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1 VIA F. PPO DI GIOVANNI, 88 90146 PA TEL/ FAX 091/6881777 C.F.80017320823 PAIC 8AX007 e-mail: [email protected] [email protected] PTOF 2016/2019 revisionato dal Collegio dei Docenti e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 27/10/2016 Quanto a me, dunque, non sono affatto sapiente in qualche cosa, né ho alcuna sapiente scoperta che sia come un figlio generato dalla mia anima. Ma di quelli che mi frequentano, alcuni appaiono dapprima ignoranti, ed anche molto, ma poi tutti, continuando a frequentarmi, almeno quelli ai quali il dio lo conceda, fanno progressi così straordinari, che se ne rendono conto essi stessi, ed anche gli altri. E questo è chiaro: da me non hanno mai imparato nulla, ma sono loro, che da se stessi, scoprono e generano molte belle cose. (Platone, Teeteto) I.C.S. I. Florio - San Lorenzo

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VIA F. PPO DI GIOVANNI, 88 90146 PA

TEL/ FAX 091/6881777

C.F.80017320823 PAIC 8AX007 e-mail: [email protected]

[email protected]

PTOF 2016/2019

revisionato dal Collegio dei Docenti e

approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 27/10/2016

Quanto a me, dunque, non sono affatto sapiente in qualche cosa, né ho alcuna sapiente scoperta

che sia come un figlio generato dalla mia anima. Ma di quelli che mi frequentano, alcuni appaiono

dapprima ignoranti, ed anche molto, ma poi tutti, continuando a frequentarmi, almeno quelli ai

quali il dio lo conceda, fanno progressi così straordinari, che se ne rendono conto essi stessi, ed

anche gli altri. E questo è chiaro: da me non hanno mai imparato nulla, ma sono loro, che da se

stessi, scoprono e generano molte belle cose. (Platone, Teeteto)

I.C.S.

I. Florio - San Lorenzo

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INDICE

PREMESSA………................................................................................ PAG. 3

LA SCUOLA E IL SUO TERRITORIO………………………………. PAG. 4

LA NOSTRA MISSION…………………………………………….… PAG.12

LA POLITICA FORMATIVA DELLA SCUOLA………………..….. PAG.13

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’……………..… PAG.16

PRIORITA’, TRAGUARDI, OBIETTIVI…………………………..… PAG.20

PIANO DI MIGLIORAMENTO…………………………………..….. PAG.22

PROGETTI ED ATTIVITA’……………………………………….…. PAG.23

PIANO DI FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI……………..…… PAG.27

INCLUSIONE..........................................................................................PAG.32

PROGETTO DI CONTINUITA’………………………………...……. PAG.36

FABBISOGNO DI ORGANICO………………………………..…….. PAG.39

SCELTE ORGANIZZATIVE GESTIONALI…………………..…….. PAG.43

VALUTAZIONE- AUTOVALUTAZIONE……………………..……. PAG.53

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE…………………..…..... PAG.55

CALENDARIO SCOLASTICO……………………………….……… PAG.56

3

PREMESSA

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo

Statale “I.Florio S. Lorenzo”di Palermo, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla

legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

- il piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le

attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal

Dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. 6665 A.2.a del 20/10/2015;

-il piano, revisionato per l’anno scolastico 2016/2017 ha ricevuto il parere favorevole

del collegio dei docenti nella seduta del 27/10/2016;

-il piano è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 27/10/2016;

- il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola e visionabile nel sito

istituzionale.

4

LA SCUOLA E IL SUO TERRITORIO

Contesto socio-economico culturale

Il nostro Istituto opera su un ampio territorio che abbraccia i quartieri San Lorenzo,

Resuttana, San Filippo Neri e Pallavicino, abitati originariamente da contadini. Nel

XIX° e XX° secolo, essi divennero zona residenziale di diverse famiglie nobili

(Famiglia Di Napoli, Principi di Resuttano, Principi di Lampedusa, Famiglia Florio)

che scelsero questa zona per trascorrervi la villeggiatura. Proprio i nobili cambiarono

l’aspetto dell’area, un tempo brulla e desertica, trasformandola in terra pregiata da

agricoltura.

Oggi il nostro quartiere, dopo l’espansione edilizia degli anni ’50, si trova nella zona

di confine con il commerciale Viale Strasburgo, e presenta un contesto socio-culturale

molto variegato che dà origine a un’utenza eterogenea. È una zona prevalentemente

commerciale con ristoranti, botteghe artigianali, negozi e supermercati che a causa

della crisi economica e non, subiscono fallimenti e cambiamenti repentini di gestione.

Grande risorsa per la scuola è la Chiesa, che offre l’opportunità ai ragazzi di incontrarsi

e socializzare; valido aiuto è dato anche dal Comitato di Quartiere. La scuola lavora

molto per l'educazione alla legalità con progetti mirati. Nel territorio non ci sono molti

spazi verdi attrezzati, palestre comunali, biblioteche ed esiste anche una criminalità

latente.

Negli ultimi anni si riscontra la presenza, nel territorio, di famiglie appartenenti a etnie

diverse, che ha stimolato la nostra scuola a progettare un’offerta formativa adeguata e

rispettosa delle differenti identità culturali e religiose di cui questi popoli sono

portatori.

5

Fisionomia della scuola

Attraverso la pianta è possibile avere un quadro della dislocazione delle strutture che

costituiscono l’Istituto e che sono situate nel quartiere San Lorenzo.

L’Istituto Comprensivo “Florio – San Lorenzo” inizia ad operare dall’anno scolastico

2012/2013, con decreto del Provveditore agli Studi di Palermo.

L’Istituto comprende 6 plessi tra Scuola dell’Infanzia regionale e statale, Scuola

Primaria e Secondaria di I grado. La sede principale di recente costruzione è composta

dagli uffici di segreteria e di dirigenza scolastica e di 12 classi su due elevazioni. E’

fornita di palestra, di 2 aule multimediali , di una scientifica, di una musicale, di una

sala professori, di una per gli alunni diversamente abili e un ascensore ed è sede della

Scuola Secondaria di I grado. Tutte le classi hanno la LIM e il computer a disposizione.

6

Nella sede storica della Scuola Primaria (plesso Bentivegna) sono ubicate al piano terra

5 sezioni della Scuola dell'Infanzia facilmente raggiungibili e senza barriere

architettoniche; al primo piano si trovano quattro classi della scuola primaria.

Il plesso San Lorenzo è situato in un palazzo con due ingressi distinti ed è fornito di un

ascensore. Il piano terra ospita 2 sez. dell'Infanzia statale e una sez. regionale, il primo

piano, 8 classi di scuola Primaria e il secondo piano 6 classi della Scuola Secondaria

di 1°grado. Al terzo piano vi sono delle classi della scuola secondaria di primo grado

Borgese.

Le classi del secondo piano sono fornite di LIM e computer, mentre quelle della scuola

Primaria hanno solo una LIM per tutte le classi.

Nel plesso di via Astorino di proprietà del comune ci sono 16 classi della Scuola

Primaria, che sono fornite di palestra, teatro, biblioteca e laboratori.

Il plesso Armonia ospita 3 sez. dell'Infanzia regionale; il plesso Domino invece ospita

2 sez. dell'Infanzia statale e una sez. regionale.

I plessi San Lorenzo e Armonia sono in affitto.

Scuola dell’Infanzia (statale)

BENTIVEGNA Via S. Lorenzo, 85 – tel. 0916881774

cod.mecc. APAAA8AX025

SAN LORENZO Via S. Lorenzo, 89 – tel. 0916884869

COD. MECC. APAAA8AX014

Scuola dell’Infanzia (regionale)

SAN LORENZO Via S. Lorenzo, 89 – tel. 0916884869,

COD.MECC. PA1A124005

ARMONIA Viale Strasburgo, 546 – tel.

091883565 cod.mecc. PA1A10900G

DOMINO Via C. Domino – tel. 091516744 cod.

mecc. PA1A11500V

7

Scuola Primaria

SAN LORENZO Via S. Lorenzo, 89 – tel. 0916884869,

cod.mecc. PAEE8AX019

SAN LORENZO

Plesso Astorino

Via Astorino, 21- tel. 6703941

cod.mecc.PAEE8AX03B

BENTIVEGNA Via S. Lorenzo, 85 – tel. 0916881744

cod.mecc.PAEE8AX03B

Scuola Secondaria di primo grado

IGNAZIO FLORIO Via Filippo Di Giovanni, 88 – tel. 0916881777,

cod.mecc. PAIC8AX007

SUCCURSALE Via S. Lorenzo, 89 – tel. 0916884869

cod.mecc. PAIC8AX007

RISORSE STRUTTURALI:

Spazi e attrezzature

Plesso Armonia (Scuola dell’Infanzia Regionale)

Strutture didattiche

• n° 3 aule didattiche

• n° 2 sale gioco

Plesso Domino (Scuola dell’Infanzia Regionale e Statale)

Strutture didattiche

n° 3 aule didattiche

n° 2 sale giochi

8

Plesso Bentivegna (Scuola dell’Infanzia Statale + Scuola Primaria)

Strutture

didattiche

e tecnologiche

• n° 9 aule didattiche di cui una con lavagna interattiva

(LIM)

• n° 1 aula per attività motorie

• n° 2 laboratori multimediali

• n° 1 sala giochi

• n° 2 stanze archivio

Plesso San Lorenzo (Scuola dell’Infanzia Statale e Regionale + Scuola Primaria +

Scuola Secondaria di primo grado)

Strutture didattiche

e tecnologiche

n° 17 aule didattiche

n° 2 aule sostegno

n° 6 aule con lavagna interattiva (LIM)

n° 1 laboratorio musicale

n° 1 laboratorio scientifico

n° 1 biblioteca

n° 1 aula docenti

Plesso Centrale (Scuola Secondaria di primo grado)

Strutture

Amministrative

• Presidenza

• Vicepresidenza

• Ufficio del DSGA

• Segreteria alunni

• Segreteria didattica e amministrativa

• Archivio

Strutture didattiche

e tecnologiche

• n° 12 aule didattiche:

n° 15 aule con lavagna interattiva (LIM) fissa

• n° 2 aule multimediali

con lavagna interattiva (LIM)

• n° 1 laboratorio scientifico

• n° 1 laboratorio linguistico

• n° 1laboratorio musicale

• n° 1 laboratorio di psicomotricità

• Auditorium

• Palestra coperta

9

• Giardino

• n° 1 aula docenti

SAN LORENZO -PLESSO ASTORINO (Scuola Primaria)

Strutture didattiche

e tecnologiche

n° 18 aule didattiche

n° 3 aule con lavagna interattiva (LIM) fissa

n.2 aule con lavagna interattiva (LIM) mobile

n°1 aule docenti

n° 1 laboratorio scientifico

n° 1 laboratorio geologico

n° 1 laboratorio multimediale

Planetario

Palestra coperta

Palestra scoperta

N°1 aula sostegno

Sala Teatro

N°2 stanze per Presidenza e vice presidenza

N°1 aula biblioteca

N° 1 aula laboratorio di ceramica

Articolazione delle discipline:

Scuola dell’Infanzia

GIORNATA TIPO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

8.00 - 8.30 Arrivo e accoglienza

8.30 – 8.45 Inizio giornata scolastica

8.45 – 9.15 Calendario delle presenze, finestra del tempo,

canzoncine e filastrocche relative alla scansione

temporale e stagionale

10

9.15 – 9.45 Attività libro didattico

9.45 – 10.15 Merenda

10.15 – 10.45 Tempo del cerchio con approfondimento del

tema del giorno

10.45 – 11.30 Attività relative all’argomento trattato

11.30 – 12.45 Attività ludico-motorie, attività manipolative,

schede strutturate

12.45 – 13.00 Uscita

Scuola Primaria

Discipline

Ore

55

min

I II III IV V

Italiano 9 8 8 8 8

Arte e Immagine 1 1 1 1 1

Storia- Geografia 4 5 5 5 5

Musica 1 1 1 1 1

Matematica 8 7 6 6 6

Educazione Fisica 1 1 1 1 1

Scienze 2 2 2 2 2

Tecnologia 1 1 1 1 1

Inglese 1 2 2 3 3

Religione 2 2 2 2 2

TOT. 27,50 27,50 27,50 27,50 27,50

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Scuola Secondaria di primo grado

DISCIPLINA ORARIO

SETTIMANALE

Italiano, Storia, Geografia 9

Educazione alla cittadinanza 1

Matematica e Scienze 6

Inglese 3

Seconda lingua comunitaria (francese o

tedesco)

2

Tecnologia 2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Educazione Fisica 2

Religione cattolica 1

CRITERI PER L’ ISCRIZIONE

Per la Scuola dell'Infanzia si propongono i seguenti criteri di precedenza:

1. maggiore età

2. appartenenza territoriale per residenza

3. appartenenza territoriale per sede di lavoro

4. fratelli di alunni già iscritti nella scuola

5. figli di lavoratori della scuola

Per la Scuola Primaria e Secondaria si propongono i seguenti criteri di

precedenza:

1. continuità

2. appartenenza territoriale per residenza

3. appartenenza territoriale per sede di lavoro

4. fratelli di alunni già iscritti nella scuola e/o figli di lavoratori della scuola

12

La nostra Mission

Per favorire il raggiungimento di tali “traguardi formativi” si ritiene indispensabile

creare nei tre ordini di questo Istituto Comprensivo un clima di serena accoglienza,

condizione necessaria per avviare e consolidare un reale “incontro” tra insegnanti e

alunni. Particolare attenzione viene dedicata ai “diversabili” e agli alunni che a causa

di svariate situazioni socio-ambientali risultano culturalmente “deboli”.

In quest’ottica il metodo educativo da tutti i docenti seguito si fonda sulle seguenti

linee essenziali:

• predisposizione di condizioni favorevoli per consentire un buon adattamento di

bambini, fanciulli e adolescenti all’ambiente scolastico;

• trasparenza e legalità proposte come modelli di vita da rispettare sempre;

• eterogeneità e diversità considerate come risorse del gruppo per favorire lo

scambio di esperienze e per far sviluppare atteggiamenti di tolleranza e

cooperazione;

• costante disponibilità all’ascolto e all’accoglienza come base del rapporto non-

direttivo instaurato tra tutto il personale adulto e gli alunni di questo istituto.

Coerentemente con le Indicazioni Nazionali, la Scuola educa alla convivenza civile e

democratica attraverso la valorizzazione delle diverse identità e al rispetto delle stesse.

Pertanto la nostra MISSION trova le condizioni di validità e fattibilità nel seguente

obiettivo trasversale a tutti i diversi gradi scolastici:

educare ai principi della convivenza civile e democratica nel rispetto della persona

della diversità e dell’ambiente

La scuola nel suo lavoro di educazione utilizza modelli teorici di riferimento che

consentono di muoversi con una certa “agilità e flessibilità” tra i diversi livelli didattici

ed educativi coinvolti: cognitivi, comunicazionali, relazionali, affettivi.

Il POF triennale si ispira alla seguente bibliografia:

• SOCRATE La maieutica

• DEWEY: La ricerca-azione secondo il metodo scientifico

• J. PIAGET L’epistemologia genetica secondo “La teoria evolutiva”

• J.BRUNER La Psicologia dei Processi Cognitivi

• MASLOW, ROGERS, GORDON La psicologia Umanistica

• BRONFENBRENNER La teoria dello sviluppo Ecologico

• MARTIN BUBER Il dialogo

• C.CORNOLDI, Imparare a studiare

• P.WATZLAWICK, Pragmatica della Comunicazione Umana

• W.BION, Esperienze nei gruppi

• D. GOLEMAN, Intelligenza Emotiva

• T. GORDON, Insegnanti Efficaci

• H. GARDNER, Formae Mentis

13

LA POLITICA FORMATIVA DELLA SCUOLA

Così come definito dall’Atto d’indirizzo del Dirigente scolastico, secondo l’Art.1

Comma 1, Legge N.107/2015, il piano è fondato su un percorso unitario basato su

principi condivisi da tutti gli operatori scolastici: Dirigente, docenti, personale

amministrativo, collaboratori scolastici e tutti coloro che, a vario titolo, assumono

responsabilità nell’azione pedagogica della comunità educante. Le finalità del P.T.O.F.

sono in continuità con quelle da sempre perseguite dall’Istituto ovvero:

• La salute come stato di benessere; fisico, psichico e sociale

• Rispetto dell’unicità della persona

• Equità della proposta formativa

• Imparzialità nell’erogazione del servizio scolastico

• Continuità dell’azione educativa

• Significatività degli apprendimenti

• Qualità dell’azione didattica

• Collegialità

ASPETTI METODOLOGICI E ORGANIZZATIVI

In continuità alle scelte progettuali dei precedenti anni scolastici e alla luce degli

elementi di miglioramento individuati dal RAV, il nuovo P.T.O.F. dovrà consolidare

le azioni già avviate e metterne in campo di nuove per:

favorire il successo scolastico di tutti gli allievi (con particolare riferimento

alle varie tipologie di bisogni educativi speciali di cui sono portatori).

A tal fine si ritiene necessario:

• consolidare e/o attivare progetti relativi agli allievi con BES (interventi per le

difficoltà di apprendimento, percorsi di insegnamento dell'italiano L2 per allievi

stranieri, ecc.), intervenendo fin dai primi anni della Scuola dell'Infanzia;

• adottare nella didattica quotidiana modalità di lavoro inclusive (Cooperative

Learning, classi aperte con gruppi di livello, attuazione dei PDP e dei PEI con

il concorso di tutti gli insegnanti...), nel rispetto della libertà di insegnamento

di ogni docente;

• consolidare e/o attivare progetti di inclusione legati alla disabilità;

• implementare nella Scuola Secondaria ed estendere anche alla Scuola Primaria

attività e laboratori in orario extrascolastico volti alla valorizzazione delle

eccellenze, ipotizzando anche nuovi contenuti accanto a quelle già in atto;

• intervenire in modo sistematico con l'attuazione di progetti contro la Dispersione

Scolastica per prevenire e arginare eventuali disagi scolastici e difficoltà di

apprendimento;

14

• garantire il benessere psicologico e fisico di tutti gli allievi mediante l'utilizzo di

metodologie inclusive, l' acquisizione di abitudini di vita sane e l'attenzione ai

valori della legalità;

• garantire l'attenzione ai bisogni del territorio e alla valorizzazione dei prodotti

dello stesso; incrementare ii rapporto con la realtà produttiva con uno sfondo

nazionale ed europeo

• promuovere spirito di iniziativa e imprenditorialità;

• promuovere la partecipazione a viaggi di istruzione finalizzati allo studio.

Migliorare il lavoro sull'orientamento in ingresso e in uscita e la qualità professionale dell'istruzione e formazione.

A tal fine si ritiene necessario:

• valorizzare la dimensione orientativa delle discipline;

• favorire la compenetrazione tra la scuola e il territorio con le realtà produttive;

• realizzare percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie

inclinazioni coinvolgendo tutte le sezioni/plessi e gli ordini della scuola;

• garantire un percorso di continuità fra gradi scolastici, con un progetto

pluriennale di continuità e di orientamento scolastico.

Attivare competenze di cittadinanza attiva e democratica; stimolare il dialogo interculturale.

A tal fine si ritiene necessario:

• implementare le azioni volte all'acquisizione/consolidamento delle regole di

convivenza da parte degli allievi e di contrasto al bullismo, alla

discriminazione di genere, all'omofobia, alla xenofobia, anche attraverso

metodologie che attivino le risorse degli allievi;

• consolidare e implementare il coinvolgimento delle famiglie nella vita della

scuola, favorendo azioni di cittadinanza attiva, incontri di dialogo e confronto,

uso di strumenti di comunicazione efficaci scuola-famiglia.

Porre attenzione al territorio

A tal fine si ritiene necessario:

• raccordarsi con Enti, Istituzioni ed esperti per realizzare forme di

collaborazione;

• porre attenzione alle risorse del territorio dal punto di vista storico, artistico,

economico;

15

• sensibilizzare gli alunni ai problemi del territorio per accrescere la

consapevolezza dell’essere cittadino.

All’interno di un disegno unitario, ogni ordine di scuola, che contribuisce in modo

determinante allo “sviluppo della personalità del bambino/alunno”, ha come

riferimento le seguenti specifiche finalità:

La Scuola

dell’Infanzia

La Scuola

Primaria

La Scuola

Secondaria

di 1° Grado

Concorre

alla formazione

integrale del

bambino.

In particolare:

• Educa allo

sviluppo

affettivo,

psicomotorio

, cognitivo,

morale,

sociale.

• Promuove le

potenzialità

di relazione,

autonomia,

creatività,

apprendimen

to

Promuove

la prima

alfabetizzazione

culturale.

In particolare:

• Concorre

alla

formazione

dell’identità

personale.

• Promuove

l’acquisizio

ne delle

abilità di

base.

• Amplia

l’orizzonte

culturale e

sociale

Assicura

un utilizzo sempre più

autonomo delle

conoscenze e abilità

acquisite.

In particolare:

• Favorisce la

crescita delle

capacità di studio e

di ricerca.

• Favorisce le

attitudini, gli

interessi e

l’organizzazione

delle conoscenze.

• Sollecita lo

sviluppo

dell’autoregolazio

ne,

autovalutazione e

orientamento

INSIEME

• Orientano la propria azione educativa ai valori della democrazia, della

convivenza civile, della solidarietà e della legalità

• Realizzano nella loro autonomia e unitarietà pedagogica, il profilo

educativo in continuità con gli altri ordini di scuola.

• Accompagnano i bambini – alunni nella loro crescita, dall’infanzia

all’adolescenza, attraverso opportunità di apprendimento “raccordate”

per rispettare la peculiarità di ogni fase di sviluppo.

16

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa si può realizzare solo attraverso la

partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica e la sua

realizzazione dipende dall’assunzione di specifici impegni da parte di tutti.

Il contratto formativo è il documento in cui scuola e famiglia stabiliscono una serie di

accordi per costruire relazioni di rispetto, fiducia, collaborazione.

I genitori partecipano al contratto educativo condividendone responsabilità ed impegni

nel reciproco rispetto di competenze e ruoli.

Il patto educativo di corresponsabilità impegna dunque la scuola, gli alunni, i genitori.

Compito della scuola è insegnare le regole del vivere e del convivere e può farlo solo

con una viva e fattiva collaborazione con la famiglia. Scuola e famiglia dovranno

supportarsi a vicenda per raggiungere comuni finalità educative e condividere quei

valori. Il rispetto degli impegni assunti tra la scuola e la famiglia fanno sentire gli alunni

membri di una comunità vera.

Si stabiliscono i seguenti termini di corresponsabilità per ogni componente del patto:

il Dirigente Scolastico si impegna a:

• garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori,

docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;

• garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le

proprie potenzialità;

• garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti

della comunità scolastica;

• cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera,

per ricercare risposte adeguate;

• verificare ed intervenire con provvedimenti tempestivi ed adeguati, nel rispetto delle

normative vigenti, nel caso di inosservanza di quanto enunciato nel presente

documento.

L’alunno si impegna a:

• rispettare il Dirigente, i docenti, il personale collaboratore scolastico ed

amministrativo, i compagni;

• osservare le regole della convivenza nel gruppo, rispettando le persone e le cose;

17

• assumersi la responsabilità e le conseguenze delle proprie azioni, anche con atti di

riparazione (art.4 – comma 5), in caso di condotte contrarie alla buona convivenza e al

rispetto delle persone e delle cose;

• conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;

• lavorare con impegno e responsabilità, osservando le prescrizioni e le indicazioni

degli insegnanti;

• essere puntuale ed assidui nel rispettare le consegne di lavoro a scuola ed a casa;

• comunicare sempre agli insegnanti difficoltà proprie e del gruppo, allo scopo di

ricercare le soluzioni;

• affrontare con responsabilità eventuali insuccessi nel lavoro e nel gioco;

• rispettare l’orario delle lezioni e garantire una frequenza regolare;

• presentarsi a Scuola con abbigliamento adeguato e mantenere atteggiamenti consoni

all’ambiente scolastico;

• rispettare la normativa e regolamento sul divieto di fumare all’interno della scuola;

• seguire con attenzione e partecipazione le attività didattiche;

•svolgere i compiti assegnati per casa e impegnarsi nello studio;

• rapportarsi con disponibilità e correttezza nei confronti degli insegnanti, dei

compagni, soprattutto quelli in difficoltà e di tutto il personale scolastico;

• rispettare ogni persona, superare ogni forma di pregiudizio ed emarginazione;

• utilizzare correttamente le strutture e gli strumenti della Scuola senza danneggiarli;

• presentarsi a Scuola fornito del materiale richiesto per le attività didattiche e

l’adempimento dei propri doveri e averne cura;

• rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura, mantenendolo pulito e in

ordine;

• segnalare situazioni critiche, atti di prevaricazione, o vandalismo che si dovessero

verificare nelle classi o nella scuola ed esplicitare agli insegnanti le proprie eventuali

difficoltà.

18

La famiglia si impegna a:

• collaborare costruttivamente con il Dirigente e con i docenti per la formazione dei

loro figli;

• rispettare le modalità e le strategie di insegnamento messe in atto dai docenti e il loro

ruolo formativo;

• rispettare quanto previsto nel Regolamento d’Istituto;

• scambiare con gli insegnanti ogni informazione utile alla buona riuscita del lavoro

scolastico e della relazione educativa, anche per rimuovere eventuali cause di

demotivazione, disagio, scarso impegno;

• sostenere il lavoro dei propri figli, accogliendo serenamente successi ed insuccessi,

quando accompagnati da serietà ed impegno;

•rispondere di eventuali danni arrecati dai propri figli e rispondere di eventuali

sanzioni cui vanno incontro;

•collaborare con la scuola nel sostenere l’apprendimento delle regole di convivenza e

nell’assunzione di impegno e di responsabilità degli alunni;

• collaborare con la scuola, controllando sistematicamente il lavoro dei figli;

• firmare tempestivamente le comunicazioni scuola – famiglia e le giustificazioni delle

assenze;

•contattare costantemente i docenti e/o i genitori rappresentanti di classe per tenersi

informati sull’andamento educativo-didattico;

• discutere, presentare e condividere con i propri figli il Patto educativo sottoscritto;

• garantire spazi e tempi adeguati per l’esecuzione dei compiti assegnati a casa;

• conoscere, rispettare e far rispettare al figlio il Regolamento d’Istituto;

• sostenere il figlio in un percorso di autoconsapevolezza, responsabilizzazione,

autocontrollo e autonomia mediante la riflessione sui comportamenti;

• sostenere e controllare il figlio nel mantenimento di stili di vita sani, in cui in

particolare sia rispettata la normativa antifumo vigente e sia evitato il consumo di

alcool e sostanze stupefacenti, nella consapevolezza dei danni derivanti dall’uso di tali

sostanze e del tabacco;

19

• condividere con i docenti le linee di intervento e le strategie educative e sostenere i

provvedimenti assunti dalla Scuola;

• informare la Scuola di eventuali problematiche, eventi, situazioni che possono avere

ripercussioni sull’esperienza scolastica del figlio;

• partecipare con regolarità ai colloqui e alle riunioni.

20

PRIORITA’, TRAGUARDI, OBIETTIVI

Sulla base degli esiti del RAV si sono individuate le seguenti priorità:

1. Risultati scolastici

2. Risultati delle prove standardizzate nazionali

DESCRIZIONE DELLE PRIORITA’

1. Risultati scolastici

- Migliorare gli esiti degli studenti intervenendo sui tassi di non ammissione anche

adottando criteri di selezione adeguati

- Migliorare gli esiti degli studenti mediante una distribuzione più equilibrata degli

studenti per fasce di risultati scolastici e puntando alla riduzione della concentrazione

eccessiva nelle fasce più basse

- Proseguire i corsi di formazione rivolti ai docenti sulle problematiche BES/DSA

- Aggiornare i percorsi progettuali di reale inclusione per gli alunni BES/DSA

- Attivare corsi di recupero per alunni con difficoltà di apprendimento

- Attivare corsi di potenziamento per gli alunni

2. Risultati nelle prove standardizzate nazionali

- Migliorare i risultati di italiano e matematica nelle prove standardizzate anche

attraverso una maggiore sensibilizzazione della comunità scolastica ad una

partecipazione responsabile e attiva

- Avvicinare gli esiti degli studenti nella prove standardizzate nazionali al dato delle

istituzioni scolastiche con ESCS simile

- Costituire gruppi di studio per analizzare i quadri di riferimento INVALSI

- Realizzare attività per il recupero degli apprendimenti in italiano e matematica

I TRAGUARDI CHE L’ISTITUTO SI E’ ASSEGNATO IN RELAZIONE ALLE PRIORITA’

• Migliorare le competenze metodologiche dei docenti

• Raggiungere il successo formativo e scolastico degli alunni BES/DSA

• Rafforzare le competenze di base

• Arricchire le competenze chiave

• Modulare la progettazione didattica sui quadri di riferimento INVALSI

• Miglioramento degli esiti delle prove INVALSI

GLI OBIETTIVI DI PROCESSO CHE L’ISTITUTO HA SCELTO DI ADOTTARE IN VISTA

DEL RAGGIUNGIMENTO DEI TRAGUARDI Le aree di processo che si sono scelte per definire gli obiettivi di processo sono:

AREA DI PROCESSO: Curricolo, Progettazione e valutazione

• Progettazione di attività di recupero area linguistica e logico-matematica

per alunni con difficoltà di apprendimento in orario curricolare

• Progettazione di percorsi di potenziamento nell’area linguistica e logico-

matematica, rivolti alle eccellenze in orario curricolare

21

• Progettazione di percorsi di recupero nell’area linguistica e logico-

matematica in orario extracurricolare

• Ampliamento dell’offerta formativa con attività musicali, artistiche,

sportive, inglese, italiano, matematica, cittadinanza e legalità

AREA DI PROCESSO: Ambiente di apprendimento

• Potenziamento delle strutture informatiche

AREA DI PROCESSO: Inclusione e Differenziazione

• Promuovere l’utilizzo di modalità didattiche innovative

• Monitoraggio e verifica periodica dei PDP negoziati e condivisi con le

famiglie

• Apertura di uno sportello di ascolto e di supporto psicopedagogico, per

alunni, genitori e docenti con esperti interni o esterni

AREA DI PROCESSO: Continuità e orientamento

• Revisione del curricolo verticale e della progettazione didattica anche in

relazione alle competenze del quadro di riferimento INVALSI

AREA DI PROCESSO: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

• Aggiornamento delle competenze didattiche dei docenti

• Aggiornamento delle competenze digitale dei docenti: corsi per l’utilizzo

della LIM o di didattica assistita da strumenti digitali o software

AREA DI PROCESSO:Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

• Coinvolgimento degli Enti ed associazioni del territorio

• Coinvolgimento dei genitori per una attiva partecipazione alla vita della

scuola

Si ritiene che gli obiettivi di processo, che sono stati individuati per conseguire le

priorità strategiche prefissate, possano avviare un processo di cambiamento.

22

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il Piano di Miglioramento si configura come un percorso volto ad individuare una linea

strategica, un processo di problem solving e di pianificazione che la scuola mette in

atto sulla base di quanto deciso nel documento denominato RAV, ovvero Rapporto di

Autovalutazione della scuola.

Attraverso il PdM si delineano le scelte, le azioni, le risorse materiali e umane per

organizzare una scuola di qualità.

Per il Piano dettagliato si rimanda al Piano di Miglioramento di codesto Istituto allegato

al PTOF (all.1).

OBIETTIVI DI PROCESSO PER L’ANNO SCOLASTICO 2016/2017

• Progettazione di attività di recupero area linguistica e logico-

matematica per alunni con difficoltà di apprendimento in orario

curricolare

• Progettazione di percorsi di potenziamento nell’area linguistica e

logico-matematica, rivolti alle eccellenze in orario curricolare

• Progettazione di percorsi di recupero nell’area linguistica e logico-

matematica in orario extracurricolare

• Ampliamento dell’offerta formativa con attività musicali,

artistiche, sportive, inglese, italiano, matematica, cittadinanza e

legalità

• Promuovere l’utilizzo di modalità didattiche innovative

• Apertura di uno sportello di ascolto e di supporto

psicopedagogico, per alunni, genitori e docenti con esperti interni

o esterni

• Revisione del curricolo verticale e della progettazione didattica

anche in relazione alle competenze del quadro di riferimento

INVALSI

• Aggiornamento delle competenze digitale dei docenti: corsi per

l’utilizzo della LIM o di didattica assistita da strumenti digitali o

software

• Coinvolgimento dei genitori per una attiva partecipazione alla

vita della scuola

FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE

Dirigente Scolastico

Docenti

Personale Ata

23

PROGETTI E ATTIVITA’

TITOLO PROGETTO TIPOLOGIA DI

PROGETTO

AREA DI PROCESSO

Sport paralimpico a scuola Protocollo d’intesa Inclusione ,

differenziazione

Progetto Vela Protocollo d’intesa Inclusione,

differenziazione

Progetto Bowling e Scuola

2000

Protocollo d’intesa Inclusione,

differenziazione

Progetto Obiettivo Trinity Protocollo d’intesa Curricolo, progettazione,

valutazione

Progetto Panormus Protocollo d’intesa Curricolo, progettazione

Progetto Sport di classe Protocollo d’intesa Curricolo, progettazione,

valutazione, inclusione e

differenziazione

Progetto Remare Protocollo d’intesa Curricolo, progettazione

Progetto ciclismo Progetto Inclusione

differenziazione

Progetto “Conta insieme a

me”

Progetto Continuità- Orientamento

Progetto recupero Progetto Curricolo-progettazione-

valutazione

Musicate-atro Progetto Curricolo e progettazione

Inclusione

differenziazione

Rinforzando le basi Progetto Curricolo-progettazione-

valutazione

Orto scolastico Progetto Curricolo-progettazione-

valutazione

Esploriamo il mondo

sottomarino

Progetto Continuità e orientamento

Suono e in-canto Progetto Curricolo-progettazione-

valutazione

Inclusione-

differenziazione

Imparare facendo Progetto Inclusione-

differenziazione

24

Miglioriamo l’italiano

attraverso l’inglese

Progetto Inclusione-

differenziazione

Progetto Lettura Progetto Curricolo, progettazione e

valutazione

Atletica Leggera:

Campionati Studenteschi

2017

Progetto Inclusione-

differenziazione

Il Judo a scuola Progetto Inclusione-

differenziazione

Emozioni in gioco Progetto Continuità

Creativa-mente teatrando Progetto Curricolo-progettazione

Inclusione e

differenziazione

Moi aussi, je parle français Progetto Continuità e orientamento

Grammatical-mente Progetto Curricolo-progettazione

Inclusione e

differenziazione

Hocus the dinocroc Progetto Curricolo-progettazione

Meliadi Progetto Curricolo

Oriento il mio futuro Progetto Continuità e orientamento

Pallavolo: Campionati

Studenteschi 2017

Progetto Inclusione-

differenziazione

Recuperiamo la lingua Progetto Curricolo, progettazione e

valutazione

Sport-continuità Progetto Continuità e orientamento

25

Tennis - tavolo Progetto Inclusione-

differenziazione

Progetto Educarnival Progetto Curricolo-progettazione

Inclusione-

differenziazione

Libera la conoscenza -

Legalità

Progetto Regionale

Accordo di rete

Curricolo e progettazione

Inclusione,

differenziazione

Continuità- Orientamento

Mangiar bene per crescere

bene

Progetto MIUR

Accordo di rete

Curricolo e progettazione

Inclusione,

differenziazione

Continuità- Orientamento

Formulazione ed

attuazione dei Piani di

Miglioramento elaborati in

esito al processo di

autovalutazione

Progetto MIUR

Accordo di rete

Curricolo, progettazione,

valutazione

Hurray Palermo and Santa

Rosalia - CLIL

Progetto MIUR

Accordo di rete

Curricolo e progettazione

Inclusione,

differenziazione

Continuità- Orientamento

Formazione in servizio dei

docenti specializzati sul

sostegno

Progetto Inclusione,

differenziazione

Ambienti digitali PON Curricolo, progettazione

Inclusione,

differenziazione

Reti LAN/WLAN PON Curricolo, progettazione

Inclusione,

differenziazione

Atelier creativi Progetto MIUR Inclusione

differenziazione

Curricoli Digitali Progetto MIUR Inclusione

differenziazione

Progetti di inclusione

sociale e lotta al disagio

nonché per garantire

PON

Curricolo e progettazione

26

l’apertura delle scuole oltre

l’orario scolastico

soprattutto nelle aree a

rischio ed in quelle

periferiche

Inclusione,

differenziazione

Continuità- Orientamento

Piano Nazionale per

l’Educazione Stradale

Progetto MIUR

Accordo di rete

Curricolo e progettazione

Inclusione

differenziazione

Continuità- Orientamento

Biblioteche scolastiche

innovative

Progetto MIUR

Accordo di rete

27

PIANO DI FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI

La formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla

funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione dell’Istituzione

scolastica e per la crescita professionale di chi in esso opera.

Il piano di formazione del personale costituisce un aspetto fondamentale del Piano

dell’offerta formativa in quanto evidenzia la necessità di curare ed approfondire aspetti

della formazione funzionali alla piena realizzazione del Piano stesso.

Partendo pertanto da quanto emerge dal RAV di Istituto, rilevati i bisogni dei docenti

in sede di collegio, di dipartimento e attraverso la somministrazione di un questionario;

considerati gli esiti delle prove Invalsi, valutate e le esperienze di formazione

pregresse, si definisce il piano di formazione da realizzare nel triennio, anche in rete

con altre istituzioni, tenendo altresì presente che questo potrà subire modifiche,

aggiustamenti ed integrazioni in conseguenza dell’emanazione del Piano nazionale per

la formazione da parte del MIUR in ottemperanza a quanto disposto dalla legge

107/2015.

Per il piano dettagliato si rimanda al Piano Triennale di Formazione dei docenti di

codesto Istituto (all.2) approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 27 Ottobre

2016.

Il Collegio dei Docenti ha individuato nell’ambito delle tre macro aree i seguenti

moduli tematico/formativi che si riportano nell’ordine di preferenza (risultati relativi

alla compilazione del Modello di rilevazione dei bisogni formativi e delle priorità per

il Piano individuale di Sviluppo Professionale):

Competenze Aree della formazione

COMPETENZE DI SISTEMA 1)Didattica per competenze e

innovazione metodologica

2)Autonomia didattica e

organizzativa

3)Valutazione e miglioramento

COMPETENZE PER IL 21MO

SECOLO

1)Competenze digitali e nuovi

ambienti per l’apprendimento

2)Lingue straniere (metodologia

CLIL)

COMPETENZE PER UNA SCUOLA

INCLUSIVA

1)Inclusione e disabilità

2)Coesione sociale e prevenzione

del disagio giovanile

3)Integrazione, competenze di

cittadinanza e cittadinanza globale

28

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

L’animatore digitale, individuato in ogni scuola, è al momento in formazione affinché

possa “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le

politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di

sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale” (Prot. N° 17791 del

19/11/2015).

L’animatore digitale, nell’ambito della realizzazione delle azioni previste nel POF

triennale, potrà sviluppare progettualità su tre ambiti (Azione #28 del PNSD):

FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del

PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere

necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la

comunità scolastica alle attività formative.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e

stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre

attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi

aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura

digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e

tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso

di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una

metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un

laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della

scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre

figure.

Per portare avanti quanto previsto nel PNSD, dunque, ci si propone di sviluppare le

azioni descritte di seguito:

29

INTERVENTI TRIENNIO 2016-2019

AMBITO A.S. 2016-2017 A.S.2017-2018 A.S. 2018-2019 F

OR

MA

ZIO

NE

IN

TE

RN

A

Formazione specifica per

l’Animatore Digitale e per il

Team per l’Innovazione

Partecipazione a comunità di

pratica in rete con altri

animatori digitali del territorio

e con la rete nazionale

Azione di segnalazione di

eventi / opportunità formative

in ambito digitale.

Formazione per tutti i docenti

per l’uso degli strumenti

tecnologici presenti a scuola

Formazione per un migliore

utilizzo degli ampliamenti

digitali dei testi in adozione

Formazione specifica per

l’Animatore Digitale e per il

Team per l’Innovazione

Partecipazione a comunità di

pratica in rete con altri

animatori digitali del territorio

e con la rete nazionale

Azione di segnalazione di

eventi / opportunità formative

in ambito digitale.

Formazione per l’uso di

software didattici, anche

specifici per l’inclusione

Formazione per l’uso di

applicazioni informatiche per

la condivisione di materiali

con colleghi e alunni e la

gestione di “classi virtuali”

(es. Google Apps for

Education, Edmodo etc.)

Formazione specifica per

l’Animatore Digitale e per il

Team per l’Innovazione

Partecipazione a comunità di

pratica in rete con altri

animatori digitali del territorio

e con la rete nazionale

Azione di segnalazione di

eventi/opportunità formative

in ambito digitale.

Formazione dedicata alla

creazione di un proprio

portfolio digitale e di una

raccolta di materiali

disciplinari condivisi da

utilizzare per una didattica

innovativa

Formazione per l’uso del

coding e del pensiero

computazionale nella didattica

30

CO

INV

OL

GIM

EN

TO

DE

LL

A C

OM

UN

ITÀ

SC

OL

AS

T

Raccolta e pubblicizzazione

sul sito della scuola delle

attività svolte nella scuola in

formato multimediale

Utilizzo sperimentale di

strumenti per la condivisione

con gli alunni (gruppi,

community, classi virtuali)

Partecipazione nell’ambito del

progetto “Programma il

futuro” a Code Week e a

all’ora di coding attraverso la

realizzazione di laboratori di

coding aperti al territorio.

Eventi aperti al territorio, con

particolare riferimento ai

genitori e agli alunni sui temi

del PNSD (cittadinanza

digitale, sicurezza, uso dei

social network, educazione ai

media, cyberbullismo)

Partecipazione a bandi

nazionali, europei ed

internazionali

Cura e aggiornamento del sito

istituzionale della Scuola

Gruppo di lavoro per

l’attuazione del PNSD

Implementazione di spazi web

specifici di documentazione e

diffusione delle azioni relative

al PNSD

Realizzazione da parte di

docenti e studenti di materiali

multimediali utili alla didattica

e alla documentazione di

eventi/progetti di Istituto.

Utilizzo di cartelle e

documenti condivisi (es.

Google Drive) per la

formulazione e consegna di

documentazione:

programmazioni, progetti,

relazioni finali, monitoraggi

azioni del PTOF e del PdM

Creazione di un Calendario

condiviso per il piano delle

attività.

Utilizzo di strumenti per la

condivisione con gli alunni

(gruppi, community, classi

virtuali)

Partecipazione nell’ambito del

progetto “Programma il

futuro” a Code Week e a

all’ora di coding attraverso la

realizzazione di laboratori di

coding aperti al territorio.

Eventi aperti al territorio, con

particolare riferimento ai

genitori e agli alunni sui temi

del PNSD (cittadinanza

digitale, sicurezza, uso dei

social network, educazione ai

media, cyberbullismo)

Partecipazione a bandi

nazionali, europei ed

internazionali

Cura e aggiornamento del sito

istituzionale della Scuola

Gruppo di lavoro per

l’attuazione del PNSD

Implementazione di spazi web

specifici di documentazione e

diffusione delle azioni relative

al PNSD

Realizzazione da parte di

docenti e studenti di materiali

multimediali utili alla didattica

e alla documentazione di

eventi/progetti di Istituto.

Utilizzo di cartelle e

documenti condivisi (es.

Google Drive) per la

formulazione e consegna di

documentazione:

programmazioni, progetti,

relazioni finali, monitoraggi

azioni del PTOF e del PdM

Creazione di un Calendario

condiviso per il piano delle

attività.

Utilizzo di strumenti per la

condivisione con gli alunni

(gruppi, community, classi

virtuali)

Partecipazione nell’ambito del

progetto “Programma il

futuro” a Code Week e a

all’ora di coding attraverso la

realizzazione di laboratori di

coding aperti al territorio. Realizzazione di workshop e

programmi formativi sul

digitale a favore di studenti,

docenti, famiglie, comunità.

Partecipazione a bandi

nazionali, europei ed

internazionali

CR

EA

ZIO

NE

DI

SO

LU

ZIO

NI

INN

OV

AT

IVE

Creazione di un Repository di

Istituto di materiali digitali

suddivisi per discipline e aree

tematiche da condividere ed

utilizzare per una didattica

innovativa

Utilizzo del coding e del

pensiero computazionale nella

didattica

Implementazione del

Repository di Istituto di

materiali digitali suddivisi per

discipline e aree tematiche da

condividere ed utilizzare per

una didattica innovativa

Utilizzo delle applicazioni

informatiche open source per

la condivisione di materiali e

la gestione di “classi virtuali”

Attivazione di postazioni

connesse a Internet a

disposizione di personale e

utenza per l’adempimento di

pratiche amministrative

Implementazione del

Repository di Istituto di

materiali digitali suddivisi per

discipline e aree tematiche da

condividere ed utilizzare per

una didattica innovativa

Utilizzo delle applicazioni

informatiche open source per

la condivisione di materiali e

la gestione di “classi virtuali”

Attivazione di postazioni

connesse a Internet a

disposizione di personale e

utenza per l’adempimento di

pratiche amministrative

31

Il presente piano triennale potrà subire variazioni e ampliamenti sulla base dei

regolamenti attuativi del Piano Nazionale Scuola Digitale, della formazione

dell’Animatore Digitale e di eventuali variazioni dei bisogni della comunità scolastica.

32

INCLUSIONE

PROGETTO BES

Finalità, obiettivi e azioni per gli alunni della Scuola primaria e Secondaria di

I°grado (area inclusione/differenziazione)

I disturbi specifici di apprendimento che si manifestano in presenza di capacità

cognitive adeguate, possono costituire una limitazione importante per alcune attività

della vita quotidiana e scolastica.

La Legge n° 170/10 e il D.M. 12/07/11 con le annesse Linee Guida, prospetta una serie

di interventi normativi finalizzati a favorire il successo scolastico e professionale degli

alunni con DSA, attraverso una serie di tutele che la normativa successiva (Direttiva

Ministeriale del 27/12/ 2012 e C.M. n.8 del 6/3/2013) estende a tutti i discenti,

certificati e non, riconosciuti portatori di bisogni educativi speciali (BES).

L’inclusione e l’integrazione di alunni con disabilità è stato sempre un punto di forza

della nostra scuola che vuole costituire una comunità accogliente, nella quale tutti gli

alunni, a prescindere dalle loro diverse funzionalità e “abilità” possono realizzare

esperienze di crescita individuale e sociale. La scuola dell’autonomia funzionale (legge

59/1997) ha come obiettivo la piena inclusione di tutti gli alunni con disabilità

attraverso una intensa e articolata progettualità, servendosi e valorizzando tutte le

figure professionali interne della scuola ma anche le risorse offerte del territorio.

FINALITA’

Incrementare il livello di inclusività dell’Istituto

Garantire il diritto all’istruzione e ad una formazione adeguata, favorire il

successo scolastico e promuovere lo sviluppo delle potenzialità degli alunni con

BES

Promuovere la diffusione di conoscenze e competenze di docenti e genitori in

merito alla gestione di alunni con BES

Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia e scuola

Valorizzare progetti e laboratori che possano attivare strategie per potenziare il

processo di inclusione e integrazione degli alunni disabili

OBIETTIVI

Introdurre nuove strategie e metodologie funzionali all’inclusione

Incrementare il numero di piani didattici personalizzati (PDP), strumento

privilegiato di intervento nelle situazioni problematiche

Progettare attività laboratoriali e parasportive durante le ore curriculari per

favorire la motivazione alla partecipazione e all’integrazione nella vita scolastica

e non solo, potenziare l’autostima per garantire il successo formativo degli

alunni disabili.

33

I seguenti obiettivi riguardano l’azione delle seguenti figure strumentali e referenze:

BES: Individuare potenziali DSA, attraverso screening e segnalazioni dei

docenti;

BES: Monitorare l’individualizzazione e la personalizzazione degli

apprendimenti attraverso il supporto e la consulenza ai docenti nella stesura e

nella revisione periodica dei PDP per gli alunni BES;

DCS (Docente coordinatore di sostegno):

- svolgere funzioni di coordinamento pedagogico ed organizzativo e di

supervisione professionale;

- gestire dinamiche relazionali e comunicative complesse (team, gruppi, ecc.);

- supportare la progettazione didattica integrata e la relativa formazione in

servizio;

- ottimizzare l’uso delle risorse per l’inclusione, ivi comprese quelle

tecnologiche;

- facilitare i rapporti con le famiglie e i diversi soggetti istituzionali coinvolti nei

processi di integrazione.

Inoltre, il GLI ( Gruppo di Lavoro per l’Integrazione), motore del progetto di inclusione

della nostra scuola, si riunisce periodicamente durante il corso dell’anno per assolvere

i seguenti compiti: rilevazione dei BES presenti nella scuola; raccolta e

documentazione degli interventi didattico - educativi posti in essere, focus/confronto

sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/ metodologie di gestione delle

classi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLHO, elaborazione di

una proposta di PAI riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni

anno scolastico (entro il mese di Giugno).

Il PAI (piano annuale per l'inclusione), facente parte integrante di questo PTOF,

……..formulerà un'ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche,

istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusivita' generale della scuola......"

circ min n 8 06/03/2013.

PROGETTO DISPERSIONE SCOLASTICA (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di

primo grado)

Premessa

Nella scuola di tutti e di ciascuno, le differenze degli allievi sono il punto di partenza

per il raggiungimento del successo formativo. L’azione della scuola mira al

34

raggiungimento del successo scolastico di tutti gli alunni, sia di quelli con carenze

nelle abilità di base, sia di quelli con disturbi comportamentali e relazionali. La legge

n. 59/97, regolamentata dal decreto legislativo n. 275/99 e dalla Legge Costituzionale

n.3 del 2001, e dalla Legge n.59 del 2004, facendo riferimento alla personalizzazione

degli apprendimenti, permette alle scuole di agire con organizzazione flessibile dei

tempi e degli spazi, sul problema della dispersione.

Azioni di intervento

- Monitoraggio delle assenze

- Contatti con le famiglie

- Contatti con l’Osservatorio di Area, Istituti, case-famiglia

- Contatti con i consigli di classe e di interclasse

- Proposte di integrazione e/o intervento a favore di soggetti svantaggiati,

Bes/Dsa, abuso e maltrattamento

- Azioni preventive al disagio sociale e scolastico

- Progetti di intervento integrati con Enti Locali ed Associazioni, presenti nel

territorio, che operano nel settore dello svantaggio socio-culturale

Finalità e obiettivi

Scuola dell’Infanzia e Primaria

- Promuovere il dialogo e la convivenza costruttiva tra soggetti appartenenti a

culture diverse

- Valorizzare le diverse culture di appartenenza

- Offrire stimoli e occasioni per un clima relazionale positivo

- Promuovere atteggiamenti di ascolto e tolleranza

- Promuovere una interazione costruttiva tra alunno e ambiente

- Offrire occasioni e attività capaci di promuovere e favorire l’apprendimento

delle competenze di base

- Sviluppare e consolidare le capacità espressive per favorire le attitudini

soggettive

Scuola Secondaria di primo grado

- Prevenire le cause del disagio

- Prevenire il fenomeno dell’insuccesso scolastico

- Offrire occasioni di socializzazione

- Prevenire e affrontare eventuali atteggiamenti e comportamenti di bullismo

35

- Promuovere nuove esperienze sul piano affettivo-relazionale

- Promuovere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità

- Offrire occasioni e attività atte a promuovere e favorire l’apprendimento delle

competenze di base

- Motivare alla frequenza scolastica promuovendo il successo scolastico,

attraverso attività motivanti e gratificanti.

ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA

La Legge n. 121 del 25 marzo 1985, che attua la revisione concordataria del 18

febbraio 1984, all’art. 9.2 recita: “La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della

cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del

patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle

finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche

non universitarie di ogni ordine e grado.

Nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori è

garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto

insegnamento.

All’atto dell’iscrizione le famiglie degli alunni eserciteranno tale facoltà, su richiesta

dell’autorità scolastica, senza che la loro scelta possa dar luogo ad alcuna forma di

discriminazione”.

L’esercizio di tale facoltà si attua mediante la compilazione di apposita richiesta e la

scelta ha valore per l’intero anno scolastico cui si riferisce.

Sulla base della delibera del collegio docenti, gli alunni che non si avvalgono

dell’insegnamento della religione cattolica saranno accolti in classi parallele, dove

svolgeranno, sotto la guida del docente della classe ospitante, attività didattiche e

formative adeguate.

Sarà la scuola a comunicare le modalità organizzative dell’attività prevista.

36

PROGETTO CONTINUITÀ

Premessa

Il presente progetto nasce dalla necessità di far incontrare i tre ordini di scuola

rappresentati dai sei plessi dell’I.C.S “Florio – San Lorenzo”, e dalla esigenza di

individuare strategie educative atte a favorire il passaggio degli alunni fra i diversi

ordini in maniera serena e graduale. Il progetto è rivolto ai bambini che frequentano

l’ultimo anno di scuola dell’infanzia, agli alunni del primo e ultimo anno delle scuole

primarie, agli alunni del terzo anno della scuola secondaria di primo grado, ai docenti

e famiglie. Il progetto “Continuità”, come prevedono le indicazioni nazionali, pone

l’accento sulle esigenze di flessibilità, di continuità e di gradualità legate al rispetto dei

ritmi naturali di apprendimento degli alunni. Si intende predisporre un itinerario di

lavoro che consenta di giungere ad un percorso di continuità frutto di incontri e

confronti, scandito durante l’anno scolastico, per costruire “un filo conduttore” utile

agli alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi meglio nel passaggio, valido anche

per i futuri anni scolastici nell’ottica della ricerca-azione.

Finalità generali del progetto Continuità

Individuare percorsi metodologico-didattici integrati e condivisi dai diversi ordini

di scuola per favorire il successo formativo.

Progettare e realizzare percorsi che si sviluppino in verticale tra i vari ordini di

scuola.

Promuovere la continuità del processo educativo in quanto i vari ordini di scuola,

pur nella diversità, sono strettamente connessi l’uno l’altro, per assicurare agli

alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria.

Continuità Scuola dell’infanzia - Scuola Primaria

ATTIVITA’:

incontri periodici fra docenti dei due ordini di scuola per facilitare il passaggio

dei bambini nella nuova scuola

conoscenza, comparazione, confronto dei reciproci programmi

pianificazione attività didattiche comuni per gli alunni delle classi/ponte

predisposizione fascicolo informativo per il passaggio delle notizie

criteri di formazione delle classi

37

visita degli alunni della scuola dell’infanzia alle scuole primarie, (eventualmente

accolti e guidati dagli alunni di quinta)

pianificazione delle attività di “Open Day”

pianificazione del progetto “Accoglienza”. Il progetto “Accoglienza” comprende:

- diffusione delle informazioni presso i genitori prima delle iscrizioni, per

presentare il POF e la scuola;

- accoglienza dei bambini il primo giorno di scuola a cura degli alunni e dei

docenti delle altre classi;

- inserimento “dolce” mediante una frequenza ridotta dei primi giorni di scuola;

- colloqui con i genitori nei primi giorni, al fine di migliorare la collaborazione

scuola/famiglia e la qualità del servizio;

- momenti di compresenza dei docenti per una osservazione più attenta durante i

primi giorni di scuola.

Continuità Scuola Primaria - Secondaria 1° grado

ATTIVITA’

confronto tra traguardi della Primaria e prerequisiti prima classe della secondaria

di I grado

incontri tra docenti (es. tra un rappresentante per plesso della Primaria ed un

docente di ciascuna disciplina della Media)

incontri con i genitori degli alunni di quinta e gli insegnanti della secondaria di 1°

grado, finalizzati a spiegare i punti salienti delle opportunità educativo-didattiche

e organizzative della scuola

pianificazione attività laboratoriali in continuità (Laboratori di Ballo, Canto,

Inglese, Francese, Informatica, Motoria)

stesura di una scheda di passaggio fra i due ordini di scuola

presentazione degli alunni di quinta da parte delle maestre

incontro tra i docenti specializzati sul sostegno per conoscere i casi con diagnosi in

entrata e in uscita

criteri formazione classi prime in modo da assicurare una certa omogeneità

contatti con le scuole primarie del territorio per la divulgazione dell’offerta

formativa della scuola e per l’acquisizione dei profili formativi degli alunni “in

entrata”

progettare e monitorare attività didattiche tra gli alunni delle classi ponte

attivazione di laboratori sportivi pomeridiani svolti da docenti della Scuola

Secondaria di primo grado e rivolti ad alunni di classi V del nostro istituto e dei

circoli didattici del territorio

38

raccordo con le altre agenzie educative del territorio e con gli altri enti coinvolti

nel percorso educativo dei giovani del quartiere

programmazione ed organizzazione di incontri di accoglienza degli alunni, prima

delle iscrizioni per la classe prima, previste a gennaio-febbraio

partecipazione ad incontri informativi per la formazione delle classi prime per

l’anno scolastico 2016/2017

attività di “Open-day”

monitoraggio degli esiti conseguiti durante il primo anno di frequenza della

scuola secondaria di 2°grado degli allievi già licenziati

organizzazione di incontri con i docenti della scuola secondaria di 2° grado

contatti con le scuole di formazione professionale

contatti con la camera di commercio per la valutazione degli sbocchi lavorativi

relativi ai vari profili professionali

progetto “Accoglienza”:

- incontro del Dirigente Scolastico e dei docenti con i genitori degli alunni delle

quinte per la presentazione della scuola secondaria di primo grado e per

l’illustrazione del POF;

- pubblicizzazione della scuola anche sul sito;

- visita guidata nell’edificio e partecipazione a mini laboratori;

- attività di “accoglienza” nella classe prima della secondaria di 1° grado

attraverso le seguenti unità didattiche: mi presento – conosco i compagni –

lavoro e gioco con i compagni – gli spazi, i tempi, l’organizzazione della scuola;

- partecipazione delle maestre al primo Consiglio di classe di settembre.

39

FABBISOGNO DI ORGANICO

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle

sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della

nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio

Posto

comune

Posto di sostegno

Scuola

dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.

8 4

a.s. 2017-18: n.

8 4

a.s. 2018-19: n. 10 4

Scuola

primaria

a.s. 2016-17: n.

32 10

a.s. 2017-18: n.

33 10

a.s. 2018-19: n. 34

8

40

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di

concorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19

A043 LETTERE 10 10 10

A059 Matematica 6 6 6

A245 FRANCESE 1 ore residue 12 1 ore residue 12 1 ore residue 12

A345 INGLESE 3 3 3

A545 TEDESCO ore 06,00 ore 06,00 ore 06,00

A028 ED. ARTISTICA 2 ore residue 4 2 ore residue 4 2 ore residue 4

A033 ED. TECNICA 2 2 2

A032 ED. MUSICALE 2 2 2

A030 ED. FISICA 2 2 2

AD00

SOSTEGNO

14 10 10

b. Posti per il potenziamento

Fabbisogno di organico di posti di potenziamento

L'Organico di posti di potenziamento terrà conto dei seguenti obiettivi formativi

prioritari:

- Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,

matematiche/logiche/scientifiche/musicali/sportive

- Valorizzazione dell’educazione interculturale, alla legalità, alla pace, alla

salute e alimentare

- Sviluppo delle competenze digitali

A completamento di tali obiettivi si identificano inoltre le seguenti priorità:

– supporto al Dirigente Scolastico nella gestione, organizzazione e coordinamento

delle attività;

– sostituzione dei docenti assenti.

41

Fabbisogno dell'organico dell'autonomia: n. 8 unità di personale docente di cui:

1. gestione, organizzazione e coordinamento (vicario);

2. valorizzazione, recupero e potenziamento delle competenze linguistiche;

3. valorizzazione, recupero e potenziamento delle competenze matematico-logiche e

scientifiche;

4. valorizzazione, recupero e potenziamento delle competenze artistiche, musicali e

tecnologiche.

Unità di personale in organico di potenziamento: 8

Tipologia (es. posto

comune primaria, classe di

concorso scuola

secondaria, sostegno…)

n.

docenti

Motivazione

posto comune primaria

1 Sostituzione vicario

posto comune primaria

cattedra completa

2 Recupero-potenziamento competenze linguistiche e

matematiche

classe di concorso scuola

secondaria A043

cattedra completa

1 Recupero-potenziamento competenze linguistiche

classe di concorso scuola

secondaria A059

cattedra completa

1 Recupero-potenziamento competenze matematiche e

scientifiche

classe di concorso scuola

secondaria A033

cattedra completa

1 Recupero-potenziamento competenze tecnologiche

classe di concorso scuola

secondaria A028/A032

cattedra completa

1 Valorizzazione, recupero e potenziamento delle competenze

artistiche e musicali

Sostegno

AD00

1 Inclusione

42

c. Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto

stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015.

Tipologia n.

Assistente amministrativo

5

Collaboratore scolastico

16

Assistente tecnico e relativo profilo

(solo scuole superiori)

Altro

1

Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture

Manutenzione e rinnovo del patrimonio esistente; Lim in tutte le classi della scuola

Primaria/sezioni dell’Infanzia; attrezzature per laboratori di scienze, informatica,

lingue e musica a supporto delle attività di valorizzazione-potenziamento-recupero

delle competenze matematico/scientifiche, linguistiche e artistico/musicali. Il

laboratorio informatico e le LIM consentono un approccio interdisciplinare nel

processo di insegnamento apprendimento.

43

SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

RISORSE UMANE

Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico prof.ssa Lucia Lo Cicero, in qualità di rappresentante legale

dell’Istituzione Scolastica è responsabile e garante del buon funzionamento

dell’attività organizzativa, didattica ed amministrativa. Risponde in prima persona,

nei limiti delle sue competenze, della qualità complessiva del servizio, cioè della sua

effettiva corrispondenza, alle finalità generali del sistema scolastico,

all’impostazione formativa definita dal Consiglio d’Istituto, agli obiettivi didattici

elaborati dal Collegio, ai bisogni ed alle attese degli studenti e delle famiglie, alla

domanda formativa locale.

In particolare, il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell’Istituto, ne ha

la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e

strumentali. Nel rispetto delle competenze degli organi scolastici, spettano al

Dirigente Scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di

valorizzazione delle risorse umane, organizza l’attività scolastica secondo criteri di

efficacia formativa ed è titolare delle relazioni sindacali.

Componenti del Consiglio d’istituto per l’a.s. 2016/2017

Dirigente Scolastico Dott.ssa Lo Cicero Lucia

Componente Docenti Statale Prof. ssa Di Pietro Carmela

Pagano Olivia

Di Domenico Matilde

Pollinzi Erminia

Staropoli Teresa

Rizzo Cristina

Zammataro Maria Angela

Benigno Maria Angela

Componenti Genitori Statale Spina Valeria

Galante Giovanni

Giglio Simona

Collura Adriana

Garbini Marcella

Nai Enrico

Li Vigni Salvatore

Sabato Daniela

Componenti personale ATA

Chines Adriana

Cardillo Rosalia

44

Componente Docenti Infanzia

Regionale

Pizzo Angela Maria

Cassetta Annamaria

Componente Genitori Infanzia

Regionale

Gattuso Maria Rita

Gaeta Eugenia

La Giunta è composta da un docente, un rappresentante personale ATA e

da un genitore. Ne fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la

presiede, e il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, che ha anche

funzioni di segretario della giunta stessa.

Principali compiti e funzioni

• Predisporre il bilancio preventivo , il conto consuntivo e le variazioni di

bilancio

• Preparare gli atti necessari all’attività del Consiglio di Istituto e curarne le

delibere

• Deliberare su alcuni problemi organizzativi, rispetto a particolari deleghe

ricevute dal Consiglio di Istituto

• Deliberare il trattamento economico del personale dipendente

Dirigente Scolastico Dott.ssa Lo Cicero Lucia

D G S A Schirò Sabrina

Docenti Pagano Olivia

Personale A T A Chines Adriana

Genitori Collura Adriana, Giglio Simona

Collaboratori del dirigente scolastico

Il Dirigente Scolastico ha la responsabilità di guidare la scuola, che è però una

struttura troppo complessa, carica di esigenze, di aspettative e di problematiche,

perché una sola persona se ne possa fare carico.

Egli sceglie perciò alcuni docenti che lo aiutino nell’assolvimento dei compiti

specifici per la gestione ordinaria e nella conduzione organizzativa della scuola. Uno

di loro, ha la funzione di vicario, il cui compito è quello di sostituire in tutte le

funzioni il Dirigente scolastico, in caso di sua assenza o impedimento.

• Primo Collaboratore del Dirigente: Insegnante Pagano Olivia

• Secondo Collaboratore del Dirigente: Prof.ssa Mendola Marina

• Collaboratore plesso San Lorenzo: Insegnante Di Domenico Matilde

• Collaboratore plesso Armonia: Insegnante Pizzo Angela

• Collaboratore plesso Domino: Insegnante Cassetta Annamaria

• Collaboratore plesso Astorino: Insegnante Bartoli Dorotea

• Collaboratore plesso Bentivegna: Insegnante Pollinzi Erminia

45

I compiti principali assegnati ai docenti collaboratori sono:

1. sorveglianza generale della scuola;

2. controllo assenze, ritardi, uscite anticipate degli alunni;

3. accoglienza dei nuovi docenti;

4. sostituzione, ove possibile, dei docenti assenti;

5. organizzazione degli adattamenti di orario e di altre forme di servizio

alternativo in caso di partecipazione degli insegnanti a scioperi e assemblee

sindacali;

6. assunzione, per delega del Dirigente, di responsabilità e di supervisione

organizzativa di specifiche attività o progetti;

7. assunzione di decisioni necessarie a risolvere problemi contingenti e

urgenti, in assenza del Dirigente Scolastico

I docenti

I docenti che operano nell’Istituto Comprensivo “I. Florio-San Lorenzo” svolgono la

loro attività educativo- didattica nella Scuola dell’Infanzia, nella Scuola Primaria e

nella Scuola Secondaria di primo grado, corresponsabilmente impegnati per

promuovere l’educazione integrale della personalità degli alunni.

Tutti i docenti svolgono le azioni di:

• progettare, svolgere, verificare e valutare le azioni didattiche funzionali all’

istruzione-educazione rivolte all’acquisizione delle competenze disciplinari,

• concorrere allo sviluppo e all’orientamento della personalità dell’alunno e

della sua dimensione civica e sociale,

• scegliere metodi e strategie aggiornate alle nuove istanze educative ed

adeguate ai diversi contesti didattici e ai gruppi relazionali

Funzioni strumentali

I docenti Funzioni Strumentali si occupano di quei particolari settori

dell’organizzazione scolastica (aree), la cui identificazione ha l’obiettivo di

“ottimizzare il sistema organizzativo della scuola per conseguire il massimo

successo formativo dell’utenza”.

Criteri di assegnazione della Funzione Strumentale

Il Collegio dei docenti delibera i contenuti delle varie aree assegnate alle Funzioni

Strumentali necessarie, ne definisce il numero complessivo e stabilisce i requisiti di

accesso che sono stati individuati nel possesso delle seguenti capacità:

• capacità di relazione e comunicazione;

• capacità di coordinamento;

• capacità di monitoraggio;

• competenze specifiche

46

Il Collegio inoltre individua una commissione delegata ad esaminare istanze e

curriculum vitae degli aspiranti all’incarico e, infine, delibera il conferimento degli

incarichi.

Funzioni Strumentali A.S. 2016/2017

AREE INSEGNANTI

1. AUTOVALUTAZIONE INVALSI

Pagano Olivia,Di Felice

Margherita

2. BES-DSA Staropoli Teresa,

De Luca Milena

3. CONTINUITA’/ORIENTAMENTO Bologna Caterina,

Cuttitta Elena

4. DISPERSIONE Grifo Flavia,

Staropoli Teresa

5. MIGLIORAMENTO PDM Bartoli Dorotea, Sorvillo

Rosalia, Zammataro

Mariangela

6. VIAGGI E VISITE

D’ISTRUZIONE

Gurrera Caterina,

Formuso Maria

Docenti Referenti

La scuola indica dei referenti per promuovere, gestire e coordinare le attività

attinenti ai diversi ambiti e servizi.

Le loro competenze sono:

• predisporre la documentazione utile per facilitare la realizzazione dei

progetti, raccogliendo informazioni e proposte;

• coordinare e pianificare i lavori, attribuendo compiti e tempi di

realizzazione;

• tenere sotto monitoraggio il progetto, perché ogni soggetto coinvolto

esplichi il compito assunto e collabori;

• controllare il raggiungimento dei risultati previsti;

• costruire strumenti di monitoraggio e/o osservazione;

• relazionarsi con i docenti, con funzioni strumentali di riferimento, su tutti

gli aspetti del progetto ed in particolare sui problemi e le difficoltà emersi;

• relazionare al Dirigente Scolastico in termini di efficacia del progetto e di

efficienza dell’organizzazione e pianificazione;

• redigere un piano di miglioramento dell’attività.

47

AREE INSEGNANTI

AULE SPECIALI/TECNOLOGIE Cartaino

FARO Lo Pipero

GRUPPO SPORTIVO Cipolla

SALUTE/AMBIENTE/LEGALITA’ Sorvillo

Conigliaro

COORDINAMENTO PER

L’INCLUSIONE

De Luca,Grifo

TRINITY Formuso

FORMAZIONE ORARIO Fulco, Lo Mauro ,Passarelli

Commissioni

Per il corrente anno scolastico sono state istituite le seguenti commissioni:

Accoglienza-prove d’ingresso,in itinere, finali (infanzia-primaria)

Accoglienza-prove d’ingresso,in itinere, finali (secondaria)

Autovalutazione/miglioramento

Curricolo verticale- Progettazione per competenze- Compiti di realtà

Progetti

Orario

PON/PNSD/Nuove tecnologie “Competenze e ambienti per l’apprendimento

2014-2020”

Successo formativo : inclusione,sostegno,Bes

NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE

Il Nucleo Interno di Valutazione ha il compito di valutare periodicamente lo stato di

avanzamento del PdM e a tal fine documentare la sua attività.

Il NIV potrà programmare delle verifiche periodiche dello stato di avanzamento del

PdM, confrontando la situazione di partenza con il traguardo indicato nel RAV e

rilevando l'entità dei risultati conseguiti. Sarà lo stesso nucleo, sulla base dei dati

rilevati, a considerare se la direzione intrapresa è quella giusta o se occorre

riconsiderare l'efficacia delle azioni di miglioramento intraprese dalla scuola.

Il NIV rappresenta un elemento di interazione continua tra la leadership più

direttamente legata alle scelte del Dirigente scolastico e l'insieme della comunità

scolastica. Uno dei fattori di successo dei PdM sta proprio nella partecipazione di tutta

la scuola alle azioni di miglioramento, nella condivisione a tutti i livelli della direzione

strategica che la scuola adotta, nella consapevolezza diffusa del percorso intrapreso e

dei risultati che esso produce. La documentazione di questi aspetti può fornire elementi

48

utili per una lettura di ampio respiro dell'efficacia del PdM, tenendo conto anche degli

effetti a lungo termine.

Il Nucleo di valutazione predispone degli strumenti di monitoraggio delle azioni

previste nel PdM.

Alla fine di ciascun anno scolastico il nucleo elabora un rapporto annuale che è

utilizzato dagli organi dell’istituzione, in relazione alle rispettive competenze, per

valutare le scelte organizzative ed educative e per aggiornare il progetto d’istituto.

Componenti del nucleo di valutazione

Dirigente Scolastico Lo Cicero Lucia

DSGA Schiro’ Sabrina

Primo collaboratore del DS

Docente Scuola Primaria

Pagano Olivia

Secondo collaboratore del DS

Docente Scuola Sec. di 1° grado

Mendola Marina

Docente Scuola dell’Infanzia Zammataro Mariangela

Docente Scuola Primaria Bartoli Dorotea

Docente Scuola Primaria Benigno Maria Angela

Docente Scuola Primaria De Luca Milena

Docente Scuola Primaria Ganci Teresa

Docente Scuola Sec. di 1° grado Di Felice Margherita

Docente Scuola Sec. di 1° grado Fiore Loredana

Docente Scuola Sec. di 1° grado Grifo Flavia

Docente Scuola Sec. di 1° grado Passalacqua Ignazia

Docente Scuola Sec. di 1° grado Sorvillo Rosalia

COMITATO PER LA VALUTAZIONE E IL MERITO DEGLI INSEGNANTI

In base al DDL 107/2015 viene istituito il Comitato di valutazione per la valorizzazione

del personale docente.

Il Comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal Dirigente Scolastico, ed è

costituito dai seguenti componenti: tre docenti della scuola, di cui due scelti dal

Collegio docenti e uno dal Consiglio d’Istituto, due rappresentanti dei genitori, per la

scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, un rappresentante dei genitori per

il secondo ciclo d’istruzione scelti da Consiglio d’istituto; un componente esterno

individuato dal Consiglio Scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e

dirigenti tecnici.

Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:

• della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento

dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli

studenti

49

• dei risultati ottenuti dai docenti o dal gruppo di docenti in relazione al

potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e

metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla

documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche

• delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella

formazione del personale.

Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione

e di prova per il personale docente ed educativo.

Il comitato valuta il servizio su richiesta dell’interessato nel caso di valutazione del

servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l’interessato e

il Consiglio d’istituto provvede all’individuazione di un sostituto.

Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente

E’ stato nominata dal Dirigente Scolastico una commissione per l’elaborazione dei

criteri di valutazione in merito agli ambiti: qualità dell’insegnamento e capacità di

coordinamento organizzativo e didattico; formazione dei docenti; esiti formativi

degli alunni.

Dirigente scolastico Dott.ssa Lo Cicero Lucia

Scuola dell’infanzia Zammataro Mariangela

Scuola primaria Di Domenico Matilde

Scuola secondaria 1° grado Sorvillo Rosalia

genitori Livigni Salvatore

genitori Galante Giovanni

Membro esterno Dott.ssa Ferrara Angela

Direttore Generale dei Servizi Amministrativi

Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali della segreteria, il

DGSA Dott.ssa Schirò Sabrina, cura l’organizzazione e verifica i risultati

conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati e agli indirizzi impartiti al personale

ATA, posto alle sue dirette dipendenze.

Ha responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti

amministrativi, contabili, di ragioneria e di economato.

Le funzioni

Organizza e coordina i servizi

Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e

nell’esecuzione di atti amministrativi, contabili, di ragioneria ed economato

Sovrintende ai servizi amministrativi e generali

Coordina il personale

50

Provvede direttamente al rilascio dei certificati ed atti

Elabora progetti per il miglioramento organizzativo e la funzionalità dei

servizi

Gli Assistenti Amministrativi

Gli assistenti amministrativi costituiscono il personale di segreteria ed hanno

autonomia operativa nella redazione degli atti amministrativi e contabili della

scuola, nell’ambito delle direttive e delle istruzioni assegnate, e svolgono attività

diretta ed immediata di collaborazione con il Direttore dei Servizi.

Le funzioni

Eseguono tutti i servizi di competenza coadiuvando il DSGA

Svolgono attività di supporto per progettazione e realizzazione di iniziative

didattiche;

Mantengono rapporti con tutti gli Enti e/o Soggetti (istituzionali e non) con

cui la scuola entra in relazione, secondo le specifiche competenze attribuite;

Sono responsabili delle procedure;

Eseguono monitoraggi in funzione dei piani di miglioramento.

Il personale di segreteria è suddiviso in 4 Uffici:

Gestione alunni

Gestione magazzino e acquisti materiali

Gestione personale docente

Gestione contabilità e protocollo

Per pratiche semplici ed urgenti, che non necessitano di particolari adempimenti,

presso la Scuola è stato istituito l’Ufficio relazioni con il Pubblico.

51

PERSONALE ATA

Gestione alunni

Cardillo Rosalia (as. am.)

Gestione magazzino e acquisti materiali Fas Fasciana Valentina (as. am.)

Pao Paolini Gabriele (as. am.)

Gestione personale docente (a tempo

indeterminato)

Chines Adriana (as. am.)

Gestione personale docente (a tempo

determinato)

De Luca Stella (ass. am.)

Gestione contabilità e protocollo

Paolini Gabriele (as. am.)

Collaboratori scolastici Camarda Giuseppe

Contino Domenico

Cosentino Giovanni

Curmo Giovanni

Di Bartolo Marcello

Di Fiore Sebastiano

Dragotto Salvatore

Gardi Rosario

Giacona Maria

Lena Mario

Romano Anna Maria

Tranchina Rosario

Assistente tecnico amministrativo Zangara Giovanni(as. Tec.)

Cooperativa Istruzione pubblica

Collaboratori scolastici

Caravello Benedetta

Conigliaro Angela

Lo Presti Santina

Maniscalco Giovanna

52

PERSONALE ALTRO

Supporto servizi ausiliari

Altieri Vincenzo

Anzalone Maria

Agnello Rosario

Barone Margherita

Bravo Giuseppina

Bronzellino Maurizio

Cancellieri Tarcisio

Castelli Patrizia

Cordaro Ignazio

Di piazza Girolamo

Enna Giovanni

Lo Cascio Giuseppe

Liga Maria

Mannino Francesco

Matarazzo Stefano

Mirto Francesco

Misseri Liberto

Pecone Benedetto

Perugia Rosario

Pinto Francesca

Ruggieri Paolo

Sardisco Anna Maria

Spataro Antonino

Spinelli Nunzio

Utro Rita

Zanca GEsuè

Zanghi Francesco

Supporto segreteria Gattuso Maria Rita

Spina Valeria

53

VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE

“La valutazione non deve essere considerata una misura del fallimento o del successo

ma piuttosto un’analisi di ciò che si può trarre dai fallimenti o dai successi”

(G. De Vecchi)

Valutare è valorizzare e pensare il soggetto in movimento, metterlo in evidenza,

cogliere questioni di ordine qualitativo per indicare possibilità e chiedere impegni

Valutare è guardare ed aiutare a ripensare qualche cosa, riformulare speranza e dare

fiducia

La valutazione come attività di ricerca, di conoscenza e di impegno è:

• inevitabilmente relativa, dinamica, diacronica; tiene conto dei livelli di partenza,

delle situazioni contestuali;

• autentica, si basa sull’osservazione continua e sulla raccolta di indicatori molteplici,

che forniscono informazioni sul progressivo sviluppo di competenze degli allievi,

coinvolti in apprendimenti significativi e impegnati in prestazioni e azioni

riconoscibili e coerenti con la vita reale;

• la sintesi dell’osservazione e della rilevazione dei processi e della verifica e

misurazione anche quantitativa di singole prestazioni o compiti, che va comunque

accompagnata da elementi descrittivi che la legittimino e spieghino;

La valutazione è formativa:

• ha funzione di feed-back, favorisce il dialogo e la valutazione fra pari, stimola e

guida le riflessioni e le autovalutazioni da parte dell’allievo sui propri processi

di apprendimento favorendo il controllo delle procedure, la riflessione

metacognitiva, l’intenzionalità responsabile;

• è coerente con una didattica laboratoriale, costruttivista, cooperativa, che

impegna e stimola il protagonismo attivo dei discenti, all’interno di un ambiente

funzionale all’apprendimento;

• concentra l’attenzione e l’investimento educativo sull’evoluzione

dell’apprendimento e non solo sul risultato ed è coerente con un’idea e una

pratica di scuola in cui è più importante imparare che dimostrare di aver

imparato;

• si affida a criteri trasparenti e condivisi, che favoriscono un orientamento alla

progressiva padronanza delle competenze personali piuttosto che alle sole

prestazioni messe a confronto con quelle degli altri in senso strettamente

individualistico e spesso competitivo;

• richiede un profondo rinnovamento delle pratiche valutative, tale da sostenere

sia il rilevamento e la documentazione che la restituzione dei dati raccolti;

• produce e promuove atteggiamenti di ricerca-azione e di sperimentazione sui

processi di insegnamento/apprendimento e quindi in buona misura coincide con

la riflessione e la crescita professionale dei docenti;

dà luogo a descrizioni esaurienti degli esiti dei processi di apprendimento, nelle

quali gli allievi e le famiglie possano individuare quanto e che cosa è stato

54

effettivamente valutato, che cosa e come ciascun allievo può impegnarsi a

migliorare;

• è compatibile con le procedure di valutazione e certificazione delle competenze

in uso in contesti diversi, inevitabilmente qualitative e descrittive, anche quando

vengono corredate da indicazioni di livello (per esempio nel Quadro Comune

Europeo di Riferimento per le Lingue: Apprendimento, Insegnamento,

Valutazione);

• è coerente con le raccomandazioni e gli indicatori valutativi elaborati

nell’ambito dell’Unione Europea, che costituiscono un riferimento condiviso per

il sistema di istruzione italiano e che da tempo dovrebbero orientare anche la

scuola superiore verso modalità descrittive di valutazione e certificazione delle

competenze;

• è potenzialmente inclusiva ed emancipatoria poiché coinvolge e accompagna il

soggetto nei processi di apprendimento, responsabilizzandolo, aumentandone le

capacità di riflessione critica su di sé, il senso di autostima e quindi l’autonomia

individuale

La valutazione è formatrice quando cerca di prendere lo studente nel suo complesso,

rendendolo in tal modo cosciente dell’approccio del percorso che dovrà seguire per

svolgere il compito assegnato. Questo tipo di valutazione è molto di più di una

procedura docimologica, si tratta di una vera e propria strategia per impadronirsi del

sapere.

55

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

La certificazione delle Competenze acquisite dagli studenti è stata resa obbligatoria

con il D.M. n° 9 del 27/01/2010 in cui la scuola è chiamata a valutare non solo le

conoscenze cioè il sapere e le abilità, saper fare e applicare regole, da parte dello

studente, ma anche le sue competenze ossia: sapersi orientare autonomamente e

individuare strategie per la soluzione dei problemi in contesti reali o verosimili. La

scuola ha aderito per due anni alla sperimentazione per la certificazione delle

competenze, istituendo una commissione che ha avuto il compito di sviluppare un

percorso di riflessione e di studio.

Viaggi e visite d’istruzione

L’organizzazione delle attività “fuori aula” concorre alla crescita relazionale, culturale

ed educativa degli studenti i quali possono. I viaggi d’istruzione, in quanto concorrono

alla realizzazione degli obiettivi formativi, devono integrarsi con quelli della

tradizionale attività scolastica sul piano; vanno quindi progettati con un’ottica

educativa ed organizzati in modo integrato con le finalità e le altre attività deliberate

nel PTOF. Il viaggio d’istruzione cosi come le visite guidate ed ogni altra attività della

scuola impongono, in considerazione delle motivazioni culturali e didattiche la

programmazione, il monitoraggio e la valutazione.

Piano delle uscite didattiche

Scuola dell’Infanzia:

Visite guidate in città di mezza giornata in orario curriculare.

Scuola Primaria:

Visite guidate di mezza giornata in città e di intera giornata fuori città in orario

curriculare ed extracurriculare.

Scuola Secondaria:

Classi 1°: Visite guidate in città

Classi 2°: Visite guidate in città ed escursioni fuori città di 1 / 2 giorni

Classi 3°: Viaggio d’istruzione in una località italiana o straniera di interesse

storico-artistico.

56

CALENDARIO SCOLASTICO

Inizio Anno Scolastico 2016/2017:

14 Settembre 2016

Fine Anno Scolastico 2016/2017:

09 Giugno 2017 (Scuola Primaria e Scuola Secondaria)

30 Giugno 2017 (Scuola dell’Infanzia)

Giorni Festivi

Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2016 al 6 gennaio 2017

Festività Pasquali: dal 13 al 18 marzo 2017

Altre Festività: 15 maggio 2017 (festa dell'autonomia siciliana)

Da aggiungere la festa del Santo Patrono e le seguenti Feste Nazionali:

• tutte le domeniche;

• il primo novembre, festa di tutti i Santi;

• l’8 dicembre, Immacolata Concezione;

• il 25 dicembre Natale;

• il 26 dicembre;

• il primo gennaio, Capodanno;

• il 6 gennaio, Epifania;

• il lunedì dopo Pasqua (Pasquetta);

• il 25 aprile, anniversario della liberazione;

• il primo maggio, festa del Lavoro;

• il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica