il rischio in oncoematologia: l’esperienza piemontese · reduci dalla sala anatomica. ......

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Rischio clinico e Responsabilità professionale Firenze, 25 - 26 - 27 Ottobre 2017 – Istituto degli Innocenti Il rischio in oncoematologia: l’esperienza piemontese Angelo Penna Direttore Sanitario ASL Biella

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Rischio clinicoe Responsabilit professionale

Firenze, 25 - 26 - 27 Ottobre 2017 Istituto degli Innocenti

Il rischio in oncoematologia: lesperienza piemontese

Angelo PennaDirettore Sanitario ASL Biella

Rischio clinicoe Responsabilit professionale

Firenze, 25 - 26 - 27 Ottobre 2017 Istituto degli Innocenti

James Lind 1716-1794 il primo trial controllato (1747)

James Cook 1728-1779 la prima decisione EBM (1768)

.. i due James

. mani pulite e mani sporche

A Vienna le due divisioni del Policlinico avevano tassi dimortalit diversi: dove i parti erano assistiti da medicimorivano tra le 600 e le 800 madri all'anno; nella IIdivisione, dove i parti erano assistiti dalle ostetriche, siverificavano in media 60 decessi

Nella Vienna imperiale del 1852, 13 madri su 100 morivano per infezioni contratte durante il parto.

Adalbert Franz Seligmann: Theodor Billroth nella sala operatoria dellOspedale di Vienna.

.mani pulite e mani sporcheIgnaz Philipp Semmelweis

1818-1865

Semmelweis rimane colpito dal fatto che il numero dei decessi della IIDivisione decisamente inferiore a quello della I Divisione.Che siano proprio i medici, lui stesso compreso, a infettare le donne?

Da queste osservazioni sviluppa una teoria: l'infezione unacontaminazione del sangue causata dalle particelle di cadavere;il mezzo di trasmissione sono le mani dei medici e degli studentireduci dalla sala anatomica.

La linea guida: l'obbligo per chiunque - medici, studenti e infermieri- dilavarsi con cura le mani con una soluzione di cloro. Nel maggio del1847 una bacinella con il disinfettante viene collocata, per ordine diSemmelweis, all'ingresso della Divisione.

.. e' questa la situazione del reparto di maternit del Policlinico di Vienna quando nel marzo del 1847 vi fa il suo ingresso il Dr. Semmelweis, con incarico biennale di assistente di ostetricia del professor Klein.

Rischio clinicoe Responsabilit professionale

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Raccomandazioni Ministeriali:

come nascono?Si propongono di aumentare la consapevolezza del potenziale pericolo di alcune situazioni, indicando le azioni da intraprendere per prevenire gli eventi

avversi.

8

N. 1: Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio;

N. 2: Prevenzione della ritenzione di garze, strumenti o altro materiale allinterno del sito chirurgico.

N. 3: Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura;

N. 4: Prevenzione del suicidio in ospedale;

N. 5: Prevenzione della reazione trasfusionale incompatibilit AB;

N. 6: Ministero della salute - Prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto;

N. 7: Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologia;N. 8: Prevenzione atti di violenza a danno degli operatori sanitari;

N. 9: Prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivimedici/apparecchi elettromedicali;

N. 10: Prevenzione dellosteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati;

N. 11: Prevenzione della morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema ditrasporto (intraospedaliero, extraospedaliero);

N. 12: Prevenzione degli errori in terapia con farmaci Look-alike/Sound-alike;N. 13: Prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie

N. 14: Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplasticiN. 15: Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centraleoperativa 118 e/o allinterno del Pronto soccorso

N. 16: Prevenzione della morte o disabilit permanente in neonato sano di peso>2500 grammi noncorrelata a malattia congenita

N. 17: Riconciliazione della terapia farmacologica

Le raccomandazioni

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Le Raccomandazioni rientrano sempre pi tra gli obiettivi regionali e diconseguenza tra gli obiettivi dei Direttori Generali e delle loro Aziende.

Ladozione delle Raccomandazioni attraverso un assessment uniforme edomogeneo a livello Regionale pu rappresentare un valore aggiunto per lamessa in sicurezza dei processi, e conseguentemente del paziente, e pufornire utili indicazioni in merito alle arre prioritarie dintervento dapresidiare a livello: di Regione, di Rete Clinica e di Societ Scientifiche diriferimento.

Regione Piemonte (2013 2015): Il Programma 18: Sicurezza e rischioclinico lAzione 18.1.4: Raccomandazione 14 prevede, tra gli indicatori,il monitoraggio sulleffettuazione, da parte delle ASR, dellautovalutazionesulla sicurezza nella terapia oncologica.

Raccomandazione N.14

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Uniformare per le UO di Oncologia e di Ematologia della Regione Piemonte, la modalitdi condurre un self-assessment rispetto ai requisiti della Raccomandazione N.14

Elaborare i dati di azienda e fornire un report di azienda (inviato separatamente adogni azienda partecipante) con le aree prioritarie di intervento identificate

Elaborare di dati complessivi delle Aziende Sanitarie e presentare i risultati aggregatialla Regione con le aree prioritarie dintervento emerse con il self-assessment

Obiettivi del progetto, fasi di sviluppo ed approccio metodologico

12

Fasi di sviluppo e risultatiFa

si

Pianificazione e lancio del progetto

1

Ris

ult

ati Piano degli incontri

e team di lavoro e invito alle aziende

1.1 Mappatura centri e

definizione team

Att

ivit

1.2 Definizione composizione

delle aule

1.3 Piano degli incontri e lancio del

progetto

File di self assessment prima

compilazione

2.1 Preparazione dei materiali

2.2. Assessment in plenaria

Avvio dellassessment

daula

2

Completamento dellassessment

3

File di self assessment finali

3.1 Assessment di UO sul campo

3.2 Supporto on line al

completamento del self-assessment

4.1 Analisi dei dati di

UO/azienda

4.2 Elaborazione del report aziendale

4.3 Invio del report aziendale con gli

esiti del self assessment

Analisi dei dati e report aziendale

4

Elaborazione dei dati regionali e presentazione

5

Report Regionale e presentazione

dei risultati

5.1 Elaborazione dati complessivi

5.2 Stesura relazione

complessiva

5.3 Presentazione dei risultati complessivi

Presentazione Standard /

modello di analisi dati e Report

Azienda

2

13

Torino Ovest

A.O. Ordine Mauriziano DH Onco-Ematologico

Ematologia reparto

A.O.U. San Luigi Gonzaga di Orbassano

DH Oncologia medica

Degenze Ematologia

DH EmatologiaASL TO 1 DH OncologiaASL TO 3 DH Oncologia

Torino Sud-Est

A.O.U. Citt della Salute e della Scienza di Torino

Reparto e DH Onco-Ematologia Onco Ematologia pediatrica (Regina Margherita)Ginecologia

ASL TO 5 DH Onco-Ematologico

Privato accreditato I.R.C.C.S. Candiolo Reparto e DH Onco Ematologico

Torino NordASL TO 2

DH OncologicoDH Ematologico

ASL TO 4 Reparto e DH Oncologia + 4 DH Onco Ematologici

Privato accreditato Ospedale Gradenigo Reparto e DH Oncologia

Le Strutture partecipanti2

14

Piemonte Sud-Est

A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria

Reparto DH OncologiaReparto DH Ematologia

Cardinal Massaia - ASL Asti DH Oncologia

ASL Alessandria Reparto e DH Oncologia (Casale Monferrato)

Acqui, Tortona, Novi e Ovada

Piemonte Nord-Est

A.O.U. Maggiore della Carit di Novara

DH e Reparto di OncologiaDH e Reparto di Ematologia

ASL Biella - Ospedale InfermiDH Medico (con anche Onco-ematologico)

Reparto Onco-ematologicoASL Novara - Borgomanero SS Trinit DH Oncologia

ASL VCDH e Reparto di OncologiaDH e Reparto di Ematologia

ASL VCO (Verbano - Cusio - Ossola)DH Omegna e Domodossola

Reparto e DH Onco Ematologia Verbano

Piemonte Sud-Ovest

AO - Cuneo - S. CroceReparto e DH Oncologia Reparto e DH Ematologia

ASL CN 1Reparto e DH Oncologia (Saluzzo e MondoviSavigliano)Reparto e DH Ematologia

ASL CN 2 DH OncologiaDH Ematologia

Le Strutture partecipanti2

15

Lo sviluppo del progetto ed i relativi output di progetto

Assessment inziale (aula)

Il progetto ha previsto un assessment iniziale in aula che ha portato ad una prima elaborazione complessiva a livello Regionale (Dicembre 2015)

Successivamente stato effettuato, a cura dei gruppi di lavoro, un assessment sul campo finalizzato a verificare sul campo quanto rilevato in aula ed individuare e avviare azioni di miglioramento finalizzate a mitigare gli eventuali gap emersi.

Lassessment stato conseguentemente aggiornato ed inoltrato per la elaborazione complessiva di fine progetto

Assessment sul campo

Aggiornamento dellassessment

iniziale

Elaborazione complessiva (Aprile 2016 fine progetto)

2

Le informazioni contenute nel presente documento sono state sviluppate e preparate dallo Studio EmmEffe S.r.l. in relazione allAssessment rispetto alla Raccomandazione n.14 per le strutture interessate della Regione Piemonte - Progetto sponsorizzato da Roche S.p.A.Non sono concessi la riproduzione e lutilizzo, anche parziale, da parte di terzi senza citarne la fonte.

16

Media complessiva per azienda: Dicembre 2015 - Aprile 20161

Nota: media regionale dicembre 2015: 3,1; media regionale aprile 2016: 3,3

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PRORA 2017

Formazione Risk manager delle ASR. Il Progetto si propone di rendere autonome leASR nelleseguire gli audit di assessment per la valutazione continua delladerenza deipercorsi alle prescrizioni di cui alla Raccomandazione 14.

A tal fine previsto uno specifico ciclo formativo indirizzato ai risk manager individuatidalle ASR

Rivalutazione dellautovalutazione presso le UUOO Oncologia e Ematologia regionalisecondo la metodologia definita a livello regionale oggetto del ciclo formativo.Elaborazione dati a livello aziendale e regionale e confronto con i dati della primarilevazione

Rivalutazione dellassessment presso le UUOO Oncologia e Ematologia regionali ed aggiornamento del report aziendale e Regionale:

Supporto alle ASR in sede di rilevazione sul campo

Elaborazione dati a livello aziendale e regionale e confronto con i dati della prima rilevazione

Individuazione aree prioritarie di intervento a livello aziendale e regionale

Definizione di piani di riduzione del rischio e/o azioni dirette da parte delle aziende sanitarie

Monitoraggio regionale dei piani di miglioramento definiti a livello aziendale

PRORA: Progetto Regionale in Oncoematologia di assessment sulla Raccomandazione per i farmaci Antineoplastici

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Tre sono le condizioni fondamentali per il successo in medicina e in ogni campo che comporti rischio e responsabilit: Scrupolosit Fare la cosa giusta Ingegnosit

Rischio clinicoe Responsabilit professionale

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Rischio clinicoe Responsabilit professionale

La gestione del rischio clinico: vantaggio organizzativo con

lutilizzo delle formulazioni sottocute

Studio EmmEffe S.r.l.Massimo Farina

Rischio clinicoe Responsabilit professionale

Firenze, 25 - 26 - 27 Ottobre 2017 Istituto degli Innocenti 2

La FMEA Failure Mode and Effect Analysis: un rapido focus sullo strumento2

Alcune premesse in merito alla gestione del rischioclinico nellambito delle terapie onco-ematologiche1

La riduzione del rischio clinico derivante dalluso della formulazione sottocute 3

Considerazioni conclusive4

Agenda

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!!!

EVENTO

EVENTO AVVERSO

QUASI EVENTO (NEAR MISS)

EVENTO SENZA DANNO

BARRIERE - DIFESE

Quasi eventi, barriere/difese, eventi e loro conseguenze

Teoria di H. W. Heinrich (*)

1

29

300

(*) Industrial accident prevention: a scientific approach H.W. Heinrich, 1931

Evento con danno maggiore

Eventi con danno medio lieve

Eventi senza danno

Alla luce dei modelli di accreditamento alleccellenza, ai modelli regionali e inottemperanza al Decreto Legislativo n.24 del 1 aprile 2017, Disposizioni inmateria di sicurezza delle cure e di responsabilit professionale degli operatori sanitariviene fatto richiamo ad una sanit che mira alla qualit e sicurezza clinico edassistenziale (approccio sistemico e per quanto possibile preventivo).

Rischio clinicoe Responsabilit professionale

Firenze, 25 - 26 - 27 Ottobre 2017 Istituto degli Innocenti 4

Scheda di segnalazione: Incident Reporting / Eventi

sentinella

Registrazione delle segnalazioni e costituzione di un database

(Reclami e Contenziosi)

Analisi dei dati e classificazione delle cause (RCA)

Analisi del rischioIdentificazione

1

Trattamento

2 3

Monitoraggio

4

Revisione ed analisi delle Cartelle Cliniche

Analisi delle SDO

FASI

STRUMENTI

- Farmacovigilanza

Probabilit di accadimento

Gra

vit

del

dan

no 3

2

1

4

5

5 10 15 20 25Trigger analysis

Significant eventaudit (SEA)

Safety walkaround(SWAR)

FMEA (FailureMode and Effect

Analysis)

Raccomandazioni Ministeriali /

Buone pratiche

Il processo di gestione del rischio e i principali strumenti

Rischio clinicoe Responsabilit professionale

Firenze, 25 - 26 - 27 Ottobre 2017 Istituto degli Innocenti 5

La gestione del rischio attraverso le buone pratiche: alcune considerazioni derivanti dagli assessment rispetto alla

raccomandazione N.14 (Sicurezze nelle terapie antineoplastiche)

Fonte: Progetto Regionale in Oncoematologia di assessment sulla Raccomandazione per i farmaci Antineoplastici: il caso della Regione Puglia - di A. DellErba, A. Caroli, D. Ferorelli, G. Gorgoni, F. Zotti, M. Canciani, G. De Paoli, M. Farina (Ed. Franco Angeli in press)

Media complessiva: 2,8

Grafico1

REQUISITI GENERALI

4.1 Approvvigionamento

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorte

4.3 Prescrizione

4.4 Preparazione

4.5 Distribuzione

4.6 Somministrazione

4.7 Somministrazione della terapia orale

4.8 Gestione della terapia con farmaci antineoplastici per via parenterale in regime di ospedalizzazione domiciliare

4.9 Altri interventi

Media

2.8194444444

2.4641025641

3.4069622507

2.8028846154

3.1472304405

3.2948717949

3.1764439264

2.8867521368

1.4375

2.516025641

Copertina N.14

REGIONE PUGLIA

REPORTO COMPLESSIVO REGIONALE DELLE 13 AZIENDE CHE HANNO PARTECIPATO LA PROGETTO PRORA 2017

RACCOMANDAZIONE n. 14

RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DEGLI ERRORI IN TERAPIA CON FARMACI ANTINEOPLASTICI

Gli errori in corso di terapia con farmaci antineoplastici provocano gravi danni

CHECK LIST PER L'AUTOVALUTAZIONE

Data: ...................

Studio EmmEffe S.r.l.

Progetto sponsorizzato da Roche S.p.A.

LEGENDA

Livelli di applicazioneCriteriNOTE

1Nessuna applicazioneIl requisito non posseduto: a tuttoggi largomento non stato preso in considerazione dalla Organizzazione

2Applicazione di alcune delle azioni richieste (50%) della raccomandazioneLa decisione di impegnarsi sullargomento gi stata presa, LOrganizzazione si sta attrezzando per soddisfare quanto richiesto dal requisito. Largomento stato discusso o esistono decisioni e progetti scritti sul come affrontarlo o esiste un progetto in fase di sviluppo, di sperimentazione. Esistono prassi consolidate. La risposta descrive il caso in cui solo una parte del requisito/criterio realizzata o quando la realizzazione dello stesso non completa.

3Applicazione del > 50% delle azioni richieste dalla raccomandazioneLa risposta descrive il caso in cui la maggior parte del requisito/criterio realizzata o quando la realizzazione dello stesso completa ma non adottata in modo sistematico. Esistono prassi consolidate e parzialmente documentate.

4Applicazione del 100% delle azioni richieste dalla raccomandazione in modo sistematicoIl requisito posseduto pienamente; anche la documentazione relativa da evidenza sistematica dell'applicazione

NAQuando il requisito ritenuto NON APPLICABILE, in un particolare contesto/struttura questo viene escluso dalla valutazione (es. il punto 4.8 "Gestione della terapia con farmaci antineoplastici per via parenterale in regime di ospedalizzazione domiciliare" pu essere prevista anche lopzione NA,

MASTRO Check list n.14

FASE DEL PROCESSOUO: Criteri o elementi che garantiscono importanti requisiti di sicurezza dei farmaci antineoplastici1234NAMEDIAStato AttualeEvidenze riscontrate durante gli auditAzioni di miglioramentoGruppo di lavoroOwnerTempi

REQUISITI GENERALIREQUISITI GENERALIPUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI3.0

REQUISITI GENERALIREQUISITI GENERALILe Strutture sanitarie devono elaborare una Procedura, condivisa con gli operatori sanitari, monitorata e aggiornata periodicamente, che riporti tutte le indicazioni necessarie per evitare errori in terapia e garantire sicurezza e qualit delle cure13esiste un DVA (documento a valenza Aziendale) n. 61"Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici" rivisto alla fine dell'anno 2015 con un audit interno che ha evidenziato le criticit che esporremo in questo documento

REQUISITI GENERALILa procedura deve essere il risultato dell'analisi di tutte le fasi della filiera del farmaco antineoplastico e in maniera particolare quelle nelle quali pi stretto il legame tra paziente, operatore sanitario e farmaco, vale a dire prescrizione, preparazione e somministrazione13esiste un DVA (documento a valenza Aziendale) n. 61"Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici" rivisto alla fine dell'anno 2015 con un audit interno che ha evidenziato le criticit che esporremo in questo documento

REQUISITI GENERALILa procedura deve essere condivisa, standardizzata e periodicamente aggiornata e le relative istruzioni devono essere scritte e risultare sempre disponibili per la consultazione di tutto il personale a cui sono destinate13esiste un DVA (documento a valenza Aziendale) n. 61"Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici" rivisto alla fine dell'anno 2015 con un audit interno che ha evidenziato le criticit che esporremo in questo documento

4.1 Approvvigionamento4.1 ApprovvigionamentoPUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI3.0

4.1 Approvvigionamento4.1 Approvvigionamentoa. Nel Prontuario Terapeutico Ospedaliero (PTO), devono essere resi evidenti i principi attivi carcinogenici e mutageni, a stretto range terapeutico e con particolari caratteristiche di conservazione prima dell'uso.13

4.1 Approvvigionamentob. Per ciascun antineoplastico, in apposito allegato, devono essere previste le seguenti informazioni: modalit di preparazione, conservazione e somministrazione; dose massima utilizzabile (intesa come limite massimo per ciclo terapeutico e per singola somministrazione); eventuali note limitative (indicazione della patologia e dei criteri di impiego clinico e le eventuali criticit legate allo specifico farmaco).131) i dati sono in formato cartaceo2) ogni farmaco chemioterapico ha una scheda tecnica su AREAS (sistema informativo aziendale) con tutte le informazioni richieste.1) I Ema 94 gestionechemioterapici 2) tali schede saranno disponibili sul sito aziendale in area comune visibili a tutto il personaleSIinserimento schede sul sito aziendale entro marzo 2016

4.1 Approvvigionamentoc. Ove possibile, queste informazioni devono essere parte integrante di un sistema informatico costantemente aggiornato.13vedi sopravedi sopraNO

4.1 Approvvigionamento (criteri inseriti nei capitolati d'acquisto)4.1 Approvvigionamentod. Nei capitolati di gara, a qualsiasi livello progettati, devono essere inclusi i requisiti relativi alla completezza delle indicazioni farmaceutiche fornite sia per la preparazione (diluenti, compatibilit con contenitori e dispositivi), sia per la conservazione (stabilit dopo ricostituzione e diluizione, limiti di concentrazione nei solventi consigliati), che per la somministrazione (tempi e modalit dinfusione)13NO

4.1 Approvvigionamentoe. Nei capitoloati di gara, a qualsiasi livello progettati, devono essere inclusi i requisiti relativi alle caratteristiche di etichettatura e confezionamento, ossia lunivocit interpretativa e la leggibilit delle scritte e, per gli antineoplastici iniettabili, la presenza di sistemi di protezione dalle rotture dei flaconi in vetro. Anche la diversit nei colori delle etichette per i diversi principi attivi pu rappresentare un elemento efficace per la rifuzione degli errori. Nei capitolati tecnici vanno richieste consegne separate per i prodotti citotossici ed una descrizione delle caratteristiche dei trasporti dalla ditta produttrice o dal grossista al luogo di utilizzo per un trasporto sicuro.13

4.1 Approvvigionamentof. Farmaci antineoplastici di origine biologica: devono essere garantiti il mantenimento di temperature particolari (cold chain) e il trasporto con bassa vibrazione, ottenibili con sistemi certificati di imballaggio e di consegna idonea13

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorte4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scortePUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI3.8

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorte4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scortea. I farmaci antineoplastici devono essere conservati in aree specifiche della Farmacia, appositamente segnalate, non accessibili al personale non addetto, allinterno di armadi fissi (classificabili come armadi di sicurezza) e, nel caso di trasporto, allocati in carrelli mobili chiusi13

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorteb. Nelle zone di imagazzinamento e ricezione (Farmacia e Reparti)deve essere presente un kit per il contenimento degli spandimenti accidentali14

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scortec. Il personale addetto alla ricezione e stoccaggio dei farmaci antineoplastici deve essere adeguatamente addestrato ed avere a disposizione procedure scritte per le attivit di routine e per la gestione di incidenti e/o rotture.Come per tutti i farmaci, una logistica accurata ed efficiente e la disponibilit di strumenti (software e hardware), arredi ed ambienti adeguati costituiscono gi un presupposto per il loro uso sicuro. Ogni passaggio deve essere condiviso con il personale addetto e descritto in procedure che vanno revisionate periodicamente e utilizzate per la formazione dei nuovi assunti.13per quanto riguarda la formazione del personale addetto alla ricezione, allo stoccaggio e alla preparazione dei farmaci antineoplastici si constata che non stata effettuata una formazione specifica (in quanto gi in possesso di tutte le informazioni); si ravvisa la necessit di aggiornare l'Istruzione operativa 46 della Farmacia "Comportamento in caso di rottura accidentale di flaconi/fiale di farmaci antiblastici" rev 01del 25_09_20081) effettuazione di un refresh sull'argomento: 2) revisione dell' istruzione operativa 46 della Farmacia "Comportamento in caso di rottura accidentale di flaconi/fiale di farmaci"1) il refresh sull'argomento sar effettuato nel mese di marzo 2016; 2) l'istruzione operativa 46 stata revisionata a dicembre 2015

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorted. Conservazione: farmaci antineoplastici disposti secondo un ordine logico, avendo cura di tenere separati i diversi lotti degli stessi medicinali (ai fini della tracciabilit) e i diversi dosaggi. Qualora fossero presenti gli stessi principi attivi in confezioni a concentrazione differente, questi vanno evidenziati con contrassegni condivisi con la Direzione sanitaria/aziendale14

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scortee. in Farmacia e nei reparti gli armadi frigorifero devono essere provvisti di ulteriori sistemi di registrazione continua della temperatura e di allarmi che segnalino interruzioni di corrente e malfunzionamenti. Deve essere data evidenza del corretto mantenimento della temperatura nei locali e nei frigoriferi mediante la tenuta di un archivio cartaceo o informatizzato14

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorteGestione delle scorte (condivisione informazioni Reparti/Farmacia)

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scortef. Anche in presenza di un sistema informatico di gestione delle scorte di sicurezza, occorre predisporre un inventario periodico per la verifica delle giacenze reali e per il riallineamento informatico di lotti e scadenze.Per la ciclicit dei trattamenti sarebbe utile disporre di un sistema informatico di previsione dei consumi, che permetta un riordino mirato ed eviti carenze nelle terapie cicliche dei farmaci antineoplastici14

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorteGestione dei farmaci sperimentali

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorteg. I farmaci antineoplastici sperimentali devono essere conservati in armadi o armadi frigorifero dedicati e separati dagli altri medicinali14

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorteGestione dei farmaci scaduti

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorteh. Devono essere fornite indicazioni per lo smaltimento dei medicinali antineoplastici scaduti14si rileva la necessit di rivedere l'istruzione operativa 51 rev 01 del 18/09/2014 "Preparazione e smaltimento in sicurezza dei farmaci citostatici" in quanto le modalit di smaltimento dei farmaci citostatici descritte non rispecchiano in maniera esaustiva quello che viene fattol'istruzione 51 della Farmacia stata revisionata a dicembre e consegnata al personale della Farmacia e del magazzino farmaceutico.Dec-15

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scortei. Quelli scaduti devono essere trattati con particolare attenzione procedendo al loro smaltimento nei corretti contenitori per rischio chimico14

4.3 Prescrizione4.3 PrescrizionePUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI2.2

4.3 Prescrizione4.3 Prescrizionea. La richiesta deve essere sempre fatta dal medico prescrittore per iscritto o con la Convalida Informatica Certificata (CIC). Non vanno accettate prescrizioni verbaliElementi essenziali della prescrizione sono: Data di prescrizione. Nome e cognome del paziente, data di nascita e sesso. Altezza e peso per il calcolo della superficie corporea (BSA) o altre variabili per il calcolo di specifici farmaci, come larea sotto la curva (AUC) o la dose cumulativa di antracicline nel caso di nuova somministrazione di farmaci cardiotossici. Diagnosi, sede della patologia; Nome dello schema, numero del ciclo di trattamento, numeri di cicli di trattamento previsti, numero del giorno allinterno del ciclo di trattamento. Nome e codice numerico del protocollo del trattamento sperimentale, nel caso di studio clinico. Denominazione del principio attivo (evitando acronimi e nome commerciale). Indicazione della metodologia utilizzata per il calcolo della dose o indicazione degli standard di riferimento, come nel caso del calcolo della clearance della creatinina. Dose per ogni farmaco presente (riferendosi a valori in mg, ove possibile, ed evitando le virgole e gli zeri non necessari). Percentuale di riduzione della dose rispetto allo schema standard di base e/o ai cicli precedenti. Via, durata di somministrazione e diluente (tipologia e volume). Intervalli di trattamento tra i vari farmaci somministrati nello stesso giorno del ciclo e tra i vari cicli. Sequenza con la quale devono essere somministrati i farmaci (anche la terapia ancillare). Regime di supporto appropriato (pre e post medicazioni, idratazione, fattori di crescita, antiallergici, antiemetici, soluzione ipotonica per lavaggio dei cateteri venosi centrali e periferici). Data prevista per la rivalutazione dello stato di malattia o numero di ciclo entro il quale provvedere alla rivalutazione della malattia (elenco modificato da ASCO - American society of clinical oncology)12da sitemare tuttointegrare la scheda dell'ematologia con i tempi di somministrazione e la sequenza dei farmacicon il programma informatico (in fase di acquisto) di prescrizione e preparazione del farmacp saranno compresi tutti i campi previsti dalla raccomandazione 14 sia in fase di prescrizione sia in fase di preparazioneDec-16

4.3 Prescrizioneb. In caso di prescrizione infomatizzata, nella cartella clinica vanno previsti tutti gli schemi di terapia in uso validati dal medico oncologo e dal farmacista. Vanno utilizzati programmi con caratteristiche idonee a garantire la sicurezza (es. non consentire inserimenti estemporanei di farmaci antineoplastici che possano modificare i protocolli concordati). Al fine di garantire la tracciabilit ed evitare il rischio di trascrizioni o cancellazioni, opportuno predisporre un file per ogni ciclo di terapia.12mancanza di un sistema informatico tra la SC Oncologia e la SC Ematologia e la SC FarmaciaProgramma informatico (in fase di acquisto)Dec-16

4.3 Prescrizionec. Modulistica: deve essere adottata una modulistica standard, che sia di facile compilazione in ogni parte, completa di ogni riferimento al paziente e ai farmaci, di immediata lettura e che permetta la completa tracciabilit di ogni atto. Le correzioni manuali non devono essere permesse, ma, qualora fossero necessarie in particolari condizioni, devono essere sempre controfirmate. Analogamente, nel caso di gestione informatica, deve essere assicurata la tracciabilit di eventuali correzioni e degli operatori che vi hanno provveduto. La modulistica in uso e la procedura di prescrizione devono essere conosciute da tutti gli operatori coinvolti e dalla Direzione sanitaria/aziendale.12si rileva la necessit di predisporre una scheda di prescrizione unica per tutti i reparti che utilizzano le chemioterapie e terapie monoclonaliProgramma informatico (in fase di acquisto). Ad oggi i reparti utilizzano il modulo della SC Farmacia. La SC Ematologia e la SC Oncologia utilizzano i moduli che vengono stampati dai rispettivi sistemi informativiDec-16

4.3 Prescrizioned. Schemi di terapia: le decisioni terapeutiche sono riconducibili ad un numero elevato ma ben noto di schemi terapeutici standard, che vengono personalizzati dal medico oncologo sulla base delle condizioni cliniche del paziente e successivamente condivisi con la Farmacia ospedaliera per la valutazione degli aspetti tecnico farmaceutici, regolatori e logistici correlati alla preparazione.13

4.3 Prescrizionee. Documentazione. I medici e gli infermieri, ad ogni trattamento chemioterapico, devono documentare in cartella clinica:-la valutazione clinica e il performance status;-la rilevazione dei parametri vitali e del peso;-la verifica della presenza di allergie, precedenti reazioni e tossicit legate ai trattamenti;-la valutazione delle problematiche psicosociali e dei bisogni di supporto nonch le azioni poste in essere;-la valutazione della tossicit della terapia prescritta: la documentazione necessaria alla valutazione della tossicit e della sostenibilit al trattamento successivo, deve essere disponibile per la programmazione di ogni ciclo di cura; -la ricognizione e riconciliazione della terapia farmacologica in corsoInoltre necessario che sia sempre disponibile la documentazione relativa alla scelta del setting assistenziale per la somministrazione della chemioterapia121) Da specificare la tossicit dei trattamenti e la riconciliazione della terapia farmacologica2) tutte le informazioni sono presenti nel fascicolo personale del paziente che essendo cartaceo non presente sul sistema informatico in uso in Azienda.1) Aggiungere valutazioni problematiche psico-sociali; specificare meglio la tossicit dei trattamenti precedenti. Dettagliare la riconciliazione (cio interazione degli antineoplastici con farmaci assunti dal paziente); 2) si prevede la possibilit di creare la cartella ambulatoriale della SC Ematologia sul sistema aziendale Trak visibile ai medici e agli infermieriDec-16

4.4 Preparazione4.4 PreparazionePUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI3.4

4.4 Preparazione4.4 Preparazionea. La preparazione dei farmaci antineoplastici per somministrazione parenterale, deve essere allestita sotto la responsabilit del farmacista, che garantisce la qualit e la sicurezza della terapia preparata.14

4.4 Preparazioneb. Le azioni relative alla preparazione devono essere riportate in una procedura aziendale14c' una parte del documento aziendale sui farmaci (DVA 61) dedicata alla preparazioen dei farmaci chemioterapici (pag 14-17)

4.4 Preparazionec. I farmaci antineoplastici devono essere preparati da farmacisti o da altri operatori sanitari dedicati (infermieri e/o tecnici di laboratorio biomedico nel caso di precisi accordi nellambito dellorganizzazione interna della Struttura sanitaria), sotto la responsabilit del farmacista, formati secondo quanto previsto da linee guida nazionali o internazionali. Deve essere sempre svolto laddestramento teorico pratico per la preparazione dei farmaci antineoplastici13Attualmente si vicaria la mancanza del personale preparatorio utilizzando il personale della SC Oncologia e la SC Ematologia adeguamente addestratodare evidenza della formazione del personale della Ematologia e della Oncologia compilando le schede di formazione predisposte ad hoc. E' in fase di formazione il personale del DH onco-ematologicoMar-16

4.4 Preparazioned. La preparazione deve essere eseguita da due operatori sanitari, uno con il compito di preparatore, laltro di supporto, oppure devono essere disponibili tecnologie che consentano la presenza di un solo operatore e che garantiscano qualit e sicurezza delle cure13Nel pomeriggio e nel week-end presente un solo operatoreManca l'evidenza della formazione del personale dell'Oncologia e dell'Ematologia relativa alla preparazione dei farmaci citostatici. Tale attivit presidiata ma non essendo un'iniziativa che rientra nel Piano aziendale, non viene tenuta traccia. Per quanto riguarda il personale della Farmacia l'evidenza della formazione riscontrabile nelle apposite schede di formazione1) possibilit di avere tecnici di laboratorio almeno 2 che con il personale gi presente saranno in grado di coprire i turni pomeridiani e festivi ed una farmacista (non borsista) che gestisca tutta l'attivit legata alla gestione del farmaco oncologico; 2) calendarizzazione delle iniziative formative volte a formare il personale dell'oncologia e dell'ematologia. Si consiglia di verbalizzare brevemente questi incontri formativi e raccogliere le firme dei partecipanti. E' stata predisposta una scheda ad hoc.1) entro dicembre 2016; 2) stato formato il personale dell'oncologia e dell'ematologia. in fase di formazione il personale del DH onco-ematologico

4.4 Preparazionee. L'interpretazione, la preparazione e la distribuzione dei farmaci devono essere ricondotte ad una Unit centralizzata allocata preferibilmente nella Farmacia ospedaliera e in ogni caso sotto il coordinamento e la responsabilit del farmacista ospedaliero.13

4.4 Preparazionef. Nel caso di disponibilit di una Unit Farmaci Antineoplastici in Farmacia (UFA), i locali e le apparecchiature devono risultare idonei, il personale dedicato e le procedure devono essere condivise tra Direzione sanitaria/aziendale, Farmacia e Unit operative interessate.14

4.4 Preparazioneg. Se preparata in Unit operativa diversa dalla Farmacia ospedaliera, la preparazione dei farmaci antineoplastici deve comunque sottostare agli stessi principi di sicurezza, sia per pazienti sia per operatori sanitari, che regolano lattivit nella UFA e, in ogni caso, occorre render evidente il livello di responsabilit.Qualora non sussistano le condizioni di carattere organizzativo, logistico, strutturale, economico tali da garantire la completa sicurezza nellallestimento di un basso numero di preparazioni, le Strutture sanitarie devono convenzionarsi con le Aziende sanitarie pubbliche che dispongono della centralizzazione e che sono in accordo con gli adempimenti della specifica legislazione (D.lgs 81/2008 e s.m.i., Farmacopea Ufficiale XII e DM 3/12/08). I laboratori che preparano le chemioterapie devono certificare il possesso di tutti i requisiti previsti per la centralizzazione dei farmaci antineoplastici.14

4.4 Preparazioneh. Gestione informatica dei processi. Deve essere utilizzato un applicativo informatico che consenta di gestire in sicurezza tutte le operazioni previste in campo farmaceutico12Manca l'applicativoProgramma informatico in fase di acquistoDec-16

4.4 Preparazionei. Foglio di lavorazione e tracciabilit. Occorre elaborare un foglio di lavorazione, preferibilmente con lausilio di un applicativo informatico, nel quale vengano indicati: nome e cognome del preparatore, nome e cognome del paziente, data e ora di allestimento, lotto, scadenza e quantit di farmaco utilizzato, eccipienti impiegati.13

4.4 Preparazionel. I fogli di lavorazione, insieme alle prescrizioni devono essere conservati in apposito archivio, efficacemente protetto e accessibile al personale autorizzato e conservati sulla base delle norme in merito14Dec-16

4.4 Preparazionem. Il calcolo della dose dei farmaci deve essere eseguito in modo da evitare possibili errori (preferibilmente tramite lapplicativo informatico, ) e comunque deve essere sempre controllato in doppio14controllato in doppio ma manca l'applicativoProgramma informatico in fase di acquistoDec-16

4.4 Preparazionen. Etichetta. Al preparato pronto per la somministrazione deve essere apposta immediatamente unetichetta che riporti: nome, cognome e data di nascita del paziente, reparto cui destinato, composizione quali-quantitativa (principio attivo e dosaggio), volume finale, tempo previsto dinfusione, ordine di somministrazione dei vari farmaci, scadenza e condizioni di conservazione fino all'uso (es. protezione dalla luce, conservazione in frigorifero).13manca applicativo etichetta fatta a manol'acquisto di programma informatico con la stampa delle etichette direttamente in UFADec-16

4.4 Preparazioneo. Controlli. Deve essere evidente nella richiesta di chemioterapia l'orario di arrivo nell'Unit di preparazione sia della richiesta programmata che urgente e tale regola deve essere documentata in una procedura aziendale. Il processo di preparazione dei farmaci antineoplastici deve essere controllato e validato; deveono essere attivati i controlli previsti dalla Farmacopea Ufficiale della Repubblica italiana e garantita la tracciabilit delle attivit (registro delle preparazioni anche informatizzato).13

4.4 Preparazionep. Nelle fasi pi critiche, deve essere previsto il sistema dei doppi controlli validati da controfirma degli operatori coinvolti.14

4.4 Preparazioneq. Deve essere verificata, per ogni singolo allestimento, la stabilit chimico-fisica del farmaco e la compatibilit dello stesso con il diluente ed il contenitore finale.14

4.4 Preparazioner. Il contenitore di somministrazione (sacca, flacone o siringa) deve essere sigillato e controllato da un operatore diverso da quello che l'ha preparato.13Nel pomeriggio e nel wek-end presente un solo operatorepossibilit di avere tecnici di laboratorio almeno 2 che insieme al personale gi presente saranno in grado di coprire i turni pomeridiani e festivi ed una farmacista (non borsista) che gestisca tutta l'attivit legata alla gestione del farmaco oncologicoDec-16

4.5 Distribuzione4.5 DistribuzionePUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI3.5

4.5 Distribuzione4.5 Distribuzionea. Verifiche. Viene sempre verificata la corrispondenza fra letichetta e la prescrizione, come pure il corretto confezionamento, del farmaco preparato, che deve essere sigillato per garantirlo da contaminazioni esterne e da agenti ambientali, quali luce e calore14

4.5 Distribuzioneb. Consegna. Deve esserci evidenza dell'avvenuta consegna mediante la tenuta di registri o di una modulistica, condivisa e diffusa dalla Direzione sanitaria/aziendale, ove siano tracciati i movimenti ed identificati gli operatori coinvolti.Il trasporto e la consegna delle terapie allestite devono essere eseguiti da personale adeguatamente formato, utilizzando contenitori di sicurezza e seguendo procedure volte a garantire la tracciabilit della temperatura di trasporto ed impedire alterazioni del contenuto e contaminazioni ambientali nonch del personale addetto13Manca registro; manca verifica temperatura del trasporto; non tracciata a formazione del pesonaleDall'audit effettuato direttamente in UFA non si ividenziata la mancanza del registro. La firma di chi ritira i farmaci viene posta direttamente sul foglio di prescrizione che rimane in UFA.

4.6 Somministrazione4.6 SomministrazionePUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI3.1

4.6 Somministrazione - PRIMA DELLA SOMMINISTRAZIONE4.6 Somministrazionea. Informazione e coinvolgimento attivo del paziente. Prima di iniziare ogni ciclo di chemioterapia viene confermato al paziente il piano di trattamento per il quale ha sottoscritto il consenso informato, invitandolo a collaborare nella comunicazione di ogni eventuale problema o sintomo13nel consenso deve essere specificato il piano di trattamentoNel consenso generico sono stati inseriti gli acronimi dei cicli. Inotre sono stati predisposti consensi specifici per alcuni trattamenti. Nel 2016 saranno predisposti altri consensi specificiDec-16

4.6 Somministrazioneb. Deve essere verificata la corrispondenza tra il farmaco prescritto per lo specifico paziente e quello effettivamente pervenuto per la somministrazione In caso di mancata corrispondenza, il farmaco deve essere somministrato solo dopo consultazione del medico prescrittore e modifica scritta della prescrizione stessa o dopo chiarimenti scritti con i responsabili della preparazione..Due operatori sanitari, individuati dalla procedura aziendale e abilitati alla somministrazione dei farmaci antineoplastici, verificano indipendentemente:1. nome del farmaco;2. dose del farmaco;3. modalit di diluizione (se il farmaco preparato direttamente nellUnit operativa);4. via di somministrazione;5. velocit di somministrazione;6. data e ora di scadenza del farmaco rispetto a data e ora di preparazione;7. aspetto della preparazione (eventuali precipitati, limpidezza, colore) qualora il farmaco non arrivi schermato da parte della Farmacia ospedaliera;8. integrit dei contenitori9. eventuale premedicazione13Manca punto 6L'UFA prepara i farmaci il giorno stesso di somministrazione dopo la conferma da parte del medico che ha visitato il paziente e ha visionato i prelievi. Inoltre si precisa che per i farmaci con la stabilit limitata l'ora di preparazione e la scadenza del farmaco vengono indicati sul foglio di prescrizione dove poi dall'infermiere viene indicata data e ora di somministrazione

4.6 Somministrazionec. Le verifiche eseguite dai due operatori devono essere documentate, anche tramite una check-list12manca la check-list; esiste strumento in uso: sul foglio c' la firma dei verificatorinon previsto l'utilizzo di check-list cartacea. La verifica viene effettuata dal personale che somministra la terapia e firma sul foglio

4.6 Somministrazioned. Identificazione attiva del paziente. Loperatore sanitario, identificato dalla procedura aziendale per la somministrazione, chiede al paziente (genitori/caregiver): nome, cognome e data di nascita e ne verifica la corrispondenza nella documentazione sanitaria14

4.6 Somministrazionee. Per i pazienti che devono eseguire un programma di periodiche infusioni di farmaci antineoplastici, viene considerato limpianto di cateteri venosi centrali e periferici anche per ridurre il rischio di stravaso, mediante l'adozione di procedure operative condivise tra le Unit operative13Ognuno ha la sua proceduraEsistono diverse istruzioni operative dipartimentali per la gestione dei cateteri centrali venosiElevare le procedure a livello aziendale; le istruzioni operative dipartimentali sono consultabili sul sito aziendale al seguente link: \\ao907.net\fileserver\Area Comune\Sistema Qualit Aziendale\Dipartimento Oncoematologico e Med.specialistica\DH Onco-ematologico\Istruzioni Operative DH\1-20

4.6 Somministrazionef. Gli operatori devono conoscere uso del farmaco e le precauzioni necessarie per limpiego, le controindicazioni, le reazioni avverse da farmaco (ADR), le interazioni con altri farmaci. Devono inoltre conoscere le azioni, disciplinate da una procedura conosciuta e condivisa dagli operatori sanitari, da intraprendere nel caso compaiano eventi indesiderati, soprattutto in condizioni di urgenza.12Ogni farmaco chemioterapico ha una scheda tecnica su AREAS con le informazioni di cui al requisito in oggetto . Tali schede saranno a breve disponibili sul sito aziendale in area comune visibili a tutto il personale. Inoltre la SC Ematologia ha diverse istruzioni operative sulla gestione degli effetti indesiderati da farmaco chemioterapico (IO 107"Gestione della mucosite del cavo orale"; IO 108 "Gestione della diarrea", IO 110 "Gestione della nausea e vomito", IO 111 "Gestione del dolore"Condivisione comune tra medico, infermiere e farmaistale schede saranno disponibile sul sito azinedale entro giugno 2016

4.6 Somministrazione - DURANTE LA SOMMINISTRAZIONE4.6 Somministrazioneg. Durante la somministrazione necessario assicurare la presenza di un medico e di personale infermieristico preparati secondo le modalit Basic Life Support (BLS) per le eventuali urgenze13Nel 2015 1 medico della SC Ematologia ha partecipato al corso BLS organizzato dall'Azienda Ospedaliera. Questo corso al quale partecipano medici e personale del comparto delle strutture sanitarie viene riproposto ogni anno.

4.6 Somministrazioneh. La procedura per la gestione dello stravaso deve essere coerente con la letteratura e le linee guida pi aggiornate. Gli antidoti e il materiale necessario per lo stravaso nonch la procedura scritta devono sempre disponibili nei reparti dove si somministrano i farmaci antineoplastici13Precisare nel DVA aziendale l'allocazione del KITci sono le istruzioni della SC Ematologia (IEMA 36) e la SC Oncologia relative agli stravasi. Il personale ha concordato che il kit presente in Oncologia disponibile per tutto il personale del padiglione Fiandesio (Oncologia, Ematologia, DH onco-ematologico)Nell'istruzione operativa 36 della SC Ematologia stato precisato dove allocato il kit.

4.6 Somministrazionei. Deve essere sempre presente un carrello adeguatamente attrezzato per far fronte alle urgenze e la rapida reperibilit di un monitor per controllare i parametri vitali14

4.6 Somministrazione - DOPO LA SOMMINISTRAZIONE4.6 Somministrazionel. Lavvenuta somministrazione dei farmaci deve essere adeguatamente documentata per iscritto dalloperatore sanitario che vi ha provveduto.14

4.6 Somministrazionem. Ogni variazione nella somministrazione deve essere sempre registrata nella documentazione sanitaria.13le variazioni vengono annotate sul foglio di prescrizione

4.7 Gestione della terapia orale4.7 Somministrazione della terapia oralePUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI2.0

4.7 Gestione della terapia orale4.7 Somministrazione della terapia oralea. Il paziente deve essere informato in merito alla terapia da seguire, alle modalit e ai tempi di assunzione del farmaco, ai possibili effetti collaterali, alle reazioni avverse (ADR), alle incompatibilit farmacologiche nonch ai possibili errori della posologia.E altres utile, per la valutazione della compliance del paziente, la compilazione di un diario in cui annotare il numero di dosi assunte, gli orari, gli effetti collaterali o le eventuali problematiche incontrate.12E' in corso la preparazione di materiale e schede specificheDall'audit emerge la necessit di creare dei canali informativi al fine di istruire il paziente circa la somministrazione della terapia orale a domicilio e come far fronte a reazioni indesiderate dopo l'assunzione della terapia. Ad oggi tali informazioni vengono date verbalmente. Sarebbe anche utile proporre ai pazienti di utilizzare un diario per segnalare il momento dell'assunzione della terapia, il dosaggio ed eventuali effetti collateraliIn attesa dell schede informative per ogni tipologia della terapia orale approntate dal gruppo di lavoro della Rete Oncologica che saranno poi divulgate presso le strutture oncologiche e le strutture ematologicheDec-16

4.7 Somministrazione della terapia oraleb. La corretta gestione della terapia antineoplastica orale richiede personale formato e uno spazio dedicato allinterno dellUnit operativa di oncologia e oncoematologiaDevono essere utilizzate schede di prescrizione condivise dallintera quipe (medico, farmacista, infermiere) adeguatamente formato. Tali schede, viste le peculiarit gestionali connaturate alla terapia antineoplastica orale, riportano le seguenti informazioni:1. dati anagrafici del paziente (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza);2. recapiti telefonici del paziente e delleventuale caregiver;3. peso, altezza e superficie corporea del paziente; comorbosit;4. elenco completo dei farmaci assunti dal paziente;5. posologia del farmaco antineoplastico con indicazione delle dosi da assumere per ogni singola somministrazione, delle modalit di assunzione in relazione ai pasti e dellorario di somministrazione. Le dosi totali ed il loro eventuale frazionamento in dosi multiple giornaliere sono chiaramente indicate12E' in corso la preparazione di materiale e schede specifiche e la ristrutturazione dei locali di DH oncoematologico1) Per prescrivere la terapia orale si utilizza la scheda cartacea della farmacia che non ha tutti i campi previsti dalla raccomandazione 2) non esiste persoanle dedicato e spazi dedicati per la distribuzione della terapia orale presso il DH.1) Predisposizione una scheda ad hoc; 2) sar definito uno spazio dedicato del DH per la valutazione dei pazienti in trattamento con farmaci per osDec-16

4.7 Somministrazione della terapia oralec. Viene consegnata una copia della scheda al medico curante dal paziente, il quale la esibir in ogni situazione in cui ricever una prestazione sanitaria12viene consegnata una relazione clinicaal momento della dimissione al paziente viene data una copia di scheda di prescrizione/Piano terapeutico da consegnare alla farmacista per la distribuzione della terapia e l'altra da consegnare al medico curante. Al termine del trattamento viene rilascita la lettera di dimissione con il trattamento eseguito e successivi controlli

4.8 Gestione della terapia via parenterale4.8 Gestione della terapia con farmaci antineoplastici per via parenterale in regime di ospedalizzazione domiciliarePUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITINA

4.8 Gestione della terapia con farmaci antineoplastici per via parenterale in regime di ospedalizzazione domiciliare4.8 Gestione della terapia con farmaci antineoplastici per via parenterale in regime di ospedalizzazione domiciliarea. La somministrazione a domicilio dei farmaci antineoplastici per via parenterale una procedura erogabile nellambito dellospedalizzazione domiciliare coordinata e attuata da unUnit operativa di Oncologia e/o di Ematologia in collegamento funzionale con lUnit Farmaci Antineoplastici in Farmacia (UFA).1

4.8 Gestione della terapia con farmaci antineoplastici per via parenterale in regime di ospedalizzazione domiciliareb.Deve essere presente una procedura scritta che preveda, per il ritiro e trasporto dei farmaci, che loperatore sanitario individuato ritiri presso lUFA i farmaci preparati, etichettati e sigillati in buste di plastica trasportandoli a domicilio in appositi contenitori.1

4.8 Gestione della terapia con farmaci antineoplastici per via parenterale in regime di ospedalizzazione domiciliarec. Deve essere presente una procedura scritta che preveda, per la somministrazione, che loperatore sanitario sia munito dei dispositivi di protezione individuali (DPI) e del materiale per linfusione previsti dalla normativa vigente. La gestione dei cateteri venosi centrali o periferici, per i pazienti candidati a un programma di periodiche infusioni di farmaci antineoplastici, deve essere accurata e documentata.1

4.8 Gestione della terapia con farmaci antineoplastici per via parenterale in regime di ospedalizzazione domiciliared. Deve essere presente una procedura scritta che preveda lo smaltimento dei rifiuti secondo le norme vigenti in materia.1

4.9 Altri interventi4.9 Altri interventiPUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI2.3

4.9 Altri interventi(Coinvolgimento del paziente e dei familiari nel processo di cura)4.9 Altri interventia. L'operatore che comunica lesito di un esame diagnostico si assicura che lincontro con il paziente si svolga in un ambiente riservato, prendendo i dovuti accorgimenti per non essere interrotti da telefonate o passaggi di persone e di aver sufficiente tempo a disposizione per un colloquio di sostegno.12presso i reparti tale requisito viene soddisfatto mentre la criticit evidente presso i locali del DH onco-ematologicoDal 29/02/2015 stato assegnato ad una amministrativa presente al DH onco-ematologico il compito di rispondere alle chiamate telefoniche. Sar predisposta un'istruzione operativa del DH onco-ematologico per il passaggio delle informazioni

4.9 Altri interventib. LAzienda deve fornire indicazioni per attuare un colloquio integrato tra i diversi professionisti coinvolti (chirurgo, oncologo, radioterapista, infermiere, medico di medicina generale e pediatra di famiglia) ed il paziente. Tali operatori devono essere formati continuamente nell'ambito della comunicazione.13Esistono i GIC; manca un sistema di formazionenel Piano Formazione aziendale 2016 sono stati previsti i seguenti corsi: 1) prevenzione burnt out (Ematologia); 2) necessit aggiornamenti in oncologia; 3) corso integrato terapie innovative in oncologia e ematologia: integrazioni multidisciplinari nella gestione clinico-assistenziale dei pazientiDec-16

4.9 Altri interventic. L'Azienda deve individuare una rete di specialisti, fra cui il nutrizionista, il fisioterapista, il terapista del dolore, linfermiere e lo psicologo, preferibilmente allinterno della struttura, che si prendono cura di specifiche necessit dei pazienti e faciliti loro tutto ci che correlato anche al dopo malattia13Viene fatto solo in parte figure presenti in Azienda ma non dedicate al Dipartimento oncoematologicola presenza della figura dello psicologo e del nutrizionista sarebbero utile all'interno dei reparti di Oncologia e di Emtologia. Gli psicologi sono all'interno della SC DMP mentre i nutrizionisti sono all'interno del Dipartimento internistico di cui fanno parte l'Oncologia e l'Ematologia

4.9 Altri interventid. L'Azienda deve consegnare al paziente o ai genitori/caregiver lelenco dei farmaci che saranno somministrati durante la chemioterapia, specificando per ogni farmaco almeno il dosaggio, il tempo di infusione e il periodo di conservazione affinch si possa eventualmente seguire in modo attivo la somministrazione della terapia12Non viene consegnato al paziente la prescrizione chemioterapica all'inizio del trattamento. . Al termine del ciclo viene consegnata la relazione con i cicli somministrati.

4.9 Altri interventie. L'azienda rende disponibili un elenco di possibili domande poste pi frequentemente con le indicazioni scritte riguardanti i diritti del paziente oncologico (con particolare riferimento alla normativa sulla disabilit e linvalidit civile e alla richiesta di protesi) corredate da riferimenti pratici per poterli esercitare (a chi rivolgersi, cosa chiedere, quali sono i tempi di attesa necessari)11Manca CASsi rielva la necessit di predisporre un elenco di domande per favorire la comunicazione tra medico e paziente1) attivazione CAS aziendale; 2) per le informazioni di carattere generale saranno rivisti gli opuscoli gi esistenti. Per quanto riguarda le schede informative per patologie prevalenti esse saranno predisposte da ematologia seguendo le indicazioni delle rispettive societ scientificheDec-16

4.9 Altri interventif. L'Azienda fornisce lindicazione di un recapito telefonico disponibile e operativo, a cui il paziente possa fare riferimento per qualsiasi dubbio o necessit circa il suo stato di salute13

4.9 Altri interventig. L'Azienda valorizza il ruolo del volontariato, integrato nella rete dellassistenza territoriale socio-sanitaria, per pazienti che non abbiano il sostegno di familiari o amici e prevede la possibilit di attivare aiuti domiciliari13

4.9 Altri interventih. E' disponibile una procedura su come deve essere raccolto e documentato il consenso informato per la chemioterapia che preveda la consegna ai pazienti (genitori/caregiver) di una copia del consenso informato che includa almeno lo schema posologico, la durata della terapia, i farmaci utilizzati, i possibili effetti collaterali, i follow up necessari14

4.9 Altri interventii. Sono attuate procedure per la conservazione di ovociti e spermatozoi13i pazienti vengono regolarmente indirizzati ai centri di riferimento per la preservazione della fertilitProposta di predisposizione istruzione operativaDec-16

4.9 Altri interventi(Strumenti di prevenzione e controllo)4.9 Altri interventil. La Direzione sanitaria/aziendale ha adottao strumenti di prevenzione e controllo per la prevenzione degli errori in terapia che vanno condivisi e diffusi a tutti gli operatori sanitari, tra cui:1) Studio e analisi dei rischi. La tecnica di analisi proattiva FMECA (Failure Mode and Critical Effect Analysis) uno strumento utile per i analizzare i problemi di affidabilit delle terapie oncologiche.2) Sistemi per la segnalazione di eventi avversi e near miss. In tutte le Strutture sanitarie va implementato un sistema strutturato di raccolta spontanea di eventi avversi allo scopo di predisporre idonee misure preventive dopo appropriata analisi.3) Audit clinici. E altres necessario che siano condotti Audit clinici per la valutazione dei processi al fine di mettere in atto adeguate azioni correttive e/o di preventive.4) Check list anche attraverso strumenti automatizzati. Per garantire che siano raggiunti gli obiettivi di sicurezza prefissati consigliato (dalla prescrizione alla somministrazione) luso delle checklist, che devono essere validate prima dellutilizzo in funzione del processo da sottoporre a controllo.5) Foglio unico di chemioterapia. Il Foglio unico (Scheda unica) di chemioterapia uno strumento di prevenzione degli errori da introdurre con atto formale aziendale, previa diffusione e formazione degli operatori sanitari.6) Lista dei farmaci ad alto livello di attenzione. La lista dei farmaci ad alto livello di attenzione o alto rischio, diffusa e aggiornata periodicamente consente uninformazione costante dei farmaci antineoplastici presenti nella Struttura sanitaria e delle loro caratteristiche di farmacocinetica e farmacodinamica.12 stato effettuato l'audit clinico-organizzqativo per verificare la corrispodnenza al DVA 61 e alla raccomndazioen ministeriale 14. I risultati dell'audit sono stati condivisi con il Direttore della Direzione medica dei presidi (resposnabile unit rischio clinico) e con i responsabili della SC Oncologia, della SC Ematologia edella SSD DH onco-ematologico, la sequenza di somministrazione del farmaco chemioterapico scritta sulla scheda di prescrizione cartacea validata dal medico e dalla farmacia. tale criticit verr superata con l'acquisizione del sistema informaticoDec-16

4.9 Altri interventim. E' presente la figura del farmacista di Dipartimento11Non presente un farmacista strutturato come farmacista di Dipartimento vi un farmaciasta borsistaattualmente non ci sono possibilit di assunzione di un farmacista strutturato che abbia compiti specifici all'interno del dipartimento internistico stata fatta la richiesta da parte della direzione generale all'ufficio personale che potr attivarsi appena sar disponibile un posto in pianta organica

4.9 Altri interventin. USO DI TECNOLOGIE INFORMATIZZATELa prescrizione dei farmaci avviene con il supporto di un software che fornisce informazioni aggiuntive quali:1. elenco dei farmaci presenti nel PTO e di quelli a carico del SSN;2. indicazione delle restrizioni prescrittive in essere presso la Struttura sanitaria (es. richieste motivate, linee guida);3. restrizioni che si riferiscono a note AIFA o con prescrizione vincolata allobbligo di piani terapeutici;4. possibilit di realizzare associazioni tra farmaci secondo protocolli condivisi;5. controllo automatico delle interazioni tra farmaci;6. compatibilit della prescrizione con alcuni elementi chiave del percorso clinico del paziente (es. diagnosi, allergie, esami diagnostici);7. incompatibilit tra farmaci11manca strumento unico. Sistema vecchio non aggiornabile e diverso tra oncologia e ematologia. Non utilizzabile da farmacia e da personale infermieristicoin attesa del nuovo programma informaticoDec-16

Macro requisitiMediaAzioneNAzioni

REQUISITI GENERALI3.0SI3

4.1 Approvvigionamento3.0NO0

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorte3.8SI1

4.3 Prescrizione2.2NO

4.4 Preparazione3.4SI

4.5 Distribuzione3.5NO

4.6 Somministrazione3.1SI

4.7 Somministrazione della terapia orale2.0NO

4.8 Gestione della terapia con farmaci antineoplastici per via parenterale in regime di ospedalizzazione domiciliareNASI

4.9 Altri interventi2.3NO

2.9

&L]&F&R&P/&N

MASTRO Check list n.14

Media

Check list n.14 REGIONE

1. ASL FOGGIA2. AOU FOGGIA3. ASL BARLETTA TRANI4. ASL BARI5. AOU POLICLINICO DI BARI6. IRCCS S. DE BELLIS7. IRCCS G.P.II DI BARI8. ASL BRINDISI9. ASL TARANTO10. ASL LECCE11. IRCCS CASA SOLLIEVO SOFFERENZA12. ENTE ECCLESIASTICO MIULLI13. PIA FONDAZIONE TRICASEAZIENDA 1AZIENDA 1AZIENDA 1AZIENDA 1AZIENDA 1AZIENDA 1AZIENDA 1AZIENDA 1AZIENDA 1AZIENDA 1AZIENDA 1AZIENDA 1

FASE DEL PROCESSOMedie per requisitoParagrafoUO: Criteri o elementi che garantiscono importanti requisiti di sicurezza dei farmaci antineoplasticiMEDIAMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia AziendaAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessateMedia RegioneAzioni di miglioramento?Appoggio Azioni di miglioramento (0 NO-1 SI)Unit Operative interessate

REQUISITI GENERALIREQUISITI GENERALIPUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI2.82.7SI3- Oncologia ASL Foggia - Oncologia ASL Foggia - Oncologia ASL Foggia1.5SI6- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia3.3SI3- Oncologia P.O. Barletta - Oncologia P.O. Barletta - Oncologia P.O. Barletta2.3SI9- UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo3.7SI2- U.O. Oncologia - Policlinico - Bari - Ematologia Con Trapianto - Policlinico - Bari2.7SI3- UO Oncologia IRCCS de Bellis - UO Oncologia IRCCS de Bellis - UO Oncologia IRCCS de Bellis2.7SI6- U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II0 - NANO04.0NO01.3SI3- U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli2.7SI1- Oncologia IRCCS Casa Sollievo3.0SI3- Oncoematologia Ospedale Miulli - Oncoematologia Ospedale Miulli - Oncoematologia Ospedale Miulli4.0NO02.8SI39- Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Oncoematologia Ospedale Miulli - Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - U.O. Oncologia - Policlinico - Bari - Ematologia Con Trapianto - Policlinico - Bari - UO Oncologia IRCCS de Bellis - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Oncologia IRCCS Casa Sollievo - Oncoematologia Ospedale Miulli - Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Oncoematologia Ospedale Miulli

REQUISITI GENERALI1REQUISITI GENERALILe Strutture sanitarie devono elaborare una Procedura, condivisa con gli operatori sanitari, monitorata e aggiornata periodicamente, che riporti tutte le indicazioni necessarie per evitare errori in terapia e garantire sicurezza e qualit delle cure2.92.0SI1- Oncologia ASL Foggia2.0SI2- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia3.3SI1- Oncologia P.O. Barletta2.3SI3- UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo4.0NO03.0SI1- UO Oncologia IRCCS de Bellis3.0SI2- U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II0 - NANO04.0NO01.5SI1- U.O. Oncologia P.O. Gallipoli3.0NO03.0SI1- Oncoematologia Ospedale Miulli4.0NO02.9SI12- Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Oncoematologia Ospedale Miulli

2REQUISITI GENERALILa procedura deve essere il risultato dell'analisi di tutte le fasi della filiera del farmaco antineoplastico e in maniera particolare quelle nelle quali pi stretto il legame tra paziente, operatore sanitario e farmaco, vale a dire prescrizione, preparazione e somministrazione2.83SI1- Oncologia ASL Foggia1.5SI2- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia3.3SI1- Oncologia P.O. Barletta2.3SI3- UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo3SI2- U.O. Oncologia - Policlinico - Bari - Ematologia Con Trapianto - Policlinico - Bari3SI1- UO Oncologia IRCCS de Bellis3SI2- U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II0 - NANO04NO01.5SI1- U.O. Oncologia P.O. Gallipoli2SI1- Oncologia IRCCS Casa Sollievo3SI1- Oncoematologia Ospedale Miulli4NO02.8SI15- Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - U.O. Oncologia - Policlinico - Bari - Ematologia Con Trapianto - Policlinico - Bari - UO Oncologia IRCCS de Bellis - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Oncologia IRCCS Casa Sollievo - Oncoematologia Ospedale Miulli

3REQUISITI GENERALILa procedura deve essere condivisa, standardizzata e periodicamente aggiornata e le relative istruzioni devono essere scritte e risultare sempre disponibili per la consultazione di tutto il personale a cui sono destinate2.73SI1- Oncologia ASL Foggia1SI2- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia3.3SI1- Oncologia P.O. Barletta2.3SI3- UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo4NO02SI1- UO Oncologia IRCCS de Bellis2SI2- U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II0 - NANO04NO01.0SI1- U.O. Oncologia P.O. Gallipoli3NO03SI1- Oncoematologia Ospedale Miulli4NO02.7SI12- Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Oncoematologia Ospedale Miulli

4.1 Approvvigionamento34.1 ApprovvigionamentoPUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI2.51.3SI6- Oncologia ASL Foggia - Oncologia ASL Foggia - Oncologia ASL Foggia - Oncologia ASL Foggia - Oncologia ASL Foggia - Oncologia ASL Foggia2.0SI12- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia1.8SI18- Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani2.5SI24- UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo3.3NO02.3SI6- UO Oncologia IRCCS de Bellis - UO Oncologia IRCCS de Bellis - UO Oncologia IRCCS de Bellis - UO Oncologia IRCCS de Bellis - UO Oncologia IRCCS de Bellis - UO Oncologia IRCCS de Bellis2.8SI4- U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II1.5SI3- Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino - Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino - Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino3.7SI1- Dipartimento Oncoematologico ASL Taranto1.4SI11- Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli2.4SI8- Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo - Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo - Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo - Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo3.0SI1- Oncoematologia Ospedale Miulli3.8NO02.5SI94- Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino - Dipartimento Oncoematologico ASL Taranto - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo - Oncoematologia Ospedale Miulli - Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo

4.1 Approvvigionamento44.1 Approvvigionamentoa. Nel Prontuario Terapeutico Ospedaliero (PTO), devono essere resi evidenti i principi attivi carcinogenici e mutageni, a stretto range terapeutico e con particolari caratteristiche di conservazione prima dell'uso.2.31SI1- Oncologia ASL Foggia3SI2- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia2.0SI3- Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani2.3SI4- UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo4NO03SI1- UO Oncologia IRCCS de Bellis2SI2- U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II2SI1- Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino2SI1- Dipartimento Oncoematologico ASL Taranto1.0SI2- Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli2SI2- Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo1NO04NO02.3SI19- Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino - Dipartimento Oncoematologico ASL Taranto - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo

54.1 Approvvigionamentob. Per ciascun antineoplastico, in apposito allegato, devono essere previste le seguenti informazioni: modalit di preparazione, conservazione e somministrazione; dose massima utilizzabile (intesa come limite massimo per ciclo terapeutico e per singola somministrazione); eventuali note limitative (indicazione della patologia e dei criteri di impiego clinico e le eventuali criticit legate allo specifico farmaco).2.71SI1- Oncologia ASL Foggia1SI2- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia3.0SI3- Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani2.5SI4- UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo4NO02SI1- UO Oncologia IRCCS de Bellis4NO02SI1- Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino4NO01.5SI2- Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli2.5SI2- Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo4NO04NO02.7SI16- Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo

64.1 Approvvigionamentoc. Ove possibile, queste informazioni devono essere parte integrante di un sistema informatico costantemente aggiornato.2.01SI1- Oncologia ASL Foggia1SI2- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia1.0SI3- Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani1.0SI4- UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo3NO02SI1- UO Oncologia IRCCS de Bellis2SI2- U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II2SI1- Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino4NO01.5SI1- U.O. Oncologia P.O. Gallipoli1SI2- Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo2SI1- Oncoematologia Ospedale Miulli4NO02.0SI18- Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - U.O. Ematologia IRCCS Bari GP II - U.O. Oncologia IRCCS Bari GP II - Oncologia, Ematologia, Farmacia ASL Brindisi P.O. Perrino - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo - Oncoematologia Ospedale Miulli

4.1 Approvvigionamento (criteri inseriti nei capitolati d'acquisto)74.1 Approvvigionamentod. Nei capitolati di gara, a qualsiasi livello progettati, devono essere inclusi i requisiti relativi alla completezza delle indicazioni farmaceutiche fornite sia per la preparazione (diluenti, compatibilit con contenitori e dispositivi), sia per la conservazione (stabilit dopo ricostituzione e diluizione, limiti di concentrazione nei solventi consigliati), che per la somministrazione (tempi e modalit dinfusione)2.51SI1- Oncologia ASL Foggia3SI2- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia1.0SI3- Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani3.0SI4- UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo3NO00 - NASI1- UO Oncologia IRCCS de Bellis3NO01NO04NO01.0SI2- Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli3NO00 - NANO04NO02.5SI13- Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli

84.1 Approvvigionamentoe. Nei capitoloati di gara, a qualsiasi livello progettati, devono essere inclusi i requisiti relativi alle caratteristiche di etichettatura e confezionamento, ossia lunivocit interpretativa e la leggibilit delle scritte e, per gli antineoplastici iniettabili, la presenza di sistemi di protezione dalle rotture dei flaconi in vetro. Anche la diversit nei colori delle etichette per i diversi principi attivi pu rappresentare un elemento efficace per la rifuzione degli errori. Nei capitolati tecnici vanno richieste consegne separate per i prodotti citotossici ed una descrizione delle caratteristiche dei trasporti dalla ditta produttrice o dal grossista al luogo di utilizzo per un trasporto sicuro.2.41SI1- Oncologia ASL Foggia1SI2- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia1.0SI3- Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani2.3SI4- UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo3NO00 - NASI1- UO Oncologia IRCCS de Bellis3NO01NO04NO01.0SI2- Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli3NO04NO04NO02.4SI13- Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli

94.1 Approvvigionamentof. Farmaci antineoplastici di origine biologica: devono essere garantiti il mantenimento di temperature particolari (cold chain) e il trasporto con bassa vibrazione, ottenibili con sistemi certificati di imballaggio e di consegna idonea3.03SI1- Oncologia ASL Foggia3SI2- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia3.0SI3- Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani4.0SI4- UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo3NO00 - NASI1- UO Oncologia IRCCS de Bellis3NO01NO04NO02.5SI2- Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli3SI2- Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo4NO03NO03.0SI15- Oncologia ASL Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia P.O. Barletta - U.O.C. DI Ematologia - P.O. Barletta - USVD Onco-Ematologia plesso di Trani - UOSD Oncologia Ospedale della Murgia F.Perinei - Onco-Ematologia PO DiVenere - Day Service di Oncologia ospedale di Molfetta - U.O. Oncologia P.O. San Paolo - UO Oncologia IRCCS de Bellis - Onco-emato Pediatrica ed Ematologia PO Vito Fazzi Oncologia - U.O. Oncologia P.O. Gallipoli - Ematologia IRCCS Casa Sollievo - Oncologia IRCCS Casa Sollievo

4.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scorte94.2 Immagazzinamento, conservazione, gestione delle scortePUNTEGGIO MEDIO DEI REQUISITI3.43.1SI5- Oncologia ASL Foggia - Oncologia ASL Foggia - Oncologia ASL Foggia - Oncologia ASL Foggia - Oncologia ASL Foggia3.1SI13- Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Oncologia Medica AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia - Ematologia AOU Foggia