guida linee mt in cavo aereo - ed 2 ago 04
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Ed. 2 – Agosto 2004 1
SEZIONE 1
LINEE IN CAVO AEREO MT
INDICE GENERALE
PARTE I - CRITERI GENERALI
1 ADEMPIMENTI E RIFERIMENTI NORMATIVI 1
2 LINEE UNIFICATE 1
2.1 LINEE DORSALI 2
2.2 LINEE IN DERIVAZIONE 2
3 PROGETTAZIONE ELETTRICA 2
3.1 DIMENSIONAMENTO DEI CAVI DELLE LINEE MT 2
3.1.1 PORTATA DEI CAVI 2
3.1.2 TENUTA TERMICA AL CORTOCIRCUITO 2
3.1.3 CADUTA DI TENSIONE 4
3.2 COLLEGAMENTI A TERRA 5
3.3 CONTENIMENTO DEI POTENZIALI DI TERRA TRASFERITI SUI PUNTI ACCESSIBILI 5
3.4 UBICAZIONE E CARATTERISTICHE DEI SEZIONAMENTI DELLE LINEE MT 8
3.4.1 SEZIONAMENTO DI DORSALI IN CAVO AEREO O MISTE 8
3.4.2. SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO O MISTA 9
3.4.3 SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DERIVAZIONE IN
CAVO AEREO 11
3.4.4 SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DORSALE O
DERIVAZIONE IN CONDUTTORI NUDI 11
3.4.5. SEZIONAMENTO (OVVERO CONNESSIONE RIGIDA) DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO
AEREO NEL PUNTO DI CONNESSIONE CON LINEA IN CONDUTTORI NUDI 12
3.4.6. SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DORSALE IN CAVO
SOTTERRANEO 12
3.4.7. SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DERIVAZIONE IN
CAVO SOTTERRANEO 12
3.5 PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI NELLE LINEE MT 12
Ed. 2 – Agosto 2004 2
4 PROGETTAZIONE MECCANICA 13
4.1 SCELTA DEI TRACCIATI 13
4.1.1 DISLOCAZIONE DEI SOSTEGNI SUL TRACCIATO 14
4.2 DISTRIBUZIONE DEI SOSTEGNI DELLE LINEE MT SU DI UN PROFILO FORTEMENTE IRREGOLARE
14
4.3 DISTRIBUZIONE DEI SOSTEGNI DELLE LINEE MT SU DI UN PROFILO PIANEGGIANTE 17
4.4 SCELTA DEI SOSTEGNI DI LINEA E DI DERIVAZIONE DELLE LINEE MT 17
4.5 LINEE MT E BT O DUE LINEE MT SULLA MEDESIMA PALIFICAZIONE 19
4.6 VERIFICA DEI SOSTEGNI ESISTENTI PER LA TRASFORMAZIONE DELLE LINEE IN CONDUTTORI
NUDI MT IN CAVO AEREO 19
4.7 SCELTA DEL TIPO DI ARMAMENTO 20
4.8 FONDAZIONI 21
4.8.1 SCELTA DEL TIPO DI FONDAZIONE IN RELAZIONE ALLA NATURA DEL TERRENO 21
4.9 CRITERIO DI TESATURA UNIFICATO DEI CAVI AEREI MT (TIRO PIENO) 21
4.9.1 TESATURA RIDOTTA DEI CAVI AEREI MT PREVISTA PER AGEVOLARE LE OPERAZIONI DI POSA
IN OPERA NEI TRACCIATI CARATTERIZZATI DA FORTI DISLIVELLI O DA MOLTI ANGOLI DI
DEVIAZIONE E PER LA TRASFORMAZIONE DELLE LINEE MT ESISTENTI 23
4.10 INTERRAMENTO DI UN TRATTO DI LINEA 23
4.11 GIUNZIONI IN LINEA 24
5 FASCIA DI ASSERVIMENTO DELLE LINEE MT 24
PARTE II - SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SOMMARIO C0.1÷C0.2
COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA DELLE LINEE IN CAVO AEREO MT C1.1÷C1.6
ARMAMENTI DELLE LINEE IN CAVO AEREO MT C2.1÷C2.4
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI C3.1÷C3.15
PROVVEDIMENTI PER IL CONTENIMENTO DEI POTENZIALI DI TERRA TRASFERITI SU PUNTI
ACCESSIBILI C4.1÷C4.2
COLLEGAMENTO A CABINA SECONDARIA IN ELEVAZIONE C5.1
COLLEGAMENTO A POSTO DI TRASFORMAZIONE SU PALO C6.1
COLLEGAMENT0 A LINEA IN CAVO SOTTERRANEO (SENZA SEZIONAMENTO) C7.1
PARTE III – MATERIALI
SOMMARIO M0.1÷M0.3
CAVI M1.1
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.1÷M2.11
MORSETTERIA M3.1
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L’ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE M4.1÷M4.15
APPARECCHIATURE DI SEZIONAMENTO M5.1÷M5.4
APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI M6.1
MATERIALI PER COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA M7.1÷M7.2
Ed. 2 – Agosto 2004 3
SOSTEGNI M8.1÷M8.7
SCAVI E FONDAZIONI M9.1÷M9.10
PARTE IV - UTILIZZAZIONE DEI SOSTEGNI
SOMMARIO S0.1÷S0.3
LINEE MT - TESATURA A TIRO PIENO
DATI CARATTERISTICI DELLE CAMPATE DI MASSIMA CONVENIENZA S1.1
TIRI ED ALTEZZE UTILI DEI SOSTEGNI S2.1
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
CAVO DI ALLUMINIO 3x 35+1x50 mm2 - EDS 11,7% S3.1÷S3.2
CAVO DI ALLUMINIO 3x 50+1x50 mm2 - EDS 12,4% S4.1÷S4.2
CAVO DI ALLUMINIO 3x 95+1x50 mm2 - EDS 19,7% S5.1÷S5.2
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 21% S6.1÷S6.2
CAVO DI ALLUMINIO 2x(3x150+1x50) mm2 - EDS 21% S7.1
LINEE MT - TESATURA A TIRO RIDOTTO
DATI CARATTERISTICI DELLE CAMPATE DI MASSIMA CONVENIENZA S8.1
VERIFICA/SCELTA DEL TIPO E DELL'ALTEZZA DEI PALI DI RETTIFILO S9.1÷S9.2
TIRI E ALTEZZE UTILI PER UTILIZZAZIONE DEI SOSTEGNI ESISTENTI (IN RELAZIONE AL TIPO E
ALLA QUOTA DI ATTACCO DEL CAVO) S10.1÷S10.4
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
CAVO DI ALLUMINIO 3x 35 mm2 - EDS 7,4% S11.1÷S11.26
ESEMPIO DI RIUTILIZZO DI PALIFICAZIONI ESISTENTI PER LA TRASFORMAZIONE DI UNA
LINEA IN CONDUTTORI NUDI IN CAVO AEREO 3x35+1x50 mm2 S11.27
CAVO DI ALLUMINIO 3x 50+1x50 mm2 - EDS 8,2% S12.1÷S12.26
CAVO DI ALLUMINIO 3x 95+1x50 mm2 - EDS 12,3% S13.1÷S13.2
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 13,1% S14.1÷S14.2
CAVO DI ALLUMINIO 2x(3x150+1x50 mm2) - EDS 13;1% S15.1
LINEA MT (TESATURA A TIRO RIDOTTO) E BT SULLA STESSA PALIFICAZIONE:
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7,4%
CAVO DI ALLUMINIO 3X70+1X54,6 mm2 - EDS 14% S16.1
SUPPORTI DI SOSPENSIONE E DI AMARRO
TIRI UTILI S17.1
DIAGRAMMI
CAVO DI ALLUMINIO 3x 35+1x50 mm2 - EDS 11,7% S17.2
CAVO DI ALLUMINIO 3x 50+1x50 mm2 - EDS 8,2% S17.3
CAVO DI ALLUMINIO 3x 95+1x50 mm2 - EDS 12,3% S17.4
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 13,1% S17.5
Ed. 2 – Agosto 2004 4
PARTE V - TESATURA DEI CAVI
SOMMARIO T0.1÷T0.2
DATI CARATTERISTICI DEI CAVI MT CORDATI SU FUNE PORTANTE T1.1
TESATURA A TIRO PIENO
TIRI E FRECCE DI POSA, FRECCE DI VERIFICA, DIAGRAMMA DI STATO, PARAMETRO DI MASSIMA FRECCIA
CAVO DI ALLUMINIO 3x 35 mm2 - EDS 11,7% T2.1÷T2.4
CAVO DI ALLUMINIO 3x 50 mm2 - EDS 12,4% T3.1÷T3.4
CAVO DI ALLUMINIO 3x 95 mm2 - EDS 19,7% T4.1÷T4.4
CAVO DI ALLUMINIO 3x150 mm2 - EDS 21% T5.1÷T5.4 TESATURA A TIRO RIDOTTO
TIRI E FRECCE DI POSA, FRECCE DI VERIFICA, DIAGRAMMA DI STATO DEI TIRI DI VERIFICA E DEL
PARAMETRO DI MASSIMA FRECCIA DEI CAVI AEREI MT
CAVO DI ALLUMINIO 3x 35 mm2 - EDS 7,4% T6.1÷T6.4
CAVO DI ALLUMINIO 3x 50 mm2 - EDS 8,2% T7.1÷T7.4
CAVO DI ALLUMINIO 3x 95 mm2 - EDS 12,3% T8.1÷T8.4
CAVO DI ALLUMINIO 3x150 mm2 - EDS 13,1% T9.1÷T9.4 DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI DA OPERE INTERFERENTI T10.1÷T10.15
DISTANZE DEI SOSTEGNI E FONDAZIONI DA GASDOTTI E OLEODOTTI T11.1
PARTE VI - ALLEGATI
ALLEGATO 1: “CARATTERISTICHE TECNICHE DEI CAVI DI ENERGIA MT E BT UNIFICATI DALL’ENEL”.
PARTE VII – DOCUMENTI DI UNIFICAZIONE IN VIGORE RICHIAMATI NEL TESTO
PARTE I
CRITERI GENERALI
Linee in cavo aereo MT 1 Ed. 2 - Agosto 2004
1 ADEMPIMENTI E RIFERIMENTI NORMATIVI
L’attività di costruzione delle linee elettriche non è libera: essa è subordinata alla concessione,da parte dell’autorità amministrativa, di una apposita autorizzazione.Il conseguimento di tale autorizzazione, volta alla salvaguardia della pubblica incolumitànonché dell’uso sicuro e pacifico delle cose, è regolamentato dalle seguenti disposizioni dilegge:
- Regio Decreto 11.12.1933 n° 1775 recante il “Testo Unico delle disposizioni di legge sulleacque ed impianti elettrici”;
- Legge Regionale, se vigente, in materia di autorizzazione per la costruzione di linee edimpianti elettrici fino a 150 kV.
Per quanto attiene l’aspetto tecnico, le norme elaborate dal Comitato Tecnico 11 del CEI chedisciplinano la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle linee elettriche (Norma CEI 11-4
e relative varianti) costituiscono disposizioni di legge:
- Decreto Ministeriale 21.03.1988 “Approvazione delle norme tecniche per la progettazione,l’esecuzione e l’esercizio delle linee aeree esterne” (Norma Linee);
- Decreto Ministeriale 16.01.1991 “Aggiornamento delle norme tecniche per la disciplinadella costruzione e dell’esercizio di linee elettriche aeree esterne”;
- Decreto Ministeriale 05.08.1998 “Aggiornamento delle norme tecniche per laprogettazione, esecuzione ed esercizio delle linee elettriche aeree esterne”.
La costruzione e l’esercizio delle linee elettriche resta inoltre subordinato alle:
- Norma CEI 103-6 per quanto attiene la compatibilità elettromagnetica nelle interferenzecon linee di telecomunicazione;
- Norma CEI 11-61 “Guida all’inserimento ambientale delle linee aeree esterne e dellestazioni elettriche”;
- Norme del Ministero dell’Interno per quanto attiene le disposizioni di sicurezzaantincendio.
Le soluzioni impiantistiche adottate nella presente unificazione sono conformi alle seguentinorme CEI e di legge:
- Norma CEI 11-1 “Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata”;
- Decreto del Presidente della Repubblica n° 547 “Norme per la prevenzione degli infortunisul lavoro” del 27 Aprile 1955;
- Norma CEI EN 50110 “Esercizio degli impianti elettrici” e Variante V1 (CEI 11-48 V1);
- Norma CEI 11-17 “Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica -Linee in cavo” ;
- DM 24/11/1984 “Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione,l’accumulo e l’utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8”.
2 LINEE UNIFICATE
I cavi aerei unificati sono costituiti in conduttori di alluminio isolati e schermati singolarmente,riuniti ad elica visibile su fune portante.Il cavo aereo MT trova applicazione, a seguito di attenta valutazione costi - benefici, permigliorare la qualità del servizio nelle aree con presenza di:
- vegetazione in prossimità della linea;
- sovraccarichi atmosferici consistenti (ghiaccio, vento, ecc..);
- inquinamento pesante;
- sovratensioni atmosferiche.
Accanto ai vantaggi di una migliore inseribilità ambientale, che facilita l’iter autorizzativo,occorre considerare che la riparazione del cavo MT aereo, in caso di guasto permanenterichiede di norma tempi più lunghi.
Linee in cavo aereo MT 2 Ed. 2 - Agosto 2004
2.1 Linee dorsali
Le formazioni previste ed il loro criterio di utilizzo è il seguente:- 3x150+50Y; da utilizzare in tutti i casi in cui si prevede la completa rialimentabilità dei
carichi, in particolare per le reti MT totalmente in cavo al servizio di grandi centri urbani oindustriali.
- 3x95+50Y; da utilizzare solo se consente la completa rialimentabilità della congiungente,nelle reti miste e in aree a bassa densità di carico.
- 3x50+50Y; da utilizzare solo in aree rurali a bassa densità di carico.
2.2 Linee in derivazione
La formazione prevista è 3x35+50Y, da impiegare solo nei casi in cui la derivazione èdestinata a rimanere tale a fronte delle previsioni di Piano Regolatore di Rete.
3 PROGETTAZIONE ELETTRICA
3.1 DIMENSIONAMENTO DEI CAVI DELLE LINEE MT
Una volta individuata la soluzione come in 2.1 e 2.2, occorre procedere alle seguenti verificheelettriche del cavo scelto:
- portata in regime permanente;
- tenuta termica alle correnti di forte intensità e di breve durata;
- caduta di tensione.
3.1.1 Portata dei cavi
Occorre verificare che, nelle normali condizioni di esercizio, per i carichi attesi, non vengasuperata la portata al limite termico stabilita dall'unificazione (Tab. 1).
CORRENTE NOMINALE TERMICADI CORTO CIRCUITOFORMAZIONE
[n x mm2]
PORTATA ALLIMITE
TERMICO
[A]CONDUTTORE
[kA]SCHERMO
[kA]SCHERMI E FUNE
[kA]
3x35+50Y 140 4,6 1,9 8,8
3x50+50Y 170 6,5 2,0 9,0
3x95+50Y 255 12,5 2,2 9,5
3x150+50Y 340 19,5 2,5 10,5
Tab. 1
I valori di portata valgono in regime permanente per i cavi in aria leggermente mossa (2 km/h)esposti al sole, posati singolarmente, temperatura di riferimento ambiente 40°C, temperaturadi riferimento dei conduttori 90°C.
3.1.2 Tenuta termica al cortocircuito
In caso di cortocircuito occorre verificare che le relative correnti non determinino temperatureeccessive nei conduttori e nell'isolamento.Le formazioni 3x150+50Y e 3x95+50Y sono caratterizzate da una corrente nominale termicadi corto circuito (Tab. 1) massima ammissibile, per la durata di 0,5 s, superiore al valoreunificato della corrente di cortocircuito trifase 12,5 kA assunto per la rete a 15 kV e 20 kV.I valori della corrente nominale termica di corto circuito riportati in Tab. 1 valgono nelleseguenti condizioni:
- durata del corto circuito 0,5 s;
- temperatura iniziale e finale dei conduttori 90°C e 250°C, degli schermi 75°C e 150°C edella fune portante 60°C e 150°C.
Linee in cavo aereo MT 3 Ed. 2 - Agosto 2004
Nella stessa Tab. 1 si può verificare che per le formazioni 3x35+50Y e 3x50+50Y la correntenominale termica di cortocircuito massima ammissibile è inferiore a 12,5 kA. Per esse è quindinecessario, utilizzando il programma di calcolo automatico unificato “CTOCTO” disponibilenel M.E.P.R., verificare la tenuta termica rispetto alla effettiva corrente di cortocircuito trifasesimmetrica nel punto di collegamento in rete del cavo stesso. La verifica deve essereeffettuata con riferimento sia alla potenza del trasformatore AT/MT che alla consistenza direte MT in atto. Tale verifica va poi anche ripetuta con riferimento alla potenza deltrasformatore AT/MT e alla consistenza di rete MT previste nei Piani Regolatori di Rete AT eMT a cinque anni.Nell’allegato 2 alla “Guida per la progettazione e costruzione delle linee aeree MT inconduttori nudi” sono illustrati i criteri seguiti dal M.E.P.R. per la determinazione dellacorrente nominale termica di corto circuito dei cavi e della corrente di cortocircuito in rete, aifini della verifica alla tenuta termica dei cavi stessi.Per quanto attiene il tempo della durata del cortocircuito, in talune situazioni si ritieneaccettabile prendere in considerazione il valore di 0,3 s.Inoltre, in considerazione delle modeste dimensioni della sezione elettrica dello schermo, nelcaso particolare del doppio guasto monofase a terra, è determinante il contributo che vieneofferto dalla fune portante in allumoweld (Tab. 1).Di conseguenza, a parte i casi eccezionali previsti in 3.4, la fune portante deve essere sempreconnessa in parallelo agli schermi dei cavi e collegata a terra.
Nelle tabelle che seguono, di pratico utilizzo per il progettista, sono riportate le distanzeminime misurate in km sulla dorsale, che devono essere mantenute dalle Cabine Primarie, aifini della tenuta termica al corto circuito, nella realizzazione di derivazioni con i cavi di sezione3x35+50Y (Tab. 2) e 3x50+50Y (Tab. 3). I valori indicati sono stati calcolati in funzione dellatensione di rete, della potenza del trasformatore AT/MT e del tipo di cavo costituente la lineadorsale.
Tab. 2
CAVO DERIVAZIONE (FORMAZIONE)
TENSIONE DI RETE [kV]
TRASFORMATORE AT/MT [MVA] 16 25 40 63 16 25 40 63 16 25 40 63
3x150+50Y ARG7H5EXY o ARE4H5EXY 1.7 2.7 3.0 3.8 0 2.0 4.4 4.6 0 0 3.7 5.6
3x95+50Y ARG7H5EXY o ARE4H5EXY 1.3 2.1 2.2 2.7 0 1.6 3.3 3.5 0 0 2.9 4.2
3x1x150 ARC4HLRX 1.7 2.7 3.0 3.7 0 1.7 4.1 4.4 0 0 3.5 5.5
3x1x240 ARC4HLRX 2.0 3.5 4.0 5.1 0 2.1 5.3 5.8 0 0 4.3 7.1
3x1x120 ARG7H1RX o ARE4H1RX 1.5 2.4 2.6 3.2 0 1.6 3.6 3.9 0 0 3.2 4.8
3x1x185 ARG7H1RX o ARE4H1RX 1.8 3.1 3.4 4.4 0 1.9 4.7 5.0 0 0 3.9 6.2
3x1x95 RG7H1RX 1.6 2.7 3.0 3.8 0 1.7 4.1 4.4 0 0 3.4 5.4
3x1x120 RG7H1RX 1.8 3.0 3.4 4.4 0 1.8 4.6 4.9 0 0 3.8 6.1
1x95 RG7H1RX 1.3 2.3 2.5 3.3 0 1.3 3.4 3.7 0 0 2.8 4.5
1x150 RG7H1RX 1.5 2.6 3.0 4.0 0 1.5 4.0 4.3 0 0 3.1 5.3
3x1x95 ARC4HLRX 1.3 2.0 2.2 2.7 0 1.4 3.1 3.3 0 0 2.8 4.1
3x35+50Y
CA
VO
DO
RS
AL
E (
FO
RM
AZ
ION
E)
10 15 20
Linee in cavo aereo MT 4 Ed. 2 - Agosto 2004
Tab. 3
3.1.3 Caduta di tensione
Di seguito si riporta il calcolo della caduta di tensione, espressa in percentuale:
100V
I=%V ���� �dv
dove:V = tensione di linea [V];
dv = caduta di tensione specifica, 3 (r co s + x s in )� � [V/km A];
� = lunghezza della linea [km];
I = corrente di carico [A].
e con:
r = resistenza specifica [�/km];
x = reattanza specifica [�/km].
co s� = 0,9
CAVO DERIVAZIONE (FORMAZIONE)
TENSIONE DI RETE [kV]
TRASFORMATORE AT/MT [MVA] 16 25 40 63 16 25 40 63 16 25 40 63
3x150+50Y ARG7H5EXY o ARE4H5EXY 0 1.1 1.5 2.4 0 0 1.8 2.2 0 0 0 2.2
3x95+50Y ARG7H5EXY o ARE4H5EXY 0 0.9 1.2 1.7 0 0 1.4 1.7 0 0 0 1.8
3x1x150 ARC4HLRX 0 1.1 1.5 2.4 0 0 1.6 2.0 0 0 0 2.1
3x1x240 ARC4HLRX 0 1.4 1.9 3.2 0 0 2.0 2.5 0 0 0 2.6
3x1x120 ARG7H1RX o ARE4H1RX 0 1.0 1.3 2.1 0 0 1.5 1.8 0 0 0 1.9
3x1x185 ARG7H1RX o ARE4H1RX 0 1.3 1.7 2.8 0 0 1.8 2.2 0 0 0 2.3
3x1x95 ARC4HLRX 0 0.9 1.2 1.7 0 0 1.3 1.6 0 0 0 1.7
3x1x120 RG7H1RX 0 1.2 1.6 2.7 0 0 1.7 2.1 0 0 0 2.2
1x95 RG7H1RX 0 0.9 1.2 2.0 0 0 1.2 1.6 0 0 0 1.6
1x150 RG7H1RX 0 1.0 1.4 2.5 0 0 1.4 1.8 0 0 0 1.8CA
VO
DO
RS
AL
E (
FO
RM
AZ
ION
E)
3x50+50Y
10 15 20
Linee in cavo aereo MT 5 Ed. 2 - Agosto 2004
Nella Tab. 4 sono riportati i valori di caduta di tensione specifica, dv, per un chilometro dilinea e per un ampère di carico per ciascuna formazione unificata di cavo.
FORMAZIONE(*)
[n x mm2]
RESISTENZAa 20°C
r
[�/km]
REATTANZA
x
[�/km]
CADUTA DITENSIONE SPECIFICA
dv[V/km A]
3x35+50Y 0,868 0,149 1,466
3x50+50Y 0,641 0,140 1,105
3x95+50Y 0,320 0,126 0,594
3x150+50Y 0,206 0,118 0,410
(*) I valori di r, x e dv sono i medesimi sia per isolamento in G7 che per isolamento in E4.
Tab. 4
3.2 COLLEGAMENTI A TERRA
I collegamenti a terra sulle reti di distribuzione servono a garantire l’integrità dell’impianto ein generale le condizioni di sicurezza in caso di guasto o anomalo funzionamento favorendol'intervento delle protezioni.Gli schermi dei cavi MT devono essere messi a terra ad entrambe le estremità di ogni tratta, incorrispondenza delle terminazioni (Vedi Tav. C1.3).Qualora per le ragioni esposte al successivo punto 3.3 gli schermi siano collegati a terrasolamente ad un estremo del cavo, come per altro consentito dalla norma CEI 11-1, ovverosia stata realizzata l’interruzione della loro continuità, agli estremi del tronco di cavo stessodevono essere installati appositi cartelli di segnalazione.La presenza di giunti di isolamento degli schermi ovvero di collegamento a terra incorrispondenza di un solo estremo di un tronco di cavo, deve essere altresì riportata sulloschema unifilare della rete MT.Nel caso di impiego di terminali sconnettibili a “cono esterno” lo schermo in materialesemiconduttore deve essere reso equipotenziale con lo schermo del cavo tramite il filo dirame a corredo, come illustrato nella Tav. C3.9.Tutti i sostegni delle linee MT ed il relativo mensolame devono essere collegati a terra (TavoleC1.1 e C1.2).La fune portante deve essere collegata a terra, salvo le eccezioni riportate nel successivopunto 3.3, in corrispondenza di ogni sostegno. In particolare tale collegamento deve essereintenzionale nei sostegni di amarro dove la fune deve essere interrotta e i due capi interrottidevono essere collegati direttamente al supporto di amarro, tramite apposito capocorda (Tav.M7.2).Nelle Tav. C2.1 e C2.2 sono illustrate le relative soluzioni costruttive.
3.3 CONTENIMENTO DEI POTENZIALI DI TERRA TRASFERITI SUI PUNTI ACCESSIBILI
Premesso che non possono essere trasferiti, su punti accessibili, potenziali con valori superiorialla tensione di contatto massima ammessa (UTP), in fase di progettazione deve essere presa inconsiderazione la tensione totale di terra della cabina UE e confrontata con la tensione dicontatto ammissibile UTP.
Si possono presentare i seguenti casi:
a) uscite in cavo aereo da cabina primaria: fatto salvo il caso che si tratti di impianto di terraglobale, occorre:
- non collegare all’impianto di terra della cabina primaria gli schermi del cavo aereo (fig.1) i quali devono essere comunque collegati a terra almeno in un punto lungo iltracciato della linea, al di fuori dell’aerea di influenza dell’impianto di terra della cabinaprimaria;
Linee in cavo aereo MT 6 Ed. 2 - Agosto 2004
fig. 1
- interporre, in corrispondenza di ogni sostegno di amarro (Tav. C4.1) che si trovi entrol’area di influenza dell’impianto di terra della cabina primaria (fig. 2), l’appositaprolunga isolata di cui alla Tav. M4.15. I limiti dell’area d’influenza, a richiesta, sarannoforniti dall’Unità Specialistica del Centro Alta Tensione.
fig. 2
b) uscite in cavo aereo da cabina secondaria:
b1) UE � UTP; si devono collegare gli schermi dei cavi e la fune portante all’impianto diterra della cabina (fig. 3);
fig. 3
Particolare A
Guaina isolante
Legatura in filo di rame
Nastratura in PVC
Corda di rame per lamessa a terra
Particolare A
CABINA PRIMARIA
U
E UE ��UTP
CABINA SECONDARIA
U
1
U
2
U
3
UE �UTP
La fune portante del cavo aereo è messa a terra in tutti i sostegni
Linee in cavo aereo MT 7 Ed. 2 - Agosto 2004
b2) UE > UTP; in via prioritaria si deve sempre cercare di ridurre il valore di UE al di sotto delvalore UTP mediante interventi di potenziamento dell’impianto di terra della cabina oadottando la soluzione di fig. 3.5; “uscita dalla cabina con cavo sotterraneo”
riducendo UE � UTP con il contributo di una corda di rame da 35 mm2 (di lunghezzaadeguata) a diretto contatto con il terreno (non entro tubo). Nella Tav. C4.2 èillustrata l’esecuzione di tale provvedimento.
fig. 4
Qualora risulti comunque impossibile ricondursi alle condizioni di cui al precedente punto b2)
(UE � UTP), per impedire il trasferimento della tensione totale di terra si può realizzare inalternativa il primo tratto in uscita dalla cabina in linea aerea con conduttori nudi e procederecome sotto riportato.
b.2a) Uscite in cavo aereo amarrato direttamente alla cabina (fig. 5).
Si devono adottare i seguenti due provvedimenti:
1) interrompere la fune portante ed inserire, al posto della prolunga metallica dellamorsa di amarro del cavo, l’apposita prolunga isolata;
2) interrompere la continuità elettrica degli schermi dei cavi mantenendo scollegatidall’impianto di terra della cabina gli schermi stessi in corrispondenza dei terminali.
fig. 5
corda Cu 35mm2 adiretto contatto con il
cavo sotterraneo
La fune portante del cavo aereo è messa a terra in tutti i sostegni
Uscita in cavo sotterraneo-potenziamento dell’impianto di terra fino
ad ottenere UE �UTP
Interruzione continuità funeportante (prolunga isolata)
UE > UTP
Schermo del cavo scollegato daterra lato cabina La fune portante del cavo aereo è
messa a terra in tutti i sostegni
Linee in cavo aereo MT 8 Ed. 2 - Agosto 2004
b.2b) Cavo aereo collegato alla cabina mediante tratto sotterraneo (fig. 6).
Si devono adottare i seguenti due provvedimenti:
1) il palo capolinea deve essere ubicato in posizione indipendente dall’influenzadell’impianto di terra della cabina (indicativamente ad almeno 30 m); nel tratto dicavo interrato fra la cabina ed il palo capolinea non deve essere interrata né lafune portante né effettuata la posa del dispersore orizzontale di cui al punto b2
che colleghi l’impianto di terra della cabina al dispersore del palo;
2) mantenere scollegati dall’impianto di terra della cabina gli schermi stessi incorrispondenza dei terminali.
Quando non sia possibile ubicare il sostegno fuori dall’area d’influenza dell’impiantodi terra della cabina oltre a quanto appena sopra esposto deve essere adottato ancheil provvedimento di cui al precedente punto b.2a)1).
fig. 6
3.4 UBICAZIONE E CARATTERISTICHE DEI SEZIONAMENTI DELLE LINEE MT
3.4.1 Sezionamento di dorsali in cavo aereo o miste (fig. 7)
Di norma deve essere effettuato nelle cabine in muratura e, in assenza di tali sezionamenti,mediante I.M.S. da palo isolati in SF6 . In quest’ultimo caso deve essere previsto l’IMS da palotipo DY 806, con passanti per terminali di tipo retraibile. Per lavori deve essere utilizzato undispositivo di messa a terra mobile (Fig. 7.a). Tale I.M.S. è disponibile anche nella versionemotorizzata, fornita con un trasformatore di tensione 20.000/230 V o 15.000/230 V perl’alimentazione dell’unità periferica di telecontrollo (Fig. 7.b).Nelle zone con un elevato livello di inquinamento atmosferico può essere previsto l’I.M.S. tipoDY 807 con terminali sconnettibili a “cono esterno” (fig. 7c).
Le disposizioni soluzioni costruttive sono illustrate nelle Tavole C3.1�C3.5
Schermo del cavo scollegato da terra latocabina
(*) se non è possibile, amarrare il cavo aereointerponendo la prolunga isolata
Cavo sotterraneo
La fune portante del cavo aereo è messa a terra in tutti i sostegni������30 m (*)
Linee in cavo aereo MT 9 Ed. 2 - Agosto 2004
ST = sezionatore di terraLinea in conduttori nudiLinea in cavo aereo
Fig. 7
3.4.2 Sezionamento di una derivazione in cavo aereo o mista (fig. 8)
Nelle derivazioni particolarmente estese il sezionamento, se non può essere realizzato nellecabine, può essere previsto come indicato nello schema di fig. 8a con l’IMS da palo isolato inSF6 tipo DY806 o, nelle zone con un elevato livello di inquinamento atmosferico, con l’IMStipo DY807 di fig. 8.b.Per derivazioni da dorsale con cavo di sezione inferiore o uguale a 95 mm2 si può ricorrerealle giunzioni di derivazione unipolari sconnettibili di cui allo schema di fig. 8c.
Nelle Tavole C3.6 � C3.9 sono riportate le relative soluzioni costruttive.
Fig. 7aI.M.S. tipo DY806/1a comando manuale
Fig. 7cI.M.S. tipo DY807
a comando manuale
Fig. 7bI.M.S. tipo DY806/2
a comando motorizzatoConnessione con linea in
conduttori nudi
Punti di installazione messa a terra
IMS
mobile
DORSALE DORSALE
IMSDORSALE
UPDORSALE
IMS
DORSALE
ST ST
DORSALE
Linee in cavo aereo MT 10 Ed. 2 - Agosto 2004
ST = sezionatore di terraLinea in conduttori nudiLinea in cavo aereo
fig. 8
Fig. 8aI.M.S. tipo DY806/1a comando manuale
Fig. 8cGiunzioni di derivazione
unipolari sconnettibiliDerivazione da una linea dorsale
in cavo aereo sezione � 95 mm2
Fig. 8bI.M.S. tipo DY807
a comando manuale
DORSALE DORSALE DERIVAZIONE
IMS
DERIVAZIONE
IMS
Punti di installazione messa a terra mobile
DORSALE
DORSALE ( 95 mm )2
ST
DORSALE DERIVAZIONE
DORSALE ( 95 mm )
ST
2
Punto di installazione
messa a terra mobile
Linee in cavo aereo MT 11 Ed. 2 - Agosto 2004
3.4.3 Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una derivazione in cavo aereo(fig. 9)
Il sezionamento si effettua mediantesezionatore tripolare per esterno di tipoverticale come riportato nella disposizionecostruttiva di cui alla Tav. C3.10. Sulladerivazione che costituisce la linea di corsadeve essere prevista la connessione rigidacon terminali unipolari per esterno e cavi“ammazzettati”.
Linea in cavo aereo
fig. 9
3.4.4 Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una dorsale o derivazione inconduttori nudi (fig. 10)
Si effettua mediante l’impiego di unsezionatore tripolare per esterno di tipoverticale come da disposizione costruttivadi cui alla Tav. C3.11.
Fig. 10
DERIVAZIONE
DERIVAZIONE (LINEA DI CORSA)
DERIVAZIONE
Linea MT in cavo aereo
DORSALE O DERIVAZIONE
Linea MT in conduttori nudi
Linee in cavo aereo MT 12 Ed. 2 - Agosto 2004
3.4.5 Sezionamento (ovvero connessione rigida) di una derivazione in cavo aereo nelpunto di connessione con linea in conduttori nudi (fig. 11)
Si effettua mediante sezionatore tripolare per esterno di tipo verticale come da disposizionecostruttiva di cui alla Tav. C3.12.
DERIVAZIONEDERIVAZIONE
Linea in conduttori nudiLinea in cavo aereo
fig. 11
3.4.6 Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una dorsale in cavo sotterraneo
Si effettua mediante gli stessi I.M.S. da palo isolati in SF6 tipo DY 806 o DY 807 di cui aglischemi di fig. 8a e 8b. Esempi di soluzioni costruttive sono rappresentati nelle Tav. C3.13 eC3.14.
Linee in cavo aereo MT 13 Ed. 2 - Agosto 2004
3.4.7 Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una derivazione in cavosotterraneo
Si effettua mediante l’impiego delle giunzioni di derivazione unipolari sconnettibili (250 A),analogamente a quanto previsto alla fig. 8c. La soluzione costruttiva è rappresentata nellaTav. C3.15.
3.5 PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI NELLE LINEE MT
Le terminazioni dei cavi MT che si trovano nei punti di connessione con linee aeree inconduttori nudi e nei posti di trasformazione su palo devono essere protetti contro lesovratensioni mediante scaricatori. Le disposizioni costruttive per il collegamento alla calata ela messa a terra degli scaricatori sono rappresentate nella tavola C3.16.
Linee in cavo aereo MT 14 Ed. 2 - Agosto 2004
4 PROGETTAZIONE MECCANICA
Il calcolo meccanico delle linee è stato effettuato con il criterio di mantenere costante, alvariare della campata equivalente, il tiro nello stato EDS (15 °C, conduttore scarico) Sulla basedi questo criterio sono stati determinati i dati necessari ad eseguire il progetto delle singolelinee. A questo riguardo si precisa che i dati forniti per ciascun tipo di cavo sono validi sia perlinee di Zona A che per linee di Zona B. La progettazione meccanica della linea comprende le seguenti fasi:
- scelta del tracciato;
- dislocazione dei sostegni;
- scelta dei componenti unificati per ciascun picchetto.
4.1 SCELTA DEI TRACCIATI
Allo scopo di evitare l’insorgere di tensioni indotte pericolose nella fune portante del cavo sidevono evitare tracciati che risultino paralleli ad una linea AT per tratti di lunghezza superiorea 400 m quando la distanza tra le linee è inferiore a 15 m (fig. 12).
fig. 12
Anche se le linee in cavo aereo si caratterizzano per un modesto impatto ambientale e siprestano particolarmente per l’attraversamento dei parchi naturali, delle aree monumentali edi interesse storico ed archeologico e di quelle boschive, la crescente sensibilità verso i valoriambientali impone particolare accuratezza nella scelta del tracciato. Va tenuto presente cheuna linea aerea determina, nei confronti dell’ambiente immediatamente circostante,comunque due interferenze:
- occupazione fisica di spazio intorno ai cavi ed in corrispondenza dei sostegni, se purridotta rispetto alle linee in conduttori nudi;
- impatto visivo.
In linea generale quindi nell’individuazione del tracciato si deve tenere conto principalmentedi:
- arrecare il minor disturbo possibile al paesaggio, nonché agli usi presenti e futuri delterritorio;
- contenere il taglio delle piante in relazione alle diverse possibilità di sbandamento dei cavi;
- interessare, nelle regioni montuose, le selle e i punti più nascosti anziché le creste collinariche rendono la linea più evidente;
- utilizzare preferibilmente gli spazi disponibili lungo gli assi tecnologici già attrezzati,esistenti o pianificati;
- utilizzare sostegni tubolari, di altezza contenuta, riducendo, comunque non sotto la sogliadella convenienza economica, la lunghezza delle campate.
Linea AT (esistente)
< 15 m
Lunghezza massima della linea MT in cavo aereo in progetto in parallelismo: 400 m
Linee in cavo aereo MT 15 Ed. 2 - Agosto 2004
4.1.1 Dislocazione dei sostegni sul tracciato
La dislocazione dei sostegni viene effettuata preliminarmente su una planimetria della zonaove è stato riportato il tracciato della linea(6). Tale operazione, che consiste nel fissare leposizioni (picchetti) ove andranno installati i sostegni e nel determinare le altezze dei sostegnistessi, deve essere eseguita tenendo presenti le distanze di rispetto prescritte dalla Norma
linee e riportate alle Tavole T10.1�T10.15.Si devono inoltre tenere presenti i seguenti valori di campata:
- campata normale di rettifilo (Ln): quel valore di campata che consente di realizzare lamassima economia dei tratti normali di linea, cioè in quei tratti di linea in rettifilo, inassenza di attraversamenti ed ostacoli e in terreno pianeggiante; i relativi valori, per le varieformazioni di cavo, sono riportati nelle Tavole S1.1 e S8.1;
- campata equivalente (Leq): valore fittizio di quella campata che in ogni condizione di statopresenta lo stesso tiro che si instaura nella tratta.
Nelle appena dette Tavole S1.1 e S8.1 sono anche riportati gli intervalli ottimi di campataequivalente compatibili con i franchi minimi di progetto attesi rispettando i valori di campataLn e i dislivelli massimi per non superare le sollecitazioni ammissibili nei punti di attacco.L’espressione per il calcolo di Leq è:
Leq =n
n
L...LL
L...LL
21
33
2
3
1
��
��
Dove L1, L2, …, Ln sono la lunghezza delle n campate reali comprese fra due amarri (7).
4.2 DISTRIBUZIONE DEI SOSTEGNI DELLE LINEE MT SU DI UN PROFILO FORTEMENTEIRREGOLARE
Per procedere alla distribuzione dei sostegni, in questo caso, occorre disporre del profiloaltimetrico del tracciato (scala 1:1000 per le distanze e 1:250 per le altezze), dove sianoriportate le seguenti posizioni (fig. 13):
- sostegni di amarro in vertice di inizio e fine tratta, indicati con �i e �f;- sostegni di vertice che, in via di prima approssimazione, si prevede di equipaggiare in
sospensione, �s;- sostegni in rettifilo da infiggere in posizione obbligata per ragioni di asservimento ovvero
per vincoli derivanti dalla necessità di rispettare le distanze prescritte nei confronti di opere
interferite, �o;- zone impraticabili segnalate dal rilevatore come non idonee all’infissione dei sostegni.
(6) La planimetria risulta, a questo scopo, sufficiente quando si tratta di dislocare i sostegni delle linee MT in
terreno pianeggiante almeno per tutte le campate che non attraversano opere speciali.Per quel che riguarda il franco sul terreno, la Norma Linee prescrive 5 m. Tuttavia, in linea generale, si deveadottare un valore non inferiore a 5,5 m per tenere conto degli eventuali errori introdotti dalle rilevazionitopografiche, dal graficismo delle catenarie riportate sul profilo e dalle approssimazioni insite nella costruzionedella linea.Nella scelta del franco ottimo, il progettista dovrà valutare il tipo di lavorazione agricola o di impianti annessi, alfine di conseguire un adeguato livello di sicurezza. In terreni incolti possono essere adottati anche franchiappena superiori ai limiti di legge.
(7) Nel caso di forti dislivelli (>20%) si applica la formula riportata nella Tav. T1.1 della “Guida per laprogettazione e costruzione delle linee aeree MT in conduttori nudi”.
Linee in cavo aereo MT 16 Ed. 2 - Agosto 2004
fig. 4.1
Per un certo valore di campata equivalente l’unificazione fornisce, sotto forma di grafici otabelle, il valore del parametro nello stato MF (Massima Freccia) corrispondente (Tav. T2.4,T3.4, T4.4, T5.4, T6.4, T7.4, T8.4. e T9.4 della Parte V) .I diagrammi rappresentano andamenti discreti delle variazioni del parametro al variare dellacampata equivalente (fig. 14).
fig. 14
Viene cioè mantenuto costante il parametro per un certo intervallo di valori di campataequivalente. In realtà la funzione a = f (Leq) è continua e ad ogni valore di campataequivalente corrisponde un solo valore di parametro. L’approssimazione, come vedremo, è
accettabile purché �1, �2, ecc. non siano assunti troppo elevati. Non conoscendo a priori ilvalore della campata equivalente, si deve procedere per tentativi. La prima distribuzione siesegue utilizzando la dima(8) relativa al parametro di primo tentativo, a*, come da fig. 14.Esso corrisponde ad una campata equivalente molto prossima alla campata normale direttifilo.
(8) Per la costruzione di dime con parametri diversi da quelli previsti dalla presente normalizzazione si rimanda
all’allegato 1 alla “Guida per la progettazione e costruzione delle linee aeree MT in conduttori nudi”.
aMF
Leq
Linee in cavo aereo MT 17 Ed. 2 - Agosto 2004
Fissata sul profilo la linea del franco di progetto di 5,5 m, con la dima di primo tentativo(corrispondente al parametro a*), si ricavano le posizioni dei sostegni di rettifilo i, l, ed m (fig.15), che restano determinate dalle verticali sul profilo condotte dai punti di intersezione dellecurve di catenaria prodotte sulla scorta della dima scelta.Accertato che le altezze utili risultanti hu (Tav. S2.1) rientrino fra quelle previstedall’unificazione per i sostegni disponibili, si ricavano subito i valori delle campatetopografiche L1, L2, L3 ecc. Conseguentemente si può calcolare la campata equivalente Leq conl’espressione riportata al punto 4.1.1.
Se Leq ricade nell’intervallo �2 (che competeva al parametro di primo tentativo), ladistribuzione ottenuta è quella definitiva. Diversamente deve essere prodotta una nuovadistribuzione dei sostegni sul profilo con una nuova dima, fino a far rientrare la campata
equivalente, che ne scaturisce, nell’intervallo � che compete al parametro di secondotentativo.Tale ottimizzazione è indispensabile in quanto:
- se Leq ricade entro �3, la campata equivalente effettiva è superiore a quella inizialeipotizzata e la tratta avrà conseguentemente tiri superiori nei cavi e quindi altezze utiliesuberanti per i pali;
- se Leq ricade invece entro �1, la campata equivalente effettiva è minore di quellainizialmente ipotizzata e la tratta avrà conseguentemente tiri inferiori dai quali possonodiscendere franchi insufficienti sul terreno e sulle opere attraversate.
fig. 15
La distribuzione dei sostegni deve essere ultimata verificando:
- analiticamente il franco sulle opere speciali attraversate (Tavole T10.1÷T10.15);
- le condizioni di stabilità degli attacchi in sospensione sulla base della costante altimetricadel picchetto (Tavole S16.2÷S16.5).
La costante altimetrica K è definita dall’espressione: hl/Ll+h2/L2, dove hl e h2 rappresentano idislivelli dei picchetti adiacenti rispetto a quello in esame (il dislivello ha segno positivo onegativo secondo lo schema di Fig. 16).
Linee in cavo aereo MT 18 Ed. 2 - Agosto 2004
fig. 16
4.3 DISTRIBUZIONE DEI SOSTEGNI DELLE LINEE MT SU DI UN PROFILO PIANEGGIANTE
In tal caso, per effettuare la dislocazione dei sostegni è conveniente fare a meno del profiloaltimetrico nonché dell’uso delle dime e procedere per via analitica in corrispondenza dellesole campate di attraversamento di opere speciali, utilizzando le tabelle delle frecce nellecondizioni di massima freccia a metà campata (Tavole T2.2, T3.2, T4.2, T5.2, T6.2, T7.2, T8.2e T9.2) in funzione della campata reale e della campata equivalente della tratta nel caso sitratti di sostegni in sospensione, ovvero della sola campata reale nel caso di sostegni inamarro.Le espressioni di calcolo per le verifiche analitiche dei franchi sulle opere speciali interferite,anche per il procedimento di cui al punto 4.2, sono riportate nell’allegato 1 alla “Guida per laprogettazione e costruzione delle linee aeree MT in conduttori nudi”.
4.4 SCELTA DEI SOSTEGNI DI LINEA E DI DERIVAZIONE DELLE LINEE MT
I tipi di sostegni unificati da utilizzare sono i seguenti:
- tubolari di acciaio a tronco unico (fino alla prestazione H e altezze fino a 12 m);
- tubolari di acciaio in tronchi innestabili (per le prestazioni da D a J e altezza maggiore di12m e, solo per il tipo J, altezza 12 m);
- tubolari in cemento armato centrifugato (fino alla prestazione G e altezze fino a 12 m)
- tubolari misti ad innesto con base in c.a.c. e prolunga in lamiera saldata (fino allaprestazione G e altezze fino a 18 m).
I sostegni di altezza superiore a 12 m dovranno essere solo quelli tubolari di acciaio in tronchiinnestabili (tavole M8.2 e M8.3). L’utilizzo dei sostegni in cemento armato è previsto insostituzione di quelli in acciaio a stelo unico in relazione all’andamento dei costi di fornitura almomento della costruzione.Ogni tipo di sostegno è stato caratterizzato, per ciascun tipo di linea, da un diagramma in un
piano Cm, � (ove Cm = L1/2+L2/2 e � = angolo deviazione linea).Tale diagramma, del tipo illustrato in Fig. 17, delimita un insieme di punti ai qualicorrispondono azioni sul palo non superiori alle sue prestazioni utili(11).
(11) Per le prestazioni utili dei vari tipi di sostegni previsti nella presente normalizzazione, vedasi quanto riportato
nelle Tav. S2.1 e S10.2�S10.4. Tali prestazioni sono state calcolate in conformità a quanto previsto dall’art.2.2.06 della Norma Linee.
L2L1
h2 (-)
h1 (+)
Linee in cavo aereo MT 19 Ed. 2 - Agosto 2004
Pertanto, affinché un palo avente un determinato diagramma di utilizzazione possa essere
impiegato in un determinato picchetto di caratteristiche geometriche Cm’ e �’, è necessario
che il punto P’, di coordinate di progetto Cm’, �’, sia compreso nel diagramma suddetto.I diagrammi di utilizzazione relativi ai diversi tipi di palo per uno stesso tipo di linea sono stati
riportati in un unico sistema di assi (Cm, 2sen�/2), di modo che risulti agevole scegliere per
ciascun picchetto, in funzione delle caratteristiche geometriche Cm e �, il sostegno che ha laminima prestazione meccanica compatibile con quella richiesta dal picchetto stesso.
Nella Fig. 18 si vede chiaramente come nel caso del picchetto di caratteristiche (Cml, �l) sia daimpiegare il sostegno di tipo F (punto P1 interno al campo delimitato dal diagramma F),
mentre nel caso del picchetto di caratteristiche (Cm2, �2) sia necessario passare al tipo H(punto P2 esterno al campo delimitato dal diagramma G ed interno al campo delimitato daldiagramma H).
Per i sostegni di derivazione, i diagrammi analoghi a quelli descritti in precedenza sono stati
tracciati, nel piano (Cm; �), per tutti i tipi di linea e, per ciascun tipo di linea, per tutte lederivazioni previste(12) .
La scelta del tipo di palo da impiegareandrà effettuata "entrando" neisuddetti diagrammi con le caratteristiche
geometriche (Cm, �) della lineaprincipale, avendo fissato per la lineaderivata il valore del tiro nelle condizionidi massima sollecitazione nonché una
lunghezza di campata L ed un angolo �compresi entro determinati valori,
essendo � l’angolo rispetto alla normale(n) all’asse longitudinale della lineaprincipale (fig. 19).
Fig. 19
(12) Anche in questo caso sono state prese in considerazione le sole ipotesi di calcolo 1) e 3) richiamate dall’art.
2.4.05bis della Noma Linee. Nel tracciare i diagrammi sono stati messi in conto gli stessi valori di squilibrio ditiro longitudinale assunti per i diagrammi in assenza di derivazione.
fig. 17
Cm
� P’
�
Cm’
�‘
fig. 18
Cm
� P1
�2sen�/2
Cm1 Cm2
�1
H
�2
G
F
E
� P22sen�/2
��2
�n
�/2
linea principale
linea derivata(lunghezza L)
Linee in cavo aereo MT 20 Ed. 2 - Agosto 2004
4.5 LINEA MT E BT O DUE LINEE MT SULLA MEDESIMA PALIFICAZIONE
Per far fronte alle crescenti difficoltà derivanti dalla opposizione dei proprietari dei fondiprivati o delle autorità competenti nel caso di fondi ad uso pubblico, è possibile realizzaresulla stessa palificazione una linea in cavo MT ed una in cavo BT. Tale soluzione è fra l’altro esplicitamente prevista all’art. 2.4.03 della Norma Linee.Nei suddetti casi i due cavi devono essere preferibilmente montati in posizione opposta,rispetto la cima del palo, garantendo un franco fra gli stessi superiore a 60 cm (fig. 20),distanza questa di buona tecnica costruttiva ma non prevista dalle Norme CEI.
Fig. 20
Inoltre, se in presenza di notevoli difficoltà di asservimento, si possono prevedere brevi trattidi linea in cavo MT in doppia terna sulla stessa palificazione (soluzione costruttiva di Tav. .4)nelle uscite da cabine primarie o di sezionamento.Per non dover ricorrere a palificazioni di elevata prestazione può essere convenienteprevedere la tesatura a tiro ridotto (vedasi 4.10.1).I diagrammi di utilizzazione dei sostegni, per i casi seguenti, sono riportati nelle tavoleappresso indicate:
- n° 2 cavi MT 3x150+50Y (tesatura a “tiro pieno”): Tav. S7.1;
- n° 2 cavi MT 3x150+50Y (tesatura a “tiro ridotto”): Tav. S15.1;
- n° 1 cavo MT 3x35+50Y (tesatura a “tiro ridotto”) e n° 1 cavo BT 3x70+1x54,6 mm2: Tav.S16.1.
In ogni caso, i sostegni vanno calcolati di volta in volta prendendo in considerazione le soleipotesi 1) e 3) richiamate dall’art. 2.4.05bis della Norma CEI 11-4.
4.6 VERIFICA DEI SOSTEGNI ESISTENTI PER LA TRASFORMAZIONE DELLE LINEE INCONDUTTORI NUDI MT IN CAVO AEREO
Per consentire, in caso di rifacimenti di linee con conduttori nudi di rame da 16 o 25 mm2,l’utilizzazione della maggior parte delle palificazioni esistenti, anche di vertice, è stata previstala tesatura a tiro ridotto (vedasi 4.9.1).Per questo motivo è stata presa in considerazione anche l’utilizzazione meccanica di pali diprecedenti unificazioni, compreso i sostegni da 11 m, non previsti nella vigentenormalizzazione, in quanto presenti su linee esistenti. Non è stato invece previsto il riutilizzodi pali da 9 m in quanto, in relazione al ridotto tiro di tesatura, le campate reali limite nonrisultano economicamente convenienti (inferiori a 50 m).
Linee in cavo aereo MT 21 Ed. 2 - Agosto 2004
Amarro
P
Cm = (L1+L2)/2Cm1
K1
K
Sospensione
per � > …..ovvero entro il campo d’impiegodel sostegno …….: amarro
Per l’utilizzazione dei pali esistenti sul tracciato si deve verificare innanzitutto che tali pali nonpresentino segni evidenti di danneggiamento, provvedendo eventualmente alla lorosostituzione.Per meglio sfruttare le caratteristiche dei pali esistenti sul tracciato sono state inoltreipotizzate anche tre differenti condizioni di attacco del cavo e precisamente con i supporti (disospensione o di amarro) fissati a:
- 5 cm da cima palo;
- 50 cm da cima palo;
- 100 cm da cima palo.
I valori dei tiri utili, nelle suddette ipotesi, sono riportati nelle Tav. S10.2÷S10.4,rispettivamente per le tre condizioni di attacco citate.Nella tabelle di Tav. S8.2 e S8.3 sono inoltre riportate, nelle colonne 3, rispettivamente per letre condizioni di attacco previste, le campate di rettifilo massime realizzabili.Va tenuto anche presente che per:
- i dislivelli massimi: in presenza di campate (L) con dislivelli (h) elevati è necessario verificare
che h/L � 1,3 (13);
- le campate equivalenti: tutti i diagrammi di utilizzazione meccanica dei pali sono validi per
tratte aventi Leq � 40 m .
Un esempio di verifica di una palificazione esistente per la posa di cavo aereo è riportata allaTav. S11.27.
4.7 SCELTA DEL TIPO DI ARMAMENTO
La scelta del tipo d’armamento in amarro ovvero in sospensione, dipende dai dati geometrici
del picchetto (K; Cm; �) in particolare dal valore dell’angolo (�) di deviazione della linea.
Oltre ad un certo valore di �, ovvero oltre il campo d’impiego di un predeterminato sostegno,
l’armamento è sempre in amarro; mentre per valori di � inferiori l’armamento può essereindifferentemente in sospensione o in amarro in relazione: al valore della costante altimetricaK, come definita in 4.2, e al valore della campata media Cm, definita come la mediaaritmetica delle campate reali L1 e L2 adiacenti al sostegno di cui si deve definire il tipo diarmamento.Nelle Tavole S16.2, S16.3, S16.4 e S16.5 sono riportati i diagrammi, da utilizzare per la sceltadell’armamento, del tipo di quello rappresentato in fig. 21.
fig. 21
(13) Tale valore assicura in ogni caso che non sia superato il tiro massimo delle morse di amarro.
Linee in cavo aereo MT 22 Ed. 2 - Agosto 2004
4.8 FONDAZIONI
Il progetto unificato delle linee aeree MT in cavo aereo cordato, come già evidenziato alpunto 4, è stato studiato assumendo per il calcolo di verifica dei sostegni e delle fondazioni lesole ipotesi previste per i cavi (conduttori) integri.Pertanto devono essere impiegate le sole fondazioni di tipo normale.Fatta eccezione per i casi di attraversamento delle opere speciali di cui alla norma linee e per iterreni di scarsa compattezza (pressione ammissibile inferiore a 3 kg/cm2), i sostegni 12/B inrettifilo devono essere direttamente infissi nel terreno, avendo cura di effettuare ilriempimento dello scavo con strati alterni, accuratamente costipati, di terra e ciottolame, inmodo da garantire che lo stato di consolidamento nel terreno costipato rimanga inalterato neltempo. La profondità di infissione minima deve essere pari a 1,75 m.
4.8.1 Scelta del tipo di fondazione in relazione alla natura del terreno
E’ previsto l’impiego di fondazioni a blocco monolitico in calcestruzzo non armato.In relazione alla natura del terreno, sono disponibili le seguenti alternative:
- Fondazioni M1, dimensionate mettendo in conto il contributo del terreno laterale.Devono essere impiegate nei terreni asciutti(15) e compatti: normali terreni vegetali, terrenighiaiosi, argillosi, ecc.
- Fondazioni M2, dimensionate senza tenere conto del contributo del terreno laterale.Devono essere impiegate nei terreni di scarsa compattezza (terreni di riporto, terrenisabbiosi, particolari torbe, ecc.) ed in tutti i casi in cui non si possa fare affidamento sullapresenza di una sufficiente massa di terreno compatto. Particolare attenzione, peresempio, occorre prestare al caso di fondazioni in pendio o mezza costa, ove non siapossibile o economico scendere a profondità sufficienti ad assicurare da ogni lato lapresenza o la compattezza del terreno (16).
- Fondazioni M3, dimensionate considerando la spinta verso l’alto dell’acqua. Devono essereimpiegate nei terreni in acqua.
Di norma con la fondazione di tipo M1 deve essere prevista la versione interrata; diconseguenza per i sostegni tubolari in acciaio, deve essere prevista una fasciatura protettiva di60 cm, secondo gli schemi delle tavole M9.1 e M9.3, allo scopo di evitare un contato direttodella zincatura con il terreno.Le dimensioni delle fondazioni per i vari tipi di sostegni utilizzabili sono riportati nelle TavoleM9.1÷M9.8.
4.9 CRITERIO DI TESATURA UNIFICATO DEI CAVI AEREI MT (TIRO PIENO)
Al fine di semplificare la fase operativa della tesatura viene assunto un solo stato di posa conil tiro costante al variare della campata equivalente.Tale tiro di posa è stato considerato valido in un intervallo di temperatura 0÷40°C. A partiredal suddetto tiro sono stati determinati i tiri negli altri stati che interessano il progetto dellalinea e che sono:
-5°C, vento a 100 km/h(stato MSA)� Stati di massima sollecitazione (MS)
-20°C, vento a 50 km/hmanicotto di ghiaccio di 8 mm(stato MSB)
(15) Per terreni asciutti si intendono i terreni in cui, in nessuna stagione dell’anno, la falda freatica si porta a meno
di 1,50÷2,00 metri dal piano di campagna.(16) Sussiste naturalmente, in questi casi, la necessità di assicurare alla base della fondazione un piano di appoggio
sufficientemente valido.
Linee in cavo aereo MT 23 Ed. 2 - Agosto 2004
+55°C, cavo senza sovraccarico(stato MFA)� Stati di massima freccia(18) (MF)
+40°C, cavo senza sovraccarico(stato MFB)
Per tali stati sono stati tracciati i diagrammi, T=T (Leq), che rappresentano l’andamento deltiro orizzontale in funzione della campata equivalente.Tali diagrammi di stato sono riportati nelle Tavole T2.3, T3.3, T4.3 e T5.3, mentre nelleTavole T3.1, T3.1, T4.1 e T5.1 sono riportate le frecce di posa.Il suddetto criterio costituisce una scelta conservativa a favore della sicurezza in quanto i tirinelle condizioni di verifica per la stabilità dei sostegni, MSA e MSB, e i tiri per la verifica deifranchi sulle opere attraversate, MFA e MFB, sono stati assunti considerando che il tiro di posacostante venga effettuato (fig. 22):- per gli stati MSA e MSB; alla temperatura di 35°C anche se effettuato a temperature
inferiori (inviluppo dei massimi);- per gli stati MFA e MFB; alla temperatura di 5°C anche se effettuato a temperature superiori
(inviluppo dei minimi).
fig. 22
(18) Per il calcolo dei diagrammi di stato e delle frecce di verifica riportati nella parte T, lo stato di massima freccia
MF è stato fatto coincidere con lo stato MFA (+55°C). Infatti, non tenendo conto della distinzione fra Zona A eZona B, questa è la condizione che risulta sempre più conservativa.
Tiro costante di posa nell’intervallo di temperatura 0 - 40°C
MSB
MF
EDS per posa a 35°C
MSA
T
Leq
EDS per posa a 5°C
tiro risultante ipotizzando che posaavvenga alla temperatura di 35 °C
tiro risultante ipotizzando che posaavvenga alla temperatura di 5 °C
tiro risultante ipotizzando che posaavvenga alla temperatura di 25 °C
tiro risultante ipotizzando che posaavvenga alla temperatura di 15 °C
Linee in cavo aereo MT 24 Ed. 2 - Agosto 2004
4.9.1 Tesatura ridotta dei cavi aerei MT prevista per agevolare le operazioni di posa inopera nei tracciati caratterizzati da forti dislivelli o da molti angoli di deviazione eper la trasformazione delle linee MT esistenti
Il criterio è il medesimo visto al punto precedente nel quale però è stato previsto un valore ditiro costante di posa ridotto.La tesatura a tiro ridotto è stata introdotta per agevolare le operazioni di posa in opera neicasi di tracciati con forti dislivelli o con molti angoli di deviazione; inoltre, essa può essereconvenientemente utilizzata nei casi in cui, per condizionamenti esterni, non sia possibilerealizzare le campate ottimali consentite dalla tesatura a tiro pieno.Infine, per il cavo 3x35 mm2 , tale tesatura consente di economizzare sui rifacimenti di linee inconduttori nudi di rame 3x16 mm2 e 3x25 mm2, in quanto possono essere parzialmenteriutilizzati i sostegni già esistenti.Nelle Tavole T5.3, T6.3, T7.3 e T8.3 sono riportati i diagrammi di stato per i tre tipi di cavounificati, mentre nelle Tavole T6.1, T7.1, T8.1 e T9.1 sono riportate le frecce di posa.
4.10 INTERRAMENTO DI UN TRATTO DI LINEA
Per il superamento di ostacoli o per l’ingresso in cabina è consentito, per brevi tratti,l’interramento del cavo aereo MT.La protezione meccanica supplementare del cavo è da realizzarsi tramite tubo in materialeplastico (Fig. 23).
fig. 23
Salvo le condizioni espresse al punto 3.3 è da prevedere, per il tratto interrato, lo stendimentodi una corda in rame da 35 mm2, da posare esternamente ed a fianco del tubo protettivo, peril raccordo delle funi portanti (superamento di ostacoli) o per il collegamento di queste ultimecon l’impianto di terra delle cabine secondarie, dove necessario (Vedi punto 3.3.b2).Nei passaggi da linea in cavo aereo a linea in cavo interrato mediante giunti di transizione(Tav. C7.1) occorre prevedere l’interramento della corda di rame da 35 mm2, da collegare alletrecce di rame stagnato che fuoriescono dai giunti (Tav. M 4.1).
Tubo in polietilene o PVC(Tav. M2.8 – M2.9)
Nastro monitore
Conduttore in corda di rame35 mm2
Conduttore in corda dirame 35 mm2
Conduttore in corda dirame 35 mm2
Linee in cavo aereo MT 25 Ed. 2 - Agosto 2004
4.11 GIUNZIONI IN LINEA
L’esecuzione di giunti sul cavo aereo MT può essere effettuata su sostegno oppuredirettamente in campata.Entrambe le soluzioni sono alternativamente valide tenendo presenti alcune considerazioni.La soluzione della giunzione su palo (Tav. C2.3) va effettuata su un sostegno di caratteristichemeccaniche adeguate (deve essere previsto necessariamente l’armamento di amarro) epotrebbe comportare uno sfrido di cavo; per contro in caso di guasto sulla giunzione nerisulta più agevole la riparazione.La giunzione in campata (Tav. C2.3), di minore impatto visivo rispetto alla precedentecomporta in caso di guasto del giunto tempi di riparazione più lunghi.
5 FASCIA DI ASSERVIMENTO DELLE LINEE MT
Per quanto possibile occorre costituire servitù inamovibili, perfezionate in forma opponibile aterzi (trascrizione), nei tratti in uscita dalle cabine primarie, per i sostegni di attraversamentodi opere speciali e comunque nei casi in cui un eventuale spostamento comporterebbe oneririlevanti.Il Decreto 5/8/98 ha modificato l’art. 2.1.06 h) della Norma linee specificando che nessunadistanza è prescritta fra i cavi aerei e i rami degli alberi, al pari di quanto disposto dal Decreto16/1/91 nei confronti dei fabbricati.Di conseguenza la fascia di asservimento D (fig. 24) da considerare per i cavi aerei è assairidotta. E’ sufficiente considerare la proiezione a terra della catenaria inclinata, rispetto allaverticale, di 30°, assumendo per la stessa il valore della freccia nelle condizioni ordinarie (EDS,+ 15 °C).
Di conseguenza il valore della fascia di asservimento, intesa come l’area entro la quale nonpossono essere condotte attività ed elevate costruzioni, impianti e alberature incompatibili conl’elettrodotto, risulta pari al valore della freccia (f) della campata.Nella generalità dei casi, considerato che la campata media è dell’ordine di 90÷100 metri e chela freccia non assume valori molto diversi per la varie formazioni unificate di cavo, il valore dautilizzare, in presenza di tiro pieno, può essere standardizzato in circa 3,5 metri.
In altri casi particolari il valore può essere calcolato di volta in volta con i criteri di cuisopra.
f sen�/6
D = f
�/6�/6 f
fig. 24
PARTE II
SOLUZIONI COSTRUTTIVE
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SOMMARIO C0.1
Ed. 1 Giugno 2003
Tavola
SOMMARIO
....................................................................................................................................... C0.1 1 - 06/03
....................................................................................................................................... C0.2 1 - 06/03
COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA DELLE LINEE IN CAVO AEREO MT
DISPERSORE PER SOSTEGNI TUBOLARI ................................................................ C1.1 1 - 06/03
MENSOLAME SU PALI C.A.C....................................................................................... C1.2 1 - 06/03
SCHERMI DEI CAVI ...................................................................................................... C1.3 1 - 06/03
DISPERSORE AD ANELLO PER CONTENIMENTO DI POTENZIALE PER SOSTEGNI TUBOLARI CON I.M.S. ISOLATI IN SF6 O SEZIONATORI IN ARIA ........ C1.4 1 - 06/03
DISPERSORE PER SOSTEGNI TUBOLARI CON SCARICATORI.............................. C1.5 1 - 06/03
DISPERSORE AD ANELLO PER CONTENIMENTO DI POTENZIALE PER SOSTEGNI TUBOLARI CON I.M.S. ISOLATI IN SF6 O SEZIONATORI IN ARIA, IN PRESENZA DI SCARICATORI................................................................................. C1.6 1 - 06/03
ARMAMENTI DELLE LINEE IN CAVO AEREO MT
ARMAMENTO DI SOSPENSIONE................................................................................ C2.1 1 - 06/03
ARMAMENTO PER DERIVAZIONE.............................................................................. C2.1 1 - 06/03
ARMAMENTO DI AMARRO SEMPLICE ....................................................................... C2.2 1 - 06/03
ARMAMENTO DI AMARRO DOPPIO ........................................................................... C2.2 1 - 06/03
ARMAMENTO DI AMARRO DOPPIO ........................................................................... C2.2 1 - 06/03
ARMAMENTO PER GIUNTI SUI PALO ........................................................................ C2.3 1 - 06/03
ARMAMENTO PER GIUNTI IN CAMPATA ................................................................... C2.3 1 - 06/03
ARMAMENTO PER GIUNTI SUI PALO ........................................................................ C2.3 1 - 06/03
ARMAMENTO DI SOSPENSIONE PER N° 2 LINEE SULLA STESSA PALIFICAZIONE ............................................................................................................ C2.4 1 - 06/03
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRA- TENSIONI NELLE LINEE IN CAVO AEREO MT
SEZIONAMENTO DI UNA DORSALE IN CAVO AEREO CON I.M.S. ISOLATO IN SF6 A COMANDO MANUALE (ISOLATORI PASSANTI PER TERMINALI RETRAIBILI)................................................................................................................... C3.1 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DORSALE IN CAVO AEREO CON I.M.S. ISOLATO IN SF6 MOTORIZZATO (ISOLATORI PASSANTI PER TERMINALI RETRAIBILI) ........... C3.2 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DORSALE IN CAVO AEREO CON I.M.S. ISOLATO IN SF6 MOTORIZZATO (ISOLATORI PASSANTI PER TERMINALI RETRAIBILI) NEL PUNTO DI CONNESSIONE CON LINEA CONDUTTORI NUDI........................... C3.3 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DORSALE IN CAVO AEREO CON I.M.S. ISOLATO IN SF6 MOTORIZZATO (ISOLATORI PASSANTI PER TERMINALI RETRAIBILI) NEL PUNTO DI CONNESSIONE CON LINEA IN CAVO SOTTERRANEO ................. C3.4 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DORSALE IN CAVO AEREO CON I.M.S. ISOLATO IN SF6 A COMANDO MANUALE (ISOLATORI PASSANTI PER TERMINALI SCONNETTIBILI A CONO ESTERNO”)........................................................................ C3.5 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DORSALE IN CAVO AEREO CON I.M.S. ISOLATO IN SF6 A COMANDO MANUALE (ISOLATORI PASSANTI PER TERMINALI RETRAIBILI) ............................................. C3.6 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DORSALE IN CAVO AEREO CON I.M.S. ISOLATO IN SF6 MOTORIZZATO (ISOLATORI PASSANTI PER TERMINALI RETRAIBILI)................................................................... C3.7 1 - 06/03
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SOMMARIO C0.2
Ed. 1 Giugno 2003
Tavola
SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DORSALE IN CAVO AEREO CON I.M.S. ISOLATO IN SF6 A COMANDO MANUALE (ISOLATORI PASSANTI PER TERMINALI SCONNETTIBILI A “CONO ESTERNO”) ....................................................................................................................C3.8 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DORSALE
IN CAVO AEREO ( 95 mm2) CON GIUNZIONI SCONNETTIBILI A “CONO
ESTERNO” .....................................................................................................................C3.9 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO................................................................................C3.10 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DORSALE O DA UNA DERIVAZIONE IN CONDUTTORI NUDI ...................................................C3.11 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO NEL PUNTO DI CONNESSIONE CON LINEA IN CONDUTTORI NUDI ..............................................C3.12 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DORSALE IN CAVO SOTTERRANEO CON I.M.S. ISOLATO IN SF6 MOTORIZZATO (ISOLATORI PASSANTI PER TERMINALI RETRAIBILI)............................................C3.13 1 - 06/03
SEZIONAMENTO DI UNA DERIVAZIONE IN CAVO AEREO DA UNA DERIVAZIONE IN CAVO SOTTERRANEO CON GIUNZIONI SCONNETTIBILI A “CONO ESTERNO” ......................................................................................................C3.14 1 - 06/03
PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI: SCARICATORI...............................C3.15 1 - 06/03
PROVVEDIMENTI PER IL CONTENIMENTO DEI POTENZIALI DI TERRA TRASFERITI SU PUNTI ACCESSIBILI DELLE LINEE IN CAVO AEREO MT
a) USCITA IN CAVO AEREO DA CABINA PRIMARIA..................................................C4.1 1 - 06/03
b) USCITA IN CAVO AEREO DA CABINA SECONDARIA ...........................................C4.2 1 - 06/03
COLLEGAMENTO A CABINA SECONDARIA IN ELEVAZIONE
........................................................................................................................................C5.1 1 - 06/03
COLLEGAMENTO A POSTO DI TRASFORMAZIONE SU PALO
........................................................................................................................................C6.1 1 - 06/03
COLLEGAMENTO A LINEA IN CAVO SOTTERRANEO (SENZA SEZIONAMENTO)
........................................................................................................................................C7.1 1 - 06/03
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA C1.1
Ed. 1 Giugno 2003
Dispersore per sostegni tubolari
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Morsetto per collegamenti di terra dei pali delle linee aeree MT
2 Capocorda a compressione per morsetto di terra
3 Conduttore in corda di rame da 35 mm2
4 Capocorda a compressione diritto con attacco piatto a due fori per paletto di terra
5 Paletto di terra
M7.1
Part. A
5
4 3
Part. B
2
1
3
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA C1.2
Ed. 1 Giugno 2003
Mensolame su pali c.a.c.
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Cimello M2.2
2 Vite di fissaggio cimello M2.2
3 Piattina di zinco M7.1
4 Supporto di sospensione M2.1
5 Supporto di amarro M2.1
6 Traversa M2.2
7 Supporto per terminali cavi unipolari e scaricatori M2.4
8Supporto per giunzioni di derivazione sconnettibili a “cono esterno”
(1) M2.5
9 Supporto per I.M.S. da palo isolato in SF6 M2.5
10 Collare per fissaggio cavi M2.7
(1)
L’elemento inferiore è presente solo nel caso di collegamenti con linee in cavo sotterraneo (Vedi esempio di Tavola C3.13).
Armamento di sospensione (Tavola C2.1)
Armamento per sezionamento di unaderivazione in cavo aereo da unadorsale o derivazione in conduttorinudi (Tavole C3.11)
Armamento per sezionamento di unaderivazione in cavo aereo da unadorsale in cavo aereo con giunzionisconnettibili a “cono esterno” (TavolaC3.9)
Armamento per sezionamentodi una dorsale in cavo aereo
(Tavole C3.1 C3.5)
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA C1.3
Ed. 1 Giugno 2003
Schermi dei cavi
a) con terminali retraibili
3
1
Part. A
2
5
4
1. Semiconduttore del cavo 2. “Grattugia”
(1)
3. Fascetta metallica (1)
4. Schermo del cavo (tubo di alluminio) 5. Treccia di rame per la messa a terra
(1)
b) con terminali sconnettibili
Piatto di rame 25x3 dell'IMS
Part. A
per la messa a terra
Treccia di rame con "grattugia"(1)
Bu
llon
eM
12x40
(*)
(1)
Materiali compresi nella fornitura dei terminali.
(*
) Con il montaggio capovolto eseguire il confezionamento come da Tav. M4.10.
Treccia di rame con "grattugia"
per la messa a terra (part. A)
part. A
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA C1.4
Ed. 1 Giugno 2003
Dispersore ad anello per contenimento di potenziale persostegni con I.M.S.isolati in SF6 o sezionatori in aria
N.B.: il dispersore ad anello deve inoltre essere previsto, allo scopo di ridurre i gradienti superficiali nel terreno, sul palo di amarro di una linea in conduttori nudi collegata ad una cabina secondaria mediante un tratto interrato, nel caso in cui UE > 1,5 UTP e non è possibile posizionare il sostegno fuori dall’area di influenza dell’impianto di terra della cabina.
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Morsetto per collegamenti di terra dei pali delle linee aeree MT
2 Capocorda a compressione per morsetto di terra
3 Conduttore in corda di rame 35 mm2
M7.1
4 Capocorda a compressione per conduttore in corda di rame 35 mm2 M7.2
5 Capocorda a compressione diritto con attacco piatto a due fori per paletto di terra
6 Paletto di terra M7.1
4
Part. B
3
Part. A
3
3
6
3
3
4
6
5
Part. B
Part. A
1
2
3
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA C1.5
Ed. 1 Giugno 2003
Dispersore per sostegni con scaricatori
B
B
B
B
Vista B-B
7
2
Part. B
Dispersore perscaricatori o s.c.s.
Dispersore per
sostegno
2
8
1
Part. B
3
4
6
5
250
cm
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tav.
1Capocorda a compressione per cavo in rame BT 50 mm
2 (1) (2) M7.2
2 Cavo RG7R-0,6/1 kV 1x50 mm2 (2)
M7.2
3Gambretta ad una sola ala per fissaggio cavi e tubi con nastro di acciaio inox
(2)M2.10
4Tubo in PVC autoestinguente diametro 25 mm
(2) M2.9
5 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 (2)
M2.7
6Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5
(2) M2.7
7Tubo in polietilene “tipo corrugato” diametro 25 mm
(32) M2.8
8 Paletto di terra M8.1
(2) n° 3 capicorda rif. 3 e n° 1 capocorda rif. 4 da
assiemare con bullone. (3)
solo per pali c.a.c.
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA C1.6
Ed. 1 Giugno 2003
Dispersore ad anello per contenimento di potenziale per sostegni conI.M.S. isolati in SF6 o sezionatori in aria, in presenza di scaricatori
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Cavo RG7R-0,6-1 kV 1x50 mm2 (1)
M7.2
2Capocorda a compressione per corda di rame BT 1x50 mm
2 (1) M7.2
3Tubo isolante rigido in P.V.C. diametro 25 mm
(1) M2.9
4Gambretta ad una sola ala per fissaggio cavi e tubi con nastro di acciaio inox
(1) M2.10
5 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 (1)
M2.7
6Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5
(1) M2.7
7 Conduttore in corda di rame 35 mm2 M7.1
8Capocorda a compressione per conduttore in corda di rame 35 mm
2 M7.2
9 Paletto di terra M7.1
10Capocorda a compressione diritto con attacco piatto a due fori per paletto di terra
M7.1
(1) solo per pali c.a.c.
Vedi Part. B Tav. C1.
10
Vedi Vista B-B Tav. C1.
Part. A
3
3
5Part. C
9
19
7
7
7
7
Part. B
1
Part. B
Part. A
10
8
10
9
Part. C(vista dall’alto)
1
4
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
ARMAMENTI C2.1
Ed. 1 Giugno 2003
Armamento di sospensione
Armamento di derivazione
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Supporto di sospensione M2.1
2 Morsetto di sospensione M3.1
3 Supporto di amarro M2.1
4 Morsa di amarro M3.1
5 Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm M7.2
Collare per fissaggio cavi M2.7
Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7 6
Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
ARMAMENTI C2.2
Ed. 1 Giugno 2003
Armamento di amarro semplice
Armamento di amarro doppio
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Supporto di amarro M2.1
2 Morsa di amarro M3.1
3 Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm M7.2
Collare per fissaggio cavi M2.7
Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7 4
Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
ARMAMENTI C2.3
Ed. 1 Giugno 2003
Armamento per giunti su palo
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Supporto di amarro M2.1
2 Morsa di amarro M3.1
3 Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm M7.2
4 Supporto per giunti diritti unipolari M2.3
5 Giunti diritti unipolari M4.1
Armamento per giunti in campata
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Giunti diritti unipolari M4.1
2Connessione a compressione a piena trazione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm
M4.3
Distanziamento tra i supporti
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
ARMAMENTI C2.4
Ed. 1 Giugno 2003
Armamento di sospensione per n° 2 linee sulla stessa palificazione
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Supporto di sospensione M2.1
2 Morsetto di sospensione M3.1
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.1
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una dorsale in cavo aereo con I.M.S. isolato in SF6 a comando manuale(isolatori passanti per terminali retraibili)
6m
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4,0
4,5
m
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Part. A
5
U
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IHC
1
7
6
8
2
3
4
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1
I.M.S. da palo isolato in SF6 a comando manuale con isolatori passanti per terminali retraibili
M5.1
M5.2
2Terminali unipolari per esterno a montaggio capovolto
M4.9M4.10
3 Supporto di amarro M2.1
4 Morsa di amarro M3.1
5Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm
M7.2
6 Collare per fissaggio cavi CMT 55 75 M2.7
7 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
8Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5
M2.7
Part. AAttacco per dispositivo di
messa a terra mobile
i i
T l
Dispersore ad anello(Tavola C1.4)
Piastrina adattatrice (Tav. M5.2)
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.2
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una dorsale in cavo aereo con I.M.S. isolato in SF6 motorizzato(isolatori passanti per terminali retraibili)
Cavo FG7(O)R 0,6/1 kV
2 x 2,5 mm L = 8 m
Cavo FG7(O)R 0,6/1 kV
10 x 1,5 mm L = 8 m2
2
Corda di rame
16 mm L = 6 m2
5
2
8
1
6m
6
3
7
4
0,8 m
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Supporto di amarro M2.1
2 Morsa di amarro M3.1
3 Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm M7.2
4 Cavo BT RG7R - 0,6/1 kV 1 x 25 mm2 M7.2
5 Capocorda a compressione con attacco piatto (foro 10,5 mm) per cavo in rame BT 25 mm2 M7.2
6TV 20/230 V (15/230 V) - potenza nominale 250 VA - classe 3 per alimentazione UP (fornito a corredo dell’I.M.S. e da fissare con n° 4 bulloni M12x35 agli appositi fori predisposti sull’involucro dell’I.M.S.)
M5.2
7 Terminali unipolari per esterno M4.7 M4.8
8 I.M.S. da palo isolato in SF6 motorizzato (da installare sul palo con il supporto di Tav. M2.5) M5.1 M5.2
Manovra manuale dell’I.M.S. (Tavola C3.4)Dispersore ad anello (Tavola C1.4)
Cavi di alimentazione dell’Unitàperiferica e di segnalazione -comando forniti a corredodell’I.M.S. Per i particolari delcollegamento all’U.P. Vedi TavolaC5.6 della “Guida per laprogettazione e costruzione dellelinee aeree MT in conduttorinudi”.
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.3
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una dorsale in cavo aereo con I.M.S. isolato in SF6 motorizzato (isolatori passanti per terminali retraibili) nel punto di connessione con linea conduttori nudi
Cavo FG7(O)R 0,6/1 kV
2 x 2,5 mm L = 8 m
Cavo FG7(O)R 0,6/1 kV
10 x 1,5 mm L = 8 m2
2
Corda di rame
16 mm L = 6 m2
7
5
2
4
9
800
3
6m
1
8
6
10
1,0
m
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Cimello M2.2
2 Traversa M2.2
3 Supporto di amarro per linee in cavo aereo MT M2.1
4 Morsa di amarro per linee in cavo aereo MT M3.1
5 Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm M7.2
6 Scaricatore MT ad ossido metallico con dispositivo di distacco (da fissare sul supporto di Tav. M 2.4) M6.1
7 Capocorda a compressione con attacco a occhiello 10,5 mm per cavo in rame 25 mm2 M7.2
8 TV 20/230 V (15/230 V) - potenza nominale 250 VA - classe 3 per alimentazione UP (fornito a corredo dell’I.M.S. e da fissare con n° 4 bulloni M12x35 agli appositi fori predisposti sull’involucro dell’I.M.S.)
M5.2
9 I.M.S. da palo isolato in SF6 motorizzato (da installare sul palo con il supporto di Tav. M2.5) M5.1 M5.2
Capocorda a compressione con attacco piatto (foro 13 mm) per conduttore in corda di rame 25 - 35 mm
2 M7.2
10Capocorda a compressione con attacco piatto (foro 13 mm) per conduttore in corda di Al-Acc 150 mm
2 M2.7(1)
(1)
Tavola della “Guida per la pregettazione e costruzione delle linee aeree MT in conduttori nudi”.
Collegamento con conduttore in corda di rame 25 mm
2: materiali per la
connessione con i conduttori di linea
Descrizione Tav. (1)
a) Connessione con linea
in conduttori Cu 25 35mm
2:
n° 2 morsetti con serraggio a 2 due bulloni o connettore di derivazione parallelo a “C” a compressione
M2.5M8.2
b) Connessione con linea in conduttori Cu 70 mm
2:
n° 2 morsetti con serraggio a due bulloni
M2.5
c) Connessione con linea
in lega Al 35 70 mm2 o
Al-Acc 150 mm2:
n° 2 morsetti bifilari per derivazioni
M2.5
Manovra manuale dell’I.M.S. (Tavola C3.4)Dispersore ad anello (Tavola C1.4)
Cavi di alimentazione dell’Unità periferica e di segnalazione - comando forniti a corredo dell’I.M.S. Per i particolari del collegamento all’U.P. Vedi Tavola C5.6 della “Guida per la progettazione e costruzione delle linee aeree MT in conduttori nudi”.
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.4
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una dorsale in cavo aereo con I.M.S. isolato in SF6 motorizzato (isolatori passanti per terminali retraibili) nel punto di connessione con linea in cavo sotterraneo
2
3
4,5
m
A C
Cavo FG7(O)R 0,6/1 kV
2 x 2,5 mm L = 8 m
Cavo FG7(O)R 0,6/1 kV
10 x 1,5 mm L = 8 m2
2
Corda di rame
16 mm L = 6 m2
6m
Manovra manuale
A
Cavo RG7R-0,6/1 kV 1x16 mm
(messa a terra involucro UP)
10
6
5
4
7
8
1
2
3
9
dell'I.M.S.
Cavi di alimentazione dell’Unità periferica e di segnalazione - comando forniti a corredo dell’I.M.S. Per i particolari del collegamento all’U.P. Vedi Tavola C5.6 della “Guida per la progettazione e costruzione delle linee aeree MT in conduttori nudi”.
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1I.M.S. da palo isolato in SF6
motorizzato (da installare sul palo con il supporto di Tav. M2.5)
M5.1 M5.2
2
TV 20/230 V (15/230 V) - potenza nominale 250 VA - classe 3 per alimentazione UP (fornito a corredo dell’I.M.S. e da fissare con n° 4 bulloni M12x35 agli appositi fori predisposti sull’involucro dell’I.M.S.)
M5.2
3 Terminali unipolari per esterno M4.7 M4.8
4 Supporto di amarro M2.1
5 Morsa di amarro M3.1
6Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm
M7.2
7
Capocorda a compressione con
attacco piatto (foro 10,5 mm) per cavo in rame BT 25 mm2
M7.2
8Cavo BT RG7R - 0,6/1 kV 1 x 25 mm2
M7.2
9Collare per fissaggio cavi
CMT55 75M2.7
10 Piattina di zinco (1) M7.2
(1) solo per cavi c.a.c.
Dispersore ad anello(Tavola C1.4)
A
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.5
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una dorsale con I.M.S. isolato in SF6 a comando manuale(isolatori passanti per terminali sconnettibili a “cono esterno”)
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 I.M.S. da palo isolato in SF6 con isolatori passanti per terminali sconnettibili a “cono esterno” M5.3
2 Terminali a “T” unipolari sconnettibili con vite di contatto In = 400 A M4.14
3 Supporto di amarro M2.1
4 Morsa di amarro M3.1
5 Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm M7.2
6 Collare per fissaggio cavi M2.7
7 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
8 Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
6m IM
S
ST ST
5
3
1
6
8
7
2
4
Dispersore ad anello(Tavola C1.4)
N.B.: questa soluzione costruttiva puòessere prevista, in casi eccezionali,nelle zone con elevato livello diinquinamento atmosferico Deveessere tenuto presente che l’I.M.S.rappresentato in figura può esseredisponibile solo nella versione acomando manuale.
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.6
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una dorsale in cavo aereo con I.M.S.isolato in SF6 a comando manuale (isolatori passanti per terminali retraibili)
6m
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4,0
4,5
m
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Dorsale
(Tavola C3.1)Part. A
4
5
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1
Dorsale
7
8
2
6
3Derivazione
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1
I.M.S. da palo isolato in SF6 a comando manuale con isolatori passanti per terminali retraibili
M5.1
M5.2
2Terminali unipolari per esterno MT a montaggio capovolto
M4.9M4.10
3 Supporto di amarro M2.1
4 Morsa di amarro M3.1
5Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm
M7.2
6 Collare per fissaggio cavi M2.7
7 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
8Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5
M2.7
Dispersore ad anello(Tavola C1.4)
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.7
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una dorsale in cavo aereocon I.M.S. isolato in SF6 motorizzato (isolatori passanti per terminali retraibili)
98
12
13
11
2
3
Cavo FG7(O)R 0,6/1 kV
2 x 2,5 mm L = 8 m
Cavo FG7(O)R 0,6/1 kV
10 x 1,5 mm L = 8 m2
2
Corda di rame
16 mm L = 6 m2
6m
6
5
1
4
7
10
7
Derivazione
Dorsale Dorsale
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1I.M.S. da palo isolato in SF6 motorizzato (da installare sul palo con il supporto di Tav. M2.5)
M5.1 M5.2
2
TV 20/230 V (15/230 V) - potenza nominale 250 VA - classe 3 per alimentazione UP (fornito a corredo dell’I.M.S. e da fissare con n° 4 bulloni M12x35 agli appositi fori predisposti sull’involucro dell’I.M.S.)
M5.2
3 Terminali unipolari per esterno M4.7 M4.8
4Terminali unipolari per esterno a montaggio capovolto
M4.9 M4.10
5 Cavo BT RG7R - 0,6/1 kV 1 x 25 mm2 M7.2
6
Capocorda a compressione con attacco
piatto (foro 10,5 mm) per cavo in rame BT 25 mm2
M7.2
Cavi di alimentazione dell’Unitàperiferica e di segnalazione -comando forniti a corredodell’I.M.S. Per i particolari delcollegamento all’U.P. Vedi TavolaC5.6 della “Guida per laprogettazione e costruzione dellelinee aeree MT in conduttori nudi”.
Manovra manuale dell’I.M.S. (Tavola C3.13)Dispersore ad anello (Tavola C1.4)
Segue ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola Rif. Descrizione Tavola
7 Collare per fissaggio cavi CMT 55 75 M2.7 11 Supporto di amarro M2.1
8 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 mm M2.7 12 Morsa di amarro M3.1
9 Graffa di serraggio per nastro di acc. inox tipo 9,5 M2.7
10 Piattina di zinco (solo per pali c.a.c.) M7.1 13
Capocorda a compressione per fune portante di
acciaio rivestito di alluminio 9 mm M7.2
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.8
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una dorsale in cavo aereo con I.M.S. isolato in SF6 a comando manuale (isolatori passanti per terminali sconn. a “cono esterno”)
Particolare A
6m
1ST
Dorsale
Dorsale
8
9
7
5
6
STIMS
Dorsale
4Derivazione
Part. A
interfaccia "C"Isolatore passante
2 3
Dispersore ad anello(Tavola C1.4)
N.B.: questa soluzione costruttiva può essere prevista, in casi eccezionali, nelle zone con elevato livello di inquinamento atmosferico. Deve essere tenuto presente che l’I.M.S. rappresentato in figura può essere disponibile solo nella versione a comando manuale.
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1
I.M.S. da palo isolato in SF6 con isolatori passanti per terminali a “cono esterno”
M5.3
2Terminali a “T” unipolari sconnettibili con vite di contatto In = 400 A con tappo isolante
M4.14
3Terminali a “T” unipolari sconnettibili con vite di contatto In = 400 A con elemeto di giunzione
M4.14
4 Supporto di amarro M2.1
5 Morsa di amarro M3.1
6Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm
M7.2
7 Collare per fissaggio cavi M2.7
8 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
9Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5
M2.7
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.9
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una dorsale in cavo aereo ( 95 mm2)con giunzioni sconnettibili a “cono esterno”
Part. A
6m
1
5
Part. A
6
7
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1
Supporto per giunzioni di derivazione sconnettibili a “cono esterno”
M2.5
2Giunti di derivazione unipolari MT per terminali sconnettibili a “cono esterno” In = 250 A
M4.5
3Terminali a squadra unipolari sconnettibili MT a “cono esterno” In = 250 A
M4.12
4Terminali diritti unipolari sconnettibili MT a “cono esterno” In = 250 A
M4.13
5 Collare per fissaggio cavi M2.7
6 Nastro di acciaio inox tipo 19 M2.7
7Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 19
M2.7
Armamento di derivazione (Tavola C2.1)
Dorsale
( 95 mm2)
Dorsale
( 95 mm2)
Derivazione
Esempio di installazione
"Criteri generali")
semiconduttore (Rif. par. 3.3 della Parte I
Collegamento equipotenziale dello schermo
3
4
21
3
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.10
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una derivazione in cavo aereo
0,8 m
0,8
m
6m
5
4
6
2
Part. A
3
10
8
7
9
1
1
11
Part. A
Armamento di derivazione (Tavola C2.1)
Dispersore ad anello (Tavola C1.4)
12
13
N.B.: nel punto più vicino in cui si effettua la connessione con una linea in conduttori nudi è necessario installare n° 3 scaricatori ad ossido metallico (Tavola M6.1).
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1Supporto per terminali cavi unipolari e scaricatori MT
M2.4
2Terminali unipolari per esterno MT a montaggio capovolto
M4.9 M4.10
3Sezionatore tripolare da esterno tipo verticale con comando a fioretto
M5.4
4 Terminali unipolari per esterno MT M4.7 M4.8
5Scaricatore MT ad ossido metallico con dispositivo di distacco
M6.1
6
Connettore di derivazione parallelo a “C” a compressione C25-C25 (on° 2 morsetti con serraggio a due bulloni)
M7.2
7 Nastro di acciaio inox tipo 19 M2.7
8Graffa di fissaggio per nastro di acciaio inox tipo 19
M2.7
9 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
10Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5
M2.7
11Collare per fissaggio cavi CMT
55 75M2.7
12 Conduttore in corda di rame M7.2
13Capocorda a compressione per conduttore in corda di rame
M7.2
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.11
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una dorsaleo da una derivazionein conduttori nudi
7
9
4
3
11
12
813
10
5
6
2
1
16
15
1415
16
17
Dispersore ad anello(Tavola C1.4)
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Cimello M2.2
2 Traversa M2.2
3 Supporto e collare per calata M4.7(1)
4 Isolatore rigido in vetro RP5 M3.1(2)
5 Supporto di amarro M2.1
6 Morsa di amarro M3.1
7Sezionatore tripolare da esterno tipo verticale con comando a fioretto
M5.4
8Supporto per terminali cavi unipolari e scaricatori
M2.4
9Scaricatore MT ad ossido metallico con dispositivo di distacco
M6.1
10 Terminali unipolari per esterno MT M4.7M4.8
11 Nastro di acciaio inox tipo 19 M2.7
12Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 19
M2.7
13 Collare per fissaggio cavi M2.7
14 Gambretta (3)
M2.10
15 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
16Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5
M2.7
17 Cavo RG7R-0,6/1 kV 1x50 mm2 (3)
M7.2
(1) Tavola della “Guida per la progettazione e
costruzione delle linee aeree MT in conduttori nudi”.
(2) Tavola della “Guida per la progettazione e
costruzione del P.T.P.”
(3) solo per pali c.a.c.
Collegamento con conduttore in corda di rame 25 mm
2: materiali per
la connessione con i conduttori di linea
Descrizione Tav. (1)
a) Connessione con linea
in conduttori Cu 25 35mm
2:
n° 2 morsetti con serraggio a 2 due bulloni o connettore di derivazione parallelo a “C” a compressione
M2.5M8.2
b) Connessione con linea in conduttori Cu 70 mm
2:
n° 2 morsetti con serraggio a due bulloni
M2.5
c) Connessione con linea
in lega Al 35 70 mm2 o
Al-Acc 150 mm2:
n° 2 morsetti bifilari per derivazioni
M2.5
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.12
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una derivazione in cavo aereo nel punto di connessionecon linea in conduttori nudi
1
6
3
4
2
1,2
0m
6m
11
9
12
5
7
8
10
13
15
14
16 17
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Cimello M2.2
2 Traversa M2.2
3 Supporto di amarro M2.1
4 Morsa di amarro M3.1
5Sezionatore tripolare da esterno tipo verticale con comando a fioretto
M5.4
6Connettore di derivazione parallelo a “C” a compressione C35-C35 (o n° 2 morsetti con serraggio a 2 bulloni)
M7.2
7Capocorda a compressione per conduttore in corda di rame
M7.2
8Scaricatore MT ad ossido metallico con dispositivo di distacco
M6.1
9 Terminali unipolari per esterno MT M4.7 M4.8
10Supporto per terminali cavi unipolari e scaricatori MT
M2.4
11 Nastro di acciaio inox tipo 19 M2.7
12Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 19
M2.7
13Collare per fissaggio cavi CMT
55 75M2.7
14 Cavo RG7R-0,6/1 kV (1)
M7.2
15 Gambretta M2.10
16 Nastro di acciaio inox tipo 9 M2.7
17Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 19
M2.7
(1)solo per pali c.a.c.
Dispersore ad anello(Tavola C1.4)
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.13
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una dorsale in cavo sotterraneocon I.M.S. isolato in SF6 motorizzato (isolatori passanti per terminali retraibili)
2
3
4,5
m
A C
Cavo FG7(O)R 0,6/1 kV
2 x 2,5 mm L = 8 m
Cavo FG7(O)R 0,6/1 kV
10 x 1,5 mm L = 8 m2
2
Corda di rame
16 mm L = 6 m2
6m
Manovra manuale dell'I.M.S.
A
Cavo RG7R-0,6/1 kV 1x16 mm
(messa a terra involucro UP)
11
7
6
5
8
9
1
2
4
10
Cavi di alimentazione dell’Unità periferica e di segnalazione - comando forniti a corredo dell’I.M.S. Per i particolari del collegamento all’U.P. Vedi Tavola C5.6 della “Guida per la progettazione e costruzione delle linee aeree MT in conduttori nudi”.
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tav.
1
I.M.S. da palo isolato in SF6 a comando motorizzato (da installare con il supporto di Tav. M2.5)
M5.1M5.2
2
TV 20/230 V (15/230 V) - potenza nominale 250 VA - classe 3 per alimentazione UP (fornito a corredo dell’I.M.S. e da fissare con n° 4 bulloni M12x35 agli appositi fori predisposti sull’involucro dell’I.M.S.)
M5.2
3Terminali unipolari per esterno per cavo ARG7(E4)H1RX-12/20 kV 185 mm
2
(1)
4
Terminali unipolari per esterno per cavo ARG7(E4)H5EXY-12/20 kV
35 50 mm2
M4.7M4.8
5 Supporto di amarro M2.1
6 Morsa di amarro M3.1
7Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm
M7.2
8Capocorda a compressione per cavo in rame BT 25 mm
2 M7.2
9Cavo BT RG7R - 0,6/1 kV 1 x 25 mm
2 M7.2
10Collare per fissaggio cavi CMT
55 75M2.7
11 Piattina di zinco (1)
M7.1
(1) matricola 273065.
(2) solo per pali c.a.c
A
Dispersore ad anello (Tavola C1.4)
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.14
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionamento di una derivazione in cavo aereo da una derivazionein cavo sotterraneo con giunzioni sconnettibili a “cono esterno”
6m
1,2
m
Part. A
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1Supporto per giunzioni di derivazione sconnettibili a “cono esterno”
M2.5
2Giunti di derivazione unipolari MT per terminali sconnettibili a “cono esterno” In = 250 A
M4.5
3Terminali a squadra unipolari sconnettibili MT a “cono esterno” In = 250 A
M4.12
4Terminali diritti unipolari sconnettibili MT a “cono esterno” In = 250 A
M4.13
5 Collare per fissaggio cavi CMT 55 75 M2.7
6 Nastro di acciaio inox tipo 19 M2.7
7Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 19
M2.7
Armamento di amarro semplice (Tavola C2.2)
Part. A
4
21
3 3
Dispersore ad anello (Tavola C1.4)
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
SEZIONAMENTI SU PALO E APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
C3.15
Ed. 1 Giugno 2003
Protezione contro le sovratensioni: scaricatori
1
3
5
8
2
4
10
13 14
11 12
3
6
A
A
9
1413
1 7
2a5
82b
Vista A (frontale): collegamento alla calata
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Scaricatore MT ad ossido metallico con dispositivo di distacco
2a Conduttore in corda di rame flessibile 35 mm2 l = 500 mm con capocorda (lato scaricatore)
(1)M6.1
2b Conduttore in corda di rame 35 mm2
3 Capocorda a compressione con attacco piatto per conduttore in corda di rame 35 mm2
M7.2
4 Conduttore in corda di rame 35 mm2
M7.1
5 Connettore di derivazione parallelo a “C” a compressione C25-C25 M7.2
6 Piattina di zinco(2)
M7.1
7 Capocorda a compressione per cavo in rame BT 50 mm2 (2) (3)
M7.2
8 Cavo BT RG7R-0,6/1 kV 1x50 mm2 (2)
M7.2
9 Gambretta ad una sola ala per fissaggio cavi e tubi con nastro di acciaio inox (Part. B di Tav. C1.6) M2.10
10 Collare per fissaggio cavi CMT/55 75 M2.7
11 Nastro di acciaio inox tipo 19 M2.7
12 Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 19 M2.7
13 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
14 Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
(1) fornito con lo scaricatore e da tagliare alla lunghezza più breve possibile per evitare che in caso di intervento del dispositivo
interferisca con i conduttori in tensione. (2)
solo per pali c.a.c. (3)
da assiemare con bullone ai n° 3 capicorda rif. 3 dei conduttori di collegamento degli scaricatori alla calata.
Dispersore (Tavola C1.5)
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE PROVVEDIMENTI PER IL CONTENIMENTO DEI POTENZIALI DI TERRA TRASFERITI SU PUNTI
ACCESSIBILI
C4.1Ed. 1 Giugno 2003
a) Uscita in cavo aereo da cabina primaria
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Giunto diritto unipolare per interruzione dello schermo M4.2
2 Prolunga isolata per morsa di amarro M4.13
Fig. 1
1
2 22
CABINA PRIMARIA
Targa di segnalazione“Schermo non collegato a terra”
Giunto diritto unipolare per interruzione dello schermo, daprevedere solo nel caso in cui non sia realizzato loscollegamento in corrispondenza del terminale, come previsto aipunti 3.4.b.a) e 3.4.b.b) della parte I “Criteri generali”.
Interruzione continuità della fune portante daeffettuare sui sostegni di amarro situatiall'interno dell'area di influenza dell'impiantodi terra della C.P. (Fig. 1).
Fig. 2
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
SOLUZIONI COSTRUTTIVE PROVVEDIMENTI PER IL CONTENIMENTO DEI POTENZIALI DI TERRA TRASFERITI SU PUNTI
ACCESSIBILI
C4.2Ed. 1 Giugno 2003
b) Uscita in cavo aereo da cabina secondaria
6
5 4
1
2
7
8
Dispersore ad anellocabina secondaria 3 1
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Conduttore in corda di rame 35 mm2
M7.1
2 Capocorda a compressione per conduttore in corda di rame 35 mm2 M7.2
3 Connettore di derivazione parallelo a “C” a compressione C35-C35 M7.2
4 Tubo in polietilene tipo “corrugato” 160 mm M2.8
5 Nastro monitore --
6 Canaletta in resina sintetica R = 50 mm M2.10
7 Piastrina per fissaggio a palo della canaletta in resina sintetica a = 104 mm M2.10
8 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
9 Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
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SOLUZIONI COSTRUTTIVE
COLLEGAMENTO A CABINA SECONDARIA
IN ELEVAZIONE C5.1
Ed. 1 Giugno 2003
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Morsa di amarro M3.1
2Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm
M7.2
3 Disco con foro passacavo M2.6
4 Supporto per amarro alla cabina secondaria in elevazione (1)
M2.6
5 Piattina di zinco M7.1
(1)
La funzione del supporto è di distribuire ai tre punti di ancoraggio previsti nella copertura della cabina il carico trasmesso dalla fune portante del cavo aereo MT, che può raggiungere anche un valore prossimo a 2.000 daN, superiore a quello del tiro massimo di lavoro (1.400 daN) sopportabile dalla gronda della copertura stessa in corrispondenza di ogni punto di attacco. Il supporto può essere omesso nei casi in cui sia possibile rispettare i carichi utili di lavoro del singolo punto di attacco dellacopertura (Vedi Tav. S1.2 della “Guida per la progettazione e costruzione delle cabine secondarie MT/BT” - Roma - Giugno 2002).
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
SOLUZIONI COSTRUTTIVE COLLEGAMENTO A POSTO DI TRASFORMAZIONE SU PALO
C6.1
Ed. 1 Giugno 2003
1
Part. B
6
4
2
100
cm
1716
1716
3
10
25
0cm
13
11
13
12
14 15
5
7
5
8
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tav.
1 Supporto di amarro M2.1
2 Morsa di amarro M3.1
3Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm
M7.2
4 Collare per fissaggio cavi CMT 55 75 M2.7
5Supporto per terminali cavi unipolari e scaricatori
M2.4
6Terminali unipolari per esterno MT a montaggio capovolto
M4.9
M4.10
7Scaricatore MT ad ossido metallico con dispositivo di distacco
M6.1
8 Conduttore in corda di rame 25 mm2 M7.1
9Capocorda a compressione con attacco piatto per conduttore in corda di rame 25 mm
2M7.2
10Capocorda a compressione con attacco piatto per cavo RG7R-0,6/1 kV 1x50 mm
2 (1) M7.2
11 Cavo RG7R-0,6/1 kV 1x50 mm2 (1)
M7.1
12 Tubo in PVC autoestinguente e 25 mm (1) M2.9
13Gambretta ad una sola ala per fissaggio cavi e tubi con nastro di acciaio inox
(1) M2.10
14 Nastro di acciaio inox tipo 19 M2.7
15Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 19
M2.7
16 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M2.7
17Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5
M2.7
(1) solo per pali c.a.c.
Part. B
8
9
Per il dettaglio deicollegamenti VediTav. C3.16
N.B.: per le soluzioni costruttive relative aicollegamenti B.T. Vedi Tavole C3.3 e C3.4 della“Guida per la progettazione e costruzione delPosto di trasformazione su palo” - Roma Aprile2001.
N.B.: il tratto di cavo che alimenta il P.T.P. deve essere protetto con scaricatori anche all’altra estremità nel caso diderivazione da linea in conduttori nudi (Vedi tavola C3.11).
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
SOLUZIONI COSTRUTTIVE COLLEGAMENTO A LINEA IN CAVO SOTTERRANEO (SENZA SEZIONAMENTO)
C7.1
Ed. 1 Giugno 2003
ELENCO MATERIALI
Rif. Descrizione Tavola
1 Giunto di transizione M4.1
2 Conduttore in corda di rame 35 mm2
M7.1
3 Connettore (se non fornito con i giunti rif. 1 utilizzare un connettore parallelo a “C” a compressione C35-C35 M7.2
4 Capocorda a compressione con attacco piatto per conduttore in corda di rame 35 mm2 M7.2
5 Collare per fissaggio cavi CMT 55 75 M2.7
6 Canaletta in resina sintetica R = 50 mm M2.10
7 Piastrina per fissaggio a palo della canaletta in resina sintica a = 104 mm M2.10
8 Nastro di acciaio inox tipo 9,5 M8.2
9 Graffa di serraggio per nastro di acciaio inox tipo 9,5 M8.2
10 Tubo in polietilene tipo “corrugato” 160 mm M2.11
11 Nastro monitore M2.10
2
10
1
2
3
6
4
11
5
8 9
7
Nel caso di sostegno in acciaio questaconnessione può essere effettuata al
dado di terra del sostegno (Tav. M8.1M8.3)
PARTE III
MATERIALI
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT T a v o l a
MATERIALI
SOMMARIO M0.1 Ed. 2 Agosto 2004
Tavola Ed.
SOMMARIO
........................................................................................................................................M0.1 2 - 08/04
........................................................................................................................................M0.2 2 - 08/04
........................................................................................................................................M0.3 2 - 08/04
CAVI
CAVI TRIPOLARI AD ELICA VISIBILE ISOLATI CON GOMMA ETILENPROPILENICA (HEPR) O CON POLIETILENE RETICOLATO (XLPE) E FUNE PORTANTE DI ACCIAIO RIVESTITO DI ALLUMINIO DIAMETRO 9 mm.........M1.1 1 - 06/03
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE
SUPPORTI DI SOSPENSIONE PER LINEE IN CAVO AEREO ...................................M2.1 1 - 06/03
SUPPORTI DI AMARRO PER LINEE IN CAVO AEREO..............................................M2.1 1 - 06/03
CIMELLI - VITE DI FISSAGGIO CIMELLI .....................................................................M2.2 1 - 06/03
TRAVERSE....................................................................................................................M2.2 1 - 06/03
SUPPORTO PER GIUNTI DIRITTI UNIPOLARI ...........................................................M2.3 1 - 06/03
SUPPORTO PER TERMINALI CAVI UNIPOLARI E SCARICATORI ...........................M2.4 1 - 06/03
SUPPORTO PER I.M.S. DA PALO ISOLATO IN SF6 ...................................................M2.5 1 - 06/03
SUPPORTO PER GIUNZIONI DI DERIVAZIONE SCONNETTIBILI A “CONO ESTERNO”.....................................................................................................................M2.5 1 - 06/03
SUPPORTO PER AMARRO DEI CAVI AEREI ALLA CABINA SECONDARIA IN ELEVAZIONE.................................................................................................................M2.6 1 - 06/03
DISCO CON FORO PASSACAVO ................................................................................M2.6 1 - 06/03
ALTRI SUPPORTI
Collari per fissaggio cavi, fascette reggicavo isolanti, nastri di acciao inox, graffe di serraggio.....................................................................................................................M2.7 1 – 06/03
PROTEZIONI MECCANICHE: TUBI IN POLIETILENE.................................................M2.8 1 - 06/03
PROTEZIONI MECCANICHE: TUBI IN PVC AUTOESTINGUENTE............................M2.9 1 - 06/03
PROTEZIONI MECCANICHE: canaletta in resina sintetica, piastrina per fissaggio a palo della canaletta in resina sintetica, gambretta per fissaggio di cavi e tubi .........M2.10 1 – 06/03
COMPOSIZIONE DEI SOSTEGNI CON I SUPPORTI DI SOSPENSIONE E DI AMARRO......................................................................................................................M2.11 1 - 06/03
MORSETTERIA
MORSETTO DI SOSPENSIONE...................................................................................M3.1 1 - 06/03
MORSA DI AMARRO.....................................................................................................M3.1 1 - 06/03
GIUNTI, TERMINALI MT E MATERIALI PER L’ISOLAMENTO DELLA FUNE
PORTANTE DEI CAVI AEREI MT
GIUNTI DIRITTI UNIPOLARI .........................................................................................M4.1 2 - 08/04
GIUNTI DI TRANSIZIONE .............................................................................................M4.1 2 - 08/04
GIUNTI DIRITTI UNIPOLARI PER L’INTERRUZIONE DELLO SCHERMO METALLICO...................................................................................................................M4.2 2 - 08/04
CONNETTORI A COMPRESSIONE DIRITTI................................................................M4.3 2 - 08/04
CONNETTORI A COMPRESSIONE DIRITTI DI RIDUZIONE ......................................M4.4 2 - 08/04
GIUNTI DI DERIVAZIONE UNIPOLARI PER TERMINALI SCONNETTIBILI A “CONO ESTERNO” IN = 250 A......................................................................................M4.5 2 - 08/04
TERMINALI UNIPOLARI PER INTERNO......................................................................M4.6 2- 08/04
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT T a v o l a
MATERIALI
SOMMARIO M0.2 Ed. 2 Agosto 2004
Tavola Ed.
TERMINALI UNIPOLARI PER ESTERNO DI TIPO NORMALE ................................... M4.7 2 - 08/04
TERMINALI UNIPOLARI PER ESTERNO DI TIPO ANTISALE ................................... M4.8 2 - 08/04
TERMINALI UNIPOLARI PER ESTERNO A MONTAGGIO CAPOVOLTO E CAPICORDA ................................................................................................................. M4.9 2 - 08/04
TERMINALI UNIPOLARI PER ESTERNO A MONTAGGIO CAPOVOLTO E CAPICORDA: precauzioni da adottare per il confezionamento M4.10 2 - 08/04
CAPICORDA A OCCHIELLO...................................................................................... M4.11 2 - 08/04
CAPICORDA A CODOLO ........................................................................................... M4.11 2 - 08/04
TERMINALI A SQUADRA UNIPOLARI SCONNETTIBILI A “CONO ESTERNO” CON SPINA DI CONTATTO In = 250 A...................................................................... M4.12 2 - 08/04
TERMINALI DIRITTI UNIPOLARI SCONNETTIBILI A “CONO ESTERNO” CON SPINA DI CONTATTO In = 250 ................................................................................. M4.13 2 - 08/04
TERMINALI A “T” UNIPOLARI SCONNETTIBILI A “CONO ESTERNO” CON VITE DI CONTATTO In = 400 A.................................................................................. M4.14 2 - 08/04
MATERIALI PER L’ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE DEI CAVI AEREI ..... M4.15 2 - 08/04
APPARECCHIATURE DI SEZIONAMENTO MT
I.M.S. DA PALO ISOLATI IN SF6 CON ISOLATORI PASSANTI PER TERMINALI RETRAIBILI ................................................................................................................... M5.1 1 - 06/03
....................................................................................................................................... M5.2 1 - 06/03
I.M.S. DA PALO ISOLATO IN SF6 CON ISOLATORI PASSANTI PER TERMINALI SCONNETTIBILI A “CONO ESTERNO” ................................................... M5.3 1 - 06/03
SEZIONATORE TRIPOLARE DA ESTERNO TIPO VERTICALE CON COMANDO A FIORETTO ............................................................................................. M5.4 1 - 06/03
APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
SCARICATORI MT AD OSSIDO METALLICO CON DISPOSITIVO DI DISTACCO.... M6.1 1 - 06/03
MATERIALI PER COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA
Morsetto per collegamenti di terra, Capocorda a compressione per morsetto di terra, Paletto di terra in profilato di acciaio, Capocorda a compressione diritto con attacco piatto a due fori per paletto di terra, Conduttori in corda di rame, Piattina di zinco........................................................................................................................... M7.1 1 - 06/03
Cavo RG7(E4)R - 0,6/1 kV, Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm, Capocorda a compressione per conduttori nudi e cavi di rame, Connettore di derivazione a “C” a compressione......... M7.2 1 - 06/03
SOSTEGNI
SOSTEGNI IN LAMIERA ZINCATA A SEZIONE OTTAGONALE ................................ M8.1 2 - 08/04
SOSTEGNI IN LAMIERA ZINCATA A SEZIONE POLIGONALE IN DUE TRONCHI INNESTABILI ............................................................................................... M8.2 2 - 08/04
SOSTEGNI IN LAMIERA ZINCATA A SEZIONE POLIGONALE IN TRE TRONCHI INNESTABILI ............................................................................................... M8.3 2 - 08/04
SOSTEGNI C.A.C.......................................................................................................... M8.4 2 - 08/04
SOSTEGNI MISTI CON BASE IN C.A.C. E PROLUNGA IN LAMIERA SALDATA (BASE IN C.A.C.)........................................................................................................... M8.5 2 – 08/04
SOSTEGNI MISTI CON BASE IN C.A.C. E PROLUNGA IN LAMIERA SALDATA (PROLUNGA IN LAMIERA)........................................................................................... M8.6 2 – 08/04
SOSTEGNI MISTI CON BASE IN C.A.C. E PROLUNGA IN LAMIERA SALDATA...... M8.7 2 – 08/04
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT T a v o l a
MATERIALI
SOMMARIO M0.3 Ed. 2 Agosto 2004
Tavola Ed.
SCAVI E FONDAZIONI
SCAVI E FONDAZIONI INTERRATE PER PALI DI ACCIAIO A SEZIONE OTTAGONALE...............................................................................................................M9.1 2 - 08/04
SCAVI E FONDAZIONI AFFIORANTI PER PALI DI ACCIAIO A SEZIONE OTTAGONALE...............................................................................................................M9.2 2 - 08/04
SCAVI E FONDAZIONI INTERRATE PER PALI DI ACCIAIO A SEZIONE POLIGONALE IN TRONCHI INNESTABILI ...................................................................M9.3 2 - 08/04
SCAVI E FONDAZIONI AFFIORANTI NORMALI A BLOCCO MONOLITICO PER PALI DI ACCIAIO A SEZIONE POLIGONALE IN TRONCHI INNESTABILI .................M9.4 2 - 08/04
SCAVI E FONDAZIONI AFFIORANTI CON RISEGHE PER PALI DI ACCIAIO A SEZIONE POLIGONALE IN TRONCHI INNESTABILI ..................................................M9.5 2 - 08/04
SCAVI E FONDAZIONI AFFIORANTI NORMALI CON RISEGHE PER PALI DI ACCIAIO A SEZIONE POLIGONALE IN TRONCHI INNESTABILI M9.6 2 - 08/04
SCAVI E FONDAZIONI INTERRATE PER PALI C.A.C. M9.7 2 - 08/04
SCAVI E FONDAZIONI AFFIORANTI PER PALI C.A.C. M9.8 2 - 08/04
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
CAVI M1.1
Ed. 1 Giugno 2003
Cavi tripolari ad elica visibile isolati con gomma etilenpropilenica (HEPR)o con polietilene reticolato (XLPE) e fune portante di acciaio rivestito di
alluminio diametro 9 mm
Matricola Conduttori Isolante Formazione[n° x mm²]
Diametro circoscritto nominale
Dc[mm]
Massanominale[kg/km]
Tabella
33 22 92 3x35+1x50 59,3 2100
33 22 95 3x50+1x50 61,4 2300
33 22 93 3x95+1x50 67,8 3000
33 22 94
HEPR
3x150+1x50 73,3 3700
33 22 92 3x35+1x50 59,3 2000
33 22 95 3x50+1x50 61,4 2200
33 22 93 3x95+1x50 67,8 2800
33 22 94
Alluminio
XLPE
3x150+1x50 73,3 3500
DC 4389(3322 G)
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.1
Ed. 1 Giugno 2003
Supporti di sospensione
Matricola Tipo A
[mm]
Diametri di accoppiamento
[cm]Collare tipo
Massa [kg]
Tabella
24 40 51 S1 130 21 14 210 12
24 40 52 S2 170 28 20 280 12,5
DS 3062(2440 K)
Supporto di amarro
Matricola. Tipo Diametri di
accoppiamento [cm]
Collare tipo Massa
[kg]Tabella
25 00 81 A1 21 ÷ 14 210 11,5
25 00 82 A2 28 ÷ 20 280 12
25 00 83 A3 34 ÷ 26 340 12,5
DS 3064(2500 H)
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.2
Ed. 1 Giugno 2003
Cimelli Vite di fissaggio cimelli
Rif. Tipo Matricola L
[mm]
Diametri testa palo di accoppiamento
[cm]
Massa [kg]
Tabella
1 C1 244060 270 12 18 4,0
2 C2 244061 390 20 31 5,5
DS 3090(2440 G)
3 244064 DS 3095(2440 H)
Traverse
Tipo sigla /diametro
MatricolaA
mmL
mmMassa
kg Tabella
L1/14 - 10 244040 1720 1520 26
L23/21 - 14 244043 1720 1520 29
P1/21 - 17 244045 1800 1600 33
P2/28 - 24 244046 1900 1700 35
P3/31 - 27 244047 1900 1700 35,5
P4/35 - 31 244048 1900 1700 36
CA/35 - 31 244049 2300 2100 53
DS 3060
Quote in mm
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.3
Ed. 1 Giugno 2003
Supporto per giunti diritti unipolari (1)
MatricolaMassa
[kg]Tabella
250085 10 DS 3066(2500 J)
(1)
da prevedere solamente nel caso in cui i giunti siano ubicati in corrispondenza del sostegno.
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.4
Ed. 1 Giugno 2003
Supporti per terminali cavi unipolari e scaricatori
MatricolaMassa
[kg]Tabella
250089 9 DS 3068(2500 L)
(2) materiale non disponibile a Piattaforma Logistica Materiali (Vedi disegno costruttivo n° P64/D68A).
Supporto per scaricatori
MatricolaMassa
[kg]Tabella
244044 5.5 DS 3079
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MATERIALI
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.5
Ed. 1 Giugno 2003
Supporto per I.M.S. da palo isolato in SF6
Supporto per giunzioni di derivazione sconnettibili a “cono esterno”
Supporto per giunzioni
Matricola Composizione Massa
[kg]Tabella
26 50 81 A+B --
26 50 82 A+B+C --
DS 3069(2650 B)
(1) Rif. disposizione costruttiva di Tavola C3.8.
(2) Rif. disposizione costruttiva di Tavola C3.13.
MatricolaMassa
[kg]Tabella
24 53 80 -- DS 1206(2453 F)
Distanziatore per cavi aerei(1)
Distanziatore per cavi sotterranei(2)
A B
C
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.6
Ed. 1 Giugno 2003
Supporto per amarro dei cavi aerei alla cabina secondaria in elevazione
MatricolaMassa
[kg]Tabella
250091 26 DS 3114(2500 M)
Disco con foro passacavo
Matricola Tabella
22 52 74DS 925 (2252 E)
3 fori Ø 25 ± 0,5
3 fori passanti Ø 14 ± 0.5
(per messa a terra)
3 fori passanti Ø 23 ± 0.5
(per attacco morsa di amarro)
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MATERIALI
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.7
Ed. 1 Giugno 2003
Altri supporti
1. Collari per fissaggio cavi
Matricola Tipo A
[mm]Adatto per fissaggio cavi Tabella
24 53 63 CMT 55 65 100 (sezione 35 150 mm2)
DS 3112(2453 E)
2. Fascette reggicavo isolanti
MatricolaL
[mm]Diametro di impiego
[mm]Tabella
27 70 71 210 50
27 70 72 750 220 DS 3380
Materiali per fissaggio supporti e accessori
1. Nastri di acciaio inox 2. Graffe di serraggio
N.B.: materiali di fornitura impresa N.B.: materiali di fornitura impresa
Matricola Tipo Tabella Matricola Tipo Tabella
84 76 03 9,5 84 76 50 9,5
84 76 13 19
DS 3230 (8476 A)
84 76 51 19
DS 3240
N.B.: materiali di fornitura impresa o acquistabili a catalogo on-line.
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.8
Ed. 1 Giugno 2003
Protezioni meccaniche: tubi in polietilene
Tubo a rotoli: colore nero Struttura esterna corrugata
Tubo a barre: colore grigio
L
Manicotto di giunzione
eConformi alle Norme CEI EN 50086-2-4 (23-46) (tubo “N” normale)
resistenza all’urto: - tubo e 25 50 mm: 15 J;
- tubo e 63 mm: 20 J;
- tubo e 125 mm: 28 J;
- tubo e 160 mm: 40 J.
Tipo
Diametro esterno
[mm]
L
[m]
Marcature Matricola(1)
Tabella
25 50 295510
32 50 295511
50 50 295512
63 50 295513
125 50 295514
Tubo “corrugato” in rotoli
160 25
(da applicare alle estremità del tubo)
sigla o marchio del costruttore
materiale impiegato
anno di fabbricazione
CEI EN 50086-2-2 CEI EN 50086-2-4/tipo “N”
295515
DS 4247
Tubo “corrugato” in barre
125 6
(da applicare sulla superficie esterna con passo 1 m)
sigla o marchio del costruttore
diametro nominale esterno in mm
295526 DS 4235
(1)
Materiale di fornitura impresa o acquistabile a catalogo on-line (piattaforma Ariba-Buyer).
{
e
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MATERIALI
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.9
Ed. 1 Giugno 2003
Protezioni meccaniche: tubi in PVC autoestinguenti
Diametro esterno
e[mm]
L
[m]
Colore Marcature Matricola(1)
Tabella
25 295520
32 295521
50
Grigio
295522
63 295523
125 295524
160
3
Nero
(da applicare sulla superficie esterna con passo 1 m)
sigla o marchio del costruttore
diametro nominale esterno in mm
ENEL
anno di fabbricazione
marchio IMQ
295525
DS 4235
(1)
Materiale di fornitura impresa o acquistabile a catalogo on-line (piattaforma Ariba-Buyer).
e
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MATERIALI
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.10
Ed. 1 Giugno 2003
Protezioni meccaniche
1. Canaletta in resina sintetica 2. Piastrina per fissaggio a palo della canaletta in resina sintetica
N.B.: materiale di fornitura impresa N.B.: materiale di fornitura impresa
25
11
5A
Matricola R[mm]
h[mm]
a[mm]
Tabella Matricolaa
[mm]Tabella
27 60 74 26 56 56 27 78 20 60
27 60 75 50 100 100 DS 4237
27 78 21 104 DS 4253
3. Gambretta ad una sola ala per fissaggiodi cavi e tubi
N.B.: materiale di fornitura impresa
Matricola Tabella
27 70 20 DS 4244
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
STRUTTURE DI SOSTEGNO E PROTEZIONE M2.11
Ed. 1 Giugno 2003
Composizione dei sostegni per linee in cavo aereocon i supporti di sospensione e di amarro
1. Supporto di sospensione Sostegni c.a.c.
Sostegno
(tipo)
Supporto di sospensione
(tipo)
Supporto di amarro(tipo)
A
B S1
C S1 A1
D S2 A2
E S2 A2
F S2 A3
Supporto di sospensione (Tav. M2.1)50
G A3
Sostegni in lamiera saldata a sezione ottagonale
Sostegno
(tipo)
Supporto di sospensione
(tipo)
Supporto di amarro(tipo)
A
B S1
C S1 A1
D S1 A1
E S1 A1
F S1 A1
G S2 A2
H A2
1. Supporto di amarroSostegni in lamiera saldata a sezione
poligonale in tronchi innestabili
Sostegno
(tipo)
Supporto di sospensione
(tipo)
Supporto di amarro(tipo)
C S1 A1
D S1 A1
E S1 A1
F S1 A1
G S2 A2
H A2
50
Supporto di amarro (Tav. M2.2)
J A3
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
MORSETTERIA M3.1
Ed. 1 Giugno 2003
Morsetto di sospensione
Matricola Tabella
26 15 74 DM 3164
(2615 F)
Morsa di amarro
Matricola Tabella
26 15 41 DM 3180
(2615 G)
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.1 Ed. 2 Agosto 2004
Giunti diritti unipolari
Sezione cavo [mm²]
Matricola Tabella Connettore
35 ÷ 150 27 10 72 DJ 4376 Tav. M4.4
Giunti di transizione
Fig. 1
Fig.2
Fig. Cavo A
Sezione [mm²] Cavo B
Sezione [mm²] Matricola Tabella
1 35 ÷ 150 70 ÷ 185 27 01 17
2 35 ÷ 150 95 ÷ 240 27 01 18
DJ 4378 (giunto retraibile a caldo)
3 35 ÷ 150 70 ÷ 185 27 01 53
4 35 ÷ 150 95 ÷ 240 27 01 54
DJ 4378 (giunto retraibile a freddo
Cavo A
Cavo B
Connettore a compressione diritto di riduzione (Vedi Tav. M4.4)
Connettore a compressione diritto (Vedi Tav. M4.3)
Cavo A
Cavo B
Collegamento alla fune portante o alla corda Cu 35 mm
2 (se previsto).
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.2 Ed. 2 Agosto 2004
Giunti diritti unipolari per l’interruzione dello schermo metallico (con interruzione del conduttore)
Matricola Tabella
27 11 41 DJ 4377
Connettore a compressione diritto (Vedi Tav. M4.3)
L’impiego di questo giunto è previsto solamente nel caso in cui sia certo che anche a distanza di tempo non risulti necessaria l’interconnessione di tutti gli schermi.
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.3 Ed. 2 Agosto 2004
Connettori a compressione diritti
Fig. 1
Fig. 2
Riferimenti per la compressione Matricola Fig.
sezione dei conduttori [mm
2]
Øi
[mm]
L
[mm] Pressa Matrice Punzone Tabella
27 50 50 35 8,0 138 95 AL-MT 95 AL
27 50 51 50 9,0 138 95 AL-MT 95 AL
27 50 52 95 12,5 138 95 AL-MT 95 AL
27 50 53
1
150 15,0 1364 150 AL-MT 150 AL
DM 4322 (2750 C)
26 56 20 2 50
120 kN
MK17S-C 150 AL DM 3190
N.B.: materiale di fornitura impresa o acquistabile a catalogo on-line.
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.4 Ed. 2 Agosto 2004
Connettori a compressione diritti di riduzione
Sezione conduttori [mm
2]
Dimensioni [mm]
Riferimenti per la compressione (Pressa 120 kN) Matricola
Cavo A Cavo B ØA ØB L Matrice Punzone
Tabella
27 50 64 240 150 19,5 15,5 176
27 50 62 185 150 17,0 15,5 176 240 AL-MT 240 AL
27 50 66 150 95 15,5 12,5 164
27 50 34 120 95 13,7 12,5 164 150 AL-MT 150 AL
27 50 68 95 50 12,5 9,0 138
27 50 69 70 50 11,0 9,0 138
(1) 95 35 12,5 8.0 138
(1) 70 35 11,0 8,0 138
95 AL-MT 95 AL
DM 4323 (2750 D)
(1) Materiale non disponibile a Piattaforma di Logistica Materiali.
Cavo A - sotterraneo isolato in carta o in gomma (HEPR)/polietilene reticolato (XLPE)
Cavo B - aereo
N.B.: materiale di fornitura impresa o acquistabile a catalogo on-line.
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.5 Ed. 2 Agosto 2004
Giunti di derivazione unipolari per terminali sconnettibili a cono esterno In = 250 A
1. Giunzione
2. Tappo isolante
3. Dispositivo di fissaggio
Part. Matricola Descrizione Tabella
A 27 14 42 Giunto di derivazione DJ 4134
B 26 50 82 Supporto per giunti di derivazione
(1)
DS 3069
C 27 38 70 Tappo isolante MT per la protezione di isolatori passanti a cono esterno
(2)
DJ 4132
(1) corredato da n° 2 distanziatori tra le fasi dei cavi (Vedi Tav. M2.5).
(2) da inserire sull’isolatore passante in caso di rimozione del terminale.
B
A
B
1. Semiconduttore interno
2. Corpo isolante
3. Involucro esterno semiconduttore
4. Filo di rame per equipotenzialità
5. Dispositivo di fissaggio
6. Tappo di ostruzione
CCCC
1
AAAA
1
3
2
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.6 Ed. 2 Agosto 2004
Terminali unipolari per interno
Matricola Sezione cavo
[mm2]
Soluzione costruttiva Tabella
27 30 47 35 ÷ 150 Retraibile a caldo o a freddo DJ 4456 (2730 C)
Capocorda a occhiello (Vedi Tav. M4.11 - Tabella 1)
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.7 Ed. 2 Agosto 2004
Terminali unipolari per esterno di tipo normale (salinità di tenuta 56 kg/m3)
Matricola Sezione cavo
[mm2]
Soluzione costruttiva Tabella
27 30 66 35 ÷ 185 Retraibile a caldo o a freddo DJ 4456 (2730 C)
Capocorda a occhiello (Vedi Tav. M4.11 - Tabella 1)
Isolatore passante di materiale retraibile
Dispositivo di fissaggio
190 mm
Dispositivo di fissaggio
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.8 Ed. 2 Agosto 2004
Terminali unipolari per esterno di tipo antisale (salinità di tenuta 224 kg/m3)
Terminale ad iniezione di resina
Matricola Tabella
27 30 76 DJ 4476 2730 D
Capocorda a codolo (Vedi Tav. M4.11 - Tab. 2)
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.9 Ed. 2 Agosto 2004
Terminali unipolari per esterno a montaggio capovolto e capicorda
N.B. utilizzare solamente terminali per i quali il montaggio capovolto è espressamente previsto dal costruttore (istruzioni contenute nel contenitore). In ogni caso dovranno essere adottate le precauzioni illustrate nella Tav. M4.10.
Capocorda a codolo (Vedi Tav. M4.11 - Tab. 2)
Matricola Tabella
27 30 66 DJ 4476
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.10 Ed. 2 Agosto 2004
Terminali unipolari per esterno a montaggio capovolto e capicorda
PRECAUZIONI DA ADOTTARE PER IL CONFEZIONAMENTO
Dopo il serraggio della “grattugia” all’interno dello schermo con la fascetta/e in dotazione, applicare, sopra e sotto la parte stagnata della treccia per la messa a terra, una adeguata sigillatura con mastice isolante, fino al punto dove è applicato l’elemento per il controllo del campo
elettrico, (∼15÷20 mm oltre la saldatura della treccia sulla grattugia come da figura).
≅ 20> 20
(*) Se non diversamente indicato dalle istruzioni di montaggio dell'accessorio.
Part. 2
Targhetta identificatrice
impresa
Tubo isolante esterno
Part. 1
> 2 cm Stagnatura (eseguita dal costruttore) sulla treccia tra l’estremità del tubo isolante e la saldatura sulla “grattugia” * (Part. 2)
“Grattugia”
Part. 1
Treccia di rame per la messa a terra dello schermo
Tubo isolante esterno
“Grattugia”
Tubo isolante esterno
Sigillatura con
mastice isolante
(Part. 1)
Tubo isolante esterno “Grattugia”
Stagnatura eseguita dal costruttore sulla treccia
Semiconduttore
Elemento per il
controllo del
campo elettrico
Saldatura della treccia sulla “grattugia”
(*)
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.11 Ed. 2 Agosto 2004
Capicorda a occhiello
Riferimenti per la compressione Sezione conduttore
[mm2]
Matricola Tabella d
[mm] L
[mm] Øi
[mm] Pressa Matrice Punzone
35 21 05 42 90 8,0
50 21 05 43 90 9,0
95 21 05 81 90 12,5
95 AL-C 95 AL
150 21 05 62
DM 4431 13
120 15,5
120 kN
150 AL-C 150 AL
Tabella 1
Capicorda a codolo
Riferimenti per la compressione Sezione conduttore
[mm2]
Matricola d
[mm] L
[mm] Øi
[mm] Pressa Matrice Punzone
Tabella
35 27 37 40 14 120 8,0
50 27 37 41 14 120 9,0
95 27 37 43 14 120 12,5
95 AL-C 95 AL
150 27 37 20 14 135 15,5
120 kN
150 AL-C 150 AL
DM 4433
Tabella 2
N.B.: materiale di fornitura impresa o acquistabile a catalogo on-line.
N.B.: materiale di fornitura impresa o acquistabile a catalogo on-line.
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MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.12 Ed. 2 Agosto 2004
Terminali a squadra unipolari sconnettibili a “cono esterno” con spina di contatto In = 250 A
1) Spina di contatto
2) Capocorda
3) Schermo semiconduttore interno
4) Corpo isolante
5) Involucro esterno semiconduttore (idoneo anche al controllo del campo elettrico)
6) Presa capacitiva completa di cappuccio
7) Dispositivo di aggancio
8) Dispositivo di fissaggio
9) Filo di rame per l’equipotenzialità con lo schermo del cavo
10) Dispositivo di chiusura
11) Collegamento a terra dello schermo del cavo
12) Targhetta con contrassegno fase
13) Tappo di ostruzione
Riferimenti per la compressione del capocorda
Sezione cavo [mm²]
Matricola Tabella
Pressa Matrice Punzone
35 27 31 65 50 kN E 140
50 27 31 67
95 27 31 66
DJ 4135
(2731 E) 120 kN 95 AL-MT 95 AL
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MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.13 Ed. 2 Agosto 2004
Terminali diritti unipolari sconnettibili a “cono esterno” con spina di contatto In = 250 A
1) Spina di contatto
2) Capocorda
3) Schermo semiconduttore interno
4) Corpo isolante
5) Involucro esterno semiconduttore (idoneo anche al controllo del campo elettrico)
6) Presa capacitiva completa di cappuccio
7) Dispositivo di fissaggio
8) Filo di rame per l’equipotenzialità con lo schermo del cavo
9) Dispositivo di chiusura
10) Collegamento di terra dello schermo del cavo
11) Targhetta con contrassegno fase
12) Tappo di ostruzione
Riferimenti per la compressione del capocorda
Sezione cavo [mm²]
Matricola Tabella
Pressa Matrice Punzone
35 27 31 85 50 kN E 140
50 27 31 87
95 27 31 86
DJ 4136 (2731 F) 120 kN 95 AL-MT 95 AL
DIR
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L i n e e i n c a v o a e r e o MT e B T T a v o l a
MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.14 Ed. 2 Agosto 2004
Terminali a “T”unipolari sconnettibili a “cono esterno” con vite di contatto In = 400 A
Terminale + tappo isolante
Riferimenti per la compressione del capocorda (particolare 2) Sezione cavo
[mm2]
Matricola Tabella
Pressa Matrice Punzone
35 27 31 00 50 kN E 140
50 27 31 10 95 AL-C 95 AL
95 27 31 01 95 AL-C 95 AL
150 27 31 02
DJ 4155 (2731 G) 120 KN
150 AL-C 150 AL
Terminale + elemento di giunzione
Riferimenti per la compressione del capocorda (particolare 2) Sezione cavo
[mm2]
Matricola Tabella
Pressa Matrice Punzone
35 27 31 36 50 kN E 140
50 27 31 37 95 AL-C 95 AL
95 27 31 38 95 AL-C 95 AL
150 27 31 39
DJ 4155 (2731 G) 120 KN
150 AL-C 150 AL
12
13
11
9
6
8
3
102
4
5
1
5
13
con lo schermo del cavo
Protezione della presa capacitiva
Filo di rame per l'equipotenzialita'
Dispositivo di chiusura
Tappo di ostruzione
Targhetta di contrassegno fase
Presa capacitiva
Schermo semiconduttore
controllo del campo elettrico)
Adattatore ( con funzione di
Schermo semiconduttore
4
11
12
10
9
6
7
8
5
del cavo
esterno
Corpo isolante
2
3
1
7
Capocorda
Vite di contatto
interno
Collegamento di terra dello schermo
Tappo isolante
Elemento di giunzione
�
�
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MATERIALI
GIUNTI, TERMINALI E MATERIALI PER L'ISOLAMENTO DELLA FUNE PORTANTE
M4.15 Ed. 2 Agosto 2004
Materiali per l’isolamento della fune portante dei cavi aerei
Prolunga isolata per morsa di amarro(1)
Quote in mm
Matricola Tabella
76 45 46 EA 0249 (7645 K)
(1)
Da inserire al posto della prolunga metallica della morsa di amarro (Tavola M3.2) ove necessario (Vedi par. 3.4b.a della Parte I “Criteri generali” e tavole C3.7, C4.1 della Parte II “Disposizioni costruttive”).
500±5
Ø18
Acciaio zincato a caldo
Rivestimento in gomma siliconica
Barra di vetroresina
83
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MATERIALI
APPARECCHIATURE DI SEZIONAMENTO M5.1
Ed. 1 Giugno 2003
I.M.S. da palo isolati in SF6 con isolatori passanti per terminali retraibili
(1) n° 2 aste di manovra in tondo di acciaio min. 8 mm L = 3,5 4,5 mm.
(2) Perno M12x40 con dadi e rosette per messa a terra dell’I.M.S.
(3) Perno M16x60(*)
con n° 3 dadi M 16, rosetta 17 e rosetta elastica 17.
(4) Dispositivo per l’indicazione posizione I.M.S. (altezza minima dei caratteri 50 mm).
(5) Anello 60 minimo per leva di comando a fioretto.
(6) Targa caratteristiche.
(7) Targa sensi di manovra I.M.S.
(8) Golfari per il sollevamento.
(9) Pannello per la guida delle aste di manovra I.M.S. e per la messa a terra con dispositivo mobile.
(10) Bullone M 12 per il fissaggio del conduttore in corda di rame 16 mm2 L = 6 m.
(11) Dispositivo di bloccaggio mediante lucchetto (compreso nella fornitura).
Matricola Tipo costruttivo Tabella
16 20 71 I.M.S. con comando manuale DY 806
I.M.S. con comando motorizzato DY 806
16 20 75 TV 20000/230V (15000/230V) potenza nominale 250 VA - classe 3 per alimentazione UP
DY 550
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MATERIALI
APPARECCHIATURE DI SEZIONAMENTO M5.2
Ed. 1 Giugno 2003
I.M.S. da palo isolati in SF6 con isolatori passanti per terminali retraibili
1. Attacco per dispositivo di messa a terra mobile (da installare sul perno M16x60 dell'isolatore passante)
150
15Ø2
5
Ø2
0
M16x50M16x70
2. Piastrina adattatrice per terminali (non compresa nella fornitura)
225
28
Ø17 Ø13
Matricola: 311320.
Materiale:
53
- piatto di rame crudo 25x2 (n°2);
3. Trasformatore di tensione 20000/230V (15000/230V)(1)
Rapporto di trasformazione nominale [V/V]
Matricola(*)
Tabella
15000 / 230 53 45 01
20000 / 230 53 45 02 DY 550
(1) accessorio fornito con l'I.M.S. motorizzato, per l'alimentazione dell'unità periferica di telecontrollo
(*) da prevedere solo nel caso di approvvigionamento separato del TV dall'I.M.S.
Accessori forniti con l' I.M.S.
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MATERIALI
APPARECCHIATURE DI SEZIONAMENTO M5.3
Ed. 1 Giugno 2003
I.M.S. da palo isolato in SF6 con isolatori passantiper terminali sconnettibili a “cono esterno”
1 Dispositivo per messa a terra cavi
2 Isolatore passante interfaccia “C” (particolare A)
3 Golfari per il sollevamento.
4 Targa caratteristiche
5 Schema sinottico
6 Targa per l’identificazione delle fasi 4-8-12 delle linee MT
7 Leve di manovra
8 Bullone M12x40 (vedi particolare A di Tav. C1.4)
Part. A - Isolatore passante interfaccia “C” (400 A)
Matricola Tabella
16 20 70 DY 807
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MATERIALI
APPARECCHIATURE DI SEZIONAMENTO M5.4
Ed. 1 Giugno 2003
Sezionatore tripolare da esterno tipo verticale con comando a fioretto
Matricola Tabella
14 72 14 DY 595
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MATERIALI
APPARECCHI DI PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
M6.1
Ed. 1 Giugno 2003
Scaricatori MT ad ossido metallico con dispositivo di distacco
MatricolaTensione nominale
[kV]
Tensione di servizio
continuativo [kV]
Corrente nominaledi scarica In
[kA]
Tipo di isolamento
Tabella
17 00 01 12,0 10
17 00 02 17,5 15
17 00 03 24,0 20
5DY 556
(1700 H)
17 00 11 12,0 10
17 00 12 17,5 15
17 00 13 24,0 20
10
Antisale
DY 557 (1700 I)
N.B.: L’isolatore di supporto, nel caso di
intervento del dispositivo di distacco perscaricatore in stato di guasto, èdimensionato in modo da mantenerel’esercizio della rete per un tempolimitato.
Isolatore di supporto
Dispositivo di distacco
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MATERIALI
MATERIALI PER COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA
M7.1
Ed. 1 Giugno 2003
Morsetto per collegamenti di terra
Capocorda a compressione per morsetto di terra
Paletto di terra in profilato di acciaio
Matricola Tabella Matricola Tabella Matricola Tabella
23 98 01 DR 1025(2398 M)
23 98 01 DR 1025(2398 M)
21 70 00 DR 1015(2170 C)
Capocorda a compressione diritto con attacco piatto a due fori per paletto di terra
Matricola Tabella
21 77 03 DR 1020 (2177 B)
Conduttori in corda di rame Piattina di zinco
62,562,5 62,5 2,5
46
10 17
MatricolaSezione [mm
2]
Tabella Matricola Tabella
31 04 02 25 DC 7
(3104 B) 23 98 05
DR 1010(2398 L)
31 04 04 35 DC 8
(3104 C)
Quote in mm
Dado M16
Rosetta M18x30
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MATERIALI
MATERIALI PER COLLEGAMENTI DI MESSA A TERRA
M7.2
Ed. 1 Giugno 2003
Cavi RG7(E4)R - 0.6/1 kV
Øe
Øc
MatricolaSezione [mm
2]
c[mm]
e[mm]
Tabella
33 00 05 16 5,1 10
33 00 04 25 6.4 12
33 00 05 50 8.1 14
DC 4141 (3300 A)
Capocorda a compressione per fune portante di acciaio rivestito di alluminio diametro 9 mm
Riferimenti per la compressione Matricola Tabella
Pressa Matrice
23 98 61 DR 1035(2398 P)
50 kN E-140
Capicorda a compressione perconduttori nudi e cavi di rame
Connettore di derivazione a “C” a compressione
Matricola Impiego Sezione [mm
2]
Tabella Matricola Impiego Tabella
21 05 45 25 mm2 27 50 37 C25-C25
21 05 73
Conduttorenudo 35 mm
2DM 3155
27 50 38 C35-C35 DM 4121
21 05 39 25 mm2
21 05 78 Cavo
50 mm2
DM 4134
Quote in mm
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MATERIALI
SOSTEGNI M8.1
Ed. 2 Agosto 2004
Sostegni in lamiera saldata a sezione ottagonale
H
Dado di messa
a terra
Fasciatura
��6
0120
Anno di fabbricazione
Sigla del costruttore
Marcatura
�20
14
12B
Fondello con bussola
d
D
300
±5
��2
,2
10
Palotipo
MatricolaSigla
H/tipo/dH
[m]d
[cm]D
[cm]Massa
[kg]Tabella
B 23 72 13 12/B/14 12 14 26 180
C 23 72 23 12/C/15 12 15 30,0 234
D 23 72 33 12/D/15 12 15 33,5 253
E 23 72 43 12/E/17 12 17 42,5 311
F 23 72 53 12/F/17 12 17 45,5 371
G 23 72 63 12/G/24 12 24 52,5 509
H 23 72 73 12/H/24 12 24 62,0 754
DS 3010(2372 A)
Quote in cm
N.B.: In sede di emissione della specifica può essere opportuno richiedere al fornitore l’estensione della fasciatura fino a 1,0 m.
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MATERIALI
SOSTEGNI M8.2
Ed. 2 Agosto 2004
Sostegni in lamiera saldata a sezione poligonale in due tronchi innestabili
Palotipo
MatricolaSigla
H/tipo/dH
[m]d
[cm]D
[cm]lt
[cm]Massa
[kg]Tabella
23 73 44 14/D/14 14 14 36,0 728 323D
23 73 45 16/D/14 16 14 39,5 830 394
23 73 54 14/E/17 14 17 41,2 730 428E
23 73 55 16/E/17 16 17 44,8 833 520
23 73 64 14/F/17 14 17 47,5 735 478
23 73 65 16/F/17 16 17 47,9 835 611
23 73 66 18/F/17 18 17 53,7 938 748F
23 73 67 21/F/17 21 17 61,0 1.090 960
23 73 74 14/G/24 14 24 54,5 740 657
23 73 75 16/G/24 16 24 59,6 843 797
23 73 76 18/G/24 18 24 60,0 943 990G
23 73 77 21/G/24 21 24 67,6 1.095 1.208
23 73 84 14/H/24 14 24 64,0 745 977
23 73 85 16/H/24 16 24 70,5 848 1.195
23 73 86 18/H/24 18 24 77,0 950 1.431H
23 73 87 21/H/24 21 24 88,0 1.103 1.845
23 73 93 12/J/28 12 28 66,8 648 1.209
23 73 94 14/J/28 14 28 73,5 750 1.499J
23 73 95 16/J/28 16 28 80,1 853 1.817
DS 3012(2373 B)
Quote in cm
N.B.: In sede di emissione della specifica può essere opportuno richiedere al fornitore l’estensione della fasciatura fino a 1,0 m.
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MATERIALI
SOSTEGNI M8.3
Ed. 2 Agosto 2004
Sostegni in lamiera saldata a sezione poligonale in tre tronchi innestabili
Palotipo
MatricolaSigla
H/tipo/dH
[m]d
[cm]D
[cm]lt1
[cm]lt2
[cm]lt3
[cm]Massa
[kg]Tabella
23 73 78 24/G/24 24 24 76,8 910 843 843 1554G
23 73 79 27/G/24 27 24 83,6 1030 1030 843 1919
23 73 88 24/H/24 24 24 93 930 848 848 2295H
23 73 89 27/H/24 27 24 102,8 1035 950 950 2782
DS 3012(2373 B)
Quote in cm
N.B.: In sede di emissione della specifica può essere opportuno richiedere al fornitore l’estensione della fasciatura fino a 1,0 m.
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MATERIALI
SOSTEGNI M8.4
Ed. 2 Agosto 2004
Sostegni c.a.c.
messa a terra
Blocchetto di
Sigla del costruttore
� 40
identificazione
Targa di
12
14B
�65
fabbric.
Anno di
H
30
0
120
d
Bussola
D
±5
Palotipo
MatricolaSigle
H/tipo/dH
[m]d
[cm]D
[cm]Massa
[kg]Tabella
B 23 02 24 12/B/14 12 14 32 1000
C 23 02 34 12/C/18 12 18 36 1270
23 02 44 12/D/20 12 20 38 1460D
23 02 45 14/D/20 14 20 41 1910
23 02 54 12/E/24 12 24 42 1900E
23 02 55 14/E/24 14 24 45 2400
23 02 64 12/F/27 12 27 45 2250F
23 02 65 14/F/27 14 27 48 2800
23 02 74 12/G/31 12 31 49 2700G
23 02 75 14/G/31 14 31 52 3400
DS 3000(2302 A)
Quote in cm
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MATERIALI
SOSTEGNI M8.5
Ed. 2 Agosto 2004
Sostegni misti con base in c.a.c e prolunga in lamiera saldata (base in c.a.c.).
(fig. 3)
Targa
±5
30
0
i n
om
.
H
d
Blocchetto di
(fig. 5)messa a terra
(fig. 5)messa a terraBlocchetto di
A2
A1
B
Segno dell'intervallo diincastro amissibile
+ -h
2
Fig. 8
DIR
EZ
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
SOSTEGNI M8.6
Ed. 2 Agosto 2004
Sostegni misti con base in c.a.c e prolunga in lamiera saldata (prolunga in lamiera).
Tipo / altezza I nom[cm]
A1[cm]
A2[cm]
B[cm]
D/14 55 15 10 75
D/16 60 15 10 80
E/14 65 15 10 85
E/16 70 20 15 95
F/14 70 20 15 95
F/16 80 20 15 105
F/18 85 20 15 110
G/14 80 20 15 105
G/16 90 20 15 115
G/18 95 20 15 120
Fondellod(fig. 6 e 7)
con bussolaa
H
Sigla del palo
messa a terraDado di
(fig. 10)
a
Da
s
Dado M 16
saldato sulla superficie esterna
UNI 5591-65 -C-4D
10
0-+
1
18
Fig. 6
Fig. 7Fig. 10
> 6
0
Fig. 9
DIR
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
SOSTEGNI M8.7
Ed. 2 Agosto 2004
Sig
lad
el
pa
lo
14/D
/20
16/D
/20
14/E
/24
16/E
/24
14/F
/27
16/F
/27
18/F
/27
14/G
/31
16/G
/31
18/G
/31
h2 2 4 2 4 2 4 6 2 4 6
T2
329
442
496
652
606
772
980
909
114
6
141
8
h1
� 0
,10
� 0
,10
� 0
,10
� 0
,10
� 0
,10
� 0
,10
� 0
,10
� 0
,10
� 0
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� 0
,10
Tir
i d
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1 e
T2)
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N]
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da c
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palo
[m
]
T1
853
859
128
8
129
4
172
6
173
2
174
0
260
1
260
8
261
6
Sfo
rzo
ma
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od
i in
nesto
[da
N]
320
0
370
0
410
0
460
0
470
0
540
0
610
0
570
0
640
0
740
0
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A1;
A2
[cm
]
-15
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10
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10
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10
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15
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; +
15
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; +
15
-20
; +
15
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; +
15
-20
; +
15
-20
; +
15
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[cm
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55
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[kg
]
44
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m]
0,3
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0,3
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0,3
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(*)
Da
[cm
]
24,4
27,5
28,6
31,6
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34,8
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35,8
39,0
42,0
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[cm
]
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5
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[kg
]
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m]
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12
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300
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300
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300
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300
0/9
300
0/1
0
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3 4
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3 4
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3 5
6
23 0
3 5
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3 6
6
23 0
3 6
7
23 0
3 6
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3 7
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3 7
7
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3 7
8
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MATERIALI
SCAVI E FONDAZIONI M9.1
Ed. 2 Agosto 2004
SCAVI E FONDAZIONI INTERRATE PER SOSTEGNIIN LAMIERA SALDATA A SEZIONE OTTAGONALE
h e c M 1 NormaleSigla delpalo
H/tipo/d [m] [m] [m]a
[m]Vs
[m3]
Vc[m
3]
12/B/14 (1)
1.20 0.10 1.30 0.90 1.38 1.05
12/C/15 1.20 0.10 1.30 0.90 1.38 1.05
12/D/15 1.20 0.20 1.40 0.90 1.46 1.13
12/E/17 1.20 0.20 1.40 1.10 2.18 1.69
12/F/17 1.20 0.20 1.40 1.30 3.04 2.37
12/G/24 1.20 0.30 1.50 1.50 4.28 3.38
12/H/24 1.20 0.30 1.50 2.10 8.38 6.62
(1)Questo sostegno, se utilizzato in rettifilo, fatta eccezione per gliattraversamenti delle opere speciali di cui alla Norma linee e per i terreni discarsa consistenza, va infisso direttamente nel terreno, avendo cura dieffettuare il riempimento dello scavo con strati alterni di terra e ciottolameaccuratamente costipati. La profondità di infissione minima deve essere paria 1,75 m.
h
a x a
D
e
Sabbia costipata
Malta di cemento
40
cm
Fasciatura protettiva
c
�/2
Posizione del blocco
dell'angolo di linebisettrice
Ø = D + 5÷10 cm
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MATERIALI
SCAVI E FONDAZIONI M9.2
Ed. 2 Agosto 2004
SCAVI E FONDAZIONI AFFIORANTI PER SOSTEGNIIN LAMIERA SALDATA A SEZIONE OTTAGONALE
h e c M 1 M 2 M 3Sigla delpalo
H/tipo/d
Tipo difondazione
[m] [m] [m]a
[m]Vs
[m3]
Vc[m
3]
a[m]
Vs[m
3]
Vc[m
3]
a[m]
Vs[m
3]
Vc[m
3]
12/B/14 N 1.20 0.10 1.30 1.00 1.20 1.30 1.40 2.35 2.55 1.60 3.07 3.33
12/C/15 N 1.20 0.10 1.30 1.20 1.73 1.87 1.60 3.07 3.33 1.80 3.89 4.21
12/D/15 N 1.20 0.20 1.40 1.30 2.20 2.37 1.70 3.76 4.05 1.90 4.69 5.05
12/E/17 N 1.20 0.20 1.40 1.60 3.33 3.58 1.90 4.69 5.05 2.20 6.29 6.78
12/F/17 N 1.20 0.20 1.40 1.80 4.21 4.54 2.10 5.73 6.17 2.40 7.49 8.06
12/G/24 N 1.20 0.30 1.50 2.00 5.60 6.00 2.30 7.41 7.94 2.70 10.21 10.94
12/H/24 N 1.20 0.30 1.50 2.60 9.46 10.14 2.90 11.77 12.62 3.30 15.25 16.34
c
he
D
a x a
10 cm
Sabbia costipata
Ø = D + 5-10 cm
Malta di cemento
�/2
Posizione del blocco
dell'angolo di lineabisettrice
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SCAVI E FONDAZIONI M9.3
Ed. 2 Agosto 2004
SCAVI E FONDAZIONI INTERRATE PER SOSTEGNI IN LAMIERASALDATA A SEZIONE POLIGONALE IN TRONCHI INNESTABILI
h e c M 1 NormaleSigla delpalo
H/tipo/d [m] [m] [m]A
[m]Vs
[m3]
Vc[m
3]
14/D/14 1.40 0.20 1.60 0.90 1.62 1.30
16/D/14 1.60 0.20 1.80 0.90 1.78 1.46
14/E/17 1.40 0.20 1.60 1.00 2.00 1.60
16/E/17 1.60 0.20 1.80 0.90 1.78 1.46
14/F/17 1.40 0.20 1.60 1.20 2.88 2.30
16/F/17 1.60 0.30 1.90 1.10 2.78 2.30
18/F/17 1.80 0.30 2.10 1.00 2.50 2.10
21/F/17 2.10 0.30 2.40 0.90 2.27 1.94
14/G/24 1.40 0.30 1.70 1.50 4.73 3.83
16/G/24 1.60 0.30 1.90 1.40 4.51 3.72
18/G/24 1.80 0.30 2.10 1.30 4.23 3.55
21/G/24 2.10 0.30 2.40 1.20 4.03 3.46
24/G/24 2.40 0.30 2.70 1.10 3.75 3.27
27/G/24 2.40 0.30 2.70 1.30 5.24 4.56
14/H/24 1.40 0.30 1.70 2.10 9.26 7.50
16/H/24 1.60 0.40 2.00 1.90 8.66 7.22
18/H/24 1.80 0.40 2.20 1.90 9.39 7.94
21/H/24 2.10 0.40 2.50 1.80 9.40 8.10
24/H/24 2.40 0.40 2.80 1.60 8.19 7.17
27/H/24 2.40 0.40 2.80 1.80 10.37 9.07
12/J/28 1.40 0.40 1.80 2.50 13.75 11.25
14/J/28 1.40 0.40 1.80 2.70 16.04 13.12
16/J/28 1.60 0.40 2.00 2.60 16.22 13.52
h
a x a
D
e
Sabbia costipata
Malta di cemento
40
cm
c
�/2
Posizione del blocco
dell'angolo di lineabisettrice
Ø = D + 5÷10 cm
Fasciatura protettiva
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SCAVI E FONDAZIONI M9.4
Ed. 2 Agosto 2004
SCAVI E FONDAZIONI AFFIORANTI A BLOCCO MONOLITICO PER SOSTEGNIIN LAMIERA SALDATA A SEZIONE POLIGONALE IN TRONCHI INNESTABILI
M 1 M 2 M 3Sigla delpalo
H/tipo/d
h
[m]
e
[m]
c
[m]
a[m]
Vs[m
3]
Vc[m
3]
a[m]
Vs[m
3]
Vc[m
3]
a[m]
Vs[m
3]
Vc[m
3]
12/C/14 1.20 0.10 1.30 1.20 1.73 1.87 1.60 3.07 3.33 1.80 3.89 4.21
12/D/14 1.20 0.20 1.40 1.30 2.20 2.37 1.70 3.76 4.05 1.90 4.69 5.05
14/D/14 1.40 0.20 1.60 1.20 2.16 2.30 1.70 4.34 4.62 2.00 6.00 6.40
16/D/14 1.60 0.20 1.80 1.10 2.06 2.18 1.70 4.91 5.20 2.10 7.50 7.94
12/E/17 1.20 0.20 1.40 1.60 3.33 3.58 1.90 4.69 5.05 2.20 6.29 6.78
14/E/17 1.40 0.20 1.60 1.50 3.38 3.60 1.90 5.42 5.78 2.30 7.94 8.46
16/E/17 1.60 0.20 1.80 1.40 3.33 3.53 2.00 6.80 7.20 2.40 9.79 10.37
12/F/17 1.20 0.20 1.40 1.80 4.21 4.54 2.10 5.73 6.17 2.40 7.49 8.06
14/F/17 1.40 0.20 1.60 1.70 4.34 4.62 2.10 6.62 7.06 2.50 9.38 10.00
16/F/17 1.60 0.30 1.90 1.50 4.05 4.28 * * * * * *
18/F/17 1.80 0.30 2.10 1.40 3.92 4.12 * * * * * *
21/F/17 2.10 0.30 2.40 1.30 3.89 4.06 * * * * * *
12/G/24 1.20 0.30 1.50 2.00 5.60 6.00 2.40 8.06 8.64 2.70 10.21 10.94
14/G/24 1.40 0.30 1.70 2.00 6.40 6.80 2.40 9.22 9.79 2.80 12.54 13.33
16/G/24 1.60 0.30 1.90 1.90 6.50 6.86 * * * * * *
18/G/24 1.80 0.30 2.10 1.80 6.48 6.80 * * * * * *
21/G/24 2.10 0.30 2.40 1.70 6.65 6.94 * * * * * *
24/G/24 2.40 0.30 2.70 1.60 6.66 6.91 * * * * * *
27/G/24 2.40 0.30 2.70 1.80 8.42 8.75 * * * * * *
12/H/24 1.20 0.30 1.50 2.60 9.46 10.14 2.90 11.77 12.62 3.30 15.25 16.34
14/H/24 1.40 0.30 1.70 2.60 10.82 11.49 2.90 13.46 14.30 3.50 19.60 20.83
16/H/24 1.60 0.40 2.00 2.40 10.94 11.52 * * * * * *
18/H/24 1.80 0.40 2.20 2.40 12.10 12.67 * * * * * *
21/H/24 2.10 0.40 2.50 2.30 12.70 13.23 * * * * * *
24/H/24 2.40 0.40 2.80 2.10 11.91 12.35 * * * * * *
27/H/24 2.40 0.40 2.80 2.30 14.28 14.81 * * * * * *
12/J/28 1.40 0.40 1.80 2.90 14.30 15.14 * * * * * *
14/J/28 1.40 0.40 1.80 3.10 16.34 17.30 * * * * * *
16/J/28 1.60 0.40 2.00 3.10 18.26 19.22 * * * * * *
c
he
D
a x a
10 cm
Sabbia costipata
Ø = D + 5-10 cm
Malta di cemento
�/2
Posizione del blocco
dell'angolo di lineabisettrice
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SCAVI E FONDAZIONI M9.5
Ed. 2 Agosto 2004
SCAVI E FONDAZIONI AFFIORANTI CON RISEGHE PER SOSTEGNI INLAMIERA SALDATA A SEZIONE POLIGONALE IN TRONCHI INNESTABILI
Sabbia costipata
Malta di cemento
c1
c2
c
Ø = D + 5÷10 cm
he
D
a x a
a1 x a1
10 cm
D
a x a
a1 x a1
a2 x a2
Ø = D + 5÷10 cm
10 cm
h
Sabbia costipata
e
c1
c2
c3
c
Malta di cemento
�/2
Posizione del blocco
dell'angolo di lineabisettrice
a) Fondazione a una risega
b) Fondazione a due riseghe
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SCAVI E FONDAZIONI M9.6
Ed. 2 Agosto 2004
SCAVI E FONDAZIONI AFFIORANTI CON RISEGHE PER SOSTEGNI INLAMIERA SALDATA A SEZIONE POLIGONALE IN TRONCHI INNESTABILI
DIR
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SCAVI E FONDAZIONI M9.7
Ed. 2 Agosto 2004
SCAVI E FONDAZONI INTERRATE PER PALI C.A.C.
M 1 NormaleSigla delpalo
H/tipo/d
h
[m]
e
[m]
c
[m]
a[m]
Vs[m
3]
Vc[m
3]
12/B/14 (1)
1.20 0.10 1.30 0.90 1.38 1.05
12/C/18 1.20 0.10 1.30 0.90 1.38 1.05
12/D/20 1.20 0.20 1.40 1.00 1.80 1.40
14/D/20 1.40 0.20 1.60 1.00 2.00 1.60
12/E/24 1.20 0.20 1.40 1.10 2.18 1.69
14/E/24 1.40 0.20 1.60 1.10 2.42 1.94
12/F/27 1.20 0.20 1.40 1.20 2.59 2.02
14/F/27 1.40 0.20 1.60 1.20 2.88 2.30
12/G/31 1.20 0.30 1.50 1.50 4.28 3.38
14/G/31 1.40 0.30 1.70 1.40 4.12 3.33
(1)Questo sostegno, se utilizzato in rettifilo, fatta eccezione per gli attraversamenti delle opere speciali di cui allaNorma Linee e per i terreni di scarsa consistenza, va infisso direttamente nel terreno, avendo cura dieffettuare il riempimento dello scavo con strati alterni di terra e ciottolame accuratamente costipati. Laprofondità di infissione minima deve essere pari a 1,75 m.
Malta di cemento
e
c
h
a x a
D Sabbia costipata
Ø = D + 5÷10 cm
40
cm
�/2
Posizione del blocco
dell'angolo di lineabisettrice
DIR
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SCAVI E FONDAZIONI M9.8
Ed. 2 Agosto 2004
SCAVI E FONDAZIONI AFFIORANTI PER PALI C.A.C.
h e c M 1 M 2 M 3Sigla delpalo
H/tipo/d
Tipo difondazione
[m] [m] [m]a
[m]Vs
[m3]
Vc[m
3]
a[m]
Vs[m
3]
Vc[m
3]
a[m]
Vs[m
3]
Vc[m
3]
12/B/14 N 1.20 0.10 1.30 1.00 1.20 1.30 1.40 2.35 2.55 1.60 3.07 3.33
12/C/18 N 1.20 0.10 1.30 1.20 1.73 1.87 1.60 3.07 3.33 1.80 3.89 4.21
12/D/20 N 1.20 0.20 1.40 1.20 1.87 2.02 1.60 3.33 3.58 1.90 4.69 5.05
14/D/20 N 1.40 0.20 1.60 1.10 1.82 1.94 1.60 3.84 4.10 2.00 6.00 6.40
12/E/24 N 1.20 0.20 1.40 1.50 2.93 3.15 1.80 4.21 4.54 2.20 6.29 6.78
14/E/24 N 1.40 0.20 1.60 1.40 2.94 3.14 1.90 5.42 5.78 2.30 7.94 8.46
12/F/27 N 1.20 0.20 1.40 1.70 3.76 4.05 2.00 5.20 5.60 2.40 7.49 8.06
14/F/27 N 1.40 0.20 1.60 1.60 3.84 4.10 2.00 6.00 6.40 2.50 9.38 10.00
12/G/31 N 1.20 0.30 1.50 1.90 5.05 5.42 2.20 6.78 7.26 2.70 10.21 10.94
14/G/31 N 1.40 0.30 1.70 1.90 5.78 6.14 2.30 8.46 8.99 2.80 12.54 13.33
c
he
D
a x a
10 cm
Sabbia costipata
Malta di cemento
�/2
Posizione del blocco
dell'angolo di lineabisettrice
Ø = D + 5÷10 cm
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
SCAVI E FONDAZIONI M9.9
Ed. 2 Agosto 2004
SCAVI E FONDAZIONI INTERRATE PER PALI MISTI
h e c M 1 NormaleSigla delpalo
H/tipo/d [m] [m] [m]a
[m]Vs
[m3]
Vc[m
3]
14/D/20 1.40 0.20 1.60 1.00 2.00 1.60
16/D/20 1.60 0.20 1.80 1.00 2.20 1.80
14/E/24 1.40 0.20 1.60 1.10 2.42 1.94
16/E/24 1.60 0.20 1.80 1.10 2.66 2.18
14/F/27 1.40 0.20 1.60 1.20 2.88 2.30
16/F/27 1.60 0.20 1.80 1.20 3.17 2.59
18/F/27 1.80 0.20 2.00 1.20 3.46 2.88
14/G/31 1.40 0.20 1.60 1.50 3.92 3.14
16/G/31 1.60 0.20 1.80 1.40 3.72 3.04
18/G/31 1.80 0.20 2.00 1.40 4.06 3.38
Malta di cemento
e
c
h
a x a
D Sabbia costipata
Ø = D + 5÷10 cm
40
cm
�/2
Posizione del blocco
dell'angolo di lineabisettrice
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
MATERIALI
SCAVI E FONDAZIONI M9.10
Ed. 2 Agosto 2004
SCAVI E FONDAZIONI AFFIORANTI PER PALI MISTI
H e c M 1 M 2 M 3Sigla delpalo
H/tipo/d
Tipo difondazione
[m] [m] [m]a
[m]Vs
[m3]
Vc[m
3]
a[m]
Vs[m
3]
Vc[m
3]
a[m]
Vs[m
3]
Vc[m
3]
14/D/20 N 1.40 0.20 1.60 1.10 1.82 1.94 1.60 3.84 4.10 2.00 6.00 6.40
16/D/20 N 1.60 0.20 1.80 1.10 2.06 2.18 1.70 4.91 5.20 2.10 7.50 7.94
14/E/24 N 1.40 0.20 1.60 1.40 2.94 3.14 1.90 5.42 5.78 2.30 7.94 8.46
16/E/24 N 1.60 0.20 1.80 1.40 2.87 3.04 2.00 6.80 7.20 2.40 9.79 10.37
14/F/27 N 1.40 0.20 1.60 1.60 3.84 4.10 2.00 6.00 6.40 2.50 9.38 10.00
16/F/27 N 1.60 0.20 1.80 1.60 3.83 4.05 2.10 7.50 7.94 2.60 11.49 12.17
18/F/27 N 1.80 0.20 2.00 1.50 4.28 4.50 2.10 8.38 8.82 2.70 13.85 14.58
14/G/31 N 1.40 0.20 1.60 2.00 5.42 5.78 2.30 7.94 8.46 2.80 11.76 12.54
16/G/31 N 1.60 0.20 1.80 1.90 5.51 5.83 2.30 8.99 9.52 3.00 15.30 16.20
18/G/31 N 1.80 0.20 2.00 1.80 5.49 5.78 2.40 10.94 11.52 3.20 19.46 20.48
c
he
D
a x a
10 cm
Sabbia costipata
Malta di cemento
�/2
Posizione del blocco
dell'angolo di lineabisettrice
Ø = D + 5÷10 cm
PARTE IV
UTILIZZAZIONE
DEI SOSTEGNI
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
UTILIZZAZIONE DEI SOSTEGNI
SOMMARIO S0.1
Ed. 1 Giugno 2003
Tavola Ed.
SOMMARIO
.....................................................................................................................................................S0.1 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S0.2 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S0.3 1 - 06/03
TESATURA A TIRO PIENO
DATI CARATTERISTICI DELLE CAMPATE DI MASSIMA CONVENIENZA
.....................................................................................................................................................S1.1 1 - 06/03
TIRI ED ALTEZZE UTILI DEI SOSTEGNI
.....................................................................................................................................................S2.1 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 11,7 %
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI LINEA.............................................................S3.1 1 - 06/03
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI DERIVAZIONE ...............................................S3.2 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 12,4 %
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI LINEA.............................................................S4.1 1 - 06/03
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI DERIVAZIONE ...............................................S4.2 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 19,7 %
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI LINEA.............................................................S5.1 1 - 06/03
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI DERIVAZIONE ...............................................S5.2 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 21 %
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI LINEA.............................................................S6.1 1 - 06/03
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI DERIVAZIONE ...............................................S6.2 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 2x(3x150+1x50) mm2- EDS 21 %
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI LINEA.............................................................S7.1 1 - 06/03
TESATURA A TIRO RIDOTTO
DATI CARATTERISTICI DELLE CAMPATE DI MASSIMA CONVENIENZA
.....................................................................................................................................................S8.1 2 - 06/03
VERIFICA/SCELTA DEL TIPO E DELL'ALTEZZA DEI PALI DI RETTIFILO
CAVO 3x35+1x50 mm2 (PROFILO PIANEGGIANTE) .................................................................S9.1 1 - 06/03
CAVO 3x50+1x50 mm2 (PROFILO PIANEGGIANTE) .................................................................S9.2 1 - 06/03
TIRI E ALTEZZE UTILI PER UTILIZZAZIONE DEI SOSTEGNI ESISTENTI (IN RELAZIONE AL TIPO E ALLA QUOTA DI ATTACCO DEL CAVO)
ALTEZZE UTILI ...........................................................................................................................S10.1 1 - 06/03
TIRI UTILI CON ATTACCO DEL SUPPORTO A 5 CM DA CIMA PALO ...............................S10.2 1 - 06/03
TIRI UTILI CON ATTACCO DEL SUPPORTO A 50 CM DA CIMA PALO ...............................S10.3 1 - 06/03
TIRI UTILI CON ATTACCO DEL SUPPORTO A 100 CM DA CIMA PALO ...............................S10.4 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7,4 %
CRITERI GENERALI....................................................................................................................S11.1 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 10 m - attacco 5 cm ...............................S11.2 1 - 06/03
. ....................................................................................................................................................S11.3 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 11 m - attacco 5 cm ...............................S11.4 1 - 06/03
. ....................................................................................................................................................S11.5 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 12 m - attacco 5 cm ...............................S11.6 1 - 06/03
. ....................................................................................................................................................S11.7 1 - 06/03
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
UTILIZZAZIONE DEI SOSTEGNI
SOMMARIO S0.2
Ed. 1 Giugno 2003
Tavola Ed.
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 14-18 m - attacco 5 cm..........................S11.8 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S11.9 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 10 m - attacco 50 cm .............................S11.10 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S11.11 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 11 m - attacco 50 cm .............................S11.12 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S11.13 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 12 m - attacco 50 cm .............................S11.14 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S11.15 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 14-18 m - attacco 50 cm........................S11.16 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S11.17 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 10 m - attacco 100 cm ...........................S11.18 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S11.19 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 11 m - attacco 100 cm ...........................S11.20 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S11.21 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 12 m - attacco 100 cm ...........................S11.22 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S11.23 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 14-18 m - attacco 100 cm......................S11.24 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S11.25 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di derivazione......................................................................S11.26 1 - 06/03
Esempio di riutilizzo di palificazioni esistenti per la trasformazione di una linea in conduttori nudi in cavo aereo 3x35+1x50 mm
2.............................................................................................S11.27 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 8,2 %
CRITERI GENERALI ...................................................................................................................S12.1 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 10 m - attacco 5 cm ...............................S12.2 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.3 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 11 m - attacco 5 cm ...............................S12.4 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.5 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 12 m - attacco 5 cm ...............................S12.6 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.7 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 14-18 m - attacco 5 cm..........................S12.8 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.9 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 10 m - attacco 50 cm .............................S12.10 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.11 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 11 m - attacco 50 cm .............................S12.12 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.13 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 12 m - attacco 50 cm .............................S12.14 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.15 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 14-18 m - attacco 50 cm........................S12.16 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.17 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 10 m - attacco 100 cm ...........................S12.18 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.19 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 11 m - attacco 100 cm ...........................S12.20 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.21 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 12 m - attacco 100 cm ...........................S12.22 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.23 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di linea – sostegni 14-18 m - attacco 100 cm......................S12.24 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................S12.25 1 - 06/03
Diagrammi di utilizzazione sostegni di derivazione......................................................................S12.26 1 - 06/03
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
UTILIZZAZIONE DEI SOSTEGNI
SOMMARIO S0.3
Ed. 1 Giugno 2003
Tavola Ed.
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 12,3 %
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI LINEA.............................................................S13.1 1 - 06/03
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI DERIVAZIONE ...............................................S13.2 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 13,1 %
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI LINEA.............................................................S14.1 1 - 06/03
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI DERIVAZIONE ...............................................S14.2 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 2x(3x150+1x50) mm2 - EDS 13,1 %
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI LINEA.............................................................S15.1 1 - 06/03
LINEA MT (TESATURA A TIRO RIDOTTO) E BT SULLA STESSA PALIFICAZIONE
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7,4 %
CAVO DI ALLUMINIO 3x70+1x54,6 mm2- EDS 14 %
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE SOSTEGNI DI LINEA.............................................................S16.1 1 - 06/03
SUPPORTI DI SOSPENSIONE E DI AMARRO
TIRI UTILI ....................................................................................................................................S17.1 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x 35+1x50 mm2 - DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE.............................S17.2 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x 50+1x50 mm2 - DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE.............................S17.3 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x 95+1x50 mm2 - DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE.............................S17.4 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE.............................S17.5 1 - 06/03
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TESATURA A TIRO PIENO
S1.1
Ed. 1 Giugno 2003
DATI CARATTERISTICI DELLE CAMPATE DI MASSIMA CONVENIENZA
La seguente tabella consente di individuare direttamente le campate ed i sostegni da utilizzare per la realizzazione di una linea in rettifilo, qualora siano verificate le seguenti condizioni:
l’armamento dei sostegni di linea sia in sospensione;
il valore della campata equivalente della tratta sia contenuto nell'intervallo riportato in tabella;
il dislivello delle campate sia inferiore al valore di tabella;
sia garantito il franco minimo indicato.
Formazione del cavo 3x35 3x50 3x95 3x150
Campata normaledi rettifilo (Ln)
[m] 105 100 114 106
Campataequivalente (Leq)
[m] 73 136 85 150 75 121 62 110
Sostegno di rettifilo 12/C 12/C 12/D 12/D
Sostegno capolinea G G H H
Massimo dislivello ammissibile (h/L)
1 0,9 0.65 0.55
Fondazione normale INTERRATA
Franco minimoda terra
[m] 5.5
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO PIENO
TIRI ED ALTEZZE UTILI DEI SOSTEGNI S2.1
Ed. 1 Giugno 2003
Prestazione nette TU(1)
[kg] TipoAltezza
H[m] 1° Ipotesi 3° Ipotesi
9 285 323
10 288 324
11 296 326 C
12 293 325
9 361 428
10 365 429
11 375 432
12 370 430
14 377 432
D
16 384 434
9 583 650
10 586 651
11 600 654
12 596 653
14 603 655
E
16 611 657
9 780 870
10 785 871 11 802 875
12 795 873
14 804 876 16 811 877
18 822 880
F
21 840 885
10 1242 1318
Altezza utile hU
[m]
11 1255 1322
12 1253 1321
Tipodi
fondazione
H
[m] Armamentosospensione
Armamentoamarro
14 1264 1324 9 7,30 7,50
16 1276 1327 10 8,20 8,40
18 1286 1329 11 9,10 9,30
21 1306 1334 12 10,00 10,20
24 1329 1340 14 11,80 12,00
G
27 1354 1346 16 13,60 13,80
12 2387 2500 18 15,40 15,60
14 2399 2503 21 18,10 18,30
16 2413 2507 24 20,80 21,00
18 2428 2510
interrata
27 23,50 23,70
21 2453 2517 9 7,80 8,00
24 2474 2522 10 8,70 8,90
H
27 2506 2530 11 9,60 9,80
12 4361 4380 12 10,50 10,70
14 4377 4384 14 12,30 12,50 J
16 4392 4388 16 14,10 14,30
18 15,90 16,10
21 18,60 18,80
24 21,30 21,50
affiorante (2)
27 24,00 24,20
(1)
Massimi carichi di lavoro che il cavo può trasmettere al palo.
(2) Da utilizzarsi solamente in casi eccezionali.
5 c
m
Tu
hu
Hf
L
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TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 11.7% S3.1
Ed. 1 Giugno 2003
5030 70 90 110 130 150
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
0Cm [m]
2sen-2
10°
20°
30°
40°
50°
1,060°
30 5040 60
50
80
110
140
B
C
D
E
F
G
H
armamento in sospensione
armamento in amarro
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Gli armamenti in amarro introducono uno squilibrio di tiro longitudinale, tanto maggiore quanto maggiore è la differenza fra le due campate equivalenti (Leq1 e Leq2) adiacenti al sostegno. Posta Leq1 la minore fra le suddette campate equivalenti, qualora questa sia inferiore a 60 m, la validità dei diagrammi di utilizzazione relativi ai sostegni armati in amarro è subordinata alla verifica del succitato squilibrio di tiro. Il diagramma riportato in basso consente di individuare rapidamente i valori di campate equivalenti Leq1 e Leq2 che introducono squilibri di tiro inferiori a quello in progetto.
Sostegni di linea
Leq2
Leq1
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 11.7% S3.2
Ed. 1 Giugno 2003
Cm[m]0
0,6
0,4
0,2
50 70 90 150110 130
0,6
0,2
0,4
0,8
2sen2
2sen2
0,8
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50°
40°
30°
20°
10°
10°
20°
30°
40°
50°
60°
J
H
H
G
H
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Sostegni di derivazione
Linea principale: 3x35+1x50 – EDS 11,7% Linea derivata: 3x35+1x50 – EDS 11,7%
La scelta dei pali di derivazione viene effettuata in funzione delle caratteristiche
geometriche (Cm, ) della linea principale, avendo fissato per le caratteristiche geometriche
(L, ) della linea derivata i seguenti valori:
Caso a)linea derivata e linea principale nel medesimo semipiano.
L 120m ; 5° L 150m ; 45°
Caso b) linea derivata e linea principale in semipiani diversi.
Cm[m]0
0,6
0,4
0,2
50 70 90 150110 130
0,6
0,2
0,4
0,8
2sen2
2sen2
0,8
1,0
50°
40°
30°
20°
10°
10°
20°
30°
40°
50°
60°
H
H
G
J
H
2
2
L1
L2
Linea principale
Linea derivata
L
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lo
ng
itu
din
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lin
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ncip
ale
2
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L2
Linea principale
Linea derivata
L
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 12.4% S4.1
Ed. 1 Giugno 2003
0,740°
0
30 50 70
0,1
0,2 10°
0,3
0,4
20°
0,5
30°
0,6
Cm [m]
11090 130 15030 40 6050
80
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armamento in sospensione
armamento in amarro
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0,9
50°
22sen-
1,060°
H
D
C
E
F
G
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Gli armamenti in amarro introducono uno squilibrio di tiro longitudinale, tanto maggiore quanto maggiore è la differenza fra le due campate equivalenti (Leq1 e Leq2) adiacenti al sostegno. Posta Leq1 la minore fra le suddette campate equivalenti, qualora questa sia inferiore a 60 m, la validità dei diagrammi di utilizzazione relativi ai sostegni armati in amarro è subordinata alla verifica del succitato squilibrio di tiro. Il diagramma riportato in basso consente di individuare rapidamente i valori di campate equivalenti Leq1 e Leq2 che introducono squilibri di tiro inferiori a quello in progetto.
Sostegni di linea
Leq2
Leq1
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 12.4% S4.2
Ed. 1 Giugno 2003
0
1,2
1,0
0,8
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0,4
0,2
2sen2
70°
60°
50°
40°
20°
30°
10°
50 70
0,6
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0,4
10°
20°
30°
40°
13011090 150
Cm[m]
2sen2
0,8
0
1,0
0,8
0,6
0,4
0,2
2sen2
60°
50°
40°
20°
30°
10°
50 70
0,6
0,2
0,4
2sen
10°
20°
30°
40°
2
13011090 150
Cm[m]
0,8
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Sostegni di derivazione
Linea principale: 3x50+1x50 – EDS 12,4% Linea derivata: 3x50+1x50 – EDS 12,4%
La scelta dei pali di derivazione viene effettuata in funzione delle caratteristiche
geometriche (Cm, ) della linea principale, avendo fissato per le caratteristiche geometriche
(L, ) della linea derivata i seguenti valori:
Caso a)linea derivata e linea principale nel medesimo semipiano.
L 120m ; 5° L 150m ; 45°
Caso b) linea derivata e linea principale in semipiani diversi.
2
2
L1
L2
Linea principale
Linea derivata
L
Asse
lo
ng
itu
din
ale
lin
ea
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Linea principale
Linea derivata
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 19.7% S5.1
Ed. 1 Giugno 2003
5030 70 90 110 130 150
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
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0Cm [m]
2sen-2
10°
20°
30°
40°
50°
1,060°
30 5040 60
50
80
110
140
armamento in sospensione
armamento in amarro
C
D
E
F
G
H
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Gli armamenti in amarro introducono uno squilibrio di tiro longitudinale, tanto maggiore quanto maggiore è la differenza fra le due campate equivalenti (Leq1 e Leq2) adiacenti al sostegno. Posta Leq1 la minore fra le suddette campate equivalenti, qualora questa sia inferiore a 60 m, la validità dei diagrammi di utilizzazione relativi ai sostegni armati in amarro è subordinata alla verifica del succitato squilibrio di tiro. Il diagramma riportato in basso consente di individuare rapidamente i valori di campate equivalenti Leq1 e Leq2 che introducono squilibri di tiro inferiori a quello in progetto.
Sostegni di linea
Leq2
Leq1
DIR
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 19.7% S5.2
Ed. 1 Giugno 2003DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Sostegni di derivazione
Linea principale: 3x95+1x50 – EDS 19,7% Linea derivata: 3x35+1x50 – EDS 11,7%
La scelta dei pali di derivazione viene effettuata in funzione delle caratteristiche
geometriche (Cm, ) della linea principale, avendo fissato per le caratteristiche geometriche
(L, ) della linea derivata i seguenti valori:
Caso a)linea derivata e linea principale nel medesimo semipiano.
L 120m ; 5° L 150m ; 45°
Caso b) linea derivata e linea principale in semipiani diversi.
2
2
L1
L2
Linea principale
Linea derivata
L
Asse
lo
ng
itu
din
ale
lin
ea
pri
ncip
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2
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L2
Linea principale
Linea derivata
L
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30°
20°
40°
50°
60°
2
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30°
20°
10°
2
13011090 150
Cm[m]
1,270°
H
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G
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J
0
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20°
40°
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60°
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30°
20°
10°
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13011090 150
Cm[m]
1,270°
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TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150 mm2 - EDS 21% S6.1
Ed. 1 Giugno 2003
5030 70 90 110 130 150
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
0Cm [m]
2sen-2
10°
20°
30°
40°
50°
1,060°
30 5040 60
50
80
110
140
armamento in sospensione
armamento in amarro
C
D
E
F
G
H
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Gli armamenti in amarro introducono uno squilibrio di tiro longitudinale, tanto maggiore quanto maggiore è la differenza fra le due campate equivalenti (Leq1 e Leq2) adiacenti al sostegno. Posta Leq1 la minore fra le suddette campate equivalenti, qualora questa sia inferiore a 60 m, la validità dei diagrammi di utilizzazione relativi ai sostegni armati in amarro è subordinata alla verifica del succitato squilibrio di tiro. Il diagramma riportato in basso consente di individuare rapidamente i valori di campate equivalenti Leq1 e Leq2 che introducono squilibri di tiro inferiori a quello in progetto.
Sostegni di linea
Leq2
Leq1
DIR
EZ
ION
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IA
L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150 mm2 - EDS 21% S6.2
Ed. 1 Giugno 2003
0
0,2
0,4
0,6
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2sen
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30°
20°
40°
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30°
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13011090 150
Cm[m]
1,270°
J
J
H
H
H
G
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Sostegni di derivazione
Linea principale: 3x150+1x50 – EDS 21% Linea derivata: 3x35+1x50 – EDS 11,7%
La scelta dei pali di derivazione viene effettuata in funzione delle caratteristiche
geometriche (Cm, ) della linea principale, avendo fissato per le caratteristiche geometriche
(L, ) della linea derivata i seguenti valori:
Caso a)linea derivata e linea principale nel medesimo semipiano.
L 120m ; 5° L 150m ; 45°
Caso b) linea derivata e linea principale in semipiani diversi.
2
2
L1
L2
Linea principale
Linea derivata
L
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lo
ng
itu
din
ale
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ea
pri
ncip
ale
2
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Linea principale
Linea derivata
L
0
0,2
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0,6
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2sen
10°
30°
20°
40°
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13011090 150
Cm[m]
1,270°
J
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H
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E –
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 2x(3x150+1x50 mm2) - EDS 21% S7.1
Ed. 1 Giugno 2003DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Sostegni di linea
60
80
100
D
E
F
G
30 40 6050
armamento in amarro
armamento in sospensione
40°0,7
0
30 50 70
0,1
0,2 10°
0,3
0,4
20°
0,5
30°
0,6
Cm [m]
11090 130 150
0,8
0,9
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1,060°
H
J
1,1
Leq2
Leq1
DIR
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
S8.1
Ed. 1 Giugno 2003
DATI CARATTERISTICI DELLE CAMPATE DI MASSIMA CONVENIENZA
La seguente tabella consente di individuare direttamente le campate ed i sostegni da utilizzare per la realizzazione di una linea in rettifilo, qualora siano verificate le seguenti condizioni:
l’armamento dei sostegni di linea sia in sospensione;
il valore della campata equivalente della tratta sia contenuto nell'intervallo riportato in tabella;
il dislivello delle campate sia inferiore al valore di tabella;
sia garantito il franco minimo indicato.
Formazione del cavo 3x35 3x50 3x95 3x150
Campata normale di rettifilo (Ln)
[m] 91 84
Campataequivalente (Leq)
[m] 59 120 63 120
Sostegno di rettifilo 12/C 12/C
Sostegno capolinea G G
massimo dislivello ammissibile (h/L)
1.3 1
fondazione normale
Non prevista per linee di
nuovacostruzione.
Per il rifacimentodelle linee esistenti si
vedaTav. S6.2
Non prevista per linee di
nuovacostruzione.
Per il rifacimentodelle linee esistenti si
vedaTav. S6.3
INTERRATA
franco minimoda terra
[m] 5.5
DIR
EZ
ION
E R
ET
E -
SU
PP
OR
TO
IN
GE
GN
ER
IA
L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO RIDOTTO
S9.1
Ed. 1 Giugno 2003
VERIFICA/SCELTA DEL TIPO E DELL'ALTEZZA DEI PALI DI RETTIFILO
CAVO 3x35+1x50mm2 (PROFILO PIANEGGIANTE)
cam
pata
di re
ttifilo
[m]
3
46
49
57
60 (
*)
63 (
*)
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57
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m
cam
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]
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91
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cam
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ttifilo
[m]
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60
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(*)
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*)
81 (
*)
(in
re
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all'
altezza)
2
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cm
cam
pata
media
lim
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]
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[m]
3
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83
85
90
5 c
m
cam
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media
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]
(in
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o)
1
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ne
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ne
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ne
aff
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
S9.2
Ed. 1 Giugno 2003
VERIFICA/SCELTA DEL TIPO E DELL'ALTEZZA DEI PALI DI RETTIFILO
CAVO 3x50+1x50 mm2 (PROFILO PIANEGGIANTE)
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
TIRI ED ALTEZZE UTILI PER L’UTILIZZAZIONE DEI SOSTEGNI ESISTENTI
S10.1
Ed. 1 Giugno 2003
(IN RELAZIONE AL TIPO ED ALLA QUOTA DI ATTACCO DEL CAVO)
ALTEZZE UTILI
Altezza utile hU [m]
Attacco a 5 cm Attacco a 50 cm Attacco a 100 cm H
[m]
Modalitàdi
infissione armamento in sospensione
armamentoin amarro
armamento in sospensione
armamentoin amarro
armamento in sospensione
armamentoin amarro
infissione diretta 8,00 -- 7,50 -- 7,00 --
fond. interrata 8,20 8,40 7,70 7,90 7,20 7,40 10
fond. affiorante 8,70 8,90 8,20 8,40 7,70 7,90
infissione diretta 8,88 -- 8,38 -- 7,88 --
fond. interrata 9,10 9,30 8,60 8,80 8,10 8,30 11
fond. affiorante 9,60 9,80 9,10 9,30 8,60 8,80
infissione diretta 9,76 -- 9,26 -- 8,76 --
fond. interrata 10,00 10,20 9,50 9,70 9,00 9,20 12
fond. affiorante 10,50 10,70 10,00 10,20 9,50 9,70
fond. interrata 11,80 12,00 11,30 11,50 10,80 11,00 14
fond. affiorante 12,30 12,50 11,80 12,00 11,30 11,50
fond. interrata 13,60 13,80 13,10 13,30 12,60 12,80 16
fond. affiorante 14,10 14,30 13,60 13,80 13,10 13,30
fond. interrata 15,40 15,60 14,90 15,10 14,40 14,60 18
fond. affiorante 15,90 16,10 15,40 15,60 14,90 15,10
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
TIRI ED ALTEZZE UTILI PER L’UTILIZZAZIONE DEI SOSTEGNI ESISTENTI
S10.2
Ed. 1 Giugno 2003
(IN RELAZIONE AL TIPO ED ALLA QUOTA DI ATTACCO DEL CAVO)
TIRI UTILI CON ATTACCO DEL SUPPORTO A 5 cm DA CIMA PALO
Prestazione nette
TU [kg](1)
Prestazione nette TU [kg]
(1)Tipo
Altezza H [m]
1° Ipotesi 3° Ipotesi
TipoAltezzaH [m]
1° Ipotesi 3° Ipotesi
9 131 158 400 9 132 153
10 134 158 10 148 172 A
11 139 160 450
11 144 171
9 185 (168) 214 (192) 9 208 (168) 232 (192)
10 188 (164) 215 (191) 10 204 (164) 231 (191)
11 191 (160) 215 (190) 11 200 (160) 230 (190)
B(2)
12 187 (155) 214 (188)
600(2)
12 195 (155) 228 (188)
9 285 323 9 321 350
10 288 324 10 316 349
11 296 326 11 311 347 C
12 293 325
900
12 306 346
9 361 428 9 438 469
10 365 429 10 433 468
11 375 432 11 427 466
12 370 430 12 421 465
14 377 432 14 409 462
D
16 384 434
1200
16 396 459
9 583 650 9 671 707
10 586 651 10 665 706
11 600 654 11 658 704
12 596 653 12 652 703
14 603 655 14 638 699
E
16 611 657
1800
16 624 696
9 780 870 9 908 947
10 785 871 10 901 945
11 802 875 11 893 943
12 795 873 12 885 941
14 804 876 14 870 937
16 811 877 16 855 933
18 822 880
2400
18 838 929
F
21 840 885 10 1373 1423
10 1242 1318 11 1365 1421
11 1255 1322 12 1356 1419
12 1253 1321 14 1339 1414
14 1264 1324 16 1322 1410
16 1276 1327
3600
18 1305 1406
18 1286 1329 10 1846 1901
21 1306 1334 12 1827 1896
24 1329 1340 14 1809 1892
G
27 1354 1346 16 1790 1887
12 2387 2500
4800
18 1771 1882
14 2399 2503 12 2617 2694
16 2413 2507 14 2598 2689
18 2428 2510 16 2578 2684
21 2453 2517
6800
18 2557 2679
24 2474 2522
H
27 2506 2530
12 4361 4380
14 4377 4384 J
16 4392 4388
(1)
Massimi carichi di lavoro che il cavo può trasmettere al palo .
(2) I pali A, B, 450 e 600 possono essere direttamente interrati; in tal caso il D.M. 21.3.88 richiede la verifica della pressione sul
terreno a meno che i tiri applicati in testa non superino i 200 Kg. Nei pali di tipo A e 450, anche tenendo conto dell’azione dovuta dal vento sul palo non viene mai raggiunto tale valore; nei pali tipo B e 600 tale valore non viene raggiunto se non vengono superate le prestazioni nette indicate tra parentesi.
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
TIRI ED ALTEZZE UTILI PER L’UTILIZZAZIONE DEI SOSTEGNI ESISTENTI
S10.3
Ed. 1 Giugno 2003
(IN RELAZIONE AL TIPO ED ALLA QUOTA DI ATTACCO DEL CAVO)
TIRI UTILI CON ATTACCO DEL SUPPORTO A 50 cm DA CIMA PALO
Prestazione nette
TU [kg](1)
Prestazione nette TU [kg]
(1)Tipo
Altezza H [m]
1° Ipotesi 3° Ipotesi
TipoAltezza H [m]
1° Ipotesi 3° Ipotesi
9 139 168 400 9 140 163
10 141 167 10 156 182 A
11 146 168 450
11 151 180
9 197 (179) 228 (204) 9 221 (179) 247 (204)
10 199 (173) 227 (202) 10 216 (173) 244 (202)
11 201 (168) 226 (200) 11 210 (168) 242 (200)
B(2)
12 196 (162) 224 (197)
600(2)
12 204 (162) 239 (197)
9 303 344 9 342 373
10 304 343 10 334 369
11 311 343 11 327 365 C
12 307 340
900
12 320 362
9 384 456 9 466 499
10 386 454 10 458 495
11 394 454 11 449 490
12 387 450 12 441 487
14 392 449 14 425 481
D
16 397 449
1200
16 410 475
9 621 692 9 715 753
10 620 689 10 704 747
11 631 688 11 693 741
12 624 684 12 683 737
14 627 682 14 664 727
E
16 632 680
1800
16 646 721
9 831 927 9 970 1011
10 831 922 10 955 1001
11 844 921 11 941 993
12 833 915 12 927 986
14 837 912 14 905 975
16 840 908 16 885 966
18 848 908
2400
18 864 958
F
21 862 909 10 1455 1508
10 1315 1395 11 1438 1497
11 1321 1392 12 1421 1487
12 1313 1385 14 1394 1472
14 1316 1378 16 1369 1460
16 1321 1374
3600
18 1346 1450
18 1326 1371 10 1957 2015
21 1341 1370 12 1915 1988
24 1360 1371 14 1883 1970
G
27 1382 1373 16 1854 1954
12 2502 2621
4800
18 1827 1941
14 2498 2606 12 2744 2824
16 2499 2597 14 2705 2800
18 2505 2589 16 2670 2780
21 2519 2585
6800
18 2638 2764
24 2532 2581
H
27 2557 2582
12 4576 4596
14 4557 4565 J
16 4549 4545
(1)
Massimi carichi di lavoro che il cavo può trasmettere al palo .
(2) I pali A, B, 450 e 600 possono essere direttamente interrati; in tal caso il D.M. 21.3.88 richiede la verifica della pressione sul
terreno a meno che i tiri applicati in testa non superino i 200 Kg. Nei pali di tipo A e 450, anche tenendo conto dell’azione dovuta dal vento sul palo non viene mai raggiunto tale valore; nei pali tipo B e 600 tale valore non viene raggiunto se non vengono superate le prestazioni nette indicate tra parentesi.
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
TIRI ED ALTEZZE UTILI PER L’UTILIZZAZIONE DEI SOSTEGNI ESISTENTI
S10.4
Ed. 1 Giugno 2003
(IN RELAZIONE AL TIPO ED ALLA QUOTA DI ATTACCO DEL CAVO)
TIRI UTILI CON ATTACCO DEL SUPPORTO A 100 cm DA CIMA PALO
Prestazione nette
TU [kg](1)
Prestazione nette TU [kg]
(1)Tipo
Altezza H [m]
1° Ipotesi 3° Ipotesi
TipoAltezzaH [m]
1° Ipotesi 3° Ipotesi
9 149 180 400 9 150 174
10 150 177 10 166 193 A
11 154 177 450
11 160 190
9 211 (191) 244 (219) 9 237 (191) 264 (219)
10 211 (184) 241 (214) 10 229 (184) 259 (214)
11 212 (177) 239 (211) 11 222 (177) 255 (211)
B(2)
12 206 (170) 235 (207)
600(2)
12 214 (170) 251 (207)
9 325 368 9 366 399
10 324 364 10 355 392
11 329 362 11 345 385 C
12 322 358
900
12 337 381
9 411 488 9 499 535
10 410 482 10 487 526
11 417 480 11 474 518
12 407 473 12 463 512
14 409 469 14 444 501
D
16 412 466
1200
16 425 493
9 665 741 9 765 806
10 659 732 10 748 794
11 667 727 11 731 783
12 656 719 12 718 774
14 654 711 14 693 759
E
16 656 706
1800
16 670 747
9 889 992 9 1041 1086
10 883 979 10 1016 1066
11 892 973 11 994 1050
12 876 962 12 975 1037
14 873 951 14 945 1017
16 871 942 16 918 1002
18 876 937
2400
18 893 990
F
21 886 934 10 1549 1605
10 1397 1482 11 1520 1582
11 1396 1470 12 1494 1563
12 1380 1455 14 1454 1535
14 1372 1438 16 1420 1515
16 1371 1426
3600
18 1390 1498
18 1370 1416 10 2082 2144
21 1378 1408 12 2013 2089
24 1393 1405 14 1964 2055
G
27 1411 1403 16 1923 2027
12 2630 2755
4800
18 1887 2005
14 2605 2718 12 2884 2968
16 2593 2694 14 2821 2920
18 2587 2675 16 2770 2884
21 2590 2657
6800
18 2725 2855
24 2594 2644
H
27 2612 2637
12 4815 4836
14 4754 4761 J
16 4719 4715
(1)
Massimi carichi di lavoro che il cavo può trasmettere al palo .
(2) I pali A, B, 450 e 600 possono essere direttamente interrati; in tal caso il D.M. 21.3.88 richiede la verifica della pressione sul
terreno a meno che i tiri applicati in testa non superino i 200 Kg. Nei pali di tipo A e 450, anche tenendo conto dell’azione dovuta dal vento sul palo non viene mai raggiunto tale valore; nei pali tipo B e 600 tale valore non viene raggiunto se non vengono superate le prestazioni nette indicate tra parentesi.
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4% S11.1
Ed. 1 Giugno 2003CRITERI GENERALI
Nelle tavole seguenti sono riportati i diagrammi di utilizzazione dei sostegni per linee MT in cavo aereo 3x35 mm2 tesate a tiro ridotto; all’interno di ogni tavola si trovano sia i diagrammi relativi ai sostegni attualmente unificati (delimitati da una linea continua) che quelli relativi ai sostegni della precedente unificazione (delimitati da una linea tratteggiata). Tali diagrammi di utilizzazione sono stati ottenuti considerando le prestazioni dei sostegni riportate nelle tavole S10.2÷S10.4 .
Al fine di sfruttare al meglio le caratteristiche dei sostegni esistenti, ogni diagramma è caratterizzato da tre parametri:
A) quota di attacco del supporto (di amarro o di sospensione) da cima palo. I supporti possono essere fissati a tre quote dalla cima del palo: 5, 50 e 100 cm. In presenza di franchi sovrabbondanti, fissando i supporti a 100 cm da cima palo si possono realizzare campate mediamente maggiori di 10 m rispetto a quelle realizzabili fissando i supporti alla consueta distanza di 5 cm da cima palo.
B) altezza del sostegno Le prestazioni utili dei sostegni impiegati per linee in cavo aereo, ricalcolate considerando una spinta del vento a 100 e 50 km/h sui sostegni stessi, sono dipendenti dall'altezza dei pali. Per consentire un migliore sfruttamento dei sostegni, sono state considerate le seguenti altezze: 10, 11, 12 e 14÷18 m.
C) tipo di armamento Gli armamenti in sospensione, per definizione, non introducono squilibri di tiro longitudinali; quelli in amarro creano invece uno squilibrio di tiro longitudinale tanto maggiore quanto maggiore è la differenza fra le due campate equivalenti (Leq1 e Leq2) adiacenti al sostegno. Introducendo il succitato squilibrio di tiro nei calcoli relativi ai sostegni armati in amarro, si ha una apprezzabile riduzione del campo di utilizzazione del sostegno stesso. Posta Leq1 la minore fra le campate equivalenti di cui sopra, qualora questa sia inferiore a 60 m, la validità dei diagrammi di utilizzazione relativi ai sostegni armati in amarro è subordinata alla verifica del succitato squilibrio di tiro.
Il seguente diagramma, riportato anche a lato di ogni diagramma di utilizzazione dei sostegni armati in amarro, consente di individuare rapidamente i valori di campate equivalenti Leq1 e Leq2 che introducono squilibri di tiro inferiori a quello in progetto.
Al fine di consentire il miglior sfruttamento dei sostegni esistenti, nelle pagine successive sono riportati i diagrammi di utilizzazione relativi ad ognuna delle possibili combinazioni dei succitati parametri A, B e C.
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CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4% S11.2
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DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Sostegni di linea
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5 cm da cima palo
Altezza sostegno
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Armamento
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CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4% S11.3
Ed. 1 Giugno 2003
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Sostegni di linea
Attacco supporto
5 cm da cima palo
Altezza sostegno
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Sostegni di linea
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Sostegni di linea
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Altezza sostegno
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DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Sostegni di linea
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CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4% S11.7
Ed. 1 Giugno 2003
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4% S11.17
Ed. 1 Giugno 2003
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4% S11.18
Ed. 1 Giugno 2003
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CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4% S11.19
Ed. 1 Giugno 2003
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Sostegni di linea
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DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Sostegni di derivazione
Linea principale: 3x35+1x50 – EDS 7,4% Linea derivata: 3x35+1x50 – EDS 7,4%
La scelta dei pali di derivazione viene effettuata in funzione delle caratteristiche
geometriche (Cm, ) della linea principale, avendo fissato per le caratteristiche geometriche
(L, ) della linea derivata i seguenti valori:
Caso a)linea derivata e linea principale nel medesimo semipiano.
L 70m ; 5° L 100m ; 45°
Caso b) linea derivata e linea principale in semipiani diversi.
Sostegni di precedenti unificazioni
Sostegni unificati
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 11.7%
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ESEMPIO DI RIUTILIZZO DI PALIFICAZIONE ESISTENTE PER LA TRASFORMAZIONE
DI UNA LINEA MT DA CONDUTORI NUDI IN CAVO AEREO 3x35+1x50 mm2
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 8.2% S12.1
Ed. 1 Giugno 2003CRITERI GENERALI
Nelle tavole seguenti sono riportati i diagrammi di utilizzazione dei sostegni per linee MT in cavo aereo 3x50 mm2 tesate a tiro ridotto; all’interno di ogni tavola si trovano sia i diagrammi relativi ai sostegni attualmente unificati (delimitati da una linea continua) che quelli relativi ai sostegni della precedente unificazione (delimitati da una linea tratteggiata). Tali diagrammi di utilizzazione sono stati ottenuti considerando le prestazioni dei sostegni riportate nelle tavole S10.2÷S10.4 .
Al fine di sfruttare al meglio le caratteristiche dei sostegni esistenti, ogni diagramma è caratterizzato da tre parametri:
A) quota di attacco del supporto (di amarro o di sospensione) da cima palo. I supporti possono essere fissati a tre quote dalla cima del palo: 5, 50 e 100 cm. In presenza di franchi sovrabbondanti, fissando i supporti a 100 cm da cima palo si possono realizzare campate mediamente maggiori di 10 m rispetto a quelle realizzabili fissando i supporti alla consueta distanza di 5 cm da cima palo.
B) altezza del sostegno Le prestazioni utili dei sostegni impiegati per linee in cavo aereo, ricalcolate considerando una spinta del vento a 100 e 50 km/h sui sostegni stessi, sono dipendenti dall'altezza dei pali. Per consentire un migliore sfruttamento dei sostegni, sono state considerate le seguenti altezze: 10, 11, 12 e 14÷18 m.
C) tipo di armamento Gli armamenti in sospensione, per definizione, non introducono squilibri di tiro longitudinali; quelli in amarro creano invece uno squilibrio di tiro longitudinale tanto maggiore quanto maggiore è la differenza fra le due campate equivalenti (Leq1 e Leq2) adiacenti al sostegno. Introducendo il succitato squilibrio di tiro nei calcoli relativi ai sostegni armati in amarro, si ha una apprezzabile riduzione del campo di utilizzazione del sostegno stesso. Posta Leq1 la minore fra le campate equivalenti di cui sopra, qualora questa sia inferiore a 60 m, la validità dei diagrammi di utilizzazione relativi ai sostegni armati in amarro è subordinata alla verifica del succitato squilibrio di tiro.
Il seguente diagramma, riportato anche a lato di ogni diagramma di utilizzazione dei sostegni armati in amarro, consente di individuare rapidamente i valori di campate equivalenti Leq1 e Leq2 che introducono squilibri di tiro inferiori a quello in progetto.
Al fine di consentire il miglior sfruttamento dei sostegni esistenti, nelle pagine successive sono riportati i diagrammi di utilizzazione relativi ad ognuna delle possibili combinazioni dei succitati parametri A, B e C.
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 8.2% S12.2
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
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CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 8.2% S12.4
Ed. 1 Giugno 2003
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CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 8.2% S12.5
Ed. 1 Giugno 2003
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CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 8.2% S12.6
Ed. 1 Giugno 2003
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Sostegni di linea
Attacco supporto
100 cm da cima palo
Altezza sostegno
Da 14 a 18 metri
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Sostegni di derivazione
Linea principale: 3x50+1x50 – EDS 8,2% Linea derivata: 3x50+1x50 – EDS 8,2%
La scelta dei pali di derivazione viene effettuata in funzione delle caratteristiche
geometriche (Cm, ) della linea principale, avendo fissato per le caratteristiche geometriche
(L, ) della linea derivata i seguenti valori:
Caso a)linea derivata e linea principale nel medesimo semipiano.
L 70m ; 5° L 100m ; 45°
Caso b) linea derivata e linea principale in semipiani diversi.
Sostegni di precedenti unificazioni
Sostegni unificati
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2
L1
L2
Linea principale
Linea derivata
L
Asse
lo
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CAVO DI ALLUMINIO 3x95 mm2 - EDS 12.3% S13.1
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1,060°
30 50
30
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40 60
60
120
armamento in sospensione
armamento in amarro
B
C
D
E
F
G
H
Leq2
Leq1
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Gli armamenti in amarro introducono uno squilibrio di tiro longitudinale, tanto maggiore quanto maggiore è la differenza fra le due campate equivalenti (Leq1 e Leq2) adiacenti al sostegno. Posta Leq1 la minore fra le suddette campate equivalenti, qualora questa sia inferiore a 60 m, la validità dei diagrammi di utilizzazione relativi ai sostegni armati in amarro è subordinata alla verifica del succitato squilibrio di tiro. Il diagramma riportato in basso consente di individuare rapidamente i valori di campate equivalenti Leq1 e Leq2 che introducono squilibri di tiro inferiori a quello in progetto.
Sostegni di linea
DIR
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ET
E -
SU
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GE
GN
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x95 mm2 - EDS 12.3% S13.2
Ed. 1 Giugno 2003
030
10°
30°
20°
40°
50°
60°
0,6
2sen
1,0
2
0,8
0,4
0,2
50 70 11090
50°
40°
30°
20°
10°
0,6
0,2
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Cm[m]0
30
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30°
20°
40°
50°
60°
0,6
2sen
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2
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50 70 11090
50°
40°
30°
20°
10°
0,6
0,2
0,4
2sen2
0,8
Cm[m]
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Sostegni di derivazione
Linea principale: 3x95+1x50 – EDS 12,3% Linea derivata: 3x35+1x50 – EDS 7,4%
La scelta dei pali di derivazione viene effettuata in funzione delle caratteristiche
geometriche (Cm, ) della linea principale, avendo fissato per le caratteristiche geometriche
(L, ) della linea derivata i seguenti valori:
Caso a)linea derivata e linea principale nel medesimo semipiano.
L 70m ; 5° L 100m ; 45°
Caso b) linea derivata e linea principale in semipiani diversi.
2
2
L1
L2
Linea principale
Linea derivata
L
Asse
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itu
din
ale
lin
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ncip
ale
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L1
L2
Linea principale
Linea derivata
L
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F
G
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H
H
G
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150 mm2 - EDS 13.1% S14.1
Ed. 1 Giugno 2003
5030 70 90 110 120
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
0Cm [m]
2sen-2
10°
20°
30°
40°
50°
1,060°
30 50
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40 60
60
120
armamento in sospensione
armamento in amarro
B
C
D
E
F
G
H
Leq1
Leq2
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Gli armamenti in amarro introducono uno squilibrio di tiro longitudinale, tanto maggiore quanto maggiore è la differenza fra le due campate equivalenti (Leq1 e Leq2) adiacenti al sostegno. Posta Leq1 la minore fra le suddette campate equivalenti, qualora questa sia inferiore a 60 m, la validità dei diagrammi di utilizzazione relativi ai sostegni armati in amarro è subordinata alla verifica del succitato squilibrio di tiro. Il diagramma riportato in basso consente di individuare rapidamente i valori di campate equivalenti Leq1 e Leq2 che introducono squilibri di tiro inferiori a quello in progetto.
Sostegni di linea
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150 mm2 - EDS 13.1% S14.2
Ed. 1 Giugno 2003
030
10°
30°
20°
40°
50°
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0,6
2sen
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50 70 11090
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40°
30°
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0,6
0,2
0,4
2sen2
0,8
Cm[m]0
30
10°
30°
20°
40°
50°
60°
0,6
2sen
1,0
2
0,8
0,4
0,2
50 70 11090
50°
40°
30°
20°
10°
0,6
0,2
0,4
2sen2
0,8
Cm[m]
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Sostegni di derivazione
Linea principale: 3x150+1x50 – EDS 13,1% Linea derivata: 3x35+1x50 – EDS 7,4%
La scelta dei pali di derivazione viene effettuata in funzione delle caratteristiche
geometriche (Cm, ) della linea principale, avendo fissato per le caratteristiche geometriche
(L, ) della linea derivata i seguenti valori:
Caso a)linea derivata e linea principale nel medesimo semipiano.
L 70m ; 5° L 100m ; 45°
Caso b) linea derivata e linea principale in semipiani diversi.
2
2
L1
L2
Linea principale
Linea derivata
L
Asse
lo
ng
itu
din
ale
lin
ea
pri
ncip
ale
2
2
L1
L2
Linea principale
Linea derivata
L
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G
H
H
F
G
F
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H
H
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 2x(3x150+1x50 mm2) - EDS 13,1% S15.1
Ed. 1 Giugno 2003DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Sostegni di linea
60
80
100
D
E
F
G
H
J
30 40 6050
armamento in amarro
armamento in sospensione
40°0,7
0
30 50 70
0,1
0,2 10°
0,3
0,4
20°
0,5
30°
0,6
Cm [m]
11090 130 150
0,8
0,9
50°
22sen-
1,060°
1,1
Leq2
Leq1
FU
NZ
ION
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CN
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NIT
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RD
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O
L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
LINEA MT (TESATURA A TIRO RIDOTTO)
E BT SULLA STESSA PALIFICAZIONE S16.1
Ed. 1 Giugno 2003DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4%
Sostegni di linea
CAVO DI ALLUMINIO 3x70+1x54.6 mm2 - EDS 14%
5030 70 90 100
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
0Cm [m]
2sen-2
10°
20°
30°
40°
50°
1,060°
30 50
30
90
40 60
60
120
C
D
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F
G
H
Leq2
Leq1
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
SUPPORTI DI SOSPENSIONE E DI AMARRO
S17.1
Ed. 1 Giugno 2003
TIRI UTILI
SUPPORTO DI SOSPENSIONE
SUPPORTO DI AMARRO
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
SUPPORTI DI SOSPENSIONE E DI AMARRO
S17.2
Ed. 1 Giugno 2003
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
SUPPORTI DI SOSPENSIONE E DI AMARRO
S17.3
Ed. 1 Giugno 2003
0
- 0,3
- 0,4K
- 0,1
- 0,2
30 6040 50 70 80
K
0,5
0,1
0,4
0,6
0,7
0,8
Cm[m]
11090 100 120 130 150140
0
- 0,3
- 0,4K
- 0,1
- 0,2
30 6040 50 70 80
0,8
0,1
0,7
0,9
1,0
1,1
K1,2
Cm[m]
11090 100 120
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
Armamento in amarro: per angoli di deviazione superiori a quelli definiti dal diagramma di utilizzazione del palo tipo F. Armamento in sospensione ovvero armamento in amarro:
per angoli di deviazione inferiori a quelli definiti dal diagramma di utilizzazione del palo tipo F. La scelta viene fatta mediante diagrammi (Cm, K) riportati di seguito, in funzione della campata media (Cm) e della costante altimetrica (K) del picchetto.
TIRO RIDOTTO
Armamento di amarro:
per angoli di deviazione 30°.
Armamento di sospensione ovveroarmamento di amarro:
per angoli di deviazione 30°.
La scelta viene fatta mediante il diagramma (Cm, K) riportato di seguito, in funzione della campata media (Cm) e della costante altimetrica (K) del picchetto.
armamento di amarro
armamento di sospensione
armamento di amarro
armamento di amarro
armamento di sospensione
armamento di amarro
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
SUPPORTI DI SOSPENSIONE E DI AMARRO
S17.4
Ed. 1 Giugno 2003
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
DIR
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
SUPPORTI DI SOSPENSIONE E DI AMARRO
S17.5
Ed. 1 Giugno 2003
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2
DIAGRAMMI DI UTILIZZAZIONE
PARTE V
TESATURA DEI CAVI
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
SOMMARIO T0.1 Ed. 1 Giugno 2003
Tavola Ed.
SOMMARIO
.....................................................................................................................................................T0.1 1 - 06/03
.....................................................................................................................................................T0.2 1 - 06/03
DATI CARATTERISTICI DEI CAVI CORDATI SU FUNE PORTANTE
.....................................................................................................................................................T1.1 1 - 06/03
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x 35+1x50 mm2 - EDS 11.7%
TIRI E FRECCE DI POSA............................................................................................................T2.1 1 - 06/03
FRECCE DI VERIFICA ................................................................................................................T2.2 1 - 06/03
DIAGRAMMA DI STATO .............................................................................................................T2.3 1 - 06/03
PARAMETRO DI MASSIMA FRECCIA........................................................................................T2.4 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x 50+1x50 mm2 - EDS 12.4%
TIRI E FRECCE DI POSA............................................................................................................T3.1 1 - 06/03
FRECCE DI VERIFICA ................................................................................................................T3.2 1 - 06/03
DIAGRAMMA DI STATO .............................................................................................................T3.3 1 - 06/03
PARAMETRO DI MASSIMA FRECCIA........................................................................................T3.4 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x 95+1x50 mm2 - EDS 19.7%
TIRI E FRECCE DI POSA............................................................................................................T4.1 1 - 06/03
FRECCE DI VERIFICA ................................................................................................................T4.2 1 - 06/03
DIAGRAMMA DI STATO .............................................................................................................T4.3 1 - 06/03
PARAMETRO DI MASSIMA FRECCIA........................................................................................T4.4 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 21.0%
TIRI E FRECCE DI POSA............................................................................................................T5.1 1 - 06/03
FRECCE DI VERIFICA ................................................................................................................T5.2 1 - 06/03
DIAGRAMMA DI STATO .............................................................................................................T5.3 1 - 06/03
PARAMETRO DI MASSIMA FRECCIA........................................................................................T5.4 1 - 06/03
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x 35+1x50 mm2 - EDS 7.4%
TIRI E FRECCE DI POSA............................................................................................................T6.1 1 - 06/03
FRECCE DI VERIFICA ................................................................................................................T6.2 1 - 06/03
DIAGRAMMA DI STATO .............................................................................................................T6.3 1 - 06/03
PARAMETRO DI MASSIMA FRECCIA........................................................................................T6.4 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x 50+1x50 mm2 - EDS 8.2%
TIRI E FRECCE DI POSA............................................................................................................T7.1 1 - 06/03
FRECCE DI VERIFICA ................................................................................................................T7.2 1 - 06/03
DIAGRAMMA DI STATO .............................................................................................................T7.3 1 - 06/03
PARAMETRO DI MASSIMA FRECCIA........................................................................................T7.4 1 - 06/03
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
SOMMARIO T0.2 Ed. 1 Giugno 2003
Tavola Ed.
CAVO DI ALLUMINIO 3x 95+1x50 mm2 - EDS 12.3%
TIRI E FRECCE DI POSA ...........................................................................................................T8.1 1 - 06/03
FRECCE DI VERIFICA ................................................................................................................T8.2 1 - 06/03
DIAGRAMMA DI STATO .............................................................................................................T8.3 1 - 06/03
PARAMETRO DI MASSIMA FRECCIA .......................................................................................T8.4 1 - 06/03
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 13.1%
TIRI E FRECCE DI POSA ...........................................................................................................T9.1 1 - 06/03
FRECCE DI VERIFICA ................................................................................................................T9.2 1 - 06/03
DIAGRAMMA DI STATO .............................................................................................................T9.3 1 - 06/03
PARAMETRO DI MASSIMA FRECCIA .......................................................................................T9.4 1 - 06/03
DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DI RISPETTO DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI DA OPERE
INTERFERENTI
PREMESSA.................................................................................................................................T10.1 1 - 06/03
ALTEZZA SUL TERRENO E SULLE ACQUE NON NAVIGABILI - POSIZIONI PRATICABILI E IMPRATICABILI - DISTANZE DI RISPETTO DAI FABBRICATI........................T10.2 1 - 06/03
AUTOSTRADE, RELATIVE PERTINENZE ED ACCESSI...........................................................T10.3 1 - 06/03
STRADE STATALI, PROVINCIALI E COMUNALI .......................................................................T10.4 1 - 06/03
SOSTEGNI DI ALTRE LINEE ELETTRICHE O DI TELECOMUNICAZIONE ..............................T10.5 1 - 06/03
LINEE DI TELECOMUNICAZIONE, LINEE ELETTRICHE DI CLASSI 0 E 1a.............................T10.6 1 - 06/03
LINEE ELETTRICHE DI CLASSI 2a E 3
a - ATTRAVERSAMENTO SUPERIORE .......................T10.7 1 - 06/03
LINEE ELETTRICHE DI CLASSI 2a E 3
a - ATTRAVERSAMENTO INFERIORE.........................T10.8 1 - 06/03
FERROVIE E TRAMVIE IN SEDE PROPRIA FUORI DALL’ABITATO........................................T10.9 1 - 06/03
FERROVIE E TRAMVIE IN SEDE PROPRIA, O SU STRADA, ALL’INTERNO DELL’ABITATO, BINARI MORTI RACCORDI AGLI STABILIMENTI...........................................T10.10 1 - 06/03
FILOVIE .......................................................................................................................................T10.11 1 - 06/03
FUNIVIE IN SERVIZIO PUBBLICO PRIVATO PER TRASPORTO PERSONE...........................T10.12 1 - 06/03
FUNIVIE PRIVATE PER TRASPORTO ESCLUSIVO DI MERCI, PALORCI, FILI A SBALZO, TELEFORI ...................................................................................................................T10.13 1 - 06/03
FUNICOLARI TERRESTRI ..........................................................................................................T10.14 1 - 06/03
CORSI D’ACQUA NAVIGABILI DI 2a CLASSE, ARGINI DI 3
a CATEGORIA, CORSI
D’ACQUA NON NAVIGABILI .......................................................................................................T10.15 1 - 06/03
DISTANZE DEI SOSTEGNI E FONDAZIONI DA GASDOTTI E OLEODOTTI
.....................................................................................................................................................T10.16 1 - 06/03
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
DATI CARATTERISTICI DEI CAVI CORDATI
SU FUNE PORTANTE
T1.1
Ed. 1 Giugno 2003
Formazione [n x mm2] 3x35+1x50 3x50+1x50 3x95+1x50 3x150+1x50
Fase
Diametro conduttore (df) [mm] 7,1 8,1 11,4 14,2
Diametro isolante (Df) [mm] 25,2 26,1 29,7 32,7
Fune portante
Diametro (dc) [mm] 9,0
Carico rottura 60,96
Modulo elastico 155,0
Coefficiente di dilatazione 13x10-6
Fascio
Diametro (Dmax) [mm] 59,3 61,4 67,8 73,3
Diametro con ghiaccio (DGmax)
[mm] 75,3 77,4 83,8 89,3
Peso [kg/m] 2,100 2,300 3,000 3,700
Spinta vento 100 km/h [kg/m] 2,525 2,615 2,888 3,122
Carico risultante Zona A [kg/m] 3,284 3,483 4,164 4,841
Peso ghiaccio [kg/m] 1,516 1,576 1,762 1,924
Carico verticale [kg/m] 3,616 3,876 4,762 5,624
Spinta vento 50 km/h [kg/m] 0,802 0,824 0,892 0,951
Carico risultante Zona B [kg/m] 3,703 3,963 4,845 5,704
Df
dc
df
ghiaccio
fune portante
fase D
ma
x
DGm
ax
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 11.7%
T2.1
Ed. 1 Giugno 2003
TIRI E FRECCE DI POSA
Frecce di posa
f [m]
Temperaturadi posa [°C]
0 ÷ 40
Tiro di posa To [kg]
714 (*)
30 0,331
32 0,376
34 0,425
36 0,476
38 0,531
40 0,588
42 0,649
I valori di freccia di posa f riportati in tabella si riferiscono al caso di campate a livello. Tali valori possono essere considerati validi per dislivelli h/L inferiori al 20%.
44 0,712
46 0,778
48 0,847
50 0,919
52 0,994
54 1,072
56 1,153
58 1,237
60 1,324
62 1,413
64 1,506
66 1,601
68 1,700
70 1,801
72 1,906
74 2,013
76 2,124
78 2,237
Per dislivelli h/L superiori al 20%, a tali valori vanno applicate le seguenti maggiorazioni:
80 2,353
82 2,472
84 2,594
86 2,719
h/Lcompreso fra
Maggiorazione % della freccia
88 2,847
90 2,978 20%-40% 5%
92 3,112
94 3,249 40%-60% 10%
96 3,388
98 3,531 60%-80% 20%
100 3,676
102 3,825
104 3,976
106 4,131
108 4,288
110 4,449
112 4,612
114 4,778
116 4,947
118 5,119
120 5,294
122 5,472
124 5,653
Per una valutazione più precisa si deve far riferimento alla saetta:
f’ = K’ f
ove2
2
L
h1K'
126 5,837
128 6,024
130 6,213
132 6,406
134 6,601
136 6,800
138 7,001
140 7,206
142 7,413
(*) In sede di posa i sostegni con prestazione inferiore al sostegno E armati in amarro doppio devono essere opportunamente strallati
144 7,624
146 7,837
148 8,053
Campata reale L [m]
150 8,272
h
L
f’
DIR
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TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 11.7%
T2.2
Ed. 1 Giugno 2003
Frecce nella condizione di massima freccia (MF) in funzione della campata reale (L) e della campata equivalente della tratta (Leq)
Campata reale campata equivalente Leq [m]
L [m] 30 40 50 60 70 80 100 120 150
30 0,479 0,436 0,409 0,390 0,378 0,369 0,357 0,349 0,343
32 0,545 0,496 0,465 0,444 0,430 0,419 0,406 0,398 0,391
34 0,616 0,560 0,525 0,502 0,486 0,473 0,458 0,449 0,441
36 0,690 0,628 0,589 0,562 0,544 0,531 0,514 0,503 0,494
38 0,769 0,699 0,656 0,627 0,606 0,591 0,573 0,561 0,551
40 0,852 0,775 0,727 0,694 0,672 0,655 0,634 0,621 0,610
42 0,939 0,854 0,801 0,765 0,741 0,722 0,699 0,685 0,673
44 1,031 0,938 0,879 0,840 0,813 0,793 0,768 0,752 0,739
46 1,025 0,961 0,918 0,889 0,867 0,839 0,822 0,807
48 1,116 1,046 1,000 0,968 0,944 0,914 0,895 0,879
50 1,211 1,135 1,085 1,050 1,024 0,991 0,971 0,954
52 1,310 1,228 1,173 1,136 1,107 1,072 1,050 1,032
54 1,412 1,324 1,265 1,225 1,194 1,156 1,132 1,113
56 1,519 1,424 1,361 1,317 1,284 1,244 1,218 1,197
58 1,629 1,528 1,460 1,413 1,378 1,334 1,306 1,284
60 1,744 1,635 1,562 1,512 1,474 1,427 1,398 1,374
62 1,746 1,668 1,614 1,574 1,524 1,493 1,467
64 1,860 1,777 1,720 1,677 1,624 1,591 1,563
66 1,978 1,890 1,830 1,784 1,727 1,691 1,662
68 2,100 2,006 1,942 1,894 1,834 1,796 1,764
70 2,225 2,126 2,058 2,007 1,943 1,903 1,870
72 2,354 2,249 2,177 2,123 2,056 2,013 1,978
74 2,487 2,376 2,300 2,243 2,171 2,126 2,089
76 2,506 2,426 2,365 2,290 2,243 2,204
78 2,640 2,555 2,491 2,412 2,363 2,321
80 2,777 2,688 2,621 2,538 2,485 2,442
82 2,917 2,824 2,754 2,666 2,611 2,565
84 3,061 2,964 2,890 2,798 2,740 2,692
86 3,209 3,106 3,029 2,933 2,872 2,822
88 3,360 3,252 3,171 3,071 3,007 2,955
90 3,514 3,402 3,317 3,212 3,145 3,090
92 3,555 3,466 3,356 3,287 3,229
94 3,711 3,618 3,504 3,431 3,371
96 3,871 3,774 3,654 3,579 3,516
98 4,034 3,933 3,808 3,729 3,664
100 4,200 4,095 3,965 3,883 3,815
102 4,370 4,261 4,125 4,040 3,970
104 4,543 4,429 4,289 4,200 4,127
106 4,601 4,455 4,363 4,287
108 4,777 4,625 4,529 4,450
110 4,955 4,798 4,699 4,617
112 5,137 4,974 4,871 4,786
114 5,322 5,153 5,047 4,959
116 5,510 5,336 5,225 5,134
118 5,702 5,521 5,407 5,313
120 5,897 5,710 5,592 5,494
122 5,902 5,780 5,679
124 6,097 5,971 5,867
126 6,295 6,165 6,057
128 6,497 6,362 6,251
130 6,701 6,563 6,448
132 6,909 6,766 6,648
134 7,120 6,973 6,851
136 7,334 7,182 7,057
138 7,551 7,395 7,266
140 7,772 7,611 7,478
142 7,996 7,830 7,693
144 8,222 8,052 7,912
146 8,452 8,277 8,133
148 8,685 8,506 8,357
150 8,922 8,737 8,585
DIR
EZ
ION
E R
ET
E -
SU
PP
OR
TO
IN
GE
GN
ER
IA
L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 11.7%
T2.3
Ed. 1 Giugno 2003
Diagramma di stato T=T(Leq) del cavo
50 70 110 130 150
400
500
1400
Leq [m]
T [kg]
750
1000
1250
30 90
DIR
EZ
ION
E R
ET
E -
SU
PP
OR
TO
IN
GE
GN
ER
IA
L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 11.7%
T2.4
Ed. 1 Giugno 2003
400
350
300
250
200
30 50 70 90 110 130 150
Leq [m]
parametro [m]
Campata equivalente [m]
da a
Parametro[m]
37 50 250
50 73 275
73 136 300 (*)
136 150 325
Diagramma Parametro - Campata nella condizione di massima freccia (MF)
(*) Parametro di primo tentativo
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 12.4%
T3.1 Ed. 1 Giugno 2003
TIRI E FRECCE DI POSA
Frecce di posa
f [m]
Temperatura di posa [°C]
0 ÷ 40
Tiro di posa
To [kg] 756 (*)
30 0,34
32 0,39
34 0,44
36 0,49
38 0,55
40 0,61
42 0,67
I valori di freccia di posa f riportati in tabella si riferiscono al caso di campate a livello. Tali valori possono essere considerati validi per dislivelli h/L inferiori al 20%.
44 0,74
46 0,80
48 0,88
50 0,95
52 1,03
54 1,11
56 1,19
58 1,28
60 1,37
62 1,46
64 1,56
66 1,66
68 1,76
70 1,86
72 1,97
74 2,08
76 2,20
78 2,31
Per dislivelli h/L superiori al 20%, a tali valori vanno applicate le seguenti maggiorazioni:
80 2,43
82 2,56
84 2,68
86 2,81
h/L compreso fra
Maggiorazione % della freccia
88 2,94
90 3,08 20%-40% 5%
92 3,22
94 3,36 40%-60% 10%
96 3,50
98 3,65 60%-80% 20%
100 3,80
102 3,96
104 4,11
106 4,27
108 4,44
110 4,60
112 4,77
114 4,94
116 5,12
118 5,30
120 5,48
122 5,66
124 5,85
Per una valutazione più precisa si deve far riferimento alla saetta:
f’ = K’ f
ove 2
2
L
h1K' +=
126 6,04
128 6,23
130 6,43
132 6,63
134 6,83
136 7,03
138 7,24
140 7,45
142 7,67
(*) In sede di posa i sostegni con prestazione inferiore al sostegno E armati in amarro doppio devono essere opportunamente strallati
144 7,89
146 8,11
148 8,33
Campata reale L [m]
150 8,56
h
L
f’
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 12.4%
T3.2 Ed. 1 Giugno 2003
Frecce nella condizione di massima freccia (MF) in funzione della campata reale (L) e della campata equivalente della tratta (Leq)
Campata reale campata equivalente Leq [m]
L [m] 30 40 50 60 70 80 100 120 150
30 0,49 0,45 0,42 0,40 0,39 0,38 0,37 0,36 0,35
32 0,55 0,51 0,47 0,45 0,44 0,43 0,42 0,41 0,40
34 0,63 0,57 0,54 0,51 0,50 0,49 0,47 0,46 0,45
36 0,70 0,64 0,60 0,58 0,56 0,55 0,53 0,52 0,51
38 0,78 0,71 0,67 0,64 0,62 0,61 0,59 0,58 0,57
40 0,87 0,79 0,74 0,71 0,69 0,67 0,65 0,64 0,63
42 0,96 0,87 0,82 0,78 0,76 0,74 0,72 0,71 0,69
44 1,05 0,96 0,90 0,86 0,83 0,81 0,79 0,77 0,76
46 1,05 0,98 0,94 0,91 0,89 0,86 0,85 0,83
48 1,14 1,07 1,02 0,99 0,97 0,94 0,92 0,91
50 1,24 1,16 1,11 1,08 1,05 1,02 1,00 0,98
52 1,34 1,25 1,20 1,17 1,14 1,10 1,08 1,06
54 1,44 1,35 1,29 1,26 1,23 1,19 1,17 1,15
56 1,55 1,45 1,39 1,35 1,32 1,28 1,25 1,23
58 1,66 1,56 1,49 1,45 1,42 1,37 1,35 1,32
60 1,78 1,67 1,60 1,55 1,52 1,47 1,44 1,42
62 1,78 1,71 1,66 1,62 1,57 1,54 1,51
64 1,90 1,82 1,77 1,72 1,67 1,64 1,61
66 2,02 1,93 1,88 1,83 1,78 1,74 1,71
68 2,14 2,05 1,99 1,95 1,89 1,85 1,82
70 2,27 2,17 2,11 2,06 2,00 1,96 1,93
72 2,40 2,30 2,23 2,18 2,11 2,07 2,04
74 2,54 2,43 2,36 2,31 2,23 2,19 2,15
76 2,56 2,49 2,43 2,36 2,31 2,27
78 2,70 2,62 2,56 2,48 2,43 2,39
80 2,84 2,76 2,69 2,61 2,56 2,52
82 2,98 2,90 2,83 2,74 2,69 2,64
84 3,13 3,04 2,97 2,88 2,82 2,78
86 3,28 3,19 3,11 3,02 2,96 2,91
88 3,44 3,34 3,26 3,16 3,10 3,05
90 3,59 3,49 3,41 3,30 3,24 3,19
92 3,65 3,56 3,45 3,38 3,33
94 3,81 3,72 3,60 3,53 3,48
96 3,97 3,88 3,76 3,69 3,62
98 4,14 4,04 3,92 3,84 3,78
100 4,31 4,21 4,08 4,00 3,93
102 4,48 4,38 4,24 4,16 4,09
104 4,66 4,55 4,41 4,32 4,25
106 4,73 4,58 4,49 4,42
108 4,91 4,76 4,66 4,59
110 5,09 4,93 4,84 4,76
112 5,28 5,12 5,02 4,93
114 5,47 5,30 5,20 5,11
116 5,66 5,49 5,38 5,29
118 5,86 5,68 5,57 5,48
120 6,06 5,87 5,76 5,66
122 6,07 5,95 5,85
124 6,27 6,15 6,05
126 6,47 6,35 6,24
128 6,68 6,55 6,44
130 6,89 6,76 6,65
132 7,11 6,97 6,85
134 7,32 7,18 7,06
136 7,54 7,40 7,27
138 7,77 7,61 7,49
140 7,99 7,84 7,71
142 8,22 8,06 7,93
144 8,46 8,29 8,16
146 8,69 8,52 8,38
148 8,93 8,76 8,61
150 9,18 9,00 8,85
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 12.4%
T3.3 Ed. 1 Giugno 2003
Diagramma di stato T=T(Leq) del cavo
500
30
400
7050 11090 130 150
Leq [m]
750
1000
1400
1250
T [kg]
DIREZIONE RETE - SUPPORTO INGEGNERIA
L i n e e i n c a v o a e r e o MT T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 12.4%
T3.4 Ed. 1 Giugno 2003
30
200
50 70 11090 130
Leq [m]
150
250
300
350
parametro [m]
400
Campata equivalente [m]
da a
Parametro [m]
38 54 250
54 85 275
85 150 300 (*)
Diagramma Parametro - Campata nella condizione di massima freccia (MF)
(*) Parametro di primo tentativo
DIR
EZ
ION
E R
ET
E -
SU
PP
OR
TO
IN
GE
GN
ER
IA
L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
LINEE MT - TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 19.7%
T4.1
Ed. 1 Giugno 2003
TIRI E FRECCE DI POSA
Frecce di posa
f [m]
Temperaturadi posa [°C]
0 ÷ 40
Tiro di posa To [kg]
1200 (*)
30 0,281
32 0,320
34 0,361
36 0,405
38 0,451
40 0,500
42 0,551
I valori di freccia di posa f riportati in tabella si riferiscono al caso di campate a livello. Tali valori possono essere considerati validi per dislivelli h/L inferiori al 20%.
44 0,605
46 0,661
48 0,720
50 0,781
52 0,845
54 0,911
56 0,980
58 1,051
60 1,125
62 1,201
64 1,280
66 1,361
68 1,445
70 1,531
72 1,620
74 1,711
76 1,805
78 1,901
Per dislivelli h/L superiori al 20%, a tali valori vanno applicate le seguenti maggiorazioni:
80 2,000
82 2,101
84 2,205
86 2,311
h/Lcompreso fra
Maggiorazione % della freccia
88 2,420
90 2,531 20%-40% 5%
92 2,645
94 2,761 40%-60% 10%
96 2,880
98 3,001 60%-80% 20%
100 3,125
102 3,251
104 3,380
106 3,511
108 3,645
110 3,781
112 3,920
114 4,061
116 4,205
118 4,351
120 4,500
122 4,651
124 4,805
Per una valutazione più precisa si deve far riferimento alla saetta:
f’ = K’ f
ove2
2
L
h1K'
126 4,961
128 5,120
130 5,281
132 5,445
134 5,611
136 5,780
138 5,951
140 6,125
142 6,301
(*) In sede di posa i sostegni con prestazione inferiore al sostegno F armati in amarro doppio devono essere opportunamente strallati
144 6,480
146 6,661
148 6,845
Campata reale L [m]
150 7,031
h
L
f’
DIR
EZ
ION
E R
ET
E -
SU
PP
OR
TO
IN
GE
GN
ER
IA
L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
LINEE MT - TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 19.7%
T4.2
Ed. 1 Giugno 2003
Frecce nella condizione di massima freccia (MF) in funzione della campata reale (L) e della campata equivalente della tratta (Leq)
Campata reale campata equivalente Leq [m]
L [m] 30 40 50 60 70 80 100 120 150
30 0,389 0,366 0,349 0,335 0,326 0,318 0,308 0,301 0,295
32 0,443 0,416 0,397 0,382 0,371 0,362 0,350 0,343 0,335
34 0,500 0,470 0,448 0,431 0,418 0,409 0,395 0,387 0,379
36 0,561 0,527 0,502 0,483 0,469 0,458 0,443 0,434 0,424
38 0,625 0,587 0,559 0,538 0,523 0,511 0,494 0,483 0,473
40 0,692 0,650 0,620 0,596 0,579 0,566 0,547 0,535 0,524
42 0,763 0,717 0,683 0,658 0,639 0,624 0,603 0,590 0,578
44 0,837 0,787 0,750 0,722 0,701 0,685 0,662 0,648 0,634
46 0,860 0,820 0,789 0,766 0,749 0,723 0,708 0,693
48 0,936 0,893 0,859 0,834 0,815 0,788 0,771 0,755
50 1,016 0,968 0,932 0,905 0,884 0,855 0,836 0,819
52 1,099 1,048 1,008 0,979 0,957 0,924 0,905 0,886
54 1,185 1,130 1,087 1,056 1,032 0,997 0,975 0,955
56 1,274 1,215 1,169 1,135 1,109 1,072 1,049 1,027
58 1,367 1,303 1,254 1,218 1,190 1,150 1,125 1,102
60 1,463 1,395 1,342 1,303 1,274 1,231 1,204 1,179
62 1,489 1,433 1,391 1,360 1,314 1,286 1,259
64 1,587 1,527 1,483 1,449 1,400 1,370 1,341
66 1,688 1,624 1,577 1,541 1,489 1,457 1,427
68 1,791 1,724 1,674 1,636 1,581 1,547 1,514
70 1,898 1,827 1,774 1,733 1,675 1,639 1,605
72 2,008 1,932 1,876 1,834 1,772 1,734 1,698
74 2,121 2,041 1,982 1,937 1,872 1,832 1,793
76 2,153 2,091 2,043 1,974 1,932 1,892
78 2,268 2,202 2,152 2,080 2,035 1,993
80 2,386 2,317 2,264 2,188 2,141 2,096
82 2,506 2,434 2,379 2,299 2,249 2,202
84 2,630 2,554 2,496 2,412 2,360 2,311
86 2,757 2,677 2,617 2,528 2,474 2,422
88 2,887 2,803 2,740 2,647 2,591 2,536
90 3,019 2,932 2,866 2,769 2,710 2,653
92 3,064 2,994 2,893 2,831 2,772
94 3,198 3,126 3,021 2,956 2,894
96 3,336 3,260 3,150 3,083 3,018
98 3,476 3,398 3,283 3,213 3,145
100 3,620 3,538 3,418 3,345 3,275
102 3,766 3,681 3,557 3,480 3,407
104 3,915 3,826 3,697 3,618 3,542
106 3,975 3,841 3,759 3,680
108 4,126 3,987 3,902 3,820
110 4,281 4,136 4,048 3,963
112 4,438 4,288 4,196 4,108
114 4,598 4,443 4,347 4,256
116 4,760 4,600 4,501 4,407
118 4,926 4,760 4,658 4,560
120 5,094 4,923 4,817 4,716
122 5,088 4,979 4,875
124 5,256 5,144 5,036
126 5,427 5,311 5,200
128 5,601 5,481 5,366
130 5,777 5,653 5,535
132 5,956 5,829 5,707
134 6,138 6,007 5,881
136 6,323 6,187 6,058
138 6,510 6,371 6,237
140 6,700 6,557 6,419
142 6,893 6,745 6,604
144 7,088 6,937 6,791
146 7,287 7,131 6,981
148 7,488 7,327 7,174
150 7,691 7,527 7,369
DIR
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
LINEE MT - TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 19.7%
T4.3
Ed. 1 Giugno 2003
1000
1250
5030 70 90 110 130 150
T [kg]
1750
2000
Leq [m]900
1500
Diagramma di stato T=T(Leq) del cavo
DIR
EZ
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GE
GN
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
LINEE MT - TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 19.7%
T4.4
Ed. 1 Giugno 2003
400
350
300
250
200
30 50 70 90 110 130 150
Leq [m]
parametro [m]
Campata equivalente [m]
da a
Parametro[m]
36 51 300
51 75 325
75 121 350 (*)
121 150 375
Diagramma Parametro - Campata nella condizione di massima freccia (MF)
(*) Parametro di primo tentativo
DIR
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PP
OR
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GE
GN
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IA
L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 21.0%
T5.1
Ed. 1 Giugno 2003
TIRI E FRECCE DI POSA
Frecce di posa
f [m]
Temperaturadi posa [°C]
0 ÷ 40
Tiro di posa To [kg]
1280 (*)
30 0,325
32 0,370
34 0,418
36 0,468
38 0,522
40 0,578
42 0,637
I valori di freccia di posa f riportati in tabella si riferiscono al caso di campate a livello. Tali valori possono essere considerati validi per dislivelli h/L inferiori al 20%.
44 0,700
46 0,765
48 0,833
50 0,903
52 0,977
54 1,054
56 1,133
58 1,216
60 1,301
62 1,389
64 1,480
66 1,574
68 1,671
70 1,771
72 1,873
74 1,979
76 2,087
78 2,198
Per dislivelli h/L superiori al 20%, a tali valori vanno applicate le seguenti maggiorazioni:
80 2,313
82 2,430
84 2,550
86 2,672
h/Lcompreso fra
Maggiorazione % della freccia
88 2,798
90 2,927 20%-40% 5%
92 3,058
94 3,193 40%-60% 10%
96 3,330
98 3,470 60%-80% 20%
100 3,613
102 3,759
104 3,908
106 4,060
108 4,215
110 4,372
112 4,533
114 4,696
116 4,862
118 5,031
120 5,203
122 5,378
124 5,556
Per una valutazione più precisa si deve far riferimento alla saetta:
f’ = K’ f
ove2
2
L
h1K'
126 5,736
128 5,920
130 6,106
132 6,296
134 6,488
136 6,683
138 6,881
140 7,082
142 7,286
(*) In sede di posa i sostegni con prestazione inferiore al sostegno F armati in amarro doppio devono essere opportunamente strallati
144 7,493
146 7,702
148 7,915
Campata reale L [m]
150 8,130
h
L
f’
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 21.0%
T5.2
Ed. 1 Giugno 2003
Frecce nella condizione di massima freccia (MF) in funzione della campata reale (L) e della campata equivalente della tratta (Leq)
Campata reale campata equivalente Leq [m]
L [m] 30 40 50 60 70 80 100 120 150
30 0,432 0,408 0,389 0,376 0,366 0,359 0,349 0,343 0,337
32 0,491 0,464 0,443 0,428 0,417 0,409 0,397 0,390 0,384
34 0,555 0,524 0,500 0,483 0,471 0,461 0,449 0,440 0,433
36 0,622 0,587 0,561 0,542 0,528 0,517 0,503 0,494 0,486
38 0,693 0,654 0,625 0,604 0,588 0,576 0,560 0,550 0,541
40 0,768 0,725 0,692 0,669 0,651 0,638 0,621 0,610 0,600
42 0,846 0,799 0,763 0,738 0,718 0,704 0,684 0,672 0,661
44 0,929 0,877 0,838 0,810 0,788 0,773 0,751 0,738 0,726
46 0,959 0,915 0,885 0,861 0,844 0,821 0,806 0,793
48 1,044 0,997 0,963 0,938 0,919 0,894 0,878 0,864
50 1,132 1,082 1,045 1,018 0,998 0,970 0,952 0,937
52 1,225 1,170 1,131 1,101 1,079 1,049 1,030 1,013
54 1,321 1,262 1,219 1,187 1,164 1,131 1,111 1,093
56 1,421 1,357 1,311 1,277 1,251 1,217 1,195 1,175
58 1,524 1,455 1,407 1,370 1,342 1,305 1,282 1,261
60 1,631 1,558 1,505 1,466 1,437 1,397 1,371 1,349
62 1,663 1,607 1,565 1,534 1,491 1,464 1,441
64 1,772 1,713 1,668 1,635 1,589 1,560 1,535
66 1,885 1,822 1,773 1,738 1,690 1,660 1,633
68 2,001 1,934 1,883 1,845 1,794 1,762 1,733
70 2,120 2,049 1,995 1,955 1,901 1,867 1,837
72 2,243 2,168 2,111 2,069 2,011 1,975 1,943
74 2,369 2,290 2,229 2,185 2,125 2,086 2,052
76 2,415 2,352 2,305 2,241 2,200 2,165
78 2,544 2,477 2,428 2,361 2,318 2,280
80 2,676 2,606 2,554 2,483 2,438 2,399
82 2,812 2,738 2,683 2,609 2,562 2,520
84 2,951 2,873 2,816 2,738 2,688 2,645
86 3,093 3,011 2,951 2,870 2,818 2,772
88 3,238 3,153 3,090 3,005 2,950 2,902
90 3,387 3,298 3,232 3,143 3,086 3,036
92 3,446 3,378 3,284 3,225 3,172
94 3,597 3,526 3,428 3,366 3,312
96 3,752 3,678 3,576 3,511 3,454
98 3,910 3,832 3,726 3,659 3,600
100 4,071 3,991 3,880 3,810 3,748
102 4,236 4,152 4,037 3,964 3,899
104 4,404 4,316 4,197 4,121 4,054
106 4,484 4,360 4,281 4,211
108 4,655 4,526 4,444 4,372
110 4,829 4,695 4,610 4,535
112 5,006 4,867 4,779 4,701
114 5,186 5,042 4,951 4,871
116 5,370 5,221 5,126 5,043
118 5,556 5,403 5,305 5,219
120 5,746 5,587 5,486 5,397
122 5,775 5,670 5,578
124 5,966 5,858 5,763
126 6,160 6,048 5,950
128 6,357 6,242 6,141
130 6,557 6,438 6,334
132 6,761 6,638 6,530
134 6,967 6,841 6,730
136 7,177 7,046 6,932
138 7,389 7,255 7,138
140 7,605 7,467 7,346
142 7,824 7,682 7,557
144 8,046 7,900 7,772
146 8,271 8,121 7,989
148 8,499 8,345 8,210
150 8,730 8,572 8,433
DIR
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 21.0%
T5.3
Ed. 1 Giugno 2003
1000
1250
5030 70 90 110 130 150
T [kg]
1750
2000
Leq [m]900
1500
Diagramma di stato T=T(Leq) del cavo
DIR
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GE
GN
ER
IA
L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO PIENO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 21.0%
T5.4
Ed. 1 Giugno 2003
400
350
300
250
200
30 50 70 90 110 130 150
Leq [m]
parametro [m]
Campata equivalente [m]
da a
Parametro[m]
30 40 250
40 62 275
62 110 300 (*)
110 150 325
Diagramma Parametro - Campata nella condizione di massima freccia (MF)
(*) Parametro di primo tentativo
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4%
T6.1
Ed. 1 Giugno 2003
TIRI E FRECCE DI POSA
Frecce di posa
f [m]
Temperaturadi posa [°C]
0 ÷ 40
Tiro di posa To [kg]
450 (*)
30 0,525
32 0,597
34 0,674
36 0,756
38 0,842
40 0,933
42 1,029
I valori di freccia di posa f riportati in tabella si riferiscono al caso di campate a livello. Tali valori possono essere considerati validi per dislivelli h/L inferiori al 20%.
44 1,129
46 1,234
48 1,344
50 1,458
52 1,577
54 1,701
56 1,829
58 1,962
60 2,100
62 2,242
64 2,389
66 2,541
68 2,697
70 2,858
72 3,024
74 3,194
76 3,369
78 3,549
Per dislivelli h/L superiori al 20%, a tali valori vanno applicate le seguenti maggiorazioni:
80 3,733
82 3,922
84 4,116
86 4,314
h/Lcompreso fra
Maggiorazione % della freccia
88 4,517
90 4,725 20%-40% 5%
92 4,937
94 5,154 40%-60% 10%
96 5,376
98 5,602 60%-80% 20%
100 5,833
102 6,069
104 6,309
106 6,554
108 6,804
110 7,058
112 7,317
114 7,581
116 7,849
118 8,122
Campata reale L [m]
120 8,400
Per una valutazione più precisa si deve far riferimento alla saetta:
f’ = K’ f
ove2
2
L
h1K'
(*) In sede di posa i sostegni con prestazione inferiore al sostegno C armati in amarro doppio devono essere opportunamente strallati
h
L
f’
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4%
T6.2
Ed. 1 Giugno 2003
Frecce nella condizione di massima freccia (MF) in funzione della campata reale (L) e della campata equivalente della tratta (Leq)
Campata reale campata equivalente Leq [m]
L [m] 30 40 50 60 70 80 100 120
30 0,671 0,618 0,589 0,572 0,560 0,552 0,543 0,538
32 0,764 0,704 0,670 0,651 0,637 0,628 0,618 0,612
34 0,862 0,794 0,757 0,735 0,719 0,709 0,698 0,691
36 0,966 0,891 0,848 0,824 0,806 0,795 0,782 0,775
38 1,077 0,992 0,945 0,918 0,898 0,886 0,871 0,863
40 1,193 1,099 1,047 1,017 0,995 0,981 0,966 0,957
42 1,315 1,212 1,155 1,121 1,097 1,082 1,064 1,055
44 1,444 1,330 1,267 1,231 1,204 1,187 1,168 1,158
46 1,454 1,385 1,345 1,316 1,298 1,277 1,265
48 1,583 1,508 1,464 1,433 1,413 1,390 1,378
50 1,718 1,637 1,589 1,555 1,533 1,509 1,495
52 1,858 1,770 1,719 1,682 1,658 1,632 1,617
54 2,004 1,909 1,853 1,814 1,788 1,760 1,744
56 2,155 2,053 1,993 1,951 1,923 1,892 1,875
58 2,312 2,202 2,138 2,093 2,063 2,030 2,012
60 2,474 2,357 2,288 2,239 2,208 2,172 2,153
62 2,516 2,443 2,391 2,358 2,320 2,299
64 2,681 2,603 2,548 2,512 2,472 2,449
66 2,851 2,769 2,710 2,672 2,629 2,605
68 3,027 2,939 2,876 2,836 2,790 2,765
70 3,208 3,114 3,048 3,005 2,957 2,930
72 3,394 3,295 3,225 3,179 3,128 3,100
74 3,585 3,481 3,406 3,359 3,304 3,274
76 3,671 3,593 3,543 3,486 3,454
78 3,867 3,784 3,731 3,671 3,638
80 4,068 3,981 3,925 3,862 3,827
82 4,274 4,183 4,124 4,058 4,021
84 4,485 4,389 4,328 4,258 4,219
86 4,701 4,601 4,536 4,463 4,422
88 4,922 4,817 4,750 4,673 4,631
90 5,148 5,039 4,968 4,888 4,843
92 5,265 5,191 5,108 5,061
94 5,496 5,419 5,332 5,283
96 5,733 5,652 5,561 5,511
98 5,974 5,890 5,796 5,743
100 6,220 6,133 6,034 5,979
102 6,472 6,381 6,278 6,221
104 6,728 6,634 6,527 6,467
106 6,891 6,780 6,719
108 7,154 7,039 6,974
110 7,421 7,302 7,235
112 7,693 7,570 7,501
114 7,971 7,842 7,771
116 8,253 8,120 8,046
118 8,540 8,402 8,326
120 8,832 8,690 8,610
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TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4%
T6.3
Ed. 1 Giugno 2003
Diagramma di stato T=T(Leq) del cavo
T [kg]
30 60 90 120
Leq [m]300
500
750
1000
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TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x35+1x50 mm2 - EDS 7.4%
T6.4
Ed. 1 Giugno 2003
30 50 12080 100
100
200
300
Leq [m]
parametro [m]
250
150
Campata equivalente [m]
da a
Parametro[m]
34 67 175
67 120 200 (*)
Diagramma Parametro - Campata nella condizione di massima freccia (MF)
(*) Parametro di primo tentativo
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 8.2%
T7.1
Ed. 1 Giugno 2003
TIRI E FRECCE DI POSA
Frecce di posa
f [m]
Temperaturadi posa [°C]
0 ÷ 40
Tiro di posa To [kg]
500 (*)
30 0.52
32 0.59
34 0.66
36 0.75
38 0.83
40 0.92
42 1.01
I valori di freccia di posa f riportati in tabella si riferiscono al caso di campate a livello. Tali valori possono essere considerati validi per dislivelli h/L inferiori al 20%.
44 1.11
46 1.22
48 1.32
50 1.44
52 1.55
54 1.68
56 1.80
58 1.93
60 2.07
62 2.21
64 2.36
66 2.50
68 2.66
70 2.82
72 2.98
74 3.15
76 3.32
78 3.50
Per dislivelli h/L superiori al 20%, a tali valori vanno applicate le seguenti maggiorazioni:
80 3.68
82 3.87
84 4.06
86 4.25
h/Lcompreso fra
Maggiorazione % della freccia
88 4.45
90 4.66 20%-40% 5%
92 4.87
94 5.08 40%-60% 10%
96 5.30
98 5.52 60%-80% 20%
100 5.75
102 5.98
104 6.22
106 6.46
108 6.71
110 6.96
112 7.21
114 7.47
116 7.74
118 8.01
Campata reale L [m]
120 8.28
Per una valutazione più precisa si deve far riferimento alla saetta:
f’ = K’ f
ove2
2
L
h1K'
(*) In sede di posa i sostegni con prestazione inferiore al sostegno C armati in amarro doppio devono essere opportunamente strallati
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 8.2%
T7.2
Ed. 1 Giugno 2003
Frecce nella condizione di massima freccia (MF) in funzione della campata reale (L) e della campata equivalente della tratta (Leq)
Campata reale campata equivalente Leq [m]
L [m] 30 40 50 60 70 80 100 120
30 0.66 0.61 0.58 0.56
32 0.75 0.69 0.66 0.64
34 0.85 0.78 0.75 0.72
36 0.95 0.88 0.84 0.81
38 1.06 0.98 0.93 0.90
40 1.18 1.08 1.03 1.00 0.98
42 1.30 1.20 1.14 1.11 1.08
44 1.43 1.31 1.25 1.21 1.19
46 1.43 1.37 1.33 1.30
48 1.56 1.49 1.44 1.42
50 1.70 1.62 1.57 1.54 1.51
52 1.83 1.75 1.69 1.66 1.64
54 1.98 1.88 1.83 1.79 1.77
56 2.13 2.03 1.97 1.93 1.90
58 2.28 2.17 2.11 2.07 2.04
60 2.44 2.33 2.26 2.21 2.18 2.14
62 2.48 2.41 2.36 2.33 2.29
64 2.65 2.57 2.52 2.48 2.44
66 2.81 2.73 2.68 2.64 2.59
68 2.99 2.90 2.84 2.80 2.75
70 3.17 3.07 3.01 2.97 2.92
72 3.25 3.18 3.14 3.09
74 3.43 3.36 3.32 3.26
76 3.62 3.55 3.50 3.44
78 3.81 3.74 3.68 3.62
80 4.01 3.93 3.88 3.81 3.77
82 4.13 4.07 4.00 3.96
84 4.33 4.27 4.20 4.16
86 4.54 4.48 4.40 4.36
88 4.76 4.69 4.61 4.56
90 4.97 4.91 4.82 4.77
92 5.20 5.13 5.04 4.99
94 5.43 5.35 5.26 5.21
96 5.66 5.58 5.48 5.43
98 5.90 5.82 5.72 5.66
100 6.14 6.06 5.95 5.89
102 6.30 6.19 6.13
104 6.55 6.44 6.37
106 6.80 6.69 6.62
108 7.06 6.94 6.87
110 7.33 7.20 7.13
112 7.60 7.47 7.39
114 7.87 7.73 7.66
116 8.15 8.01 7.93
118 8.43 8.29 8.20
120 8.72 8.57 8.48
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TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 8.2%
T7.3
Ed. 1 Giugno 2003
Diagramma di stato T=T(Leq) del cavo
30 90
300
500
750
12060
1000
Leq [m]
T [kg]
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x50+1x50 mm2 - EDS 8.2%
T7.4
Ed. 1 Giugno 2003
30 50 12080 100
100
200
300
Leq [m]
parametro [m]
250
150
Campata equivalente [m]
da a
Parametro[m]
34 67 175
67 120 200 (*)
Diagramma Parametro - Campata nella condizione di massima freccia (MF)
(*) Parametro di primo tentativo
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TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 12.3%
T8.1
Ed. 1 Giugno 2003
TIRI E FRECCE DI POSA
Frecce di posa
f [m]
Temperaturadi posa [°C]
0 ÷ 40
Tiro di posa To [kg]
750 (*)
30 0,450
32 0,512
34 0,578
36 0,648
38 0,722
40 0,800
42 0,882
I valori di freccia di posa f riportati in tabella si riferiscono al caso di campate a livello. Tali valori possono essere considerati validi per dislivelli h/L inferiori al 20%.
44 0,968
46 1,058
48 1,152
50 1,250
52 1,352
54 1,458
56 1,568
58 1,682
60 1,800
62 1,922
64 2,048
66 2,178
68 2,312
70 2,450
72 2,592
74 2,738
76 2,888
78 3,042
Per dislivelli h/L superiori al 20%, a tali valori vanno applicate le seguenti maggiorazioni:
80 3,200
82 3,362
84 3,528
86 3,698
h/Lcompreso fra
Maggiorazione % della freccia
88 3,872
90 4,050 20%-40% 5%
92 4,232
94 4,418 40%-60% 10%
96 4,608
98 4,802 60%-80% 20%
100 5,000
102 5,202
104 5,408
106 5,618
108 5,832
110 6,050
112 6,272
114 6,498
116 6,728
118 6,962
Campata reale L [m]
120 7,200
Per una valutazione più precisa si deve far riferimento alla saetta:
f’ = K’ f
ove2
2
L
h1K'
(*) In sede di posa i sostegni con prestazione inferiore al sostegno E armati in amarro doppio devono essere opportunamente strallati
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 12.3%
T8.2
Ed. 1 Giugno 2003
Frecce nella condizione di massima freccia (MF) in funzione della campata reale (L) e della campata equivalente della tratta (Leq)
Campata reale campata equivalente Leq [m]
L [m] 30 40 50 60 70 80 100 120
30 0,587 0,543 0,516 0,499 0,488 0,480 0,470 0,464
32 0,668 0,617 0,587 0,568 0,555 0,546 0,535 0,528
34 0,754 0,697 0,663 0,641 0,626 0,617 0,604 0,596
36 0,845 0,781 0,743 0,719 0,702 0,691 0,677 0,669
38 0,942 0,871 0,828 0,801 0,783 0,770 0,754 0,745
40 1,043 0,965 0,917 0,888 0,867 0,853 0,836 0,825
42 1,150 1,064 1,011 0,979 0,956 0,941 0,921 0,910
44 1,263 1,167 1,110 1,074 1,049 1,033 1,011 0,999
46 1,276 1,213 1,174 1,147 1,129 1,105 1,091
48 1,389 1,321 1,278 1,249 1,229 1,203 1,188
50 1,507 1,433 1,387 1,355 1,334 1,306 1,290
52 1,630 1,550 1,500 1,465 1,442 1,412 1,395
54 1,758 1,672 1,618 1,580 1,555 1,523 1,504
56 1,891 1,798 1,740 1,699 1,673 1,638 1,618
58 2,028 1,929 1,866 1,823 1,794 1,757 1,735
60 2,170 2,064 1,997 1,951 1,920 1,880 1,857
62 2,204 2,132 2,083 2,050 2,008 1,983
64 2,349 2,272 2,220 2,185 2,139 2,113
66 2,498 2,416 2,361 2,324 2,275 2,247
68 2,651 2,565 2,506 2,467 2,415 2,385
70 2,810 2,718 2,655 2,614 2,559 2,528
72 2,972 2,876 2,809 2,765 2,708 2,674
74 3,140 3,038 2,967 2,921 2,860 2,825
76 3,204 3,130 3,081 3,017 2,979
78 3,375 3,297 3,245 3,178 3,138
80 3,550 3,468 3,414 3,343 3,301
82 3,730 3,644 3,587 3,512 3,468
84 3,914 3,824 3,764 3,685 3,640
86 4,103 4,008 3,945 3,863 3,815
88 4,296 4,197 4,131 4,045 3,994
90 4,493 4,389 4,321 4,231 4,178
92 4,587 4,515 4,421 4,366
94 4,788 4,713 4,615 4,558
96 4,994 4,916 4,813 4,754
98 5,204 5,123 5,016 4,954
100 5,419 5,334 5,223 5,158
102 5,638 5,550 5,434 5,367
104 5,861 5,770 5,649 5,579
106 5,994 5,868 5,796
108 6,222 6,092 6,017
110 6,454 6,320 6,241
112 6,691 6,552 6,470
114 6,932 6,788 6,704
116 7,178 7,028 6,941
118 7,427 7,272 7,182
120 7,681 7,521 7,428
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TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 12.3%
T8.3
Ed. 1 Giugno 2003
Diagramma di stato T=T(Leq) del cavo
30 60 90 120
Leq [m]
T [kg]
1000
750
500
1300
DIR
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x95+1x50 mm2 - EDS 12.3%
T8.4
Ed. 1 Giugno 2003
30 50 12080 100
100
200
300
Leq [m]
parametro [m]
250
150
Campata equivalente [m]
da a
Parametro[m]
34 59 200
59 120 225 (*)
Diagramma Parametro - Campata nella condizione di massima freccia (MF)
(*) Parametro di primo tentativo
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TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 13.1%
T9.1
Ed. 1 Giugno 2003
TIRI E FRECCE DI POSA
Frecce di posa
f [m]
Temperaturadi posa [°C]
0 ÷ 40
Tiro di posa To [kg]
800 (*)
30 0,520
32 0,592
34 0,668
36 0,749
38 0,835
40 0,925
42 1,020
I valori di freccia di posa f riportati in tabella si riferiscono al caso di campate a livello. Tali valori possono essere considerati validi per dislivelli h/L inferiori al 20%.
44 1,119
46 1,223
48 1,332
50 1,445
52 1,563
54 1,686
56 1,813
58 1,945
60 2,081
62 2,222
64 2,368
66 2,518
68 2,673
70 2,833
72 2,997
74 3,166
76 3,339
78 3,517
Per dislivelli h/L superiori al 20%, a tali valori vanno applicate le seguenti maggiorazioni:
80 3,700
82 3,887
84 4,079
86 4,276
h/Lcompreso fra
Maggiorazione % della freccia
88 4,477
90 4,683 20%-40% 5%
92 4,893
94 5,108 40%-60% 10%
96 5,328
98 5,552 60%-80% 20%
100 5,781
102 6,015
104 6,253
106 6,496
108 6,743
110 6,995
112 7,252
114 7,513
116 7,779
118 8,050
Campata reale L [m]
120 8,325
Per una valutazione più precisa si deve far riferimento alla saetta:
f’ = K’ f
ove2
2
L
h1K'
(*) In sede di posa i sostegni con prestazione inferiore al sostegno E armati in amarro doppio devono essere opportunamente strallati
h
L
f’
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 13.1%
T9.2
Ed. 1 Giugno 2003
Frecce nella condizione di massima freccia (MF) in funzione della campata reale (L) e della campata equivalente della tratta (Leq)
Campata reale campata equivalente Leq [m]
L [m] 30 40 50 60 70 80 100 120
30 0,649 0,605 0,581 0,565 0,554 0,547 0,538 0,533
32 0,739 0,688 0,661 0,643 0,631 0,622 0,612 0,606
34 0,834 0,777 0,746 0,725 0,712 0,703 0,691 0,685
36 0,935 0,871 0,836 0,813 0,798 0,788 0,774 0,767
38 1,042 0,971 0,931 0,906 0,889 0,878 0,863 0,855
40 1,154 1,076 1,032 1,004 0,985 0,972 0,956 0,948
42 1,273 1,186 1,138 1,107 1,086 1,072 1,054 1,045
44 1,397 1,301 1,249 1,215 1,192 1,177 1,157 1,146
46 1,422 1,365 1,328 1,303 1,286 1,264 1,253
48 1,549 1,486 1,446 1,419 1,400 1,377 1,364
50 1,681 1,613 1,569 1,540 1,519 1,494 1,480
52 1,818 1,744 1,697 1,665 1,643 1,616 1,601
54 1,960 1,881 1,830 1,796 1,772 1,742 1,727
56 2,108 2,023 1,968 1,931 1,906 1,874 1,857
58 2,261 2,170 2,111 2,072 2,044 2,010 1,992
60 2,420 2,322 2,259 2,217 2,188 2,151 2,132
62 2,480 2,412 2,367 2,336 2,297 2,276
64 2,642 2,570 2,523 2,489 2,448 2,426
66 2,810 2,734 2,683 2,647 2,603 2,580
68 2,983 2,902 2,848 2,810 2,763 2,738
70 3,161 3,075 3,018 2,978 2,928 2,902
72 3,344 3,253 3,193 3,151 3,098 3,070
74 3,532 3,436 3,372 3,328 3,272 3,243
76 3,625 3,557 3,510 3,451 3,420
78 3,818 3,747 3,698 3,635 3,603
80 4,016 3,941 3,890 3,824 3,790
82 4,220 4,141 4,087 4,018 3,982
84 4,428 4,345 4,288 4,216 4,178
86 4,641 4,555 4,495 4,419 4,380
88 4,860 4,769 4,706 4,627 4,586
90 5,083 4,988 4,923 4,840 4,797
92 5,213 5,144 5,058 5,012
94 5,442 5,370 5,280 5,233
96 5,676 5,601 5,507 5,458
98 5,915 5,837 5,739 5,687
100 6,158 6,078 5,975 5,922
102 6,407 6,323 6,217 6,161
104 6,661 6,573 6,463 6,405
106 6,829 6,714 6,654
108 7,089 6,970 6,907
110 7,354 7,230 7,165
112 7,624 7,496 7,428
114 7,898 7,766 7,696
116 8,178 8,041 7,969
118 8,462 8,320 8,246
120 8,752 8,605 8,528
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TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 13.1%
T9.3
Ed. 1 Giugno 2003
Diagramma di stato T=T(Leq) del cavo
30 60 90 120
Leq [m]
T [kg]
1000
750
500
1300
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
TESATURA DEI CAVI
TESATURA A TIRO RIDOTTO
CAVO DI ALLUMINIO 3x150+1x50 mm2 - EDS 13.1%
T9.4
Ed. 1 Giugno 2003
Diagramma Parametro - Campata nella condizione di massima freccia (MF)
(*) Parametro di primo tentativo
30 50 12080 100
100
200
300
Leq [m]
parametro [m]
250
150
Campata equivalente [m]
da a
Parametro[m]
32 63 175
63 120 200 (*)
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.1
Ed. 1 Giugno 2003
PREMESSA
I franchi e le distanze di rispetto riportate nelle tavole seguenti sono validi, per la media
tensione, sia per impianti a 15 kV che a 20 kV.
Nei casi particolari in cui le distanze di rispetto da opere interferenti sono diverse poiché devono
essere determinate in funzione del valore effettivo della tensione di esercizio della linea in
progetto, sono riportati due valori, di cui quello tra parentesi si riferisce agli impianti a 15 kV.
1,80 (1,73) m
Distanza di rispetto per impianti a 15 kV
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.2
Ed. 1 Giugno 2003
ALTEZZA SUL TERRENO E SULLE ACQUE NON NAVIGABILI
DISTANZE DA POSIZIONI PRATICABILI E IMPRATICABILI
DISTANZE DAI FABBRICATI
I conduttori non devono mai trovarsi nelle condizioni di MF ad un’altezza verticale sul piano di campagna inferiore a 5 m.
I franchi minimi richiesti sono quelli indicati nelle figure 1, 2, 3; essi devono comunque essere tali da evitare alle persone che si trovino in prossimità della linea, anche se munite di attrezzi di lavoro, il pericolo di contatto.
E’ ammesso derogare da tali prescrizioni quando si tratti di linee sovrapassanti i terreni recintati con accesso riservato al personale addetto all’esercizio elettrico.
30°
Non sono prescritte distanze specifiche.
Non sono prescritte distanze specifiche
Posizioni praticabili e fabbricati.
5 m
1
2
3
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DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.3
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
AUTOSTRADE, RELATIVE PERTINENZE E ACCESSI
7,30 m
25 m
(*)con
fine d
i pro
prietà
7,30 m
25 m
(*)
confin
e d
i pro
prie
tà
7,30 m
25 m
(*)
con
fine
di p
roprietà
(*) Le distanze di rispetto dei sostegni e delle fondazioni possono essere ridotte per determinati tratti, ove
particolari circostanze lo consiglino, con provvedimento del Ministero dei Lavori Pubblici.
7,3
0 (
7,2
3)
m
Angolo di incrocio 30° fuori dall’abitato
7,3
0 (
7,2
3)
m
7,3
0 (
7,2
3)
m
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DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.4
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
STRADE STATALI E LORO COLLEGAMENTI NELL’ABITATO
STRADE PROVINCIALI E LORO COLLEGAMENTI NELL’ABITATO
STRADE COMUNALI
TIPO DI STRADA f [m]
d[m]
ANGOLO DI INCROCIO (4)
Statale 7,30 (7,23) h (1) 30°
Provinciale 7,30 (7,23) 2/5 h (2)
Comunale 5 3 (3)
(1) riducibile previo benestare dell’ANAS o dell’Ente proprietario della strada.
(2) nell'abitato è riducibile previo benestare del Genio Civile o dell’Amm.ne Provinciale
sino all’installazione in banchina o sul marciapiede. (3)
nessuna prescrizione se interna all’abitato. (4)
prescrizione valida solo al di fuori dell’abitato.
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.5
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
SOSTEGNI DI ALTRE LINEE ELETTRICHE O DI TELECOMUNICAZIONE
Le seguenti prescrizioni sono valide in generale e devono essere rispettate in tutti i casi particolari considerati nel seguito (sia per opere attraversate sia per quelle non attraversate) anche se non compaiono esplicitamente nelle figure.
Esempio diLINEA SU PALI
(generalmente sottopassante)(CL Zero, Prima, Seconda, TLC)
A
A
LineaM
TENEL
Sez: A-A
1,30 (1,23) m
B
B
Esempio di linea su tralicci
Linea MT ENEL
30°
1,30 m
Sez: B-B
1,30 (1,23) m
Angolo d’incrocio: nessuna prescrizione
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.6
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
LINEE DI TELECOMUNICAZIONE, LINEE ELETTRICHE DI CLASSI ZERO E PRIMA
Linea di telecomunicazione, classe zero o prima in cavo aereo
0,50 m
1,73 m (1)
1,23 m (2)
30°
Linea di telecomunicazione, classe zero o prima in conduttori nudi
Nell’abitato Fuori dell’abitato
0,50 m
1,73 m (1)
1,23 m (2)
30°
1 m
1,73 m (1)
1,23 m (2)
30°
(1)Quando una o ambedue le linee sono in sospensione.
(2) Quando ambedue le linee sono fissate in amarro.
1,80 (1,73) m (1)
1,30 (1,23) m (2)
1,80 (1,73) m (1)
1,30 (1,23) m (2)
1,80 (1,73) m (1)
1,30 (1,23) m (2)
Angolo di incrocio: nessuna prescrizione
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.7
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
LINEE ELETTRICHE DI CLASSI SECONDA E TERZA ATTRAVERSAMENTO SUPERIORE
Esempio di Linea attraversata: MT in conduttori nudi a tensione U2 20 kV
1,73 m (1)
3,23 m (3)
1,23 m (2)
30°
U2U1
Esempio di Linea attraversata: MT in cavo aereo a tensione U2 20 kV
1,73 m (1)
1,23 m 1,23 m (2)
30°
U2U1
(1)Quando una o ambedue le linee sono fissate con armamento di sospensione.
(2)Quando ambedue le linee sono fissate con morse d’amarro.
(3) Tale minimo può essere ridotto a 1,30 m (1,23 m per linee a 15 kV) quando ci sia l’accordo tra i
proprietari delle due linee.
3,30 (3,23) m (3)
1,80 (1,73) m (1)
1,30 (1,23) m (2)
1,80 (1,73) m (1)
1,30 (1,23) m (2)
Linea attraversata
Linea attraversata
1,30 (1,23) m
Angolo di incrocio: nessuna prescrizione
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.8
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
LINEE ELETTRICHE DI CLASSI SECONDA E TERZA ATTRAVERSAMENTO INFERIORE
U2
30°
Sez. A-A
1,5 + 0,015 U2
(1)
1 + 0,015 U2
(2)
(1)Quando almeno una linea è in sospensione;
(2) Quando ambedue le linee sono fissate mediante isolatori rigidi o armamento in amarro in tutti gli
attacchi. (3)
Tale minimo può essere ridotto a (1 + 0,015 U2) m quando ci sia l’accordo tra i proprietari delle due linee.
Sez. B-B
3 + 0,015 U2
(3)
U2
(1,5 + 0,015 U ) m 2
(1)
( 1 + 0,015 U ) m 2
(2)
AB
B
A
Linea MT
Linea a tensione U > 15 kV (sottopassata)2
Angolo di incrocio: nessuna prescrizione
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.9
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
FERROVIE E TRAMVIE IN SEDE PROPRIA FUORI DALL’ABITATO
6 m
6 m
(*) il calcolo di stabilità del sostegno deve essere eseguito sia per il valore effettivo degli angoli
( 1, 2), sia per un valore d’angolo maggiorato di 25° ( 1 + 25°, 2 + 25°).
1,5+0,015 Umax
7,30 (7,23) m
7,30 (7,23) m
Tensione nominale della linea a tensione maggiore
Angolo d’incrocio: 30°
7,3
0 (
7,2
3)
m
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DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.10
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
FERROVIE O TRAMVIE IN SEDE PROPRIA O SU STRADA, NELL’INTERNO DELL’ABITATO, BINARI MORTI E RACCORDI AGLI STABILIMENTI
2 m
7,30 m
1,5
+ 0
,015
Um
ax
Linea di trazione elettrica
Piano rotaia
Tensione nominale della linea a tensione maggiore
Angolo d’incrocio: nessuna prescrizione
7,3
0 (
7,2
3)
m
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DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.11
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
FILOVIE
4 m
1,5 + 0,015 Umax
Linea di trazione elettrica
Riducibili a 2 m nell’abitato
Angolo di incrocio: nessuna prescrizione
Tensione nominale della linea a tensione maggiore
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L i n e e i n c a v o a e r e o M T T a v o l a
DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.12
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
FUNIVIE IN SERVIZIO PUBBLICO O PRIVATO PER TRASPORTO PERSONE
4 m
30°
4m
4 m
4 m
Angolo di incrocio: 30° fuori dall’abitato
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DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.13
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
FUNIVIE PRIVATE PER TRASPORTO ESCLUSIVO DI MERCI, PALORCI, FILI A SBALZO, TELEFORI
4 m
Organo mobile
(*)dalla sua possibile più vicina posizione.
Angolo di incrocio: nessuna prescrizione
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DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.14
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
FUNICOLARI TERRESTRI
1,5+ 0,015 Umax
30°
4 m
1,5
+ 0
,01
5 U
ma
x
4 m
5,80 m 1,5
+ 0
,01
5 U
ma
x
N.B.: in casi eccezionali può essere consentita dall’Autorità competente una deroga alla disposizione relativa all’angolo d’incrocio.
In servizio pubblico o in servizio privato per trasporto persone
Angolo di incrocio:
30° fuori dall’abitato e in servizio pubblico
nessuna prescrizione nell’abitato
In servizio privato per trasporto esclusivo di merci
Tensione nominale della linea a tensione maggiore
Tensione nominale della linea a tensione maggiore
7,3
0 (7
,23
m)
7,3
0 (7
,23)
m
5,8
0 (5
,73)
m
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DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI CAVI, SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA OPERE INTERFERENTI
T10.15
Ed. 1 Giugno 2003
OPERE INTERFERENTI:
CORSI D’ACQUA NAVIGABILI DI SECONDA CLASSE (R.D. 8/6/11 n° 823 e R.D. 11/7/13 n° 959)
ARGINI DI TERZA CATEGORIA (R.D. 25/7/04 n° 523)
CORSI D’ACQUA NON NAVIGABILI
5 m
7,3
0 m
5 m
livello dimorbida norm.
Piede interno
7,3
0 m
5 m
5 m
livello dimorbida norm.
livello dimorbida norm.
Piede esterno
(1) ridotto a 5 m per corsi d’acqua non navigabili
N.B.: per le zone lagunari o lacuali con passaggio di natanti l’altezza è prescritta dall’Autorità competente.
Angolo di incrocio: nessuna prescrizione 5
m
5 m
7,3
0(7
,23
)m
(1)
7,3
0 (
7,2
3)
m(1
)
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DISTANZE DI RISPETTO
DISTANZE DEI SOSTEGNI E FONDAZIONI
DA GASDOTTI E OLEODOTTI
T11.1
Ed. 1 Giugno 2003
H = profondità di posa; per i metanodotti il D.M. 21.3.1984 stabilisce le seguenti profondità minime:
0,9 m per condotte con pressione massima di esercizio P > 0,5 bar;
0,6 m per condotte con pressione massima di esercizio P 0,5 bar.
Tipo di impianto
Pressione di esercizio
[bar]
Distanza di sicurezza D
[m]
24 6 (1)
gasdotto
< 24 2 (2)
oleodotto -- 2 (2)
N.B.: la distanza minima di sicurezza D si applica oltre che ai sostegni e relative fondazioni anche agli elementi che compongono l’impianto di terra.
(1) Tale minimo è riducibile a 2 m quando nella zona di avvicinamento il gasdotto è contenuto in un
robusto tubo di protezione, le cui estremità siano munite di sfoghi e si trovino a non meno di 6,50 m dai sostegni e dalle relative parti accessorie.
(2)Tale minimo è riducibile a 1,5 m quando nella zona di avvicinamento il gasdotto o l'oleodotto è contenuto in un robusto tubo di protezione, le cui estremità siano munite di sfoghi e si trovino a non meno di 2,50 m dai sostegni e dalle relative parti accessorie.
Per i sostegni delle linee elettriche sorreggenti anche lampade d'illuminazione pubblica la distanze ai punti
(1)e
(2) possono essere ridotte previa autorizzazione dell'ente proprietario dei gasdotti od
oleodotti.
PARTE VI
ALLEGATI
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1. GENERALITA'
Scopo del presente documento è quello di fornire una illustrazione delle caratteristiche tecniche dei cavi di energia unificati in ambito Enel. Gli elementi che si forniscono, unitamente ai principali riferimenti normativi, consentono di comprendere il significato dei dati riportati nelle tabelle di unificazione ed i criteri di concezione seguiti per la progettazione dei cavi unificati.
2. IL CAMPO ELETTRICO NEI CAVI
Quando ad un conduttore viene applicata una tensione, nello spazio circostante e fino alla terra più prossima (es. schermatura metallica), considerata a potenziale zero,
vengono a risentirsi gli effetti del campo elettrico generato dalla differenza di potenziale tra conduttore e terra.
I cavi possono essere del tipo:
a campo radiale, nel caso di schermi concentrici ai conduttori;
a campo non radiale, nel caso di schermi e conduttori di diversa geometria.
2.1. IL CAMPO ELETTRICO RADIALE
Le linee di flusso del campo presentano una distribuzione radiale del tutto uguale a quella di un condensatore cilindrico; in ogni punto esse intersecano perpendicolarmente l'isolante, quindi secondo la direzione di massima tenuta dielettrica dell'isolamento primario.
linee equipotenziali linee di flusso
Le linee equipotenziali di una sezione trasversale del cavo fanno parte delle
superfici equipotenziali longitudinali; esse evidenziano i punti dell'isolamento sottoposti alla medesima sollecitazione dielettrica.
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Queste linee equipotenziali, fra loro coassiali, si estinguono in corrispondenza dello schermo fisico. Si comprende bene quindi ciò che accade ogni qualvolta per necessità operative si è costretti ad eliminare lo schermo fisico.
2.2. ANDAMENTO DEL CAMPO ELETTRICO (GRADIENTE ELETTRICO)
La legge di distribuzione dei gradienti è di tipo logaritmico:
G(x)Uo
x lnr
r
kV
mme
i
essendo: x = distanza generica dal centro del conduttore;
Uo = tensione di fase.
Immaginando di suddividere lo spessore totale dell'isolante tra le armature in elementi uguali si nota che la tensione si ripartisce in ogni singolo elemento in ragione inversa alla rispettiva distanza dal conduttore, con legge non lineare.
A spessori uguali di isolante non corrispondono gradienti uguali.
Gli spessori più vicini al conduttore sono quelli più sollecitati. Il gradiente massimo si ha in corrispondenza della superficie del conduttore ed è poco sensibile alle variazioni dello spessore totale dell'isolante fra le armature: aumentandolo anche significativamente, il gradiente diminuisce in maniera sensibilmente minore.
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2.3. CAMPO ELETTRICO NON RADIALE
Campo elettrico non radiale nei cavi cinturati; la figura evidenzia l'istante in cui la tensione applicata è trifase e la fase R si trova al valore massimo positivo, mentre le altre due sono a metà del valore massimo negativo.
Il campo elettrico di ogni fase influenza le altre ed i riempitivi circondanti le fasi stesse; ne discendono sollecitazioni dielettriche anche con componenti tangenziali che l'isolante sopporta male, specialmente se si tratta di carta impregnata.Nei punti di tangenza delle anime il valore del gradiente può essere molto elevato, dell'ordine di quello registrabile in corrispondenza dei conduttori.
Inoltre, mentre nel cavo unipolare in ogni punto dello spessore isolante può essere determinato il valore del gradiente elettrico con precisione matematica, nel cavo tripolare con cintura questi rilievi richiederebbero lunghi e complicati calcoli; alcune ricerche pratiche hanno comunque permesso di rilevare sperimentalmente i valori di tali sollecitazioni elettriche.
I cavi tripolari del tipo a cintura (o cavi cinturati) sono sempre in grado di sopportare, anche per un tempo indefinito, la messa a terra di una fase in quanto l'isolamento costituito dalla cintura è equivalente a quello interposto fra i conduttori.
I cavi a campo radiale soddisfano invece questa condizione solo quando si aumenti il grado di isolamento delle singole anime di un fattore pari a 3. Tuttavia, anche qualora questo isolamento venga commisurato alla sola tensione stellata, i cavi a campo radiale sono in grado di sopportare la maggior sollecitazione conseguente ad una accidentale messa a terra di una fase, in via transitoria e con durata inferiore ad un tempo ben determinato.
3. SCHERMI DELL'ISOLANTE
Le Norme, all'aumentare della tensione d'esercizio Un = 5-6 kV, per ragioni di
sicurezza, impongono l'obbligo di schermare l'isolante ossia di confinare il campo elettrico entro materiali conduttori (chiamati appunto schermi dell'isolante) sempre intimamente a contatto con l'isolante stesso.
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Questo esempio mostra cosa accade quando l'isolante non resta segregato fra le armature.
Quando si raggiunge una certa differenza di potenziale fra due superfici entro cui è compresa dell'aria, questa comincia a scomporsi in particelle ("ioni") elettricamente cariche. Gli ioni cominciano a muoversi fra le superfici in tensione, sottoponendole a continuo bombardamento. Il fenomeno si dice "ionizzazione" ed è accompagnato in genere da una luminescenza della zona sottoposta a ionizzazione e da un caratteristico ronzio o crepitio. Anche all'interno dell'isolante dei cavi il fenomeno può manifestarsi: il caratteristico rumore può essere udito quando il fenomeno diventa violento e si estende verso la parte esterna dei cavi. Nel caso dei materiali usati per l'isolamento dei cavi, il bombardamento continuo per effetto di ionizzazione provoca un deterioramento progressivo delle pareti circostanti la zona ionizzata; questa si ingrandisce riducendo vieppiù lo spessore isolante, finché il cavo si perfora.
Si pone quindi il problema di eliminare punti di più elevato gradiente che darebbero
luogo a scariche parziali.
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Le bolle d'aria si possono formare:
negli interstizi fra conduttore e isolante a causa della irregolarità della superficie della corda;
fra la superficie esterna dell'isolante e quella interna dello schermo o della guaina metallica per i fenomeni di sfiancamento degli stessi causati da piegature o maltrattamenti dovuti alla posa o a difetti di lavorazione.
Allo scopo quindi di eliminare i suddetti inconvenienti e comunque per livellare ed equalizzare il campo elettrico, si provvede a:
rendere perfettamente cilindrico il conduttore con uno strato di materiale semiconduttore;
creare uno schermo elettrico1 (distinto dallo schermo o guaina) che confina il
campo entro limiti ben precisi dando garanzia di un adeguata intimità tra gli elementi elettrici del sistema.
Lo schermo elettrico non ha consistenza da poter drenare correnti elettriche ed è costituito da materiali a bassa conducibilità, in sottile strato.
Lo schermo elettrico dei cavi con isolamento estruso è costituito da semiconduttore estruso a sua volta sull'isolante; nei cavi con isolamento in carta impregnata è invece realizzato con carta metallizzata o carta carbone.
1 Di conseguenza lo schermo più esterno prende più propriamente il nome di schermo fisico
perché consente la messa a terra fisica del cavo.
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4. CAVI MT CON ISOLAMENTO SOLIDO ESTRUSO
I cavi per la media tensione attualmente utilizzati in ambito Enel hanno il conduttore di alluminio o rame e sono del tipo con isolamento solido estruso. L'isolamento può essere costituito da mescola elastomerica reticolata ad alto modulo a base di gomma sintetica (HEPR, Hard Ethylene-Propylene-Rubber) di qualità G7 rispondente alle Norme CEI 20-11 e 20-13 oppure da mescola a base di polietilene reticolato (XLPE, cross-Linked PolyEthilene) rispondente alle Norme CENELEC HD 620 S1: 1996; tali mescole consentono di adottare una temperatura di esercizio del cavo di 90°C (vd. punto 5.2). Lo schermo elettrico è in semiconduttore estruso sull'isolante. Lo schermo fisico può essere in Al o Cu, a nastro o in fili, con o senza equalizzazione. La guaina protettiva può essere in PVC o in polietilene.
4.1. DESIGNAZIONE DEI CAVI
La sigla di designazione di un cavo è formata da simboli che rappresentano i vari componenti del cavo stesso. Tali simboli sono riportati nella successione che si avrebbe procedendo dall'interno verso l'esterno del cavo e cioè:
1) numero dei conduttori, sezione nominale ed eventuali particolarità;
2) natura e grado di flessibilità dei conduttori;
3) natura e qualità dell'isolante;
4) conduttori concentrici e schermi sui cavi unipolari o sulle singole anime dei cavi multipolari;
5) rivestimenti protettivi sui cavi unipolari o sulle singole anime dei cavi multipolari;
6) composizione e forma dei cavi
7) conduttori concentrici e schermi sull'insieme delle anime dei cavi multipolari;
8) rivestimenti protettivi sull'insieme delle anime dei cavi multipolari;
9) eventuali organi particolari;
10) tensioni nominali, verso terra e concatenata, precedute da un trattino;
A seconda del posto che occupa nella sigla, un medesimo simbolo può avere significati diversi.
Es.: 3x(1x185) ARG7H1RX - 12/20 kV il primo R significa "conduttore a corda rigida rotonda"; il secondo "guaina a base di PVC".
anime
rivesti-menti
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Simboli utilizzati per designare i cavi MT utilizzati in ambito Enel:
Simboli utilizzati per designare i cavi BT utilizzati in ambito Enel:
conduttore di alluminio
se assente: conduttore di rame
10)
9)
6)
5)
4)
3)
2)
1)A
R
G7
E4
H1
H5
R
E
X
Y
conduttore a corda rigida rotonda
mescola isolante a base di gomma EPR qualità G7
mescola isolante a base di polietilene reticolato XLPE
schermo a nastri o piattine o fili di rame
schermo a nastro longitudinale di alluminio ricoperto
guaina a base di PVC, qualità TM1, TM2 o Rz
guaina di polietilene, qualità Ex o Ey
anime riunite ad elica visibile
organo portante metallico, incluso fra le anime
massime tensioni d'esercizio fra fase e terra e fra fase e fase
YXRH5G7R3x(1x150)+50Y A - 12/20 kV
RCO......G7R3x150+50C A - 0,6/1 kV
conduttore di alluminio
se assente: conduttore di rame
10)
8)
7)
6)
5)
4)
3)
2)
1)A
U
R
G7
E4
C
R
E4
X
O
R
C
conduttore a corda rigida rotonda
conduttore a corda rigida rotonda
mescola isolante a base di gomma EPR qualità G7
mescola isolante a base di polietilene reticolato XLPE
schermo a nastri o piattine o fili di rame
guaina a base di PVC, qualità TM1, TM2 o Rz
guaina di polietilene reticolato, qualità E4
anime riunite ad elica visibile
anime riunite con o senza riempitivi per formare un cavo rotondo
schermo a nastri o piattine o fili di rame
massime tensioni d'esercizio fra fase e terra e fra fase e fase
guaina a base di PVC, qualità TM1, TM2 o Rz
neutro concentrico
neutro di sezione inferiore alle fasi
C
N
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4.2. CAVI MT ISOLATI IN CARTA IMPREGNATA CON MISCELA STABILIZZATA
Questi cavi, utilizzati fino a qualche anno fa, si possono trovare durante la manutenzione di linee esistenti. L'isolamento di questi cavi è costituito da carta impregnata con una miscela stabilizzata che permette temperature di esercizio di 75°C (vd. punto 5.2). Lo schermo elettrico è costituito da carta metallizzata o carta carbone sotto forma di fasciatura (metallizzazione dell'ultimo stato della carta isolante). Normalmente lo schermo fisico è costituito da una guaina di piombo.
5. PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI CAVI MT UNIFICATI
I parametri elettrici che caratterizzano un cavo sono:
tensione nominale di isolamento (Norma CEI 11-17);
portata in regime permanente (limite termico - Norma CEI 20-21);
tenuta termica al corto circuito (Norma CEI 11-17).
5.1. TENSIONE NOMINALE D'ISOLAMENTO
I cavi si caratterizzano per: Uo/U tensione nominale di isolamento verso terra/concatenata; Um tensione massima dei componenti del sistema nel quale il cavo può
essere impiegato; (tab. CEI - UNEL 35025 del 01.02.1980) Up tensione di tenuta all'impulso normalizzato.
PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO AI FINI DELLA FORNITURA
DEI CAVI IN GOMMA Uo 18 kV (CEI 20-13)
PROVA TENSIONE [kV] DURATA
A CORRENTE ALTERNATA2 2,5 Uo + 2,5) 15 min.
A CORRENTE CONTINUA 3x(2,5 Uo + 2,5) 15 min.
Per la scelta della tensione nominale d'isolamento si deve tener conto:
della tensione nominale d'esercizio;
dello stato del neutro ovvero della durata annua presunta di funzionamento con una fase a terra; tale condizione d'esercizio infatti produce un aumento della sollecitazione dielettrica che comporta un invecchiamento del cavo.
Così, ad esempio, un cavo inserito in un sistema con Un = 20 kV, nel quale si preveda il funzionamento con una fase a terra per oltre 8 h all'anno (cat. B), deve avere una tensione nominale d'isolamento Uo = 15 kV.
2 Da qui il calcolo del vecchio grado d'isolamento. Ad esempio per un cavo Uo/U=12/20 era G.I.
32.
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Scelta dei cavi per sistemi trifase con tensione massima fino a 52 kV.
Caratteristiche dei sistemi trifase Tensione di isolamento
dei cavi da usare
Tensionenominale
Un[kV]
Tensionemassima
Um[kV]
CategoriaDurata massima per ogni singolo caso di funzionamento con
fase a terra
Con schermosulle singole anime
Uo[kV]
Senza schermo sulle singole anime
Uo /U[kV]
0,3 - - - B oltre 8 h - - - 0,3 / 0,3
0,5 - - - A B
Breve tempo oltre 8 h
- - - - - -
0,3 / 0,5 0,45 / 0,75
0,75 - - - A B
Breve tempo oltre 8 h
- - - - - -
0,45 / 0,75 0,6 / 1
1 - - - B oltre 8 h 0,6 0,6 / 1
3 3,6 B oltre 8 h 2,3 2,3 / 3
6 7,2A
B
fino a 1 h fino a 8 h
oltre 8 h
3,63,6
6
3,6 / 6 6 / 6
6 / 6
10 12A
B
fino a 1 h fino a 8 h
oltre 8 h
66
8,7
6 / 10 8,7 / 10
8,7 / 10
15 17,5A
B
fino a 1 h fino a 8 h
oltre 8 h
8,78,7
12
8,7 / 15 12 / 15
12 / 15
20 24 A B
fino a 8 h oltre 8 h
1215
- - - - - -
30 36 A B
fino a 8 h oltre 8 h
1826
- - - - - -
45 52 A B
fino a 1 h oltre 1 h
2636
- - - - - -
Nelle Norme CEI attualmente in vigore sono specificati cavi con i seguenti limiti di tensione nominale:
- CEI 20-1 Ed. 5: Cavi isolati in carta impregnata. A campo radiale fino a Uo = 26 kV, a campo non radiale fino a Uo/U = 12/15 kV;
- CEI 20-13 Ed. 3: Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 kV;
- CEI 20-14 Ed. 3: Cavi isolati con PVC per tensioni nominali da 1 a 3 kV;
- CEI 20-19 Ed. 3: Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V;
- CEI 20-20 Ed. 4: Cavi isolati con PVC con tensione nominale non superiore a 450/750 V.
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5.2. PORTATA IN REGIME PERMANENTE
Le portate nominali dei cavi interrati indicate nelle tabelle di unificazione si riferiscono a:
utilizzo (fattore di carico) al 100%;
posa singola;
direttamente interrata;
profondità di posa, 1,2 m;
resistività termica del mezzo circostante di 1,0 °C m/W (terreno asciutto);
temperatura ambiente (del terreno) di riferimento, 20°C.
Su tali portate nominali può sussistere un margine del 20%, tenuto conto di:
utilizzo (fattore di carico) effettivo inferiore al 100%;
aumento nel tempo della costipazione del terreno;
probabile formarsi di umidità nel terreno circostante.
Di tale margine non si può tuttavia tenere conto quando si verifica una delle seguenti condizioni:
posa in tubo (es. negli attraversamenti di opere speciali);
posa di più cavi nella medesima trincea;
resistività termica del mezzo circostante di 2,0 °C m/W (terreno secco).
Qualora le suddette condizioni siano invece concomitanti, bisogna considerare
una riduzione delle portate nominali.
La resistività termica rappresenta l'aumento di temperatura che si provoca sul mezzo circostante a seguito della perdita di 1 W di potenza per ogni metro lineare di cavo. Per i calcoli delle portate dei cavi, in Italia viene adottato il valore 1°C m/W (norma CEI 20-21 Appendice A, punto A3.7).
Essa dipende sostanzialmente da 2 fattori:
il materiale di riempimento (uguale a quello dello scavo o diverso);
il "grado di vuoti" (rapporto tra il volume apparente ed effettivo occupato dalle particelle elementari del terreno)
La portata dipende dalla MASSIMA TEMPERATURA DI SERVIZIO, valore che non deve mai essere superato per assicurare una conveniente durata di vita del cavo.
o [°C] Norma CEI
CAVO IN CARTA CON MISCELA STABILIZZATA3 75
20 - 1 appendice D
CAVO CON ISOLAMENTO ESTRUSO (GOMMA G5 E G7, POLIETILENE E4)
9020 - 11
artt. 2.4.03 2.6.03 4
3
a miscela migrante, per Um = 24 kV, è o = 65°C.
4 Per quanto riguarda il cavo isolato in polietilene reticolato E4, si fa riferimento alla Norma
CENELEC HD 620 S1: 1996.
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L'unificazione Enel dei cavi MT per posa sotterranea si basa sul criterio dell'intercambiabilità, ossia dell'uguaglianza delle prestazioni (in particolare della portata) fra i vari tipi a disposizione.
Conseguentemente le sezioni conduttrici (Cu o Al) e gli spessori isolanti dei cavi MT per posa sotterranea sono stati calcolati in modo da realizzare i tre valori standardizzati di portata in regime permanente previsti per la rete a
MT: 200, 280, 360 A. Il medesimo criterio è stato seguito anche per i cavi aerei, anche se con valori di portata diversi.
CAVI MT SOTTERRANEI
SEZIONE DEL CONDUTTORE5 [mm2]
CAVI CON ISOLAMENTO IN CARTA CAVI CON ISOLAMENTO ESTRUSO PORTATA
DC4345 DC4346 DC4378 DC4379 - DC 4380 [A]
RC4HLRX-12/20 kV ARC4HLRX-12/20 kV RG7H1RX-12/20 kV ARG7H1RX-12/20 kV
ARE4H1RX-12/20 kV
3 x 50 3 x 95 3 x 50 3 x 70 200
3 x 95 3 x 150 3 x 95 3 x 120 280
3 x 150 3 x 240 3 x 120 3 x 185 360
CAVI AEREI MT (ELICORD)
UE SEZIONI E TIPO DI CAVO PORTATA6 [A]
3 x 35 + 50Y 140
DC 4389 3 x 50 + 50Y ARG7H5EXY - 12/20 kV 170
DC 4390 3 x 95 + 50Y ARE4H5EXY - 12/20 kV 255
3 x 150 + 50Y 340
5
Sezioni scelte dalla serie IEC (pubb. 228/66); nei cavi in gomma di rame la sezione da 95 mm2
in realtà realizza una portata superiore a 280 A. La sezione esatta sarebbe 80 mm2, comunque
non conveniente.
6 Portata in aria leggermente mossa (2 km/h) esposti al sole, temperatura ambiente ( a = 40°C).
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CAVI MT PER IMPIANTI
UE SEZIONI E TIPO DI CAVO PORTATA7 [A]
1 x 25 182
1 x 50 264
1 x 95 402
DC 4372 1 x 150 RG7H1R - 12/20 kV 525
1 x 240 712
1 x 400 937
1 x 630 1226
5.3. TENUTA TERMICA AL CORTO CIRCUITO
In relazione alle condizioni di impiego del cavo occorre verificare che la corrente di cortocircuito Icc (calcolata all'inizio del tratto di linea MT della sezione in questione) non superi la corrente nominale termica di danneggiamento Id del cavo, riportata nelle tabelle di Unificazione, per:
materiali conduttori e isolanti;
schermo o guaina metallica.
Icc Id
5.3.1. TENUTA TERMICA DEI CONDUTTORI E DELL'ISOLAMENTO
Per il calcolo di Id, si considera una sovracorrente di valore costante e di breve durata, in modo da potersi considerare di puro accumulo di calore
(regime adiabatico).
IdKS
tdove:
K dipende da: - natura del materiale conduttore del cavo;
- temperatura d'esercizio o;
- temperatura massima ammissibile alla fine del c.c., cc.
t durata della corrente di c.c., che può essere assunta pari a 0,5 s per reti aeree o miste o 0,3 s per reti in cavo.
S sezione del conduttore.
7 Portata in aria libera, ossia con cavi disposti in piano e in modo che non sia sensibilmente
ostacolato il ricambio naturale dell'aria intorno ai cavi ( a = 30°C).
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CORRENTI NOMINALI TERMICHE DI C.C. (DI DANNEGGIAMENTO)
TIPO DI CAVO SEZ.[mm
2]
cc8
[°C]K
9 Id (t=0,5s) [kA]
Id (t=0,3s) [kA]
35 4,6 6,0
ARG7H5EXY-12/20 kV 50 250 92 6,5 8,4
ARE4H5EXY-12/20 kV 95 12,3 15,9
150 19,4 25,2
25 5,0 6,5
50 10,1 13,0
95 19,2 24,8
RG7H1R-12/20 kV 150 250 143 30,3 39,1
240 48,5 62,6
400 80,9 104,4
630 127,4 164,4
95 11,4 14,7
ARC4HLRX-12/20 kV 150 200 85 18,0 23,2
240 28,8 37,2
50 9,3 12,0
RC4HLRX-12/20 kV 95 200 132 17,7 22,9
150 28,0 36,1
ARG7H1RX-12/20 kV 70 9,1 11,7
120 250 92 15,6 20,1
ARE4H1RX-12/20 kV 185 24,0 31,0
50 10,1 13,0
RG7H1RX-12/20 kV 95 250 143 19,2 24,8
120 24,2 31,3
5.3.2. TENUTA TERMICA DEGLI SCHERMI E DELLE GUAINE10
I rivestimenti metallici dei cavi possono essere sede di corrente:
in regime di normale esercizio;
in regime transitorio di guasto11 .
8
Norma CEI 20-1 app. D; Norma CEI 20-11 art. 2.6.03.
9Norma CEI 11-17 tab. 2.2.02.
10Il riferimento è ai cavi rispettivamente con isolamento solido estruso (EPR o XLPE) e con isolamento in carta impregnata.
11L'uso degli schermi o delle guaine metalliche come conduttori di terra, purché previste allo scopo, è contemplato dalle: - Norme CEI 11-8 art. 2.3.01; - Norme CEI 11-17 artt. 3.3.01 e 3.3.02, oltre che dalle Norme CEI specifiche 20-1 e 20-13.
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Per questa ragione, specialmente nei cavi unipolari, i rivestimenti metallici devono avere:
bassa permeabilità12 (materiali amagnetici);
basso valore di resistenza elettrica.
La presenza dello schermo o della guaina provoca:
l'aumento della resistenza R del cavo, quindi più elevate perdite di potenza attiva in senso longitudinale;
tensioni indotte, anche esse longitudinali, che possono far nascere circolazioni di corrente (diminuzione della reattanza).
L'aumento della R è dovuto a circolazioni di corrente causate sia da disuniformità dei flussi dei conduttori (flussi dispersi che tendono a richiudersi negli schermi) che da un effetto "trasformatore" dove gli schermi costituiscono i circuiti secondari (spira longitudinale) rispetto alle correnti circolanti nei conduttori dei cavi.
Le guaine o gli schermi possono essere collegati fra loro e messi a terra ad
una sola estremità13 oppure ad entrambe.
EFFETTI PER OGNI 100 A DI CORRENTE TRIFASE SIMMETRICA
COLLEGAMENTOGUAINE/ SCHERMI
APERTO C.C.
DISPOSIZIONEDEI CAVI
A TRIFOGLIO IN PIANO A TRIFOGLIO IN PIANO
F.e.m. INDOTTE V
km A100
5-6 12-13 0
CIRCOLAZIONE DI CORRENTE(PERDITE)
V
A100
0 5-6(*)
12-13
R R R+ R
X X X- X
In generale, nel dimensionamento degli schermi e delle guaine (Norme CEI 11-17 art. 2.2.03), l'unificazione ha previsto la tenuta termica in corrispondenza di una corrente di guasto di 3.6 kA per la durata di 0.5 s. A tal proposito, nella tabella che segue sono riportati, per alcuni cavi unificati, i valori effettivi della corrente massima ammissibile Id negli schermi per la durata di un guasto pari a 0.5 s.
12
Ad esempio il piombo e l'acciaio hanno permeabilità di valore prossimo a quello dell'aria.
13Ciò è possibile in base all'art. 3.3.02 della Norma CEI 11-17.
(*)Effetto spira in c.c. ( per km, resistenza della guaina).
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TENUTA TERMICA DELLE GUAINE E DEGLI SCHERMI
TIPO DI CAVO Sez [mm
2]
SEZIONE EQUIV/TE SCHERMI E GUAINE
[mm2]
14 15
o[°C]
14 15
cc[°C]
14 15
KId (t = 0,5s)
[kA]
14 16
35 11,25 1,9 8,8
ARG7H5EXY - 12/20 kV 50 12 49.5 75 60 150 150 2,0 9,0
ARE4H5EXY - 12/20 kV 95 13,5 2,2 9,5
150 15 2,5 10,5
50 14 2,9
RG7H1RX - 12/20 kV 95 17,2 80 250 149 3,6
120 17,2 3,6
70 12,5 2,6
ARG7H1RX - 12/20 kV 120 17,2 80 250 149 3,6
185 17,2 3,6
70
ARE4H1RX - 12/20 kV 120 16 80 250 149 3,4
185
Il suddetto valore di corrente di guasto (3.6 kA) si ottiene nella situazione di doppio guasto monofase a terra, considerando nulla l'impedenza di rete interessata dal guasto monofase a terra nel punto più lontano.Il circuito che si viene a creare corrisponde ad un parallelo di tre impedenze uguali Zs (impedenza dello schermo elettrico) alimentato dalla tensione concatenata V. Ipotizzando che la corrente sia limitata solo dall'impedenza interna Z del trasformatore AT/MT, ogni schermo è quindi percorso da un terzo della corrente di cortocircuito fase-fase, che vale:
IccV
2 Z
3 E
2 Z
3
2Icc
3
212.5 kA =10.8 kAf -f
dove la corrente Icc=12.5 kA è riferita al valore nominale della corrente di cortocircuito trifase alle sbarre MT di cabina primaria, in un sistema Vn=15 kV. La corrente negli schermi dei cavi, nel caso in esame, vale pertanto:
Icc3
3.6 kA2
Iccf f
3
10 8.
14
Solo schermi
15Solo fune portante
16 Schermi e fune portante
Zs
AT/MT R
Zs
S
Zs
T
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L'ipotesi di doppio guasto monofase a terra non è affatto ricorrente; il livello della corrente di guasto è stato inoltre ottenuto considerando nullo il contributo della messa a terra ad entrambi gli estremi dei cavi. Maggior gravosità, ma relativa ad un evento assai più improbabile, sarebbe stata quella di ipotizzare i guasti nei punti ove gli schermi e/o guaine sono isolati e lontani dai collegamenti a terra dei terminali (come ad esempio nei giunti). Ad esempio, ipotizzando che i guasti avvengano a metà delle tratte di cavo considerate in precedenza, la corrente che interessa lo schermo del cavo più sollecitato vale il doppio rispetto al caso precedente, ovvero 7.2 kA.
Nel caso dell'elicord l'ipotesi del doppio guasto monofase a terra è sicuramente più probabile e per fronteggiare questa evenienza si è messo in conto il contributo che può essere fornito dalla fune portante in allumoweld17 .
6. LA TECNICA DI CONTROLLO DEL CAMPO ELETTRICO18 (Giunzioni e terminazioni)
Il campo elettrico in un cavo può essere studiato schematizzando il cavo stesso con un
condensatore cilindrico avente come armature il conduttore e lo schermo e come dielettrico l'isolante principale del cavo. Negli accessori per cavi, la necessità di distanziare adeguatamente il punto in tensione (conduttore, connettore, capocorda) ed il punto a potenziale zero (semiconduttore esterno, piombo, fili di rame) rende indispensabile interrompere il semiconduttore esterno del cavo per un tratto sufficiente a garantire la tenuta dielettrica (linea di fuga). L'interruzione del semiconduttore determina però una anomala condizione di funzionamento del
"condensatore" venendone ad essere drasticamente modificata l'armatura esterna. In tal caso il campo elettrico assume una conformazione del tutto anomala e del tipo rappresentato in figura.
17
Considerato il valore della relativa resistenza unitaria R = 1,77 /km il complesso fune + schermi è in grado di assorbire la corrente ipotizzata (10.8 kA) solo nella versione 3x150+50Y.
18 Norma CEI 20 - 24;
Prescrizioni ENEL per il collaudo dei giunti e terminali unipolari a MT per cavi a campo radiale DJ 4854 Ed. I - 6/83;
Prescrizioni ENEL per la fornitura dei giunti e terminali per cavi a MT, DJ 4858 Ed. III - 4/91;
Prescrizioni ENEL per la costruzione dei giunti e dei terminali unipolari per cavi a MT a campo radiale isolati in carta DJ4851 Ed. III - 4/91;
Prescrizioni ENEL per la costruzione dei giunti tripolari speciali per cavi a MT con carta DJ 4852 Ed. II - 6/81;
Tabelle: DJ 4373 - Ed. IV, DJ 4376 - Ed. V; DJ 4377 - Ed. II, DJ 4378 - Ed. II, DJ 4379 - Ed. II, DJ 4394 - Ed. III, DJ 4453 - Ed. IV, DJ 4456 - Ed. IV, DJ 4473 - Ed. I, DJ 4476 - Ed. IV.
Zs
AT/MT R
Zs
S
fune portante
Zs
T
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Occorre quindi prendere provvedimenti per mettere sotto controllo il campo elettrico.Generalmente ciò si attua mediante:
il riporto sull'isolamento primario di materiale isolante ad elevata costante dielettrica;
l'estensione dello schermo (coni deflettori) che aumenta il diametro dello stesso in corrispondenza della discontinuità della terminazione, riducendo le sollecitazioni.
Nel primo caso, l'impiego di materiali isolanti aventi elevata costante dielettrica per ridurre la concentrazione delle sollecitazioni elettriche nelle vicinanze dell'interruzione dello schermo si basa su due principi:
a) sulla ripartizione inversamente proporzionale della intensità del campo elettrico rispetto alla costante dielettrica dei vari strati del materiale isolante (ciò garantisce che la tenuta dielettrica del cavo sia comunque affidata all'isolante primario);
a) sulla rifrazione elettrica (simile a quella ottica): le linee di flusso del campo elettrico subiscono una rifrazione in corrispondenza di ogni superficie di confine tra due materiali a costante dielettrica diversa. In particolare, le linee di flusso uscenti dal
conduttore subiscono una rifrazione passando dall'isolamento del cavo ( r=2,5÷3,5)
al materiale ad alta costante dielettrica ( r=20÷40), e proseguono entro quest'ultimo per giungere allo schermo; scegliendo un valore convenientemente alto di quest'ultima costante dielettrica, si può ottenere un angolo di rifrazione elevato, in modo da mantenere le linee di flusso del campo elettrico completamente all'interno di questo materiale ausiliario. In figura, si può notare la rifrazione delle linee di flusso e la loro tendenza a concentrarsi nel materiale ausiliario per il controllo delle sollecitazioni piuttosto che nell'isolamento del cavo adiacente alla interruzione dello schermo.
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Tramite questa distorsione del flusso, il gradiente nell'isolamento del cavo viene ridotto a valori comparabili a quelli di un cavo continuo.
Se non esistesse il controllo del campo si avrebbe, in alcune zone, una eccessiva concentrazione del campo elettrico con elevati gradienti localizzati (kV per millimetro di
spessore); ciò causerebbe fenomeni di scariche parziali ionizzazioni (effluvio) carbonizzazioni localizzate dell'isolante, con riduzione della durata della terminazione in funzione sia dell'intensità del campo elettrico (legato alla tensione) che della resistenza del dielettrico alle scariche parziali (corrosione per effetto termico).
Un aspetto importante riguarda il posizionamento dell'elemento di controllo del campo elettrico di tipo geometrico (cono deflettore) nel punto di interruzione del semiconduttore esterno. L'eventuale presenza d'aria nella zona del taglio dà infatti luogo ad una deformazione indesiderata del campo stesso e ad una intensità del campo elettrico più gravosa.
Nel caso di cavi con isolamento in carta impregnata il gradino che può essere creato è
sempre di dimensione contenuta (0,10 0,15 mm); nel caso invece di cavi con isolamento solido estruso (EPR) lo spessore dello schermo semiconduttivo assume
valori critici (0,5 0,8 mm) per cui necessitano maggiori attenzioni durante la preparazione del cavo; i costruttori di accessori propongono infatti di smussare il semiconduttore o forniscono mastici o vernici semiconduttrici per eliminare il gradino d'aria dovuto allo spessore del semiconduttore.
6.1. CARATTERISTICHE DEGLI ACCESSORI
Definizione di Giunzione (Norma CEI 20-24 - 1.2.01): Accessorio che consente di connettere i conduttori di due o più cavi, ripristinandone l'isolamento, la continuità elettrica degli eventuali schermi o guaine metallici e la protezione dagli agenti esterni.
Definizione di Terminazione (Norma CEI 20-24 - 1.2.13): Accessorio che realizza l'unione di un cavo ad un altro elemento di un sistema elettrico; esso chiude l'estremità del cavo e provvede al passaggio dei conduttori dall'isolante del cavo ad altro mezzo isolante, generalmente l'aria, nonché al collegamento elettrico (per messa a terra o altro scopo) degli eventuali schermi o guaine metallici.
In generale il confezionamento degli accessori, essendo effettuato manualmente, risulta meno affidabile rispetto al processo industriale di costruzione del cavo; conseguentemente è prevista una prova di tenuta a frequenza industriale (50 kV anziché 32 kV).
I terminali si suddividono in due tipi: da interno e da esterno.Quelli da esterno sono impiegati in luoghi aperti con atmosfera normale, salina od inquinata; essi si caratterizzano sostanzialmente per una maggior lunghezza della linea di fuga specifica rispetto a quelli da interno. Nei casi di atmosfera fortemente salina o inquinata si devono adottare terminali da esterno antisale in porcellana, in quanto quelli in materiale organico non riescono ancora a garantire un'adeguata salinità di tenuta.
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7. PRINCIPALI NORME CEI RIGUARDANTI I CAVI
Norma CEI 11-17 Ed. 8 Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica19. Linee in cavo.
Norma CEI 20-1 Ed. 5 Cavi isolati con carta impregnata per sistemi elettrici con tensioni nominali da 1 a 45 kV.
Norma CEI 20-11 Ed. 3 Caratteristiche tecniche e requisiti di prova delle mescole per isolanti e guaine dei cavi per energia.
Norma CEI 20-13 Ed. 3 Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 kV.
Norma CEI 20-14 Ed. 3 Cavi isolati con polivinilcloruro per tensioni nominali da 1 a 3 kV.
Norma CEI 20-21 Ed. 2 Calcolo delle portate dei cavi elettrici. Parte I: In regime permanente (fattore di carico 100%).
Norma CEI 20-24 Ed. 7 Giunzioni e terminazioni per cavi d'energia.
Norma CEI 20-32 Ed. 5 Cavi con neutro concentrico isolati con gomma etilenpropilenica ad alto modulo per sistemi a corrente
alternata con tensione nominale 1 kV.
Norma CEI-Unel 35011 Cavi per energia e segnalazione. Sigle di designazione.
Norma CEI-Unel 35025 Cavi per energia. Tensioni nominali Uo/U di identificazione dei cavi e relativi simboli di designazione in sostituzione dei gradi di isolamento.
Norme CEI-Unel 35026, 35027, 35028/1/2/3 e 35029/1/2/3 Portate di corrente in regime permanente.
19
Il Comitato 11 del CEI dal 1992 ha assunto il nome di: "Impianti in alta tensione e distribuzione pubblica in bassa tensione".
PARTE VII
DOCUMENTI DI
UNIFICAZIONE IN VIGORE
RICHIAMATI NEL TESTO
Edizione I - Giugno 2003
ELENCO DOCUMENTI
Linee Elettriche aeree MT in cavo cordato su fune portante MT - Vol. I
“Criteri di progetto e materiali attrezzature e metodi di lavoro” - Roma
Marzo 1995.
Linee Elettriche aeree MT in cavo cordato su fune portante MT - Vol. II
“Prescrizioni per la costruzione il collaudo e la fornitura dei materiali”
-Roma Marzo 1995.
DK 4440 "Criteri per il coordinamento degli isolamenti nelle reti MT di
distribuzione" - Ed. I Giugno 1996.
DK 4441 "Guida al coordinamento degli isolamenti delle reti MT di
distribuzione" - Ed. I Settembre 1995.
DK 4460 “Correnti di guasto a terra nelle reti MT” - Ed. I Settembre
1995.
DK 4461 “Impianti di terra nelle cabine secondarie” - Ed. II Dicembre
2002.
DK 4281 “Impianti di terra nelle cabine primarie” - Ed. I Gennaio 2002.