in principio…
DESCRIPTION
Intercultura e impresa 6 février 2013 Alain CABRAS Consultant Maître de Conférences Sciences Po Aix Responsable du Certificat Management interculturel Responsable professionnel du Master II de Management interculturel et médiation religieuse. In principio…. Pensare se stessi - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
1
Intercultura e impresa
6 février 2013
Alain CABRAS
Consultant Maître de Conférences Sciences Po Aix
Responsable du Certificat Management interculturelResponsable professionnel du Master II de Management interculturel et médiation
religieuse
3
26 secoli fa :« Conosci te stesso e conoscerai gli Uomini e gli Dei » Socrate
1953: « Senza padre, né punti di riferimento, nessun posto fra i miei pari » Jacques Lacan
2001 « Dimmi chi sei e io ti dirò chi odi e chi uccidere in te » Bruno Etienne
Punti di riferimento …
4
L’approccio antropologico nell’interculturale consiste in :
- analizzare i sistemi delle rappresentazioni e dei valori all’opera nelle culture nazionali e organizzative
- analizzare le loro implicazioni concrete sulla relazione con l’Altro: i suoi miti, i suoi riti, il suo discorso sulla propria pratica, il suo immaginario e i suoi simboli
Un approccio totale
6
Tre regole che creano problemi :
-L’immediatezza dell’informazion si fa sempre a discapito della conoscenza: le culture hanno tempi lunghi
-Non bisogna mai avere confidenza negli attori sociali quando ci raccontano ciò che fanno
- Scommettere sull’intelligibilità dei rapporti sociali e culturali
7
• Il passato remoto
• Storie e memorie
• Forze e dinamiche profonde
• Abitudini e scelte identitarie
• Aspetti « sacri »
Comprendere che ogni cultura ha un volto nascosto
8
I Neoconservatori : nell’era del turbo capitalismo le culture convergono
Il mito del villaggio globale
Il mito dello shock delle civilizzazioni
Tentativi di « dire » l’ordine del mondo e la gerarchia delle culture
9
• Credere in /credere a/ credere che
• Criteri di riuscita e di sconfitta
• La persona « ideale »
Sulle Credenze e sui valori
10
La dimenzione interculturale costituisce una chiave determinante fra persone i cui codici e riti appartengono a dei registri culturali eterogenei, anche se appartenenti alla stessa nazione (intesa come comunità di individui N.d.T.)
Le differenze di cultura fanno sì che la gestione degli uomini debba essere « adattata ». Non esiste una cultura « fuori di un territorio ».
Cos’è un incontro interculturale?
11
Eliminare i fraintendimenti e le incomprensioni reciproche presuppone uno sgurado riflessivo sulla propria cultura e prendere coscienza dei meccanismi comunicativi in atto.
Comprendere il nomadismo dei concetti, delle identità e dei comportamenti• Fragilizzazione delle identità/delle istituzioni/ delle ideologie• Accoglimento del non razionale/del non formale/ del non detto
In cosa consiste gestire l’interculturale?
12
L’interculturale raccomanda una forma di relazione capace di :
•Ricnoscere l’esistenza di culture differenti: nazionali o organizzative
•Integrare i valori sui quali queste culture, nell’esercizio delle differenti funzioni dell’impresa, si appoggiano
•Combinare la presa in conto delle specificità culturali con gli imperativi strategici globali dell’impresa
Rispettare la logica dell’onore
Non perdere se stessi
Elementi di base
13
Riflessione personale e espressione collettiva del proprio rapporto :
Esercizio riflessivo
• Con il tempo
• Con la velocità
• Con la conoscenza
• Con lo spazio
• Con la lingua
• Con l’alterità
• Con il proprio grado di tolleranza/sopportazione
• Con se stesso/a
15
La stima di se risulta dallo sguardo che ognuno porta su di sé. Lo stesso si può dire per la propria cultura (nazionale, d’impresa o semplicemente organizzativa)
•Se le nostre azioni o le nostre affermazioni non corrispondono a questa visione idealizzata della nostra cultura, noi siamo delusi. La frustrazione di una cultura nazionale o organizzativa comporta dei danni drammatici.
•Bisogna accettare tutto ciò per cominciare una relazione interculturale
Approccio alla propria cultura
16
Lo shock culturale si compone di 4 fasi, la cui durata dipende da ciascun individuo
•1 La luna di miele
•2 La crisi, lo schock culturale
•3 La guarigione
•4 L’adattamento
Lo shock culturale
17
• La distanza gerarchica
• Il controllo dell’incertezza
• L’individualismo e il comunitarismo
Le 6 differenziazioni culturali
• La dimensione maschile / femminile
• L’orientamento a breve / medio termine
• La logica dell’onore
18
• La storia
• I valori dominanti
• Il « referenziale » in termini di sviluppo
• Il posizionamento nei confronti dell’ambiente
• Gli elementi di identificazione e di appartenenza
Come decifrare la propria cultura nelle diaspore e nelle differenze con la cultura del paese
19
• Il lavoro
• Il tipo di strutture che costituiscono la vita in comune
• Il processo di decisione
Come decifrare la propria cultura nelle diaspore e nelle differenze con la cultura del paese
20
• Lo stile di management e le fonti di potere
• La politica delle risorse umane
• I comportamenti e le attitudini
Come decifrare la propria cultura nelle diaspore e nelle differenze con la cultura del paese
21
Tre livelli principali dei programmi culturali :
• Ciò che è facilmente identificabile : il visibile
I postulati espliciti : modi di agire/ lingua parlata/ darsi del tu o del lei/ usare il nome o il cognome
• Le credenze, i valori, le norme
• I postulati impliciti
I differenti strati culturali di una organizzazione
22
• Stabilire delle relazioni faccia a faccia
• Personalizzare i rapporti sociali
• Creare dei gruppi e dei progetti internazionali o pluriculturali
• Ri-affermare i valori comuni dello spazio pubblico
• Incoraggiare a esprimere i valori divergenti per offrire ( o no ) una flessibilità accettata da tutti
Cinque piste metodologiche
23
Eliminare i propri complessi ed inibizioni per affrontare i seguenti temi :
-il denaro e il suo posto;
-la nuova generazione dei Diritti dell’uomo;
-il religioso e la pratica individuale;
- la separazione fra i sessi
La lucidità è « la ferita più prossima al sole » René Char
24
• In una situazione interculturale, è inutile cercare di imporre dei metodi di gestione importati dall’esterno senza cercare di comprendere le logiche di condizionamento culturale degli attori in questione
• Ogni tentativo che non terrà conto di ciò ha scarse possibilità di riuscita
• Niente può elimiare i particolarismi che segnano la vita comunitaria di ogni società umana.
• La separazione fra sfera pubblica e sfera privata, messa in crisi dai due modelli, quello anglosassone e quello religioso … MA, grazie al « vecchio » Socrate la separazione è pertinente.
Riassumendo