immanuel kant critica della ragion pura. 1781 anno di pubblicazione nel 1787 una seconda edizione...
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IMMANUEL KANTCritica della ragion pura
1781
ANNO DI PUBBLICAZIONE
Nel 1787 una SECONDA EDIZIONE riveduta e ampliata
OBIETTIVI DELLA PRIMA CRITICAEffettuare un’analisi dei fondamenti del sapere
SCIENZAMatematica
Fisica
METAFISICAAnimaMondo
Dio
Da qui le domande alle quali laCritica della ragion pura intende rispondere
1. Come è possibile la Matematica pura?2. Come è possibile la Fisica pura?3. Come è possibile la Metafisica come scienza?
COME SI FORMA LA CONOSCENZA
ESPERIENZAcostituita dalle impressioni che
riceviamo dal mondo
PRINCIPI DELLA MENTE UMANA
universali e necessari
+
tali principi sono giudizi di un certo tipo, che Kant definisce
GIUDIZI SINTETICI A PRIORI
si distinguono dagli ‘analitici a priori’ e dai ‘sintetici a posteriori’
COS’È UN GIUDIZIO
operazione logico-filosofica che consiste nel connettere un soggetto con un predicato
I TIPI DI GIUDIZIO
SINTETICI•il predicato dice qualcosa in più rispetto al
soggetto•Produce nuova conoscenza
ANALITICI•il predicato si limita ad esplicitare il contenuto
del soggetto•non produce nuova conoscenza
RISPETTANO il principio di non contraddizione1
NON basati sul principio di non contraddizione
1. formulato da Aristotele nel libro IV della Metafisica, il principio di non contraddizione è un principio supremo dell’essere e del pensiero. Esso ci dice che è impossibile che un medesimo attributo appartenga e non appartenga nello stesso tempo e sotto il medesimo riguardo a una medesima cosa. Per esempio, non posso affermare allo stesso tempo che una cosa è bianca e che non è bianca.
A PRIORInon derivano dall’esperienza
A POSTERIORIderivano dall’esperienza
PARTICOLARINON NECESSARI
UNIVERSALI1
NECESSARI2
I TIPI DI GIUDIZIO
1. vuol dire che valgono per tutti i soggetti, perché sono identici in ognuno di essi2. vuol dire che la mente non può operare se non applicandoli, essa è in un certo senso costretta dalla propria natura ad usarli per conoscere
I TIPI DI GIUDIZIO
ANALITICI A PRIORIes. «i corpi sono estesi»
SINTETICI A POSTERIORIes. «i corpi sono pesanti»
SINTETICI A PRIORIes. «tutto quel che accade ha una causa»
COME SONO POSSIBILI I GIUDIZI SINTETICI A PRIORI
I dati provenienti dall’esperienza per diventare conoscenza passano attraverso dei
FILTRI DELLA MENTE
tali filtri sono ciò che Kant chiama
FORME A PRIORI
DELL’ESPERIENZA•Spazio•Tempo
DELL’INTELLETTO•Categorie
LA RIVOLUZIONE COPERNICANA di Kant
RIBALTAMENTO del rapporto Soggetto-Oggetto
Non è la mente ad essere condizionata e modellata dalla realtà, ma è la realtà ad essere condizionata e modellata dalle forme a priori con cui la conosciamo*
* Ciò è da intendersi, ovviamente, dal punto di vista della sola teoria della conoscenza. Kant non ci sta dicendo che il soggetto, come fosse dotato di
poteri paranormali, con la sola forza del pensiero è in grado di spostare una sedia o creare un vaso di terracotta
FENOMENO E COSA IN SÉ
FENOMENOL’oggetto della conoscenza come ci si presenta attraverso le nostre forme a priori
COSA IN SÉL’oggetto com’è indipendentemente da noi e dalle nostre forme a priori.Può essere soltanto pensato, ma non conosciuto
PARTIZIONE DELLA CRITICA DELLA RAGION PURA
LE TRE FACOLTÀ CONOSCITIVE
SENSIBILITÀindagata nell’Estetica trascendentale
INTELLETTOindagata nell’Analitica trascendentale
RAGIONEindagata nella Dialettica trascendentale
COSA VUOL DIRE TRASCENDENTALE in Kant
trascendentale è l’ambito e lo studio filosofico delle condizioni e delle maniere della conoscenza umana
«Chiamo trascendentale ogni conoscenza che si occupa non di oggetti, ma del nostro modo di conoscenza degli oggetti, in quanto questa deve essere possibile a priori»
Immanuel Kant, Critica della ragion pura, Introduzione, Milano, Mondadori, 2008, pag. 104
COSA VUOL DIRE TRASCENDENTALE in Kant
Estetica trascendentale significherà: ambito e studio delle condizioni e delle maniere a priori della conoscenza sensibile
Logica trascendentale significherà: ambito e studio delle condizioni e delle maniere a priori del pensiero discorsivo (intelletto e ragione)
quindi
e
ESTETICA TRASCENDENTALE
Dottrina trascendentale degli elementi
Estetica trascendentale:
sensibilitàSpazio e Tempo
Logica trascendentale:
pensiero discorsivo Dialettica trascendentale:
Ragione/IdeeDottrina trascendentale del
metodo
Indaga l’uso degli elementi a priori della conoscenza
Critica della ragion pura
Analitica trascendentale:
Intelletto/Categorie
COLLOCAZIONE DELL’ESTETICA TRASCENDENTALE
LA SENSIBILITÀfacoltà
RECETTIVA e ATTIVA
non genera i contenuti della
propria conoscenza, ma li riceve
una volta ricevuti i contenuti della
propria conoscenza, li ordina
il risultato di questo processo sono leINTUIZIONI EMPIRICHE O INTUIZIONI SENSIBILI
LA SENSIBILITÀgli strumenti (condizioni) con cui la sensibilità attua il suo processo conoscitivo sono le forme a priori di
SPAZIO e TEMPO
forma a priori del SENSO ESTERNO
forma a priori del SENSO INTERNO
espressione esemplare nellaGEOMETRIA
espressione esemplare nellaARITMETICA
Dottrina trascendentale degli elementi
Estetica trascendentale:
sensibilità
Logica trascendentale:
pensiero discorsivo Dialettica trascendentale:
Ragione/IdeeDottrina trascendentale del
metodo
Indaga l’uso degli elementi a priori della conoscenza
Critica della ragion pura
Analitica trascendentale:
Intelletto/Categorie
COLLOCAZIONE DELLE SEZIONI SPAZIO E TEMPO
LOGICA TRASCENDENTALE
Dottrina trascendentale degli elementi
Estetica trascendentale:
sensibilità
Dialettica trascendentale:
Ragione/IdeeDottrina trascendentale del
metodo
Indaga l’uso degli elementi a priori della conoscenza
Critica della ragion pura
Analitica trascendentale:
Intelletto/Categorie
COLLOCAZIONE DELLA LOGICA TRASCENDENTALE
La Logica trascendentale è l’ambito e lo studio delle condizioni e delle maniere a priori
del pensiero discorsivoINTELLETTO e RAGIONE
indagato nella Analitica
trascendentale
indagata nella Dialettica
trascendentale
ANALITICA TRASCENDENTALE
Dottrina trascendentale degli elementi
Estetica trascendentale:
sensibilità
Dialettica trascendentale:
Ragione/IdeeDottrina trascendentale del
metodo
Indaga l’uso degli elementi a priori della conoscenza
Critica della ragion pura
Analitica trascendentale:
Intelletto/Categorie
COLLOCAZIONE DELL’ ANALITICA TRASCENDENTALE
L’INTELLETTO
• È la facoltà che conosce in modo attivo e spontaneo. Se attraverso la sensibilità l’oggetto dell’intuizione era soltanto dato, attraverso l’intelletto l’oggetto è ora PENSATO
MA
• «Nessuna di queste due facoltà è da anteporre all’altra. Senza sensibilità nessun oggetto ci sarebbe dato, e senza intelletto nessun oggetto pensato. I pensieri senza contenuto sono vuoti, le intuizioni senza concetti sono cieche»
Immanuel Kant, Critica della ragion pura, Milano, Mondadori, 2008, pag. 134
L’INTELLETTO
o Se l’Intelletto pensa, allora è necessario anzitutto chiedersi cosa significa pensare
Pensare significa giudicare, quindi mettere in relazione un soggetto e un predicato
o Cosa pensa l’Intelletto? Esso pensa concetti
o Come pensa l’Intelletto? Attraverso le sue forme a priori, le categorie o
concetti puri
GIUDIZI E CATEGORIEPENSARE = GIUDICARE
Vi sono tanti giudizi quante sono le categorie poiché a ogni tipo di giudizio corrisponde la categoria che ne ha reso possibile la formulazione
Ispirandosi ad Aristotele, Kant individua
12 GIUDIZI e 12 CATEGORIE
e li ordina secondo• la Quantità• la Qualità• la Relazione• la Modalità
1.Della Quantità
UniversaliParticolariSingolari
2.Della QualitàAffermativi
Negativiinfiniti
3.Della Relazione
CategoriciIpotetici
Disgiuntivi
4.Della Modalità
ProblematiciAssertoriApodittici
1.Della Quantità
UnitàPluralitàTotalità
2.Della Qualità
RealtàNegazioneLimitazione
3.Della Relazione
Inerenza e sussistenza
Causalità e dipendenza
Comunanza
4.Della Modalità
Possibilità-impossibilità
Esistenza-inesistenza
Necessità-contingenza
GIUDIZI CATEGORIE