gruppo hera - relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2015
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Relazione TrimestraleConsolidataal 30 settembre 2015
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 1
INDICE
Introduzione
Organi di amministrazione e controllo 002
Mission 003
Relazione sulla Gestione
1.01 Sintesi gestione e andamento economico e finanziario 004
1.01.01 Risultati economico-finanziari 004
1.01.02 Analisi della struttura patrimoniale e investimenti 008
1.01.03 Analisi della struttura finanziaria 010
1.02 Analisi per aree strategiche d’affari 012
1.02.01 Gas 013
1.02.02 Energia elettrica 016
1.02.03 Ciclo idrico integrato 019
1.02.04 Ambiente 023
1.02.05 Altri servizi 027
1.03 Titolo in Borsa e relazioni con l’azionariato 030
1.04 Scenario di riferimento e approccio strategico del Gruppo 032
1.05 Risorse umane 034
Bilancio Consolidato Gruppo Hera
2.01 Schemi di bilancio 035
2.01.01 Conto economico 035
2.01.02 Conto economico complessivo 036
2.01.03 Utile per azione 037
2.01.04 Situazione patrimoniale-finanziaria 038
2.01.05 Rendiconto finanziario 040
2.01.06 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 041
2.02 Note esplicative consolidate 042
2.03 Indebitamento finanziario netto 045 2.04 Partecipazioni 046
Relazio
ne sulla gestio
ne
5 GRUPPO HERA IL BILANCIO CONSOLIDATO E D’ESERCIZIO
Introd
uzione
INTRODUZIONE
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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO
Consiglio di Amministrazione
Presidente Esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano
Amministratore Delegato Stefano Venier
Vice Presidente Giovanni Basile
Consigliere Mara Bernardini
Consigliere Forte Clò
Consigliere Giorgia Gagliardi
Consigliere Massimo Giusti
Consigliere Riccardo Illy
Consigliere Stefano Manara
Consigliere Luca Mandrioli
Consigliere Danilo Manfredi
Consigliere Cesare Pillon
Consigliere Tiziana Primori
Consigliere Bruno Tani
Collegio Sindacale
Presidente Sergio Santi
Sindaco Effettivo Antonio Gaiani
Sindaco Effettivo Marianna Girolomini
Comitato Controllo e Rischi
Presidente Giovanni Basile
Componente Massimo Giusti
Componente Stefano Manara
Componente Danilo Manfredi
Comitato per la Remunerazione
Presidente Giovanni Basile
Componente Mara Bernardini
Componente Luca Mandrioli
Componente Cesare Pillon
Comitato Esecutivo
Presidente Tomaso Tommasi di Vignano
Vice Presidente Giovanni Basile
Componente Stefano Venier
Componente Riccardo Illy
Comitato Etico
Presidente Massimo Giusti
Componente Mario Viviani
Componente Filippo Maria Bocchi
Società di Revisione
Deloitte & Touche Spa
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MISSION
Hera vuole essere la migliore multiutility italiana per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti,
attraverso l'ulteriore sviluppo di un originale modello di impresa capace di innovazione e
di forte radicamento territoriale, nel rispetto dell'ambiente".
“Per Hera essere la migliore vuol dire rappresentare un motivo di orgoglio e di
fiducia per: i clienti, perché ricevano, attraverso un ascolto costante, servizi di qualità
all'altezza delle loro attese; le donne e gli uomini che lavorano nell'impresa, perché
siano protagonisti dei risultati con la loro competenza, il loro coinvolgimento e la loro
passione; gli azionisti, perché siano certi che il valore economico dell'impresa continui
ad essere creato, nel rispetto dei principi di responsabilità sociale; il territorio di
riferimento, perché sia la ricchezza economica, sociale e ambientale da promuovere per
un futuro sostenibile; i fornitori, perché siano attori della filiera del valore e partner della
crescita".
9 Gruppo Hera il Bilancio consolidato e d’esercizio
Introduzione
Relazio
ne sulla gestio
ne
RELAZIONE SULLA GESTIONE
cApITOLO 1
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1.01 SINTESI GESTIONE E ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO
1.01.01 RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI
Al termine dei primi nove mesi del 2015, il Gruppo Hera continua a evidenziare, come nel
primo semestre, risultati economici in crescita rispetto all’analogo periodo del 2014. Ciò è
stato possibile grazie alla consolidata strategia multi-business, che garantisce
un’equilibrata crescita sia economica che finanziaria. Gli indicatori economici sono tutti in
aumento, con l’utile netto in incremento del 10,2%.
Le principali operazioni societarie e di business che hanno generato variazioni di
perimetro al 30 settembre 2015, rispetto allo stesso periodo del 2014, sono le seguenti:
Hera Comm si è aggiudicata la fornitura del servizio di Default gas per il periodo
1° ottobre 2014 – 30 settembre 2016 nelle regioni Emilia Romagna, Friuli
Venezia-Giulia, Toscana, Umbria e Marche, ed ha allargato il proprio territorio
tramite l’acquisizione di Alento Gas dal primo maggio 2015, società operante
nella vendita di gas metano, e successivamente fusa in Hera Comm Marche.
Con effetti dal 1° luglio 2015 si è realizzata la cessione da AcegasApsAmga ad
Herambiente delle attività di smaltimento dei rifiuti svolte da due impianti WTE
per le città di Padova e Trieste, dando nascita alla società Hestambiente. La
società è controllata da Herambiente per il 70% e per la restante parte da
AcegasApsAmga.
Dal 1° luglio 2015 Herambiente ha incorporato la società Akron, di cui era
diventata socio unico nel corso del primo semestre 2015, con effetto retroattivo al
1° gennaio 2015.
Lo schema di conto economico consolidato recepisce l’applicazione del principio
contabile IFRIC12 “Accordi per servizi in concessione”. L’effetto dell’applicazione di
questo principio, invariante sui risultati, è la rappresentazione nel conto economico dei
lavori d‘investimento eseguiti sui beni in concessione, limitatamente ai servizi a rete.
Crescita costante ed equilibrata dei risultati
(milioni di €) Set 2015 Set 2014 (*) Var. Ass. Variaz.%
Ricavi 3.246,4 2.992,2 +254,2 +8,5%
Margine Operativo Lordo 640,2 19,7% 626,7 20,9% +13,5 +2,2%
Utile Operativo 317,3 9,8% 312,9 10,5% +4,4 +1,4%
Utile Netto Adjusted 134,9 4,2% 124,8 4,2% +10,1 +8,1%
Utile Netto 134,9 4,2% 122,4 4,1% +12,5 +10,2%
(*) Per un miglior confronto gestionale con il 30 settembre 2015, lo stesso periodo del 2014 è stato riesposto riducendo la quota di ricavi afferente il cosiddetto “fondo fughe” per 3,6 mln € in misura corrispondente alla voce relativa agli accantonamenti, mentre i ricavi per l'utilizzo del riaccertamento fondi, pari a 2,4 mln €, sono stati inclusi tra i disaccantonamenti, senza nessun effetto sul risultato operativo.
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Di seguito vengono illustrati i risultati economici al 30 settembre 2015 e 2014:
Nei primi nove mesi del 2015, i ricavi sono stati pari a 3.246,4 milioni di euro, in aumento
per 254,2 milioni di euro, pari all’8,5%, rispetto ai 2.992,2 milioni di euro del
corrispondente periodo del 2014. La crescita è dovuta alle maggiori attività di trading, per
circa 200 mln di euro, e ai maggiori
volumi venduti di gas ed energia
elettrica per circa 100 milioni di euro.
Tale aumento è contenuto dal minor
prezzo della materia prima e dai
minori ricavi regolati di distribuzione
per partite straordinarie presenti nell’
esercizio 2014.
Gli approfondimenti sono riportati
nelle analisi delle singole aree d’affari.
Gli altri ricavi operativi crescono di 7,4 milioni di euro grazie prevalentemente ai maggiori
ricavi IFRIC12, nonostante i minori contributi legati ai titoli di efficienza energetica per
circa 5 milioni di euro, a seguito della delibera 13/2014/R/efr dell’Aeegsi che determinava
un impatto positivo nell’esercizio 2014.
I costi delle materie prime e materiali aumentano di 247,7 milioni di euro, pari al18,1%,
rispetto ai primi nove mesi del 2014 e, come per i ricavi, questa variazione è dovuta
principalmente alle maggiori attività di trading e ai maggiori volumi venduti.
Incrementi costanti e crescenti
3,2 miliardi di € di ricavi
3,23,0
Set 2015 Set 2014
Ricavi (Mld€)
Conto economico (mln €)
Set 2015 Inc% Set 2014 (*) Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 3.246,4 2.992,2 +254,2 +8,5%
Altri ricavi operativi 226,0 7,0% 218,6 7,3% +7,4 +3,4%
Materie prime e materiali (1.613,2) -49,7% (1.365,5) -45,6% +247,7 +18,1%
Costi per servizi (815,4) -25,1% (819,7) -27,4% -4,3 -0,5%
Altre spese operative (40,9) -1,3% (40,8) -1,4% +0,1 +0,2%
Costi del personale (380,5) -11,7% (369,9) -12,4% +10,6 +2,9%
Costi capitalizzati 17,9 0,6% 11,9 0,4% +6,0 +50,5%
Margine operativo lordo 640,2 19,7% 626,7 20,9% +13,5 +2,2%
Amm.ti e Acc.ti (323,0) -9,9% (313,8) -10,5% +9,2 +2,9%
Utile operativo 317,3 9,8% 312,9 10,5% +4,4 +1,4%
Gestione Finanziaria (98,8) -3,0% (102,7) -3,4% -3,9 -3,8%
Utile prima delle imposte Adjusted 218,4 6,7% 210,2 7,0% +8,2 +3,9%
Imposte (83,5) -2,6% (85,4) -2,9% -1,9 -2,2%
Utile netto Adjusted 134,9 4,2% 124,8 4,2% +10,1 +8,1%
Oneri finanziari non ricorrenti 0,0% (2,5) -0,1% -2,5 -100,0%
Utile netto dell'esercizio 134,9 4,2% 122,4 4,1% +12,5 +10,2%
Attribuibile a:Azionisti della Controllante 125,0 3,9% 111,3 3,7% +13,7 +12,3%Azionisti di minoranza 9,9 0,3% 11,0 0,4% -1,2 -10,5%(*) Per un miglior confronto gestionale con il 30 settembre 2015, lo stesso periodo del 2014 è stato riesposto riducendo la quota di ricavi afferente il cosiddetto “fondo fughe” per 3,6 mln € in misura corrispondente alla voce relativa agli accantonamenti, mentre i ricavi per l'utilizzo del riaccertamento fondi, pari a 2,4 mln €, sono stati inclusi tra i disaccantonamenti, senza nessun effetto sul risultato operativo.
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Gli altri costi operativi diminuiscono complessivamente di 4,2 milioni di euro per minori
costi su lavori conto terzi compensati, in parte, dai maggiori costi di vettoriamento su
clienti extra-rete.
Il costo del personale cresce di 10,6 milioni di euro, pari al 2,9%, passando dai 369,9
milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 ai 380,5 milioni di euro dell’analogo periodo
del 2015. Questo aumento è principalmente legato alla variazione di perimetro per 7,0
milioni di euro per l’incorporazione di Udine nel Gruppo e agli incrementi retributivi
previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro, pari al 2,1%.
I costi capitalizzati sono in aumento di 6,0 milioni di euro, pari al 50%, rispetto allo stesso
periodo del 2014 ed è legato principalmente a maggiori lavori e opere tra le società del
Gruppo.
Il margine operativo lordo passa da
626,7 milioni di euro dei primi nove
mesi del 2014 ai 640,2 milioni di euro
dei primi nove mesi del 2015,
registrando una crescita di 13,5 milioni
di euro, pari al 2,2%. Questo risultato è
stato ottenuto grazie ai risultati dell’area
gas, che aumenta di 21,4 milioni di euro
e del Ciclo Idrico integrato, per 9,5
milioni di euro, che compensano le
contrazioni delle altre aree d’affari.
Ammortamenti e Accantonamenti sono complessivamente in aumento di 9,2 milioni di
euro, pari al 2,9%, passando dai 313,8 milioni di euro al 30 settembre 2014, ai 323,0
milioni di euro dell’analogo periodo dell’esercizio 2015. L’incremento è dovuto alla
variazione del perimetro di consolidamento per 9,0 milioni di euro, ai maggiori
ammortamenti per nuovi investimenti per 2,4 milioni di euro e ai maggiori accantonamenti
al fondo svalutazione crediti per 5,9 milioni di euro, in particolare nelle società di vendita.
Tale effetto è in parte compensato da una riduzione di ammortamenti per i minori
conferimenti nelle discariche e da minori svalutazioni su immobilizzazioni.
L’utile operativo al 30 settembre 2015 è di
317,3 milioni di euro, in crescita di 4,4
milioni di euro, pari all’1,4%, rispetto ai
312,9 milioni dell’analogo periodo del
2014.
Mol a 640,2 milioni di € (+2,2%)
Utile operativo a 317,3 milioni di € (+1,4%)
640,2 626,7
Set 2015 Set 2014
MOL (mln€)
317,3 312,9
Set 2015 Set 2014
Utile Operativo (mln€)
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Il risultato della gestione finanziaria al 30 settembre 2015 è di 98,8 milioni di euro, in calo
di 3,9 milioni di euro, pari al 3,8%, rispetto allo stesso periodo del 2014. Il decremento è
principalmente dovuto sia al minor indebitamento medio che al suo minor costo rispetto
all’anno precedente, come conseguenza delle operazioni di rifinanziamento realizzate nel
corso del 2014 che hanno permesso di ridurre il costo del debito a medio lungo termine.
Contribuiscono al risultato della gestione finanziaria i maggiori utili apportati dalle società
collegate e in joint venture per 1,2 milioni di euro.
Alla luce di questa situazione, l’utile prima delle imposte adjusted cresce di 8,2 milioni di
euro passando dai 210,2 milioni di euro del primi nove mesi 2014 ai 218,4 milioni di euro
dell’analogo periodo del 2015.
Le imposte di competenza dei primi nove mesi dell’esercizio, pari a 83,5 milioni di euro,
determinano un tax rate del 38,2% in sensibile miglioramento rispetto all’analogo periodo
dell’esercizio precedente (41,1%). Le ragioni di tale miglioramento sono imputabili alla
mancata applicazione della “Robin Hood Tax” (l’addizionale all’Ires del 6,5% applicabile
alle società del gruppo che operano nel settore energetico), così come previsto dalla
sentenza della corte Costituzionale n. 10 dell’11 febbraio 2015, oltre che alla ridotta
incidenza dell’Irap in considerazione della deducibilità dalla relativa base imponibile del
costo del lavoro relativo ai dipendenti assunti a tempo indeterminato (art. 1, commi 20-25,
L. 23 dicembre 2014, n. 190).
L’utile netto adjusted è dunque in aumento dell’8,1%, pari a 10,1 milioni di euro,
passando dai 124,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2014 ai 134,9 milioni di euro
dell’analogo periodo del 2015.
Hanno impattato sul risultato dei primi nove mesi del 2014, annoverate tra gli oneri
finanziari non ricorrenti, le minusvalenze di 2,5 milioni di euro dovute alla svalutazione del
residuo valore di carico della partecipazione in Energia Italiana Spa per 2,1 milioni di euro
e altre partecipazioni minori.
L’utile netto è dunque in aumento del 10,2%, pari a 12,5 milioni di euro, passando dai
122,4 milioni di euro dei primi nove mesi 2014 ai 134,9 milioni di euro dell’analogo
periodo del 2015.
L’utile di pertinenza del Gruppo è
pari a 125,0 milioni euro milioni di
euro, in aumento di 13,7 milioni di
euro rispetto al 30 settembre 2014,
anche grazie alla riduzione delle
interessenze di terzi, conseguenti
prevalentemente alla completa
acquisizione della società Akron.
Utile netto post min. a 125,0 milioni di € (+12,3%)
125,0111,3
Set 2015 Set 2014
Utile Netto post min. (mln€)
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1.01.02 ANALISI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE E INVESTIMENTI
Di seguito viene analizzata l'evoluzione dell'andamento del capitale investito netto e delle
fonti di finanziamento del Gruppo per l’esercizio chiuso al 30 settembre 2015:
Al 30 settembre 2015, il capitale
investito netto è in leggero calo
rispetto al 31 dicembre 2014. Parte
della variazione è determinata nelle
immobilizzazioni materiali come
conseguenza dei piani di
ammortamento di macchinari e
impianti mentre la parte residuale è
dovuta al buon andamento del
Capitale Circolante Netto.
Gli investimenti del Gruppo al 30 settembre
2015 ammontano a 220,6 milioni di euro, con il
beneficio di 9,3 milioni di contributi in conto
capitale, di cui 7,3 milioni per il Fondo nuovi
investimenti (FoNI), come previsto dal metodo
tariffario per il Servizio idrico integrato. Gli
investimenti netti sono in diminuzione di 1,3
milioni di euro, passando dai 221,9 milioni di
settembre 2014 ai 220,6 milioni di euro del
2015.
Gli investimenti realizzati, al lordo dei contributi in conto capitale, sono pari a 230,0
milioni di euro. Di seguito la suddivisione per settore di attività, con evidenza dei
contributi in conto capitale:
Capitale investito e fonti di finanziamento (mln€)
30-set-15 Inc. % 31-dic-14 Inc. % Var. Ass. Variaz. %
Immobilizzazioni nette 5.432,9 107,0% 5.445,8 106,8% (12,9) (0,2%)
Capitale circolante netto 139,7 2,8% 153,1 3,0% (13,4) (8,8%)
(Fondi) (495,8) -9,8% (499,5) -9,8% +3,7 (0,7%)
Capitale investito netto 5.076,8 100,0% 5.099,4 100,0% (22,6) (0,4%)
Patrimonio netto (2.438,2) 48,0% (2.459,0) 48,2% +20,8 (0,8%)
Debiti finanziari a lungo (2.679,6) 52,8% (2.969,3) 58,2% +289,7 (9,8%)
Posizione finanziaria netta a breve 41,0 -0,8% 328,9 -6,4% (287,9) (87,5%)
Posizione finanziaria netta (2.638,6) 52,0% (2.640,4) 51,8% +1,8 (0,1%)
Totale fonti di finanziamento (5.076,8) -100,0% (5.099,4) 100,0% +22,6 (0,4%)
Aumenta la dimensione del Gruppo
Il capitale investito netto pari a 5,1 miliardi di euro
Gli investimenti netti si attestano a 220,6 milioni di euro
220,6 221,9
Set 2015 Set 2014
Totale investimenti Netti (mln€)
5.1 5.1 5.1
4.9
Set 2015 Dic 2014 Set 2014 Dic 2013
Capitale Investito Netto (mld€)
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Gli investimenti operativi per 229,5 milioni di euro, in diminuzione di 1,1% rispetto all’anno
precedente, sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti ed infrastrutture. A
questi si aggiungono gli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto l’ambito
depurativo e fognario.
I commenti sugli investimenti delle singole aree sono riportati nell’analisi per area d’affari.
Nella struttura centrale, gli investimenti riguardano gli interventi sugli immobili delle sedi
aziendali, sui sistemi informativi, sul parco automezzi, oltre a laboratori e strutture di
telecontrollo. Complessivamente gli investimenti di struttura sono in diminuzione di 13,9
milioni di euro rispetto lo stesso periodo all’anno precedente, riduzione dovuta
prevalentemente ai lavori alle sedi aziendali realizzati nel 2014.
Il capitale circolante netto è in calo rispetto alla situazione di fine 2014 per effetto,
principalmente, dell’incasso di crediti verso clienti non disalimentabili in regime di
salvaguardia. L’incasso, per un valore pari a 78,7 milioni di euro, da parte della Cassa
conguaglio per il settore elettrico (CCSE), (come disposto della delibera 370/12, emanata
dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico (AEEGSI)), è pervenuto il 2
febbraio 2015. Senza considerare questo valore, la dinamica del capitale circolante netto
sarebbe stata in linea con il normale andamento stagionale del CCN.
A settembre 2015, i fondi ammontano a 495,8 milioni di euro, sostanzialmente in linea
con dicembre 2014. Questo è dovuto principalmente agli accantonamenti di periodo che
sono risultati pari alle uscite per utilizzi.
Il patrimonio netto si riduce leggermente passando dai 2.459,0 milioni di euro del 31
dicembre 2014, ai 2.438,2 milioni di euro del 30 settembre 2015 a seguito della
distribuzione dei dividendi sull’ultile 2014 pari a 142,4 milioni di euro, in parte compensato
dal risultato di periodo pari a 134,9 milioni di euro. Sul valore comlessivo del patrimonio
netto impattano anche variazioni delle interessenze partecipative in alcune società del
Gruppo.
Totale Investimenti (mln €)
Set 2015 Set 2014 Var. Ass. Var. %
Area gas 56,1 47,6 +8,5 +17,9%
Area energia elettrica 16,6 16,9 -0,3 -1,8%
Area ciclo idrico integrato 91,6 81,8 +9,8 +12,0%
Area ambiente 21,8 29,0 -7,2 -24,8%
Area altri servizi 10,5 9,9 +0,6 +6,1%
Struttura centrale 33,0 46,9 -13,9 -29,6%
Totale Investimenti Operativi 229,5 232,1 -2,6 -1,1%
Totale investimenti finanziari 0,4 0,0 +0,4 +100,0%
Totale Investimenti Lordi 230,0 232,1 -2,1 -0,9%
Contributi conto Capitale 9,3 10,2 -0,9 -8,8%
di cui per FoNI (Fondo Nuovi Investimenti) 7,3 7,7 -0,4 -5,2%
Totale Investimenti Netti 220,6 221,9 -1,3 -0,6%
Il capitale circolante netto resta a quota 153,1 milioni di euro
I fondi sono pari a 495,8 milioni di euro
2,4 miliardi di euro di patrimonio netto
Nella struttura centrale investimenti su sedi aziendali, flotte e sistemi informativi
Continua il forte impegno negli investimenti operativi in impianti e infrastrutture
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1.01.03 ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA
L’ analisi dell'indebitamento finanziario netto:
L’indebitamento corrente è costituito da utilizzi di linee di conto corrente per circa 129,7
milioni, da quote di mutui bancari in scadenza per circa 85 milioni e dalla quota di
rimborso del Bond per 195,4 mln€ in scadenza a febbraio 2016, e risulta in diminuzione
rispetto al 31 dicembre 2014 come conseguenza del rimborso del finanziamento da 180
milioni di euro della Banca europea degli investimenti (Bei), avvenuto a gennaio 2015.
L’importo relativo ai debiti bancari non correnti e alle obbligazioni è prevalentemente
costituito da titoli obbligazionari (bond) emessi sul mercato europeo e quotati alla Borsa
del Lussemburgo, (79% del totale), con rimborso alla scadenza.
Il totale indebitamento presenta una durata residua media oltre 8 anni, con il 67% del
debito che ha scadenza oltre i 5 anni.
(milioni di €) 30-set-15 31-dic-14
a Disponibilità liquide 476,0 834,5
b Altri crediti finanziari correnti 35,0 45,2
Debiti f inanziari correnti (129,7) (175,6)
Parte corrente dell'indebitamento bancario (280,5) (302,2)
Altri debiti f inanziari correnti (57,9) (69,6)
Debiti per locazioni f inanziarie scadenti entro l'esercizio successivo (1,9) (3,4)
c Indebitamento finanziario corrente (470,0) (550,8)
d=a+b+c Indebitamento finanziario corrente netto 41,0 328,9
Debiti bancari non correnti e obbligazioni emesse (2.754,7) (3.020,6)
Altri debiti f inanziari non correnti (5,6) (7,0)
Debiti per locazioni f inanziarie scadenti oltre l'esercizio successivo (24,0) (25,3)
e Indebitamento finanziario non corrente (2.784,3) (3.052,9)
f=d+e Posizione finanziaria netta - comunicazione Consob n. 15519 del 28/07/2006 (2.743,3) (2.724,0)
g Crediti finanziari non correnti 104,7 83,6
h=f+g Indebitamento finanziario netto (2.638,6) (2.640,4)
Una solida posizione finanziaria
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 11
La posizione finanziaria netta è pressoché stabile dai 2.640,4 del 2014 ai 2.638,6 del 30
settembre 2015. Si evidenzia
l’impatto del pagamento dei
dividendi intervenuto in giugno per
142,4 milioni di euro e il positivo
andamento del CCN che nei primi
nove mesi beneficia, tra l’altro,
dell’incasso di crediti verso clienti
non disalimentabili in regime di
salvaguardia, per un valore pari a
78,7 milioni di euro, effettuato dalla
Cassa conguaglio per il settore
elettrico (CCSE).
La posizione finanziaria netta si conferma a 2,64 miliardi di euro
2.64 2.642.70
2.57
Set 2015 Dic 2014 Set 2014 Dic 2013
Posizione finanziaria netta (mld€)
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 12
1.02 ANALISI PER AREE STRATEGICHE D’AFFARI
Di seguito saranno analizzati i risultati della gestione realizzati nelle aree di business del
Gruppo: settore del gas, che comprende i servizi di distribuzione e vendita di gas metano
e GPL, teleriscaldamento e gestione calore; settore dell’energia elettrica, che comprende
i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica; settore del ciclo idrico
integrato, che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura; settore
dell’ambiente, che comprende i servizi di raccolta, trattamento, recupero e smaltimento
dei rifiuti; settore degli altri servizi, che comprende i servizi di illuminazione pubblica,
telecomunicazione e altri servizi minori.
I conti economici del Gruppo comprendono i costi di struttura e includono gli scambi
economici tra le aree d’affari valorizzati a prezzi di mercato.
L’analisi per aree d’affari che seguirà, considera la valorizzazione di maggiori ricavi e
costi, senza impatto sul margine operativo lordo, relativi all’applicazione dell’IFRIC12,
come mostrato sul conto economico consolidato del Gruppo. I settori d’affari che
risentono dell’applicazione di questo principio sono il servizio di distribuzione del gas
metano, il servizio di distribuzione dell’energia elettrica, tutti i servizi del ciclo idrico
integrato e il servizio d’illuminazione pubblica.
Si precisa che per un miglior confronto gestionale con il 30 settembre 2015, lo stesso
periodo del 2014 è stato riesposto riducendo la quota di ricavi afferente il cosiddetto
“fondo fughe” per 3,6 mln € in misura corrispondente alla voce relativa agli
accantonamenti nell’area del ciclo idrico, mentre i ricavi per l'utilizzo del riaccertamento
fondi, pari a 2,4 mln €, sono stati inclusi tra i disaccantonamenti, senza nessun effetto sul
risultato operativo, con impatti su tutte le aree d’affari.
Nei primi nove mesi dell’anno l’area CII e l’area Ambiente contribuiscono per quasi il 54% ai risultati del Gruppo
31.8%
11.7%27.3%
26.9%
2.3%
Margine Operativo Lordo Settembre 2015
Gas Energia Elettrica CII Ambiente Altri servizi
Approvata dal
Gas: aumentmarginalità
Aumento decontributo amargine tota+2,7 p.p.
Il Mol dell’ArGas cresce d21,4%
1,3 milioni dclienti gas
CdA di Hera Sp
1.02
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Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 14
I volumi di gas venduti aumentano di 602,6 milioni di metri cubi (+35,8%), passando dai
1.683,7 milioni di metri cubi del 30
settembre 2014 ai 2.286,3 dei primi
nove mesi del 2015. Va evidenziato
l’incremento dovuto alle acquisizioni
delle società Amga Energia & Servizi
(82,4 mln mc), BSTC (25,3 mln mc) e
alla fornitura del servizio di Default gas
(6,3 mln mc); la restante parte
dell’incremento dei volumi venduti è
riferibile ai maggiori volumi di trading per
370,8 mln mc (+16,2% sul totale dei
volumi) e per 117,8 mln mc al clima più
rigido dell’inverno 2015 rispetto al 2014,
il più caldo degli ultimi 30 anni.
La sintesi dei risultati economici dell’area:
I Ricavi passano da 1.001,4 milioni
dei primi nove mesi del 2014 a
1.117,3 milioni di euro, aumentando
di 115,9 milioni di euro, pari all’
11,6%. Le ragioni principali sono
legate all’attività di trading per le
favorevoli condizioni del mercato
estivo, che ha permesso di
incrementare gli scambi all’estero e
alla crescita nei volumi di gas metano
venduti per il clima più rigido rispetto
all’analogo periodo del 2014. Tale
incremento è in parte compensato da minori ricavi per la diminuzione del prezzo della
materia prima e da minori ricavi per i titoli di efficienza energetica, che nel 2014
beneficiavano della delibera dell’Aeegsi 13/2014/R/efr.
Conto economico(mln/€)
Set 2015 Inc% Set 2014 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 1.117,3 1.001,4 +115,9 +11,6%
Costi operativi (826,7) -74,0% (735,2) -73,4% +91,5 +12,4%
Costi del personale (93,0) -8,3% (86,9) -8,7% +6,1 +7,0%
Costi capitalizzati 6,1 0,5% 2,9 0,3% +3,2 +110,4%
Margine operativo lordo 203,6 18,2% 182,2 18,2% +21,4 +11,8%
Crescita volumi venduti: +35,8%
I ricavi gas a quota 1.117,3 mln €
Gas: aumenta il margine complessivo
1.117,31.001,4
Set 2015 Set 2014
Ricavi (mln€)
1.424,3 1.192,5
862,0
491,2
2.286,3
1.683,7
Set 2015 Set 2014
Volumi venduti (mln mc)
Vendita Trading
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 15
Il margine operativo lordo aumenta di 21,4 milioni di euro, pari all’+11,8%, passando da
182,2 milioni di euro dei primi nove
mesi del 2014 ai 203,6 milioni di
euro dell’analogo periodo del 2015,
grazie ai maggiori volumi venduti di
gas, al consolidamento dei primi sei
mesi del 2015 del perimetro di Udine
e alla fornitura del servizio del
Default gas. Tali effetti compensano
le positive partite non ricorrenti avute
nell’esercizio 2014, relative alla
marginalità dei titoli di efficienza
energetica per circa 5 milioni di euro.
Al 30 settembre 2015, gli investimenti nell’Area Gas sono pari a 56,0 milioni di euro e
registrano un incremento di 8,4 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio
2014. L’incremento deriva principalmente dagli effetti dell’allargamento del perimetro nei
territori del Gruppo AcegasApsAmga per Udine (2,0 milioni) e BSTC (0,4 milioni), oltre
che dall’attività di adeguamento normativo ex Del.631/13 per la sostituzione massiva dei
contatori, che interessa anche gli apparati di classe inferiore (G4-G6), e dalle maggiori
manutenzioni straordinarie su reti e impianti, con un aumento complessivo di 2,7 milioni
di euro.
La richiesta di nuovi allacciamenti è in
lieve flessione rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente, pur essendo in
parte compensata dal maggior perimetro
di AcegasApsAmga.
Gli investimenti sono cresciuti di 5,8
milioni di euro anche nel
teleriscaldamento e gestione calore,
incremento dovuto principalmente agli
interventi sulla centrale di Forlì e al
revamping della centrale di
cogenerazione Barca di Bologna. I nuovi allacciamenti risultano in lieve flessione rispetto
ai valori dell’anno precedente, in conseguenza del perdurare della crisi nel settore
edilizio.
I dettagli degli investimenti operativi nell’Area Gas:
Gas(mln €)
Set 2015 Set 2014 Var. Ass. Var. %
Reti e Impianti 44,6 41,9 +2,7 +6,4%
TLR/Gestione Calore 11,5 5,7 +5,8 +101,8%
Totale Gas Lordi 56,1 47,6 +8,5 +17,9%
Contributi conto Capitale 0,1 0,0 +0,1 +100,0%
Totale Gas Netti 56,0 47,6 +8,4 +17,6%
Mol del gas: 203,6 milioni di €
Investimenti netti nell’Area Gas: 56,0 milioni di €
203,6182,2
Set 2015 Set 2014
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Investimenti Netti Gas (mln €)
Approvata dal
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Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 17
I volumi venduti di energia elettrica passano da 6.809,5 GWh dei primi nove mesi del
2014 a 7.245,6 GWh dei primi nove
mesi del 2015, con un aumento
complessivo del 6,4%. L’incremento dei
volumi venduti è riferibile principalmente
al rafforzamento dell’azione
commerciale e all’aumento dei consumi,
in coerenza con l’andamento della
domanda nazionale di energia elettrica
che al 30 settembre 2015 presenta un
+1,9% rispetto all’analogo periodo
dell’esercizio precedente.
La sintesi dei risultati economici dell’area:
I ricavi aumentano di 114,0 milioni di euro, pari al 10,9%, passando dai 1.043,8 milioni di
euro del 30 settembre 2014 ai 1.157,8 milioni di euro dell’analogo periodo del 2015. Le
motivazioni principali della crescita sono
la maggiore attività commerciale e di
trading per le favorevoli condizioni del
mercato estivo che hanno permesso di
incrementare gli scambi all’estero.
L’aumento è contenuto dal minor prezzo
della materia prima di vendita e dai
minori ricavi regolati del servizio di
distribuzione per la perequazione
specifica aziendale straordinaria del
2014 di Gorizia, pari a 9,2 milioni di euro.
Al termine dei primi nove mesi del 2015, il margine operativo lordo diminuisce di 12,6
milioni di euro, pari al 14,5%, passando dagli 87,3 milioni di euro dei primi nove mesi del
2014 ai 74,7 milioni di euro del 2015,
principalmente a causa dei dei minori
ricavi straordinari del 2014, già citati in
precedenza, nel servizio regolato di
distribuzione. I maggiori margini sulle
attività di vendita hanno permesso di
compensare, in parte, il minor apporto
derivante dagli impianti di produzione
energia elettrica delle centrali partecipate
dal Gruppo.
Conto economico(mln €)
Set 2015 Inc% Set 2014 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 1.157,8 1.043,8 +114,0 +10,9%
Costi operativi (1.054,3) -91,1% (929,5) -89,1% +124,8 +13,4%
Costi del personale (34,4) -3,0% (31,9) -3,1% +2,5 +7,8%
Costi capitalizzati 5,5 0,5% 5,0 0,5% +0,5 +10,0%
Margine operativo lordo 74,7 6,4% 87,3 8,4% -12,6 -14,5%
I volumi venduti aumentano del 6,4%
Ricavi da energia elettrica per 1.157,8 mln di €
Energia elettrica: diminuzione per partite straordinarie esercizio 2014
MOL dell’Energia Elettrica a quota 74,7 milioni di €
74,7
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Set 2015 Set 2014
MOL (mln€)
1.157,8
1.043,8
Set 2015 Set 2014
Ricavi (mln€)
421,1 445,3
5.257,4 4.900,7
1.567,1 1.463,6
7.245,6 6.809,5
Set 2015 Set 2014
Volumi venduti (Gw/h)
Tutela Libero Salvaguardia
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 18
Nell’Area Energia Elettrica gli investimenti
al 30 settembre 2015 ammontano a 16,6
milioni di euro, in diminuzione di 0,3
milioni di euro rispetto ai 16,9 milioni di
euro dell’anno precedente.
Gli interventi realizzati riguardano
prevalentemente la manutenzione
straordinaria di impianti e reti di
distribuzione nei territori di Modena,
Imola, Trieste e Gorizia.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente si rilevano maggiori
manutenzioni straordinarie su reti e
impianti, compensati dai minori interventi sull’impianto Cogen di Imola per effetto dei
lavori effettuati nell’anno precedente.
Gli allacciamenti in quest’area sono in flessione rispetto l’anno precedente.
I dettagli degli investimenti operativi nell’Area Energia Elettrica:
Energia Elettrica(mln €)
Set 2015 Set 2014 Var. Ass. Var. %
Reti e Impianti 15,1 15,5 -0,4 -2,6%
Cogenerazione ind.le 1,5 1,4 +0,1 +7,1%
Totale Energia Elettrica Lordi 16,6 16,9 -0,3 -1,8%
Contributi conto Capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0%
Totale Energia Elettrica Netti 16,6 16,9 -0,3 -1,8%
16,616,9
Set 2015 Set 2014
Investimenti Netti Energia Elettrica (mln €)
Gli investimenti netti dell’Area Energia Elettrica: 16,6 milioni di €
Approvata dal
Ciclo Idrico Integrato: crescita sostenuta
Il MOL dell’ACiclo Idrico del 5,7%
I clienti del CIdrico sono milioni
Contributo a+0,9 p.p.
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Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 20
Di seguito i principali indicatori quantitativi dell’area:
I volumi erogati, tramite acquedotto, sono in crescita del 2,9% rispetto ai primi nove mesi
del 2014 a causa prevalentemente dell’incremento dei consumi sia industriali che civili. I
volumi somministrati, a seguito della delibera numero 643/2013 dall’AEEGSI, sono un
indicatore di attività dei territori in cui il Gruppo opera e sono oggetto di perequazione per
effetto della normativa che prevede il riconoscimento di un ricavo regolato indipendente
dai volumi distribuiti.
La sintesi dei risultati economici dell’area:
I ricavi aumentano di 15,3 milioni di
euro, pari al 2,6%, passando dai
583,8 milioni di euro dei primi nove
mesi del 2014 ai 599,1 milioni di
euro del 2015. I motivi sono diversi:
maggiori ricavi da
somministrazione come
conseguenza dell’applicazione
delle nuove tariffe del servizio idrico
integrato deliberate dalla
competente Autorità d’Ambito per
l’anno 2015, maggiori ricavi per
l’applicazione del principio IFRIC12 in parte compensati da minori ricavi da allacciamento
e da opere conto terzi.
Conto economico (mln/€) Set 2015 Inc% Set 2014 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 599,1 - 583,8 - +15,3 +2,6%
Costi operativi (312,2) -52,1% (312,4) -53,5% (0,2) (0,1%)
Costi del personale (114,7) -19,2% (107,8) -18,5% +6,9 +6,4%
Costi capitalizzati 2,5 0,4% 1,6 0,3% +0,9 +55,4%
Margine operativo lordo 174,7 29,2% 165,2 28,3% +9,5 +5,7%
Ricavi del Idrico Integrato a quota 599,1 milioni di €
Ciclo Idrico Integrato: aumenta il MOL
230,9 milioni di metri cubi: la quantità gestita in acquedotto
599,1583,8
Set 2015 Set 2014
Ricavi (mln€)
Acq; 224,4
Fog; 184,9
Dep; 183,4
Quantità gestite Set 2014 (mln mc)
Acq; 230,9
Fog; 190,2
Dep; 188,5
Quantità gestite Set 2015 (mln mc)
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 21
I costi operativi diminuiscono di 0,2 milioni di euro, pari allo 0,1%. I maggiori costi per
l’applicazione del principio IFRIC12, per l’acquisto di materia prima e per i canoni di
concessione sono compensati da minori costi operativi e per opere conto terzi.
Il margine operativo lordo aumenta
di 9,5 milioni di euro, pari al 5,7%,
passando dai 165,2 milioni di euro
dei primi nove mesi del 2014 ai
174,7 milioni di euro del 2015, per
l’applicazione delle maggiori tariffe
deliberate e per i minori costi
operativi.
Gli investimenti lordi nell’Area Ciclo Idrico Integrato ammontano a 91,6 milioni di euro,
con un incremento di 9,8 milioni
rispetto all’anno precedente. Al netto
dei contributi in conto capitale, gli
investimenti dell’Area sono pari a
82,8 milioni di euro, in aumento di
11,0 milioni di euro rispetto al 2014.
Gli interventi sono riferiti
principalmente a estensioni,
bonifiche e potenziamenti di reti e
impianti, oltre agli adeguamenti
normativi che riguardano soprattutto
l’ambito depurativo e fognario.
Gli investimenti sono stati realizzati per 43,3 milioni di euro nell'acquedotto, per 25,7
milioni di euro nella fognatura e per 22,6 milioni di euro nella depurazione.
Fra i principali interventi, si evidenziano: nell’acquedotto, le attività di rinnovo reti e
impianti e le interconnessioni dei sistemi idrici. Di particolare significatività e complessità
si segnala il completamento del rinnovo delle reti idriche nel centro storico di Bologna in
concomitanza della riqualificazione delle pavimentazioni da parte del Comune e gli
interventi per la distrettualizzazione della rete idrica nella zona di Padova; nella
fognatura si evidenziano, in particolare, le opere previste dal Piano per la Salvaguarda
della Balneazione di Rimini (fra cui la realizzazione della vasca AUSA 1° stralcio, della
dorsale sud 1° stralcio, della vasca laminazione Ospedale e il 1° stralcio del 1° lotto di
separazione reti fognarie Zona Nord); nella depurazione, gli adeguamenti degli impianti di
Ponte Rizzoli, Cesenatico e Cattolica, il potenziamento della linea acque del depuratore
di Bagnacavallo, il revamping dell’impianto di produzione ossigeno del depuratore Idar di
Bologna, oltre all’inizio dei lavori sul depuratore Servola a Trieste e Cà Nordio a Padova.
Anche nel ciclo idrico i nuovi allacciamenti idrici e fognari risultano in diminuzione rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il MOL sale a 174,7 milioni di euro di €
Gli investimenti netti dell’Area Ciclo Idrico Integrato: 82,8 milioni di € 82,8
71,8
Set 2015 Set 2014
Investimenti Netti Ciclo Idrico(mln €)
174,7165,2
Set 2015 Set 2014
MOL (mln€)
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 22
I contributi in conto capitale ammontano a 8,8 milioni di euro e sono comprensivi di 7,3
milioni di euro derivanti dalla componente della tariffa per il Fondo Nuovi Investimenti
(FoNI) e risultano in diminuzione rispetto al 2014 per 1,2 milioni di euro.
Il dettaglio degli investimenti operativi nell’Area Ciclo Idrico Integrato:
Ciclo Idrico Integrato(mln €)
Set 2015 Set 2014 Var. Ass. Var. %
Acquedotto 43,3 42,4 +0,9 +2,1%
Depurazione 22,6 17,5 +5,1 +29,1%
Fognatura 25,7 21,9 +3,8 +17,4%
Totale Ciclo Idrico Integrato Lordi 91,6 81,8 +9,8 +12,0%
Contributi conto Capitale 8,8 10,0 -1,2 -12,0%
di cui per FoNI (Fondo Nuovi Investimenti) 7,3 7,7 -0,4 -5,2%
Totale Ciclo Idrico Integrato Netti 82,8 71,8 +11,0 +15,3%
Aumentano gli investimenti netti: +11,0 milioni di €
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 23
1.02.04 AMBIENTE
Nei primi nove mesi del 2015 l’area ambiente contribuisce con il 26,9% alla marginalità
del Gruppo Hera. La contrazione rispetto al 2014 è da imputarsi principalmente
all’indisponibilità di alcuni impianti.
Di seguito le variazioni a livello di margine operativo lordo:
L’analisi dei volumi commercializzati e trattati dal Gruppo nel corso dei primi nove mesi 2015:
Dall’analisi dei volumi trattati emerge un aumento dei rifiuti urbani dell’1,1%, mentre i rifiuti da mercato mantengono sostanzialmente inalterata la riduzione dei volumi già registrata nel primo semestre, come conseguenza dell’esaurimento di alcune autorizzazioni impiantistiche sulle discariche. I sottoprodotti sono diminuiti grazie alle favorevoli condizioni metereologiche.
(Mln €) Set 2015 Set 2014 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo Area 172,5 176,5 -4,0 -2,3%
Margine operativo lordo Gruppo 640,2 626,7 +13,5 +2,2%
Dati Quantitativi (migliaia di tonnellate) Set 2015 Set 2014 Var. Ass. Var. %
Rifiuti urbani 1.533,0 1.516,6 +16,4 +1,1%
Rifiuti da mercato 1.476,2 1.605,8 -129,6 -8,1%
Rifiuti commercializzati 3.009,2 3.122,4 -113,2 -3,6%
Sottoprodotti impianti 1.717,2 1.767,0 -49,8 -2,8%
Rifiuti trattati per tipologia 4.726,4 4.889,3 -162,9 -3,3%
Area Ambiente: riduzione del Mol
Rifiuti urbani: +1,1%
Area Ambiente; +26,9%
MOL Area Ambiente Set 2015
Area Ambiente; +28,2%
MOL Area Ambiente Set 2014
Area Ambiente: leggera contrazione
Approvata dal
L’utilizzo dediscariche èforte calo
+2,1 p.p. di raccolta differenziata
CdA di Hera Sp
La r52,8caraaumdeglrisultalla impiaBoloefficiterritTrivedi ipermdiffe
Il Grsmacom
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set managemmi provenienificativament
Inertiz. eCHI-FI; 19,1%
Altri impianti; 30,6%
Rifiuti sm
Quantitativi (mig
ariche
ovalorizzatori
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anti di compost
di inertizzazion
impianti
ti trattati per im
mbre 2015
erenziata di %. Tale eleva
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dei procementare la rltre 3,5 punti
opera nel cifiuti urbani eestori e 7 im
ment del setnti dal mercte la scelta
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maltiti per tipSet 201
4.726,4
mila tonn
gliaia di tonnella
e e altro
taggio e stabiliz
ne e chimico-fis
pianto
Gruppo He
rifiuti urbanata percentua un
capacità o. Tale ribuibile
nuovo upero di etti di anti nei isiti del azione
essi ha raccolta i percentuali
ciclo complee speciali, trapianti di sele
ttore ambiencato e dai n
di ricorrere
Discariche14,5%
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Selezio7,0%
Compost.; 7,2%
polog. impia5
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era – Relazione
i registra unuale di rec
(da 44,3% a
eto dei rifiuta cui i princiezione.
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e;
WTE; 1,6%
one; %
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Set 2015
685,3
1.021,6
329,5
340,8
903,5
1.445,7
4.726,4
Trimestrale Con
n ulteriore pcupero porta
a 47,8%).
ti con 78 impali sono: 10
risposto all’della societsempre min
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nertiz. e CHI-FI; 18,5%
Altri mpianti; 27,0%
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Set 2014
914,1
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340,6
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4.889,3
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progresso, paa a maggior
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Var. Ass.
-228,8
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settembre 2015
24
assando dali benefici di
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far fronte ainza alterare
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Discariche; 18,7%
WTE; 21,3%
elezione; 7,0%
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Var. %
-25,0%
-1,9%
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Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
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discarica, restando quindi in linea con le prescrizioni delle Authority europee, come previsto nel piano industriale.
Dal primo luglio 2015 sono attive due importanti modifiche sia societarie che organizzative all’interno dell’area Ambiente. Da un lato, l’acquisizione dell’intero capitale sociale della società Akron, sino ad oggi controllata da Herambiente con il 57,5% e che si occupa di selezione dei materiali della raccolta differenziata, con una filiera di impianti a ciò dedicata. Parallelamente si è dato corso alla cessione verso Herambiente delle attività di smaltimento dei rifiuti svolte per le città di Padova e Trieste, dando nascita alla società Hestambiente, al fine di proseguire una maggiore integrazione, efficientamento e pieno controllo degli impianti WTE a livello di Gruppo.
Una sintesi dei risultati economici dell’area:
I ricavi dei primi nove mesi del 2015 aumentano del 4,3% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, passando da 651,0 milioni di euro a 679,3. Tale andamento è dovuto ai maggiori ricavi per la contabilizzazione della vendita di certificati verdi per 22 milioni di euro circa, mentre nel 2014 i certificati verdi non venduti erano stati contabilizzati a minor costo, ai maggiori prezzi di smaltimento e all’effetto dei nuovi flussi operativi generati dalla operazioni societarie precedentemente descritte. Tali effetti compensano i minori volumi di rifiuti smaltiti e i minori ricavi da produzione energia elettrica conseguenti al decremento del prezzo unitario del CIP6/CEC nonostante l’incremento del prezzo unitario dei certificati verdi.
L’andamento del Margine Operativo Lordo conferma quanto evidenziato in precedenza: la contrazione del 2,3%, è causata dai minori volumi trattati e parzialmente compensata dalla favorevole dinamica dei prezzi di smaltimento a mercato libero e dalle azioni di efficienza intraprese.
Ambiente: diminuzione della marginalità
Ricavi Ambiente per 679,3 milioni di €
MOL Ambiente a quota 172,5 milioni di €
679,3 651,0
Set 2015 Set 2014
Ricavi (mln€)
Conto economico(mln/€)
Set 2015 Inc% Set 2014 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 679,3 651,0 +28,3 +4,3%
Costi operativi (385,2) -56,7% (346,6) -53,2% +38,6 +11,1%
Costi del personale (124,5) -18,3% (129,4) -19,9% -4,9 -3,8%
Costi capitalizzati 3,0 0,4% 1,5 0,2% +1,5 +98,4%
Margine operativo lordo 172,5 25,4% 176,5 27,1% -4,0 -2,3%
172,5 176,5
Set 2015 Set 2014
MOL (mln€)
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Gli investimenti lordi nell’Area Ambiente riguardano gli interventi di manutenzione e potenziamento degli impianti e ammontano a 21,4 milioni di euro, in diminuzione di 7,6 milioni di euro rispetto al 2014.
La filiera compostaggi/digestori rileva un incremento rispetto all’anno precedente di 1,4 milioni di euro, principalmente per gli interventi relativi agli impianti di compostaggio di Rimini e Ozzano, in parte attenuati dai minori investimenti sugli impianti di Voltana e Sant’Agata per i lavori avvenuti nel 2014.
La riduzione degli investimenti sulle discariche (5,5 mln/euro) è da attribuire a minori interventi di mantenimento per gli impianti Pago, Lugo, Ravenna e per Feronia; nel 2014 nella società Marche Multiservizi fu realizzato l’ampliamento della discarica di Cà Asprete di Tavullia (PU), mentre quest’anno gli interventi si sono concentrati sulla discarica Tre Monti per il nuovo motore biogas e sull’impianto di Ravenna per l’avvio dei lavori di realizzazione del 9° settore. Nella filiera WTE gli investimenti si mantengono sul livello dell’anno precedente per effetto dei maggiori lavori sugli impianti di Padova e Trieste, compensati da una riduzione delle manutenzioni straordinarie su impianti dei restanti territori del Gruppo che sono stati oggetto di maggiori interventi nel 2014. Sulla filiera Impianti Rifiuti Speciali, i maggiori investimenti rispetto all’anno precedente sono dovuti ad un incremento degli interventi manutentivi sugli impianti di Ravenna, in particolare l’impianto essiccatore fanghi e TAPO (Trattamento Acque di Processo Organiche). Nei sistemi di raccolta si evidenzia l’ultimazione del nuovo sistema innovativo (c.d. Hergo Ambiente) e il proseguimento della realizzazione delle isole interrate a Bologna. A quest’ultime si riferiscono i contributi in conto capitale (0,4 milioni) di quest’area.
Negli impianti di selezione e trasbordi la riduzione di 3,6 milioni è dovuta alla conclusione
nel 2014 dell’impianto di selezione di Bologna e di un impianto di trasbordo a Cervia, non compensati dai lavori del 2015 per interventi sui trasbordi di Sassuolo e Guelfi. Il dettaglio degli investimenti operativi nell’Area Ambiente:
Ambiente(mln €)
Set 2015 Set 2014 Var. Ass. Var. %
Compostaggi/Digestori 2,3 0,9 +1,4 +155,6%
Discariche 4,0 9,5 -5,5 -57,9%
WTE 6,5 6,5 +0,0 +0,0%
Impianti RS 1,8 1,4 +0,4 +28,6%
Isole Ecologiche e attrezzature di raccolta 5,1 5,0 +0,1 +2,0%
Impianti trasbordo, selezione e altro 2,1 5,7 -3,6 -63,2%
Totale Ambiente Lordi 21,8 29,0 -7,2 -24,8%
Contributi conto Capitale 0,4 0,0 +0,4 +100,0%
Totale Ambiente Netti 21,4 29,0 -7,6 -26,2%
Gli investimenti netti nell’Area Ambiente sono pari a 21,4 milioni di €
21,4
29,0
Set 2015 Set 2014
Investimenti Netti Ambiente (mln €)
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1.02.05 ALTRI SERVIZI
L’area altri servizi raccoglie i servizi minori gestiti dal Gruppo: la pubblica illuminazione,
le telecomunicazione e i servizi cimiteriali.
Nei primi nove mesi del 2015, il risultato dell’area altri servizi è in calo di 0,5 milioni di
euro: il margine operativo lordo è passato dai 15,3 milioni di euro dei primi nove mesi del
2014 ai 14,8 milioni di euro dell’analogo periodo del 2015.
Di seguito le variazioni del margine operativo lordo sono:
Gli indicatori principali dell’area riferiti all’attività dell’illuminazione pubblica:
Dai dati quantitativi dell’illuminazione pubblica emerge un incremento di 32,2 mila punti
luce e di 12 comuni gestiti. La crescita deriva dall’aggiudicazione tramite gara di nuovi
contratti di cui si segnala, l’acquisizione di circa 8 mila punti luce nel Comune di Rho e di
circa 2 mila punti luce nel Comune di Corbetta. Anche nel Lazio è presente una crescita
per circa 4 mila punti luce nei Comuni di Ferentino, San Cesareo e Fumone. L’aumento
dei punti luce è inferiore alla crescita dei comuni a causa della perdita della gestione di
29 mila punti luce nel comune di Rimini, sui quali però si è mantenuto il contratto di
manutenzione.
Altri Servizi: contrazione della marginalità
Contributo al margine totale in lieve calo
MOL Area Altri Servizi in calo di 0,5 milioni di €
I punti luce sono 522,6 mila
Dati quantitativi Set 2015 Set 2014 Var. Ass. Var. %
Illuminazione pubblica
Punti luce (migliaia) 522,6 490,4 +32,2 +6,6%
Comuni serviti 157,0 145,0 +12,0 +8,3%
(Mln €) Set 2015 Set 2014 Var. Ass. Var. %
Margine operativo lordo Area 14,8 15,3 -0,5 -3,6%
Margine operativo lordo Gruppo 640,2 626,7 +13,5 +2,2%
Area Altri Servizi; +2,3%
MOL Area Altri Servizi Set 2015Area Altri Servizi; +2,4%
MOL Area Altri Servizi Set 2014
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I risultati economici dell’area sono:
I ricavi dell’area aumentano di 2,7
milioni di euro grazie sia al buon
andamento della partecipazione
alle gare pubbliche che ai maggiori
ricavi delle telecomunicazioni.
Il margine operativo lordo cala di 0,5 milioni di euro a causa delle operazioni di
adeguamento e focalizzazione del
business della pubblica
illuminazione nel Nord-Est, al fine
di cogliere le nuove sfide del
mercato e allinearsi al trend delle
acquisizioni di Hera Luce. Il
business delle telecomunicazioni e
dei servizi cimiteriali sono in
crescita rispetto all’analogo periodo
dell’anno precedente.
Altri Servizi: aumentano i ricavi
I ricavi per Altri Servizi a quota 89,9 milioni di €
Il MOL cala di 0,5 milioni di €
14,8 15,3
Set 2015 Set 2014
MOL (mln€)
89,9 87,2
Set 2015 Set 2014
Ricavi (mln€)
Conto economico(mln/€)
Set 2015 Inc% Set 2014 Inc.% Var. Ass. Var. %
Ricavi 89,9 87,2 +2,7 +3,1%
Costi operativi (62,0) -69,0% (58,7) -67,3% +3,3 +5,6%
Costi del personale (13,9) -15,4% (14,0) -16,1% -0,1 -0,7%
Costi capitalizzati 0,8 0,9% 0,8 1,0% +0,0 +0,0%
Margine operativo lordo 14,8 16,4% 15,3 17,6% -0,5 -3,6%
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 29
Gli investimenti nell’Area Altri Servizi
sono pari a 10,5 milioni di euro, in
aumento di 0,6 milioni di euro rispetto
allo stesso periodo dell’anno
precedente.
Nelle telecomunicazioni sono stati
realizzati 6,8 milioni di euro di
investimenti in rete e in servizi TLC e
IDC (Internet Data Center), in aumento
rispetto al 2014 di 1,0 milione.
Nel servizio di illuminazione pubblica,
gli investimenti per 3,7 milioni di euro sono relativi agli interventi di manutenzione,
riqualificazione e ammodernamento degli impianti di illuminazione, con una riduzione
complessiva di -0,3 milioni di euro che ha riguardato le società Insigna e Sinergie (il cui
ramo relativo alla illuminazione pubblica dal 01/08/2015 è stato trasferito in capo ad
AcegasApsAmga Spa).
I dettagli degli investimenti operativi nell’Area Altri Servizi:
Altri Servizi(mln €)
Set 2015 Set 2014 Var. Ass. Var. %
TLC 6,8 5,8 +1,0 +17,2%
Illum. Pubblica e Semaforica 3,7 4,0 -0,3 -7,5%
Totale Altri Servizi Lordi 10,5 9,9 +0,6 +6,1%
Contributi conto Capitale 0,0 0,0 +0,0 +0,0%
Totale Altri Servizi Netti 10,5 9,9 +0,6 +6,1%
Investimenti netti per 10,5 milioni di euro 10,5
9,9
Set 2015 Set 2014
Investimenti Netti Altri servizi (mln €)
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 30
1.03 ANDAMENTO DEL TITOLO IN BORSA E RELAZIONI CON
L’AZIONARIATO
Nel terzo trimestre del 2015 i listini azionari europei hanno mostrato un incremento della
volatilità, dovuta dapprima ai timori di un’uscita della Grecia dalla zona euro e
successivamente ai segnali di rallentamento delle economie dei paesi emergenti. In
questo contesto il listino italiano è riuscito a distinguersi per la maggiore resilienza,
mantenendo da inizio anno una performance positiva e a doppia cifra. Al contempo i
mercati obbligazionari hanno evidenziato una minore volatilità rispetto a quelli azionari,
grazie all’allentamento monetario - quantitative easing (acquisto di titoli di Stato dei Paesi
dell’eurozona) - della BCE. In controtendenza rispetto al mercato, il titolo Hera ha
incrementato nel terzo trimestre i guadagni messi a segno da inizio anno, con una
performance complessiva, sui nove mesi, del +19,0%, che va a sommarsi al positivo
andamento del 2014.
In linea con le indicazioni contenute nell’ultimo piano industriale, il 22 giugno scorso Hera
ha distribuito un dividendo pari a 9 centesimi per azione, il tredicesimo di una serie
ininterrotta e in crescita fin dalla quotazione.
L’effetto congiunto di una continua remunerazione degli azionisti tramite la distribuzione
di dividendi ed il rialzo del prezzo del titolo ha permesso al total shareholders’ return
cumulato dalla quotazione di rimanere sempre positivo, anche nei momenti più difficili
della crisi finanziaria e di attestarsi, alla fine del periodo di riferimento, al +162,2%.
Nel corso del terzo trimestre 2015 il numero degli analisti che coprono il titolo si è
ampliato con l’initial coverage di MainFirst, che è andato ad aggiungersi a Banca Akros,
Banca IMI, Equita Sim, Fidentiis, Goldman Sachs, Intermonte, Kepler Cheuvreux e
Mediobanca. Hera presenta 6 giudizi positivi “Buy/Outperform”, tre valutazioni
Local Utilities; +35.8%
FTSE All Share; +13.1%
Hera; +41.1%
(10.0%)
+0.0%
+10.0%
+20.0%
+30.0%
+40.0%
+50.0%
+60.0%
30/1
2/13
30/0
1/14
28/0
2/14
31/0
3/14
30/0
4/14
31/0
5/14
30/0
6/14
31/0
7/14
31/0
8/14
30/0
9/14
31/1
0/14
30/1
1/14
31/1
2/14
31/0
1/15
28/0
2/15
31/0
3/15
30/0
4/15
31/0
5/15
30/0
6/15
31/0
7/15
31/0
8/15
30/0
9/15
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
DPS (€) 0,04 0,05 0,06 0,07 0,08 0,08 0,08 0,08 0,09 0,09 0,09 0,09 0,09
+19,0% la
performance del titolo Hera nei primi 9 mesi del 2015
+162,2% il total shareholders’ return dalla quotazione
0,09 € il dividendo distribuito
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 31
“Hold/Neutral” e nessun giudizio negativo. Il titolo è inoltre inserito all’interno delle
seguenti selezioni di titoli azionari:
Goldman Sachs Convinction Buy List: selezione di titoli europei da acquistare
con convinzione;
Goldman Sachs Focus Research List: selezione globale di titoli da acquistare per
le distintive opportunità di crescita;
Mediobanca Italian Shares Long Portfolio: selezione di titoli italiani da acquistare
per le prospettive di outperformance rispetto al mercato;
Banca IMI Top Picks: selezione di titoli italiani preferiti dal broker.
Il consensus target price di 2,63€ mostra un upside potential medio del +13,2%.
La compagine sociale mostra nel trimestre appena concluso l’usuale equilibrio, con il
53,8% delle azioni possedute da soci pubblici dei territori di riferimento regolate in un
patto di sindacato.
Dal 2006, Hera ha adottato un piano di riacquisto di azioni proprie, che è stato rinnovato
dall’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2015 per un periodo di ulteriori 18 mesi, con
un importo massimo complessivo di 150 milioni di euro. Tale piano è finalizzato a
finanziare le opportunità d’integrazione di società di piccole dimensioni e a normalizzare
eventuali fluttuazioni anomale delle quotazioni rispetto a quelle delle principali società
comparabili italiane. Alla fine dei 9 mesi, Hera deteneva in portafoglio 17,0 milioni di
azioni. L’Assemblea degli azionisti del 28 aprile scorso ha inoltre approvato una modifica
statutaria a favore del voto maggiorato, introdotto in Italia dal decreto legge n. 91/2014
(cosiddetto “decreto crescita”). Il Voto maggiorato consentirà agli azionisti di Hera che
mantengano per almeno 24 mesi la loro partecipazione nella società, di usufruire del
raddoppio dei diritti di voto nell’ambito di specifiche delibere assembleari. In tal modo
saranno premiati gli azionisti che dimostrino una maggiore sensibilità alla crescita di
lungo periodo del Gruppo, con la stabile partecipazione all’interno del capitale sociale.
Nel periodo Hera ha continuato le attività di comunicazione col mondo finanziario
attraverso la partecipazione alle più importanti conference tenutesi in Italia, per ampliare
e diversificare la compagine sociale con investitori nazionali ed esteri.
L’intensità dell’impegno che il Gruppo profonde nel dialogo con gli investitori ha
contribuito al rafforzamento della sua reputation sui mercati e costituisce un intangible
asset a vantaggio del titolo e degli stakeholder di Hera.
Free float 37,9%
Patto soci privati8,3%
Patto soci pubblici53,8%
2,63 € il target price medio e nessuna raccomandazione negativa
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 32
1.04 SCENARIO DI RIFERIMENTO E APPROCCIO STRATEGICO DEL
GRUPPO
Fin dalla sua costituzione, il Gruppo ha seguito una strategia coerente e stabile nel tempo
nonostante abbia dovuto gestire diverse variabili: (i) uno scenario caratterizzato da un
continuo cambiamento; (ii) un progressivo e costante processo di liberalizzazione dei
servizi; (iii) una turbolenze nei mercati dove opera. Questa coerenza ha consentito di
mantenere stabilmente un ruolo di riferimento nella fornitura di servizi a rilevanza
pubblica. Il Gruppo, infatti, ha la Mission di diventare la prima multiutility italiana
attraverso una crescita sostenibile, sia organica che per linee esterne e tesa a creare
valore per i propri stakeholder.
Le scelte strategiche hanno sostenuto la crescita del Gruppo, portando la
capitalizzazione in Borsa oltre la soglia dei 3,4 miliardi di euro, tra le maggiori del settore.
Anche nei primi nove mesi del 2015 sono stati centrati risultati positivi, più apprezzabili se
valutati alla luce del difficile contesto macroeconomico italiano. La formula multiutility
adottata (Servizio Idrico, Ambiente, Gas ed Elettricità) garantisce al Gruppo una solida
risposta in termini di risultati: negli anni si è perseguito l’obiettivo di migliorare l’efficienza
operativa in ogni ambito, a vantaggio di una maggiore competitività anche in vista delle
prossime gare per il rinnovo delle concessioni. Gli importanti investimenti nelle
infrastrutture, finalizzati a rendere più moderni gli impianti, hanno invece portato a una
crescita dell’efficienza gestionale, garantendo così risorse e flussi di cassa che hanno
rafforzato l’equilibrio finanziario.
I clienti sono al centro di ogni strategia del Gruppo. Questo asset è sviluppato sia con i
servizi regolamentati sia con l’innovazione nelle attività a libero mercato. L’attività di
cross selling completa la gamma dell’offerta, consolidando la fidelizzazione dei clienti,
permettendo di migliorare la qualità e i costi del servizio ‘post vendita’ e di ridurre i costi di
acquisizione di nuove utenze. La presenza nei servizi a libero mercato ha inoltre
significativamente allargato la base clienti (oltre 2 milioni solo nell’Energy). Nella vendita
di energia, il Gruppo ha mantenuto la flessibilità nelle fonti di approvvigionamento di
commodity energetiche e parallelamente ha sviluppato attività di trading per evitare di
esporsi ai rischi operativi della produzione di elettricità e a formule contrattuali di lungo
termine (con clausole take or pay) nella fornitura di gas. Nelle attività di recupero e
smaltimento dei rifiuti, i vecchi impianti sono stati sostituiti con quelli di nuova
generazione, dotati di tecnologie più efficienti e performanti sotto il profilo dell’impatto
ambientale. Il parco impiantistico è stato inoltre arricchito nel corso del tempo di innovativi
asset sempre più innovativi, per indirizzare un’efficace valorizzazione dei materiali di
recupero.
Parallelamente allo sviluppo dei mercati a libera concorrenza, il Gruppo ha posto una
particolare attenzione anche a quelli regolamentati, con l’obiettivo di ottenere un’attenta
calibratura tra le attività, diversamente influenzate dalle variabili di scenario. In
particolare, il mix di servizi in portafoglio ha contribuito negli anni a compensare gli impatti
dei rischi propri di ciascun servizio, preservando i risultati consolidati.
Mission coerente con la strategia seguita fin dalla costituzione
Formula multiutility per garantire la crescita
Investimenti per migliorare l’efficienza
Valorizzazazione dell’intangible asset: i clienti…
…per vincere sui mercati liberi
Le strategie per ridurre i rischi nelle forniture
Attività regolamentate e a libero mercato : mix equilibrato
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 33
La crescita del Gruppo per linee esterne è stata perseguita riproponendo la formula del
‘modello Hera’, che ha caratterizzato la costituzione della società: acquisizione e
successiva integrazione di multiutility focalizzate sulle stesse attività core. Il modello è
stato replicato in molte operazioni di aggregazione: le società sono state selezionate in
base alla continuità territoriale, alla compatibilità con le attività del Gruppo e ai profili
economico-finanziari. Questo sviluppo è risultato accrescitivo per gli azionisti, nonostante
le operazioni siano state in larga parte finanziate con l’emissione riservata di nuove
azioni. In termini di utili per azione sia nel breve e, in misura crescente, nel medio/lungo
termine sono stati ottenuti buoni risultati grazie alle sinergie generate dalle fusioni. La
crescita per linee esterne è stata perseguita anche in ottica mono-business,
prevalentemente nelle attività liberalizzate, attraverso acquisizioni che hanno saputo
cogliere le opportunità offerte dal mercato nazionale.
Le strategie di sviluppo del Gruppo si basano su un Piano Industriale quinquennale,
condiviso da tutto il management e aggiornato ogni anno in base all’evoluzione del
contesto economico. Queste strategie sono poi trasformate in obiettivi operativi recepiti
integralmente nel sistema di remunerazione variabile del personale (Balance Score Card
System). L’ultima revisione del Piano (ottobre 2014) ha confermato tutte le impostazioni
strategiche perseguite fino ad oggi e ha messo in evidenza l’obiettivo di continuare lo
sviluppo aziendale per vie interne ed esterne (anche attraverso la conquista di nuove
aree che saranno messe a gara nella distribuzione del gas), puntando a migliorare la
solidità finanziaria e a consolidare la creazione di valore per gli stakeholder. Tra gli
imperativi strategici per garantire lo sviluppo nel lungo termine oltre l’orizzonte temporale
del Piano quinquennale, eccellenza e innovazione si sono aggiunte a crescita, efficienza
e sostenibilità.
Il contesto dove opera il Gruppo è fortemente frammentato: in Italia ci sono oltre 1.200
aziende nei servizi utility, molte delle quali di piccole e medie dimensioni. Queste
caratteristiche sono un handicap in un settore dove le economie di scala sono cruciali per
garantire competitività. E’ quindi uno scenario favorevole alla crescita di Hera che può
continuare la propria azione di consolidamento in nuovi territori (principalmente nelle
limitrofe aree delle Marche e Triveneto) anche alla luce delle recenti leggi introdotte dal
Governo italiano, che dovrebbero agevolare aziende con un’adeguata forza finanziaria e
una solida expertise. Lo scenario attuale si mostra quindi complesso e ricco di sfide di
fronte alle quali il Gruppo si pone con vantaggi competitivi consolidati, che possono
favorire il processo di crescita e la creazione di valore per tutti gli stakeholder.
Creare valore con la crescita esterna: Il ’modello Hera’
Il piano industriale
Eccellenza e innovazione
Il Governo favorisce il consolidamento de settore
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
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1.05 RISORSE UMANE
Al 30 settembre 2015 i dipendenti a tempo indeterminato del Gruppo Hera sono 8.319 (aziende
consolidate) con la seguente ripartizione per qualifica:
dirigenti (153), quadri (498), impiegati (4.377), operai (3.291).Tale assetto è stato determinato
dai seguenti movimenti: assunzioni (149), uscite (‐252) e variazioni di perimetro societarie (3).
In dettaglio i movimenti effettivi sono i seguenti:
(*) Applicazione Principi contabili IFRS11 che escludono le società di Est Energy (78 TI), ed
Enomondo (2 TI) dal Perimetro di Gruppo.
(**) Alento Gas (3 TI).
Gli ingressi del periodo sono principalmente dovuti a:
consolidamento di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato
inserimento di profili professionali non presenti all’interno del Gruppo
30-set-1531-dic-14 proforma
variazioni
Dirigenti 153 152 1
Quadri 498 507 ‐9
Impiegati 4.377 4.341 36
Operai 3.291 3.419 ‐128
Totale 8.319 8.419 ‐100
Organico in forza al 31 dicembre 2014 – proforma* 8.419
Entrate 149
Uscite ‐252
VdP Societarie (**) 3
Flussi Netti ‐100
Organico in forza al 30 settembre 2015 8.319
1 Gruppo Hera il Bilancio consolidato e d’esercizio
Introduzione
Relazio
ne sulla gestio
ne
BILANCIO CONSOLIDATOGRUPPO HERA
CAPITOLO 2
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
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2.01 SCHEMI DI BILANCIO
2.01.01 Conto economico
euro migliaia
30-set-2015(9 mesi)
30-set-2014(9 mesi)
3° Trimestre 2015 (3 mesi)
3° Trimestre 2014 (3 mesi)
Ricavi 3.246.377 2.995.833 1.033.363 906.744
Altri ricavi operativi 225.981 221.003 70.102 81.770
Consumi di materie prime e materiali di consumo (1.613.161) (1.365.540) (509.227) (377.268)
Costi per servizi (815.387) (819.718) (284.717) (301.381)
Costi del personale (380.503) (369.945) (119.754) (118.247)
Ammortamenti accantonamenti e svalutazioni (322.975) (319.806) (108.949) (111.715)
Altre spese operative (40.931) (40.826) (14.070) (13.876)
Costi capitalizzati 17.858 11.892 5.484 4.088
Utile operativo 317.259 312.893 72.232 70.115
Quota di utili (perdite) di joint venture e società collegate 6.074 4.876 (186) 755
Proventi f inanziari 66.111 122.170 8.806 29.480
Oneri f inanziari (171.034) (232.195) (46.156) (66.814)
Totale gestione finanziaria (98.849) (105.149) (37.536) (36.579)
Utile prima delle imposte 218.410 207.744 34.696 33.536
Imposte del periodo (83.542) (85.385) (15.211) (15.908)
Utile netto del periodo 134.868 122.359 19.485 17.628
Attribuibile:
Azionisti della Controllante 124.999 111.335 17.705 15.078
Azionisti di minoranza 9.869 11.024 1.780 2.550
Utile per azione
di base 0,085 0,078
diluito 0,085 0,078
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2.01.02 Conto economico complessivo
euro migliaia30-set-2015
(9 mesi)30-set-2014
(9 mesi)
Utile / (perdita) netto del periodo 134.868 122.359
Componenti riclassificabili a conto economico
Fair value derivati, variazione del periodo 938 2.684
Effetto f iscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo riclassif icabili (258) (741)
Altre componenti di conto economico complessivo imprese valutate a patrimonio netto 92 (3)
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utili / (perdite) attuariali fondi benefici ai dipendenti 7.525 (13.461)
Effetto f iscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo non riclassif icabili (2.064) 3.457
Altre componenti di conto economico complessivo imprese valutate a patrimonio netto
Totale Utile / (perdita) complessivo del periodo 141.101 114.295
Attribuibile:
Azionisti della controllante 130.396 103.451
Azionisti di minoranza 10.705 10.844
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2.01.03 Utile per azione
euro migliaia 30-set-2015(9 mesi)
30-set-2014(9 mesi)
Utile (perdita) del periodo attribuibile ai possessori di azioni ordinarie dell'entità capogruppo (A) 124.999 111.335
Numero medio ponderato delle azioni in circolazioneai f ini del calcolo dell'utile (perdita) per azione:
- base (B) 1.473.432.637 1.431.661.124
- diluito (C) 1.473.432.637 1.431.661.124
Utile (perdita) per azione (in euro)
- base (A/B) 0,085 0,078
- diluito (A/C) 0,085 0,078
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2.01.04 Situazione patrimoniale-finanziaria
euro migliaia 30-set-2015 31-dic-2014
ATTIVITA’
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1.999.080 2.063.698
Attività immateriali 2.835.159 2.797.047
Investimenti immobiliari 3.656 3.737
Avviamento 378.564 378.564
Partecipazioni 153.372 152.808
Attività f inanziarie 104.736 83.609
Attività f iscali differite 78.789 68.098
Strumenti f inanziari derivati 125.595 103.096
Totale attività non correnti 5.678.951 5.650.657
Attività correnti
Rimanenze 119.412 103.588
Crediti commerciali 1.396.155 1.463.635
Lavori in corso su ordinazione 16.490 16.268
Attività f inanziarie 35.017 45.150
Strumenti f inanziari derivati 12.148 24.136
Attività per imposte correnti 77.642 32.200
Altre attività correnti 279.415 261.998
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 475.992 834.495
Totale attività correnti 2.412.271 2.781.470
Attività non correnti destinate alla vendita - 601
TOTALE ATTIVITA' 8.091.222 8.432.728
segue
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 39
euro migliaia 30-set-2015 31-dic-2014
PATRIM ONIO NETTO E PASSIVITA’
Capitale sociale e riserve
Capitale sociale 1.472.151 1.469.938
Riserve 700.550 676.236
Utile (perdita) del periodo 124.999 164.772
Patrimonio netto del Gruppo 2.297.700 2.310.946
Interessenze di minoranza 140.549 148.055
Totale patrimonio netto 2.438.249 2.459.001
Passività non correnti
Finanziamenti – scadenti oltre l’esercizio successivo 2.848.677 3.095.301
Trattamento f ine rapporto ed altri benefici 149.666 162.971
Fondi per rischi ed oneri 346.165 336.500
Passività f iscali differite 13.111 15.084
Debiti per locazioni f inanziarie – scadenti oltre l’esercizio successivo 23.966 25.351
Strumenti f inanziari derivati 39.778 38.415
Totale passività non correnti 3.421.363 3.673.622
Passività correnti
Banche e f inanziamenti – scadenti entro l’esercizio successivo 468.122 547.333
Debiti per locazioni f inanziarie – scadenti entro l’esercizio successivo 1.925 3.451
Debiti commerciali 1.043.671 1.193.626
Passività per imposte correnti 106.426 30.203
Altre passività correnti 592.092 493.563
Strumenti f inanziari derivati 19.374 31.929
Totale passività correnti 2.231.610 2.300.105
TOTALE PASSIVITA' 5.652.973 5.973.727
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 8.091.222 8.432.728
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
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2.01.05 Rendiconto finanziario
euro migliaia 30-set-2015 30-set-2014
Risultato ante imposte 218.410 207.744
Rettifiche per ricondurre l'utile netto al flusso di cassa da attività operative:
Ammortamenti e perdite di valore di immobilizzazioni materiali 120.438 126.186
Ammortamenti e perdite di valore di attività immateriali 129.832 122.761
Effetto valutazione con il metodo del patrimonio netto (6.074) (4.876)
Accantonamenti ai fondi 72.705 71.958
(Proventi) / Oneri f inanziari 104.922 110.025
(Plusvalenze) / Minusvalenze e altri elementi non monetari(inclusa valutazione derivati su commodity)
219 (12.732)
Variazione fondi rischi e oneri (21.429) (17.032)
Variazione fondi per benefici ai dipendenti (8.001) (4.750)
Totale cash flow prima delle variazioni del capitale circolante netto 611.022 599.284
(Incremento) / Decremento di rimanenze (16.047) (26.284)
(Incremento) / Decremento di crediti commerciali 17.380 72.852
Incremento / (Decremento) di debiti commerciali (147.439) (145.194)
Incremento / Decremento di altre attività/passività correnti 88.767 (89.775)
Variazione capitale circolante (57.339) (188.401)
Dividendi incassati 5.416 10.939
Interessi attivi e altri proventi f inanziari incassati 17.355 20.390
Interessi passivi e altri oneri f inanziari pagati (121.201) (143.643)
Imposte pagate (68.810) (19.552)
Disponibilità generate dall'attività operativa (a) 386.443 279.017
Investimenti in immobilizzazioni materiali (65.125) (68.553)
Investimenti in attività immateriali (164.313) (149.744)
Investimenti in imprese e rami aziendali al netto delledisponibilità liquide
(5.316) (4.063)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali(incluse operazioni di lease-back)
3.708 4.845
Disinvestimenti in partecipazioni e contingent consideration (24) 3.455
(Incremento) / Decremento di altre attività d'investimento (10.770) (14.899)
Disponibilità generate / (assorbite) dall'attività di investimento (b) (241.840) (228.959)
Nuove emissioni di debiti f inanziari a lungo termine - 25.346
Rimborsi e altre variazioni nette di debiti f inanziari (334.925) (141.670)
Canoni pagati per locazioni f inanziarie (3.802) (5.736)
Acquisto quote di partecipazioni in imprese consolidate (33.405) (3.420)
Aumento capitale sociale 9.100
Dividendi pagati ad azionisti Hera e interessenze di minoranza (145.029) (137.007)
Variazione azioni proprie in portafoglio 4.955 (11.954)
Altre variazioni minori - (72)
Disponibilità generate / (assorbite) dall'attività di finanziamento (c) (503.106) (274.513)
Effetto variazione cambi su disponibilità liquide (d) - -
Incremento / (Decremento) disponibilità liquide (a+b+c+d) (358.503) (224.455)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 834.495 926.934
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla f ine dell'esercizio 475.992 702.479
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 41
2.01.06 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
euro migliaiaCapitale sociale
RiserveRiserve strumenti
derivatiRiserve utili /
(perdite) attuarialiUtile dell’ esercizio
Patrimonio netto
Interessenze di minoranza
Totale
Saldo al 31 dicembre 2013 1.410.357 607.900 (3.280) (19.505) 164.934 2.160.406 145.317 2.305.723
Applicazione retrospettiva IFRS 11 (219) 217 2
Saldo al 31 dicembre 2013 (rettificato ) 1.410.357 607.681 (3.063) (19.503) 164.934 2.160.406 145.317 2.305.723
Utile del periodo 111.335 111.335 11.024 122.359
Altre componenti del risultato complessivo al 30 settembre 2014 :
fair value derivati, variazione del periodo 1.417 1.417 526 1.943
utili / (perdite) attuariali fondi benefici ai dipendenti (9.298) (9.298) (706) (10.004)
altre componenti di conto economico complessivo imprese valutate a patrimonio netto
(3) (3) (3)
Totale Utile Complessivo del periodo (3) 1.417 (9.298) 111.335 103.451 10.844 114.295
variazione azioni proprie in portafoglio (5.277) (6.676) (11.953) (11.953)
acquisizione Gruppo Amga 68.196 73.788 141.984 4 141.988
variazione interessenza partecipativa (533) (17) (550) (2.870) (3.420)
variazione area consolidamento 0 (41) (41)
altri movimenti (38) (38) (67) (105)
Ripartizione dell’utile 2013 :
- dividendi distribuiti (126.744) (126.744) (10.323) (137.067)
- destinazione ad altre riserve 16.903 (16.903) 0 0
- destinazione a riserva utili indivisi 21.287 (21.287) 0 0
Saldo al 30 settembre 2014 1.473.276 712.409 (1.646) (28.818) 111.335 2.266.556 142.864 2.409.420
Saldo al 31 dicembre 2014 1.469.938 707.524 (1.085) (30.203) 164.772 2.310.946 148.055 2.459.001
Utile del periodo 124.999 124.999 9.869 134.868
Altre componenti del risultato complessivoal 30 settembre 2015 :
fair value derivati, variazione del periodo 391 391 289 680
utili / (perdite) attuariali fondi benefici ai dipendenti 4.937 4.937 524 5.461
altre componenti di conto economico complessivo imprese valutate a patrimonio netto
69 69 23 92
Totale Utile Complessivo del periodo 69 391 4.937 124.999 130.396 10.705 141.101
variazione azioni proprie in portafoglio 2.213 2.742 4.955 4.955
versamento azioni di minoranza - 9.100 9.100
variazione interessenza partecipativa (15.677) (152) (15.829) (17.576) (33.405)
altri movimenti (71) (71) (77) (148)
Ripartizione dell’utile 2014 :
- dividendi distribuiti (6.270) (126.427) (132.697) (9.658) (142.355)
- destinazione ad altre riserve 8.087 (8.087) - -
- destinazione a riserva utili indivisi 30.258 (30.258) - -
Saldo al 30 settembre 2015 1.472.151 726.662 (694) (25.418) 124.999 2.297.700 140.549 2.438.249
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 42
2.02 NOTE ESPLICATIVE
Principi contabili e criteri di valutazione
La relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2015, resoconto intermedio di gestione, è stata redatta secondo
quanto disposto dall’art. 154 ter del D.Lgs 58/1998 e dall’art. 82 del regolamento emittenti emanato da Consob. Tale
relazione non è sottoposta a revisione contabile.
Il presente resoconto intermedio di gestione non è stato predisposto secondo quanto indicato dal principio contabile
concernente l’informativa finanziaria infrannuale (Ias 34 “Bilanci intermedi”). Ciò premesso, i principi contabili applicati
sono gli stessi già adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2014, al quale si fa rinvio per
completezza di trattazione, oltre a quelli applicabili obbligatoriamente dal 1° gennaio 2015.
La redazione del presente resoconto intermedio di gestione richiede l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno
effetto sul valore dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e
passività potenziali alla data di riferimento. Qualora nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior
valutazione da parte della direzione aziendale, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo
appropriato al fine di rappresentare il reale accadimento dei fatti di gestione.
Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali
perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del
bilancio annuale, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedono una immediata valutazione di
eventuali perdite di valore.
Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell’aliquota media ponderata attesa per l’intero
esercizio.
I dati del presente resoconto intermedio di gestione sono comparabili con i medesimi dei periodi precedenti. Nel
confronto delle singole voci di conto economico e situazione patrimoniale finanziaria occorre tenere anche in
considerazione le variazioni dell’area di consolidamento riportate nello specifico paragrafo.
Schemi di bilancio
Gli schemi utilizzati sono i medesimi già applicati per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2014. Lo schema utilizzato
per il conto economico è “a scalare” con le singole voci analizzate per natura. Si ritiene che tale esposizione, seguita
anche dai principali competitor e in linea con la prassi internazionale, sia quella che meglio rappresenta i risultati
aziendali.
Il Conto economico complessivo viene presentato, come consentito dallo Ias 1 revised, in un documento separato
rispetto al conto economico, distinguendo tra componenti riclassificabili e non riclassificabili a conto economico. Le altre
componenti del conto economico complessivo sono evidenziate in modo separato anche nel Prospetto delle variazioni di
patrimonio netto. Lo schema della Situazione patrimoniale-finanziaria evidenzia la distinzione tra attività e passività,
correnti e non correnti. Il rendiconto finanziario è redatto secondo il metodo indiretto, come consentito dallo Ias 7.
Negli schemi di bilancio sono separatamente indicati gli eventuali costi ed i ricavi di natura non ricorrente.
I prospetti contabili inclusi nel presente resoconto intermedio di gestione sono tutti espressi in migliaia di euro tranne
quando diversamente indicato.
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 43
Area di consolidamento
Il presente resoconto intermedio di gestione include i bilanci della Capogruppo Hera Spa e quelli delle società
controllate. Il controllo è ottenuto quando la società controllante ha il potere di influenzare i rendimenti della partecipata,
ovvero quando, per il tramite di diritti correntemente validi, detiene la capacità di dirigere le attività rilevanti della stessa.
Sono escluse dal consolidamento integrale e valutate al costo le imprese controllate la cui entità è irrilevante e quelle
nelle quali l’esercizio effettivo dei diritti di voto è soggetto a gravi e durature restrizioni.
Le partecipazioni in joint venture, nelle quali il Gruppo esercita un controllo congiunto con altre società, sono consolidate
con il metodo del patrimonio netto. Sono inoltre valutate con il metodo del patrimonio netto le partecipazioni in società
sulle quali viene esercitata un’influenza notevole. Sono mantenute al costo le imprese la cui entità è irrilevante.
Le imprese detenute esclusivamente allo scopo della successiva alienazione sono escluse dal consolidamento e
valutate al fair value o, qualora il fair value non sia puntualmente determinabile, al costo. Tali partecipazioni sono
classificate in voci proprie.
Gli elenchi delle società rientranti nell’area di consolidamento sono riportati al termine delle presenti note.
Variazioni dell’area di consolidamento
Di seguito sono riportate le variazioni dell’area di consolidamento intervenute nei primi nove mesi dell’esercizio 2015
rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2014:
Società consolidate Società non più consolidate Note
Alento Gas Srl Acquisizione del controllo (1)
Consorzio Akhea In liquidazione (2)
(1): fusa per incorporazione in Hera Comm Marche Srl con efficacia 30 settembre 2015 (2): società non più operativa deconsolidata in virtù di valori patrimoniali-finanziari non rilevanti
In data 29 aprile 2015 la società del Gruppo Hera Comm Marche Srl ha acquisito il controllo della società Alento Gas Srl,
operante nella vendita di gas agli utenti finali.
Variazione dell’interessenza partecipativa
In data 31 marzo 2015 è stato raggiunto un accordo per l’acquisizione, da parte di Hera Spa, della quota di
partecipazione dei soci di minoranza (pari al 42,5%) nella società Akron Spa, già consolidata integralmente.
L’operazione ha determinato un esborso di cassa di complessivi 27.000 migliaia di euro. Con efficacia 1° luglio 2015 ed
effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio, la società è stata fusa per incorporazione.
In data 16 settembre 2015 la società Herambiente Spa ha acquisito le azioni detenute nella società Romagna Compost
Srl dai soci di minoranza, divenendone pertanto socio unico. L’operazione ha determinato un esborso di cassa di
complessivi 3.105 migliaia di euro.
A seguito dell’acquisto di azioni, in data 24 settembre 2015, dal Comune di Pesaro e dal Comune di Tavullia la
partecipazione di Hera Spa in Marche Multiservizi Spa passa dal 46,39% al 49,59%. L’operazione ha determinato un
esborso di cassa di complessivi 3.300 migliaia di euro.
In tutte le operazioni precedenti, la differenza tra l’ammontare a rettifica delle partecipazioni di minoranza e il fair value
del corrispettivo pagato è stata rilevata direttamente nel patrimonio netto e attribuita ai soci della controllante.
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 44
Altre operazioni societarie
Con efficacia 1° gennaio 2015 la società Hera Energie Srl è stata fusa per incorporazione in Sinergia Srl, con cambio di
denominazione sociale di quest'ultima in Hera Servizi Energia Srl.
In data 15 giugno 2015 Herambiente Spa, partecipata dal Gruppo con un’interessenza del 75%, ha deliberato un
aumento di capitale comprensivo del sovraprezzo per 36.400 migliaia di euro, da liberarsi mediante conferimento in
denaro in modo proporzionale tra i soci. In data 25 giugno 2015 l'aumento di capitale è stato sottoscritto e versato anche
dagli azionisti di minoranza, che hanno apportato nuova liquidità al Gruppo per complessivi 9.100 migliaia di euro.
Con decorrenza 31 luglio 2015 le società Naturambiente Srl e MMS Ecologica Srl, consolidate integralmente e
partecipate al 100% dalla società Marche Multiservizi Spa, sono state fuse per incorporazione nella capogruppo.
Altre informazioni
Il presente rendiconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione
e dallo stesso approvato nella seduta del 11 novembre 2015.
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 45
2.03 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
milioni di euro 30-set-15 31-dic-14
a Disponibilità liquide 476,0 834,5
b Altri crediti finanziari correnti 35,0 45,2
Debiti bancari correnti (129,7) (175,6)
Parte corrente dell'indebitamento bancario (280,5) (302,2)
Altri debiti f inanziari correnti (57,9) (69,6)
Debiti per locazioni f inanziarie scadenti entro l'esercizio successivo (1,9) (3,4)
c Indebitamento finanziario corrente (470,0) (550,8)
d=a+b+c Indebitamento finanziario corrente netto 41,0 328,9
Debiti bancari non correnti e obbligazioni emesse (2.754,7) (3.020,6)
Altri debiti f inanziari non correnti (5,6) (7,0)
Debiti per locazioni f inanziarie scadenti oltre l'esercizio successivo (24,0) (25,3)
e Indebitamento finanziario non corrente (2.784,3) (3.052,9)
f=d+e Posizione finanziaria netta - comunicazione Consob n. 15519 del 28/07/2006 (2.743,3) (2.724,0)
g Crediti finanziari non correnti 104,7 83,6
h=f+g Indebitamento finanziario netto (2.638,6) (2.640,4)
Gruppo Hera – Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2015
Approvata dal CdA di Hera Spa del 11 novembre 2015 46
2.04 PARTECIPAZIONI: ELENCO SOCIETÀ CONSOLIDATE
Società Controllate
Denominazione Sede legale Capitale Sociale
diretta indiretta
Capogruppo: Hera Spa Bologna 1.489.538.745
Acantho Spa Imola (BO) 23.573.079 77,36%AcegasApsAmga Spa Trieste 285.290.760 100,00%AcegasAps Service Srl Padova 180.000 100,00%Amga Calore & Impianti Srl Udine 119.000 100,00%Amga Energia & Servizi Srl Udine 600.000 100,00%ASA Scpa Castelmaggiore (BO) 1.820.000 38,25%Black Sea Technology Company AD Varna (Bulgaria) 15.904.566 Lev 99,97%Black Sea Gas Company Ltd Varna (Bulgaria) 5.000 Lev 99,97%Esil Scarl Bologna 10.000 100,00%Feronia Srl Finale Emilia (MO) 2.430.000 52,50%Frullo Energia Ambiente Srl Bologna 17.139.100 38,25%Fucino Gas Srl Luco dei Marsi (AQ) 10.000 100,00%HeraAmbiente Spa Bologna 271.648.000 75,00%Herambiente Recuperi Srl Bologna 10.000 75,00%Herambiente Servizi Industriali Srl Bologna 1.748.472 75,00%Hera Comm Srl Imola (BO) 53.536.987 100,00%Hera Comm Marche Srl Urbino (PU) 1.977.332 72,01%Hera Energie Rinnovabili Spa Bologna 1.832.000 100,00%Hera Luce Srl San Mauro Pascoli (FC) 1.000.000 100,00%Hera Servizi Energia Srl Forlì 1.110.430 57,89%Hera Trading Srl Trieste 22.600.000 100,00%HestAmbiente Srl Trieste 1.010.000 82,50%Insigna Srl Padova 10.000 100,00%Marche Multiservizi Spa Pesaro 13.484.242 49,59%Medea Spa Sassari 4.500.000 100,00%Rila Gas EAD Sofia (Bulgaria) 32.891.000 Lev 100,00%Romagna Compost Srl Cesena 3.560.002 75,00%SiGas d.o.o Pozega (Serbia) 162.260.058 Rsd 95,78%Sinergie Spa Padova 11.168.284 100,00%Sviluppo Ambiente Toscana Srl Bologna 10.000 95,00% 3,75%Trieste Onoranze e Trasporti Funebri Srl Trieste 50.000 100,00%Tri-Generazione Srl Padova 100.000 70,00%Unif lotte Srl Bologna 2.254.177 97,00%
Società a Controllo Congiunto
Denominazione Sede legale Capitale Sociale
diretta indirettaEnomondo Srl Faenza (RA) 14.000.000 37,50%Elettrogorizia Spa Trieste 5.600.000 50,00%Estenergy Spa Trieste 1.718.096 51,00%
Società Collegate
Denominazione Sede legale Capitale Sociale
diretta indirettaAimag Spa* Mirandola (MO) 78.027.681 25,00%Ghirlandina Solare Srl Concordia Sulla Secchia (MO) 60.000 33,00%Q.Thermo Srl Firenze 10.000 39,50%Set Spa Milano 120.000 39,00%So.Sel Spa Modena 240.240 26,00%Sgr Servizi Spa Rimini 5.982.262 29,61%Tamarete Energia Srl Ortona (CH) 3.600.000 40,00%
* Il capitale sociale della società è costituito da 67.577.681 euro di azioni ordinarie e da 10.450.000 euro di azioni correlate
Percentuale posseduta
Percentuale posseduta
Percentuale posseduta
1.489.538.745