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Il progetto europeo MARIE risultati di un’azione partecipata di successo sul tema dell’efficienza energetica degli edifici in Friuli Venezia Giulia AREA Science Park, 11 dicembre 2014

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Page 1: Il progetto MARIE in FVG: best practics di un'azione partecipata, Manuela Masutti, AREA Science Park

Il progetto europeo MARIErisultati di un’azione partecipata di successo sul tema dell’efficienza 

energetica degli edifici in Friuli Venezia Giulia

AREA Science Park, 11 dicembre 2014

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Trieste, 11 dicembre 2014

I Partner di MARIE

23 Partner coinvolti provenienti da 9 paesi MED

Data inizio Aprile 2011 → Conclusione Dicembre 2014

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Trieste, 11 dicembre 2014

Obiettivi Sviluppare un meccanismo permanente di dialogo politico a livello regionale per

assicurare la valorizzazione e capitalizzazione della proposta politica della strategia diMARIE per l’efficientamento energetico degli edifici del Mediterraneo

Coinvolgere attivamente anche il settore privato favorendo la creazione di un Networkdi cluster regionali e associazioni nel settore delle costruzioni focalizzati sul temadell’efficienza energetica degli edifici

MEDBEES Strategy

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Trieste, 11 dicembre 2014

La strategia di MARIE

MEDBEES Strategy

APPROCCIO TOP DOWN

COINVOLGIMENTO DECISORI POLITICI

ANALISI OFFERTA

PILOT ACTIONS

APPROCCIO BOTTOM UP

ANALISI DOMANDA

Strategia MEDBEE – MEDiterraneanBuilding Energy Efficiency→una guida per produrre interventi a lungo termine di ristrutturazione energetica degli edifici (ERB) nelle regioni del MEDiterraneo (art. 4 EED/27/2012) 

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Trieste, 11 dicembre 2014

AZIONI PILOTA MARIE (DOMANDA)

Aggiornamento delle normative regionali sulla riqualificazione energetica degli edificinell’area MED (Liguria, Piemonte, PACA, Catalogna, Malta)

Analisi aree urbane per il miglioramento dell’efficienza energetica. Verifica del risparmioenergetico nei sistemi informativi degli edifici (Bar, Potenza, Digne, Frejus, Barcellona,Granada)

Meccanismi di finanziamento da parte di terzi (Kozani, Sant Cugat, Brda)

Meccanismi di Public Private Partnership (PPP) (Catalogna, Andalusia)

Campagne di sensibilizzazione e formazione

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Trieste, 11 dicembre 2014

AZIONI PILOTA MARIE (OFFERTA)

Sviluppo di componenti termici per la costruzione di prodotti a base di legno e sugheroutilizzati per involucri edilizi (Catalogna e Università di Evora)

Prodotti: strategia di sostegno regionale per aumentare la qualità e l'innovazione dei loroprodotti tecnologici

Regione Piemonte: calcolo trasmittanza di un modulo per copertura e calcolo prestazionalemateriale aerogel

AREA Trieste: intervento di miglioramento energetico tramite simulazione dinamica eottimizzazione di un edificio pubblico della regione e una raccolta, verifica, monitoraggio,sviluppo e rielaborazione su impianti di micro‐cogenerazione di diverse tecnologie e pannellifotovoltaici

Iniziative di R&D (12 partner di Marie) Test di elementi modulari del tetto

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Trieste, 11 dicembre 2014

STRATEGIA ERB IN CATALOGNA (2014‐2020)3 SCHEMIMIP: CAR SANT CUGAT (BCN)Totale dell’investimento: 1 milione di EuroESCO EPC Modello di finanziamento Public‐PrivateRisparmio Economico di 150.000 € per annoEmissioni: ‐40% CO2 , ‐100% uso gasolio, ‐10% elettricità (fornita da un’estesa superficiedi 160 m2 di panneli solari a tubi sottovuoto).

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Trieste, 11 dicembre 2014

Totale dell’investmento: 1.500.000 Euro Modello di finanziamento Public‐Private : 

15% finanz. pubblici85% fondi immobiliari

Risparmio economico : 20 %Risparmio energetico: 20 %Riduzione emissioni: 15 %Comfort e miglioramento estetico: facciate e tetti Incoraggiamento di Gruppi d’Acquisto : prezzi più bassi per Elettrodomestici e forniture. Miglioramento del Patrimonio degli Edifici 

STRATEGIA ERB IN CATALOGNA (2014‐2020)3 SCHEMIMIP: SANTA COLOMA DE GRAMENET (BCN)

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Trieste, 11 dicembre 2014

STRATEGIA ERB IN CATALOGNA (2014‐2020)3 SCHEMIMIP : BOILER A BIOMASSE

150 boiler a gasolio sostituiti da boiler a biomasse negli edifici pubblici:Totale dell’investmento: 11.200.000 Euro10 anni pay‐back.Finanziamento atteso attraverso JESSICA EURisparmio medio: 15% spese energetichePiccola/Media potenza termicaSupportato e finanziato dal Governo dellaCatalogna e i 4 Consigli Provinciali, con il sostegno del Centro delle Scienze Forestali della Catalogna

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MARIE in Friuli Venezia Giulia

risultati…

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Trieste, 11 dicembre 2014

Tavolo di lavoro regionale Composizione: stakeholder politico‐economici del territorio (ordini professionali,

Camere di Commercio, enti locali, banche, associazioni di consumatori, di

amministratori di condomini ed ambientaliste)

Obiettivo: contribuire a delineare nuove ed efficaci forme di intervento a sostegno

dell'efficienza energetica negli edifici della Regione

Risultato: sviluppo di un documento partecipato di suggerimenti e proposte

concrete per la regolamentazione, la disciplina e l’eventuale incentivazione della

riqualificazione energetica degli edifici, sulla base delle reali esigenze del territorio e

degli operatori del settore

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Trieste, 11 dicembre 2014

Strategia Regionale per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati del FVG

La regione Friuli Venezia Giulia ha sviluppato una Strategia Regionale

per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati che ha

contribuito alla definizione della strategia finale del progetto MARIE.

Il documento è stato predisposto dall’Avv. V. Leone ‐ Studio legale

Leone&Associati – per conto di AREA ed in collaborazione con il

Servizio Energia, Direzione centrale ambiente ed energia.

2014

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La Strategia 

•Strategia che la Regione Friuli Venezia Giulia potrebbe lanciare in tema diefficientamento energetico (“EE”) si propone di:

– rispondere agli obiettivi pubblici di EE (Dir. 27/2012‐DLgs. 102/2014)– creare un mercato per le tecnologie innovative– essere integrata nella programmazione regionale 2014‐2020– integrarsi con il progetto strategico MARIE ‐ Mediterranean Building

Rethinking for Energy Efficiency Improvement, finanziato dal ProgrammaMED

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Inquadramento, finalità e metodo della Strategia

Nell’ambito del quadro normativo UE, nazionale e regionale (Piano energetico regionale/programmazione Fondi UE), 

la Strategia: 

• individua misure specifiche a breve e medio termine, tenendo conto delle esperienze pilota sviluppate dai partner del progetto MARIE e dei principi generali enunciati nella MARIE Road Map per l’EE degli edifici

• presenta un approccio inclusivo, che comprenda le diverse esigenze del territorio, mediante meccanismi di consultazione degli stakeholder, a livello di amministrazioni ed enti pubblici, di operatori sui mercati potenzialmente interessati, e dei cittadini. 

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Obiettivi e termini della Strategia

Duplice approccio:

1. obiettivi pubblici ‐ efficientamento di edifici pubblici (uffici, scuole, ospedali,etc.), ma anche privati ‐ es. i condomini ‐ per raggiungere e superare gli obiettiviprogrammatici fissati dalla UE, anche attraverso la nuova programmazione deiFondi UE

2. ricaduta positiva sul tessuto imprenditoriale locale, che potrebbe essere ilprimo realizzatore di tali politiche sia attraverso strumenti incentivanti, siamediante il loro coinvolgimento nella realizzazione degli obiettivi pubblici,tramite strumenti di appalto, o, più efficacemente, di partenariato pubblico‐privato (“PPP”)

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Edifici pubblici – Proposte di Interventi da inserire:

• supporto alle amministrazioni locali per effettuare audit energetici sui propri edifici e creazione di una banca dati unica regionale, cui attingere per la predisposizione dei documenti per la gara relativa ai singoli interventi di EE;  

• Lo studio della fattibilità per la creazione di set di criteri standard per la qualificazione delle ESCO e la formazione di un albo aperto di ESCO qualificate, cui possano accedere anche i privati – residenziali e imprese – per l’attivazione di interventi di EE mediante EPC; 

• predisposizione di modelli di bandi per l’affidamento di interventi di EE basati su EPC per gli interventi di EE di edifici pubblici; 

• modello contrattuale di EPC per gli affidamenti da parte di soggetti pubblici, con una variante semplificata per gli affidamenti privati; 

• sito dedicato a tutti gli strumenti messi a disposizione. Finanziamenti: consultazione per ottenere un accordo con soggetti finanziatori disponibili ad offrire finanziamenti dedicati agli interventi in questione ‐ a condizioni predefinite ‐ ed a pubblicare l’elenco di tali finanziatori sullo stesso sito. 

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Obiettivi e termini della Strategia

Edifici privati:

• Approccio bottom up → consultazione degli stakeholder con la creazione di tavoli di lavoro che coinvolgano anche il mondo bancario 

• Approccio top down→ predisposizione modelli contrattuali, metodologie di qualificazione, accreditamento per audit + incentivi soft (aiuole, verde pubblico, ecc.) + percorsi semplificati per l’accesso agli incentivi statali, laddove tecnicamente fattibile

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Ricadute positive sul tessuto produttivo locale:

– Strumenti

• appalti e PPP per attuazione interventi di EE

• fornitura beni/servizi innovativi e sostenibili a livello ambientale: 

• appalti pre‐commerciali

• green public procurement

• partenariato per l’innovazione, inserito nella Nuova Direttiva Appalti → percorso partecipato, con le imprese, per lo sviluppo di servizi o prodotti innovativi, attraverso fasi successive, finalizzato al successivo acquisito del prodotto/servizio/lavoro risultante dell’attività di sviluppo

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I termini della Strategia

Ricadutesul tessutoproduttivo locale:

• Strumenti incentivanti

– regimi di aiuto alla R&S, focalizzati sulla R&S rivolta a prodotti e tecnologie“verdi” o finalizzati all’EE;

– regimi di aiuti alle imprese per migliorare le proprie prestazioni ambientali,sulla scorta delle possibilità offerte dalla sezione 7 del Nuovo RGE;

– eventuale ricorso all’art. 39 del Nuovo RGE, con istituzione di un fondo perl’EE ‐ destinato sia ad imprese, sia ad altri soggetti ‐, mediante gli strumentifinanziari previsti nei nuovi regolamenti sui Fondi UE, e che agisca sullabase di un regime di aiuti in modo da finanziare ‐ con finanziamentirimborsabili ed effetto leva sugli investimenti privati ‐ progetti di EE suedifici

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I termini della Strategia

• Sportelli e percorsi informativi e formativi– dedicati alle imprese– di facile accesso e consultazione– informazione + eventuale accompagnamento anche per possibilità e 

richieste di finanziamenti 

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Attuazione della Strategia da parte della Regione: esiti

Ipotizzare nuovi modelli di dialogo con il settore privato, come il ricorso agli appalti pre‐commerciali e modalità più innovative di PPP

Sviluppare un’imprenditoria locale molto più capace di competere sulle nuove frontiere dello sviluppo dell’economia del futuro

Economia regionale maggiormente orientata allo sviluppo sostenibile, all’innovazione e alla coesione sociale: cultura dell’edilizia sostenibile e 

comportamenti di consumo consapevole

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Trieste, 11 dicembre 2014

Piattaforma regionale per la raccolta dei certificati

bianchi

Collaborazioni tra progetti europei…… MARIE e MountEE

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Trieste, 11 dicembre 2014

• Studio di fattibilità per la creazione in regione di una piattaforma webper la raccolta e la vendita di certificati bianchi (ed eventualmente verdi)al fine di creare un fondo di rotazione o un fondo per finanziare altremisure di efficienza energetica su edifici pubblici.

• Per presentare un progetto per il rilascio dei certificati bianchi si deveraggiungere una dimensione minima che varia a seconda del metodo divalutazione utilizzato.

• E’ molto difficile per i piccoli comuni e per piccoli interventi avere i TEEproprio per questo motivo.

• La piattaforma regionale potrebbe raggruppare i diversi progettiall'interno della stessa iniziativa per raggiungere la soglia minima perpoter negoziare i TEE

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Trieste, 11 dicembre 2014

• Esiste già a livello regionale la piattaforma web per l’invio dei certificatienergetici alla Regione e si potrebbe utilizzare la stessa per la raccolta deidati necessari per la richiesta dei certificati , visto che già sono presentinumerose informazioni (tipo di impianto, fonti rinnovabili …)

• Per i progetti finanziati dalla Regione, nei vari bandi (per esempioefficienza energetica prima casa, fondi POR FESR, Bando per edificidismessi…) potrebbe essere inserito la possibilità/obbligo per i proprietaria rinunciare alla loro quota di certificati bianchi a favore della Regionestessa per la costituzione di un eventuale fondo di rotazione.

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Trieste, 11 dicembre 2014

Grazie per l’attenzione

Manuela Masutti [email protected]