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sociologia

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  • GLOSSARIO DI SCIENZE SOCIALI a cura di Guido M. Arn

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    GLOSSARIO DI SCIENZE SOCIALI1 a cura di Guido M. Arn2

    Prima pensa poi parla perch parole poco pensate portano pene

    Proverbio Cinese

    Parla per pensare perch pensieri poco parlati producono poco3

    Bonaminio V.

    Il Glossario di Scienze Sociali che viene presentato agli studenti ed ai docenti di Scienze Sociali frutto di una specifica raccolta di sintesi della terminologia utilizzata in diversi anni di insegnamento nelle quattro discipline chiave: Psicologia, Sociologia, Antropologia, Scienze dellEducazione insegnate nei diversi corsi liceali previsti dal Ministero dellIstruzione dellUniversit e della Ricerca. Attraverso questo lavoro si vuole favorire la conoscenza del discente avendo uno strumento che avvicina ai Dizionari specialistici cos offrendo una base lessicale imprescindibile nella ricerca ed anche una guida che accompagna lallievo-a durante lo studio e la ricerca. Il glossario non sostituisce quindi i Dizionari perch offre in sintesi parti estratte dagli stessi che sono stati consultati. Essendo in fieri nel suo aggiornamento deve ritenersi in fase di costante arricchimento da parte del docente che lo aggiorna di volta in volta ottenendo un prodotto finalizzato allinsegnamento.

    Si ringraziano: i Prof.ri Remotti Francesco per il Glossario antropologico tratto dal testo di Bock P. (opera citata) e il professore Todesco Lorenzo per il Piccolo glossario sociologico (opera citata) dellUniversit degli studi di Torino. I dottori Vianello Renzo. Bacci Caterina. per il Glossario di base dei termini psicologici (opera citata); Pinna Giampaolo e D'Onofrio Luigi per il Piccolo dizionario della sostanze stupefacenti e psicotrope (opera citata), inseriti tra le voci presenti nel Glossario. Paolo Biazzi, Maddalena Cattaneo, Fabio Ciuffi, Luciana Dondi, Maria Leali, Ernesto Mascitelli, Franco Sirio, Maria Luisa Sirio per il Dizionario marxista.

    Un sentito e meritato ringraziamento per la collaborazione rivolto agli allievi Palmato Sharon, Caforio Alice, Scrofano Sara, Lucarelli Marika, che hanno dedicato ampio tempo alla stesura del glossario, senza la loro partecipazione il progetto non si sarebbe potuto realizzare nei tempi e modi che hanno

    1 Il documento liberamente utilizzabile senza fini di lucro in attivit

    didattica e di formazione il che non significa copiabile senza citare lautore, le collaborazioni e lorigine del materiale

    2 Docente Scienze Sociali, M.I.U.R., I.M.S. D. Berti Torino, Italia. e.mail:

    [email protected]

    3 Bonaminio V., (2002), La bicicletta con le rotelle gli zii e la filastrocca delle

    dieci P, in Ferro A., (2002) Fattori di malattia, fattori di guarigione, ed Raffaello Cortina, Milano.

    consentito lodierna divulgazione.

    Si pregano i lettori di segnalare eventuali errori che possono essere stati compiuti inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

    Opere consultate - AA.VV., (1981), Enciclopedia di Filosofia, ed. Garzanti, Milano. - Abbagnano N. (2002), Dizionario di Filosofia, ed TEA-Utet, Torino. - Arnold W., Eysenck H.J. (1990),, Dizionario di Psiclogia, ed. Paoline, Mialano. - Barale F., Bertani M., Gallese V., Mistura S., Zamperini A., (2006), Psiche, Dizionario storico di Psicologia, Psichiatria, Psicoanalisi, Neuroscienze, ed. Einaudi, Torino. - Barus-Michel J., Enriquez E., Lvy A., (2002), Dizionario di PsicoSociologia, ed. Raffaello Cortina, Milano. - Bertolini P., (2001), Dizionario di Pedagogia, ed. Zanichelli, Bologna. - Bolaffi G., Bracalenti R., Braham P., Gindro S., (2004), Dizionario delle diversit, ed. EDUP, Roma. - Bock P. K. (1978), Antropologia culturale moderna, trad. it. a cura di Francesco Remotti, Torino: Einaudi, pp. 489-502 (ed.orig. (1969), Modern Cultural Anthropology, Alfred A. Knopf Inc., New York) - Brustia Rutto P., (2001), Lezioni di Psicologia dinamica, ed. Bollati Boringhieri, Torino. - Cascino V., (2007), Dizionario tematico delle Scienze umane e Sociali, ed. Giramondo libri, Cremona. - Fabietti U., Remotti F. (2000), Dizionario di Antropologia, ed Zanichelli, Bologna - Galimberti U. (1999), Dizionario di Psicologia, ed. Garzanti, Torino. - Gallino L. (1993), Dizionario di Sociologia, ed. TEA-Utet, Torino. - Harr R., Lamb R., Mecacci L., (2007), Psicologia, Dizionario enciclopedico,ed Laterza, Roma-Bari. - Hinshelwood R. D., (1990), Dizionario di Psicoanalisi kleiniana, ed. Raffaello cortina, Milano. - ISTAT, Glossario di Statistica. - Laplanche J., Pontalis J. B. (1990), Enciclopedia della Psicoanalisi, ed. Laterza, Roma-Bari. - Mascitelli M. (1977), Dizionario dei termini marxisti ed. Vangelista. - Pinna G., D'Onofrio L., (2000), Piccolo dizionario della sostanze stupefacenti e psicotrope, Rivista della Guardia di Finanza Anno 2000. Schultz E. A., Lavenda R. H. (2003), Antropologia Culturale, ed. Zanichelli, Bologna. - Todesco L., (2008-09) Piccolo glossario sociologico, Universit di Torino, Facolt di Psicologia - Vianello R., Bocci C., (1998) Glossario di base di termini psicologici, tratto da Vianello R. (1998) Psicologia dello sviluppo, ed. Bergamo Junior.

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    SitoBibliografia consultata AA.VV. Glossario di scienze psicologiche, http://www.glossari.it/glossario

    Guido M. Arn

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  • GLOSSARIO DI SCIENZE SOCIALI a cura di Guido M. Arn

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    2-CB: Allucinogeno di sintesi di derivazione amfetaminica.

    4-MTA: Sostanza "ecstasy like" recentemente apparsa in forma di pastiglia sul mercato clandestino tedesco, francese, spagnolo ed italiano sotto diversi nomi di strada: Flatliner, Killer E., "S5", MK. Presenta caratteristiche entactogene molto superiori a quelle dell'MDMA che ne fanno una delle droghe pi pericolose ed invasive del momento.

    5HT2: V. serotonina.

    A

    Abilitazione professionale: l'abilitazione professionale un riconoscimento legale della capacit di svolgere una funzione o di esercitare una professione. Si consegue tramite il superamento di esami e/o al termine di un corso di formazione professionale.

    Ablsung - Interruzione del legame di carattere psichico tra due persone che vivono in una determinata situazione in maniera subordinata.

    Abreazione: reazione di esteriorizzazione mediante la quale un soggetto "si libera" di una rimozione affettiva pi o meno antica, celata nel proprio inconscio. Tale reazione pu essere spontanea o provocata (psicoanalisi). Sinonimo di catarsi.

    Abulia: assenza o diminuzione della volont.

    Abuso: provocato dall'uso cattivo, illecito o eccessivo di una qualsiasi sostanza psicoattiva sia essa lecita o illecita.

    Acacia: vegetale originario dell'Australia e della Polinesia di cui esistono circa 280 variet, alcune delle quali impiegate nella produzione della gomma.: Acapulco gold: Qualit di marijuana messicana particolarmente molto ricca di tetraidrocannabinoli (THC v.).

    Acatisia (malattia delle Gambe senza riposo) - Impossibilit di restare seduti, bisogno imperioso e incessante di camminare, di diversa origine.

    Accomodamento (Piaget).

    Accoppiamento: il termine indica lunione sessuale di due individui della stessa specie o latto del porre in relazione due grandezze omogenee ma appartenenti a sistemi diversi.

    Accordi di Maastricht: rappresentano l'ulteriore evoluzione del progetto di integrazione degli Stati Europei, inizialmente sancito dai Trattati di Roma del 25 marzo 1957. L'Atto Unico Europeo, siglato a L'Aia il 28 febbraio 1986, esaurita la propria funzione, si sublima nel Trattato di Maastricht, sancito il 7 febbraio 1992 ed entrato in vigore il 1 novembre 1993, segnando il definitivo passaggio dall'Europa comunitaria all'Unione europea. Con l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht nel 1993, la Comunit cambia anche il nome: la Comunit economica europea verr denominata indifferentemente Unione europea ovvero Comunit europea (Ce) con l'intento di sottolineare la valenza sociale e politica, oltre che economica, della nuova formazione. In seguito all'entrata in vigore del Trattato, il CELAD (v.) ha riformulato un nuovo Piano europeo di lotta contro la droga, successivamente approvato dal Consiglio Europeo di Edimburgo.

    Acculturazione: mutamento culturale risultante da un contatto diretto e protratto fra societ.

    Acculturazione: termine utilizzato fin dal XIX secolo per descrivere i processi di accomodamento e mutamento nel contatto culturale. A partire dagli anni Trenta gli studi sullacculturazione cercavano di descrivere i processi di cambiamento, partendo da una base di modelli culturali anteriori al contatto. In pratica si concentrarono prevalentemente sullinfluenza che le societ industriali ebbero sulle popolazioni native non tenendo conto delle influenze reciproche e dei fenomeni di Sincretismo, Rivitalizzazione, Assimilazione, etc.

    Accumulazione: l'accumulazione pu essere considerata come il processo che determina la produzione e la riproduzione sempre pi allargata del capitale e, in generale, dei rapporti sociali di produzione e del modo di produzione a esso corrispondente. Questo processo presuppone l'accumulazione originaria, cio pu verificarsi solo a condizione che esista, da un lato, una classe di capitalisti, ossia di proprietari di mezzi di produzione e in generale delle condizioni di lavoro e, dall'altro, una classe di lavoratori salariati (Proletariato). Secondo Marx: adoperare plusvalore come capitale ossia ritrasformare plusvalore in capitale significa accumulazione del capitale. Infatti l'accumulazione del capitale il risultato che il capitalista ottiene anticipando parte del plusvalore di cui proprietario per disporre di nuova forza-lavoro e nuovi mezzi di produzione, determinando cos al tempo stesso un aumento del proprio capitale e un ulteriore sviluppo delle forze produttive. Questo risultato diventa inevitabile appena la forza-lavoro liberamente venduta come merce dall'operaio stesso. Ma anche a partire da quel momento soltanto che la produzione delle merci si generalizza, diventando forma tipica della produzione; e solo a partire da quel momento ogni prodotto viene prodotto per la vendita fin da principio, e tutta la ricchezza prodotta passa per la circolazione. Solo dove il lavoro salariato costituisce il suo fondamento, la produzione delle merci si impone con la forza alla societ nel suo insieme; ed anche solo a questo punto che essa dispiega tutte le sue potenze arcane (Il Capitale, libro I, p. 643). Contrariamente a quanto hanno sostenuto le concezioni borghesi dell'economia politica, l'accumulazione non risparmio o semplice tesaurizzazione, ma una parte integrante ed essenziale dello stesso processo capitalistico di produzione. Essa avviene non in base a presunte capacit imprenditoriali, ma seguendo leggi oggettive che sono caratteristiche dell'intero modo di produzione fondato sulla propriet privata dei mezzi di produzione separata dalla forza-lavoro vivente e contrapposta ad essa e, in ultima analisi, seguendo le leggi che il capitale impone alla societ per accrescersi continuamente. Analizzando le funzioni del capitalista in quanto capitale personificato e dopo aver definito il suo istinto assoluto per l'arricchimento come effetto del meccanismo sociale all'interno del quale egli non altro che una ruota dell'ingranaggio, Marx mostra come lo sviluppo della produzione capitalistica renda necessario un aumento continuo del capitale investito in una impresa industriale e la concorrenza costringa il capitalista ...ad espandere continuamente il suo capitale per mantenerlo, ed egli lo pu espandere soltanto per mezzo dell'accumulazione progressiva... L'accumulazione la conquista del mondo della ricchezza sociale. Essa estende, oltre la massa del materiale umano sfruttato, anche il dominio diretto e indiretto del capitalista (ivi, pp. 648-49). Inoltre l'accumulazione , in quanto capitalizzazione di plusvalore, essenzialmente appropriazione capitalistica, cio impossessamento da parte di privati di ci che, secondo l'analisi marxista, per sua natura sociale: il lavoro, gli strumenti per realizzarlo, i mezzi di sussistenza dei lavoratori. L'accumulazione capitalistica, come processo, tende a diventare aumento illimitato della grandezza del capitale; ma questo aumento illimitato impedito non solo dalle sue contraddizioni (Crisi economica) e debolezze particolari, quali ad esempio la sovrapproduzione relativa di capitale e la sovrappopolazione relativa, o in generale la tendenza alla caduta del saggio di profitto, ma da ci che esso stesso crea e che gli si contrappone: i bisogni sociali e il lavoro salariato e, con esso, la classe che in grado, secondo il marxismo, di organizzare la produzione per la soddisfazione dei bisogni sociali stessi e non sulla base delle leggi dellaccumulazione.

    Acid heads: vconsumatori cronici di sostanze psichedeliche.

    Acid pad: luogo illegalmente adibito al consumo di sostanze stupefacenti.

    Acid paper: Cartoncino imbevuto di acido lisergico (LSD v.).

    Acido benzoico: uno dei componenti chimici impiegati nella sintesi dell'herbal ecstasy (v.).

    Acido gamma-amino-butirrico: (vedi "GABA")

    Acido rock: genere di musica rock composta in base ai canoni della cosiddetta cultura psichedelica.

    Acido: nome in gergo con cui si identifica la dose di LSD.

    Acorina: sostanza psicodislettica dal sapore amaro contenuta nel rizoma dell'Acorus Calamus, pianta officinale di notevole importanza, assai comune nelle zone umide e paludose del continente eurasiatico.

    Acorus Calamus: v. Acorina.

    Acquisto simulato: particolare tecnica di polizia prevista dall'art. 97 del D.P.R. 309/1990 che prevede la possibilit per l'ufficiale di polizia giudiziaria, con finalit ed in casi specifici previsti dalla legge, di procedere all'acquisto di sostanze stupefacenti.

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    Act alikes: sostanze stimolanti non stupefacenti di origine clandestina, vendute, soprattutto ai giovanissimi, come "droghe di strada" sotto il nome di upper reclamizzandone presunti effetti amfetaminici.

    Acting-Out [in italiano: Passaggio all'Atto]: indica le azioni spesso impulsive che rompono il sistema delle motivazioni abituali del soggetto. Secondo Laplanche e Pontalis possono assumere forma di auto o eteroaggressitivit.

    Adam: uno dei numerosi "nomi di strada" attribuiti alla pasticca di ecstasy.

    Adattamenti: possesso di caratteristiche che consentono ad un organismo di sopravvivere e di riprodursi meglio di coloro che possiedono altre caratteristiche. Si assume che queste caratteristiche siano pi adatte delle altre per la vita in un particolare ambiente.

    Adattamento culturale: piani appresi per far fronte alle esigenze ambientali, sia a quelle poste dall'ambiente fisico-biologico, sia a quelle derivanti dal sistema sociale esterno.

    Addestramento: esercitazione, pratica atta a fornire destrezza, abilit o qualit necessarie a svolgere una determinata mansione.

    Adeguamento alle probabilit: tendenza euristica a scegliere diverse opzioni di risposta sulla base delle loro frequenze di rinforzo (es. scegliere unalternativa con una probabilit di successo del 75% il 75% delle volte).

    Adrenergico: si dice dei nervi per la cui azione necessario l'intervento di una sostanza simile all'adrenalina.

    Adulto: cos definito quellindividuo che presenta le caratteristiche proprie della maturit sia fisica sia psichica. Di solito let adulta viene fatta partire dal terzo decennio di vita fino allinizio della vecchiaia collocato intorno ai sessanta sessantacinque anni. Oggi ha acquisito una notevole importanza leducazione degli adulti.

    Affect: spesso usato come sinonimo di emozione. Alcuni psicologi sociali restringono luso del termine alla dimensione della valenza della sensazione, piacevole vs spiacevole o positiva vs negativa.

    Affettivit. in pedagogia, lincidenza dellaffettivit nei processi di crescita e di maturazione considerata a partire dallorganizzazione affettiva che connota la relazione madre-bambino, fino al coinvolgimento relazionale su base affettiva allo schiudersi della giovinezza. Laffettivit in psicologia designa la sfera dei sentimenti e delle emozioni che interagiscono con la sfera motoria e con quella intellettiva con la sfera motoria e con quella intellettiva da cui si distingue solo astrattamente. La pi antica analisi dellaffettivit si pu fare risalire a Platone, secondo il quale laffettivit perturbatrice della quiete dellanima necessaria alla pura intellezione delle idee. Nellet moderna, con Montaigne e Descartes, prende avvio uno studio sistematico degli affetti che continua fino ai giorni nostri.

    Affetto : termine generico per esprimere ogni fenomeno che riguarda l'affettivit, cio ogni sfumatura che va dal piacere al dolore. Gli affetti penetrano nell'esperienza sensibile sotto forma di ci che si chiama sentimenti vitali, umore ed emozioni (H. Ey). 2 Termine adottato da Tichener per connotare il campo compreso tra il grado di piacevolezza-spiacevolezza del sentimento. Anticamente era considerato una delle funzioni fondamentali della mente come la percezione. Pu essere talvolta impiegato quale sinonimo di emozione, stato d'animo, emozionalit, sentimento, inclinazione sentimentale.

    Affezioni psicosomatiche: nelle affezioni psicosomatiche il sintomo di tipo somatico e descrive direttamente, in modo simbolico, non tanto la situazione conflittuale, quanto lo stato di tensione psichica. Nei disturbi psicosomatici i sintomi appaiono muti, a differenza di quelli isterici. Tali sintomi sono difficili da distinguere, sul piano clinico, dai sintomi di conversione di natura isterica.

    Affidamento: una misura prevista dalla legge a tutela dei minori temporaneamente privi di assistenza familiare ( genitori ammalati, carcerati, etc.) Essa consiste nellassegnarli ad una famiglia, ad una persona o ad una comunit perch se ne prendano cura, con la prospettiva di poterli riconsegnare alla famiglia di appartenenza una volta superate le difficolt del momento. Naturalmente, ove ci si dimostrasse impossibile, il minore verrebbe dichiarato in stato di adattabilit.

    Affiliazione (difesa): il soggetto affronta i conflitti emozionali o i fattori stressanti interni ed esterni rivolgendosi agli altri per avere aiuto o supporto. Ci comporta la possibilit di condividere problemi con gli altri, e non il

    tentativo di scaricare su di loro la responsabilit per tali problemi.

    Affiliazione: tendenza a ricercare la compagnia delle altre persone, a prescindere dai sentimenti che si avvertono nei loro confronti.

    Affinit: relazione di parentela stabile con il matrimonio.

    Affinit: un criterio che distingue i parenti di sangue (consanguinei) di ego dai parenti acquisiti (affini).

    African black: Canapa indiana africana.

    After image: uno dei cosiddetti fenomeni "triling"; l'immagine di un determinato oggetto persiste sulla retina per un ulteriore tempuscolo anche quando l'oggetto stesso gi scomparso dal campo visivo.

    After tea: v. fuori orario.

    Afterhour: V. fuori orario.

    Agapanthus africanum: pianta usata a scopo decorativo ed ornamentale, oltrech psichedelico (Blue Lily), dai caratteristici fiori azzurri disposti ad ombrello su lunghi steli di 75 - 80 cm e dalle foglie tozze, lunghe e larghe circa 4 cm. Ne esistono diverse qualit tra cui alcune particolarmente pregiate che si riconoscono per le foglie listate di bianco.

    Aggressione passiva (difesa): il soggetto affronta i conflitti emozionali o i fattori stressanti interni ed esterni esprimendo aggressivit verso gli altri in modo indiretto o subdolo. Vi una facciata di compiacenza manifesta che maschera resistenza, risentimento, od ostilit profonde. L'aggressione passiva spesso si manifesta in risposta a richieste di atti o prestazioni indipendenti, oppure alla mancata gratificazione di desideri di dipendenza, ma pu rivelarsi adattiva in soggetti in posizione subordinata che non hanno altri modi per esprimere pi apertamente i propri punti di vista.

    Aggressivit: tendenza che pu essere presente in ogni comportamento ed in ogni fantasia volta alletero o auto discriminazione o allautoaffermazione.

    Agonia: si definiscono cos i drammatici e strazianti sintomi della sindrome di astinenza provocata dagli oppiacei.

    Agonista: sono i farmaci e le sostanze (oppiacee) che, con un meccanismo simile a quello delle endorfine, raggiungono i recettori (v.) determinano gli effetti psicotropi che sono loro propri.

    Agorafobia: paura eccessiva (non realistica) degli spazi aperti come strade e piazze, che spinge molti agorafobici ad evitare la situazione fobigena, quindi a non uscire di casa.

    Agricoltura: qualsiasi sistema di coltivazione che faccia uso dell'aratro, solitamente in rapporto con una fonte animale o meccanica di energia.

    Alcaloide: composto organico azotato dotato di intensa attivit farmacologica e terapeutica. Gli alcaloidi si trovano abbondantemente in natura nelle piante "dicotiledoni", raramente negli organismi animali. Occupano una posizione di estremo rilievo nella vita umana.

    Alcol: il prodotto naturale della fermentazione ovvero della distillazione dell'uva e di vari cereali (malto, segale, mais, luppolo, ecc.). Rappresenta, senza dubbio, la sostanza psicoattiva lecita pi diffusa nel nostro Paese.

    Alfabetizzazione culturale: il concetto di Alfabetizzazione culturale riferito alla finalit educativa del rendere disponibili ai discenti gli strumenti culturali per acquisire e generare il sapere, cio per imparare ad apprendere. In questottica lattenzione si sposta da un sapere strumentale e nozionistico verso la conoscenza delle strutture essenziali di ogni disciplina che, fatte acquisire attraverso appropriate proposte di apprendimento, danno la possibilit ai discenti di strutturare e organizzare nuove conoscenze. In sintesi, linsieme delle conoscenze recepite allinterno di un preciso contesto educativo. Principalmente nel contesto scolastico.

    Allucinogeni di laboratorio: sono sostanze sintetiche capaci di produrre profonde alterazioni del sensorio, del pensiero, dell'umore e del comportamento senza compromettere l'integrit funzionale del sistema nervoso centrale sul quale estrinsecano la propria azione stupefacente.

    Allucinogeni naturali: droghe, anche di origine vegetale, presenti in natura, che generano allucinazioni visive, auditive o tattili non sempre considerate illecite

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    dagli Ordinamenti giuridici. La maggior parte di esse, note da migliaia di anni presso diverse civilt, sono considerate "droghe etniche" ed il loro uso fa ormai parte del patrimonio culturale e delle usanze, anche religiose, di numerosi popoli sparsi in ogni angolo del mondo.

    Algoritmo: qualsiasi procedimento per risolvere problemi meccanicamente, senza bisogno di inventiva.

    Aloe vera: dall'arabo alloch che significa letteralmente "brillante e amaro"; pianta notevolmente ricercata dall'industria farmaceutica per le propriet officinali del succo ("elixir" o "pilulae") che gli indigeni ricavano attraverso profonde incisioni nel tessuto vegetale. L'arbusto presenta lunghe foglie carnose, spinescenti ai margini e grappoli di fiori pendenti di forma tubolare, di colore giallo, arancione e rosso.

    Alone percettivo: termine spesso usato in psicologia esso considerato un effetto inconscio che porta alla distorsione della realt o, comunque, interferisce con un giudizio reale ed obiettivo di essa. Nel caso della valutazione si parla di effetto alone quando, nel dare il giudizio di una prestazione, si influenzati da fattori ad esso estranei. Ad esempio: L'alunno Bianchi ha prodotto fino ad ora tre prove negative, sicuramente anche questa prova sar scadente.

    Alternanza scuola lavoro: lalternanza tra periodi di studio e lavoro una modalit di realizzazione del percorso formativo progettata, attuata e valutata dalle istituzioni scolastiche e formative in collaborazione con le imprese. L'alternanza prevista dallart 4 della Legge n. 53/2003 (riforma Moratti); consiste in unalternativa al percorso tradizionale di studi attraverso periodi di permanenza in azienda, considerati equivalenti allattivit didattica svolta in aula.

    Altruismo (difesa): il soggetto affronta i conflitti emozionali o i fattori stressanti interni ed esterni dedicandosi ad andare incontro ai bisogni del prossimo. A differenza del sacrificio di s che caratterizza talora la formazione reattiva, il soggetto riceve gratificazione o in modo sostitutivo, o tramite la risposta che riceve dagli altri.

    Altruismo reciproco: comportamento altruistico mostrato da un animale o da una persona quando probabile che il soggetto agisca in maniera altruistica nei confronti del benefattore in futuro.

    Amanita muscaria: fungo che cresce in Siberia, dal caratteristico cappello color rosso vivo costellato di verruche bianche, non molto velenoso, contenente alcaloidi (muscarina e psilocina) allucinogeni, nota anche in Europa con il nome di "ovolaccio" o "ovulo malefico".

    Ambiente: in senso generale lambiente il complesso degli elementi costitutivi della realt nella quale un dato evento si verifica. linsieme delle situazioni e delle condizioni fisico-antropiche, culturali, sociali e psicologiche che caratterizzano lo spazio di vita della persona. Nella prospettiva disegnata da K. Lewin, a proposito dello spazio vitale, fra le condizioni da prendere a riferimento per connotare l'ambiente utile includere anche la stessa persona e la sua storia. Cos, se gli elementi fondamentali sono anzitutto spazio e tempo, nella loro combinazione e relazionalit, non si debbono trascurare gli elementi fisici (geografici) e pi propriamente umani (ambiente fisico e ambiente sociale) che vanno invece visti nella loro reciproca interrelazione e interdipendenza. Utilizzando un approccio interdisciplinare si possono individuare tre livelli di indagine: anzitutto, lambiente il locus ove si realizza un determinato evento; poi il complesso degli elementi storici (costume e tradizione in particolare) che condiziona o causa determinati fatti (si pensi al classico esempio del delitto donore); infine la circostanza o situazione, pi o meno favorevole, nella quale latto umano concretamente inserito. Nella pedagogia contemporanea lambiente non pi solo il luogo delleducazione, ma altres un fattore essenziale di essa e il concetto di interazione di Dewey fra i risultati pi maturi di tale consapevolezza.

    Amfetamine: consistente gruppo di molecole simili per struttura e/o azione farmacologica, note con il termine di amine simpatico-mimetiche (v.), la cui azione stimolante si estrinseca sul sistema nervoso centrale.

    Amfetamino-simile: si tratta di numerose molecole che ricalcano il profilo farmacologico dell'amfetamina determinando effetti psicotropi del tutto analoghi. Alcune presentano una ben evidente struttura "feniletilaminica", altre sono ottenute attraverso l'elaborazione chimica del precursore efedrina; altre ancora sono preparati leciti assertivamente in grado di mimare gli effetti stimolanti degli amfetaminici.

    Amigdala: struttura che appartiene al sistema limbico e influisce sulla vita affettiva denominando soprattutto linfluenza che hanno le emozioni negative come la paura, la violenza, il ribrezzo. Genera lansia che irradia attraverso il

    circuito cerebrale ha tutto il sistema centrale e periferico.

    Amine simpatico-mimetiche: classe di molecole simili per struttura e/o azione farmacologica che determinano una potente azione stimolante sul sistema nervoso centrale attraverso l'eccitazione delle vie dopaminergica ed adrenergica.

    Amnesia di tipo organico: consiste in un danno permanente alla struttura cerebrale che non consente al soggetto di estrarre tracce della memoria, di rievocarle, riposizionarle.

    Amnesia di tipo psicogeno: nascoste temporaneamente nella memoria a lungo termine.

    Amnesia infantile (psicoanalisi)

    Amobarbita: nome commerciale di un tranquillante a base di barbiturici.

    Amore appassionato: stato di intenso desiderio di unione con un altro individuo, caratterizzato in genere da pensieri intrusivi e da preoccupazioni per il partner, idealizzazione del-laltro, e dal desiderio di conoscere laltro cos come dal desiderio di farsi conoscere dallaltro.

    Anabolizzante: aggettivo che individua una sostanza in grado di produrre un aumento del volume muscolare.

    Anadenanthera peregrina: pianta catalogata tra le sostanze stupefacenti di tipo naturale dalla quale si estrae un preparato semisintetico, la "cohoba" (v.), una polvere da fiuto di provenienza caraibica contenente triptamina.

    Anale, fase (psicoanalisi)

    Analgesico: sostanza che, determinando insensibilit, allevia o sopprime il dolore. Si tratta normalmente di farmaci la cui azione essenziale l'eliminazione o l'attenuazione dei fenomeni dolorosi.

    Analisi applicata del comportamento: approccio classico di tipo comportamentista. E' estensione diretta del comportamentismo radicale di Skinner. Assunzione di base che il comportamento in funzione delle sue conseguenze. Il trattamento utilizza il rinforzo, la punizione, l'estinzione, il controllo dello stimolo e altre procedure di laboratorio. I processi cognitivi vengono considerati non adatti all'analisi scientifica.

    Analisi del processo di interazione (API): sistema di misurazione formale basato su osservazioni ideato da Bales per codificare le interazioni dei membri di gruppi sociali di piccole dimensioni. Esso consiste di categorie e procedure sulla base delle quali si codifica linterazione.

    Analogia: somiglianza strutturale che guida uninferenza da un ambito ad un altro.

    Angel dust: nome in gergo attribuito alla fenciclidina (v.), la sostanza allucinogena di provenienza chimica conosciuta anche con il nome di PCP o con altri termini che riflettono i suoi bizzarri effetti.

    Angoscia (dell'ottavo mese - Spitz)

    Angoscia: la psicopatologia tedesca ed anglosassone hanno un solo sostantivo che indica sia ansia che angoscia, diversamente da quelle italiana e francese che distinguono i due concetti. Per angoscia si intende un'emozione violenta e sgradevole di paura senza un oggetto specifico, accompagnata da un corteo somatico imponente come: mancanza d'aria, tachicardia, sudorazione, tremori, ecc. Dal punto di vista psicodinamico l'angoscia potrebbe essere collegata alla paura catastrofica di una perdita.

    Angoscia: sintomo psichico della reazione dell'Io di fronte al pericolo che deriva da quelle pretese di soddisfazione della libido che l'Io non in grado di soddisfare.

    Annullamento (difesa): il soggetto affronta i conflitti emozionali o i fattori stressanti interni ed esterni tramite parole o comportamenti che hanno lo scopo di rendere non esistenti pensieri, sentimenti, o azioni inaccettabili, o di fare per essi simbolica ammenda.

    Annullamento retroattivo: il meccanismo con cui il soggetto si sforza di fare in modo che pensieri, parole o atti appartenenti al passato non siano avvenuti, utilizzando a tal fine un pensiero, una parola, un atto di significato opposto. Per esempio, un soggetto si rimprovera di avere sprecato del denaro comprando un

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    capo di abbigliamento, e non osando farsi rimborsare restituendo l'acquisto, si consola comprandone un altro. In tale meccanismo si distinguono due momenti: nel primo prevale un tipo di pulsione, nel secondo domina quella opposta; l'Io si allea con una pulsione opposta, quella, cio, legata alla rappresentazione da cui si difende. Gli atti di riparazione e di espiazione sono tipici dell'annullamento retroattivo.

    Anomalia congenita della visione dei colori; tipo particolare di discromatopsia, dovuta a una particolare cecit per i colori rosso (protanopia) e verde (deuteranopia).

    Anomalia del senso cromatico da alterata visione centrale dei colori, per lesioni a livello della macula o del fascio papillo-maculare.

    Anomia: con questo termine, introdotto in sociologia da Durkheim E. con il significato di frattura delle regole sociali, si rappresenta una particolare situazione che si determina in certe societ, foriera, in un elevato numero di soggetti, di disagio e condotta dissociale.

    Anomia: la condizione caratterizzata dalla totale assenza di norme che disciplinino il comportamento. Dallanomia si esce accettando la disciplina delle norme esterne (eteronomia) e quindi la regolazione delle regole interne (autonomia). E. Durkheim, che elabora questo concetto ne La divisione del lavoro sociale (1893) - Il suicidio (1897), lanomia sta ad indicare, pi che assenza totale di norme, come sembra indicare il significato letterale del termine, piuttosto uno stato di non-integrazione del sistema di funzioni sociali: le norme, cio, ci sono, ma risultano inadeguate, contraddittorie, non legittimate e in questo modo i bisogni individuali non sono pi regolati dalla coscienza collettiva e i desideri aumentano a dismisura mentre la societ non pi in grado di rispondevi adeguatamente. Ne Il suicidio Durkheim analizza il concetto di anomia non pi inteso come caratteristica dei sistemi sociali ma come stato degli individui: la malattia del sistema diventa cio una malattia della personalit e lindividuo si trova in balia dei propri desideri illimitati e frustrati, privo di riferimenti normativi chiari, abbandonato a rapporti sociali moralmente insignificanti.

    Anoressizzante: la potente azione a livello centrale volta a sopprimere o comprimere lo stimolo della fame prodotta da una serie di farmaci a base di amfetamina e di sostanze amfetamino-simili usati come coadiuvanti nelle cure di dimagrimento.

    Ansia: stato di apprensione sgradevole per qualcosa di negativo, anche se non ben definito, che dovr accadere. In altri termini si potrebbe affermare che l'ansia un segnale d'allarme che pu insorgere ogniqualvolta si teme una crisi d'Angoscia.

    Ansiolin: tranquillante a base di benzodiazepine. Moltissime persone lo assumano abitualmente contro l'ansia e l'angoscia esistenziale ma non raro il suo impiego nella cura della eroinomania.

    Antagonista: sostanza dotata di maggiore affinit rispetto agli "agonisti" morfina ed eroina verso i recettori specifici, quindi capace di competere con queste droghe nel legame con i recettori stessi ma povera (o del tutto priva) di effetti analgesico-stupefacenti. Cos si comporta il metadone nella terapia di detossificazione e il naloxone in caso di overdose.

    Antsi: con questo termine si indica il momento di massima concentrazione del THC (v.) nella Cannabis sativa L., variet indica.

    Anticipazione (difesa): il soggetto affronta i conflitti emozionali o i fattori stressanti interni ed esterni vivendo reazioni emozionali anticipate verso futuri eventi possibili, oppure anticipando le conseguenze di questi eventi, e prendendo in considerazione risposte o soluzioni alternative realistiche.

    Anticipazione: un principio di organizzazione sociale, che richiede la preparazione di personale, risorse e ambiente prima dell'inizio di situazioni sociali ricorrenti.

    Antifreeze: Nome in gergo con cui si identifica l'eroina.

    Antinomia: in senso generale la parola antinomia indica una difficolt logica, contraddizione irrisolvibile o comunque una contrapposizione fra concetti che rinviano ad esigenze egualmente importanti anche se a prima vista fra loro incompatibili. Fra le antinomie pedagogiche la pi discussa quella espressa con la coppia autorit-libert.

    Antropocentrismo: l'atteggiamento secondo il quale l'Homo sapiens la specie pi importante o l'unica specie importante di questo pianeta. Vedi

    etnocentrismo.

    Antropofagia: consumazione di carne umana, pratica documentata in numerose societ. Aveva di solito un valore prevalentemente rituale e soltanto di rado per scopi puramente alimentari. Gli individui fatti oggetto di pratiche cannibaliche appartenevano solamente a 3 categorie.

    Antropologia: rappresenta la tappa di sintesi delletnografia e delletnologia. Etnografia, etnologia e antropologia non costituiscono tre discipline diverse o tre concezioni differenti degli studi ma sono in realt tre tappe o momenti di una stessa ricerca.

    Antropologia biologica: branca dellantropologia che considera gli esseri umani organismi biologici e cerca di scoprire somiglianze e differenze rispetto agli altri organismi.

    Antropologia Culturale: branca dellantropologia che mostra come la variazione nei comportamenti e nelle credenze dei diversi gruppi umani sia frutto di idee e comportamenti appresi dagli esseri umani in quanto membri della societ, cio culturalmente. Questa disciplina comprende lEtnografia e lEtnologia.

    Antropologia Fisica: branca dellantropologia che considera gli esseri umani come organismi biologici e cerca di scoprire le somiglianze e differenze rispetto agli altri organismi.

    Antropologia Linguistica: branca dellantropologia riguardante lo studio delle lingue umane.

    Antropologia: disciplina che studia luomo nei suoi aspetti fisici e organici (antropologia Fisica) o le caratteristiche culturali dei vari gruppi (Antropologia Culturale).

    Antropologia: la scienza che studia i tipi e gli aspetti umani dal punto di vista morfologico, psicologico, fisiologico e culturale. Lantropologia pu essere definita come lo studio della natura, della societ, della cultura e del passato delluomo ed ha per obiettivo la descrizione nel senso pi ampio possibile del termine di che cosa significhi essere uomo. Comprende diverse aree di specializzazione: antropologia biologica, antropologia culturale, antropologia linguistica, antropologia applicata. (Composto di antropo e logia).

    Antropologia molecolare: studio delluomo condotto su basi genetiche (DNA) da antropologi detti genetisti.

    Antropomorfi: i gorilla, gli scimpanz, gli orangutan e i gibboni, pi i membri estinti della famiglia biologica dei Pongidae, ma escluse le scimmie.

    Apornorfina: farmaco usato nelle terapie di detossificazione da eroina e alcol.

    Appraisal: valutazione dellimportanza di un oggetto, un evento, o unazione per una persona, unita alla valutazione delle proprie attivit di coping. Pu avvenire a vari livelli del sistema nervoso centrale e non necessariamente consapevole.

    Apprendimento per modellamento: il tipo di apprendimento che avviene senza alcun compenso o rinforzo diretto, perci non riconducibile al 'condizionamento classico' o a quello 'operante'. Viene anche definito "apprendimento tramite modelli " o "per modellamento" o "vicario".

    Apprendimento sociale (Bandura)

    Apprendimento Stimolo- Risposta: il tipo di apprendimento (studiato da Pavlov con il famoso esperimento sulla salivazione dei cani, nel quale uno stimolo neutrale (ad esempio il suono di un campanello) diventa condizionato nel momento in cui viene accostato o associato ad uno stimolo non condizionato (cio uno stimolo che fin dall'inizio efficace).

    Apprendimento vicario - In terapia comportamentale, apprendimento che si verifica tramite l'osservazione e l'imitazione.

    Approccio centrato sullindividuo: qualsiasi approccio allo studio del comportamento sociale e delle funzioni sociali che si fondi esclusivamente o in larga misura sullo studio dellesperienza e del comportamento individuale.

    Approccio cognitivo-neoassociazionista: teoria sviluppata da L. Berkowitz che postula un legame diretto fra eventi avversivi o affetti negativi e il comportamento aggressivo. Nega che siano necessari mediatori cognitivi affinch si abbia aggressivit (emozionale).

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    Approccio ecologico: in etnologia, l'esame della relazione esistente fra i sistemi (o i sottosistemi) culturali e i pi ampi sistemi ambientali nei quali essi operano e ai quali devono adattarsi.

    Approccio Emico: visione e interpretazione della societ dal punto di vista culturale dellantropologo.

    Approccio Etico: visione e interpretazione della societ dal punto di vista culturale del residente.

    Approccio interculturale: in etnologia, tecniche per inferire la storia culturale in base a comparazioni effettuate fra diverse culture imparentate. In antropologia sociale, tecniche per compiere inferenze funzionali/causali in base a comparazioni effettuate fra societ prive di rapporti storici reciproci.

    Approccio psicologico che, attraverso metodi il pi possibile sperimentali, ha come obiettivo principale la descrizione del funzionamento della mente umana (meccanismi, strutture e processi mentali)

    Approccio sociocentrico: qualsiasi approccio allo studio del comportamento individuale e sociale che sottolinei il ruolo determinante esercitato dal contesto sociale/societario e dalla sua struttura.

    Approccio strutturale-funzionale: tecniche per inferire le funzioni sociali delle relazioni e delle istituzioni che si trovano nell'ambito di una societ, in base all'esame attento della loro struttura archeologia preistorica: quel sottocampo dell'antropologia culturale che si occupa delle inferenze riguardanti le societ estinte.

    Approccio teorico: considera le strutture mentali frutto del legame per abitudine di sensazioni unitarie. Enfatizza il ruolo attivo del soggetto nella conoscenza. Si differenzia dall'innatismo per l'importanza attribuita all'interazione con l'ambiente e dall'empirismo per l'importanza attribuita alle caratteristiche del soggetto pi che a quelle del reale.

    Aprassia: perdita della capacit di eseguire movimenti volontari; i pazienti aprassici hanno difficolt a produrre su richiesta delle risposte che riescono invece a produrre facilmente quando non ci pensano.

    Apri occhi: soprannome attribuito negli anni Sessanta ad alcuni prodotti amfetaminici, come avviene attualmente per l'ecstasy.

    Arbutina: sostanza contenuta nella "Arctostaphylos uvaursi", pianta officinale che cresce spontaneamente nei boschi e nei pascoli montani del continente europeo.

    Archetipo: si tratta, secondo Jung, di una disposizione presente nell'inconscio collettivo capace di generare quelle idee primordiali e quelle rappresentazioni mitiche, leggendarie che si presentano come costanti sempre ricorrenti nei sogni, nella fantasia e nella vita degli uomini nel corso di tutta la loro evoluzione storica e che sono depositate nell'inconscio collettivo.

    Arctostaphylos uvaursi: Pianta officinale che cresce spontaneamente nei boschi e nei pascoli montani del continente europeo.

    Area Culturale: area delimitata dal prestito, o diffusione, di un tratto o di una serie di tratti particolari.

    Argemone mexicana, (Prickly Poppy): variet spontanea del papavero comune (non a caso gli europei la chiamano "papavero del Messico") che germoglia in Messico e in tutte le zone tropicali del globo compreso quelle del continente europeo. Contiene una sostanza analgesica e vagamente allucinogena.

    Argyreia nervosa: convolvulacea a fusto volubile assai comune in India. Gli effetti che se ne traggono, anche se meno potenti, sono simili a quelli dell'LSD.

    Armalina: alcaloide contenuto in piante amazzoniche e caraibiche come la "Banisteriopsis inebrians" e la "Prestonia amazonica".

    Armina: alcaloide contenuto nella "Banisteriopsis inebrians" che produce inizialmente sensazioni di vertigine, nervosismo, nausea e vomito poi un marcato quadro di effetti psichedelici: lampi di luce che squarciano una caligine azzurrina, visioni colorate assai variopinte.

    Artefatto: qualsiasi porzione dell'ambiente materiale che sia stata deliberatamente modificata dall'uomo per essere utilizzata.

    Arundo donax: Pianta che possiede capacit blandamente allucinogene,

    sfruttata nell'industria della cellulosa e nell'artigianato. Particolarmente diffusa nelle regioni mediterranee, si caratterizza per il grosso rizoma contenente triptamina e per il fusto eretto da cui dipanano grandi foglie serrulate e fiori in pannocchia violaceo-argentea.

    Aspirina da strada: espressione che individuava un prodotto amfetaminico in voga negli anni Sessanta, come avviene attualmente per l'ecstasy.

    Assenzio: si prepara con frammenti di foglie e le sommit fiorite dell'Artemisia absinthium (Wormwood), contenenti acido malonico e tannico. una sostanza psicoattiva ad azione stimolante non considerata illegale dalla legge e da sempre utilizzata per la preparazione di vermut. L'uso prolungato pu indurre alterazioni importanti sul sistema nervoso centrale.

    Assimilazione: spostamento nella struttura di riferimento provocato da uno stimolo contestuale, tale che i giudizi di altri stimoli sono distorti in direzione dello stimolo contestuale (es. nel contesto dello humor, altre frasi possono sembrare pi divertenti).

    Assimilazione: uno degli esiti del processo di ACCULTURAZIONE in virt del quale il gruppo subalterno o minoritario viene assorbito da quello maggioritario o egemone e non se ne distingue pi dal punto di vista culturale. Tale concetto stato fortemente criticato dallantropologia moderna oggi pi attenta alle varie dimensioni dello scambio culturale e dellegemonia sociale in situazioni di contatto tra sistemi socio-culturali diversi.

    Assioma/Assiomatizzazione: in senso generale assioma indica un principio indimostrabile ma evidente e fondamentale del processo scientifico. Oggi la parola assioma sta ad indicare un fondamento, un punto di partenza, una proposizione che fa da base per unintera costruzione scientifica.

    Assiomatizzazione: il processo attraverso il quale una scienza si d le proprie proposizioni di base.

    Associazione: un gruppo sociale a reclutamento volontario, basato su qualche interesse comune dei suoi membri.

    Associazioni libere: metodo utilizzato da Freud per aggirare le resistenze opposte dalla rimozione all'indagine psicoanalitica e consistente nell'abbandonarsi al flusso dei propri pensieri, in modo da associare liberamente le parole per far emergere alla coscienza i contenuti rimossi che sono a esse collegati.

    Assuefazione: l'abitudine di un organismo ad una sostanza estranea che dall'esterno viene a modificarlo.

    Astereognosia: difficolt a riconoscere gli oggetti attraverso il tatto, non attribuibile a un semplice deficit sensoriale o ritardo mentale.

    Asthmador: farmaco antiasmatico in polvere o sigarette contenente Atropa belladonna (v.) o stramonio (v. daturina); produce stati allucinatori.

    Astinenza: sindrome che si determina nell'organismo conseguentemente all'interruzione delle assunzioni di droga (v. sindrome di astinenza).

    Astrazione selettiva nelle teorie cognitive, distorsione cognitiva che consiste nel concettualizzare una situazione sulla base di un dettaglio estrapolato dal contesto, ignorando altre informazioni in contrasto.

    Atassia: malattia nervosa caratterizzata dal disordine dei movimenti del corpo.

    Atomo di parentela: si compone di quattro componenti: madre, padre, figlio-a, fratello della madre. Questultimo (che rappresenta il gruppo della donna ceduta) risulta detenere sempre, sul figlio della sorella e su questultima, unautorit inversamente proporzionale a quella esercitata dal padre nei confronti del figlio-a e della moglie. Infatti, pi i rapporti tra padre e figlio e tra marito e moglie sono improntati a confidenza ed affetto, maggiore sar lautorit dello zio materno sul figlio di sua sorella e su questultima. Al contrario, quanto maggiore lautorit del padre sul figlio e sulla moglie, tanto pi affettuosi saranno i rapporti tra zio, da un lato, e nipote e sorella del primo, dallaltro. Questo lunit minima parentale, lelemento irriducibile senza il quale non potrebbero essere pensabili n lo scambio matrimoniale, n lesogamia, n la parentela stessa.

    Atropa belladonna: erbacea perenne dagli effetti allucinatori che cresce in Europa dal fusto eretto e ramificato, alta fino a 150 cm, comune nelle zone ombrose ed elevate del centro-sud del continente. Presenta un grosso rizoma, grandi foglie ovali di odore sgradevole, fiori ascellari, isolati e pendenti, di

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    colore violaceo scuro e frutti in forma di caratteristiche bacche sferiche di colore nero dalle propriet medicinali. Contiene atropina (v.).

    Atropina: alcaloide estratto da alcune piante come la Atropa belladonna (v.), la Datura stramonium (v.), la Brunfelsia hopeana (v.), lo Hyoscyamus niger (v.) e la Mandragola (v.). Somministrato oralmente o attraverso "sniffing", provoca nausea e vomito.

    Attaccamento: legame emozionale durevole fra due persone.

    Atteggiamento: tendenza psicologica che si esprime valutando una particolare entit con un certo grado di favore-volezza o sfavorevolezza.

    Attendibilit: nel suo significato generale l'attendibilit riferita alla credibilit, alla capacit di essere considerati veritieri. Nel caso del discorso sulla valutazione si fa riferimento all'attendibilit quando parliamo di prove standardizzate ed in questo caso il termine si riferisce precisamente alla coerenza o fedelt dei risultati ottenuti dallo stesso discente anche quando quest'ultimo viene sottoposto alla stessa prova in occasioni diverse, oppure ad un insieme di prove equivalenti o, ancora, in diverse condizioni di somministrazione.

    Attenzione: capacit di selezionare gli stimoli e di mettere in azione i meccanismi che provvedono a immagazzinare le informazioni dei depositi di memoria a breve e lungo termine con influenza diretta sullefficacia delle prestazioni nei compiti di vigilanza. Nellambito percettivo la percezione un processo di focalizzazione di alcuni tra gli stimoli percepiti in base alla capacit dello stimolo, ai bisogni interni, alle aspettative e allesperienza passata. La combinazione di questi elementi alla base dei diversi livelli di attenzione tra individuo, per cui la madre sentir il pianto del suo bambino al di sopra della conversazione e il naturalista i rumori del bosco pi di quanto non li avverta il gitante. Si soliti distinguere unattenzione spontanea o involontaria dove la risposta dorientamento del soggetto viene provocata dalle caratteristiche di un determinato stimolo, e unattenzione volontaria o controllata caratterizzata da un orientamento cosciente e deliberato dal soggetto verso uno stimolo.

    Attestato di frequenza: rilasciato dall'ente gestore dell'attivit formativa. Attesta, per ogni partecipante, le caratteristiche del percorso formativo e quanto di questo stato effettivamente frequentato. Il rilascio degli attestati di frequenza non subordinato al superamento di un esame, anche se pu prevedere momenti di verifica interna intermedia e finale.

    Attestato di qualifica professionale: un titolo, formalmente riconosciuto, rilasciato ad un individuo da parte degli organismi competenti (Regioni o Province autonome). Certifica lacquisizione di competenze al termine di un percorso di formazione professionale, previo accertamento delle stesse attraverso prove ed esami.

    Atti mancati: quei comportamenti nei quali l'effetto coscientemente perseguito non realizzato, ma viene inconsciamente sostituito da un altro.

    Attitudini. quel che viene prima di una capacit, ossia il suo substrato, la potenzialit che la fa essere. Giova tener presente che le possibilit di una persona coprono un ventaglio assai pi ampio delle poche capacit che ciascuno riesce ad attivare nel corso dellesistenza. Per questa ragione la parola attitudine viene riferita a quelle potenzialit che urgono di pi, che pi sono spinte e che pi facilmente possono diventare - una volta sollecitate ed educate - capacit effettive e manifeste.

    Attivazione del sistema nervoso simpatico (vedi attivazione).

    Attivazione: uno stato di intensificazione ddlattivit del sistema nervoso centrale e in particolare di quello autonomo. Alcuni autori usano il termine per indicare in specifico il ramo simpatico del sistema nervoso autonomo.

    Attivit mentale: linsieme organizzato dei processi sensoriali, elaborazioni cognitive che il soggetto compie durante la vita quotidiana. Implica tutte le attivit e i processi cognitivi che riguardano la percezione, la decisione, la motivazione, che consentono di proporre attivit psicofisiche dellindividuo.

    Attrazione: sentimenti positivi verso un altro individuo, uniti alla tendenza a ricercare la presenza dellaltro.

    Attribuzione causale: processo di inferenza in base al quale i soggetti perci-pienti attribuiscono un effetto ad una o pi cause.

    Attribuzione errata: attribuzione scorretta (abitualmente indotta dallo

    sperimentatore) di una risposta emotiva ad una causa che non pu essere responsabile dellesperienza emotiva.

    Attribuzione interpersonale

    Attribuzione: processo verificatosi quotidianamente e consiste nello spiegare (in maniera psicologicamente ingenua) il primo e altri comportamenti. Lattribuzione una tendenza comune a tutti gli uomini che riconduce tutti gli eventi osservabili a qualche causa loro soggiacente (motivi, influssi ambientali ecc.). Essa svolge una funzione ordinatrice e strutturante che si spinge al di la della semplice registrazione di eventi della vita quotidiana e che aiuta a spiegarli, controllarli e precederli.

    Australopithecinae: una sottofamiglia nell'ambito della famiglia degli Hominidae. comprende gli uomini-antropomorfi, ora estinti, che vissero nel Vecchio Mondo da 1 a 5 milioni di anni or sono.

    Autoeducazione: processo educativo che indica lattiva e critica partecipazione delleducando alla propria formazione.

    Autonomia-Eteronomia: polarit di termini che designano rispettivamente la condizione di chi ha la norma del proprio comportamento in s (autonomia) o in un altro (eteronomia). Nellet infantile leteronomia rappresenta la normalit, mentre nellet adulta il sintomo di una mancata maturazione. Il passaggio dallautonomia alleteronomia caratterizza una specifica linea di sviluppo e quindi contrassegna un percorso progressivo, a spirale: la condizione caratterizzata dallautonomia tale rispetto alla posizione precedente, ma ancora da oltrepassare verso pi ampi traguardi. Il passaggio dalleteronomia allautonomia si pone lungo un percorso che prende avvio dalla condizione di anomia (vd.) e che rappresenta la transizione dal mondo della natura a quello della cultura e quindi a quello del diritto, della coscienza sociale, delleducazione.

    Autorit: in quanto parte di un ruolo di leadership, la facolt di dare legittimamente ordini ad altri (i seguaci).

    Auto-rivelazione: consiste nel rivelare informazioni di natura personale ad unaltra persona.

    Autostima:considerazione che un individuo ha di se stesso.

    Autosuggellare: il soggetto tende a confermare convinzioni sia da queste prodotte sia trasmesse dallesterno.

    Avere coscienza: essere consapevole, cio sapere di conoscere o provare qualcosa. Prendere coscienza: diventare consapevole.

    Avunculocale: una regola di residenza che assegna una coppia al gruppo domestico del fratello della madre dello sposo.

    Ayahuasca: bevanda allucinogena distillata con un estratto della "Mimosa hostilis" (Jurema v.), un arbusto rampicante a fogliame pennato, con fiori a piumetto o a capolini sempre di grazioso effetto decorativo.

    Azione contemporanea: due o pi individui che eseguono il medesimo compito gli uni in presenza degli altri.

    B

    Back-track: espressione gergale che individua l'aspirazione del sangue nella siringa e la nuova trasfusione una volta che vi stata disciolta l'eroina.

    Bad trip (viaggio cattivo): si identifica con un attacco di panico o, pi spesso, con un episodio psicotico transitorio. Si dice allora che l'assuntore di LSD ha "strippato", cio ha fatto un viaggio cattivo. In genere tutti quelli che prendono l'acido (v.) arrivano a provare questa esperienza che talmente negativa e traumatizzante da indurre chi vi incorso a non ripetere ma pi la somministrazione.

    Bag-man: nome in gergo con cui viene soprannominato lo spacciatore.

    Bamb: la caratteristica pipa da oppio.

    Banda: organizzazione sociale tipica di societ nomadi di cacciatori- raccoglitori, costituita da una gruppo di persone relativamente piccolo e

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    autosufficiente - 50-300 - individui, che vivono sul medesimo territorio e cooperano nelle attivit economiche.

    Banisteriopsis caapi: pianta dagli effetti allucinogeni, oggetto di studio a causa delle particolari sostanze che ne compongono la struttura vegetale, la cui azione sull'organismo e ancora sconosciuta.

    Banisteriopsis inebrians: liana originaria della Colombia da cui gli indigeni ricavano un intruglio chiamato yage (v.) contenente armina (v.).

    Baratto: la forma pi elementare di scambio, consistente nel cedere una certa quantit di prodotti in cambio di altri. Il modo pi primitivo di condurre un baratto consisteva nello scambio diretto tra i due interessati ad avere i prodotti di cui disponeva l'altro; quando apparve evidente il maggior vantaggio che un contraente poteva ottenere attraverso lo scambio di prodotti intermedi, diversi da quelli desiderati, le modalit del baratto divennero via via pi complesse. Tuttavia trovarono ben presto un limite nel fatto che lo scambio di un prodotto dotato di un valore d'uso con un altro creava grossi problemi di frazionamento del prodotto stesso: se due buoi vivi potevano essere scambiati con nove pecore vive, un bue vivo non poteva essere certo scambiato con quattro pecore e mezzo altrettanto vive. Inoltre, salvo che per pochi prodotti artigianali (vasellame, ceste, filati, pellame conciato, ecc.) sorgevano problemi di conservazione particolarmente gravi nell'economia di tipo agricolo che gravitava intorno al baratto. La necessit di allargare gli scambi port con s la necessit di trovare un materiale che fosse frazionabile, duraturo e accettato dai pi in pagamento di prodotti di ogni genere: compare cos la moneta.

    Barbiturici: farmaci tranquillanti ad azione ipnotica entrati recentemente nell'elenco dei prodotti ad azione stupefacente e psicotropa posti sotto controllo dall'Ordinamento.

    Barbs: nome in gergo con cui si identificano i barbiturici.

    Base libera: V. Free-base.

    Base sicura: sensazione di sicurezza e fiducia associata a una persona o un luogo specifico, come lorientamento mostrato da un bambino nei confronti di chi lo accudisce.

    Basilico: nome in gergo con cui si identifica la marijuana.

    Behaviorismo (ing. behaviour, comportamento) - (vedi "comportamentismo")

    Benares: nome che individua una particolare qualit di oppio indiano.

    Bender, test: test di efficienza motorio-percettiva utilizzato per i bambini.

    Benedict, Ruth F. (1887-1948): allieva di Boas, i suoi studi innovatori misero in luce la configurazione peculiare di ogni cultura e il rapporto fra cultura e personalit. Fra le sue opere fondamentali, Patterns of Culture, The Chrysanthemum and the Sword, e An Anthropologist at Work (a cura di M. Mead).

    Bennie o Benny: nome gergale delle preparazioni medicinali per la cura dei sintomi del raffreddore a base di benzedrina (v.) e di solfato di amfetamina contenuti in inalatori (con l'espressione cracking a bennie si intendeva il rituale della rottura del recipiente allo scopo di estrarre la sostanza).

    Benzedrina: una delle diverse presentazioni di amfetamina la cui somministrazione avviene ingerendo, insieme al caff, una cartina intrisa della sostanza, tagliata a strisce o arrotolata a forma di fuso.

    Benzodiazepine: psicofarmaci che appartengono alla classe farmacologica maggiormente utilizzata nel trattamento sintomatico dell'ansia, di qualsiasi origine. Agiscono sul controllo dell'ansia tramite il legame con recettori specifici che a loro volta attivano quelli per il GABA.

    Benzodiazepine: tranquillanti impiegati per il trattamento degli stati di eccitazione, ansia ed inquietudine, usati anche in terapia come ipnotici, anticonvulsivanti e miorilassanti. Sono tra i farmaci sedativi pi frequentemente prescritti.

    Bernies flacke: nome in gergo con cui si identifica la cocaina.

    Besugo: pasta ottenuta dalla macerazione delle foglie di coca da cui si ricava, attraverso un successivo procedimento, la cocaina.

    Betel: si tratta di una specie di "sandwich naturale" composto da una fetta di

    noce della palma Areca catechu (v.) racchiusa tra due foglie di Piper di betel o di "Piper methisticum" (Kawa-Kawa). Cos composto, questo particolare "hot-dog" determina effetti stimolanti, anoressizzanti (v.) ed allucinogeni.

    Bhang: variet di Cannabis di provenienza indiana. Equivalente alla marijuana, sia per attivit che per composizione, utilizzata quasi esclusivamente in quelle regioni sotto forma di bevanda preparata con un decotto di foglie.

    Bias a favore del s: pi probabile che le persone attribuiscano i propri successi a cause interne, come labilit, e i fallimenti a cause esterne, come la difficolt del compito. Il bias il risultato di fattori cognitivi e motivazionali, che variano nei contesti pubblici e privati.

    Bias attribuzionale: si ha un giudizio tendenzioso (bias) quando il soggetto percipiente distorce sistematicamente (es. fa un uso eccessivo o troppo limitato) una procedura normalmente corretta, o quando il risultato della procedura medesima distorto.

    Bias: errore sistematico. Nella terminologia statistica. Esso si contrappone allerrore casuale. Si intende anche la tendenza nel ragionamento logico a distorcere, comporre contenuti tra loro aggregati che non hanno possibilit di dare corrette definizioni, risposte sui contenuti trattati.

    Bidone: espressione gergale che fa riferimento all'acquisto di una dose di sostanza stupefacente che si rivela priva di alcun principio attivo.

    Biforcazione: un criterio che distingue i parenti di ego di parte materna da quelli di parte paterna, ovvero distingue i parenti di ego in base al sesso del parente di collegamento.

    Big 0: sigla con cui si identifica in gergo l'oppio.

    Big C: sigla con cui si identifica in gergo la cocaina.

    Big D: sigla con cui si identifica in gergo LSD.

    Big H: sigla con cui si identifica in gergo eroina.

    Bilancio di competenze: un documento, redatto da un orientatore, che mette a fuoco le conoscenze teoriche, pratiche, professionali e le caratteristiche personali motivazioni, necessit, sogni, valori. Pu essere utile per fare una scelta professionale e/o formativa consapevole.

    Bilaterale: una regola di formazione di gruppi di parentela che accorda l'appartenenza sulla base di legami genealogici stabiliti attraverso maschi e/oppure femmine.

    Bind wood: nome in gergo con cui si individua la sigaretta di marijuana.

    Binge: Abbuffata di cocaina.

    Biologia: scienza che studia gli organismi viventi e i fenomeni, i processi che in essi avvengono. Scienza che studia la vita, cio la forma, la struttura e il modo di vivere degli organismi in s stessi e nelle relazioni che hanno tra di loro e con la natura.

    Bioma: ambiente e paesaggio biologico di una determinata area.

    Bisogno (psicoanalisi emotocognitiva, Baranello, M.): in psicoanalisi emotocognitiva con il termine bisogno o bisogno di base si indica una necessit primaria dellorganismo. Il bisogno legato a degli stati di tensione che necessitano di essere risolti secondo un processo di tipo omeostatico; i bisogni sono per questo considerati non-oggettuali, cio non nascono dallincontro tra loggetto (ambiente) e il soggetto. v. anche desiderio.

    Bisogno: uno stato di insoddisfazione dell'uomo dipendente da sue esigenze corporali e/o spirituali, individuali e/o collettive. Accanto ai bisogni primari (nutrirsi, ripararsi dalle intemperie ) esistono anche dei bisogni secondari (o di civilt) che si presentano e si sviluppano man mano che l'uomo avanza sulla strada del progresso sociale e civile (cultura, istruzione, viaggi, sport, comfort, etc.). Possiamo inoltre distinguere fra bisogni individuali (ad esempio rinnovare il guardaroba), collettivi (ad esempio il fatto che un condominio abbia una adeguata illuminazione) e pubblici (ad esempio sanit, trasporti, mantenimento dell'ordine pubblico).

    Biunivoca, corrispondenza v.

    BKA: sigla identificativa di un organo di Polizia tedesco che si occupa, tra

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    l'altro, della repressione dei fenomeni criminali connessi all'abuso di sostanze stupefacenti.

    Black beauties: espressione di origine anglosassone che individua le amfetamine.

    Black hash: particolare miscela di oppio e hashish.

    Black-birds o Black mollies: espressioni di origine anglosassone che individuano le amfetamine.

    Blotter acid: si tratta di francobolli (trip) di varie misure, recanti una serie infinita di illustrazioni e disegni etnici, imbevuti di una soluzione alcolica di LSD (v.).

    Blue angel: nome in gergo che individua un noto prodotto farmaceutico contenente barbiturici.

    Blue cheer: nome gergale che individua l'LSD.

    Blue devils: nome in gergo che individua un noto prodotto farmaceutico contenete barbiturici.

    Blue Lotus: pianta ornamentale caratterizzata da uno stupendo fiore azzurro assai diffusa nell'Africa del Nord.

    Blue velvet: micidiale miscela preparata con oppio e antistaminici.

    Boas, Franz (1858-1942): nato in Germania e formato alle scienze naturali, divenne il padre dell'antropologia accademica americana. Alla Columbia University, educ un'intera generazione di studenti. Fra le sue opere, Race, Language, and Culture (raccolta di saggi) e The Mind of Primitive Man.

    Bomba: nome di strada attribuito alle preparazioni medicinali per la cura dei sintomi del raffreddore a base di benzedrina e di solfato di amfetamina contenute in inalatori cracking a bennie (v.) e all'MBDB (v.), una "ecstasy like" (v.) appartenente alla classe degli "entactogeni" (v.), dalla potente azione stimolante e psichedelica sul sistema nervoso centrale.

    Borghesia: il nome deriva da borghigiani, gli abitanti della citt medievale (in tedesco: Burg). Storicamente la classe che ha sostituito la nobilt feudale (Feudalesimo) nell'esercizio del dominio sull'intera societ; dal punto di vista dell'economia perci la classe che detiene attualmente la propriet dei mezzi di produzione. La borghesia, sottolinea Marx, ha avuto nella storia una funzione sommamente rivoluzionaria Essa per prima ha mostrato che cosa possa l'attivit umana. Essa ha creato ben altre meraviglie che le piramidi d'Egitto, gli acquedotti romani e le cattedrali gotiche; essa ha fatto ben altre spedizioni che le migrazioni dei popoli e le Crociate (Manifesto, p. 29). Per compiere quest'opera la borghesia ha praticato in modo aperto lo sfruttamento distruggendo i miti che lo circondavano, ha trasformato la dignit personale in un valore di scambio e costretto gli uomini ad aprire gli occhi sui loro rapporti. In soli cento anni di dominio e cio dalla met del secolo XVIII alla met del secolo XIX la borghesia ha portato a un livello tale le forze produttive da superare tutto quello che le generazioni passate nel loro insieme avevano fatto. Ma, come lo stregone che non pu dominare le potenze sotterranee da lui evocate, la borghesia ha cresciuto con s la classe antagonista che ne distrugger il potere; il modo stesso in cui la borghesia pu esistere, una continua lotta e una serie infinita di cambiamenti, l 'ha obbligata pi volte a chiedere l'aiuto del proletariato e cos a spingerlo nelle vicende politiche: essa stessa, dunque, d al proletariato gli elementi della propria educazione, gli d cio le armi contro se stessa. Il riconoscimento della funzione storica della borghesia uno dei numerosi punti in cui il realismo del pensiero di Marx si manifesta in modo particolarmente chiaro, differenziandosi dalle generiche dichiarazioni contro lo sfruttamento, il potere e l'arbitrio. Inutile sottolineare che la capacit di vedere il ruolo progressivo svolto a suo tempo dalla borghesia una delle condizioni per comprenderne l'inevitabile decadenza. Naturalmente la borghesia non ha avuto la stessa fisionomia dovunque: il discorso di Marx si riferisce dunque al suo insieme per prendere in esame, quando necessario, la realt di questa o quella singola borghesia nazionale in un dato momento storico con le forme concrete dei suoi partiti politici, delle sue fazioni con interessi contrastanti e in genere delle sue molteplici contraddizioni. Un esempio straordinariamente articolato del modo marxiano di analisi si trova nel 18 Brumaio di Luigi Bonaparte. E' da notare infine che, nell'uso generale, il termine di borghesia non perfettamente sinonimo di classe dei capitalisti, pur essendo evidente che il modo di produzione capitalistico quello in cui domina la borghesia. Esiste un margine di differenza che rinvia nel caso di classe dei capitalisti prevalentemente alla sfera dei fenomeni economici e di quelli ad essi collegati in modo pi diretto, e nel caso di borghesia all'insieme dei fenomeni legati all'economia in modo pi

    mediato: le abitudini e le forme di comportamento, il sapere, le ideologie, ecc.; questa differenza si nota bene in espressioni del tipo cultura borghese, morale borghese, ecc.

    Brainstorming: tecnica di gruppo che si propone di incoraggiare i membri di un gruppo a produrre la quantit maggiore possibile di idee riguardo a un determinato argomento.

    Broccoli: nome in gergo attribuito alla marijuana.

    Brown sugar: qualit di eroina proveniente dalle zone del "Triangolo d'oro" (Laos, Myanmar ex Birmania e Thailandia) e dalla Cina sud orientale. Anche detta "eroina da fumo" (Smoking - heroin) o "cinese n. 3", si presenta come materiale granulare frammisto ad una piccola quantit di polvere il cui colore varia dal grigio al marrone.

    Brugmansia: pianta appartenente al gruppo delle solonacee con effetti del tutto simili a quelli prodotti dalla "Datura" originaria della Colombia e del Messico.

    Brunfelsia hopeana: "Solonacea" dai fiori celesti ed azzurrini contenente alcaloidi del tipo atropina (v.) nei tessuti vegetali. adoperata come sostanza stupefacente in Colombia Equador e Brasile.

    Bucarsi: espressione gergale con cui si fa riferimento al metodo di assunzione di droga per iniezione endovenosa.

    Bufo marinus e vulgaris: variet di rospi nelle cui ghiandole cutanee sono contenute sostanze come dopamina, adrenalina, serotonina, steroidi cardioattivi e, soprattutto, bufotenina, un alcaloide indolico estremamente tossico, equivalente all'acido lisergico (LSD) ma cinquanta volte pi potente.

    Bufotenina: prodotto di secrezione sierosa delle ghiandole cutanee dei rospi "Bufo vulgaris" e "Bufo marinus" (v.), nonch di alcune variet di pesci palla dell'ordine dei "Tetradontiformes", estremamente tossico ed equiparabile all'acido lisergico (LSD v.).

    Bulimia nervosa: disturbo mentale che si manifesta in costanti abbuffate caratterizzate sia dal mangiare in un definito periodo di tempo (es. due ore), una quantit di cibo significativamente maggiore di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso tempo in circostanze simili, sia dalla sensazione di perdere il controllo durante l'episodio (es. sensazione di non riuscire a smettere di mangiare o a controllare cosa e quanto si sta mangiando). I bulimici ricorrono ad inappropriate condotte compensatorie al fine di prevenire l'aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici, enteroclismi, digiuno o esercizio fisico eccessivo.

    Butamina: sostanza usata di recente per preparare l'MBDB, classificata negli Stati Uniti come insetticida.

    Buttons: nome attribuito alle infiorescenze apicali del "peyotl" (Lolophora williamsii), un piccolo cactus dal fusto seminterrato simile alla radice tuberizzata di una bietola, all'interno delle quali contenuto il suo principale alcaloide, la messalina.

    C Campione: un sotto-insieme scelto con determinati caratteri di soggetti che lo rendono idoneo a essere rappresentativo di tutti i soggetti delluniverso in questione.

    C.N.V.: comunicazione non verbale.

    C.V.: comunicazione verbale.

    Caff: sotto questo termine si raggruppano una quantit di vegetali della specie "coffea" (rubiacee), una pianta alta fino a cinque metri, originaria dell'Etiopia, contenente caffeina (v.), un alcaloide stimolante del sistema nervoso centrale assolutamente legale. La pianta del caff, il cui frutto una bacca rossa grossa come una ciliegia, coltivata in tutti i Paesi del mondo compresi tra i due Tropici.

    Caffeina: alcaloide (non classificato tra le sostanze illegali) ad azione stimolante sul sistema nervoso centrale presente in alcune piante tra cui il caff (v.) ed il t (v.). Eccita l'attivit cerebrale e aumenta la resistenza al lavoro; procura anche un senso di benessere e di euforia. Bevuto in dosi eccessive,

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    per, pu provocare sintomi di tensione nervosa ed insonnia.

    Calabroni: nome in gergo con cui si fa riferimento alle amfetamine.

    Calare: espressione gergale adottata dai giovanissimi per descrivere l'ingestione di pasticche d'ecstasy o lo stato di chi sotto l'effetto delle medesime sostanze.

    Calea zacatechichi: un arbusto originario del sud del Messico e del Costarica, soprannominato "erba amara" o "foglia di dio" (Leaf of god) dalle popolazioni autoctone che ne ricavano un infuso in cui precipita un principio psicoalterante, peraltro ancora non identificato.

    Calophilla: particolare variet di virola (v.) utilizzata dalle trib brasiliane nel corso di riti esoterici.

    Campionamento: processo mediante il quale si sceglie un sottoinsieme dei membri di una popolazione allo scopo di descrivere la popolazione dalla quale sono tratti.

    Campione casuale semplice: campione in cui ciascun membro della popolazione ha la stessa probabilit di essere scelto e nel quale vi la stessa pro-babilit che venga scelta ciascuna possibile combinazione del numero di membri desiderato.

    Campione proporzionale: campione che corrisponde a certe proporzioni specifiche e riflette cos determinati attributi della popolazione (come let e il sesso) che sono considerati importanti per il problema indagato.

    Campione rappresentativo

    Cannabis sativa (variet indica): una delle diverse specie di canapa che germogliano un po' dappertutto nelle zone temperate e tropicali del pianeta. Appartenente anch'essa alla famiglia delle Urticacee, si differenzia dalle altre variet per la consistente percentuale di cannabinoidi e, in particolare, di THC (v.) contenuta nelle infiorescenze femminili, che ne fa una sostanza stupefacente.

    Cannone: espressione gergale sinonimo di spinello (v.).

    Capitale Umano e Capitale Sociale: il capitale umano linsieme di competenze, capacit e abilit che possiede un individuo e che sono utili per la conduzione di attivit. Tali competenze sono riconducibili a due componenti. Il capitale umano formale costituito dalle competenze acquisite a livello scolastico e formativo. Il capitale umano informale costituito dalle competenze tacite o implicite che lindividuo assume a livello di socializzazione familiare e nellambiente sociale di interazione. Il capitale sociale costituito dalle risorse di carattere informativo e conoscitivo che scorrono allinterno dei tessuti relazionali in cui inserito lattore.

    Capitale: il capitale una determinata quantit di denaro che in grado di diventare, ed effettivamente diventa, alla fine di un ciclo del processo di produzione e circolazione, pi denaro di quanto non fosse all'inizio di questo ciclo. Analogamente i mezzi di produzione sono capitale solo se il loro uso accresce il valore complessivo che il proprietario di questi mezzi possiede. Infatti il capitale valore che possiede la particolare caratteristica di aumentare la propria grandezza, cio di essere in grado di aggiungere a se stesso un plusvalore, di valorizzarsi nel corso del processo di produzione e circolazione delle merci. Questo particolare tipo di valore pu svilupparsi in tutte le sue forme fino a diventare, attraverso la classe che ne detiene il possesso, una potenza sociale che domina e caratterizza l'intero modo di produzione e la societ nel suo complesso solo quando si sia verificato, nelle sue linee generali, il processo storico di separazione dei lavoratori dalla propriet privata delle loro condizioni di lavoro e di sussistenza. L'analisi marxista del capitale mette in rilievo che i mezzi di produzione, anche lo stesso denaro, cos come le merci, diventano questo particolare tipo di valore solo a un certo grado di sviluppo della societ, cio solo da quando la propriet di grandi quantit di denaro, di merci, di mezzi di produzione e in generale delle condizioni di lavoro, diventata prerogativa esclusiva di una parte della societ e un'altra parte della societ risultata completamente priva della possibilit di produrre e di ottenere i mezzi necessari alla sussistenza se non applicando la propria forza-lavoro a mezzi di produzione che, appunto, non sono in suo possesso. Marx, nell'affrontare il problema di quali siano le effettive fonti di reddito afferma: Ma il capitale non una cosa, bens un determinato rapporto di produzione sociale, appartenente ad una determinata formazione storica della societ. Rapporto che si presenta in una cosa e d a questa cosa un carattere sociale specifico. Il capitale non la somma dei mezzi di produzione materiali e prodotti. Il capitale costituito dai mezzi di produzione trasformati in capitale, che non sono di per s capitale, come oro e argento non sono di per s

    denaro. Il capitale costituito dai mezzi di produzione monopolizzati da una parte determinata della societ, dai prodotti e dalle condizioni di attivit della forza-lavoro, resi autonomi nei confronti della forza-lavoro vivente, che vengono mediante questa contrapposizione personificati nel capitale (Il Capitale, libro III, pagine 927-28). L'origine effettiva del suo continuo accrescersi, che il modo stesso di esistere del capitale, , proprio per la sua natura di autovalorizzazione, mistificata, nascosta, dall'insieme dei rapporti di produzione, di riproduzione e circolazione del capitale, e dalle molteplici forme che il capitale assume, sia nei diversi ambiti della produzione e circolazione, che nelle diverse fasi storiche del suo sviluppo, al punto tale da apparire agli studiosi dell'economia politica che, sia pure in diversa misura, in qualche modo si mettono dal punto di vista capitalistico, come una qualit innata del capitale stesso, indipendente dal modo di produzione. Gli studi condotti da Marx ne Il Capitale capovolgono questo punto di vista e riconducono, attraverso un'analisi dettagliata delle diverse forme assunte storicamente dal capitale, e delle diverse sfere in cui esso opera, il problema dell'analisi del capitale all'unit del processo di produzione e di circolazione che rende in un periodo determinato un plusvalore determinato. E, esaminando il processo di trasformazione del denaro in capitale, Marx osserva che: Per estrarre valore dal consumo d'una merce, il nostro possessore di denaro dovrebbe essere tanto fortunato da scoprire, all'interno della sfera della circolazione, cio sul mercato, una merce il cui valore d'uso stesso possedesse la peculiare qualit d'esser fonte di valore, tale dunque che il suo consumo reale fosse, esso stesso, oggettivazione di lavoro, e quindi creazione di valore. E il possessore di denaro trova sul mercato tale merce specifica: la capacit di lavoro, ossia la forza-lavoro (ivi, libro I, pp. 199-200). Si pu infatti affermare, prescindendo dalla complessit della trattazione di Marx, che il capitale, in generale, trae origine e sviluppo dallo sfruttamento inteso soprattutto come appropriazione di pluslavoro (Plusvalore) non retribuito; ci appare immediatamente e, in un certo senso, in modo evidente dal punto di vista marxista, nel capitale industriale, come applicazione del lavoro salariato ai mezzi di produzione di propriet del capitalista, nel capitale commerciale attraverso il complesso processo di circolazione delle merci che fa apparire questa forma del capitale come indipendente dal pluslavoro, mentre secondo l'analisi di Marx, anche in esso si verifica, sia pure attraverso particolari mediazioni, quel determinato rapporto sociale in cui il lavoro passato si contrappone in modo autonomo e preponderante al lavoro vivo. Analogamente, lo stesso capitale monetario cio il denaro produttivo di interesse che , anche storicamente, la forma con cui ogni capitale individuale compare sulla scena, inizia il suo processo in quanto capitale; nell'economia politica borghese, si presenta come totalmente separato dal processo produttivo, ma nell'analisi marxiana viene interpretato come la forma pi mistificata e al tempo stesso pi significativa, se considerata correttamente, del rapporto capitalistico. Mettendo in rilievo le differenze tra il denaro, cos come esso si presentava nelle epoche precedenti al capitalismo, e il capitale vero e proprio, Marx afferma: Ma per il capitale la cosa differente. Le sue condizioni storiche d'esistenza non sono affatto date di per se stesse con la circolazione delle merci e del denaro, Esso nasce soltanto dove il possessore di mezzi di produzione e di sussistenza trova sul mercato il libero lavoratore come venditore della sua forza-lavoro e questa sola condizione storica comprende tutta una storia universale. Quindi il capitale annuncia fin da principio un'epoca del processo sociale di produzione (ivi, libro I,pp. 202-203). Secondo il marxismo, tuttavia, quest'epoca sviluppa le capacit produttive dell'umanit in una misura che sarebbe stata irrealizzabile senza la forza di concentrazione e organizzazione del lavoro che caratteristica del processo di sviluppo del capitale, ponendo cos le basi materiali per il suo stesso superamento (Dialettica), che consiste, essenzialmente, nel superamento delle condizioni che mantengono i mezzi di produzione e le merci nella forma di capitale.

    Capitale: nel linguaggio comune, un termine che indica il patrimonio di un individuo o di un'azienda sotto il profilo sia finanziario sia reale. Nella pratica medievale mercantile designava una somma di denaro produttrice di interesse, cio il credito "principale" o "capitale" (dal radicale latino "caput"), in quanto distinto dal credito derivato rappresentato dall'interesse. Il capitale costituito dai beni utilizzati non per soddisfare immediatamente dei bisogni ma per essere impiegati nella produzione di altri beni. I beni capitali soddisfano infatti in maniera indiretta i bisogni dell'uomo permettendo la produzione di altri beni e contribuendo al soddisfacimento di bisogni futuri. La formazione del capitale si ha secondo questa sequenza: produzione, distribuzione di reddito, risparmio (astensione dal consumo), capitale . L'impiego del capitale d luogo ad investimento produttivo: i beni prodotti per essere impiegati nel ciclo produttivo sono detti beni di investimento, cosa che rende possibile l'incremento della base produttiva.

    Capitalismo: il periodo storico in cui si sviluppa il modo di produzione capitalistico. Il concetto di capitalismo in generale riferito a tutta la societ e, pi di altri, ha avuto una grande diffusione nella cultura non marxista e ha assunto un grande numero di significati e di sfumature che spesso modificano o addirittura contraddicono il significato del concetto e dell'analisi marxista del

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    capitalismo; ad esempio si trova spesso nella cultura borghese come sinonimo di societ industriale, societ dei consumi ecc. Il marxismo interpreta il capitalismo dal punto di vista dell'analisi scientifica del modo di produzione capitalistico, poich, secondo la concezione materialistica della storia (Materialismo storico), ogni societ pu essere conosciuta per quello che solo analizzando il fondamento reale su cui si sviluppa. Separare il concetto di capitalismo dall'analisi del modo di produzione capitalistico, o addirittura definire il capitalismo indipendentemente da questa analisi, porta a non comprendere il significato del termine dal punto di vista marxista. L'analisi del modo di produzione capitalistico e, pi in generale del capitalismo, non riassumibile nello spazio di una definizione, poich, nel pensiero marxista, essa riguarda tutti gli aspetti essenziali e i processi fondamentali di sviluppo di un periodo storico che ha avuto origine sistematicamente e nella sua forma classica in Inghilterra nel XVII secolo e che perdura tuttora in molti paesi del mondo (Rivoluzione industriale). Il capitalismo, tuttavia, si distingue dai periodi storici in cui sono prevalenti altri modi di produzione, per esempio il feudalesimo o le societ primitive, per almeno due caratteristiche specifiche. Secondo Marx, in primo luogo: Esso (il modo di produzione capitalistico) produce i suoi prodotti come merci. Il produrre merci non lo distingue dagli altri modi di produzione, lo distingue invece il fatto che il carattere prevalente e determinante del suo prodotto quello di essere merce. Ci implica, in primo luogo, che l'operaio stesso si presenta unicamente nella veste di venditore di merci, quindi di libero lavoratore salariato, cos che il lavoro in generale si presenta come lavoro salariato... il rapporto tra capitale e lavoro salariato determina tutto il carattere del modo di produzione. I principali agenti di questo modo di produzione stesso, il capitalista e il lavoratore salariato, sono in quanto tali, semplicemente incarnazione, personificazione del capitale e del lavoro salariato, sono caratteri sociali determinati, che il processo di produzione sociale imprime agli individui, sono prodotti di questi determinati rapporti sociali di produzione. Il secondo tratto caratteristico, che contraddistingue specificamente il modo di produzione capitalistico la produzione di plusvalore come scopo diretto e motivo determinante della produzione. Il capitale produce capitale e fa ci solamente nella misura in cui produce plusvalore (Il Capitale, libro III, pp. 997-9). Il capitalismo , dunque, il risultato di un processo storico (Accumulazione originaria) che ha determinato il costituirsi da un lato di una classe di proprietari di mezzi di produzione e dall'altro di una classe di venditori di forza-lavoro. Lo sviluppo ulteriore del processo di accumulazione, il generalizzarsi e l'estendersi di questo modo di produrre, della libera concorrenza tra i possessori di merci e la conseguente concentrazione delle ricchezze in poche mani, hanno modificato tutti i rapporti sociali, influenzando e in un certo senso determinando anche l'attivit degli uomini che sono inseriti in questi rapporti di produzione. Il capitalismo l'uniformarsi di tutta la societ alla produzione di plusvalore, cio il prevalere delle esigenze di sviluppo e riproduzione del capitale sul carattere sociale della produzione e sui bisogni sociali dei produttori. Da questo punto di vista il capitalismo pu anche essere definito come la manifestazione, all'interno di tutta la societ, della contraddizione tra il carattere sociale della produzione e la propriet privata dei mezzi di produzione. Questa contraddizione investe tutti gli aspetti della vita umana nel regime capitalistico, determinando anche i rapporti di distribuzione e, in generale, produce quei fenomeni di disgregazione dei rapporti sociali che sono caratteristici della societ industriale moderna (Alienazione e Reificazione). Anche se con caratteristiche diverse in ogni paese, il capitalismo fin dai primi anni dell'Ottocento ha prodotto una divisione e specializzazione del lavoro molto pi rigida e determinata che nelle epoche precedenti, o nei paesi in cui non si era ancora pienamente sviluppato il modo di produzione capitalistico, che ha necessariamente condotto alla formazione di ruoli specifici e settoriali in cui ogni individuo si trova inserito, in massima parte indipendentemente dalla sua volont, per tutto il corso della sua vita. Inoltre, in generale, nelle societ capitalistiche si ben presto manifestata la tendenza allo sviluppo delle attivit produttive che permettono la realizzazione di maggiori profitti, per esempio l'industria pesante o la costruzione di materiale bellico, a scapito dell'utilizzazione della forza-lavoro in altri settori vitali della produzione, come per esempio l'agricoltura. Ci stato ed tuttora uno dei principali motivi del verificarsi di gravi crisi che provocano, ogni volta, la distruzione di enormi forze produttive. Il capitalismo, infine, nelle sue diverse fasi (Concorrenza e Capitalis