il software
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Il Software. La proprietà fondamentale dei calcolatori e` il fatto di essere programmabile cioè in grado di svolgere compiti diversi a seconda delle istruzioni fornite dall’ utente mediante un programma cioè una sequenza di istruzioni eseguibili da un calcolatore. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Il Software
La proprietà fondamentale dei calcolatori e` il fatto di essere programmabileprogrammabile cioè in grado di svolgere compiti diversi a seconda delle istruzioni fornite dall’ utente mediante un programmaprogramma cioè una sequenza di istruzioniistruzioni eseguibili da un calcolatore.
Per scrivere il programma occorre definire prima l’ algoritmoalgoritmo, cioè i dati e la sequenza di azioni elementari che devono essere svolti per risolvere il
problema.
ALGORITMI
Un algoritmoalgoritmo e` un insieme ordinato di passi che descrivono i datidati che devono essere utilizzati e determinano la sequenza sequenza di azioni elementaridi azioni elementari che devono essere svolte per risolvere il problema.
Un algoritmo puo` essere descritto in modo grafico da un diagramma di flussodiagramma di flusso
Ogni azione dell’ algoritmo e` rappresentata da un bloccoblocco Esistono convenzioni precise sulla forma dei blocchi Le azioni all’interno dei blocchi possono essere specificate a
diversi livelli di dettaglio
Diagrammi di flusso
START
END
AZIONE
FALSA
CONDIZIONE
VERA
T F
I/O
Algoritmi e diagrammi di flussomassimo di due numeri
Datix, y, d: variabili
Algoritmo
1. Leggi il valore del primo numero e inseriscilo in x;
2. Leggi il valore del secondo numero e inseriscilo in y;
3. Calcola la differenza d tra x e y
(d <= x - y)
4. SeSe d > 0 allora allora
stampa il contenuto di x
altrimentialtrimenti
stampa il contenuto di y
5. Fine
START
d > 0 ? TF
Stampa x
d <= x - y
Stampa y
END
leggi x
leggi y
Il Software
Programmare nel linguaggio della macchina hardware e` difficile perché l’utente dovrebbe conoscere l’organizzazione fisica
dell'elaboratore e il suo linguaggio macchina; ogni programma dovrebbe essere scritto utilizzando delle
sequenze di bit ed ogni piccola differenza hardware
comporterebbe una riscrittura del programma stesso.
Il Software
Questo non è accettabile ed è necessario fornire all’utente un meccanismo per:
astrarre dall’organizzazione fisica della macchina; usare nello stesso modo, o comunque in modo molto
simile, macchine leggermente diverse dal punto di vista hardware o, al limite, macchine con hardware profondamente differente;
avere un semplice linguaggio di interazione con la macchina;
avere un linguaggio semplice e ad alto livello per programmare la macchina;
avere un insieme di programmi applicativi per svolgere diversi compiti
Il Software Nei moderni sistemi di elaborazione questi obiettivi vengono
raggiunti grazie alla definizione di macchine virtualimacchine virtuali che vengono realizzate al di sopra della macchina hardware reale
HW
macchina virtuale
Utente
Macchine Virtuali
Ogni macchina reale ha un suo linguaggio macchina LL00 le
cui istruzioni sono direttamente eseguibili dai circuiti elettronici (HW)
Al di sopra di questo linguaggio è possibile definire altri linguaggi LLii e fornire delle regole per tradurne le istruzioni in
opportune sequenze di istruzioni in linguaggio macchina L’insieme di queste nuove istruzioni definisce una macchina macchina
virtualevirtuale in quanto non esiste fisicamente ma viene realizzata mediante il software
La macchina virtuale si preoccuperà della traduzionetraduzione delle istruzioni al livello Li nell'opportuna sequenza di istruzioni di
livello Li-1 che realizza la stessa funzione
Esempio: all’ insieme di istruzioni macchina L0 possiamo aggiungere la funzione MULT(op1, op2) che non e` realizzata dall’hardware, ma dall’ esecuzione del programma
La macchina virtuale L1 è costituita da L0 {MULT}
Usando le istruzioni di L1 è possibile costruire livelli sempre più sofisticati: L1 {ESP}
EsempioEsempio: supponiamo che l'utente voglia stampare un file. A livello fisico questa operazione è complessa e richiede operazioni di trasferimento dati dal disco alla stampante (via memoria centrale)
La macchina virtuale fornisce all'utente un semplice comando di stampa:
> print file1
mediante il quale si può richiedere la stampa delle informazioni contenute nel file di nome file1
La macchina virtuale deve innanzitutto verificare se si tratta di un comando valido
Poi tradurlo nell’opportuna sequenza di istruzioni a basso livello per la macchina fisica
Una volta eseguito il comando, la macchina virtuale si pone in attesa di un nuovo comando da parte dell'utente
Grazie a questo livello software si può astrarre dalle caratteristiche astrarre dalle caratteristiche
fisichefisiche della macchina Si può anche fare in modo che macchine differenti siano usabili in modo simile: si tratta, infatti, di costruire al di sopra delle diverse macchine fisiche la stessa macchina virtuale
Per ogni comando della macchina virtuale si dovranno però avere
diversi programmi di traduzione, uno per ogni tipo di hardware
Software di base Strumenti per l’uso di linguaggi ad alto livelloStrumenti per l’uso di linguaggi ad alto livello:
Interpreti e compilatori
Strumenti per l’esecuzione di programmi
Sistema operativoSistema operativo
Configurazione e accensione macchina
Gestione di informazione su memoria secondaria
=> FILE SYSTEM
Gestione delle risorse
Comunicazione tra utente e sistema
Software di base: Linguaggi di Programmazione
Programmare in linguaggio macchinalinguaggio macchina: richiede conoscenza dell’hardware produce programmi non portabiliportabili
Si può utilizzare il linguaggiolinguaggio assemblerassembler
linguaggio vicino al linguaggio macchina usa mnemonici e simboli anziché codifiche e indirizzi la traduzionetraduzione da assembler a linguaggio macchina può
essere fatta dal calcolatore, mediante un assemblatoreassemblatore
Programma
P
in Assembler
Traduttore assembler su macchina M
Programma P’
in linguaggio
macchina M
Software di base:Linguaggi di Programmazione
Il linguaggiolinguaggio assemblerassembler però produce comunque programmi lunghi e non portabili
Per superare queste difficoltà` sono nati i linguaggi di linguaggi di
programmazione programmazione ad alto livelload alto livello astraggono dalle caratteristiche hardware sono facile da usare sono portabili pero` non producono programmi direttamente
eseguibili e necessitano di una traduzionetraduzione
Software di base:Linguaggi di Programmazione
Un linguaggio di programmazione ad alto livello L definisce una macchina virtualemacchina virtuale; per poter eseguire su una macchina fisica M un programma scritto nel linguaggio L occorre tradurlo nel linguaggio macchina di M
Il meccanismo di traduzione permette di astrarre dalle caratteristiche fisiche della macchina hardware, per cui programmi scritti nello stesso linguaggio possono essere eseguiti su macchine diverse
Portabilita`Portabilita`
Software di base:Linguaggi di Programmazione
Esistono due diverse tecniche di traduzione per programmi scritti in linguaggio di alto livello:
CompilazioneCompilazione: il programma P scritto nel linguaggio L viene tradotto in un programma equivalente P’ scritto nel linguaggio macchina, che viene poi eseguito
InterpretazioneInterpretazione: sulla macchina M viene mandato in esecuzione un programma interprete che per ogni istruzione del programma P genera la sequenza corrispondente di istruzioni macchina e le fa eseguire
COMPILAZIONECOMPILAZIONEes. PASCAL, C, FORTRAN, COBOL . . .
Programma Pin linguaggioL
Compilatoredi L sullamacchina M
Programma P’ inlinguaggiomacchina di M
Esecuzione diP’ su M
INTERPRETAZIONEINTERPRETAZIONEes. : LISP, PROLOG, BASIC . . .
Programma P inlinguaggio L
Per ogni istruzione
Interprete per L
Istruzioni in linguaggiomacchina di M
Esecuzione di taliistruzioni su M
Software di base:Linguaggi di Programmazione
Ogni linguaggio di programmazione fornisce un insieme di costrutti base per:
definire i datidati su cui il programma opera specificare le azioni elementariazioni elementari da eseguire sui dati comporre istruzioni elementari in:
sequenzesequenze blocchi condizionaliblocchi condizionali blocchi che devono essere ripetutiblocchi che devono essere ripetuti
interagire con l’utente per l’acquisizione di dati (inputinput) la produzione di dati (outputoutput)
Algoritmi e programmimassimo di n numeri
Datia, b: variabili
Algoritmo
1. Leggi il valore del primo numero e inseriscilo in a;
2. Finche`Finche` ci sono numeri da esaminare ripetiripeti:
leggi il numero e inseriscilo in b
a <= max(a,b)
5. Stampa a6. Fine
Programma BasicFunction max as integerdim a as integerdim b as integer
input awhile not fine
input ba = max(a, b)
wendprint a