il nuovo giornalismo teoria e tecnica nell'epoca di internet – parte prima a cura di macri...
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Il “nuovo” giornalismo teoria e tecnica nell'epoca di Internet – parte prima
a cura di macri puricelligiornalista e web content writer
Una rivoluzione nel mondo del giornalismo e dell'informazione paragonabile solo all'invenzione della stampa.
La radio ci ha messo quasi quarant'anni per raggiungere un'audience di 50milioni di ascoltatori
la Tv ci ha messo 13 anni
il web ha superato quella soglia in 4 anni.........
Scuola BuzzatiOrdine dei Giornalisti del Veneto
Marghera, 21 settembre 2010
Perché questa lezione
Perché chiunque si avvicini a questa professione deve farci i conti
Perché all'esame da giornalista professionista sono sempre più frequenti le domande
legate al giornalismo online
Come queste, alle quali cercheremo di dare risposte
1. Quando è nata internet e con quali scopi?
2. Cosa s'intende per web?
3. Dove è nato il primo giornale on-line?
4. Quali sono i più importanti giornali on-line nel mondo ed in Italia?
5. Un giornale on-line deve essere iscritto al tribunale di riferimento ed avere un direttore responsabile?
6. Cosa differenzia un giornale on-line da quello cartaceo o televisivo?
7. Come si controlla una notizia per il giornale on-line?
E soprattutto: Cosa cambia con il giornalismo online?
Perché questa lezione
Perché non possiamo fare a meno di chiederci quale sarà il futuro della nostra professione
Qualsiasi sia la nostra età....
Lo sapevi che...?
Il contesto: 20-23 milioni di italiani online (dati censis)
Utenti Internet in Italia1997-2009
Il contesto: utenti Internet in Italia luglio 2001-luglio 2010(dati censis)
Il contesto: Internet in 10 paesi(dati censis)
Il contesto: l'età degli utenti(dati censis)
Il contesto: dove mi informo?(dati censis)
Il contesto
20 gennaio 2010, Report Outsell
Il 44% dei lettori di Google News legge solo i titoli delle notizie
Il contesto...guardando al futuro
Nel 2025 la popolazione dei lettori di quotidiani in Usa sarà inferiore di un terzo e fra 30 anni si ridurrà del 50%
La metà dei lettori ha dai 50 anni in su, anche se questa fascia di età rappresenta solo il 30% della popolazione totale
E' ragionevole arguire che l’ audience globale
diminuirà a mano a mano che la
vecchia generazione morirà
Il contesto, dati MediaWatch
Estate 2010
39% degli italiani legge il quotidiano online (nel 2007 erano il 25%)33% acquista online (nel 2007 erano il 14%)
59% usa social network (nel 2007 erano il 12%)81% le ricerche sul web, (nel 2007 erano al 63%)
35% la visione di film online (nel 2007 erano il 23%)44% la fiducia nelle informazioni reperite in Rete
(nel 2007 erano il 18%)21 % la fiducia nei pagamenti effettuati online
(nel 2007 erano il 9%)
Il sondaggio e’ stato effettuato su un campione di 1.015 Italiani di eta’ compresa fra i 18 ed i 60 anni e analizza come e’ cambiato il rapporto degli
italiani col web dal 2007 al 2010.
Il contesto e i nuovi supporti
• Iphone e Ipad
A proposito di IPad....
La Apple sta spingendo per trasferire l'informazione da cartacea a online e sta mettendo a punto speciali abbonamenti che guardano sia il lettore che l'editore
Nel frattempo, ecco la differenza fra l'informazione su Ipad e l'informazione sul giornale di carta
I cambiamenti in atto
Finisce l'epoca del giornalismo definito dal mezzo
E' il tipo di storia che devi raccontare che determina il mezzo migliore da usare: video, audio,
scrittura...
L'informazione ci segue ovunqueMa intermediari forti stanno nascendo...
motori di ricerca, social network, padroni del tubo
Ieri e l'altro ieri
1978Quando ho cominciato a fare la giornalista I quotidiani si scrivevano a
macchina su fogli di carta e si stampavano con il piombo fuso:
una tecnologia di 8000 anni fa
Dal primo giornale al mondo apparso in Germania oltre 350 anni fa
l'inchiostro e la carta sono stati i protagonisti assoluti dell'informazione
1984Poi sono passati alla fotocomposizione con i
primi sistemi editoriali elettronici e I giornalisti che usavano il computer
....ma nessuno aveva la sensazione che lo sviluppo tecnologico avrebbe messo in pericolo
l'esistenza dei giornali “di carta”
Ieri, oggi, domani e dopodomani
1990/1995Sulla scena mondiale e anche italiana arriva Internet
1995/2005In Italia, alcuni giornali fanno finta di nulla, altri cominciano ad attrezzarsi
I giornalisti sperano che passi....
2005/2010Diventa chiaro al mondo dell'editoria che il modello economico che ha tenuto in vita I giornali
(e I giornalisti) è stato definitivamente scardinato dalle possibilità di comunicazione rese disponibili dalle nuove tecnologie
Da vent'anni I giornali perdono copie in tutto il mondo
2043The Vanishing Newspaper....l'ultima sgualcita copia del NYT
(Philip Mayer, docente di giornalismo all'Università del North Carolina)
Eppure, nella storia....
......ci sono state tante crisi globali ma sempre I giornali si sono risollevati
Il telegrafo (1844)Si diceva che li avrebbe cancellati
invece migliorò e rese più tempestiva l'informazione
...le alternative alla carta sono già esistite
1901 – Telefon Himondo / quotidiano ungherese basato sul telefono
1977 – Videotext / prima erogazione telematica dei contenuti via Tv
1980 – Associated Press e Compuserve / primi esperimenti di news online
1982 – Minitel in Francia
Allora, perché con Internet è diverso?
Perché è diverso?
Le nuove tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni hanno cambiato
il tessuto sociale modificando abitudini e vita
Essere Digitali, Nicholas Negroponte
Così oggi....
Le persone che vogliono essere informate hanno di fronte la più vasta
offerta informativa mai avuta nella storia
echiunque produca informazione tradizionale
non può che essere preoccupato dal fatto che milioni e milioni di persone abbiano trovato
modalità più economiche di informarsi
Le alternative...Secondo la World Association of Newspaper
Dare la notizia (come fa il giornale di carta)e
Creare conoscenza (collettiva, come fa il web)
La ricettaSecondo la World Association of Newspaper
“Il servizio giornalistico di domani sarà misurato dalla sua capacità di venire incontro
ai bisogni di conoscenza delle persone, piuttosto che limitarsi
agli eventi quando accadono”
La ricettasecondo Nova24
Oggi la scarsità è nell'attenzione e nel poco tempo a disposizione dei lettori
L'offerta (quella dei giornali) ha ceduto il potere alla domanda (quella dei lettori)
Come uscire da questo impasse?
Meritando la fiducia dei lettori: perché adottino le informazioni offerte nelle loro conversazioni
I primi giornali online
1992Primi piccoli esperimenti negli USA
1993 Mercury News nella Silycon Valley, St.José
In Italia
1994 – L'Unione Sarda1995 - L'Unità
1995 – Il Sole 24Ore1996 – La Repubblica
I primi giornali online
1994"l'Unione Sarda" con Nicola Grauso si vanta di essere stato addirittura il primo
quotidiano europeo on-line, "L'Unità" di Walter Veltroni rivendica di essere stato
il primo giornale nazionale on-line.
Entrambi i progetti inizialmente consistevano nel trasferimento in rete del giornale cartaceo, e inoltre offrivano piccole possibilita` di interattività (spedire
mail alla redazione o ad alcune rubriche, ecc..).
Uno tra i primi quotidiani ad offrire però servizi più ampi e completi è stato "Il Sole 24 Ore", che intendeva offrire ai navigatori-lettori un giornale più ricco e diverso da quello cartaceo, quindi con aggiornamenti, supplementi, speciali e, in quanto giornale eonomico, quotazioni continue.
La Repubblica inizia a essere presente in rete relativamente tardi, ma ciò non gli ha impedito di essere
attualmente il quotidiano on-line con il maggior numero di visitatori al giorno.
Giornali online in Italia
1997: solo 11 quotidiani proponevano nei loro siti tutti gli articoli dell'edizione su carta
1999: il numero è triplicato: sono infatti 33 i quotidiani italiani consultabili integralmente online
2000: In Italia l'ultimo quotidiano ad andare on-line è il più antico d'Italia, la "Gazzetta di Parma", fondata nel 1735.
All'aumento del numero dei giornali presenti nella Rete si accompagna anche un miglioramento della qualità
e dei contenuti dei relativi siti web.
Dal web 2.0 al Citizien Journalism
L'attentato dell'11 settembre 2001 ha fatto capire a tutti come, davanti ai grandi fatti di cronaca,
i quotidiani possono sopperire allo svantaggio dei loro tempi lunghi per raggiungere il lettore.
Attraverso internet
che li mette alla pari (e ben oltre) di radio e tv
Dal web 2.0 al Citizien Journalism
I social media
Centinaia di milioni di persone al mondo usano Twitter,
Facebook, blog, YouTube
*
La rivoluzione dei Social Media
Dal web 2.0 al Citizien Journalism
Il senso della notizia
Il 1 maggio 2009 Xeni Jardin a Los Angeles scrive su Twitter: Terremoto!
Pochi attimi dopo il sisma l'informazione online è in moto
Centinaia di persone forniscono indicazioni e notizie
Nbc organizza una pagina sul sito per raccogliere testimonianze: le emozioni si trasformano in notizie
Il passaparola, Twitter, Facebook e i media tradizionali convergono in un unico sistema globale di informazione
Citizien Journalism: le nuove frontiere dell’informazione collaborativa
La Freedom House sulla libertà di informazione nel mondo segnala che da anni si assiste a un peggioramento
della capacità di generare informazione.
La Rete per ora sembra solo allargare lo spazio di libertà di parola e comunicazione
e il senso del cambiamento in atto è ancora da decifrare
Citizien Journalism le nuove frontiere dell’informazione collaborativa
Il buon CJ secondo il Center for Citizien Media:
accuratezza
capacità di approfondimento
correttezza
trasparenza
indipendenza
Il CJ è basato sulla partecipazione diretta dei cittadini al processo di confezionamento della notizia
I modelli attuali di giornalismo online
Siti di giornalisti professionisti che adottano i valori del giornalismo tradizionale
Siti di giornalisti professionisti e non, ma indipendenti dai grandi gruppi editoriali
Comunità online
Iniziative individuali
Aggregatori di blogs
I modelli attuali di giornalismo onlineNon profit
Indymediarete di centinaia di giornalisti indipendenti per “una copertura dal basso e non condizionata”.
IndyMedia Italia aveva chiuso e poi ha riaperto. IndyMedia regionali
PeaceReporterAbbiamo seguito su questo sito la recente vicenda
dei tre volontari di Emergency in Afghanistan
Misna e AsiaNewsla rete dei missionari: danno voce al terzo mondo
ProPublicajournalism in the public interest – sito di giornalismo investigativo aperto nel giugno 2008 e
guidato da Paul Steiger, ex The Wall Street Journalvincitore del Premio Pulitzer 2010 per un'inchiesta
sugli ospedali durante la tragedia dell'uragano KatrynaIntervista al direttore Paul Steiger
Wikileaks - http://wikileaks.org/Il giornalismo anti bavaglio
I modelli attuali di giornalismo onlineProfit
OhmayNews – fondato nel 2000 da un giornalista di Seul; successo favorito da una forte identità antigovernativa e antiamericana.
Ora un po' in affanno.
IReport Cnn– Notizie non filtrate dalla redazione; alcune notizie passano in tv
Current– Fondata nel 2005 da Al Gore; Trasmette via cavo, via satellite e via web; Vanguard
OffTheBus – Huffigton Post; ha coperto con oltre 8mila collaboratori, la maggior parte non professionista,
la campagna elettorale 2008 negli UsaProfit
I modelli attuali di giornalismo online...a caccia di sponsor
California Watch– scommette sulle inchieste locali.Ha 56 accordi con testate per fornire articoli e videoLo staff arriva dal Center for investigative reporting
Bay Citizien– finanziato con 5 milioni di dollari dal filantropo americano Warren Hellmann. Accordi con il Nyt e la scuola di giornalismo di Berkeley
Al via il 26 maggio 2010
Dig it– Appena nata in Italia. Sono i lettori a decidere a quali articoli contribuire con denaro.
Obiettivo: collaborare con quotidiani e riviste sul territorio
Spot.us e Spot.us Italia– Le inchieste finanziate dai lettori
Citizien Journalism e iperlocale in Italia
AgoraVox
YouReporter.it
XcittàTreviso (aperto e chiuso)
CityNews
LombardiaNews
Dal web 2.0 al Citizien Journalism
Ma i rischi sono dietro l'angolo
La redazione G
Non si tratta più di convergenza fra carta e web, ma di andare in massa sulla rete, dove batte il cuore dell’ informazione. Si delinea un nuovo modello di redazione (la ‘’Google Newsroom’’) fatta per l’ 80% di
‘’giornalismo che crea valore’’ e per il restante 20% di supersegretari di redazione e di community manager incaricati della ‘’messa in scena’’ dei contenuti sulla carta e sugli altri supporti
Washington Post, 18 mesi dopo
Come sta andando la rivoluzione organizzativa a un anno e mezzo dall’inizio?
· Gli spazi sono stati interamente riprogettati e ora si compongono intorno allo “universal desk”. I redattori sono passati a una mentalità “web first” e molti cronisti cominciano a lavorare alle 6 del mattino, con le prime riunioni di redazione relative al web convocate alle 8 o alle 9.
· Lo “universal newsdesk” si occupa di tutti i contenuti e decide che cosa deve andare dove.
· Uno degli slogan del Post relativamente alla redazione è stato”enable and equip but don’t insist” (metti in condizione e dai gli strumenti, ma non insistere): ai fotografi, per esempio, è stato insegnato come girare un video ma non sono obbligati a diventare videografi se non lo vogliono.
· Molti dei quadri più importanti della redazione ricevono bonus legati ai risultati web e tutti i cronisti hanno fatto corsi di addestramento sulle tecniche di ottimizzazione per i motori di ricerca (search engine optimization).
Esiste un caporedattore per la Ricerca e il Traffico che insegna queste cose ai giornalisti.
Per un paragone con le esperienze italiane
· totale integrazione culturale in un unico prodotto digitale, del quale l’edizione cartacea è una derivazione;
· forte enfasi sulla formazione;
· atteggiamento realistico-liberale nei confronti delle resistenze di chi prima faceva un altro mestiere;
Dove stiamo andando?
Prometeus
La credibilità, le fonti, le notizieil matematico
Informazione e autoreferenzialitàil giornalista
In sintesi, per concludere
Incoraggiare la partecipazione e invitare a rispondere
Non si tratta di una inerta forma di pubblicazione “noi” verso di “loro”
Incoraggiare gli altri ad iniziare un dibattito, pubblicare materiale o dare suggerimenti. Possiamo seguire così come condurre la comunicazione. Possiamo coinvolgere altri nel processo di pre-pubblicazione
Aiutare a creare comunità intorno a interessi e temi comuni
Aprirsi al web ed essere una parte di esso
Aggregare e curare il lavoro di altri
Riconoscere che i giornalisti non sono l’unica voce autorevole, esperta, interessante
Aspirare ad esprimere e riflettere diversità ma anche a promuovere valori comuni
Riconoscere che la pubblicazione può essere l’inizio del processo giornalistico e non la fine
Essere trasparente e aperto alle sfide e ai miglioramenti, incluse le correzioni, i chiarimenti e gli approfondimenti.
Per concludere davvero...con le risposte-1
1. Quando è nato internet e con quali scopi? http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_di_Internet
2. Cosa s'intende per web? http://it.wikipedia.org/wiki/World_wide_web
3. Dove è nato il primo giornale on-line? In Italia L'Unione Sarda di Grauso (1994), nel mondo il Mercury News di San José (1993)
4. Quali sono i più importanti giornali on-line nel mondo e in Italia? NYT, Washington Post, The Guardian, Bcc News, Le Monde, Corriere, Repubblica
Per concludere davvero...con le risposte-2
5. Un giornale on-line deve essere iscritto al tribunale di riferimento ed avere un direttore responsabile? Si
6. Come si controlla una notizia per il giornale on-line?Come si fa per la carta e con l'aiuto della Rete
Per concludere davvero...con le risposte-3
7.Cosa caratterizza il giornale on-line da quello cartaceo o televisivo?
Il divenire continuo, l'interazione con il lettore, la multimedialità
Cosa cambia con il giornalismo online?-1
– La redazione
La redazione giornalistica on-line, rispetto alle redazioni di un giornale cartaceo, svolge maggiormente un lavoro
d'ufficioLe informazioni infatti vengono raccolte non solo dalle fonti tradizionali – cronaca, interviste, agenzie - ma anche dalle
fonti che si trovano su internet, blog, social network, forum, mailing list
I redattori devono sapere utilizzare i linguaggi multimediali, perché le informazioni da utilizzare
non sono solo testi scritti ma anche immagini, video, audio
Cosa cambia con il giornalismo online?-2
Ipermedia Il testo online non è solamente scritto. In un articolo in rete possiamo infatti
trovare foto, interviste audio e video.
Il lettore può sfogliare gli articoli secondo un percorso personalizzabile, non vincolato dalla successione delle pagine, come avviene nei giornali
cartacei.
I giornali on-line sono un esempio di “ipermedia” o "ipertesto multimediale". Gli ipermedia utilizzano appunto più codici di comunicazione (foto, testo,
video, audio), e possono essere letti in modo non lineare.
Cosa cambia con il giornalismo online?-3
InterattivitàIl lettore può interagire facilmente con il giornale.
Il flusso di informazioni non viaggia a senso unico (come nel caso di Radio e TV), ma il lettore può interagire con
esso selezionando dal flusso le notizie preferite o richiedendo ulteriori servizi.
Cosa cambia con il giornalismo online?-4
Aggiornamenti in tempo reale
Il contenuto di un giornale online può essere aggiornato continuamente.
Ciò comporta un notevole vantaggio per i lettori, che non devono aspettare per conoscere fatti accaduti
ore ed ore prima dell'uscita del giornale stampato.
Cosa cambia con il giornalismo online?-5
– Libertà d'informazione – Attualmente Internte garantisce la libera informazione.
– Infatti, a differenza di radio, televisioni, giornali limitare i contenuti in internet è difficile
perché è impossibile impedire a tutti gli utenti di pubblicare un contenuto in rete.
– Il web ci aiuta a verificare ciò che leggiamo sui giornali e sentiamo alla TV, diventando così un'alternativa
all'informazione giornalistica tradizionale
Breve bibliografia di carta-1
R. Benotti, "Viaggio nel new journalism americano", Aracne Editrice. T. Wolfe, "The new journalism", Picador
A. Briggs, P. Burke, "Storia sociale dei media. Da Gutemberg a Internet", Il Mulino.
L. Carrada, "Scrivere per Internet", Lupetti. E. Pulcini, "Scrivere, linkare, comunicare per il Web", FrancoAngeli.
C. Baldi, R. Zarriello, "Penne digitali 2.0. Fare informazione online nell'era dei blog e del giornalismo diffuso", Ed. CDG
F. Carlini, "Parole di carta e di web", Einaudi. G. Jacobini, "Nuovo giornalismo, nuova comunicazione, nuove professioni
nell'era digitale", Rubbettino Editore.M. Pratellesi, "New Journalism. Teorie e tecniche del giornalismo
multimediale", Mondadori. M. Morcellini, G. Roberti, "Multigiornalismi. La nuova informazione nell'età di
Internet", Guerini Associati. G. Valentini, "Media Village. L'informazione nell'era di Internet", Donzelli
Editore.
Breve bibliografia di carta-2
R. Fidler, R. Andò e A. Marinelli, "Mediamorfosi. Comprendere i nuovi media", Editore Angelo Guerini.
S. Brand, "Medialab: il futuro della comunicazione", Baskerville Libri. A. Petralli, "Media in scena e nuovi linguaggi. Comunicare nell'epoca del
digitale e delle globalizzazioni", Carocci. V. Sabadin, "L'ultima copia del New York Times. Il futuro dei giornali di
carta", Donzelli Editore. F. Carlini, "Lo stile del web - Parole e immagini nella comunicazione di rete",
Einaudi. G. Bettettini, F. Colombo, "Le nuove tecnologie della comunicazione",
Bompiani. G. P. Landow, "Ipertesto: il futuro della scrittura", Baskerville Libri.
G. Visconti, "Giornalista online - Dal web writer al web editor", Ed. Franco Angeli.
E. Pulcini, "Giornalismo su Internet", Ed. Castelvecchi. A. Lucchini, "
Content Management - Progettare, produrre e gestire i contenuti per il web", Apogeo.
M.Russo e V.Zambardino, Eretici Digitali, Apogeo