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Corso di Impianti Tecnici – a.a. 2009/2010 Docente: Prof. C. Isetti IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap. 6 1 CAPITOLO 6 IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI 6.1 Generalità In generale progettare un impianto di riscaldamento (o di condizionamento dell’aria) significa proporzionare i suoi componenti per controllare la temperatura interna desiderata (e umidità relativa, nel caso di condizionamento) in corrispondenza a condizioni climatiche esterne significative. In taluni casi le condizioni climatiche esterne da assumersi per il dimensionamento degli impianti saranno prescritte da leggi. Come si ricorderà, gli impianti centralizzati devono prevedere dispositivi di regolazione per adeguare la potenzialità termica dell’impianto alle effettive condizioni climatiche esterne mediamente meno gravose di quelle assunte a base del progetto. Con riferimento agli impianti di riscaldamento, è necessario prendere le mosse, per le diverse località, da informazioni e dati climatici sulle temperature esterne, apporti solari, velocità del vento, mentre nel caso di condizionamento dell’aria avremo necessità anche di dati relativi all'umidità dell'aria esterna. L'analisi di questi dati richiede indagini di tipo statistico. In generale, l'importanza della componente stocastica è tanto più grande quanto più è breve il periodo su cui si valuta un grandezza meteorologica. Ad esempio, in un determinato luogo il valore medio giornaliero della temperatura dell'aria può deviare considerevolmente dai valori tipici stagionali (ricavati dalle serie storiche dei valori della temperatura), mentre il valore medio mensile della stessa grandezza presenterà una deviazione minore. Sul piano pratico è opportuno distinguere tra dati climatici per la progettazione degli impianti di riscaldamento e quelli per gli impianti di climatizzazione estiva di cui si parlerà in seguito.

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Page 1: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

Corso di Impianti Tecnici ndash aa 20092010 ndash Docente Prof C Isetti

IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

1

CAPITOLO 6

IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI

61 Generalitagrave In generale progettare un impianto di riscaldamento (o di condizionamento

dellrsquoaria) significa proporzionare i suoi componenti per controllare la temperatura

interna desiderata (e umiditagrave relativa nel caso di condizionamento) in corrispondenza

a condizioni climatiche esterne significative In taluni casi le condizioni climatiche

esterne da assumersi per il dimensionamento degli impianti saranno prescritte da leggi

Come si ricorderagrave gli impianti centralizzati devono prevedere dispositivi di regolazione

per adeguare la potenzialitagrave termica dellrsquoimpianto alle effettive condizioni climatiche

esterne mediamente meno gravose di quelle assunte a base del progetto

Con riferimento agli impianti di riscaldamento egrave necessario prendere le

mosse per le diverse localitagrave da informazioni e dati climatici sulle temperature esterne

apporti solari velocitagrave del vento mentre nel caso di condizionamento dellrsquoaria avremo

necessitagrave anche di dati relativi allumiditagrave dellaria esterna

Lanalisi di questi dati richiede indagini di tipo statistico In generale

limportanza della componente stocastica egrave tanto piugrave grande quanto piugrave egrave breve il

periodo su cui si valuta un grandezza meteorologica Ad esempio in un determinato

luogo il valore medio giornaliero della temperatura dellaria puograve deviare

considerevolmente dai valori tipici stagionali (ricavati dalle serie storiche dei valori

della temperatura) mentre il valore medio mensile della stessa grandezza presenteragrave una

deviazione minore

Sul piano pratico egrave opportuno distinguere tra dati climatici per la progettazione degli

impianti di riscaldamento e quelli per gli impianti di climatizzazione estiva di cui si

parleragrave in seguito

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

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62 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione la verifica del

perimetro e il dimensionamento degli impianti di riscaldamento sono

N ntoriscaldame di giorni di numero GG giorno-gradi di numero

t progetto di esterna atemperatur e

Temperatura esterna di progetto te

Per abitazioni residenziali salvo casi particolari la temperatura interna ta egrave

fissata per legge a 20 [degC] Anche la temperatura minima esterna stagionale te o

temperatura esterna di progetto per le diverse localitagrave egrave stabilita per legge (legge ndeg

10 del 1991 e del Regolamento dapplicazione n 412 del 1993) (tabella seguente)

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

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Per definire correttamente la te vengono adottati criteri sia di tipo statistico (probabilitagrave

che si verifichi un certo valore di temperatura esterna) che di tipo fisico-statistico che

tengono conto anche del comportamento termico delledificio Egrave noto infatti che ad

abbassamenti di temperatura anche rilevanti ma di breve durata ledificio fa fronte con

la propria capacitagrave termica Pertanto riferirsi a minimi di temperatura porterebbe a

sovradimensionamenti eccessivi La differenza (ta ndashte) egrave detta escursione termica

massima e determina la potenzialitagrave dellimpianto Ad esempio se un edificio a

Genova (escursione termica massima ta ndashte = 20 [degC]) richiede un generatore di calore

di potenzialitagrave P [W] lo stesso edificio in alta montagna (ove ta ndashte = 40 [degC])

richiede un generatore di potenza 2P [W]

Gradi-giorno GG e numero giorni di riscaldamento N

Il grado-giorno costituisce assieme alla te un importante parametro

climatico per la progettazione edilizia Infatti la legislazione nazionale sul risparmio

energetico utilizza il grado-giorno come elemento fondamentale per

classificare il territorio in zone climatiche

definire i requisiti minimi di efficienza energetica richiesti per nuovi

edificiristrutturazioni

determinare il periodo convenzionale drsquoaccensione degli impianti di riscaldamento

centralizzati

Per valutare tale parametro si segue la seguente procedura

1) si prendono in considerazione i valori della temperatura media giornaliera della

localitagrave misurati per un adeguato numero di anni

2) partendo dallrsquoautunno si identifica con lrsquoindice j = 1 il primo giorno in cui la

temperatura media giornaliera risulti minore di 12 [degC]

3) si registra la temperatura media giornaliera di questo giorno come te1

4) si identifica con il valore j = N il primo giorno primaverile in cui risulti ancora

verificata la condizione teN lt12 [degC]

Il numero N rappresenta il numero di giorni in cui egrave possibile per legge

lrsquoaccensione degli impianti di riscaldamento centralizzati

Il numero GG di gradi-giorno della localitagrave si valuta come

Nj

1jej

Nj

1jeja )t20(1)tt(GG

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Ad esempio per Genova risulta N = 166 (dal 1deg Novembre al 15 Aprile) e GG

= 1435 Con riferimento alla figura sottostante si puograve notare come il numero di gradi-

giorno sia stato ottenuto sommando - a partire dalle date convenzionali dinizio (I) e di

fine (F) del riscaldamento e quindi per j = 1 fino a j = N - le differenze di temperature

giornaliere (ta ndashtej)

Si puograve anche scrivere

GG =N(ta- tem)

ove tem = temperatura media stagionale della localitagrave

Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica

del territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia

termica dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale

al numero dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando

condizioni di regime termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave

esprimibile

= ve + tr

ove

ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]

tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]

I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma

ve = Hve middot (ta - te)

tr = Htr middot (ta - te)

ove Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica

rispettivamente di ventilazione e di trasmissione termica delledificio Le dimensioni

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

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di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il relativo

disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura

Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400

[s]) viene dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica jQ

86400ttHHQ ejatrvejj )()( [J]

La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N

giorni) egrave

GG86400HHtt86400HHQQ trve

NJ

1jejatrve

NJ

1jj

)()()(

e cioegrave proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave

Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura

esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato

il concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne

delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi

di energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto

concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico

Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna

di progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due

edifici identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale

termica con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni

invernali limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di

combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y

Pertanto il territorio nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in

funzione dei gradi giorno associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di

riscaldamento noncheacute il numero di ore giornaliere ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ

A Fino a 600 6 dal 112 al 153

B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313

C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313

D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154

E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154

F Oltre 3000 nessuna limitazione

Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso

come precisato nella seguente tabella

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I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento

dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di

categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una

tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave

comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)

Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al

riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore

superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un

sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere

possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna

di ogni unitagrave immobiliare

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63 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli

edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave

le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta

progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore

efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e

degli impianti di illuminazione

Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici

impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili

(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di

tonnellate di CO2

I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la

Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg

22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica

degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010

impongono

nuovi edificiristrutturazione

trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti

stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave

lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale

superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica

fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore

ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG

della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio

certificazione energetica degli edifici

edifici esistenti

certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i

piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi

La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche

UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme

UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1

Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione

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estiva ed invernale

UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2

Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la

climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria

Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy

Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici

vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie

abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso

Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di

- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore

- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia

elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)

- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento

solare sorgenti interne

64 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici In questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa

materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai

articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di

riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)

dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma

QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]

ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale

apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici

gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso

lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli

apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente

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I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente

dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella

localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici

soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e

manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente

Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento

dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione

allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile

dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata

APPORTI SOLARI

Ombreggiamento Schermature

Componenti trasparenti Componenti opachi

RIDUZIONE

gestione

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efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione

dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua

emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto

La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in

accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto

Per approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti

Un primo aspetto da valutare riguarda le perdite di energia termica che si

accompagnano inevitabilmente al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per

fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una

maggiore quantitagrave di energia termica QH

g

ndH

pdre

ndHH

QQQ

rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai

terminali utilizzatori

rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a

imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti

rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici

nella rete di distribuzione del fluido termovettore

rendimento del generatore di calore p lt 1

rendimento medio stagionale g = pdre dellrsquoimpianto di climatizzazione

invernale

Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica

dellrsquoimpianto

H

ndHg Q

Q

Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare

per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia

elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di

circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica

non eguaglia numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una

corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione

tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a

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390QE

pe

e

in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh]

elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe

dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di

conversione fpel = 1 e cioegrave

562EfEE

Q eeleee

pe

Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia

elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto

Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere

espressa da

ove

fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio

se lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse

energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256

La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente

rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata

Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su

scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd

= ndHQ e consumo annuo di energia primaria QHnp = pHQ in [kWhm2anno]

Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme

tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di

vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati

eleepdre

ndHipeleehippH fE

QffEQfQ

pH

ndH

QQ

e

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64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

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65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 2: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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2

62 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione la verifica del

perimetro e il dimensionamento degli impianti di riscaldamento sono

N ntoriscaldame di giorni di numero GG giorno-gradi di numero

t progetto di esterna atemperatur e

Temperatura esterna di progetto te

Per abitazioni residenziali salvo casi particolari la temperatura interna ta egrave

fissata per legge a 20 [degC] Anche la temperatura minima esterna stagionale te o

temperatura esterna di progetto per le diverse localitagrave egrave stabilita per legge (legge ndeg

10 del 1991 e del Regolamento dapplicazione n 412 del 1993) (tabella seguente)

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3

Per definire correttamente la te vengono adottati criteri sia di tipo statistico (probabilitagrave

che si verifichi un certo valore di temperatura esterna) che di tipo fisico-statistico che

tengono conto anche del comportamento termico delledificio Egrave noto infatti che ad

abbassamenti di temperatura anche rilevanti ma di breve durata ledificio fa fronte con

la propria capacitagrave termica Pertanto riferirsi a minimi di temperatura porterebbe a

sovradimensionamenti eccessivi La differenza (ta ndashte) egrave detta escursione termica

massima e determina la potenzialitagrave dellimpianto Ad esempio se un edificio a

Genova (escursione termica massima ta ndashte = 20 [degC]) richiede un generatore di calore

di potenzialitagrave P [W] lo stesso edificio in alta montagna (ove ta ndashte = 40 [degC])

richiede un generatore di potenza 2P [W]

Gradi-giorno GG e numero giorni di riscaldamento N

Il grado-giorno costituisce assieme alla te un importante parametro

climatico per la progettazione edilizia Infatti la legislazione nazionale sul risparmio

energetico utilizza il grado-giorno come elemento fondamentale per

classificare il territorio in zone climatiche

definire i requisiti minimi di efficienza energetica richiesti per nuovi

edificiristrutturazioni

determinare il periodo convenzionale drsquoaccensione degli impianti di riscaldamento

centralizzati

Per valutare tale parametro si segue la seguente procedura

1) si prendono in considerazione i valori della temperatura media giornaliera della

localitagrave misurati per un adeguato numero di anni

2) partendo dallrsquoautunno si identifica con lrsquoindice j = 1 il primo giorno in cui la

temperatura media giornaliera risulti minore di 12 [degC]

3) si registra la temperatura media giornaliera di questo giorno come te1

4) si identifica con il valore j = N il primo giorno primaverile in cui risulti ancora

verificata la condizione teN lt12 [degC]

Il numero N rappresenta il numero di giorni in cui egrave possibile per legge

lrsquoaccensione degli impianti di riscaldamento centralizzati

Il numero GG di gradi-giorno della localitagrave si valuta come

Nj

1jej

Nj

1jeja )t20(1)tt(GG

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4

Ad esempio per Genova risulta N = 166 (dal 1deg Novembre al 15 Aprile) e GG

= 1435 Con riferimento alla figura sottostante si puograve notare come il numero di gradi-

giorno sia stato ottenuto sommando - a partire dalle date convenzionali dinizio (I) e di

fine (F) del riscaldamento e quindi per j = 1 fino a j = N - le differenze di temperature

giornaliere (ta ndashtej)

Si puograve anche scrivere

GG =N(ta- tem)

ove tem = temperatura media stagionale della localitagrave

Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica

del territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia

termica dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale

al numero dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando

condizioni di regime termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave

esprimibile

= ve + tr

ove

ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]

tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]

I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma

ve = Hve middot (ta - te)

tr = Htr middot (ta - te)

ove Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica

rispettivamente di ventilazione e di trasmissione termica delledificio Le dimensioni

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5

di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il relativo

disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura

Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400

[s]) viene dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica jQ

86400ttHHQ ejatrvejj )()( [J]

La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N

giorni) egrave

GG86400HHtt86400HHQQ trve

NJ

1jejatrve

NJ

1jj

)()()(

e cioegrave proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave

Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura

esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato

il concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne

delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi

di energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto

concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico

Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna

di progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due

edifici identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale

termica con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni

invernali limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di

combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y

Pertanto il territorio nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in

funzione dei gradi giorno associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di

riscaldamento noncheacute il numero di ore giornaliere ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ

A Fino a 600 6 dal 112 al 153

B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313

C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313

D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154

E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154

F Oltre 3000 nessuna limitazione

Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso

come precisato nella seguente tabella

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6

I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento

dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di

categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una

tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave

comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)

Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al

riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore

superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un

sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere

possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna

di ogni unitagrave immobiliare

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7

63 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli

edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave

le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta

progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore

efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e

degli impianti di illuminazione

Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici

impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili

(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di

tonnellate di CO2

I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la

Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg

22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica

degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010

impongono

nuovi edificiristrutturazione

trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti

stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave

lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale

superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica

fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore

ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG

della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio

certificazione energetica degli edifici

edifici esistenti

certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i

piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi

La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche

UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme

UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1

Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

8

estiva ed invernale

UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2

Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la

climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria

Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy

Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici

vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie

abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso

Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di

- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore

- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia

elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)

- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento

solare sorgenti interne

64 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici In questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa

materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai

articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di

riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)

dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma

QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]

ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale

apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici

gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso

lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli

apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

9

I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente

dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella

localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici

soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e

manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente

Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento

dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione

allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile

dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata

APPORTI SOLARI

Ombreggiamento Schermature

Componenti trasparenti Componenti opachi

RIDUZIONE

gestione

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10

efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione

dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua

emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto

La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in

accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto

Per approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti

Un primo aspetto da valutare riguarda le perdite di energia termica che si

accompagnano inevitabilmente al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per

fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una

maggiore quantitagrave di energia termica QH

g

ndH

pdre

ndHH

QQQ

rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai

terminali utilizzatori

rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a

imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti

rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici

nella rete di distribuzione del fluido termovettore

rendimento del generatore di calore p lt 1

rendimento medio stagionale g = pdre dellrsquoimpianto di climatizzazione

invernale

Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica

dellrsquoimpianto

H

ndHg Q

Q

Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare

per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia

elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di

circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica

non eguaglia numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una

corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione

tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a

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11

390QE

pe

e

in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh]

elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe

dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di

conversione fpel = 1 e cioegrave

562EfEE

Q eeleee

pe

Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia

elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto

Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere

espressa da

ove

fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio

se lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse

energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256

La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente

rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata

Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su

scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd

= ndHQ e consumo annuo di energia primaria QHnp = pHQ in [kWhm2anno]

Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme

tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di

vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati

eleepdre

ndHipeleehippH fE

QffEQfQ

pH

ndH

QQ

e

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12

64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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13

643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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14

65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 3: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

3

Per definire correttamente la te vengono adottati criteri sia di tipo statistico (probabilitagrave

che si verifichi un certo valore di temperatura esterna) che di tipo fisico-statistico che

tengono conto anche del comportamento termico delledificio Egrave noto infatti che ad

abbassamenti di temperatura anche rilevanti ma di breve durata ledificio fa fronte con

la propria capacitagrave termica Pertanto riferirsi a minimi di temperatura porterebbe a

sovradimensionamenti eccessivi La differenza (ta ndashte) egrave detta escursione termica

massima e determina la potenzialitagrave dellimpianto Ad esempio se un edificio a

Genova (escursione termica massima ta ndashte = 20 [degC]) richiede un generatore di calore

di potenzialitagrave P [W] lo stesso edificio in alta montagna (ove ta ndashte = 40 [degC])

richiede un generatore di potenza 2P [W]

Gradi-giorno GG e numero giorni di riscaldamento N

Il grado-giorno costituisce assieme alla te un importante parametro

climatico per la progettazione edilizia Infatti la legislazione nazionale sul risparmio

energetico utilizza il grado-giorno come elemento fondamentale per

classificare il territorio in zone climatiche

definire i requisiti minimi di efficienza energetica richiesti per nuovi

edificiristrutturazioni

determinare il periodo convenzionale drsquoaccensione degli impianti di riscaldamento

centralizzati

Per valutare tale parametro si segue la seguente procedura

1) si prendono in considerazione i valori della temperatura media giornaliera della

localitagrave misurati per un adeguato numero di anni

2) partendo dallrsquoautunno si identifica con lrsquoindice j = 1 il primo giorno in cui la

temperatura media giornaliera risulti minore di 12 [degC]

3) si registra la temperatura media giornaliera di questo giorno come te1

4) si identifica con il valore j = N il primo giorno primaverile in cui risulti ancora

verificata la condizione teN lt12 [degC]

Il numero N rappresenta il numero di giorni in cui egrave possibile per legge

lrsquoaccensione degli impianti di riscaldamento centralizzati

Il numero GG di gradi-giorno della localitagrave si valuta come

Nj

1jej

Nj

1jeja )t20(1)tt(GG

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4

Ad esempio per Genova risulta N = 166 (dal 1deg Novembre al 15 Aprile) e GG

= 1435 Con riferimento alla figura sottostante si puograve notare come il numero di gradi-

giorno sia stato ottenuto sommando - a partire dalle date convenzionali dinizio (I) e di

fine (F) del riscaldamento e quindi per j = 1 fino a j = N - le differenze di temperature

giornaliere (ta ndashtej)

Si puograve anche scrivere

GG =N(ta- tem)

ove tem = temperatura media stagionale della localitagrave

Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica

del territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia

termica dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale

al numero dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando

condizioni di regime termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave

esprimibile

= ve + tr

ove

ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]

tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]

I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma

ve = Hve middot (ta - te)

tr = Htr middot (ta - te)

ove Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica

rispettivamente di ventilazione e di trasmissione termica delledificio Le dimensioni

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5

di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il relativo

disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura

Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400

[s]) viene dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica jQ

86400ttHHQ ejatrvejj )()( [J]

La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N

giorni) egrave

GG86400HHtt86400HHQQ trve

NJ

1jejatrve

NJ

1jj

)()()(

e cioegrave proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave

Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura

esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato

il concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne

delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi

di energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto

concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico

Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna

di progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due

edifici identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale

termica con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni

invernali limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di

combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y

Pertanto il territorio nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in

funzione dei gradi giorno associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di

riscaldamento noncheacute il numero di ore giornaliere ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ

A Fino a 600 6 dal 112 al 153

B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313

C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313

D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154

E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154

F Oltre 3000 nessuna limitazione

Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso

come precisato nella seguente tabella

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6

I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento

dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di

categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una

tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave

comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)

Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al

riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore

superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un

sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere

possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna

di ogni unitagrave immobiliare

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7

63 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli

edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave

le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta

progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore

efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e

degli impianti di illuminazione

Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici

impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili

(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di

tonnellate di CO2

I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la

Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg

22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica

degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010

impongono

nuovi edificiristrutturazione

trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti

stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave

lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale

superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica

fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore

ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG

della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio

certificazione energetica degli edifici

edifici esistenti

certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i

piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi

La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche

UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme

UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1

Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione

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8

estiva ed invernale

UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2

Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la

climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria

Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy

Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici

vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie

abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso

Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di

- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore

- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia

elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)

- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento

solare sorgenti interne

64 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici In questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa

materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai

articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di

riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)

dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma

QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]

ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale

apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici

gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso

lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli

apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente

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9

I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente

dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella

localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici

soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e

manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente

Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento

dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione

allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile

dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata

APPORTI SOLARI

Ombreggiamento Schermature

Componenti trasparenti Componenti opachi

RIDUZIONE

gestione

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10

efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione

dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua

emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto

La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in

accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto

Per approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti

Un primo aspetto da valutare riguarda le perdite di energia termica che si

accompagnano inevitabilmente al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per

fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una

maggiore quantitagrave di energia termica QH

g

ndH

pdre

ndHH

QQQ

rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai

terminali utilizzatori

rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a

imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti

rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici

nella rete di distribuzione del fluido termovettore

rendimento del generatore di calore p lt 1

rendimento medio stagionale g = pdre dellrsquoimpianto di climatizzazione

invernale

Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica

dellrsquoimpianto

H

ndHg Q

Q

Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare

per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia

elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di

circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica

non eguaglia numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una

corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione

tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a

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11

390QE

pe

e

in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh]

elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe

dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di

conversione fpel = 1 e cioegrave

562EfEE

Q eeleee

pe

Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia

elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto

Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere

espressa da

ove

fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio

se lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse

energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256

La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente

rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata

Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su

scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd

= ndHQ e consumo annuo di energia primaria QHnp = pHQ in [kWhm2anno]

Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme

tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di

vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati

eleepdre

ndHipeleehippH fE

QffEQfQ

pH

ndH

QQ

e

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12

64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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13

643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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14

65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 4: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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4

Ad esempio per Genova risulta N = 166 (dal 1deg Novembre al 15 Aprile) e GG

= 1435 Con riferimento alla figura sottostante si puograve notare come il numero di gradi-

giorno sia stato ottenuto sommando - a partire dalle date convenzionali dinizio (I) e di

fine (F) del riscaldamento e quindi per j = 1 fino a j = N - le differenze di temperature

giornaliere (ta ndashtej)

Si puograve anche scrivere

GG =N(ta- tem)

ove tem = temperatura media stagionale della localitagrave

Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica

del territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia

termica dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale

al numero dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando

condizioni di regime termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave

esprimibile

= ve + tr

ove

ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]

tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]

I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma

ve = Hve middot (ta - te)

tr = Htr middot (ta - te)

ove Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica

rispettivamente di ventilazione e di trasmissione termica delledificio Le dimensioni

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5

di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il relativo

disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura

Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400

[s]) viene dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica jQ

86400ttHHQ ejatrvejj )()( [J]

La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N

giorni) egrave

GG86400HHtt86400HHQQ trve

NJ

1jejatrve

NJ

1jj

)()()(

e cioegrave proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave

Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura

esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato

il concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne

delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi

di energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto

concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico

Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna

di progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due

edifici identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale

termica con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni

invernali limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di

combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y

Pertanto il territorio nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in

funzione dei gradi giorno associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di

riscaldamento noncheacute il numero di ore giornaliere ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ

A Fino a 600 6 dal 112 al 153

B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313

C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313

D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154

E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154

F Oltre 3000 nessuna limitazione

Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso

come precisato nella seguente tabella

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6

I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento

dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di

categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una

tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave

comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)

Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al

riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore

superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un

sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere

possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna

di ogni unitagrave immobiliare

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7

63 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli

edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave

le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta

progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore

efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e

degli impianti di illuminazione

Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici

impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili

(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di

tonnellate di CO2

I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la

Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg

22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica

degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010

impongono

nuovi edificiristrutturazione

trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti

stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave

lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale

superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica

fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore

ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG

della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio

certificazione energetica degli edifici

edifici esistenti

certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i

piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi

La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche

UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme

UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1

Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

8

estiva ed invernale

UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2

Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la

climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria

Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy

Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici

vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie

abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso

Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di

- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore

- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia

elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)

- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento

solare sorgenti interne

64 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici In questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa

materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai

articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di

riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)

dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma

QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]

ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale

apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici

gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso

lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli

apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente

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9

I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente

dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella

localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici

soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e

manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente

Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento

dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione

allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile

dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata

APPORTI SOLARI

Ombreggiamento Schermature

Componenti trasparenti Componenti opachi

RIDUZIONE

gestione

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10

efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione

dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua

emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto

La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in

accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto

Per approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti

Un primo aspetto da valutare riguarda le perdite di energia termica che si

accompagnano inevitabilmente al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per

fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una

maggiore quantitagrave di energia termica QH

g

ndH

pdre

ndHH

QQQ

rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai

terminali utilizzatori

rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a

imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti

rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici

nella rete di distribuzione del fluido termovettore

rendimento del generatore di calore p lt 1

rendimento medio stagionale g = pdre dellrsquoimpianto di climatizzazione

invernale

Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica

dellrsquoimpianto

H

ndHg Q

Q

Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare

per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia

elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di

circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica

non eguaglia numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una

corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione

tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a

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11

390QE

pe

e

in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh]

elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe

dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di

conversione fpel = 1 e cioegrave

562EfEE

Q eeleee

pe

Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia

elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto

Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere

espressa da

ove

fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio

se lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse

energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256

La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente

rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata

Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su

scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd

= ndHQ e consumo annuo di energia primaria QHnp = pHQ in [kWhm2anno]

Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme

tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di

vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati

eleepdre

ndHipeleehippH fE

QffEQfQ

pH

ndH

QQ

e

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12

64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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13

643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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14

65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 5: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

5

di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il relativo

disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura

Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400

[s]) viene dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica jQ

86400ttHHQ ejatrvejj )()( [J]

La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N

giorni) egrave

GG86400HHtt86400HHQQ trve

NJ

1jejatrve

NJ

1jj

)()()(

e cioegrave proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave

Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura

esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato

il concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne

delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi

di energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto

concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico

Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna

di progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due

edifici identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale

termica con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni

invernali limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di

combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y

Pertanto il territorio nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in

funzione dei gradi giorno associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di

riscaldamento noncheacute il numero di ore giornaliere ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ

A Fino a 600 6 dal 112 al 153

B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313

C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313

D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154

E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154

F Oltre 3000 nessuna limitazione

Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso

come precisato nella seguente tabella

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6

I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento

dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di

categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una

tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave

comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)

Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al

riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore

superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un

sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere

possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna

di ogni unitagrave immobiliare

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7

63 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli

edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave

le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta

progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore

efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e

degli impianti di illuminazione

Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici

impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili

(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di

tonnellate di CO2

I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la

Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg

22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica

degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010

impongono

nuovi edificiristrutturazione

trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti

stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave

lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale

superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica

fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore

ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG

della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio

certificazione energetica degli edifici

edifici esistenti

certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i

piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi

La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche

UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme

UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1

Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione

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8

estiva ed invernale

UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2

Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la

climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria

Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy

Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici

vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie

abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso

Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di

- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore

- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia

elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)

- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento

solare sorgenti interne

64 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici In questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa

materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai

articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di

riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)

dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma

QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]

ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale

apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici

gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso

lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli

apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente

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9

I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente

dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella

localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici

soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e

manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente

Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento

dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione

allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile

dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata

APPORTI SOLARI

Ombreggiamento Schermature

Componenti trasparenti Componenti opachi

RIDUZIONE

gestione

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10

efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione

dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua

emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto

La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in

accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto

Per approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti

Un primo aspetto da valutare riguarda le perdite di energia termica che si

accompagnano inevitabilmente al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per

fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una

maggiore quantitagrave di energia termica QH

g

ndH

pdre

ndHH

QQQ

rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai

terminali utilizzatori

rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a

imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti

rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici

nella rete di distribuzione del fluido termovettore

rendimento del generatore di calore p lt 1

rendimento medio stagionale g = pdre dellrsquoimpianto di climatizzazione

invernale

Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica

dellrsquoimpianto

H

ndHg Q

Q

Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare

per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia

elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di

circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica

non eguaglia numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una

corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione

tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a

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11

390QE

pe

e

in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh]

elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe

dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di

conversione fpel = 1 e cioegrave

562EfEE

Q eeleee

pe

Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia

elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto

Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere

espressa da

ove

fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio

se lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse

energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256

La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente

rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata

Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su

scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd

= ndHQ e consumo annuo di energia primaria QHnp = pHQ in [kWhm2anno]

Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme

tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di

vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati

eleepdre

ndHipeleehippH fE

QffEQfQ

pH

ndH

QQ

e

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12

64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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13

643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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14

65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 6: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

6

I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento

dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di

categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una

tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave

comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)

Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al

riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore

superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un

sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere

possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna

di ogni unitagrave immobiliare

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

7

63 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli

edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave

le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta

progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore

efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e

degli impianti di illuminazione

Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici

impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili

(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di

tonnellate di CO2

I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la

Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg

22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica

degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010

impongono

nuovi edificiristrutturazione

trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti

stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave

lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale

superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica

fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore

ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG

della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio

certificazione energetica degli edifici

edifici esistenti

certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i

piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi

La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche

UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme

UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1

Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

8

estiva ed invernale

UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2

Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la

climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria

Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy

Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici

vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie

abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso

Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di

- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore

- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia

elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)

- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento

solare sorgenti interne

64 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici In questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa

materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai

articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di

riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)

dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma

QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]

ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale

apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici

gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso

lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli

apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

9

I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente

dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella

localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici

soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e

manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente

Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento

dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione

allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile

dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata

APPORTI SOLARI

Ombreggiamento Schermature

Componenti trasparenti Componenti opachi

RIDUZIONE

gestione

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10

efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione

dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua

emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto

La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in

accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto

Per approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti

Un primo aspetto da valutare riguarda le perdite di energia termica che si

accompagnano inevitabilmente al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per

fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una

maggiore quantitagrave di energia termica QH

g

ndH

pdre

ndHH

QQQ

rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai

terminali utilizzatori

rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a

imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti

rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici

nella rete di distribuzione del fluido termovettore

rendimento del generatore di calore p lt 1

rendimento medio stagionale g = pdre dellrsquoimpianto di climatizzazione

invernale

Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica

dellrsquoimpianto

H

ndHg Q

Q

Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare

per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia

elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di

circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica

non eguaglia numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una

corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione

tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

11

390QE

pe

e

in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh]

elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe

dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di

conversione fpel = 1 e cioegrave

562EfEE

Q eeleee

pe

Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia

elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto

Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere

espressa da

ove

fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio

se lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse

energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256

La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente

rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata

Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su

scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd

= ndHQ e consumo annuo di energia primaria QHnp = pHQ in [kWhm2anno]

Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme

tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di

vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati

eleepdre

ndHipeleehippH fE

QffEQfQ

pH

ndH

QQ

e

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

12

64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

13

643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

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65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 7: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

7

63 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli

edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave

le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta

progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore

efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e

degli impianti di illuminazione

Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici

impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili

(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di

tonnellate di CO2

I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la

Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg

22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica

degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010

impongono

nuovi edificiristrutturazione

trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti

stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave

lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale

superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica

fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore

ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG

della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio

certificazione energetica degli edifici

edifici esistenti

certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i

piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi

La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche

UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme

UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1

Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

8

estiva ed invernale

UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2

Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la

climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria

Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy

Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici

vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie

abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso

Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di

- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore

- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia

elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)

- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento

solare sorgenti interne

64 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici In questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa

materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai

articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di

riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)

dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma

QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]

ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale

apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici

gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso

lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli

apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente

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9

I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente

dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella

localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici

soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e

manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente

Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento

dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione

allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile

dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata

APPORTI SOLARI

Ombreggiamento Schermature

Componenti trasparenti Componenti opachi

RIDUZIONE

gestione

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10

efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione

dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua

emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto

La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in

accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto

Per approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti

Un primo aspetto da valutare riguarda le perdite di energia termica che si

accompagnano inevitabilmente al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per

fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una

maggiore quantitagrave di energia termica QH

g

ndH

pdre

ndHH

QQQ

rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai

terminali utilizzatori

rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a

imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti

rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici

nella rete di distribuzione del fluido termovettore

rendimento del generatore di calore p lt 1

rendimento medio stagionale g = pdre dellrsquoimpianto di climatizzazione

invernale

Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica

dellrsquoimpianto

H

ndHg Q

Q

Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare

per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia

elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di

circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica

non eguaglia numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una

corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione

tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a

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11

390QE

pe

e

in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh]

elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe

dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di

conversione fpel = 1 e cioegrave

562EfEE

Q eeleee

pe

Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia

elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto

Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere

espressa da

ove

fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio

se lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse

energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256

La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente

rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata

Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su

scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd

= ndHQ e consumo annuo di energia primaria QHnp = pHQ in [kWhm2anno]

Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme

tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di

vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati

eleepdre

ndHipeleehippH fE

QffEQfQ

pH

ndH

QQ

e

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64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

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il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 8: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

8

estiva ed invernale

UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2

Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la

climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria

Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy

Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici

vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie

abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso

Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di

- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore

- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia

elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)

- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento

solare sorgenti interne

64 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici In questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa

materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai

articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di

riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)

dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma

QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]

ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale

apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici

gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso

lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli

apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente

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9

I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente

dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella

localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici

soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e

manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente

Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento

dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione

allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile

dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata

APPORTI SOLARI

Ombreggiamento Schermature

Componenti trasparenti Componenti opachi

RIDUZIONE

gestione

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10

efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione

dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua

emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto

La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in

accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto

Per approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti

Un primo aspetto da valutare riguarda le perdite di energia termica che si

accompagnano inevitabilmente al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per

fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una

maggiore quantitagrave di energia termica QH

g

ndH

pdre

ndHH

QQQ

rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai

terminali utilizzatori

rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a

imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti

rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici

nella rete di distribuzione del fluido termovettore

rendimento del generatore di calore p lt 1

rendimento medio stagionale g = pdre dellrsquoimpianto di climatizzazione

invernale

Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica

dellrsquoimpianto

H

ndHg Q

Q

Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare

per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia

elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di

circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica

non eguaglia numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una

corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione

tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a

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11

390QE

pe

e

in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh]

elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe

dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di

conversione fpel = 1 e cioegrave

562EfEE

Q eeleee

pe

Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia

elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto

Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere

espressa da

ove

fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio

se lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse

energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256

La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente

rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata

Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su

scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd

= ndHQ e consumo annuo di energia primaria QHnp = pHQ in [kWhm2anno]

Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme

tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di

vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati

eleepdre

ndHipeleehippH fE

QffEQfQ

pH

ndH

QQ

e

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12

64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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13

643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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14

65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 9: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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9

I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente

dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella

localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici

soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e

manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente

Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento

dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione

allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile

dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata

APPORTI SOLARI

Ombreggiamento Schermature

Componenti trasparenti Componenti opachi

RIDUZIONE

gestione

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10

efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione

dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua

emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto

La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in

accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto

Per approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti

Un primo aspetto da valutare riguarda le perdite di energia termica che si

accompagnano inevitabilmente al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per

fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una

maggiore quantitagrave di energia termica QH

g

ndH

pdre

ndHH

QQQ

rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai

terminali utilizzatori

rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a

imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti

rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici

nella rete di distribuzione del fluido termovettore

rendimento del generatore di calore p lt 1

rendimento medio stagionale g = pdre dellrsquoimpianto di climatizzazione

invernale

Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica

dellrsquoimpianto

H

ndHg Q

Q

Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare

per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia

elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di

circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica

non eguaglia numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una

corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione

tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a

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11

390QE

pe

e

in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh]

elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe

dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di

conversione fpel = 1 e cioegrave

562EfEE

Q eeleee

pe

Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia

elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto

Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere

espressa da

ove

fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio

se lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse

energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256

La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente

rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata

Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su

scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd

= ndHQ e consumo annuo di energia primaria QHnp = pHQ in [kWhm2anno]

Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme

tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di

vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati

eleepdre

ndHipeleehippH fE

QffEQfQ

pH

ndH

QQ

e

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12

64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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13

643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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14

65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 10: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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10

efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione

dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua

emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto

La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in

accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto

Per approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti

Un primo aspetto da valutare riguarda le perdite di energia termica che si

accompagnano inevitabilmente al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per

fornire allrsquoedificio il fabbisogno termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una

maggiore quantitagrave di energia termica QH

g

ndH

pdre

ndHH

QQQ

rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai

terminali utilizzatori

rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a

imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti

rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici

nella rete di distribuzione del fluido termovettore

rendimento del generatore di calore p lt 1

rendimento medio stagionale g = pdre dellrsquoimpianto di climatizzazione

invernale

Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica

dellrsquoimpianto

H

ndHg Q

Q

Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare

per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia

elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto (pompe di

circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Capitolo 1) Ee [kWh] di energia elettrica

non eguaglia numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per operare una

corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di conversione

tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a

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11

390QE

pe

e

in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh]

elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe

dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di

conversione fpel = 1 e cioegrave

562EfEE

Q eeleee

pe

Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia

elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto

Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere

espressa da

ove

fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio

se lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse

energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256

La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente

rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata

Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su

scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd

= ndHQ e consumo annuo di energia primaria QHnp = pHQ in [kWhm2anno]

Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme

tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di

vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati

eleepdre

ndHipeleehippH fE

QffEQfQ

pH

ndH

QQ

e

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12

64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 11: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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11

390QE

pe

e

in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi (1 [kWh]

elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe

dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di

conversione fpel = 1 e cioegrave

562EfEE

Q eeleee

pe

Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia

elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto

Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere

espressa da

ove

fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio

se lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse

energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256

La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente

rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata

Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su

scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd

= ndHQ e consumo annuo di energia primaria QHnp = pHQ in [kWhm2anno]

Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme

tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di

vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati

eleepdre

ndHipeleehippH fE

QffEQfQ

pH

ndH

QQ

e

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12

64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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13

643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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14

65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 12: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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12

64 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici sono

Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AinvEPi ndHQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

VinvEPi ndHQ

[kWhm3anno]

ove

- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona

riscaldata)

- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano

641 Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal

seguente rapporto

- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e

caserme

A

EPi pHQ [kWhm2anno]

- per tutti gli altri edifici

V

EPi pHQ [kWhm3anno]

642 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione

invernale

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto

ove

- pHQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento

ndH

PH1

QQ

e

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13

643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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14

65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 13: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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13

643 Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua

calda sanitaria

Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda

sanitaria egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

AEPacs pWQ

[kWhm2anno]

b) per tutti gli altri edifici

VEPacs pWQ

[kWhm3anno]

ove

- pWQ egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria

644 Indice di prestazione energetica globale

Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale

egrave definito dal seguente rapporto

a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme

EPiEPacsA

EPgl pHpW

QQ

[kWhm2anno]

per tutti gli altri edifici

EPiEPacsV

EPgl pHpW

QQ

[kWhm3anno]

In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi 100

[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs 60

[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione

energetica complessiva EPgl pari a

EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]

Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per

lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill

e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate

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14

65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 14: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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14

65 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioni Nelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione

energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg

gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1 (escluse

caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma dellrsquoedificio SV e del

numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre riferirsi giagrave da ora ai limiti

2010

Si precisa che

S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V

V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in [kWhm2anno]

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468 ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116

Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure

rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt

09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi

tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato

da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave

raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi

inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda

rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a

ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore

Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti

opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle

ng Plog375

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15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 15: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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15

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 046 040 D 040 036 E 037 034 F 035 033

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 042 038 D 035 032 E 032 030 F 031 029

Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010 K [Wm2K]

C 049 042 D 041 036 E 038 033 F 036 032

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 30 26 D 28 24 E 24 22 F 22 20

Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]

Zona climatica

Dal 1deg Gennaio 2008

K [Wm2K]

Dal 1deg Gennaio 2010

K [Wm2K]

C 24 21 D 22 19 E 20 17 F 18 15

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16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

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16

Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e

orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08

[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache

verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti

non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica

igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo

verifica si discuteragrave nel Capitolo 10

66 Cenni sulla certificazione energetica Per gli edifici giagrave esistenti (la gran maggioranza del parco residenziale) si

prevede di attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un

certificato energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari

(ad esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita)

Lo scopo di tale certificato egrave ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico

attualeldquo e suggerire quali possano essere i possibili interventi di una sua futura

riqualificazione energetica

La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini

dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica

dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e

dellrsquoindice caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo

ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato

energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde

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17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

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17

bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali

Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellip

Mappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Prestazione energetica globale

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno

Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno

Benefici Ambientali

CO2

CO2

attuale

raggiungibile

A+

A

B

C

D

E

F

G

kWhm2anno

kWhm3anno

Informazioni generali dellrsquoedificio

Rif Legislativo = helliphellip

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18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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21

quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

Page 18: IMPIANTI DI RISCALDAMENTO: ASPETTI CLIMATICI ED … · 2 6.2 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione, la verifica del

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18

CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA

ENERGIE RINNOVABILI

INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO

Tempo di ritorno (anni)

SovraccostoCosto intervento

Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO

Firma numero e timbro del certificatore

Involucro Impianto per la climatizzazione invernale

103 -111

111-119

119 - 149

149 - 180

180 ndash 210

gt 210

lt 103ABCDEFG

ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONEn

raggiungibile

Produzione di acqua calda sanitaria

kWhm2anno

kWhm3anno

kWhm2anno

kWhm3anno

Interventi Consigliati

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip

ABCDEFG

Prestazioni energetiche parziali

ABCDEFG

A+

() kWhm2anno kWhm3anno

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19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

19

Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo

involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice

EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi

secondo la seguente tabella

A+ lt 023 EPLi(2010)

023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)

045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)

065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)

085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)

100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)

150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)

G 200 EPLi(2010)

Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene

utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo

conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice

caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori

determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato

67 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio

Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere

visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico

comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione

delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un

maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio

(minori consumi)

Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale dellinquinamento ambientale

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20

derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

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derivante dai consumi energetici

Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa

che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro

edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica

delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito

671 Isolamento a cappotto

Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a

cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti

anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave

piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato

Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte

esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente

Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti

nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura

esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il

comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e

comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle

abitazioni

La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva

delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante

incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede

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quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

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2

pinttf

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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

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quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di

vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori

Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata

Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave

672 Isolamento in intercapedine

Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere

eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante

lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia

sufficientemente continuo e omogeneo

I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave

stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono

emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore

del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave

usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di

cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche

Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore

dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo

spessore minimo scende a 3-4 cm

La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante

pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio

che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

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22

673 Isolamento di copertura piana con isolante esterno

Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a

tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il

solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la

pavimentazione come illustrato in figura

674 Isolamento di solai su porticati

Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti

accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona

aderenza dei materiali isolanti al supporto

Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in

modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene

posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla

faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di

isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi

superficie previa idonea preparazione

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

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i ni

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i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

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2

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La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

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R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

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23

Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre

di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la

trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in

opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in

laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le

prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto

di umiditagrave invecchiamento etc)

Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri

1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio

2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di

umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della

manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore

3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale

(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)

La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al

vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La

seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne

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24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

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i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

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La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

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]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

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IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICI Cap 6

24

il materiale in considerazione

la massa volumica ( densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]

la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]

la maggiorazione percentuale (m)

la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]

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25

ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

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ESERCIZI ED ESEMPI

1) La trasmittanza termica di un parete perimetrale egrave K = 180 [Wm2 K] Si ipotizza

lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona climatica C isolando

termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine (spessore 5 [cm]) di una

resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044 [Wm K] Si valuti se

tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative

La resistenza specifica della parete egrave

W

)Km(5501Rl1

K1R

2

e

in

i ni

ni

i

t

con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria

Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]

La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno

)]Km(W[6505111

R1K

W)Km(5410440050150550LRRR

2

tftf

2

p

in

ttf

La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1deg gennaio 2008 per la

zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se

lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso

di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene

)]([

)(

KmW4501821

R1K

WKm2220440080150550LRRR

2

tftf

2

pinttf

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh11112101300021012404100133100EP 2

Li

Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

Li

]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

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26

2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere

ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle

dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi

Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella

seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno

Zona climatica A B C D E F

Rapporto di forma

dellrsquoedificio SV

Fino a 600 GG

da 601 GG

a 900 GG

da 901 GG

a 1400 GG

da 1401 GG

a 2100 GG

da 2101 GG

a 3000 GG

oltre 3000 GG

le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52 ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133

Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i

seguenti valori limiti

SV = 02 )]([)( annomkWh1422101300021012404375237EP 2

Li

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Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039

3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure (Zona a D GG = 1415) ha una totale

superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella

stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione

dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio

dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il

riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro

Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute

)()( annomkWh8602090203901421111142EP 2

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]annoMJ[147770ndH Q

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

Li

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27

]annom(kWh[4301063

1046109)]annom(J[10461091350

147770A

invEPi 26

626ndH

Q

Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =

078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave

][][ annokWh52624annoMJ189449780

1477701ndHPH

eQQ

Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta

Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave

SV = 21005400 = 039 [1m]

Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)

SV = 02 )]([)( annomkWh621140121001401141532134321EP 2

Li

SV = 09 )]([)( annomkWh4681401210014011415688868EP 2

Li

Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1 gennaio 2009) si ottiene

interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039

Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il

progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva

Ad esempio il progettista potragrave

incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre

lrsquoenergia utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)

aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete

regolazione terminali utilizzatori)

intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che

consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare

)]annom(kWh[39135052624

AEP 2pH

i Q

)()( annomkWh0342090203906214568321EP 2

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