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I bisogni speciali in ambito scolastico: la gestione della complessità e le “nuove” competenze Prof. Luigi d’ Alonzo Università Cattolica Presidente della Società Italiana di Pedagogia Speciale (SIPeS) Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità

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I bisogni speciali in ambito scolastico: la gestione della complessità e le “nuove” competenze

Prof. Luigi d’Alonzo Università Cattolica

Presidente della Società Italiana di Pedagogia Speciale (SIPeS)

Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità

L’uomo per diventare tale

•ha bisogno degli altri

•ha necessità di vivere a contatto diretto con la società vera, reale, tangibile.

Complessità

• Alunni difficili

• Alunni male-educati

• Alunni con disabilità

• Alunni con disturbi specifici

• Alunni stranieri

• Alunni “ansiosi”, “pigri”, “scansafatiche”

• NOTARE

• INTERPRETARE

Positività

•“la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare il diritto di apprendere per tutti gli alunni in situazione di difficoltà”.

Problematicità

1. Nuova categoria e nuova separazione “artificiale”

2. Aprire troppo e non aprire

3. Il ruolo del consiglio di classe

4. Il Piano Didattico Personalizzato

5. Abbassamento degli obiettivi

Prospettive?

Per poter gestire la classe in modo da permettere le integrazioni delle diverse esigenze personali, occorrono dei prerequisiti, delle condizioni essenziali:

• credere nell’inclusione;

• il ruolo dell’insegnante di sostegno;

• il lavoro unitario di team;

• il ruolo del dirigente scolastico;

• la competenza degli insegnanti nell'affrontare le problematiche speciali.

Pilastri

•Mettere in evidenza i bisogni e non le limitazioni

• Scegliere di operare primariamente sulle risorse dell’individuo

•Considerare il momento dell’accoglienza un aspetto prioritario

• Sollecitare la partecipazione

La soluzione è la gestione della classe • Non è la disciplina

Che cos’è la gestione della classe • include tutte le cose che l’insegnante

mette in atto per promuovere l’interesse e la partecipazione dell’allievo nei confronti delle attività di classe e per stabilire un produttivo ambiente di lavoro

• LE SCELTE ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE

• LA MOTIVAZIONE: COME PROMUOVERE L’INTERESSE

• IL COINVOLGIMENTO: COME INCORAGGIARE LA PARTECIPAZIONE

• LE VARIABILI: CONOSCERE GLI ELEMENTI CHE INFLUENZANO LA GESTIONE

Le fondamenta • 1 La presenza efficace

• 2 Il controllo prossimale

• 3 L’effetto onda

• 4 La comunicazione didattica

• 5 La dominanza

• 6 La comunicazione non verbale

• 7 La voce

• 8 Il potenziale degli alunni

• 9 Slancio e scorrevolezza

• 10 Condurre più attività contemporaneamente

• 11 Diversificare per impegnare

• 12 Le regole e le procedure

• 13 L’ambiente aula

caratteristiche

• • la multidimensionalità;

• • l’imprevedibilità;

• • la simultaneità;

• • il “dominio pubblico”;

• • l’immediatezza;

• • la “storicità”.

•IL DOLORE