iglesias 2016

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Museo dell’Arte Mineraria Il Museo offre la possibilità di visitare e conosce- re alcuni ambienti minerari ricreati fedelmente nei locali sotterranei dell’istituto Minerario. Dal 1916 esso si dotò di laboratori e ambienti adat- ti a simulare le condizioni di lavoro minerario, in cui gli allievi si potevano cimentare in esperien- ze concrete di scavo di una galleria mineraria e nelle operazioni di messa in sicurezza della stes- sa attraverso la progettazione, la realizzazione e la posa in opera di armature di legno. Visite guidate a cura della Associazione Periti Industriali Minerari e Minerari Geotecnici. Visite guidate gallerie: Sabato 21 maggio ore 16/17/18/19 Domenica 22 maggio ore 10/11/12/16/17/18/19. Cimitero Monumentale Accolse il primo defunto il 20 agosto 1835. Lo spazio cimiteriale si rivelò ben presto in- sufficiente e si dovette provvedere a frequenti ampliamenti. La caratteristica fondamentale del cimitero di Iglesias è la presenza di prege- volissime sculture, ben 65 delle quali realizzate dall’artista Giuseppe Sartorio. Visite guidate a cura dell’IPIA “G. Ferraris”. Sabato 21 e Domenica 22 maggio ore 10-12 e ore 15-17 Chiesa di San Severino Situata sul lato destro della strada statale che porta a Gonnesa. Alla sinistra dell’ingresso, un lapide portava l’iscrizione “In onorem Sancti Se- verini Episcopi Severinus De Villa edificavit MDC- CLXXXIV” Severino De Villa era un Canonico della cattedrale di Iglesias. La zona dove sorge la chiesa appare già esistente, come vestigia di San Zeferino, nel Cabreo delle baronie che compon- gono tutta la Diocesi di Iglesias del 1794. Visite guidate a cura della Ass. Minatori e Memoria e dell’ Ass. Culturale e Ambientale Siclus. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21 Foresteria impiegati a Monteponi La Foresteria impiegati, posta lungo il viale di accesso alla miniera, venne creata alla fine de- gli anni ’40. Custodisce il prezioso affresco di Aligi Sassu ”La miniera” realizzato nel 1950, in occasione del centenario della società Mon- teponi che voleva abbellire l’ambiente con l’opera di un artista di origine sarda. Fu restau- rato nel dicembre del 1995. È presente anche un diorama rappresentante il tema del lavoro minorile e il plastico della zona mineraria. Visite guidate a cura dell’Associazione Onlus Scuole di Miniera Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13, 16-20 Museo Etnografico presso Cantine Aru Il museo è ubicato in antichi ambienti tradizio- nali del territorio iglesiente. Il percorso musea- le si articola in vari spazi e locali caratterizzati da vecchie pavimentazioni e mattoni crudi. Visite guidate a cura di Stefano Priola e dei F.lli Aru (tel. 0781 33702) Degustazione vini della Cantina Aru Sabato 21 e Domenica 22 maggio ore 9-12 e ore 15-18 I Giardini Pubblici di Iglesias I primi documenti che attestano l’esistenza del Giardino Pubblico, risalgono al 1930 e ri- guardano i lavori svolti per l’allargamento della strada e la formazione di un piazzale nell’at- tuale sito. Dallo studio della documentazione si evince che nel 1942 il Giardino viene ceduto come “orto di guerra” per sopperire alle ne- cessità di una popolazione messa in ginocchio dalla guerra. Negli anni 90’ segue un lungo periodo di abbandono terminato verso il 2000 con l’inizio dei lavori di recupero che hanno portato all’attuale realizzazione del giardino. Piccolo polmone verde della città, oggi ospita attività ricreative e sociali di vivo interesse. A cura dell’Istituto “Scuole Boccaccio” di Iglesias . Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13,16-20 Il mercato civico di Iglesias È l’espressione della civiltà industriale e del- la campagna che lavora e produce; rappre- senta l’architettura simbolica del commercio alimentare:da qui nasce l’esigenza di un mer- cato coperto. Nasce nella seconda metà del 19° secolo e si presenta come centro di ag- gregazione sociale, punto di incontro e chiac- chiere cittadine. Dapprima adibito a beccheria, luogo utilizzato per la macellazione e solo suc- cessivamente, dopo varie delibere del Consiglio Comunale c’è un’espansione che porterà alla nascita del nuovo mercato nel 1929. L’inaugu- razione verrà fatta nel 1934. Le aree circostanti il mercato verranno utilizzate per l’allestimento della Fiera Campionaria di Iglesias, la prima in Sardegna A cura dell’Istituto “Scuole Boccaccio” di Iglesias. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13, 16-20 La Biblioteca Comunale di Iglesias Intitolata all’illustre iglesiente Nicolò Cannelles, è stata istituita con delibera comunale nel 1867 nei locali dell’Ex Convento di San Francesco, concessi in uso al Comune dall’amministrazione del Fondo per il Culto. Purtroppo la Biblioteca ha avuto un vissuto piut- tosto travagliato, a causa di numerose perdite di materiale. Anche dopo gli anni 50, il servi- zio, non fu assiduo e costante. Dal 24 dicembre 1995, stabilitasi definitivamente nei locali di via Gramsci, la Biblioteca prende nuova vita, forte anche delle esperienze di privati e associazioni che hanno contribuito attivamente e con dona- zioni alla sua rinascita A cura dell’Istituto “Scuole Boccaccio” di Iglesias Sabato 21 maggio ore 9-13, 16-20 Domenica 22 maggio ore 10-12, 16-20 Sito Archeologico di Corongiu de Mari La valle carsica di Corongiu de Mari fu intensa- mente abitata fin dalle prime fasi della preistoria sarda. Numerose sono le testimonianze che an- cora sopravvivono nelle decine di caverne. La grotta della Volpe fu utilizzata come sepol- tura dalle popolazioni preistoriche dell’età del Rame, tra i reperti del corredo funebre sono in- teressanti i vasi della cultura Campaniforme. Visite guidate a cura del CISSA Sabato 21 maggio 15-20 Domenica 22 maggio 9-13, 15-20 Acquedotto Pisano Loc. Campera Fin dall’età pisana la città di Villa di Chiesa vie- ne dotata di un sistema di approvvigionamento idrico che collegava la fontana di Piazza Vecchia alle sorgenti delle colline di Bingiargia. Nel 1578 alcuni documenti ricordano l’esistenza di due canalizzazioni provenienti dalle regioni di Bin- giargia e di Campeda. Ma risale solo al 1763 il primo atto certo, stilato dal vicerè, che docu- menti la costruzione di un deposito chiuso per la raccolta dell’acqua della “Mitza de susu”, allora necessario per rifornire costantemente la città in un periodo di allarmante siccità. Visite guidate a cura del CISSA Sabato 21 maggio 16-20 Domenica 22 maggio 9-13.30, 14.30-20 31 32 33 34 35 36 37 38 39 30 Partecipano alla manifestazione Associazione Culturale Agora’ Associazione Turistica Pro Loco Iglesias Gruppo Folk Is Meurreddus Associazione Saggitarii Vagantes Bibliotecarie Comunali con Roberto Poletti e Celestina Sanna Arciconfraternita Del Santo Monte Associazione Onlus Scuole di Miniera A.Pim.M.G. Periti Minerari Centro Iglesiente Studi Speleo Archeologici (C.I.S.S.A.) Paleografe Comunali Associazione Balestrieri di Iglesias Cantina Aru - Regione Su Merti Associazione Nazionale Italia Nostra Associazione Fidapa Associazione Gremio Dei Vignaioli Contadini e Tavernai Associazione Remo Branca Archivio Storico Diocesano Scuola Privata Boccaccio Scuola Primaria - Istituto Comprensivo P. Allori Istituto di Istruzione Superiore G. Asproni - Branca Istituto Comprensivo E. D’Arborea Istituto Comprensivo Nivola Associazione Pozzo Sella Ipia G. Ferraris Istituto Comprensivo Nivola Istituto G. Asproni - Fermi Associazione Minatori e Memoria Ass. culturale Noa Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Iglesias Domenica 22 maggio ore 10.00-20.00 Via Sebastiano Satta S’UNDIXI DE MAIU - 11 MAGGIO 1920 In ricordo dell’eccidio dell’11 maggio 1920 A cura degli alunni dell’ Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea”, e mostra fotografi- ca di Cristian Strina Sabato 21 maggio ore 16.00 - 20.00 Domenica 22 maggio ore 9.00 - 21.00 Parco di Villa Boldetti e locali attigui Via Trexenta PERCORSO STORICO DELLA FAMIGLIA BOLDETTI a cura dell’Associazione Gremio dei Vi- gnaiuoli Contadini, Tavernari, Calzolai ed Armati delle Vigne. Disponibilità pranzo al sacco o, a scelta, un primo piatto su prenotazione Sabato 21 maggio e Domenica 22 maggio ore 9.00 - 20.00 Ex Scuole Maschili via Roma, 68 MOSTRA DI XILOGRAFIE – PITTURA - SCULTURA Opere realizzate nei laboratori dell’Asso- ciazione a cura dell’Associazione Culturale “Remo Branca” Sabato 21 maggio ore 16.00 - 19.00 Domenica 22 maggio ore 9.00 - 20.00 Museo dell’Arte Mineraria via Roma, 47 “PIANI DI MINIERA: RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI LAVORI” Sabato 21 maggio e Domenica 22 maggio ore 9.00 - 20.00 MOSTRA FOTOGRAFICA NATURALISTICA E DI MINERALI A cura della scuola privata Boccaccio presso l’istituto di scuola privata Boccaccio Sabato 21 maggio ore 17.00 - 21.00 Museo Cantine Aru, loc. Tallaroga EVENTO ENOLOGICO Presentazione del vino “S’Ortilla” Sabato 21 maggio ore 18.00 SONOS DE SARDIGNA Presso Piazza Lamarmora a cura dell’Istituto Comprensivo “P. Allori” Sabato 21 maggio ore 19.00 BALLANDO IN PIAZZA IN VILLA CHIESA a cura dell’Ass. tur. Pro Loco e il gruppo Folk Is Meurreddus Balli sardi di piazza in Piazza Municipio Sabato 21 maggio ore 21 Scalinata Via Eleonora Mura Pisane – via Eleonora A cura dell’Associazione Castellani de Gioiosa Guardia “Anno Domini 1323 LA PRIGIONIERA DEL SILENZIO” Sabato 21 maggio e Domenica 22 maggio ore 10.00 - 13.00, 16.00 - 21.00 CAMPO MEDIOEVALE: RIEVOCAZIONE DI VITA MEDIOEVALE A cura dell’Associazione Storico Culturale Living History – Sagittarii Vagantes Presso il piazzale del Chiostro di San Francesco Sabato 21 maggio ore 9.00 - 13.00, 16.00 - 20.00 Domenica 22 maggio ore 10.00 - 12.00, 16.00 - 20.00 Mostra “LA BIBLIOTECA DI IGLESIAS: LA SUA STORIA (1867/2016)” Presso la Biblioteca Comunale Nicolò Cannelles a cura delle Bibliotecarie, interverranno, Roberto Poletti, Celestina Sanna, Gian Paolo Meloni. Sabato 21 maggio ore 18.30 - 20.00 Domenica 22 maggio ore 18.30 - 20.00 RAPPRESENTAZIONE TEATRALE “SA COIA IN SU PALATZU” Presso il palazzo Municipale Istituto Comprensivo Nivola Sabato 21 maggio ore 11.00 Innaugurazione del “MUSEO LABORATO- RIO-MEMORIA E CREATIVITÀ” Presso ex scuola elementare di Monteponi a cura dell’Associazione S.C.U.D.I.M.I Castello Salvaterra A Cura dell’Associazione Castellani della Gioiosa Gurdia Allestimento: sala torture - banchetti dei mestieri - esposizione di armi e armature Scene di vita quotidiana nel periodo medioevale Domenica 22 maggio ore 9.00 - 22.00 RASSEGNA ARTISTICA ARTIGIANALE a cura del Quartiere Castello Sabato 21 maggio ore 16.00 -20.00 Domenica 22 maggio ore 9.00-20.00 VIAGGIO NELLA TRADIZIONE DEL BATTESIMO, DAI TEMPI DI DON ALLORI AI GIORNI NOSTRI Presso Piazza S. Francesco ex scuole Maschili Associazione Artistico Culturale “P. Allori” Domenica 22 maggio ore 10.00 – 20.00 Piazza Sella GIOCHI TRADIZIONALI SARDI A cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea” EVENTI MUSICALI Sabato 21 maggio ore 18.00 LA FATTORIA DELLA MUSICA Progetto Grandi note per piccoli musicisti Insegnante Oxana Tchepel Presso Piazza Pichi Sabato 21 maggio ore 20.00 CONTRASTS RECITAL PIANISTICO ROMEO SCACCIA con la partecipazione di Fabio Furia Associazione Mineraria Sarda Presso il Teatro Elettra Domenica 22 maggio ore 20.00 CONCERTO “Rilettura di don Allori per Organo e Mandoloncello” A cura di Mare e Miniere con la collabo- razione dell’Archivio Storico Diocesano Presso la Cattedrale di Santa Chiara Domenica 22 maggio ore 16.00 Casa Rodriguez ore 17.30 Chiesa S.Michele ore 19.00 Teatro Electra CONCERTO MASTER CLASSE DI CHITARRA CLASSICA a cura del M° Davide Mocci docente della S.C. di Musica di Iglesias Saluti Amministrazione. Iglesias partecipa per la tredicesima volta a Monumenti Aperti. Due le novità che caratterizzanno l’edizione 2016. La prima è l’inaugurazione del nuovo allestimento del Museo Scuola di Miniera a Monteponi. Un luogo identitario curato e animato con passione dall’Associazione Scu.Di.Mi. La seconda novità è la riapertura, grazie al lavoro dei volontari del CISSA, del rifugio antiaereo di Via Eleonora utilizzato durante la seconda guerra mondiale. Anche quest’anno sono tanti i “volontari della cultura” che hanno risposto con entusiasmo, genero- sità e spirito di appartenenza all’iniziativa. Grazie al loro impegno sono visitabili una varietà di siti che coprono millenni si storia in uno scenario naturalisitco fra i più belli della nostra isola. Partendo dal centro storico, tra chiese e antichi quartieri, fino al culmine dello sviluppo industriale e minerario del novecento europeo, i visitatori vivranno un’esperienza indimeticabile, grazie alla calo- rosa accoglienza dei cittadini iglesienti. Anche quest’anno, accanto ai Monumenti Aperti, sarà offerta ai turisti la possibilità di vivere un per- corso “esperienziale e sensoriale”, facendo un tuffo nell’antica storia di Villa di Chiesa. Il tutto grazie all’impegno delle associazioni che si occupano con grande cura e abilità di rappresentare momenti di vita medioevale. Esprimo, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, un grazie sentito a tutti i volontari che con grande passione valorizzeranno, in occasione di Monumenti Aperti, decine di luoghi della cutura, capaci di diventare uno strumento formidabile di attrazione turistica. Valore aggiunto notevole della manifestazione è la presenza di una generazione di giovanissimi stu- denti che affiancherà le guide più esperte nel condurre il visitatore alla scoperta della nostra bella Iglesias. Benvenuti! grafica: Daniele Pani foto: ConfiniVisivi e archivi comunali stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari Eventi collaterali Emilio Gariazzo Sindaco di Iglesias 32 Genna Luas Monteponi 33 34 1 39 38 www.monumentiaperti.com I monumenti saranno visitabili gratuitamen- te sabato 21 e domenica 22 maggio, secon- do gli orari indicati nelle singole schede dei monumenti. Info Point curato dall’Ufficio Turistico Piazza Municipio Orari: sabato 21 maggio 10.00-12.00 16.00 20.00 domenica 22 maggio 9.30-12.30 15.00 20.00 Tel: 0781274507 [email protected] Iglesias coordinamento della rete: IMAGO MUNDI Onlus - Associazione Culturale #maperti16 Informazioni utili media partner COMUNE DI IGLESIAS guida ai monumenti Iglesias 21/22 maggio 2016 www.monumentiaperti.com

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Guida ai monumenti del Comune di Iglesias 21-22 maggio 2016

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Page 1: Iglesias 2016

Museo dell’Arte MinerariaIl Museo offre la possibilità di visitare e conosce-re alcuni ambienti minerari ricreati fedelmente nei locali sotterranei dell’istituto Minerario. Dal 1916 esso si dotò di laboratori e ambienti adat-ti a simulare le condizioni di lavoro minerario, in cui gli allievi si potevano cimentare in esperien-ze concrete di scavo di una galleria mineraria e nelle operazioni di messa in sicurezza della stes-sa attraverso la progettazione, la realizzazione e la posa in opera di armature di legno.Visite guidate a cura della Associazione Periti Industriali Minerari e Minerari Geotecnici.Visite guidate gallerie: Sabato 21 maggio ore 16/17/18/19Domenica 22 maggio ore 10/11/12/16/17/18/19.

Cimitero MonumentaleAccolse il primo defunto il 20 agosto 1835. Lo spazio cimiteriale si rivelò ben presto in-sufficiente e si dovette provvedere a frequenti ampliamenti. La caratteristica fondamentale del cimitero di Iglesias è la presenza di prege-volissime sculture, ben 65 delle quali realizzate dall’artista Giuseppe Sartorio.Visite guidate a cura dell’IPIA “G. Ferraris”.Sabato 21 e Domenica 22 maggio ore 10-12 e ore 15-17

Chiesa di San SeverinoSituata sul lato destro della strada statale che porta a Gonnesa. Alla sinistra dell’ingresso, un lapide portava l’iscrizione “In onorem Sancti Se-verini Episcopi Severinus De Villa edificavit MDC-CLXXXIV” Severino De Villa era un Canonico della cattedrale di Iglesias. La zona dove sorge la chiesa appare già esistente, come vestigia di San Zeferino, nel Cabreo delle baronie che compon-gono tutta la Diocesi di Iglesias del 1794.Visite guidate a cura della Ass. Minatori e Memoria e dell’ Ass. Culturale e Ambientale Siclus.Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

Foresteria impiegati a MonteponiLa Foresteria impiegati, posta lungo il viale di accesso alla miniera, venne creata alla fine de-gli anni ’40. Custodisce il prezioso affresco di Aligi Sassu ”La miniera” realizzato nel 1950,

in occasione del centenario della società Mon-teponi che voleva abbellire l’ambiente con l’opera di un artista di origine sarda. Fu restau-rato nel dicembre del 1995. È presente anche un diorama rappresentante il tema del lavoro minorile e il plastico della zona mineraria.Visite guidate a cura dell’Associazione Onlus Scuole di MinieraSabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13, 16-20

Museo Etnografico presso Cantine AruIl museo è ubicato in antichi ambienti tradizio-nali del territorio iglesiente. Il percorso musea-le si articola in vari spazi e locali caratterizzati da vecchie pavimentazioni e mattoni crudi.Visite guidate a cura di Stefano Priola e dei F.lli Aru (tel. 0781 33702)Degustazione vini della Cantina AruSabato 21 e Domenica 22 maggio ore 9-12 e ore 15-18

I Giardini Pubblici di IglesiasI primi documenti che attestano l’esistenza del Giardino Pubblico, risalgono al 1930 e ri-guardano i lavori svolti per l’allargamento della strada e la formazione di un piazzale nell’at-tuale sito. Dallo studio della documentazione si evince che nel 1942 il Giardino viene ceduto come “orto di guerra” per sopperire alle ne-cessità di una popolazione messa in ginocchio dalla guerra. Negli anni 90’ segue un lungo periodo di abbandono terminato verso il 2000 con l’inizio dei lavori di recupero che hanno portato all’attuale realizzazione del giardino.Piccolo polmone verde della città, oggi ospita attività ricreative e sociali di vivo interesse.A cura dell’Istituto “Scuole Boccaccio” di Iglesias . Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13,16-20

Il mercato civico di Iglesias È l’espressione della civiltà industriale e del-la campagna che lavora e produce; rappre-senta l’architettura simbolica del commercio alimentare:da qui nasce l’esigenza di un mer-cato coperto. Nasce nella seconda metà del 19° secolo e si presenta come centro di ag-gregazione sociale, punto di incontro e chiac-

chiere cittadine. Dapprima adibito a beccheria, luogo utilizzato per la macellazione e solo suc-cessivamente, dopo varie delibere del Consiglio Comunale c’è un’espansione che porterà alla nascita del nuovo mercato nel 1929. L’inaugu-razione verrà fatta nel 1934. Le aree circostanti il mercato verranno utilizzate per l’allestimento della Fiera Campionaria di Iglesias, la prima in SardegnaA cura dell’Istituto “Scuole Boccaccio” di Iglesias. Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13, 16-20

La Biblioteca Comunale di IglesiasIntitolata all’illustre iglesiente Nicolò Cannelles, è stata istituita con delibera comunale nel 1867 nei locali dell’Ex Convento di San Francesco, concessi in uso al Comune dall’amministrazione del Fondo per il Culto.Purtroppo la Biblioteca ha avuto un vissuto piut-tosto travagliato, a causa di numerose perdite di materiale. Anche dopo gli anni 50, il servi-zio, non fu assiduo e costante. Dal 24 dicembre 1995, stabilitasi definitivamente nei locali di via Gramsci, la Biblioteca prende nuova vita, forte anche delle esperienze di privati e associazioni che hanno contribuito attivamente e con dona-zioni alla sua rinascitaA cura dell’Istituto “Scuole Boccaccio” di IglesiasSabato 21 maggio ore 9-13, 16-20 Domenica 22 maggio ore 10-12, 16-20

Sito Archeologico di Corongiu de MariLa valle carsica di Corongiu de Mari fu intensa-mente abitata fin dalle prime fasi della preistoria sarda. Numerose sono le testimonianze che an-cora sopravvivono nelle decine di caverne.La grotta della Volpe fu utilizzata come sepol-tura dalle popolazioni preistoriche dell’età del Rame, tra i reperti del corredo funebre sono in-teressanti i vasi della cultura Campaniforme.Visite guidate a cura del CISSASabato 21 maggio 15-20 Domenica 22 maggio 9-13, 15-20

Acquedotto Pisano Loc. CamperaFin dall’età pisana la città di Villa di Chiesa vie-ne dotata di un sistema di approvvigionamento idrico che collegava la fontana di Piazza Vecchia alle sorgenti delle colline di Bingiargia. Nel 1578 alcuni documenti ricordano l’esistenza di due canalizzazioni provenienti dalle regioni di Bin-giargia e di Campeda. Ma risale solo al 1763 il primo atto certo, stilato dal vicerè, che docu-menti la costruzione di un deposito chiuso per la raccolta dell’acqua della “Mitza de susu”, allora necessario per rifornire costantemente la città in un periodo di allarmante siccità.Visite guidate a cura del CISSA Sabato 21 maggio 16-20Domenica 22 maggio 9-13.30, 14.30-20

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30Partecipano alla manifestazione

Associazione Culturale Agora’

Associazione Turistica Pro Loco Iglesias

Gruppo Folk Is Meurreddus

Associazione Saggitarii Vagantes

Bibliotecarie Comunali con Roberto Poletti e Celestina Sanna

Arciconfraternita Del Santo Monte

Associazione Onlus Scuole di Miniera

A.Pim.M.G. Periti Minerari

Centro Iglesiente Studi Speleo Archeologici

(C.I.S.S.A.)

Paleografe Comunali

Associazione Balestrieri di Iglesias

Cantina Aru - Regione Su Merti

Associazione Nazionale Italia Nostra

Associazione Fidapa

Associazione Gremio Dei Vignaioli Contadini e Tavernai

Associazione Remo Branca

Archivio Storico Diocesano

Scuola Privata Boccaccio

Scuola Primaria - Istituto Comprensivo P. Allori

Istituto di Istruzione Superiore G. Asproni - Branca

Istituto Comprensivo E. D’Arborea

Istituto Comprensivo Nivola

Associazione Pozzo Sella

Ipia G. Ferraris

Istituto Comprensivo Nivola

Istituto G. Asproni - Fermi

Associazione Minatori e Memoria

Ass. culturale Noa

Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Iglesias

Domenica 22 maggioore 10.00-20.00Via Sebastiano SattaS’undixi de maiu - 11 maggio 1920in ricordo dell’eccidio dell’11 maggio 1920A cura degli alunni dell’ Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea”, e mostra fotografi-ca di Cristian Strina

Sabato 21 maggioore 16.00 - 20.00

Domenica 22 maggio ore 9.00 - 21.00Parco di Villa Boldetti e locali attiguiVia TrexentaPercorSo Storico della famiglia Boldettia cura dell’Associazione Gremio dei Vi-gnaiuoli Contadini, Tavernari, Calzolai ed Armati delle Vigne.disponibilità pranzo al sacco o, a scelta, un primo piatto su prenotazione

Sabato 21 maggio eDomenica 22 maggioore 9.00 - 20.00Ex Scuole Maschili via Roma, 68moStra di xilografie – Pittura - SculturaOpere realizzate nei laboratori dell’Asso-ciazione a cura dell’Associazione Culturale “Remo Branca”

Sabato 21 maggio ore 16.00 - 19.00

Domenica 22 maggioore 9.00 - 20.00Museo dell’Arte Minerariavia Roma, 47“Piani di miniera: raPPreSentazione grafica dei lavori”

Sabato 21 maggio e

Domenica 22 maggioore 9.00 - 20.00moStra fotografica naturaliStica e di mineraliA cura della scuola privata Boccaccio presso l’istituto di scuola privata Boccaccio

Sabato 21 maggioore 17.00 - 21.00Museo Cantine Aru, loc. Tallarogaevento enologicoPresentazione del vino “S’Ortilla”

Sabato 21 maggioore 18.00SonoS de SardignaPresso Piazza Lamarmoraa cura dell’Istituto Comprensivo “P. Allori”

Sabato 21 maggioore 19.00Ballando in Piazza in villa chieSa a cura dell’Ass. tur. Pro Loco e il gruppo Folk Is MeurreddusBalli sardi di piazza in Piazza Municipio

Sabato 21 maggio ore 21 Scalinata via eleonoraMura Pisane – via EleonoraA cura dell’Associazione Castellani de Gioiosa Guardia “anno domini 1323 la Prigioniera del Silenzio”

Sabato 21 maggio e

Domenica 22 maggioore 10.00 - 13.00, 16.00 - 21.00camPo medioevale: rievocazione di vita medioevale A cura dell’Associazione Storico Culturale Living History – Sagittarii Vagantes Presso il piazzale del Chiostro di San Francesco

Sabato 21 maggioore 9.00 - 13.00, 16.00 - 20.00

Domenica 22 maggioore 10.00 - 12.00, 16.00 - 20.00mostra “la BiBlioteca di igleSiaS: la Sua Storia (1867/2016)”Presso la Biblioteca Comunale Nicolò Cannellesa cura delle Bibliotecarie, interverranno, Roberto Poletti, Celestina Sanna, Gian Paolo Meloni.

Sabato 21 maggioore 18.30 - 20.00

Domenica 22 maggioore 18.30 - 20.00raPPreSentazione teatrale “Sa coia in Su Palatzu”Presso il palazzo Municipaleistituto comprensivo nivola

Sabato 21 maggioore 11.00innaugurazione del “muSeo laBorato-rio-memoria e creatività”Presso ex scuola elementare di Monteponi a cura dell’Associazione S.C.U.D.I.M.I

Castello Salvaterraa cura dell’associazione castellani della gioiosa gurdiaAllestimento: sala torture - banchetti dei mestieri - esposizione di armi e armatureScene di vita quotidiana nel periodo medioevale

Domenica 22 maggioore 9.00 - 22.00raSSegna artiStica artigianalea cura del Quartiere Castello

Sabato 21 maggioore 16.00 -20.00

Domenica 22 maggio ore 9.00-20.00

viaggio nella tradizione del BatteSimo, dai temPi di don allori ai giorni noStriPresso Piazza S. Francesco ex scuole MaschiliAssociazione Artistico Culturale “P. Allori”

Domenica 22 maggioore 10.00 – 20.00Piazza Sellagiochi tradizionali SardiA cura degli alunni dell’Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea”

EVENTI MUSICALI

Sabato 21 maggio ore 18.00la fattoria della muSica Progetto grandi note per piccoli musicistiInsegnante Oxana TchepelPresso Piazza Pichi

Sabato 21 maggioore 20.00contraStS recital PianiStico romeo Scacciacon la partecipazione di Fabio Furia associazione mineraria Sarda Presso il Teatro Elettra

Domenica 22 maggioore 20.00 concerto “rilettura di don allori per organo e mandoloncello”A cura di Mare e Miniere con la collabo-razione dell’Archivio Storico DiocesanoPresso la Cattedrale di Santa Chiara

Domenica 22 maggioore 16.00 Casa Rodriguezore 17.30 Chiesa S.Micheleore 19.00 Teatro Electraconcerto maSter claSSe di chitarra claSSicaa cura del M° Davide Mocci docente della S.C. di Musica di Iglesias

Saluti Amministrazione.

Iglesias partecipa per la tredicesima volta a Monumenti Aperti. Due le novità che caratterizzanno l’edizione 2016. La prima è l’inaugurazione del nuovo allestimento del Museo Scuola di Miniera a Monteponi. Un luogo identitario curato e animato con passione dall’Associazione Scu.Di.Mi.La seconda novità è la riapertura, grazie al lavoro dei volontari del CISSA, del rifugio antiaereo di Via Eleonora utilizzato durante la seconda guerra mondiale.

Anche quest’anno sono tanti i “volontari della cultura” che hanno risposto con entusiasmo, genero-sità e spirito di appartenenza all’iniziativa. Grazie al loro impegno sono visitabili una varietà di siti che coprono millenni si storia in uno scenario naturalisitco fra i più belli della nostra isola.

Partendo dal centro storico, tra chiese e antichi quartieri, fino al culmine dello sviluppo industriale e minerario del novecento europeo, i visitatori vivranno un’esperienza indimeticabile, grazie alla calo-rosa accoglienza dei cittadini iglesienti.Anche quest’anno, accanto ai Monumenti Aperti, sarà offerta ai turisti la possibilità di vivere un per-corso “esperienziale e sensoriale”, facendo un tuffo nell’antica storia di Villa di Chiesa. Il tutto grazie all’impegno delle associazioni che si occupano con grande cura e abilità di rappresentare momenti di vita medioevale.Esprimo, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, un grazie sentito a tutti i volontari che con grande passione valorizzeranno, in occasione di Monumenti Aperti, decine di luoghi della cutura, capaci di diventare uno strumento formidabile di attrazione turistica. Valore aggiunto notevole della manifestazione è la presenza di una generazione di giovanissimi stu-denti che affiancherà le guide più esperte nel condurre il visitatore alla scoperta della nostra bella Iglesias.Benvenuti!

grafica: Daniele Pani foto: ConfiniVisivi e archivi comunali stampa: Arti Grafiche Pisano, Cagliari

Eventi collaterali

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I monumenti saranno visitabili gratuitamen-te sabato 21 e domenica 22 maggio, secon-do gli orari indicati nelle singole schede dei monumenti.

Info Point curato dall’Ufficio TuristicoPiazza MunicipioOrari: sabato 21 maggio 10.00-12.00 16.00 20.00domenica 22 maggio 9.30-12.30 15.00 20.00

Tel: [email protected]

Iglesias

coordinamento della rete: IMAGO MUNDI Onlus - Associazione Culturale

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guida ai monumentiIglesias

21/22 maggio 2016

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Nuovo allestimento Museo Scuola di Miniera MonteponiIl complesso è tra i più importanti esempi di archeologia industriale della Sardegna. L’ex scuola elementare di Monteponi, costruita ne-gli anni ‘50 , appare come una caratteristica scuola di miniera. La presenza di bellissimi mo-saici che parlano di bambini e di giochi e la sua posizione”a bocca di miniera” la rendono un luogo storico-culturale sia per l’infanzia che per le comunità minerarie. Essa è centro operativo di un percorso didattico-museale-turistico. Visite guidate a cura dell’Associazione Onlus Scuole di MinieraInaugurazione nuovo allestimento sabato 21 maggio ore 11.00Sabato 21 maggio ore 16-20 e domenica 22 maggio 9-13, 16-20

Rifugio antiaereo di via EleonoraIl Regio Decreto Legge 24 settembre 1936-XV n.2121 imponeva l’obbligo di apprestare un rifugio antiaereo in ogni fabbricato di nuova costruzione. La seconda guerra mondiale ebbe inizio, per l’italia, il 10 giugno 1940. Numerosi sono i rifugi antiaerei costruiti ad Iglesias. Il più importante di essi era la galleria scavata sotto l’Istituto Tecnico Minerario. Del rifugio di via Ele-onora, che aveva in origine una pianta ad “U” con ambedue ingressi nella stessa via, si con-serva solo la metà sud-orientale. Il primo tratto lungo m.5 è costruito con pareti e volta a botte in mattoni. Il tratto successivo, lungo 15m ca, è stato ricostruito in cemento armato. Dal corri-doio principale si dipartono cinque residue celle disposte perpendicolarmente. Le celle di ricove-ro hanno una dimensione di 20 mq, secondo le prescrizioni del decreto regio. Sul pavimento delle celle sono state rinvenute dai soci del CIS-SA 10 monete di Vittorio Emanuele III re d’Italia datante il periodo d’uso del rifugio.Visite guidate a cura del CISSA. Sabato 21 maggio ore 16-20 e Domenica 22 maggio 9-13, 16-20

Scuola elementare “Femminili”Questo edificio ospita oggi la Scuola prima-ria dell’istituto Comprensivo Pietro Allori e fu costruito nei primi anni Trenta per far fronte all’aumento della popolazione scolastica. Per procedere alla sua costruzione venne demolito l’ambulatorio antitubercolare che era ubicato proprio in quest’area. I lavori furono eseguiti dalla ditta Vitale Domenico& C. su progetto dell’architetto Guido Amori e si conclusero nell’ottobre del 1933, ma l’edificio fu conse-gnato all’Amministrazione comunale solo nel novembre del 1934. La scuola ha una faccia-ta ad andamento curvilineo con paraste che inquadrano verticalmente le aperture dei due piani. Nella parte centrale è ancora visibile la cornice con la scritta “scuole elementari”. Le aule sono molto ampie e luminose e sono di-stribuite nei due piani. Il primo piano ospita an-che la presidenza e la segreteria e nel corridoio sono esposti foto e testi che documentano al-cuni aspetti della scuola nel secolo scorso.Visita guidata a cura dell’Istituto Comprensivo “P. Allori”. Sabato 21 maggio ore 16-20Domenica 22 maggio 9-13, 16-20

Casa RodriguezSita nel cuore del centro storico, alle spalle della cattedrale, la casa risale alla prima metà dell’800. Era la residenza della Contessa Sido-nie de Parfonraut e di Don Enrico Rodiguez. Oltrepassato l’ampio cortile, su cui spicca una vetrata a cattedrale, si accede al piano nobile, con ampi saloni interamente affrescati in stile Liberty, le camere da letto e la cucina.Visite guidate a cura Associazione culturale Agorà e FIDAPA.Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 10-13, 16-20

Castello SalvaterraLa costruzione fu originariamente intrapresa dai Pisani con il nome di San Guantino; esso venne effettivamente rifondato e rinominato dagli Aragonesi nel 1325. Nei secoli seguen-ti, il castello vide diminuire la sua importanza militare. Alla fine dell’Ottocento non doveva rimanere molto: i ruderi erano ormai inglobati da strutture private, inclusa la villa in stile neo-gotico dell’ingegner Edoardo Sanna.Visite guidate a cura dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Asproni”.Sabato 21 maggio ore 16-20Domenica 22 maggio ore 9-21

Ex Scuola elementareFoiso FoisI lavori di costruzione iniziarono nel 1901 e terminarono nel 1903, inaugurato l’11 giugno 1904. Dal momento della sua costruzione e fino a pochi anni fa ospitò le classi delle scuole ele-mentari, tranne i primi anni del dopoguerra dove furono ospitate le classi della scuola media.Visite guidate a cura dell’Associazione Remo Branca, dell’IPIA “G. Ferraris”.Sabato 21 maggio ore 16-20Domenica 22 maggio ore 9-21

Itinerario del LibertyFra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, Iglesias visse l’apogeo della sua storia industriale. Grazie ai dirigenti delle maggiori società minera-rie, che provenivano soprattutto da Francia, Bel-gio, Germania e Gran Bretagna, l’architettura di Iglesias acquisì un connotato mitteleuropeo.Visite guidate a cura dell’Assoc. Culturale NOA.Sabato 21 maggio ore 16-20Domenica 22 maggio ore 9-21

Cattedrale di Santa ChiaraEretta tra il 1284 ed il 1288, durante la signoria di Ugolino della Gherardesca Conte di Donoratico, assurse nel 1503 al ruolo di cattedrale, ancora oggi l’unica dedicata alla Santa di Assisi. Quanto rimane dell’edificio originario rappresenta una testimonianza della transizione dal romanico al gotico in chiave isolana. La facciata è divisa in due ordini da una cornice modanata: nell’infe-riore si apre il portale architravato sormontato da un arco a tutto sesto; nel superiore un oculo è stretto da due archi a sesto acuto, mentre una serie di tredici archetti trilobati segue l’anda-mento del tetto a capanna. Sul lato destro sorge la torre campanaria. L’interno, ampiamente ri-maneggiato a partire dal XVI secolo, ha pianta a croce latina con navata unica e cappelle laterali. Archi a sesto acuto suddividono l’aula in quattro campate coperte da volte stellari.Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di IglesiasSabato 21 maggio 9-12 ; 16-20Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Chiesa di Sant’Antonio AbateLa chiesa sorge vicino a una delle quattro porte che si aprivano nella città fortificata, fuori dal com-plesso murario pisano. L’edificazione risalirebbe al X-XI secolo. Sul lato destro della facciata si apriva una finestra con cornice di mattoni oggi occulta-ta. Il tratto di muro visibile sul lato sinistro, che ora funge da campanile a vela, induce ad ipotizzare che davanti all’edificio vi fosse un porticato. L’ori-ginario assetto dell’edificio, realizzato con forme artistiche e religiose bizantine, prevedeva tre na-vate (suddivise tra loro da arcate) e altrettante ab-sidi semicircolari. Attualmente sono visibili l’aula centrale e la parte terminale della navata destra. L’aula centrale è suddivisa in quattro campate da archi trasversali a tutto sesto e realizzati in mat-toni. Il soffitto originario, voltato a botte, è stato sostituito da una copertura di travi lignee.Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di IglesiasSabato 21 maggio 9-12; 16-20Domenica 22 maggio 9-21Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Santuario Nostra Signoradelle GrazieEletta ufficialmente santuario il 18 ottobre 1985, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, originaria-mente intitolata a San Saturno, sorge probabil-mente fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo. La facciata, divisa in tre ordini, documenta le tre principali fasi costruttive: al XIII secolo risale il pri-mo ordine, diviso in tre specchi da lesene in pietra squadrata; nel secondo ordine vi è una monofora d’epoca aragonese; mentre la parte superiore sei-centesca termina con un timpano ad ali spezzate e un campanile a vela. L’interno ha pianta ad aula mononavata con copertura lignea sorretta da cinque archi a sesto acuto. Nella seconda cam-pata, sul lato sinistro, si trova la grata con una piccola porta che serviva per la comunione delle monache Clarisse dell’annesso monastero, poi soppresso. Sulla parete di fondo, il seicentesco simulacro ligneo di Nostra Signora delle Grazie, venerata dalla comunità iglesiente per aver libe-rato la città dal flagello delle locuste nel 1735.Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di IglesiasSabato 21 maggio 9-12 ; 16-20Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Chiesa Oratorio di San MicheleRisale al XVI secolo ed è legata indissolubilmen-te all’ Arciconfraternita del Santo Monte, pro-prietaria e, fin dalle origini, eletta a suo oratorio. Lateralmente si apre la “Cappella dei Misteri” la quale ospita i simulacri lignei che vengono por-tati in processione durante la Settimana Santa. Tra questi è degno di nota il prezioso Crocifisso del 1600 con le braccia snodate.Apertura e visite guidate a cura della Arciconfraternita del Santo Monte.Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

Chiesa di San Francescod’AssisiL’edificio attuale del secolo XVI, frutto di un to-tale rifacimento del precedente edificio trecen-tesco, rappresenta una delle architetture gotico-catalane più significative della Sardegna. Nella semplice facciata si apre un portale archiacuto e, in linea con esso, un rosone racchiuso da cor-nici modanate. Più in alto, una mensola su cui poggia una scultura in marmo che rappresenta la Vergine incinta. Altri due oculi laterali comple-tano la decorazione del prospetto. L’interno è a navata unica, scandita da campate, e copertura lignea. Il presbiterio a pianta quadrata è rialzato e coperto da una volta stellare. Sette cappelle si aprono su ogni lato. Dalla prima cappella a destra si può raggiungere una cantoria in mura-tura. Degno di nota, fra gli elementi di arredo liturgico, il Retablo della Vergine attribuito al pittore stampacino Antioco Mainas, realizzato intorno alla metà del XVI secolo.Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di IglesiasSabato 21 maggio 9-12, 16-20Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Chiesa della Vergine PurissimaLa costruzione della chiesa intitolata alla Ver-gine Purissima e del collegio ad essa annesso è dovuta all’ordine della Compagnia di Gesù presente ad Iglesias dal 1578. La facciata, dalle linee semplici ed essenziali, presenta un con-trasto cromatico tra il bianco dell’intonaco e la trachite rossa utilizzata per le decorazioni di ornamento al portale ligneo sormontato da un timpano curvilineo spezzato. Al centro lo stemma gesuitico, mentre sovrapposto all’ar-chitrave del portale uno stemma nobiliare da identificarsi probabilmente con quello del pa-dre Salvador Serra, fondatore del collegio sulci-tano. L’edificio presenta una pianta con navata centrale affiancata da cappelle laterali rialza-te. Il vano principale si conclude in un ampio presbiterio a pianta quadrangolare, anch’esso posto su un livello superiore rispetto a quello dell’aula.Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di IglesiasSabato 21 maggio 9-12, 16-20Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Chiesa di San GiuseppeIl santuario è stato costruito nel XVII secolo con forme tardo-gotiche, nel corso degl’anni ha su-bito notevoli variazioni. La facciata è sormonta-ta da un timpano ed arricchita da una finestra ad oculo i cui vetri policromatici compongono l’immagine di san Giuseppe e Gesù Bambino. L’impianto ad aula ha una copertura con volte a sesto acuto che dividono la lunghezza della navata in due campate. L’abside, a pianta qua-drangolare e leggermente rialzato, è coperto da una volta a crociera con una gemma pendula su cui è impressa un’immagine del Crocifisso di Ni-codemo. L’altare ospita una struttura lignea che contiene il simulacro di san Giuseppe raffigurato con i suoi attributi iconografici. Ai lati dell’aula si trovano due cappelle, con volte a tutto sesto, dove vengono conservati: il simulacro di santa Lucia risalente al XV secolo e una statua della Vergine del XVIII secolo in vesti spagnole.Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di IglesiasSabato 21 maggio 9-12; 16-20Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Chiesa di San DomenicoLa costruzione della chiesa fu voluta fortemen-te dal canonico iglesiente Michele Fenza, che nel 1610 fece un lascito per la creazione di un convento di frati Domenicani. L’edificio si presenta con forme neogotiche: sulla faccia-ta un portale inquadrato da colonne corinzie ed architrave, sormontato da un arco trilobato in cui si apre una piccola finestra, ai latri altre due colonnine sostengono un piccolo timpa-no. L’interno ha pianta mononavata, divisa in quattro campate da archi a sesto acuto in bloc-chi di trachite rossa con cappelle laterali, due per lato, coperte da una volta a botte, tranne la seconda a sinistra, quella dedicata all’Assun-ta, coperta con cupola a padiglione. Il presbi-terio venne demolito; quello che un tempo era l’arco di accesso è oggi interrotto da un muro di fondo sul quale si trovano due monofore a sesto acuto con vetri policromi, in alto, al cen-tro, il simulacro di san Domenico.Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di IglesiasSabato 21 maggio 9-12 ; 16-20Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Chiesa di Nostra Signora di ValverdeDell’originario edificio in forme romanico-goti-che, databile alla fine del XIII secolo, rimango-no il prospetto e tratti della muratura laterale dell’impianto mononavato. La facciata dell’edi-ficio è divisa in tre ordini da cornici sagomate: nel primo vi è un portale ligneo con arco a tut-to sesto, poggiante su peducci rappresentanti un giglio e un orso; il secondo ordine conserva una bifora gotica con vetrate policrome; infi-ne, archetti trilobati seguono l’andamento del tetto a capanna. L’interno subì profonde tra-sformazioni alla fine del XVI secolo: l’originaria copertura a capriate venne sostituita con archi diaframma a sesto acuto a sostegno degli spio-venti lignei; il nuovo vano presbiteriale a pianta quadrata venne coperto con una volta stellare; sul lato destro vennero aperte due cappelle, mentre quella sul lato sinistro è oggi obliterata. Al lato della chiesa si trova attualmente l’ora-torio di Valverde, costruito su ciò che rimane del convento dei frati cappuccini.Visite guidate a cura dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di IglesiasSabato 21 maggio 9-12, 16-20Domenica 22 maggio 9-21 Compatibilmente con gli orari delle funzioni liturgiche

Chiesa del Santissimo SalvatoreLa chiesa del Santissimo Salvatore rappresenta uno dei rari esempi di architettura religiosa di epoca bizantina conservati in Sardegna. La sua costruzione è, infatti, riconducibile al periodo compreso fra il X e l’XI secolo, così come rive-lano le sue strutture murarie.Visite guidate a cura dell’Istituto Comprensivo “Costantino Nivola”.Sabato 21 maggio ore 16-21 Domenica 22 maggio ore 9-13 e 16-21.

Museo DiocesanoIl museo ospita fino al 12 giugno la mostra “Libris pasco ut prosim. Le cinquecentine della Biblioteca diocesana di Iglesias” un percorso espositivo che pone all’attenzione dei visitatori 14 esemplari delle antiche edizioni a stampa del Cinquecento del patrimonio librario della Diocesi di Iglesias. La mostra propone una pro-spettiva che risulta particolarmente significati-va per la ricostruzione della memoria storica e culturale del nostro territorio; i volumi recano infatti piccoli ma preziosi indizi che sfuggono ai più e che invece rivelano all’occhio attento suggestivi “percorsi di lettura.Visite guidate Sabato 21 maggio e Domenica 22 maggio: mattino 10-13; pomeriggio 15.30-20.00

Palazzo CivicoIl palazzo civico fu edificato alla fine del secolo XIX sul luogo in cui precedentemente insisteva una modesta Casa del Comune di epoca tardo medievale che ospitava anche il Monte Grana-tico. Con il crescere delle necessità burocrati-che il consiglio comunale deliberò negli anni 1870/1871 la costruzione di un nuovo palazzo Comunale che sostituisse quello più antico ri-tenuto insufficiente.Visite guidate a cura dell’Istituto Comprensivo “Costantino Nivola” - classe IIIE Primaria Campo Romano.Sabato 21 maggio ore 9-21 Domenica 22 maggio ore 9-13 e 16-21.

Piazza MunicipioI monumenti che caratterizzano la piazza fanno da drammatico scenario al luogo dell’eccidio di sette minatori che avvenne la mattina dell’11 maggio 1920. La ricostruzione dell’evento chiude un percorso di sette secoli dalla Villa di Chiesa pisana fino al liberty dell’epoca d’oro della civiltà mineraria.Visite a cura dell’Istituto Comprensivo “E. D’Arborea“Domenica 22 maggio 9-20

Piazza LamarmoraLa Piazza Lamarmora rappresenta il punto di in-tersezione di diverse strade e percorsi del cen-tro storico e, di conseguenza, si pone come un naturale luogo di incontro e di socializzazione. Lo slargo è caratterizzato dalla fontana detta de “Su Maimoni”, una ricostruzione di recente realizzazione che ripropone un’antica fontana, di difficile datazione e dai più attribuita alla fine del XVIII secolo, che venne demolita per ragioni di viabilità nel 1872. Rialzata dal piano stradale da tre gradini ad anelli ottagonali concentrici, al cui centro si colloca il parapetto del pozzo vero e proprio, si eleva su pilastri quadrati sui quali a loro volta sono impostate arcate a tutto sesto, alla cui intersezione è collocata una sta-tua virile paludata chiamata familiarmente “Su Maimoni”. Visite guidate a cura Scuola Primaria - Istituto Comprensivo “P. Allori”Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio 9-13 16-20

Palazzo LibertyIl fabbricato della Palazzina Lamarmora è stato impostato sin dal periodo medievale con l’intento di realizzare un’importante struttura di base ca-pace di reggere Ie successive elevazioni. Proprio al centro delle mura pisane il fabbricato è riportato nella prima cartografia della città di Iglesias realiz-zata nel 1794 dal misuratore Maina.L’edificio potrà essere visitato solo domenica 22 maggio 9.30-12.30 16-20, a gruppi di 5 persone. A cura della famiglia Pinna.

Frantoio OrrùSituato in Via Cavallotti, a ridosso di un tratto delle Mura, il frantoio iniziò l’attività ai primi del XX secolo al piano terra di un’abitazione, ed è rimasto pressoché inalterato con apparec-chiature e macchinari originali. Nella struttura sono ancora presenti le macine, le vasche di decantazione e altri macchinari usati per la la-vorazione a freddo dell’olio.Visite guidate a cura dell’Associazione Culturale AgoràSabato 21 maggio ore 16-20Domenica 22 maggio 10-13 16-20

Piazza SellaHa un ruolo centrale sia dal punto di vista so-ciale, come luogo di incontro, sia per quan-to riguarda la viabilità per Cagliari. La prima evoluzione urbanistica della piazza si estese dal 1841 al 1885, con progressivi amplia-menti fra il 1909 e il 1914 che ne definirono la pianta quadrangolare. Al centro della piaz-za troneggia il monumento a Quintino Sella, uno dei simboli più noti della città.Visite guidate a cura dell’ Istituto Comprensivo “E. d’Arborea”.SOLO Domenica 22 maggio ore 9-21

Piazza OberdanPiazza Oberdan custodisce uno dei più pre-gevoli Monumenti ai Caduti della Sardegna, opera del più illustre scultore sardo dell’epoca, Francesco Ciusa. Il monumento fu commissio-nato all’artista da un comitato locale nel 1921. Il tema cardine del monumento è la guerra, ma non intesa come impresa gloriosa, bensì come sacrificio. L’interpretazione anti-eroica del monumento non fu gradita al Comita-to, il quale impose al Ciusa l’aggiunta di una “Vittoria alata”, che egli con disapprovazione realizzò solo nel 1927, per poi rifiutare moral-mente la paternità della sua opera.Visite guidate a cura dell’ Ist. Compr. “E. d’Arborea”.SOLO Domenica 22 maggio ore 9-21

Parco di Villa BoldettiEdificato al principio del Novecento, l’edifi-cio oggi noto come “Villa Boldetti” è stata la residenza di Giuseppe Boldetti, esponente di una delle più influenti e ricche famiglie della borghesia iglesiente tra Otto e Novecento.Verso la fine degli anni Trenta, l’edificio fu adattato per ospitare la casa di riposo per operai delle miniere dell’Ente “Principe di Piemonte”. Dal 1987 l’edificio è passato al patrimonio comunale.Visite guidate a cura del 2Gremio dei Vignaioli, Contadini, Tavernari, Calzolai ed Armati delle Vigne”.Ingresso: via TrexentaSabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

Istituto Tecnico Industriale MinerarioLa scuola fu istituita a Iglesias il 10 settembre del 1871, sotto gli auspici dell’Ingegnere e Ministro delle Finanze Quintino Sella, giun-to a Iglesias con l’incarico di compilare una relazione sullo stato dell’industria. Dalle risul-tanze di quell’indagine parlamentare scaturì l’esigenza di istituire a Iglesias una scuola per Capi Minatori e Fonditori con annesso Mu-seo Mineralogico e laboratorio docimastico. Fu il Municipio di Iglesias a disporre affinché si adattassero a tale scopo i locali dell’ex con-vento dei Padri Claustrali.Visite guidate a cura dell’ Istituto tecnico Industriale Minerario “G. Asproni”.Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

Archivio storicoIl Breve di Villa di Chiesa è il documento più antico conservato nell’Archivio Storico Comu-nale di Iglesias. Si tratta di un codice di leggi databile al 1327, e riportato alla luce dal Conte Carlo Baudi di Vesme. È suddiviso in quattro sezioni denominate Libri. Contemporanea-mente, l’esposizione di alcuni documenti rela-tivi all’edificio delle ex carceri, che attualmente ospita la struttura. Visite guidate a cura delle Archiviste Paleografe. Sabato 21 maggio ore 16-20Domenica 22 maggio ore 9-13 e 16-20Visite guidate a cura delle Archiviste paleografe.Sabato e Domenica ore 9-13 e 16-20

Mostra Collezione Pistis CorsiLa collezione ospitata nell’Archivio storico co-munale, fu donata nel 1969 al Comune dal-la Sig. Maria Pistis, vedova di Angelo Corsi. L’esposizione è costituita da 139 pezzi prove-nienti dal Sulcis Iglesiente, con materiale che vanno dalla preistoria del XIV secolo d.c. Detti pezzi sono di origine punica, fenicia e roma-na. Sono presenti anche molte medaglie, tra le quali un esemplare punico del III sec a.c.Visite guidate a cura dell’ Ist. Compr. “E. d’Arborea”.Domenica 22 maggio ore 9-13 16-20

Torre GuelfaIl sistema di fortificazioni che difendeva la città sul versante nord è quello meglio conservato e sottoposto a lavori di restauro. Lungo un per-corso murario unico in Sardegna, spicca una torre guelfa, situata nel punto più alto da cui si domina l’intera città e il territorio circostante. Attorno alla torre i visitatori potranno vede-re una ricostruzione della vita medievale con sbandieratori, armigeri e musici.Visite guidate a cura dell’Associazione NOA.Sabato 21 maggio ore 16-20 Domenica 22 maggio ore 9-21

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