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Associazione Mediterraneo senza handicap Patrocini richiesti: Sotto l’Alto Patronato della Casa Reale di Spagna e di S.E. Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica Italiana 1° Annuncio V Congresso Internazionale MADRID-Spagna 19-20-21 aprile 2012 Università CEU San Pablo C/ Julián Romea, 23 Autonomia Capacità Dipendenza I PARADOSSI DELLA DISABILITÀ

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AssociazioneMediterraneo senza handicap

Patrocini richiesti: Sotto l’Alto Patronato della Casa Reale di Spagnae di S.E. Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica Italiana

1° Annuncio

V CongressoInternazionale

MADRID-Spagna 19-20-21 aprile 2012

Università CEU San PabloC/ Julián Romea, 23

Autonomia Capacità Dipendenza

I PARADOSSI DELLA DISABILITÀ

Informazioni e prenotazioni

AssociazioneMediterraneo senza handicap

Piazza San Pancrazio 5,00152 Roma

Tel./Fax: +39 06 5809918 e-mail: [email protected]

www.mediterraneosenzahandicap.org

Per la Spagna inviare ai due indirizzi seguenti:[email protected]

[email protected]

V Congresso Internazionale

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AssociazioneMediterraneosenza handicap

L’Associazione Mediterraneo senza handicap onlus proget-ta e realizza, a livello nazionale ed internazionale, attività culturali, scientifiche, divulga-tive e di sensibilizzazione. La scelta del Mediterraneo come area di azione è legata al fatto che proprio il Mediterra-

Patrocini richiesti:

Regione di Madrid, SpagnaComune di Madrid, SpagnaFondazione Mapfre, SpagnaMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Italia Ministero della Salute, Italia Agenzia per il Terzo Settore, Italia Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, Città del Vaticano

E con il riconoscimentodella Segreteria di Stato,Città del Vaticano

MADRID-Spagna19-20-21 aprile 2012Università CEU San PabloC/ Julián Romea, 23

Autonomia Capacità Dipendenza

I PARADOSSI DELLA DISABILITÀ

neo non solo è punto di incontro tra il nord e il sud del mondo, ma anche il luogo storicamente più ricco di scambi tra culture e prassi e rappre-senta, pertanto, un buon terreno sperimentale per esaminare le forme possibili di inclusione all’interno delle differenze.La rete d'incontro parte dal Mediterraneo per rag-giungere tutto il mondo, in particolare i Paesi in via di sviluppo.In questi anni l’Associazione ha svolto attività di promozione culturale, oltre che sul territorio italiano, anche in Tunisia, Portogallo, Malta e Francia. Ha realizzato a Gibuti il progetto Riabilitazione senza frontiere. Un Progetto per Gibuti nel Mediterraneo Orientale, con l’intento di forma-re e informare le famiglie per favorire la preven-zione, la riabilitazione, il miglioramento delle condizioni di salute e della qualità di vita delle persone disabili.“Quando una persona ha una voglia vivissima di bene rompe tutte le barriere”. Questa frase di Luigi Guanella guida le azioni e le attività dell'As-sociazione in favore delle persone con disabilità.

V Congresso InternazionaleV Congresso Internazionale

Obiettivi

Favorire il confronto e lo scambio di conoscenze tra le varie istituzioni e figure professionali provenienti da Paesi, culture e religioni diverse per la promozione delle capacità delle persone con disabilità.Sensibilizzare la società, le istituzioni governative, gli organismi internazionali e quanti si prendono cura delle persone con disabilità, ad adottare un linguaggio universale comune in tema di disabilità, favorendo un dialogo costruttivo che possa facilitare l’individuazione e la messa in atto di buone prassi.Promuovere un’adeguata attività di formazione, informazione e prevenzione attraverso la conoscenza degli esiti delle ricerche scienti-fiche realizzate nel Mediterraneo.Sollecitare il passaggio dalla conoscenza dei saperi alla traduzione di esperienze che rispondano alle effettive esigenze delle persone con disabilità nei diversi contesti culturali e territoriali.

I PARADOSSI DELLA DISABILITÀAutonomia Capacità Dipendenza

Il termine “paradosso” indica quanto va contro l’opinione comune e per questo appare contro-intuitivo. Il tema della disabilità presenta una serie di paradossi. In primo luogo perché la disabilità, a differenza

della immagine che se ne ha comunemente, non è unicamente né una questione medica (il prodotto di una patologia) né una questione sociale (l’esito di un’organizzazione ingiusta della società), ma il frutto della relazione di questi due fattori. La Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità, che insiste sulla concezione di un uomo dotato di dignità e di diritti, pone in realtà l’accento sul fatto che gli uomini possono essere sempre segnati dalla fragilità del corpo e della mente, e rivela come essi siano incapaci di esprimere pienamen-te le loro capacità, anche quelle minimali, senza un contesto ambien-tale, in senso fisico e culturale, che lo permetta. Riflettere sui paradossi della disabilità è, così, un’occasione per ripen-sare con verità alla condizione umana, superando un’idea di ugua-glianza che sembra potersi garantire solo immaginando un uomo astratto che non si ammala, non diventa vecchio ed è sempre nel pieno possesso delle proprie capacità, senza essere soggetto al decadimen-to, alla malattia, all’invecchiamento. I paradossi della disabilità sono davvero molti. Fra questi non si può dimenticare che per pensare la disabilità risulta insufficiente anche l’approccio della sola cura: molte persone con disabilità non chiedono, infatti, solo di essere curate, ma rivendicano, in nome della loro umanità, il diritto a svolgere un ruolo attivo nella società, a essere protagonisti della vita politica, entrando in merito alla definizione del bene comune.

Ma se la disabilità appare come un paradosso, ciò che non è parados-sale è il fatto che proprio la disabilità permette di pensare all’uomo nella sua concreta realtà, guadagnando la consapevolezza della dimensione temporale e non statica dell’esistenza umana.

Il V Congresso Mediterraneo senza handicap segna un passo in questa direzione, con l’intento di sottolineare l’importanza di promuovere l’autonomia e le capacità umane negli ambiti della cura, della forma-zione e del lavoro, senza una svalutazione pregiudiziale della dipen-denza ed evitando di trasformare il modello dell’autonomia in una condanna di coloro che non la possono attuare. Gli obiettivi del Convegno offrono ancora una volta occasione di scam-bio ai partecipanti provenienti da Paesi, culture e religioni diverse.

V Congresso InternazionaleV Congresso Internazionale

Programma

Il convegno si articolerà in quattro sessioni di lavoro. Ogni area tematica verrà introdotta da una relazione seguita da esperienze e testimonianze provenienti da organizzazioni impegnate nel mondo della disabilità. CURARE E PRENDERSI CURA La necessità di interagire con le persone con disabilità impone una rilettura del senso e soprattutto del signifi-cato del prendersi cura. L’operatore deve imparare a convivere con il paradosso del prendersi cura nella consapevolezza del fatto che “inguaribile non significa incurabile”. Deriva da qui la possibilità di comprendere come il concetto di cura non si riferisca solo all’applicazione di qualche “metodo” né tanto meno a “cure” intese esclusivamente in senso terapeutico-medico, ma rimanda alla riflessione sul senso dell’efficacia della relazione educativa e di assistenza.

EDUCAZIONE E FORMAZIONE - Educare e formareal servizio delle persone con disabilitàLe competenze professionali, pur essendo necessarie e

indispensabili, non creano da sole le relazioni. Il para-dosso da affrontare consiste nel fatto che l’operatore rimane il punto di riferimento per la persona con disabili-tà, essendo però nello stesso tempo da questi provocato ad una continua trasformazione dei suoi paradigmi men-tali e della sua prassi.

LAVORO - Il lavoro come valoreAnalizzare il tema del lavoro in relazione al problema della disabilità comporta una rilettura del senso stesso di lavoro. Il significato attribuitogli oggi, infatti, è per lo più riconducibile a categorie di tipo economico, fino a perde-re di vista la grande influenza che ha il lavoro nella costruzione di un sé sociale, di un’identità relazionata ed appartenente ad una categoria e ad un gruppo.Le persone con disabilità richiedono un riconoscimento delle loro capacità e soprattutto una rivalorizzazione della loro cooperazione sociale, ove possibile. Il fine è infatti quello di permettere che le persone con disabilità siano messe nelle condizioni di esprimere la loro parteci-pazione alla vita comune, sviluppando la loro creatività. In questo contesto il lavoro diventa il distintivo del diritto all’esistenza sociale, ed il valore del prodotto è misurato non sulla base di una logica di efficienza e di guadagno bensì da una partecipazione attiva che permette di svela-re il paradosso in una produzione di valore aggiunto, ma senza prezzo.

IL SERVIZIO ALLA VITAEBRAISMO, ISLAMISMO E CRISTIANESIMOIn una tavola rotonda le grandi Religioni presentano una lettura della disabilità nella legge (Torah, Corano e Van-gelo). Verrà data voce a esperienze di vita in questo ambito.

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Organizzatori • Associazione Mediterraneo senza handicap: Comune di Roma - Congre-gazione Servi della Carità Opera Don Guanella (Roma) - Congregazione Figlie di S. Maria della Provvidenza Opera Don Guanella (Roma) - Comunità di S. Egidio Acap onlus (Roma) - Istituto Leonarda Vaccari (Roma) - CO.R.E.R.H (Coordinamento Regionale Enti Riabilitazione Handicap) Liguría - A.F.A Centro REUL (Associazione Famiglie Audiolesi - Centro di Rieducazione, Educazione Udito e Linguaggio) Genova - Associazione Solidarietà Riabilita-zione Studi “Oasi Federico” onlus (Cosenza-Calabria) - Oasi Federico Roma onlus (Roma) - Istituto Serafico per Sordomuti e Ciechi (Assisi) - Associazione “Casa Famiglia Rosetta” onlus (Caltanissetta) - Università Magna Graecia di Catanzaro - Comune di Parma - Comune di Recanati - Patriarcato Latino di Gerusalemme (Israele)• Regione di Madrid, Spagna• Comune di Madrid, Spagna• FEAPS (Federazione delle Organizzazioni in favore delle Persone con Disabilità Intellettive), Spagna• CERMI (Comitato spagnolo dei rappresentanti delle persone con disabilità), Spagna• Università CEU San Paolo, Spagna• Arcidiocesi di Madrid, Spagna• Casa Santa Teresa - Opera femminile don Guanella - Madrid, Spagna• Centro Villa San Josè - Opera maschile don Guanella - Palencia, Spagna

Collaboratori• Fondazione BBVA• Fondazione MAPFRE • Fondazione Sindrome di Down di Madrid• Fondazione ONCE (Organizzazione nazionale dei ciechi spagnoli) • CERMI (Comitato spagnolo dei rappresentanti delle persone con disabilità)

Comitato scientifico

Presidente: Matilde Leonardi

Carrozzino MichelaGil de Gonzaga Luis

Pessina AdrianoPostigo Solana Elena MariaRosa Don Luis Fernández

Sánchez Lorenzo María José

Comitato organizzativo

Presidente: Michela Carrozzino

Botella Serrano Ana (Vicesindaco di Madrid)Dancausa Treviño Concepción (Consigliera Affari Sociali

Comune di Madrid)De Guindos Jurado Antonio

Fuster Cavestany MaríaTomé Garrido Fernando (Fundación Maphre)

Luengo Vicente Javier (Feaps Madrid)Ruffinatto Piera

V Congresso InternazionaleV Congresso Internazionale

Paesi e Organizzazioni invitati Paesi: Afghanistan, Albania, Algeria, Andorra, Bosnia-Erzegovina, Camerun, Cipro, Città del Vaticano, Congo, Croa-zia, Danimarca, Egitto, Etiopia, Francia, Gibuti, Giordania, Grecia, Guinea, Irlanda, Israele, Italia, Kurdistan, Libano, Libia, Macedonia, Malta, Marocco, Mauritania, Monaco, Mon-tenegro, Palestina, Polonia, Portogallo, Repubblica Araba Democratica Sahrawi, San Marino, Senegal, Siria, Slovenia, Somalia, Spagna, Svizzera, Togo, Tunisia, Turchia.

Organizzazioni: ALECSO - Lega degli stati Arabi - O.I.T - OMS - UNDP - UNESCO - UNICEF.

• Il Congresso è aperto a tutte le istituzioni, associazioni e persone interessate alla cultura della disabilità, dal punto di vista scientifico, etico e socio-pedagogico.

IndicazioniLe iscrizioni al Congresso e le prenotazioni degli inter-venti vanno effettuate facendo pervenire alla Segreteria, entro il 5 gennaio 2012, l’apposita scheda di iscrizione compilata in tutte le sue parti. Per favorire la partecipazio-ne dei Paesi in via di sviluppo è stata stabilita una quota di solidarietà pari a Euro 100,00 (cento).

Tutti gli interventi devono essere realizzati sulla base dei tre elementi che danno il titolo al Congresso: autonomia, capaci-tà e dipendenza. I relatori devono inviare alla Segreteria l’abstract entro il 5 febbraio 2012.Chi presenta una ricerca o un’esperienza ha a disposizione un tempo massimo di 7 minuti e può accompagnare la presentazione orale con una proiezione in PowerPoint costi-tuita da non più di 10 slide o da un video che non superi il tempo stabilito. L’autore della ricerca o dell’esperienza, entro il 5 febbraio 2012, deve spedire alla Segreteria l’abstract dell’intervento.Per chi lo desidera, sarà possibile esporre dei poster relativi a ricerche o esperienze legate ai temi del Congresso.

Sul sito www.mediterraneosenzahandicap.org sono disponibili:- la scheda di iscrizione- il format dell’abstract che non deve superare 3600 caratteri (realizzato in Times New Roman 12, interlinea singola) e deve riportare quanto segue: nome completo, qualifica e ente di appartenenza dell’autore, titolo dell’intervento.

Il Comitato si riserva di selezionare, in ordine al tempo disponibile, le proposte di interventi.Si prevede la pubblicazione degli Atti in cui verranno inserite tutte le relazioni, le ricerche e le esperienze accettate.

LingueSono previste traduzioni simultanee nelle seguenti lingue: italiano e spagnolo, inglese, francese.

Documenti utiliPer chi proviene dai paesi della Comunità Europea, per entra-re in Spagna è sufficiente la Carta d'identità valida per l'este-ro. Per coloro che provengono dagli altri Paesi verificare le disposizioni del Consolato.

Programma turisticoA conclusione del Congresso, nel pomeriggio del giorno 21 aprile, è prevista la visita guidata di Madrid.

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Tel./Fax: +39 06 5809918 e-mail: [email protected]

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[email protected]

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