Verso un nuovo Progetto Educativo

il nostro cammino per la stesura del nuovo peg

2011/2014

Gruppo Albenga 5

Il Progetto Educativo

Art. 21 Statuto AGESCI - Progetto educativo del Gruppo Il Progetto educativo del Gruppo, ispirandosi ai principi dello scautismo ed al Patto associativo, individua le aree di impegno prioritario per il Gruppo a fronte delle esigenze educative emergenti dall’analisi dell’ambiente in cui il Gruppo opera e indica i conseguenti obiettivi e percorsi educativi. Il Progetto ha la funzione di aiutare i soci adulti a realizzare una proposta educativa più incisiva: orienta l’azione educativa della Comunità Capi, favorisce l’unitarietà e la continuità della proposta nelle diverse Unità, agevola l’inserimento nella realtà locale della proposta dell’Associazione. A tal fine il Progetto educativo è periodicamente verificato e rinnovato dalla Comunità Capi.

Scritto da: Comunità Capi

Destinatari: ragazzi/e del Gruppo

Durata: ottobre 2010/ottobre 2014

Contiene: obiettivi educativi

Colloca: il Gruppo nel suo territorio

Nasce: da un’analisi sui ragazzi e sulla società

«L'educazione è l'arma più potente che può cambiare il mondo»

(Nelson Mandela)

Il cammino del Progetto

Le fasi:

1. Verifica del Progetto 2007/2010

2. Analisi d’Ambiente (interna ed esterna)

3. Stesura degli obiettivi educativi

4. Concretizzazione degli obiettivi (programmi)

5. Verifiche

Linea temporale

ottobre 2010

Verifica PEG 2007/2010

novembre 2010

dicembre 2010

gennaio 2011

feb-apr 2011

mag-giu 2011

Impostazione percorso

Analisi d’Ambiente

Elaborazione dati Analisi d’Ambiente

Stesura Obiettivi

Presentazione alle famiglie

ott

ob

re 2

01

4

La nostra Analisi d’Ambiente

ANALISI INTERNA

Comunità Capi

ANALISI ESTERNA

Destinatari: i ragazzi e le loro famiglie

Modalità: attività di unità sullo Scoutismo

vissuto e desiderato; questionario x ogni famiglia sulle abitudini, lo stato

sociale, i bisogni e le prospettive; interviste frontali

Destinatari: famiglie, insegnanti, sacerdoti,

associazioni, operatori sociali, forze dell’ordine, amministratori locali,

cittadini

Modalità: interviste frontali (a cura del clan)