso duro!
La scuola è aperta alle vostre menti,anche se tutte son differenti.La scuola è libera, come il sapere.E’ una sorgente dà a tutti da bere.
Articolo 37
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di
lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua
essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una
speciale adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro
salariato.La Repubblica tutela il lavoro dei minori con
speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il
diritto alla parità di retribuzione.
Da grande che farai?L’agile ballerino?Il babbo a tempo pieno?Il re del gelsomino?Cosa farai da grande?L’autista, la bagnina?L’esperta di batteri?La mima, la fantina?Ogni bimba, ogni bimboHa un sogno nel cassettoChe aspetta per uscireIl suono del fischietto.
Articolo 38
Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei
mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento
e all'assistenza sociale.I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed
assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia,
invalidità e vecchiaia, disoccupazione
involontaria.Gli inabili ed i minorati
hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono
organi ed istituti predisposti o integrati dallo
Stato.L'assistenza privata è
libera.
Bambini fragilini, bambini resistentiSon tutti preziosi e tutti differenti.Bambini con le antenneChe fiutano i destiniE se le mamme ridonoSi sentono delfini.E se le mamme piangonoSi chiudono nel guscioE come le lumache restan dietro l’uscio.Quando nasce un bambinoL’Italia va alla cullaInsieme a un uccellinoLo chiama, lo trastulla
Il lavoro è stato eseguito dagli alunni delle classi IV e V C del Plesso Pirotta:
Jessica A. - Valerio B. - Guido D. - Giordano C.- Marta M.- Gianluca C. - Alessia F. - Federico G. - Giorgia P. - Sara P. - Letizia R. - Martino T. - Valerio L.- Marta B. - Luca P. - Marica C. - David F. - Sara E.- Valerio B
(cl V C)
Mirko I. - Michelle L.. - Martina F. - Simone M. - Aurora R. - Dennis S.
Eleonora A. - Marco B. - Federico G. (cl IV C)
Ha coordinato l’insegnante Luigina Protasi
Anno Scolastico 2007/2008