il cittadino n. 230

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il C ittadino www.ilcittadinodimessina.it n° 230 anno XIIV - 10 Febbraio 2016 Messina: firmato il Patto Il duello della Falce r.g. Salvatore Forestieri

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Settimanale gratuito d'informazione socio-politica e culturale

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Messina: firmato il Patto

Il duello della Falce

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Primo pianoPrimo piano

Da Zancle alla nuova MessinaSiglato il “Patto della Falce”

Messina fu fondata dai Greci circa 750 anni prima della nascita di Gesù Cristo. Poiché iprimi coloni s’insediarono nella zona falcata del porto naturale chiamarono la cittàZancle, che nella loro lingua significava falce, per la naturale conformazione della

penisola che circonda l’approdo.In questi quasi tremila anni, la città, grazie alla sua posizione strategica nel baricentro delMediterraneo, è stata vissuta da etnie diverse che hanno influenzato la crescita culturale deisuoi abitanti. La città dello Stretto, dopo il periodo greco, è stata conquistata dai romani, daiBizantini, e poi dagli Arabi. In seguito, fu dominata dai Normanni e dagli Spagnoli, che con ilRegno delle due Sicilie, rimasero al comando sino all’unità d’Italia. Un sintetico excursus sto-rico per richiamare i motivi storici e culturali che informano una delle zone più prestigiose del

Il momento della firmaDe Simone, Accorinti e Crocettafoto Peppe Saya

a cura di Lillo Zaffino

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territorio messinese, dove ancora oggi si possono cogliere i segniche testimoniano la presenza di diverse e importanti culture.Nello stesso sito si possono anche misurare i resti degli scempicon cui è stata sfregiata l’area nell’era cosiddetta moderna.Probabilmente, ai protagonisti del “Patto della Falce” non èsfuggito il valore simbolico che rappresenta l’articolato pro-getto sulla riqualificazione dell’area. Anzi, si è consumatoanche un imprevedibile scontro istituzionale tra il Sindaco e ilRettore dell’Università in disaccordo sul luogo dove si dovevacelebrare la cerimonia della firma del primo documento dell’ac-cordo. Ancora una volta siamo costretti a registrare una “frizioneistituzionale” tra il sindaco Accorinti e i suoi interlocutori: gli epi-sodi con i rappresentanti delle Forze Armate, con il Prefetto diMessina, con i rappresentanti della Protezione Civile, conl’Autorità Portuale per ricordare i più recenti.Ancora una volta, siamo costretti a sottolineare l’ovvio: nessunEnte Locale si può permettere di aprire contenziosi di qual-siasi natura con le Istituzione del territorio, e men che menoil Comune di Messina che è già debole per cause endogene.Ma, nonostante tutti i tentennamenti, bisogna valutare positiva-mente la firma dell’atto propedeutico che avvia il processo diriqualificazione dell’area falcata indicato dal “Patto” sottoscritto.Accorinti è riuscito a ridurre di circa l’80% gli indici di edifi-cabilità potenziali del Piano Regolatore Portuale (PRP), affer-mando un principio sostenuto dalla propria Giunta. Il Presidente dell’Autorità De Simone, con l’ottimismo checaratterizza i campani, e soprattutto con il pragmatismo necessa-rio per rimanere con i piedi sul terreno della concretezza, è riu-scito a cogliere gli obietti perseguiti dalla sua gestione: lachiusura dei conteziosi storici e contribuire all’avvio delrisanamento dell’importante area.Siamo convinti che il Magnifico Rettore Pietro Navarra, sbollital’irritazione per l’incidente di percorso diplomatico occorso, con ilsuo senso di responsabilità eserciterà il ruolo di coordinamen-to tecnico che il “Patto” ha affidato all’Università di Messinanello spirito del “supremo interesse della Città per la riqualifica-zione della zona Falcata che è un obiettivo primario da tutelare”.In questo quadro non bisogna sottacere l’attività di “regista” delPresidente Crocetta che, presente alla firma dello storico docu-mento, si è ritagliato un pezzo della sua messinesità ricordando ilsuo legame con la città dello Stretto che gli ha regalato unamesse di consensi elettorali.Finito il tempo delle chiacchere e delle passarelle, come definitedal gruppo dell’Udc che si è sfilato dalle cerimonie, la parolapassa alle ruspe.

foto Peppe Saya

Da non sottacerel’attività di “regista”del PresidenteCrocetta che, pre-sente alla firmadello storico docu-mento, si è ritaglia-to un pezzo dellasua messinesitàricordando il suo legame con la città dello Strettoche gli ha regalatouna messe di consensi elettorali

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foto Peppe Saya

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A margine della seduta di Consigliodedicata all’approvazione dell’O.d.Gsulla nuova Autorità Portuale eapprovato a maggioranza, si firma,in aula, il secondo step dello storicoaccordo denominato “Patto per laFalce”. Una firma che avviene voluta-mente tra gli scranni del civicoconsesso, afferma il primo cittadi-no, perché bisogna ricordare cheprima di tutto è un accordo fra laCittà e l´Authority e deve partireda qui. L´accordo che viene firmato riducedrasticamente le cubature previstedal Piano Regolatore portuale, da130mila a 25mila, fatto salvo unostudio di effettiva fattibilità di unariduzione così forte. Ci si chiede,quindi, nonostante l´impegno fortedel Comune, a far rispettare l´accor-do, ci sarà quello dell´Authority arispettarlo? Una volta che le areepasseranno in proprietà di un altroente, e premesso che non sarannoopere realizzabili in due anni,Accorinti come farà a frenarnel´eventuale aumento? Ritornerà afare l´uomo delle barricate?

Marilena Faranda

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foto Peppe Saya

“In accoglimento di una richiesta avanzata dall’AssessoreRegionale Maurizio Croce e confermata da una comunica-zione del Presidente dell’Autorità Portuale Antonino De

Simone, nella tarda mattinata di oggi, l’Università aveva prov-veduto a fissare per le 15:30 presso la sala del SenatoAccademico l’incontro per la firma del primo atto propedeuticoal Patto per la Falce. Anche il Sindaco era stato preavvertito della riunione e avevadato la sua disponibilità, a meno che non fosse stato impegna-to fuori sede.La riunione era stata programmata nel rispettodell’art. 4 dell’accordo di programma che prevede al comma 1:‘Tra i soggetti sottoscrittori del presente accordo, è istituito untavolo tecnico presso l’Università degli Studi di Messina, cuicompete il coordinamento d’intesa con il Comune e l’AutoritàPortuale di Messina, con il precipuo compito di sostenere epromuovere l’attuazione del PRP con riferimento alle zoneindividuate come FAL2 e FAL3’.Così come previsto dall’artico-lo 2 del Patto, entro 10 giorni dalla sottoscrizione del docu-mento, il Comune di Messina e Autorità Portuale dovevanodefinire congiuntamente i parametri urbanistici del Pianod’Inquadramento Operativo della zona denominata FAL3 delPRP. Non vi è dubbio che anche questo atto rientri pienamen-te nell’ambito delle attività previste dal Patto per la Falce e,pertanto, nelle competenze del tavolo tecnico di cui all’art4.Intorno alle 15:15 abbiamo appreso dal suo Ufficio diGabinetto che il Sindaco aveva deciso di trasferire la sededella riunione a Palazzo Zanca. Tale scelta risultava in palese contrasto con quanto previstodal Patto per la Falce, dal Sindaco stesso sottoscritto. Nelpieno rispetto delle regole e degli accordi siglati, si è ritenutopertanto di non condividere una richiesta apparsa del tuttoimmotivata o riconducibile esclusivamente a un’esigenza divisibilità, forse ritenuta necessaria per compensare l’evidentecarenza di progettualità e le palesi difficoltà incontrate nel-l’azione politico-amministrativa.

In merito alla mancata riunione presso l’Universitàdegli Studi di Messina, riguardante il Patto per laFalce, il Rettore prof. Pietro Navarra intende preci-sare quanto segue:

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Mi rendo conto, tuttavia, che il supremo interesse della Città per la riqualificazione della zonaFalcata è un obiettivo primario da tutelare, nonostante lo scarso senso istituzionale e l’insuf-ficiente attenzione al rispetto delle regole dimostrati da qualcuno degli interlocutori. Pertanto, l’Università non farà mancare il suo convinto supporto a che tutti i passaggi ricom-presi nel Patto per la Falce vengano compiuti nei tempi e secondo le modalità previsti, cosìda affermare un ruolo che sin dall’inizio è risultato determinante per sbloccare un’impasseprotrattasi per decenni”.

Accorinti all’Università di Messina con il prof. Centorrino

foto Peppe Saya

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Il documento finale, adottato dalla Giunta comunale dopo unlavoro svolto congiuntamente alla Autorità Portuale è statotrasmesso via mail in forma conclusiva da parte del

Comune, ieri sera 5 febbraio alle ore 19,03.Sebbene la ammi-nistrazione comunale non abbia mai fatto mistero circa la pro-pria volontà di ridurre drasticamente i volumi edilizi possibilinell´area FAL.3, alla luce del dato finale che prevede una ridu-zione di circa l´80% delle potenziali volumetrie ammesse dalPRP e proprio al fine di assumere le decisioni con massimosenso di responsabilità e nell´interesse pubblico generale, ilPresidente della Autorità Portuale ha avviato immediatamentei propri autonomi approfondimenti, sentendo al riguardo i tec-nici ed i propri consulenti in materia, circostanza subito chiari-ta al telefono con il Sindaco di Messina, al quale è stata datarassicurazione circa tempi rapidi di scioglimento dellariserva.Indubbiamente, l´obiettivo storico che l´ente persegueè quello di addivenire rapidamente alla approvazione del PRP,che riguarda tutta la ben più ampia circoscrizione dell´ente, edalla definizione del contenzioso pendente, anche al fine dipoter finalmente programmare gli interventi ed in particolare lebonifiche ormai da troppo tempo ferme per motivi non addebi-tabili alla Autorità Portuale, ma è pur vero che il senso diresponsabilità che caratterizza l´azione di questo Ente imponein ogni caso di anteporre alla firma ogni necessario ragiona-mento circa le conseguenze possibili connesse alle modificheora richieste da questa amministrazione comunale, che dise-gnano uno scenario dell´area FAL.3 certamente diverso daquello concordato con le precedenti amministrazioni.Spiacequindi leggere di tentennamenti inspiegabili autonomamenteaddebitati nel predetto articolo, perché nulla di più sbagliatosarebbe immaginare che il Presidente della Autorità Portualesia titubante o preda di chissà quali forze oscure che ne con-dizionano l´agire nell´interesse pubblico. Al contrario , ilPresidente agisce sempre e solamente nell´interesse pubbli-co, libero da qualsivoglia condizionamento.Questa è vicever-sa una occasione in cui amministrazioni cittadine, università eforze politiche hanno unito gli intenti, circostanza di cui biso-gna dare atto.Il “patto della falce“ è il patto di tutti coloro chehanno firmato l´accordo ed è il patto di tutti i messinesi, tra i

La posizione del Presidente dell´Autorità Portuale dr. Antonino De Simone

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quali va annoverato di diritto, si passi la precisazione, anche il Presidente della Autorità por-tuale, per l´occasione considerato “campano“ dall´autore dell´articolo di stampa.Ricordo, enon è un caso, come in questi ultimi anni, proprio grazie alla volontà ferrea di questa AutoritàPortuale si sia riusciti a demolire contenziosi storici sulla zona falcata, che nessuno primaaveva voluto neanche affrontare. E non è l´unico risultato di questi ultimi anni di lavoro.In talsenso, la collaborazione ed il dialogo con le forze politiche che hanno voluto il “patto per lafalce“ e naturalmente intendo tutti i firmatari, è elemento imprescindibile. In conclusione,avendo potuto da poco concludere gli approfondimenti necessari sul testo, confermo la con-divisione del medesimo che nella giornata di lunedì, alla presenza di tutti i partners del “pattoper la falce“, la Autorità Portuale sottoscriverà ufficialmente con l´orgoglio di aver contribuitoancora una volta a dare una chance di svolta alle sorti di questa meravigliosa città.

“Non ci sono margini per qualsiasi tentennamento o rifles-sione,bisogna andare avanti con un rapporto organico ecostruttivo tra le Istituzioni e non ci interessa né il metro

cubo né il metro quadro in più od in meno. Se questa posizio-ne della Giunta, che ignora volutamente le raccomandazionidel Consiglio Comunale, è così rigida e non intende guardaread un minimo di sviluppo economico (senza creare la benchéminima invadenza ambientale) delle aree della Falce, si pren-da comunque atto del “bicchiere mezzo pieno”, ovvero delrisanamento delle aree degradate ed abbandonate da Dio edagli uomini all´incirca da vent´anni!”.Quindi l’esortazione: “Il presidente De Simone ha il dovere diandare avanti e l´Università quello di portare a compimento gliimpegni sottoscritti nel Patto dello scorso 26 gennaio. Infine ilmonito diPicciolo, presidente di Sicilia Futura ed alleato delPd: “Mi rivolgo al Sindaco Accorinti con la nostra solita lealtàperché noi ed i cittadini onesti, operosi e desiderosi di vedereuna rinascita sociale, ambientale ed economica della Città,abbiamo il dovere di ricordargli che qualcuno a breve avrà ilcoraggio di presentare un conto politico davvero salato e diquesto sono davvero convinto“.

La posizione dell’ on. Beppe Picciolo in merito all´ipotesi di mancata sottoscrizione della prima fase del documento programmatico tra Comune ed Authority

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LA NotA DI RESEt!

Abbiamo letto con grande attenzione il documento appro-vato dalla Giunta e colto con grande soddisfazione lascelta del Presidente De Simone di far prevalere l’inte-

resse collettivo rispetto all’ennesimo incomprensibile atteggia-mento dell’Amministrazione Accorinti. Serviva un atto diresponsabilità che per fortuna è arrivato da chi Messinese nonè, e questo ci dispiace. Il documento presentato dalla Giuntanon è un progetto, non è una visione strategica ma una sem-plice accozzaglia di luoghi comuni che hanno il solo scopo dipensare a come mantenere ben salda la poltrona. Il documen-to, infatti, oltre a richiamare accademicamente concetti vaghinon fa altro che chiedere la riduzione degli indici. I Messinesisappiano che il Parco Urbano è una previsione già esistentenel PRP (Piano Regolatore Portuale) e che non si comprendecome si arrivi, e secondo quale criterio, logica o progetto, allastima dei 25 mila metri cubi massimi realizzabili e soprattuttoalla baggianata dell’altezza massima di 15 metri. O meglio ilcriterio è sempre lo stesso: la propaganda mista a luoghi

foto Peppe Saya

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Palazzo dei Normanni

comuni! Come detto, ma lo avevano sottolineato con forza pochi giorni fa i Segretari dellaTriplice, non esiste alcuna Visone nelle osservazioni fatte e meno che meno esiste alcunainiziativa innovativa poiché chiunque abbia un minino di conoscenza delle trasformazioniurbane sa che il solo modo per preservare suolo non è quello di vincolare cubatura ed altez-za massima o applicare un Indice di Utilizzazione Territoriale (il rapporto tra la Superficiecomplessiva costruibile e la Superficie territoriale; in pratica indica per ogni Ha di St la quan-tità, espressa in mq., di SC realizzabile), ma semmai lo si fa definendo un Rapporto diCopertura massima (vale a dire una percentuale massima di suolo utilizzabile come avvienenelle zone industriali ad esempio) privilegiando le aree già urbanizzate (lì dove il suolo è giàusato da costruzioni) e lo sviluppo in altezza. Eppure se giriamo il mondo queste sempliciregole sono consuete ed efficaci. Solo per portare un esempio, Barcellona in Spagna hacostruito sul suo waterfront alberghi (grattaciaeli), un gigantesco acquario ed un enorme ter-minal croceristico proprio sull’acqua oltre a decine di servizi per i turisti ed il tutto facendoneuna delle città più belle e visitate al mondo capace di tramutare il Paesaggio in sviluppo eco-nomico, sociale e culturale. Senza contare che mentre sul PRP l’Amministrazione divieneimprovvisamente ambientalista la stesa si contraddice con le scelte fatte per Capo Peloro eper il PIAU. Insomma un caos assoluto che dimostra come l’Amministrazione Accorinti, cheresta in sella solo grazie al supporto dei “Genovesiani” non ancora pronti al voto di sfiducia,dovrebbe levare il disturbo come in tantissimi ormai l’abbiamo invitata a fare da mesi. Si saperò, che sono #quellicheceranoprima ad essere incollati alla poltrona……

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36-37 CittàCronache urbane

26-27 Dietro le quinte

numero 230 anno XIV10 Febbraio 2016

AttualitàBosurgi e Vermiglio all’UnimeALMA: premiato un messinese

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16-22

Sommario

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30 SettegiorniCronaca della settimana

10 Febbraio 2016

Le rubriche

La corazzataPotemkin

48-49

Da Beethoven a Kurt Cobain

50-51

Parole in blu52-53

SiciliaMyrmex in vendita online

40-43

CulturaUno scatto sullo Stretto

44-45

In&out28-29

Mangiare Sano54-55

38-39 Città MetropolitanaLaguna di Capo Peloro

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WWW.ILCITTADINODIMESSINA.IT10 Febbraio 2016

il CittadinoDirettore editoriale: Lillo ZaffinoDirettore responsabile: Carmelo ArenaVicedirettori: tiziana Zaffino, Gabriella Giannetto

CoordinamentoMaria Cristina Rocchetti, Giuseppe Zaffino

RedazioneMarilena Faranda, Francesco Certo,Giuseppe Micali

Collaboratori Cristina D’Arrigo, Dario Buonfiglio, Gino Morabito, Alessia Vanaria

RubricheEnzo Caruso, Michele Giunta, Ignazio Rao, Mimmo Saccà

Art DirectorSalvatore Forestieri

Ricerca fotograficaPeppe Saya, orazio D'Arrigo, Antonio De Felice

Pubblicitàcontatti: 3473640274e-mail: [email protected]

AmministrazioneMario De Marco, Giuseppe Pagano e Franco Rossellini

Web master sito Fabio Lombardo

Il Cittadino digitale sarà pubblicato sul giornale on line e inviato gratuitamente ai lettori direttamente nella postaelettronica e sarà condiviso in rete attraverso Facebook

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NUoVE oPPoRtUNItÀ PER I GIoVANI E IL LAVoRo

Prada assunzioni 2016 in ItaliaPrada torna ad assumere in Italia. La nota azienda di moda aprirà un nuovo sta-bilimento in Toscana, a Terranuova Bracciolini, in provincia di Arezzo, e prevedenuove assunzioni. In arrivo posti di lavoro per Addetti pelletteria

Concorso Carabinieri: 1050 Allievi, VFP1 e VFP4L’Arma dei Carabinieri ha aperto il concorso 2016 per l’ammissione di 1050Allievi. Il bando è rivolto a volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) o qua-driennale (VFP4). Ecco come candidarsi.

Valtur Lavora con noi: selezioni Estate 2016Vi piacerebbe lavorare in Valtur? Il noto tour operator offre interessanti opportu-nità di lavoro e stage, ed ha aperto la campagna di recruiting Estate 2016, perreclutare il personale stagionale per i villaggi turistici. Ecco le selezioni in corso

Master in Sistemi ERP SAP con Stage e Borse di studioSono aperte le iscrizioni al master sui sistemi ERP-SAP. Oltre alla formazione èprevisto uno stage retribuito, disponibili 5 borse di studio per i partecipanti.

QVC: nuovi posti di lavoroVi piacerebbe lavorare in TV? QVC, il noto canale televisivo dedicato al mondo

Annunci utili a cura di Pippo Previti

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dello shopping, seleziona personale per assunzioni e stage in Italia. Disponibiliposti di lavoro in Lombardia ed Emilia Romagna.

Fareturismo 2016: offerte di lavoroVi piacerebbe lavorare nel settore turistico? Dal 14 al 16 marzo si terrà a RomaFareturismo 2016, l’evento dedicato alla formazione e al lavoro in ambito turisti-co. Previsti ben 1500 colloqui con le aziende turistiche e opportunità di lavoro

Premio Matteotti: concorso per opere Letterarie, teatrali, tesiAperto il concorso 2016 per il Premio Matteotti per autori italiani e stranieri. Abando premi fino a 10Mila Euro per Opere Letterarie e Teatrali, e Tesi di laurea,ispirate agli ideali del noto politico antifascista italiano.

Samarcanda cerca Animatori, estate 2016Assunzioni in vista nel settore turistico per l’estate 2016. Samarcanda ha apertola campagna di recruiting per Animatori e altre figure, per la copertura di posti dilavoro nei villaggi turistici.

Svezia: lavoro per Cuoco e PizzaioloNuove opportunità di lavoro all’estero. Si ricercano un cuoco ed un pizzaiolo perun ristorante in Svezia. Le risorse saranno assunte con contratto a termine cheoffre anche possibilità di alloggio.

Design Me a Song: progetta un arredo ispirato ad una CanzoneSiete designer professionisti o studenti del settore? Sono aperte le iscrizioni peril contest ‘Design Me a Song’, un concorso di idee per progettare un oggetto ispi-rato ad una canzone. Il bando mette in palio premi in denaro fino a 1.000 €.

Roma: lavoro in profumeria per 15 Addetti VenditaNuove opportunità di lavoro a Roma nel settore profumeria. Si ricercano Addettivendita da inserire nei punti vendita di una azienda operante nella GrandeDistribuzione Organizzata. previste 15 assunzioni per Commessi.

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Entrambi, tra l’altro, nel 2009 erano stati insigniti della laurea ad honorem in Scienza etecniche dello Sport dall’Ateneo. La Bosurgi terrà un insegnamento su “Le strategie digioco nella Pallanuoto moderna”, per un totale di 20 ore, ad integrazione della discipli-

na Teoria Tecnica e Didattica delle Attività natatorie. Per lei si tratta di una conferma, visto chegià lo scorso anno aveva ricevuto lo stesso incarico.Medaglia d’oro nella pallanuoto femminile ad Atene 2004, con la Nazionale ha vinto, tra l’altro,anche un campionato mondiale e due campionati europei. In carriera ha inoltre collezionato 14scudetti e 7 LEN Champions Cup. Attualmente gioca con la Waterpolo Messina.Vermiglio, invece, terrà un insegnamento su “L’evoluzione tecnico-tattica della Pallavolo nel-l’era del rally point system”, per un totale di 10 ore, ad integrazione della disciplina TeoriaTecnica e Didattica della Pallavolo.Medaglia d’argento nella pallavolo ad Atene 2004, con la Nazionale ha vinto, tra l’altro, anchedue Europei e una World League. Può vantare inoltre 5 scudetti in Italia e uno in Russia, oltrea tre Coppe dei Campioni. Attualmente gioca in Iran.Tra i docenti dello stesso Corso di Laurea, poi, pure quest’anno ci sarà il prof. EnricoCastellacci, medico della Nazionale italiana di calcio Campione del Mondo nel 2006. Come unanno fa, terrà un insegnamento sul tema “L’integrazione tra medico sociale e staff tecnico nelrecupero degli atleti infortunati”, per 10 ore, ad integrazione della disciplina Medicina delloSport.

Due olimpionici in cattedra per gli studenti di Unime

Università di Messina

AttualitàAttualità

Silvia Bosurgi (Waterpolo Despar Messina)foto Vincenzo Nicita Mauro

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Dalle vasche edai parquetolimpici, alleaule di Unime.È il percorsocompiuto daimessinesiSilvia Bosurgi e ValerioVermiglio, chesvolgerannoinsegnamentiintegrativi nel-l’ambito delCorso di Laureatriennale in“ScienzeMotorie, Sport e Salute”dell’Universitàdi Messina

Valerio Vermiglio (Zenit Kazan)

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ALMA: sono 77 i neo diplomati del XXIX Corso Superiore di Cucina Italiana

Pino Cuttaia, Emanuele Scarello, Antonia Klugmann, Peppino Tinari, DavideOldani, Alfio Ghezzi, Silvio Salmoiraghi, Paolo Lopriore: sono solo alcuni dei nomidei grandi chef italiani chiamati a far parte della giuria incaricata di valutare gli stu-

denti del XXIX Corso Superiore di Cucina Italiana di ALMA, la Scuola Internazionale diCucina di Scuola di cui il Maestro Gualtiero Marchesi è rettore. Una menzione particolare va al siciliano Andrea Ruisi, 40 anni, palermitano, risultato ilmiglior allievo in assoluto del Corso. Lodevole il suo progetto di tesi, dal titolo “Quel postochiamato Casa”. Andrea ha svolto il periodo di stage presso il Ristorante una stellaMichelin “Sissi”, di Merano (Bolzano): a fargli da mentore lo chef Andrea Fenoglio.

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Gabriele Maria De Blasi, di Messina, si è diplomatocuoco professionista ad ALMA: parliamo della Scuola Internazionaledi Cucina Italiana, con sedea Colorno, nel parmense,che ha come Rettore ilMaestro Gualtiero Marchesi

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In occasione dell’inizio del percorso quare-simale, la Caritas Diocesana MessinaLipari S. Lucia del Mela, nel solco del tema

proposto da Caritas Italiana per la Quaresimadi carità 2016 e delle sollecitazioni emersedall’enciclica “Laudato si’” del Santo PadreFrancesco, invita le comunità a rivolgere ungesto di carità verso il creato, realizzando oriqualificando un’area verde e coinvolgendotutte le fasce d’età, in particolare, bambini,adolescenti, e giovani. Inoltre, domenica 6marzo, in occasione della “domenica dellacarità”, tutte le offerte in denaro raccoltesaranno destinate al progetto Caritas “Abbicura di lui”, che prevede il ripristino di un’areaverde degradata, rendendola area di socializ-zazione e di incontro, con la piantumazione dialberi e la collocazione di giochi per bambini.“Caritas Italiana propone per questaQuaresima di Carità di impegnarci a rifletteresul tema ‘Abbi cura di lui’ – si legge nella let-tera indirizzata dalla Caritas Diocesana ai par-roci – espressione evangelica (Lc 10,35) con

cui il samaritano affida all’oste l’uomo feritoraccolto dalla strada. È un invito che vienequotidianamente rivolto da Dio all’uomo affin-ché si muova a compassione verso i proprifratelli, ma l’esortazione evangelica può esse-re applicata, con la stessa intensità, a unarealtà nella quale siamo immersi e verso laquale, troppo spesso, ci poniamo con indiffe-renza: il creato. Il Santo Padre – conclude laCaritas – con l’enciclica ‘Laudato sii’ ci esortaa prendere in seria considerazione il rapportocon il creato, perché, come sottolinea unpasso fondamentale del documento, ‘dobbia-mo riconoscere che alcuni cristiani impegnatie dediti alla preghiera, con il pretesto del rea-lismo e della pragmaticità, spesso si fannobeffe delle preoccupazioni per l’ambiente…Vivere la vocazione di essere custodi dell’ope-ra di Dio è parte essenziale di un’esistenzavirtuosa, non costituisce qualcosa di opziona-le e nemmeno un aspetto secondario del-l’esperienza cristiana’”.

“Creato per abitare”Per la Quaresima di carità 2016 la Caritas Diocesana invita a occuparsi di un’area verde

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Mentre l´Unione Europea vota una riso-luzione che riconosce alla Sicilia lasua condizione di gap geografico

dovuta all´insularità della regione il GovernoItaliano continua a non investire adeguaterisorse nei trasporti sullo stretto di Messina.Il collegamento marittimo tra Messina e VillaSG sempre piu´ precario per colpa di unGoverno sordo e poco sensibile alle necessi-ta´ dell´area dello stretto che viene semprepiu´ penalizzata .Tutto ciò - dichiara Michele Barresi segreta-rio oRSA trasporti Messina, mentre il

Parlamento europeo, votando in questi giorni

una risoluzione presentata dal PPE.

Secondo il sindacato ORSA si pongono cosi´

le condizioni per superare anche nello stretto

di Messina gli ostacoli normativi posti in

Europa dal regime di libera concorrenza

rispetto al principio della continuità territoriale

e l´attuale Governo Italiano ha adesso mag-

giori strumenti - continua Barresi - per garan-

tire adeguate risorse da investire nel servizio

pubblico ferroviario e marittimo senza incorre-

re nei divieti dell´Unione Europea. Occorre la

volontà politica, fino ad oggi mancata a questo

Governo, di investire nella mobilita´ nello

stretto, chiediamo al Ministero risorse ade-

guate per un servizio pubblico che nella tratta

Messina-VSG viene utilizzato da circa 300

mila viaggiatori l´anno. Servono corse veloci

cadenzate ogni mezz´ora dalle 5 mattino alle

23 di sera occorre il ripristino della nave bidi-

rezionale nel porto storico da parte di

Bluferries e coincidenze coi treni regionali

includendo nuovamente il costo del traghetta-

mento all´interno del biglietto/abbonamento

ferroviario senza oneri aggiuntivi come oggi

inspiegabilmente riscontriamo e attendiamo

ancora garanzie per la lunga percorrenza fer-

roviaria la cui proroga contrattuale e´ scaduta

lo scorso 31 dicembre.

Collegamento marittimo tra Messina e Villa SGL’oRSA denuncia l´aggravarsi della situazione

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Sbarcati altri 117 migrantiIndividuati i presunti scafisti

Messina - 4 Febbraio 2016

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L´Amministrazione comunale, secondo un protocollo già consolidato, ha partecipato alleattività col proprio dipartimento Politiche Sociali – servizi Sociali e Assistenziali, diretto daDomenico Zaccone, e con l´assistente sociale, che si occupa dei minori, insieme alla

Prefettura di Messina, alla Protezione civile, alle Forze dell´Ordine e alle Associazioni di volon-tariato coordinate dalla Consulta. Alle operazioni di sbarco e accoglienza presente anche ilcapo dell´Ufficio di Gabinetto del Sindaco, Loredana Carrara, che ha apprezzato l´efficienzadella macchina organizzativa. foto Peppe Saya

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dietro le quintedietro le quinte

Due ragazzi che fanno windsurf in una città dimare e vento dovrebbero passare inosservaticome un pallone in un campo di Serie A.

Messina non riesce mai a non sorprendere in negati-vo trasformando due ragazzi in due pericolosi crimina-li. Il caso è noto: windsurf all’interno del lago diGanzirri, due ragazzi che violano le acque stagnantiper qualche momento di svago. Ed è subito dramma.Orde di ambientalisti da bar pronti ad accusare questidue giovani di aver messo a rischio gli ecosistemi del lago. Ma stiamo scherzando? No. Grazie allaragione però queste chiacchiere durano poco e l’attenzione si sposta. Il lago piena di coltivatori abu-sivi di cozze e vongole, che raschiano i fondali con motoscafi ed imbarcazioni varie sono stati tollera-ti da quando esiste Messina. I due surfisti magari non potevano starci ma qualcosa di buono lo hannofatto, hanno accesso un riflettore. Sarebbe molto meglio che il lago fosse infestato di giovani che sidivertono invece che da pescatori senza autorizzazione e padroni autoeletti di una zona divenuta aduso e consumo dei soliti noti.

Vele di ipocrisia

di Francesco Certo

Senza bilancio non si vive.Ormai sta diventando una verae propria barzelletta la kafkia-

na situazione del previsionale delbilancio 2015. Sottolineando che sitratta del previsionale dello scorsoanno per far capire bene in qualepastoso impasse economico sia finitala città di Messina. Senza bilancionon si vive e si governa, l’unica cosache si può fare e spostare le pocherisorse nei campi che ne hanno mag-giore bisogno. Il quadro diventaabbastanza chiaro, e per megliocomprenderlo bisogna cambiare pro-spettiva. Parlare di sindaco o asses-sori come cavalli trainanti diventaoggi ridicolo, è palese che qualsiasimossa economica passi dalla forcadei revisori. Contabili e ragionieri por-tano il veto o concedono il permessosu questa o quella decisione, conbuona pace di una città che avrebbebisogno di un gettito a pioggia di linfa

economica. Senza bilancio dai revisori arriva un messaggio chiaro e senza possibilità di essereinterpretato. Si spende il giusto e solo per le cose di cui c’è estrema necessità. Il resto finisce nelplico delle cose da fare, una lunga lista con data a destinarsi una volta abbozzato uno straccio diprevisionale. Bilancio che andrà poi approvato e trasformato da previsionale in concreto.Insomma, ma di che stiamo parlando? Messina è ferma sull’argine di un dramma economicosenza soluzione. Il default ha bussato alla porta della coscienza di Guido Signorino tante volte. Ilvice sindaco e illustre docente riflette ma non si piega a quella che sarebbe vista come una scon-fitta politica oltre che economica.

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Paralisi economica

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Messina non è differen-te da altre città italia-ne, e come tante altre

realtà vive un’emergenza abi-tativa nascosta nell’ombra.Mettendo da parte i casi chebalzano agli onori della crona-ca per rumorosità e clamore,esistono ancora decine e deci-ne di famiglie che vivono nellaprecarietà di un’abitazioneoccupata. Il diritto alla casa dicui tanto si parla in questoPaese rimane sempre grandeforma di retorica, nel concretoci si occupa di tali problemisolo una volta messi con lespalle al muro. Occupare rima-ne reato, giusto che sia così.Altrettanto sbagliato non occu-parsi (in altro senso) di un pro-blema tanto pesante e grevecome quello abitativo. Neigiorni scorsi sono arrivati gli

avvisi di sfratto per gli occupanti di alcuni locali dell’ex scuola Foscolo, divenuta famosa dopo l’inter-vento del Collettivo Pinelli e diventato campo base dello stesso movimento dopo il girovagare tra il tea-tro in Fiera, l’ex casa del Portuale e la Casa dello Studente. Un luogo dove si ospita chi è rimasto inmezzo alla strada, e senza scadere nella retorica sociale, un luogo in cui si ridà dignità a famiglie spes-so composte da tanti minori. Lo stesso provvedimento è attivo ora anche per gli occupanti dell’excaserma San Leone. Dover ripetere che occupare è un reato non serve, come non è importante sot-tolineare che lo sfratto e sgombero sono passaggio naturale del suddetto reato. Il problema è perchési arrivi all’occupazione e tutto il resto. Problema che troppo spesso viene lasciato vivacchiare neldimenticatoio per poi esplodere come un bubbone.

Probabilmente la circolare pensata dall’assessore SebastianoPino era rivedibile per contenuti e costruzione. Sicuramentec’era davvero poco da ridere o ironizzare. Tuta e scarpette da

tennis non saranno il massimo della forma ma il significato dell’ini-ziativa “Messin…tuta” era ben altro e molto più nobile delle tantestupidaggini prodotte per sfottere assessore ed amministrazione.Porre l’accento sulla forma fisica, sul benessere e farlo per combat-tere anche in piccola parte l’obesità infantile, troppo spesso causa-ta dalla vita sedentaria mista ad un’alimentazione scorretta. Nonsaranno certamente le scarpette a fare la differenza, ma a cosaserve scherzarci su? L’accoglimento di quello che è un semplice stimolo diventa quindi motivo di iro-nia che rasenta lo sgomento intellettivo. Solite facce e soliti argomenti da portatori sani di nulla sapien-za a cui una città spenta ha attribuito la palma di fini pensatori. Quando si delega al niente il compitodi analizzare, i risultati sono questi. La circolare non brillava per precisione, scherzare su benesseree obesità infantile è tipico di chi ama bazzicare sui bassifondi del sarcasmo non riuscito.

Ironia un tanto al chilo

Immobilismo e immobili

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INQuesta settimana torniamo a parlare di viabilità, un settoreche sembra vivere, momentaneamente, a Messina unasingolare età dell’oro. Dopo l’avvento dei numerosi bus su

strada, qualche giorno fa si è avuto, infatti, il battesimo degli agen-ti di polizia municipale vincitori del concorso e da tempo in attesadi essere collocati su strada per svolgere le funzioni pertinenti alproprio ruolo. Un battesimo “bagnato”, avvenuto lunedì mattinasotto una pioggia battente che i nuovi uomini in divisa ricorderan-no per sempre.Un giorno diverso da tutti gli altri sia per i diretti interessati che peri cittadini messinesi. I vigili si sono messi all’opera di buon matti-no per dare inizio alla guerra contro la sosta selvaggia. Un nemi-co difficile da sconfiggere in una città in cui il parcheggio regolarecontinua ad essere un illustre sconosciuto. Perché parcheggiareentro le strisce blu? Meglio ricercare tutti i possibili incroci perlasciare l’auto senza pagare il dovuto, nella speranza che nessu-no se ne accorga. Altra soluzione? Fermarsi “momentaneamente”in doppia fila. E se non c’è posto nemmeno in doppia fila, si miraalla terza o addirittura alla quarta. Poche righe che, sebbene sem-brino tratte dal diario di un folle alla disperata ricerca di un par-cheggio, descrivono al meglio la situazione che caratterizza lanostra Messina. Troppi i cittadini che si arrendono subito di frontealla “caccia al parcheggio” per abbandonare “momentaneamente”l’auto nel primo posto capitato sotto tiro. Un quadro desolante che l’amministrazione comunale ha deciso,definitivamente, di fronteggiare grazie all’ausilio dei nuovi uominiin divisa e dello scout system, che si occuperà di monitorare tuttele arterie laddove, in quel dato giorno, non sono presenti agentidella polizia municipale.Vigili e scout system, dunque, sono gli strumenti base di una guer-ra senza frontiere che si preannuncia lunga ed estenuante. Nonsaranno ammessi sconti o giustificazioni di sorta, i fautori dellasosta selvaggia non avranno scampo. Le arterie perennementeintasate come la via Cesare Battisti, o la via Catania cambierannovolto. Sarà reale e duraturo? “Scupa nova fa rumuru” si sa, ma noivogliamo crederci anche stavolta. Che la guerra alla sosta selvag-gia abbia inizio! Buona fortuna prodi agenti!

Buona fortuna prodi agenti!di Alessia Vanaria

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n accordo interistituzionale che vede coinvoltiComune, Regione e Università oltre all’AutoritàPortuale. Uno sforzo generale per ridare a Messina la

zona falcata così come dovrebbe essere. Per tanti anni se neè discusso, per tanti anni senza mai rendere concrete lechiacchiere. Il patto per la falce è arrivato nei giorni scorsi, conla firma sui documenti di tutte le parti interessati. Ma Messinanon riesce a compiere un passo avanti senza farne un paioindietro. Ecco che anche quello sbandierato come un accor-do in totale armonia istituzionale diventa il motivo per un per-fetto litigio politico tra il sindaco Renato Accorinti e il RettorePietro Navarra. Il motivo del contendere sta tutto sulla scelta del primo cittadi-no di trasferire il momento delle firme dalla sala Senatodell’Unime al Conisiglio Comunale di Palazzo Zanca. Quantobasta per accendere la polemica. Il Rettore non ci sta e cogliel’occasione per un preciso attacco all’amministrazione, rea dicercare visibilità positiva in un momento di scarsa popolarità.Giudizi politici che vanno oltre il fatto in sé, in perfetta concor-danza con le voci che vorrebbero Navarra in odor di impegnopolitico. Gioco delle parti quindi ma motivato dalla sceltadiscutibile di Accorinti. Anche qui vogliamo vederci il sottote-sto politico. Non facciamo Renato così ingenuo. Consapevoleche Navarra lavora per esaltare la sua figura la scelta di spo-stare la sede della firma puzza tanto di dispetto da campagnaelettorale. Insomma Accorinti è ben consapevole di qualisiano i suoi detrattori e oppositori reali, altro che qualche con-sigliere casual ben istruito. Una rottura istituzionale probabilmente studiata a tavolino enon frutto del momento e dell’emotività. Una partita a scacchiche adesso coinvolge direttamente il Rettore che svela le suecarte e scende in campo in prima persona. I giudizi sullerispettive amministrazioni dicono tutto. Entrambi sperano chel’altro faccia meglio di quanto fatto, ciarle da talk show. Il pattodella falce non sappiamo se ridarà luce alla zona falcata, sicu-ramente ha acceso la vera battaglia politica messinese.

Patti non chiaridi Francesco Certo

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Uno scatto sullo Stretto

È stata inaugurata al Monte di Pietà la mostra “Visioni delmito. Atlante fotografico dello Stretto di Messina”. Allamostra è correlato un catalogo con 108 foto divise persezioni: Paesaggio, Attività umane, Fauna, Territorio,Ritratti, Tradizioni, Arte.

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mercoledì 3giovedì 4venerdì 5sabato 6

domenica 7lunedì 8

martedì 9

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Sbarco di 117 migranti

Al porto di Messina sono state avviate le procedure di sbar-co di 117 migranti. L'Amministrazione comunale, ha parte-cipato alle attività con il dipartimento Politiche Sociali, l'as-sistente sociale, Prefettura di Messina, Protezione civile,Forze dell'Ordine e Associazioni di volontariato.

Lotta allo spreco alimentare"I Nuovi Stili di Vita per la Lotta allo Spreco Alimentare" èstato il tema dell'incontro operativo indetto dall'assessoreall'Ambiente e Nuovi Stili di Vita, Daniele Ialacqua, svoltosia Palazzo Zanca, in occasione della 3^ Giornata Nazionalecontro lo Spreco Alimentare.

Crisi della società e crisi della politicaSi è svolta presso l’Accademia dei Pericolanti, una tavolarotonda sul tema “Crisi della società e crisi della politica”.La riflessione ha indagato i fattori che sono alla base dellacrisi socio-politica che investe da alcuni anni la città.

Moda e spettacolo unite per la vitaNell´ex chiesa di S. Maria Alemanna si è svolto lo spetta-colo di beneficenza “Artelier“. La serata, presentata dallagiornalista Lilly La Fauci, è stata organizzata dalla sezioneFidapa Messina Capo Peloro in collaborazione con laBanca del Tempo “Maneo Nemini“.

Patto per la FalceÈ stato firmato a Palazzo Zanca il “Patto per la Falce“ allapresenza del presidente della Regione Rosario Crocetta,che ha definito un momento storico per il rilancio della città,del sindaco Accorinti e del presidente dell´Autorità portua-le De Simone.

Erogazione idrica ridottaI lavori a Forza d´Agrò, per la messa in sicurezza della con-dotta di Fiumefreddo, continueranno e pertanto l´erogazio-ne idrica sarà ridotta sino alle ore 11:00, nei giorni di mer-coledì 10 e giovedì 11 febbraio.

settegiornisettegiornia cura di Cristina D’Arrigo

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No allo sfratto dell’immobile ex Caserma dei CC. di via Gesù e Maria di S. Leone

Aseguito delle notizie pervenute secondo cui sarebbe esecu-tiva la procedura di sfratto dell’immobile ex Caserma deiCC. di via Gesù e Maria di S.Leone, avverso a circa 50

occupanti, di cui circa 25 minori (tra cui 2 neonati), il consiglio dellaIV circoscrizione richiede al sindaco Renato Accorinti e all’asses-sore al Patrimonio Sebastiano Pino di farsi promotori presso l’au-torità competente e con la proprietà, che certamente sarà sensibi-le al problema, per la sospensione del provvedimento e per l’avviodi una trattativa che consenta diplomaticamente e bonariamente didirimere la disputa e di tenere in considerazione massima, l’emer-genza sociale e abitativa delle persone e dei minori di cui sopra.Il consiglio resta in attesa di un cortese e celere riscontro.

La regione si attivi perché il decentramento comunale diventi realtà

Considerato che la legge regionale n. 11 del 26 giugno2015 pubblicata in Gazzetta Ufficiale nel supplementoordinario il 3 luglio 2015 che ha soppresso i Consigli di

Circoscrizione tranne che per le città di Palermo, Messina eCatania, assegnava 180 giorni di tempo perché i ConsigliComunali di queste città assegnassero le funzioni di decentra-mento; infatti l'articolo 5 comma 4 recita: "in fase di prima appli-cazione della presente legge, i consigli comunali assegnano lecompetenze alle circoscrizioni di decentramento entro 180 gior-ni dalla data di entrata in vigore della presente legge. Decorsoinfruttuosamente il suddetto termine, l’Assessore regionale perle autonomie locali e la funzione pubblica nomina un commissario ad acta che provvede in via sosti-tutiva". Preso atto che è trascorso tale termine, è ora, sottolinea in una nota il consigliere della IIcircoscrizione Rosario Santoro, che la Regione agisca tramite la nomina di un Commissario ad actapresso il Comune di MessinaLa necessità di decentrare alcune funzioni alle Circoscrizioni in grandi aree nasce dal fatto che pro-prio la dimensione territoriale del Comune rende difficile in alcuni casi il rapporto con i cittadini e lacorretta erogazione di servizi essenziali. Delegando, effettivamente, le funzioni alle Municipalità sirealizzerebbe, secondo Santoro, un ulteriore passo verso una matura sussidiarietà verticale, stru-mento concreto di democrazia compiuta.

II CIRCoSCRIZIoNE

CircoscrizioniCircoscrizionia cura di Alessia Vanaria

IV CIRCoSCRIZIoNE

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Biancuzzo chiede realizzazione Aeroporto del Mela

Il consigliere della VI circoscrizione Mario Biancuzzo chiede al Ministro delle Infrastrutture,Graziano Delrio, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, al Presidente dellaRegione Sicilia Rosario Crocetta, al Presidente dell’ENAC, Vito Riggio, al Commissario ex

Provincia regionale Filippo Romano, al sindaco di Messina, Renato Accorinti, di valutare la possi-bilità di “riesumare” l’accordo di programma per la realizzazione di un aeroporto civile, nel territo-rio compreso tra i comuni di Milazzo e di Barcellona Pozzo di Gotto, denominato “Aeroporto delMela”.Si chiede, anche a nome della popolazione del comprensorio della zona tirrenica e del capoluogomessinese, che venga riconsiderata l’opportunità di realizzare l’importante infrastruttura, già pro-posta dalla Provincia Regionale di Messina, con un accurato studio di fattibilità già riconosciuto dalprof. Francesco Karrer, successivamente eletto Presidente del Consiglio Superiore dei LavoriPubblici.La realizzazione dell’opera è stata sottoscritta da più di 80.000 mila persone e da ben 64 sindacidel comprensorio e conterebbe su un piano economico ed accordo di programma.Così come l’aeroporto di Comiso sta facendo per il settore agrumicolo, rivitalizzandolo, l’aeropor-to del Mela, se realizzato servirebbe alle imprese florovivaistiche presenti nel territorio, oltre che,soprattutto, ad uno sviluppo turistico che valorizzerebbe ancora più le vicine Isole Eolie, dichiara-te dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, e darebbe la possibilità di creare un “polo turistico medi-terraneo”, sfruttando la naturale predisposizione di questo territorio all’accoglienza turistica, affran-candosi dalla dipendenza da Catania, sempre più lontana dal comprensorio messinese e difficileda raggiungere, a causa delle fatiscenti infrastrutture che la collegano.Peraltro, tale necessaria infrastruttura, sarebbe ubicata in una posizione strategica e baricentricarispetto l’ipotetico bacino d’utenza, oltre ad essere facilmente collegabile attraverso la rete auto-stradale, stradale e ferroviaria esistente. Premesso ciò, anche a nome di quanti hanno a cuore il futuro della nostra Sicilia, Biancuzzo chie-de agli Organi in indirizzo di porre in essere tutte le iniziative utili e necessarie alla realizzazionedell’“Aeroporto del Mela”.

VI CIRCoSCRIZIoNE

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Si è svolta una nuovaseduta del Consigliocomunale, presieduta

dal vicepresidenteInterdonato, il quale ha pre-sentato al presidenteCrocetta ed agli onorevolipresenti in Aula, l´approva-zione dell´ordine del giornoapprovato dal Consiglio, sep-pur non all´unanimità, perchéfrutto di un diversificato con-fronto in aula. Ringrazio ilConsiglio, ha quindi esorditoCrocetta, per questo soste-gno che ci sta dando, votan-do questo ordine del giorno,ma ora dobbiamo portareavanti una posizione condivi-sa sull’Autorità Portuale. Non possiamo pensare cheuna città metropolitana sici-liana possa essere estromes-sa dalla guida del proprioporto, per favorire un´Autoritàche ha i conti in rosso.Oltretutto ribadiamo che cipreoccupa, continua i

Presidente, una possibileinfiltrazione della ´ndranghetache controlla il porto di GioiaTauro. Una soluzione che si potreb-be prevedere, suggerisceCrocetta, sarebbe un consor-zio con due differenti Autoritàportuali, che mantenganoun´autonomia economica egestionale. Voglio ricordare,afferma Accorinti, che io hoinviato un documento a Renzied al Ministro Del Rio, in cuichiedevo l´autonomiadell´Autorithy, ma se proprioera inevitabile l’accorpamen-to, che, almeno, potessimoscegliere noi con chi ed, aseguito di consultazioni fraistituzioni, che fosse conGioia Tauro. Intanto Crocetta, precisa, iotengo a Messina, ribadisce, evedo che la stanno spoglian-do di tutto. Io devo difenderegli interessi di Messina e ditutta la portualità siciliana.

cittàcittà

Crocetta in aula per difendere l’Authority

a cura di Marilena Farandafoto Peppe Saya

Consiglio Comunale

Amargine della sedutadi Consiglio, si firma,in aula, il secondo

step dello storico accordofra Comune ed AutoritàPortuale. Una firma cheavviene volutamente tra gliscranni del civico conses-so, afferma il primo cittadi-no, perché bisogna ricorda-re che prima di tutto è unaccordo fra la Città el´Authority e deve partire daqui. L´accordo che viene fir-mato riduce drasticamentele cubature previste dalPiano Regolatore portuale,da 130mila a 25mila, fattosalvo uno studio di effettivafattibilità di una riduzione

così forte. Cisi chiede,quindi, nono-s t a n t el ´ i m p e g n oforte delComune, afar rispettarel´accordo, cisarà quello

dell´Authority a rispettarlo?Una volta che le aree pas-seranno in proprietà di unaltro ente, e premesso chenon saranno opere realiz-zabili in due anni, Accorinticome farà a frenarnel´eventuale aumento?Ritornerà a fare l´uomodelle barricate?Successivamente, a con-clusione dell’evento, vi èstato un secondo passag-gio all´Università, di questoaccordo.

Patto per la Falce

Storica firma

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Presenti il sindaco,Renato Accorinti, com-ponenti della Giunta

municipale e consulenti diItalia Lavoro, nel Salone delleBandiere di Palazzo Zanca, siè tenuto un incontro informa-tivo per illustrare i contenutidell’avviso pubblico"Botteghe di Mestiere edell'Innovazione", emanatoda Italia Lavoro Spa nell'am-bito del programma SPA-Sperimentazioni di PoliticheAttive (Botteghe). Obiettivodell'iniziativa è stato promuo-vere la formazione on the jobe l’inserimento occupazionaleattraverso tirocini della duratadi 6 mesi, rivolti a giovani,disoccupati o inoccupati, tra i

18 e i 35 anni non compiuti.Hanno partecipato i sindacidei Comuni delle Città metro-politana di Messina,l’Università, le aziende, leassociazioni di categoria, iservizi per il lavoro, pubblici eprivati, gli attori del mercatodel lavoro, le istituzioni scola-stiche e gli stakeholder locali.Ulteriori informazioni potran-no essere reperite alla voce“bandi” del sito di ItaliaLavoro http://www.italialavo-ro.it .

Mobilità urbana

Istituzione senso unico

Il dipartimento Mobilità urbanae Viabilità ha disposto l'istitu-zione del senso unico di circo-

lazione in direzione valle –monte nel tratto della viaComunale San Filippo, tra le vieSan Giovannello e Guardia.

Rischio Sismico

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Contributi per la prevenzione

Botteghe di Mestiere e dell’Innovazione

Si è tenuto alPalacultura un tavolocongiunto, convocato

dall’assessore allo Sviluppoeconomico e Turismo, Perna,sui temi dello sviluppo econo-mico, del turismo, del com-mercio e dell’occupazionesuolo pubblico a cui hannopartecipato, oltre all’assesso-re al Commercio, Panarello,rappresentanti diConfesercenti eConfcommercio. Si è concor-dato di firmare al più prestoun protocollo d’intesa, affin-ché si possa immaginare

un’idea progettuale speri-mentale di rilancio dell’econo-mia cittadina, consideratoanche il dato positivo diaumento del numero dei turi-sti da crociera. E’ emersa lavolontà comune di operare invista di una riqualificazionedelle aree urbane votate alcommercio. Il tavolo tornerà ariunirsi tra una settimana.

Palacultura

tavolo su Economia e turismo

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Lavoro

Giovedì 11, alle ore 10.30,nella Sala Ovale diPalazzo Zanca, si terrà

una conferenza stampa di pre-sentazione dell'iniziativa mirantead informare i cittadini ed i pro-fessionisti sulle opportunità con-cesse dall'ordinanza del capodella Protezione Civile(O.C.D.P.C.) n. 293/2015 relativaai contributi per gli interventi diprevenzione del rischio sismiconel territorio del Comune diMessina.

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Laguna di Capo Peloro

Il Commissario Romano non fa sconti allo scarso

ProvinciaProvinciaCittà MetropolitanaCittà Metropolitanaa cura di Marilena Faranda

In questi giorni si è verificato l’ennesimo episodiodi mancata tutela della Riserva NaturaleOrientata "Laguna di Capo Peloro”, istituita con

D.A. del 21 giugno 2001.Dopo il sequestro della rete di frodo avvenuto loscorso 13 gennaio nelle acque del lago di Ganzirri,questa volta a violare i divieti imposti dal regola-mento della riserva, due surfisti, dotati di scarsasensibilità civica, favoriti da un sostenuto vento diponente, si sono destreggiati a gonfie vele nelleacque di lago Faro.Alcuni cittadini, disturbati dalla presenza inopportu-na dei surfisti all'interno dell'area protetta, hannoinformato il personale preposto alla salvaguardiadella Riserva di cui la Cittá Metropolitana diMessina è Ente Gestore.Immediatamente veniva inviata dal neoComandante della Polizia Provinciale, una pattugliache affiancava l'unità attivata dai Carabinieri. I pubblici ufficiali, giunti sul luogo segnalato, con-statavano che i surfisti si erano già dileguati nonlasciando traccia della loro presenza, fortunata-mente testimoniata da alcune foto scattate da testi-moni presenti sul luogo, che sono state trasmessedagli stessi alla Direzione Ambiente di Palazzo deiLeoni, competente in materia.Allo scopo di salvaguardare la preziosa riserva,incastonata in un paesaggio unico nel suo genere,la Direzione Ambiente della Città Metropolitana diMessina ha previsto un sistema di video sorve-glianza che monitorerà continuamente la laguna diCapo Peloro allo scopo di prevenire e combatterequei fenomeni di illegalità che possono compromet-tere il futuro dell’area protetta.

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senso civico ambientale

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ProvinciaProvinciaSiciliaSiciliaa cura di Dario Buonfiglio

Questa la posizione della deputata M5S Claudia Mannino (Camera dei deputati), com-mentando i risultati dell'avanzamento nell'attuazione del piano presentato dallaRegione a Roma per superare entro la prima metà del 2016 le criticità impiantistiche.

“Secondo il piano stralcio dello scorso giugno 2015 – ha precisato la deputata Mannino - adoggi la Sicilia dovrebbe essere al 30% di raccolta differenziata! In realtà la Contrafatto e Crocetta quando hanno fatto predisporre il piano volevano solo unacarta d'appoggio piena di finte promesse per elemosinare il silenzio del Ministero sull'ordinan-za e per continuare a derogare la normativa ambientale e sanitaria. Gli stessi professionisti chehanno elaborato la bozza di aggiornamento del piano rifiuti hanno dichiarato che uno dei pro-blemi riguarda la leggerezza con cui si fanno proiezioni e si prendono impegni non realistici,

M5s: “Scarsa pianificazione per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti”

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giusto per farne solo propaganda. Per affrontare un macigno come quellodei rifiuti in Sicilia ci vuole serietà,schiena dritta, assenza di interessi pri-vati da tutelare - ad esempio dei solitinoti che con discariche e inceneritorihanno costruito e vorrebbero costruirefortune imprenditoriali -". Sulla vicendainsieme alla deputata Mannino, rilancia-no anche l’europarlamentare IgnazioCorrao e il parlamentare all’ARSGiampiero Trizzino. "Invece di continua-re a nascondersi, come al solito, dietroun dito – dichiarano i portavoce M5s - laContrafatto e Crocetta affermino pubbli-camente che la sola strada che sono ingrado di proporre alla Sicilia per i pros-simi anni è quella della spedizione deirifiuti fuori regione e si mettano al tavo-lo di concertazione con cittadini, asso-ciazioni ambientaliste, Comuni, SRR edex Province per elaborare un nuovopercorso virtuoso in cui porre al centrola salute delle persone e la tutela del-l'ambiente. Non proponiamo nulla distraordinario, questo è previsto dallalegge, il piano rifiuti va elaborato in que-sta maniera e va sottoposto a valutazio-ne ambientale strategica. Abbiamo già inviato una diffida affinchèil piano rifiuti rispetti questo percorso,se non riceveremo risposta a breve ivertici dell'Assessorato dovranno anda-re a chiarire il tutto direttamente inProcura e a Bruxelles, di fronte laCommissione Europea. Trasmetteremoinoltre un fascicolo completo all'AutoritàNazionale anticorruzione (ANAC) cheproprio qualche giorno fa ha conclusouna sua istruttoria sulle cause dei feno-meni distorsivi nella gestione dei rifiutibacchettando la Sicilia per scarsa piani-ficazione".

“Un Assessore regionale consapevole del proprioruolo non dovrebbe aval-lare piani in cui si ipotiz-za in sei mesi l'incremento di decine dipunti percentuali di raccolta differenziatasenza prevedere un solo intervento concreto”

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Ilavoratori licenziati dalla Myrmexpresidiano, da giorni, i cancellidello stabilimento alla zona indu-

striale di Catania e hanno scanditoslogan durante l'ingresso e l'uscita inazienda di alcuni rappresentanti delCnr che hanno visitato i locali su invi-to della proprietà per un'eventualecompravendita. Secondo quantoappreso dai sindacati, infatti, l'interocentro di ricerca sarebbe statomesso in vendita sul sito di un'agen-zia immobiliare al prezzo di 9 milionidi euro.“Un colpo di scena che ha lasciato distucco i lavoratori - osservano dallaCgil - che adesso vedono contrappo-sta la loro proposta, in campo damesi, che prevede la vendita del-l'azienda allo stesso Ente o ad un'al-tra realtà da esso designato, al prez-zo di un euro, previa attivazione didelibera regolarmente approvata

dalla Regione nel 2011, ad una ven-dita a caro prezzo, che avverrebbeproprio ora che la Myrmex si ritrovasvuotata dai ricercatori”.“Il clima di tensione è in aumento -sottolineano, con stupore, dalla Cgildi Catania - ogni giorno che passa èuno schiaffo alla volontà di salvareposti di lavoro e laboratorio. LaMyrmex ora è in vendita ad un prez-zo ben preciso. Scelta che non ci èstata comunicata da chi ha messo inatto l'operazione di offerta, ma chetutti possono verificare con un sem-plice clic su Internet. Questo deve farriflettere sulle reali intenzioni chespingono la proprietà a fare alcunescelte anziché altre”.L'ipotesi del sindacato è che "sullaMyrmex ci sarebbe, sino alla fine,una speculazione finanziaria e noncerto un'operazione di rilancioimprenditoriale”.

“L’azienda Myrmex è in vendita on line”

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Imiti sono quelle favole che aspettano ancora di risvegliarci ed essere viste. Storie e micro-storie nel tempo hanno dominato l’area dello Stretto, luogo pieno di fascino e di mistero,intessendo una maglia capace ancora di avvolgerci. E dentro la realtà in cui viviamo, quel-

la maglia continua ancora a tessersi. Il contributo oggi è dato dallo sguardo attento di ventuno fotografi peloritani che hanno immor-talato in un click a colori o in bianco e nero la bellezza di ciò che ci circonda e che nella frettaquotidiana tante volte dimentichiamo di osservare. Lo Stretto con i suoi colori, le sue correnti,richiama nella mostra “Visioni del mito. Atlante fotografico dello Stretto di Messina”, organizza-ta nell’ambito del progetto “Le Scalinate dell’Arte”, la nostra attenzione. L’inaugurazione è avvenuta ieri sera al Monte di Pietà, alla presenza del Capitano di VascelloSanto Giacomo Legrottaglie, del sindaco di Messina, Renato Accorinti, dell’assessore allaCultura, Tonino Perna, del coordinatore del progetto “Le Scalinate dell’Arte”, GiovanniLucentini. Al bando, pubblicato il 17 dicembre 2014 sull’albo pretorio del Comune di Messina e sul sitodell’Associazione Team Project, hanno aderito 26 fotografi con 662 fotografie. Una commissio-ne qualificata ha scelto gli scatti di: Antonio Aloisi, Achille Baratta, Giovanni Chillemi, DanieleChitè, Giovanni Coccoli, Antonio Fede, Giancarlo Granei, Enrico Guerrera, Mimmo Irrera,Alessandra Lanese, Stefano Marino, Vincenzo Nicita, Sebastiano Occhino, Ignazio Pandolfo,

foto Peppe Saya

CulturaCultura

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Uno scatto sullo Stretto

“Visioni del mito” al Monte di Pietà

Cristina D’Arrigo

Daniele Passaro, Paolo Pergolizzi, Silvio Ruvolo, SantiSmedile, Franco Trifirò, Samuel Tuzza, Gianmarco Vetrano. Alla mostra è correlato un catalogo con 108 foto curato daMosè Previti e Luigi Giacobbe e diviso per sezioni:Paesaggio, Attività umane, Fauna, Territorio, Ritratti,Tradizioni, Arte. Un’unica raccolta fotografica dell’area dellostretto per evidenziare la complessità e la peculiarità di untratto di mare che congiunge lo Jonio con il Tirreno e la Siciliacon la Calabria. Un viaggio tra i luoghi, i volti, le tradizioni sim-bolo di straordinario scenario naturale. “Questa mostra – racconta Luigi Giacobbe – rappresenta unpunto di partenza, un primo tentativo di riflessione sul poten-ziale evocativo che lo Stretto di Messina emana dalla soprav-vivenza del mito”. Sarà possibile visitare la mostra sino al 28 febbraio, coningresso libero, da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle16:30 alle 19:30.

foto Peppe Saya

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SpettacoliSpettacoli

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Serata beneficenza Fidapa “Moda espettacolo unite per la vita“. E´ statoquesto il tema dello spettacolo di bene-

ficenza “Artelier“, che si è tenuto ieri seraall´ex chiesa di S. Maria Alemanna. La serata,presentata dalla giornalista Lilly La Fauci, èstata organizzata dalla sezione FidapaMessina Capo Peloro in collaborazione con laBanca del Tempo “Maneo Nemini“. Durante la manifestazione, hanno sfilato gliabiti della stilista Tina Arena: due le uscitedelle modelle, la prima in pret a porter e laseconda in haute couture e sposa. Tanti imomenti di musica e spettacolo, con le esibi-zioni della giovane cantante messineseSabrina Acquaviva, del corpo di ballo “Ballettodello Stretto“ di Mimma Cubeta e del corpo di

ballo dell´“Accademia dello Spettacolo“ con lecoreografie di Elisabetta Isaja. In prima fila, lacoordinatrice nazionale Fidapa del Collegiodelle Garanti avv. Stefania Luppino e la consi-gliera comunale Rita La Paglia. L´incasso èstato devoluto in favore della casa famiglia“Casa della Misericordia“. La presidentessa della sezione FidapaMessina Capo Peloro Flavia Costanzo e lavice presidente della Banca del Tempo“Maneo Nemini“ Nazzarena Amedeo hannoringraziato i tanti messinesi intervenuti “per lagenerosità che Messina dimostra sempre neimomenti dedicati alla beneficenza“. Infine,sono stati sorteggiati un abito creato dal sartoClaudio Saraniti e un regalo messo a disposi-zione dalla gioielleria Sofia.

Serata beneficenza FidapaSpettacolo di beneficenza "Artelier"

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La corazzata PotemkinLa corazzata Potemkina cura di Francesco Certo

Oscar 2016 – Attori

Dopo aver analizzato gli otto film in lizza per la statuetta più ambita passiamo alle categorie

che difficilmente mettono d’accordo tecnici e critica col grande pubblico. Gli attori quest’anno

avranno una luce superiore puntata addosso perché in corsa c’è lui: Leonardo Di Caprio. Ci ha

provato e riprovato, meritato e neanche candidato ma adesso con l’intenso “Revenant” sembra

essere arrivata la volta buona, anche se la concorrenza è spietata ed il suo film difetti in sceneg-

giatura e testi. Ma non è ancora tempo di pronostici, per quelli attenderemo i giorni precenden-

ti al 28 febbraio. Oggi diamoci una bella infarinatura sulle facce in concorso alle quattro statuet-

te. Settimana prossima regia e premi tecnici.

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA – Sono cinque i nomi in lizza tra cui spicca il favorito Di

Caprio per “Revenant” come dicevamo. Bene ma non benissimo, soprattutto se si paragona que-

sta interpretazione ad altre viste in precedenza. Questo giro è la concorrenza il vero vantaggio.

Indubbiamente Leo meritava per “The wolf of Wall Street” ma battere Matthew McConaughey

era impossibile. Matt Damon per “The Martian” piace ma non convince mentre Bryan Cranston

è la vera mina vagante per il suo “Trumbo” la storia dello sceneggiatore di Hollywood finito in

carcere per presunti legami col partito comunista. Ma sono due i veri ostacolo di Leo verso la

statuetta. Il primo è Michael Fassbender che fa rivivere un credibilissimo Steve Jobs, molto più

di quanto fatto da un mediocre Ashton Kutcher qualche anno fa. Film non esaltante ma ottimo

Fassbender. Occhio a Eddie Redmayne, vincitore lo scorso anno con “La teoria del tutto” e stre-

pitoso in “Danish girl” dove interpreta la vera storia del primo transessuale europeo. Lotta a due

con Fassbender e Cranston sullo sfondo.

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA – Qui la discussione si complica. Fantastica Cate Blanchett

in “Carol”, film drammaticamente noioso che inficia pesantemente l’interpretazione della

Blanchett. Convince e piace di più Brie Larson che strugge il cuore in “Room”. Indietro nella

corsa Saoirse Ronan per “Brooklyn” e Charlotte Rampling per “45 anni”. Poi c’è Jennifer

Lawrence. La sua “Joy” è l’esame finale per la promozione a regina di Hollywood. Basterà?

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA – Non ci sarebbe neanche da discutere sulla vittoria

per suffragio universale di Sylvester Stallone in “Creed”. Però il romanticismo non basta ed allo-

ra occhio a Mark Ruffalo che con “Il caso Spotlight” ambisce alla statuetta. Bene anche Tom

Hardy co-protagonista al fianco di Di Caprio in “Revenant”, e Christian Bale per “La grande

scommessa”. Chiude la lista Mark Rylance per “Il ponte delle spie”.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA – Stesso discorso fatto per Cate Blanchett da incol-

lare a Rooney Mara. Benissimo in “Carol” ma la pellicola è mattonesca. Favorita è Alicia Vikander

che al fianco di Redmayne esalta “Danish girl” oltre i meriti di sceneggiatura. Lotta e combatte

Kate Winslet per “Steve Jobs”. Entusiasma Jennifer Jason Leigh per l’ottava opera di Tarantino,

“The hateful eight” mentre convince la perfetta Rachel McAdams in “Il caso Spotlight”. Categoria

che rimane aperta fino all’ultimo.

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da Beethoven a Kurt Cobainda Beethoven a Kurt Cobain

CURIOSITà

Comincia, anzi è già cominciato, il Festival di Sanremo

2016. Edizione affidata all’aziendalista per eccellenza

Carlo Conti, uomo che nel ventunesimo secolo parla anco-

ra di registrare la partita evento Juventus-Napoli e vederla

dopo la finalissima canora. Bella idea, peccato che nel

social world di oggi sarebbe impossibile non conoscere il

risultato anche in tempo reale. Su questo punto Sanremo

pecca di ingenuità mista a protagonismo di altri tempi. Non

che il calcio debba venire prima ma strutturare le serate in

maniera da chiudere prima del fine settimana sarebbe vera

novità. La sovrapposizione col mondo pallonaro non fa

bene, ancora meno quella col weekend lungo. Vero che in

termini di ascolto sarà decisiva l’apertura ma pensare di

tenere incollati gli italiani dal martedì al sabato è esercizio

di follia. Che poi Sanremo lo snobbano tutti ma lo guarda-

no tutti, tranne noi che scriviamo perché le nostre serate le

passiamo in altre faccende affaccendati. Tanto per le can-

zoni arrivano la classica radio o Youtube in soccorso.

Nessuno snobismo il nostro ma una diversa scelta di prio-

rità, perché poi le canzoni le ascolteremo sia che per curio-

sità che per voglia.

Ogni anno la cosa che ci incuriosisce di più è la lista dei cantanti in gara, nella quale cer-

chiamo sempre qualche nome pesante che puntualmente non troviamo. Si conferma

anche quest’anno il terrore degli artisti acclamati di partecipare ad una gara che li met-

terebbe davanti al vero valore in termini di successo. Un televoto terrorizza più di una

critica su Rolling Stone. Il giudizio popolare non s’ha da fare e così sia.

Grandi classici presenti come Arisa che dalla Liguria estrae ogni anno la sua linfa di ven-

dite e appeal. Annalisa, Noemi e Clementino non sono amici nostri ma artisti che credo-

no basti il nome per essere riconosciuti. Tornano gli Stadio e Ruggeri, ci sarà Patty Pravo

una che il cognome non servirebbe davvero, Morgan coi Bluvertigo contro Elio e le Storie

Tese; poi una pletora di personaggi che tra nome e musica non ci dicono niente.

Torna il Festival di Sanremo arrivato alla sua edizione numero 66. Con l’impiegato cata-

stale Carlo Conti ci saranno Gabriel Garko che porterà la sua unica espressione sul palco

dell’Ariston. Poi Madalina o come diamine si chiama, la classica sconosciuta prima e

dopo l’evento. Ed infine la bellissima e bravissima Virginia Raffaele, attrice ed imitatrice

che farebbe ridere anche un cadavere che nella platea del teatro sanremese troverà pane

per i suoi denti. Tifiamo per un bel duello tra Morgan ed Elio in puro stile X-Factor ma

occhio ad Annalisa (le rosse sono sempre le migliori), nelle speranza di non vedere vin-

cere fragole, clementine e altri prodotti da banco o da talent show.

a cura di Francesco Certo

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Lo

sn

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parole in bluparole in blu

CURIOSITà

Stéphane Mallarmé nacque a Parigi nel 1842 e insegnò a lungo ingle-se in un liceo. Si accostò, presto, al mondo della poesia dove si mossein direzione opposta a Rimbaud: non dalla poesia per giungere allacritica della poesia e alla scelta della “rugosa realtà”, ma dalla vitaper giungere alla poesia, trasformata in un assoluto che supera l’esi-stenza concreta. Da questo punto di vista, Mallarmé rappresenta lalinea fondamentale, orfica e religiosa, del Simbolismo. Egli cominciaa far ricorso, inoltre, al verso libero, al verso scalare, suddiviso insegmenti collocati su linee diverse, all’uso dei “bianchi” tipografici edell’interlinea, rivoluzionando l’immagine visiva stessa della poesia. Mallarmé pubblicò nel 1864 Hérodiade, un poemetto che fa diErodiade un’eroina della purezza e un simbolo stesso della tensioneall’assoluto della poesia. Del 1868 è Igitur, ou la folie di Elbehnon (Igitur, o la follia diElbehnon), con cui viene riconosciuto un caposcuola. Nel 1876, dopo essersi trasferito aParigi, pubblicò L’après-midi d’un faune (Il pomeriggio di un fauno) poemetto che dà inizioalla tendenza del Simbolismo. Celebri sono i “martedì letterari” in casa Mallarmé, in cui siriuniscono i poeti di punta della capitale. Del 1879, invece, è Un coup des dès jamais n’ha-bolira le hasard(Un colpo di dadi non abolirà mai il caso), che contiene le sue innovazionipiù radicali: la rottura del sistema sintattico e quella del sistema grafico tradizionale. Il testopuò essere letto, infatti, in modo verticale o trasversale, oppure seguendo la traccia forni-ta dai diversi corpi tipografici. A livello contenutistico, viene ripreso il tema di Igitur, conuna radicale negazione dell’agire umano: il caso regna sovrano e il mondo resta estraneo eindifferente al lancio stesso dei dadi con cui l’uomo tenta di definire il proprio destino. Alcuni critici letterari considerano Mallarmé uno dei poeti francesi più difficili da tradurre.Un lettore accorto si rende conto, subito, di come l’importanza delle relazioni sonore tra leparole eguagli, se non sorpassi, l’importanza dei significati tradizionali delle parole stesse.Questo genera nuovi significati nel testo parlato che non sono evidenti alla sola lettura“concettuale”. È questo l’aspetto del componimento che è impossibile rendere con la tradu-zione, dato che esso sgorga dalle ambiguità inestricabilmente legate alla fonologia della lin-gua francese parlata. Si può anche dire che è questo aspetto di “puro suono” della sua poe-sia ad aver portato fino alle sue ispirate composizioni musicali, e al diretto paragone con lamusica. Un perfetto esempio di questo citato gioco di suoni appare nel libro di RogerPearson, Unfolding Mallarmé, nell’analisi del Sonnet en ‘-yx’. Il poema si apre con la frase“ses purs ongles”, che letta ad alta voce suona molto simile alle parole “c’est pur son”.Questo uso dell’omofonia, assieme alle relazioni e agli strati di significati che vi risultano,è praticamente impossibile da cogliere o catturare attraverso una traduzione. La poesia di Mallarmé è stata fonte di ispirazione per molte opere musicali, tra cui tra cuiil Prélude à l'après-midi d'un faune di Claude Debussy, libera interpretazione del poema Ilpomeriggio di un fauno. Questa e altre opere testimoniano l’eterna attualità di Mallarmé chemuore a Valvins nel 1898.

a cura di Alessia Vanaria

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Mal

larm

é

Brezza marina

Come è triste la carne... E ho letto tutti i libri!

Fuggire! Laggiù fuggire! Ho udito il canto degli uccelli ebbri tra

l'ignota schiuma e i cieli.

Nulla, neppure gli antichi giardini riflessi negli occhi,

Potrà Trattenere il mio cuore che si immerge nel mare.

O notti! Neppure il deserto chiarore della mia lampada

Sul foglio ancora intatto, difeso dal suo chiarore,

E neppure la giovane donna che nutre il suo bambino.

Partirò! Nave che culli le tue vele

Leva l'ancora verso un'esotica natura!

Una Noia crede ancora, desolata da speranze crudeli, ai fazzoletti

agitati nell'ultimo addio.

E forse gli alberi che attirano la tempesta

il vento farà inclinare sui naufragi

Perduti, senz'alberi, lontani da fertili isole...

Ma ascolta, mio cuore mio, il canto dei marinai!

- O l'Omega, raggio viola dei suoi Occhi!

18 marzo 1842, Parigi, Francia9 settembre 1898, Vulaines-sur-Seine, Francia

Sté

ph

ane

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Sono oltre 12 milioni gli italiani che nondormono bene: a ricordarlo sono glispecialisti dell' Osservatorio Nutrikid,

che sottolineano anche come "il buon sonno èstrettamente legato alle abitudini di vita, primasu tutte una corretta alimentazione". E con ilCarnevale (e i suoi dolci), gli esperti mettonoin guardia soprattutto i genitori: "Se qualchepiccolo peccato di gola è concesso, soprattut-to ai bambini, è meglio non essere troppo ela-stici su fattori determinanti come ad esempiola qualità del riposo"."Andare a letto troppo tardi - commentaFranca Marangoni, responsabile della ricercadi Nutrition Fondation of Italy - esagerare conla tecnologia, eccedere nelle porzioni e nonrispettare la corretta frequenza di pasti e fuo-ripasto, sono abitudini che alla lunga possono

essere nemiche del sonno tranquillo. Eppure,sempre più studi dimostrano che il sonno haun ruolo fondamentale nel mantenimentodella salute e nella prevenzione di importantifattori di rischio, primo tra tutti il sovrappeso,anche nei bambini".Per questo l'Osservatorio ha studiato unapposito questionario online (disponibile suwww.nutrikid.it) "proprio per offrire agli adultialcuni parametri di riferimento per avere unaprima valutazione del benessere dei proprifigli nella vita di tutti i giorni, anche in vacan-za". Al termine del questionario, inoltre, sipotrà scaricare gratuitamente il volume delle'Guide alle Porzioni', con pratici consigli perorientarsi nella scelta degli alimenti per un'ali-mentazione corretta ed equilibrata in baseall'età e allo stile di vita.

Mangia sanoMangia sanoa cura di Mimmo Saccà

RERE

12 mln italiani dormono male,

importanti i giusti cibi

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Mangia sanoMangia sano

La ricetta

RERE

PREPARAZIoNE

Disponete la farina a fontana in una cio-tola, aggiungete sale e bicarbonato,quindi mettete al centro l’uovo, l’olio e ilvino. Iniziate ad impastare partendo dalcentro e facendo assorbire man manola farina sui bordi.Lavorare fino ad ottenere un panettoomogeneo. Coprite con un canovaccioe lasciate riposare per almeno 30 minu-ti a temperatura ambiente.Dividete l’impasto in alcuni panetti piùpiccoli e appiattiteli un po’ con le mani,quindi passatelo nella macchina tirasfo-glia per un paio di volte, fino ad ottene-re delle sfoglie molto sottili, che pogge-rete man mano su una superficie leg-germente infarinata.In alternativa potete stenderla con ilmattarello, fino ad ottenere una sfogliasottilissima.Ritagliate delle striscioline con unarotellina dentata, lunghe 6-7 cm e lar-ghe circa 3.Sempre con la rotellina, praticate deitagli nel senso della lunghezza, unosolo centrale o, se preferite, 2 paralleli.Iniziate quindi a friggere le chiacchierein una padella con olio bollente, pocheper volta.Giratele per farle dorare uniformemen-te, quindi sollevatele con una schiuma-rola, poggiandole man mano su cartaassorbente.Disponete le chiacchiere salate su unpiatto da portata, cospargerle con unpo’ di parmigiano a ricordare lo zucche-ro a velo e servitele, magari con untagliere di salumi e formaggi o anchecon qualche verdura sfiziosa.

Chiacchiere salate

Ingredienti per 1 vassoio piccolo di chiacchiere:

• 125 gr di farina 00• 1 uovo• 1 pizzico di bicarbonato• 1 cucchiaio di olio di semi• 2 cucchiai di vino bianco• 1 cucchiaino sale• Pepe q.b.

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AmarcordPanorama di Messina prima del terremoto del 1908

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Doppio successo per la Pallavolo Messina

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