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  • NICHOLAS SPARKS

  • IL POSTO CHE CERCAVO

    2

    A Rhett e Valerie Little,

    persone meravigliose, splendidi amici.

  • Ringraziamenti

    Come sempre, devo ringraziare mia moglie, Cathy, per ilsostegno che mi ha dato durante la stesura di questo romanzo.Tutto ci che riesco a fare merito suo.

    Ringrazio anche i miei figli: Miles, Ryan, Landon, Lexie eSavannah. Che cosa posso dire?

    Larrivo di ciascuno di voi stato per me una benedizione, esono fiero dei miei ragazzi.

    Un lungo applauso alla mia agente Theresa Park per il suoprezioso aiuto. E auguri alla sua nuova agenzia, Park LiteraryGroup (per tutti gli aspiranti scrittori l fuori). Sono onorato diaverti co-me amica.

    Devo particolare riconoscenza alla mia editor Jamie Raab, nonsolo per la cura con cui rivede i miei dattiloscritti, ma anche perla fiducia che mi dimostra. Non so dove sarebbe finita la miacarriera senza di te e ti sono grato per la tua generosit e la tuadisponibilit.

    Larry Kirshbaum e Maureen Egen sono amici e colleghi ed stato un privilegio per me lavorare con loro. Sono semplicementeil massimo nel loro campo.

    Anche la produttrice Denise DiNovi merita un ringraziamento per

  • Anche la produttrice Denise DiNovi merita un ringraziamento peri film che ha tratto dai miei romanzi, nonch per il tempismo dellesue telefonate, che rallegrano sempre la mia giornata.

    Grazie anche a Howie Sanders e Dave Park, i miei agenticinematografici e televisivi della UTA, e a Richard Green dellaCAA.

    Un ringraziamento a Lynn Harris e Mark Johnson, che hannocontribuito a fare di Le parole che non ti ho detto lo stupendofilm che diventato. Grazie di non aver mai smesso di crederenel romanzo.

    Un grazie speciale a Francis Greenburger. Lui sa perch sonoin debito nei suoi confronti.

    E per finire, grazie a tutte le persone che lavorano con tantoimpegno dietro le quinte e che, nel corso degli anni, sonodiventate come una famiglia per me: Emi Battaglia, Edna Farley eJennifer Romanello dellufficio stampa; Flag, che ha compiutolennesimo miracolo con la copertina originale; Scott Schwimer,il mio avvocato; Harvey-Jane Kowal, Shannon OKeefe, JulieBarer e Peter McGuigan. Sono fortunato ad avere lacollaborazione di gente fantastica come voi.

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  • 1

    Seduto tra il pubblico nello studio televisivo, Jeremy Marsh nonriusciva a fare a meno di sentirsi insolitamente vistoso. Ceranosolo altri cinque o sei uomini in platea in quel pomeriggio di metdicembre. Si era vestito di nero, ovviamente. E con i capelli scuriondulati, gli occhi azzurri, appena unombra di barba, avevadecisamente laria del vero newyorkese qual era. Mentrestudiava lospite sul palcoscenico, non manc di lanciareunocchiata furtiva alla bionda che si trovava tre file davanti a lui.La sua professione richiedeva spesso la capacit di fare pi diuna cosa nello stesso tempo.

    La bionda era solo una del pubblico, ma come osservatoreesperto non pot evitare di notare quanto fosse interessante conla maglietta corta aderente e i jeans a vita bassa. Da un punto divista giorna-listico, sintende.

    Si sforz di concentrarsi nuovamente sullospite. Quella guidaspirituale era una vera sagoma, pens. Sotto la luce impietosadei riflettori luomo aveva un aspetto emaciato, mentre affermavadi udire delle voci dalloltretomba. Era riuscito a creare un climadi falsa intimit, atteggiandosi a fratello o miglior amico di tutti, ela maggior parte dei presenti, compresa la bionda in jeans e ladonna a cui si stava rivolgendo, lo fissava con espressioneammaliata, come se fosse veramente un dono dal cielo. Il cheaveva senso, riflett ancora Jeremy, dal momento che era l che

  • aveva senso, riflett ancora Jeremy, dal momento che era l chefinivano immanca-bilmente le persone care quando se neandavano. Gli spiriti delloltretomba erano sempre circonfusi daun chiarore angelico e avvolti in unaurea di pace e serenit. Nonaveva mai sentito di una guida spirituale che entrasse in contattocon quellaltro luogo pi rovente. Un caro estinto non dichiaravamai di trovarsi l ad arrostire su uno spiedo o a bollire in uncalderone di olio per motore, per esempio. Jeremy riconoscevadi essere cinico. E comunque, doveva ammettere che si trattavadi una trasmissione riuscita. Timothy Calusen era bravo, moltomeglio degli altri ciarlatani di cui aveva scritto nel corso deglianni.

    So che difficile, continu Clausen parlando nel microfono,ma Frank ti sta dicendo che ormai tempo di lasciarlo andare.

    La donna a cui si stava rivolgendo con tanta, tanta enfasi,sembrava sul punto di svenire. Sulla cinquantina, portava unacamicetta a righe verdastre ed esibiva una chioma fulva cheseparava e si attorcigliava in tutte le direzioni. Teneva le ditaintrecciate allaltezza del petto e aveva le nocche bianche daquanto le stringeva.

    Clausen fece una pausa e si port la mano alla fronte, entrandodi nuovo in contatto con laltro mondo, come lo chiamava lui.Lintero pubblico, in rispettoso silenzio, si sporse in avanti sullepoltroncine. Tutti sapevano che cosa stava per accadere: ladonna era gi la terza persona che la guida aveva scelto tra di

  • donna era gi la terza persona che la guida aveva scelto tra diloro quel giorno. Non a caso Clausen era lunico ospite di quellapuntata del popolare talk show.

    Ricordi la lettera che ti scrisse? chiese lui. Prima di morire?

    La donna trattenne il fiato. Lassistente di studio che le reggeva ilmicrofono glielo avvicin di pi alla bocca, in modo che anche itelespettatori a casa potessero udirla chiaramente.

    S, ma come fa lei a sapere? balbett.

    Clausen non la lasci finire. Ricordi che cosa cera scritto?

    S, ansim la donna.

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    Clausen fece un cenno affermativo con la testa, come se avesseletto anche lui la lettera. Parlava del perdono, vero?

    Seduta sul divano, la presentatrice del programma, il pi seguitotalk show pomeridiano in tutta lAmerica, spostava lo sguardodalluna allaltra. Aveva unespressione stupita e insiemesoddisfatta. Le guide spirituali sono sempre un successo perlascolto.

    Mentre la donna in mezzo al pubblico annuiva, Jeremy not cheil mascara aveva cominciato a colarle sulle guance. Letelecamere zoomarono su di lei per inquadrarla pi da vicino. Un

  • telecamere zoomarono su di lei per inquadrarla pi da vicino. Unpicco del pathos televisivo pomeridiano.

    Ma come fa ripet la donna, allibita.

    Si riferiva anche a tua sorella, mormor Clausen. Nonsoltanto a se stesso.

    Lei lo fiss come ipnotizzata.

    Tua sorella Ellen, aggiunse la guida spirituale e, a talerivelazione, la donna si lasci sfuggire un verso roco. Le lacrimele scaturirono copiose come da un annaffiatore automatico.Clausen ab-bronzato e azzimato, con il completo nero enemmeno un capello fuori posto continuava a dondo-lare latesta come uno di quei finti cagnolini che si appoggiano accantoal lunotto della macchina. Il pubblico continuava a fissare ladonna in assoluto silenzio.

    Frank ti ha lasciato anche qualcosaltro, vero? Qualcosa cheappartiene al vostro passato.

    Nonostante il calore prodotto dalle luci di scena, la donnasembr impallidire. In un angolo dello studio, nascosto alla vistadei pi, il produttore alz un dito ruotandolo a mo di elicottero.Si avvicinava il momento dellinterruzione pubblicitaria. Clausenlanci unocchiata quasi impercettibile in quella direzione.Soltanto Jeremy parve accorgersene, e si domand per

  • lennesima volta come mai gli spettatori non si chiedessero comela comunicazione con il mondo degli spiriti potesse sin-cronizzarsi con tanta precisione con le pause pubblicitarie.

    Clausen prosegu. Una cosa di cui nessun altro poteva essere aconoscenza, una chiave, giusto?

    La donna annu di nuovo continuando a singhiozzare.

    Non pensavi che lavrebbe conservata, vero?

    Bene, ecco il pezzo forte, pens Jeremy. Unaltra adepta sullavia della conversione.

    Viene dallalbergo dove trascorreste la luna di miele. La mise lin modo che tu, ritrovandola, ripensassi ai momenti felici trascorsiinsieme. Non vuole che lo ricordi con sofferenza, perch lui tiama.

    Ooohhhh singhiozz la donna.

    Il suo gemito venne interrotto da un imprevisto ed entusiasticoapplauso. Tutto a un tratto il microfono le venne allontanato e letelecamere zoomarono altrove. Trascorso il suo momento dicelebrit, la donna croll sulla sedia. A un segnale della regia, lapresentatrice si alz dal divano e si mi-se davanti allobiettivo.

    Ricordate che tutto ci che vedete reale. Nessuna di questepersone ha mai incontrato prima dora Timothy Clausen.

  • persone ha mai incontrato prima dora Timothy Clausen.Sorrise. Torneremo con unaltra dimostrazione tra pochiminuti.

    Ancora applausi, mentre la trasmissione si interrompeva perlasciare posto agli spot. Jeremy si appoggi alla spalliera.

    Come giornalista investigativo specializzato in argomentiscientifici, lui si era fatto un nome scrivendo di personaggi comequello. In genere, amava ci che faceva ed era fiero del propriome-stiere, che considerava un prezioso servizio pubblico, unaprofessione talmente speciale da avere i propri diritti elencati nelPrimo Emendamento alla Costituzione degli Stati UnitidAmerica. Per la sua rubbrica su Scientific American avevaintervistato premi Nobel, spiegato in termini divulgativi le teoriedi Stephen Hawking e Albert Einstein, e una volta gli era statoattribuito il merito di aver creato un tale subbuglio nellopinionepubblica da indurre la FDA a ritirare dal commercio unpericoloso antidepressivo. Aveva scritto molto anche sulprogetto Cassini, sullo specchio difettoso del telescopio spazialeHubble, ed era stato uno dei primi a denunciare pubblicamentecome frode lesperimento di fusione a freddo condotto nelloUtah.

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    Purtroppo, nonostante il riconosciuto peso intellettuale della suarubrica, non guadagn