gli italiani e il risparmio sintesi dei risultati sondaggio realizzato da abacus per acri in...
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Gli italiani e il risparmioGli italiani e il risparmio
Sintesi dei risultati
Sondaggio realizzato da Abacus per ACRI in occasione della 77a Giornata
Mondiale del Risparmio
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PremessaPremessa
ACRI rappresenta a livello nazionale le Fondazioni
bancarie e le Banche del Sistema delle Casse di Risparmio
e Banche del Monte italiane.
In occasione della 77a Giornata Mondiale del Risparmio
che si svolgerà il 31 ottobre, ACRI presenterà i risultati di
un’indagine di opinione presso un campione della
popolazione italiana adulta.
ACRI ha chiesto ad Abacus di condurre l’indagine, il cui
obiettivo sintetico è fornire indicazioni su opinioni e
atteggiamenti dei risparmiatori in generale e in questo
momento di estrema incertezza. Una sezione è inoltre
dedicata agli effetti attesi dall’introduzione dell’Euro.
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In particolare, si desidera indagare:
La propensione nei confronti del risparmio La reazione alle incertezze attuali sui mercati
finanziari Come sono cambiati i comportamenti in materia di
risparmi e di investimenti Gli italiani a fronte del passaggio dalla Lira
all’Euro: timori ed informazione La percezione del futuro, personale e
dell’economia
ObiettiviObiettivi
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Scheda tecnicaScheda tecnica
Seconda settimana di Ottobre 2001
1.000 interviste presso un campione rappresentativo della popolazione italiana di età pari e superiore ai 18 anni, stratificato in base ai seguenti criteri:
area geografica per ampiezza del centro
sesso per età
In corso di elaborazione dei risultati si è proceduto ad una ponderazione degli stessi al fine di riprodurre esattamente l’universo di riferimento.
Periodo di rilevazionePeriodo di rilevazione
Tecnica di rilevazioneTecnica di rilevazione
CampioneCampione
Ponderazione dei risultatiPonderazione dei risultati
Interviste telefoniche con tecnologia CATI – Computer Assisted Telephone Interviews
5
Caratteristiche del campione
6
Centro20%
Nord Est
19%
Nord Ovest27%
Sud e I sole34%
Caratteristiche del campioneCaratteristiche del campione
Area geografica Ampiezza centri
31%
22%23%
8%
16%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
< 10,000 10 < 30.000 30 < 100.000 100 <250.000
> 250.000
Base: Totale Campione (1.000)
7
Uomini48%
Donne52%
EtàSesso
32% 33%35%
18-34 anni 35-54 anni 55 anni eoltre
Età media: 46 anniEtà media: 46 anni
25%
75%
CapofamigliaCapofamiglia
Caratteristiche del campioneCaratteristiche del campione
Base: Totale Campione (1.000)
8
ProfessioneTitolo di studio
13%
44%
29%
14%
Laurea Diploma Istruz.media inf.
I str. elem./nessuna
3%
8%
26%
15%
4%
11%
4%
17%
3%
8%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30%
Disoccupato
Studente
Pensionato
Casalinga
altro occupato
Operaio, agricoltore
Insegnante, docente
Impiegato
Esercente, artigiano
Imprend., dir., lib. prof.
OCCUPATI48%
Caratteristiche del campioneCaratteristiche del campione
Base: Totale Campione (1.000)
9
Percettori di reddito
74%
Non percettori
26%
Percettori di reddito
Caratteristiche del campioneCaratteristiche del campione
Vivono in casa di
proprietà74%
Casa non di
proprietà26%
Casa di proprietà
Base: Totale Campione (1.000)
10
Hanno un mutuo16%
Non hanno un mutuo
84%
Mutuo
Caratteristiche del campioneCaratteristiche del campione
Non indica 6%
Non hanno previdenza
privata47%
Hanno previdenza
privata31%
La vorrebbero
16%
Previdenza privata
Base: Totale Campione (1.000)
11
Propensione e Propensione e atteggiamento nei atteggiamento nei
confronti del risparmioconfronti del risparmio
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Note di commentoNote di commento
Quasi la metà del campione intervistato (48%) dichiara di essere riuscito a risparmiare una parte del proprio reddito netto annuale degli ultimi 12 mesi.
In realtà, analizzando nel dettaglio chi è riuscito a risparmiare qualcosa, scopriamo che:
-per la metà di costoro, la porzione accantonata non è superiore al 10% del reddito percepito
- il 38% ha l’impressione di essere riuscito a risparmiare meno rispetto all’anno precedente, a fronte di un 21% che dichiara di aver risparmiato di più.
Abbiamo rilevato anche una percentuale non indifferente di italiani che hanno speso più di quanto risparmiato, andando quindi ad intaccare il proprio capitale pregresso (10%) o addirittura ricorrendo a prestiti (3%).
Per quanto riguarda le attese di risparmio per il prossimo anno, la situazione non è “lineare”:
-a totale campione la percentuale di chi pensa di riuscire a risparmiare di più rispetto a quest’anno è superiore a quella dei pessimisti (27% contro 24%)
- se restringiamo l’analisi a chi è effettivamente riuscito a risparmiare nel 2001, scopriamo che gli ottimisti cedono il passo a chi si attende invece una riduzione dei propri risparmi.
Probabilmente questo è dovuto all’esperienze effettivamente vissuta negli ultimi 12 mesi dove, come indicato in precedenza, c’è da parte dei risparmiatori la sensazione di aver accantonato meno dell’anno precedente.
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La maggioranza degli italiani (60%) si identifica in un risparmiatore “tranquillo”, non è disponibile a troppe rinunce per poter accumulare un capitale. E’ interessante osservare come, proprio all’interno di questo gruppo, si concentri la maggior parte di chi effettivamente è riuscito a mettere da parte qualcosa negli ultimi 12 mesi.
Al contrario, chi vive il risparmio in modo più ansioso, spesso non è riuscito a risparmiare nell’ultimo anno. In questo gruppo troviamo, in particolare, le donne e le persone più anziane.
Le “cicale” rappresentano soltanto il 12% del campione.
Ma perchè risparmiano gli italiani? Su questo il campione si divide:
-per circa la metà il risparmio è fine a se stesso, puro incremento del proprio capitale (in particolare le persone più anziane)
- per l’altra metà esiste un progetto più o meno definito per cui risparmiare.
In particolare, per questo secondo gruppo, il futuro dei propri figli e la casa di proprietà rappresentano gli obiettivi prioritari. Non indifferente è anche la preoccupazione per il proprio avvenire: la garanzia di una vecchiaia serena e la capacità di far fronte agli imprevisti della vita.
Note di commentoNote di commento
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Risparmio negli ultimi 12 mesiRisparmio negli ultimi 12 mesi
48%38%
10%3%
Sì, sono riuscito arisparmiare
No, ho consumatotutto il reddito
No, ho dovutoricorrere a risparmi
accumulati
No, ho dovutoricorrere a prestiti
A1. Negli ultimi 12 mesi Lei/ la sua Famiglia è riuscito/a a risparmiare parte del reddito guadagnato?
Base: Totale Campione (1.000)
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Porzione del reddito 2001 risparmiataPorzione del reddito 2001 risparmiata
Meno del 10% del reddito: 50%
Tra il 10% e il 20% del reddito: 25%
Oltre il 20%: 18%
Non indica 7%
A2 Quanto è riuscito a risparmiare del suo reddito annuale netto?
Base: percettori di reddito che hanno risparmiato (373)
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Risparmio 2000 – 2001Risparmio 2000 – 2001
Più nel
2001
21%
lo stesso35%
Più nel
2000
38%
non sa
6%
A3. Nel corso del 2001, Lei pensa di riuscire a risparmiare di più o di meno rispetto all’anno scorso, cioè al 2000?
Base: percettori di reddito che hanno risparmiato (373)
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Risparmio 2001 - 2002Risparmio 2001 - 2002
A4. E nel corso dei prossimi 12 mesi, cioè nel 2002, Lei pensa di riuscire a risparmiare di più o di meno rispetto a quest’anno?
non sa16%
Più nel 200124%
lo stesso33%
Più nel 200227%
non sa15%
Più nel 200127%
lo stesso34%
Più nel 200224%
Base: hanno risparmiato nel 2001 (475)Base: Totale Campione (1.000)
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Atteggiamento verso al risparmioAtteggiamento verso al risparmio
A5. In fatto di risparmio, quale di queste 3 affermazioni descrive meglio il Suo pensiero?…
26%
60%
12%
Non vivo tranquillo se non metto daparte qualche risparmio
Faccio dei risparmi ma senzatroppe rinunce
Preferisco godermi la vita senzapreoccuparmi troppo del futuro
Donne : 32%Over 55: 35%
Ha risparmiato nel 2000: 73%
Base: Totale Campione (1.000)
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Obiettivi del risparmioObiettivi del risparmio
non sa8%
Progetto specifico
49%
In generale
43%
A8. Mi potrebbe dire quali delle seguenti affermazioni si avvicina di più ai motivi per cui risparmia?
A7. In generale, Lei risparmia e reinveste per incrementare il tenore di vita … oppure ha un progetto specifico per il quale risparmia…?
• Per garantire il futuro dei miei figli 39%
• Per acquistare una proprietà immobiliare/ fondiaria 33%
• In caso di problemi o imprevisti 30%
• Per una vecchiaia serena e tranquilla 27%
• Per un acquisto importante 14%
• Per avere un'attività autonoma/ in proprio (azienda / negozio.) 7%
Base: Chi risparmia per un progetto specifico (361)Base: percettori di reddito (741)
Over 55: 56%
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Gli investimentiGli investimenti
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Note di commentoNote di commento
E’ piuttosto singolare il fatto che circa la metà (47%) di chi percepisce un reddito ritenga di non reinvestire i propri risparmi ma preferisca tenerli sul conto corrente. La propensione all’investimento sembra essere direttamente correlata al livello di istruzione.
Nella scelta degli investimenti, i criteri guida sono dominati da una tendenziale avversione al rischio che si declina come preferenza per attività “sicure e protette” e “facilmente liquidabili”. Il guadagno a lungo termine è inoltre lievemente più considerato rispetto al “mordi e fuggi” che sembra essere più gradito da chi ha una bassa propensione al risparmio.
Questa avversione al rischio si conferma attraverso l’analisi di altri 2 parametri:
- il 77% degli italiani, di fronte a una scelta secca, preferirebbe un reddito sicuro e basso ad uno alto ma incerto
- nel dare un giudizio di accordo su alcune affermazioni relative agli investimenti, si denota una certa diffidenza nei confronti delle azioni (“sono una scommessa”, “si adattano solo a chi ha molti soldi”)
In questo stesso ambito emergono i primi effetti delle recenti incertezze sui mercati finanziari. Una buona percentuale di risparmiatori si sente confusa (36%) e la metà ritiene di doversi affidare a professionisti per affrontare un periodo difficile come quello attuale.
Chi invece pensa che nei periodi incerti sia meglio essere più coraggiosi nella scelta degli investimenti, sembra parlare con poca cognizione di causa: si tratta soprattutto di persone con bassa propensione al risparmio e meno istruite.
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Note di commentoNote di commento
Pochi hanno piena fiducia in se stessi su come investire i propri risparmi. Solo l’1% si considera un vero esperto e solo il 10% dice di cavarsela. Si tratta in particolare di chi ha anche una propensione al rischio più alta della media, di chi ha più mezzi da investire e di chi non di rado decide in piena autonomia gli impieghi del proprio risparmio.
In generale la maggioranza dei percettori di reddito ha scarsa fiducia nei propri mezzi. In questo gruppo sono più rappresentate le donne e gli abitanti delle regioni centrali.
Questa situazione genera un alta propensione a confrontarsi o ad affidarsi a figure professionali nelle proprie decisioni di investimento. Solo il 10% decide in piena autonomia, mentre la maggior parte ritiene doveroso consigliarsi con altre persone: in particolare le figure con cui ci si consiglia si trovano sia nell’ambito familiare (83%), sia al di fuori di esso (84%), con una forte sovrapposizione. Inoltre, un 20% del nostro campione rinuncia completamente a decidere dei propri investimenti, affidando del tutto la gestione a terze persone (spesso al di fuori della famiglia).
Questa situazione genera un notevole spazio per i consulenti delle banche: il 38% dei risparmiatori consulta queste figure, ed un 9% si affida completamente ad essi.
Nel valutare il proprio risparmio la metà dei percettori di reddito considera solamente aspetti legati al puro rendimento. Non è tuttavia indifferente la percentuale di chi, almeno a livello dichiarato, denota attenzione anche al “come”: in particolare sono i giovani, sono persone ottimiste sul proprio futuro, ma anche preoccupate per l’evolvere della situazione economica internazionale. Essi desiderano non finanziare attività illecite, e sono interessati a poter contribuire ad alcune realtà transnazionali (25% coop. nel terzo mondo, org. benefiche, finanza etica, agricoltura biologica) ed alla ricaduta locale degli effetti del proprio risparmio (24%) più che a quella nazionale (18%): in altre parole si profila un atteggiamento “glocal”.
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Dal risparmio all’investimentoDal risparmio all’investimento
A6. In generale, Lei reinveste almeno una parte dei suoi risparmi, oppure li mantiene liquidi, sul conto corrente?
Base: Percettori di reddito (741)
26%
22%
47%Tengo i miei
risparmiliquidi
Reinvestouna piccola
parte dei mieirisparmi
Reinvesto lamaggior parte
dei mieirisparmi
Bassa istruzione: 53%
Laurea: 34%
24
Criteri generali di scelta degli investimentiCriteri generali di scelta degli investimenti
2,00
2,00
2,95
3,03
I nvestimento sicuro e protetto
Possibilità di rientrare in possesso deisoldi investiti in qualsiasi momento
Guadagno elevato a lungo termine
Guadagno elevato a breve termine
Posizione media (posizione 1a – 4a)
B4.Quando Lei decide di investire i suoi risparmi a quali di questi aspetti dà maggior valore? E poi…?
(In ordine dal più importante – 1a posizione - al meno importante – 4a posizione)
% della 1aposizione
38%
39%
14%
9%
Bassa propensione al risparmio: 18%Base: Totale Campione (1.000)
25
Avversione al rischioAvversione al rischio
D9. Lei preferirebbe un reddito…
Basso e sicuro:
avversi al rischio
77%
Alto ed Incerto:
propensi al rischio
13%
Non indica10%
18/34 anni: 21%
Base: Totale Campione (1.000)
26
Atteggiamenti verso l’investimento Atteggiamenti verso l’investimento TOP 3: % di voti 8+9+10TOP 3: % di voti 8+9+10
B5. Per ciascuna frase Lei mi dica quanto è d’accordo usando una scala da 1 a 10 dove 10 significa che Lei è completamente d’accordo e 1 che non è assolutamente d’accordo
54% 50% 47%36% 31%
22%
Denaro in Azioni èuna scommessa
Nei periodi diincertezza è meglio
affidarsi aprofessionisti
Azioni redditiziesolo per chi ha
molti soldi
Ultimamente misento confuso sulmodo di investire
In questo periodobisogna essere più
coraggiosi negliinvestimenti
Chi investe inazioni fa più soldidi chi investe in
Titoli di Stato
Bassa prop. risp.: 44% Elem./ Medie: 40%
Reinveste molto: 23% Laurea: 17%
Base: Totale Campione (1.000)
27
Esperienza negli investimenti Esperienza negli investimenti
B6. In materia di investimenti, Lei si considera …
1%
13%
27%
27%
31%
Un esperto
Uno che sela cava
Nella media
Unprincipiante
Uno che necapisce poco
o niente
Fiducia in sé stesso come investitore:
42%Reinveste gran parte: 54%Propensi al rischio: 49%
Poca fiducia in sé stesso come investitore:
58%Centro: 64%Donne: 64%
Base: Percettori di reddito (741)
28
Processo decisionale dell’investimento Processo decisionale dell’investimento
B7/8/9. In materia di investimenti, Lei …
10%
67%
20%
Autonomo
Siconsiglia
Si affida…
Con la Famiglia 83%Con altri 84%…tra cui col consulente della Banca 44%Base: si consiglia (500)
Delega a familiari 27%Delega ad altri 73%…tra cui al consulente della Banca 44%Base: si affida (151) Sul totale dei percettori di reddito,
il 38% considera comunque l’opinionedel consulente della Banca
Sul totale dei percettori di reddito,il 38% considera comunque l’opinione
del consulente della Banca
Base: Percettori di reddito (741)
Non risponde 3%
29
Interesse verso come sono impiegati i risparmiInteresse verso come sono impiegati i risparmi
B10 Nel momento in cui investe dei risparmi, Lei si interessa principalmente di quanto rendono, oppure tiene in considerazione anche dove verrà investito il suo denaro?
10%
40%
50%
Solo rendimentoConsidera doveNon sa
B11.Lei considera importante dove verrà investito…. Mi potrebbe dire con quale delle seguenti affermazioni si trova più d’accordo?
30%
25%
24%
18%
5%
No attività illecite
Contributo ...alle coop. nel
terzo mondo, le org.
benefiche, finanza etica,
agricoltura biologica
Contributo allo sviluppo
della zona in cui risiedo
Contributo allo sviluppo
economico dell'Italia
Non finanziare industrie
ed attività che non
condivido
18/34 anni: 52%
Base: Percettori di reddito (741)
Base: Considerano dove verranno investite i propri risparmi (299)
30
Reazione all’incertezzaReazione all’incertezza
31
Note di commentoNote di commento
Abbiamo già potuto appurare come l’incertezza di questi giorni abbia modificato gli atteggiamenti nei confronti dei mercati azionari, ed abbia generato una certa apprensione sul cosa fare (“ultimamente mi sento un po’ confuso su come investire…”).
Sollecitato direttamente, una parte del campione (22%) ritiene di far fronte alle nuove preoccupazioni risparmiando di più, contro un modesto 7% che considera sia più opportuno risparmiare meno. La grande maggioranza (2/3 del campione) non varierà comunque il proprio comportamento in quanto a risparmio.
Analoga situazione per quanto riguarda l’investimento: il 20% ritiene sia il momento giusto per investire, in particolare le persone con più fiducia in se stesse come investitori e – ovviamente – gli ottimisti sul futuro dell’economia mondiale. Il 12% sembra essere colto da timori, e considera l’opzione più gettonabile quella di liberarsi dei propri investimenti; in particolare ciò è vero per le persone con minore livello di istruzione, e per quelli già poco propensi ad investire.
Al campione abbiamo chiesto di indicare che impiego conviene dare ai propri risparmi in questo frangente di estrema incertezza. Vince il “mattone”, con il 39% delle indicazioni, seguito logicamente dal gruppo degli strumenti finanziari più sicuri, in primis i Titoli del debito pubblico. Agli ultimi posti i fondi, assimilati per rischio e incertezza alle azioni.
Rispetto ad altre rilevazioni condotte da Abacus precedentemente alle ultime vicende internazionali, le differenze più significative consistono in un incremento di chi ritiene sia meglio mantenere i risparmi sul conto corrente e di chi consiglia di spendere i propri soldi.
32
Risparmio e investimento nell’incertezzaRisparmio e investimento nell’incertezza
MENO7%
LO STESSO
64%
PIU'22%
non sa7%
B3 Ed in questo momento conviene investire o disinvestire?
A9. In questi giorni di grande incertezza sul futuro dell’economia mondiale, Lei cercherà di risparmiare…
12%
68%
20%
Disinvestire
Rimanerefermi
Investire
Bassa istruione.: 18%Bassa Prop. al risp. 20%
Fiducia in sè come inv: 26%Fiducia economia mond. 24%
Base: Percettori di reddito (741)
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Come investire il risparmio nell’incertezza?Come investire il risparmio nell’incertezza?B2. Come investire al meglio i risparmi in una situazione di incertezza?
39%
29%
15%
9%
5%
12%
9%
7%
4%
Immobili
Strumenti fin. sicuri (N) di cui:
Titoli di Stato
Polizze vita/Pensioni private
Certificati di deposito, obbligazioni
Tenerli liquidi
Meglio spendere
Fondi comuni
Azioni
Base: Totale Campione (1.000)
34
EuroEuro
35
Note di commentoNote di commento
Gli italiani sembrano attendere con sempre maggiore fiducia e tranquillità l’arrivo della moneta unica europea. In questo l’informazione gioca un ruolo fondamentale, come per altro confermato da altri studi recentemente condotti da Abacus e da altri Istituti italiani di primario livello. Gli “anelli deboli” – in questo contesto – sembrano essere soprattutto le donne (che risultano anche meno informate) e le persone meno istruite.
Ma che effetto avrà l’Euro sui nostri risparmi?
In generale i nostri intervistati sanno che i risparmi avranno lo stesso valore, poiché riconoscono il passaggio dalla Lira all’Euro come una “semplice” conversione nominale. Solo una modesta parte ritiene che i risparmi perderanno di valore: sono in generale persone preoccupate dalla poca stabilità dell’Euro, dai rischi inflazionistici, dalle ansie collegate al problema degli arrotondamenti ed al rischio di truffe e confusione. C’è anche un 12% di ottimisti che ritengono possibile un incremento di valore dei risparmi, dovuto al fatto che considerano l’euro una moneta forte e stabile, ed hanno una sorta di fiducia nel cambiamento, magari collegato all’ampliarsi del mercato.
Il nostro campione non ritiene che l’introduzione dell’Euro possa generare una variazione nel risparmio, oltre il 70% dichiara che non muterà le proprie abitudini.
C’è quindi un clima di generale ottimismo verso i benefici effetti dell’Euro sull’Italia, magari stemperato da qualche rischio inflazionistico (31% degli intervistati, ma solo il 21% presso i laureati), e dalla bassa fiducia che l’introduzione dell’Euro possa avere un effetto positivo sull’occupazione, pur inducendo una maggiore competitività delle imprese italiane.
Secondo il nostro campione saranno soprattutto le grandi aziende e le banche a beneficiare dell’introduzione dell’Euro. Le categorie ritenute meno favorite saranno, in modo quasi pregiudiziale, i lavoratori dipendenti, i pensionati e i consumatori in genere. Chi attende l’Euro con fiducia crede in un guadagno di efficienza dei settori finanziari più di quanto faccia la media degli intervistati: in particolare sono più ottimisti sui vantaggi che la moneta unica porterà sia agli investitori, sia a chi necessita di un finanziamento.
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Euro: Fiducia ed Informazione Euro: Fiducia ed Informazione
C0. Lei attende l’introduzione dell’Euro…?
3%
35%
63%
Con FiduciaCon PreoccupazioneNon sa
C0. E quanto si ritiene informato?
9%
54%
30%
7%
Molto
Abbastanza
Poco
Per niente
Donne: 49%Elementari /Medie: 43%
Informati: 63%
Non informati: 37%
Uomini: 75%Fiducia Euro: 79%
Base: Totale Campione (1.000)
37
Euro: effetto sul valore del risparmioEuro: effetto sul valore del risparmio
C2. Secondo Lei con l’introduzione dell’Euro, i nostri risparmi avranno …?
12%
10%
64%
Piùvalore
Menovalore
Lostessovalore
C2bis. Perché?
Moneta più forte e più credibile 23%Moneta più stabile / Meno inflazione 19%Fiducia nel cambiamento 12%Ci sarà un mercato più vasto 9%L'Italia sarà al livello degli altri / sarà più forte 7%
Euro poco stabile / rischio inflazione /svalutazione 16% Paura per gli arrotondamenti 15% Confusione / errori / truffe 9% Moneta debole / perde valore 6% Poca fiducia / paura / inutile 5%
E' lo stesso / solo un cambio contabile / non c'è differenza / cambia solo l'unità di misura 75%Ho fiducia 1,6%
Non so: 14%
Base: Totale Campione (1.000)
38
Euro: effetto sulla propensione al risparmioEuro: effetto sulla propensione al risparmio
C3. E lei ritiene che dopo l’introduzione dell’Euro, risparmierà di più o di meno?
Non indica12%
Di Meno9%
Lo stesso71%
Di Più8%
Base: Totale Campione (1.000)
39
Euro: conseguenzeEuro: conseguenze
C4. Le leggerò ora una serie di conseguenze che potrebbe avere l’introduzione dell’Euro sulla vita di tutti. Mi dica quanto è d’accordo con ciascuna affermazione su una scala da 1 a 10, dove 10 significa completamente d’accordo e 1 per niente d’accordo
6,3 6,4 6,1 5,84,9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Sarà più facile esicuro investire
all'estero
L'economia italianasarà più dinamica e
competitiva
Molti capitali italianiverranno investiti
all'estero
Ci sarà un aumentodei prezzi
Le imprese italianeassumeranno nuovo
personale
MEDIA SU SCALA 1 (per niente d’accordo) - 10 (totalmente d’accordo)MEDIA SU SCALA 1 (per niente d’accordo) - 10 (totalmente d’accordo)
Base: Totale Campione (1.000)
40
Euro: conseguenzeEuro: conseguenze
C4. Le leggerò ora una serie di conseguenze che potrebbe avere l’introduzione dell’Euro sulla vita di tutti. Mi dica quanto è d’accordo con ciascuna affermazione su una scala da 1 a 10, dove 10 significa completamente d’accordo e 1 per niente d’accordo
33% 30% 30% 31%
16%
Sarà più facile e sicuroinvestire all'estero
L'economia italianasarà più dinamica e
competitiva
Molti capitali italianiverranno investiti
all'estero
Ci sarà un aumentodei prezzi
Le imprese italianeassumeranno nuovo
personale
Top 3 = % giudizi 8 + 9 + 10Top 3 = % giudizi 8 + 9 + 10
Laureati: 21% Elem. medie: 24%Investe: 44%Eurofiducioso: 36%
Base: Totale Campione (1.000)
41
Euro: chi ci guadagna?Euro: chi ci guadagna?
C5. Vorrei ora sapere chi sarà avvantaggiato o svantaggiato dall’introduzione dell’Euro. Iniziamo con … saranno più avvantaggiato o più svantaggiate.
71%
69%
50%
40%
39%
28%
26%
24%
21%
70%
67%
45%
42%
34%
32%
29%
25%
53%
Le grandi aziende
Le banche
I commercianti / autonomi
Le piccole imprese
Chi investe in Borsa
I piccoli risparmiatori
Chi ha denaro a prestito
I consumatori
Dipendenti e i pensionati
Totale
Chi ha fiducia nell' Euro
Base: Totale Campione (1.000), Fiduciosi (625)
42
Euro: chi ci perde?Euro: chi ci perde?
C5. Vorrei ora sapere chi sarà avvantaggiato o svantaggiato dall’introduzione dell’Euro. Iniziamo con … saranno più avvantaggiato o più svantaggiate.
6%
8%
21%
29%
11%
37%
29%
50%
43%
5%
10%
16%
23%
10%
28%
22%
44%
35%
Le grandi aziende
Le banche
I commercianti / autonomi
Le piccole imprese
Chi investe in Borsa
I piccoli risparmiatori
Chi ha denaro a prestito
I consumatori
Dipendenti e i pensionati
Totale
chi ha fiducia nell'Euro
Base: Totale Campione (1.000), Fiduciosi (625)
43
Euro: saldo tra chi perde e chi guadagnaEuro: saldo tra chi perde e chi guadagna
C5. Vorrei ora sapere chi sarà avvantaggiato o svantaggiato dall’introduzione dell’Euro. Iniziamo con … saranno più avvantaggiato o più svantaggiate.
65%
61%
29%
11%
28%
-9%
-4%
-27%
-22%
65%
57%
37%
23%
32%
5%
10%
-15%
-10%
Totale
chi ha fiducia nell'Euro
Le grandi aziende
Le banche
I commercianti / autonomi
Le piccole imprese
Chi investe in Borsa
I piccoli risparmiatori
Chi ha denaro a prestito
I consumatori
Dipendenti e i pensionati
Base: Totale Campione (1.000), Fiduciosi (625)
44
Aspettative Aspettative per il futuroper il futuro
45
Note di commentoNote di commentoAllargando la prospettiva alle opinioni generali in materia economica, scopriamo che 2 italiani su 3 sono, tutto sommato, molto o abbastanza soddisfatti della propria attuale situazione economica. I più appagati sembrano essere gli uomini, gli abitanti delle regioni del Nord Est e chi nel corso degli ultimi 12 mesi è riuscito a risparmiare parte del proprio reddito
E per il futuro?
La percezione che gli intervistati hanno è nella maggior parte dei casi (53%) di una sostanziale stabilità della propria condizione. Gli ottimisti prevalgono comunque sui pessimisti.
I giudizi tendono invece a polarizzarsi maggiormente spostando l’ottica dal personale al nazionale e all’internazionale. Diminuisce progressivamente la percentuale di chi prevede stabilità, aumenta il numero di chi prevede un peggioramento ma soprattutto di chi vede il futuro con ottimismo. Infatti, oltre la metà del campione (53%), ipotizza che la propria situazione economica personale rimarrà più o meno uguale, contro un 37% che prevede dei miglioramenti e solo il 7% dei peggioramenti; per quanto riguarda la situazione dell’Italia, il 44% si attende un miglioramento, ed il 13% un peggioramento; analogamente, gli ottimisti riguardo alla situazione economica internazionale sono il 40%, contro un 14% di pessimisti. Inoltre osserviamo un progressivo aumento di chi non fornisce indicazioni man mano che si allontana dalla propria ottica personale: solo il 4% non riesce a formulare aspettative sul proprio futuro, contro il 18% che non ha idea dell’evoluzione economica internazionale.
Trasversalmente ai livelli, i più ottimisti sono gli abitanti del Sud Italia e gli uomini; i giovani viceversa hanno una chiara percezione di andare incontro ad un miglioramento personale (“ottimismo”), mentre la loro percezione della situazione italiana e mondiale non differisce da quella delle persone più anziane.
Questo tendenziale ottimismo giovanile e stemperato da una maggiore apprensione riguardo al proprio futuro dopo la cessazione dell’attività lavorativa. Se in generale il 15% della popolazione è preoccupata per la pensione, tra i giovani questa percentuale sale al 21%
46
Soddisfazione riguardo la propria Soddisfazione riguardo la propria attuale situazione economicaattuale situazione economica
D1. Lei quanto è soddisfatto della Sua attuale situazione economica?
27%
60%
5%8%
Soddisfatti: 65%
Abbastanza
Molto
Poco
Per niente
Insoddisfatti: 35%
Base: Totale Campione (1.000)
47
Aspettative per i prossimi 3 anniAspettative per i prossimi 3 anni
D2. Se pensa ai prossimi 3 anni, Lei pensa che la Sua situazione economica …
D3. E sempre nei prossimi 3 anni, Lei pensa che la situazione economica italiana…)
D4. E sempre nei prossimi 3 anni, Lei pensa che la situazione economica internazionale…
5%
32%
53%
6%
1%
4%
5%
39%
33%
12%
1%
10%
4%
36%
29%
13%
1%
18%
Miglioreràmolto
Miglioreràabbastanza
Rimarrà più omeno uguale
Peggioreràabbastanza
Peggioreràmolto
Non lo so
Personale
ItaliaMondo
Base: Totale Campione (1.000)
48
36%
44%
40%
Personale
Italia
Mondo
18-34 anni: 56%
Aspettative per i prossimi 3 anniAspettative per i prossimi 3 anni
D2. Se pensa ai prossimi 3 anni, Lei pensa che la Sua situazione economica …
D3. E sempre nei prossimi 3 anni, Lei pensa che la situazione economica italiana…)
D4. E sempre nei prossimi 3 anni, Lei pensa che la situazione economica internazionale…
Base: Totale Campione (1.000)
……migliorera’migliorera’
49
Preoccupazione per la pensionePreoccupazione per la pensione
Molto15%
Per niente10%
Poco49%
Abbastanza26%
D7. Lei quanto è preoccupato del Suo futuro economico dopo il pensionamento?
18/34: 21%Preoccupati per
l’Euro: 22%
Base: Percettori di reddito (741)