il granulo20

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anno VII numero 20 inverno 2012-2013 Granulus ©Giuseppe Velocci Vuoi leggere gli altri numeri de il granulo? Vai sul sito www.fiamo.it, clicca su “rivista pazienti” e potrai leggerli tutti, scaricarli e inviarli ad amici PRIMO PIaNO 2 Decreto Balduzzi: ripercussioni sull’Omeopatia 3 Vaccini non obbligatori e spesa pubblica 3 Vaccino esavalente e anti-influenzale: ritiro cautelativo 4 I vaccini sono sicuri e affidabili? OMeOPaTIa e RIceRca 6 Granuli sotto esame – XIII parte OMeOPaTIa VeTeRINaRIa 10 Cani anziani e malati: utile l’omeopatia? 11 I lettori ci scrivono… OMeOPaTIa NeL MONdO 14 Turchia 14 Omeopatia e CAM al Parlamento Europeo che cOS’è… 16 Lycopodium clavatum RIfLeSSIONI, dIVagaZIONI, cONSIgLI… 18 A che serve la follia 20 OGM pericolosi? Sì, secondo ricerca francese 22 TV e computer in camera da letto: NO! 24 ReceNSIONI in questo numero RIVISTA OFFERTA DALLA FIAMO TRAMITE: Photo Emiliano Pinnizzotto Agenzia Graffiti Press ISSN 2281-3071

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rivista di omeopatia

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Page 1: il granulo20

a n n o V I I n u m e r o 2 0 i n v e r n o 2 0 1 2 - 2 0 1 3

Granulus ©

Giuseppe V

elocci

Vuoi leggere gli altri numeri de il granulo? Vai sul sito www.fiamo.it,clicca su “rivista pazienti” e potrai leggerli tutti, scaricarli e inviarli ad amici

pRImO pIaNO

2 Decreto Balduzzi: ripercussioni sull’Omeopatia

3 Vaccini non obbligatori e spesa pubblica

3 Vaccino esavalente e anti-influenzale: ritiro cautelativo

4 I vaccini sono sicuri e affidabili?

OmeOpatIa e RIceRca

6 Granuli sotto esame – XIII parte

OmeOpatIa veteRINaRIa

10 Cani anziani e malati: utile l’omeopatia?

11 I lettori ci scrivono…

OmeOpatIa Nel mONdO

14 Turchia

14 Omeopatia e CAM al Parlamento Europeo

che cOS’è…

16 Lycopodium clavatum

RIfleSSIONI, dIvagazIONI, cONSIglI…

18 A che serve la follia

20 OGM pericolosi? Sì, secondo ricerca francese

22 TV e computer in camera da letto: NO!

24 ReceNSIONI

in questo numero RIVISTA OFFERTA DALLA FIAMO TRAMITE:

Photo Emiliano PinnizzottoAgenzia Graffiti Press

ISSN 2281-3071

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3N. 20 INveRNO 2012-2013

Secondo il Codacons ammonta a 114 milioni di euro la spesaannuale per vaccini non obbligatori e forse inutili e pericolosi

Sembra impossibile eppure la maggiorparte dei genitori italiani non sa che inItalia i vaccini obbligatori per i bambinisono solamente quattro: antidifterite;antitetano; antipolio; antiepatite davirus B. I vari vaccini antimorbillo-vari-cella-rosolia, contro Haemophilusinfluenza B, antipneumocccico, antime-ningococco, antivaricella, ecc. sono con-sigliati ma non obbligatori. Tutto ciò èstabilito dal DM 7 Aprile 1999. Eppure,secondo il Codacons (Coordinamentodelle Associazioni per la Difesadell’Ambiente e dei Diritti degli Utentie dei Consumatori) presso le ASL:“Anziché informare correttamente i geni-tori in merito alla disciplina legislativa suivaccini obbligatori per legge e quindi effet-tuare solamente i quattro vaccini obbliga-tori ai bambini in età pediatrica, vienefornito ed iniettato ai piccoli un vaccinoesavalente che contiene anche due vaccinifacoltativi ossia pertosse ed infezioni da

li reati di truffa e abuso d’ufficio, e chie-dendo di accertare il comportamentodell’AIFA Agenzia Italiana del Farmaco,essendo l’ente che autorizza nel paese lacommercializzazione dei vaccini esava-lenti oggi utilizzati nelle ASL Italiane.

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fonte:http://www.codacons.it/articoli/art_sani-

ta%e2%80%99:_la_corte_dei_conti_convoca_il_

codacons_per_lo_scandalo_249824.html

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Haemophilus influenzale di tipo b.”Ciò accade, sempre secondo ilCodacons, perché non sono disponi-bili i quattro obbligatori in un’unicasoluzione. Secondo il Codacons ciò ègravissimo e comporta vari problemi: a) “sembra che la somministrazionepolivalente dei vaccini (siano essi inunica formulazione o somministratil’uno dopo l’altro in un’unica sedutavaccinale), come ovviamente accade amaggior ragione con la somministra-zione dell’esavalente, può comportaredanni da sovraccarico e choc del siste-ma immunitario.”b) “Sul fronte economico, la proceduracomporta un evidente spreco di soldipubblici a carico del SSN, che deve acqui-stare e somministrare 6 vaccini anziché i 4previsti dalla legge. La maggiore spesa acarico della collettività è pari a 114 milio-ni di euro all’anno.”Di conseguenza il Codacons, convocatoa illustrare il problema presso la Cortedei Conti lo scorso 27 Giugno, ha invia-to un esposto alla magistratura contabi-le, al Ministero della Salute e allaProcura della Repubblica di Roma,denunciando i fatti alla luce dei possibi-

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2 il granulo

Sappiamo che il Governo sta chie-dendo sacrifici a tutti e nonvogliamo sottrarci a questo impe-

gno civile. Ma quando i provvedimentiprevisti sono clamorosamente sbagliati,non possiamo non far sentire con forzala nostra voce. È questo il caso deldecreto legge 13 settembre 2012,n.158, recante “Disposizioni urgentiper promuovere lo sviluppo del Paesemediante un più alto livello di tuteladella salute”, che prevede all’articolo 13l’estensione ai medicinali omeopaticidel pagamento, già in atto per medici-nali convenzionali, di una tassa annua-le di 1000 Euro per ogni prodotto cheabbia ottenuto l’autorizzazione all’im-missione in commercio. Per un’industria farmaceutica conven-zionale, che ha a listino 50-70 farmaci,si parla di 50-70 mila Euro di tassa afronte di fatturati che si misurano incentinaia o migliaia di milioni di Euro.Per il settore omeopatico la situazione èincomparabilmente differente. I medi-cinali omeopatici unitari usati nelmondo sono più di 3000, ma non tuttivengono prodotti da ogni azienda. Se fac-ciamo il conto realistico che venganomessi in commercio da un produttore1500-2000 differenti ceppi, dai più dif-fusi Arnica e Rhus tox ai poco prescrit-ti, come ad esempio Vespa o Zincumphosphoricum, l’azienda omeopaticache li produce dovrà pagare una tassaannuale di 1,5-2 milioni di euro, a fron-

Post Scriptum: La Camera ha approvatoil Decreto con una modifica che porta aun quinto l’importo dovuto e soprattut-to rimanda a un successivo decreto ladefinizione dei prodotti che vi soggiace-ranno: le nostre proteste hanno avutocertamente ascolto, vedremo adesso dicontinuare a far sentire la nostra voce.

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te di un fatturato che in genere supera dipoco i 10 milioni di Euro. Questa disparità di fatturato nasceovviamente dai volumi vendita: i pro-dotti omeopatici sono venduti per lopiù in piccolissime quantità, dell’ordinedi decine o centinaia l’anno. Per poterpagare questa tassa le aziende sarannocostrette a ridimensionarsi, tagliando ladisponibilità dei medicinali, conservan-do solo i più venduti, con buona pacedella possibilità di individualizzare lacura secondo i canoni della medicinaomeopatica. Resteranno a disposizionecon più facilità complessi a formulafissa, venduti in maggiori quantità per-ché prescritti su indicazioni di malattia enon per il singolo malato: il complessoX per la cistite, quello Y per la tosse equello Z per il mal di testa, ma per iprodotti meno comuni non ci resteràche rivolgersi all’estero, a quei paesi chehanno saputo legiferare rispettando laspecificità dell’omeopatia. Vi sembrache questo si possa chiamare “decretoper lo sviluppo”?

Milano 20 Ottobre 2012

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Il decreto Balduzzie i rischi per il mondo omeopatico italiano

Vaccini non obbligatorie spesa pubblica

aNtONella RONchIPRESIDENTE FIAMO

per chiarire il problema del contributoannuale da versare all’aIfa secondo l’art.13 del decreto Balduzzi, consideriamoche, sul mercato italiano, le grandi multi-nazionali del farmaco hanno in listinopoche decine di farmaci con un fatturatoche può raggiungere anche i due miliardidi euro l’anno: per esse, il pagamento dicinquanta - centomila euro l’anno noncomporta che un semplice fastidio.Un’azienda omeopatica può avere in listi-no anche duemila rimedi omeopatici, conun giro di affari complessivo che, in gene-re, si aggira attorno a una decina dimilioni di euro (con alcune eccezioniriguardanti i big dell’industria mondialeomeopatica); per esse, anche nel caso diuna tassa ridotta a un quinto, cioè 200euro anziché i mille inizialmente previsti,si avrebbe un pagamento annuo di quat-trocentomila euro, somma che incidereb-be enormemente sul bilancio aziendale,con tutti i rischi esposti nell’articolo dellanostra presidentessa.

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Foto di copertina: la N’docciataRisalente a riti pagani, l’antichissima tradi-zione del fuoco più grande del mondo sisvolge l’8 dicembre ad agnone (Is). I por-tatori accendono le torce (ndocce), per-corrono il corso del paese che divieneun gigantesco ed emozionante fiume difuoco, arrivano nella piazza, dove un gran-de falò accoglie le ndocce: le fiamme can-celleranno tutte le negatività dell’annopassato.

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Il 6 Ottobre, l’Istituto di Stato per controllo dei farmaci della Slovacchiachiede e ottiene il ritiro immediato del vaccino esavalente Infanrix Hexadella ditta GlaxoSmithKline (gSK) Biologicals, lotto a21cB191B con data discadenza gennaio 2014, per rischio di contaminazione batterica pericolosa.poco dopo è avvenuto il ritiro in australia, canada, francia, germania,Spagna e altri ancora. In francia sono stati ritirati anche il vaccino tetrava-lente e il pentavalente prodotti dalla stessa ditta. dunque, il vaccino è statoritirato perché un lotto è risultato contaminato da Bacillus cereus, capace dicontaminare cibi e provocare tossi-infezioni alimentari anche gravissime; mapuò provocare altre gravi malattie, dalla polmonite alla setticemia: insomma,un gran brutto cliente, peggio ancora se consideriamo che il vaccino èsomministrato a bimbetti di pochi mesi. la procedura di ritiro è stata atti-vata con urgenza di classe 1 che, secondo le norme europee, indica: urgen-ze che minacciano potenzialmente la vita oppure possono causare gravi dannialla salute; provvedimento da attuare immediatamente. Immediatamente, nelsenso letterale della parola, senza perdere un minuto! al 24 Ottobre nonsappiamo se i lotti commercializzati in Italia siano a rischio di contamina-

zione: ci auguriamo che, almeno, sia scattato il segnale di massima all’erta.come spesso accade in situazioni analoghe, le autorità sanitarie si sonoaffrettate a tranquillizzare l’opinione pubblica e a evidenziare come l’avve-nuto ritiro stia a indicare con quale accuratezza ed efficienza siano eseguitii controlli di sicurezza. ciò può essere vero, ma l’accaduto sembra confer-mare il dubbio che i vaccini non sono un’arma sicura, innocua e irrinuncia-bile, come troppo spesso pubblicizzata per convincere genitori dubbiosi epreoccupati (leggere di seguito l’articolo del dott. gava). l’aggravante delcaso è che si tratta di un vaccino esavalente che – come riferito in altroarticolo di questo numero – è di fatto imposto in Italia pur non corrispon-dendo ai dettami di legge che prevedono solo quattro vaccini obbligatori. per saperne di più cercate sul web alle voci: Infanrix hexa e, anche,hexavac, altro vaccino esavalente prodotto dalla ditta Sanofi, ritirato dalcommercio in Italia nel 2005 perché, si sostenne allora, non per problemi disicurezza ma di efficacia. Inoltre, per saperne di più non tralasciate di legge-re l’articolo di Roberto gava, esperto in materia di vaccini.

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Vaccino esavalente ritirato in molti paesi

albrecht altdorfer, Pesaggio, monaco, alte pinakothek

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5N. 20 INveRNO 2012-2013

ro e quindi facilmente squilibrabile.Non sarebbe più razionale e meno pericolo-so, come anche sostiene la letteratura scien-tifica, vaccinare i bambini verso i 2 anni ecioè quando il loro sistema immunitario èpiù capace di sostenere l’insulto vaccinale?

3) I bambini nati prematuri o chehanno avuto malattie acute nei primimesi o che hanno ricevuto farmaciimmunosoppressori (antibiotici e/ocortisonici) o che hanno genitori conpatologie immunitarie o metabolicheecc. sono a elevato rischio di danni davaccini. È allora corretto imporre vacci-nazioni non personalizzate?4) È noto che il rischio che un bambinosubisca un grave danno vaccinale è tantomaggiore quanto minore è l’età del neo-nato o maggiore è la sua immaturità o ilnumero di vaccini inoculati insieme.Siamo consapevoli che stiamo inoculandocirca 25 antigeni vaccinali (compresi irichiami) nei primi 15 mesi di vita?

5) Il sistema immunitario del bambinoè stimolato, rafforzato e maturato pro-prio grazie ai piccoli e grandi combatti-menti che lo impegnano fisiologica-mente in molte sfide quotidiane. Nonsarebbe allora più logico, sicuro ed effica-ce irrobustire la sua immunità aspecifica(con l’Omeopatia e/o interventi nutrizio-nali) che lo difenderebbe da tutti i germi,invece di cercare di fortificare l’immunitàspecifica proteggendolo con i vaccini capa-ci forse di proteggerlo (con i rischi che sap-piamo) solo contro 7-8 germi?

6) Le attuali vaccinazioni pediatrichenon proteggono i bambini dalle malat-tie virali e batteriche che li affliggonotutti i giorni. Anzi, dato che i vacciniindeboliscono il sistema immunitario(nei 30-40 giorni post-vaccinazione), ibambini vaccinati risultano più espostialle comuni malattie infettive dei non

tollerare la vaccinazione, mentre se è debo-le svilupperà una delle patologie a cui èpredisposto. Quale bambino è senza predi-sposizioni patologiche? E come facciamo asapere se un bambino è immunologicamen-te forte o debole? È razionale vaccinare atappeto 560.000 neonati all’anno senzasapere nulla di loro? Senza sapere prevederese riceveranno benefici o danni? È lecitoattuare dei trattamenti preventivi che metto-no a rischio la salute e in alcuni casi addi-rittura la vita del bambino? È lecito che untrattamento preventivo in un soggetto sano,specie se neonato, possa essere pericoloso?

12) È scientificamente dimostrata lanon utilità della vaccinazione antin-fluenzale sia nel bambino che nell’an-ziano e sappiamo che ogni anno ci sonomoltissime segnalazioni di effetti indesi-derati da vaccino antinfluenzale (pato-logie allergiche, autoimmunitarie, neu-rologiche fino alla paralisi, cardiovasco-lari fino alla fibrillazione atriale o scom-penso cardiaco, riacutizzazioni e/o cro-nicizzazioni di patologie preesistenti allavaccinazione e alcuni casi mortali). Ilvaccinato è certo di poter efficacementecompensare questi pericoli concreti?

Preferisco lasciare che sia il buon sensodi ogni Lettore a trovare le risposte piùadeguate a queste domande.

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vaccinati. A cosa servono allora questevaccinazioni?

7) A cosa serve il vaccino antitetanicoin un bambino di pochi mesi? Siarrampica sui reticolati? E il vaccinoantiepatite B? Ha già rapporti sessuali?E il vaccino contro la poliomielite?L’Europa non ha forse il certificato“Polio Free” (senza poliomielite) dal2002? E a cosa serve il vaccino per ladifterite se non ci sono casi di difteritein tutta Europa da decenni? Abbiamopaura degli extracomunitari che sono tuttivaccinati e in Europa non hanno fattoregistrare un solo caso delle malattie percui noi vacciniamo i nostri bambini?8) Vaccini multipli iperstimolano alcunecellule cerebrali ad azione immunitariaprovocando il rilascio di diversi elementitossici (radicali liberi, citochine, chemo-chine) che danneggiano il cervello anchefino al punto da causare molte cerebro-patie (sindrome autistica, ADHD, iper-cinesie, dislessie, convulsioni, ecc.). Èsensato correre questo rischio?

9) I vaccini sono pericolosi perché pos-sono contenere: virus vivi o morti, bat-teri, parti di DNA, frazioni antigeniche,tossine, proteine eterologhe, prioni,antibiotici, mercurio, fenolo, alluminio,formaldeide, fenossietanolo, oli e innu-merevoli nuovi composti ad azione con-servante o adiuvante, nanoparticelle echissà cos’altro. Pensiamo veramente checiò non sia dannoso per un neonato?

10) Ci garantiscono sempre che la pro-duzione dei vaccini è sicura al 100%, masolo a posteriori ogni tanto scopriamo ilvero motivo per cui alcuni vaccini sonostati ritirati. Sapevamo che negli ultimidecenni sono stati ritirati più di 20 vaccini?

11) I vaccini squilibrano sempre il sistemaimmunitario, però se questo è robusto può

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I fatti di questi giorniIl 6 ottobre 2012 la Slovacchia, su richie-sta della GlaxoSmithKline, fa ritirare conurgenza immediata il vaccino esavalenteInfanrix Hexa per rischio contaminazio-ne batterica pericolosa (da parte del bat-terio Bacillus cereus, un patogeno cheproduce tossine responsabili d’intossica-zioni alimentari). In pochissimi giorni ilvaccino è ritirato anche da una ventina dinazioni, ad eccezione dell’Italia (il nostroministero ritiene che i lotti da noi distri-buiti non siano a rischio). La motivazio-ne ufficiale è che è stata riscontrata unacontaminazione microbica dell’ambientedi produzione, ma si assicura che il vac-cino è sterile ed è ritirato solo per man-tenere lo standard di qualità.Il 24 ottobre 2012, “l’Agenzia Italiana delFarmaco dispone il divieto di utilizzo dei

blico e i bambini affetti da patologie cro-niche o con debolezze immunitarie.

Alcune considerazioniAlla luce di questi “ritiri prudenziali” edel fatto che i vaccini sono catalogaticome veri e propri farmaci e non come“integratori nutrizionali”, credo sialegittimo porsi anche qualche domanda.

1) A parte la Regione Veneto in cui l’ob-bligo vaccinale è stato revocato l’1-1-2008, e in modo diverso qualche altraRegione, in Italia le vaccinazioni pedia-triche obbligatorie sono 4, però, dal2001, è stato messo in commercio il vac-cino Esavalente (un’unica fiala vaccinalecontro 6 germi) che è stato silenziosa-mente imposto scalzando i 4 vacciniprima disponibili e i genitori si sono tro-vati obbligati, senza alcuna legge delloStato, a somministrare ai loro figli 6 vac-cini contemporaneamente invece dei 4obbligatori. Se i vaccini dichiarati obbli-gatori dal nostro Ministero sono 4, perchédobbiamo inocularne 6 ai nostri neonati?

2) Il sistema immunitario di un bambi-no di pochi mesi è totalmente immatu-

vaccini influenzali Fluad, Agrippal,Influpozzi Subunità e Influpozzi Adiuvatodella ditta Novartis… poiché la Novartisha comunicato la presenza di un fenome-no di aggregazione proteica osservatonella produzione dei vaccini influenzalipresentando però dei rapporti di valuta-zione qualitativa, tossicologica e di farma-covigilanza che non forniscono elementisufficienti a chiarire l’esatta composizionedegli aggregati, né l’impatto del difetto …sulla sicurezza e sull’efficacia del vaccino”.Le ditte produttrici dei vaccini ci rassi-curano - Ambedue le ditte produttriciassicurano che i ritiri sono prudenziali, ivaccini non sono pericolosi per il rice-vente e “soddisfano tutti i requisiti diqualità”. Cioè, i vaccini vanno benissi-mo … ma li hanno fatti ritirare imme-diatamente! Anche nel 2006 il vaccinoesavalente Hexavac (della Sanofi) erastato ritirato. Ci dissero che era statarilevata una variabilità nel processo diproduzione che poteva attenuare lacapacità di questo vaccino nell’indurreuna risposta anticorpale contro l’epatiteb. In realtà era imputato in numerosicasi fatali di edema cerebrale neonatale.Infatti, il prof. Randolf Penningdell’Istituto di Medicina Legale diMonaco ha documentato più di 120casi di edema cerebrale e 6 di questineonati morirono lo stesso giorno dellavaccinazione o il giorno dopo!A cosa servono questi vaccini? -L’Esavalente (nome commerciale InfanrixHexa) è il vaccino usato anche in Italiaper vaccinare i neonati a partire dal 2°- 3°mese di vita. Questo vaccino contiene seiantigeni che dovrebbero proteggere inostri figli contro difterite, tetano, polio-mielite, epatite B, pertosse ed emofilotipo B. La campagna con il vaccino antin-fluenzale ha invece l’obiettivo di vaccina-re il 95% della popolazione a rischio, spe-cie quella di età superiore a 65 anni, maanche quella che lavora in ambito pub-

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I vaccini sono sicuri e affidabili?Ottobre è stato un mese difficile per chi è convinto della totale sicurezza dei vaccini

Stop cautelativoa vaccino antinfluenzaleIl 24 Ottobre, l’agenzia ansa (www.ansa.it)ha diffuso la notizia del divieto immediato,ordinato dal ministero della Salute edall’aIfa (agenzia Italiana per il farmaco),all’utilizzo dei vaccini anti-influenzaliAgrippal, Influpozzi sub unità,Influpozzi adiuvato, Fluad, prodottidall'azienda Novartis. Sarebbero 500.000mila le dosi in distribuzione che sonostate bloccate. motivo del divieto: dubbi enecessità di verifiche riguardo la qualità ela sicurezza dei vaccini ritirati che potreb-bero presentare un’aumentata capacità diindurre effetti collaterali e reazioni indesi-derate. la stessa nota dell’ansa ricordache da poco un analogo provvedimentodell’autorità sanitarie aveva portato al riti-ro di oltre due milioni di dosi del vaccinoinfluenzale prodotto dalla ditta olandesecrucell. Sempre secondo la nota dell’ansa,sarebbero 6 milioni le dosi di vaccino dellaNovartis sul mercato italiano, su un totaledi circa 14 milioni di dosi somministrateannualmente. In totale sui circa 14 milionidi dosi somministrate ogni anno in Italia,verrebbero a mancare all’inizio della cam-pagna anti-influenzale quasi otto milioni,poco meno del 60%: siamo proprio sicurial 100% che questo sia un male?

il granulo

ROBeRtO gavaMEDICO CHIRURGO OMEOPATA

FARMACOLOGO

giorgio de chirico, The painter’s family,

londra, tate gallery

Karen appel, Questioning children,

londra, tate gallery

Page 4: il granulo20

7N. 20 INveRNO 2012-2013

Firenze / Successo del CongressoEuropeo di Medicina Integrata L’omeopatia e le altre medicine comple-mentari saranno sempre più presentinella medicina del futuro. Ne è testi-monianza anche il notevole successo,condito da folta e attenta partecipazio-ne di pubblico, del 5° CongressoEuropeo di Medicina Integrata(ECIM), che si è svolto a Firenze dal 20al 22 settembre, promosso da RegioneToscana, Università di Firenze, Aziendasanitaria di Firenze, ASL 2 Lucca eOrdine dei Medici Chirurghi eOdontoiatri di Firenze, insiemeall’Università Charité di Berlino. Leprecedenti edizioni dell’ECIM furonoospitate in Germania ma quest’anno,per la prima volta, si è svolto in Italia.Questi i numeri: - oltre 1.200 partecipanti, provenientida 45 Paesi diversi; - oltre 1.000 medici e operatori sanitarie del benessere; - più di 500 i contributi scientifici ricevuti;- oltre 300 relazioni e 200 poster;- oltre 90 le associazioni di settore par-tner del congresso. L’integrazione delle medicine comple-mentari all’interno dei servizi sanitari,la ricerca e la formazione sono state alcentro delle relazioni presentate. IlCongresso è stato un’occasione vera-mente importante di confronto tra lerealtà europee per quanto riguarda lamedicina integrata (MI) in generale eper l’omeopatia in particolare. Si sonopotuti confrontare con altre esperienzeeuropee il livello e la qualità dell’inte-grazione delle MI nell’ambito dellasanità pubblica non solo in Toscana(che per prima si è mossa in questa dire-zione) ma anche di altre regioni qualiPiemonte, Umbria, Emilia Romagna eVal d’Aosta, che hanno deciso di segui-re l’esempio europeo e della Toscana.Argomenti affrontati: prove di efficacia,

Dilution Research 2012; 11(40):110-112 Proceedings of the XXVI GIRISymposium; 2012 Sep20-22; Florence(Italy) dal titolo Physico-chemicalproperties of perturbed water: factsand enigmas (Proprietà fisico chimi-che dell’acqua perturbata: fatti edenigmi). Si tratta di uno studio sulleproprietà fisico-chimiche di soluzionidiluite e dinamizzate di acqua sotto-posta a particolari filtrazioni e passaggia contatto con polimeri che cambianoil grado di umidità e di secchezza. Si èevidenziato che l’acqua, mezzo in cui sidiluiscono le sostanze da cui originanoi rimedi omeopatici, si comporta comeun mezzo complesso capace di auto-organizzarsi in base a delle perturba-zioni meccaniche o elettromagneticheanche di piccola entità. È un sistemaaperto che risente delle perturbazionipresenti in fase liquida e che tende amantenere nel tempo tali perturbazio-ni attraverso un nuovo stato di aggre-gazione in fase di essiccamento, deter-minando la comparsa di strutture, pro-babilmente nanostrutture, estrema-mente microscopiche che, secondol’ipotesi del professor Elia, permette-rebbero il passaggio d’informazionifondamentali, come quelle dei rimediomeopatici. Il tipo di fenomeno èmolto simile a quello delle forme divita più semplici come batteri, funghie i più piccoli organismi multicellulariquando passano in una fase di quie-scenza in caso che diminuisca la quan-tità di acqua. La ricerca di base sta,dunque evidenziando le molte proprie-tà delle soluzioni altamente diluite edinamizzate, indirizzandosi verso laconoscenza di come globuli e granuliomeopatici funzionino ed esercitino illoro effetto sugli organismi viventi.

Un altro pregevole lavoro, presentato alGIRI, è del professor Bellavite, professo-

analizzate con criteri di scientificità,delle medicine complementari comel’omeopatia in pediatria, ginecologia,allergologia, immunologia, medicinaveterinaria. Si è anche affrontato il temadelle possibili applicazioni pratiche del-l’agro-omeopatia. L’integrazione delle MIè stata analizzata anche in campi moltospecialistici come l’oncologia: sono statepresentate ricerche sull’oncologia integratache evidenziano il notevole miglioramen-to della qualità di vita e delle possibilitàterapeutiche con questo tipo di approc-cio. Il confronto e il dialogo tra i rappre-sentanti dei più grandi centri di ricerca alivello europeo hanno permesso di getta-re le basi per una sempre maggiore com-prensione degli effetti e risultati dellevarie medicine. L’applicazione dell’ap-proccio terapeutico integrato riporta ilpaziente al centro sfruttando tutte le pos-sibilità che il progresso scientifico in tuttii campi può consentire. È, dunque,importante e auspicabile che, nel rispettoe valorizzazione reciproci, il dialogo tratutte le medicine continui: se ciò avverrà,non potrà che portare a un miglioramen-to generale delle qualità delle cure.

Ricerche di base presentateall’ECIM di Firenze Durante il 5° Congresso Europeo diMedicina Integrata (ECIM), una sessio-ne particolarmente interessante è stataquella del GIRI (Groupe International deRecherche sur l’Infinitésimal), GruppoInternazionale di Ricerca sull’Infinitesimale,che raggruppa scienziati che si dedicanoalla ricerca di base sulle alte diluizioni:interessa, dunque, da molto vicinol’omeopatia. Il contributo dato dai ricercatori italia-ni è stato molto importante e rilevante.Ad esempio, la ricerca del professorElia, Dipartimento di ScienzeChimiche, Università di Napoli, pub-blicata su International Journal of High

OmeOpatIa e RIceRca

6 il granulo

FarmacoeconomiaIn un periodo storico in cui le decisionipolitiche riflettono i mercati a livello euro-peo, suscita interesse il recente studio chetestimonia come in Europa la diffusionedell’omeopatia e delle altre terapie com-plementari e alternative sia sempre mag-giore: Use of complementary and alter-native medicine by children in Europe:Published data and expert perspectives.(Uso delle terapie complementari e alter-native nei bambini in Europa: dati pub-blicati e prospettive egli esperti) di ZuzakTJ, et al.pubblicato su ComplementaryTherapies in Medicine (2012),doi:10.1016/j.ctim.2012.01.001. Lo stu-dio, basato su dati raccolti in 20 paesieuropei che rappresentano il 69% dellapopolazione europea e su ricerche prece-dentemente pubblicate, mette in risaltocome in Europa la maggioranza degliadulti e dei bambini utilizzi le CAM.Estrapolando i dati, è stato calcolato che il56% di tutta la popolazione europeagenerale abbia utilizzato almeno una voltale CAM nell’ultimo anno. Studi sullapopolazione pediatrica sono presenti soloper quanto riguarda il 55% dei paesi euro-pei in esame: tuttavia, estrapolando i datiriguardanti i bambini, si calcola che il52% dei bambini europei utilizzi leCAM. La tendenza generale in Europaper la maggioranza della popolazione è,dunque, verso l’uso delle terapie comple-mentari e alternative. L’allineamento delnostro paese alle direttive europee, oltre allato finanziario, potrà coinvolgere anchele scelte terapeutiche nel prossimo futuro.Questo studio fotografa la situazioneattuale in Europa: dunque le CAM nonpotranno essere più ignorate nelle scelteorganizzative in campo sanitario da farsiin futuro (prossimo?) per non correre ilrischio di rimanere il fanalino di codadell’Europa anche in campo sanitario.(leggere anche breve articolo a pag. 14Rubrica “Omeopatia nel Mondo”)

durata degli attacchi di emicrania nei tremesi di follow up successivi al trattamen-to omeopatico, con minore assenza sco-lastica rispetto al periodo precedenteall’inclusione nello studio. Nel 98% deicasi la terapia si è basata su singoli rime-di omeopatici utilizzati a scopo preventi-vo. Tra questi, il rimedio più frequente-mente utilizzato è stato Ignatia amara(25%; prevalentemente alla 9CH). Aseguire: Lycopodium clavatum (22%),Natrum muriaticum (21%), Gelsemium(20%), Pulsatilla (12%; prevalentementealla 15CH). In caso di attacco acuto diemicrania sono stati utilizzati rimediunitari nel 38% dei casi. I rimedi più fre-quenti in questi casi sono stati:Belladonna (32%; prevalentemente9CH), Ignatia amara (11%; prevalente-mente 15CH), Iris versicolor (10%; pre-valentemente 9CH), Kalium phosphori-cum (10%; prevalentemente 9CH), eGelsemium (9%; prevalentemente 15CHe 30CH).

Neurologia pediatrica L’emicrania in età pediatrica è una dellepatologie più fastidiose che ostacola lanormale attività scolastica del bambino.Un recente studio HomeopathicTreatment of Migraine in Children:Results of a Prospective, Multicenter,Observational Study. (Terapia omeopa-tica dell’emicrania nei bambini: risultatidi uno studio osservazionale, multicentri-co, prospettico) di Danno K, Colas A,Masson JL, Bordet MF, pubblicato suJournal of Alternative and ComplementaryMedicine, 2012 Sep 14, è stato condottoin 12 paesi in tutto il mondo: vi hannopartecipato 59 omeopati che hanno trat-tato 168 bambini di età compresa tra 5 e15 anni affetti da emicrania, consideratain base ai criteri di classificazionedell’International Headache Society, stabi-liti nel 2004. Gli omeopati erano liberi diutilizzare la terapia omeopatica individua-lizzata per ogni singolo caso. Si è avutauna riduzione della frequenza, severità e

OmeOpatIa e RIceRca

Granuli sotto esameLa ricerca in Omeopatia nelle pubblicazioni scientificheTredicesima parte

NUNzIO chIaRamIdaMEDICO-CHIRURGO OMEOPATA

Page 5: il granulo20

8 il granulo

re di Patologia Generale all’Università diVerona: Cellular and transcriptionalresponses of SH-SY5Y human neurocy-tes following in vitro exposure toGelsemium sempervirens (Risposta cel-lulare e trascrizionale dei neurocitiumani SH-SY5Y dopo esposizione invitro a Gelsemium sempervirens) pub-blicato su International Journal of HighDilution Research 2012; 11(40):144-146Proceedings of the XXVI GIRISymposium; 2012 Sep20-22; Florence(Italy). Sono studiate le possibili modifi-cazioni nell’espressione genica dei recet-tori dei neurotrasmettitori di cellule neu-ronali umane derivate da una linea cellu-lare di neuroblastoma (un tipo di tumo-re), esposte a differenti diluizioni delrimedio omeopatico Gelsemium semper-virens. In base ai risultati ottenuti, si èpotuto affermare che il rimedioGelsemium sempervirens, ad alcunepotenze omeopatiche, è in grado di

mente significativo, l’espressione dei genia livello del DNA di cellule nervose.

Gli studi citati ad esempio rappresenta-no la frontiera della ricerca sperimenta-le di base, che inizia a rendere menonebuloso la profonda azione dei rimediomeopatici i quali (come nel lavoro delprof. Bellavite, sebbene condotto solosu linee cellulari in vitro) risultano capa-cità di modificare l’espressione dei geniin modo piuttosto complesso e dipen-dente dalla diluizione utilizzata. Consoddisfazione notiamo che, nonostantele innumerevoli difficoltà di ordinefinanziario e culturale, la ricerca di baseitaliana si colloca all’avanguardia perquanto riguarda lo sforzo scientifico dicomprendere la profonda azione deirimedi omeopatici: che funzioninonella realtà clinica, ormai, è difficilmen-te contestabile!

l

modificare l’espressione genica delle cel-lule nervose. In particolare le diluizioni(più giusto indicarle come “potenzeomeopatiche: si tratta di medicamentodiluito e dinamizzato, non solo diluito) 2CH, 3 CH, 4 CH e 9 CH hanno modi-ficato l’espressione genica in confronto aplacebo, mentre altre diluizioni nonhanno avuto risultati statisticamentesignificativi. Le modificazioni dell’espres-sione genica erano diverse: alcune conregolazione verso la riduzione della sinte-si genetica a partire dal DNA mentrealtre erano in senso opposto e in diversigeni (fino a 49 geni regolati verso laminore trascrizione e 7 verso la maggioretrascrizione), esaminati attraverso unametodica microarray che esamina la tra-scrizione dei geni del DNA. Gelsemiumsempervirens conferma, in questo modo,la sua particolare affinità per il sistemanervoso poiché è in grado di modificare,ad alcune diluizioni, in modo statistica-

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SEGUE / GRANULI SOTTO ESAME›

firenze al tramonto

Page 6: il granulo20

11N. 20 INveRNO 2012-2013

Pubblichiamo volentieri la letteradella gentile Lettrice che ha volu-to testimoniare la sua esperienza

diretta. La lettera ci giunge dall’ItaliaSettentrionale: ovviamente abbiamoomesso qualsiasi dato identificativo dellagiovane paziente, del collega medico-omeopata curante, della struttura sanita-ria del SSN dove sono stati eseguiti gliaccertamenti clinici citati nell’articolo eche la Lettrice, correttamente, ha allegatoalla sua lettera. Il caso si commenta da sé.Situazioni analoghe a quella testimoniatasi ripetono giornalmente lungo tutta laPenisola. Una sola domanda: per quantotempo ancora i pazienti dovranno esserecostretti a nascondere l’utilizzo, spesso effi-cientissimo, della medicina omeopaticaquando si recano presso strutture pubbli-che?

Sono una lettrice de il granulo nonchépaziente omeopatica (tutta la famiglia)da 15 anni.Vorrei raccontare una mia recente espe-rienza che è stata un’ulteriore conferma(semmai ce ne fosse bisogno ..) dellavalidità dell’omeopatia anche in situa-zioni gravi. Nella notte del 26 giugnomia figlia (14 anni) mi svegliava perchéaveva l’occhio sinistro gonfio e doloriterribili. Pensavo a un colpo d’aria, unacongiuntivite ... ma poiché il dolore erainsopportabile e non poteva aprire l’oc-

stati verso mia figlia molto solleciti, gen-tili e professionali. E sono loro moltograta per l’estrema gentilezza, interessa-mento e umanità: ma proprio per questimotivi non mi sentivo di dir loro qual-cosa che probabilmente li avrebbe feriti enon lo meritavano. Io rispetto le sceltedelle persone quando sono fatte inbuona fede e con onestà.Non so se può essere utile in qualchemodo la mia esperienza ma sentivo ilbisogno di condividerla perché per me èstato spaventoso sentirmi dire inOspedale: “Signora, non sappiamo sepossiamo salvare quest’occhio” e chiun-que sia madre, o genitore, mi può capire.Non è stato facile neppure, in una situa-zione così critica, fare la scelta del-l’omeopatia. Mio marito non era d’ac-cordo, si sarebbe sentito più rassicuratodall’iter ospedaliero ed io ho avuto biso-gno di tutto il mio coraggio, ma la miafiducia nella mia omeopata era ed ègrande (anche per situazioni precedentidi una certa gravità che lei ha risoltobrillantemente). A lei tutta la mia grati-tudine e la mia stima.Resto a Vs. disposizione nel caso Vi ser-vissero chiarimenti perché non sono unmedico e non sono sicura di aver espo-sto con chiarezza l’accaduto.I migliori saluti.

Molto, molto chiara, Gentile Lettrice.

chio l’ho portata al Pronto Soccorso,dove è stata diagnosticata: ulcera cor-neale paracentrale inferiore. Mi è stataspiegata la gravità del problema; i medi-ci erano indecisi se ricoverarla o no, poi,saggiamente, hanno deciso che in uncaso simile era troppo pericoloso ricove-rarla ed esporla alla carica batterica delreparto (tanto più, mi hanno spiegato,che il caldo-umido di quei giorni accre-sceva il pericolo d’infezione e di micosi):così hanno optato per la terapia a casa econtrollo ambulatoriale “quotidiano”.Hanno prescritto antibiotico, antin-fiammatorio, antidolorifico. In seguitoanche il cortisone. Ebbene, una voltacasa ho contattato subito la miaOmeopata la quale mi ha detto di nonusare assolutamente questi farmaci maha prescritto una cura omeopatica. Hoiniziato da subito la cura omeopatica enon ho MAI dato a mia figlia nessunodei farmaci convenzionali prescritti, purandando ai controlli dell’ambulatorio inospedale perché sentivo il bisogno cheun oculista monitorasse la situazionecon gli strumenti diagnostici tecnologi-ci, tanto più che la mia omeopata inquei giorni non era in Italia e quindi eraimportante che, nei contatti giornalieriche avevo con Lei, le riferissi cose rileva-te da un medico, non certo da me, pro-fana.Mia figlia è guarita perfettamente e a

tempo di record (dopo 4giorni l’occhio è stato dichia-rato fuori pericolo, dopo 5riusciva a tenerlo aperto). Imedici dell’ospedale nonsanno che la guarigione veloce e perfetta di cui sisono molto compiaciuti èstata ottenuta con rimediomeopatici e il motivo percui ho taciuto loro la cosanon è certo per umiliarli,tanto più che sono sempre

letteRe al gIORNale

10 il granulo

Lamedicina omeopatica puòessere di valido aiuto anchenel curare i nostri animali

molto anziani affetti da patologie croni-che. Il breve caso clinico descritto diseguito riguarda la gestione di un canedi 17 anni affetto da bronchite cronicache, da circa un anno, gli provoca tossee disturbi respiratori. È stato trattatocon terapia tradizionale comprendentebroncodilatatori, cortisonici e antibioti-ci ma senza miglioramento della sinto-matologia e con notevoli spese econo-miche per ricoveri notturni. Infine, laproprietaria si è rivolta all’omeopatiacome ultima alternativa terapeutica. Ilpaziente è stato visitato e monitoratonell’arco di un anno con esami del san-

clinica. A distanza di un anno il caneconvive bene con il suo problema e laproprietaria esprime la sua soddisfazio-ne per la buona qualità di vita del canea dispetto della sua età avanzata.

l

gue, radiografie ed eco-cardiografia, ma ilmiglioramento dellapatologia si è avutosolo grazie all’utilizzo delmedicamento omeopati-co Spongia tosta, checopre alla perfezione ilquadro respiratorio delsoggetto, tipico anche nelrumore percepibile all’au-scultazione. Con stuporedei colleghi veterinari, il cane ha trovatogrande giovamento dalla terapia omeo-patica; in un episodio in cui è stato dinuovo fatto ricorso al cortisone, anzichéal medicamento omeopatico, si è avutoun netto peggioramento della situazione

OmeOpatIa veteRINaRIa

Cani anziani e malati:utile l’Omeopatia I Lettori ci scrivono…

lUca pecchIaMEDICO VETERINARIO OMEOPATA

llewelyn lloyd, Vendemmia a Manarola

Sisley, Allee de peupliers aux environs de Moret-sur-Loing, parigi, musée d’Orsay

Spongia tosta

Page 7: il granulo20

12 il granulo

Egregio direttore, sono un giornalista paziente omeopa-tico da quasi mezzo secolo. Comegiornalista professionista mi congratu-lo per la forma e per i contenuti de “Ilgranulo”, che leggo spesso per conces-sione dei miei amici medici e veterina-ri ed in cui trovo soddisfazione al miobisogno di informazione in materiaomeopatica. Quel che rilevo nellapubblicazione che lei dirige è l’im-pianto quasi filosofico del rispettodella verità e uno spirito non partigia-no, per significare che la scelta di que-sta medicina “eretica” non deriva daun atto di fede ma da una ragionataesplorazione dei benefici, e anche deidanni, che ne derivano. Insomma, unadisciplina laica che si oppone, cometutti noi ben sappiamo, al razzismoculturale della medicina tradizionale.Lo spunto per scriverle mi viene dallalettura del n.17 della rivista. Insieme

tici abbia bisogno; anzi, la meriti se nonaltro come premio di fedeltà. Graziequindi per il suo impegno professional-giornalistico al servizio della verità equindi della salute. (lettera firmata)

L’ e-mail, inviato in Redazione da ungiornalista di grande esperienza che rin-graziamo cordialmente e che ci auguria-mo continui a essere nostro assiduo lettore,non può che essere un incentivo a miglio-rare nel nostro lavoro redazionale, confi-dando anche nell’aiuto dei Lettori da cuiattendiamo proposte, testimonianze, sug-gerimenti e critiche. Ciò che maggiormen-te ci soddisfa è che il nostro Lettore abbiacolto ed evidenziato la filosofia alla basedella costruzione di ogni numero. Noisiamo di parte, ovviamente, e le nostrescelte e valutazioni non possono non con-seguire al pensiero medico e all’imposta-zione metodologica clinica che abbiamo

liberamente scelto quando deci-demmo di dedicarciall’Omeopatia, ma ci sforziamo dinon cadere nel fanatismo fideisticoche sempre compromette la valuta-zione dei fatti. Personalmente nondimentico i colleghi - talora amici- che lavorano con competenza eabnegazione, per esempio, neireparti di Cardiologia, TerapiaIntensiva, nei Pronto Soccorso oche sono “semplici” medici di fami-glia, di cui apprezzo il sano buonsenso clinico - che dovrebbe essere ilprincipale marchio di garanzia delmedico affidabile - e che, conse-guentemente, sono privi di pregiu-dizi anti-omeopatici, disponibili aun attento scambio d’informazionie formazione reciproca.

Pietro Gulia, responsabile Redazione

l

alle informazioni sugli effetti tossici epatogeni di alcuni farmaci non omeo-patici di largo consumo, ho apprezzatogli articoli della dottoressa Gregory…e quello della dottoressa De Benedictissulla vicenda della morte di un suocavallo, Cesare, e della patetica e uma-nissima reazione di Iuna, la sua com-pagna per quasi una vita… La testimonianza scritta della scomparsadi Cesare e del lutto di Iuna mi ha coin-volto e commosso, sia per la evocazionedi un eden per animali buoni, e sia peril taglio narrativo di sicura classe, senzacedimenti ai facili effetti sentimentali. Ilcorredo di note terapeutiche ad hoc,nella descrizione della vicenda, mi sem-bra la migliore forma di comunione fralettura e informazione scientifica, chefanno de “Il granulo” non un bollettinodi notizie ma un vero giornale. Cosa dicui, per deformazione di mestiere, credoche la platea degli aficionados omeopa-

letteRe al gIORNale

SEGUE / I LETTORI CI SCRIVONO…›

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15N. 20 INveRNO 2012-2013

OmeOpatIa Nel mONdO

14 il granulo

Sebbene l’omeopatia ancora nonsia stata legalmente riconosciutain Turchia, i medici sono autoriz-

zati a trattare i pazienti con i mezzi tera-peutici che ritengono necessari, com-presa l’omeopatia. Giovane ma moltoattiva ed efficiente è la Turkish ClassicalHomeopathy Association (ACHA), cheraggruppa medici, dentisti e veterinari:in Turchia solo medici laureati e abilita-ti possono prescrivere medicamentiomeopatici. Testimonianza tangibiledell’attenzione che l’omeopatia va con-quistando in Turchia presso i medici, lapopolazione e, di conseguenza, la classepolitica, sono stati due eventi delloscorso Aprile: il primo, un SimposioInternazionale, tenutosi nella città diIzmir (Smirne, com’è meglio nota inItalia); il secondo, nella capitale Ankara,un meeting tra i vertici della LigaMedicorum HomoeopathicaInternationalis (LMHI) e della stessaACHA con i rappresentanti delMinistro della Sanità del governo turcoper discutere della regolamentazionedell’omeopatia. Nel Simposio di Izmir èstato possibile esporre temi importantiquali: una corretta informazione sullebasi filosofiche e metodologiche dellamedicina omeopatica, l’attuale legisla-

Turchia riuscirà abatterci sul tempo

anche su questo terreno… il nostropovero Parlamento dorme lunghi e irre-sponsabili sonni!

l

zione riguardante lapratica medica omeo-patica in tutti i conti-nenti, il contributodei medici omeopatial sistema sanitario inEuropa e nel resto delmondo, e lo statoattuale di diffusionedell’omeopatia inTurchia il suo possibi-le sviluppo e integra-zione nel sistemasanitario del paese.Questi incontrihanno contribuitoall’approvazione daparte del Parlamentoturco, lo scorso 17Maggio, di una leggeche disciplina la com-mercializzazione deimedicamenti omeo-patici nelle farmacie.“Il prossimo passo saràla legge riguardante laregolamentazione dellaformazione in omeopatia e del trattamen-to omeopatico”, ha dichiarato il dott.Altunay Agaoglu, rappresentante dellaTurchia presso la LMHI. Forse la

OmeOpatIa Nel mONdO

TurchiaL’Omeopatia avanza anche nel vicino paese mediterraneo

Non solo Bric, acronimo che indicaBrasile, Russia, India, cina, le quattropotenze economiche emerse nell’ultimodecennio; è stato coniato un nuovo acro-nimo, il mist, che sta per messico,Indonesia, corea del Sud, turchia, consi-derati tra i paesi con possibile boomeconomico prossimo futuro se non già inatto.

(Medicina Complementare e AlternativaInnovazione e Valore Aggiunto per la Sanità Europea)

è il titolo della conferenza tenutasi a Brussels presso il parlamento europeo lo scorso 9Ottobre, organizzata da eUROcam, stakeholder che riunisce organizzazioni, pazienti, medici eoperatori impegnati nella cam e di cui fa parte l’european committee for homeopathy. laconferenza è stata finanziata dalla commissione europea, dalla fondazione Robert Bosch e altrisponsor. Il tema portante della conferenza, affrontato e dibattuto da parlamentari europei,medici, pazienti, politologi, è stato la necessità da parte dell’Unione europea, in un periodo dicrisi economica con i relativi tagli alla spesa sanitaria, di non sottovalutare le potenzialità dellecam nel mantenimento di un buon livello di salute, prevenzione delle patologie, promozionedi uno stile di vita più salutare e nel contributo alla sostenibilità dei sistemi sanitari.

leggere anche l’articolo di farmacoeconomia a pag. 6 nella rubrica granuli sotto esameil granulo

CAM, Complementary and Alternative Medicine Innovation and Added Value for European Healthcare

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città del capo

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17N. 20 INveRNO 2012-2013

manifestano più spesso nel lato destrodl corpo; desidera dolciumi e zuccheroIl bambino Lycopodium presenta pre-cocemente un’espressione seria, è spessomolto ostinato con sonno disturbato daincubi e con irritabilità al risveglio. Ascuola è molto bravo, perché è orgoglio-so e vuole primeggiare, può anche esse-re però un bambino con difficoltà dimemoria e difficoltà a mantenere laconcentrazione. E’ uno dei rimedi prin-cipali per le coliche o stitichezza neibimbi molto piccoli. Questo rimedio èmolto utile negli adolescenti, più spes-so maschi, quando manifestano le crisid’indipendenza con rifiuto dell’autori-tà, specie dei genitori, avversione allacontraddizione, dittatorialità e inosser-vanza delle regole. È altrettanto utileper ragazzi che si scoraggiano facilmen-te e perdono facilmente fiducia nelleloro capacità.In sintesi: è un medicamento omeopati-co di enorme importanza, dalle molte-plici possibilità di applicazione clinica,sia in patologie croniche sia in patologieacute tanto in medicina umana cheveterinaria, che è meglio lasciar prescri-vere al medico omeopatico anzichécedere alla tentazione del fai-da-te o alconsiglio dell’amico.

l

cOS’è…

16 il granulo

Illicopodio è una pianta erbaceaconosciuta comunemente come“piede di lupo”: la parola è, infat-

ti, composta da due termini greci lycos =lupo e podòs = piede. La denominazione“clavatum” deriva dalla forma a clavadella parte terminale della pianta. Nonè considerata una pianta tossica.Wikipedia ci dice che, oltre a essereusato in medicina omeopatica, il lico-podio è impiegato nella preparazione difuochi pirotecnici poiché le sue sporesono molto infiammabili (sarà per que-sto che in omeopatia è indicato per ibruciori di stomaco?). Per lo stessomotivo è usato per produrre effetti spe-ciali teatrali o cinematografici.In Omeopatia è uno dei rimedi piùimportanti e più usato: agisce su quasitutti gli organi, ed è stato Hahnemanna scoprirne le capacità terapeutichemediante la sperimentazione controlla-ta su soggetti sani e la verifica clinica deidati sperimentali.Nella preparazione omeopatica si usanole spore della pianta: nella loro pareteesterna contengono numerosi metallicome fosforo, silice, alluminio, calcio,magnesio; nella parte interna contengo-

le sazietà, eruttazioni, gastriti, disturbidel fegato e delle vie biliari, disturbiintestinali con dolori, evacuazioni irre-golari, emorroidi. La funzione renale evescicale con infiammazione, urine tor-bide o rossastre, coliche renali, special-mente del lato destro. La funzione dellasfera genitale e sessuale con sindromepremestruale nelle donne, infiammazio-ni ovariche, infiammazioni e debolezzasessuale nell’uomo.Dotato di temperamento collerico, ilsoggetto Lycopodium non tollera esserecontraddetto, soffre di ansia anticipato-ria, specie se deve apparire inpubblico. Soffre di un tipicotimore di fallire, di non essereall’altezza di un compito: pos-sono perdere fiducia i se stessi eapparire timidi, ma più spessosi presentano con atteggiamen-to da capo o anche dittatoriali.Ha capacità intellettive moltospiccate; al contrario, quandosi sente stanco lamenta deficitdi memoria, specie per i nomi.Segni caratteristici: sta peggionelle ore pomeridiane; deside-ra aria fresca; i sintomi si

no importanti acidi grassi: oleico, pal-mitico, linoleico. Questi acidi grassi aloro volta formano fosfolipidi, elementiimportanti per il metabolismo cellulare.Gli acidi grassi, inoltre, sono fondamen-tali per la produzione di colesterolo,mattone essenziale nella sintesi degliormoni steroidei: cortisone, estrogeni,progesterone, testosterone, di massimaimportanza nella fisiologia e patologiaumana. Pur sapendo che l’omeopatianon è una medicina chimica, è possibilepensare che l’importanza di questorimedio possa essere anche dovuta allaricchezza di sostanze che la pianta pos-siede. Il dottor Dujany nella sua MateriaMedica scrive di Lycopodium: ”Milionidi anni fa era un albero possente, alto 50metri, con foglie giganti e radici pode-rose; milioni di anni dopo, è una minu-scola pianticella che impiega 30 anni perraggiungere la sua altezza di albero …come sempre la signatura [della natura]ci è prodiga di suggerimenti nell’impie-go del Lycopodium, come persona sipuò dire che “è stato”, che in lui c’è statoun rallentamento, un’involuzione ditutte le funzioni”. Quali sono questefunzioni? La digestiva innanzitutto: faci-

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Page 10: il granulo20

18 il granulo

Atante cose; anche perché sonotanti i significati che questo ter-mine evoca.

Da un punto di vista sociale l’essere“matti” può rivelarsi utile per evaderedalle convenzioni della società e dagliobblighi della vita quotidiana: come nelBerretto a sonagli di Pirandello.Spesso poi si dà del folle a chi segue lapropria strada senza troppo preoccupar-si di quale seguano gli altri. Ma chi faparte del gregge difficilmente accetta idissidenti, sicché a questi occorre o laforza di sopportare un certo ostracismosociale, oppure un mucchio di quattrini(i miliardari notoriamente non sonomatti, ma “originali”). Se tuttavia rie-scono a persistere, la loro “follia” non èaltro che libertà. Non a caso nell’URSSi dissidenti venivano internati nei mani-comi: secondo le autorità pazzo erainfatti chiunque non apprezzasse ilsistema sovietico. Il paradosso era poi

dalla parte del giusto e della ragione. E’questo il motivo per cui molti matti silaureano in psichiatria: se io sono ilterapeuta, vuol dire che il matto sei tu enon io.Da un punto di vista psichiatrico poi(qui il folle viene detto“psicotico”) lapsicosi ha spesso la funzione di salvare ilsoggetto da una sofferenza troppopesante, distaccando la sua mente dallarealtà e facendolo vivere o in un sognodelirante in cui le cose siano più accet-tabili, come nel caso di chi, per evitarel’angoscia di sentirsi troppo insignifi-cante, allucini di essere un grande per-sonaggio; oppure mettendolo in unostato di confusione che, come una fittanebbia, gli impedisca di vedere il pro-prio sfacelo. Come tutte le astuzie dellanostra ragione, anche questa funzionasolo in parte: lo psicotico evita sì il peg-gio, ma il suo stato non ha niente a chevedere con quello di chi sappia prende-re atto del proprio problema e trovi laforza di affrontarlo.Perciò ricordiamoci sempre che è assaiingeneroso prendercela con i nostripolitici: se davvero prendessero coscien-za delle loro reali dimensioni intellet-tuali e umane, potrebbero restarci tal-mente male…

l

che, data la persecu-zione cui costui erasottoposto, occorrevaper affermare ciono-nostante la propriaidea, essere o moltocoraggiosi o… pazzi.Spesso si dà del pazzoanche a chi ha ideetroppo avanzate peressere capite, almenodalla maggioranza.Molti anni fa, unasignora anziana miraccontava di averevisto in gioventù i contadini, che ascol-tavano un oratore socialista sostenereidee oggi accettate da tutti, andarsenescuotendo la testa e dicendo “E’ unpovero matto”.In fondo, a guardar bene, il dare delmatto è confortante: se matti sono glialtri, noi non lo siamo e quindi siamo

RIfleSSIONI, dIvagazIONI, cONSIglI

A che serve la follia?vINceNzO pOlIcRetI

PSICOLOGO

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i di Marrakech, dove l

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acque di superficie e nell’acqua da bere. Inpiù, i risultati mettono in luce il lassismodelle agenzie sanitarie e degli industrialinella valutazione di questi prodotti. Diconseguenza, le autorizzazioni per lamessa sul mercato di questi prodotti devo-no essere immediatamente riviste. I testattualmente in vigore di 90 giorni devonoessere prolungati a 2 anni per tutti gliOgm, i pesticidi devono essere testati 2anni a basse dosi ed in formulazione, i testregolamentari delle compagnie devonoessere immediatamente resi pubblici e sot-toposti ad un’expertise contraddittoria, infuturo devono essere realizzati in manieraindipendente dai produttori”.

derata fiducia autorizzazione alla coltiva-zione e uso di tali prodotti per l’alimen-tazione umana e animale se non doposeverissimi test di sicurezza per la salute.

il granulo

In conclusione, ognuno di noi, come cit-tadino e consumatore, deve essere preoc-cupato e impegnarsi in attiva azione dicontrollo e pressione sui politici affinchénon rilascino con sospetta fretta e sconsi-

Il20 Settembre 2012 Le NouvelObservateur (tempsreel.nouve-lobs.com) ha diffuso i risultati di

un’allarmante ricerca compiuta da unteam guidato da Gilles-Eric Seralini,professore di biologia molecolare all’uni-versità’di Caen (Lo studio è stato pub-blicato sulla rivista Food and ChemicalToxicology). Vari gruppi di ratti sonostati alimentati con un tipo di mais tran-sgenico prodotto dalla Monsanto tratta-to con un erbicida (il Roundup, prodot-to dalla stessa Monsanto) oppure conmais transgenico senza erbicida o, anco-ra, con acqua contenente deboli dosid’erbicida presente nei campi OGM:

delle femmine senza OGM. Ciò nonpuò che allarmare. Preoccupazioneaccresciuta dalla seguente dichiarazionedi Seralini, riportata da DIRE-Notiziario Salute del 24 settembre 2012(www.dire.it/Sanità): “La ricerca eviden-zia il modo di azione tossica di un Ogm edelle caratteristiche transgeniche più estesema anche di pesticidi a dosi estremamen-te basse equivalenti a quelle trovate nelle

tutti questi gruppi di ratti sonostati, dopo 13 mesi, colpiti dapesanti patologie con una frequenzada due a cinque volte maggiorerispetto ai gruppi di controllo diratti alimentati senza OGM. In par-ticolare: le femmine hanno presentatoenormi tumori mammari (tali da rag-giungere in breve il 25% di peso del-l’animale); i maschi hanno sviluppatoprevalentemente anomalie severe a cari-co di fegato e reni, cioè organi depurato-ri. Dopo 24 mesi (cioè quasi alla fine delloco ciclo vitale naturale) dal 50 all’80%delle femmine alimentate a OGM avevasviluppato patologie di contro al 30%

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20 il granuloRIfleSSIONI, dIvagazIONI, cONSIglI

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23N. 20 INveRNO 2012-2013

bini finiscono per dormire di meno epeggio: addirittura il 70% dei bambinidel campione studiato dorme un nume-ro di ore inferiore a quelle consigliate enecessarie in rapporto alla loro età. Laconseguenza è che chi dorme di meno èpiù portato a fare scelte alimentari sba-gliate e a svolgere meno attività fisica.Insomma, i ricercatori confermanoquelle che le nostre nonne già sapevano:un po’ di disciplina, a letto dopoCarosello, niente merendine e zozzeriealimentarie varie, giusta quantità dimoto non possono altro che far del benealla salute: mens sana in corpore sano.

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fonte http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.20

47-6310.2012.00085.x/abstract 

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Larivista Pediatric Obesity hadi recente pubblicato unaricerca dell’University of

Alberta (Canada) che giunge a conclusio-ni che andrebbero prese in seria conside-

Lo studio ha coinvolto 3400 scolari, dietà compresa tra e 9 e 11 anni (ben il50% aveva in camera la TV: pessimaabitudine! – il 5% aveva TV + computer+ cellulare): il 57% ha dichiarato diusare computer, cellulare ecc dopo esser-si messo a letto. Secondo i ricercatori,per loro era molto aumentato il rischiodi essere in sovrappeso o veramenteobesi: il rischio cresce pericolosamente eproporzionalmente al numero di dispo-sitivi elettronici disponibili e utilizzatiprima di addormentarsi. Infatti, i bam-

razione dai genitori: la presenza in camerada letto di uno o più dispositivi elettroni-ci quali TV, computer, videogiochi, cellu-lari è collegata a maggior probabilità didisturbo del sonno e obesità nei bambini.

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Ascanso d’equivoci chiariamo subi-to una cosa “Mozart e la febbre delsabato sera” non è l’unione o l’ac-

costamento blasfemo tra il genio dellamusica classica e il film cult degli anni ’70.Tutt’altro. Di John Travolta non c’è nem-meno l’ombra, se si esclude una delle mol-teplici battute contenute nel romanzo. Sì,perché questo libro sa mettere insieme unpo’ di cose in maniera fresca, accattivantee soprattutto leggera. Si passa dalla com-media alla tragedia da un minuto all’altroe attraverso l’ironia si riescono a fronteg-giare mesi e mesi di clausura forzata in unospedale sui monti, la fine di un amore elo spegnimento di una vita. Il tutto peròattraverso un percorso, quasi una catarsi:quando il nostro corpo si ammala vuolecomunicarci qualcosa che noi non abbia-

Gianni GandiniMozart e la febbre del sabato sera Nuova Ipsa editore, p. 234, euro 14.

l

mo saputo ascol-tare a tempo debi-to. Basterebbe unbrufolo, una sem-plice manifesta-zione cutanea, enon una polmoni-te penserebbequalcuno, chi puòdire cosa sia giustoo no? Ma dentro di noi qualcosa parla, lanostra anima, la nostra più intima essenzache da qualche parte ci conduce. Sullenote di un valzer o di un requiem, in unabalera o nella stanza di un ospedale, nonimporta dove, dentro noi c’è una musicache merita d’essere ascoltata e che da sem-pre ci danza dentro anche se non ce nesiamo ancora accorti.

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I medici che desiderino acquistare copie de il granulo possono rivolgersialla Sede Amm.va: tel/fax 0744.429900; e-mail [email protected]

il granulo | anno 7 numero 20 | Rivista quadrimestrale della FIAMO – Federazione Italiana Associazioni Medici Omeopati | Registrata presso il Tribunale di Terni aut. n. 10 del 5 giugno 2006Direttore responsabile: Carlo Fraboni | Amministrazione e pubblicità: FIAMO, sede amministrativa, via C. Beccaria, 22 – 05100 Terni – tel/fax: +39 (0) 744 429900 – [email protected] 20 a cura di Pietro Gulia e Giandomenico Lusi | Hanno collaborato: Annalisa Arrigo, Nunzio Chiaramida, Roberto Gava, Giovanna Giorgetti, Luca Pecchia, Vincenzo Policreti, Paolo Roberti di Sarsina, Antonella Ronchi | Progetto grafico e impaginazione: Francesco Bellucci, B&M, via Leopardi, 26 – 05100 TerniStampa: Tipografia Economica Moderna, via I Maggio, 15 – 05022 Amelia (TR) Rivista offerta dalla FIAMO

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