guida alle fonti rinnovabili ed al risparmio...

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In collaborazione con il Gruppo Montepaschi e le Associazioni dei Consumatori: Acu Adiconsum Adoc Assoconsum Assoutenti Casa del Consumatore Cittadinanzattiva Codici Confconsumatori Federconsumatori Lega Consumatori Movimento Difesa del Cittadino Unione Nazionale Consumatori GUIDA ALLE FONTI RINNOVABILI ED AL RISPARMIO ENERGETICO Tutto quello che c’è da sapere sugli incentivi pubblici in tema energetico www.mps.it

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In collaborazione con il Gruppo Montepaschie le Associazioni dei Consumatori:

AcuAdiconsumAdocAssoconsumAssoutentiCasa del ConsumatoreCittadinanzattivaCodiciConfconsumatoriFederconsumatoriLega ConsumatoriMovimento Difesa del CittadinoUnione Nazionale Consumatori

G U I D A A L L E F O N T I R I N N O VA B I L IE D A L R I S PA R M I O E N E R G E T I C O

Tutto quello che c’è da sapere sugli incentivi pubblici

in tema energetico

www.mps.it

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INDICE

1 – FINALITà DELLA GUIDA

2 – COME SI REALIzzA IL RISPARMIO ENERGETICO?

3 – QUALI SONO LE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE?

4 – AGEVOLAzIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO

5 – GLI INCENTIVI PER IL FOTOVOLTAICO: IL CONTO ENERGIA

6 – ALTRI INCENTIVI

7 – DOVE è POSSIBILE TROVARE ULTERIORI INFORMAzIONI?

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1 - FINALITà DELLA GUIDA

Questa Guida vuole essere un ausilio ad informare cittadini e piccole imprese circa le possibilità di utilizzare incentivi pubblici per realizzare inter-venti finalizzati alla riduzione dei consumi energe-tici e installare impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, al fine di ottenere risparmi sulle bollette e contribuire al miglioramento della qualità dell’ambiente.

La Guida si incentra sui due principali strumenti finanziari previsti dal Governo nei suddetti ambiti:

1. la Legge Finanziaria 2008, e le successive inte-grazioni, che prevedonoe agevolazioni fiscali su-gli investimenti per il risparmio energetico;

2. il Decreto Ministeriale del 5 maggio 2011, meglio noto come “Quarto Conto Energia”, che detta criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica dalla fonte solare.

La Guida probabilmente non esaurisce le necessità informative del lettore. Pertanto sono anche indi-cati i riferimenti per avere maggiori informazioni sui medesimi incentivi e su altri previsti a livello regionale e locale, oltre che sui possibili finanzia-menti proposti dalle banche.

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2 - COME SI REALIzzAIL RISPARMIO ENERGETICO?

Per ridurre la propria spesa energetica, famiglie e imprese possono sia modificare i comportamenti, ponendo semplici attenzioni nella vita quotidiana e nell’attività, sia intervenire sugli impianti, sulle strutture e sulle varie utenze elettriche per au-mentare l’efficienza del loro utilizzo e diminuire le perdite o dispersioni di energia.

è su questo secondo tipo di azioni che la Guida fornisce informazioni.

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3 - QUALI SONO LE FONTI DI ENER-GIA RINNOVABILE?

Le energie rinnovabili o “pulite” sono generate da fonti naturali diverse da quelle fossili (carbone, petrolio, gas). Il loro utilizzo per le attività umane non ne compromette la disponibilità futura e non presenta emissioni inquinanti ed altri impatti rile-vanti sull’ambiente.

Tra le rinnovabili vi sono l’energia idroelettrica, il solare, l’eolico, l’energia geotermica e da bio-masse.

Tra i sistemi di produzione di energia “pulita” che possono essere applicati nelle piccole utenze vi sono:

> Il solare termicoviene utilizzata la radiazione solare per riscaldare l’acqua e per climatizzare gli ambienti d’inverno. Le installazioni di questo tipo si compongono dei seguenti elementi:- pannelli solari- serbatoio per l’accumulo dell’acqua calda- parti ausiliari, quali centraline di regolazione,

pompe di circolazione, collegamenti idraulici ed elettrici, ecc.

> Il solare fotovoltaicosfrutta la conversione diretta dell’irradiazione solare in energia elettrica. I componenti di base di questo tipo di impianti sono le celle fotovol-taiche, che collegate in serie formano il modulo fotovoltaico. La potenza sviluppata dai moduli in condizioni di funzionamento standard si misura in Watt di picco (Wp), anche se per semplicità nella Guida vi si riferisce in termini della più comune unità Watt (W).

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> Il minieolicoproduce energia elettrica dal vento attraverso la rotazione di pale meccaniche collegate ad un generatore. Generalmente si parla di minieolico quando l’impianto non raggiunge i 30 metri d’al-tezza, produce potenze inferiori a 50 kW e può operare economicamente con venti relativamente deboli.

> Le biomassesfrutta l’energia generata dalla combustione di materiali di origine biologica, scarti delle attività agricola e forestale, dell’allevamento e dell’indu-stria agro-alimentare.Le piccole installazioni consistono in caldaie ali-mentate a legna, pellet, nocciolino di bosco o mais, utilizzate per la climatizzazione invernale o per il riscaldare l’acqua.

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Che differenza c’è tra il solare termicoe il solare fotovoltaico?

Entrambe le tipologie d’impianto utilizzano il sole come fonte energetica: mentre i moduli fotovol-taici trasformano direttamente la radiazione so-lare in energia elettrica, i pannelli solari termici utilizzano l’energia termica del sole per riscaldare l’acqua da utilizzare per uso igienico sanitario o per il riscaldamento degli ambienti.

CIRCOLAZIONE NATURALE

Serbatoio

Pannello

Acqua fredda

Valvola

Caldaia

Acqua calda

Solare fotovoltaico

Solare temico

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4 - AGEVOLAzIONI FISCALI PER IL RISPARMIO ENERGETICO

Il Governo, con la Legge Finanziaria 2008, all’ar-ticolo 1 commi 20-24, ha introdotto incentivi al risparmio energetico attraverso agevolazioni fisca-li a persone, professionisti e imprese, per lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica di edifici esistenti finalizzati a ridurre i consumi.

Tali agevolazioni restano valide fino al 31/12/2012 in base alle previsioni del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011 (convertito dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011).

Detrazioni dall’Irpef o dall’Ires sono riconosciute a tutti i contribuenti, che possiedono o fruiscono a qualsiasi titolo dell’immobile oggetto di interven-to, nella misura del 55%, con massimali diversi in funzione del tipo di intervento.

Chi può accedere alle detrazioni fiscali?Tra le persone fisiche oltre al proprietario possono usufruire delle agevolazioni:- gli inquilini;- i titolari di un diritto reale sull’immobile (ad

esempio gli usufruttuari);- chi detiene l’immobile in comodato;- i condomini per gli interventi sulle parti comuni;- i familiari conviventi con il detentore o posses-

sore dell’immobile.

La detrazione:- può essere richiesta per le spese sostenute entro

il 31 dicembre 2012, comprensive dell’IVA (al 10%), del costo dei lavori edili connessi e degli oneri per le prestazioni professionali (per la realizzazione dell’intervento e per l’ottenimento della certifi-cazione energetica, quando obbligatoria);

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- per gli interventi realizzati negli anni 2011 o 2012, deve essere ripartita obbligatoriamente in un numero di 10 quote annuali di pari importo;

- non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste da altre leggi nazionali per i medesimi interventi (ad esempio la detrazione del 36% per lavori di recupero del patrimonio edilizio);

- non è cumulabile con eventuali altri incentivi riconosciuti dalla Comunità Europea, dalle Re-gioni o dagli enti locali.

INTERVENTI AMMESSI E RELATIVE DETRAZIONI MASSIME

Tipo di intervento Detrazione massima (euro)

A. Riqualificazione energetica di edifici esistenti 100.000

B. Involucro degli edifici 60.000

C Installazione di impianti solari termici (pannelli solari) 60.000

D Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale 30.000

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Per quali interventi può essereeffettuata la detrazione fiscale?

A) Riqualificazione energetica di edifici esistentiSi tratta di un singolo intervento o insieme siste-matico di interventi che consentono di raggiungere un Indice di Prestazione Energetica per la climatiz-zazione invernale non superiore ai valori definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 – Allegato A (i parametri cui far riferimento sono quelli applicabili alla data di inizio dei lavori).

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B) Involucro degli edificiSi tratta di interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, ri-guardanti strutture opache orizzontali (coperture, pavimenti), verticali (pareti generalmente ester-ne), finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno o verso vani non riscaldati, che rispettano i requisiti di trasmittan-za (dispersione di calore) definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo Economico dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati dal decreto 6 gennaio 2010.

Nel caso di sostituzione di finestre, comprensivi di infissi, in singole unità immobiliari, è possibi-le richiedere la detrazione fiscale senza il relativo attestato di certificazione energetica o qualifica-zione energetica.

C) Installazione di impianti solari termici (pan-nelli solari)Si tratta di impianti di produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università.

Gli impianti devono essere conformi alle relati-ve Norme UNI ed avere una garanzia di almeno 5 anni.

Per richiedere la detrazione fiscale non è necessario avere la certificazione energetica dell’impianto.

Si può usufruire delle agevolazioni installando pannelli solari su edifici di nuova costruzione?No, i pannelli solari devono essere installati su edi-fici esistenti.

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D) Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernaleSi tratta di interventi riguardanti la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione

invernale esistenti con impianti nuovi ad alta ef-ficienza (pompe di calore, caldaie a condensazio-ne, gli impianti geotermici “a bassa entalpia”, ecc.).

CONVENIENZA ECONOMICA DEI PRINCIPALI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERgETICO(DATI IN EURO PER FAMIGLIA DI 4 PERSONE IN APPARTAMENTO DI 100-120 M2)

Tipo di intervento Costo Detrazione fiscale totale

Risparmio annuo

Tempo di recupero dell’investimento

(anni)

Impianto solare termico in villetta trifamiliare 2.500 1.375 160* 7

Impianto solare termico condominiale 1.100 605 100* 5

Caldaia a condensazione condominiale 2.000 1.100 200 4

Caldaia a condensazione uso singolo 5.000 2.750 250 9

Coibentazione del tetto in villetta trifamiliare 2.300 1.280 65 15

Rivestimento delle pareti esterne (il “cappotto”) in villetta trifamiliare 8.300 4.580 170 22

Infissi ad elevato isolamento termico (8 finestre) 8.000 4.400 250 14

* Possibili risparmi doppi se viene sostituito un preesistente scaldabagno elettrico

Fonte: Il sole24ore - elaborazioni su dati Enea, Eni, Wwf e GenerAzione Clima (2008)

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Cosa si deve fare per averela detrazione fiscale?

è necessario ottenere da un tecnico abilitato i se-guenti documenti relativi all’intervento realizzato:

- Asseverazione di conformità dell’intervento agli standard tecnici prescritti. Nel caso di sostituzione di finestre e infissi, e per l’installazione di caldaie a condensazione con potenza inferiore a 100 kW, l’Asseverazione può essere sostituita da una certi-ficazione di prodotto;

- Attestato di Certificazione energetica dell’e-dificio. Contiene i dati che misurano il livello di efficienza energetica raggiunto dopo l’intervento. La Certificazione deve essere predisposta in base a standard indicati dalle Regioni. In assenza di tali standard deve essere compilato l’Attestato di qua-lificazione energetica di cui all’Allegato A del DM 19 febbraio 2007;

- Scheda informativa indicante, ai sensi dell’Alle-gato E del DM 19 febbraio 2007: i dati identificativi di chi ha sostenuto le spese, informazioni sull’edi-ficio, tipologia e costo dell’intervento, il risparmio di energia conseguito, calcolo della detrazione fi-scale richiesta.

Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, copia della Certificazione energetica e della Scheda informa-tiva devono essere trasmesse all’ENEA in via tele-matica (www.acs.enea.it) o tramite raccomandata postale quando la complessità dei lavori eseguiti non trova adeguata descrizione negli schemi resi disponibili dall’Enea. L’indirizzo presso cui inviare la documentazione è il seguente:ENEA – Dipartimento ambiente, cambiamenti glo-bali e sviluppo sostenibile – Via Anguillarese 301, 00123 Santa Maria di Galeria (Roma) – Riferimento: Detrazioni fiscali - Riqualificazione energetica).

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5 - gLI INCENTIVI PER ILFOTOVOLTAICO: IL CONTO ENERgIA

Il Governo propone un piano di incentivi per fa-vorire la diffusione nazionale del sistema solare fotovoltaico per la produzione di energia elet-trica alternativa alle tradizionali fonti di origine fossile.

Il piano, denominato “Conto Energia” ora arri-vato alla quarta edizione, è attuato dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), società per azioni di proprietà del Ministero dell’Economia e delle Fi-nanze.

Cittadini, imprese, condomini che installano un impianto fotovoltaico di potenza fino a 1.000 kW se installato su edificio e fino a 200 kW negli altri casi, sono remunerati dal GSE per tutta l’energia prodotta e immessa nella rete elettrica.Gli impianti che hanno potenza superiore, tipica-mente grandi impianti relativi ai c.d. “campi foto-voltaici” sono soggetti ad un regime particolare di iscrizione nel “registro grandi impianti” che pre-vede particolari requisiti per l’accesso al regime incentivante.Ogni kilowattora (kWh) prodotto viene pagato dal GSE con una tariffa denominata “incentivante” per una durata di 20 anni.

Chi sono i tecnici abilitati a firmare i documenti per accedere alle agevolazioni fiscali?Ingegneri, architetti, geometri, periti industriali e tutti i soggetti abilitati alla progettazione degli edifici e impianti nell’ambito delle competenze ad essi attribuite dalla legislazione vigente, iscritti ai rispettivi ordini e collegi professionali., ivi com-presi periti agrari e dottori agronomi e forestali.

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Per gli impianti su edifici con potenza fino a 1.000 kW, la parte eccedente le necessità di utilizzo può essere venduta al Gestore dei Servizi Energetici. In tale caso si parla di regime di “ritiro dedicato”, particolarmente indicato nel caso di una casa per le vacanze, caratterizzata da consumi discontinui. In alternativa, o in via obbligatoria nel caso de-gli altri impianti installati “a terra” (e comunque fino a 200 kW, oltre il quale vi è un diverso regi-me di incentivazione per i c.d. “grandi impianti”), la parte eccedente può essere temporaneamente “conservata” nella rete stessa per poterne usufru-ire nei periodi di scarsa produttività dell’impianto (ad esempio di notte o in inverno). Meccanismo, quest’ultimo, chiamato “scambio sul posto”, con-veniente per la casa abituale.

Cosa fare per ottenere l’incentivo del Conto Energia?

La prima condizione da verificare è che l’impianto possa essere allacciato alla rete elettrica. Gli im-pianti “isolati” senza possibilità di allacciamento alla rete, non possono infatti beneficiare della ta-riffa incentivante erogata dal GSE.

Dopo di che bisogna procedere come segue:- affidare all’installatore di fiducia l’elaborazione

di un progetto preliminare;- presentare il progetto preliminare al gestore del-

la rete, con indicazione del luogo e del regime di

Può un condominio partecipare al Conto Energia?Sì, previa autorizzazione dell’assemblea condomi-niale. Inoltre il proprietario di un appartamento in condominio può partecipare al Conto Energia installando un impianto fotovoltaico sulle parti co-muni, previa autorizzazione dell’assemblea con-dominiale.

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connessione scelto (vendita totale dell’energia prodotta o “scambio sul posto”);

- installare l’impianto, previo ottenimento dei ne-cessari permessi edilizi;

- comunicare al gestore della rete il termine dei lavori;

- entro 15 giorni dalla entrata in esercizio dell’im-pianto, fare richiesta al GSE completa di tutta la documentazione necessaria per la concessione della relativa tariffa incentivante.

Entro 120 giorni dal ricevimento della comunica-zione il GSE riconosce ed inizia ad erogare la tarif-fa incentivante, che, una volta stabilita, rimarrà costante per tutti i 20 anni, a partire dal giorno dell’entrata in esercizio dell’impianto.

Cosa succede dopo 20 anni, allo scadere del Conto Energia?Non si ha più diritto agli incentivi statali, ma è co-munque possibile continuare a vendere energia ed eventualmente beneficiare dei vantaggi del mec-canismo dello scambio sul posto.

Come dimensionare e posizionarel’impianto?

Premesso che il dimensionamento dell’impianto è complesso e deve essere effettuato da tecnici pro-fessionisti, i due fattori fondamentali che entrano in gioco sono il fabbisogno energetico annuo e la posizione geografica.

Mediamente, infatti, un impianto da 1 kW di po-tenza rende in media al Nord 1.100 kWh, al Centro 1.300 kWh e al Sud 1.500 kWh per via della diversa incidenza solare.

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Pertanto, una famiglia tipo, con un consumo di circa 2.000 kWh all’anno, se abita al Nord deve installare un impianto da 1,8 kW, al Centro da 1,5 kW, al Sud da 1,3 kW.

Dato che per ottenere 1 kW di potenza bisogna installare circa 6-8 metri quadrati (m2) di pannelli, l’impianto deve essere di 11-15 m2 al Nord, 9-12 m2 al Centro e 8-10,5 m2 al Sud.

Altri aspetti da considerare per posizionare al me-glio l’impianto sono:- deve essere possibile orientare i pannelli verso

Sud, o perlomeno Sud-est o Sud-ovest;- l’area di installazione deve essere ben soleggiata

per tutto il giorno e priva di ombreggiature, an-che apparentemente di scarsa importanza, quali pali della luce, alberi, edifici confinanti, comi-gnoli, antenne, ecc.;

- è bene informarsi al Comune se nel territorio esistono vincoli ambientali-paesaggistici-archi-tettonici.

Per realizzare un impianto fotovoltaico occorre modificare l’impianto elettrico esistente?No, non è necessario. L’impianto fotovoltaico ha infatti una sua linea autonoma ed è collegato a un inverter che permette di trasformare la corrente elettrica continua, generata dai moduli fotovol-taici, in alternata, che viene immessa nella rete pubblica.

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Quanto è pagata l’energia prodotta?

Ai fini dell’individuazione del valore della tariffa incentivante erogata dal GSE gli impianti vengo-no classificati in 2 categorie: impianti realizzati su edifici, con tariffa maggiore, e la categoria resi-duale denominata “altri impianti” comprendente

gli impianti installati “a terra” i quali beneficia-no di tariffe minori. Inoltre il valore della tarif-fa incentivante dipende da altri fattori, quali la potenza dell’impianto, la tecnologia utilizzata (ad esempio l’utilizzo di pannelli a concentrazione) e dal grado di innovazione nell’integrazione archi-tettonica sulla struttura in cui viene installato.

TARIFFE INCENTIVANTI DEL QuARTO CONTO ENERgIA(EURO PER OGNI kWh)

Potenza nominaledell’impianto

(kW)

Su edificio Altri 2012 Su edificio 2012 Altri

Dicembre 2011 1°semestre 2° semestre 1° semestre 2° semestre

1 < P ≤ 3 0,298 0,261 0,274 0,252 0,240 0,221

3 < P ≤ 20 0,268 0,238 0,247 0,227 0,219 0,202

20 < P ≤ 200 0,253 0,224 0,233 0,214 0,206 0,189

200 < P ≤ 1.000 0,246 0,189 0,224 0,202 0,172 0,155

1.000 < P ≤ 5.000 0,212 0,181 0,182 0,164 0,156 0,140

P > 5.000 0,199 0,172 0,171 0,154 0,148 0,133

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Per gli impianti con integrazione architettonica “innovativa” con l’edificio, la normativa sul Quar-to Conto Energia attribuisce, a titolo esemplifica-tivo, un premio del 22% in più rispetto a quanto indicato nella tabella nella fascia fino a 3 kW e del 28% per le taglie da 3 a 20 kW.

Per gli impianti a tecnologia innovativa che con-sentono di ridurre il consumo di spazio a parità di

potenza installata (ad es. impianti a concentrazio-ne) le tariffe incentivanti godono in media di un incremento del 34% rispetto agli impianti tradizio-nali.Inoltre, un’ulteriore maggiorazione della tarif-fa incentivante pari al 10% è prevista nel caso di installazione di impianti fotovoltaici costituiti da componenti prodotte all’interno del territorio dell’Unione Europea.

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Gli incentivi statali agevolano nella richiesta di un finanziamento bancario?Si, il GSE permette a chi chiede un finanziamento finalizzato alla costruzione di un impianto foto-voltaico di ripagare il debito cedendo alla banca i crediti generati dal riconoscimento dalle tariffe incentivanti.

Quanto costa e quanto si guadagna con un impianto fotovoltaico?

Prendendo come esempio un impianto fotovoltai-co adeguato alle esigenze di una famiglia italiana con consumi di energia elettrica pari a 3.300 kWh, proviamo a calcolarne(*) il ritorno economico nel-le diverse aree geografiche, mantenendo inaltera-te le caratteristiche tecniche.- Potenza: 3 kW- Costo iniziale: 20.000 euro- Produttività: circa 1.100 kWh (Italia settentrio-

nale), circa 1.300 kWh (Italia centrale), circa 1.500 kWh (Italia meridionale) con perdita di ef-ficienza annua pari all’1%.

CONVENIENZA ECONOMICA DI uN IMPIANTO DI 3 kWCOSTO: 20.000 EuRO

(DATI IN EuRO)

Localizzazione kWhGuadagno

finale dopo 20anni (*)

Tempi di recupero dell’investimento

(anni)

Nord 3.300 6.394 15

Centro 3.900 11.307 13

Sud 4.500 16.221 11

(*) al netto dell’inflazione ipotizzata all’1,8%

Fonte: elaborazioni Servizio Research & IR MPS

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Per quanto riguarda, poi, la manutenzione dell’im-pianto, i costi sono ridotti, essendo i pannelli mol-to resistenti e basso il rischio di guasto. Di solito è sufficiente pulire la superficie dei pannelli ogni 2 o 3 anni.

Quanto tempo può durare un impianto fotovoltaico?Nelle analisi tecniche ed economiche si considera di solito una vita utile di 20-25 anni.

ALTRI INCENTIVI

Fonti rinnovabiliLa Legge Finanziaria 2008, e le successive integra-zioni prevedono che per tutti gli impianti di energia elettrica da fonti rinnovabili diverse dal solare foto-voltaico, di potenza inferiore ad un MegaWatt (MW), messi in funzione entro il 31 dicembre 2012, sia pos-sibile scegliere di essere remunerati per una durata di 15 anni in base a tariffe incentivanti, per tutta l’energia prodotta ed immessa nella rete secondo un meccanismo denominato “tariffa onnicomprensiva”.

TARIFFE INCENTIVANTI LA PRODuZIONEDI ENERgIA RINNOVAbILE

Tipo di fonte rinnovabile Euro per ogni kWh

Eolica (potenza inferiore a 200 kW) 0,30

Biogas e Biomasse 0,28

Idraulica 0,22

Moto ondoso e maremotrice 0,34

Geotermica 0,20

Gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biocombustibili liquidi 0,18

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7 - DOVE è POSSIBILE TROVAREULTERIORI INFORMAzIONI?

Informazioni sul Conto Energia sono disponibili sui siti internet del Gestore dei Servizi Energetici (www.gse.it) e del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (www.minambiente.it).

Informazioni sulle agevolazioni fiscali per il rispar-mio energetico sono disponibili sui siti internet di ENEA (www.enea.it) e dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it).

è possibile inoltre chiamare il numero verde 800 985280, gestito da Adiconsum per conto del Mini-stero dello Sviluppo Economico e dell’ENEA, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Un elenco aggiornato di ulteriori incentivi in ma-teria di energie rinnovabili e risparmio energetico previsti dalle Amministrazioni regionali e locali è pubblicato sul sito internet http://enerweb.ca-saccia.enea.it/enearegioni/UserFiles/OSSERVATO-RIO/Sito/osservatorio.htm.

Diverse banche propongono finanziamenti ad hoc.

Le possibili forme tecniche comprendono mutui, leasing e prestiti personali, con durate fino a 18 anni e servizi accessori (ad esempio polizze assicu-rative), tarati sulle specificità degli investimenti e del cliente.

Informazioni sull’offerta del Gruppo Montepaschi sono disponibili sul sito internet www.mps.it o pos-sono essere richieste in filiale.

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ACU Associazione Consumatori UtentiVia Padre Luigi Monti, 20/c – 20162 MilanoTel. 02 6615411 – Fax 02 6425293E-mail: [email protected] web: www.associazioneacu.org

ADICONSUMAssociazione Difesa Consumatori e AmbienteViale degli Ammiragli, 91 – 00136 RomaTel. 06 4417021 – Fax 06 44170230E-mail: [email protected] Sito web: www.adiconsum.it

ADOCAssociazione per la Difesa e l’Orientamentodei ConsumatoriVia Tor Fiorenza, 35 – 00199 RomaTel. 06 86398975 – Fax 06 86329611E-mail: [email protected] web: www.adoc.org

ASSOCONSUMVia Lombardia, 30 – 00187 RomaTel. 06 42009318 – Fax 06 42009322E-mail: [email protected] web: www.asso-consum.it

ASSOUTENTIAssociazione Nazionale Utenti Servizi PubbliciVicolo Orbitelli, 10 – 00186 RomaTel. 06 6833617 – Fax 06 6867434E-mail: [email protected] web: www.assoutenti.it

CASA DEL CONSUMATORELibera Associazione Nazionale a Difesadel ConsumatoreVia Privata Bobbio, 6 – 20144 MilanoTel. 02 76316809 – Fax 02 76392450E-mail: [email protected] web: www.casadelconsumatore.it

CITTADINANZATTIVAVia Flaminia, 53 – 00196 RomaTel. 06 367181 – Fax 06 36718333E-mail:[email protected] web:www.cittadinanzattiva.it

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CODICI ONLUSCentro per i Diritti del CittadinoViale Marconi, 94 – 00146 RomaTel. 06 55301808 – Fax 06 55307081E-mail: [email protected] web: www.codici.org

CONFCONSUMATORIVia Mazzini, 43 – 43121 ParmaTel. 0521 231846 – Fax 0521 285217E-mail: [email protected] web: www.confconsumatori.it

FEDERCONSUMATORIFederazione Nazionale Consumatori e UtentiVia Palestro, 11 – 00185 RomaTel. 06 42020759 – Fax 06 47424809E-mail: [email protected] web: www.federconsumatori.it

LEGA CONSUMATORIVia Orchidee, 4/a – 20147 MilanoTel. 02 48303659 – Fax 02 48302611E-mail: [email protected] web: www.legaconsumatori.it

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINOVia Q. Sella, 41 00187 RomaTel. 06 4881891 – Fax 06 42013163E-mail: [email protected] web: www.mdc.it

UNIONE NAZIONALE CONSUMATORIVia Caio Duilio, 13 – 00192 RomaTel. 06 3269531 – Fax 06 3234616E-mail: [email protected] web: www.consumatori.it

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