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G.M. - Informatica B- Automazione 2002/03 Il lavoro in termodinamica Il lavoro rappresenta uno dei modi con cui, durante una trasformazione il sistema e l’ambiente circostante si scambiano energia. In termodinamica viene considerato positivo il lavoro fatto dal sistema sull’ambiente circostante Nel dare la definizione di lavoro fatto dal sistema dobbiamo far riferimento al lavoro fatto dall’ambiente sul sistema Il lavoro fatto dal sistema è l’opposto del lavoro fatto dall’ambiente sul sistema W=-W est Il motivo di questa scelta è semplice: quando il sistema subisce una trasformazione non reversibile, poiché non si conoscono gli stati intermedi del sistema durante la trasformazione non è possibile determinare le forze esercitate dal sistema sull’ambiente esterno e quindi il lavoro effettuato dal sistema Mentre, in generale, è possibile determinare le forze esercitate dall’ambiente esterno sul sistema (quelle esercitate dal sistema saranno uguali ed opposte). È chiaro che in caso di trasformazioni reversibili converrà usare le coordinate termodinamiche del sistema F e = P atm S + Mg (S superficie del pistone) F e P atm M Δ l

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Il lavoro in termodinamica• Il lavoro rappresenta uno dei modi con cui, durante una trasformazione

il sistema e l’ambiente circostante si scambiano energia.

• In termodinamica viene considerato positivo il lavoro fatto dal sistema sull’ambiente circostante

• Nel dare la definizione di lavoro fatto dal sistema dobbiamo far riferimento al lavoro fatto dall’ambiente sul sistema

• Il lavoro fatto dal sistema è l’opposto del lavoro fatto dall’ambiente sul sistema

W=-West

• Il motivo di questa scelta è semplice: – quando il sistema subisce una trasformazione non reversibile,

• poiché non si conoscono gli stati intermedi del sistema durante la trasformazione

• non è possibile determinare le forze esercitate dal sistema sull’ambiente esterno e quindi il lavoro effettuato dal sistema

– Mentre, in generale, è possibile determinare le forze esercitate dall’ambiente esterno sul sistema (quelle esercitate dal sistema saranno uguali ed opposte).

– È chiaro che in caso di trasformazioni reversibili converrà usare le coordinate termodinamiche del sistema

F e = P atm S + Mg

(S superficie del

pistone)

Fe

P atm

M

Δl

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Il lavoro in termodinamica• Facendo riferimento alla figura, il lavoro esterno sarà dato da:

West=-FeΔl

• Il segno meno indica che forza e spostamento sono discordi• Il lavoro fatto dal sistema sarà allora

W=-West= FeΔl

• La forza esercitata dall’ambiente esterno può essere derivata dalla pressione esterna:

Fe=PeS

• Dove S è l’area del pistone.

• Si ottiene W= FeΔl= PeSΔl= PeΔV

• In cui ΔV è la variazione di volume subita dal gas• Naturalmente, se la trasformazione è reversibile, e quindi è quasi statica, la

pressione esterne deve essere uguale a quella interna (equilibrio meccanico)• Il lavoro diventa W= PΔV• Se la trasformazione è reversibile allora possiamo suddividerla in tratti

infinitesimi. Il lavoro in ciascun tratto sarà dato da:

dW= PdV

F e = P atm S + Mg

(S superficie del

pistone)

Fe

P atm

M

Δl

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Il lavoro su una trasformazione reversibile

• Per una trasformazione reversibile tra gli stati i ed f– Il lavoro infinitesimo dW=PdV (zona in verde)

– Il lavoro complessivo:

V

i

P

f

W I = area sotto la

trasformazione

V V+dV

P

W = PdVi

f

∫• Corrisponde all’aria sotto la trasformazione

– Nel caso di una espansione (Vf>Vi) il lavoro è positivo

– Nel caso di una compressione (Vf<Vi) il lavoro è negativo

– Percorrendo al contrario la trasformazione reversibile, da f a i, il lavoro cambia di segno.

• Il lavoro dipende dalla trasformazione che connette lo stato iniziale e lo stato finale

V

i

P

f

W I = area sotto la

trasformazione

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Il lavoro dipende dalla trasformazione

• 1 iCf

• 2 iDf

• 3 if

• Il lavoro dW=PdV– Non è un differenziale esatto

– Non esiste una funzione delle coordinate tale che il lavoro può essere espresso come differenza dei valori assunti da questa funzione nello stato finale e in quello iniziale

P

VVi Vf

Pf

Pi

i

f

D

C

W1 = PdVi

f

∫ = PdVi

C

∫=0 isocora dV=0

1 2 3 + PdV

C

f

∫ =Pf dVC

f

∫ =

=Pf V[ ]cf =Pf Vf −Vi( )

Vc =Vi1 2 4 3 4

W2 = PdVi

f

∫ = PdVi

D

∫ + PdVD

f

∫=0 isocora dV=0

1 2 3 =Pi dV

i

D

∫ =

=Pi V[ ]iD =Pi Vf −Vi( )

VD =Vf1 2 4 3 4

W3 =Area sotto la trasformazione= W1 +12

Pi −Pf( ) Vf −Vi( )

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Il lavoro adiabatico• Se però si effettua una trasformazione

adiabatica

• In qualunque modo viene effettuata la trasformazione

– più lentamente o più rapidamente,

– per una parte del tempo azionando il mulinello, e per la restante il generatore

– Invertendo i due processi

• Il lavoro effettuato non dipende dalla particolare trasformazione ma solo dallo stato iniziale e da quelli finale

• Quindi

• Sistema termodinamico:– Acqua alla pressione atmosferica

alla temperatura Ti

• Trasformazione:– Trasformazione adiabatica che

porta il sistema sempre alla pressione atmosferica ma ad una temperatura più elevata, Tf.

MM

Generatore

senza perdite

Mulinello

• Esiste una funzione dello stato del sistema, U(P,V), tale che: U i −Uf =Wadiab

• La funzione U(P,V) è detta energia interna

ΔU =U f −Ui =−Wadiab Esprime la conservazione dell’energia

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La funzione energia interna• L’osservazione fatta sul lavoro adiabatico ci dice che esiste una funzione di stato,

l’energia interna:

U(P,V)

U(V,T)

U(P,T)– Solo due coordinate sono sufficienti per individuare uno stato di equilibrio termodinamico

• La variazione dell’energia interna non dipende dalla particolare trasformazione subita dal sistema termodinamico,

reversibile, irreversibile, adiabatica, non adiabatica, senza scambi di lavoro

ma solo dallo stato iniziale e dallo stato finale

• Per una trasformazione infinitesima la variazione di energia interna sarà data da

dU=-dWadiab

• dU è un differenziale esatto– Esiste la funzione U tale che la variazione dell’energia interna è data dalla differenza di valori

assunti dalla funzione nel punto finale meno quello del punto iniziale

• Anche il lavoro adiabatico, dWadiab, è un differenziale esatto.

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Il I principio della termodinamica• Io posso realizzare la stessa trasformazione

– l’innalzamento di temperatura di una certa quantità d’acqua alla pressione atmosferica

• senza compiere lavoro adiabatico, o addirittura senza compiere lavoro

• per esempio, posso utilizzare un serbatoio di calore

• La variazione di energia interna è la stessa che avevo prima

– Lo stato iniziale e finale coincidono

– Non è stato compiuto alcun lavoro

– Ma è stato trasferito del calore a causa delle differenze di temperatura tra il sistema e l’ambiente esterno

• Per continuare a conservare l’energia

ΔU=Q

• La variazione di energia interna è uguale al calore scambiato con l’ambiente esterno

– I segni del calore sono opposti a quelli del lavoro

• In generale se nella trasformazione viene

– Eseguito lavoro

– Scambiato calore

ΔU=Q-W

• I principio della termodinamica

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Il I principio della termodinamicaΔU=Q-W

• Esprime l’esistenza della funzione energia interna del sistema che è una funzione dello stato del sistema;

• Esprime la conservazione dell’energia

• Stabilisce che il calore è una forma di energia, – è l'energia scambiata tra il sistema e l'ambiente circostante a causa di una

differenza di temperatura.

– In altri termini è l'energia che transita attraverso i confini del sistema a causa di una differenza di temperatura tra il sistema e l'ambiente circostante.

– Essendo il calore un’energia, nel Sistema Internazionale di Unità di Misura si misura in Joule.

• Il primo principio si applica a tutte le trasformazioni, sia a quelle reversibili che a quelle irreversibili

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L’equivalente meccanico del calore

• Abbiamo definito la caloria come la quantità di calore necessaria per innalzare la temperatura di un grammo di acqua da 14.5°C a 15.5°C alla pressione atmosferica.

• Lo stesso cambiamento di stato si ottiene anche effettuando solo del lavoro adiabatico

• Joule esegui una seria di esperimenti come quello mostrato in figura con cui determinò

• L’equivalente meccanico del calore, ossia la relazione tra la caloria e l’unità di misura del lavoro,J.

1 caloria = 4.1858 J

M

Mulinello

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Il calore dipende dalla trasformazione

• Il primo principio stabilisce che ΔU=Q-W

• ΔU non dipende dalla trasformazione

• W dipende dalla trasformazione (dW non è un differenziale esatto, W )

• Anche Q dipende dalla trasformazione (dQ non è un differenziale esatto, Q)

• Per una trasformazione infinitesima

dU= Q - W

• Esistono due eccezioni– Le trasformazioni a lavoro nullo (a volume costante)

– Le trasformazioni a pressione costante

• per queste trasformazioni il calore è una funzione di stato, dipende solo dallo stato iniziale e da quello finale.

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Il calore nelle trasformazioni a volume costante

• Il lavoro può essere valutato utilizzando i parametri dell’ambiente esterno sia per una trasformazione reversibile che per una irreversibile.

W=Pe(Vf-Vi)

• Ma Vf=Vi (volume costante) W=0 (lavoro nullo)

• Allora ΔU=Q (per una trasformazione infinitesima dQ= dU)– il calore scambiato nella trasformazione a volume costante è uguale alla variazione

di energia interna

– Poiché l’energia interna è una funzione di stato,• Anche il calore in questo caso è una funzione di stato

• Conseguenza– Il calore scambiato in una trasformazione a volume costante (lavoro nullo) dipende

solo dallo stato iniziale e da quello finale e non dipende dalla particolare trasformazione

– Il calore scambiati sulla trasformazione irreversibile è uguale a quello scambiato sulla trasformazione reversibile.

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Il calore nelle trasformazioni a pressione costante

• Anche in questo caso il lavoro può essere valutato utilizzando i parametri dell’ambiente esterno sia per una trasformazione reversibile che per una irreversibile.

W=Pe(Vf-Vi)= PfVf-PiVi

• Essendo Pf=Pi=Pe

• Per il I principio della termodinamica ΔU=Q-W

Q= ΔU+W= ΔU+ PfVf-PiVi=Uf-Ui + PfVf-PiVi=(Uf + PfVf)-(Ui + PiVi)

• La grandezza H= U + PV è una funzione di stato (entalpia)

Q= ΔH

• Anche in questo caso il calore scambiato è una funzione di stato.

• È lo stesso sia per una trasformazione reversibile che per una irreversibile

• Per una trasformazione infinitesima dQ= dH

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I calori specifici a volume e pressione costante

• Tornando alla definizione di calore specifico

• Appare che è possibile esprimere i calori specifici a volume e pressione costante in termini delle funzioni di stato U e H,

• Non dipendono dalla trasformazione (purché a volume o a pressione costante)

– La trasformazione potrà essere reversibile o irreversibile il risultato è identico.

Calore specifico a volume costante

c=1m

δQdT

=1m

dUdT V =cost

Calore molare a volume costante

CV =1n

δQdT

=1n

dUdT V =cost

Calore specifico a pressione costante

c=1m

δQdT

=1m

dHdT P=cost

Calore molare a pressione costante

CP =1n

δQdT

=1n

dHdT P=cost

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Il gas perfetto• I gas

– Monoatomici (i gas nobili: He,Ne, Ar, Kr, Xe)

– Biatomici (H2, O2, N2)

– Poliatomici (C O2, H2O,…)

• Si comportano come gas perfetto in condizione di bassa densità

• Un gas perfetto è un gas che in ogni condizioni soddisfa l’equazione di stato di un gas perfetto

PV=nRT

• Legge di Boyle PV=cost a T=cost

• Legge di Charles, Gay-Lussac:

V1=Vo(1+tC)

coefficiente di dilatazione di volume 1/273.15 per tutti i gas (in condizioni di gas perfetto)

• Legge di Avogadro: volumi uguali di gas nelle stesse condizioni di pressione e temperatura contengono lo stesso numero di molecole.

R =0.08205litri⋅atmmole⋅K

=8.314joule

mole⋅K=1.986

calmole⋅K

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L’energia interna del gas perfetto• L’espansione libera

• La trasformazione è irreversibile– Non c’è equilibrio meccanico– La pressione è diversa nei due contenitori

G as Vuoto

fig. A

Temperatura iniziale= Τ

Temperatura finale= Τ

Pe

• Per calcolare il lavoro dobbiamo usare i parametri dell’ambiente:

W=PeΔV

• ΔV è la variazione del volume su cui agisce la pressione esterna (=0 contenitore con pareti rigide)

• Facendo avvenire l’espansione in un calorimetro– Se il gas si comporta come un gas perfetto

Ti=Tf

• Il calore scambiato con il calorimetro è nullo (Q=Cap_terΔT)

• ΔU=Q-W=0

• U(T,V1)=U(T,V2) U non dipende da V ma solo da T.