in famiglia - parrocchiasangiovannibattistajesolo

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Parrocchia Arcipretale San Giovanni Battista - Jesolo IN FAMIGLIA Domenica 29 Novembre 2020 Domenica 29 novembre si usa il nuovo messale a messa L a nuova edizione del Mes- sale Romano, approvata da Papa Francesco il 16 maggio 2019, è il libro che ci apprestia- mo ad utilizzare da domenica 29 novembre 2020 per la celebra- zione delleucarestia, culmine e fonte della vita cristiana (SC 10). Non possiamo dire sia un nuo- vo Messale: più corretto è dire che è una nuova traduzione del Messale Romano. Il Messale vuole porsi all in- terno delle nostre parrocchie come il libro della comunità e non del prete: esso riveste un valore pastorale che può guidare i passi di una formazione liturgi- ca, Poiché la liturgia è tutta per- meata dalla parola di Dio, biso- gna che qualsiasi altra parola sia in armonia con essa, in primo luogo lomelia, ma anche i canti e le monizioni; che nessunaltra lettura venga a sostituire la paro- la biblica, e che le parole degli uomini siano al servizio della parola di Dio, senza oscurarla”. L e variazioni sostanziali nella messa non sono molte: po- trebbero sembrarci, a volte, super- flue se non addirittura variazioni che ci fanno tornare in dietro anzi- ché avanti. Avere uno sguardo su- perficiale su ciò che cambia nel nuovo Messale preclude la strada alla verità del gesto liturgico, veri- tà che questa nuova traduzione vuole mettere in luce, andando alle fonti. Sì, perché la Chiesa quando vuole rinnovarsi torna in dietro, torna alla fonte da cui è sgorgata, torna alla Tradizione che le ha garantito, le garantisce e le garantirà il suo pellegrinare nella storia. I riti dinizio La nuova traduzione del Messale Romano ci fa percepire qualcosa di nuovo già nel saluto liturgico. Viene utilizzato il plurale sianoanziché il sia”, quando il sogget- to è plurale: La grazia del Signo- re nostro Gesù Cristo, lamore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi” (2 Cor 13,13) e La pace, la carità e la fede da parte di Dio Pa- dre e del Signore nostro Gesù Cri- sto siano con tutti voi”(Ef 6, 23). Il riferimento alla Scrittura è chia- ro per ciascuna opzione di scelta del saluto. Da notare che la rubrica che troviamo tra le diverse possi- bilità di saluto dice oppuree non con queste o altre parole”: questa sottolineatura è importante perché chiede una fedeltà a ciò che è scritto, quindi non cè biso- gno di inventare nulla. Atto penitenziale Latto penitenziale, che fa parte dei riti di inizio della Messa, vede due cambiamenti: Nel Confesso viene esplicitata la formulazione al maschile e al fem- minile: Confesso a Dio onnipo- tente e a voi, fratelli e sorelle, chi ho molto peccato...E supplico la Beata e sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorel- le, di pregare...questa aggiunta rende verità della composizione delle nostre assemblee liturgiche che sono formate da uomini e da donne, risponde anche ad un crite- rio di inculturazione in una società uomo e donna godono di pari di- gnità e uguaglianza. La stessa aggiunta (fratelli e so- relle) la si ( segue retro) Le novità nella Santa Messa con il nuovo messale La nuova versione del Padre Nostro Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. (Amen)

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Page 1: IN FAMIGLIA - Parrocchiasangiovannibattistajesolo

Parrocchia Arcipretale San Giovanni Battista - Jesolo IN FAMIGLIA

D o m e n i c a 2 9 N o v e m b r e 2 0 2 0

Domenica 29 novembre si usa il nuovo messale a messa

L a nuova edizione del Mes-

sale Romano, approvata

da Papa Francesco il 16 maggio

2019, è il libro che ci apprestia-

mo ad utilizzare da domenica 29

novembre 2020 per la celebra-

zione dell’eucarestia, culmine e

fonte della vita cristiana (SC

10).

Non possiamo dire sia un nuo-

vo Messale: più corretto è dire

che è una nuova traduzione del

Messale Romano.

Il Messale vuole porsi all’in-

terno delle nostre parrocchie

come il libro della comunità e

non del prete: esso riveste un

valore pastorale che può guidare

i passi di una formazione liturgi-

ca,

“Poiché la liturgia è tutta per-

meata dalla parola di Dio, biso-

gna che qualsiasi altra parola sia

in armonia con essa, in primo

luogo l’omelia, ma anche i canti

e le monizioni; che nessun’altra

lettura venga a sostituire la paro-

la biblica, e che le parole degli

uomini siano al servizio della

parola di Dio, senza oscurarla”.

L e variazioni sostanziali nella messa non sono molte: po-

trebbero sembrarci, a volte, super-flue se non addirittura variazioni che ci fanno tornare in dietro anzi-ché avanti. Avere uno sguardo su-perficiale su ciò che cambia nel nuovo Messale preclude la strada alla verità del gesto liturgico, veri-tà che questa nuova traduzione vuole mettere in luce, andando alle fonti. Sì, perché la Chiesa quando vuole rinnovarsi torna in dietro, torna alla fonte da cui è sgorgata, torna alla Tradizione che le ha garantito, le garantisce e le garantirà il suo pellegrinare nella storia.

I riti d’inizio La nuova traduzione del Messale

Romano ci fa percepire qualcosa

di nuovo già nel saluto liturgico. Viene utilizzato il plurale “siano” anziché il “sia”, quando il sogget-to è plurale: “La grazia del Signo-re nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi” (2 Cor 13,13) e “La pace, la carità e la fede da parte di Dio Pa-dre e del Signore nostro Gesù Cri-sto siano con tutti voi”(Ef 6, 23). Il riferimento alla Scrittura è chia-ro per ciascuna opzione di scelta del saluto. Da notare che la rubrica che troviamo tra le diverse possi-bilità di saluto dice “oppure” e non “con queste o altre parole”: questa sottolineatura è importante perché chiede una fedeltà a ciò che è scritto, quindi non c’è biso-gno di inventare nulla.

Atto penitenziale L’atto penitenziale, che fa parte

dei riti di inizio della Messa, vede due cambiamenti:

Nel Confesso viene esplicitata la formulazione al maschile e al fem-minile: “Confesso a Dio onnipo-tente e a voi, fratelli e sorelle, chi ho molto peccato...E supplico la Beata e sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorel-le, di pregare...” questa aggiunta rende verità della composizione delle nostre assemblee liturgiche che sono formate da uomini e da donne, risponde anche ad un crite-rio di inculturazione in una società uomo e donna godono di pari di-gnità e uguaglianza.

La stessa aggiunta (fratelli e so-relle) la si ( segue retro)

Le novità nella Santa Messa con il nuovo messale

La nuova versione del Padre Nostro

Padre nostro,

che sei nei cieli,

sia santificato

il tuo nome,

venga il tuo regno,

sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi

il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi

i nostri debiti,

come anche noi

li rimettiamo

ai nostri debitori,

e non abbandonarci

alla tentazione,

ma liberaci dal male. (Amen)

Page 2: IN FAMIGLIA - Parrocchiasangiovannibattistajesolo

Avvisi Domenica 29 novembre 2020

Ore 17.45 Vesperi Solenni can-tati, Adorazione e Benedizione Eucaristica.

Lunedì 30 novembre 2020

Ore 16.30 riunione Caritas in patronato.

Giovedì 3 dicembre 2020

Ore 17.00 Adorazione Eucari-stica. Ore 17.45 Vesperi canta-ti. Ore 18.30 S. Messa dell’Av-vento, con la predicazione di mons. Giacinto Danieli.

venerdì 4 dicembre 2020

Primo Venerdì del mese.

Sabato 5 dicembre 2020

Primo sabato del mese. S. Messe ore 7.00 - 17.00 - 18.30. Viene celebrata una S. Messa anche nella parrocchia di Pas-sarella di Sotto alle ore 8.30.

Domenica 6 dicembre 2020

A tutte le S. Messe vengono consegnate le sporte Caritas per la raccolta di generi ali-mentare per i poveri. Verranno raccolte domenica 13 dicem-bre all’ingresso della chiesa.

Ore 17.45 Vesperi Solenni can-tati, Adorazione e Benedizione Eucaristica.

20.30 Riunione Gruppo sposi in piattaforma digitale.

INTENZIONI S. MESSE - Calendario dal 29 Novembre al 6 Dicembre 2020

Domenica 29 Novembre - Iª Domenica di Avvento Ore 8.00 † def.ti fam. Stello † Canever Franca Ore 9.30 † Quagliotto Leonida e Rosalia † Baccega Matteo e Natalino † Fadel Sante, Giovanna, Silverio, Gianni, Viera Ore 11.00 Santa Messa per Tutta la Comunità Ore 18.30 † Scapolan Angelo e Davanzo Pierina † def,ti fam. Dalla Mora e Morando †Alberti Silvio, Marchesin Maria (1° a.) †Selero Milly † Boem Dina † Carraro Lino Lunedì 30 Novembre - S. Andrea, apostolo Ore 7.00 † Intenzione Particolare Ore 18.30 † Barbierato Teresa † Giannino, Maria, Gianni Martedì 1 Dicembre Ore 7.00 † Morando Ofelio e Vittorino Ore 18.30 † Pasqual Severina † Deo Saura e Fortunato † Ventura Maria Assunta, Rosa, Bettio Elisabetta e Fortunato Mercoledì 2 Dicembre Ore 7.00 Santa Messa Ore 18.30 † Fuser Giovanni e genitori † Senno Flavio † Luisa e def.ti fam. Scarpa † Soliman Massi- miliano, Angelo e Antonia, De Faveri Pietro e Guerrina † Milanello Vittorino † Baseotto

Giovanni e Menegaldo Felicita † Rino, Marcella, e def.ti fam. Cimitan Giovedì 3 Dicembre - S. Francesco Saverio, sac. Ore 7.00 † Ferro Gino Ore 18.30 † Giacomel Giuseppe e genitori Venerdì 4 Dicembre - S. Giovanni Damasceno, Sac. e Dott. della Chiesa - Santa Barbara Ore 7.00 Santa Messa Ore 10.00 † Saltarel Federico † Alfredo e Paolo † Gasparini Giuseppe e def.ti fam. Salmasi Ore 18.30 † Lucchetta Elvira, Facco Fernando e Giannino † Facco Alberto e Luca Sabato 5 Dicembre - Ore 7.00 Santa Messa Ore 17.00 Santa Messa Ore 18.30 † Cuzzolin Giovanni † Selero Milly e Coscia Mario Domenica 6 Dicembre - IIª Domenica di Avvento Ore 8.00 † Vanin Rino e Zaira † Menoia Nadia e Giovanni Ore 9.30 Santa Messa Ore 11.00 † Lucchetta Gianni e familiari Ore 18.30 Santa Messa per Tutta la Comunità

ritroverà oltre che nell’Atto peniten-ziale, anche nella monizione rivolta all’assemblea al termine della pre-sentazione dei doni “Pregate, fra-telli e sorelle, perché il mio e vo-stro sacrificio...” e nell’intercessione per i defunti delle preghiere eucari-stiche.

La triplice invocazione litanica che fino ad oggi veniva detta in italiano, viene riportata in greco: da “Signore pietà, Cristo pietà, Signore pietà” a “Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison”. Ora si aggiunge il greco con “Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison” espressioni che arrivano direttamente dal vange-lo (cfr. Mt 15, 22; 17, 15; 20,30) che sottolineano un duplice aspetto: quello del “Kyrios”, cioè del sovra-no che è risorto glorioso, e quello dell’“eleison” che traduce l’ebraico “hannenu” che vuol dire “mostrata favore” e misericordia. Soprattutto questa seconda espressione si fa fa-tica a renderla in italiano, ecco allo-ra il ritorno alle fonti!

Gloria Anche questo testo ha subito una

modifica di traduzione. Riprenden-do la nuova traduzione della Bibbia del 2007 cambia il testo fino ad oggi conosciuto “e pace in terra agli uo-mini di buona volontà” in “e pace in terra agli uomini, amati dal Si-gnore” per maggiore fedeltà al ricco significato nel Vangelo di San Luca in cui gli uomini sono oggetto della benevolenza di Dio.

I Riti di Comunione

Il Padre Nostro Nei riti di comunione troviamo la

famosa traduzione che tanto ha fatto discutere e parlare. Due novità nella Preghiera di Gesù successive alla nuova traduzione della Bibbia del 2008.

- L’aggiunta di un “anche” nella preghiera della remissione dei debi-ti: “rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li r imettiamo ai nostr i debitori”.

- La modifica della supplica da “Non ci indurre in tentazione” a “Non abbandonarci alla tentazio-ne”. Questa modifica risponde ad un criterio più pastorale perché, con la vecchia formula si potrebbe credere che la tentazione provenga da Dio.

Agnello di Dio Subito dopo il canto dell’ “Agnello

di Dio” eravamo abituati a sentire: “Beati gli invitati alla cena del Si-gnore. Ecco l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”. Adesso, per maggiore fedeltà al modello dell’edizione latina, sentiremo: “Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che togli i peccati del mondo. Bea-ti gli invitati alla cena dell’Agnel-lo”. Questa espressione ci aiuta a riconoscere nell’ostia consacrata la presenza reale dell’Agnello immola-to e ci rimanda ad Ap 19, 9 facendo chiaro riferimento alle nozze dell’A-gnello anche se testualmente si è preferito mantenere il termine “cena” in un incrocio tra la citazione di Apocalisse e quella della prima lettera ai Corinti (1 Cor 11, 20).