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8/9/2019 I TRE PORCELLINI testo e immagini da colorare.pdf

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I TRE PORCELLINI


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C’ERANO UNA VOLTA TRE PORCELLINI CHE VIVEVANO

FELICI CON LA LORO MAMMA IN UNA BELLA CASA

VICINO AL BOSCO.


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IL PRIMO PORCELLINO SI CHIAMAVA TIMMI.

ERA SEMPRE ALLEGRO E CONTENTO, MA NON GLI

PIACEVA LAVORARE. COSÌ, SUONAVA IL FLAUTO E

BALLAVA TUTTO IL GIORNO.


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PER NON FAR TROPPA FATICA, DECISE DI COSTRUIRSI

UNA CASETTA TUTTA DI PAGLIA.

UANDO L’EBBE FINITA, RICOMINCIÒ A BALLARE E A

SUONARE.

POI ANDÒ A VEDERE COSA FACEVANO I SUOI FRATELLINI.PERCORSE UN SENTIERINO E ARRIVÒ DAL SECONDO

PORCELLINO.


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IL SECONDO PORCELLINO SI CHIAMAVA TOMMI.

SCHERAVA SEMPRE E GLI PIACEVA SUONARE IL

VIOLINO.


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PER NON FAR TROPPA FATICA, PRESE I CHIODI E IL

MARTELLO E SI COSTRUÌ UNA CASETTA DI LEGNO.

ERA UNA BELLA CASA, PERÒ ERA DEBOLE E LEGGERA

UASI COME UELLA DI PAGLIA.

TOMMI LA FINÌ IN FRETTA E POI, INSIEME A TIMMI,ANDÒ A TROVARE IL TERO PORCELLINO.


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IL TERO PORCELLINO SI CHIAMAVA GIMMI E PASSAVA

LE SUE GIORNATE A LEGGERE, SCRIVERE E STUDIARE.


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GIMMI STAVA COSTRUENDO UNA ROBUSTA CASA DI

MATTONI.

TIMMI E TOMMI GLI DISSERO: “VIENI A GIOCARE CON

NOI!SEI UNO SCIOCCO A LAVORARE TANTO!”MA GIMMI PREFERÌ FINIRE LA SUA CASA.


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ALLA SERA, ARRIVÒ IL LUPO CATTIVO…


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BUSSÒ ALLA PORTA DELLA CASETTA E DISSE:

“PORCELLINO, BEL PORCELLINO, HO TANTA FAME,

FAMMI ENTRARE!”

“NO, LUPO CATTIVO, NON TI FACCIO ENTRARE! TU MI

VUOI MANGIARE!”“MA IO ENTRO LO STESSO!” DISSE IL LUPO. E SI MISE A

SOFFIARE COSÌ FORTE, CHE LA CASETTA DI PAGLIA VOLÒ

VIA.


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IL POVERO TIMMI, PIENO DI PAURA, CORSE ALLA CASETTA DI

LEGNO DI TOMMI, ENTRÒ, E POI CHIUSERO BENE LA PORTA.

ARRIVÒ IL LUPO CATTIVO, CHE BUSSÒ ALLA PORTA DELLA

CASETTA DI LEGNO: “TOC TOC”… E DISSE: “PORCELLINO, BEL

PORCELLINO, HO TANTA FAME, FAMMI ENTRARE!”

“NO, LUPO CATTIVO, NON TI FACCIO ENTRARE! TU MI VUOI

MANGIARE!”

“MA IO ENTRO LO STESSO!” DISSE IL LUPO. E SI MISE A SOFFIARE

COSÌ FORTE, CHE ANCHE LA CASETTA DI LEGNO VOLÒ VIA.


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TIMMI E TOMMI, PIENI DI PAURA, CORSERO ALLA CASA

DI MATTONI DI GIMMI E DISSERO: “PRESTO,

FRATELLONE, FACCI ENTRARE! IL LUPO CATTIVO HA

FATTO CROLLARE LE NOSTRE CASE!”COSÌ ENTRARONO, CHIUSERO LA PORTA, E SI

NASCOSERO SOTTO IL LETTO.


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ARRIVÒ IL LUPO CATTIVO, CHE BUSSÒ ALLA PORTA DELLA

CASETTA DI MATTONI: “TOC TOC”… E DISSE: “PORCELLINO, BEL

PORCELLINO, HO TANTA FAME, FAMMI ENTRARE!”

“NO, LUPO CATTIVO, NON TI FACCIO ENTRARE! TU MI VUOI

MANGIARE!”

“MA IO ENTRO LO STESSO!” DISSE IL LUPO. E SI MISE A SOFFIARE

FORTE FORTE CONTRO LA CASA DI GIMMI.

MA UESTA VOLTA LA CASA NON CROLLÒ,PERCH" IL BRAVO

PORCELLINO AVEVA LAVORATO DAVVERO BENE.


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IL LUPO CATTIVO, ARRABBIATISSIMO PERCH" NON ERA

RIUSCITO A DISTRUGGERE LA CASA DI MATTONI, SI

ARRAMPICÒ SUL TETTO E CERCÒ DI ENTRARE PASSANDO

DAL CAMINO.


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MA GIMMI CAPÌ TUTTO… E ALLORA ACCESE UN

GRANDISSIMO FUOCO, E CI MISE SOPRA UN PENTOLONE

PIENO D’ACUA BOLLENTE.

IL LUPO CATTIVO RICASCÒ DENTRO… E SI SCOTTÒTUTTO!

SCAPPÒ VIA DI CORSA, E NON SI FECE MAI PI# VEDERE.


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DA UEL GIORNO, I TRE PORCELLINI VISSERO FELICI E

CONTENTI NELLA BELLA CASETTA DI MATTONI, TUTTI

INSIEME.


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