il d.lgs. 116/08 in regione toscana: importanza della condivisione e della comunicazione
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Il D.lgs. 116/08 in Regione Toscana: importanza della condivisione e della comunicazione Marisa Iozzelli Regione Toscana – Settore Protezione e Valorizzazione della Fascia Costiera e dell’Ambiente Marino Alberese (GR), 19 maggio 2011 Granaio Lorenese, loc. Spergolaia. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
La gestione della qualità delle acque di balneazione
Alberese, 19 maggio 2011
Il D.lgs. 116/08 in Regione Toscana: importanza della
condivisione e della comunicazione
Marisa Iozzelli
Regione Toscana – Settore Protezione e Valorizzazione della Fascia Costiera e dell’Ambiente Marino
Alberese (GR), 19 maggio 2011Granaio Lorenese, loc. Spergolaia
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Dalla proposta di Direttiva alla Deliberazione della Giunta Regionale
Toscana 1094/2010un percorso lungo 8 anni
Proposta di Direttiva 2002/0254 (COD) relativa alla
qualità delle acque di balneazione,Direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità
delle acque di balneazione,Decreto Legislativo 30 maggio 2008, n. 116 – Attuazione
della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della
qualità delle acque di balneazione,Decreto Ministero della Salute 30 marzo 2010 –
Modalità e specifiche tecniche per l’attuazione del D.lgs
116/08,Deliberazione della Giunta Regionale Toscana
1094/2010
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Il contributo delle Regioni alla redazione del Decreto Ministero della Salute 30
marzo 2010
Istituzione di un tavolo interregionale, coordinato dalla
Regione Liguria e suddiviso in 3 gruppi di lavoro,
relativamente alle seguenti problematiche:Gruppo n. 1 – gestione, informazione e comunicazione,
coordinato dalla Regione Emilia RomagnaGruppo n. 2 – parametri, limiti e metodi, coordinato da
Regione Toscana e ARPATGruppo n. 3 – profili e modellistica, coordinato dalla
Regione Sardegna
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Sperimentazioni della Direttiva Europea in Regione Toscana
Regione Toscana ed ARPAT hanno sperimentato: l’impatto dei nuovi parametri durante le stagioni 2003 e 2004l’ opportunità offerta dall’ introduzione delle aree omogenee in termini di riduzione di risorse umane e finanziarie mantenendo, però, lo stesso livello di tutela sanitaria ed ambientale un calendario preventivo di monitoraggio a partire dalla stagione 2006 campagna di comunicazione e informazione al cittadino attraverso l’affissione di locandine e la diffusione di pieghevoliInformazioni sul sito web della Regione Toscana anche attraverso link al sito www.arpat.toscana.it, dove sono disponibili in tempo reale i risultati delle analisi effettuate sulle acque destinate alla balneazione, e a tutti gli altri siti che danno informazioni utili sul mare
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Sperimentazione su Ostreopsis ovata
In anticipazione degli obblighi normativi della direttiva 2006/7/CE relativamente alle “fioriture algali”, è stato istituito un Gruppo di Lavoro Ostreopsis ovata formato da
Regione ToscanaARPATASLIstituto Zooprofilattico
e previsto un finanziamento di 80.000,00 euro nel 2007 e
50.000 euro nel 2008 a favore di ARPAT per il “Progetto
di controllo delle fioriture algali nelle acque costiere della Toscana”
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Perché il Gruppo di Lavoro Ostreopsis ovata?
Per individuare i ruoli dei diversi soggetti competenti e/o responsabili in materia (ARPAT controllo – ASL e IZS valutazione del rischio sanitario e attivazione di livelli di allerta e allarme – Regione e Comuni gestione delle attività)Per predisporre una bozza di protocollo operativo per il monitoraggio delle fioriture algali di Ostreopsis ovata lungo il litorale apuano – estate 2008 con l’individuazione dei compiti dei vari soggetti competenti e/o responsabili con lo scopo di prevenire, individuare, valutare il rischio sanitario e attivare i conseguenti livelli di allerta e allarmePer collaborare alla predisposizione del depliant informativo, previsto dal progetto affidato ad ARPAT, rivolto al pubblico potenzialmente interessato
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Articolo 3 - Competenze statali
Funzioni di indirizzo, promozione, consulenza e
coordinamento delle attività
Aggiornamento ed integrazione tabelle e norme
tecniche
Elaborazione dati di monitoraggio e trasmissioni alla
Commissione Europea
Informazione al pubblico
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Articolo 4 – Competenze regionali
Classificazione delle acque di balneazione (entro 30/11) Azioni volte alla rimozione dell’inquinamento ed al miglioramento delle acque (entro 30/11) Comunicazione dei risultati dell’attività di monitoraggio (entro 30/11) Individuazione delle acque di balneazione e dei punti di
monitoraggio (entro 01/03) Istituzione ed aggiornamento profilo acque balneazione (entro 01/03) Istituzione programma di monitoraggio prima della stagione balneare (entro 01/03) Ampliamento o riduzione della stagione balneare (entro 01/03) Aggiornamento dell’ elenco delle acque di balneazione (entro 01/03) Informazioni al pubblico
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Articolo 5 - Competenze comunali
Delimitazione, prima dell’inizio della stagione balneare, delle acque non adibite a balneazione e delle acque permanentemente vietateDelimitazione delle zone vietate alla balneazione qualora nel corso della stagione balneare si verifichi una situazione inaspettataEventuale revoca dei provvedimenti adottatiApposizione di segnaletica adeguata indicante i divieti di balneazione in zone facilmente accessibiliSegnalazione ai cittadini di previsioni di inquinamento di breve durata
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predisposti per la prima volta entro il 24 marzo 2011
primo aggiornamento entro il 24 marzo 2012
successivamentequalità scarsa il profilo deve essere rivisto ogni 2 anniqualità sufficiente ogni 3 annila qualità buona ogni 4 anniqualità eccellente il profilo deve essere rivisto solo in caso di peggioramento di classe di appartenenza
Articolo 9 – Profili delle acque di balneazione
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Partecipazione del pubblico all’attuazione del decreto
Opportunità di fornire suggerimenti, osservazioni, reclami per la preparazione,la revisione e l’aggiornamento delle acque di balneazione
Tenuta in considerazione delle informazioni acquisite
Ministero competente, attraverso il proprio sito internet, fornisce informazioni al pubblico utilizzando i dati sulla balneazione inviati da Regioni e Province Autonome
Integrazione fra dati sanitari e dati ambientali inerenti le acque di attraverso forme comuni di diffusione degli stessi
Partecipazione del pubblico-D.lgs.116/08 Art.14
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D.Lgs 116/08 Art.15 - informazione al pubblico • Elenco acque di balneazione (aggiornato e reso disponibile ogni
anno; risultati del monitoraggio su internet)• Nelle immediate vicinanze di ciascuna acqua di balneazione
(cartellonistica),– Descrizione generale delle acque di balneazione basata sul
profilo,– Classificazione relativa agli ultimi 3 anni,– Misure di risanamento,– Informazione sulle acque di balneazione classificate “scarse”
e su quelle a rischio di inquinamento di : • condizioni che possono portare all’inquinamento• probabilità di accadimento e probabile durata• cause dell’inquinamento e misure di prevenzione adottate
– Informazioni su natura e durata prevista delle situazioni anomale,
– Avviso di divieto di balneazione– Indicazione delle fonti dalle quali reperire informazioni più
esaurienti• Uso di adeguati mezzi e tecnologie per promuovere e divulgare
con tempestività le informazioni
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Informazione, comunicazione e condivisione
Con la pubblicazione del D.lgs. 116/08 è iniziato il percorso di informazione al pubblico, comunicazione al cittadino e condivisione con Enti e Amministrazioni competenti che ha portato alla D.G.R.T. 1094/2010 e alla definizione dei profili di spiaggia inseriti, a partire dal 30 marzo 2011, sul sito web della Regione Toscana www.regione.toscana.it ---> ambiente ---> mare e costa
---> profili di spiaggia (nella sezione "documentazione").Le Amministrazioni comunali sono state chiamate costantemente a condividere, integrare o correggere le decisioni assunte da Regione e ARPAT sulla definizione delle acque di balneazione prima, e sui profili di spiaggia poi.
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Le aree di balneazione in Toscana
dopo aver verificato le valutazioni teoriche sul territorio, approfondendo l’analisi dei casi dubbi sono state proposte e, successivamente ad un confronto con i Comuni, individuate da parte della Regione, con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1094/2010,
261 aree omogenee,
con una riduzione del 29% rispetto ai punti 370 punti precedenti, garantendo stesso livello di tutela sanitaria ed ambientale, con un significativo risparmio di risorse umane e finanziarie.
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Eccellente Buona Sufficiente Scarsa TOT Eccellente Buona Sufficiente Scarsa new TOTCARRARA 3 0 0 0 3 2 0 0 0 0 2MASSA 13 0 0 0 13 12 0 0 0 0 12MONTIGNOSO 4 0 0 0 4 2 0 0 0 0 2FORTE DEI MARMI 4 0 0 0 4 3 0 0 0 0 3PIETRASANTA 4 0 0 0 4 4 0 0 0 0 4CAMAIORE 2 0 1 0 3 2 0 1 0 0 3VIAREGGIO 5 0 0 0 5 5 0 0 0 0 5VECCHIANO 3 0 0 0 3 2 0 0 0 0 2SAN GIULIANO TERME 2 0 0 0 2 1 0 0 0 0 1PISA 16 0 0 0 16 10 0 0 0 0 10LIVORNO 25 1 0 0 26 20 1 0 0 0 21ROSIGNANO MARITTIMO 23 0 0 0 23 17 0 0 0 0 17CECINA 10 0 0 0 10 8 0 0 0 0 8BIBBONA 7 0 0 0 7 3 0 0 0 0 3CASTAGNETO CARDUCCI 13 0 0 0 13 7 0 0 0 0 7SAN VINCENZO 15 1 0 0 16 10 1 0 0 0 11PIOMBINO 22 1 1 0 24 15 1 1 0 0 17FOLLONICA 9 0 0 0 9 6 0 0 0 0 6SCARLINO 7 1 0 0 8 4 1 0 0 0 5CASTIGLIONE DELLA PESCAIA 20 0 0 0 20 12 0 0 0 0 12GROSSETO 15 1 0 0 16 8 1 0 0 0 9MAGLIANO IN TOSCANA 1 0 0 0 1 1 0 0 0 0 1ORBETELLO 29 0 0 0 29 18 0 0 0 0 18MONTE ARGENTARIO 18 0 0 0 18 11 0 0 0 0 11CAPALBIO 5 0 0 0 5 3 0 0 0 0 3CAMPO NELL'ELBA 8 0 0 0 8 7 0 0 0 0 7CAPOLIVERI 15 0 0 0 15 10 0 0 0 0 10MARCIANA 8 1 0 0 9 5 1 0 0 0 6MARCIANA MARINA 3 0 0 0 3 3 0 0 0 0 3PORTO AZZURRO 5 0 0 0 5 3 0 0 0 0 3PORTOFERRAIO 15 0 0 0 15 11 0 0 0 0 11RIO MARINA 9 0 0 0 9 6 0 0 0 0 6RIO NELL'ELBA 2 0 0 0 2 2 0 0 0 0 2CAPRAIA ISOLA 5 0 0 0 5 3 0 0 0 0 3ISOLA DEL GIGLIO 10 0 0 0 10 10 0 0 0 0 10CAMPIGLIA MARITTIMA 1 0 0 0 1 1 0 0 0 0 1MASSA MARITTIMA 1 0 0 0 1 1 0 0 0 0 1BARBERINO DI MUGELLO 4 0 0 0 4 4 0 0 0 0 4SIGNA 1 0 0 0 1 1 0 0 0 0 1Totale 362 6 2 0 370 253 6 2 0 0 261
98% 2% 1% 0% 100% 97% 2% 1% 0% 0% 100%
Aree omogenee (Classificazione)Nome Comune
Punti attuali (Classificazione)
Prima classificazio
nedel D.lgs. n.
116/08:dati 2007-
2010
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Km. lunghezza
totale costa
Km. costa adibita
alla balneazio
ne
Km. costa non
adibita alla
balneazione
Km. costa
adibita a parco marino
Km. costa non balneabile
per inquinamen
to
Km. costa non
balneabile per altri
motivi
Km. lunghezza
costa balneabile
Massa-Carrara 15,153 14,753 0 0 0,4 2,3 14,353
Lucca 19,31 19,31 0 0 0 0,7 19,31
Pisa 35,975 31,575 0 0 4,4
0
27,175
Livorno 326,729 326,429 0 0 0,3 72 326,129
Grosseto 200,744 200,544 0 0 0,2 4,5 200,344
Regione 597,911 592,611 0 0 5,3 79,5 587,311
Acque Interne 20,287 0 0 0 20,287
Lunghezza tipologie di costa
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La simbologia proposta
Bathing prohibited
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Un doveroso ringraziamento a tutti gli Enti e le Amministrazioni per il contributo fornito alla Regione Toscana durante la fase di prima attuazione del D.lgs. n. 116/08 e del Decreto 30 marzo 2010
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