il simbolismo degli scacchi - titus burckhardt

Upload: namarupa-roberto-monachesi

Post on 03-Apr-2018

223 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • 7/28/2019 Il Simbolismo Degli Scacchi - Titus Burckhardt

    1/5

    Il simbolismo degli scacchi

    1 January 2000 (13:40) | Autore: Titus Burckhardt

    Il gioco degli scacchi, come noto, originario dellIndia. LOccidente medievale lo ha conosciuto

    grazie alla mediazione dei Persiani e degli Arabi, come testimonia fra laltro lespressione scacco

    matto (in tedesco: Schachmatt) derivante dal persiano shah (re) e dallarabo mat( morto). Nel

    Rinascimento furono cambiate alcune regole del gioco: la regina e i due alfieri (erano in origine

    elefanti che trasportavano una torre fortificata) acquistarono maggiore mobilit; il gioco divenne pi

    astratto e matematico, e si allontan dal suo modello concreto (la strategia) senza comunque perdere

    i tratti essenziali del suo simbolismo.

    Nella posizione iniziale dei pezzi, lantico modello strategico resta evidente; vi si riconoscono le due

    armate disposte nellordine di battaglia in uso presso gli eserciti dellantico Oriente: le truppe

    leggere, rappresentate dai pedoni, formano la prima linea, mentre il grosso dellarmata costituito

    dalle truppe pesanti, i carri da guerra (le torri), i cavalieri (i cavalli) e gli elefanti da combattimento

    (gli alfieri); il re e la sua dama - o il suo consigliere - si tengono al centro delle truppe. La forma

    della scacchiera corrisponde al tipo classico del Vastu-mandala, il diagramma che costituisce

    anche il tracciato fondamentale di un tempio o di una citt. Tale diagramma simbolo dellesistenza,

    concepita come un campo dazione delle potenze divine. Il combattimento rappresentato dal gioco

    degli scacchi dunque figura, nel suo significato pi universale, del combattimento dei devas con

    gli asuras, degli dei con i titani, o degli angeli (i devas della mitologia ind sono infattianaloghi agli angeli delle tradizioni monoteiste) coi demoni: tutti gli altri significati del gioco

    derivano da questo.

    La pi antica descrizione del gioco degli scacchi che sia giunta fino a noi si trova nelle Praterie

    dOro dello storico arabo al-Masudi, vissuto a Baghdad nel IX secolo. Al-Masudi attribuisce

    linvenzione, o la codificazione, del gioco ad un re ind chiamato Balhit, discendente di

    Barahman. Vi qui una confusione evidente fra una casta, quella dei Brahmani, ed una dinastia;

    ma lorigine brahmanica del gioco degli scacchi dimostrata dal carattere eminentemente

    sacerdotale del diagramma a 8 x 8 quadrati (ashtapada). Daltronde, il simbolismo guerriero del

    gioco si rivolge agliKshatriyas, la casta dei principi e dei nobili, come del resto indicato da al-

    Masudi quando egli scrive che gli Ind consideravano il gioco degli scacchi (shatranj) come una

    scuola di governo e di difesa. Il re Balhit avrebbe scritto un libro su questo gioco, di cui fece

    una sorta di allegoria dei corpi celesti, come i pianeti e i dodici segni zodiacali, dedicando ogni

    pedina ad un astro.. Notiamo che gli Ind contano otto pianeti: il sole, la luna, i cinque pianeti

  • 7/28/2019 Il Simbolismo Degli Scacchi - Titus Burckhardt

    2/5

    visibili ad occhio nudo e Rahu, lastro oscuro delle eclissi; ognuno di questi pianeti domina una

    delle otto direzioni dello spazio. Continua al-Masudi: Gli Indiani attribuiscono un misterioso

    significato alla progressione geometrica effettuata sulle caselle della scacchiera; essi stabiliscono un

    rapporto fra la causa prima, che domina tutte le sfere ed a cui tutto fa capo, e la somma del quadrato

    delle caselle della scacchiera.. Qui, lautore confonde probabilmente il simbolismo ciclico implicito

    nellashtapada con la famosa leggenda secondo la quale linventore del gioco chiese al monarca di

    riempire le caselle della sua scacchiera con dei chicchi di grano, ponendo un solo chicco sulla prima

    casella, due sulla casella successiva, quattro sulla terza e cos via, fino alla 64 casella, ottenendo

    cos un totale di 18446744073709551616 chicchi. Il simbolismo ciclico della scacchiera consiste

    nel fatto che essa esprime lo sviluppo dello spazio secondo il quaternario e lottonario delle

    direzioni principali (44x4=88), e che sintetizza, sotto forma cristallina, i due grandi cicli

    complementari del sole e della luna: il duodenario dello Zodiaco e le 28 case lunari; daltra parte, il

    numero 64, somma delle caselle della scacchiera, un sottomultiplo del numero ciclico

    fondamentale 25920, che misura la processione degli equinozi. Abbiamo visto che ciascuna fase di

    un ciclo, fissata nello schema di 88 quadrati, dominata da un astro e simboleggia al contempoun aspetto divino personificato da un deva (certi testi buddhisti descrivono luniverso come una

    tavola di 88 riquadri, fissati per mezzo di corde doro; questi riquadri corrispondono ai 64 kalpas

    del Buddhismo. Nel Ramayana, la citt inespugnabile degli dei, Ayodhya, descritta come un

    quadrante avente otto comparti su ciascun lato. Nelle Tradizione cinese, i 64 segni derivanti dagli 8

    trigrammi commentati nellI-King. Questi 64 segni sono generalmente disposti in maniera tale che

    corrispondono alle otto regioni dello spazio). In tal modo questo mandala rappresenta

    contemporaneamente il cosmo visibile, il mondo dello Spirito e la Divinit nei suoi molteplici

    aspetti.

    Al-Masudi afferma dunque con ragione che gli Indiani spiegano con dei calcoli basati sulla

    scacchiera il cammino del tempo ed i cicli, le influenze superiori che agiscono su questo mondo ed

    i legami che le collegano con lanima umana.. Il simbolismo ciclico della scacchiera era noto ad

    Alfonso il Saggio, il celebre trovatore di Castiglia che compose nel 1283 i suoi Libros de Acedrex,

    opera che sispira in gran parte alle fonti orientali. Alfonso il Saggio descrive anche

    unantichissima variante del gioco degli scacchi (il gioco delle quattro stagioni) che richiede

    quattro giocatori, cos che le pedine, disposte ai quattro angoli della scacchiera, avanzino in un

    senso rotatorio analogo al movimento del sole. Le 48 pedine devono essere di colore verde, rosso,

    nero e bianco; esse corrispondono ai quattro elementi: aria, fuoco, terra ed acqua, ed ai quattro

    umori organici. Il movimento dei quattro gruppi simboleggia la trasformazione ciclica

    Questo gioco, che richiama stranamente certi riti e certe danze solari degli Indiani dellAmerica

    settentrionale, mette in evidenza il principio fondamentale della scacchiera. La scacchiera pu essere

    considerata come uno sviluppo di uno schema composto da quattro quadrati alternativamente neri e

    bianchi, e costituisce di per s un mandala di Shiva, Dio nel suo aspetto di trasformatore: il ritmo

    quaternario, di cui questo mandala come la cristallizzazione spaziale, esprime il principio del

  • 7/28/2019 Il Simbolismo Degli Scacchi - Titus Burckhardt

    3/5

    tempo. I quattro quadrati, disposti intorno ad un centro non manifestato, simboleggiano le fasi

    cardinali di ogni ciclo. Lalternanza delle caselle bianche e nere, in questo schema elementare della

    scacchiera, ne evidenzia il significato ciclico e ne fa lequivalente rettangolare del simbolo estremo

    orientale del yin-yang; essa unimmagine del mondo visto sotto laspetto del suo dualismo

    intrinseco. Se il mondo sensibile, nel suo dispiegamento integrale, risulta in qualche modo dalla

    moltiplicazione delle qualit inerenti allo spazio e di quelle del tempo , il Vastu-mandala, dal canto

    suo, deriva dalla divisione del tempo secondo lo spazio: ricordiamo a questo proposito la genesi del

    Vastu-mandala a partire dal ciclo celeste indefinito, ciclo diviso dagli assi cardinali e poi

    cristallizzato in una forma rettangolare. Il mandala dunque il riflesso inverso della sintesi

    principale dello spazio e del tempo, ed in ci che risiede la sua portata ontologica.

    Daltra parte, il mondo intessuto delle tre qualit fondamentali o gunas, e il mandala

    rappresenta questa tessitura in modo schematico, conformemente alle direzioni cardinali dellospazio. Lanalogia tra il Vastu-mandala e la tessitura evidenziata dallalternanza dei colori, che

    ricorda un tessuto il cui ordito e la cui trama sono alternativamente apparenti o nascosti.

    Lalternanza del bianco e del nero corrisponde daltro canto ai due aspetti, in linea di principio

    complementari ma in pratica opposti, del mandala: questo da una parte un Purusha-mandala,

    cio un simbolo dello Spirito universale (Purusha) in quanto sintesi immutabile e trascendente del

    cosmo; daltra parte, esso un simbolo dellesistenza (Vastu) considerata come il supporto passivo

    delle manifestazioni divine. La qualit geometrica del simbolo esprime lo Spirito; la sua estensione

    puramente quantitativa esprime lesistenza. Del pari, la sua immutabilit ideale spirito, la sua

    fissazione limitativa esistenza o materia; nella polarit considerata, questultima non la materia

    prima, vergine e generosa, ma la materia secunda tenebrosa e caotica, radice del dualismo

    esistenziale. Ricordiamo a questo proposito il mito secondo cui il Vastu-mandala rappresenterebbe

    un asura, personificazione dellesistenza bruta: i devas hanno sconfitto questo demone, stabilendo

    le loro dimore sul corpo disteso della loro vittima; essi gli imprimono cos la loro forma, ma

    lui che li manifesta (il mandala di 88 quadrati anche dettoManduka, la rana, per allusione alla

    Grande Rana che sostiene tutto luniverso ed il simbolo della materia indifferenziata e oscura).

    Questo doppio senso che caratterizza il Vastu-Purusha-mandala, e che si ritrova, daltronde, in

    modo pi o meno esplicito, in ogni simbolo, verr per cos dire attualizzato dal combattimento

    che il gioco degli scacchi rappresenta. Questo combattimento, dicevamo, essenzialmente ilconflitto fra devas e asuras, che si disputano la scacchiera del mondo. E qui che il simbolismo del

    bianco e del nero, gi contenuto nellalternanza delle caselle della scacchiera, acquista tutto il suo

    valore: larmata bianca quella della Luce, larmata nera quella delle tenebre. Da un punto di vista

    relativo, la battaglia raffigurata sulla scacchiera rappresenta sia quella di due veri e propri eserciti

    terreni, ciascuno dei quali combatte in nome di un principio, sia quella dello spirito e delle tenebre

    nelluomo (in una guerra santa, possibile che ciascuno dei due avversari possa legittimamente

  • 7/28/2019 Il Simbolismo Degli Scacchi - Titus Burckhardt

    4/5

    considerarsi il protagonista della lotta della Luce contro le tenebre. E questa unaltra conseguenza

    del duplice senso di ogni simbolo: quello che per luno espressione dello Spirito, pu essere

    limmagine della materia tenebrosa agli occhi dellaltro). Sono, queste, le due guerre sante: la

    piccola guerra santa e la grande guerra santa, secondo unespressione del Profeta. E da notare

    laffinit fra il simbolismo del gioco degli scacchi ed il tema dellaBhagavad-Gita, il libro parimenti

    rivolto agliKshatriyas. Se si traspone il significato dei diversi pezzi del gioco nellordine spirituale,

    il re sar il cuore o lo spirito e le altre figure saranno le diverse facolt dellanima. Le loro mosse

    corrispondono daltronde a differenti modalit di realizzazione delle possibilit cosmiche

    rappresentate dalla scacchiera: vi il movimento assiale delle torri o carri da guerra, il movimento

    diagonale degli alfieri o elefanti, che si spostano su caselle di uno stesso colore, ed il complesso

    movimento dei cavalieri. Il movimento assiale, che taglia attraverso i diversi colori, logico e

    virile, mentre il movimento diagonale corrisponde ad una continuit esistenziale, perci

    femminile. Il salto dei cavalieri corrisponde allintuizione.

    Ci che pi affascina luomo di casta nobile e guerriera, la relazione fra volont e destino. Ora, ilgioco degli scacchi illustra proprio questa relazione, in quanto i suoi concatenamenti restano sempre

    intelligibili senza essere limitati nella loro variet. Alfonso il Saggio, nel suo libro sul gioco degli

    scacchi, racconta che un re dellIndia volle sapere se il mondo obbedisce allintelligenza o al caso.

    Due saggi, suoi consiglieri, fornirono risposte contrastanti e, per provare le rispettive tesi, uno di

    loro prese come esempio il gioco degli scacchi, in cui lintelligenza prevale sul caso, mentre laltro

    port dei dadi, immagine della fatalit. Del pari, al Masudi scrive che il re Balhit, il quale

    avrebbe codificato il gioco degli scacchi, prefer questultimo al nerd, un gioco dazzardo, poich

    nel primo lintelligenza trionfa sempre sullignoranza. Ad ogni fase del gioco, il giocatore libero

    di scegliere fra varie possibilit; ma ogni mossa comporter una serie di conseguenze ineluttabili: la

    necessit delimiter vieppi la libera scelta, facendo s che il termine del gioco non rappresenti il

    frutto del caso, bens il risultato di leggi rigorose. E qui che si rivela non soltanto la relazione fra

    volont e destino, ma anche fra libert e conoscenza: prescindendo da eventuali inaccortezze

    dellavversario, il giocatore manterr la propria libert dazione nella misura in cui le sue

    dimensioni coincideranno con la natura stessa del gioco, ovvero con le possibilit che questo

    implica. In altri termini, la libert dazione va in questo caso di pari passo con la preveggenza e con

    la conoscenza delle possibilit; limpulso cieco, di contro, per quanto possa apparire libero e

    spontaneo in un primo momento, si rivela a conti fatti come una non-libert. L arte regia sta nel

    governare il mondo (esteriore o interiore) in conformit con le leggi che gli sono proprie. Questa

    arte presuppone la sapienza, che conoscenza delle possibilit; ora, tutte le possibilit sonocontenute in sintesi nello Spirito universale e divino. La vera sapienza lidentificazione pi o

    meno perfetta con lo Spirito (Purusha), simboleggiato dalla qualit geometrica della scacchiera (lo

    Spirito o il Verbo la forma delle forme, vale a dire il principio formale delluniverso), sigillo

    dellunit essenziale delle possibilit cosmiche. Lo Spirito la Verit: nella Verit luomo libero,

    fuori di essa schiavo del destino. Questo linsegnamento del gioco degli scacchi. LoKshatriya

    che ad esso si dedica non vi trova solo un passatempo, un modo di sublimare la sua passione

  • 7/28/2019 Il Simbolismo Degli Scacchi - Titus Burckhardt

    5/5

    guerriera e la sua sete davventura, ma anche (in proporzione alla sua capacit intellettuale) un

    supporto speculativo, una via che dallazione porta verso la contemplazione.

    * * *

    Tratto da un messaggio della newsletter etoileinternelle, maggio 2004.