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Il sistema bancario e l’acqua
Milano, 5 dicembre 2017 Mauro Conti
Al fianco delle Banche e dei loro clienti per fornire un
supporto specialistico al fine di
comprendere, analizzare e risolvere i problemi degli operatori delle“Tre A”
Chi è BIT?
AGRICOLTURA AGROALIMENTARE AMBIENTE
Società di servizi tecnico-finanziari per le Banche nelle “Tre A”
Esperienza di BIT SpA
• Confronto finanziamento Enti gestori FVG;
• Analisi e proposta di finanziamento medio lungo termine perla Società Acqua Lodigiana (12 milioni);
• Supporto a banche locali (BCC) per rapporti con Enti digestione.
La situazione attuale
Riferimenti normativi
Dopo gli anni di incertezza causata dalla riforma delle Autorità d’Ambito (AATO), avviata nel 2009 e più volte prorogata, e dall’esito
del Referendum del 2011 che ha minato l’assetto tariffario del sistema, il settore è stato affidato alla regolazione dall’Autorità per
l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI).
Memoria per l’audizione presso l’VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati - 13 settembre 2017
Fabbisogno di investimenti
Quello della gestione della risorse idriche è un tema di grandeinteresse e attualità, anche in relazione ai lunghi periodi di siccitàlegati ai cambiamenti climatici.
In questo contesto gli investimenti nella rete idrica sono semprepiù urgenti, soprattutto per far fronte a emergenze idriche comequella che ha caratterizzato l’estate 2017.
Mercato infrastrutture settore idrico:le caratteristiche
Assetto gestionale dimensionalmente
inadeguato
Elevata necessità di investimenti
Sviluppo della concorrenza
limitato
Vincoli della
finanza pubblica
Frammentazione gestionale
Problemi inerenti le
tariffeProblemi normativi
Frammentazione gestionale
delle attuali 2.100 gestioni, circa 1.300 entità (principalmente piccole gestioni comunali in
economia) operano nei 10 ATO (collocati prevalentemente
nell’Italia meridionale e insulare) in cui il servizio non risulta ancora affidato ad un gestore unico ai
sensi della normativa vigente (con conseguente presenza, appunto, di una filiera de-integrata del servizio
e di operatori parcellizzati).
La frammentazione
gestionale è ancora uno dei problemi più rilevanti del
settore idrico:
Dove agire?
Infrastrutture idriche
Acquedotti FognatureImpianti di
depurazione
Stato delle infrastrutture idriche
Il dato relativo all’età di posa delle condotte di adduzione e distribuzione mostra una rete acquedottistica vetusta:
il 36% delle condotte risulta avere un’età compresa tra i 31 e i 50 anni;
il 22% è caratterizzato da un’età maggiore ai 50 anni.
Solo un limitato numero di gestori ha attestato la disponibilità di informazioni sulla vetustà delle reti (con un grado di copertura, in termini di popolazione residente, pari al 36%). La realtà infrastrutturale
potrebbe rivelarsi ancora più vetusta, dal momento che le informazioni carenti riguardano prevalentemente aree del Paese con rilevanti criticità tecniche e gestionali.
Gli interventi nel sistema idrico
è emersa una incidenza preponderante diinterventi non programmati, pari al 92%,rispetto a quelli programmati, ridotti all’8%,segnalando, pur con le necessarie cautele, unageneralizzata attività di riparazione di guasti,piuttosto che di progressivo sviluppo e messa insicurezza dell’infrastruttura.
I dati relativi alla distinzione tra interventi programmati e nonprogrammati nel servizio di acquedotto confermano gli effettidella vetustà delle reti e della parziale conoscenza dei gestorisulle medesime infrastrutture:
Dispersioni idriche
I tassi di perdita registrati dall’Istat nei comuni capoluogo sono molto variabili evanno da meno del 10% a oltre il 77% dell’acqua immessa in rete.
Ciò significa che nei comuni più virtuosi ogni giorno dall’acquedotto si perdonocirca 20 litri di acqua per abitante, valore che può arrivare a superare anche i500 litri pro capite al giorno nei comuni con le perdite più elevate.
Le situazioni più critiche si registrano in molti capoluoghi del Sud, a maggiorrischio di scarsità, e del Centro Italia (come Frosinone, Latina e Rieti) dove cisarebbero i maggiori potenziali di investimento.
Dispersioni idriche
A livello nazionale circa il 41,9% dei volumi in ingresso in distribuzione vanno persi !
VOLUME PERDITE TOTALI, REALI E APPARENTI SU VOLUME IMMESSO IN DISTRIBUZIONE
Investimenti
Fabbisogno di investimenti
I Programmi degli interventi, trasmessi
all’AEEGSI per il periodo 2016-2019, quantificano una spesa per investimenti da finanziare
attraverso tariffa pari a 7,8 miliardi di euro (167 euro/abitante), cui si
aggiunge una disponibilità di finanziamenti pubblici per la realizzazione di infrastrutture
idriche stimata pari a 2,1 miliardi di euro per l’intero
periodo.
Pertanto, la spesa per investimenti che caratterizza il
campione di riferimento ammonta complessivamente
a 9,9 miliardi di euro per il quadriennio, passando da 2,2 miliardi di euro nel 2016, a 2,5
miliardi di euro nel 2017 a oltre 2,6 miliardi di euro in
ciascuna delle annualità 2018 e 2019.
Estendendo l’analisi sulla base della popolazione residente nel Paese, il
fabbisogno di investimenti per il comparto idrico nel
periodo 2016-2019 è stimabile pari a 12,7
miliardi di euro (corrispondenti a circa 3,2
miliardi di euro in ciascuna annualità del
quadriennio).
Impatto economico degli investimenti
L’impatto economico di un programma di investimenti nelleinfrastrutture idriche va ben oltre i benefici diretti per il settore!
1) Benefici indiretti, che creano valore a “monte” delservizio, dalla realizzazione opere alle forniture dimateriali, apparecchiature e servizi (con ricadutepositive le aziende che si occupano della progettazione,per i produttori di impianti e tecnologie, per l’edilizia,ecc.);
2) Effetti di spillover, che catturano le ricadute e i beneficinon solo economici, come ad esempio la riduzionedell’inquinamento delle acque e la miglioreprotezione dell’ambiente in senso più ampio.
Caratteristiche investimenti nel settore idrico
• ammontare elevato;
• tempi di rientro lunghi;
• costi di esercizio contenuti;
• rischi tecnici e tecnologici modesti, per le quali il flusso dei ricavi da tariffadovrebbe presentare una prevedibilità adeguata, in grado di offrire garanziesul rimborso del debito agli investitori;
• tariffe, in un settore frammentato e poco patrimonializzato sono ancorapoco remunerative per sostenere in modo adeguato gli investimenti.
Gli investimenti nelle opere idriche presentanoalcune caratteristiche quali:
Caratteristiche economico finanziarie dei diversi investimenti
Acquedotto Fognatura Depurazione
ImportoSignificativo, non
frazionabileSignificativo, non
frazionabileSignificativo,frazionabile
Tempi rientroVita utile regolatoria
(lungo periodo)Vita utile regolatoria
(lungo periodo)Vita utile regolatoria
(medio periodo)
Costi di esercizio Contenuti Contenuti Medi
Rischi tecnici e tecnologici
Rischi tecnici medi, bassi rischi tecnologici
Rischi tecnici medi, bassi rischi tecnologici
Bassi rischi tecnici, rischi tecnologici elevati
Flusso ricavi previsto
Natura Remunerazione costi
finanziari e fiscaliRemunerazione costi
finanziari e fiscaliRemunerazione costi
finanziari e fiscali
PrevedibilitàRischi normativi e/o
regolatoriRischi normativi e/o
regolatoriRischi normativi e/o
regolatori
Fonte: REF ricerche
Finanziamenti
Opzioni per finanziamento delle infrastrutture idriche
• la finanza aziendale (o corporate finance), dove la garanzia del creditore èl’insieme dei flussi di cassa dell’impresa e viene monitorato il rapporto tradebito e patrimonio netto, tra margine operativo lordo, oneri finanziari edebito;
• la finanza di progetto (project finance), laddove esiste un elevato livello diindebitamento in rapporto al patrimonio netto e dove la garanzia è il flusso dicassa dell’opera disponibile per il servizio del debito.
Accanto al capitale proprio e al contributo pubblico, ilfinanziamento dei servizi di pubblica utilità attraverso capitale didebito può assumere una delle seguenti forme:
L’orizzonte temporale del credito bancario è generalmente di breve termine, 3-5 anni, unarco temporale assai inferiore alla vita utile delle infrastrutture idriche, tipicamente tra i 15-25 anni
Fonte: REF ricerche
Corporate Finance
• dell’incertezza sulle regole,
• dell’elevato livello di frammentazione del settore,
• del basso grado di patrimonializzazione delle gestioni,
• di un merito di credito/rating insufficiente dei gestori (inferiore al livello investment grade),
• dei tempi lunghi di rientro degli investimenti.
Nel settore idrico il credito bancario di tipo corporate ha dasempre trovato qualche difficoltà, a causa:
Fonte: REF ricerche
Corporate Finance
Per il caso del servizio idrico integrato, il corporate finance è stato fino adoggi terreno di elezione di aziende strutturate e patrimonializzate,tendenzialmente realtà multiservizio quotate in borsa (ACEA, A2A, IREN,HERA), ma anche realtà mono-servizio di grandi dimensioni e con unadeguato patrimonio netto (Acquedotto Pugliese, SMAT, CAP Holding).
Vi sono comunque casi in cui le banche locali hanno concesso finanziamentia realtà medio-piccole e non patrimonializzate: in questi casi, le condizioniper l'accesso al credito sono state la destinazione pressoché esclusiva deifinanziamenti agli investimenti previsti dal Piano d'Ambito.
Fonte: REF ricerche
Mini bond e Hydro-bond: strumenti pensati per le realtà minori
Mini bond
• Obbligazioni emesse dasocietà di capitali, tipicamentenon quotate, di piccole emedie dimensioni (meno di250 dipendenti e meno di 50milioni di euro di fatturato)che beneficiano di untrattamento fiscale agevolato.Sono sottoscritte da investitoriqualificati.
Hydro bond
• Gli hydro bond sono titoliobbligazionari la cui emissione èriservata a società concessionarie delservizio idrico integrato, la cuisottoscrizione è riservata agli utentidel servizio, sotto sotto forma diobbligazioni convertibili.
• Consorzio Viveracqua ha emesso unhydro bond da 150 milioni di euro.
Fonte: REF ricerche
Project Bond
I Project Bond sono obbligazioni destinate a
finanziare progetti infrastrutturali di pubblica
utilità e possono essere emessi dai concessionari di infrastrutture e servizi
di utilità pubblica, inclusi i gestori del SII, anche in house, e dalle società
titolari di un contratto di partenariato pubblico-
privato.
Il Project Bond, che non ha ancora trovato
sviluppo, rappresenta perlopiù una modalità di
rifinanziamento sottoscrivibile da
investitori istituzionali (fondi pensione,
assicurazioni, etc...) allorquando le opere siano già realizzate.
Fonte: REF ricerche
Project Finance: strumento alternativo al corporate
Si chiama Project Financing, o Finanza di
Progetto, laddove è l’opera con i suoi flussi di cassa a garantire il rimborso del prestito
al finanziatore.
Il Project Finance può riguardare un singolo
progetto (es. depuratore), ovvero più di frequente nel
servizio idrico integrato il complesso
delle opere (ossia il piano degli
investimenti) afferenti un’unica concessione (concession finance).
La caratteristica di questo strumento è
l’elevato livello di leva (rapporto
debito/patrimonio netto) e quindi il maggior livello di
esposizione e di rischio assunto dal
finanziatore.
Fonte: REF ricerche
Strutturazione di un PF
Studio fattibilitàValutazione del
Progetto
Nomina financialadvisor
Definizione obiettivi finanziari
Modello economico-finanziario
Identificazione rischi iniziativa
Decisione di investimento
Strutturazione finanziaria
Definizione struttura finanziaria ottimale
Sviluppo term sheet
Sviluppo contratti di Progetto
Discussione preliminare con i
finanziatori
Documentazione e Financial Close
Presentazione alle Banche
Selezione del finanziatore
Negoziazione contratti di
finanziamento
Firma contratti di progetto e di
finanziamento
Fonte: REF ricerche
Risk management
Rischi di pagamento
Rischio di credito della controparte commerciale e/o Rischio di morosità dell utenza
Rischi commerciali
Fornitura della materia prima, cessione del prodotto/servizio
Rischi di costruzione
Ritardo completamento opere, mancato raggiungimento performances, aumento costi di costruzione e di avvio, impossibilità di completare le opere, default costruttore
Rischi normativi
Serve trasparenza, completezza, certezza e stabilità
Fonte: REF ricerche
Risck management
Rischi forza maggiore
Eventi imprevedibili ed incontrollabili per tutte le parti coinvolte nel progetto
Rischi Paese
Esproprio e confisca, inconvertibilità della valuta, intrasferibilità della valuta, guerra e rivolta
Rischi finanziari
Rischio di aumento dei tassi di interesse Mismatching valutario tra incassi e pagamenti
Rischi autorizzativi
Rispetto della normativa: ambientale, di progettazione e costruzione, di sicurezza, di autorizzazione ecc.
Rischi tecnologici e tecniciDegradazione delle performances in misura superiore alle attese del Base Case, affidabilità ridotta, danni per
incidenti o erronea gestione
Fonte: REF ricerche
Percorso del finanziamento al progetto
Percorso di finanziamento
a) Programma degli Interventi (PdI), che specifica le criticità riscontrate sul
territorio, gli obiettivi che si intendono perseguire in risposta alle criticità,nonché la puntuale indicazione degli interventi per il periodo 2016-2019,riportando, per l'eventuale periodo residuo fino alla scadenzadell'affidamento, le informazioni necessarie al raggiungimento almeno deilivelli minimi di servizio, nonché al soddisfacimento della complessivadomanda dell'utenza;
Fondamentale il ruolo dell’Ente di Gestionenell’approvare strumenti di programmazione puntualie non generici:
Percorso di finanziamento
b) Piano Economico-Finanziario (PEF), che rileva limitatamente al Pianotariffario, al Conto economico e al Rendiconto finanziario - redatticonformemente ai criteri recati dal MTI-2 - e prevede con cadenza annualeper tutto il periodo di affidamento, l'andamento dei costi di gestione e diinvestimento, nonché la previsione annuale dei proventi da tariffa conesplicitati i connessi valori del moltiplicatore tariffario e del vincolo ai ricavidel gestore;
c) convenzione di gestione, contenente le modifiche necessarie a recepire ladisciplina introdotta per il secondo periodo regolatorio.
In arrivo il Fondo di Garanzia
Le nostre infrastrutture idriche devono recuperare un gap di parecchi decenni di scarsi investimenti. Con punte molto
problematiche al Sud
Il Mit si prepara a dare ulteriore benzina agli investimenti nel settore, licenziando il decreto che darà vita al nuovo
Fondo di Garanzia per le opere idriche
Plafond composto da risorse provenienti dalle bollette, che avrà la funzione di abbattere il costo dei finanziamenti
in infrastrutture idriche. In questo modo, si renderanno sostenibili operazioni che normalmente non lo sarebbero.
Aiutando il settore a trovare ulteriore spinta.
Percorso di finanziamento
Analisi aspetti specifici caratteristici e progettuali delle opere da finanziare
Scelta della modalità più idonea per il finanziamento
Scelta del partner finanziario
Advisor BIT dalla programmazione finanziaria fino alla realizzazione del progetto
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
Mauro Conti- Direttore di BIT SpA-
Via G. Magnani, 1043121 Parma
Tel. 0521/494389 www.bit-spa.it
COOPERIAMO
per migliorare le nostre
infrastrutture idriche