guida ai sapori e ai sensi del salento 2010 - tonio piceci

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Guida sui sapori e sulle strutture gastronomiche salentine

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Page 1: Guida ai Sapori e ai Sensi del Salento 2010 - Tonio Piceci

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RISTORANTE46

Tel. 0832 301107Cell. 349 1311239www.alexbaristorante.it [email protected]

Viaa V. Fazzi, 15/21LECCE [LE]

ALEX RISTORANTE

Ingredienti: polpo arricciato | fagioli cannellini lessi | patate e carote lesse | prezzemolo | aceto di vino bianco | olive nere greche | peperoncino | olio extravergine d’oliva | sedano | alloro | pepe di Sechuan.

Preparazione: si cuocia il polpo in una casseruola incoperchiata, con una costa di seda-no, tre foglie di alloro, per 30 minuti a fuoco basso. Cotto che sia si spelli e si tagli in tocchetti molto piccoli. Si filtri il liquido di cottura, si immergano i pezzetti di polpo e si condiscano con aceto balsamico e pepe di Sechuan.

Si schiacci una patata lessa ed una carota lessa con i rebbi di una forchet-ta, si condisca con sale, poco aceto di vino bianco e prezzemolo tritato. Si frullino i fagioli cannellini lessati con peperoncino e un cucchiaio di olio ex-travergine.Su un piatto grande si disponga a specchio la vellutata di cannellini, so-pra di essa, in un coppapasta rotondo cm. 10 di diametro si crei la base con la purea di patate e carote, si adagi-no i pezzi di polpo conditi, si elimini il coppapasta e si decori con una ridu-zione di aceto balsamico e olive nere.

Polpo al balsamico con tortino di patate su vellutata di fagioli cannellini

La cucina dell’Alex lascia ogni volta piacevoli tracce che si trasformano in ricordi da incorniciare ed è bello ritornarci per vivere le emozioni che la cucina di Alessandra Moschettini, Chef –Patron, riesce a profondere. Sarete colpiti dai tempi e dal servizio, di una lentezza efficiente che non diventa mai ritardo ed anzi, predispone al godimento massimo nell’atmosfera rilassata che si respira tutt’intorno. Si potranno bere i migliori vini salentini, nazionali ed internazionali sotto la guida attenta di Sergio Tondo, direttore ed esperto conoscitore di vini. Ci tro-viamo nel cuore di Lecce, a 20 metri da Piazza Sant’Oronzo, l’Alex è un salotto nel salotto della città barocca.

€ 25,00

€ 40,00

NO

Sempre Aperto

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RISTORANTE

Tel. e fax 0832 [email protected]

Via delle Bombarde, 10LECCE [LE]

HOSTERIA RISTORANTE ALLE BOMBARDE

Nel cuore di Lecce a due passi da Porta Napoli, in una posizione strategica vicina ai principali snodi di comu-nicazione della città troverete l’Hosteria alle Bombarde ubicata sulle centenarie mura della città, all’interno di un antico palazzo adibito in tempo di guerra a deposito di munizioni borboniche. Qui potete gustare. i piatti della migliore tradizione salentina e bere i migliori Vini del territorio. Da cornice all’ottima qualità, riscontrerete una magica atmosfera d’altri tempi all’interno delle tre sale restaurate e lasciate come erano nel passato e, nel suggestivo cortile dove potrete degustare un aperitivo. L’Hosteria è aperta a pranzo e cena. In estate si pranza in un Dehor estivo all’ombra del Barocco leccese.

Lunedì

€ 25,00

NO

€ 25/30,00

Per 4 persone: 300 gr. di orecchiette | 2 mestoli di ceci con il loro brodo | 200 gr. di vongole veraci | 3 pomodorini ciliegino | uno spicchio d’aglio | peperoncino | olio extravergine d’oliva | il sale necessario | pepe nero al mulinello.

Preparazione: in una casseruola con olio d’oliva si faccia rosolare lo spicchio d’aglio e si elimini prima che annerisca, nell’olio caldo si versino i pomodori tagliati a meta e si spenga il fornello. Ssi lavi-no e si spurghino bene le vongole da

eventuale presenza di sabbia, quindi si versino nella casseruola con i pomo-dorini e si lascino aprire a fuoco basso e casseruola incoperchiata. Si unisca-no i ceci con il loro brodo bollente e si spenga il fornello. Si lessino le orec-chiette in abbondante acqua salata o nel brodo di ceci se ne avete in abbon-danza, si scolino nella casseruola del-le vongole si unisca il peperoncino se gradito e si spolveri con il pepe nero.Si servano nel piatto fondo lasciandole con un po’ di brodo.

Orecchiette di grano duro con ceci e vongole veraci

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RISTORANTE

Tel. 0832 245111Fax. 0832 [email protected]

Piazzetta Riccardi, 13 LECCE [LE]

RISTORANTE ATENZE DELL’HOTEL PATRIA

Per 1 persona: 200 gr. di gamberoni rossi freschi |100 gr. di cipolla di Tropea |100 gr. di cle-mentine | uno scalogno | aceto di mele q.b. | 50 gr. di zucchero di canna | il sale necessario | pepe nero al mulinello | prezzemolo tritato | aglio rosso.

Preparazione: Decorticare i gamberoni e privarli della testa e della buccia, con le teste ci rica-viamo un fumetto che successivamente legheremo con un roux. Marinare i gam-beroni con uno spicchio d’aglio, olio, prezzemolo, pepe e tenerli da parte.

Pulire la cipolla rossa, tagliarla a falde e farla cuocere in pentola coperta di acqua salata, aceto di mele e portare a cottura desiderata. Pulire le clementine, utiliz-zando un pela patate ricaviamo la buc-cia esterna e la uniamo assieme al frutto interno denocciolato. Facciamo cuocere in un pentolino con un fondo di scalogno tritato, zucchero di canna, aceto di mele, sale fino a cottura desiderata. Doriamo a fuoco forte in antiaderente le code di gamberoni precedentemente private dal budello, insaporiamo con sale e pepe e procediamo alla finitura del piatto.

Code di gamberoni rossi di Gallipoli su insalatina di cipolla rossa di Tropea e Mostarda di clementine

43 doppie, 20 singole e 4 suites. Tutte sono diverse nella loro struttura e ciascuna di esse è personalizzata da affreschi murali dipinti da John Dugan. Le camere dispongono di aria condizionata, telefono diretto, frigobar, radio e Tv satellita-re. Particolare cura è stata posta ai bagni realizzati con marmi preziosi. In tutte, comunque, un’atmosfera intima di fine ‘800, inizio ‘900, arricchita da magnifici ed eleganti tendaggi in blu e in oro.Il ristorante “Atenze” coniuga alla bellezza artistica dell’ambientazione fatta di luci, colori e volte a stella, quella dei piatti del nostro chef, giocati in un percorso simbolico fatto di varietà mediterranea e tradizione salentina pugliese sino ad arrivare alle decorazioni culinarie internazionali. Sette saloni con capienza che va dai 6 ai 140 posti per meeting,congressi, show - room e banchetti ed il Danny’s Bar completano il quadro dell’offerta del “Hotel Patria Palace”.

NO

Lunedì

€ 25,00

€ 30,00

50

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RISTORANTE

Tel. 0832 304286Cell. 393 9438360www.ristoranteblunotte.com

Via Brancaccio, 2 LECCE [LE]

BLU NOTTE RISTORANTE

Per 1 porzione: pasta all’uovo | una patata farinosa bol-lita con la buccia | 6 gamberi freschi | un uovo | parmigiano grattugiato | olio extravergine d’oliva | prezzemolo tritato | un mazzetto di basilico | il sale neces-sario | pepe bianco al mulinello.

Preparazione: si prepari la pasta all’uovo preveden-do 3 bei grossi ravioli a testa. Si uti-lizzi la patata lessa necessaria per la farcitura nella misura del 50% rispetto alla quantità di gamberi da utilizzare, si tritino i due ingredienti molto fine-mente con un coltello su un tagliere, si regolino di sale, si spolverino con pepe e si impastino con un cucchiaino

di parmigiano ed un uovo. Si proceda quindi alla preparazione dei ravioli, di forma quadrata. Per la salsa si utiliz-zino sempre le patate lesse ed i gam-beri tritati, padellati in una padella antiaderente unta d’olio, senza l’uovo ma con l’aggiunta di alcune foglie di basilico tritate. Si lessino i ravioli in ac-qua bollente salata e si condiscano in padella con la salsa preparata.

Ravioli di patate e gamberi con la loro salsa

Appena entri nel Ristorante comprendi subito che si mangia dell’ottimo pesce, vedi un grande carrello pieno di pesce fresco, aragoste, gamberoni, scampi che si muovono ancora; filetti di tonno e frutti di mare. Un delirio per gli occhi, in attesa che lo diventi per il gusto. Il Ristorante è piccolo ma arredato con gusto, senza aver trala-sciato nulla sia nei particolari sia nella qualità della posateria e stoviglie, del tovagliato. Un vero piccolo regno gastronomico dove, ti consiglio di prenotare per poter fruire dell’affascinante corteggiamento gastronomico da parte di Maurizio, Patron del Ristorante, ed i suoi collaboratori.

Domenica serae lunedì

da giugno asettembre

sempre aperto

€ 28,00

NO

€ 40,00

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RISTORANTE

Tel. 0832 [email protected]

Viale Gallipoli LECCE [LE]

RISTORANTE IL VILLINO

Per 4 persone: 4 sgombri | 320 gr. melanzane | 150 gr. di gamberi bianchi | 100 gr. di pomodori d’inverno | 1 cipolla di Tropea | olio ex-travergine d’oliva q.b. | 1 bicchiere aceto di vino bianco | basilico | sale necessario | pepe nero al mulinello | 250 g di ceci.

Preparazione: si puliscano e si eviscerino gli sgombri, si elimini loro la testa, si dividano a metà nel senso della lunghezza ed i filetti si mettano a marinare con olio d’oliva, sale,basilico, aceto e cipolla di Tropea. Si puliscano i gamberi e si condiscano con sale, olio e basilico.Si pelino le melanzane, si taglino a dadi-ni e si mettano in un recipiente forato con del sale grosso e con un peso sopra per eliminare l’acqua in eccesso. Si tolgano

dopo un’ora, si elimini il sale e si frigga-no in olio d’oliva bollente.In una casseruola si prepari un fondo di acqua, aceto, vino bianco, cipolla, alloro e pomodoro, si faccia sobollire per 10 minuti circa poi si faccia cuocere lo sgombro a fuoco spento e casseruola coperta, si tolgano i filetti e si tengano da parte.In un saltiere ben caldo si metta olio extravergine ed i pomodorini tagliati in quattro con i gamberi e si dia una brevis-sima cottura. Si uniscano le melanzane fritte condite con sale pepe e basilico. Composizione: si posizioni al centro del piatto la passata di ceci e la caponatina di melanzane con l’aiuto di un coppa pa-sta e si adagi sopra lo sgombro. Si com-pleti con olio extravergine d’oliva epepe nero al mulinello

Sgombro su caponatina di melanzane con pomodori d’inverno, gamberi bianchi e passatina di ceci

Su uno dei viali più belli di Lecce troviamo il Villino Ristorante prestigioso condotto da Franco Tornese, Chef tra i più conosciuti e bravi di questo territorio. Il Ristorante è stato restaurato di recente ed è bellissimo. Vi si trova una cucina importante, creativa pur conservando i prodotti del territorio; picchi di alta cucina degna dei più blasonati Chef europei.

Domenica

€ 30,00

NO

€ 35/40,00

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RISTORANTE

Tel. 0832 230373Cell. 329 4406033/[email protected]

Via Leuca, 212LECCE [LE]

LA LOCANDA DEL SANTO BEVITORE

Ingredienti: polpa fresca di ricci di mare | pane ca-sereccio di semola di grano duro | guar-nizione di ortaggi e verdure nel piatto.

Preparazione: si taglino delle fette di pane alte 6-7 millimetri, si tagli la scorza ad ogni fet-ta e si taglino in fette più piccole, gros-so modo 5x5 centimetri. Si facciano

scaldare su una griglia evitando di far-le bruciare, ottenendo del pane tostato ma ancora molto morbido. Su ognuna delle fettine si adagi la polpa di ricci che noi qui alla locanda prendiamo direttamente dal riccio appena aperto per evitare che ci sia anche dell’acqua di mare, come accade spesso quando si usano i ricci acquistati già aperti ed in vasetto. Provare per credere….

[Nota di Tonio Piceci] ormai in tanti pre-parano i crostini ai ricci di mare, però, o per fretta o per abitudine, la stragrande maggioranza dei cuochi li prepara con il pane in cassetta, stravolgendo assolu-tamente la preparazione salentina , che invece li vuole con il pane di semola, le cui fette devono essere private della buc-

cia. Interessante il procedimento usato da Roberto Andrioli che preferisce prendere la polpa direttamente dal riccio piuttosto che utilizzare la polpa del vasetto come fa il 90 per cento dei cuochi. Il sapore cambia completamente in meglio natu-ralmente.

Crostini ai ricci

Questa Locanda nasce nel novembre del 1999 in via Adriatica a Lecce. Fondata da Roberto Andrioli [Cuoco] e Gabriella Pellegrino e, dal 2004 anche il piccolo Gioele. Da ottobre del 2008 il ristorante ha cambiato sede e dimensione. Adesso sono in Via Leuca, 212 a Lecce nei pressi del centro commerciale OVIESSE.Si mangia sempre bene, hanno conservato le stesse caratteristiche del vecchio locale, garantendo sempre cortesia e piatti gustosi tipici della Cucina salentina. Dal mese di giugno scorso è stata aggiunta la pizzeria.

Mercoledi

NO

€ 15/20,00

€ 25/30,00

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RISTORANTE58

Tel. 0832 312005Cell. 348 9165438

Via Salandra, 2LECCE [LE]

MANHATTAN RESTAURANT LOUNGE BAR

Per 4 persone: 400 gr. tagliolini fatti in casa | 4 gros-si scampi freschi | 400 gr. di gamberi freschi | polpa fresca di ricci di mare | due arance con la buccia sottile | uno spicchio d’aglio | 3 cucchiai di polpa di pomodoro cruda | olio extravergine d’oliva | prezzemolo tritato | il sale ne-cessario | pepe nero al mulinello.

Preparazione: in una larga casseruola con olio d’oli-va si faccia rosolare l’aglio intero schiacciato, si elimini prima che bruci e si unisca la buccia delle arance [rica-vata con il pelapatate] tagliata in sotti-

le julienne, si unisca mezzo cucchiaino di zucchero di canna e si faccia glas-sare per 5 minuti, si unisca la salsa di pomodoro, i gamberi sgusciati e tritati finemente su un tagliere con un grosso coltello, quindi si regoli tutto di sale.Si lessino i tagliolini in abbondante acqua salata, si scolino al dente nel-la casseruola con i gamberi, si unisca mezzo mestolino di fumetto di pesce preparato con le teste dei gamberi e si mescolino bene perché insaporiscano. Si spolverino con il prezzemolo tritato e pepe nero, quindi si formino i piatti. Su ognuno di essi si mettano 3 cuc-chiai di polpa fresca di ricci di mare.

Tagliolini di grano duro con Scampi, gamberi, arancia e polpa di ricci

Bellissimo Bar-Restaurant nel Centro commerciale di Lecce a 20 metri dall’Hotel President. A mezzogiorno si può pranzare in un ambiente che è qualcosa di più di una tavola calda, seduti al tavolo, serviti dall’ottimo personale di sala. Una importante cantina con vini salentini, nazionali ed internazionali. Anna e Michele hanno saputo coniugare buona qualità, buon gusto ed ospitalità: fattori importanti per il turismo, che determinano il successo di un’attività commerciale. Periodicamente si organizzano delle serate eno-gastronomiche di rilievo con Chef conosciuti nel territorio.

NO

sempre apertoestate e inverno

€ 15/20,00

€ 25/30,00

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RISTORANTE60

Tel. 0832 272111Cell. 0832 [email protected]

Viale Porta d’EuropaLECCE [LE]

RISTORANTE MICHELANGELODEL GRAND HOTEL TIZIANO

Per 4 persone: 150 gr. di tagliolini all’uovo gialli | 150 gr. di tagliolini di grano duro impastati con il nero di seppia | 250 gr. di gamberi freschi | due seppioline fresche da 200 gr. cad. | 250 grammi di vongole veraci | 250 gr. di cozze tarantine | olio extravergine d’oliva | uno spicchio d’aglio | 250 gr. di po-modori ciliegino | un mazzetto di ru-cola fresca | il sale necessario | pepe nero al mulinello.

Preparazione: in una casseruola con 6 cucchiai di olio d’oliva si faccia rosolare l’aglio schiac-ciato con la lama di un coltello,insieme ai pomodori tagliuzzati, si elimini l’aglio prima che diventi scuro. Si tagli

la seppia in strisce molto sottili, si uni-sca al pomodoro nella casseruola e si faccia cuocere a fuoco moderato per 10 minuti, quindi si versino le cozze ben pulite e lavate oltre che le vongole già ben spurgate da eventuali residui di sabbia. Si incoperchi la casseruola consentendo ai frutti di mare di aprir-si. Si spenga il fornello e si uniscano i gamberi freschi sgusciati, si ricopra la casseruola e si lascino così a cuocersi col calore del sughetto insieme ad al-cuane foglie di rucola spezzettata. Si lessino i tagliolini all’uovo e quelli neri in abbondante acqua salata, si scoli-no nella casseruola del condimento e si mescolino perché insaporiscano. Si cospargano con prezzemolo tritato e pepe nero al mulinello.

Duetto di tagliolini Michelangelo

Prestigioso Ristorante all’interno del Grand Hotel Tiziano, situato alla fine della superstrada arrivando da Brindisi ed a solo 200 metri dal centro storico. I piatti di questo ristorante sono l’interpretazione della cultura culinaria del territorio e della Cucina Nazionale, con particolare attenzione ai sapori originali dei prodotti, accuratamente scelti, delle migliori qualità. L’innata creatività dello Chef permette di ottenere l’esaltazione della fragranza, dei sapori e degli odori, delle ricercatezze e della spontaneità di stagioneil Ristorante è aperto no stop dalle 12,00 alle 24,00.

€ 28,00

NO

sempreaperto

€ 35,00

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RISTORANTE64

Tel. 0832 332383 www.acena.it

Via Idomeneo, 14 LECCE [LE]

RISTORANTE PICTON

Per 6 persone: uno scorfano da 1 Kg. | 3 fette di cer-nia | una coda di pescatrice da 700 gr. | 2 seppe fresche | 6 gamberoni freschi |6 scampi grossi | 1 kg tra vongole, noci e cozze |500 gr. di pomodori pelati | prezzemolo tritato | una cipol-la rossa di Acquaviva | uno spicchio d’aglio | olio extravergine d’oliva | 2 foglie di salvia | pepe nero al mulinello | un “sospiro di aceto di vino rosso” | il sale necessario.

Preparazione: si puliscano i pesci, si risciacquino sotto acqua corrente e si taglino a tranci per 6 persone. Si pulisca la seppia e si tagli a strisce grosse. Si puliscano i frutti di mare avendo cura di spurgare le von-

gole dalla sabbia eventuale.In una larga pentola di terracotta con un bicchie-re di olio d’oliva si facciano rosolare su una pia-stra, la cipolla tagliata a velo e l’aglio senza far bruciare. Si elimini l’aglio e si uniscano i pomodori pelati stracciati e privati dei semi. Si aggiungano due cucchiai di prezzemolo, l’aceto e la salvia. Si inizi la cottura mescolando con un cucchiaio di legno e si mettano prima le seppie con due mestoli di acqua bollente, si uniscano dopo 5 minuti anche i tranci di pesce con i frutti di mare. Si faccia cuocere il tutto per 15 minuti, si unisca-no i gamberoni e gli scampi e si rifini-sca in forno per altri 5 minuti regolando di sale. Si spolveri con il pepe. Si serva con crostini di pane arrostito o fritto.

Zuppa di pesce alla gallipolina

Nei pressi di Porta Napoli, in pieno centro storico, a 200 metri da Piazza Duomo e 200 metri da Santa Croce, in un palazzo del 1630 troverete il Picton, ristorante storico della città condotto egregiamente dai fratelli Paola ed Enzo Piceci. Due sale rinascimentali con un grande camino lungo quasi 3 metri ed una serra di piante e fiori, dove potrete gustare i piatti della Cucina salentina e Nazionale interpretati dallo Chef Enzo Piceci. In sala Paola Piceci che, oltre che accogliere i clienti prepara i dolci, irripetibili, che prendono in ostaggio i sensi di chi s’avvicina alla degustazione.

Lunedì

€ 20,00

NO

€ 30/35,00

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RISTORANTE66

Tel. 0832 523839Viale Oronzo Quarta, 18LECCE [LE]

SHADE FOOD & DREAMS

Per 1 persona: 100 gr. di tagliolini | due carciofi | due limoni |100 gr. di gamberetti [peso sgu-sciati] | prezzemolo tritato | brodetto leggero di pesce | Timo fresco | uno spicchio d’aglio | il sale necessario | pepe nero al mulinello | olio extravergi-ne d’oliva.

Preparazione: si puliscano i carciofi, si elimini la bar-betta interna si tagli di netto la punta di ognuno e si taglino a spicchi sotti-li immergendoli man mano in acqua acidulata con il succo di limone. Si sguscino i gamberi freschi e si tenga-no da parte [le teste si usino per fare il brodetto con altri ritagli di pesce].

Si prenda una padella antiaderente con olio extravergine d’oliva, si faccia rosolare leggermente l’aglio, si elimini prima che annerisca e si faccia intie-pidire l’olio. Si uniscano i carciofi e le foglie fresche di timo, a fuoco basso si facciano cuocere per 10 minuti. si uniscano i gamberi e si termini la cottura. Si regoli di sale e si spolveri con pepe nero. Si lessino i tagliolini in acqua bollente salata, si scolino al dente nella padella del condimento e si termini la cottura della pasta unen-do con parsimonia il brodetto di pe-sce. Una volta insaporita la pasta, si componga il piatto spolverandolo con prezzemolo tritato e si irrorandolo con olio extravergine d’oliva del migliore.

Tagliolini di grano duro con gamberi e carciofi

Bello e possibile! Questo nuovo Ristorante-Lounge Bar leccese è sul viale della stazione al N° 18, è nato da un’idea di Giovanni Capuzzello [già proprietario del Godot] che ha voluto realizzare un ristorante moderno in un palazzo dell’800. La mattina si comincia con le prime colazioni, cornetti, brioches e pasticciotti a volontà; dalle ore 12,00 si possono gustare gli aperitivi in una decina di tipologie, e poi il pranzo dove il rapporto qualità/prezzo è assolutamente straordinario [si può mangiare con 10 €uro]. In estate si può stare nel Dehor all’aperto all’interno del locale. Si organizzano bellissime serate musicali con cena e drinks.

NO

EstateSempre Aperto

Sabato mattinaDomenica mattina

€ 25/30,00

€ 10/18,00

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RISTORANTE68

Tel. 0832 242091www.torredimerlino.it

Via G.B. Del Tufo, 10 LECCE [LE]

RISTORANTE LA TORRE DI MERLINO

Si dissossi l’anatra e se ne prenda il petto. Si incida la pelle nelle due diagonali, si metta in una busta per sottovuoto con olio d’oliva, bacche di ginepro, alloro, aglio, aceto e salsa di soya. Si lasci macerare il tutto per 12 ore. Si sigilli la busta e si faccia cuocere confit per 4 ore a 60°C. – Passate le 4 ore si porenda il petto d’anatra e si passi in padella ben calda dal lato della pelle per 3 minuti e dal lato della carne per 2 minuti.Si lasci riposare in forno per 4 minuti. Si deglassi il fondo di cottura con il Cointreau e succo d’arancia e manda-

rino con le loro bucce, si addensi con la xantana.Si prepari un crostino di pane con del fegato grasso, passarlo alla salaman-dra per 2 minuti quindi si monti il piatto scaloppando il petto d’anatra nappato con la salsa agli agrumi, si posizioni alla base il crostino con fegato grasso, si accostino due asparagi sbianchiti e glassati, si accompagni con una insa-latina di germogli condita con aceto del frutto della passione, olio e pinoli.preparare un crostino di pane con del fegato grasso passare alla salamandra per 2 minuti

Petto d’Anatra su soffice agli agrumi e medaglione del suo fegato grasso

La proposta eno-gastronomica della Torre di Merlino varia in base alle stagioni e, alla cucina del territorio si affianca una cucina internazionale onde consentire al cliente non solo di mangiare ma, anche, di provare emozioni come solo in pochi ristoranti può accadere. E allora ecco il Raviolo al nero di seppia con bisque di crostacei e code di gamberoni in tempura; gli Spaghettoni di Benedetto Cavalieri alla bottarga di muggine e pistacchi di Bronte con colatura di alici di Cetara; i Cappellacci di melanzane e provola affumicata su soffice di burrata e aria di pomodoro; il Tortello di zucca su spuma di mortadella e asparagi glassati. E poi i formaggi: in carta se ne trova una selezione di almeno quaranta etichette rientranti tra i presidi Slow food più prestigiosi.

€ 30,00

NO

€ 50,00

Lunedì

in Estatesempre aperto

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TRATTORIA70

Tel. e fax 0832 340642Cell. 338 [email protected]

Via Orsini del Balzo, 74b LECCE [LE]

HOSTARIA DEL BALZO – pizzeria

Per 6 persona: 500 gr. di orecchiette di semola di grano duro | 200 gr. di melanzane | 200 gr. di mozzarella | 150 gr. di pecorino dolce grattugiato | 1 cipolla di Acquaviva | 1 spicchio d’aglio | 1 Kg. di pomodori ciliegino | 20 foglie di basilico

Preparazione: si lavino le melanzane e si taglino a dadini eliminando la parte bianca cen-trale, si tengano in uno scolapasta con un peso “per far fare acqua”. In una ambia casseruola con mezzo bicchie-re d’olio di oliva, si faccia rosolare un battuto di cipolla e aglio e ammaccato

che sia si versi la dadolata di melan-zane con i pomodori tagliati a metà. A fuoco medio si facciano cuocere bene e, cotte che siano le melanzane si regoli tutto di sale. Si aggiungano le foglie di basilico spezzettate con le mani e si mescoli la salsa perché in-saporisca. Si facciano lessare le orec-chiette in abbondante acqua salata, si scolino al dente direttamente nella cas-seruola del condimento, si cospargano con pecorino e si dispongano in una tajèddha di terracotta alternando le orecchiette condite con alcune fette di mozzarella. Si tengano in forno caldo a 200°C. per 10 minuti affinchè possa sciogliersi la mozzarella.

Ricchitelle te Santu Rònzu [Orecchiette di Sant’Oronzo]

Classica Hostaria leccese, propone un ricco menu salentino e nazionale, prevalentemente paste fatte in casa, carni grigliate e verdure in quantità, da pochi mesi anche pizzeria per soddisfare le esigenze dei suoi clienti. Ogni settimana il menu si arricchisce di piatti nuovi diventando versatile per chiunque s’appresti a mangiare. In estate si mangia fuori, sotto gli ombrelloni.

Martedi

€ 15/20,00

SI

EstateSempre Aperto

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TRATTORIA72

Tel. e Fax 0832 245158Cell. 347 [email protected]

Via Ascanio Grandi, 15LECCE [LE]

IL RISTORO DEI TEMPLARI – trattoria - pizzeria

Per 4 persone: 300 g di triddhi [pasta tipica salentina morfologicamente simile al cous cous, preparata con 200 gr di semola di gra-no duro e due uova intere] | 12 scampi di media grandezza | 300 gr di vongo-le veraci | 200 gr di calamari o seppie | 200 gr di gamberi sgusciati | 200 gr di pomodorini ciliegino | olio extraver-gine d’oliva | il sale necessario | pepe nero al mulinello | prezzemolo tritato.

Preparazione: Per la pasta: preparare un impasto a base di semola di grano duro e uova nelle dosi consigliate; l’impasto dovrà risultare secco, così da poter essere sbriciolato come per un cous cous [trid-

dhi]. Per il sugo: in una casseruola con 8 cucchiai d’olio si facciano rosolare i pomodorini tagliati grossolanamente, si uniscano poi i crostacei con i mollu-schi e le vongole; si spruzzi con vino bianco, si faccia sobbollire l’intingolo, aggiungendo, qualche cucchiaio d’ac-qua calda [i triddhi dovranno cuocersi nella casseruola con il pesce]. Si regoli di sale e si ultimi la cottura del pesce. A questo punto si versi la pasta nella cas-seruola perché cuocia e si insaporisca con il pesce. A metà cottura si regoli di sale. Si impiattino i triddhi in scodelle di terracotta spolverando con prezzemolo tritato e pepe nero.

Triddhi alla pescatora

Ristorante nel cuore del centro storico di Lecce, a pochi metri da piazza Sant’Oronzo, in un Palazzo di fine ‘800 dalle tipiche volte a stella. La cucina è quella tradizionale, con grande risalto alle verdure di stagione. In estate si mangia fuori all’ombra del Barocco Leccese. Oltre alla cucina salentina si può mangiare anche un’ottima pizza.

Martedi

€ 20,00

NO

€ 25,00

EstateSempre Aperto

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TRATTORIA74

Cell. 327 [email protected]

Via L. De Simone, 28LECCE [LE]

TRATTORIA LE VOLTE

Per 2 persone: 200 gr. di orecchiette | 1 seppia fresca di 200 gr. | 500 gr. di frutti di mare misti [cozze, vongole, fasolari, noci di mare] | alcune foglioline di rucola fresca | 3 pomodori ciliegino | olio extravergine di oliva | ½ spicchio d’aglio | il sale neces-sario | pepe nero al mulinello.

Preparazione: si prenda la seppia, si pulisca e si lavi bene, quindi si tagli a listarella di un cen-timetro. In una casseruola si versino i frutti di mare precedentemente lavati, e a fuoco basso e casseruola coperta si facciano aprire rimestando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Si lascino raffred-dare. Si sguscino e si mettano in una

ciotolina, si filtri bene il liquido di cottura e si unisca ai frutti di mare. In un gran-de tegame si mettano 5 cucchiai di olio e lo spicchio d’aglio schiacciato con la lama di un coltello. Si faccia imbiondire sul fuoco basso, quindi si elimini e s’ag-giungano i pomodorini tagliati in quattro. Dopo ½ minuto si unisca la seppia e si continui la cottura a fuoco basso. si fac-ciano cuocere fino a che la loro acqua non sia tutta evaporata. A questo punto si uniscano i frutti di mare e la loro acqua di cottura. Dopo 3-4 minuti si regoli di sale. Si lessino le orecchiette e cotte che siano si scolino direttamente nel tegame con seppia e frutti di mare. Si sminuzzi finemente la rucola e si unisca alla pasta amalgamando bene il tutto con un tiepi-do fuoco acceso.

Orecchiette ai frutti di mare

Piacevolissima Osteria salentina con bei tavoli e belle sedie, alle pareti delle lampade variopinte e poi le Volte…che più belle non si possono immaginare, fanno parte della costruzione datata presumibilmente intorno al 1700. All’interno una dolce donna, Francesca Nocco, proprietaria della Osteria, sono ormai un po’ d’anni che con-duce questa piccola e bella Azienda. Una cucina di stampo mediterraneo che si rifà per molti versi alla cucina salentina sia a base di carne che di pesce, una discreta cantina ma soprattutto la sicurezza di trovare i prodotti sempre freschi e preparati bene. Ve la consiglio.

Mercoledì seraSabato mattina

€ 16,00

€ 23,00

NO

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TRATTORIA76

Tel. 0832 246036Cell. 339 [email protected]

PiazzettaRegina Maria,17LECCE [LE]

NONNA TETTI

Per 6 persone: 600 gr. di maritati di grano duro [300 gr. di orecchiette e 300 gr. di maccheron-cini tirati al ferretto] | 2 fettine di pancetta affumicata | un mestolino di olive nere snocciolate | olio extravergine d’oliva | 300 gr. di pomodori Pachino | il sale ne-cessario | peperoncino rosso fresco | uno spicchio d’aglio | una piccola cipolla di Acquaviva | vino bianco | cacio ricotta grattugiato a mano.

Preparazione: si tagli la pancetta in sottile julienne e si tenga da parte. Si taglino i pomodori un po’ a fettine sottili, un po’ a tocchetti. In una casseruola con mezzo bicchiere di olio d’oliva si faccia rosolare uno spic-chio d’aglio con la cipolla tagliata sot-

tilmente, poi si unisca anche la pancetta ed il peperoncino. Si lascino appassire gli ingredienti, si bagni col vino bianco e si porti ad evaporazione a fuoco forte. Si elimini l’aglio e si uniscano le fettine di pomodoro lasciandle disfare nell’olio, poi si uniscano i pomodori a tocchetti e si lascino cuocere per 5 minuti, si regoli tut-to di sale. Si lessi la pasta [insieme orec-chiette e maccheroncini] in abbondante acqua salata, si scoli una volta cotta in una zuppiera calda e si condisca con la salsa preparata bollente, si mescoli bene perché la pasta insaporisca, si formino i piatti e si cospargano con cacio ricotta grattugiato a mano e si irrorino con un filo d’olio extravergine crudo del miglio-re.

Maritati di Nonna Tetti

Trattoria tipica leccese ben curata ed accogliente. Si snoda su due piani con una scala interna in legno. Ottima cucina casereccia…della nonna ed un buon servizio. Si comincia con una serie imprecisata di antipasti che vanno dagli ortaggi ai latticini, al farro, alle fave e salumi. Funghi porcini freschi nel periodo canonico che il titolare si procura sia nel Salento che in Calabria. Da provare anche per rendersi conto dell’eccellente rapporto qualità-prezzo.

Lunedì

€ 20,00

NO

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TRATTORIA78

Tel. 0832 378677 Cell. 347 [email protected]

S.P. 131Lecce – Torre Chianca,km 8TORRE CHIANCA [LE]

TENUTA SOLICARA

Per 4 persone: 500 gr. di farina di grano duro | acqua |il sale ncessario | mezza cipolla | olio extravergine di oliva | pomodorini fre-schi | basilico fresco | timo e salvia | cacio ricotta | pane grattugiato | rucola fresca.

Preparazione: Si prepari la farina a fontana su una spianatoia, si condisca con basilico, timo e salvia finemente tritati; si aggiun-ga acqua gradualmente e si amalgami il tutto fino ad ottenere un impasto omo-geneo e compatto. Suddiviso l’impasto in pezzi, si stenda con il matterello sino ad ottenere una sfoglia sottile 2 mm.

e si tagli la pasta a strisce di circa 20 cm. di lunghezza e 5 cm. di larghezza; tenendo ferma un’estremità, si attorcigli la striscia sino a torcerla su se stessa. Si pieghi in due ogni striscia e si posi-zionino su un vassoio infarinato; si lasci asciugare per mezz’ora. In un’ampia padella, con mezzo bicchiere di olio, si faccia rosolare mezza cipolla e si aggiungano pomodorini tagliuzzati. Si lessi la pasta in acqua salata in ebolli-zione, si scoli al dente e si faccia saltare nella salsa di pomodoro. Si condisca con il pane grattugiato precedentemen-te soffritto, con abbondante cacio ricot-ta grattugiato a mano e con qualche foglia di rucola.

Sagne ‘ncannulate aromatizzate alla contadina

Su uno scenario immaginario da cui ogni giorno si ha il privilegio di veder sorgere il sole, è situata l’antica Masseria trecentesca Solicara, in un paesaggio contrappuntato di muretti a secco, misteriosi Dolmen e Menhir, tipiche costruzioni trulli formi, circondato da abbeveratoi, pile, aie, forni ed alveari. Perfino le proposte gastronomiche sono complici di seduzioni: non ba-stassero l’Olio d’oliva ed i V ini ad esaltare qualsiasi pietanza, vi sono squisite verdure, paste caserecce con salsa di pomodoro fatta in casa, il pane cotto al forno di pietra, i formaggi e la ricotta fresca preparati secondo la tradizione contadina; i dolci, le marmellate, il miele ed i liquori a base di erbe spontanee. A tutto ciò si aggiunga uno spiccato senso dell’ospitalità: approdare qui vuol dire non essere predoni con la scimitarra tra i denti ma, ballare insieme la pizzica aspettando di veder sorgere il sole dietro le cime rosseggianti dell’Albania.

€ 20,00

NO

EstateSempre Aperto

in Inverno apertoSabato e Domenica

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