il libro tattile
TRANSCRIPT
Il libro tattile
Un libro tutto mio
In punta di piedi ci si accosta al testo poetico, per non
far rumore, perché le parole della poesia sono delicate e fragili
come bolle di sapone che
volano nell’aria e se c’è un alito di
vento, svaniscono.
“Specchio” di Salvatore Quasimodo
con la carta-velluto abbiamo realizzato i petali
dei fiori e li abbiamo incollati
sul cartoncino celeste
Abbiamo scritto le parole della poesia sulla
carta lucida e trasparente
sovrapposta su un acquarello
dai colori sfumati.
“Ed ecco sul tronco si rompono gemme
Un verde più nuovo dell’erba che il cuore riposa ”.
In questa illustrazione il
tronco somiglia ad una mano e le dita ai rami dell’albero
in fiore.
“Ritratto della mia bambina” di Umberto Saba
Con la carta da parati e con
sotto un foglio rosa, è stata realizzata la copertina.
Il punto messo in evidenza sono
gli occhi.
“Con gli occhi grandi colore del cielo e dell’estiva
vesticciola“L’immagine è stata
realizzata con colori pastello sfumati sulla
carta.
Il poeta paragona sua figlia alle
“nubi, insensibili nubi che si fanno
e disfanno in chiaro cielo”.
L’autrice del libretto ha ripreso l’occhio
come elemento dominante e l’ha
inserito in una nuvola creando una metafora nella metafora
La poesia è stata scritta
sulla pagina la quale è stata realizzata con una tecnica
mista: collage e disegno.
“L’ Aquilone” di G. Pascoli
… un’aria celestina che regga molte
bianche ali sospese …
La sinestesia “un’aria
celestina” è stata resa mediante la creazione di una nuvola di colore
celeste.
“Ma ecco una ventata di
sbieco, ecco uno strillo alto”La figura riprodotta
simboleggia la morte e il suo
sopraggiungere improvviso.
“Meglio venirci con la testa bionda
che poi che fredda giacque sul guanciale, ti pettinò coi bei capelli a onda Tua madre
adagio,Per non farti
male.”
L’aquilone visto da altri occhi e con altre tecniche
La copertina è stata realizzata
con carta da parati e carta velluto. Per la
scritta “emozioni di
parole” abbiamo usato
il gesso colorato.
L’originalità di questo lavoro è dato dalla scrittura dei versi della
poesia “Specchio” che
seguono l’andamento
curvo dei rami dell’albero.
La copertina è stata
realizzata con diversi
materiali: carta da parati,
carta velluto, cartoncino e pennarelli.
La mia sera di G. Pascoli“il giorno fu pieno di lampi …”
“nei campi c’è un breve gre, gre di ranelle”
“le tremule foglie dei pioppi trascorre una gioia leggera”
“Nel giorno che lampi che scoppi!”
“Che pace la sera …”
Schizzi di tempera su un fondo di
acquarello.