gli strumenti a tutela della protezione della proprietà ... · prodotti a semiconduttori,...

Gli strumenti a tutela dellaprotezione della Proprietà

Industriale

Innoproind 2013

Ing. Filippo Ferroni

Genova, 24 Maggio 2013

1. BREVETTI, MODELLI, MARCHI E ALTRI TITOLIDI PROPRIETA’ INDUSTRIALE

(cenni legislativi)

In Italia è in vigore da alcuni anni un Nuovo Codice della proprietà industriale: D. L. 10 Febbraio 2005, n. 30 (Codice della Proprietà Industriale)D. L. 13 Agosto 2010, n. 131 (Decreto Correttivo)Sono leggi che sostituiscono e concentrano in un unico testo le vecchienormative esistenti in materia di brevetti, modelli, disegni, marchi e altri segnidistintivi, indicazioni geografiche, denominazioni d’origine, topografie deiprodotti a semiconduttori, informazioni aziendali riservate e nuove varietàvegetali.

Le invenzioni, i modelli di utilità e le nuove varietà vegetali sono protetti mediante brevettazione, mentre i marchi, il design e le topografie dei semiconduttori sono oggetto di registrazione.

Le denominazioni d’origine e le indicazioni geografiche rientrano tra i diritti non titolati, cioè per i quali non èprevisto il rilascio di un brevetto o di una registrazione

Non rientrano tra i diritti tutelati dal nuovo Codice sulla proprietà industriale i programmi per elaboratore (software), che restano invece nella sfera del diritto d’autore (Legge sul diritto d’autore: R. D. 22.4.1941, n.633 e successive modifiche )

L’Italia aderisce alle principali convenzioni internazionaliin materia di proprietà industriale:- Convenzione di Parigi del 20 marzo 1883 e

successive modifiche (1900, 1911, 1925, 1934, 1958 e 1967)- Trattato di cooperazione in materia di brevetti (PCT) del 19

giugno 1970 (reso esecutivo il 21 dicembre 1984)- Convenzione sulla concessione di brevetti europei (CBE)

(originaria del 5 ottobre 1973, nuova versione EPC 2000 in vigore dal Dicembre 2007)

- UPOV (Unione per la Protezione delle Varietà Vegetali)

- Numerose normative Comunitarie:

- Regolamento CE N. 207/2009 (26.02.2009) sul Marchio Comunitario (recepisce modifiche al Regolamento 40/94)- Accordo (con Protocollo) di Madrid sul Marchio Internazionale- Altre Convenzioni (Accordi di Nizza, Vienna, TLT ecc. )

- Modello Internazionale (Convenzione dell’Aia)

- Regolamento CE N. 6/2002 (12.12.2001) Modello (Design)

Comunitario

- Regolamento CE N. 2100/94 tutela comunitaria per la protezione

delle varietà vegetali

- Corte Comunitaria dei Brevetti

Paesi aderenti alla Convenzione sul Brevetto Europeo

I brevetti europei rilasciati per l’Italia conferiscono gli stessi diritti e sono soggetti allo stesso regime dei brevetti italiani, una volta compiuti tutti gli adempimenti formali previsti dalla legge.I brevetti italiani ed europei durano 20 anni dalla data di deposito.Questa durata non può essere prorogata

BREVETTILa legge non specifica che cosa si debba intendere come invenzione, ma dice solo che sono brevettabili le invenzioni che soddisfano i seguenti requisiti:- sono nuove- implicano un’attività inventiva- sono applicabili industrialmente

Per essere nuova un’invenzione non deve essere stata divulgata prima del deposito del relativo brevetto (anche negli USA sistema “first to file”), mentre per implicare un’attività inventiva essa non deve risultare ovvia per le persone esperte del ramo.

Gli ordinamenti brevettuali si stanno sempre più ravvicinando e questi requisiti sono validi sia a livello italiano, che europeo ed internazionale.

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Come è noto la concorrenza dei paesi emergenti (Brasile, Cina, India su tutti) e con bassi costi di mano d’opera ha portato in molti settori (non solo nella nautica) alla necessità di predisporre iniziative adeguate per la tutela della produzione italiana.

Quest’ultima, non potendo affermarsi nella partita dei costi, per rimanere competitiva deve distinguersi dalla concorrenza est-europea, asiatica e di altre parti del pianeta facendo leva sulle caratteristiche che tradizionalmente distinguono l’Italia nel mondo, vale a dire creatività, innovazione e stile.

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Ciò richiede tuttavia uno sforzo costante in ricerca ed innovazione di nuovi prodotti, tecnologie e processi produttivi, con i relativi costi che ne derivano: per trarre vantaggio da questa situazione

occorre pertanto che gli sforzi sostenuti siano difesi nei confronti della concorrenza, che già si avvantaggia dei bassi costi di

produzione.

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Come in vari settori in cui l’Italia è all’avanguardia (es. agroalimentare, auto, moto, moda, arredamento), la ProprietàIntellettuale (PI) è senz’altro uno degli strumenti più idonei per raggiungere lo scopo della tutela della produzione nazionale (iltanto decantato Made in Italy).Questo non deve però essere visto con un obiettivo protezionistico, ma piuttosto come valorizzazione della nostra produzione.In altri termini, fare in modo che i mercati mondiali siano disposti a pagare qualcosa in più per un prodotto italiano, rispetto a quelli dei concorrenti asiatici, est-europei o comunque di provenienza da paesi più a buon mercato.

In questo scenario un ruolo importante che possono /devono svolgere i vari protagonisti del comparto (aziende, istituzioni,organizzazioni di settore ecc.) è la tutela della “italianità”: ciò per impedire che il mercato venga impoverito da una concorrenza basata solo sui prezzi.

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La PI non è limitata solo alla innovazione tecnologica (brevetti), ma deve essere estesa anche all’estetica dei prodotti (design) e alla sua affermazione sui mercati rispetto ai prodotti concorrenti (brand): la brevettazione, la registrazione dei marchi e quella dei modelli industriali sono i mezzi necessari per raggiungere questi scopi.

PERCHE’ PROTEGGERE L’INNOVAZIONE ?- Rafforzare la posizione dell’azienda difendendola dai concorrenti- Ritorno degli investimenti in nuovi prodotti e processi produttivi- Accrescere il valore dell’impresa (tangible + intangibile)- Aprire nuove opportunità imprenditoriali (start-up, licenze, cessioni)

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“Only our inventiveness

keeps us alive

and only the patents

protect our inventiveness”Edwin Land, fondatore di Polaroid,

dopo aver vinto una causa per contraffazione da 925 milioni di dollari contro Kodak

Funnel del processo di innovazione

Direction(Context

Comprehensionand StrategicDirections)

InsightIdentification

TechnicalExploration

Delivery Monitoring

Business Potential

Exploration

~ 100 ideas

~ 10 ideas

G1

Tech-Pushed

Generation

Market-driven

Generation

TechPreliminaryEvaluation

Marketing PreliminaryEvaluation

~ 30 ideas

G0

GenerationGeneration ScreeningScreening ExplorationExploration DeliveryDelivery

R&D

Marketing

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L’evoluzione della tecnica ha portato a ridisegnare quelle che erano le discipline tradizionali: la meccanica, l’elettronica e la chimica.Oggi si parla di “meccatronica”, bio-informatica, nanotecnologie, ICT e quant’altro.Ma questo non deve impressionare perché ci sono spazi di innovazione anche in settori tradizionali o apparentemente anonimi: il sistema della Proprietà Intellettuale non distingue tra invenzioni “di serie A” e di “serie B”.Così oltre ai risultati della ricerca nell’ingegneria, nelle scienze, nell’elettronica, possono trovare medesima tutela anche le macchine per divertimenti (slot machine), i piccoli elettrodomestici, le attrezzature per la ginnastica, gli strumenti biomedicali.Senza contare tutte le possibili innovazioni realizzabili con l’applicazione dei computer (cosiddette computer implementedinventions).

Dispositivo di presa per una macchina distributrice di giocattoli

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3D Printing & Additive Manufacturingandamento brevettuale

Anno di pubblicazione

delle famiglie di brevetti relative

alle tecnologie 3D printing/Additive

Manufacturing

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3D printing - Additive Manufacturing protezione brevettuale

MODELING

3D PRINTING

3D OBJECTS

Additive printing processes, methods

Printing machines

Printing materials, compositions

Printing machine partsPrintheadsOthersMethods of working

?

?

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3D Printing & Additive ManufacturingPrincipali Paesi di brevettazione

Domande di brevetto

(1985-2012) relative alle

tecnologie 3D printing/Additive

Manufacturing suddivise per

Paese

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- un router che implementa il metodo;

- un metodo di instradamento dei pacchetti di dati;

- un software che produce il nuovo effetto tecnico;

- un supporto fisico che comprende il software;

- un router ricevente;

- un router trasmettente;

- ….

Esempi di rivendicazioni

Se l’invenzione è un nuovo metodo di instradamento di un pacchetto di dati su Internet tra routers, devo proteggere:

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Mito da sfatare

Il software è brevettabile?

SI/NO ?

Copyright Brevetto

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La tutela del software con il copyright

• E’ possibile proteggere un programma per elaboratore (software) attraverso lo strumento del copyright.

• Il copyright protegge la natura descrittiva del software (ad es. linguaggio di programmazione), ma non la soluzione tecnica. Inoltre vieta solo la copiatura, ma non il raggiungimento dello stesso risultato ottenuto senza effettuare la copia del programma.

• Questa forma di tutela viene talvolta considerata troppo debole e per questo che nel corso degli anni gli uffici brevetti hanno iniziato ad accogliere le domande di brevetto relative al software, se pure con alcune limitazioni (applicazione industriale).

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Prendendo a riferimento il settore della cantieristica e tecnologie navali, i brevetti complessivamente depositati in Italia e all’estero nella classe internazionale relativa a questo settore (b63b) da aziende italiane sono poco più di 3000, tanti quanti quelli facenti capo alla sola giapponese Mitsubishi Heavy Industries.

Aziende di paesi come Germania, USA e Giappone nella medesima classe hanno svariate decine di migliaia di brevetti in tutto il mondo, la sola Norvegia ne ha oltre 6.000.

La Fincantieri ha un portafoglio di 27 brevetti, Azimut Benetti 11, Thyssen 179, Hyundai 289 e così via.

La situazione non cambia se si prendono in considerazione anche altri settori non direttamente relativi alle costruzioni navali, quali le strumentazioni elettroniche di bordo (radar, sistemi satellitari, ecoscandagli, piloti automatici ecc.), le attrezzature veliche, gli accessori di bordo e così via.

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Fincantieri (EP 1773651)

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CE.TE.NA (EP 1816067)

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Fortunatamente il divario che c’è tra il nostro paese e quelli piùindustrializzati dal punto di vista della proprietà intellettuale, non corrisponde a quello reale: il comparto nautico italiano in effetti compete alla pari con i maggiori partner europei ed extra-europei.

Un dato è comunque certo: le aziende italiane nella nautica (ma non solo) non investono nella proprietà intellettuale e questo a gioco lungo potrebbe avere effetti pesantemente negativi.

The present invention relates to a catamaran vessel comprising at least two hulls (3) interconnected by a structural deck structure (2) in parallel spaced relationship, where the deck structure comprise a multiple of cell, layers (14, 15), each cell layer being divided into at least two cells rigidly connected to one another, the cells further spanning between the longitudinal broadsides of the catamaran vessel and whose cells provide sheltered space for various types of usage such as for cargo storage. A method for manufacturing the cellular deck structure is also disclosed, where parts of or entire walls and decks of the cellular structure are assembled from prefabricated panels that are joined together by welding, bolting or other appropriated types of joining techniques consistent with the materials used and where the deck structure may be placed on top of the hulls by way of lifting or skidding as a whole or by parts.

DNV Det Norske VeritasWO2008153413

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Un discorso a parte meritano il disegno e lo stile italiano, cioè quegli elementi per i quali siamo riconosciuti ed apprezzati nel mondo.La legge (Art. 31 d. lgs. n. 30/2005) indica che possono costituire oggetto di registrazione come disegni e modelli l’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta dalle caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale ovvero dei materiali del prodotto stesso ovvero del suo ornamento …

MODELLI E DESIGN

US D 464,925

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E’ interessante notare che per i modelli registrati a livello comunitario europeo, le statistiche ottenute analizzando i depositi fatti da aziende italiane nella classe di riferimento per la nautica, confermano una posizione di predominio del nostro paese.Infatti su 652 modelli complessivamente esistenti, l’Italia ne ha depositati 125 contro i 50 della Germania, i 30 degli USA e i 21 del Giappone.

CD-000771860

CD-001741026

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MARCHI MARCHI DIDI IMPRESAIMPRESA

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Art. 7 d. Art. 7 d. lgslgs. N.30/2005. N.30/2005

“Possono costituire oggetto di registrazione come marchio d’impresa tutti i segnisegni suscettibili di essere rappresentati graficamente … parole … nomi di persona, disegni, lettere, cifre, suoni, forma del prodotto o della confezione di esso, combinazioni o tonalità cromatiche, purché siano atti a distinguereatti a distinguere i prodotti o servizi da un’impresa da quelli di altre imprese”.

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Requisiti del marchioRequisiti del marchio

1. La capacità distintiva2. La novità3. La liceità

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Diritto di esclusiva

Ex art. 20 d. lgs. n. 30/2005:“i diritti del titolare del marchio d’impresa registrato consistono nella facoltà di fare uso esclusivo del marchio”Viene sancito il diritto di vietare ai terzi l’uso di segni identici o simili.

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Attrarre consumatori (e imitatori):tipica dei marchi celebri : caso del marchio “Armani”, Tribunale di Bergamo Sentenza 3 marzo 2003 (Giorgio Armani s.p. a. c/ Armani Luca) "Registrare e usare un nome a dominio Internet (www) corrispondente ad un marchio registrato altrui va considerato lesivo del diritto di esclusiva spettante al titolare del marchio ex art. 1 l.m … il titolare del marchio può opporsi all'adozione di un nome a dominio uguale o simile al proprio segno distintivo se, a causa dell'identità o affinità fra prodotti e servizi, possa crearsi un rischio di confusione che può consistere anche in un rischio di associazione.

Luca Armani ha adottato il nome ARMANI per sfruttarne la sua funzione attrattiva nei confronti del pubblico.

Le funzioni del marchio

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L’indicazione della provenienza (Made in):Sentenza n. 2648/2006 Corte di Cass., a sostegno e tutela del made in Italy la Suprema Corte ha dichiarato segno mendace la dicitura “Italy” apposta su beni del settore dell’ abbigliamento che, pur essendo prodotti da una ditta italiana su disegno e tessuto italiani, siano stati però confezionati all’estero, ancorché da maestranze italiane.

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Le tipologie di marchio• Denominativo• Figurativo• Misto• Di forma• Di colore• Sonoro• Olfattivo

Marchio individualeMarchio individuale: ha la funzione di contraddistinguere la produzione o commercializzazione di beni e servizi da parte di un certo imprenditore.Marchio collettivoMarchio collettivo: ha la funzione di garantire l’origine, la qualità e la natura di un prodotto o servizio

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Pasticci di carne, Sandwiche. Elenco dei prodotti e servizi

30Classificazione di Nizza:

Carne, Salumi, Alimenti salati, Pollame e selvaggina;Estratti di carne, aspic, piatti cucinati o preparati in conserve o semifreddi a base di carne, di salumeria, di salami, di pollame o di selvaggina;Conserve di carne, di salumeria, di salami, di pollame o di selvaggina;Pasticci di carne, prodotti di salumeria, di pollame o di selvaggina. "rillettes"(carne di maiale o d'oca tritata e cotta molte ore in strutto), salsicce, salami.

Elenco dei prodotti e servizi


REGISTRATO

TridimensionaleTipo di marchio:

IndividualeMarchio:

33 ( Classificazione di Nizza)Classificazione di Nizza:

07/05/2022Data di scadenza:

21/06/2012Data della ricezione presso l.UAMI:

07/05/2012Data di designazione della Registrazione Internazionale:

07/05/2012Data della registrazione internazionale:

FRANCIAPaese:

Rue de la Richonne F-16100 CognacIndirizzo:

Société Jas Hennessy & Co.Nome:

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Alloggi temporanei; Servizi forniti da gelaterieElenco dei prodotti e servizi


Caffè; Tè; Cacao; Zucchero; Riso; Tapioca; Sago; Succedanei del caffè; Farina e prodotti a base di cereali; Pane; Pasticceria e confetteria; Gelati commestibili; Miele, sciroppo di melassa; Lievito, polvere per lievitare; Sale; Senape; Aceto; Intingoli; Spezie; Ghiaccio per rinfrescare; Yogurt gelato (gelati); Gelati; Sorbetti; Dessert freddi; Bevande a base di ghiaccio; Bevande ghiacciate; Gelati.



Latte e bevande a base di latte; Yogurt e bevande a base d'yogurt; Frappé; Frappé; Panna; Marmellate; Gelatine; Composte; Frutta surgelata; Frutta a fette.



Pâtés à la viande, sandwiches.Elenco dei prodotti e servizi:


Viande, Charcuterie, salaisons, volailleet gibier; extraits de viande, gelée de viande, plats cuisinés ou préparés en conserves ou semi frais à base de viande, de charcuterie, de salaisons, de volaille ou de gibier; conserves de viande, de charcuterie, de salaisons, de volaille ou de gibier; pâtés à base de viande, de charcuterie, de volaille ou de gibier. Rillettes, saucisses, saucissons.

Elenco dei prodotti e servizi:


REGISTRATO

RESPINTO

Elenco

dei

prodotti

e

servizi

Palline da tennis. Elenco dei prodotti e servizi


Il marchio è costituito dal profumo dell'erba appena tagliata applicata sul prodotto.

Descrizione del marchio:

9.1, 25.7, 26.4 ( Classificazione di Vienna)

Classificazione di Vienna:


IndividualeMarchio:

9, 14, 18, 25 ( Classificazione di Nizza)Classificazione di Nizza:





CHRISTIAN DIOR COUTURENome:

OLFATTIVO

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5.7.2, 5.7.6, 8.1.19, 8.7.1, 19.3.1( Classificazione di Vienna)

Classificazione di Vienna:


IndividualeMarchio:

30 ( Classificazione di Nizza)Classificazione di Nizza:





TRIDIMENSIONALE

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Sviluppo di software per produzione di film, video e pellicole; Produzione di software per divertimento multimediale.



Servizi di divertimento, ovvero produzione di film, video e pellicole; Effetti speciali per televisione, video e film; Produzione d'animazioni.



Software per computer; Software d'animazione tridimensionale;Tecnologia per elaborazione d'animazione tridimensionale, software per creazione, produzione, registrazione, trasmissione o riproduzione di suoni, video, film, pellicole, contenuti animati, programmi software, grafica e immagini; Software da utilizzare con animazione digitale ed effetti speciali di immagini; Software per elaborazione d'immagini, grafica e testi; Software per controllare e migliorare la qualità del suono d'apparecchiature informatiche ed audio; Software per giochi elettronici; Software di grafica; Software per giochi elettronici; Software per videogiochi; Software per video game; Software per giochi di realtà virtuale; Videogiochi interattivi dotati di hardware e software; Computer;Server; Stazioni di lavoro;Hardware, schede madri per computer, circuiti integrati, semiconduttori e processori; Cartucce per videogiochi; Software per utilizzo di videogiochi egiochi per computer con altri utenti, attraverso reti informatiche globali o reti di comunicazione;Software per la compressione e la decompressione di dati e immagini video; Computer portatili; Computer portatili; Computer portatili; Computer a tavoletta grafica; Computer ultra-mobili; Software per fornitura d'accesso a pluriutenza ad una rete informatica globale; Formware, ovvero software per sistemi operativi, software di servizio e altri tipi di software; Lettori video portatili;Dispositivi personali per giochi di denaro; Lettori di dischi ad alta definizione; Lettori di DVD.



Il marchio consiste nel suono di cui al file allegato in formato MP3. Il suono può essere descritto nel modo seguente: tre suoni di effetto a molla composti dalle note Fa (F) diesis in due ottave, il primo suono seguito da tre delay digitali reverberati, il secondo seguito da 4 delay, il terzo seguito da 5 delay, seguida da una salita inversa bassa fino ad arrivare ad un suono a ding composto dalla nota Do (C) sovrapposta da un sibilo che va da un Sol (G) a al Do (C).

Descrizione del marchio:

REGISTRATO (Intel)

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MODELLI: COSA SI PUO’ REGISTRARE NEL DESIGN ?Novità + Carattere individuale

(esempi)Sono nuovi i disegni o modelli che non siano identici a modelli divulgati anteriormente al

deposito della domanda di registrazione.Hanno carattere individuale i disegni o modelli che suscitano, in un utilizzatore informato, una impressione generale che differisce da quella di

qualsiasi disegno o modello divulgato in precedenza.

SE UN PRODOTTO HA SUCCESSO CONVIENE REGISTRARLO

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“qualsiasi oggetto industriale o artigianale, compresi i componenti che devono essere assemblati per formare un prodotto complesso, gli imballaggi, le presentazioni, i simboli grafici e caratteri tipografici, esclusi i programmi per elaboratore”

Parti di suole di scarpe(Armani)

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PRODOTTI ARTIGIANALI

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Abbigliamento e accessori (anche loro

parti)

(Yves Saint Laurent)

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ACCESSORI INDUSTRIALI

Chiusure di bottiglie

Nebulizzatori

Sensori

Indicatori cromatici

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Nel Codice non è più richiesto il requisito dello speciale ornamento come una volta, ma un carattere individuale, cioè l’impressione che il disegno o modello suscita in un utilizzatore informato.Se si pensa un attimo, questo è proprio uno dei requisiti che si richiede alle pagine web, vale a dire quello di attirare l’attenzione degli “internauti”: gli esempi di pagine internet registrate non mancano.

PAGINE WEB E SITI INTERNETwww.metroconsult.it

PAGINE WEB E SITI INTERNET

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Prodotti vari(borse e carrelli per la

spesa)

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Vetrine, negozi, esposizioni

Macchine

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Per non dire dei personaggi dei videogiochi o dei siti internet, che possono venire considerati alla stregua dei simboli grafici(extracts of web designs)

In conclusione si può dire che la legge permette di registrare come modelli e disegni delle creazioni che esulano da quelli che erano i tradizionali canoni del design industriale.Così ad esempio, non è più solo il prodotto in sé che può essere registrato, ma anche il suo imballaggio e tutto quello che concorre alla sua realizzazione.In altri termini, l’imballaggio è diventato un vero e proprio vestito e come tale ha assunto il ruolo esso stesso di un prodotto.

Dispositivo di presa per una macchina distributrice di giocattoli

ANSA 2007-10-24 10:38BOOM DEL FALSO, TORTA DA 7 MLD: ITALIA IN TESTAROMA –Un mercato sempre più vasto quello del 'falso', dilagante soprattutto inItalia dove il giro d'affari ha ormai superato i 7 miliardi di euro. Della torta, una fetta di 3,3 miliardi riguarda oggetti d' abbigliamento, accessori e prodotti multimediali e informatici, con acquisti che hanno toccato quota 108 milioni.L'Italia è il primo produttore di 'taroccati' in Europa e il terzo nel mondo. Non si salva internet dove almeno il 30% della merce venduta via Web ècontraffatta. Il taroccato è socialmente trasversale: il 16% degli italiani ha comprato nel corso dell'ultimo anno almeno un articolo contraffatto, sono soprattutto donne, hanno tra i 18 e i 34 anni, nel 62% dei casi non si sente minimamente in colpa. Gli amanti (o le amanti) del taroccato si scatenano soprattutto nell' abbigliamento (11% di capi taroccati, di cui soprattutto t-shirt e camicie). Sono questi alcuni dei risultati che emergono dalla ricerca realizzata dall'Istituto Piepoli e da Confcommercio sul fenomeno della contraffazione in Italia.

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PERCHE' SI COMPRA “TAROCCATO” ?Non solo perché costa meno delle firme.Si tratta di prodotti che si incontrano per strada senza bisogno di cercarli, sono beni non necessari, superflui, che rappresentano qualcosa in più. Il prodotto di marca è percepito - segnala la ricerca - come una cosa speciale, portatrice di caratteristiche distintive: qualità superiore, costo elevato, innovazione, originalitàaffidabilità , sicurezza. Chi compra la 'firma' lo fa sulla base dell’idea che "una firma rappresenti uno status symbol; la sensazione di stare nelle cose: essere informati sulle tendenze; la conformità alla moda, ad una 'regola’ che riduce il rischio di sbagliare; la rassicurazione in quanto certifica una scelta;la sensazione di conseguire un'identità ". Di contro, la borsetta o l'abito taroccati sono considerati pococostosi, alla portata di tutti, accessibili, divertenti, uno sfizio: qualcosa che si prende senza troppo ragionarci, conleggerezza.

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Inoltre, sono fonte di rassicurazione in quanto elimina il rischio di sentirsi gabbati.CHI SONO I PATITI DEL FALSO - Le donne (58%) acquistano prodotticontraffatti più degli uomini, secondo la ricerca, l' età media va dai 18 ai 34anni, sono per lo più occupati, risiedono per lo più nel Nord-Ovest e nel SudItalia. Chi non compra per nulla articoli contraffatti (84%), lo fa soprattuttoperché non si fida (26%), perché li considera di scarsa qualità(25%) o écontrario per principio (23%). Motivazioni che non valgono per i patiti, cheinvece nel 62% dei casi non si sentono in colpa e anzi dichiarano che é bellocomprarli perché li puoi buttare senza problemi" (61%). Anche se poi, chi tifa falso é d'accordo che "comprare questa merce danneggia l'economia italiana“ (71%) e "alimenta la criminalità " (56%).LE CENTRALI DEL FALSO - La produzione di 'falsi' in Italia, evidenzia la ricerca, é strettamente legata agli stessi distretti industriali che operano nella produzione legale.

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Le centrali del falso italiane ormai molto spesso si pongono unicamente come centri di mediazione, nel senso che tendono a non produrre più ma semplicemente a rifinire, marcare e smistare le merci. I canali attraverso cui vengono veicolati i prodotti contraffatti, sono due: gli abusivi (in gran parte stranieri) e Internet. L'abusivismo commerciale riversa una quota dei suoi profitti alla criminalità organizzata. Ormai almeno il 30% della merce venduta via Internet é contraffatta e le previsioni suggeriscono che tale quota incrementerà ancora.

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STRUMENTI DI DIFESA

COME COMBATTERE IL FALSO ?

I suggerimenti arrivano dagli stessi abitués del falso: ad esempio, riducendo il prezzo dei prodotti di marca; creando linee di prodotto di marca di serie B, che costano meno; incentivando i controlli da parte delle autorità, nel senso di punire sia chi vende prodotti contraffatti sia chi li acquista; facendo leva sul senso di colpa del compratore-approfittatore; evidenziando le vere e sostanziali differenze di qualità tra il prodotto contraffatto e quello di marca originale

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La P.I. PER COMBATTERE IL FALSO Il Codice della P.I. mette a disposizione una serie di rimedi che vanno dalla possibilità di ottenere sequestri e blocchi di merci, alla inibitoria della produzione o commercializzazione di prodotti contraffatti,avvalendosi di provvedimenti cautelari d’urgenza che richiedono quindi tempi (e costi) più brevi rispetto ad una giudizio ordinario.

I titoli di proprietà industriale consentono inoltre di intervenire efficacemente presso le dogane, sfruttando sia la procedura civile che quella penale.

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FINE

Ing. Filippo Ferroni

METROCONSULT Genova S.r.l.Via Palestro 5GenovaTel: 010.8196592 - Fax: [email protected]

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Grazie per l’attenzione

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