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I FIGLI NATURALI NELL’AFFIDO FAMIGLIARE
A.A.A. Cerchiamo AMORE AIUTO ACCOGLIENZA
S. Giorgio di Nogaro6 maggio 2011
dott.ssa Elena Mazzocchi
I Figli naturali nell’affido famigliare- L’affido come scelta condivisa-
il desiderio di prendersi cura di un bambino diventando genitore affidatario può partire:
1. Da un single2. Da una coppia senza figli
o, con figli grandi che vivono al di fuori del nucleo famigliare
3. Da una coppia con figli
I Figli naturali nell’affido famigliare- L’affido come scelta condivisa-
Nel caso in cui via sia un genitore affidatario single la sua decisione viene rimessa solo a lui ed eventualmente alla rete famigliare che verrà coinvolta nel progetto di affido
Se a intraprendere la scelta dell’affido ci sono due genitori senza figli o con figli che vivono al di fuori del nucleo famigliare la scelta verrà condivisa dalla coppia ed eventualmente dalla rete famigliare coinvolta
I figli naturali e l’affidoMa …
se ci sono dei figli conviventi in questa famiglia?
Risulta fondamentale sentire la loro opinione Perché:
E’ importante che il bimbo/a in affido corrisponda ad una reale capacità di
accoglimento anche della prole naturale
I figli naturali e l’affido Uno dei sostegni principali che affrontiamo con le
famiglie che si propongono per fare l’affido è proprio quello di chiarire con loro che la scelta dell’affido
non può e non deve
creare discontinuità nel progetto genitoriale/educativo già esistente
E che i bisogni della coppia genitoriale che sostengono la
scelta dell’affido non coincidono con i bisogni dei propri figli che vanno sempre tenuti in evidenza
I figli naturali e l’affidoAd ogni famiglia che ha affrontato l’argomento di prendere in affido un bambino insieme ai propri figli sono stati forniti gli strumenti necessari per:
Attivare un ascolto empatico Potenziare le risorse della famiglia Decidere insieme allo staff del Focolare le strategie necessarie per rendere sostenibile la scelta dell’affido famigliare
I figli naturali e l’affido Il potenziamento dell’ascolto empatico
nei confronti della prole permetterà ai genitori di:
Cogliere e accogliere i bisogni dei propri figli
e di Mettere in relazione questi bisogni con i
bisogni del bimbo/a in affido
I figli naturali e l’affido Il Potenziamento delle risorse genitoriali sarà
attivato tramite strategie costruite di volta in volta in relazione alle situazioni che si andranno a creare e agli “attori” coinvolti
- genitori/figli naturali
- figli naturali/minori in Affido - genitori/minori in affido
I figli naturali e l’affido Un aspetto che viene sollevato
spesso durante la formazione delle famiglie affidatarie è quello di considerare se e come sia possibile estendere nel contesto dell’affido le abitudini/regole della famiglia affidataria in rapporto al minore in affido
I figli naturali e l’affidoE’ importante sottolineare che
La flessibilità richiesta alla famiglia affidataria non può e non deve essere presa come una rivoluzione del proprio stile educativo
Ciò che in ogni famiglia e’ stato preso quale proprio modello funzionale sarà esplicitato ed esemplificato quale modello educativo anche nei confronti del minore in affido
I figli naturali e l’affidoNon possiamo, Infatti, dimenticare che
il compito della famiglia affidataria è
dare il proprio modello
famigliare / educativo
Al minore in affido
I figli naturali e l’affidoCiò su cui si lavorerà saranno le dinamiche
attraverso le quali verrà esteso tale modello in modo che
Siano accolte dal minore in affido e non vi sia disparità di trattamento
educativo tra figli naturali e minore in affido
I figli naturali e l’affidoAtteggiamenti educativi “ dispari” creerebbero: nel minore in affido la certezza di una sua
diversità allontanandolo dal suo progetto di costruzione di identità e dal progetto di integrazione famigliare vero
e proprio e creerebbero Nei figli naturali la sensazione di non avere più
le attenzioni, il “ruolo”di prima
I figli naturali e l’affido
E’ possibile accogliere l’esperienza dell’affido famigliare
senza l’accordo dei nostri figli?
No, il loro consenso è importante
I figli naturali e l’affido E’ importante che prima della
stesura del progetto di affido sottoscritto dal Focolare e dai Servizi vi sia un esame attento delle possibili evoluzioni relazionali della famiglia naturale e dei loro figli
I figli naturali e l’affido Infatti, la famiglia affidataria dovrà essere
sostenuta tramite interventi mirati a permettere
l’inevitabile assestamento evolutivo della famiglia in rapporto al nuovo membro
( minore affidato) ma anche a considerare la crescita evolutiva del minore in affido in rapporto a quelle che saranno le competenze da sviluppare/accrescere
I figli naturali e l’affido Infatti,se è vero che ciascun bambino rientra in
un intorno evolutivo stabilito in relazione alle competenze acquisite in funzione della sua età anagrafica
è ancor più vero che per alcuni minori in affido questo range non è definibile
se non in rapporto alla loro storia
I figli naturali e l’affidoAd es: Un bambino di 10 anni che
necessità di provvedimento di Affido a fronte di esperienze di maltrattamenti può non avere acquisito le competenze proprie della sua età
Quale può essere la famiglia giusta per lui?
I figli naturali e l’affidoQui entra il gioco l’esame attento tra le
necessità del bambino da affidare e le famiglie del Focolare “idonee” all’Affido
Come avviene la scelta per l’abbinamento?L’unico criterio in gioco è la previsione di un
percorso per sostenere l’affido da parte della famiglia affidataria e dei loro figli in relazione alla storia e all’età del bambino
I figli naturali e l’affido
Ruolo del Focolare
primo passo : raccogliere dai Servizi quante più informazioni possibili sul minore
Secondopasso: Scegliere tra le famiglie formate attraverso il nostro percorso La famiglia più idonea a garantire un
buon progetto di affido
Terzopasso: affiancare tutta la famiglia nelle sue
naturali evoluzioni per tutto il tempo del provvedimento di Affido (dall’abbinamento al distacco) anche
nei rapporti con i Servizi
PERCORSO:
colloquio informativo/motivazionale,
incontri Mensili di gruppo
Di approfondimento sulle
dinamiche relazionali dell’affido
(analisi dei casi)E di
incontri tematici con varie modalità di conduzione
SOSTEGNO COSTANTE CON REPERIBILITA’ CONTINUA DELLO STAFF
I figli naturali e l’affido Non ci sono criteri assoluti per
affidare un minore nè in rapporto all’età dei genitori affidatari né in rapporto all’età dei figli dei genitori affidatari
TESTIMONIANZAVi presento la storia di V. e M. e della
loro famiglia.V. e M. scelgono di fare l’Affido quando
nella loro famiglia i loro figli avevano 3 e 5 anni.
E viene loro proposto un minore di anni 12
DOMANDA
Come siete stati sostenuti dal Focolare onlus?
DOMANDACome avete riorganizzato gli spazi
della vostra casa tenendo conto dei bisogni dei vostri figli e di quelli di un preadolescente?
Come rispondete ai differenti bisogni dei vostri bambini che hanno età diverse?
E come riuscite a far fronte alle diverse richieste di tempo?
DOMANDA
Come avete affrontato l’argomento con i vostri figli?
QUESTIONARIO ecm( è possibile dare più di una risposta giusta)
1. Qual è la legge che regolamenta l’affido? Legge 81/78 Legge 328/01 Legge 149/01
2. Cos’è l’affido famigliare? Un modo per avere un bambino in adozione Un intervento temporaneo per aiutare le
famiglie in difficoltà
Questionario ecm3. I danni dell’abbandono sono: La violenza psicologica e la trascuratezza La presenza saltuaria per il tempo quotidiano Le risposte incomplete alle richieste di aiuto e ai
dubbi del bambino
4. Quanto può durare un affido? Tutta la vita Pochi giorni Il tempo previsto dal progetto individualizzato
Questionario ecm5. Chi può fare l’affido? Tutti Solo single Solo coppie sposate
6. Con chi condividere la scelta di diventare famiglia affidataria?
Con il proprio partner Con nessuno: è una scelta personale Con tutti i membri della famiglia
Questionario ecm7. Vivere nella famiglia affidataria permette al
bambino di Sperimentare regole educative valide nella
società in cui vive Sperimentare un legame sicuro che gli
permette di relazionarsi senza timore con gli altri e con il mondo esterno aumentando la sua capacità di resiliance
Sperimentare un legame positivo con una figura di accudimento che gli permetta di valutare in maniera consapevole la propria storia e la propria famiglia
Questionario ecm
8. Per quale motivo è importante la consapevolezza dei bisogni sottostanti la scelta dell’affido?
Per una crescita personale Per rispondere in modo adeguato ai
bisogni emotivi del bambino in affidamento
Non è necessaria la consapevolezza dei bisogni poiché è sufficiente dichiararsi disponibili ad accogliere
Questionario ecm9. Il servizio affidi integrato nell’ass 5 da quali
servizi è formato? Consultorio e istituti scolastici Consultorio - ambito socioassistenziale Comuni e questura
10.L’affido può essere consensuale? Si No
Questionario ecm11. L’affido può essere giudiziale? Si No12. Quali competenze ha il consultorio
relativamente all’affido nel servizio integrato?
Controllare le famiglie d’origine Valutare le famiglie che si rendono
disponibili all’affido Fare appoggio psicologico al minore
Questionario ecm13. Quali competenze ha l’ambito
socioassistenziale relativamente all’affido nel servizio integrato?
Valutare le famiglie che si rendono disponibili all’affido
Seguire la famiglia d’origine Fare appoggio psicologico al minore
Questionario ecm14. Qual è il ruolo del Focolare? Sostituirsi ai servizi Divulgare la cultura dell’affido Collaborare con la rete dei servizi e delle istituzioni
15. Chi predispone il progetto di tutela del minore? Il servizio sociale del comune Il consultorio famigliare Il servizio sociale del comune in rete con
consultorio, le associazioni (es. il focolare), le istituzioni coinvolte nel singolo caso
Questionario ecm16. Qual è l’obiettivo finale dell’affido?
Trovare un’altra famiglia per il bambino Dare in adozione il bambino Il rientro presso la famiglia d’origine