gli obiettivi 20-20-20 e le incentivazioni della cogenerazione e … · aprire un tavolo per un...
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Ing. Fausto Ferraresi
Presidente AIRU – Associazione Italiana Riscaldamento Urbano
Brescia, 31 Gennaio 2013
Gli obiettivi 20-20-20 e le incentivazioni
della cogenerazione e delle fonti rinnovabili:
il quadro italiano è bilanciato?
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Il Teleriscaldamento in Europa ed in Italia
Quadro Normativo
Potenzialità di sviluppo e azioni per il futuro
Agenda
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Il Teleriscaldamento in Italia
La tecnologia del Teleriscaldamento, già ampiamente diffusa in Nord Europa, si è
sviluppata in Italia nei primi anni Settanta.
Quello di Brescia è stato il primo impianto ad essere realizzato a «scala urbana».
Dal punto di vista della Produzione il Teleriscaldamento di Brescia ben rappresenta
l’evoluzione del concetto di TLR:
inizialmente la Centrale era alimentata a metano;
a metà degli anni ‘80, la Centrale poteva essere alimentata indifferentemente a
metano, olio combustibile e carbone;
A fine anni ‘90 il recupero di calore da WTE ha assunto un ruolo fondamentale.
4 * 1 appartamento equivalente = 80 m2 x 3 m Fonte: Annuario AIRU 2012 – (dati 2011)
Il Teleriscaldamento in Italia
Lo sviluppo del Teleriscaldamento in Italia è iniziato dai primi anni 70; oggi:
è presente in 104 città per un totale di 133 sistemi e una volumetria allacciata
di 260 Mm3 ca. 1.084.600 appartamenti equivalenti*;
fornisce ai clienti serviti 7.416 GWht di Energia Termica e Frigorifera;
produce 5.201 GWhe di Energia Elettrica in Cogenerazione;
permette:
di risparmiare 404.922 TEP;
di evitare l’emissione di 1.323.601 tonn di CO2.
0 1 1 3 4 5 7 9 11 13 16 19 21 23 27 33 37 39 44 49 5
6 60 6
9 74 79 8
81
01 11
0 11
7 12
61
32 14
01
44 15
61
77
19
9 21
2 22
7 24
4 26
0
0
50
100
150
200
250
300
1972
1974
1976
1978
1980
1982
1984
1986
1988
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
Vo
lum
etr
ia T
ele
riscald
ata
Mm
^3
Anni5
Fonte: Annuario AIRU 2012
Andamento della volumetria totale teleriscaldata
Dal 2000
+ 122%
260 Mm3 al 2011
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Il Teleriscaldamento in Europa
In Italia il teleriscaldamento copre solo il 4% del settore del Riscaldamento.
% del TLR nel settore riscaldamento
4%8%10%14%20%
38%42%
49%50%
61%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Danimarca Polonia Finlandia Svezia Rep.Ceca Austria Germania Croazia Francia Italia
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Situazione in Europa: le Fonti
Dall’analisi del bilancio energetico dello IEA, risulta che il 75% delle fonti per il TLR
provengono da “calore rinnovabile e di recupero” in Italia siamo al 72%
Energia Termica Venduta (al 2009)
78.889
66.389
50.000
32.22227.500 25.833 23.889
17.500
6.6672.778
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
90.000
Ger
man
ia
Pol
onia
Sve
zia
Finlandi
a
Dan
imarc
a
Rep
.Ceca
Franc
ia
Aus
tria
Italia
Cro
azia
[GW
ht]
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Il Teleriscaldamento in Europa ed in Italia
Quadro Normativo
Potenzialità di sviluppo e azioni per il futuro
Agenda
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Il Piano d’Azione Nazionale ha stabilito che nel 2020 l’Italia dovrà coprire il 17% dei
consumi finali di energia mediante FER.
2005 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
FER-Risc. e raffr.(1) 2,80% 6,53% 7,09% 7,71% 8,41% 9,20% 10,09% 11,11% 12,28% 13,64% 15,22% 17,09%
FER-E (2) 16,29% 18,71% 19,57% 20,25% 20,99% 21,69% 22,39% 23,11% 23,85% 24,63% 25,46% 26,39%
FER - T (3) 0,87% 3,50% 4,12% 4,72% 5,35% 5,98% 6,63% 7,30% 7,98% 8,68% 9,40% 10,14%
Quota complessiva di
FER (4)4,92% 8,05% 8,65% 9,23% 9,86% 10,52% 11,24% 12,02% 12,88% 13,84% 15,13% 17,00%
Per raggiungere questi obiettivi, il PAN prevede di incrementare:
l’utilizzo delle fonti rinnovabili per:
riscaldamento/raffrescamento dal 2,80% al 17,09% !!
produzione di energia elettrica dal 16,29% al 26,39%
l’uso dei biocarburanti nel settore trasporti 10,14%
Obiettivi del Piano d’Azione Nazionale
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Piano d’Azione per le Energie Rinnovabili
0%
10%
20%
30%
40%
50%
2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020
FER- Risc. e raffr. FER- Elettricità FER - Trasporti
Il contributo “atteso” dal settore dell’energia termica è maggiore di quello
dell’energia elettrica.
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Contributo del TLR al conseguimento degli obiettivi del PAN
*Dati AIRU con TLR incentivato
Studi consolidati evidenziano che, se adeguatamente incentivato, il TLR
può contribuire agli obiettivi al 2020 per 2.000 kTEP, invece delle 900 kTEP
previste dal PAN.
0
500
1000
1500
2000
2500
2005 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
[kTEP]
Stima del
contributo previsto
per TLR che
utilizza FER
(Tabella 11 PAN)
2.000*
900
80
589
Risparmio energetico al 2010
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Il Decreto Legislativo 28/2011 ed il TLR
Il D. Lgs. 28/2011 si inserisce pienamente nella linea tracciata dalla normativa.
Il Decreto prevede disposizioni che, a regime, possono incentivare:
lo sviluppo delle nuove reti di TLR e TLF;
la produzione di energia termica da FER;
l’efficienza energetica.
Nel complesso AIRU valuta positivamente le previsioni contenute nel
Decreto 28/2011, che ribadiscono il valore del teleriscaldamento come
strumento per il raggiungimento degli obiettivi del P.A.N.
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Art. 22: promozione dello sviluppo del TLR e TLF
L’art. 22 prevede misure specifiche per l’incentivazione dello sviluppo delle
nuove reti di TLR e TLF:
le infrastrutture per le reti TLR e TLF da FER sono assimilate ad opere di
urbanizzazione primaria (comma 1) la rete TLR/TLF viene riconosciuta
come infrastruttura fondamentale!!!
I comuni con oltre 50.000 abitanti devono definire specifici Piani di Sviluppo
del TLR e del TLF (comma 3) importanza della pianificazione!!!
viene istituito un fondo di garanzia a sostegno delle reti TLR (comma 4)
primo elemento di riequilibrio degli incentivi!!! siamo in attesa di
vedere come ne verrà attuata l’applicazione
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La Direttiva 2012/27/UE
Gli obiettivi imposti dall’Unione Europea necessitano di politiche di
risparmio energetico ed efficienza energetica importanti.
Uno degli strumenti cardine per raggiungere gli obiettivi è il
teleriscaldamento.
L’Unione ha imposto agli Stati membri di effettuare
una valutazione globale di sviluppo potenziale di tale
infrastruttura.
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La nuova Direttiva 2012/27/UE
Secondo la Direttiva, ciascuno Stato:
1) Definisce un regime nazionale obbligatorio di efficienza energetica;
2) Effettua una valutazione globale del potenziale di diffusione dei
sistemi TLR;
3) Crea le condizioni migliori per lo sviluppo delle reti.
Bisogna tener conto della struttura specifica del settore
(produttori, autorizzazioni, esigenze tecniche...)
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La Strategia Energetica Nazionale
Nel mese di ottobre 2012, il Governo ha posto in consultazione un
documento sulla Strategia Energetica Nazionale.
Le iniziative principali che la SEN individua sono 4:
• Rafforzamento di standard minimi e normative nell’edilizia;
• Estensione detrazioni 55%;
• Incentivazione diretta per gli interventi della P.A.;
• Rafforzamento obiettivi e meccanismo dei certificati bianchi.
La SEN non valorizza il teleriscaldamento, confinandolo nel solo
capitolo sulle rinnovabili termiche.
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La Strategia Energetica Nazionale
Per AIRU, insieme a CARTE*, è possibile rivedere gli obiettivi al 2020.
* Coordinamento Associazioni Rinnovabili Termiche ed Efficienza Energetica
Le rinnovabili termiche possono svilupparsi nella misura proposta con
minori costi di incentivazione e maggiori ricadute per l’economia !!
0%10%20%30%40%
Consumofinale lordo
perriscald/raffred
Consumofinale lordo di
elettricità
Consumofinale lordo
per trasporti
ConsumoFinale Lordo
Scenario PAN 17,1% 29,9% 10,1% 17,0%
Scenario SEN 19,0% 37,0% 10,1% 20,0%
Scenario CARTE 22,0% 31,0% 10,1% 20,0%
Obiettivi FER al 2020 (%)
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Il Teleriscaldamento in Europa ed in Italia
Quadro Normativo
Potenzialità di sviluppo e azioni per il futuro
Agenda
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Quello promosso dall’UE è il Teleriscaldamento «efficiente», cioè quello
che usa:
Per almeno il 50% energia rinnovabile;
Il 50% di calore di recupero;
Il 75% di calore cogenerato;
O il 50% di una combinazione di tale energia e calore.
Tale sistema risponde alla logica dei
Sistemi Energetici Integrati da anni proposta da AIRU
La nuova Direttiva 2012/27/UE
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Contributo del TLR al conseguimento degli obiettivi del PAN
Già da molti anni, AIRU promuove un approccio
moderno alla progettazione dei sistemi di
teleriscaldamento
SISTEMI ENERGETICI INTEGRATI
Il Sistema di Teleriscaldamento “tradizionale”
Acqua fredda
Acqua calda
Acqua fredda
Acqua calda
Il Sistema di Teleriscaldamento integrato
CHP
Solare termico Recupero industriale
Biomasse
legnose
Geotermia
WTE
È evidente che in questo approccio la
rete di teleriscaldamento diventa
l’infrastruttura fondamentale che
consente di veicolare l’energia termica
rinnovabile e di recupero alle utenze.
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Le azioni per il futuro
Per l’immediato futuro è necessario finalizzare alcuni temi decisivi:
Un’analisi dettagliata sul “valore” del calore veicolato con le reti TLR;
Definire le modalità di impiego del fondo di garanzia previsto dal D. Lgs.
28/2011;
Aprire un tavolo per un riequilibrio degli incentivi alle rinnovabili;
Definire e rendere cogenti diverse misure di efficientamento energetico
(temperature di progetto degli impianti 80° 50°C, “recupero” termico dei cicli
combinati o più in generale delle centrali termoelettriche, …);
Una pianificazione vera ed efficace;
Una legislazione in grado di risolvere le diverse questioni ancora aperte.
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Le azioni per il futuro
Per:
coinvolgere e sensibilizzare sul tema delle rinnovabili,
trovare soluzioni tecniche sinergiche con la pianificazione territoriale,
analizzare nuovi modelli di business,
AIRU e Ambiente Italia (partners per l’Italia del progetto europeo «SDH plus»)
promuovono la Prima Conferenza Internazionale tematica sugli impianti di
teleriscaldamento da solare termico.
9-10 Aprile 2013 Malmö (Svezia)
“Solar District Heating - Technical solutions, urban planning and
business models”.
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Grazie per la Gentile Attenzione
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Ing. Fausto Ferraresi
Presidente AIRU
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