il censimento delle acque per uso civile 2013 - enea — it · l’evoluzione della governance dei...
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Il Censimento delle acque per uso civile 2013
Stefano Tersigni Istat - Direzione centrale delle statistiche socio-demografiche e ambientali
Servizio “Stato dell’ambiente”
U.O. Risorse idriche e clima
Roma, 19 dicembre 2013
ENEA, via Giulio Romano, 41 - Roma
WORKSHOP
Obiettivi di servizio: servizio idrico integrato e rifiuti
Indicatori e target
Il Censimento delle acque per uso civile: precedenti rilevazioni
- Dal 1951 Istat svolge rilevazioni sulle risorse idriche per uso civile.
- La cronologia delle rilevazioni (1951,1963,1975,1987,1993,1999,2005,2008) ha permesso
di sviluppare una importante base informativa, aggiornata dalle nuove normative e dalla
crescente richiesta istituzionale e scientifica.
- Dal 1999 la rilevazione ha subito una profonda revisione.
In corso Censimento delle acque per uso civile 2013 (con riferimento al 2012)
Impianti di depurazione
delle acque reflue urbane
Reti di distribuzione
Acquedotti
Reti fognarie
Approvvigionamento idrico
1951 1963 1975 1987 1993 1999 2005
2008
Impianti di depurazione
delle acque reflue urbane
Reti di distribuzione
Reti fognarie
Prelievi di acqua
Reti di adduzione
Le unità rispondenti – Enti gestori dei servizi idrici
Cosa cambia dal 1999 al 2008
Di cui 6.463 comuni (82,6%). Solo 1
gestore con affidamento del SII
7.826 gestori
3.351
gestori
Di cui 2.812 comuni (83.9%) e 114
gestori con affidamento del SII
Anno
1999
Anno
2008
L’evoluzione della governance dei servizi idrici per uso civile ha cambiato notevolmente l’universo dei rispondenti
(basti pensare che nel 1999 il numero di gestori operativi era pari a 7.826 e che nel 2008 il numero era pari a
3.351).
Nelle gestioni “non in economia” si ha, in media, una conoscenza più dettagliata dei flussi e dei consumi di acqua.
Il Censimento delle acque per uso civile – Dati 1999 e 2008
FORMA GIURIDICA 1999 2008
Comune 6.463 2.812
Azienda pubblica 107 138
Consorzio 528 101
Società per azioni 215 98
Ente pubblico (provinciale, regionale, statale) 53 17
Altra forma giuridica 460 185
TOTALE GESTORI 7.826 3.351
Enti gestori per forma giuridica aggregata
Il Censimento delle acque per uso civile 2013
Unità rispondenti
Indagine preliminare svolta presso le Aato nel 2012:
3040 Enti gestori di servizi idrici
di cui: 80% gestori in economia
Censimento delle acque per uso civile – in corso
Variazioni rispetto all’archivio risultato dell’indagine preliminare:
46 nuovi gestori (61% Comuni)
32 non più gestori (47% Comuni)
L’organizzazione del Censimento 2013
L’indagine preliminare sugli enti gestori
• Periodo di indagine: 2012
• Unità rispondenti: Aato
• Finalità: aggiornamento lista degli enti gestori operativi nel 2012 e dei servizi da essi gestiti
La raccolta dei dati
• Inizio compilazione questionario: 20 Febbraio 2013
Innovazioni Censimento 2013
• Incontri informativi e di presentazione con i grandi gestori
• Sistema di compilazione on line attraverso sito protocollo di rete SSL
• Personalizzazione dei questionari
• Possibilità di salvataggi intermedi
• Nuove variabili rilevate
• Monitoraggio e solleciti
• Ricontatti durante la fase di controllo e correzione dei dati per migliorare la qualità delle informazioni prodotte
Focus grandi impianti di depurazione
Acquedotti Distribuzione
Reti fognarie
Impianti di
depurazione
Prelievo
Trasporto
Prelievo e trasporto di acqua
• Acqua prelevata
• Acqua potabilizzata
• Acqua addotta
• Acqua scambiata tra diversi gestori
• Acqua fatturata all’ingrosso per i
diversi usi (agricoltura, industria)
Distribuzione dell’acqua potabile
• Acqua immessa nelle reti di distribuzione
comunali
• Acqua erogata
• Acqua fatturata
• Acqua fatturata per usi civili
• Acqua fatturata per uso agricolo
• Acqua fatturata per uso industriali e per altre
attività economiche
Impianti di trattamento degli impianti di
depurazione delle acque reflue urbane
• Impianti in esercizio
• Abitanti equivalenti civili
• Abitanti equivalenti industriali
Reti fognarie
• Tipologia delle reti
• Popolazione servita
• Destinazione dello scarico
Principali variabili rilevate
Fonti di approvvigionamento, adduzioni e scambi d’acqua
potabile
- Volume di acqua prelevata dalla fonte di approvvigionamento
- Tipologia e coordinate della fonte
- Volume di acqua potabilizzata
- Volume di acqua addotta alla rete di distribuzione comunale
- Volumi di acqua acquisiti e ceduti ad altri enti gestori
- Volumi di acqua addotta all’ingrosso per uso agricolo e industriale
Principali variabili rilevate 1/4
Rete comunale di distribuzione
dell’acqua potabile
- Volume annuo di acqua immessa
nella rete di distribuzione
- Volume annuo di acqua erogata
- Volume annuo di acqua fatturata
- Volume annuo di acqua fatturata
per utenze civili
- Volume annuo di acqua fatturata
per uso agricolo e zootecnico
- Volume annuo di acqua fatturata
per industrie ed altre attività
economiche
Principali variabili rilevate 2/4
- Lunghezza totale delle condotte
della rete di distribuzione comunale
(esclusi gli allacciamenti)
- Numero di allacciamenti nella rete
di distribuzione comunale
- Lunghezza degli allacciamenti nella
rete di distribuzione comunale
- Pressione media d’esercizio della
rete di distribuzione comunale
Rete fognaria
Per comune e per agglomerato
- Tipologia della rete
- Utenze allacciate alla rete fognaria
- Percentuale di popolazione servita
- Destinazione dello scarico delle acque reflue conferite nella
rete fognaria comunale
Principali variabili rilevate 3/4
Agglomerato: Area in cui la popolazione e/o le attività economiche sono sufficientemente
concentrate così da rendere possibile la raccolta e il convogliamento delle acque reflue
urbane verso un impianto di trattamento di acque reflue urbane o verso un punto di scarico
finale.
- Tipologia di trattamento
- Abitanti equivalenti serviti
(di progetto ed effettivi)
- Comuni serviti dall’impianto di
depurazione
- Coordinate geografiche dell’impianto
- Destinazione dello scarico
- Coordinate geografiche dello scarico
Principali variabili rilevate 4/4
Cen
sim
ento
del
le a
cqu
e p
er u
so c
ivil
e 20
13
- Riutilizzo delle acque reflue urbane
- Parametri delle acque in ingresso
- Parametri delle acque in uscita
- Quantità di fango disidratato prodotto
- Destinazione del fango
- Processo di digestione dei fanghi
nell’ambito dell’impianto
Impianto di depurazione delle acque reflue urbane
Primi risultati del Censimento sui comuni capoluogo di provincia
dati provvisori
22,7
27,9
37,6 39,1
47,3
33,9
Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole Italia (b)
0,0
50,0
100,0
150,0
200,0
250,0
300,0
350,0
400,0
450,0
500,0
550,0
600,0
650,0
700,0
To
rin
o
Genova
Mila
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Venezia
Padova
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Firenze
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a
Napoli
Bari
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Cata
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Caglia
ri
Italia
(b)
Dispersione di rete di acqua potabile Acqua erogata
ACQUA EROGATA E DISPERSIONE DALLA RETE DI DISTRIBUZIONE NEI GRANDI COMUNI. Litri per abitante al giorno
DISPERSIONI D’ACQUA NELLE RETI DEI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA
PER RIPARTIZIONE GEOGRAFICA. Valori percentuali
(b) Il valore Italia si riferisce al
complesso dei comuni capoluogo di
provincia.
La raccolta dei dati: principali difficoltà
Controllo delle informazioni e archiviazione dei dati
Contatti con i piccoli gestori, specialmente di fonti di approvvigionamento
Carenza di dati nei piccoli comuni gestori
Situazioni comunali disagiate per l’accesso a internet
Compilazione online del questionario da parte di grandi gestori e conseguenti modalità alternative di trasmissione online
Distinzione tra gestore e manutentore
Definizione delle variabili
Misura o stima?
Ai fini del controllo e correzione dei dati,
nonché per interpretare in maniera ottimale i
risultati ottenuti, riteniamo indispensabile
valutare se i volumi forniti siano il risultato di
una misurazione o di una stima.
VOLUME ANNUO D’ACQUA IMMESSA COMPLESSIVAMENTE NELLA RETE
Volume acqua immessa |_|_|_|_|_|_|_|_|_| m3
Il volume d’acqua è misurato? Totalmente……1 In parte ………. 2 Non misurato …3
(se è misurato in parte) Volume d’acqua misurato
|_|_|_|_|_|_|_|_|_| m3
VOLUME ANNUO D’ACQUA POTABILE EROGATA
Volume acqua erogata |_|_|_|_|_|_|_|_|_| m3
Il volume d’acqua è misurato? Totalmente……1 In parte ………. 2 Non misurato …3
(se è misurato in parte) Volume d’acqua misurato
|_|_|_|_|_|_|_|_|_| m3
(volume erogato / volume immesso) *100 L’indicatore S10
Volume immesso: quantità di acqua, addotta da acquedotti e/o proveniente da apporti diretti da opere di
captazione e/o derivazione, navi cisterna o autobotti, in uscita dalle vasche di alimentazione (serbatoi, impianti di
pompaggio, ecc...) della rete di distribuzione, corrispondente alla grandezza A09 del D.M. Lavori pubblici 8
gennaio 1997, n. 99
Volume erogato: quantità di acqua a uso potabile effettivamente consumata dai diversi utenti. Tale valore è
costituito dall'acqua consumata, misurata ai contatori dei singoli utenti, più la stima dell'acqua non misurata, ma
consumata per diversi usi come per esempio: luoghi pubblici (scuole, ospedali, caserme, mercati), fontane
pubbliche, acque di lavaggio strade, innaffiamento di verde pubblico, idranti antincendio. Tale valore corrisponde
alla somma delle grandezze A10, A11, A12 del D.M. Lavori pubblici 8 gennaio 1997, n. 99
Difficoltà
Mal funzionamento dei misuratori
Allacci abusivi
Assenza di misuratori
Proposte per un nuovo indicatore:
[(volume immesso – volume erogato)/ volume immesso]*100 UFW Unaccounted for water
ILI (Infrastructure Leakage Index) dispersioni reali / ( lunghezza della rete; numero di allacciamenti;
lunghezza degli allacciamenti; pressione
media)
Distribuzione di acqua potabile:
acqua immessa e acqua erogata per regione
- 200.000 400.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000 1.400.000 1.600.000
Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Lombardia
Trent ino-Alto Adige
Bolzano - Bozen
Trento
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
M arche
Lazio
Abruzzo*
M olise*
Campania*
Puglia*
Basilicata*
Calabria*
Sicilia*
Sardegna*
(migliaia di metri cubi)
Acqua immessa nelle reti di distribuzione Acqua erogata dalle reti di distribuzione
VOLUME IMMESSO ITALIA:
8,1 miliardi di metri cubi
VOLUME EROGATO ITALIA:
5,5 miliardi di metri cubi
Gli indicatori delle acque potabili
Dispersione delle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile
Anni 1999, 2005, 2008 (acqua_immessa- acqua_erogata)/acqua_immessa %
1999 2005 2008 1999 2005 2008
Piemonte 31,4 31,7 31,7 Abruzzo 45,1 44,6 43,6
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 41,0 34,3 33,0 M olise 45,8 45,1 43,9
Lombardia 22,5 22,3 21,1 Campania 38,3 40,2 38,8
Trentino-Alto Adige 25,7 24,2 21,6 Puglia 49,6 47,3 46,6
Bolzano - Bozen 23,2 21,7 20,4 Basilicata 39,6 34,8 32,9
Trento 27,9 26,0 22,4 Calabria 34,5 34,5 33,1
Veneto 30,4 30,1 30,0 Sicilia 36,1 35,6 35,1
Friuli-Venezia Giulia 37,9 38,2 40,6 Sardegna 46,0 46,4 45,9
Liguria 26,4 25,9 28,0
Emilia-Romagna 24,3 26,3 24,0
Toscana 31,1 29,4 27,7 IT A LIA 32,5 32,6 32,1
Umbria 32,1 33,8 32,2
M arche 26,0 26,0 25,3
Lazio 32,8 35,0 35,4
R EGION ID ispersio ni
R EGION ID ispersio ni
L’indicatore S11
Definizione:
Abitanti equivalenti serviti effettivi da impianti
di depurazione delle acque reflue urbane con
trattamento secondario e terziario sugli abitanti
equivalenti totali urbani
Problematiche
Stima degli abitanti equivalenti totali
Disponibilità dei dati censuari
Calcolo del carico inquinante effettivo e
potenziale dei reflui industriali
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
Sic
ilia
Abru
zzo
Marc
he
Lig
uria
Cala
bria
Friuli-
Venezia
Giu
lia
Veneto
Toscana
Valle
d'A
osta
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Pie
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Puglia
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Basilicata
Cam
pania
Tre
nto
Sard
egna
Lazio
Um
bria
Em
ilia-R
om
agna
Molis
e
Bolz
ano/B
ozen
Target 2013: 70%
Proposte
• Sviluppo di nuove metodologie per la stima dei carichi inquinanti potenziali ed effettivi dei reflui
industriali che confluiscono nella rete fognaria pubblica
• Calcolo di indicatori sull’efficienza di depurazione ossia sul reale abbattimento dei carichi inquinanti
L’indicatore S11
Popolazione
residente
Popolazione
presente non
residente
Popolazione in
case sparse
Lavoratori e
studenti
pendolari
Popolazione
potenziale
presente in
strutture
alberghiere
Popolazione
potenziale
presente in
abitazioni private
Abitanti
equivalenti relativi
alle attività di
servizio di
ristorazione e bar
Abitanti
equivalenti
relativi alla
micro
industria
Abitanti
equivalenti relativi
alla picco la,
media e grande
industria
Piemonte 4.439.401 147.372 -281.869 -5.198 167.701 703.691 1.116.747 826.375 7.690.314 7.114.220 14.804.534
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 127.466 4.311 -3.872 231 49.688 84.712 67.949 28.485 195.208 358.969 554.177
Lombardia 9.784.409 270.361 -180.250 3.123 313.702 934.988 2.788.287 1.387.422 14.864.611 15.302.042 30.166.653
Liguria 1.615.525 67.102 -58.405 523 158.645 481.828 588.755 249.825 714.350 3.103.798 3.818.148
Trentino-Alto Adige/Sudtiro l 1.023.459 27.159 -93.491 311 348.992 241.382 384.277 292.011 1.878.720 2.224.100 4.102.820
Bolzano/Bozen 501.146 9.595 -70.400 523 195.434 47.735 195.013 59.203 796.266 938.249 1.734.515
Trento 522.313 17.564 -23.091 -212 153.558 193.647 189.264 232.808 1.082.454 1.285.851 2.368.304
Veneto 4.898.993 121.290 -409.202 -2.736 680.032 563.122 1.547.244 927.220 7.086.666 8.325.963 15.412.629
Friuli-Venezia Giulia 1.232.508 45.484 -38.586 456 150.048 177.345 393.313 213.250 1.674.288 2.173.817 3.848.106
Emilia-Romagna 4.357.707 173.238 -413.346 4.587 425.063 598.848 1.487.312 763.986 7.999.688 7.397.396 15.397.084
Toscana 3.718.974 146.387 -285.136 -144 453.475 536.004 1.239.466 815.339 4.672.682 6.624.365 11.297.047
Umbria 897.506 36.746 -113.174 -1.730 64.175 107.946 226.235 182.806 934.715 1.400.510 2.335.226
M arche 1.573.627 48.141 -201.832 -138 221.472 254.779 440.681 375.960 2.327.313 2.712.689 5.040.002
Lazio 5.654.289 229.786 -318.765 2.596 282.303 948.845 1.524.309 458.640 3.568.079 8.782.003 12.350.082
Abruzzo 1.336.787 42.721 -120.885 461 100.119 404.629 343.491 389.404 1.621.010 2.496.727 4.117.737
M olise 320.512 7.644 -39.936 257 12.764 110.396 69.367 76.450 511.282 557.454 1.068.736
Campania 5.818.812 112.355 -296.095 -2.604 180.540 788.342 886.501 1.266.549 3.774.820 8.754.400 12.529.221
Puglia 4.081.869 77.644 -150.665 -2.181 215.673 1.069.885 728.068 887.446 2.209.366 6.907.739 9.117.105
Basilicata 589.740 11.357 -71.407 2.351 34.926 146.375 106.655 113.930 373.399 933.927 1.307.326
Calabria 2.009.020 46.867 -123.706 -1.189 191.257 900.085 300.148 581.013 504.330 3.903.495 4.407.825
Sicilia 5.040.396 135.890 -151.198 789 179.555 1.662.119 757.224 910.920 1.980.283 8.535.695 10.515.978
Sardegna 1.671.703 54.954 -70.250 -5 196.432 464.957 399.664 341.873 1.088.338 3.059.327 4.147.666
IT A LIA 60.192.698 1.806.809 -3.422.070 -240 4.426.562 11.180.278 15.395.694 11.088.905 65.669.464 100.668.636 166.338.100
N o rd-o vest 15.966.800 489.146 -524.396 -1.321 689.736 2.205.219 4.561.738 2.492.107 23.464.483 25.879.029 49.343.512
N o rd-est 11.512.666 367.171 -954.625 2.618 1.604.135 1.580.697 3.812.146 2.196.467 18.639.363 20.121.276 38.760.638
C entro 11.844.396 461.060 -918.907 584 1.021.425 1.847.574 3.430.691 1.832.745 11.502.789 19.519.568 31.022.357
Sud 14.156.739 298.588 -802.694 -2.905 735.279 3.419.712 2.434.231 3.314.793 8.994.208 23.553.742 32.547.950
Tavola 1.1 - Carico inquinante potenziale espresso in termini di Abitante equivalente per fonte di inquinamento e Regione - Anno 2009
REGIONI
Fonti di inquinamento
Abitanti
equivalenti
to tali urbani
(Aetu)
Abitanti
equivalenti
to tali
(Aet)
I dati per agglomerato
Uno degli obiettivi del Censimento 2013 è quello di raccogliere e
diffondere i dati per agglomerato
Problematiche
- I gestori non sempre conoscono gli agglomerati definiti dalle Regioni sul
proprio territorio di competenza.
- Per una dettagliata analisi dimensionale (per esempio: abitanti equivalenti
serviti dagli impianti di depurazione) è necessario conoscere con precisione i
limiti territoriali degli agglomerati.
Gli agglomerati
REGIONI NUMERO DI AGGLOMERAT I NUMERO DI COMUNI
Lombardia 421 1.544
Sicilia 336 390
T oscana 259 287
Ca labria 254 409
Sardegna 243 377
Veneto 223 581
Emilia -Romagna 213 348
Lazio 195 378
Piemonte 176 1.206
Puglia 171 258
Campania 152 551
Abruzzo 145 305
Basilica ta 131 131
Marche 94 239
Friuli-Venezia Giulia 82 218
Liguria 63 235
T rento 58 217
Umbria 44 92
Molise 41 136
Bolzano 34 116
Va lle d'Aosta 18 74
Fonte: Ispra, 2012
Ricognizione sugli agglomerati presso le Regioni
• Per riuscire a elaborare i dati a livello di agglomerato è necessario acquisire
informazioni integrative rispetto a quelle richieste nel questionario
UWWTD predisposto dalla Commissione Europea per la raccolta delle
informazioni ai sensi della Direttiva 91/271/CEE.
• Alle Regioni sono state richieste informazioni:
– delimitazione aggiornata degli agglomerati;
– georeferenziazione dei limiti territoriali degli agglomerati.
Possibili sviluppi futuri
Mettere a fattor comune le attività Istat e dell’Aeeg (Autorità per l’energia elettrica e il
gas), per “le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici”, per
quanto riguarda l’acquisizione dei dati sui servizi idrici. Al fine di:
produrre un sistema informativo completo, omogeneo e di qualità sui servizi idrici
per uso civile;
monitorare la gestione dei servizi idrici e gli effetti delle politiche sul settore;
ridurre il carico statistico sui rispondenti (Enti gestori dei servizi idrici);
rendere più funzionale la raccolta di informazioni presso i rispondenti;
standardizzare e uniformare, definizioni, variabili, indicatori.