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FREEPRESS n. 875 10-16 SETTEMBRE 2020 Prezzo 0,08 ISSN 2499-9460 CO PI A O MAG G I O CRONACA SOCIETÀ POLITICA ECONOMIA OPINIONI CULTURA SPETTACOLI GUSTO SPORT IL RIENTRO Tutto (quasi) pronto a scuola: novità, investimenti e testimonianze sull’anno tra i banchi targato Covid Mamma e figlio all’ingresso “anti Covid” del nido del Polo Lama Sud, a Ravenna (foto Massimo Argnani)

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Page 1: ILRIENTRO · 10-09-2020  · stanno ricominciano, e niente, ciao Fira, ha detto la sindaca. Però, oh, posso andare a mangiare il Dolce di San Michele alla festa di Bagnacavallo,

FREEPRESS n. 875

10-16 SETTEMBRE 2020

Prezzo € 0,08

ISSN 2499-9460COPIA OMAGGIOCRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •

IL RIENTROTutto (quasi) pronto a scuola: novità, investimentie testimonianze sull’anno tra i banchi targato Covid

Mamma e figlio all’ingresso “anti Covid” del nidodel Polo Lama Sud, a Ravenna (foto Massimo Argnani)

Page 2: ILRIENTRO · 10-09-2020  · stanno ricominciano, e niente, ciao Fira, ha detto la sindaca. Però, oh, posso andare a mangiare il Dolce di San Michele alla festa di Bagnacavallo,

Il sogno spezzato di Grace, che voleva riunirela propria famiglia dalle Filippine a Ravenna

Una delle due figlie è morta tragicamente, mentre i genitori erano in Italia, senza neppure i soldi per andare al funerale

PERIODICO DI INFORMAZIONE MULTICULTURALEa cura di Associazione Onnivoro in collaborazione con il Comune di Ravenna

2 / VOCI RAVENNA&DINTORNI10-16 settembre 2020

Grace è una donna minuta, poco più di un metro e mezzo per 48 chili, emi dice: «Sono alta come il figlio della signora, ma lui ha 12 anni».

Grace Umali vive a Ravenna da sette anni, è nata a Naga, nelle Filippine,e lavora come domestica a casa di una famiglia di Ponte Nuovo. Per la suaminuta corporatura ha un’energia fisica impressionate. «Sposto l’arma-dio pieno per dare lo straccio», dice ridendo.

È di poche parole ma ha il senso dell’ironia.Parla un italiano scarno, fatto di pochi termini,ma si fa capire con gesti, sorrisi e annuendocontinuamente.

A inserirsi in città l’ha aiutata un’amica, Ivy,che già abitava a Ravenna. Lei le ha trovato ilprimo lavoro a casa di una signora che conosce-va. Tre ore alla settimana per un totale di 27 eu-ro, ovviamente in nero. Ivy la ospitava a casasua, era venuta in Italia da sola, con la speranzache l’avrebbe raggiunta presto la famiglia.

Grace è sposata con Santiago e insieme hannoavuto due figlie: Mia e Gilda, a distanza di unanno. Quando Grace è partita avevano sei e cinque anni. L’anno seguenteGrace trovò lavoro per la famiglia per cui è ancora oggi in servizio, con uncontratto da collaboratrice domestica, così ha potuto prendere una stan-za sua in affitto e l’ha raggiunta Santiago. L’idea era che una volta trova-to lavoro anche lui avrebbero portato in Italia le bambine, che nel frat-tempo erano rimaste con i nonni, ma le cose non sono andate bene. Doposei mesi che Santiago cercava lavoro senza successo è arrivata una terri-bile telefonata da Naga, era la mamma di Grace. Parlava velocemente, sin-ghiozzando, Grace le disse di calmarsi, non capiva cosa dicesse. Si tratta-va di Mia, la figlia maggiore, che ora aveva otto anni, le era successo qual-cosa. Si era allontanata da casa giocando, si era sporta da un ponte ed eracaduta nel fiume. L’avevano tirata fuori dall’acqua dopo che era rimasta

senza respirare per troppo tempo, era grave, l’avevano ricoverata al NagaCity Hospital. Grace e Santiago rimasero tutto il giorno in apprensione,finché la sera arrivò un’altra telefonata, la piccola non ce l’aveva fatta.

I due furono distrutti dalla notizia. La loro bimba era morta e loro nonla vedevano da due anni. Non avevano i soldi per volare nelle Filippine,così il funerale si svolse senza di loro. Grace tentò di reagire, trovò un se-

condo lavoro, voleva portare il prima possibileGilda in Italia, la piccola era rimasta scioccata.Santiago invece cadde in depressione, non dormi-va più, non mangiava, non usciva. Passava legiornate a bere, chiuso in casa, con le tapparelleabbassate. Stava lì, nel buio a pensare al disastroche era la sua vita. La situazione peggiorava conil passare del tempo, Grace tentò di farlo ripren-dere, lo sgridava. Tornava a casa esausta, a tardanotte, dopo aver lavorato per due famiglie matti-na e pomeriggio, e lui era nella stessa posizione incui lo aveva lasciato al mattino: seduto sul diva-no, con la televisione accesa e la birra in mano. A

terra un cimitero di lattine del discount vuote.Grace tornò a vivere per un periodo da Ivy. Ivy mandò suo marito a par-

lare con Santiago, e un loro cugino che stava a Bagnacavallo gli trovò unlavoretto come lavapiatti in un ristorante. Oggi Santiago si è abbastanzaripreso, anche se non è riuscito del tutto a smettere di bere, e ogni tantonel fine settimana si lascia andare. Grace si prende cura anche di lui. An-cora non hanno risparmiato abbastanza soldi per portare Gilda in Italia emantenerla qui.

La bambina oggi ha dodici anni, è ormai una ragazzina, Grace non la ve-de da molti anni. «Ormai per lei sono quasi un’estranea», mi dice con le la-crime agli occhi.

Matteo Cavezzali

Grace si prende cura anchedel marito ma ancora non hanno

risparmiato abbastanza soldiper portare qui l’altra figlia«Oggi ha 12 anni e ormai

per lei sono quasi un’estranea»

Grace Umali e, a destra, una veduta diNaga, nelle Filippine, dove è nata ecresciuta, prima di trasferirsi a Ravenna

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PUNTI DI VISTA / 310-16 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

L’OPINIONE L’OSSERVATORIO

E la Fira no, e le feste sì,e lo stadio no, e il calcetto sì

di Moldenke

Ricapitolando. Quest’anno che avevo proprio vogliadi bél e còt, non posso andare alla Fira di Sett Dulurdi Russi a mangiarlo perché è stata annullata acausa del Covid. I contagi sono aumentati, le scuolestanno ricominciano, e niente, ciao Fira, ha detto lasindaca. Però, oh, posso andare a mangiare il Dolcedi San Michele alla festa di Bagnacavallo, che forse èpure meglio. Perché la Festa di San Michele invece sifa. O i cappelletti alla festa dell’Unità, che però ineffetti è in versione ridotta, dicono, e la gente ci va tri-ste, con test sierologico e senza voglia di assembrarsi.Mica come quelli di destra, che nonostante le critichealla Festa dell’Unità sono andati a quella della Lega,a Cervia, non proprio sempre con la mascherina,stando ad alcune foto del loro capo.E ancora, scusate, non ho capito: al festival del cibodi strada che si farà ai giardini di Ravenna o al mer-catino europeo che si farà in piazza a Cervia, si crea-no meno assembramenti che alla Fira?E il festival Dante 2021, annullato per Covid, nonsarà mica più contagioso dei concerti in spiaggia?Per fortuna che almeno le discoteche sono chiuseadesso, così la gente può andare a far finta di nonballare ai dinner-show, le cene-spettacolo, con voca-list e cubiste, che però sono sempre nei pressi di untavolo, niente cubo.E se poi vi viene voglia di sport, si può usare la tv, per-ché no, allo stadio ancora non si può andare (per ilmomento). Ma in compenso si può andare al cine-ma, certo, al chiuso, un posto sì e l’altro no. O ancheal Pala De André a vedere la pallavolo, in settecento.E si può anche andare a giocare a calcetto, magarisfidando la selezione di scapoli e ammogliati di Vo’Euganeo, invitandoli qui in spiaggia al festival degliaquiloni di Cervia, che a Cervia tra l’altro i turistisono stati solo l’8 percento in meno dell’anno scorsoe quindi non è cambiato poi molto. Si può sfidare laselezione di scapoli e ammogliati di Vo’ Eugeneo,dicevo, ma i bambini che giocano a calcio non posso-no fare tornei con bambini di altre regioni senza averfatto il test sierologico. Intanto, a scuola piuttostoche costruire nuove aule, i ragazzi di troppo andran-no in un’altra stanza a seguire la lezione dal compu-ter, che c’è il Covid. Non è bellissimo, tutto questo?

SOMMARIO

6 PRIMO PIANO

SUONA LA CAMPANELLACON L’INCOGNITA COVID

14 SOCIETÀ

AL VIA IL SETTIMOCENTENARIO DANTESCO

15 CULTURA

CINEMA: L’ATTORE RAVENNATEAL FESTIVAL DI VENEZIA

19 GUSTO

DAI FOOD TRUCKAL MERCATO DEI SAPORI

da pagina 20 SPECIALE

4 POLITICA

DI MAIO E LA RUSSAALLA “VOLATA” DI FAENZA

AutorizzazioneTribunale di Ravenna

n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIX - n. 875

Editore: Edizioni e Comunicazione srlVia della Lirica 43 - 48124 Ravennatel. 0544 408312 www.reclam.ra.itDirettore Generale: Claudia CuppiPubblicità: tel. 0544 [email protected] clienti: Denise Cavina tel. 3357259872 - Amministrazione: Alice Baldassarri,[email protected]

Stampa: Centro Servizi Editoriali srlStabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto PiazzaCollaborano alla redazione: AndreaAlberizia, Federica Angelini, LucaManservisi, Serena Garzanti (segreteria),Gianluca Achilli, Maria CristinaGiovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, MatteoCavezzali, Francesco Della Torre, NevioGaleati, Iacopo Gardelli, GiovanniGardini, Enrico Gramigna, SimonaGuandalini, Giorgia Lagosti, FabioMagnani, Enrico Ravaglia, Guido Sani,Angela Schiavina, Serena Simoni,Adriano Zanni. Fotografie: MassimoArgnani, Paolo Genovesi, Fabrizio Zani.Illustrazioni: Gianluca Costantini.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 [email protected] Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L.353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46)art. 1 comma 1 DCB

Era quasi commovente assistere qualche giorno fa alla presen-tazione dell’edizione 2020 del festival di danza urbana“Ammutinamenti”, che si inaugura questo fine settimana conuna grande festa-camminata aperta a tutta Ravenna, dal cen-tro fino alla Darsena. Traspariva l’emozione e la soddisfazione di un folto staff di soledonne, giovani e “tenaci” che a testa bassa hanno lavoratodurante e dopo il lockdown, senza scoraggiarsi, per realizzareil loro festival, condividerlo con gli artisti che hanno invitato econ tutta la città. Hanno fatto l’impossibile – come scritto nel sottotitolo dellamanifestazione perché è indispensabile. E non solo per loro stes-se che di mestiere fanno le organizzatrici e promotrici di even-ti e le talent scout di giovani leve delle arti performative, masoprattutto per ridare vita e slancio a quegli artisti soffocatinella creatività dalla pandemia. Che rischiavano di essere l’ul-tima ruota del carro della ripresa, senza un palco o un pubbli-co intorno per cui esibirsi. Senza lavoro. Queste righe le scrivo non tanto e non solo per la resilienza cheha dimostrato “Ammutinamenti” e i cantieri Danza che lo pro-muovono da decenni ma anche per molte altre associazioni eenti artistici e culturali che hanno espresso questa estate unastraordinaria volontà di ricominciare nel campo dello spetta-colo dal vivo organizzando festival, eventi teatrali, musicali,incontri letterari. Tutti dal vivo, in presenza, riscattando dal-l’impotenza di essere in scena tanti attori, danzatori, musicisti,cantanti e scrittori. Arricchendo questa estate ravennate – peraltri versi un po’ farlocca – di emozioni e conoscenza, che pen-savamo di avere perduto. Chi ha vissuto certi eventi spettaco-lari alla Rocca, all’arena di Classis, sulla spiaggia di Marina èrimasto incantato e si è potuto confrontare con la bellezza del-l’arte... Forse un po’ meglio di un’apericena, una pizzata oquattro salti in discoteca. E voglio dire che più che “resiliente” questa prospettiva, questodinamismo – a cui non poco hanno contribuito i finanziamen-ti del Mibact, della Regione e del Comune di Ravenna, che nonè mai arretrato nel sostenere la cultura e lo spettacolo dalvivo – mi è sembrato “resistente”, qualcosa di più entusia-smante che passivo, non l’impotenza soddisfatta da un sussi-dio ma una voglia di fare e una tensione verso il futuro.Qualcosa che sta per rifiorire e che ci può consolare.Lo vedremo meglio quando riapriranno definitivamente i tea-tri e gli altri spazi di spettacolo con le loro ordinarie e straordi-narie stagioni artistiche. Magari ce la possiamo fare.

La Ravenna resistenteche fa rifiorire la cultura

di Fausto Piazza

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Direttore Sanitario: Dr. Daniel Kalmar

ELEZIONI FAENZA/1

Attorno alla fede religiosa e alla sua rappresentanza sulla scena politi-ca si sta consumando l’ultima polemica tra centrodestra e centrosinistrain campo per le elezioni amministrative di Faenza (si vota il 20-21 set-tembre). L’innesco viene da un documento firmato da una settantina dicattolici – figure anche di primo piano nel contesto faentino tra cui exsindaci, sindacalisti, cooperatori, professionisti del sociale – per schie-rarsi a sostegno di Massimo Isola, attuale vicesindaco e candidato Pd.Ma soprattutto per prendere le distanze da Paolo Cavina, l’unico dei can-didati in corsa apertamente cattolico ed esponente della lista Insieme percambiare (Ixc) che ora corre con l’appoggio di Lega, Fratelli d’Italia eForza Italia dopo dieci anni passati nella coalizione che sostiene il primocittadino uscente Giovanni Malpezzi.

I firmatari del manifesto “Noi sostenitori di valori cristiani a fianco diMassimo Isola” hanno incontrato la stampa per spiegare le origini diquesta uscita allo scoperto. Si definiscono non una lobby ma un gruppodi cattolici impegnati in vari settori della società, dalle istituzioni alla po-litica, dal sindacato alla cooperazione, ognuno con una propria storia eun proprio percorso ma tutti accomunati dall’adesione ai valori cattoli-ci. E per queste persone i princìpi del cristianesimo si possono trovarenella visione proposta da Isola per cui le parole chiave sono bene comu-ne, difesa della persona e della sua dignità, tutela ambientale.

Il voto di orientamento cattolico nelle urne manfrede ha storicamenteun peso più rilevante rispetto ad altri territori ravennati e romagnoli.L’entourage di Isola, candidato laico, non era scoperto di esponenti vici-ni a quel mondo ma un endorsement così esplicito non può che regalareun sorriso al gruppo.

Lo dimostra l’immediata reazione leghista. Jacopo Morrone, segreta-rio del Carroccio in Romagna, parla ufficialmente di scarso interesse perle gare a chi è più cattolico e critica i firmatari di travisare la realtà: per illeghista si tratta più di un mossa per ragioni politiche che di una reale di-fesa di principi definiti universali che ormai solo la Lega starebbe difen-dendo nel Paese.

4 / POLITICARAVENNA&DINTORNI 10-16 settembre 2020

ELEZIONI FAENZA/2 Cinque Stelle e Fratelli d’Italia si dividonola piazza con Di Maio-Taverna e La Russa

L’ultimo sabato di campagna elettorale – si vota domenica 20 elunedì 21 settembre ma il giorno precedente solitamente valeun tacito accordo di “cessate il fuoco” – a Faenza riserva unmenù con un doppio appuntamento di segno opposto in con-temporanea in piazza della Libertà. Alle 11.30 sono infatti atte-si il ministro Luigi Di Maio e la senatrice Paola Taverna del Mo-vimento 5 stelle e il vicepresidente del Senato Ignazio La Russadi Fratelli d’Italia. I due partiti si trovano sullo stesso fronte delSì per quanto riguarda il referendum confermativo della modifi-ca costituzionale con il taglio dei parlamentari, ma su schiera-menti opposti alle amministrative locali: Fdi nella coalizione dicentrodestra che appoggia Paolo Cavina, M5s in alleanza con ilPd e il centrosinistra per il primo accordo di questo tipo con idem a livello locale.L’appuntamento con La Russa è al Caffè Bellini sotto la torredell’orologio per un incontro con la stampa e con i sostenitori.Il titolare del ministero degli Esteri invece sarà tra i suoi soste-nitori nell’area tra la fontana e il duomo.

ARTICOLO UNO IN FESTA,OSPITI ERRANI E BERSANI Il Giardino di via dei Mille a Marinadi Ravenna ospita la festa di Artico-lo Uno e Sinistra per Ravenna dal 12al 14 settembre. Cucina e dibattiticome da tradizione ma con una or-ganizzazione diversa per le normeanti-Covid. Il programma politicoprevede la presenza del senatoreVasco Errani il 12 alle 21; il sindacoMichele de Pascale e gli assessoriValentina Morigi (Servizi sociali) eGianandrea Baroncini (Ambiente) il13 alle 18.30; il deputato PierluigiBersani il 14 alle 21. Ogni seratamenù fisso a tema: il 12 fritto di pe-sce, il 13 cozze, il 14 paella (sempredisponibile una proposta vegetaria-no). Per le stoviglie solo prodottiusa e getta compostabili.

MARINA DI RAVENNA

Cesare Zavatta (nella foto) è un nuovo assessore del Comune di Cervia: a lui vanno ledeleghe Scuola, Cultura e Partecipazione del cittadino. Zavatta, capogruppo delPartito Democratico in consiglio comunale durante la scorsa legislatura epresidente della cooperativa “Lo Stelo” da sempre impegnato nel sociale, entra a farparte della giunta comunale Medri dopo le dimissioni di Michele Fiumi.La nuova nomina, avvenuta ufficialmente l’8 settembre, prevede anche un mini

rimpasto: infatti Michela Brunelli lascia ladelega alla Scuola a favore delle Attivitàproduttive e Demanio, mentre Bianca MariaManzi acquisisce lo Sviluppo Tecnologico;invariate le deleghe degli altri assessori.Fiumi si era dimesso a inizio agosto. Il motivo èda individuare negli attacchi ricevuti dallaCna locale, contraria all’ipotesi diriqualificazione dei mercatini a cui stavalavorando l’assessore. Progetto Cervia è così

uscito dalla maggioranza sostenendo di aver assistito in questi mesi «a unaprogressiva perdita dell’autonomia e della forza del sindaco, schiacciatedall’indebolimento della sua rappresentanza consigliare con un cambio di passo innegativo che si è manifestato con il nuovo segretario del Pd Mauro Conficconi». Ilpresidente di Progetto Cervia, Franco Belletti, e Alberto Donati di Italia in Comunehanno già preso le distanze, confermando invece il loro sostegno all’attuale sindaco. Fiumi era candidato a sindaco per la lista civica nel 2014 poi consigliere comunaledi opposizione per cinque anni. L’anno scorso l’adesione alla coalizione di Medri.

ZAVATTA (PD) ENTRA IN GIUNTA AL POSTO DI FIUMICON LE DELEGHE SCUOLA E CULTURAL’assessore in quota Progetto Cervia si era dimessodopo gli attacchi di Cna su mercatini e movida

CERVIA

I settanta cattoliciche scelgono il laicodel centrosinistraUn manifesto a favore di Isolaper prendere le distanze da Cavina

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LAVORI PUBBLICI

Sono iniziati o stanno per partire diversi can-tieri di lavori pubblici per il rifacimento di alcu-ne strade in centro a Ravenna per un investi-mento totale di 550mila euro: asfalti, marcia-piedi, parcheggi, arredo urbano.

Cambierà il volto delle vie Tomezzo e Val Su-gana, quartiere Alberti (in totale 330mila eu-ro). È previsto il rifacimento delle sedi stradali edei marciapiedi di larghezza adeguata per con-sentire maggiore sicurezza di circolazione per ipedoni. Nell’ambito dell’appalto è previsto il ri-facimento delle linee fognarie miste in entram-be le strade. L’intervento avrà una durata di170 giorni e l’ultimazione dei lavori è previstaper il mese di febbraio 2021. Nel progetto èinoltre prevista la regolamentazione della so-sta su un unico lato con parcheggi in linea esarà istituito un senso unico di circolazione inentrambe le strade.

Per consentire lo svolgimento dei lavori saràistituito temporaneamente il divieto di transitoper tutti i veicoli (eccetto i mezzi autorizzati diresidenti e domiciliati, mezzi di emergenza epronto intervento, mezzi per la pulizia e raccol-ta rifiuti, automezzi di gestori di servizi di inte-resse pubblico per operazioni di emergenza)nonché il divieto di sosta con zona rimozionesu ambo i lati. Conseguentemente in via ValPusteria, limitatamente al tratto compreso fral’intersezione con via Val Venosta e l’interse-zione con via Valsugana, sarà istituito il doppiosenso di circolazione e il divieto di transito per

tutti i veicoli, eccetto gli autorizzati.Spesa di 70mila euro per modificare un trat-

to di via Faentina a Fornace Zarattini, tra la viaOrioli e il civico 203, sul lato sinistro della stra-da in direzione di Ravenna per realizzare unpercorso pedonale collegato alla pista ciclope-donale realizzata negli anni Novanta che colle-ga Ravenna a Fornace Zarattini.

Da lunedì 14 avranno inizio lavori di manu-tenzione straordinaria su strade e marciapiedidelle vie Rota e Saporetti. Gli interventi riguar-

dano il rifacimento dei marciapiedi, della pavi-mentazione stradale, la realizzazione di nuovebocche di lupo e caditoie per la raccolta delleacque meteoriche e alcuni interventi sull’im-pianto di pubblica illuminazione della via Rotatra i quali l’arretramento dei pali di pubblica il-luminazione a filo recinzione. L’interventocomporta un investimento di 150mila euro. Laconclusione dei lavori è prevista a novembre.Questi ultimi due interventi non comportanomodifiche alla viabilità.

NUOVE FOGNE,10 MESI DI OPEREIn ottobre partiranno i lavoriper il risanamento fognario aGodo di Russi. La durata pre-ventivata dei lavori, checomporteranno un investi-mento di 720mila euro, è dicirca 10 mesi. Le utenze chedovranno adeguare gli allac-ci sono una settantina: in viaFaentina Nord, ai numeri ci-vici dispari dal 145 al 317.Hera sta inviando ai cittadiniuna lettera con le informa-zioni su come regolarizzaregli scarichi fognari.

GODO DI RUSSI

IL SONDAGGIOEffetto Covid sul commercio«Mai così male in 25 anni»

L’Ufficio Studi Confcommercio Raven-na ha nuovamente interpellato 120attività del centro storico, del forese edei lidi sugli effetti dell’epidemia Co-vid-19 sul commercio.In sintesi, dal sondaggio emerge che ifatturati sono peggiori rispetto alloscorso anno, in generale sono manca-ti i turisti, l’aspettativa è di un peggio-ramento per i prossimi mesi e i clientisono pessimisti sull’evolversi dell’epi-demia.«Purtroppo - sottolinea Mauro Mam-belli, Presidente Confcommercio Ra-venna - i dati non sono incoraggianti.Due terzi degli operatori interpellatiha avuto un calo di fatturato e solo il9,5% dichiara un fatturato migliore ri-spetto allo scorso anno. Le motivazio-ni del calo sono dovute soprattuttoalla mancanza di turisti e di clientela ingenerale, ma anche alla minore capa-cità di spesa delle famiglie. Le aspet-tative anche per i prossimi mesi nonlasciamo intravedere sostanziali no-vità. La maggior parte degli imprendi-tori prevede un peggioramento dellasituazione ed anche i clienti rimango-no pessimisti sull’evolversi dell’emer-genza Covid-19.Allo stato attuale, quindi, è necessa-rio per le imprese risolvere i problemidi liquidità, con contributi a fondoperduto, moratorie e sgravi fiscali econtributivi sul costo del lavoro. I datidi Confcommercio sui consumi ci di-cono che l’emergenza ci ha riportatoai livelli più bassi degli ultimi 25 anni.La crisi è profonda e serve una rispo-sta forte, più forte di quella che è sta-ta data, per sostenere i settori a ri-schio chiusura rafforzando gli stru-menti che possono dare una boccatad’ossigeno alle imprese».

Asfalto, marciapiedi, sosta, luce:500mila euro per 5 strade in cittàA Ravenna cantieri nelle vie Tolmezzo, Val Sugana, Faentina, Rota e SaporettiPiù spazio ai pedoni. In alcuni casi cambiano i sensi di marcia e si modificano i parcheggi

ECONOMIA / 510-16 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

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ANNO COVID

Quasi sette mesi dopo la chiusura per virus, la scuola ri-parte anche in Emilia-Romagna il 14 settembre (i nidi e lescuole materne hanno potuto già riaprire dal 7). Con aulepiù spaziose, banchi distanziati, nuovi ingressi per evivareassembramenti, orari scaglionati, ma anche gli stessi pro-blemi di sempre. A partire dai posti docente ancora vacanti.

Ecco un piccolo vademecum sulle principali novità.- Misurazione della temperatura. La prima cosa da fa-

re è provare la febbre prima di recarsi a scuola, se è superio-re ai 37,5°C non uscire di casa e chiamare il medico di fami-glia per una valutazione. Gli istituti potranno decidere inautonomia se misurare la temperatura anche all’entrata.

- Comunicare alla scuola se si entra in contatto conpersone che poi risultano positive.

- Dispositivi di protezione. Sempre meglio avere con sèqualche mascherina di scorta e un disinfettante per le mani,ma gli istituti dovrebbero averne a disposizione, come ha ri-badito in queste ore anche il premier Giuseppe Conte. I geni-tori sono comunque stati avvisati dalle scuole.

- Indossare sempre la mascherina quando non si èseduti al banco, evitando assembramenti sia all’entrata,sia nei corridoi.

- In aula. Raggiungere il posto, mettere la giacca sulla se-dia e gli effetti personali sotto il banco. Togliere la mascheri-na solo in presenza dell’insegnante, una volta seduti, ma ri-metterla ogni volta che ci si alza dal banco e in tutte le occa-sioni in cui non si riesce a mantenere le distanze di un metrocon le altre persone. Durante la lezione si può chiedere agliinsegnanti di uscire dall’aula solo per andare in bagno.

- Intervallo. Non è possibile solitamente muoversi oltre ilproprio settore. Ai servizi igienici rispettare le distanze di si-curezza e i segnali di distanziamento disegnati sul pavimen-to, così come ai distributori automatici di vivande.

- Attività sportiva. È possibile togliersi la mascherinama in questo caso la distanza di sicurezza aumenta a duemetri. Negli spogliatoi si accederà a gruppi di poche personea seconda degli spazi disponibili e a secondadelle disposizioni degli insegnanti.

- Contagio o casi sospetti. Se c’è un so-spetto caso Covid in classe o in presenza diun caso confermato, l’operatore scolasticoche viene a conoscenza di un alunno sinto-matico deve avvisare il referente scolasticoper Covid-19, che ogni istituto deve avere, ilquale a sua volta telefona ai genitori. Il bam-bino va ospitato in una stanza dedicata o inun’area di isolamento finchè non arrivano igenitori a ritirarlo. I genitori poi devonocontattare il pediatra o il medico di famigliaper la valutazione clinica (triage telefonico)del caso. Il medico, in caso di sospetto Covidrichiede tempestivamente il test diagnosticoe lo comunica alla Asl, che provvede all’ese-cuzione del tampone e all’indagine epide-miologica e le procedure conseguenti. Se iltest è positivo, si notifica il caso e si avvia laricerca dei contatti e le azioni di sanificazio-ne straordinaria della struttura scolasticanella sua parte interessata. Per il rientro incomunità bisognerà attendere la guarigioneclinica (cioè la totale assenza di sintomi),con due tamponi negativi a distanza di 24ore l’uno dall’altro. Tutti i contatti (non perforza l’intera classe, vedi articolo a fianco)saranno posti in quarantena per 14 giornidall’ultimo contatto con il caso positivo.

- Mensa. Gestione dei locali, norme igie-niche nella somministrazione degli alimentiin classe, pulizia e disinfezione: dall'assesso-rato regionale è stato emanato un protocol-

lo ad hoc che regola la ristorazione scolastica. Saranno lesingole realtà a identificare soluzioni organizzative che con-sentano di assicurare il necessario distanziamento attraver-so la gestione degli spazi (refettorio o altri locali idonei, an-che in classe) e dei tempi (turnazioni). Il protocollo vale an-che per le mense dei piccoli al di sotto dei 6 anni: in questicasi il distanziamento non è richiesto, e i bimbi sono già di-visi in gruppi omogenei.

In generale sono previste non solo mono porzioni precon-fezionate, ma anche somministrazione diretta da parte degliaddetti di pasti in monoporzioni. Dovrà essere garantito unmicroclima “idoneo” negli ambienti e disponibilità dispray/gel e mascherine per chi manipola e distribuisce il ci-bo.

Trasporto pubblico. La Regione ha garantito un poten-ziamento degli autobus, sia urbani che exatrurbani, che co-me stabilito dal ministero viaggeranno all’80 percento dellacapienza. La mascherina sarà obbligatoria quando non saràpossibile mantenere la distanza di un metro.

Fino a 14 anni il trasporto pubblico sarà gratuito per tut-ti i residenti su inziativa della Regione e anche il Comune diRavenna ha reso gratuito il trasporto scolastico per bambinie ragazzi del forese.

La scuola non inizierà per tutti il 14 settembre in pre-senza. C’è chi riprenderà esattamente da dove era finita,con la didattica a distanza, da casa. Come una quaranti-na di ragazzi del liceo scientifico di Ravenna, che torne-ranno a scuola con qualche giorno di ritardo. E lo stessopotrebbe succedere in diversi altri istituti della provincia.La causa è legata ai ritardi del Governo nella dotazionedei banchi monoposto con le rotelle e nella pubblicazionedelle graduatorie del personale. In poche parole: manca-no banchi e insegnanti.

La situazione era stata denunciata, a una settimanadalla ripresa delle lezioni, anche dalla Flc Cgil di Raven-na. «In provincia – commentava la segretaria MarcellaD’Angelo l’8 settembre – i posti ancora da coprire sonocirca 200 per il personale Ata e circa 500 per il persona-le docente di ogni ordine e grado e del sostegno. Questoper quanto riguarda gli organici di diritto e di fatto».D’Angelo sottolineava come finalmente fossero però ar-rivate alle scuole le risorse aggiuntive per l’emergenzapandemia. «Agli istituti della nostra provincia sono statiassegnati circa 6 milioni di euro che i dirigenti scolasticipotranno trasformare in contratti a tempo determinatoper docenti e personale Ata, attingendo dalle graduato-rie di istituto. Questi contratti avranno come scadenza iltermine delle lezioni, ma emergono forti incongruenze.Innanzitutto, da una prima ricognizione, sembra che i di-rigenti abbiano ricevuto risorse inferiori rispetto alla ri-chieste. C’è poi da aggiungere il fatto che laddove si regi-strassero focolai o chiusure dovute alla pandemia, a que-sti lavoratori sarebbe rescisso il contratto con effetto im-mediato e senza alcun indennizzo (come previsto nellacircolare sulle supplenze appena pubblicata dal ministe-ro dell’istruzione, ndr)».

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Per avere chiaro cosa succederà nelle scuole in caso dipositività al virus accertate tra alunni o personalebisognerà attendere le linee guida della Regione, nonancora divulgate al momento di andare in stampa.Si può però già tracciare un possibile scenario generico. Difronte a una positività tra i frequentatori delle scuole saràil dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl ad avere ilpallino in mano, così come accade in qualunque altrocontesto. I medici procederanno con il tracciamento deicontatti per individuare i soggetti a rischio e qui saràfondamentale, come spiega la direttrice del dipartimentoRaffaella Angelini, l’organizzazione messa in campo dallescuole e la loro collaborazione. In linea teorica non è dettoche a un positivo corrisponda l’immediata quarantena pertutta la classe o sezione o addirittura istituto: «Se la scuolasarà riuscita a garantire distanziamenti e rispetto delleprotezioni il numero dei sospetti sarà ridotto». È peròinevitabile che una volta individuato un alunno come casoa rischio, anche la famiglia si ritroverà nella stessacondizione e quindi tutto il nucleo familiare in isolamento.Ogni scuola avrà un referente Covid interno con un ruolodi coordinatore per le questioni organizzative interne el’Ausl ha individuato undici tecnici di sanità pubblica opediatria di comunità che saranno formati apposta perfornire i chiarimenti necessari alle scuole per tutto quelloche riguarda la prevenzione. (and.a.)

IN CASO DI CONTAGIONON È DETTO CHE TUTTA LA CLASSEFINIRÀ IN QUARANTENADeciderà l’Ausl in base all’organizzazionedell’istituto. I tecnici forniranno chiarimenti

IL RISCHIO

I RITARDI

Mancano banchi e insegnanti. E ci sonostudenti che ricominceranno ancora da casaA una settimana dall’avvio delle lezioni i posti da coprire erano 500 in provincia

Dalla temperatura alle mascherine,un nuovo modo di andare a scuolaSi potrà mangiare anche in classe. Trasporto pubblico gratuitoIn caso di sintomi scattano la telefonata a casa e l’isolamento

Un nuovo allestimentoanti Covid al liceoscientifico di Ravenna,dove sono già iniziati icorsi di recupero

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Sabato 12 settembreRavenna, Artificerie Almagià - ore 18.30Giunco/Dante 2020: Open workshop e installazione open airEvento nell'ambito del festival Ammutinamenti 2020

Lunedì 14 settembreRavenna, Artificerie Almagià - ore 18.30Giunco/Dante 2020: Open studioEvento nell'ambito del festival Ammutinamenti 2020

Domenica 27 settembreRavenna, Palazzo Rasponi dalle Teste - dalle ore 18Giunco / Dante 2020 Evento in collaborazione con il festival Itinera 2020

Venerdì 9 ottobre Dozza (Bo), Rocca Sforzesca - dalle ore 16.45Giunco / Dante 2020 Evento in collaborazione con Fondazione Dozza Città d’Arte

A cura di Almagià - rete di associazioni, in collaborazione con il Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Politiche Giovanili, con il sostegno della Regione Emilia Romagna

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Per l’adeguamento alle nuove disposizioni anti-Covid sono stati necessari lavori di edilizia inventisei plessi scolastici su circa settanta tramaterne, elementari e medie nel comune diRavenna. Lo spostamento di arredi e materiali daun plesso ad un altro, sulla base delle richiesteavanzate dai vari istituti per recuperare spazioall’interno delle aule, ha riguardato 50 edifici. Laspesa complessiva è stata di 750mila euro perPalazzo Merlato: 670mila euro provenienti da fondistrutturali europei oltre a 80mila euro da fondiministeriali che hanno comportato la redazione disette progetti di lavori e di due progetti perl’acquisto di arredi.Gli interventi sono simili in molti casi ma anchediversificati in base alle esigenze delle strutture: si ètrattato soprattutto di ampliamenti per favorire ildistanziamento e quindi la demolizione e laricostruzione di pareti e il rifacimento dicontrosoffitti e impianti elettrici; sono statieffettuati risanamenti, tinteggiature, nuovi accessie installazione di cancelli, risistemazione di scale diemergenza, sostituzioni di vetrate, realizzazione dipercorsi esterni, creazione di nuovi spazi dautilizzare in caso di emergenza, rifacimento oimplementazione di servizi igienici.

Tra gli altrimateriali sono statiacquistati 468banchi monopostocon il sottopiano pergli zaini e relativesedie e 428sottopiani perl’adeguamento dibanchi monopostogià esistenti.

INTERVENTI IN 26 PLESSI,SPESI 750MILA EUROOpere a carico del Comune capoluogoAcquistati 468 banchi monoposto

INFRASTRUTTURE

«Il quadro per la riapertura delle scuole hacominciato a essere più chiaro solamente a lu-glio: da quel momento abbiamo cominciato acorrere per fare tutti i lavori di adeguanto intempo ed è stato un record». L’assessora comu-nale all’Istruzione a Ravenna, Ouidad Bakkali,vede vicino il traguardo della prima campanel-la il 14 settembre per tutte le scuole (i nidi sonopartiti dal 7 settembre) ma sa anche che quellosarà solo un passaggio: dal primo giorno discuola inizierà una nuova partita per riuscire agarantire la didattica in presenza nelle aule inun mondo in cui si convive con il coronavirus.

«Negli edifici scolastici di nostra competenzaabbiamo svolto interventi di edilizia leggerache sono serviti per ampliare gli spazi. Princi-palmente quindi abbattimenti e spostamenti ditramezzi». Allargare le aule ha voluto dire ri-durre altri spazi: «È stato necessario sacrificarespazi di corridoi, di qualche laboratorio e spes-so delle mense. Per queste ultime mi auguroche si torni in futuro alle disposizioni iniziali,per il resto abbiamo cercato di avere spazi chenon restino funzionali». Si è potuto ridurre i re-fettori anche perché in diversi casi il distanzia-mento in pausa pranzo verrà garantito mante-nendo gli alunni ai banchi con la distribuzionedei pasti direttamente nelle aule: «Sarannoigienizzati e apparecchiati e ci sarà comunqueil porzionamento sul posto. Abbiamo rifiutatol’ipotesi monoporzioni preparate, sarebbe sta-ta una produzione di plastica inaccettabile».

Il Comune di Ravenna ha deciso di conserva-re i servizi di pre e post scuola e di accompagna-mento sul trasporto pubblico: «È qualcosa ditroppo importante per centinaia di famiglie.Non potevamo toglierlo come hanno preferitofare altre amministrazioni. Si farà con tutte leprecauzioni del caso».

Al momento il primo termometro della si-tuazione, è il caso di dirlo, è arrivato dai nidiaperti dal 7 settembre: «Non ci sono cali diiscrizioni rispetto agli altri anni, le famigliestanno dando fiducia ai servizi pubblici». Il Co-mune di Ravenna ha deciso di misurare la tem-peratura a tutti all’ingresso delle scuole di suacompetenza. (and.a.)

Per il personaledei servizi 0-6 anni6.500 mascherineogni sei settimane

Al personale dei serviziscolastici per i bambini trazero e sei anni, il Comunedi Ravenna fornirà 6.500mascherine chirurgicheogni sei settimane. In previ-sione dell’apertura sonostate poi acquistate trecen-to visiere protettive che sa-ranno utilizzate da educa-tori e educatrici per i mo-menti più a rischio. Fornitu-re di gel igienizzante neivari plessi.

Nelle scuole del Comune di Ravennamisurazione della temperatura all’entrataLavori: aule più ampie, mense più piccoleIn alcuni casi pasti serviti in classe sui banchi igienizzati. No alle monoporzioniRestano attivi i servizi pre e post scuola e accompagnamento sui bus pubblici

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PRIMO PIANO / 910-16 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

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Per consentire il rientro in aula di sedicimila studenti e ol-tre mille docenti delle scuole superiori della provincia di Ra-venna rispettando le disposizioni anti-contagio, tutte le sedidei quindici istituti sul territorio hanno avuto bisogno di in-terventi edilizi di varia natura per una spesa totale di900mila euro a carico della Provincia, ente di riferimentoper le secondarie di secondo grado. Le opere sono state fatteper raggiungere due obiettivi: aule grandi a sufficienza pergarantire la distanza di almeno un metro da bocca a boccadi ogni studente durante le lezioni ed evitare gli assembra-menti nei momenti di entrata e uscita aumentando i varchidi passaggio oltre a quelli centrali.

Il percorso per definire gli interventi è cominciato a giu-gno con gli incontri in videoconferenza fra le istituzionicoinvolte: l’assessorato e l’ufficio scolastico regionali, gli as-sessori dei comuni capoluogo e i delegati per le Province.Scopo: individuare una base comune per gli intereventi evi-tando avanzamenti in ordine sparso. Una volta giunte le li-nee guida del ministero sono cominciati i confronti diretticon i singoli dirigenti scolastici per raccogliere le richieste diognuno e i successivi sopralluoghi tecnici per valutare lafattibilità. Con una indicazione precisa dalla Provincia: gliinterventi siano funzionali anche in un futuro mondo in cuiil Covid sarà solo un ricordo.

Gli interventi più comuni sono stati abbattimenti o spo-stamenti di pareti e l’apertura di varchi di collegamento,magari per creare finestre con protezioni per il contatto conil pubblico. È stato necessario agire anche nei cortili esternidegli edifici per creare nuovi percorsi pedonali sicuri a servi-zio delle entrate aggiuntive che si sommano a quelle stan-dard: più passaggi con assegnazioni che tengono conto an-che dei piani di evacuazione in caso di incendio permette-

ranno di mantenere gli stessi orari di inizio e fine giornata.In tre scuole si è deciso di sostituire gli infissi per facilitarnel’uso e il frequente ricambio d’aria caldamente richiestodalle linee guida. Questi saranno gli unici cantieri ancorada completare il 14 settembre: gli altri dovrebbero essere ul-timati per la prima campanella.

Tra le novità c’è la nascita delle pluri-aule. In alcune clas-si il distanziamento fra i banchi potrebbe ridurre i posti di-sponibili solo di poche unità rispetto al totale, lasciando fuo-ri magari solo due o tre alunni. Questi verrano mandati instanze attrezzate con postazioni computer distanziate insie-

me ad alunni nelle stesse condizioni ma di altre classi peruna sorta di didattica a (breve) distanza: in presenza di untutor seguiranno la lezione che si svolge fisicamente pocopiù in là. Si andrà a rotazione, esclusi i portatori di handicape gli studenti Dsa.

Da seduti al banco non sarà obbligatoria la mascherina.Lo sarà invece in tutte le occasioni di movimenti: all’entratee all’uscita, per andare in bagno, per andare alla cattedra oalla lavagna, negli intervalli. Mascherine, gel igienizzanti ealtri dispositivi di sicurezza saranno reperiti dalle scuolecon i propri fondi ricevuti dal ministero.

MANIFESTAZIONE Alla Rocca i comitatiper i diritti a scuola

I comitati ravennati “Salviamola scuola” e “Priorità alla scuo-la” danno appuntamento alle18 del 12 settembre alla RoccaBrancaleone di Ravenna perun’assemblea pubblica sulla si-tuazione delle scuole, sul dirit-to all'istruzione pubblica inpresenza e per organizzare lapartecipazione alla manifesta-zione del 26 settembre a Romaindetta da Pas a cui hannoaderito anche le sigle di cate-goria di Cgil, Cisl, Uil, Snals,Gilda e Unamse.

ISTITUTI SUPERIORI

Nascono le classi miste con computerper la didattica a (breve) distanzaPer ridurre il numero di studenti in aula e garantire il distanziamento, alcuni sarannospostati a rotazione in altre stanze con un tutor dove seguiranno le lezioni sullo schermo

di Andrea Alberizia

FORMAZIONE Engim apre l’annocon un concerto

L’Engim, ente di formazioneprofessionale di Ravenna, pre-para la riapertura con un con-certo del maestro Davide Ca-valli e della soprano AlessiaPintossi nella sede di Ubuntu,nei pressi di piazza Kennedy, il13 settembre alle 17.30.

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LA TESTIMONIANZA/1

Abbiamo chiesto una testimonian-za a pochi giorni dall’inizio dellescuole a Livia Santini, professores-sa d’inglese all’istituto Morigia-Per-disa di Ravenna, nota in città ancheper essere l’organizzatrice dell’origi-nale e molto apprezzata rassegna diincontri (e non solo) all’ospedale,“Rianimazione letteraria”.

«Vorrei distinguere due aspetti – èla nota che ci ha scritto, per rispon-dere alle nostre domande –: ciò cheha messo in campo il ministero e ciòche ha fatto la mia scuola. Sul primoaspetto sono molto critica. Gravito inquesto ambiente da quasi 30 anni emi sarei aspettata che si utilizzassequesta emergenza per fare veramen-te il bene della scuola, una riformaseria e vera: non più di 15 studenti per classe, distanza suggerita dall'Oms e ri-pensamento dell'edilizia scolastica in generale, almeno. In realtà ciò non è avve-nuto e credo si sia sprecata un'occasione che sarebbe stata d'oro. Ciò che mi hadelusa maggiormente sono le promesse mancate e l'apparente mancanza dicoordinamento perfino con il Ministero dei Trasporti per il quale, per ovviare alproblema della ressa, siamo improvvisamente diventati dei congiunti con i nostristudenti. Cose che non si possono sentire. Come non si potevano sentire, duran-te il lockdown, frasi che andavano dal “saremo rigidi nella valutazione” a un, difatto, “saranno tutti promossi”, svilendo così il lavoro svolto a distanza. Ho dovu-to ascoltare io stessa queste affermazioni per credere che fossero vere».

Per quanto riguarda l’istituto Morigia-Perdisa, «in questo mare di incertezza edi timore – continua Santini –, la mia scuola è pronta: il nostro dirigente, come itanti dirigenti virtuosi sui quali è stato di fatto scaricato l'onere organizzativodella ripresa, ha messo in campo tutte le procedure necessarie con tempismo eattenzione».

La prof passa poi ad analizzare i rischi di questa apertura. «Naturalmente leg-gere il dottor Pregliasco affermare che aprire le scuole sarà un stress test non mifa piacere, quando un altrettanto importante virologo invece esprime preoccu-pazione seria per il rientro a scuola di tutti noi. Nei mesi ho seguito con attenzio-ne e quotidianamente studiosi, virologi ed esperti del calibro trentennale dellaCapua, della Viola, di Bucci Burioni,Crisanti, Silvestri e mi sono documentata co-me ho potuto su riviste internazionali, ascoltanto del conferenze stampa del-l'Oms quotidianamente e sono giunta alla personale conclusione che avrei prefe-rito una DaD (didattica a distanza, ndr) ben organizzata almeno fino alla fine del-le influenze stagionali che inevitabilmente ci saranno, piuttosto che un rientro ascuola pieno di incognite».

«Naturalmente – continua la nota di Santini – ho fatto il test sierologico e na-turalmente farò del mio meglio ma fare lezione distanti con la mascherina impo-nendo di non spostarsi e contingentando uscite in bagno e ogni movimento, nonmi sembra affatto facile, soprattutto nei mesi invernali, quando tenere aperte lefinestre sarà impegnativo. Poi al primo positivo in una classe cosa faremo noiprofessori che in una mattinata ne cambiamo anche 5 di classi? Perchè ormai èevidente dai dati che i droplets emessi da un numero di circa 20 persone concen-trati per ore in una stanza non è una sorta di aerosol di benessere!».

«Altra cosa che non ho apprezzato è il linciaggio mediatico che si riceve dall'o-pinone pubblica se si è docenti. Sembra che siamo stati a casa a girarci i pollicimentre assicuro che ci siamo attrezzati subito per fare didattica a distanza al me-glio e chi non lo ha fatto è solo perchè le linee guida, non essendo state chiare eprecise, han lasciato spazio alle intepretazioni personali. Io,di mio, ho iniziatosubito e ho svolto anche gli Esami di Maturità in presenza, altra situazione chepoteva essere pensata diversamente. Non so se si evince dalle mie parole che ioamo profondamente il mio lavoro e per questo vorrei tutelare i miei studenti edessere tutelata al massimo. Le evidenze, a oggi, sono che i numeri stanno salen-do e allora io vorrei semplicemente fare un ragionamento da profana: quandotutta la popolazione scolastica sarà a scuola e cominceranno i contagi e i ricove-ri in Terapia Intensiva, ci saranno i posti per tutti? Perchè oltre ad essersi abbas-sata l'età dei contagiati, a casa abbiamo tutti – studenti e personale scolastico –genitori e congiunti (reali) fragili, anziani o immunodepressi. A oggi, a proposi-to, i colleghi “fragili” non hanno ancora una normativa a cui affidarsi e siamogià al 9 settembre. Detto ciò, buon anno scolastico a tutti noi, ribadendo come inquesto momento sia vitale una solida alleanza scuola-famiglia».

10 / PRIMO PIANORAVENNA&DINTORNI 10-16 settembre 2020

LA LETTERA L’Ordine degli psicologi: «Necessario un supporto a scuolacontro stress, ansia e paura di contagi»

In una nota inviata alla stampa, l’ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna sotto-linea come sia indispensabile riprendere la frequenza della scuola.«Coniugare il diritto allo studio con la sicurezza di tutte le componenti personalidella scuola non è cosa facile – spiegano gli psicologi –. Si rende necessario, cosìcome previsto dal Protocollo di Sicurezza e dalle ultime Linee Guida Ministeriali, unsupporto psicologico mirato alla scuola di ogni ordine e grado, per fronteggiare si-tuazioni di smarrimento, di stress, di ansia dovuta ad eccessiva responsabilità, ti-more di contagio e situazione di isolamento vissuta. La pandemia, ancora presen-te, mette a dura prova tutto il sistema scuola creando prevedibilmente un disagiopsicologico diffuso nelle sue varie componenti: docenti, genitori, alunni e alunne,personale ata, ecc. È quindi fondamentale tutelare la salute psicologica di tutti conazioni di prevenzione, fornendo alla scuola interventi specifici per attivare risorseadattive e di resilienza».«Il “digital divide”, nel periodo del lockdown – continua la lettera aperta dell’Ordi-ne – ha accentuato purtroppo le disuguaglianze e aggravato il fenomeno delle po-vertà educative, con gravi ripercussioni anche psicologiche per tutti i minori che vi-vono in situazioni di svantaggio sociale ed economico e in particolare per chi viveuna condizione di disabilità o con bisogni educativi speciali».«La presenza della scuola in remoto ha generato, in molte situazioni, una profondafrattura negli equilibri quotidiani con possibili ripercussioni negative sullo stato disalute psicofisico: alterazione ciclo sonno-veglia, sregolatezza alimentare, apatia,demotivazione, paura, chiusura, ansia e intolleranza, ecc».«L’insegnamento – si legge ancora – è un processo educativo e formativo comples-so, la cui componente relazionale in presenza è indispensabile ed è fondamentaleche sia caratterizzata da vicinanza fisica, espressioni accoglienti e rassicuranti,ascolto attivo, gesti incoraggianti. Facilitare il racconto soggettivo dell’esperienzadella perdita e della ritrovata dimensione sociale scolastica, può favorire la ri-signi-ficazione tanto delle situazioni vissute nei mesi di sospensione, quanto del ritornoa una normalità, ci auguriamo duratura, che si presenta necessariamente differen-

te da prima. La narrazione rendepossibile la rielaborazione emo-zionale, cognitiva e affettiva. Unanarrazione di sé guidata, in modoappropriato all’età e nel rispettodi tutte le diverse individualità,può responsabilizzare al manteni-mento di condotte adeguate diprotezione propria e altrui dellasalute. In particolare, in questomomento Covid, diventa fonda-mentale per la costruzione di pro-prie conoscenze utili ad orientarsinei comportamenti e nelle relazio-ni interpersonali».

La prof: «Meglio una DaDben organizzata che un rientroancora pieno di incognite»Livia Santini insegna inglese al Morigia-Perdisa: «Al primopositivo cosa faremo noi insegnanti che giriamo più classi?»

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Questa pandemia poteva essere un’occasioned’oro per riformare la scuola, ma gli insegnantinon sono stati interpellati e di fatto non è cambia-to nulla rispetto al passato. Si è cercato solo di ri-spettare le regole fissate dall’Ausl, senza tenere inconsiderazione l’importanza dell’insegnamento edell’apprendimento».

A parlare è una maestra di elementare con allespalle oltre 40 anni di carriera. Elisabetta De No-taris, 63 anni, si appresta a tornare in cattedra al-la Pasini di Ravenna senza paura, ma solo con ungran rammarico per quello che sarebbe potuto es-sere e invece non è stato. «La soluzione perfetta sa-rebbe stato il doppio turno, come non può chepensare chi davvero ama questo lavoro. Dividerele classi, numerose come sono, con metà bambinia scuola al mattino e metà al pomeriggio. Si sareb-be risolto il problema dei distanziamenti, così co-me quello del trasporto pubblico, ma soprattuttosi sarebbe data occasione agli insegnanti di con-centrarsi solo sul proprio lavoro, dando loro mododi attivarsi in maniera mirata per favorire un veroapprendimento. E invece tutto è rimasto come pri-ma, con classi anche da 29 bambini, ma adegua-tamente distanziati, e i soliti ritardi tra l’altro: po-sti per bidelle, insegnanti, professori, sostegno,ancora vacanti al 10 di settembre. Con il via libe-ra invece a interventi di “edilizia leggera” per ga-rantire i distanziamenti, senza nessun piano alungo termine».

Ci sono poi da considerare le conseguenze sullevere e proprie mansioni dell’insegnante. «Tornere-

mo alla lezione fron-tale pura, tanto egiustamente critica-ta in ambito pedago-gico in questi anni:la scuola così tor-nerà indietro ditrent’anni. Non sipotranno più farelaboratori a classiaperte, immagino,lavori a gruppi, pro-getti in condivisio-ne. I bambini nonpotranno essere in-centivati a collabo-rare, disegnare in-sieme. Per non par-lare dei nostri com-portamenti: io insegno nelle classi prime, per esem-pio, e prima di appoggiare un braccio sulle spalle diun bambino per tirarlo su di morale quando si sen-tirà triste, dovrò pensarci. E sappiamo bene comel’affetto, il contatto, siano aspetti fondamentali perla salute di tutti e dei più piccoli in particolare».

Nessuna paura invece del contagio, nonostanteDe Notaris rientri tra i cosiddetti docenti “fragili”.«Non vedo perché avrei dovuto smettere di inse-gnare: sto bene, non ho “patologie pregresse” e sec’è una cosa che ci ha insegnato questa pandemiaè che siamo tutti “a termine”, e ciò fa parte del no-stro essere umani». (lu.ma.)

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LA TESTIMONIANZA/2

«Il Covid era l’occasione per dividerele classi numerose in doppi turni»De Notaris insegna da oltre 40 anni: «Si sta pensando solo all’aspettosanitario, non all’insegnamento. Così la scuola torna indietro di decenni»

I nidi, per bambini da 0 a 3 anni, sono stati i primi servizi ad aprire inEmilia-Romagna, già il 7 settembre. Dopo i primi due giorni di attività,abbiamo chiesto una testimonianza a un’educatrice del Ravennate,che preferisce restare anonima.«In questi primi giorni – ci racconta – si respira l’imbarazzo delleeducatrici che hanno fatto la riunione di inizio anno coni genitorisenza avere né i criteri igienici sanitari da seguire, né il patto dicorresponsabilità da condividere con i genitori. Quindi si sono trovatea dover dare risposte approssimative o non risposte. Bisognacomportarsi bene, altrimenti si rischia una responsabilità anchepensale, ma in realtà non si sa bene neanche come comportarsi».«Un po’ di personale in più c’è, anche nei nidi più piccoli, ma le nuove

prassi, come l’accoglienzaseparata per sezione e l’uscitache funziona allo stesso modoseparato, ne richiederebbeancora di più. La burocraziasi è appesantita, ci sonocomunicazioni da fare per itracciamenti Covid».E i bambini? «Ci guardanoattraverso la mascherinachirurgica e la visiera inplexiglas che portiamo ognigiorno, ma sorridono ehanno voglia di giocare».E le famiglie? «Hanno pauradi quali provvedimentipotranno essere presi infuturo. Una famiglia chegestisce un ristorante, peresempio, si chiede cosasuccederebbe anche alla loroattività se ci fosse un bambinopositivo in sezione con ilproprio...».

«AL NIDO TRA IMBARAZZI, BUROCRAZIAE GENITORI PREOCCUPATI. MA I BIMBISORRIDONO E VOGLIONO SOLO GIOCARE»Parla un’educatrice dopo i primi due giorni di asilo

LA TESTIMONIANZA/3

Lo scatto postato suisocial da un’educatricedi Milano che tanto hafatto discutere in questigiorni per la “tenutad’aliena”. A Ravenna,in realtà, il camice nonè utilizzato negli asili

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La passione e i sogni dei ginnasti ravennati possono continua-re: la sezione dell’A.S.D. Ginnastica Artistica Edera Ravennariparte in sicurezza! Con le aree sanificate, tutti i dispositivinecessari a disposizione e i protocolli applicati rigorosamentesi potrà tornare ad allenarsi e a gareggiare! Nel corso deglianni l’impegno della sezione di Artistica dell’Edera Ravennasul territorio è stato capillare e costante, tutto questo ha con-tribuito ad una crescita importante che non ha mai messo arischio la qualità del servizio offerto ai tanti bambini e ragazziche fanno parte di questa grande famiglia. Torneremo a farlo,e saremo preparati e orgogliosi del momento che abbiamodovuto superare! La grande preparazione tecnica, la passionedegli istruttori, dei dirigenti e i miglioramenti programmati checomprenderanno anche l’ampliamento della struttura agoni-stica di Ponte Nuovo, saranno motivo di ulteriore spinta percrescere ancora e porsi obiettivi sempre più ambiziosi soprat-tutto in campo Nazionale. Tante iniziative, tanta voglia di fare,restando sempre fedeli al concetto di insegnamento prima ditutto, al senso di responsabilità e al ruolo dello sport nella cre-scita di questi bambini, ricordandoci di mettere in primo pianosempre la loro serenità. Tante le specialità: GinnasticaArtistica (maschile e femminile), Acrobatica, Calisthenics, AcroDance e Latin gym, Cheerleading, Cheerdance, Functional trai-ning e a brevissimo anche un corso di Parkour Federale. Leiscrizioni sono già aperte. Potrete scegliere il corso che piùappassiona i vostri figli facendoli entrare nella nostra grandefamiglia, vi garantiamo la massima attenzione e cura e ilrispetto dei valori che riteniamo essere ancora e sempre al

primo posto, senzamai perdere di vista lasicurezza!Info: A.S.D. Ginnastica Arti -stica Edera Ravennatel. 0544 201383 -cell. 339 3236991 -Pagina FB: GinnasticaArtistica Edera Ra -venna

Ginnastica Artistica Ederanuovi corsi in sicurezza

EDERA RAVENNA

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RAVENNA Info: tel. 331 7983986segreteria@laccademiadelmusical.itwww.laccademiadelmusical.it

���� �����������Laura Ruocco

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L’Accademia del Musical sostiene la Fondazione Lucè Onlus

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The English Centre da oltre 40 anni offre agli stu-denti un indirizzo di studio concreto, logico, efficacee la possibilità di costruire una base solida dallaquale procedere per perfezionare e approfondirel’uso della lingua inglese.Il metodo didattico esclusivo dell’English Centre diVia Maggiore 147 a Ravenna, consente agli studen-ti di raggiungere gli obiettivi di conoscenza e abilità

nell’uso della lingua inglese attraverso un percorso graduale affrontato a fianco diinsegnanti di lingua madre italiana e inglese. Il percorso didattico abitua l’allievo già dalle prime lezioni all’elasticità mentale ealla prontezza di risposta, elementi essenziali per una comunicazione fluente e cor-retta. Per gli studenti che desiderano iniziare il loro anno scolastico con un inglese poten-ziato, a metà giugno e a fine agosto, The English Centre organizza corsi intensiviquindicinali mirati al rapido apprendimento e consolidamento dell’inglese tramitela metodologia linguistica “full immersion”.I corsi annuali, organizzati da ottobre a maggio per una frequenza complessivavariabile dalle 100 alle 125 ore di lezione, si articolano su più livelli, da quello di basefino al Proficiency e preparano gli studenti a tutti gli Esami Cambridge incluse le cer-tificazioni IELTS e TOEFL che consentono l’iscrizione e la frequenza a qualsiasifacoltà universitaria italiana e straniera. Anche a seguito dell’adozione della meto-dologia didattica a distanza per fronteggiare l’emergenza dettata dalla pandemiada Covid 19, l’English Centre si è riconfermata una scuola di successo nella prepa-razione di questi esami. Dei 21 candidati, di età compresa fra i 14 e i 17 anni, l’81%ha ottenuto la certificazione, molte delle quali con punteggi A e B. Inoltre, dei 6ragazzi che hanno sostenuto l’esame IELTS, il 100% ha ottenuto il certificato di livel-lo C1-C2, ricevendo in alcune prove parziali di reading, listening, writing e speakingil massimo del punteggio. È per questi risultati eccellenti che desideriamo congra-tularci con tutti gli studenti che hanno superato gli esami ma anche con tutti coloroche partecipano ai nostri corsi. L’English Centre si è attivata per garantire la ripresa della propria attività didattica2020/2021 in presenza nel rispetto del contenimento del rischio di contagio ade-guandosi alle misure organizzative e di prevenzione quali l’uso della mascherina eil distanziamento fisico. Tuttavia, in caso di necessità, l’English Centre si attiveràtempestivamente con il metodo di didattica a distanza online e garantirà il regolaresvolgimento delle lezioni nelle giornate e negli orari prestabiliti come è già accadu-to durante il “lockdown” terminato a giugno 2020.

Info: The English Centre tel. 333 6425460 - mail [email protected] -www.theenglishcentre.it

Inglese più facile con il metodo proposto da The English Centre

THE ENGLISH CENTRE

Da quarant’anni l’ACIT (Associazione Culturale Italo-Tedesca) diRavenna organizza corsi di lingua tedesca di vario livello, ancheindividuali, per ditte e qualsiasi esigenza. Le iscrizioni ai corsi sipossono effettuare a partire dalla metà di settembre presso lasede in via Renato Serra 5 a Ravenna oppure telefonando alnumero 333 5753302. La durata dei corsi standard è di 35 incon-tri della durata di 90 minuti ciascuno. Il test d’ingresso (gratuito)per i NON principianti permetterà una valutazione circa le nozionidi tedesco. Tutti i corsi sono tenuti da docenti con pluriennaleesperienza d’insegnamento, che regolarmente partecipano a corsidi aggiornamento. L’ACIT è partner autorizzato del GoetheInstitut, in Italia ufficialmente Ente Certificatore per la lingua tede-sca. Presso l’ACIT si possono sostenere gli esami del GoetheInstitut A1- A2- B1- B2 riconosciuti a livello internazionale erispondenti ai criteri del Quadro Comune di Riferimento per leLingue del Consiglio d’Europa (QCER).Info: ACIT Associazione Culturale Italo-Tedesca Ravennavia Renato Serra 5, Ravenna - cell. 333 5753302 - mail [email protected] www.acitravenna.it- Pagina FB: ACIT Ravenna

Il tedesco non passa inosservato

ACIT

12 / SCUOLE E CORSI10-16 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

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Da venerdì 11 a lunedì 14 set-tembre si svolgerà a Villanova diBagnacavallo la 36esima edizionedella Sagra delle Erbe Palustri, ini-ziativa che ogni anno rievoca leantiche arti dell’utilizzo delle erbedi valle e del legno nostrano. La sa-gra, organizzata dall’associazioneculturale Civiltà delle Erbe Palu-stri in collaborazione con il Comu-ne, rappresenta un’opportunità

unica per apprezzare l’abilità degli artigiani villanovesi del “Cantiere Aper-to” e dei cestai e intrecciatori ospiti della manifestazione. Nelle giornate disabato 12 e domenica 13 sarà possibile vedere all’opera gli artigiani nei la-boratori dimostrativi di intreccio e degli antichi mestieri, mentre il centro delpaese sarà caratterizzato dalle bancarelle del mercatino La Soffitta in piaz-za. Nel pomeriggio di sabato, alle 15.30, sarà prevista la camminata Lungoil Lamone con Dante: i partecipanti saranno condotti in una visita guidatalungo l’argine del Lamone, con intermezzi danteschi e letture finali all’Eco-museo, interpretate da Giuseppe Bellosi (14 euro, info e prenotazioni 3396463426). Nel pomeriggio di domenica si esibiranno i Musicanti di San Cri-spino e ci sarà lo spettacolo di burattini tradizionali a cura del Teatro dell’A-glio. Oltre alla possibilità di visitare liberamente la collezione dell’Ecomuseodelle Erbe Palustri e l’Etnoparco “Villanova delle Capanne”, numerose sonole mostre in programma per l’occasione.

Come sempre sarà possibile assaggiare la cucina delle “azdóre” alla Lo-canda dell’allegra mutanda, all’interno dell’Ecomuseo (si consiglia la pre-notazione: tel. 0545 47122). Per salutare la sagra, lunedì 14 settembre, lacondotta Slow Food Godo e Bassa Romagna proporrà Lassù in Val Zebrù, ce-na con prodotti tipici valtellinesi con un menu curato dallo chef FedericoScudellari (30 euro soci Slow Food, 35 euro non soci, posti limitati, prenota-zione obbligatoria: 347 4524084). Info: www.erbepalustri.it.

SAGRE

GIOVANILI SANTERNO e US VILLANOVA PROGETTO ATTIVITÀ MOTORIA E GIOCO CALCIO

OPENDAY CALCIO 12 SETTEMBRE 2020

dalle 15,30 alle 17,00 CAMPO SPORTIVO DI SANTERNO

per tutti i bambini/e dai 5 ai 10 anni (annate 2010-11-12-13-14-15)

Iscrizione gratuita per la stagione 2020-21 (prima iscrizione)prenotarsi inviando e-mail a asdsanternogiovanili�gmail.como telefonando/whatsapp al 320.3618621 (Federico Succi)

Federico Succi (Pres. Giovanili) Cell. 320.3618621Danilo Savorelli (Pres. US Villanova) Cell. 349.6238654

Massimo Randi Cell. 349.4684011 - Gianni Conti Cell. 348.8634670

Giochi e stazioni di prova con i nostri Mister (Andrea Cimatti)

Merenda tutti insieme

PER INFO

Mostre, mercatini,cestai e cucina tipicatra le “erbe palustri”Villanova di Bagnacavallo in festadall’11 al 14 settembre

MOSTRE/1A Faenza si analizzail terremoto

Da giovedì 17 a sabato 26settembre alla Galleria dellaMolinella di Faenza sarà visi-bile la mostra “Conoscere ilterremoto”, con l’obiettivodi portare a conoscenza ledinamiche del terremoto e iprobabili effetti sulle case enei quartieri faentini. In mo-stra anche le piastrelle in ce-ramica di artisti che hannocercato di rappresentare leemozioni che possono ge-nerare i terremoti.

IL PALA DE ANDRÉ APRE LE PORTE A 700 PERSONE PER LA COPPA DI VOLLEYRiparte lo sport, con tanto di pubblico. La società Porto Robur Costa 2030 Ravenna informa infat-ti che le due partite degli ottavi di finale di Coppa Italia di volley valide per il girone B previste alPala De Andrè (il 13 settembre contro Padova e il 23 settembre contro Piacenza), saranno gioca-te in presenza di pubblico nella misura del 25% della capienza massima consentita, per effetto del-la nuova ordinanza firmatadal presidente della Regione Bonaccini. Tra le altre cose, la prevenditaè indicata come unica modalità per acquistare il biglietto ed è attiva a partire da mercoledì 9 set-tembre, per un totale di circa 700 posti a sedere. La prevendita sarà effettuata unicamente al Pa-laCosta nelle giornate da mercoledì 9 a venerdì 11 dalle 17 alle 19.30 e sabato 12 settembre dal-le 10 alle 12.30. Si potranno acquistare anche i biglietti del match del 23 settembre.

SPORT AI TEMPI DEL COVID

SOCIETÀ / 1310-16 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

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IL FUMETTISTA REVIATI ALLA BIBLIOTECA DI RUSSIIl 12 settembre alle 19.30 alla Biblioteca Comunale di Russi si inaugura lamostra di tavole originali di Davide Reviati che illustrano il racconto diAmbrose Guinnett Bierce “Chickamauga” e che hanno dato vita ad un li-bro stampato in serigrafia a 4 colori in tiratura limitata curato da Else Edi-zioni e Orecchio Acerbo. La mostra (tra quelle allestite per la Fira di SettDulur, che è stata invece annullata) resterà visibile fino al 27 settembre.

MOSTRE/2

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Domenica 13 settembre Ravenna celebra il 699esimo an-nuale della morte di Dante con una giornata di iniziative or-ganizzate dal Comune. Si parte alle 9.30 con la messa pre-sieduta dal Cardinal Jose Tolentino Calaca de Mendonca(archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa) conmusiche della Cappella Musicale di San Francesco nell’o-monima basilica. Alle 10.30 in piazza San Francesco è inprogramma l’azione corale a cura di Marco Martinelli ed Er-manna Montanari del Teatro delle Albe, con Chiara Laganie i cittadini del Cantiere Dante impegnati nel Canto II del-l’Inferno. Il corteo raggiungerà la Tomba di Dante appenarestaurata per la tradizionale cerimonia dell’olio con le au-torità dei Comuni di Firenze e Ravenna. Alle 11.45 al teatroAlighieri dopo una lettura di Ermanna Montanari l’appun-tamento è con la prolusione di Carlo Ossola, presidente delComitato Nazionale Dantesco. Sara possibile seguire la di-retta streaming dalle 10.30 su www.ravennafestival.live.

La giornata terminerà alle 21 ancora alla basilica di SanFrancesco, con il Dantis Poetae Transitus, celebrazione inricordo della morte, ancora con il Cardinale Josè TolentinoCalaça de Mendonça con interventi musicali e letture diFranco Costantini.

Ravenna il 13 settembrecelebra il 699° annualeCon un’azione corale, l’olio, la prolusionedi Carlo Ossola e il Transitus serale

14 / SOCIETÀRAVENNA&DINTORNI 10-16 settembre 2020

DANTE/1

Inaugura venerdì 11 settembre alle 17 (per restare aperta fino al 10 gennaio) inBiblioteca Classense (Corridoio Grande) la mostra Inclusa est flamma. Ravenna1921: il Secentenario della morte di Dante. Si tratta della prima di tre mostre checompongono il progetto espositivo Dante. Gli occhi e la mente, ideato dal Comunedi Ravenna, dal Mar e dalla Biblioteca Classense in occasione del 700°anniversario della morte di Dante Alighieri. Inclusa est flamma. Ravenna 1921: il Secentenario della morte di Dante, a cura diBenedetto Gugliotta, responsabile dell’Ufficio Tutela e Valorizzazione dellaBiblioteca Classense, è un percorso di documentazione storica che ha il suonucleo centrale nelle celebrazioni nazionali per il VI centenario dantesco del1921, inaugurate l’anno prima proprio in Classense alla presenza del Ministrodella Pubblica Istruzione Benedetto Croce.Saranno esposti libri, manifesti, fotografie, dipinti, manoscritti e numerosioggetti d'arte conferiti come omaggio a Dante e alla città "ultimo rifugio" delpoeta. Ciascuno degli oggetti, testimonianze della storia “ufficiale”, offriràspunti per raccontare anche storie particolari, spesso sconosciute al grandepubblico e a volte sorprendenti.Il Secentenario del 1921 fu preceduto da altri momenti celebrativi di valenzanazionale, come per esempio le “Feste dantesche” del settembre 1908, quandovenne presentata al pubblico la Collezione Dantesca Olschki, uno dei fondibibliografici a soggetto dantesco più importanti al mondo. Acquisita nel 1905dal libraio antiquario ed editore Leo Samuel Olschki, è ricca di oltre 4.000volumi alcuni dei quali molto rari. Grazie alla collaborazione con la Casaeditrice Olschki e con il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali diRavenna, sarà possibile vedere riuniti due esemplari di un’edizionepregiatissima e a tiratura limitata (solo 306 esemplari) della Commedia,insieme al manoscritto autografo del proemio, scritto da Gabriele D’Annunzio.Si tratta dell’edizione celebrativa per i 50 anni dell’Unità d’Italia (1911). Lacopia prestata da Olschki (l’altra è della biblioteca) è stampata su pergamena poiminiata e ha una legatura con borchie d’argento: un monumento dell’artetipografica, stampata in soli 6 esemplari.È stata inoltre stabilita una collaborazione con l’Archivio Chini di Lido diCamaiore, custode della memoria di Galileo Chini (1873-1956), forse ilmaggior interprete italiano dello stile Liberty. È lui l’autore del manifestoufficiale del Secentenario, di grande formato (nella foto) recentemente

restaurato ed esposto a Ravenna per laprima volta dopo il 1921. Tra i pezzi piùimportanti in mostra saranno visibilianche i celebri sacchi donati da GabrieleD’Annunzio e decorati da Adolfo DeCarolis col motto “Inclusa est flamma”(“la fiamma è all’interno”) che dà iltitolo alla mostra. I sacchi in tela di juta,contenenti foglie di alloro in omaggio aDante, furono trasportati in aereo aRavenna da tre aviatori che avevanopartecipato a famose imprese militari diD’Annunzio.A scandire il percorso saranno infinediversi Albi di firme della Tomba diDante e della Classense, che raccolgonoanche autografi di visitatori illustri, tracui quello di papa Pio IX, che trascrissedei versi danteschi ma non lasciò firma.

LIBRI, MANIFESTI, FOTOGRAFIE, DIPINTISUL SECENTENARIO DELLA MORTE DEL POETAAlla Classense la prima delle tre mostre previsteDal 1921 i sacchi di D’Annunzio e la firma di Pio IX

DANTE/2Il Presidente dellaRepubblicaMattarella con ilsindaco De Pascaledurantel’inaugurazione dellaTomba di Dante dopoil restauro, il 5settembre, cerimoniache ha dato il via aRavenna allecelebrazioni delsettimo centenariodella morte del Poeta

AGENDA DANTESCA

Baroncelli al mercato coperto

Venerdì 11 settembre al Mercato Co-perto di Ravenna alle 18 “Dante Insie-me”: Domenico de Martino conversacon lo scrittore Eugenio Baroncelli.

Silent Play per Dante

Martedì 15 settembre alla Classense al-le 17.30 “Silent Play per Dante”, pre-sentazione della visita guidata immersi-va che grazie alla tecnologia e a unasceneggiatura accompagna alla sco-perta della Ravenna del Trecento. Ilpercorso guidato avrà inizio dal giorno16 settembre (prenotazione obbligato-ria su www.ravennaexperience.it).

Il Bollettino alla Classense

Mercoledì 16 settembre alla Classensealle 17.30 presentazione della rivista“Bollettino Dantesco. Per il settimocentenario” n. 9, con Emilio Pasquini,Alfredo Cottignoli e Franco Gàbici.

DANTE/3 Visite “animate” e menù medievalicon le guide turistiche del Cammino e RavennaFood

Le guide turistiche de Il Cammino di Dante organizzano “Incontro a Dante - Percor-si guidati alla scoperta della Ravenna del Sommo Poeta”, dall’11 al 13 settembre.A partire da venerdì 11, all’«ora che volge il disio», prendono avvio 13 visite guida-te a tema dantesco animate – scrivono gli organizzatori – “da passaggi inattesi, mo-menti lirici e letterari che si svolgeranno durante tutto il weekend”.Le visite, della durata di un’ora e mezza e rivolte ad un massimo di 20 persone, sa-ranno effettuate rispettando i protocolli Covid-19 e con l’ausilio di radioguide peril mantenimento del distanziamento sociale.Nell’ambito dell’iniziativa gli chef di RavennaFood organizzano “A Convito conDante”, momenti conviviali in alcuni locali di Ravenna, cui è possibile partecipareanche in modo disgiunto dalle visite guidate, che permetteranno di gustare tra levarie proposte in menù piatti appositamente creati dal sapore medioevale.Info e prenotazioni: 339.3852304, [email protected] e sulla pagina Fb.

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Presentato nella sezione delle Giornate degli Autori di questa77° edizione della Biennale di Venezia, il film Est. Dittatura lastminute porta con sé un pezzo importante della giovane e promet-tente Ravenna artistica. Diretta da Antonio Pisu e tratta dal li-bro Addio Ceauşescu di Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi,questa pellicola indipendente prodotta da Genoma Films vede ildebutto sul grande schermo di Matteo Gatta, ravennate classe'96. L'ho raggiunto al telefono qualche giorno dopo l'ordalia delred carpet.

Partiamo, come dovuto, dal festival. Com'è stata l'acco-glienza?

«È stato davvero molto bello. Ci sono arrivato un po' spaventa-to, a dire il vero: i vestiti firmati, le passerelle... In realtà è statotutto molto tranquillo. La mattina le interviste, in cui io dò qua-si sempre le risposte sbagliate. Poi la sera, alla proiezione, è venu-to Oliver Stone, che è rimasto a vedere il film e ci ha riservato bel-lissime parole. È stato molto emozionante per me, e per fortunache c'era con noi Antonio Pisu, il regista...».

Come avete lavorato con lui?«Tutto è iniziato con quattro giorni di prove a Bologna: una

cosa rarissima nel mondo del cinema. Antonio voleva che il ter-zetto funzionasse in modo naturale, che si vedesse un rapportodi amicizia affiatato anche fuori dal set. E ha vinto la scommes-sa: Jacopo Costantini è di natura un entusiasta, Lodo Guenzi èmolto tranquillo. Ci siamo trovati da dio e moltissime battute delfilm le abbiamo improvvisate. Come si dice: quando una cosa c'è,non la reciti».

È stato difficile per te e Jacopo, che venite dal teatro, la-vorare con Lodo Guenzi, un nome già affermato e popola-re?

«La distanza si è colmata quasi subito, ma effettivamente co-noscere Lodo è stato strano. Spesso con una persona famosa non

riesci ad essere subito te stesso, e questo pensie-ro ti porta a essere un po' antipatico. Ma il bellodi Lodo è che è perfettamente cosciente di questadistanza, ed è il primo a volerla abbattere».

So che il film è tratto da una storia vera,un viaggio da Cesena a Bucarest.

«Sì, è un road movie e allo stesso tempo un film di formazione.Siamo nell'89: tre romagnoli partono per la Romania della ditta-tura pensando di andare a divertirsi. Passando in Ungheria ven-gono intercettati da un rumeno che affida loro una valigia: daqui cominciano a succedere molte cose...».

Come vuole Tarantino, immagino che il contenuto del-la valigia sia segreto...

«Esatto! Ma il punto è questo: tre personaggi con aspettative esperanze diverse – il mio personaggio è il più introspettivo delfilm – si trovano di fronte a qualcosa che non conoscevano. Ca-piscono cosa significa vivere al di fuori dei privilegi, assistono al-la realtà di un regime agli ultimi stadi. E quando tornano a casanon possono più vedere le cose con gli occhi di prima».

Un viaggio “nuovo” anche per voi?«Assolutamente. Nel mese e mezzo di riprese fra Ungheria e

Romania ho avuto modo di capire molte cose. Ad esempio, honotato una grande somiglianza fra Romagna e Romania, e nonsolo per il nome: la campagna rumena ricorda molto quella ra-vennate. Gente un po' chiusa, profondamente attaccata allapropria terra: ma nel momento in cui entri in contatto con loro,ti dimostrano un'ospitalità eccezionale».

È stato complesso parlare in Romania della dittatura diCeauşescu a distanza di soli 30 anni dalla sua fine?

«Il primo giorno di riprese abbiamo dovuto appendere fuori daun ufficio postale il ritratto di Ceauşescu. Era una strada piutto-sto trafficata e quando la gente passava in macchina si paraliz-

zava dalla paura. Ho pensato al film Lui è tornato, che racconta diun Hitler che ritorna nella Germania di oggi e si ambienta subi-to fra fanatici di second'ordine. Ecco, una cosa così non potrebbesuccedere in Romania. È una ferita ancora troppo fresca; il tabùCeauşescu è fortissimo».

Tu nasci in teatro, prima nella non-scuola delle Albe epoi al Piccolo di Milano con Luca Ronconi. Come cambiail lavoro sul personaggio dal teatro al cinema?

«Questo personaggio è molto simile a me e parla con accentoromagnolo, così la distanza da colmare è stata minima. Non hodovuto ricorrere a preparazioni fisiche o linguistiche. L'unicadifficoltà è che la sequenza delle scene la decidono i tempi di pro-duzione: ho recitato l'ultima scena dopo una sola settimana diriprese. La cosa cruciale è mettere in situazione il tuo personag-gio».

Quando potremo vedere il film?«La questione virus sta complicando molto l'attività delle sale

cinematografiche. L'obiettivo è uscire entro la fine dell'anno».E adesso?«Chissà. A fine anno, probabilmente, sarò al Rasi col mio spet-

tacolo Amore. Voglio continuare a far teatro. Fare cinema è bel-lissimo, ma ti capita raramente. Cercherò di lavorare, di crearmiil lavoro da solo. È un mercato difficile è bisogna farci i conti; mabisogna anche far capire che la nostra generazione ha una vocemolto originale che non va snobbata».

Iacopo Gardelli

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CINEMA

Il giovane attore ravennatesul red carpet di Venezia:«Che emozione con Oliver Stone...»Intervista a Matteo Gatta, nel film su Ceausescu presentato al Festival«La Romania sembra la Romagna. La dittatura? Una ferita troppo fresca»

CULTURA / 1510-16 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

Gatta (alla guida) con Lodo Guenzi in un fotogramma dal film

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Dal 12 al 20 settembre 2020 Ravenna diventa la città della danza con-temporanea accogliendo la XXII edizione di Ammutinamenti - Festi-val di danza urbana e d’autore curato dall’Associazione CantieriDanza, quest’anno dal titolo RESET - L’impossibile è indispensabile.

Si parte sabato 12 settembre (ore 17) con la passeggiata danzata de-dicata a Pina Bausch The Nelken Line, che attraversa le vie del centro perarrivare alla banchina della Darsena. Si prosegue poi al Parco DesertoRosso, sempre in Darsena, dove il talentuoso Nicolas Grimaldi Capi-tello presenta (alle ore 18) Kurup (foto), vincitore del bando Danza Ur-bana XL. In scena con Valeria Nappi in uno spazio indefinito e in un tem-po indeterminato. A seguire, Golden Variations, la danza delicata della co-reografa Camilla Monga unita alla musica di Filippo Vignato, tra igiovani jazzisti italiani più interessanti del momento.

Alle 18.30 si passa all’Almagià dove si svolge Giunco: installazione epratiche open air di Paola Ponti (coreografa e danzatrice), Giorgia Se-veri (artista visiva), Giacomo Gaudenzi (musicista) nell'ambito delprogetto Appunti per un Terzo Paesaggio per Viva Dante - Ravenna2020/21 curato da Sabina Ghinassi e Selina Bassini (lunedì 14 settem-bre alle ore 21 è inoltre possibile seguire la prova aperta di Giunco al ter-mine dalla residenza multidisciplinare).

Dalle 19.30 alle 20.30 l’Almagià accoglie la compagnia ravennategruppo nanou che presenta Alphabet.

Conclude l’intensa giornata (alle 22 all’Almagià), l’estro creativo delcoreografo e danzatore Nicola Galli che presenta Il mondo altrove.

Sempre sabato, dalle 17 alle 23 la Darsena ospiterà anche Garage Sa-le, mercatino vintage con musica dal vivo e incursioni di danza urbana.

Dal 17 al 19 settembre l’attenzione si catalizza invece sulla Vetrinadella giovane danza d’autore, tra darsena e teatro Alighieri, di cuiparleremo sul prossimo numero del giornale.

16 / CULTURARAVENNA&DINTORNI 10-16 settembre 2020

DANZA CONTEMPORANEA

Inizia a Faenza una settimana di appuntamenti a chiusura dell'ottavaedizione del ciclo di laboratori teatrali MEME che la compagniaMenoventi ha tenuto lo scorso inverno, prima della battuta d'arrestoper l'emergenza Covid. Gli appuntamenti si terranno tra l'11 e il 16settembre in tre differenti location. Ogni edizione di MEME propone attività dal respiro multidisciplinareprendendo spunto da un'idea di partenza da cui si sviluppano ilaboratori teatrali e l'intera rassegna. Il “caso” è stato il motivoconduttore dell’ottava edizione: la sbalorditiva potenza creatrice delcaso è nota a tutti, nel corso della rassegna si proverà a saggiarne i

limiti.Il cartellone si aprecon gli spettacoli "Ilgioco dei giochi" e"Karawane" chesaranno presentativenerdì 11settembre, alle20.45, sul palco dellaMolinella in PiazzaNenni. Un doppiospettacolo che nascedai laboratori che lacompagniaMenoventi hacondotto, conbambini e adulti: sul

palcoscenico cittadini e cittadine faentini saranno attori e protagonistidi scenari teatrali ideati da Gianni Farina e Consuelo Battiston. Il secondo appuntamento - dal titolo “Il caso contrario” – sarà ospitatodalla Biblioteca Comunale Manfrediana la mattina del 12 settembre,alle ore 11. Sarà l'occasione di presentare alla città la rivista GLI ASINI,il cui abbonamento annuale la compagnia Menoventi ha regalato allacittà. A presentare la rivista ci sarà il sociologo Mauro Boarelli, chediscuterà anche “sull'intima natura della meritocrazia”.La chiusura di MEME 2020 è in programma la sera del 16 settembre, alMuseo delle Ceramiche di Faenza. Una serata composita doveMenoventi presenterà "A tutti", collage polifonico di voci al cui centroci sono gli ultimi giorni di vita del poeta Vladimir Majakovskij e ilromanzo di Serena Vitale Il defunto odiava i pettegolezzi, oggetto dellaricerca teatrale delle ultime stagioni di Menoventi. Nella stessa seratasarà presentato “ALEA”, concerto della Scuola di Musica G. Sarti chevedrà sul palcoscenico l'Open Quartet (Donato D'Antonio, VanniMontanari, Roberto Noferini e Anselmo Pelliccioni) accompagnatidalle immagini di Silvia Camporesi e dai video di Carlo Conti. Nell’annodel centenario di Bruno Maderna, la Scuola Sarti offre unapanoramica sulla Musica Aleatoria, la musica “ripetitiva” e le sueripercussioni dal '900 a oggi, da Eric Satie a Philip Glass.La prenotazione è fortemente consigliata: tutte le indicazioni perprenotarsi sul sito www.menoventi.com e www.e-production.org.

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Dalla “passeggiata”agli spettacoli in darsena:nuovi AmmutinamentiIl 12 settembre al via il festival di CantieriTornano anche le bancarelle di Garage Sale

CONCERTI

Ravenna Jazzcon Opus Magnum

Prima del ritorno neiteatri, il festival Raven-na Jazz si concede unultimo concerto all’a-perto nella Rocca Bran-caleone. Giovedì 10settembre alle 21 il bat-terista Ettore Fioravan-ti guiderà la sua band“Opus Magnum” inuna scorribanda senzaconfini. A sostenerequesto gioco di im-provvisazione ci saran-no Marco Colonna (cla-rinetti, composizione),Andrea Biondi (vi-brafono) e Igor Legari(contrabbasso). Bi-glietti: 12 euro.

I Clever Squareal bagno Hana-Bi

Sabato 12 settembredalle 21 al bagno Ha-na-Bi di Marina di Ra-venna concerto dei ra-vennati Clever Square,indie-rock band dellascuderia Bronson, ac-clamata dalla critica.

In piazza il rock“made in Faenza”

Il 14 settembre dalle20.30 in piazza dellaMolinella, a Faenza, ul-timo appuntamentocon la rassegna “Bal-coni & Cortili” a curadi Casa della Musica,Mei e Comune. Sulpalco si alternerannouna serie di artisti, dal-le vecchie alle nuovegenerazioni, che ruotaattorno alla scena mu-sicale faentina. Contanto di consegna deipremi Faenza Rock eper i Giovani Talentidell’Emilia-Romagna.

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ScrittuRa, il festival diretto dallo scrittore Matteo Cavezzali, sbarcaa Lugo per quattro intense giornate (in caso di maltempo al SaloneEstense). Si comincia il 10 settembre alle 18 al Chiostro del Carminecon lo storico dell’arte Antonio Forcellino che parlerà de “Il secolodei giganti” (Harper Collins), l’avventura di Leonardo e il Rinasci-mento “tra intrighi di potere, scoperte e geni dell’arte”. Si proseguiràalle 21 al Pavaglione con uno dei più importanti storici italiani,Franco Cardini, che parlerà dei segreti dietro al Decameron presen-tando “Le cento novelle contro la morte. Leggendo Boccaccio: epidemia, catarsi, amore” (Salerno).

L’11 settembre alle 18 al Chiostro del Carmine sarà protagonista Emanuele Trevi con “Due vite”(Neri Pozza) mentre alle 21 al Pavaglioneuna delle più amate scrittrici italiane, Chiara Gamberale(nella foto), con la sua riflessione sul tempo presente: “Come il mare in un bicchiere” (Feltrinelli).

Il 12 settembre alle 18 al Chiostro del Carmine sarà la volta di uno degli autori di noir più letti e tra-dotti, Massimo Carlotto. Dialogherà con lui Agnese Fabbri. Alle 21 al Pavaglione ci sarà la giorna-lista e scrittrice Ritanna Armeni per parlare di “Mara. Una donna del novecento” (Ponte alle Grazie).Durante la serata dialogherà con con Patrizia Randi.

L’ultima giornata del festival, il 13 settembre, inizierà alle 17 al Chiostro del Carmine con la filoso-fa Lucrezia Ercoli con “Che la forza sia con te! Esercizi di Popsophia”; a seguire, alle 18, sarà la voltadel latinista e già rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi con “Parole che allungano la vita”.

Alle 21 al Pavaglione chiuderà il festival il giornalista Luca Bottura con “Buonisti un cazzo” (Fel-trinelli). Giornalista, autore di testi per comici come Maurizio Crozza, Geppy Cucciari e Gene Gnocchi,autore televisivo e radiofonico, Bottura racconta una biografia collettiva in tono autoironico.

ScrittuRa Festival proseguirà poi a Bagnacavallo il 15 settembre con Ermanno Cavazzoni e le sue“Storie vere e verissime” (La Nave di Teseo), al chiostro della biblioteca Taroni, alle 18,30.

INCONTRI LETTERARI

Quattro giorni di ScrittuRa Festivala Lugo con Cardini, Gamberale,Carlotto e i “buonisti” di BotturaTra i protagonisti anche la giornalista Ritanna ArmeniE il 15 settembre Cavazzoni al chiostro di Bagnacavallo

La memoria di Dante

Nel 1877 lo scrittore e disegnatore Charles Yriarte visitava la città di Ravenna e già inquello stesso anno nella rivista Le Tour du Monde: noveau journal de voyages ne davaun accurato resoconto, un testo che si presentava come una sorta di anticipazione di quan-to avrebbe pubblicato nel 1883 con il titolo Le rive dell’Adriatico e il Montenegro.Yriarte lascia un’ampia e accurata descrizione della città e tra i monumenti non poteva nonricordare la tomba di Dante e raccontare le vicende che avevano portato il Sommo Poeta aRavenna, la storia della sua sepoltura e del ritrovamento delle sue ossa: «In un angolo dellapiazza Maggiore s’apre in linea retta la Via Dante, che conduce all’antico convento e allachiesa di San Francesco. Là sorge la tomba di Dante […]. Il viaggiatore deve fare uno sfor-zo per ricostruire nelle sue disposizioni primitive l’angolo di Ravenna dove sorse la tombadi Dante […]. L’insieme della piazza è sommamente romantico, benché la facciata esternadella tomba del poeta, di cui presentiamo il disegno, non sia per verità, molto pittoresca.Sboccando dalla via Dante sulla piazzetta, si ha di fronte la tomba, e, dietro di essa, un pic-colo recinto, chiamato Braccio Forte, dove furono riuniti, come in un piccolo CampoSanto, tra la piazza e la chiesa di San Francesco, parecchi sarcofagi trovati qua e là, tra cuialcuni di bellissimo stile […]. La memoria di Dante è pure legata in modo indissolubile aquella selva di Ravenna, - La Pineta, come la chiamano».

CARTOLINE DA RAVENNAMittente Giovanni Gardini

ARTISTI VISIVI Da Ancarani a Samorì: “Non giudicare” all’ex convento di Bagnacavallo

Aprirà al pubblico venerdì 11 settembre (dalle 18 alle 23) presso glispazi dell’ex convento di San Francesco, a Bagnacavallo, la mostra“Non giudicare”, promossa dal Comune in occasione della Festa diSan Michele (25-29 settembre) e organizzata dal collettivo Magma. Il progetto, a cura di Viola Emaldi, prende spunto dalla tradizionaledevozione per l’arcangelo Michele, patrono della città e oggetto diun culto diffuso, per indagare attraverso l’arte contemporanea l’at-tualità della simbologia che accompagna questa figura. La riflessio-

ne è affidata a quindici artisti visivi contemporanei; in mostra ci sono opere di: Yuri Ancarani,Sergia Avveduti, Bertozzi & Casoni, Silvia Camporesi, David Casini, Stefania Galegati, ChiaraLecca, Enrico Minguzzi, Alessandro Pessoli, Alessandro Roma con Paola Ponti, Andrea Salvato-ri, Marco Samorè, Nicola Samorì, Italo Zuffi. Ingresso libero. Orari: fino al’11 ottobre martedì-venerdì 18-23; sabato 16-23, domenica 10-12.30 e 15-21. Lunedì chiuso.

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Piazza Mazz in i 35 LUGO LOGGE DEL PAVAGLIONE

C O L A Z I O N I • P R A N Z I • A P E R I T I V I

ARTE A Faenza una mostra sulla Croce, tra antico e contemporaneo

Inaugura giovedì 10 settembre alle 18.30 “Signum Crucis”, una mostra collettiva che vede espo-ste alcune opere antiche e di autori contemporanei legate al tema della Croce e del Crocefisso,allestita fino all’1 ottobre nella cappella laterale della Chiesa di Santa Maria dell’Angelo a Faen-za. Ingresso libero, orari: martedì 10-12.30; venerdì 16.30-18.30; sabato 10-12.30 e 16.30-18.30.Sarà possibile visitare anche la mostra “Nature inquiete. Sguardi d’artista sul paesaggio”.

CULTURA / 1710-16 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

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La settimana scorsa si parlava del fenomeno di fare uscire in sala film del recen-te passato di registi che nel frattempo sono diventati famosi, e l’uscita più impor-tante riguardava Dogtooth, l’opera seconda di Yorgos Lanthimos, che evidente-mente è stato individuato come nuovo simbolo del 2020 perché la prossima set-timana esce anche la sua opera terza, Alps, presentata in concorso alla Mostradel cinema di Venezia… del 2011. La cosa fa sorridere, ma il film merita. A pro-posito dell’attuale Mostra del Cinema, alla quale purtroppo non abbiamo invia-ti, si segnalano per interesse puramente pregiudiziale i seguenti film: Miss Marxdi Susanna Nicchiarelli (perché Marx è Marx e pure la Nicchiarelli non scherzaa bravura), Mandibules del qui amato Quentin Dupieux, Mainstream di GiaCoppola (nipote di Sofia, pronipote di Francis… probabilmente il dna gioca altelefono senza fili ma confidiamo ugualmente; l’opera prima Palo Alto si lascia-va guardare). Inoltre ci sono film che per vari motivi non verranno recensiti inquesta rubrica ma che potrebbero piacervi, come Tenet di Christopher Nolan(che si è giocato tutte le sue chances con gli ultimi due film), Volevo nascondermidi Giorgio Diritti (che probabilmente è bello ma Ligabue ha ancora la faccia diFlavio Bucci) e tutte le biografie che in questo periodo invadono le sale. Questasettimana chiude l’Arena che ha aperto dopo di tutti: venerdì 11 e sabato 12alle 21.15 alla Rocca Brancaleone verrà proiettato un curioso documentario-fiction sul gioco simbolo di Ravenna: il Mah Jong.Il drago di Romagna (di Gerardo Lamattina, 2020)Tramite la storia di una famiglia al femminile, composta da nonna, madre enipote (maschio), il ravennate Lamattina ci guida alla scoperta di come il MahJong sia piuttosto incomprensibilmente un gioco popolarissimo a Ravenna e inCina, e del tutto (o quasi) sconosciuto nel resto di Italia e del mondo, a circa unsecolo dalla sua comparsa nella nostra città. Molto interessanti i contributi degliesperti, che tramite interviste ci raccontano la storia e alcuni aneddoti curiosisul gioco, come simpatiche sono le interviste ai romagnoli che si dimostrano fer-ratissimi in materia. Azzeccata e gradevole la protagonista Luisa e la figlia (DilvaRagazzini e Fabiola Ricci) che mostrano con ironia come l’amore per questogioco possa addirittura provocare qualche piccola crisi familiare, elementocomune a molte famiglie ravennati. Ottima fotografia e accurata regia, con insi-stito ed efficace uso del drone nelle riprese nonché una forte attenzione ai primipiani dei volti nella parte della storia di finzione. Un film breve (1 ora e 10 minu-ti), efficace, simpatico, giustamente leggero e divertente, ideale per chiudere inallegria un’estate diversa dalle altre.

VISIBILI E INVISIBILI

Con il film sul Mah-Jong alla Roccasi chiude in allegria un’estate diversa

di Francesco Della Torre

LETTI PER VOI

Cosa potrebbe succedere negli StatiUniti se, fra sei anni, Ivanka Trumpdiventasse la prima presidente donna?Questo mentre il padre resta il “faro” diun popolo sempre più conservatore,xenofobo, dove armarsi è un dirittosenza freni, come neppure negli annidella Frontiera; e dove, va da sé, aborti-re è illegale?Sono i punti di partenza di La lista deglistr*nzi (Einaudi, traduzione di MarcoRossari), nuovo romanzo di JohnNiven. E in quella situazione, nell’anno2026, il protagonista, Frank Brill, exdirettore di giornale con una vitamolto scombinata, scopre di avere uncancro; secondo i medici ha al massi-mo sei mesi di vita. Frank pensa di aversolo un modo per chiudere la propriaesistenza: eliminare, ammazzare pro-prio, le cinque persone che fanno partedella lista del titolo. Gli uomini chehanno rovinato l’esistenza a lui eall’America. E in cima all’elenco c’è luiappunto: Trump. John Niven utilizza i ritmi e le cadenzedel thriller per leggere il presente esegnalare i rischi che si corronolasciando che le cose vadano avanti suibinari di oggi. È la cifra di quasi ognisuo romanzo: il fantastico come chiavedi interpretazione dei mali contempo-ranei. Lo aveva fatto con A volte ritorno– il suo romanzo più famoso – che rac-conta di come Dio, al ritorno da unavacanza che per il mondo è duratasecoli, si accorge dello stato in cui versal’umanità e decide di mandare giù asistemare le cose, per la seconda volta,JC: Gesù Cristo. In versione pop rock,con chitarra e voce “celestiale”;accompagnato da apostoli raccolti neirifugi per senza tetto di New York. Dioinfatti non ascolta chi gli consiglia dimandare un secondo diluvio e riparti-re, dopo, da capo.La lista degli str*nzi travolge e addolora;la tensione non cala mai, grazie a colpidi scena calibrati con cura e abilità. E sifa il tifo per Frank Brill che ha, oggetti-vamente, ragione da vendere. Anchese prima di scoprire la malattia non si ècomportato da educanda neppure lui.Certo: farsi giustizia da sé non è l’inse-gnamento migliore, ma l’amarezza diquesto scrittore scozzese è stemperatadalla scrittura, spesso rude, scorrettaed esplicita, ma in grado di creareempatia. Niven svela le ipocrisie, i buo-nismi, le pacche sulle spalle; così pro-pone un antagonista altrettanto reale,il lurido e grasso poliziotto in pensioneBob “Chops” Birner (il soprannome,“Costolette”, deriva dalla quantità dicose che riesce a ingurgitare). Che peril lettore diventa “il nemico”, perchériesce a seguire le tracce di Brill. Unromanzo tosto, bello, adrenalinico.

* direttore GialloLuna NeroNotte

Gli str*nzidi Niven,da non perdere

di Nevio Galeati *

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

C’era una volta,quarant’anni fa

di Luca Manservisi

Quarant’anni fa iniziarono gli anni ottanta, musicalmente snob-bati da molti presunti intenditori, ma che ci regalarono alcunidischi in grado di segnare un’epoca. Come il Remain in Light concui i Talking Heads decisero di non essere più solo una rock band.O il Closer che poi fece impennare la vendita di poster dei JoyDivision da appendere alle camerette di ragazzi dall’anima dark.Accanto a questi, anche una piccola gemma sconosciuta ai piùma venerata come un oggetto di culto tra gli appassionati di musi-ca fuori dagli schemi. Un disco pubblicato proprio a inaugurarequel 1980, ormai quasi 41 anni fa. Si tratta dell’esordio degli HalfJapanese, 1/2 Gentlemen/Not Beasts, triplo LP che, anche ristam-pato in cd (con una cinquantina di pezzi che sarebbe meglio defi-nire “schegge impazzite”) e ancora oggi sulle varie piattaforme distreaming, suona male quasi come allora, quasi come se fossedanneggiato. Eppure fu all’avanguardia come pochi.Degni eredi di Captain Beefheart, qui gli Half Japanese dei fratelliFair scarnificano il blues, anticipano il lo-fi, scherzano con ilnoise, si inventano quello che venne definito poi rock “primitivo”.Il tutto con un’indole punk da fare invidia ai duri e puri.Il manifesto che li guidava era quello di suonare senza conosceregli accordi. In maniera, diciamo così, istintiva. Per una musicasenza barriere.Come scrive Jad Fair nel saggio How To Play Guitar (che si trovanel booklet dell’edizione Fire del disco): «Ho imparato da solo a suo-nare la chitarra. È facilissimo quando capisci la scienza che sta allabase. Le corde più fini hanno i suoni più acuti, e le più spesse i suoni piùgravi. Se schiacci una corda più vicino alla paletta avrai un suono piùbasso […] Puoi imparare i nomi delle note e gli accordi che usano glialtri ma è piuttosto limitante […] Se li ignori le possibilità diventanoinfinite e puoi imparare in un giorno […] È la tua chitarra e puoi farciquello che vuoi. Io preferisco usare corde di spessori diversi per averepiù varietà, ma mio fratello le monta tutte dello stesso spessore, cosìnon si deve preoccupare troppo. Qualsiasi corda pizzichi sarà quella giu-sta perché sono tutte uguali […] L’accordatura è un concetto ridicolo[…] La chitarra è la tua e soltanto tu puoi decidere come farla suona-re». Fantastico, no?

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18 / CULTURA / RUBRICHERAVENNA&DINTORNI 10-16 settembre 2020

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GUSTO / 1910-16 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI

Torna anche quest’anno, con la sua 17esima edizione, il Mercato deiSapori d’Europa, in piazza Andrea Costa a Cervia, con tre giorni distand enogastronomici ed eventi collaterali. Gli stand – assicurano gliorganizzatori – saranno predisposti in modo da garantire “spazi calmi”per evitare il pericolo di assembramenti ma i partecipanti sono invita-ti «a munirsi di mascherina, igienizzare frequentemente le mani e a se-guire la segnaletica informativa sulle norme da rispettare all’internodell’evento».

Nelle aree dedicate alla ristorazione – si legge ancora nella nota in-viata alla stampa – “tutti i tavoli e gli spazi verranno igienizzati costan-temente e verrà rispettata la distanza di sicurezza di almeno 1 metro”.

L’appuntamento è da venerdì 11 (dalle 10) a domenica 13 set-tembre.

L’evento è organizzato da Fiva Confcommercio Cervia in collabora-zione con Fiva Confcommercio nazionale e Confcommercio AscomCervia.

«Il Mercatino Europeo di Cervia – commenta l’assessore MichelaBrunelli – si farà nel rispetto delle norme Covid, vi saranno solo esposi-tori residenti in Italia e presenti nel nostro paese da più di 15 giorni. Glistand saranno ridotti anche in termini numerici, questo per garantiremaggiore spazio tra le persone. Siamo perciò contenti di ospitare comeogni anno questa manifestazione itinerante che ha sempre arricchitoil calendario di fine estate e portato presenze turistiche anche a finestagione nella nostra città. Non potevano rinunciare anche a questoevento, molto sentito e partecipato da tanti appassionati».

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Un vino ricercato, per le crudità Versiamo nel calice il “Salento bianco Mjere” 2019. A produrlo l’azienda pugliese“Michele Calò”. Ottenuto da uve Verdeca del Salento e Chardonnay, si presenta conun bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso odori freschi. Evidenzecitrine e intrecci di erbe aromatiche, gelsi bianchi, fiori di magnolia e foglie di limo-ne. Un tratto tropicale in chiusura. Fine, delicato e ricercato. Al palato è secco, di pia-cevole beva. Sapido. Retrogusto fruttato. Per le crudità di pesce.

LO STAPPATOA cura di Fabio Magnani

I crostini di milza alla toscanaDopo la ricetta della coratella di agnello della scorsa settimana, ecco, come pro-messo, quella per preparare i crostini neri alla Toscana, con la milza di agnellonon utilizzata.Ingredienti:300 g di milza, 1 cipolla media, 1 carota, 1 gambo di sedano, 1ciuffetto di prezzemolo, 1 spicchio di aglio, 1 cucchiaio molto abbondante di cap-peri sottaceto, 1 bicchiere di vino rosso, passata di pomodoro (q.b.), pasta diacciughe (q.b.), sale, olio extravergine di oliva, 2 uova sode per decorare.Preparazione. Prima cosa, la pulizia della milza. Raschia con un cucchiaio daminestra la pelle della milza, facendo uscire poca per volta la milza, che avrà laconsistenza di una pappetta. Raccoglila tutta in una ciotolina. Nel frattempotrita finemente carota, sedano, prezzemolo, aglio e cipolla. Scalda un cucchiaioabbondante di olio in un tegamino antiaderente e fai soffriggere lentamente tuttele verdure. Quando sono ammorbidite aggiungi la milza e mescola continua-mente fino a che non diventa marrone scura, segno che è cotta. A quel puntoaggiungi un bicchiere di vino rosso e fallo ritirare tutto. Poi aggiungi un po’ dipassata di pomodoro per colorare di rosso la salsa. Questo è il momento diaggiungere i capperi tritati finissimi e di dare la giusta sapidità al tutto. Comefatto per i più classici crostini neri, non sarà il sale a dare la sapidità, ma la pastadi acciuga. Aggiungine quindi poco per volta, assaggiando ripetutamente pertrovare il punto giusto. Spalma la salsa di milza su fette di pane toscano. Puoiguarnire i crostini con delle fettine di uovo sodo, che danno un bel contrasto cro-matico ed aiutano ad ammorbidire il gusto forte e pungente della milza.

COSE BUONE DI CASAA cura di Angela Schiavina

AI GIARDINI PER TRE GIORNI I FURGONCINI DEL CIBO DI STRADAAnche in questa fine estate marchiata Covid, torna a Ravenna il festival“Truck’n’Food”, da venerdì 11 a domenica 13 settembre ai giardini pubblici.Si tratta dell’evento (organizzato da SGP Events) che porta al parco i coloratifurgoncini dello street food. Il concetto di cibo da strada – assicurano gli or-ganizzatori – “viene portato all’estremo, con l’uso di prodotti di elevata qua-lità, a km 0 o di grande pregio”.Sarà possibile assaggiare specialità provenienti da diverse regioni d’Italia,con incursioni anche nelle cucine di Paesi stranieri.L’appuntamento per tutte e tre le giornate è fino a mezzanotte. Il venerdì apartire dalle 18, il sabato e la domenica dalle 12.

EVENTI GOLOSI/1

A Cervia torna il Mercatodei Sapori d’Europa,«senza assembramenti»Dall’11 al 13 settembre, con espositoriin Italia da almeno quindici giorni

LA CURIOSITÀ A Passogatto il concerto di inizio vendemmia

A Passogatto di Lugo una serata musicale “per augurare ai viticoltori unaprospera raccolta nonostante le numerose difficoltà di questo 2020”. Saba-to 12 settembre alle 20.30 è in programma il concerto di inizio vendemmia.Per l’occasione Moreno Lombardi e la Arancia Meccanica Rock Band pro-porranno musiche da Vasco a Santana nell’area del Santuario della BeataVergine di Loreto. È necessaria la prenotazione al numero 333 2513259.L’ingresso è a offerta libera.

EVENTI GOLOSI/2

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LE AZIENDE INFORMANOSANIFICAZIONE E DISINFESTAZIONE

La società Radis di Ravenna attiva da ormai30 anni nel campo dei trattamenti del legno especializzata nelle disinfestazioni civili edindustriali. In questo periodo prosegue l’atti-vità di monitoraggio ed eliminazione di agen-ti infestanti in aziende e abitazioni private masi sono intensificati anche gli interventi diigienizzazione e sanificazione richiesti da unacerta recrudescenza del Corona virus, dopo leriaperture post ferie di diverse attività produt-tive e uffici. Ne parliamo con il titolare e diret-tore dell’azienda Carlo Gelosi.

Come mai avete ripreso questa attività disanificazione antivirus quando il covid sem-bra ormai sotto controllo? Non bastano leconsuete precauzioni personali?«Nelle ultime settimana, al ritorno delleferie, alcune aziende ci hanno chiamati per-ché si sono ritrovate con i loro spazi operati-vi contaminati da personale risultato positi-vo al tampone del Coronavirus e per pruden-za ci hanno richiesto una approfondita sani-ficazione delle sedi. Peraltro con la fine del-l’estate si intensifica la necessità di vivere iluoghi chiusi, dove il rischio di contagio èpiù insidioso. Noi disponiamo delle attrezza-ture idonee e di specialisti per intervenire suvolumi di migliaia di metri cubi. Perchéabbiamo dei macchinari di grandi dimensio-ni che producono notevoli quantità di ozonoe riescono a saturare gli ambienti con 20ppm di gas per 60 minuti e così ottemperareil protocollo di sanificazione con ozono. Sitratta di strutture artigianali, capannoniindustriali, ampie aree di uffici, sia pubbli-che che private i cui titolari o dirigenti – dob-biamo ricordarlo – sono responsabili anchepenalmente del rischio che le persone sipossano ammalare nel luogo di lavoro».Ci spiega che proprietà ha l’ozono per riu-scire a purificare così bene gli ambientichiusi?«Le molecole di ozono sono composte da treatomi di ossigeno in un legame instabile,per cui impattando sulle superfici, si disgre-gano, ossidandosi e distruggendo in partico-lare le sostanze biologiche come virus, bat-teri, funghi e muffe. Peraltro essendo un gaspenetra dovunque anche dove non arrivanosanificazioni a spruzzo o a straccio».Questi spazi quanto devono restare a vostradisposizione per il lavoro di sanificazione enon possono essere frequentati?«Servono dalle 24 alle 48 ore. Dipende dallagrandezza degli spazi. Comunque sia dopo iltrattamento con l’ozono concludiamo l’operadi sanificazione polverizzando sulle superfici

dei locali una soluzione a base di cloro allo 0,1percento. Quindi rilasciamo un certificato diagibilità che attesta che 6 ore dopo la fine dellavoro l’ambiente è riutilizzabile».Che tecnici servono per fare operazioni delgenere?«Le squadre di solito sono composte dalledue alle quattro persone a seconda dei mac-chinari impiegati e naturalmente serve unresponsabile della proprietà degli ambientida sanificare che ci dia l’assistenza per muo-verci adeguatamente sul luogo. Su accordopossiamo intervenire anche durante i festivio la notte. Di solito dopo una chiamata riu-sciamo a intervenire in circa 24 ore, duegiorni se si richiede un festivo».Sono interventi molto onerosi?«Va ricordato che la spesa sostenuta, perdecreto ministeriale, è fiscalmente detraibi-le al 50 percento. Il costo è calcolato suimetri quadrati in cui dobbiamo intervenire».Gelosi, come Radis siete particolarmentenoti anche per la competenza a risolverecasi da infestazione da insetti e parassiti,spesso in ambienti domestici…«Un fenomeno molto fastidioso e da nonsottovalutare, proprio perché avviene incasa propria, è l’infestazione da acari deltarlo, che solitamente si rileva in presenza dimobili o altre suppellettili in legno, travi epavimenti, per l’appunto “tarlati”. Il tarlo –che a parte distruggere il legno è innocuoper le persone – viene aggredito da questoparassita quasi invisibile che invece puòessere molto accanito anche sulla pelledegli esseri umani, provocando pruriti, der-matiti e ponfi dolorosi. A volte si tratta di un

vero tormento che non sempre e subitoviene diagnosticato come effetto dell’assal-to di questo parassita simbiotico del tarlo,che in termini scientifici si chiama PyemotesVentricosus».Quando e come potete intervenire?«Quando c’è un sospetto della presenza ditarli e di conseguenza di questo temibileacaro, oppure se c’è la diagnosi di un medi-co... Portiamo via da casa i mobili tarlati per“gasarli” in autoclave sottovuoto nel nostrostabilimento e se si stratta di travi o altrimanufatti inamovibili utilizziamo microondee spray di liquidi disinfestanti. In ogni casopurifichiamo le stanze interessate della casa

con fumogeni per sterminare gli acari chepossono essere in giro».Con quali conseguenze per chi ci abita?«Il sacrificio, pur di liberarsi di questi fasti-diossimi problemi, è di sicuro stare fuori dicasa per 24 ore. Normalmente consigliamodi evitare almeno per qualche giorno di abi-tare le stanze dove sono stati utilizzati disin-festanti liquidi».Come si fa a prevenire il fenomeno?«Scoprire di avere dei mobili tarlati. Sarebbemeglio in questo caso di richiedere unadisinfestazione antitarlo anche se non cisono state ancora evidenti conseguenze diattacco degli acari alle persone».

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ARCHITETTURA SOSTENIBILE

Passivhaus, risparmio energeticoe innovazione per una casa a impatto zeroCome costruire una “casa passiva” partendo da un edificio storico in un agglomerato urbano. Un esempio virtuoso realizzato a Cesena

Risparmiare e rispettare l’ambiente grazie all’apporto dell’ar-chitettura è possibile. Lo dimostrano gli standard delle Passivhause un recente progetto portato a termine a Cesena, che hacoinvolto proprio questa tecnica che coniuga architettura e ri-sparmio energetico.

La Passivhaus, o casa passiva, è una costruzione in grado di ga-rantire un alto livello di comfort senza l’uso, o con un apporto mi-nimo, di fonti energetiche esterne. Passivhaus significa, ad esem-pio, che le prestazioni energetiche dell’edificio sono talmente ele-vate che non serve usare il gas per riscaldare la casa, perché a far-lo ci pensano il sole e il calore sprigionato dagli abitanti della casae dagli elettrodomestici. Per raggiungere questo scopo non mancalo studio approfondito in fase di progettazione per sfruttare ognielemento della casa: le vetrate e la loro corretta esposizione posso-no ad esempio aiutare nel raggiungimento di una temperaturaadeguata e di una minima dispersione del calore. Ma i lavori percentrare l’obiettivo cominciano fin dalle fondamenta. In questa fa-se viene scavato un pozzo di ventilazione, che permette di aspirarel’aria esterna da immettere nella casa, un’aria che si scalda d’in-verno ed è più fresca d’estate.

Per mantenere un’aria pulita si può poi inserire un impianto ap-posito che evita il permanere di aria viziata. In questo modo è pos-sibile cambiare aria senza aprire le finestre e di conseguenza di-sperdere calore, inoltre l’aria in entrata viene continuamente “pu-rificata” dall’impianto, che elimina tutto ciò che non è sano.

Il procedimento per realizzare una Passivhaus è delicato e mol-to preciso ed è possibile applicarlo anche su edifici storici o viciniad agglomerati urbani. A testimoniarlo è l’esperienza della “CasaStudio Passivhaus” a Cesena, struttura che ospita appunto lacasa e lo studio degli stessi progettisti.

Nel caso cesenate il lavoro è iniziato da un edificio storico, che èstato demolito e ricostruito fino a renderlo sostenibile e antisismi-co. Una struttura totalmente nuova, insomma, ricostruita utiliz-zando materiali diversi a seconda delle esigenze e delle caratteristi-che delle singole aree dell’edificio, che aveva anche muri condivisicon altri immobili. Se nella porzione a ovest, coincidente con gli in-

gressi alla struttura, si è optato per una muratura, a est – frontecittà e fiume – si è utilizzato il cemento armato. Nella costruzio-ne si è sempre tenuto ben presente l’obiettivo finale, ovvero co-struire una Passivhaus. Per questo motivo anche la sistemazionedi finestre e vetrate ha seguito uno schema ben preciso: a ovest so-no state inserite poche finestre per ridurre l’esposizione al sole,mentre a est si è più puntato su grandi aperture. I progettisti han-no pensato anche alle stagioni, con frangisole per l’estate per evi-tare un eccessivo calore. Tra gli altri materiali usati ci sono poi illegno, inserito tra i tre piani dell’immobile, e l’acciaio. I serra-

menti forniti da Edilpiù sono invece in PVC, rivestiti sia all'inter-no che all'esterno con l’alluminio.

Il risultato è un edificio di tre piani – al piano terra c’è lo stu-dio, negli altri due si trova l’abitazione - oltre a uno interrato e duedependance. Tutto perfettamente inglobato, sfruttando anche lecaratteristiche dei diversi materiali che si sono dimostrati in gradodi coesistere e concorrere all’impatto zero della struttura cesenate.

Marcello BacchiniExecutive Director Sales

Marketing Edilpiù

SPECIALERigenerazione e Ristrutturazione

Un passato da psicologa nella sanità pubblica, Carla Fanti è datempo agente immobiliare qualificato e titolare dell’agenziaJolly Service di Ravenna. Quest’anno la sua attività compie ventianni e questa importante traguardo nel settore della casa èsegnato anche da un significativo cambio di sede, con l'apertu-ra di un nuovo ufficio aperto al pubblico più visibile – con duevetrine – e più funzionale, in via Venezia 24, nella stessa zona,dalle parti della Rocca Barncaleone della sede storica (che èsempre stata in via Circonvallazione Rotonda dei Goti).«L'agenzia Jolly – rievoca Fanti a proposito della sua vicendaprofessionale – è nata quasi per caso, dalla vendita occasionaledi tre immobili di un amico di famiglia, avvenuta nel 2000. Perportare a termine l’affare ho acquisito una licenza di agenteimmobiliare e poi fondato una srl per gestire le compravendite.Il nome Jolly Service fu un'idea dei miei figli per sottolineare ilruolo eclettico che ho sempre avuto in famiglia ma anche perevidenziare la capacità dell’agenzia di fornire servizi di suppor-to fondamentali per i clienti come il recupero e il disbrigo deidocumenti delle proprietà immobiliari».«Quando abbiamo iniziato il mercato era molto dinamico, esono riuscita a ottenere fiducia dai clienti e stima dai colleghi. Inquel periodo si trattava un po’ di tutto: ville, appartamenti, case

in centro città o al mare, nuove costru-zioni, prime case ma anche investi-menti. Insomma, tante opportunitàanche dovute a una certa espansionedel settore edilizio. E anche dopo lacrisi del 2008 mi sono adeguata allenuove prospettive puntando sulladomanda emergente degli affitti o diimmobili di dimensioni ridotte a prezzocontenuto per giovani coppie». Tornando al presente, reso precario dalla pandemia, la titolaredi Jolly Service racconta: «Proprio mente stavamo inaugurandonel marzo 2020 la nuova sede abbiamo sopportato la battutad’arresto del lockdown e riaperto solo a maggio, sperando chequesta diversa location ci apra nuove prospettive. Certo, vanotato un nuovo atteggiamento nelle persone che cercano unaprima o nuova casa, vogliono uno spazio più indipendente,magari con un po’ di giardino o almeno con un bel terrazzo. Mac’è anche chi ha la necessità di acquisire una nuova abitazionea un costo conveniente perché durante il lockdown la sua con-dizione familiare è andate in crisi e ha dovuto affrontare unaseparazione... D’altra parte è tornato l’orientamento ad investi-

re nel mattone, sicuramente meno incerto e rischioso dei merca-ti finanziari, per metterlo a frutto. E ora i prezzi degli immobili sistanno stabilizzando in modo più adeguato al loro valore reale.Soprattuto per questo sono ottimista nel futuro del mercato.Oggi attivare un mutuo è conveniente e, se ben progettata, sipuò anche puntare sulla consistente ristrutturazione di un vec-chio immobile che può godere di notevoli agevolazioni fiscalicon vari bonus fino al a quello del 110%».

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Innovativo piano di rigenerazione urbana nella Darsena di cittàL’idea è nata da un gruppo di professionisti ravennati del settore

PROGETTAZIONE CONDIVISA

Ecco un progetto innovativo per la ripartenza del-l’edilizia e del mercato immobiliare a Ravenna. C’èdel nuovo nel metodo di realizzazione – un team chemette assieme in partenza diverse figure professio-nali e “attori” del settore – e nel merito dell’edifica-zione che mira al recupero di un ex edificio indu-striale nella parte terminale della Darsena di cittàche si affaccia su via Trieste.

Partiamo dal metodo. Che nasce dall’esigenza diinterpretare lo stato attuale del settore delle costru-zioni e del mercato immobiliare – da tempo depressoe fiaccato ulteriormente dall’emergenza Covid – chesconta una strutturale carenza di capitali, investi-menti, liquidità finanziaria, supporto del sistemabancario, spiega il coordinatore del progetto VanniCasadei Baldelli.

Chi ha terreni e immobili da ristrutturare non rie-sce a vendere, le imprese edili e impiantistiche fati-cano ad aprire cantieri e a ottenere commesse, il set-tore immobiliare riesce a stento a incrociare do-manda e offerta. Nasce così l’idea di costituire ungruppo di interesse che mette in campo capitale im-mobilizzato, competenze progettuali, tecniche eoperative, di mercato, legali e fiscali, ognuno per lasua parte di rischio d’impresa, “scommettendo” sulbuon esito del progetto.

Anche perché, commenta l’esperto di mercato im-mobiliare Fabrizio Savorani, la domanda c’è, e so-prattutto dopo l’esperienza dell’epidemia, chiedecase nuove, più spaziose, confortevoli, con spazi ver-di, sicure, ecologiche e a risparmio energetico. E sesul mercato questa tipologia di abitazioni scarseg-gia bisogna cominciare a realizzarla, a costi ragio-nevoli. Qui entra in ballo l’ultimo anello della cate-na che dovrebbe consentire la realizzazione del pro-getto: gli acquirenti. Si sono già fatte avanti personeinteressate, svela Savorani, in particolare giovani

coppie, per la realizzazione della loro prima casa. Sequesto interesse diventa una prelazione, in praticaun’acquisto della proprietà “sulla carta”, ecco che ilprogetto potrebbe partire concretamente. I compra-tori quindi sono fondamentali per mettere a fruttoquesto “metodo condiviso” di costruzione, peraltrosul piano finanziaro potrebbero accedere più facil-mente a muti bancari e ai vari vantaggi fiscali oggiprevisti dalle leggi sulla casa, particolarmente favo-revoli per chi investe sul mattone.

Entriamo nel merito delle costruzioni che interes-sano il capannone di una ex teloneria e le pertinen-ze di un’area in via Trieste 14, che rientrerebbero(con un cambio di destinazione d’uso residenziale)fra gli interventi di rigenerazione urbana in Darse-na di città. Una zona di Ravenna che nei prossimianni potrebbe essere al centro delle maggiori tra-sformazioni e vitalità sul piano urbanistico, abitati-vo e di aggregazionae sociale.

L’intervento, per ora definito in fase preliminare,rivela il progettista, l’architetto Emilio Rambelli diNuovostudio, prevede la realizzazione di 10 unitàabitative si di un’area di 1.500 metri quadrati. Abi-tazioni autonome con metrature variabili fra i 110 ei 140 mq., le più vaste dotate anche di un patio inter-no, realizzate con le tecniche e le dotazioni impianti-stiche più avanzate sul piano del risparmio energeti-co che le collocano in classe A. Con rifiniture e variconfort personalizzabili in fase di costruzione.

Il prezzo d’acquisto delle abitazioni potrebbe va-riare fra 310 e 350mila euro, per un budget com-plessivo d’impresa di oltre 3 milioni di euro. Unavolta partito il cantiere – con gli interventi operatividi aziende specializzate locali come “AlberoCasa”,Nuova Francesconi e MTB – si prevede la realizza-zione completa del complesso residenziale in un an-no.

SPECIALERigenerazione e Ristrutturazione

PROSEGUONO I LAVORI IDRAULICI E DI CABLAGGIO HERASULLE SPONDE DEL CANDIANO PER 8 MILIONI DI EUROSono in fase di realizzazione i lavori Hera di attraversamento sot-terraneo del canale Candiano, che fanno parte del cantiere, il cuiprimo stralcio è partito a metà giugno, per il potenziamento delnuovo sistema fognario dell’area Darsena di Ravenna. Si trattadella posa di un tubo fognario in polietilene della lunghezza dicirca 250 metri che attraverserà il canale ad una profondità di cir-ca 24 metri dalla superficie: la realizzazione sarà eseguita con tec-nologia Toc (Trivellazione Orizzontale Controllata), una modalitàdi posa sotterranea “senza scavo”, per la quale il Gruppo Hera hasviluppato grande esperienza. L’intervento sarà completato dallaposa, con scavo a cielo aperto, di una condotta fognaria in Pvcdella lunghezza di 1.500 metri che congiungerà l’attraversamen-to del canale alle tubazioni, situate presso la linea ferroviarianord, che conferiscono i reflui al depuratore di Ravenna.Si tratta di un importante intervento infrastrutturale sull’area sini-stra del Candiano, una delle tre zone in cui è suddiviso il proget-to complessivo, che è finalizzato sia all’incremento della sicurez-za idraulica sia al miglioramento ambientale di tutta l’area. Si pre-vede anche la posa dei portacavi della fibra ottica per il cablag-gio di tutta l’ampia area a destra (sponda a sud) della Darsena. Ilavori dovrebbero essere ultimati entro la fine del 2021. L’intero progetto comporta un investimento di oltre 8 milioni dieuro, di cui oltre 7 finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesio-ne (il cosiddetto ‘Bando Periferie’ Le altre due zone di interven-to in destra Candiano sempre in ambito idraulico e di posa di in-frastrutture per la fibra ottica sono relative ai comparti dell’areaCmc e di via Pirano.

INFRASTRUTTURE

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MADONNADELL’ALBERO (RA)Grazioso appartamento al pri-mo piano nel cuore del paese evicino a tutti i servizi, compostoda ingresso su soggiorno/pran-zo con angolo cottura, disimpe-gno, bagno, camera matrimo-niale e cameretta/studio conloggia. Posto auto di proprietà.Certificazione energetica incorso di realizzazione

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SAN BARTOLO (RA)Villetta a schiera con giardinofronte/retro; P.T.: sogg., cucinaabit., bagno e ripost./dispensa;1°P.: camera matrim. con balco-ne + singola con balcone, di-simp. con armadio a muro e ba-gno con doppio lavabo; sotto-tetto accessibile da botola, pa-vimentato e riscaldato; garagee cantina al p. seminterr. Possi-bilità di mantenere arredo.Cl. en. “D” € 192.000,00

BASTIA (RA)Bifamiliare con giardino 350mq,recent. ristrutt. in perfetto stilerustico moderno; P.T.: ampiosogg. con camino, cucina abit.con accesso alla corte, bagnocon doccia idromass., studio, ar-madio a muro con arredi in legnomassello; 1°P.: grande matrim. ebagno con vasca; tavernetta incorpo staccato di oltre 20 mq, ri-scaldata e climatizzata. Possib.ampliamento zona notte al 1°P.Cert.en. in corso € 155.000,00

CASA DEI SOGNI S.Pietro in Vincoli (RA), viale E. Farini 137 tel. 0544.550130 [email protected]