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I N CON T R In.243 anno scolastico 2005-2006
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EDITORIALEVerso i cento anni di storia
Come sempre, l’arrivo della rivista/album Incontrisottolinea che il nuovo anno scolastico è avviato. E preannun-cia imminente l’Open Day, epifania gonzaghina per la città.
Sfogliandolo, però, il pensiero ritorna all’anno tra-scorso, perché è lo specchio fedele di quanto detto ed opera-to: l’azione educativa è stata continua e capillare, tesa allaricerca del meglio per i nostri Alunni che trascorrono sereni(e lo si vede) e con profitto i loro giorni di formazione.
Quest’anno, poi, si prospettano alcuni avvenimenti diparticolare rilievo per il mondo lasalliano:* Il “Centenario” del nostro Gonzaga. Che già è in atto etutti con entusiasmo lo stiamo vivendo. I suoi principali avve-nimenti illustrati nel programma lo dimostrano e l’insertoallegato ne dà una prospettiva. * Il “Capitolo della Provincia Italia”, previsto in varie ses-sioni, tra il dicembre 2006 e luglio 2007, beneficerà delleindicazioni del “Capitolo Mondiale”, che si svolgerà pertutto il mese di maggio 2007.
Il Gonzaga è solo un nodo della grande rete lasallia-na italiana ( che conta 32 Istituzioni ) e della più allargata retelasalliana mondiale ( 919 Istituzioni, più un numero impreci-sato di centri educativi minori, ma non meno efficaci).Entrambi i “Capitoli” approfondiranno le tematiche dell’es-sere Fratelli e Lasalliani, oggi. Tematiche, dunque, che coin-volgono tutti noi. La nostra preghiera e la nostra partecipazio-ne come singoli e come comunità lasalliana aiuteranno a per-correre la strada migliore, come quella già percorsa da quan-ti hanno segnato la storia del Gonzaga in questi primi centoanni della sua storia.
Fratel Marco TottoliDirettore
Un anno intenso, l’anno scolastico 2005-2006, ericco di iniziative, di partecipazione personale e comunita-ria, di crescita umana e cristiana, di incontri, di scoperte etraguardi raggiunti. Verrebbe da dire: un anno vissuto al topdell’impegno per tutti, che è, poi, quanto ordinariamenteavviene qui, al Gonzaga.
Non per questo, però, è stato un anno come gli altri.Potremmo dire che è stato, in un certo senso vero, un annoimportante di passaggio. Che non vuol dire “in tono mino-re”, o “transitorio”. È stato, piuttosto, un anno “ponte”, aper-to a prospettive nuove.
Da un punto di vista generale, siamo appena entratie ci stiamo lentamente inoltrando in una “nuova” (l’ennesi-ma!) stagione di riforme scolastiche. Forse potremmo diremeglio: una nuova svolta nell’ormai lunga stagione di rifor-me che, da qualche anno, coinvolge la scuola del nostroPaese. Novità e svolta che – ormai lo sappiamo – quasi maisi pongono in continuità e coerenza con le novità e le svolteprecedenti. Anche perché rispecchiano le discontinuità poli-tiche da cui derivano e di cui, ad ogni nuova svolta, il siste-ma scolastico rischia di pagare il prezzo (con il cronicomalessere degli studenti, delle famiglie e dei docenti).
Per fortuna, il Gonzaga è una nave ben costruita, ilsuo equipaggio è di lungo corso ed avvezzo ad affrontare lanavigazione anche in acque agitate e con scarsa visibilità.
Da un punto di vista più particolare, l’anno scolasti-co 2005-2006, il novantanovesimo per il Gonzaga, è stato unanno di passaggio, cioè di preparazione all’anno delCentenario. Un traguardo importante, davvero storico, che,con l’avvio dell’anno scolastico 2006-2007, tutta la famiglialasalliana del Gonzaga (Fratelli, docenti, non docenti, geni-tori, allievi, ex-allievi, associazioni, amici…) ha iniziato afesteggiare, secondo un programma di eventi e manifesta-zioni messo a punto, già nel 2005-2006, da un apposito«Comitato Operativo», con un obiettivo ben chiaro a tutti:festeggiare i nostri primi cento anni, con lo sguardo apertoal futuro, per mostrare tutta la vitalità della nostra tradizionee dei nostri progetti. Buon compleanno, Gonzaga!
Roberto ZappalàResponsabile Scolastico
SCUOLA DELL’INFANZIA
La Festa di Natale 30
Filastrocca settimanale 30
La Festa della mamma 31
Festa di compleanno 31
Gita a Villa Bozzolo 32
Filastrocca dei Folletti 32
Gita a Montevecchio 33
Gita a Motta Visconti 33
Gita a...Monza 33
In classe con i compagni 34
...al Laboratrio di colore 34
...al Laboratorio teatrale 35
...alla Recita di Fine anno 35
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SOMMARIO
ISTITUZIONALE
Sommario 4
Organigramma 6
Inizio d’anno 10
Messa d’inizio d’anno 11
Open Day 12
Il Visitatore al Gonzaga 16
Ricordo di Fr. Edgardo 16
Ricordo di Fr. Gianfranco 17
Professione Fr. Gianluigi 17
L’Anno pastorale 18
Il Ritiro Spirituale 18
La Comunità al Gonzaga 19
Con i Fratelli Anziani 19
Gli Associati 20
La Formazione Docenti 20
Il Pranzo di Natale 21
L’Andemm al Domm 22
La Festa del Fondatore 23
Gonzaga nuovo look 24
La Cena di Fine Anno 25
Tutto, ma proprio tutto sui Servizi del Gonzaga 26
SCUOLA PRIMARIA
La Settimana di Arricchimento Culturale 38
Il nostro 1° esame di Inglese 38
Al Corso di nuoto 39
Campus Estate 2006 39
La Prima S. Comunione 40
Le esperienze diverse:
Un anno troppo bello 42
Visita ai Vigili del Fuoco 42
La Guardia di Finanzaal Gonzaga 43
La 3a B e la sua maestra 43
Aeronautica, Avis e 5aB 43
Viaggi di Istruzione:
La 5a A alla Torretta 44
La 3a A a Capo di Ponte 44
Le 1e A-B a Trescore 44
Auditorium, al Concerto di ottoni 45
Il grande Amadeus 45
Abbiamo vinto ancora 45
La Festa di Fine Anno 45
SCUOLA SECONDARIA 1° G.
Le Attività particolari 48
Al Concerto di Natale 49
Esperienze oltre la classe 50
I Viaggi di istruzione:
in Toscana 52
in Romagna 53
in Camargue 54
in Inghilterra 54
L’ultimo giorno di scuola 55
55
INCONTRI a.s. 2005-2006
I LICEI
Fare la Qualità 58
La Settimana Flessibile 60
Personalità al Gonzaga 64
Le Uscite Culturali 66
I Viaggi di istruzione 68
Il saluto ai Finalisti 70
Le Feste dei Licei 72
LO SPORT
Gare d’Istituto Primaria 78
Gare d’Istituto Secondaria di 1° Grado 80
Giochi Lasalliani 81
Gare d’Istituto Licei 82
Studenteschi di Atletica 83
Gare di nuoto FISIAE 84
Tornei di Scacchi 84
Pallavolo Femminile 84
Calcetto Femminile 85
Calcetto Maschile 85
Torneo di Tennis FISIAE 85
Tornei di Golf 85
Gare di Sci Aprica 86
ALBUM FOTOGRAFICO
La Scuola dell’Infanzia 90
La Scuola Primaria 92
La Scuola Secondaria di 1° Grado 97
I Licei 100
LE ASSOCIAZIONI
La Famiglia Lasalliana 112
L’Associazione Genitori 114
Gli Ex Alunni 116
Le Dame Lasalliane 118
Ass. don Carlo Gnocchi 119
Scuola di Italiano per Stranieri 120
Doposcuola di Quartiere 121
A.N.P.I.L 122
San Vincenzo Giovani 124
Giovani Las. Gonzaga 125
Il Signum Fidei 126
Pallavolo Gonzaga Giovani 127
NOTIZIE 2005-2006 128
ALTRI
Centro Studi Vicino Oriente 132
Accademia del Tempo Libero 133
RESIDENZA UNIVERSITARIA
La Residenza Universitaria 75
Il presente annuario viene stampato ad uso interno degli alunni dell’Istituto Gonzaga e delle loro famiglie
INCONTRI 2005-2006 numero 243
UNA QUALITÀCERTIFICATA
PUBBLICAZIONE DELL’ISTITUTO GONZAGA
Via Vitruvio, 41 - 20124 MilanoTel. 02 66.93.141 - Fax 02 66.93.145Internet:www.gonzaga-milano.itE-mail: [email protected]
DIRETTORE Fr. Marco Tottoli
CAPOREDATTORE Mario Mariotti
REFERENTI SEZIONI
Istituzionale Roberto ZappalàScuola dell’Infanzia Caterina MusselliScuola Primaria Elena ColomboScuola Secondaria di 1° Grado Carla RigamontiLicei Mario MariottiSport Mara RascaroliAssociazioni Fr. Arcangelo Mantia
PUBBLICITÀ Mario Mariotti
FOTOGRAFIE
Fr. Gabriele MossiCarlo FerrariRoberto Cottini
GRAFICA Mario MariottiRegistrazione presso il tribunale di Milanon. 917 del 25.11.1948
PROGETTO CREATIVO
Ology ADV - Gruppo Agema
FOTOLITO E STAMPA
Grafiche Agema S.p.A. - Milano
Un particolare ringraziamento a Fratel Remo Baruero
GENITORI RAPPRESENTANTI DI CLASSE
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ORGANIGRAMMA
GINNASIO-LICEO CLASSICOIV De Maio Betty - Porta IrisV Mazzoni Paola - Marzoni MarcoI Geroldi Paola - Shorer FrancaII Franchini Maria - Casarin MichelaIII Barbieri Lucia - Pacchetti Guido
LICEO SCIENTIFICO1ª A Ciammella Claudia - Bosio Emanuela1ª B Alberici Cesare- Mendola Flavia2ª A Travaglini Luciana - Calvi Alessandra3ª A Meazza Patrizia - Kruger Loretta4ª A Rossini Fiorenza - Guagnini Patrizia5ª A Bortolami Lorenza - Gimmi Giuseppina5ª B Gerevini Lucia - Oldrati Patrizia
LICEO EUROPEO1ª A Lasta Paola - Salto Giovanna1ª B Dell’Elce Susanna - Madini Federica2ª A Pincione Elena - Lavagna Lina2ª B Collodi Beatrice - Fleihhaker Francesca3ª A Romano Margherita - Serati Gianna3ª B Savi Manuela - Mendola Giuseppina4ª A Moretti Fabrizia - Melegati Paola4ª B Sala Cristina - Loreti Annalisa5ª A Baletti Massimo - Notari Fabrizio5ª B Degli Esposti Patrizia - Giberti Rossana
SCUOLA DELL’INFANZIAVerde Corrao Anna Maria - Del Grande AlessandraAzzurra Triulzi Nuria - Tagliabue ChiaraGialla Budel Daniela - Invernizzi RosangelaLilla Puliga Silvia - Virzì Maria Lucia
SCUOLA PRIMARIA1ª A Triulzi Nuria - Pagani Maria Lucia1ª B Cipolla Roberta- Magni Viviana 2ª A Pucci Margherita - Bruni Matilde2ª B Caimi Stella - Rossi Lorena3ªA Nalesso Paola - Marinello Maria A.3ª B Mattarelli Daniela - Boselli Ilaria4ª A Mariconti Elena - Scarduelli Rosalinda 4ª B Ragazzi Eugenio - Cirillo Silvia5ª A Gavazzi Delia - Baffi Renata5ª B Canova Eleonora - Mattarelli Daniela5ª C Mozzali Consuelo - Suriano Cecilia
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO1ª A Giusto Elisabetta - Tarì Laura1ª B Boselli Ilaria - Mariconti Elena2ª A Behra Tiziana - Prosdocimi Nicoletta2ª B Rossi Federica - Zucconi Tiziana3ª A Ressia Cinzia - Vignati Patrizia3ª B Meazza Patrizia - Maveri Gabriella
INSEGNANTISCUOLA DELL’INFANZIASezione Azzurra Caterina MusselliSezione Verde Paola LanzoniSezione Gialla Laura MontiSezione Lilla Elena Cerisara
MUSICAChiara Pietrogrande
INGLESEMary Hanlon, Denise Smith, Gianni Fina
INFORMATICAPaola Paiola
PSICOMOTRICITÀBarbara Pogliaghi
TEATROGiulia Meregalli
DIREZIONE
Fr. Marco TottoliDirettore
Roberto ZappalàResponsabile Scolastico e Preside dei Licei
Mara Katia DaltoPreside Scuola Secondaria 1°Grado
Maria Grazia CentemeriDirettrice Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
don Enrico BonacinaDirettore Spirituale
Fr. Arcangelo MantiaResponsabile della Pastorale
Mario MariottiVicepreside Licei
Carla RigamontiVicepreside Scuola Secondaria di 1° Grado
Paola GiovanelliCollaboratrice Vicepresidenza Licei
Elena ColomboCollaboratrice Direzione Scuola Primaria
Luca AmatiResponsabile Progetti
INSEGNANTISCUOLA PRIMARIA1ª A Barbara Boga1ª B Rossella Petrilli2ª A Ivonne De Mari 2ª B Federica Baldini3ª A Elena Colombo3ª B Silvia Borghi4ª A Manuela Marelli4ª B Susanna Combedi5ª A Franca Vezzani5ª B Marcella Antonioni5ª C Giovanna Candian
EDUCAZIONE MUSICALERoberto ConteChiara Pietrogrande
EDUCAZIONE MOTORIABarbara PogliaghiFabio Rampoldi
INGLESESimona PortolanoSilvia Bordoni
INFORMATICAPaola Paiola
GINNASIO-LICEO CLASSICOIV GINNASIO Chiaravallotti Augusto - Cipollini LorisV GINNASIO Manara Elena - Tricella Mattia I CLASSICO Della Senta Stella - Guadagno ValentinaII CLASSICO Moraldi Francesca - Casarin FrancescaIII CLASSICO Bernuzzi Irene - Carmagnola Sara
LICEO SCIENTIFICO1ª EUR. A Lavagna Marta - Signorini Eleonora1ª EUR. B Azzarà Tiberio - Spada Alberto2ª EUR. A Trezzi Marta - Brambilla Martina2ª EUR. B Ceresani Allegra - Collodi Andrea3ª EUR. A Pozzan Giorgia - Zomegna Giulia3ª EUR. B Beneggi Elisabetta - Mendola Massimo4ª EUR. A Robbiati Claudia - Sommariva Federica 4ª EUR. B Di Vuolo Roberta - Melzi Valentina5ª EUR. A Capuzzoni Marta - Riva Alice5ª EUR. B Semenzin Samantha - Bozzi Carolina
LICEO EUROPEO1ª SCIENT. A Prosdocimi Marcello - Barbaro Elisa1ª SCIENT. B Fraccaroli Filippo - Alberici Matteo2ª SCIENT. A Moretti Alessandra - Candotti Giorgio3ª SCIENT. A Berra Marco - Degli Esoposti Francesco 4ª SCIENT. A Azzini Davide - Benacchio Alice5ª SCIENT. A Lo Balbo Alfio - Scarzella Maria5ª SCIENT. B Barattini Francesco - Berra Jacopo
Presidente Alessandra Noli CalviInfanzia Nuria Triulzi Primaria M. Marinello, I. Boselli, D. MattarelliSecondaria 1° Nicoletta Prosdocimi, Federica RossiLiceo Classico Mazzoni PaolaLiceo Europeo Manuela Savi, Massimo Baletti Liceo Scientifico Alessandra Calvi, Patrizia MeazzaNominati dallaDirezione Nicoletta Prosdocimi, Antonella Billi
Presidente Antonella BilliConsiglieri Massimo Barresi, Vittorio Camurri,
Matteo Leporati, Maria Marinello,Valeria Massimini, Daniela Mattarelli,Dan Virgil Puscasiu, Elena Scortecci,Giorgio Targa, Giovanni Tedone
INSEGNANTI SCUOLA SECONDARIA 1° GRADORELIGIONEFr. Dino Gianesello
MATERIE LETTERARIEStefano Guidaci, Maria Giuseppina Tamborini,Francesco Turturro
SCIENZE MATEMATICHEMara Katia Dalto, Carla Rigamonti,Luciana Alessandra De Felice
LINGUE STRANIERECristina Abbiati, Bernadette Ceolin, Gessa Delgado Rocio, Maria Carmela Russo, Maura Salvetti
EDUCAZIONE TECNICAAndrea Colombo
EDUCAZIONE ARTISTICARoberto Cottini
EDUCAZIONE MUSICALERoberto Conte
EDUCAZIONE FISICABarbara PogliaghiMara Rascaroli
INSEGNANTI CORSI SUPERIORI (LICEI)RELIGIONELuca Amati, Fr. Giuseppe Barbero, Fr. Arcangelo Mantia, Fr. Gabriele Mossi, Alberto Rizzi, Giovanni Tedone, Fr. Marco Tottoli
MATERIE LETTERARIEFr. Giuseppe Barbero, Gloria Caminiti, Anna Giovanelli,Paola Giovanelli, Mariella Italia, Gianna Lanteri, BeatriceMagnatta, Emilio Marino, Mario Mariotti, Maria Letizia Peri, Elena Pinna, Paolo Scaglietti, Lawrence Sudbury
MATEMATICA E FISICASimona Bruno, Maria Chiara Capodiferro, Laura Castelli, Fr. Arcangelo Mantia, Leonardo Rispoli, SimonaVendramini
LINGUE STRANIEREPatrizia Almini, Paola Benicchi, Franca Dattrino, Claudia Invernizzi,Monique Locatelli, Tiziana Mainardi, Martinez Aguiar Santiago,Daniela Sansottera, Annapaola Speri
FILOSOFIALuca Amati, Fr. Gabriele Mossi, Alberto Rizzi, Giovanni Tedone
SCIENZEPatrizia Arzuffi, Maria Elena Scortecci
DISEGNO O STORIA DELL’ARTERocco Fiumara Giancotti, Mario Mariotti, Laura Menegotto, Elena Vincenzi
DIRITTO- ECONOMIADaniela Staccotti, Elena Vecchio
EDUCAZIONE FISICALuciano Carugno, Laura Celli, Barbara Pogliaghi
5ª Sc. B Francesco Barattini (Presidente)III Class. Sara Carmagnola (Vicepresidente)V Ginn. Elena ManaraIII Class. Carlo Bellocchio2ª Eur. A Valentina Roncallo3ª Eur. A Alessandra Ceraolo2ª Sc. A Giorgio Candotti5ª Sc. A Maria Scarzella
ALUNNI RAPPRESENTANTI DI CLASSE GIUNTA ASSOCIAZIONE LASALLIANA GENITORI
FAMIGLIA LASALLIANA
COMITATO STUDENTESCO LICEI
ISTITUZIONALE
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“Questo Collegio Docenti è il Collegio di tutti: non è solo un momento istituzionale, ma è un momento per noi, per sentirci pro-tagonisti. Se il Gonzaga va bene, i responsabili siamo noi!”Con queste parole entusiasmanti il nostro Direttore, Fratel Marco Tottoli, ha aperto il Collegio di inizio anno per il personaledocente e non docente. “ Il nostro orgoglio è aiutare le persone a formarsi” ha aggiunto, sottolineando la dimensione vocazio-nale dell’essere docenti lasalliani, chiamati ad educare umanamente e cristianamente i giovani.Una missione impegnativa, per vivere la quale occorre tener saldi due irrinunciabili punti di riferimento: Gesù, che è Figlio diDio Padre ed il Santo Fondatore, che è nostro padre spirituale. Da loro giungerà il sostegno necessario per vivere autenticamen-te questa vocazione ad educare, che è una vera e propria grazia, come ha suggerito il Prof. Roberto Zappalà, ResponsabileScolastico. Ed è una grazia perché la chiamata di Dio a tale delicato compito è segno tangibile del Suo amore per noi. Ma nonsolo. E’ grazia anche perché tale missione ci offre concretamente l’opportunità di vivere davvero la nostra fede nella Chiesa.“Vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga” (Giovanni, XV, 16)Siamo ambasciatori di Cristo: chiediamo a Lui il dono di toccare il cuore dei nostri giovani per condurli alla Verità.
Prof.ssa Anna Giovanelli
7 SETTEMBRE 2005Al via un nuovo anno scolastico
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TUTTI INSIEME ALLA S. MESSAd’inizio anno scolastico 2005-’06
Basilica di San Simpliciano - 22 settembre 2005Un nuovo anno scolastico è cominciato. Per il Gonzaga il 99°.Abbiamo voluto consacrare a Dio l’impegno nello studio inquesta basilica - che di secoli ne conta più di 16 - una delleperle artistiche e religiose della nostra città. E la bellezza delluogo è testimonianza e icona di una più alta bellezza: quelladel mistero eucaristico appena celebrato insieme: alunni,inseganti, genitori, parenti e amici tutti, davanti a Dio.Quellabellezza della vita cristiana che tanto sta a cuore al nostroPapa Benedetto XVI. Come ha detto in una intervista dellascorsa estate rivolto ai giovani: “Vorrei far capire loro che èbello essere cristiani. L’idea diffusa è che i cristiani debbanoosservare un’immensità di comandamenti, divieti ecc. e cheil Cristianesimo è qualcosa di faticoso e oppressivo e che si èpiù liberi senza. Io, invece, vorrei mettere in chiaro che esse-re sostenuti da un grande Amore e da una rivelazione non èun fardello ma sono ali e che è bello essere cristiani”. Penso che queste parole possano costituire l’augurio ed anchel’impegno per noi tutti di una scuola lasalliana, o come ladefinirebbe il nostro Santo Fondatore, una scuola cristiana.Dunque la presenza qui, insieme, dice la bellezza di un rap-porto che ci lega tutti come famiglia spirituale, la nostrafamiglia lasalliana del Gonzaga. E ancora secondo le paroledel papa: la bellezza di essere cristiani “ci dona soprattutto lacomunità, il fatto cioè che come cristiani non siamo mai soli:in primo luogo c’è Dio, che è sempre con noi; e poi noi, tra dinoi, formiamo sempre una grande comunità, una comunità incammino, che ha un progetto per il futuro: tutto questo fa sìche vale la pena di vivere. La gioia di essere cristiano: è belloed è giusto anche credere!”Ecco allora, l’augurio che ci scambiamo in questo anno sco-lastico appena iniziato: l’augurio - che è anche impegno - divivere e di approfondire (anche intellettualmente) la bellezzadell’essere cristiani, nell’esperienza che quotidianamente fac-ciamo come studenti, docenti e genitori di una scuola cristia-na. L’impegno di riscoprire che il Dio di Gesù ci annucia, nonè solo vero e buono. Qualche volta la verità e la bontà sem-brano anche un po’ noiose. Invece lui, Gesù, è il “PastoreBello” e la bellezza ci cambia sempre il cuore. Anche perchè- come diceva San Bernardo: “Dio non ci ama perché siamobuoni e belli. Dio ci rende buoni e belli perché ci ama”. Viva Gesù nei nostri cuori!Buon anno scolastico a tutti.
Prof. Roberto ZappalàResponsabile Scolastico
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LA FESTA È QUI al Gonzaga
Anche quest’anno il Gonzaga ha aperto le sue porte alla città: futuri alunni ed ex alunni, genitori curiosi o discreti, lasalliani enon, c’erano veramente tutti!I ragazzi dell’accoglienza hanno guidato alle aule i visitatori attraverso corridoi guarniti di cartelloni e di tutte le indicazioninecessarie e lì altri ragazzi erano a disposizione per domande o chiarimenti.
Per gli amanti della scienza e del sapere, erano in funzione il Laboratorio di Chimica e la grande Biblioteca, così come le tre pale-stre per gli sportivi più accaniti. I Laboratori informatici erano letteralmente presi d’assedio da genitori lungimiranti e ragazzientusiasti: il computer, si sa, costituisce il portale d’accesso al futuroA tutto questo si aggiungano le mille e una chiacchiera, le rincorse affettuose di maestre in cerca dei propri alunni, le foto, i dise-gni e i bei ricordi…ma soprattutto l’impegno di tutti e di ognuno perché tutto funzionasse alla perfezione!
E vista l’affluenza dei visitatori,tanti e diversi, i numerosi gagetsdistribuiti assieme alla rivistaINCONTRI, i tanti segni diapprezzamento che abbiamoricevuto, sia nei confronti dellascuola, che per la nostra simpa-tia e disponibilità, posso dire chel’Open Day è stato un successo. Cosa che, d’altronde, si ripeteormai da diversi anni. O meglio, ad ogni Open day!
Carlo Bellocchio
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L’open day secondo il Comitato Studentesco
Attesa, movimento, eccitazione, qualche volta agitazipne vera e propria. Tutto questo, e anche molto di più, è il nostro Open Day alGonzaga. Un appuntamento che ricorre, ogni anno, puntuale come un orologio, e si consuma in una intera giornata. Una giornata che, per la verità, comincia molti giorni prima. Addirittura settimane prima. E sì perché è bello e gratificante riceveregli apprezzamenti dei tanti visitatori, ma, a monte, e durante la giornata, che impegno e che stress! Prestare attenzione a tutti, sod-disfare tutti nelle curiosiutà e richieste, qualcuna magari anche oltre le righe (purtroppo gli incontentabili esistono in tutte le catego-rie, figurarsi tra i genitori che devono scegliere la scuola per i loro figli!) non è cosa facile per nessuno. Neanche per noi ragazzi.
E ci sono i visitatori da accogliere,consegnare loro la cartelletta con larivista INCONTRI e i gadget, capire iloro interessi specifici, accompagnarliagli Info Point e in giro per la scuola,farli parlare con gli insegnanti. Un impegno, mica da ridere!
Sì, perché l’Open Day è una giornataparticolare in cui funziona un serviziobar ristorazione, e, per chi lo desidera,anche il pranzo nella Sala mensa. Il tutto in un giorno speciale, per unascuola speciale, quale è da 100 (e dicocento) anni il nostro Gonzaga.
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Quest’anno lo si era detto: sarà unOpen Day che metterà in evidenzaquanto viene fatto quotidianamneteal Gonzaga. E questo un po’ in tuttii Corsi. Per cui sono stati messi in
mostra programmi e lavori svolti inclasse, nei Laboratori, nelle AuleSpeciali, nell’Aula da Disegno. E per i ghiottoni dei Licei (e nonsolo per loro!) nell’Aula diChimica funzionava una Créperie.Cuoca doc la prof.ssa Scortecci.
Open day: una giornata speciale detta in ...numeri!
Data: sabato 20 novembre 2005. Orario: dalle ore 10.00 alle ore 17.00
Numero visitatori complessivi 1500 circa - visitatori esterni 220 circa.
Operatori: tutti. Fratelli, Insegnanti, Alunni, Genitori, Associazioni, Personale non docente.
Informazioni: 6 Info Point con i ragazzi del Comitato Studentesco all’accoglienza.
Gadget: cartelletta con materiale vario (P.O.F. e annuario INCONTRI ) ai visitatori esterni.
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L’Open Day è la giornata in cui tutti quel-li che operano al Gonzaga possono darevisibilità alla loro azione educativa.Ci sono i Fratelli, gli Alunni, gliInsegnanti, i Genitori, le tante (addirittura12) Associazioni. E tutti si adoperano per-ché la giornata di accoglienza riesca nelmigliore dei modi possibile.
L’OPEN DAYddii ttuuttttii
“La mia mamma, all’inizio, non era tantoconvinta che il costume medioevale, chevolevo mettere, fosse adatto per me. Si sale mamme! Ma poi tutto è andato bene e,all’Open Day, con i compagni mi sonosentito bene e perfettamenre a mio agio.Sì, è stata proprio una scelta indovinata.Vedi, mamma, stavolta avevo ragione io!”
Un alunno della Primaria
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Fratel Donato, benvenuto tra noi!Anche in questo anno scolastico, da lunedì 20 a venerdì 24marzo 2006, il nostro Istituto ha accolto l’arrivo del Visitatoredella Provincia Italia, Fratel Donato Petti.La sua presenza al Gonzaga ha offerto ancora una volta a tuttele molteplici componenti, che operano nella vita del nostroIstituto, l’occasione per approfondire gli aspetti fondamenta-li del carisma del Santo Fondatore ed il ruolo sempre piùsignificativo dei laici all’interno della Missione educativadegli eredi di San Giovanni Battista de La Salle. Durante i quattro giorni di presenza tra di noi, Fratel Donatoha incontrato le varie componenti del Gonzaga: la ComunitàReligiosa, il Consiglio dei responsabili, il Collegio Docentiintercorso, le Associazioni, la Famiglia Lasalliana. In particolare, il gruppo CELAS nell’incontro con lui, haavuto l’opportunità di chiarire alcuni aspetti circa la figuradegli Associati laici così da proseguire con maggiore sicurez-za il proprio cammino di autoformazione.Prima di concludere la sua visita, Fratel Donato ha dato lapropria disponibilità ad incontrare, in un colloquio riservato,quanti desiderassero uno scambio di idee più diretto con lui.
Prof.ssa Maria Letizia Peri
Fratel Edgardo Stefanoni, io ti ricordo così...
Caro Fratel Edgardo,
gentile, disponibile, sorridente sempre. Come nella foto qui
sopra in cui l’obiettivo ti ha ripreso durante il tuo ultimo pran-
zo di Natale con noi, circondato dalla simpatia delle maestre
della Scuola dell’Infanzia. E sì perché tu ci sapevi fare con
tutti, colleghi, personale vario ma anche, e soprattutto, con i
più piccolini ai quali sapevi sempre dire una qualche cosa
carina e fare una carezza. Ovvio, più un sorriso. Da quando
sono arrivato al Gonzaga, nell’ormai lontano1974-’75, tu sei
stato una presenza continua e importante per tutti noi.
Fratello Insegnante per lungo tempo all’Istituto Tecnico
Commerciale e negli ultimi anni al Liceo Europeo, in cui tu
sei stato pioniere, perché proprio tu hai portato agli esami di
Maturità il primo gruppo del nuovo Corso che ora costituisce
uno dei fiori all’occhiello dei nostri Licei.
Il tuo sorriso, la tua fede, cantata con quella tua voce stento-
rea, la tua missione di Fratello delle Scuole Cristiane in
mezzo e per i giovani ai quali hai dedicato la tua vita.
Ciao, Fratel Edgardo. Da lassù, ricordaci. E sorridici.
Prof. Mario Mariotti
IL VISITATORE al Gonzaga
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Grazie, Fratel GianluigiDomenica 2 ottobre 2005, nella Cappella dell’IstitutoGonzaga di Milano, il Fratello Gianluigi Osnato pronunciavai voti religiosi perpetui con cui diventava Fratello per sempre.Fr. Gianluigi, milanese (la famiglia abita in via BenedettoMarcello, 2), da studente universitario prestava la sua opera divolontariato nell’Associazione del Doposcuola di Quartierepresso il Gonzaga. Cominciava così a conoscere i Fratellisoprattutto nella persona di Fratel Arcangelo Mantia.Approfondiva la sua azione e la sua spiritualità diventandoSignum Fidei, quindi sempre più vicino ai Fratelli e ai loroideali educativi. Poco a poco il suo cammino interiore si con-solidava tanto da impegnarsi nel Noviziato che frequentò inSpagna dove incontrò diversi giovani che, come lui, intende-vano vivere la vocazione di Fratello.E così, dopo alcuni anni di impegno temporaneo, Fr.Gianluigi è giunto alla decisione della solenne professione alGonzaga. La cerimonia si è svolta con intensa partecipazionedei suoi Genitori e parenti stretti, di numerosi Fratelli giuntida varie Comunità, di amici sinceri del Gonzaga del quale oraFr. Gianluigi fa parte. Il Visitatore, Fr. Donato Petti, dopo averpronunciato una bella allocuzione, a nome di Dio edell’Istituto ha ricevuto i voti perpetui di Fr. Gianluigi. Un ringraziamnto profondo a Dio per questa grazia concessaa Fr. Gianluigi e all’Istituto dei Fratelli certamente è sgorga-to dal cuore di tutti i presenti che, poi, si sono ritrovati, comein ogni famiglia, per un’agape fraterna attorno al festeggiato.Che Dio ci assista per il bene di quanti vorrà farci incontrare.
Fratel Marco Tottoli
PROFESSIONEperpetua
Caro Fratel Gianfranco,
con la grande serenità e finezza spirituale con cui hai
vissuto il non lungo percorso della tua intensa esisten-
za hai coraggiosamente affrontato l’ultimo doloroso
periodo della sua vita. Bella figura di religioso educa-
tore, hai profuso il tuo insegnamento e donato il tuo
esempio in numerose istituzioni della Provincia:
S. Pelagia a Torino, l’Istituto La Marmora a Biella,
S.Giuseppe a Milano, la Scuola Negrone Durazzo a
genova, l’Istituto Gonzaga a Milano e, infine, l’Istituto
Arti e Mestieri, il Centro La salle, il Collegio
S. Giuseppe e la Villa S. Giuseppe a Torino.
Particolarmente incisiva la tua profonda spiritualità
che si rifletteva nei rapporti, nei discorsi, nel compi-
mento dei tuoi doveri di educatore, sempre considerati
nella luce del soprannaturale. La presenza costante di
Gesù nei tuoi pensieri, nelle tue aspirazioni, nei tuoi
appunti, nelle tue parole, caratterizza il ricordo di un
Confratello che ci lascia un luminoso esempio di inte-
riorità e di motivazioni di fede. Secondo l’ideale della
spiritualità lasalliana.
Fratel Mario Prsciuttini
Fratel Gianfranco Polimeno, una vita per gli altri
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IL MIO ANNOPastorale
Così si esprime Gesù: “Se uno di voi ha un amico che va dalui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, è giuntoda me un amico da un viaggio e non ho nulla da metterglidavanti”. Sant’Agostino scrive che l’amico viaggiatore è chi,dopo essersi inoltrato nella via dell’iniquità dove ha trovatosolo vizi, miserie e amarezze si rivolge a voi nella sua indi-genza per essere aiutato. Egli si presenta come un pellegrinostanco e affaticato e vi prega di soccorrere la sua miseria.Questa è la disposizione in cui si trovano i ragazzi che laProvvidenza vi ha incaricato di istruire e di formare allapietà. E’ Dio stesso che ve li conduce. Dio vi consideraresponsabili della loro salvezza e vi fa obbligo di aiutarlinelle loro necessità spirituali. (San G.B. De La Salle, M 37,1)Poiché il S. Fondatore ricorda che occorre “toccare il cuore”dei ragazzi, pensando al nostro motto “Viva Gesù nei nostricuori”, ho voluto riferirmi, per quest’anno, a Colei che perprima ha fatto vivere Cristo nel suo cuore: la Madre di Dio.E così abbiamo scelto di preparare il cuore per accogliereColei che indica la via verso Cristo, la nostra sola salvezza.Nei periodi “forti”, la Novena di Natale, i venerdì diQuaresima, il mese di Maggio, grazie alla Parola scritta,abbiamo letto gli inviti alla conversione e alla misericordia.Attraverso i misteri abbiamo scoperto la grandezza di Dionella bellezza di una vita cristiana vera. Nell’anno della voca-zione lasalliana, abbiamo voluto ascoltare l’invito di Gesù.Non sono mancati momenti di incontro spirituale, istituzio-nale e facoltativo, per i nostri alunni di ogni ordine e grado:dalla scuola dell’Infanzia, dove è iniziato un percorso diincontro con Gesù tramite la lettura di una storia del suoVangelo, ai ragazzi dei Licei che hanno vissuto le “Mattinatedello spirito” e le celebrazioni penitenziali di Quaresima. Oltre ai ritiri spirituali di Avvento e di Maggio, importantel’esperienza di catechesi quindicinale con i liceali. Affidiamoil cammino degli alunni a Maria. Viva Gesù nei nostri Cuori!
Don Enrico Bonacina
Verso la cimaMi avevano detto che c’era da camminare parecchio perarrivare fin lassù, ma la proposta di Don Enrico mi erasembrata così convincente che mi sono decisa: vengoanch’io!E così il 15 Maggio 2006 mi sono aggregata sul pullmanall’allegra brigata di don Enrico e dei proff. Tedone, Amati,Anna Giovanelli, per andare al “ritiro” di un pomeriggio.La meta: San Pietro al Monte (vicino a Lecco), una chiesaromanica all’apice di una collina erbosa, di un verde inten-so. Bello il clima in pullman: chi voleva studiare per il gior-no dopo ha presto ceduto alla chitarra abilmente strimpel-lata dal prof. Amati.Arrivati vicino alla meta, ci è toccato camminare un bel po’in salita prima di raggiungere la meta. Ma, una volta sullacima, la meraviglia: la chiesa, illuminata dal tramonto delsole, si affacciava dal promontorio sul laghetto che si allar-gava ai suoi piedi.Una breve pausa sul prato, sfiniti, e poi tutti a Messa.Le preghiere a Maria, vera destinataria del ritiro, non sonomancate perché il nostro ritrovarsi insieme, in occasionedel mese di maggio, era dedicato proprio a Lei.Inutile dire che la discesa è stata meno faticosa della salita,per un pomeriggio insieme concluso davanti ad una bellapizza, tra scherzi e risate, chiacchierate e riflessioni.Il risultato? Stupefacente. Incredibile come la preghiera elo stare insieme, così, su un prato, con una chitarra riem-piano il cuore di gioia e possano accomunare persone maiviste prima, ma con un’idea in comune: voler vedere Gesù.
Linda Stroppa
AL RITIRO SPIRITUALE
MATTINATE DELLO SPIRITO
“Dentro il cuore di ognuno c’è una gemma di santitàpronta a profumare di sé l’universo. Bisogna però spez-zare l’involucro per trasformare la gemma di ghiaccio ingemma d’amore.”
Queste parole di un poeta giapponese convertito al cattolice-simo, Shusako Endo, mi sembrano adatte a descrivere il sen-timento provato con i Liceali, mentre Caravaggio ci propo-neva il suo cammino spirituale, attraverso alcune tele da luidipinte.L’itinerario proposto “Ex umbris in veritatem”, voleva farciincontrare non una semplice bellezza, come tante ne vedia-mo, ma una inarrivabile nella sua perfezione ( “gemma dighiaccio”). Al contrario, abbiamo scoperto la bellezza auten-tica che viene da Dio e che egli passa a chiunque desideriincontrarlo.Nell’anno della vocazione lasalliana, non potevamo nonlasciarci provocare dalla “Vocazione di Matteo”. Cristo, il“Bel Pastore”, chiama alla sua sequela ognuno di noi, inmomenti diversi e luoghi impensati. È necessario scoprirequesta “gemma d’amore” e trasformarla in gemma di santità.
Don Enrico
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COI FRATELLIpiù anziani
2 dicembre 2005. Al Centro Lasalle di Torino
Visitare gli anziani, e, per giunta, infermi, è una delleopere di “misericordia corporale” di ogni buon cristianoche noi, Fratelli del Gonzaga, di tanto in tanto realizzia-mo a favore dei nostri Confratelli del Centro. Di quella Comunità ricordiamo, in modo particolare,alcuni che hanno svolto in passato il loro apostolato alGonzaga: Fratel Gilberto Cagnola (ultracentenario),Fratel Giuseppe Tiraboschi, Fratello Stefano Filippa,Fratel Vittorio Giraudi e Fratel Ettore..E’ sempre di grande conforto, per quanti trascorrono glianni della loro vita sul “viale del tramonto”, conversarecon chi piacevolmente si ricorda di loro, con chi rivivecon nostalgia gli anni trascorsi insieme, ricchi di fervidoapostolato, con chi esprime fraterna solidarietà nel since-ro incoraggiamento ad affrontare la presente realtà delvivere di ogni giorno.Ma è pure occasione di notevole arricchimento morale espirituale per noi , che notiamo nelle loro parole chi non“diserta” il proprio ideale, chi non permette alle rughe delproprio volto di solcare l’entusiasmo del suo spirito, chi,piegato dalla fragilità delle sue forze fisiche, non vuolecurvarsi sotto il peso degli affanni, dei timori, dei dubbi edella disperazione.L’incontro con questi Fratelli offre sempre preziose lezio-ni di autentica vita.
Giu.Ba.
LA COMUNITÀdel Gonzaga
La comunità dei Fratelli
La storia del Gonzaga è la storia della ComunitàReligiosa dell’Istituto Gonzaga in quanto tutto è ruotatoattorno ai Fratelli. Sono i Fratelli che hanno incarnato gliideali e hanno avuto le idee che realizzano il presente conla passione di chi ha consacrato la propria vita all’educa-zione della gioventù. Negli ultimi decenni, però, laMissione Educativa è stata sempre più condivisa e realiz-zata insieme ai Laici Lasalliani.La visita del Superiore Generale, avvenuta nell’aprile del2003, è stata una concreta conferma e una iniezione dicoraggio a proseguire su una strada che sta diventando lastrada dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane nelmondo.Sono dodici i Fratelli che attualmente compongono laComunità Religiosa, metà dei quali si occupa direttamen-te di scuola pur non avendone la responsabilità. Gli altri,nonostante l’età avanzata, sono presenti in molte dellesituazioni di vita del nostro Istituto.“Cuore, memoria e garanzia” è ciò che noi Fratellivogliamo essere al Gonzaga per i nostri Laici Lasallianiche, anche in qualità di Associati, intendono spendere leloro energie per la Missione Educativa e continuare, perquanto possibile assieme ai Fratelli, l’opera da essi intra-presa seguendo il carisma del Santo Fondatore.
Fratel Marco Tottoli
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Il frutto nuovo che quest’anno è maturato al Gonzaga, forse ilpiù inaspettato e significativo, è quello che ha portato ungruppo di docenti laici ad associarsi (a chiedere di associarsi)alla Missione Educativa dei Fratelli.Ma in cosa consiste la novità? E cosa si intende per Associati?Da quest’anno con scadenza regolare, ogni 3 settimane, unbel gruppo di docenti si sono ritrovati, al Gonzaga, a riflette-re insieme sul tema dell’educazione dei nostri ragazzi, mossidalla volontà di aiutarsi a vivere con sempre maggiore consa-pevolezza la propria vocazione di insegnanti cattolici allaluce del carisma lasalliano. E così, il martedì, dopo le lezionidel mattino e dopo un pranzo insieme alla mensa della scuo-la, il gruppo dei docenti (laici e fratelli) si raduna per unincontro-dialogo di oltre un’ora sulla tematica educativa.Questo lavoro di riflessione e di auto-formazione, svolto inun clima di totale libertà e gratuità, non è nato dal nulla ma siinnesta su una tutta una serie di esperienze e proposte ‘forma-tive’ precedenti, sviluppatesi nel corso degli ultimi anni alGonzaga e nell’Istituto dei Fratelli. Nella fattispecie, il grup-po docenti ha avuto la sua genesi nel CELAS, nato dall’esi-genza di formare lasallianamente i docenti e/o i neo-assunti.Da questi incontri e dalle sollecitazioni che via via ci sonovenute dalla vita dell’Istituto attraverso i documenti dell’ulti-mo Capitolo e le visite pastorali del Visitatore, è maturata, nelcorso degli anni, in molti docenti una coscienza di apparte-nenza e di condivisione della Missione Educativa Lasallianache ha trovato espressione nel desiderio di ‘associarsi’.La sfida che ci attende nel prossimo futuro, e rivolta a tutti idocenti del Gonzaga, è quella che dal lavoro comune si svi-luppi anche un rapporto più solido di amicizia operativa.Ex fructibus…dai frutti riconoscerete l’albero …..la certezzae il conforto che abbiamo è che le radici dell’albero affonda-no nella pluricentenaria tradizione lasalliana, fino al cuorestesso del carisma del Fondatore S. G. B. de La Salle.
Prof. Giovanni Tedone
IL CORSO DI FORMAZIONELASALLIANA DEI DOCENTI
Maturare una più profonda consapevolezza della dimensio-ne eccelesiale sottesa all’impegno professionale del docentedella Scuola Cattolica, conoscere più da vicino la tradizio-ne spirituale e pedagogica del carisma del S. Fondatore,acquisire e tradurre nella pratica della didattica quotidianalo stile tipicamente lasalliano del “fare scuola”: questi i treobiettivi dichiarati nel Corso di Formazione Lasalliana deiDocenti di tutti i Corsi del Gonzaga per l’anno scolastico2005-2006.Con tre date. Primo incontro, il 26 ottobre 2005. Il Direttoredell’Istituto, Fratel Marco Tottoli e il ResponsabileScolastico, prof. Roberto Zappalà hanno affrontato il temaLa realtà dei Lasalliani in Italia: verso l’Associazione. Aseguire, i proff. Fratel Gabriele Mossi, Luca Amati, TizianaMainardi, Giuseppina Tamborini e Mario Mariotti hannofatto, a più voci, una sintesi del Convegno Nazionale deiLasalliani svoltosi a Chianciano dal 1° al 4 settembre 2005.
Secondo appuntamento il 22 febbraio 2006. Il Relatore don Enrico Bonacina, Direttore Spiritualedell’Istituto, ha presentato al Collegio l’Enciclica del PapaBenedetto XVI “Deus caritas est”. Una enciclica ispirata,per ammissione dello stesso Pontefice, ai versi del Paradisodi Dante che avverte nella luce trinitaria della visione diDio il volto umano di Cristo. L’Eros, l’Amore di Dio è poten-za creatrice che ha spinto il Creatore a dare vita all’uomo ead amarlo fino al sacrificio della croce. Proprio in nome diquell’Amore oggi, troppo spesso, degradato a puro sesso.Terzo incontro il 22 marzo. In occasione della sua visitacanonica, il Visitatore, Fratel Donato Petti, ha voluto incon-trare, tutti insieme, Collegio Docenti, non Docenti e rappre-sentanti delle Associazioni che operano qui, al Gonzaga.Tema: Associati per la missione ducativa: linee dellaProvincia Italia Fratelli delle Scuole Cristiane.Il Visitatore è entrato nel vivo del tema: l’Associazione,destinata, secondo i dettami del Capitolo Generale Or. 3, aquei collaboratori che hanno percorso un lungo cammino divita con i Fratelli nella missione lasalliana. “A tutti quelliche - sono parole sue -, donne e uomini, sentono l’appellodello Spirito Santo (vocazione) a vivere il carisma, la spiri-tulità e la comunione del S. Fondatore nel mondo dell’edu-cazione”.
ASSOCIATI un nuovo inizio
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Le belle tradizioni non vanno di certo perdute. E questa del Pranzo di Natale, tutti insieme, Fratelli,Insegnanti, Personale non docente, familiari vari, Rappresentanti delle diverse Associazioni cheoperano al Gonzaga, è una delle più simpatiche del nostro Istituto. Nella Sala da pranzo, tuttaaddobbata, come si conviene per l’occasione, ci sono tanti bambini, si mangia, si fa festa insieme.E ci si fa, sempre tutti insieme, gli auguri per un Buon Natale, un Buon Anno. E Buone Vacanze!
IL PRANZO DI NATALEil bello dello stare insieme
MAESTRA FRANCA, GRAZIE!Un grazie di cuore alla maestra Franca Vezzaniche ha concluso il suo impegno nel nostro Istituto.Un grazie da parte della Direzione, un grazie dellacollaborazione e simpatia umana da parte dei col-leghi e un grazie speciale da parte di tanti bambi-ni che per tanti anni lei ha educato con professio-nalità, passione e amore qui nel nostro Gonzaga.
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LA 24a “ANDEMM AL DOMM” Scuola Cattolica e impegno sociale
Per dire la nostra presenza“Testimonianza e impegno sociale” è stato lo slogan dellaannuale Marcia “Andemm al Domm”. La Scuola cattolicanon solo come luogo di educazione e di istruzione, ma comeluogo di testimonianza e di impegno civile.Anche la famiglia è chiamata a riscoprirsi come depositaria diresponsabilità educativa primaria. E’ su questo tema chel’Arcidiocesi ambrosiana ha promosso, sabato 25 marzo2006, la tradizionale Marcia non competitiva, giunta allaXXIV edizione, conclusa in piazza del Duomo alla presenzadel Vescovo Vicario generale Mons. Carlo Roberto Redaelli(il Cardinale Arcivescovo è in Vaticano per il Concistoro).Uno slogan, un passaggio tutt’altro che formale visto che laMarcia ha superato per importanza i confini Diocesani,assumendo una rilevanza anche nazionale.La nostra è una scuola definita come luogo di testimonianzae di impegno civile, perché esiste, educa in sintonia con l’ori-entamento della Scuola italiana, fa cultura ed è capace diaccoglienza. Quattro qualità che rappresentano elementi cos-titutivi del Dna della Scuola cattolica. Un impegno preziosoed intenso, nonostante le incomprensioni, le difficoltà che laScuola cattolica incontra nella società, mancando ancora unacultura vera e propria della parità.Anche la famiglia ha una propria responsabilità nell’azioneeducativa. Una famiglia che spesso viene accusata di essereripiegata su se stessa, poco attenta al bene comune.Occorre spezzare questo meccanismo dando vita ad unafamiglia sociale nella quale vi sia il rispetto di ogni singolocomponemte, la capacità di costruire legami e non vincoli,aperta e capace di associarsi ad altre famiglie. Solo questotipo di famiglie può stringere un’alleanza educativa con lascuola su un progetto educativo di forti valori.Un progetto cha la Scuola cattolica da tempo ha deciso diassumersi. E con solerte determinazione.Questo il motivo per il quale tutte le Istituzioni cattolichelombarde hanno partecipato a tale evento, diventato ormaiuna tradizione, percorrendo le strade di Milano, fino a piazzaDuomo, formando un immenso fiume di alunni, alunne,docenti, genitori, simpatizzanti.Non è uno scherzo: in tuta e scarpe sportive in 30.000, per la24a edizione, il lodevole impegno ha realizzato una vera epropria maratona ricca di colori, di slogan, di cartelloni, dipalloncini colorati, di festosa allegria sul piano organizzativo.
Fr. Ivo Valentini
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13 MAGGIO 2006 Festa del Fondatore
È il momento del ringraziamento“Permettete allora che unisca, discretamente, la mia voce allavostra per rendere grazie e lode a Dio che, ancora una volta,ci vuole insieme per celebrare la solennità del nostroFondatore; noi tutti, che siamo la sua famiglia spirituale, lafamiglia lasalliana del Gonzaga. E, stretti attorno a Lui, dici-amo a Dio «grazie», nel modo più appropriato, celebrandol’Eucaristia, che significa «rendimento di grazie».E lo facciamo in unità con la chiesa ambrosiana, qui rappre-sentata da Sua Ecc. Mons. Erminio De Scalzi, vicario epis-copale e con la comunità parrocchiale di San Gregorio cheringraziamo, insieme al parroco, per la gentile accoglienza.Un pensiero riconoscente va anche al nostro don Enrico, a Fr.Gabriele e al coro, ai ragazzi del servizio liturgico, alComitato Studentesco, e a tutti voi (studenti, docenti, geni-tori, amici della famiglia lasalliana) per la vostra presenza.La festa del Fondatore prelude alla conclusione dell’annoscolastico. Per questo chiediamo a Dio che benedica tutti inostri alunni, piccoli e grandi. In particolare, gli affidiamo leclassi finaliste dei Licei, che abbiamo avuto la gioia diaccompagnare per molti dalla primaria alle soglie ormai del-l’età adulta. Che Dio sostenga il loro impegno per gli esamidi stato e, soprattutto, che benedica i loro progetti di vita. Maquesta è, soprattutto, la festa di noi educatori, dato che il DeLa Salle è stato proclamato dalla Chiesa «patrono universale
degli educatori». E per noi educatori lasalliani, celebrarne lafesta significa fare nostra la convinzione che egli spessoripete nei suoi scritti: «Siate certi che Dio vi concede unagrande grazia incaricandovi d’istruire i giovani, di annun-ziare loro il Vangelo e di educarli cristianamente». E questaconvinzione apre il nostro cuore all’invocazione a Dio.Un’invocazione che vorrei esprimere con una preghiera econ l’intercessione del Fondatore e della SS. Vergine Maria:
O Dio nostro, Signore della vita, Padre, Figlio e Spirito dell’amore, donaci di diventare tessitori sapienti e pazienti di incontri, servi senza pretese, amanti del tempo che Dio muove incontro a ciascnoe del tempo che ciascuno prende per muoversi e tornare incontro a Dio suo Padre . E quando i tuoi ragazzi e i tuoi giovani, Signore , diventati “grandi” prenderanno congedo da noi, incamminandosi ognuno per la propria strada,proprio in quel momento, guardandoli,sapremo di aver aiutato ciascunoa trovare se stesso e te, Dio, Signore di ogni vita .
Prof. Roberto ZappalàResponsabile Scolastico
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GONZAGA NUOVO LOOKE non solo per il Centenario
In coincidenza con il Centenario, anche la sicurezzadell’Istituto è stata completata. Ora tutto il Gonzaga è “inordine” secondo la Legge 626 sui luoghi di lavoro. Perchètali, per lo Stato Italiano, sono i locali dove studiano i nostrialunni, grandi e piccoli. Sono stati portati a termine gliimpianti tecnologici, la compartimentazione delle scale, lasegnaletica acustica e visiva. Sono stati restaurati l’atriod’ingresso e il corridoio centrale con l’inserimento di porte
tagliafuoco. E’ stata modernizzata la portineria, cercando - equesto ovunque - di conciliare l’estetica con la funzionalitàdegli ambienti. Sono stati rifatti gli ingressi pedonali del cor-tile con scale in granito e rampa di accesso normata.Ma l’opera più bella, il vero fiore all’occhiello dell’Istituto,è risultata la nostra Cappella che, in fase di restauro, ci harestituito, nell’abside, magnifici dipinti cancellati dal tempo.
Arch. Roberto Cottini
Il nuovo Sito Gonzaga
Un grazie dalla Direzione a quanti hanno contri-
buito al rinnovamento della nostra Cappella.
Scuola Primaria: Classi 2aB 3aB 4aA 4aB 5aA 5aBC
Scuola Secondaria 1° Grado: classi 1aA. 2aA. 3aA.
Liceo Scientifico: classi 1aA. 2aA. 3aA. 4aA. 5aB.
Liceo Europeo: alla classe 2aA.
Alle Famiglie: Bergamasco Bergomi Bondanza.
Dossena Fogli Foligno Invernizzi Laffranchi Lelli
Meazza Meroni Kedzierski Piscopo Ramella Ranaud
Riccardi Romoli Segattini Sironi Sorrentino Tomassi
Tradati.
Alla Associazione Genitori
Alla Associazione Dame Lasalliane.
Grazie!
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Una moglie esce a cena con il marito in un momento di ritro-vo aziendale. È evidente il rischio di una serata non proprioparticolarmente piacevole. La situazione cambia quando il posto di lavoro del coniuge sichiama Istituto Gonzaga che non produce oggetti, ma cresci-ta umana, e quando i colleghi del marito sono altri insegnan-ti, persone che, come lui, condividono la passione educativapresente nel cuore di ogni genitore.Il momento è stato pensato in modo semplice ma profondo.Radunati in cerchio sotto i freschi pioppi del San Giuseppealterniamo brevi meditazioni ad invocazioni allo SpiritoSanto, senza il quale ogni intento umano, quand’anche ideal-mente buono, è senza efficacia.Quest’anno il numero dei presenti è maggiore degli anni pas-sati, bisogna aggiungere tavoli e sedie, anche se alcuni geni-tori passano il tempo più a trotterellare accanto ai propri bam-bini che a chiacchierare tranquillamente con i vicini. C’è allegria. Le fatiche della scuola sono quasi al termine,sicuramente il marito avrà più tempo per gli esigenti affettifamiliari; infatti, oltre che moglie di un professore, sonoanche mamma di due ex gonzaghini che hanno passato inquesta scuola lasalliana tredici anni, e di una studentessa chefra due anni avrà terminato il suo cammino al Gonzaga.Ma c’è un altro motivo di gioia, più intenso, più profondo ecome tutte le radici, meno visibile. Attraverso il bene, l’amicizia, l’educazione, la preghiera stia-mo partecipando all’opera di un Altro, alla costruzione di rap-porti significativi per il futuro di tutti noi.
Tiziana Puricelli Della Senta
ALLA CENA DI FINE ANNOAnnotazioni di una moglie. E madre
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TUTTO, MA PROPRIO TUTTO...Una equipe di persone fondamentali
1. AMMINISTRAZIONE* Adriana Frigato
* Egidio Capellino
* Ottavia Pessani
2. SEGRETERIA* Danuta Dobkowska
* Alessandra Mariotti
3. SALA MEDICA* dott. Giorgio Ginocchi
* dott. Angelo Tromba
* dott. Mario Olivieri
* Maria Bolsi (infermiera)
4. BIBLIOTECA* Fr. Renato Galliani
* Sebastiano Falcone
5. INFORMATICA* Vincenzo Rea
* Fr. Gialuigi Osnato
6. BIDELLI* Antonella Massa
* Milton Gomez
7. PORTINERIA
* Massimo Barresi
* Piero Morandini
* Panfilo Tummolillo
* (R. Santoro - G. Longo)
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8. MANUTENZIONE* Giovanni Giardina
* Giuseppe Tannoia
9. GUARDAROBA
* Carmen Bucci
10. IMPRESA PULIZIE* Giuseppe Serafino
* Leonardo Serafino
11. SERVIZIO MENSA* Gianni Ganino
(Direttore Sodexho)
* Letizia Mazzola(Responsabile cucina)
* Liana Gaburri(Sala da pranzo Universitari)
* Grazia Tummolillo(Sala Fratelli)
12. PERSONALE VARIO* Olimpia De Bartolomeo
* Agata Farinello
* Concetta Farinello
* Paola Sivo
* Elvira Forte
* Selam Haile
* Hiwet Tesfamarian
SUI SERVIZI DEL GONZAGAnella vita quotidiana del nostro Istituto
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1111 1111
1111 1122
1122 1122 1122
LorLorenzo enzo VVailatiailati
Al numero 9 di Via Vitruvio (angolo Via Tadino), 20124 MilanoTelefono 02.201253
Quando i dolci sono buoni come il pane!Quando i dolci sono buoni come il pane!ArAr tigiano dei sapori da oltre 50 anni!tigiano dei sapori da oltre 50 anni!
● QualitàQualità● TTradizioneradizione● GenuinitàGenuinità● DisponibilitàDisponibilità
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...la recita di Natale
LLAA FFIILLAASSTTRROOCCCCAA dei giorni della settimana
Lunedì
Il folletto del Silenziosulle nubi segue il vento
Martedì
Il folletto delGran Suonosi diverte nel frastuono
Mercoledì
Il mago Otusriposa in pacedove gli piace
Giovedì
Il pappagallorosso, giallo,verde e bludi parlare non ne può più
ANNO NUOVOvita nuova
...ancora la recita di Natale
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Venerdì
Fata Celestinacerca i Follettinelle grotte e sopra i tetti
Sabato
Fata Ramparellaprepara una ciambella
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Domenica
I Folletti con le Fatefan le bolle colorate
Evviva!
Tutti i bimbi e le bimbe della Scuoladell’Infanzia!
PER LE BIMBE E I BIMBIdella Scuola dell’Infanzia
...la festa della mamma
...una festa di compleanno
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MEGLIO FUORIdall’aula
Dei folletti volete sentir la filastrocca?
State tutti attenti e chiudete la bocca!
Sapete che i folletti nascondon tesori
in mezzo al bosco dai mille colori?
Li volete trovare insieme a me?
Camminiamo uniti in fila per tre.
Useremo gli occhi ma anche il naso
per girare nel parco, ma non a caso.
Alcuni alberi dobbiamo ora cercare:
tra le radici e sui rami qualcosa di bello
possiamo scovare.
Funghi, foglie, frutti e fiori:
che varietà di odori, sapori e colori!
Dobbiamo annusare, dice Rudy il Folletto,
non perdiamo tempo lungo il vialetto.
Un odore potete sentire se vi avvicinate,
viene dall’albero che adesso osservate.
Le sue foglie le mamme usano in cucina,
se vogliono fare una bella pietanzina.
Funghi, foglie, frutti e fiori:
che varietà di odori, sapori e colori!
Gluk il Folletto sa che l’uva volete:
davanti a voi adesso la vedete.
Rotondi sono i suoi chicchi neri:
chi se li mangia non ha tristi pensieri.
LA FILASTROCCA DEI di Villa Della Porta
...a Villa Della Porta Bozzolo
...gita a “gioca bosco”
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Funghi, foglie, frutti e fiori:
che varietà di odori, sapori e colori!
Qui vicino altri frutti scopriamo:
sono i limoni che sui cibi strizziamo.
Sembran palloncini di giallo colorati
e stanno sui rami molto bene attaccati.
Funghi, foglie, frutti e fiori:
che varietà di odori, sapori e colori!
Tra le foglie si nasconde più di un fico,
che è molto dolce, io ve lo dico!
Sheila, la Folletta, ci fa la marmellata
che con pane e burro viene mangiata.
Funghi, foglie, frutti e fiori:
che varietà di odori, sapori e colori!
E diversi altri frutti ancora
che vedremo tra un quarto d’ora.
Avete capito dei Folletti i tesori?
Son tutti i frutti dai molti colori:
i chicchi neri dell’uva matura,
i cachi arancioni dipinti con cura
i verdi fichi per la marmellata
i gialli limoni per un’aspra spremuta!
Funghi, foglie, frutti e fiori:
che varietà di odori, sapori e colori!
FOLLETTIBozzolo
...evviva Montevecchio!
...il Medioevo a Motta Visconti
...il bello di andare a...Monza!
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...con i compagni di classe PIÙ BELLOa scuola!
...al Laboratorio di...colore. Dove artisti si ...diventa!
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...al Laboratorio teatrale. Dove il mondo ha i colori del palcoscenico!
...in gran parata...alla Recita di fine anno!
ARCHITRIADE s.n.c.
arredo e costruzioni
via dei transiti 3 - MILANO
tel. 02/2892694 fax 02/2896156
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architettura di interniL'arte di costruire e arredare
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SCUOLA PRIMARIA
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La nostra Settimana di Arricchimento CulturaleEducazione alla salute, alla convivenza civile, educazione alimentare, educazione stradale. Questi i temi inseriti all’in-terno della Settimana di Arricchimento Culturale, dal 13 al17 marzo 2006, nella nostra Primaria. Tra le varie proposte, due sono state - e di alto gradimento -quelle destinate a tutte le classi insieme: l’intervento dellaGuardia di Finanza (gruppo cinofilo), che ha dato una splen-dida dimostrazione dell’abilità dei cani antidroga, e l’inter-vento del Corpo Forestale dello Stato che ha sensibilizzato inmaniera significativa le alunne e gli alunni sul tema dell’eco-logia e del rispetto dell’ambiente. Tra le altre tematiche, affrontate nelle singole classi, vannoricordati gli incontri con gli esperti nell’educazione alla salu-te, in particolare la donazione del sangue e la prevenzione incasa. Importanti anche le uscite didattiche: le classi quartealla Questura, le seconde alla Centrale del latte, le terze allacaserma dei Vigili del Fuoco, le quinte al comando dellaAeronautica Militare. Una settimana importante. E intensa.
Maestra Elena Colombo
IL NOSTRO 1° ESAME DI INGLESE
24 giugno 2006. Con l’insegnante di Inglese, Simona
Portolano, noi delle terze siamo andati a sostenere l’esame
Starters al British Council. Durante tutto l’anno, abbiamo
frequentato un corso di un’ora settimanale per prepararci
bene a sostenere questo appuntamento.
Poi il giorno fatidico è arrivato. E in fretta! La nostra mae-
stra Simona ci aveva spiegato bene che cosa sarebbe succes-
so, perciò ci sentivamo abbastanza tranquilli.
Eppure, anche se l’esame è stato facile, lo confesso, avevamo
tutti un po’ di paura, perchè si sa, l’esame è sempre...
È stata un’esperienza bellissima ed emozionante, il nostro
primo vero esame d’inglese, con insegnanti sconosciute.
Mi è piaciuto molto perché mi sono sentito grande!
Gianluca Sonda
LE ATTIVITÀin comune
COL RE ARTÙ IN CORNOVAGLIA
Quella del Soggiorno Studio in Inghilterra, per noi della 5a e
4a Primaria, è stata una esperienza fantastica!
Abbiamo imparato un sacco di cose e ci siamo divertiti. Ogni
mattina c’erano 4 ore di lezione. Al pomeriggio, invece, ognu-
no praticava uno sport a piacere. All’inizio ci è stato sottopo-
sto un test per assegnarci nelle diverse classi: lì una maestra
ci proponeva giochi divertenti ma, al tempo stesso, istruttivi.
Ricordo con particolare piacere la gita fatta al castello del
Re Artù, teatro di mille battaglie dei mitici cavalieri della
Tavola Rotonda. L’ultimo giorno, prima di partire, ci hanno
assegnato le pagelline e siamo stati invitati ad una festa in cui
salutare i compagni del soggiorno linguistico. L’esperienza
so che è piaciuta molto. Io ci tornerei subito.
Umberto Corona
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Al Corso di Nuoto con le Classi PrimeQuest’anno, per la prima volta negli annali del Gonzaga, ilnostro Istituto ha organizzato per le Classi Prime della ScuolaPrimaria un Corso di Nuoto presso la Piscina Cozzi.L’iniziativa, pensata e preparata con tutti, è stata accolta congrande entusiasmo riscuotendo grande successo sia tra i bam-bini che tra le loro famiglie. E così, ogni lunedì, dopo aversvolto attività motoria con il maestro di Educazione FisicaFabio Rampoldi, gli alunni, bambini e bambine, accompagna-ti da due maestre, salgono sul pullman privato per raggiunge-re la piscina in Viale Tunisia. Una volta arrivati e divisi pergruppi di livello, i nostri alunni vengono seguiti da validiistruttori per imparare, o per affinare, le loro capacità natato-rie, alternando attività specifiche ad attività ludiche in unabella vasca di diversa profondità. Al termine della lezione, tutti sotto la doccia, quindi neglispogliatoi per, poi, “asciutti e felici” rientrare a scuola.
Maestre Barbara e Rossella
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Campus ESTATE RAGAZZI 2006Non di soli compiti...Per il secondo anno consecutivo l’iniziativa Campus ESTATERAGAZZI ha accolto numerosi partecipanti e ha riscosso unnotevole successo sia tra i ragazzi che tra le loro famiglie.Dal 12 al 23 giugno, i bambini della Scuola Primaria sonostati assistiti e accompagnati nelle varie attività da docenti eistruttori sportivi alternando così momenti di svago a momen-ti di sport e di studio. Durante la settimana sono state previste uscite in piscina,corsi sportivi a vario livello (di volley, basket, calcetto,danza...) e tante tante forme di gioco e divertimento. Come diconsuetudine, al mercoledì, venivano effettuate le gite diun’intera giornata all’insegna della scoperta del mondo ani-male: una al Parco delle Cornelle e l’altra all’Oasi diSant’Alessio. All’Oasi i ragazzi hanno potuto apprezzare lemeraviglie e le particolarità dei regni animale e vegetale incompagnia di ottime guide e di esperti accompagnatori. Perquanto riguarda le attività di studio (lingua inglese e compitivari), nonostante la calura pomeridiana fosse veramenteinsopportabile, tutti i partecipanti al Campus hanno aderitocon diligenza ed entusiasmo godendo di momenti arricchentie costruttivi in compagnia dei loro insegnanti, prima dellemeritate vacanze. Quest’anno più che mai!
Maestra Elena Colombo
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LA PRIMA COMUNIONEDelle Classi Quarte: sabato 6 maggio 2006
La lettera di un padreFiglio mio carissimo,il Grande Giorno è arrivato. Un Giorno tantoatteso come hai scritto sul tuo diario. Ebbene,figlio, questo non è un Giorno come tutti glialtri. Vorrei dire il Giorno più bello della tuavita da quando sei venuto al mondo, per lagioia di mamma e papà. Il primo, lo sai, è statoquello del S. Battesimo di una Domenica diPrimavera quando tu sei diventato Figlio diDio ed erede delle promesse di Gesù. Eravamoin tanti ad ammirarti: la mamma, il papà, inonni, le zie, i cuginetti, il Parroco per unagrande festa che tu non puoi ricordare.Giorno dopo giorno, ti abbiamo vistocrescere; io ringraziavo Gesù dei doni cheelargiva a te, alla nostra famiglia. Sembraaccaduto soltanto ieri; invece eccoti qui, con ituoi grandi occhi che sprizzano gioia e la dif-fondono a quanti oggi sono qui a festeggiareun passaggio importante della tua vita di cris-tiano: Gesù che entra nel tuo cuore. E ti guar-do vicino a quel Gesù che ogni sera hai prega-to, perché ti aiutasse a prepararti per questogrande Giorno.Figlio mio, vola anche tu, oggi, per un attimo,in mezzo a quanti non sono più qui vicino a tedi persona, ma lo sono senz’altro con lo spiri-to. Vola dalla Mamma Celeste a cui ci affidi-amo e chiedile di proteggerti, di farti crescerenell’amore di Gesù. La mamma e io ti siamosempre vicini con l’affetto e la Grazia di Dio.
Il tuo papà
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LA QUARTA AFerruccio BalestriniNicolò BarbieriFilippo BertoniGaia Laura BianchiUmberto BisottiFrancesca CarboneUmberto CoronaClara De BonaLudovica DonvitoMattia DrayFilippo FanteFilippo FerrariFilippo FerrariFilippo FioriCarlo MacchioFederico MaricontiRiccardo MasseriniAlessia MattioliDavide MolteniAngela MorabitoFederico PennatiMartina RagazziStefano RamellaFederico RanaudoDavide RonchiCamilla SalaLavinia ScarduelliFederico SironiJiulia Lee Soprani
LA QUARTA BFederico ArdesiPaola BassiMarco BombardieriFederica BonaGiulia CaimiBeniamino Camoni SadaAntonio CarboneDaniele CirilloDennis CodaClarissa ColliniNicole DoppieroMarco FalcettiCamilla FranzuttiAndrea GuadagnoMartina GuaitaSusanna LifonsiLaura LocatelliStefano MazzoleniGiacomo PasquinelliAres PavesiBruno PennacchioMarco RagazziLeonardo RinellaFrancesca RizziGiovanni SpazziniMartina SpinoglioAlessia Tomassi M.Erica ZaccantiGiulia Zucconi
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Intensa celebrazione, nella Cappella del nostro Istituto Gonzaga, per laPrima Santa Comunione delle classi Quarte A e B della Primaria. A farefesta genitori, parenti, compagni, insegnanti, amici. Con tanta, tantacommozione sui volti di tutti.
I MAGNIFICI 58
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In visita alla Casermadei Vigili del Fuoco
In occasione della Settimana di ArricchimentoCulturale, il 15 marzo 2006, noi ragazzi delle Classiterze siamo andati alla caserma dei Vigili del Fuoco diDesio. La squadra dei pompieri in servizio quel giornoci ha accolto con grande entusiasmo e cordialità.Abbiamo iniziato la visita con l’analisi di un’autopom-pa: un camion con una grossa cisterna sempre carica diacqua e con moltissimi vani ricchi di attrezzi di ognitipo e tanti metri di tubi per poter spegnere gli incendi.Poi è stata portata al centro del cortile un’autoscala cheha permesso ai pompieri di raggiungere il settimopiano di una palazzina particolare, situata di fronte allacaserma, utilizzata per gli addestramenti. La cosa piùdivertente è che anche le maestre ci sono salite, ma,ovviamente, si sono fermate solo a metà!Ad un tratto i pompieri hanno ricreato una situazionestrabiliante: hanno incendiato una vecchia auto e cihanno dato la dimostrazione della loro rapidità di inter-vento spegnendo le fiamme con acqua e schiuma.Per concludere abbiamo visitato il centralino all’inter-no della caserma e ci siamo potuti rendere conto di per-sona di quanti pulsanti e quanti diversi modi di comu-nicare con le sirene possano esistere. Ringraziamo ancora oggi i nostri amici Vigili delFuoco per averci accolto con tanta professionalità e liricorderemo sempre con tanto affetto perché ogni gior-no mettono a repentaglio la loro vita per salvare quelladi altre persone in difficoltà.
Daniele Spinoglio e Elena Morale
LE ESPERIENZE di tanti incontri
Un anno troppo bello!Mi chiamo Livia, frequento la 2a B e, durante lo scorso anno,con i compagni e la maestra, ho fatto tante belle esperienze. Ad inizio d’anno abbiamo fatto la vendemmia e preparato ilvino. Per non sporcarci, ci siamo coperti con sacchetti di pla-stica. Un altro giorno abbiamo visitato il Museo del giocatto-lo, con tante belle cose, anche antiche, delle mamme e nonne.Un lunedì a mezzogiorno, in pullman, siamo andati al BelGiardino. C’era un percorso da fare in bici rispettando leregole della strada spiegateci da un vigile, altrimenti ci veni-vano tolti i punti alla patente. Proprio come ai grandi!Durante la Settimana di Arricchimento Culturale, a scuola,abbiamo avuto la fortuna di incontrare le Guardie Forestali ele Guardie di Finanza con unità cinofile. Bellissimi i cani! Le guardie forestali ci hanno fatto capire l’importanza deglialberi e degli animali. Ci hanno fatto vedere un filmato ealcuni strumenti usati per salvare la natura. Ci hanno spiega-to che, quando si trova un animale ferito, bisogna stargli lon-tano o prenderlo con i guanti: potrebbe essere pericoloso. Poici hanno fatto usare una grossa pompa d’acqua per interveni-re in caso di incendio. A marzo abbiamo partecipato aalBattesimo di un nostro compagno di classe e di altri bambinidella scuola. Emozionante! E, per finire, abbiamo fatto la gitaalla Cascina Forestina con tanti animali e piante. Ma la cosapiù bella è stata vedere fare il formaggio. La nostra maestra èla più brava del mondo e noi le vogliamo un mondo di bene.
Livia
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La visita... al Gonzagadella Guardia di Finanza
Lunedì 13 marzo nel nostro Istituto Gonzaga sono arriva-ti numerosi agenti della Guardia di Finanza per poter pre-sentare in maniera concreta a tutti i bambini della ScuolaPrimaria le diverse attività che essi svolgono.La mattinata è stata divisa in due importanti momenti: unopiù teorico nel quale, grazie alla visione di un bellissimofilmato, gli agenti della Guardia di Finanza ci hanno potu-to spiegare i vari interventi che fanno durante l’anno e l’u-tilità dei loro servizi. A questo è seguito un altro spazio ditempo più pratico e suggestivo per noi, perché abbiamopotuto incontrare ben sei cani antidroga e li abbiamo vistilavorare all’interno del cortile del Gonzaga.Il maresciallo, mentre eravamo in cortile, ci ha spiegatoche all’interno della Guardia di Finanza i cani vengonoaddestrati per scopi diversi. E così abbiamo avuto l’oppor-tunità di capire che ci sono cani che vengono utilizzati peril ritrovamento di stupefacenti negli aeroporti o nelle sta-zioni ferroviarie e cani più aggressivi che, invece, si occu-pano di antiterrorismo e servono quindi ad aiutare laPolizia e la Guardia di Finanza per fermare ed arrestare iterroristi. Noi abbiamo visto in azione solo i cani antidro-ga ma è stato divertentissimo osservare con quanta velo-cità ogni cane ritrovava, all’interno di alcune valigie messealla rinfusa in una zona del nostro cortile, il suo manicot-to che era per lui lo stimolo a cercare ciò che doveva. Insomma, è stata una giornata molto interessante e ancoraoggi vorrei poter riabbracciare uno di quei cani che svol-gono un servizio così prezioso per tutti noi cittadini.
Benedetta Carraro
La Terza B e la sua maestraLa mia maestra si chiama Silvia e da noi insegna quasi tuttele materie. Ha una corporatura normale, è alta, viso ovale,capelli lunghi e biondi. Si veste sempre alla moda con gonnee pantaloni. Con noi è buona e gentile ma non le piace quan-do chiacchieriamo o non facciamo i compiti. Lei è contenta eci elogia se simao bravi e studiosi.La mia maestra non la cambierei per niente al mondo.
Chiara M.
L’Areonautica e l’Avis per la 5a B
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I VIAGGIdi Istruzione
La 5a C alla Torretta di PaviaAi primi di maggio, la nostra 5a C, insieme alle altre quinte,è andata in un agriturismo a Torretta di Pavia. Un posto fantastico. Il nostro gruppo si chiamava Persano e lanostra animatrice Valentina. Insieme a lei abbiamo fatto unsacco di cose: equitazione, nuoto, tiro con l’arco, orientamen-to, passeggiate ecologiche, cucina, tennis, calcio. Dopo pranzo siamo andati a fare una passeggiata in natura.Da alcuni rami abbiamo visto penzolare dei bruchi. Una voltain cima alla collina, c’era un panorama mozzafiato. Noi fem-mine volevamo fare dei mazzi di fiori per le nostre maestre,ma, poi, rientrati, ci siamo accorti di averli dimenticati sul-l’erba. Al ritorno, ci siamo fermati in un prato pieno di fioricon tanti cavalli al pascolo. L’animatrice dell’altro gruppo haproposto di fare delle gare. La prima, quella di rotolamento,l’ha vinta Leo, mentre quella di corsa Nico. La stessa mattina, Valentina ci ha chiamato a raccolta perfarci vedere come si fa il formaggio primosale. Per assistenteaveva Giulia, la figlia della maestra. Mentre il latte bolliva,ci ha fatto annusare il caglio. Una volta cagliato il latte,Valentina lo ha messo in una forma bucherellata e ha schiac-ciato per far uscire il siero. Ribaltato il contenitore, è venutofuori il formaggio che è la parte grassa; quella magra diventaricotta. Il viaggio alla Torretta è stato breve, ma spero di tor-narci alle Medie perché lì ci si diverte e si sta in compagnia.
Classe Quinta C
Le 3e A e B a Capo di Ponte (BS)
Noi bambini di 3a A e B, il 18 maggio 2006, siamo andati inValcamonica, a Capo di Ponte, a vedere le incisioni rupestri.Le nostre guide ci hanno accolto al parcheggio e ci hannoaccompagnato nel Parco dove abbiamo iniziato un bel percor-so con immagini di ogni tipo incise sulle rocce. Abbiamosubito capito il valore di quelle incisioni e i motivi che spin-gevano gli antichi a lasciare tracce dei loro passaggi in quel-la valle che era considerata un tempio naturale.Si vedevano scene di caccia, immagini sacre, figure di anima-li e carri con ruote che ci facevano capire il modo di condur-re la vita molti e molti secoli fa.Nel pomeriggio ci siamo dedicati ad attività laboratoriali didiverso tipo: abbiamo modellato dei dischi di rame con alcu-ne pietre, fino ad ottenere delle ciotole; abbiamo bucato laroccia con trapani rudimentali e abbiamo utilizzato un anti-chissimo telaio per intrecciare fili di lana. Abbiamo addirittu-ra organizzato una gara, maschi contro femmine, di tiro conl’arco: l’obiettivo era colpire una sagoma di cervo affissa suun pannello davanti a noi, ma con il modellino di arco adisposizione è stata molto dura. Questa gita è stata molto inte-ressante perchè ci ha riportato indietro nel tempo a contattocon una civiltà ricca di curiosità e di cose ancora da scoprire.
Silvia Bolla e Carlo Marinello
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Le 1e A e B a Trescore (BG)
Mercoledì, 3 maggio 2006. Ieri siamo andati in gita a Trescore (Bergamo).Eravamo quasi tutti. Assenti solo Elisa e Risa.La Cascina era circondata dal verde. C’erano molti animali.Abbiamo preparato prima il pane, poi il formaggio. Dopo pranzo abbiamo giocato e siamo andati sul calesse. Siamo tornati a casa stanchi ma felici.Degli animali, il più bello era il cavallo.
Pensierini
UNA PAGINAa tutta Musica
Auditorium: al Concerto di ottoni Noi delle Classi terze, venerdì 17 febbraio, siamo andatiall’Auditorium di Milano per un concerto di ottoni. Quando il concerto ha avuto inizio, per prima cosa ilDirettore ci ha presentato il quintetto di ottoni e i maestri cheli avrebbero suonati. Il quintetto era composto da due trombe,il corno, il trombone e il bassotuba. Hanno suonato moltissi-mi brani di varie epoche e di varie nazioni ma quelli che misono piaciuti di più sono state la marcia trionfale dell’Aida, laPantera Rosa e la Marcia di Radetzky.Al termine dello spettacolo, abbiamo avuto l’esclusiva dipoter essere fotografati con tutti i concertisti e di poter parla-re un po’ con loro. Una bella esperienza che vorrei ripetere.
Carolina Casale
Abbiamo vinto ancora!Eravamo veramente tanti, domenica, 28 maggio 2006,all’Auditorium di Milano per la premiazine del ConcorsoAscolto e Immagino. Quando, qualche giorno prima ci è statocomunicato che anche quest’anno, per la seconda volta, ave-vamo vinto il concorso promosso dall’Orchestra SinfonicaGiuseppe Verdi tra le Scuole Primarie di Milano, è stata dav-vero una grande soddisfazione. E una grande festa. Il concorso proponeva ai nostri alunni di creare un manifestoper esprimere le loro impressioni sul concerto Le avventure
di Capitan Fracassa al quale avevano partecipato sempreall’Auditorium di Milano, il 20 marzo precedente, con l’ese-cuzione delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi. Tra i lavori presentati, la Commissione ha scelto i 10 manife-sti migliori, premiati dal Maestro Ruben Jais nella bellissimaSala dell’Auditorium. Tra i 10 premiati due sono opera deinostri alunni: uno, realizzato dalla Classe Seconda, e l’altro,opera dall’alunna Aurora Agostini. Questi manifesti diventeranno locandine di due dei 10 con-certi del ciclo Crescendo in Musica nella edizione ‘06-’07.
Prof.ssa Chiara Pietrogrande
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8 giugno 2006. Festa di Fine AnnoIl grande Amadeus dipinto da noi!Per festeggiare i 250 anni dalla nascita di MOZART, noi alun-ni delle quinte, preparati dal M° Roberto, abbiamo ascoltatodiverse composizioni del musicista e le abbiamo interpretateattraverso colori, disegni, utilizzando tecniche diverse.Il lavoro è stato molto bello! Il coronamento della nostraopera è stato sentire queste musiche dal vivo, ad Aprile, alTeatro dell’Arca dove abbiamo seguito musiche di MOZARTeseguite dall’orchestra Milano Classica.
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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
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AIDS E ASSOCIAZIONE ARCHÈTANTE LE COSE DA IMPARARE
Durante l’anno scolastico 2005-2006, le Classi Terzehanno potuto incontrare alcuni volontari dell’associa-zione Archè che si occupa della prevenzionedell’AIDS. L’incontro si è sviluppato in tre momenti dif-ferenti. Nel primo incontro abbiamo conosciuto alcunivolontari dell’associazione che ci hanno raccontato laloro esperienza con Archè. Il primo incontro ci ha per-messo di esprimere le nostre sensazioni, i nostri pensie-ri e i nostri dubbi e di confrontarli con quelli dei nostricompagni. Abbiamo approfondito l’argomento non dalpunto di vista pratico, ma dal punto di vista emotivo.Durante il secondo incontro abbiamo avuto con noi unadottoressa, tra l’altro ex alunna del Gonzaga, che ci haparlato delle categorie a rischio di contagio, delle vie ditrasmissione e della diffusione nel mondo dell’AIDS.Abbiamo anche avuto un ampio spazio per chiarire i no-stri dubbi ponendo numerose domande e la dottoressa ciha inoltre dato la possibilità di rivolgerle domande inprivato. Durante il terzo incontro abbiamo giocato scri-vendo ciò che detestiamo più di ogni altra cosa dellaquotidianità. In seguito abbiamo dovuto discutere ecommentare insieme gli argomenti proposti, sostenen-doli o contestandoli. Il bilancio degli incontri è statomolto positivo. Abbiamo capito che l’AIDS è cosa seria
Una alunna di terza
LE ATTIVITÀParticolari
L’incontro sui farmaciGiorno importante, per le classi seconde, il 14 marzo 2006per l’incontro con un farmacista sull’impiego dei farmaci. Nello spazio di due ore circa, ci è stato spiegato come vengo-no classificati i farmaci sia in relazione ai loro effetti che al-la forma farmaceutica e come devono essere usati per curaree non per danneggiare il nostro organismo.Molto interessante, a nostro avviso, anche la differenza trafarmaci naturali, farmaci di sintesi e farmaci omeopatici.Abbiamo imparato un sacco di cose interessanti, alcune nonle immaginavamo proprio. E’ stata un’esperienza diversa dal solito, molto piacevole e,soprattutto, molto interessante, perché, se è vero che voglia-mo bene a noi stessi, abbiamo anche il dovere di sapere checosa fare per mantenerci in salute. E bene, anche.Insomma, una cosa che vorremmo potessero fare anche leclassi seconde del prossimo anno.
Elisabetta e Francesca
A partire dall’8 maggio, per 3 lunedì di seguito, la polizia lo-cale ha tenuto un Corso di Educazione Stradale a noi alunnidelle Seconde. Ci sono state spiegate le norme di comporta-mento sulla circolazione stradale, i rischi a cui i va incontrosulla strada. Grande importanza è stata data alla segnaletica,ai movimenti delle braccia dei vigili e all’equipaggiamentoobbligatorio per chi va in bici o in motorino. I tre incontri so-no stati molto utili: ci hanno insegnato l’importanza di cono-scere e rispettare in ogni situazione la segnaletica stradale econsentito di comprendere la necessità di un comportamen-to responsabile come pedoni, ciclisti e futuri motociclisti.
Gruppo misto 2aA-2aB
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Al Concerto di NataleDopo mesi di preparazione, finalmente, venerdì 16.12.2005. abbiamo realizzato il tanto atteso Concerto di Natale.La Cappella era addobbata festosamente per accogliere genitori e amici degli alunni della Secondaria di 1° Grado. Il concerto era formato da una parte strumentale e da una cantata: la prima composta da 5 brani suonati da tastieree flauti, la seconda da canzoni natalizie (L’amico è, Il cerchio della vita, E’ Natale ed altre…), che venivano cantateo solo dalle ragazze o con la partecipazione dei ragazzi. Inoltre i genitori hanno potuto vedere delle diapositive de-dicate alla guerra nel mondo, alla povertà e al Papa, con una canzone di Fiorella Mannoia, come sottofondo.Come finale la stupenda Oh happy day, una parte ciascuno, a turno, fra ragazzi e ragazze, e, in aggiunta, una casca-ta di coriandoli. Il tutto sotto la direzione del prof. Roberto Conte che, con grande impegno, è riuscito ad organizza-re un concerto molto apprezzato da tutti. Alla fine, tutti in classe per la festa e gli auguri di Buon Natale.
Alice e Angelica
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ESPERIENZEoltre la classe
Che bello andare a teatro! E quanto istruttivo!Giovedì, 9 febbraio 2006, è toccato a noi delle Terze andareal teatro San Fedele per assistere ad uno spettacolo famoso in-titolato L’ultimo giorno di un condannato a morte, presenta-to dalla compagnia “Note a margine”.La rappresentazione, densa di significato, era tratta da un fa-moso libro di Victor Hugo: La lettre de Andrè, in cui un pri-gioniero tormentato dall’idea della morte, metteva ansiosa-mente per iscritto i suoi ultimi pensieri. La causa della con-danna del disgraziato è volutamente ignota, per sottolinearel’ingiustizia della pena capitale. Veramente interessante lospettacolo ci ha fatto immedesimare ancora di più in tuttequelle persone che ancora oggi sono vittime di questa spieta-tezza e, grazie anche ad alcuni brani tratti dall’opera “DeiDelitti e delle pene” di Cesare Beccaria, abbiamo potuto faredegli interventi durante il dibattito che ha seguito lo spettaco-lo, sotto lo stimolo della stessa compagnia insieme ad un rap-presentante di Amnesty International. Facendo i complimenti agli artisti che hanno collaborato aquesto progetto, invitiamo tutti a riflettere su questo argomen-to persistente ancora oggi nei più grandi paesi del mondo.
Elisa & Francesco
Le terze al Teatro San Fedele
Caravaggio e CaravaggeschiVedere una mostra di pittura è sempre una bella cosa. Se, poi,si tratta di un grande come Caravaggio, lo è ancora di più.Martedì, 15 novembre, noi alunni delle Classi Seconde siamoandati a Palazzo Reale, proprio nel centro di Milano, per ve-dere le opere di Caravaggio e di pittori suoi imitatori.All’inizio abbiamo visto alcune delle più famose opere diCaravaggio, cercando di capire la sua pittura che rifiuta glieccessi del Manierismo rappresentando sempre la realtà. Ciha affascinato molto il contrasto tra luce e ombra, per dare ri-salto alle figure principali dei suoi quadri. Che ci sono piaciu-ti tutti, ma in particolare abbiamo molto apprezzatoL’amorino dormiente rappresentante un angelo. Non siamo,però, riusciti a vedere l’opera che ci interessava di più, ovve-ro La cena in Emmaus. E, poi, le opere del grande pittorelombardo in mostra erano poche.A seguire, abbiamo visto i quadri - tantissimi - di quanti, se-guendo Caravaggio, hanno realizzato opere anche questemolto belle. Inoltre c’erano in mostra anche parecchi quadridi pittori sconosciuti, anonimi, che hanno utilizzato gli stessimetodi del grande pittore Merisi da Caravaggio.Per tutti noi la mostra è stata interessante e anche moltoistruttiva. Un grazie sentito agli insegnanti e ai genitori chesi sono offerti di accompagnarci.
Alice & Alice
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Conoscere gli ambienti del mondo
Andare al Centro addestramento cani del nucleo cinofilo del-la Polizia di Milano di certo non capita a tutti, né tutti i giorni. È successo a noi delle Classi Seconde e ne siamo soddisfatti.La mattinata è cominciata con la visione di un filmato, in cui cisono stati presentati i diversi Corpi di Polizia presenti sul terri-torio, seguito da una lezione sulle tecniche di addestramento deicani antidroga. Nella seconda parte dell’incontro abbiamo assi-tito a prove di allenamento e di agilità, nel corso delle quali i ca-ni si cono cimentati in ammirevoli prove di obbedienza.Particolarmente interessanti sono risultate, ai nostri occhi dispettatori attenti, l’aggressione ad un finto malvivente e la ricer-ca con recupero di droga contentuta in una valigia. È stata una bella esperienza che ci ha permesso di apprezzarenon solo la bravura degli addestratori e dei loro cani, ma anchela perfetta intesa affettiva e professionale tra l’uomo e questianimali di grande aiuto per la nostra sicurezza di cittadini.
Angelica, Carolina, Silvia.
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AL CENTROCinofilo della PS
11 maggio 2006. Davvero interessante la visita al Museo del-la Scienza e della Tecnica di Milano per una lezione diversadal solito. Suddivisi in 3 gruppi, noi ragazzi e ragazze dellePrime, ognuno con una propria guida, abbiamo iniziato un per-corso alla scoperta degli ambienti naturali, partendo dalla osser-vazione dei diorami. All’inizio la guida ci ha spiegato come sicostruiscono tali diorami, cioè le vetrine che contengono gli ani-mali e gli sfondi tipici di ogni ambiente. In particolare ci è stato fatto capire che gli animali non sono im-balsamati ma “dermizzati”, ovvero il loro rivestimento esternoviene conservato, mentre le strutture interne (ossa, membratureecc.) sostituite da manichini di plastica. Abbiamo avuto l’oppor-tunità di approfondire la conoscenza degli ambienti artici e an-tartici e degli animali che li abitano. Poi, è stata la volta degliambienti desertici del Sahara e dei Gobi, infine la savana con legiraffe e gli elefanti. Si è trattato di una lezione molto interes-sante. E sicuramente diversa da quelle in classe.
M. Chiesa, C. Fiorentini, C. Nalesso, A. Pospi
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Le Classi Seconde in ToscanaIl viaggio di quest’anno delle seconde è ancora la Toscana.Abbiamo passato tre giorni favolosi nei quali siamo stati acontatto con la natura imparando e divertendoci.Primo giorno, visita a Massa Marittima: molto interessantila cinta muraria, il borgo, le chiese di San Pietro all’Orto, diSant’Agostino con il suo meraviglioso chiostro e il Duomo.Secondo giorno, il mare molto mosso e la pioggia ci hannoimpedito il trekking naturalistico all’Isola del Giglio, per cuici siamo accontentati dello shopping nella città di Orbetello.Molto belle le Terme di Saturnia: impossibile resistere allatentazione di togliere le scarpe per entrare nelle calde acque.Naturalmente, qualcuno un po’ maldestro, è scivolato caden-do in acqua completamente vestito, suscitando quindi, le mol-te risate dei compagni e l’ira dei professori che hanno dovuto“improvvisare” dei pantaloni di ricambio!Nel pomeriggio, itinerario naturalistico nel Parco dell’Uccellina con le varie specie di animali e vegetali.Terzo giorno: una prova di coraggio per tutti con tanto di per-corso avventuroso in grotta. E allora pronti, con caschettoblu, k-way ed ombrello, sotto una pioggia battente verso lagrotta attraverso sentieri fangosi e scivolosi del bosco.L’ingresso era molto stretto e buio, perciò solo alcuni temera-ri hanno avuto il coraggio di avventurarsi tra le stalattiti e lestalagmiti. In realtà i temerari non sapevano della presenza dianimali vari quali cavallette, ragni, pipistrelli e non si aspet-tavano di dover strisciare nel fango. Esperienza entusiasman-te anche se, poi, qualcuno, aveva un’espressione stravolta.Al ritorno abbiamo fatto un’esercitazione di tiro con l’arco e,per chiudere, abbiamo visitato un bel castello antico.
Alice, Angelica, Livia, Silvia
IN TOSCANA UNO E DUE.È LA VOLTA DELLE PRIME
Mercoledì, 19 ottobre ore 08,00 precise: partenza dalcortile del Gonzaga in pullman GT guidato da un sim-patico giovanotto trentenne alla volta della Toscana.Accompagnatori i proff. Guidaci e Colombo.Punto di riferimento per tuttti noi “vacanzieri” l’hotelMorgana a Marina di Carrara.In tre ore e mezza di viaggio, in cui ci siamo divertitiun mondo giocando, scherzando e ascoltando il prof.Guidaci che spiegava alcune cose, siamo arrivati allameta. Saliti in camera, ci siamo rilassati, e poi, con cal-ma, abbiamo messo a posto i vestiti.Dopo pranzo, avremmo dovuto visitare le cave di mar-mo sulle Alpi Apuane, ma, poiché pioveva, siamo an-dati all’Accademia delle Belle Arti e al Castello deiMalaspina. Il Castello dei Malaspina è tuttora abitatoed è molto grande con ampie sale, una cassaforte chesi apre con varie chiavi e alcuni passaggi segreti.Abbiamo visto perfino la sala delle torture, una stanzacon un pozzo in cui buttavano i condannati a morte.Tornati in hotel, abbiamo giocato, scherzato e cenato.Infine, stravolti, siamo andati a dormire.Il giorno seguente siamo andati a Pisa, di cui abbiamovisto, in particolare, la Piazza dei Miracoli: affascinatiil Battistero, la Cattedrale e la celebre Torre pendente.La Cattedrale, bellissima ed enorme, ha una pianta acroce romana, un altare centrale e due altari laterali.Rientrati in albergo, al pomeriggio siamo andati aLucca, dove abbiamo fatto un giro in bici sulle sue ma-stodontiche mura rinascimentali. Dopo un giro a piedilungo il corso, veramente bello, abbiamo visitato laCattedrale, dove è conservato il “Sacro Volto” (una sta-tua d’oro e pietre preziose che raffigura Gesù). Dopocena, tutti a giocare a bowling in un locale con moltepiste e anche tanti videogiochi.Venerdì mattina, trasferimento alle Cave di marmodove abbiamo visitato un museo privato. Il pomeriggiodivertimento a gogò in spiaggia. Poi, stanchi ma felici,siamo ripartiti alla volta di Milano.
Alberto Cassella
VIAGGI DI ISTRUZIONEin giro per l’Italia
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UN MERITATO RICONOSCIMENTO
Ascolto guidato, ricerche sul musicista Vivaldi e sulla sua opera, interpretazione pittorica sulle Quattro Stagioni dopo unbel concerto dal vivo. Vincitrice Laura Gaddi. Bravissima!
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“Romagna solatia, dolce paese...Ci siamo divertiti, abbiamo imparato molte cose…ed ora ec-coci tornati a casa, alla solita routine!La prima gita della Classe Prima della Secondaia di 1° Gradoè stata, in poche parole, semplicemente fantastica. Siamo arrivati a Ravenna venerdì 19 ottobre e, dopo averpranzato, abbiamo visitato la Basilica di Sant’ApollinareNuovo. Questa Basilica è piena di mosaici e bellissimi affre-schi, è stata fatta costruire da Teodorico nel V secolo e in se-guito modificata dall’imperatore Giustiniano.Nel pomeriggio siamo andati a visitare il laboratorio di mo-saici e ne abbiamo fatto uno con le tessere colorate. Poi ab-biamo visitato la Chiesa di San Vitale, nella quale abbiamovisto il famoso mosaico in cui è ritratto Giustiniano.Il giorno successivo è stato tutto dedicato alla scienza e allavisita dell’Acquario e dei suoi laboratori. Abbiamo visto unagoccia d’acqua ingrandita al microscopi: un piccolo grandespettacolo in cui si vedevano minuscole forme di vita!Più tardi la guida ci ha fatto fare una ricerca sui pesci. Dopouna buona mangiata, tutti pronti per la visita alle vasche deipesci e degli squali. Ed è stato davvero emozionante poter ac-carezzare le razze. L’ ultimo giorno siamo andati in visita al-la Rocca di Gradara. Veramente affascinante il castello dei si-gnori Malatesta della celebre Francesca da Rimini, cantata daDante nell’Inferno. Abbiamo potuto ammirare la torre princi-pale, la sala delle torture e diverse camere da letto…Dopo un bel pranzo, siamo tornati a Milano. È stata una gita memorabile. Un grazie ai nostri proff.
Greta S.- Greta F. -Carlotta N.
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Nella Camargue franceseMilano, ore 06.30 del mattino del 18 ottobre 2005: pronti al-la partenza. Destinazione Arles, nella Camargue Francese. Arriviamo a destinazione in serata e prendiamo alloggio in unalbergo fantastico con tutti i servizi: campo da mini-golf,campo da tennis, campo da calcio e piscina, tutto per noi, an-che se non siamo riusciti ad approfittarne, non solo per iltempo non bello, ma per il fitto programma preparatoci. In quattro giorni, oltre alla città di Arles, molto bella (la con-sigliamo a tutti), abbiamo avuto modo di visitare l’imponen-te Palazzo dei Papi ad Avignone, le splendide Grotte di SaintMarcel (vedere la foto qui a destra), tra le più antiche e gran-di d’Europa, la Fortezza medioevale di Aigues Mortes, famo-sa perchè da qui partivano i crociati per la Terrasanta. E poi anche noi siamo stati protagonisti di una piccola impre-sa: il trekking lungo le Gole dell’Ardeche! Una cosa mica daridere, anzi da mozzafiato (verificare per credere!). E, dopo quattro giorni vissuti intensamente, ci è toccato illungo rientro verso Milano, dove siamo giunti a sera, stanchidal viaggio, ma sicuramente felici.
Fiammetta Danzo In soggiorno a Scarbourough (GB)
Durante il mese di luglio, accompagnati dalla prof.ssa diInglese Maura Salvetti, un bel gruppo della Secondaria di 1°Grado è stato a Scarbourough, in Inghilterra. Per me è stato un soggiorno-studio stupendo. Con il mio amico Antonio siamo capitati in una famiglia dav-vero simpatica con due bambini, Ben e Susan. A scuola, almattino, devo ammettere che era un po’ strano conoscere per-sone nuove provenienti dalla Russia, dalla Libia, dallaSpagna, insomma da tutto il mondo. E il bello - ma anche ildifficile - era che per comunicare con loro potevamo usaresolo la lingua inglese. Al pomeriggio, tutti felici, andavamo in spiaggia, oppure fa-cevamo shopping o anche praticavamo degli sport. Una delle cose che mi hanno colpito di più del soggiorno-stu-dio è stata la visita alla città di York che mi è piaciuta molto.Sono contento di aver fatto questa esperienza inglese perchémi ha aiutato a crescere e mi ha reso più indipendente. Non vedo l’ora di ripeterla. Magari l’anno prossimo.
André Soulé
VIAGGI DI ISTRUZIONEin giro per il mondo
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L’ultimo giorno di...scuola!?!Noi della Secondaria, come succede ormai da alcuni anni, l’ultimo giorno di scuola lo abbiamo trascorso fuori dalle aule scola-stiche. Quest’anno la scelta, azzeccatissima, è caduta sull’Agriturismo Torretta nell’Oltrepò Pavese. Un posto molto bello, mol-to grande e ben attrezzato, nel quale si possono praticare diverse attività sportive e ricreative. Oltre a numerosi cavalli, l’agrituri-smo alleva asini, capre, mucche e maiali. L’organizzazione era perfetta. Ogni classe ha avuto il suo animatore. I maschi, come lo-ro solito, si sono dati al calcio, mentre noi ragazze abbiamo scelto uno sport a noi più congeniale: il tennis. Dopo pranzo, è statala volta del tiro all’arco e dell’equitazione. Alla fine nessuno ha resistito a un tuffo in piscina. E poi, verso sera, tutti a casa, stanchi ma contenti di aver trascorso così il nostro ultimo giorno di scuola.
Elena Fumagalli
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GRUPPO AGEMA
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Diventare grandi è qualcosa che si impara. Guardando a chi ha più esperienza, impegnandosi a fare ogni giorno un passo avanti, trovando sempre l’entusiasmo. Ciò vale nella scuola, nella vita, e anche nella pubblicità. Come Gruppo Agema, azienda leader nel campo dei servizi integrati e nella comunicazione, da trent’anni studiamo i modi migliori per rispondere alle esigenze del mercato e dei nostri clienti.Un patrimonio di esperienza che oggi, con Ology,mettiamo al servizio dell’advertising, con tanta voglia di continuare a crescere e imparare.Se son rose, fioriranno alberi.
CLASSICO SCIENTIFICO EUROPEOLICEO
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FARE QUALITÀcon l’Orientamento
IL PATENTINOECDL di Informatica
Quale Corso Superiore scegliere dopo la Secondaria di 1° Grado?Basta seguire le tante attività della Commissione Orientamento perconoscere l’offerta formativa del Gonzaga. Da quest’anno, infatti, ilnumero delle iniziative si è ampliato: attività didattico-laboratoria-li, presentazioni, Sportello Orientamento, rubrica su “Ora Buca”.Le attività didattico-laboratoriali sono state progettate per esse-re inserite nella programmazione didattica annuale grazie alla col-laborazione tra i docenti della Secondaria di 1° e 2° grado. Gli al-lievi di seconda e di terza sono stati coinvolti a partecipare nelle lo-ro classi ad una serie di lezioni così come vengono svolte nei Licei.Tra settembre e ottobre gli alunni di terza hanno seguito con inte-resse il laboratorio di informatica, chimica e un’ora di conversazio-ne d’inglese con un insegnante madrelingua. Da febbraio ad aprilegli allievi del secondo anno hanno eseguito nuovi esperimenti nellaboratorio di fisica, imparato a leggere l’alfabeto greco, superatoil test d’ingresso del Progetto Inglese per livelli per partecipare aduna lezione del gruppo introduttivo o pre-intermedio, appreso leprime nozioni di diritto-economia. Al termine delle attività è statosomministrato un questionario di soddisfazione attraverso il qualegli studenti hanno espresso un alto indice di gradimento.Gli argomenti svolti dai docenti delle Superiori hanno suscitato neiragazzi molte curiosità sull’organizzazione dei nostri Licei. Proprioper rispondere alle richieste degli studenti di terza in procinto diiscriversi ai Corsi Superiori sono state organizzate trePresentazioni dei Licei: la prima per i nostri alunni di terza il 25ottobre 2005, la seconda per gli allievi dell’Istituto S. Giuseppe il17 novembre 2005, la terza riservata ai genitori degli alunni inter-ni, a quelli dell’Istituto S. Giuseppe e agli esterni il 14 dicembre2005, tutti intervenuti numerosi. Durante questi incontri il Preside,
Anche nello scorso anno scolastico, 2005-2006, l’Istituo Gonzagaha offerto la possibilità ai suoi studenti, ma anche agli ex-alunni eprsone esterne, di conseguire il Patentino Europeo del Computer(European Computer Driving Licence). Il patentino garantisce unacompleta formazione sull’uso dei principali programmi informati-ci, ormai indispensabili e non solo nel mondo del lavoro. Infatti, ilcertificato di conseguimento del patentino viene considerato validoanche nella maggior parte delle facoltà universitarie. Certo il per-corso non è facilissimo. Ci sono varie scadenze da rispettare e pro-ve da superare. ma ne vale la pena. Lo scorso anno, sul totale degliiscritti il 67% ha superato gli esami. Grazie alle nostre proff.
Ilaria e Guido
Prof. Zappalà, affiancato dai docenti delle materie caratterizzanti idiversi Corsi e da alcuni studenti ha illustrato il piano di studi deiLicei. Le Presentazioni sono state realizzate come momento di dia-logo tra docenti e allievi: proprio per questo l’esperienza vissuta inprima persona e raccontata da alcuni studenti dei Licei è stata mol-to apprezzata. Inoltre, per la prima volta le attività dellaCommissione Orientamento sono state illustrate ai genitori deglialunni di terza nel Consiglio di Classe d’inizio anno e nelConsiglio di Istituto di fine maggio.Operativo da quest’anno, lo Sportello Orientamento ha svolto at-tività di consulenza sia su appuntamento sia durante l’Open Day.Infine, gli allievi più giovani hanno lavorato in redazione con glistudenti dei Licei per creare una rubrica su “Ora Buca”, il giorna-lino pubblicato dagli alunni dei Corsi Superiori .E’ il desiderio di condividere anche negli anni del Liceo i valori egli ideali della nostra scuola il filo conduttore che ha ispirato tuttele attività. Gli allievi hanno accettato il nostro “orientamento”? Gli studenti del terzo anno sono particolarmente soddisfatti: lamaggior parte di loro si è iscritta ai Licei del Gonzaga!
Prof.ssa Monique Locatelli
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le CERTIFICAZIONIInglese e Tedesco
IL PATENTINOper la moto
Quest’anno la preparazione agli esami dell’Università diCambridge si è articolata durante le ore curricolari e su due
piani differenti nei nostri tre Licei. Nelbiennio, nei gruppi di livello Pre-interme-dio, è iniziata la preparazione al PET(Preliminary English Examination), chesi concluderà nel prossimo anno scolasti-co e gli studenti potranno sostenere l’esa-me nel mese di maggio/giugno 2007.Nel triennio, 3° e 4° anno, ha avuto iniziola preparazione al FCE (First Certificate
Examination), che verrà terminata nel prossimo anno scola-stico con esame finale nel mese di giugno 2007. Nel Biennioè cominciata la preparazione al Fit II, per la certificazione diTedesco (Zertificat Deutsch). L’esame sarà nel mese di gen-naio/febbraio 2007. E da quest’anno è partito anche l’iter perla certificazione in Spagnolo.
Oltre al valore specifico di queste certificazioni, è importan-te sottolinearne il valore formativo poiché, attraverso innu-merevoli esercitazioni, gli alunni acquisiscono le competenzeper comunicare in modo corretto ed appropriato in lingua.
Prof.ssa Franca Dattrino
Due gli appuntamenti per ragazze e ragazzi che dovevanoprendersi il patentino per la moto (a rigor di legge, Il certifi-cato di Idoneità per la guida dei Ciclomotori) durante l’an-no scolastico 2005-2006: uno nel mese di novembre, duranteil primo Quadrimestre, e un altro, durante il secondoQuadrimestre, nel mese di marzo.I corsi, tenuti dal Corpo dei Vigili Urbani di Milano, sono sta-ti articolati su 3 lezioni di 4 ore al giorno, al pomeriggio dimartedì 8 novembre, mercoledì 16 novembre e giovedì 24 no-vembre 2005. All’esame, fatto di tanti test, si sono presentatiin 43 dei 50 alunni iscritti, di cui 32 (il 74,2%) promossi.
Abbastanza simile la situazione al Corso primaverile, tenutonei pomeriggi di martedì 7, mercoledì 15 e giovedì 23 marzo2006, anche questo di complessive 12 ore, suddivise in 3 lezio-ni al giorno. Dei 30 iscritti - anche quest’anno un po’meno chenella prima tornata - hanno sostnuto l’esame in 24, di cui sonostati promossi in 17, ovvero il 70,8% del totale.Si tratta di un impegno notevole che il Gonzaga sostiene per ilbene di noi ragazzi. Un grazie sentito al prof. Luca Amati.
Un nuovo patentato
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D.E.L.F. FranceseDa qualche anno a noi ragazzi viene data la possibilità di se-guire alcuni corsi che si tengono nel nostro Istituto, per af-frontare esami in lingua validi come Certificazioni Europee:il First Certificate Examination, il Zertificat Deutsch e ilD.E.L.F. per la lingua francese. Vista la mia esperienza di due anni fa con il corso di prepara-zione al First, che è stato di grande aiuto per l’esito positivodell’esame, ho deciso di sostenere l’esame del D.E.L.F. E co-sì con alcune compagne di classe, Nicole, Chiara, Masako,Alice e Marzia (una ragazza di 4a A) e con il prezioso aiutodella Prof.ssa Ceolin, ci siamo preparate a sostenere l’esame.Abbiamo usato audiocassette per la comprensione orale, testie fotocopie per la composizione scritta e mille argomenti diconversazione insieme. Con grande impegno, costanza e unpo’ di sacrificio, abbiamo superato tutte quante l’esame conenorme soddisfazione nostra e della Prof. che ringraziamo.
Marta Capuzzoni
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SETTIMANA FLESSIBILEdal caos all’Orientamento
All’interno della Settimana Flessibile, sono intervenuti rap-presentanti delle principali Università milanesi per presenta-re agli alunni finalisti l’offerta formativa dei loro Atenei. Il Servizio Orientamento Universitario accompagna gli stu-denti dei Licei nella scelta del percorso di studi più coerentecon le loro attitudini e le loro aspirazioni (anche professiona-li). Dopo la presentazione, gli studenti sono stati invitati apartecipare alle giornate di Orientamento in Università, allevisite guidate negli Atenei e ai colloqui individuali, anche diorientamento psicologico. L’Orientamento al lavoro è avvenu-to in collaborazione con il Rotary Club Milano Villoresi.
Nei giorni della Settimana Flessibile quest’anno noi delle ter-ze liceo abbiamo avuto l’occasione di poter incontrare dal vi-vo un giornalista professionista, Giampiero Rossi, che ci hadato delle “dritte” molto utili per scrivere i nostri articoli.Innanzitutto, ha spiegato che è necessario che la notizia sianuova e possa avere eventuali sviluppi futuri, puntando anchesulla drammaticità dell’evento e sulla capacità, che ha, di po-ter essere comunicato: per conseguire tutto ciò, bisogna pun-tare sull’emozione che si piò suscitare nel lettore.Ma il vero trucco del comunicare una notizia sta nell’utilizza-re un linguaggio chiaro, diretto, raccontando fatti concreti,ponendosi sempre come osservatori esterni. Questi, alcuni dei suggerimenti che abbiamo ricevuto e potu-to immediatamente applicare scrivendo un articolo che ilgiornalista ha, poi, provveduto a correggere.Insomma, con estrema semplicità ma tanta passione, abbia-mo avuto una piccola occasione per poterci calare nei pannidel giornalista. Anche se solo per qualche giorno.
Stella Della Senta
Agli studenti è stato presentato il mondo del lavoro e le suerapide evoluzioni, con le inevitabili modifiche delle esigenzedel mercato. I responsabili incaricati, hanno focalizzato ilmodo per individuare le opportunità lavorative più consonead ogni studente, in base anche alle attitudini personali.
Prof.ssa Daniela Staccotti
Corso di Giornalismo per le classi terze
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Il DDee AAmmoorree di G. Barbareschi
La salute per tutti
Don Giovanni Barbareschi torna a parlarci di Amore tra ani-ma e corpo. Difficile intendersi tra giovani di oggi e quelli diuna volta, ma non per lui che ha sempre espresso la volontàdi “camminare insieme con lo stesso passo”.Dopo una premessa sul fatto che nulla avviene nell’uomo chenon interessi anima e corpo, don Giovanni è entrato nel vivodel discorso. “Il corpo umano è fatto per comunicare il pro-prio io, è fatto di parole generate dentro di sé”[…], “non sia-mo altro che altoparlanti, casse di risonanza di genialità”. E nella genialità si scopre il sentimento, che alberga fra sen-sazione e idea, e che va curato, educato. Le sue parole, intri-se di immagini e sensibilità riescono ad esprimere l’abbraccioindissolubile fra corpo ed anima. Legame suggellato dall’a-more, che comporta pazienza e sacrificio, volontà e dedizio-ne: “Il voler amare” è più forte dell’amare in sé. Fino all’a-more “libero” dell’ultima parte, in cui ci sottolinea l’impor-
tanza di amare in modo libero e del bisogno di credere nellapersona amata. E sì, perché libertà è conquista, dura fatica.E sull’onda dei ricordi ci offre due esempi: uno di libertà ne-gata, come partigiano prigioniero, l’altro di libertà vera.Quella di Don Gnocchi di morire,dopo aver celebrato la SantaMessa e cantato la canzone dei suoi amati alpini.L’amore deve essere libero nel senso pieno, vero ed è un cam-mino che richiede fede. Una fede da noi percepita nell’ascol-to dell’Alleluia di Hendel, dell’Inno alla gioia di Beethoven edella poesia Fede di Trilussa, recitata come saluto finale.
Carlo Bellocchio
Il 20 Marzo è venuto a parlarci di prevenzione stradale, qui alGonzaga, l’ex-alunno Alessio Tavecchio. Questa la sua storia: a 22 anni, per una buca non segnalata, ècaduto rovinosamente dalla moto, rompendosi due vertebredella colonna spinale. Dopo 8 giorni di coma, al risveglio, lanotizia terribile: non avrebbe più camminato. Da allora, la suavita è cambiata radicalmente. Il momento più toccante delracconto, quando ci ha parlato dei ricordi del coma: solo unagrande luce e una ragazza, Mara, che lo ha aiutato a prende-re coscienza dell’importanza della sua vita. Unica. Alessio è ora un ottimista convinto e lo vedono tutti. Alla fi-ne dell’incontro, ci ha mostrato alcune foto di lui nuotatorealle paraolimpiadi del 1988. Credo che Alessio possa essereun esempio da seguire, non solo perché è riuscito a cambiarevita dopo un incidente così grave, ma anche perché ha decisodi condividere questa esperienza così drammatica della suavita, con persone a lui estranee, nella speranza di poter aiutar-li a capire che la strada spesso può diventare un pericolo perla nostra vita. Vita che deve essere difesa.
Arianna Zampatti
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Con Alessio TavecchioPiù di 2.500 volontari, 15.000 collaboratori locali, personalemedico e paramedico di 45 differenti nazionalità. Questi i numeri fornitici dal dott. Gianfranco De Maio suMédecins Sans Frontières, un’organizzazione nata a Pariginel ‘71 per permettere ovunque l’accesso alle cure di base edai farmaci. Soprattutto dove i sistemi sanitari non funzionano.I MSF, ora cittadini di ben 18 paesi, non vogliono esportaregiustizia e democrazia. Non è il loro compito. Per questo ri-fiutano le scorte armate dei paesi nei quali intervengono edell’ONU, secondo quello spirito di neutralità ribadito nellacarta dei principi di MSF Premio Nobel per la Pace nel 1999.Slogan dei volontari delle emergenze di soccorso sanitario è“il mio essere occidentale non è la mia forza ma il mio limi-te”. E così MSF ha scelto la regola del meticciato, la collabo-razione di diverse etnie perché la salute sia per tutti. Sempre.Per tutto ciò, pensando ai volontari che lavorano nelle zonepiù problematiche del mondo, facciamo nostra la poesia delreporter Roger Job, che da tempo segue MFS per il mondo:“Non troverete qui né Robin Hood né Babbo Natale/, e menoancora Rambo o Indiana Jones/. Questi sono donne e uomini/che scelgono, a tentoni, di realizzare la loro idea di libertà/ fa-cendo del mondo uno spazio un po’ più respirabile”.
Marco Pasqualini
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SETTIMANA FLESSIBILELa vela di Mauro Pelaschier
Vittorio Missoniin cattedra
Mauro Pelaschier, uno dei più famosi velisti italiani, il cui no-me è legato alla prima avventura italiana nell’America’s Cup,è stato nostro ospite Martedì, 21 Marzo 2006.Nato a Monfalcone nel 1949, è figlio d’arte: sia il padre chelo zio sono stati grandi marinai plurititolati alle olimpiadi nel1952, 1956 e 1964. Amante del mare per destino più che perscelta, quindi, fin da giovanissimo ha navigato in mare aper-to vincendo molte regate. La sua fama è diventata internazio-nale nel 1981 quando, secondo le sue parole, “la fortuna gli èpassata davanti”: è stato scelto infatti, come timoniere dell’e-quipaggio di Azzurra, la prima barca italiana a partecipare
Vittorio Missoni, il figlio di Ottavio, è venuto a parlarci delsuo lavoro iniziato con il padre nel lontano 1974 a Trieste inuna piccola fabbrica che nel 1948 aveva prodotto tute per laNazionale Italiana alle Olimpiadi. Subito dopo il Liceo, egliha avuto l’opportunità di viaggiare, entrando nel mondo del-la moda, della commercializzazione dei prodotti, sempre alservizio del padre. E, mentre faceva passare gli abiti della suaultima collezione, ci ha parlato del mondo della moda e dellasua carriera. Ciò che ci ha affascinato di più è stato l’usostraordinario dei colori che, come ci ha spiegato, sono stati ilsegreto del suo successo, mostratoci dal vivo facendo indos-sare 4 dei suoi abiti ad altrettante nostre compagne liceali del
Biennio, modelle per un giorno. L’incontro è stato molto in-teressante: la moda coinvolge tutti, soprattutto noi adolescen-ti, perché, come dice lui, vestire alla moda non è abbligatoria-mente vestire con abiti firmati, ma avere un proprio stile chesi addica ad ognuno di noi. Alla nostra personalità. E così ab-biamo capito una cosa: che la moda la fa ognuno di noi.
Fosca e Giulia
all’America’s Cup, la più dura e affascinante gara velica delmondo che ha come motto ‘there will be no second’.Pelaschier ci ha parlato della sua esperienza e della sua pas-sione per il mare e per la natura cercando di far avvicinare aquesto sport, poco pubblicizzato, i giovani, i ragazzi di oggi.Andare in vela è uno sport duro, che richiede impegno, co-stanza e anche sacrificio, ma che può dare grandi soddisfa-zioni: consente infatti di entrare in circoli internazionali e, sesi ha talento, di ottenere significativi risultati. E, poi, si trattapur sempre di uno sport in natura. In mezzo al mare.
Maria Scarzella
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Per un mondo tutto da ridere
Ezio Greggiosuperstar
In una Settimana Flessibile densa di incon-tri interessanti, non sono mancati i momen-ti di maggiore leggerezza, addirittura di iro-nia, come quello proposto da GeneGnocchi, che, in realtà si chiama EugenioGhiozzi. Non ha avuto difficoltà a rompereil ghiaccio, lanciando subito una serie dibattute circa l’emozione da lui provata neltrovarsi finalmente – il sogno di una vita! –ospite dell’Istituto Gonzaga. Eppure l’attorecomico, che esordì con Zelig nel 1989, nonè venuto in veste di attore/conduttore, bensìin quella di scrittore di pubblicazioni varie(facile immaginare lo spirito dei suoi libri!).Nella fattispecie della sua fatica Il mondosenza un filo di grasso. E così, tra una bat-
tuta e l’altra, Gene Gnocchi haletto alcune definizioni (defi-nizioni perché il libro ha lastruttura di una enciclopediadalla A alla Z) di animali, pian-te, tecnologia, filosofia, storiaecc. per un modo scherzoso,eppure riflessivo, di leggere la realtà. L’incontro ha lasciato ampio margine alledomande che hanno ricevuto tutte le dovu-te risposte (non sempre ugualmente serie). E’ stata un’occasione simpatica per capire,una volta in più - se ce ne fosse bisogno -l’importanza di una sana risata.
Olimpia Vaccarino
Lunedì, 20 Marzo 2006, intorno alle ore 11.00 è venuto a far-ci visita Ezio Greggio. Accompagnato dai ragazzi delComitato di accoglienza in sala audiovisivi A, è stato accol-to con un grande applauso da tutti noi.L’incontro è cominciato con una breve introduzione delPreside, in cui ci è stata raccontata l’esperienza lavorativa delnostro ospite. Greggio ha subito stabilito un piacevole dialo-go col pubblico dei ragazzi in sala, raccontando il suo iniziodi carriera come giornalista. Il comico-attore lavora comeconduttore a Striscia la Notizia da più di 18 anni, alternando
momenti in cui gira o produce dei film. L’incontro è statomolto piacevole; i ragazzi hanno posto domande riguardantiil mondo della televisione, alle quali Ezio Greggio ha semprerisposto in modo esauriente. Inoltre ha offerto delle informa-zioni in più, per far capire che in TV ci sono grosse contrad-dizioni e i mass media (TV in testa) cercano continuamentedi condizionare il modo di pensare della gente.Non sono, ovviamente, mancate le battute - si sa, sono la suaspecialità - che hanno fatto ridere tutti, compresi gli insegnan-ti e il Preside, presenti in sala!Alla fine dell’incontro, abbiamo fatto tutti a gara per potercifare un foto ricordo inseme a lui. Prima di congedarsi, Greggio ha invitato un bel gruppo di stu-denti del Gonzaga ad assistere ad una puntata di Striscia lanotizia negli studi di Cologno. Una proposta graditissima. E’ stato un incontro molto piacevole che vorrei riepetere.
Giorgio Candotti
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Settimana Flessibile
E. De Giorgi. Laboratorio teatrale
La Guardia di Finanza ospite al Gonzaga
Nick Warzitsky. Lab. teatrale in Inglese
Fr. Matteo e Fr. Enrico: Bambini + diritti Fratel Arcangelo. Lasalliani nel mondo
La Croce Bianca al Gonzaga
Prevenzione contro la droga Classi Finaliste. L’Alpha test
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PERSONALITÀ OSPITI AL GONZAGAIl Sindaco di Milano Gabriele Albertini
Il Vicedirettore del Corriere Magdi Allam
I ragazzi dei Licei sono pronti, tutti in piediper l’applauso di benvenuto al Sindaco. “Amo Milano. Ma, se mi si chiede di sceglie-re, quello che amo di più è la nuova Scala,mai così antica e moderna come oggi. Ne sono fiero e orgoglioso. E’ stata un’impresa,abbiamo superato mille difficoltà”.Insomma, lo sviluppo di una città comeMilano passa anche da “altro: le capacitàumane, la voglia di fare, lo spirito imprendi-toriale, il rispetto delle regole, che devono es-sere di tutti. E io, in particolare, confido invoi studenti che siete il nostro futuro”. Concetti ribaditi con forza, seppur con mo-di miti e voce pacata, da Gabriele Albertini,Sindaco di Milano dal 1997, insieme al con-
sigliere comunale Giovanni Terzi. E l’incontro con i nostri ragazzi li-ceali, al Gonzaga, è stato davverointeressante. Una bella esperienza,anche perché un Sindaco che sale incattedra, non capita tutti i giorni. I ragazzi sono curiosi, con gli occhisgranati, gli sguardi sedotti e contanta voglia di chiedere, di sapere. Con estrema naturalezza e maestria, il sindaco nella sua “le-zione” ci racconta la sua esperienza, le opere compiute equelle ancora da fare, i dati dell’amministrazione…Purtroppo, i tempi dell’incontro sono brevi, c’è un ministroche lo aspetta per un incontro, ma soprattutto una città, che haservito con le opere. Grazie Signor Sindaco!
prof. Alberto Rizzi
Giornalista sincero, esperto, appassionato, Magdi Allam,Vicedirettore del Corriere della Sera, è venuto a parlarci, a di-scutere con noi su un tema di scottante attualità: Islam eOccidente a confronto. Con l’intento, dichiarato, di Vincere lapaura, come recita un suo recente libro di successo. Ed ecco allora che, dietro alle sue parole, termini come Islam,sharia, fondamentalismo e altri ancora che, ogni giorno, sentia-mo rimbalzare sui mass-media, acquistano una dimensione piùprecisa, un contorno realistico di chi conosce, e bene, un certomondo, di chi, dall’interno, è capace di far capire anche a chi nonprofessa la religione islamica come lui. Con voce pacata ma sicura, esordisce affermando che, nonostan-te le minacce ricevute (è costretto a muoversi con la scorta) “laverità non si piega alla prepotenza e un giornalista ha il dovere diinformare, oltre che il diritto”. Formatosi alla scuola cattolica ita-liana in Egitto, dove è nato, Magdi Allam non può sottostare acri-
ticamente alla sua religione islamica, che dichiaradi professare con orgoglio.Pungente sulla questione dell’intervento america-no in Medio Oriente, difende l’occidentalità comeun diritto, auspicando un vero e proprio recupero diquel senso di Europa, che le nazioni del VecchioContinente hanno ormai dimenticato.Parla senza esitazioni, guardandoci negli occhi eci esorta a pensare all’Islam come a una religio-ne soggetta a interpretazioni, quindi non neces-sariamente responsabile degli atti terroristici dei giorni nostri,anche se la tentazione è forte e la rabbia è la diretta discen-dente della paura. Parole che ricordano, e forse non a caso, il “non abbiate paura”del Papa Giovanni Paolo II.
Carlo Bellocchio
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FARE CULTURA“Di luce in luce”
ALLA I.F.O.M.La 3a Scientifico
Fabiana e Giulia sono diventate due indovine, che scrutano attente
la sfera del futuro. In realtà la Seconda Scientifico e la Prima
Classico sono in trasferta a Lissone, per la mostra “Di luce in luce”.
L’esposizione è organizzata come workshop: diverse postazioni de-
scrivono le proprietà della luce. La luce bianca subisce rifrazione,
assorbimento e diffusione, fenomeni alla base dell’arcobaleno, dei
crepuscoli, della luce che filtra con colori diversi nelle profondità
del mare, o colora i paesaggi in modo diverso alle diverse ore del
giorno, come insegnano gli Impressionisti. Abbiamo osservato co-
me si forma un gocciabaleno, un drittobaleno, un laserbaleno ed an-
Dopo le conferenze e il laboratorio di biotecnologie dell’anno
scorso, la terza Liceo Scientifico continua il suo rapporto con la
IFOM (Istituto Firc di Oncologia molecolare). In questa occasio-
ne nell’ambito del ciclo, Cellule, geni, tumori, il prof. Alberto
Diaspro, direttore dell'unità di microscopia e nanoscopia,
Dipartimento di Fisica della Università degli Studi di Genova,
parla di “Investigazioni fotoniche”, cioè nuove tecniche per inda-
gare l’interno delle cellule, con microscopi ottici a grande potere
di risoluzione.
Non solo è possibile osservare dettagli cellulari, ma anche si posso-
no compiere osservazioni dal vivo, seguendo lo sviluppo di una cel-
lula, in modo particolare quello di una cellula tumorale. Afferma
Diaspro: “Il connubio tra ricerca in microscopia e oncologia mole-
colare è come la vecchia idrolitina del cavalier Gazzoni.
Vi ricordate che ci volevano due bustine, quella rossa e quella blu,
per avere l’acqua frizzante? Ebbene, la microscopia è la bustina ros-
sa e l’oncologia molecolare è la bustina blu. Unendo le forze, si
possono raggiungere grandi risultati”. La 3a Scienifico
che un docciabaleno! Nelle stanze buie appaiono immagini colora-
te ed evanescenti, gli spettri, che anche nel nome evocano presenze
vagamente inquietanti, pur seguendo precise leggi fisiche. La luce
crea paesaggi che cambiano con l’inclinazione dei raggi luminosi,
sfumando in fondali azzurrini. Come in quelli di Leonardo.
Seconda Scientifico e Prima Classico
http://mostra.dfm.uninsubria.it/
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TUTTI COLnaso per aria
ALLA CENTRALEdi Edolo (BS)
Qualcosa sta succedendo, di strano, di ecce-zionale. Cosa attira l’attenzione di tutti, per-ché hanno quegli strani occhialini?Un UFO sfreccia nel cielo. E’ forse ET che,nostalgico, ritorna tra di noi?Il Direttore, il prof. Rispoli, la prof.ssaMainardi, la prof.ssa Castelli, i ragazzi sonotutti con il naso per aria, incantati. Comel’uomo dell’antichità, anche l’uomo moder-no è affascinato da quello che sta avvenen-do: il sole si rabbuia, è man mano copertodalla Luna, che si materializza buia nel cie-lo chiaro di mezzogiorno.Una domanda rimane inespressa: il Soletornerà a splendere, a dare energia e vita?
Ancora una volta cisi sente soggiogatidalle grandi forzedella natura.Il sorriso sfavillantedi tutti esprime unarisposta positiva, efiduciosa.Dopo qualche minu-to il Sole si riappropria della sua luce e tuttotorna alla normalità di ogni giorno.L’intervallo è finito, si rientra in classe.E si ricomicia.
Un gruppo di Liceali
Edolo, 17 maggio 2006: 5a Scientifico A e 5a Europeo B in vi-sita alla Centrale idroelettrica in caverna. Ubicata sotto unamontagna, la centrale è raggiungibile in 1 km di galleria chela collega con la Sala Macchine. L’opera, progettata a metàdegli anni ’70, in funzione dal 1982 e gestita dalla Società perl’Energia Elettrica di Roma, si presenta imponente sia perstruttura che per ingegneria meccanica ed elettrotecnica. L’attività è divisa in due fasi: quella di produzione di energia,di giorno, e quella di pompaggio dell’acqua utilizzata da ri-portare, di notte, al bacino di provenienza (Adamello).L’acqua, prelevata in quota tramite due condotte di 8 km c.aviene immessa, attraverso un pozzo piezometrico capace diassorbire le variazioni di pressione, in 2 condotte forzate
esterne che sfruttano un salto di 1300 m. In centrale l’acquaviene convogliata, attraverso enormi valvole, nel gruppo tur-bina e alternatore. Otto gruppi di macchina, ciascuno da 5 gi-ranti sovrapposte in asse con l’alternatore (di 40 t. di peso),disposti in parallelo, evitano un blocco totale in caso di inci-dente. I cavi elettrici confluiscono in un trasformatore in gra-do di aumentare la tensione fino a 38.000 volt per consentirela distribuzione esterna con cavi ad alta tensione. La rete, perpoter essere utilizzata sia vicino alla centrale che in regionilontane, è interconnessa sul suolo nazionale ed europeo.
Prof. Leonardo Rispoli
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TUTTI IN VIAGGIOCostiera Amalfitana
TRA I MOSAICIdi Ravenna
1a Classico 4a Scientifico 17-21 ottobre 2005Un team di affiatati accompagnatori per guidare 29 intre-pidi ragazzi alla scoperta della Costiera Amalfitana:Capri, Amalfi, Ravello, Pompei, Napoli...
Mare verde smeraldo, notti infinite sulla terrazza dell’alber-go a Maiori, menù sfiziosi, luoghi da sogno, tante foto, nuo-vi amici... Questi i ricordi della nostra indimenticabile gita.
Valentina G.
A lungo atteso, il viaggio è volato in cinque giorni.Ma io me lo ricorderò per… sempre.”
Massimo R.
Martedì, 19 Ottobre 2005. Giornata da ricordare per le due Seconde
Classi del Liceo Europeo in visita alla città di Ravenna, in perfetta
coincidenza con il programma di Storia dell’Arte. E’ stata una oc-
casione unica per vedere da vicino le tante e celebri Basiliche (San
Vitale, Sant’Apollinare Nuovo, Sant’Apollinare in Classe), il più
straordinario esempio di arte bizantina in Italia, prenderne contatto
diretto e verificare sul campo quanto studiato in classe.
Il viaggio è stato molto apprezzato da noi studenti di tutte e due le
sezioni. Ce ne siamo avvalsi, inoltre, come occasione di incontro e
di approfondimento delle nostre simpatie ed amicizie, come anche
il modo più bello per avvicinare i nostri insegnanti al di là e al di
fuori della normalità dell’aula. Tutti quanti siamo arrivati a fine
giornata (è stato un vero peccato che si sia trattato di una uscita cul-
turale di un solo giorno!) stanchi, qualcuno perfino stravolto, ma
decisamente soddisfatti di una esperienza così bella e stimolante.
Valentina Roncato
Napoli antica e ricca di cultura, con un patrimonio mo-numentale e artistico tra i più preziosi al mondo,Pompei industriosa città distrutta dal Vesuvio, Amalfila più antica delle Repubbliche Marinare, Ravello conle arti del corallo e delle ceramiche, Capri antica sededell’imperatore Tiberio… Un’esperienza che mi hafatto sognare.
Isabella V.
Il mare, il sole, il riflesso delle emozioni sulla superfi-cie marina. Solo un respiro, un sorriso sulle labbra el’affetto degli amici. Questa la mia gita.
Andrea G.
Il saliscendi per le stradine di Capri e Anacapri, il cen-tro storico di Napoli e la Galleria, le emozioni aPompei, il Duomo di Amalfi…ma soprattutto noi.
Alessandro B.
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A LA VUELTAde Espana
A PARMAbella e ospitale
Sotto la guida del capo, Fr. Gabriele, l’avventura della 5a Sc.B in Espana inizia in una nebbiosa mattina d’ottobre.Stazione centrale, Malpensa e, di lì, in volo per Madrid.Sistemati in un albergo nel cuore della patria dei toreri, co-minciano così le esplorazioni alla ricerca dei luoghi più sug-gestivi della zona. Anche se la pioggia ha ostacolato il lavorodei nostri fotografi, la gita ci ha lasciato qualcosa che resteràper sempre nei nostri ricordi. Indimenticabile la serata calci-stica al Santiago Bernabeu: il Real, grazie alle punizioni spet-tacolari di Bechkam e ai magici tocchi di Raul è riuscito adappassionare anche i meno sportivi. Dal centro madrileno ini-zia il nostro tour vero e proprio: tra il Palazzo Reale, la PlazaDe Toros e il paradiso tropicale di Atocha. Fuori città, allavolta della religiosa Toledo, dell’imponente Escorial fino al-la dimora reale estiva di Aranjuez, passando per il maestosomonumento franchista nella Valle de los caidos. Malinconico
il rientro a Milano. Un’indimenticabile gita, per una memora-bile classe. E un eccellente condottiero.
Matteo & Federica
Nei loro occhi si legge la fatica di una giornata passata chinesui campi; la loro testa sopporta il peso dei grandi otri d’ac-qua che dovrà bastare per una settimana; i loro piedi cercanoun appiglio per reggere il peso delle grandi ceste di grano; leloro mani sono consumate dai geloni, il loro volto è stanco,più vecchio di quanto dovrebbe. Sono queste le lavoratrici ita-liane del dopoguerra, immortalate dalle foto di Ezio Quiresi.E oggi, dove si fatica a pensare che queste immagini risalga-no a pochi decenni or sono, la 5a Europeo B ha deciso di fa-
re un passo indietro nel tempo e rivedere i volti affaticati mapieni di speranza delle donne della nostra Penisola.La mostra, organizzata a Parma in occasione della Festa del-la Donna, è stata un ottimo punto di lancio per visitare unasplendida città ricca di storia che ha mantenuto quello stile divita sano e quell’atmosfera accogliente che si è persa nellegrandi metropoli del Bel Paese.A Parma si respira l’aria genuina e la cordialità dell’Emilia.Dalle visite al Duomo e al Battistero, al solo girovagare per levie del centro storico, abbiamo goduto di una giornata all’in-segna dell’arte e della scoperta della nostra storia. Neanchetroppo lontana nel tempo.Un ritorno dunque alle origini a conclusione di un camminodi cinque anni di studio che ci ha proiettati verso il futuro conla necessaria attenzione al passato.
Marco Pasqualini
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Finaliste in posaal Vittoriale
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IL SALUTO AGLI STUDENTI FINALISTImercoledì 31 maggio 2006
Il saluto dei Responsabili“Sta finendo un ciclo di studi, per alcuni, una ventina, addi-rittura di 13 anni passati al Gonzaga. E l’Istituto è orgogliosodi presentare agli esami, all’Università, ma soprattutto alla vi-ta, un gruppo di ragazzi in gamba come voi. A cui io faccioun augurio un po’ per tutto, a cominciare dagli esami che do-vrete affronatre tra pochi giorni, ma soprattutto vi invito a ri-cordare e a mettere in pratica gli insegnamenti di vita che ilGonzaga vi ha dato assieme all’insegnamento delle disciplinescolastiche”. Fin qui il Direttore Fratel Marco Tottoli.Non molto diverse le parole del Preside, prof. RobertoZappalà, che ha voluto sottolineare il fatto che un rapportodurato tanti anni, tra alunni e Istituto, non può e non deve in-terrompersi, che il Gonzaga resterà sempre aperto per loro eche loro, i ragazzi, qui saranno sempre i benvenuti.Il Vicepreside, prof. Mario Mariotti, ha aggiunto due cose,che lui ha sempre cercato di mettere in pratica nei rapporticon loro: la disponibiltà, comunque e sempre, ovvio nel ri-spetto dei diversi ruoli, e la passione come incentivo a far lecose. La passione, nello studio, nella università e, soprattutto,la passione nella vita. Più un “in bocca al lupo” per gli esami.
...di una madre rappresentante di classeEd eccoci arrivati alla fine di un ciclo di studi importantissi-mo. Per alcuni ragazzi cominciato ben 13 fa in queste aule. Enoi genitori abbiamo visto i nostri figli crescere nelle mede-
sime aule. Tutti, oggi, proviamo un sentimento di gratitudineverso i docenti che hanno svolto la loro attività a favore dellacrescita dei ragazzi. Ovviamente la nostra gratitudine va alDirettore del Gonzaga, al Preside, al Vicepreside, al DirettoreSpirituale, a quanti hanno lavorato per il bene dei nostri figliPoviamo un senso di gioia nel vedere i nostri figli così gran-di e pronti ad affrontare la vita, ma anche un po’ di nostalgiaperché, guardandoli, ci rendiamo conto del tempo che passa,un tempo trascorso proficuamente ma troppo veloce.A questo punto, a noi genitori, sembra giusto fare gli augurialle ragazze e ai ragazzi affinché vivano gli esami al megliodelle loro possibilità e senza troppo stress.Con l’augurio a tutti i presenti di un ottimo fine di anno sco-lastico e un sereno periodo di riposo durante l’estate.
Patrizia Romani
I sentimenti dei ragazziE così sono passati 13 anni, 13 anni della mia vita. Il Gonzaga mi ha vista crescere, mi ha insegnato come affron-tare le difficoltà. E di questo vorrei ringraziare, soprattutto, imiei proff. che in questo cammino mi sono stati vicino. Mi hanno supportata e...sopportata. Ora con una lacrima miviene da pensare: ”Questa grande casa mi mancherà”.
Valentina De Pompeis
Susanna Pacchetti
Marco Psqualini
Alice Riva
Fabio Scarica
Federica Cominetti
Alice Indini
Alfio Lo Balbo
Tommaso Loviscek
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ECCO I NOMI DEGLI 8 MAGNIFICI CENTO CON LODE
QUESTI GLI 85 FINALISTI DELL’ANNO SCOLASTICO 2005-2006
Era un giorno di settembre del 2001, quando è cominciata lamia avventura al Gonzaga. Ero poco più di una bambina. Orala mia avventura, qui al Gonzaga, si sta concludendo dopocinque anni di Liceo. Un percorso impegnativo ma bello. Di certo è merito dei proff. se sono una “quasi donna”, capa-ce di affrontare la vita, tenendo alti i valori che mi sono statiinsegnati. Per me il Gonzaga è stato una grande famiglia. Che penserò e porterò sempre nel cuore. Grazie
Carolina Bozzi
Tra pochi giorni, il mio capitolo al Gonzaga si chiuderà. E sene aprirà un altro ancora poco chiaro. Ma questi cinque annihanno lasciato il segno. Il Gonzaga cresce con noi e noi conlui. La nostra impronta resta e anche la sua. Ora che sta perfinire, mi rendo conto di come il tempo fugit irreparabile. Mi sembra ieri il mio primo giorno di Liceo. L’inizio di un ca-pitolo che sta scritto alla base del libro della nostra vita. Che questa scuola ha scritto per me e con me.
Marco Pasqualini
II TTRREEDDIICCIINNIIBasile MattiaBernuzzi IreneBerra JacopoBriguglio Chiara Capuzzoni MartaDegli Esposti Camilla De Pompeis Valentina Fraccaroli FrancescaHasegawa MasakoJonghi Lavarini Lorenzo Maveri NicolòMeazza Matteo Notari Nicole Rampon FilippoRimoldi Ginevra Scaringi Maria Vergani Sara
III CLASSICOBellocchio Carlo Bernuzzi IreneCarmagnola SaraCelè SeleneColombo NicolòContaldo DanielaIndini AliceMarchitelli CamillaOberti AmbraPacchetti SusannaZanussi Andrée
5A LICEO EUROPEO ABaletti Carola
Bongiorni Paolo
Burattini Roberta
Capuzzoni Marta
Cattaneo Susanna
Danne Mattia
De Fusco Michael
Faccilongo Francesca
Gualtieri Vanessa
Hasegawa Masako 100
Lomonaco Alessandra
Marucchi Danna Chiara
Nizzola Giacomo
Notari Nicole
Panzacchi Marco
Pisani Federica
Polloni Carolina Chiara
Ravizza Andrea
Rimoldi Ginevra
Riva Alice
Vergani Sara
Zenga Jacopo
5A LICEO EUROPEO BBasile MattiaBattanta Elisa Bellotti MatteoBozzi CarolinaCampisi Luisito Carpi Arianna
Crudeli IlariaDe Pompeis Valentina Degli Esposti Camilla Giberti StefaniaMorelli FrancescoPasqualini MarcoScarica FabioSemenzin SamanthaStroppa Linda 100Trezzi Andrea
5A LICEO SCIENTIFICO AAcella DennisBaroni Martina Bortolami LucaBriguglio Chiara 100 Casalini GiacomoCremonesi Alessandra Fraccaroli FrancescaGiberti FrancescoGimmi Fabio Grazioli GuidoJonghi Lavarini Lorenzo Lo Balbo AlfioMeazza MatteoMessinese Edoardo Scarzella MariaStabile LauraTravaglini Federica
5A LICEO SCIENTIFICO BBarattini FrancescoBerra JacopoBombelli Davide Castiglioni Andrea Cominetti Federica Dini Ciaccia ChiaraEspinoza Jampier Gerevini MarahLamparelli MarcoLoviscek TommasoMaveri NicolòMazzoni ValentinaOldrati DarioPersegani Adriano Rampon FilippoSaletti GiulioScaringi MariaSpinelli Matteo 100Tavolato Michele
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LICEI IN FESTAa quella di Natale
e a quella di Fine Anno
La Festa di Natale dei Licei di quest’anno è stata organizzata dal
Comitato Studentesco in una nota discoteca, proprio nel centro di
Milano, ben organizzata, con una ambientazione sicuramente origi-
nale e un’atmosfera di calda amicizia.
L’obiettivo della festa è stato quello di trascorrere una divertente ed
insolita serata fuori dal contesto scolastico, per riposare la mente
dopo un lungo periodo di studio, e farsi gli auguri di Buon Natale.
E’ stato predisposto, per l’occasione, un abbondante buffet ed è sta-
to ingaggiato un ottimo dj in modo da far rientrare il tutto in uno
schema che comprendesse divertimento, sicurezza e comodità.
L’idea era quella di tornare alla tradizione: festeggiare la fine del-
l’anno all’interno dell’Istituto. Abbiamo, quindi, cercato di rendere
la circostanza particolare, facendo una festa a tema, che, dopo un
sondaggio, è stata quella di vestirsi come i personaggi dei film.
Con grande soddisfazione di tutti, notevole è stata la partecipazio-
ne all’evento, con i più svariati, divertenti e originali vestiti.
Il tutto è stato organizzato nei minimi dettagli, facendo in modo che
non mancasse proprio nulla: grande buffet, bibite a iosa e palco con
consolle e straordinario dj che si occupava di concretizzare in mu-
sica la favolosa atmosfera dei film famosi.
Tutto perfetto, troppo perfetto! Senonchè, verso metà serata, Giove
Pluvio ci ha girato letteralmente le spalle, scatenando un violento
acquazzone con tanto di fulmini e saette, per cui abbiamo dovuto
chiudere le tende, versando il ricavato della serata in beneficenza.
Beh! vorrà dire che saremo più fortunati l’anno prossimo.
Valentina Roncato
Anche diversi insegnanti hanno condiviso il nostro simpatico mo-
mento di svago, venendo a farci visita o passando addirittura con
noi l’intera serata. E noi del Comitato Studentesco speriamo pro-
prio di aver lasciato a tutti i nostri compagni un bel ricordo di una
simpatica occasione per stare insieme. Per un’esperienza che - e
perché no? - si possa ripetere nel corso dei prossimi anni!
!!!!!!! perchè la festa è qui !!!!!!!
Via S. Giovanni Battista de La Salle 5 - MilanoTel. 02.27.20.77.28 - 02.25.67.802Fax 02.27.20.32.64www.sangiuseppemilano.orgE-Mail: [email protected]
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GiornalismoTeatro in lingua inglese
InformaticaNuoto
Ginnastica artisticaInglese
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Post-scuola
Orario 7,30-16,30
Inglese e Francese
Certificazioni europee(Inglese)
Informatica
Corsi sportivi
Campi scuola
Vacanza studioall’estero
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LA RESIDENZA UNIVERSITARIAuno spazio per 40 giovani promesse
Ragazzi e ragazze, Nord e Sud, fututri economi-
sti ed aspiranti ingegneri: questi, e non solo, gli
elementi distintivi della “nostra” Residenza
Universitaria, qui all’Istituto Gonzaga.
“Nostra” perchè con il tempo ha saputo ripro-
porci una sorta di nido natale che dopo la fatidi-
ca “maturità” avevamo abbandonato.
Tutto questo sotto lo sguardo attento del nostro
guardiano “infernale” Fratel Gustavo, guida e
maestro in un cammino non facile e ricco di
insidie quale la giovinezza che stiamo vivendo.
Gioie e preoccupazioni, ansie da esame e suc-
cessi, tutto in condivisione come comune deno-
minatore, arma potente per non sentirsi soli in
un momento così importante della nostra vita.
Ma soprattutto sogni. E si sa che i sogni aiutano
a vivere: chi si vede broker, chi giurista d’assal-
to, chi pronto a curare ogni bambino malato.
Tutto questo è coronato da
immancabili momenti di
svago, dal rituale calcetto
settimanale alle innumerevo-
li sfide a ping pong ecc.
Grazie alla Nazionale di cal-
cio, quest’anno abbiamo
avuto modo di gridare
“Campioni del mondo!”
E’ stato un altro bel momento di unione e condi-
visione di emozioni uniche e irripetibili.
Questo è il nostro cammino di ogni giorno, fatto
di tante tappe verso un unico obiettivo: il raggiun-
gimento della agognata meta.
Come direbbe Albert Camus: ”Siate realisti, cer-
cate l’impossibile”.
E noi, di sicuro, lo siamo.
Lorenzo Simoncelli
Resi
denz
a Un
iver
sita
ria
e-mail: [email protected]
LO SPORT
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Spettacolo VERO, mercoledì 17 maggio 2006, al Campo XXV Aprile di Milano.Tutte le classi della Scuola Primaria sono in gara per i Giochi di Istituto di Atletica Leggera.Grande partecipazione, buoni risultati. E gran tifo sugli spalti.
SCUOLA PRIMARIA A TUTTO SPORTAl Campo XXV Aprile per i Giochi d’Istituto
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17 marzo 2006. Campionati AICS all’Arena Civica 41 gli Istituti Scolastici presenti alla Corsa veloce (Classifica Maschile Gonzaga 20°,Femminile 32°) e 38 alla Corsa campestre (Classifica Maschile Gonzaga 17°, Femminile 22°).Una giornata di grande atletica, di passione vera. E di tantissimi applausi!
Eliminatorie Corsa campestre, 2 dicembre 2005, al Centro Schuster - Atletica leggeraCategoria Cadetti, 27 aprile 2006, a San Donato Milanese - Atletica leggera CategoriaRagazzi e Ragazze, 31 maggio 2006, a Cernusco S/Naviglio. Bravi!
SECONDARIA DI 1° GRADO. STUDENTESCHI DI ATLETICA
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CLASSI PRIME FEMMINILI (in neretto i primati)
m 601° PITTIS SOFIA 2 B 9”O82° PORAZZI ELEONORA 1 A 9”163° CHIESA MATILDE 1 B 9”34
m 8001° WHEN RUXI 1 A 3’O22° NALESSO CARLOTTA 1 B 3’123° FEDERICI ANGELICA 2 B 3’17
LANCIO DEL PESO1° SALDI GRETA 1 B 9.102° MORABITO VITTORIA 2 B 8.053° CHIESA MATILDE 1 B 7.09
SALTO IN LUNGO1° PITTIS SOFIA 2 B 3.722° WHEN RUXI 1 A 3.403° PORAZZI ELEONORA 1 A 3.14
CLASSI PRIME MASCHILIm 601° SALA ALESSANDRO 1 B 8”532° MARICONTI FRANCESCO 1 B 9”083° DRAY LUCA 2 A 9”11
m 10001° BOSELLI ALFONSO 1 B 3’392° PREVIATI ANDREA 1 B 3’433° PASSANITI DAVIDE 1 B 3’49
LANCIO DEL PESO1° MUGGIA MICHELE 1 A 9.362° MARICONTI FRANCESCO B 8.903° FLORIANI EDOARDO 1 B 8.15
SALTO IN LUNGO1° SALA ALESSANDRO 1 B 4.222° BOSELLI ALFONSO 1 B 3.533° SOULE’ ANDRE’ 1 B 3.523° FIORENTINO CARLO 1 B 3.52
CLASSI SECONDE FEMMINILIm 801° ZAZZERA ANGELICA 2 B 11”942° KHUENE MAGDALENA 2 B 12”383° CIRILLO ELENA 2 A 12”47
m 10001° SCARDUELLI ALICE 2 B 3’452° PROSDOCIMI CHIARA 2 A 4’063° PALMA CHARLOTTE 2 A 4’11
LANCIO DEL PESO1° PROSDOCIMI CHIARA 2 A 7.002° SPAZZINI LUDOVICA 3 A 5.903° COPPOLECCHIA MARIA 2 B 5.60
SALTO IN LUNGO1° SCARDUELLI ALICE 2 B 3.452° ZAZZERA ANGELICA 2 B 3.783° KHUENE MAGDALENA 2 B 3.65
CLASSI SECONDE MASCHILIm 801° MAZZARI ALESSANDRO 2 A 12”012° CAMPORESE EDOARDO 2 B 12”023° CERVI CARLO 2 B 12”43
m 10001° RONCHI ANDREA 3 B 4’272° NIZZOLA RICCARDO 2 A 4’503° GUIDARELLI ALESSIO 3 A 5’09
LANCIO DEL PESO1° GENGHINI NICOLO’ 2 B 8.042° CRESPI FILIPPO 2 A 7.543° MAZZARI ALESSANDRO 2 A 7.20
SALTO IN LUNGO1° BONELLI EDOARDO 2 A 3.902° CERVI CARLO 2 B 3.813° CAMPORESE EDOARDO 2 B 3.70
CLASSI TERZE FEMMINILIm 801° MAVERI LUDOVICA 3 B 12”022° FUMAGALLI ELENA 3 A 12”283° BOSCO BEATRICE 3 A 12”47
m 10001° CARERA FIORA 3 A 4’042° IACOPINI REBECCA 3 B 4’083° BRIOSCHI BEATRICE 3 B 4’14
LANCIO DEL PESO1° IACOPINI REBECCA 3 B 6.302° BOSCO BEATRICE 3 A 5.753° CANALI GIULIA 3 A 5.60
SALTO IN LUNGO1° MAVERI LUDOVICA 3 B 4.20 2° D’ATTI YARA 3 B 3.843° PEREGO GIULIA 3 A 3.57
CLASSI TERZE MASCHILIm 801° CONTI PIERANTONIO 3 A 10”34 2° FLORIANI EDOARDO 3 A 10”773° MEAZZA FILIPPO 3 B 11”16
m 12001° BISOTTI VITTORIO 3 A 4’142° FIOCCHI ALESSANDRO 3 B 4’333° IACONO GABRIELE 3 B 4’57
LANCIO DEL PESO1° VIGNATI ANDREA 3 A 10.99 2° RODANO’ ALESSANDRO 3 A 10.053° MEAZZA FILIPPO 3 B 9.98
SALTO IN LUNGO1° BISOTTI VITTORIO 3 A 4.452° FIOCCHI ALESSANDRO 3 B 4.203° CONTI PIERANTONIO 3 A 4.05
LO SPORT: SECONDARIA DI 1°GRADO12 maggio ‘06. Giochi di Istituto. Campo XXV Aprile
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Grande performance dei nostri atleti della Secondaria di 1°Grado ai Giochi Lasalliani di Paderno del Grappa, dal 5 al 7 mag-gio 2006. Notevole la partecipazione dei nostri alunni, moltobuoni le classifiche conseguite nelle 5 specialità. Questi i risultati migliori:
Pittis Sofia Salto in lungo
Saldi Greta Lancio del peso
Chiesa Pittis When Porazzi 4x100
Conti Pier Antonio 80 metri
Scarduelli Alice 1200 metri
Prosdocimi Chiara Lancio del peso
Maveri Ludovica Salto in lungo
Chiesa Matilde 50 stile libero
Fabbri Stefano 50 stile libero
Scarduelli - Cirillo - Fabbri - Bonelli 4x100 mista
Porazzi - Whein - Saldi - Lodi Rizzini - Cirillo - Prosdocimi
Pittis - Carera - Zanini - Iacopini - Maveri
Brioschi - Previati - Tosi - Dray - Bonelli - Mazzari
Camporese - Meazza - Murolo - Foppoli
Pospi - Sterpa - Fabbri - Dossena - Muggia - Bertazzi
Conti - Rossi - Gabriele - Floriani
GIOCHI LASALLIANI. PADERNO DEL GRAPPA 5-7.05.’06
AATTLLEETTIICCAA MMeeddaagglliiaa dd’’oorroo
NNUUOOTTOO MMeeddaagglliiaa dd’’aarrggeennttoo
VVOOLLLLEEYY MMeeddaagglliiaa dd’’aarrggeennttoo
CCAALLCCIIOO AA 55 44°° CCllaassssiiffiiccaattoo
BBAASSKKEETT 55°° CCllaassssiiffiiccaattoo
LOSP
ORT
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GRADUATORIE BIENNIO
100 m. maschili1) Tricella 5 gin 12”352) Cavarretta 2 scA 12”923) Travaglini 2 scA 13”12
80 m. femminili1) Brambilla 2 scA 11”362) Moretti 2 scA 11”553) Wogerbauer 2 euA 11”85
1.600 m. maschili1) Carbone 1 scB 5’27”2) Cozzi 2 sc. A 5’38”3) Farah 5 gin 5’51”
800 m. femminili1) Colombo 2 euA 2’54”2) Ciammella 1 scA 2’56”3) Lazzari 2 scA 3’02”
SALTO IN LUNGO MASCHILE BIENNIO1) Nicoli 2 scA 4.98 mt2) Longoni 2 scA 4.74 mt3) Tocchi 2 scA 4.53 mt
SALTO IN LUNGO FEMMINILE BIENNIO1) Cavalli 5 gin 3.60 mt2) Ronchen 1 euA 3.57 mt3) Pisaroni 5 gin 3.51 mt
GETTO DEL PESO MASCHILE BIENNIO1) Castelli 2 euB 13.00 mt2) Mazzari 2 scA 11.45 mt3) Piccirillo 5 gin 10.16 mtGETTO DEL PESO FEMMINILE BIENNIO1) Bertozzi 2 euB 6.94 mt2) Indiani 1 euA 6.07 mt3) Cattaneo 2 euA 5.97 mt
STAFFETTA 4X100 FEMMINILE BIENNIO1) 5 ginnasio 59”922) 2 scientifico A 1’00”283) 2 europeo A 1’00”51
STAFFETTA 4X100 MASCHILE BIENNIO1) 2 scientifico A 50”602) 5 ginnasio 51”46
3) 1 scientifico B 52”33
LO SPORT DEI CORSI SUPERIORI 11.05.’06: Giochi d’Istituto, Campo XXV Aprile
LOSP
ORT
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STUDENTESCHI DI ATLETICA: S. DONATO, 5 MAGGIO ’06Venerdì 5 maggio 2006 si sono svolti, nel Centro Sportivo di
San Donato Milanese (MI), i Campionati Studenteschi
Femminili di Atletica Leggera. A rappresentare il nostro
Istituto, ha partecipato un gruppo di alunne del Biennio:
2a Scientifico A: Alessandra Moretti - Ilaria Lazzari - Alice
Torricelli - Beatrice Calvi - Elisabetta Cremonesi
2a Europeo A: Keren Wogerbauer - Martina Maggiani - Cecilia
Colombo - Laura Cattaneo
1a Europeo B: Carolina Lopes
Parecchi i partecipanti e gare particolarmente combattute.
Questi i risultati migliori conseguiti dalle nostre alunne:
1000 metri Cecilia Colombo 7a classificata
300 metri Ilaria Lazzari 9a classificata
100 metri Alessandra Moretti 15a classificata
Un grazie e un bravo a tutte quante, per la voglia di gareggiare,
da parte di tutto l’Istituto Gonzaga!
GRADUATORIE TRIENNIO
100 metri maschili1) Piccinni 4 euA 11”312) Berra 3 sc A 11”913) Castiglioni 5 scB 12”05
80 metri femminili1) Bozzi 5 euB 11”242) Sommariva 4 euA 11”813) Salgari 2 clas 11”91
2000 metri maschili triennio1) Lazzaro 1 clas 6’30”002) Persegani 5 scB 7’15”003) Dell’orto 4 euA 7’28”00
1000 metri femminili1) Pozzan 3 euA 3’40”002) Bondanza 4 scA 3’42”003) Carmagnola 3 class 4’05”00
SALTO IN LUNGO MASCHILE1) Andreoni 3 euB 5.58 mt2) Berra 5 scA 5.30 mt
3) Lazzari 4 euB 5.15 mt
SALTO IN LUNGO FEMMINILE1) Cattaneo 5 euA 3.76 mt2) Notari 5 euA 3.72 mt3) Benacchio 4 scA 3.67 mt
GETTO DEL PESO MASCHILE1) Danne 5 euA 11.00 mt2) Rampon 5 scB 10.55 mt3) Messinese 5 scA 10.17 mt
GETTO DEL PESO FEMMINILE1) Semenzin 5 euB 8.05 mt2) Lionello 3 euB 8.03 mt3) Berti 3 euB 7.96 mt
STAFFETTA 4X100 MASCHILE1) 4 europeo A 50”192) 4 europeo B 50”413) 5 scientifico B 50”74
STAFFETTA 4X100 FEMMINILE1) 5 europeo B 1’01”922) 4 scientifico A 1’02”073) 4 europeo A 1’02”67
Non finirò mai di ringraziare il Gonzaga e i miei proff. che mi
hanno consentito di seguire la mia passione per l’equitazione.
E’ anche grazie a loro se sono entrata a far parte della Squadra
Sportiva dell’E.I. e ho ottenuto importanti risultati: la parteci-
pazione al Campionato d’Europa di Atene e la medaglia di
bronzo al Campionato Italiano Under 21.
Linda Bratoni
CAVALLO, CHE PASSIONE!
LOSP
ORT
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Primaria, Secondaria e Licei a rappresentare il Gonzaga alleGare di Nuoto FISIAE alla Piscina del Lene XIII nella duegiorni del 10 e 22 marzo 2006. E con grandi risultati.
50 metri delfino: Oro A. Brusini, 3a Eur. B - Bronzo F. Preda 3a Eur. B
50 metri rana: Oro G. Casalini 5a Scient. B
50 metri stile liberoOro E. Messinese 5a Sc.A - Argento T. Leiba 2a Eur. BBronzo F. Preda 3a Eur. B
25 metri rana:Oro E. Cirillo 2a Sec. A Argento F. Barbieri 1a Sec. B Bronzo F. Ranaudo 4a Primaria A.
25 metri stile liberoOro S. Fabbri 2a Sec. B - Argento M. Chiesa 1a Sec. B -Bronzo G. Bertolotti 3a Primari A.Più altri alunni piazzati ai primi 5 posti. Un vero successo!
TUTTI GLI SPORT UNO PER UNOQuando l’importante è... partecipare
Ai Tornei di ScacchiIl 19 novembre 2005, nella giornata dell’Open Day, organizzato
dall’istruttore Walter Ravagnati della Federazione Scacchistica
Italiana, si è svolto il Campionato di Istituto di Scacchi.
In tutto 26 i giocatori iscritti, 19 del Gonzaga e 7 ospiti esterni.
Si è lauretao campione di Istituto l’alunno di 4a Scientifico Stefano
Fracchiolla. Vicecampione, Luca Lorenzi di 1a Scientintifico A.
Sabato 11 Marzo 2006, durante i Giochi Sportivi Studenteschi, con
la partecipazione di 26 squadre per un totale di 116 giocatori di
Scuole Primarie, si sono svolti i Campionati Scolastici Provinciali
di Scacchi. L’Istituto Gonzaga si è qualificato al 2° posto assoluto
e parteciperà ai Campionati Regionali.
Il merito della Coppa del secondo posto è frutto della voglia di vin-
cere di Edoardo Argirò, Federico Ranaudo, Stefano Ramella,
Luca Rossini, che si sono, appunto, aggiudicati il titolo di Vice
Campioni delle Scuole Primarie di Milano e Provincia.
Inoltre STEFANO RAMELLA, col punteggio 5/6, vince una Coppa
di specialità come migliore 2a scacchiera del Torneo Provinciale.
Ultimo atto: domenica 2 Aprile 2006, ai Campionati Scolastici
Regionali di Scacchi, (Giochi Sportivi Studenteschi) con 12 squa-
dre per un totale di 72 giocatori di Scuole Primarie, l’Istituto
Gonzaga si è qualificato al 1° posto assoluto.
Questi i campioni: Edoardo Argirò (4/6), Federico Ranaudo (4/6),
Stefano Ramella (5/6), Luca Rossini (5.5/6).Bravissimi!
Fratel Ivo Valentini
Nell’anno Scolastico 2005-2006 si è svolto, seguito come ogni
anno dalla prof.ssa Laura Celli, il Torneo di Pallavolo
Femminile, che ha visto coinvolte quasi tutte le classi dei Licei.
Questa la classifica finale.
1A CLASSIFICATA: 4A EUROPEO ABianchi, Moretti, Preatoni, Sommariva, Merlonghi, Gironi.
2A CLASSIFICATA: 1A EUROPEO AMeandri, Indini, Garbo, Gironi, Indiani, Zanussi.
3A CLASSIFICATA: 2A SCIENTIFICO ALazzari, Moretti, Torricelli, Cremonesi, Calvi.
Hanno partecipato al Torneo, anche le seguenti classi:
5a europeo A - 5a scientifico B - 2a europeo A - 3a europeo A
3a scientifico A.
Un grande urrà per tutte le ragazze di tutte le classi!
ALLE GARE DI NUOTO
ALLA PALLAVOLO FEMMINILE
85
Dal Calcetto FemminileE dove c’è scritto che il calcio sia uno sport per soli ragazzi?Anche quest’anno noi “femminucce” dei Licei Gonzagaabbiamo potuto disputare il mitico torneo femminile di cal-cetto che, a mio parere, è una gran bella iniziativa in quantodà anche l’opportunità di poterci confrontare in uno sport chegeneralmente viene praticato in ambito maschile.Per il scondo anno consecutivo, la mia squadra, 3a Europeo Ae 3a Scientifico A, ha disputato la finale del Torneo, ancorauna volta nel bellissimo Centro Calcistico di Cimiano. E con-tro le ragazze della 5a Scientifico e 5a Europeo Giuridico. Eancora una volta ne siamo uscite vittoriose, battendole con unsecco 2-0. Ci siamo così aggiudicate il titolo di Campionesssedel Torneo. Oltre a noi si riconferma vincente l’idea delTorneo, proposta dalla nsotra scuola. Convinte di far beneanche il prossimo anno, facciamo già da ora un In bocca allupo a tutte le squadre che parteciperanno insieme a noi!
Alessandra Ceraolo
6 GIUGNO 2006: CLASSIFICHE FINALI
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO 1a Classificata Classe 1a Secondaria di 1° Grado A2a Classificata Classe 2a Secondaria di 1° Grado A3a Classificata Classe 5a Primaria sezione A
BIENNIO LICEI - CLASSI TERZE SEC. DI 1° GRADO1a Classificata Classe V Ginnasio2a Classificata Classe 3a Secondaria di 1° Grado B3a Classificata Classe 2a Scientifico A
TRIENNIO DEI LICEI1a Classificata Classe 3a Europeo B2a Classificata Classe 5a Europeo A3a Classificata Classe 4a Europeo B
BIENNIO E TRIENNIO FEMMINILE DEI LICEI1a in Classifica: Classi 3a Europeo A e 3a Scientifico A2a Classificata Classe 5a Scientifoc B3a Classificata Classe V Ginnasio
Al Torneo di Tennis FISIAE di sabato 19 novembre 2005,
tenutosi presso il Centro Sportivo San Donato Milanese, ha par-
tecipato un gruppo di ragazzi della nostra Sec. di 1° Gr.
Egidio Sterpa della Classe 1a B si è classificato primo nella
categoria UNDER 12, mentre 2a è arrivata Silvia Beretta della
2a B. Ad entrambi un plauso e un bravooo!
Al Torneo di TennisTolcinasco, mercoledì 31 maggio 2006: Torneo di Golf.
Uno sport, forse ancora, non per tutti ma in notevole crescita.
Del Gonzaga hanno partecipato una quindicina di alunni della
Secondaria di 1° Grado e dei Licei, con buoni risultati.
1a classificata Gaia Olcese 3a Scientifico A
3° classificato Mario Candotti 3a Sec. di 1° Grado B
4a classificata Martina Zanini 3a Sec. di 1° Grado
Complimenti ai vincitori e un urrà per tutti i partecipanti!
Al Torneo di Golf
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ORT
...AL CALCETTO MASCHILE
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Il grande impegno sportivo sulle piste da sci dell’Aprica si èrinnovato anche quest’anno. E con straordinario successo.Più numerose del solito le presenze dei nostri sciatori a rap-presentare il Gonzaga. Grazie ad entusiasmanti performance,vincendo la coppa dei Licei e della Primaria. Le parole d’or-dine erano IMPEGNO e, forse, ancor più DIVERTIMENTO.Quest’anno essendo ancora di più i partecipanti, Aprica èstata anche un’occasione per fare amicizia…La nostra soddisfazione, però, non è completa poiché ci èsfuggita per un soffio la coppa assoluta che ha premiato ilmigliore istituto alle gare.Ecco allora l’appello caloroso a tutti gli alunni cosicché l’an-no prossimo, mettendoci nuovamente in gioco, riusciremo, inoccasione del Centenario dell’Istituto, a fare un regalo alnostro caro Gonzaga aggiudicandoci la vittoria assoluta.
Fratel Ivo Valentini
CAMPIONATI FISIAE DI SCI Aprica 2006. Insieme per vincere
Col cuore in golaIl tempo vola ed è già un’altra volta ora di fare le valigie! Legare di Sci FISIAE Aprica 2006 ci aspettano. Quest’anno siamo in tanti, la Primaria e i Licei hanno aderi-to con entusiasmo (per la Secondaria di 1° Grado andràmeglio l’anno prossimo!) e tutti sognano grandi risultati.Mi colpisce la presenza di tanti bambini; non è facile trovareil tempo e la voglia di accompagnarli ma quest’anno i genito-ri sono tanti e pronti al sacrificio per i propri figli.A cominciare dalla famigerata sveglia del mattino che suonaalle 6,30, alla lotta con scarponi e caschi, ai soliti guantidimenticati in camera, alla tensione - comprensibile - al can-celletto di partenza in attesa del fatidico “via”.Quando ho visto il tracciato dello slalom gigante, stavo pergridare “bambini andate piano!”, ma di certo mi avrebberopresa a racchettate. Così sono scesa all’arrivo ad aspettare inostri atleti. E che atleti! Tutti, dal più piccolo al più grande,dal più esperto al più “imbranato” hanno dato il massimo,pensando solo alla vittoria della squadra.Tanti e tutti belli i ricordi. I bambini riuniti davanti alle clas-sifiche che sommavano i punti e si chiedevano: ”Bastano perfar vincere il Gonzaga?”; i momenti trascorsi insieme a geni-tori che a scuola uno saluta in fretta e che lì sembra di cono-scere da sempre, e la contagiosa allegria dei bambini.E, se l’anno prossimo, all’Aprica 2007, qualcun altro vorràunirsi a noi, ben venga. Sarà il benvenuto. Perché, comehanno capito, e bene, i nostri bambini, “L’unione fa la forza!
Daniela Mattarelli
E noi c’eravamo!Anche in questo anno ci siamo presentati puntuali e numero-si all’appuntamento delle Gare di SCI FISIAE Aprica 2006.Come sempre, tutto è incominciato col viaggio in pullman,lungo ma divertente. Il soggiorno è proseguito con serateall’insegna della musica e dell’allegria. Dopo le levatacce delmattino, sulle piste da sci ce l’abbiamo messa tutta - lo giu-riamo! - e ce la siamo cavata decisamente bene, tenendo alti– quest’anno molto alti! – i colori del nostro Istituto.Abbiamo conquistato i primi posti in quasi tutte le specialità.Con una unica recriminazione: non essere riusciti a riportareal Gonzaga la Coppa dell’Istituto che arriva 1° alle GareFISIAE. garntito, è solo questione di numeri!
Andrea e Filippo
LOSP
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FASE PROVINCIALE Carona (BG) 10 febbraio 2006
1e CLASSIFICATE CATEGORIA ALLIEVE FEMMINILE
Giulia Borghetti (1a) Franci Fraccaroli Federica Mazzari
3i CLASSIFICATI CATEGORIA JIUNIORES MASCHILE
Adriano Persegani (1°) Giorgio Guidotti Massimo Spinelli
CATEGORIA ALLLIEVI MASCHILE
Giorgio Candotti 3° classificato
CATEGORIA JIUNIORES FEMMINILE
Camilla Kruger 2a classificata
FINALI REGIONALI Chiesa in Valmalenco (SO) 24 febbr. 2006
4e CLASSIFICATE CATEGORIA ALLIEVE FEMMINILE
Giulia Borghetti (1a) -Francesca Fraccaroli -Elena Manara
FINALI NAZIONALI Roccaraso 28 marzo 2006
Giulia Borghetti 4a classificata - Bravissima!
Un bravissimo/a a ognuno e a tutti i nostri grandi atleti da parte di tuttol’Istituto Gonzaga. Urrà! Evviva!
COMBINATAORO - Costanza Suriano – Niccolò Suriano – Elisa TagliettiMargherita Carusi - Giorgia Guidotti – Giulia Borghetti –
Giorgio Candotti
ARGENTO - Federico Ardesi – Filippo Testa - Guglielmo Mattarelli
– Chiara Prosdocimi – Alessandro Mazzari – Adriano Persegani
BRONZO - Stefano Mazzoleni – Mario Candotti – Camilla Kruger
SNOWBOARDARGENTO - Alessandro Rodanò Secondaria 1° grado
BRONZO - Andrea Travaglini Secondaria 2° grado
SLALOM GIGANTEORO - Costanza Suriano – Niccolò Suriano – Margherita CarusiGuglielmo Mattarelli – Giulia Borghetti – Giorgio CandottiARGENTO - Filippo Ardesi – Filippo Testa – Elisa Taglietti GiorgioGuidotti – Chiara Prosdocimi – Adriano Persegani Camilla KrugerBRONZO - Stefano Mazzoleni – Bianca Carusi – Cecilia FerrariClotilde Mattarelli - Alessandro Laffranchi – Federico Rossi
SLALOM SPECIALEORO -Niccolò Suriano - Margherita Carusi – Giorgia GuidottiGiulia Borghetti – Giorgio CandottiARGENTO - Costanza Suriano – Federico Ardesi – GuglielmoMattarelli – Chiara Prosdocimi – Adriano PerseganiBRONZO - Stefano Mazzoleni – Filippo Testa – AlessandroMazzari – Federica Fraccaroli – Camilla Kruger
CAMPIONATI STUDENTESCHI DI SCI
GARE DI SCI FISIAE APRICA, 21-22 GENNAIO 2006. IL MEDAGLIERE DEL GONZAGA
7 FEBBRAIO 2006: FESTA GRANDE AL GONZAGA PER I TANTI VINCITORI
Una tradizione di valori e di cultura.
Sede Centrale e Direzione : Milano - Via della Moscova, 33 - www.bpci.it - [email protected] - Tel. 02.62755125
ALBUM FOTOGRAFICO
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CLASSE AZZURRA
Maestra Caterina MusselliMaestra Barbara Pogliaghi
L. Ballardini, C. Barsotti, M. Bergamasco,V. Bergamasco, L. Bergomi, G. Bianchi, G.L. Bonardi, G. Bongiorni, C. Cignarella, A. Corsini, L. Di Stefano, M. Dubini, F. Elli, C. Girardi, S. Manzone, F. Merli, M. Merli, G. Montadi,M. Motti, T. Pedrana, M.E. Polledo, M. Prandina,M. Rubboli, E Tagliabue, F. Tagliabue, J. Triulzi,P. Uggeri, M. Villa
CLASSE GIALLA
Maestra Laura MontiMaestra Chiara PietrograndeMaestra Barbara PogliaghiEnglish Teacher Denise Smith
M.V. Achilli, M. Anzani, E. Avanzi, E. Berretta, G. Bianchi, R. Budel, M. Cazzaniga, D. Chierichetti,A. De Censi, G. Dell’Aquila, D. Della Valle, M.V. Di Mauro, L. Fabbri, F. Galliano, F. Giannone, F. Invernizzi, M. Lama, S. Masini, M. Piccinini, N. Piccione, C. Ruina, A. Russo, E. Sebastio,M. Secchi, C. Taglietti, L. Zino
INFANZIA
INFANZIA
91
CLASSE LILLA
Maestra Elena CerisaraEnglish Teacher Denise SmythMaestra Chiara PietrograndeMaestra Barbara Pogliaghi
V. Alamanni, F. Almandoz, L. Bertoni, D. Beverini,A. Di Miceli, M. Ferrero, A. Galli, G. Iozzi,R. Iretti, J. Lisi, G. Lopolito,C. Loreggia, T. Manca, R. Pavesi, A. Pezzano, A. Puliga, J. Salamone, N. Spinoglio, A. Stabile,D. Virzì, B. Vaccarino Aureli
CLASSE VERDE
Maestra Paola LanzoniEnglish Teacher Mary Halon
F. Andriolo, G. Banci, A. Campanini Vila, A. Capra,B. Carusi, C. Cavallaro, R. Caverzaghi, V. Ciana,A. Corrao, F. Decet, M. Del Grande, F. Fabiano,M. Folci, D. Gerosa, K. Lisi, A. Magri, A. Maisano,C. Mancarella, F. Mansutti, C. Marazzi, C. Marazzi, V. Menga, L. Moricone, A. Negri-Clementi,A. Pion, F. Sirtoli, E. Tosi, I. Zamboni
INFANZIA
INFANZIA
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CLASSE PRIMA A
Maestra Barbara BogaMaestra Silvia Ciccone
in alto da sinistra a destra prima fila
M. Corona, M. Sormani, M. Della Flora, G. NegriClementi, P. Tradati, G. Murolo, L. Boldrini
seconda fila
F. Girardi, S. Zanetti, V. Suriano, V. Giannoli
terza fila
M. Caproni di Taliedo, A. Cassella, P. Schierano,L. Dubnova, G. Scarduelli, F. Caproni di Taliedo,M. Cazzaniga
quarta fila
G. Argirò, G.C. Triulzi, M. Gostoli, E. Meroni,S. Di Iorio, C. Ferrari, C. Pagani
assenti
M. Rugarli, N. Varlonga
CLASSE PRIMA B
Maestra Rossella PetrilliMaestra Silvia Bordoni
in alto da sinistra a destra prima fila
G. Folci, M. Passaniti, T. Verri,E. Schierano, C. Sorrenti, V. Pasqualino, S. Marchi, E. Alberici
seconda fila
C. Patron, E. Cipolla, C. Magni, R. Sacchi,F. Sormani, C.A. Buonfante
terza fila
R. Yasuda, M. Micheli, J. Vaccarini, M. Giusto,A. Lanci, G. Capucci
assenti
M. Bonezzi, S. Crema, M. Magri, F. Soprani, D. Vargas Vargas
PRIMARIA
PRIMARIA
93
CLASSE SECONDA B
Maestra Federica Baldini
in alto da sinistra a destra prima fila
L. Bragolusi, A. Scavia, F. Iacopini, R. Russo,L. Modina
seconda fila
C. Masciovecchio, B. Banci, A. De Censi, S. Decet,A. Zhabjaku, C. Di Pietro, F. Testa, G. Bozzini,F. Martelli
terza fila
F. Caimi, E. Rigutto, D. Bombardieri, G. Giannoli,E. Busnelli, M. De Padova, B. Landi, F. Biotti
quarta fila
A. Masserini, Z. Lifonti, B. Ronchi, M.T. Sprenger,A. Rossi, L. Leoncini Bartoli
CLASSE SECONDA A
Maestra Ivonne De MariMaestra Silvia Ciccone
in alto da sinistra a destra prima fila
M. Renzoni, S. Lelli, L. Stocco,M. Bovone, F. Avanzi. J. Valvano, G. Calvi
seconda fila
V. Spotorno, N. Crespi, A. Marchi, M. Pucci,G. Bruni, E. Berton
terza fila
G.P. Cantoni, A. Francese, A. Agostini, O. Sirtoli,F. Carbone, M.V. Sala, G. Marsegaglia, T. Gavioli
assenti
E. Achilli, V. Dossena, I. Gagliani, M. Jonghi Lavarini,J. Ranaudo, G. Sibilla
PRIMARIA
PRIMARIA
94
PRIMARIA - TERZA A
Maestra Elena ColomboMaestra Giulia Meregalli
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Bargiggia, C. Casale, L. Genghini., C. Marinello,S. Bolla, A. Zanini, F. Sala, D. Spinoglio, L. Minasi
seconda fila
V. Nalesso, G. Bertolotti, C. Suriano, C. Gavazzi,M. Uggeri, N. Di Leva, M. Canciani, E. Morale,R. Martelli
terza fila
M. Benassi, T. Maggiorelli, E. Santambrogio,F. Sacchi, B. Carraro, S. Parente, L. Pasqualino
assente
C. Gagliani
CLASSE TERZA B
Maestra Silvia Borghi
in alto da sinistra a destra prima fila
C. Manetti, V. Silvestri, G. Tradati, C. Bombelli,A. Primavera, G.L. Sonda, E. Barretta, G. Mattarelli
seconda fila
M. Perera, C. Lama, F. Sironi, B. Carraro,A. Invernizzi, M. Rossi, S. Bianchi-Maiocchi,A. Achilli, M. Capelli
terza fila
C. Cavallaro, B. Carusi, M. Secchi, A. Kedzierski, N. Di Mauro, M.F. Tartaglia, F. Frigo, M. Boselli
PRIMARIA
PRIMARIA
95
CLASSE QUARTA B
Maestra Susanna CleliaCombedi
in alto da sinistra a destra prima fila
D. Cirillo, A. Guadagno, G. Spazzini, F. Ardesi,A. Carbone, D. Coda, M. Spinoglio, G. Caimi
seconda fila
A. Tomassi Marinangeli, M. Guaita, C. Collini,B. Camoni Sada, F. Bona, A. Pavesi, M. Ragazzi,M. Falcetti, E. Zaccanti
terza fila
B. Pennacchi, C. Franzutti, F. Rizzi, L. Locatelli,S. Lifonti, P. Bassi, M. Bombardieri, G. Pasquinelli
assenti
N. Doppierio, S. Mazzoleni, L. Rinella, G. Zucconi
CLASSE QUARTA A
Maestra Manuela Marelli
in alto da sinistra a destra prima fila
M. Ragazzi, R. Masserini, G. Bianchi, U. Corona,C. Sala, F. Mariconti, L. Donvito, A. Mattioli,F. Sironi, A. Giudice
seconda fila
S. Ramella, F. Carbone, F. Fiori, N. Barbieri,D. Molteni, F. Pennati, F. Berton, D. Ronchi
terza fila
M. Dray, A. Morabito, F. Balestreri, L. Scarduelli,F. Fante, C. Macchi, C. De Bona
assenti
U. Bisotti, F. Ferrari, F. Ranaudo, J. Soprani
PRIMARIA
PRIMARIA
96
CLASSE QUINTA B
Direttrice Maria GraziaCentemeri, Maestra MarcellaAntonioni, Maestra BarbaraPogliaghi, Fratello Ivo Valentini
in alto da sinistra a destra prima fila
M. Cittadini, L. Genghini, C. SelvaCoddè, C. Ferrari, V. Ferrari, J. Pion,A. Cossettini, A. Garlaschelli
seconda fila
Y. Hasegawa, N. Busnelli, C. Bistrussu, C. Mattarelli, M. Carusi, S. Jannelli, C. Lucchese
terza fila
R. Russo, F. Busà, A. Foppoli, E. Argirò, L. Marsegaglia, L. Canova
CLASSE QUINTA A
Direttrice Maria GraziaCentemeriMaestra Franca Curini
in alto da sinistra a destra prima fila
C.A. Gavazzi, G.P. Lucignani, E. Bozzini, G. Galeotti,V. Rigutto, M. Rampon, F. Zucchi, G. Uggeri, F. Zanini
seconda fila
F. Bardoni, P. Sprenger, O. Michahelles,G . Gazzaniga, S. Sangiovanni
terza fila
F. Baffi, D. Casale, R. Della Flora, F. Martelli, S. Ventura, E. Bosco, A. Volpe, D. Bianchi
assente
C.M. Dossena, L. Sherriff
CLASSE QUINTA C
Maestra Giovanna CandianMaestra Barbara Pogliaghi
in alto da sinistra a destra prima filaR. Danesi, G. Bondì, L. Crabai, S. Mannucci, R. Lospinoso, L. Rossini, S. Di Filipposeconda filaC. Pennacchi, S. Decet, E.Taglietti, A Fasolini, B. Modina, S. Mozzali, E. Pietroiustiterza filaS. Virzì, R. Regolo, P. Sacco, L. De Censi, M. Foppoli, N. Suriano
PRIMARIA
PRIMARIA
PRIMARIA
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CLASSE PRIMA A
Prof. Stefano GuidaciProf. Luciana De Felice
in alto da sinistra a destra prima fila
L. Meroni, M. Bellotti, V. Cortinovis, R. Wen,A. Ciurli, V. Ren
seconda fila
S. Mari, A. Cassella, P. Merlo, E. Porazzi, J. Moretti, A. Bertazzi, M. Muggia
terza fila
V. Lodi Rizzini, V. Tarì, C. Gatti, F. Giusto, A. Colombi, C. Griziotti, E. Del Prete
quarta fila
H. Cherie-Ligniere, A. RedaelliSpreafico, A. Chiesi, E. Brioschi, F. Piscopo, A. Gambardella
assente
M. Dossena
SECONDARIA DI 1° GRADO
CLASSE PRIMA B
Prof. M. Giuseppina Tamborini
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Sala, G. Saldi, D. Brambilla, B. Boldrini, C. Nalesso, M. Chiesa, G. Colomba, A. Cocuzza
seconda fila
A. Boselli, A. Carera, D. Passaniti,A. Soulé, E. Cazzaniga, A. Pospi, A. Floriani, C. Fiorentini,F. Chiesi
terza fila
F. Rivani Farfoli, G. Fossa, E. Nicoli,A. Telli, P. Tosi, A. Russo, F. Barbieri, A. Previati,F. Mariconti
assenti
T. Meregalli, M.G. Moretti, E. Sterpa
SECONDARIA DI 1° GRADO
98
CLASSE SECONDA A
Preside prof. Mara Katia DaltoProf. Maura Salvetti
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Mazzari, G. Porrometo, A. Ferronato,M. Biotti, C. Palma, F. Crespi, E. Cirillo, C. Prosdocimi, R. Nizzola, A. Blanc
seconda fila
L. Marantonio, V. Behra, E. Invernizzi, C. TomassiMarinangeli, C. Lodi Rizzini, G. Manetti, S. Sorrentino
terza fila
E. Bonelli, D. Abati, A. Panacci, A. Beretta, A. Cavassi, L. Dray
assenti
A. Rotella, C. Silipigni
CLASSE SECONDA B
Prof. Maria Barbara Pogliaghi
in alto da sinistra a destra prima fila
C. Ciamarone, A. Zucconi, F. Foletti, C. Cervi, A.Moretti,
seconda fila
M. Kuehne, S. Pittis, S. Fabbri,N. Genghini, A. Motti, S. Cambria, F. Silvagni
terza fila
F. Tocchio, S. Beretta, L. Legnazzi, E. Camporese,A. Niccolucci, M.E. Scavia, F. Coppolecchia
quarta fila
A. Scarduelli, A. Federici, L. Rossi, M. Rocchelli, A. Zazzera
assente
V. Morabito
SECONDARIA DI 1° GRADO
SECONDARIA DI 1° GRADO
99
CLASSE TERZA B
Direttore prof. Fr. Marco TottoliResponsabile Scolastico prof. Roberto ZappalàPreside prof. Mara Katia DaltoProf. Francesco TurturroProf. Carla Rigamonti
in alto da sinistra a destra prima fila
E. Mursia, N. Rossi, L. Foppoli, P. de Conca, G. Candotti
seconda fila
R. Iacopini, M. Toti, L. Maveri, F. Meazza, G. Del Prete, G. Iacono
terza fila
C. D’Addario, Y. D’Atti, G. Lamperti, G. Guidotti,L. Galdi, F. Danzo, A. Barbaro
quarta fila
A. Sala, F. Murolo, A. Fiocchi, D. Organ, G. Casale
assenti
B. Brioschi, M. Dalporto, A. Ronchi
CLASSE TERZA A
Direttore prof. Marco TottoliResponsabile Scolasticoprof. Roberto ZappalàPreside prof. Mara Katia DaltoProf. Francesco TurturroProf. Mara Rascaroli
in alto da sinistra a destra prima fila
P.A. Conti, F. Carozzo, A. Rodanò,S. Tosi, V. Bisotti, M. Melzi, E. Floriani, G.A. Goria, A. Vignati,A. Silvestri, G. Perego, G. Canali,B. Bosco
seconda fila
A. Agostini, E. Regazzini, L. Spazzini, F. Paviglianiti, E. Fumagalli, F. Carera, M. Zanini
terza fila
F. Martinelli, A. Vigo, A. Guidarelli, A. Laffranchi,J. Wogerbauer, T. Moro
assente
N. Ressia
SECONDARIA DI 1° GRADO
SECONDARIA DI 1° GRADO
100
CLASSE V
Prof. Fr. Arcangelo Mantìa
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Stanghi, F. Salto, T. Nardi,M. Tricella, F. Muggia, S. Bella,E. Pigola, A. Pisaroni
seconda fila
G. Nozza, E. Manara, C. Cavalli, M.V. Rossi, G.Borghetti, P. Lapertosa, C. Calvi
terza fila
G. Ricciardi, C. Marzoni, F. Tentardini, J. Farah
assenti
M. Bettoni, P. Bini, L. Piccirillo, F. Volpe, N. Volontè
CLASSE IV
Prof. Gianna LanteriProf. Daniela Staccotti
in alto da sinistra a destra prima fila
L. Tarì, L. Cipollini, A. Chiaravalloti,G. Morra, A. Nucci,M. Calafiori, F. Ferreri
seconda fila
G. Zappa, F. Barone, G. Delfino, B. Bassi,M. Piacentini
assente
A. Zampatti
GINNASIO
GINNASIO
CLASSE II
prof. Maria Letizia Peri
in alto da sinistra a destra prima fila
G. Valtorta, L. Franchini, L. Bratomi, G. Salgari,P. Olivetti
seconda fila
F. Casarin, C. Bracchi, F. Miglior, I. Perseu,F. Moraldi
CLASSE I
Prof. Fratello Giuseppe LuigiBarbero
in alto da sinistraprima filaF. Falcetta, S. Lazzaro, S. Della Senta,F. Marchesi, I. Caiazzo, I. Vercellini seconda filaA. Perego, B. Allegri, V. Guadagno, V. Petrilli
CLASSE III
Direttore prof. Fratello MarcoTottoliResponsabile Scolastico prof. Roberto ZappalàVice Preside prof. Mario Mariotti
in alto da sinistra a destra prima fila
C. Bellocchio, S. Carmagnola, A. Indini, I. Bernuzzi, N. Colombo, D. Contaldo, A. Zanussi
seconda fila
S. Celè, A. Oberti, C. Marchitelli
assente
S. Pacchetti
LICEO CLASSICO
LICEO CLASSICO
LICEO CLASSICO
102
CLASSE PRIMA A
Prof Gianna LanteriProf Emilio Marino
in alto da sinistra a destra prima fila
M. Valsasina, B . Gerli, L. Ferrari, M. Prosdocimi,A. Clavenna, S. Giubilato, A. Bosio, L. Lorenzi, V. Morgese
seconda fila
A. Chauca Durand, P. De Bevilacqua, M. Gattini-Bernabò, G. Polvani, E. Barbaro, M. Ciammella
terza fila
T. Villa, A. Crudeli, F. Cartareggia, R. Capucci,F. Rossi
CLASSE PRIMA B
Prof Beatrice MagnattaProf Simona Vendramini
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Brazzolotto, M. Ciabattini,N. Gialain, M. Alberici,D. Taverna, A. Valvo,
F. Gambardella
seconda fila
F. Rossi, C. Bucelli Correa, F. Mazzari, B. Mazzetti, D. Mendola, S. Gironi, G. Murgia
terza fila
R. Cavarretta, R. D’Addario, A. Rapisarda, L. Caravaggi, M. Riccardi, G. Mondellini
assenti
A. Carbone, F. Fraccaroli
LICEO SCIENTIFICO
LICEO SCIENTIFICO
103
CLASSSE TERZA A
Prof. Fr. Gabriele MossiProf. Maria Letizia Peri
in alto da sinistra a destra prima fila
L. Foligno, R. Camoni Sada, M. Briguglio,A. Meazza, A. Montagna, L. Lato, A. Cordova,F. Tafuri, F. Oliva
seconda fila
M. Murolo, S. Mescoli, F. Beneggi, G. Mosca,S. Bronzato, C. Lazzari, C. Kruger, F. Lo Balbo
terza fila
F. Marchesi, F. Degli Esposti,M. Berra, A. Menicatti, F. Guidotti
assenti
L. Losapio, S. Salafia
CLASSE SECONDA A
Prof. Beatrice MagnattaProf. Rocco Fiumara Giancotti
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Nicoli, A. Opice, G. Candotti, A.Spada, G. Longoni,L. Tocchi, M. Melegati, P. Gallo
seconda fila
G. Mazzari, V. Ramires, F. Di Vuolo, E. Cremonesi,I. Lazzari, A. Torricelli, A. Moretti, G. Masserini
terza fila
L. Miceli, A. Maggiani, A. Fogli, G.L.Cavarretta,A. Travaglini, M. Cozzi
quarta fila
S. Fiocchi, F. Ballardini, S. Spinelli, F. Iannace, B. Calvi, M.Panzacchi
assenti
D. Conte, A. Ghiringhelli, G. Olcese
LICEO SCIENTIFICO
LICEO SCIENTIFICO
CALSSE QUINTA A
Direttore prof. Fr. Marco TottoliPreside prof. Roberto ZappalàProf. Leonardo Rispoli Prof. Luca Amati Prof. Franca Dattrino
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Giberti, E. Messinese, A. Lo Balbo, F. Gimmi,M. Meazza, L. Bortolami
seconda fila
F. Fraccaroli, L. Stabile, F. Travaglini, C. Briguglio,M. Scarzella, M. Baroni, A. Cremonesi
terza fila
L. Jonghi Lavarini, D. Acella, G. Grazioli, G. Casalini
CLASSE QUINTA B
Direttore prof. Fr. Marco TottoliPreside prof. Roberto Zappala’Prof. Fr. Gabriele MossiProf. Maria Letizia PeriProf. Simona Bruno
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Persegani A. Castiglioni, F. Cominetti, J. Berra, M. Spinelli, F. Rampon, D. Oldrati,
seconda fila
F. Barattini, C. Dini Ciacci, M. Gerevini,M.A. Lamparelli, M. Scaringi, J.P. Espinosa Paredes, T. Loviscek,
terza fila
V. Mazzoni, D. Bombelli, G. Saletti
assenti
N. Maveri, M. Tavolato
LICEO SCIENTIFICO
LICEO SCIENTIFICO
CLASSE QUARTA A
Prof. Fratel Gabriele MossiProf. Paola GiovanelliProf. Tiziana Mainardi
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Guagnini, G. D’Alò, A. Spera,S. Marchesi, A. Barisi, M. Rossini, L. Zucconi
seconda fila
A. Kropaneva, V. Bondanza, D. Brambilla, A. Masserini, I. Mazza, A. Benacchio
terza fila
J. Capella, A. Marucchi Danna,M. Rocchelli, S. Fracchiolla, A. Abeni, A. Biraghi
assente
D. Azzini Gilardi
LICEO SCIENTIFICO
105
CLASSE PRIMA B
Prof. Patrizia Almini
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Cedrati, F. Opizzi, G. Papale, R. Madini, A. Blanc,G. Sanguineti, A. Cutelli, C. Lopes, G. Lodi Rizzini
seconda fila
S. Calombo, I. Ongaro, F. Schirru, E. Pellicciotta, B. Gibellini, M. Ciancaglini, M. Beretta, M. Notari
terza fila
T. Azzarà, A. Wakayanagi, E. Radice, N. Chiamori,A. Spada
CLASSE PRIMA A
Prof. Barbara Pogliaghi
in alto da sinistra a destra prima fila
M. Valtorta, P. Del Prete, T. Leonesio, C. Olivieri,D. Indiani, N. Zanussi, M. Melandri
seconda fila
E. Petri, C. Furlanetto, A. Pozzi, G. Lasta, I. Salto,S. Minotti, M. Galli, M. Cavagna
terza fila
B. Garbo, T. Capelli, L. Tocchio,A. Benini,V. Rosano
assenti
F. Mussio, V. Roncen, E. Signorini, A. Timchenko
LICEO EUROPEO
LICEO EUROPEO
106
CLASSE SECONDA A
Prof. Santiago MartinesAguiar
in alto da sinistra a destra prima fila
G. Giambalvo, C. Colombo, M. Trezzi, F. Danioni,L. Cattaneo, L. Vigliaroli, M. Maggiani, M. Brambilla
seconda fila
E. Senini, F. Grande, L. Pincione, A. Debenedetti,A. Schiavoni, K. Wogerbauer,C. Lavagna
terza fila
V. Roncallo, D. Martinotti, J. Busnelli, M. Zazzera,L. Bolla
assente
F. Cantarini
CLASSE SECONDA B
Prof.ssa Laura Castelli
in alto da sinistra a destra prima fila
R. Kosarev, F. Nizzola, F. Giannini, T. Leiba,L. Fleishhacker, A. Collodi
seconda fila
F. Bertozzi, L. Berlusconi, G. Vicenzi, V. Santisi,A. Ceresani
assenti
S. Bazzigaluppi, F. Castelli, R. De Napoli, G. Maugeri,A. Nizzola
LICEO EUROPEO
LICEO EUROPEO
107
CLASSE TERZA B
Prof. Paola GiovanelliProf. Simona VendraminiProf. Luca Amati
in alto da sinistra a destra prima fila
G.M. Bonfanti, A. Andreoni, A. Sanna, R. Pagani,F. Merola, R. Tomasi, M. Mendola
seconda fila
M. Savi, F. Preda, F. Ferrari,G.L. Maffio,M. Murnigotti, V. Lionello
terza fila
F. Berti, M. Esposito, A. Brusini
assenti
E. Beneggi, F. Marsiglia
CLASSE TERZA A
Prof. Luca AmatiProf. Paola Benicchi
in alto da sinistra a destra prima fila
L. Noziglia, F. De Martini, F. Gallivanone, S. Ammerich,F. Fraccaroli, E. Costanzo, N. Gaudimier
seconda fila
V. Serati, V. Mollica, G. Zomegnan, M. Lupi, A. Ceraolo Spurio, G. Zanini
terza fila
A. Rho, F. Berticelli, G. Barbi
assente
G. Pozzan, V. Palatella
LICEO EUROPEO
LICEO EUROPEO
108
CLASSE QUARTA A
Prof. Claudia InvernizziProf. Simona Vendramini
in alto da sinistra a destra prima fila
M. Casale, S. Marchiotto, S. Minotti, G. Melegati,C. Robbiati, F. Piccinni, A. Dell’Orto, F. Romoli
seconda fila
R. Suppa, E. Merlonghi, E. Preatoni, S. Martina, F. Gironi, B. Bianchi, I. Malenza
terza fila
L. Musicco, A. Vigo, F. Sommariva, L. Moretti, M. Donadi
assenti
E. Bulgheroni, C. Cortese
CLASSE QUARTA B
Prof. Patrizia Arzuffi
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Corona, M. Odone, M. Gerosa, A. Sala, J. Landi,D. Porru, S. Pancani, A. Madini
seconda fila
V. Melzi, D. Loreti, R. Di Vuolo,E. Sassoli,S. Parravicini, C. Bonetti, O. Vaccarino Aureli
terza fila
G. Ferraro, A. Di Leo, V. Trezzi, M. Vailati,M. Lazzari
assente
L. Ferraro
LICEO EUROPEO
LICEO EUROPEO
109
CLASSE QUINTA B
Preside Prof. Roberto ZappalàDirettore Prof. Fratello MarcoTottoli Prof. Anna SperiProf. Patrizia AlminiProf. Maria Chiara Capodiferro
in alto da sinistra a destra prima fila
A. Trezzi, I. Crudeli, A. Carpi, E. Battanta, S. Giberti, M. Basile
seconda fila
C. Bozzi, S. Semenzin, L.Stroppa, V. De Pompeis, C. Degli Esposti
terza fila
F. Morelli, F. Scarica, M. Pasqualini
assenti
M. Bellotti, L. Campisi
CLASSE QUINTA A
Preside prof. Roberto ZappalàDirettore prof. Marco TottoliProf. Patrizia ArzuffiProf. Paola BenicchiProf. Laura Castelli, Prof. Franca DattrinoProf. Giovanni Tedone
in alto da sinistra a destra prima fila
F. Pisani, A. Lomonaco, M. Danne, A. Ravizza,P. Bongiorni, M. Panzacchi
seconda fila
M. Hasegawa, S. Cattaneo, R. Burattini, C. Polloni, M. Capuzzoni, C. MarucchiDanna, S. Vergani
terza fila
G. Nizzola, A. Riva, N. Notari, C. Baletti, P. De Fusco
assenti
F. Faccilongo, V. Gualtieri, G. Rimoldi, J. Zenga
LICEO EUROPEO
LICEO EUROPEO
LE ASSOCIAZIONI
ASSO
CIAZ
IONI
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LA FAMIGLIA LASALLIANAdel Gonzaga (FLG)
Durante l’anno scolastico 2005-2006 la Famiglia Lasalliana del
Gonzaga (FLG) si è definitivamEnte strutturata con un Consiglio
Direttivo composto da un rappresentante per ogni Associazione e
Gruppo IstItuzionale, tutti facenti parte della FLG, così da poter
coordinare le tante iniziative proposte in Istituto e favorirne la par-
tecipazione con una maggiore comunicazione interna.
L’Associazione Lasalliana Genitori si rivolge alle Famiglie orga-
nizzando eventi, concerti, banchetti benefici, visite culturali e
incontri formativi, creando occasioni di aggregazione e crescita.
L’Associazione Ex-Allievi organizza conferenze e promuove ini-
ziative di grande importanza sociale e culturale, coinvolgendo
anche personalità di sicuro rilievo.
La Fondazione Amicizia Lasalliana, nata all’interno degli Ex
Alunni, promuove borse di studio per ragazzi meritevoli.
L’Associazione L’Aquilone, il Doposcuola di Quartiere (D.d.Q.)
si prende cura dei ragazzi del quartiere, in cui è collocato il nostro
Istituto, con problemi di ordine familiare e sociale.
L’Associazione A.N.P.I.L. (Amici nella Promozione
Internazionale Lasalliana) si fa carico dell’opera missionaria nei
paesi poveri del mondo: ad Haiti, in Mozambico, Paraguay, India e
Sri Lanka tramite le adozioni a distanza e l’assistenza in loco.
La Scuola di Lingua Italiana per Stranieri La Salle aiuta tantis-
simi (nel 2005-’06 ben 300) extra-comunitari ad imparare la lingua
italiana come veicolo di inserimento economico e sociale.
L’Associazione Signore/Dame Lasalliane, con la sua preziosa
opera, aiuta i Fratelli anziani e malati del Centro Lasalle di Torino
e fornisce il quotidiano servizio merende agli alunni del Gonzaga.
L’Associazione don Carlo Gnocchi si dedica alla educazione alla
salute dei nostri ragazzi, impegnandosi in una efficace campagna
antifumo (dal 2005 è proibito fumare dentro e fuori il Gonzaga) e
nelle ormai tradizionali due giornate della donazione del sangue in
collaborazione con il Policlinico di Milano.
l’Associazione Giovani Lasalliani Gonzaga si trova per incontri
di preghiera con gli allievi, gli ex alunni e gli universitari.
L’Associazione Signum Fidei ha l’obiettivo dichiarato di creare
gruppi di preghiera e di sensibilizzazione alla spiritualità lasalliana.
L’Associazione Pallavolo Gonzaga Giovani, una associazione dal
glorioso passato, svolge importanti attività sportive, insegnando ai
bambini, ai ragazzi e ai giovani il senso del dovere, lo spirito di
sacrificio, l’impegno, il senso di comunione e di generosità.
A tutte queste Associazioni vanno aggiunti i Gruppi Istituzionali del
Gonzaga, ovvero i Fratelli delle Scuole Cristiane, cuore, memoria
e garanzia del carisma del santo Fondatore, i Docenti, i Non
Docenti, e, ultimi in ordine di età, gli Studenti Universitari.
A livello organizzativo, la FLG si incontra tre volte all’anno per il
Consiglio, tutti i mesi per la Segreteria e partecipa attivamente con
i suoi Responsabili alle attività del coordinamento della Famiglie
Lasalliane Locali della Zona Nord e della F.L. Nazionale.
Questi i momenti forti dello scorso anno scolastico 2005-2006:
un corso formativo in 3 momenti sotto il titolo: Laboratorio fami-
glia. Tre incontri per riflettere.
10 novembre 2005: Essere coppia, essere genitori; relatore Padre
Giordano Muraro. 31 gennaio 2006: Attualità del messaggio las-
salliano; relatore Fratel Remo Guidi. 13 maggio 2006, nell’ambito
della Festa del S. Fondatore, Riflessione sulla Enciclica del Papa
Benedetto XVI Deus Caritas est; relatore don Enrico Bonacina.
E, in occasione della sua visita canonica al Gonzaga, importante
l’incontro con il Visitatore Fratel Donato Petti con il suo interven-
to sulla lettera pastorale: Lasalliani per vocazione, toccare il cuore
dei giovani. Un momento davvero importante sul significato della
vita come dono vocazionale per genitori ed educatori cristiani.
Antonella Billi
ASSO
CIAZ
IONI
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CON IL NOSTROdon Enrico Bonacina
Sabato, 13 maggio 2006. Nella Festa del Santo Fondatore, San
Giovanni Battista De La Salle, il nostro Direttore Spirituale, don
Enrico Bonacina, ci ha tenuto una riflessione sul tema dell’amore,
partendo dall’Enciclica del Papa Benedetto XVI: Deus caritas est.
Don Enrico ha esordito ricordando che Dio non è indifferente alla
storia umana, anzi ha una particolare cura per ognuno di noi, (come
recita la Bibbia), un Dio “lento nell’ira e ricco di grazia”.
Una sorta di prefazione alla professione di fede di san Giovanni
Apostolo verso Dio che è semplicemente Amore: Deus caritas est.
E, dopo aver illustrato il valore programmatico delle Encicliche
degli ultimi quattro Papi, don Enrico si è soffermato sulla Enciclica
di Benedetto XVI. La domanda fondamentale, che il Papa si è
posto, se “la Chiesa con i suoi comandamenti e divieti, non ci renda
forse amaro l’amore, la cosa più bella della vita”, trova risposta
nelle due parti del documento: la prima in cui riflette sull’amore
nelle sue diverse manifestazioni e nella sua origine divina; la secon-
da in cui affronta il modo di vivere l’amore da parte della Chiesa.
Don Enrico ricorda che la fonte ispiratrice del Papa, per sua stessa
ammissione, è stata la Divina Commedia, in particolare il Paradiso:
la visione, che Dante ha di Dio nel XXXIII canto del Paradiso, è
stata per Lui decisiva per il significato vero della parola Amore. Per
il poeta il viaggio termina davanti a quella Luce che è, al contem-
po, “L’Amor che move ‘l sole e l’altre stelle” (v. 145); quindi Luce
e Amore sono una cosa sola, la forza creatrice che muove l’univer-
so. Se traspare qui il pensiero antico di Aristotele che vede nell’Eros
la potenza che muove il mondo, lo sguardo di Dante vede qualcosa
di nuovo. Non solo che la Luce eterna si presenta in tre cerchi ai
quali egli si rivolge con i celebri versi: “O luce etterna che sola in
te sidi,/sola t’intendi, e da te intelletta/ e intendente te ami e arridi”
(vv. 124-126). In realtà ancora più sconvolgente di questa rivelazio-
ne di Dio come cerchio trinitario, è la percezione di un volto umano
- il volto di Cristo - che Dante vede nel cerchio centrale della Luce.
L’eros di Dio non è soltanto una forza cosmica primordiale, è amore
che ha creato l’uomo e si china verso di lui.
Per illustrare le parole del Papa che sootolinea come il mondo
moderno abbia sciupato e abusato dell’Amore, don Enrico si è ser-
vito di un quadro di Eduard Munch, Ceneri, dove, nel volto di una
donna e di un uomo disperati, si può vedere la metafora di un amore
svuotato del suo significato vero, e ridotto a pura sensualità.
La bellezza dell’amore cristiano, vissuto anche nella sua corporeità
e inteso come forza che trasforma l’uomo, dando un giusto valore
all’eros, è quello che si legge nel Cantico dei Cantici, dove l’uomo
e la donna, nella loro concreta visibilità, possono sperimentare
quello che il Papa chiama “l’Eros che vuole sollevarci in estasi
verso il Divino, per condurci al di là di noi stessi” (Deus caritas
est, 5), pur con un doveroso cammino di ascesa e purificazione.
Don Enrico ha ricordato come la Chiesa ama attraverso i suoi Santi
i quali, come il nostro Fondatore, vedono il volto di Cristo incarna-
to in quello dei poveri e dei bisognosi. Commoventi le ultime paro-
le di suor Teresa di sant’Agostino, martirizzata a Parigi negli anni
della Rivoluzione con 15 carmelitane, a causa della loro fede catto-
lica: “L’amore sarà sempre vittorioso, l’amore può tutto”.
L’incontro si è concluso con le parole sublimi della preghiera di San
Bernardo alla Vergine, tratte sempre dal canto XXXIII del Paradiso
dantesco, declamate con passione e trasporto da un grande Vittorio
Gassman, proiettato sullo schermo.
Un regalo bellissimo, e inatteso, di don Enrico a tutti noi presenti.
Antonella Billi
ASSO
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l’ASSOCIAZIONE GENITORIdel Gonzaga
Happy Hour . Il bello di trovarsiL’inizio di un nuovo anno scolastico è sempre un momento dicuriosità e anche di un po’ di timidezza per chi arriva per laprima volta in un contesto nuovo e diventa occasione di salu-to per chi già partecipa alla vita della scuola e ritrova gliamici dopo le vacanze. Allora è importante avere l’occasionedi fare quattro chiacchiere soprattutto per chi ha figli giàgrandi e non ha, spesso, modo di frequentare il Gonzaga .E’ sulla base di tale convincimento che per l’a.s. 2005-’06l’Associazione Lasalliana Genitori ha cercato di fare da“padrone di casa” e il 26 Ottobre 2005 ha proposto una sortadi Happy Hour, un aperitivo mangereccio, che è risultato par-
Caravaggio. Ex umbris in veritatemCome era già accaduto lo scorso anno per Giotto, nuovamen-te il Salone del Gonzaga si è rivelato il luogo giusto per ospi-tare una mostra d’arte. Quest’anno si è trattato di una raccol-ta delle principali opere di Caravaggio, che ha offerto la pos-sibilità di porre fra loro a confronto la quasi totalità deicapolavori del grande artista, in una sorta di “mostra impos-sibile”, per la presenza contemporanea di dipinti sparsi per ilmondo, che sarebbe davvero inimmaginabile poter esporre inuna occasione unica. Guida di eccezione per i molti genitori presenti è stato DonEnrico, che ha sviluppato un percorso narrativo molto parti-colare, teso a comprendere i significati più profondi dell’ope-ra caravaggesca, mettendo in luce la grande spiritualità di unartista, che è normalmente conosciuto soprattutto per la suavita irregolare, spesso ai margini delle convenzioni sociali . La lettura spirituale della pittura di Caravaggio è stata doppia-mente interessante, perché solo pochi giorni prima molti deigenitori presenti avevano partecipato ad una visita alla mostra
su “Caravaggio e i Caravaggeschi” tenutasi a Palazzo Realeed è quindi stato possibile, per alcune opere, confrontare lalettura data dalla guida della mostra, che seppur competenteè sempre ferma all’aspetto tecnico e formale, e l’analisiapprofondita sul significato religioso dei dipinti proposta daDon Enrico, che ha permesso di capire il senso di scelte pit-toriche altrimenti non apprezzabili.
Alessandra Noli Calvi
ticolarmente gradito ai genitori di tutti i Corsi.E’ stato un momento simpatico ed informale, in cui si sonoincontrati genitori di classi diverse, dalla Scuola dell’Infanziafino ai grandi dei Licei, compresi parecchi papà, che difficil-mente è possibile incontrare nei corridoi di una scuola.Notevole anche la presenza di docenti. La loro partecipazio-ne è stata particolarmente apprezzata perché ha consentito unincontro e uno scambio di saluti, tra genitori e insegnanti, aldi fuori degli schemi scolastici consueti.Per l’Associazione Genitori il bilancio è stato assolutamentepositivo per cui … si replicherà senz’altro.
Alessandra Noli Calvi
ASSO
CIAZ
IONI
Il Concertodi Pasqua
Mozart. Un genio che amava l’ItaliaNell’anno dedicato a Mozart, il 6 Aprile2006 anche l’Istituto Gonzaga ha onoratoil grande compositore, con una ricca sele-zione di brani, tratti dalle sue opere princi-pali, dal Don Giovanni, alle Nozze diFigaro, al Flauto Magico ed anche attin-gendo ad opere meno note, ma non menopreziose, come La finta giardiniera oBastiano e Bastiana.Grazie alla magica atmosfera che è statacreata dal Maestro Daniele Rubboli, è statopossibile seguire passo a passo l’evoluzioneartistica di Mozart, dai suoi esordi di “pic-colo fenomeno” sino ai temi complessidella maturità, passando per quella che oggidefiniremmo “musica commerciale”: iltutto, in un interessante e coinvolgente con-fronto anche con alcuni brani verdiani ecioè con la musica del Romanticismo italia-no, che ha definitivamente chiuso l’era delgenio salisburghese.La serata è risultata di particolare interesseanche per la partecipazione di alcune vocigiovani, già affermate nel panorama liriconon solo italiano, ma internazionale.La “ciliegina” è stata senza dubbio costitui-ta da una giovanissima soprano coreana,che non era neppure inserita fra i protagoni-sti della serata e che, chiamata inaspettata-mente sul “palco” dai banchi della platea,ha interpretato in modo tanto particolare,quanto accattivante, la celebre aria dellaRegina della Notte dal Flauto Magico. Così bella da farci sognare davvero.Alessandra Noli Calvi
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GLI EX ALUNNIdel Gonzaga
Giovedì 15 dicembre 2005, ore 18.30, PPrreemmiiaazziioonnee ddeeggllii aalluunnnnii che hanno sostenuto l’Esame di Stato nell’a. s. 2004-2005. E’ stata anche l’occasione giusta per l’inserimento, a pieno titolo, di tutti gli alunni maturati nella Associazione Ex Alunni.
il libro “Cara cugina” di Giovanni Finzi ContiniIl 9 maggio 2006, l’Associazione Ex Alunni, nell’ambitodelle iniziative “letterarie” ha invitato l’Ex Alunno GiovanniFinzi Contini a presentare il suo libro: “Cara Cugina”.Nato nel 1932, iscritto dopo il Liceo Classico ad Ingegneria,raggiunge la Laurea solo 12 anni dopo, per problemi econo-mici familiari. Durante la guerra trascorre 4 mesi“nell’Abruzzo interno”. A 15 anni comincia a scrivere memo-rie di guerra per esorcizzare gli incubi notturni. Dopo laLaurea, si dà all’inseganmento, e oggi tiene la cattedra di“Geofisica applicata” all’Università degli studi di Firenze.Dedica il poco tempo libero alla scrittura, in poesia e in prosa.In Cara Cugina l’autore immagina di raccontare, attraversolettere giornaliere, il peregrinare della sua famiglia nell’Italiadel ’43, in fuga dai tedeschi, nel tentativo di passare la linea“Gotica” verso gli Alleati e la salvezza. La descrizione chia-ra ed analitica di quegli eventi, che profondamente segneran-no la vita dell’autore, ci aiutano a comprendere le sofferte
contraddizioni del tempo. La scuola statale gli impedisce dicontinuare gli studi perché “ebreo”, ma il Gonzaga gli apre leproprie porte dandogli speranza e fiducia. Non a caso, in unmomento di meditazione si ritrovava a pensare: “ Sono consi-derato un diverso, devo fuggire e nascondermi eppure misento italiano e soffro per i soldati partiti per la guerra…E’ intervenuto un bel pubblico, sono arrivati i “vecchi” com-pagni di scuola. Così, tra discorsi vari e ricordi, si è passatainsieme una serata culturale che aveva il sapore della gioia.
Alberto Zappa
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Alla cena socialedi fine anno
Il 7 Giugno u.s. ha avuto luogo nel Salone di rappresentanzadel Gonzaga la cena di fine anno degli Ex Alunni. Invitati d’onore il Direttore Fr. Marco Tottoli, il ResponsabileScolastico Prof. Roberto Zappalà e consorte, nonché il VicePreside Prof. Mariotti. La cena, come per tradizione, è statapreceduta dalla S. Messa concelebrata da Don Enrico e Mons.Alessandro Gandini, parroco di S. Babila ed Ex Alunno.E’ seguita l’assemblea per l’approvazione del rendicontodella gestione con, all’ordine del giorno, l’elezione del nuovoConsiglio Direttivo. L’assemblea ha deciso per acclamazioneed all’unanimità di riconfermare il Direttivo uscente coninnesti di nuovi promettenti giovani consiglieri quali il Dott.Andrea Ceresoli e l’Ing. Alberto Allievi.Durante la cena, a cui ha partecipato oltre un centinaio di per-sone, sono stati festeggiati i maturati di quindici anni fa equelli del “cinquantesimo” con la consegna di un diploma“personalizzato” in ricordo della permanenza al Gonzaga.Stupore, gioia e riconoscenza sono le reazioni più comuni.Non sono mancate le foto-ricordo di Fr. Gabriele Mossi al
quale va l’affetto e la riconoscenza di tutti gli ex alunni. La serata ha raggiunto il culmine con la proclamazione del“Gonzaghino dell’anno”. La commissione, presieduta daCamillo Naggi, ha assegnato l’ambito riconoscimento aMonsignor Alessandro Gandini, con la seguente motivazione:
A Mons. Alessandro GandiniChe con coraggio, dedizione e coerenza vocazionale hadonato la propria vita alla missione sacerdotale esal-tando i valori cristiani che sono la nostra radice comu-ne e divenendo, quale interprete vivo del Vangelo,esempio di rettitudine e bontà.A Lui, onore e vanto dell’Associazione Ex Allievi, va ilnostro plauso e la nostra stima.Mons. Alessandro Gandini, visibilmente commosso, ha ricor-dato la sua permanenza al Gonzaga, l’educazione ricevuta ela scoperta dei primi impulsi vocazionali.La bella serata si è conclusa con lo scambio dei rituali saluti.
Alberto Zappa
Con questo titolo interlocutorio l’Associazione Ex Alunni ha proposto, al Teatro S. Babila, (29.5.’06) una commedia in dialettomilanese interpretata, in modo divertente e professionale dalla compagnia Teatro Nodo. La manifestazione ha raccolto notevolegradimento del numeroso pubblico. Il lavoro di organizzazione è stato premiato. Chissà che un ciclo virtuoso stia iniziando?
Al Teatro San Babila con la commedia “Ch’el scusa...ma lu chi l’è?”
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LE SIGNORELasalliane
Alla fine dell’anno scolastico è per me un piacere ringrazia-re tutte le Signore Lasalliane che, con lodevole senso di ser-vizio, hanno aderito alle iniziative della nostra Associazione.Piano piano le Signore Lasalliane, nel loro insieme, stannopersino ringiovanendo: molte, infatti, sono le mamme delleclassi della Primaria e persino della Scuola dell’Infanzia cheentrano a far parte del nostro gruppo. Brave!Il nostro servizio accende l’amore per il Gonzaga e per ilnostro prossimo. La partecipazione quotidiana contribuiscesempre meglio e sempre più a fare conoscenza tra le famigliedei nostri alunni e il mondo dei Fratelli del nostro Gonzaga.Tra le attività meglio riuscite durante l’anno scolastico appe-na concluso, va annoverato l’incontro con le amiche lasallia-
ne di Torino e Biella e la signorilità del nostro Direttore,Fratel Marco Tottoli, che ha voluto ospitarci con grande atten-zione e generosità.Sempre interessante il banco di Natale, organizzato all’in-gresso dell’Istituto, come anche sempre molto attesa la dome-nica delle Palme, con le palmette e l’ulivo di Zoagli.A tutte un grazie sentito, amiche carissime. Continuiamo così. Con il nostro impegno di sempre.
Stefania Bertuletti
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Don GnocchiEroi in 10 minuti
Ogni anno, al Gonzaga c’è un appuntamento irrinunciabile,più puntuale dell’Open Day e della Settimana Flessibile:davanti a noi si para la prof.ssa Scortecci. E dice:“Ragazzi, sentitevi tutti coinvolti. La donazione del sangue èun impegno a cui non ci si può sottrarre!”E così, dopo la parte teorica fatta a scuola con tanto di emis-saria del Centro Trasfusionale del Policlinico di Milano, arri-va, due volte l’anno, il giorno della donazione vera.Vittima designata, forte nella convinzione che dopo film hor-ror e triller non-stop, più tutte le tre serie di CSI (Crime SceneInvestigation), io potessi affrontare - e tranquilla - l’evento, lamattina stabilita, mentre mi dirigevo al Policlinico per fare ladonazione, confesso che mi sono sentita un po’ in ansia…Però, dopo aver incontrato i miei compagni, come me vittimedesignate, ci siamo presentati alla reception delle donazionitranquillizzati dal comune destino e dalle chiacchiere, anchescherzose, mentre si faceva la fila.Mi hanno particolarmente colpito la gentilezza e la simpatiadei medici, delle infermiere e dei volontari che ci hannoaccolti. Siamo stati accompagnati prima a fare la visita diroutine per verificare l’idoneità alla donazione e, poi, nellasala d’attesa. Lì ognuno si faceva coraggio con gli amici.
Giunto il nostroturno, ci si stendesul lettino: l’atmo-sfera è tranquilla,siamo vicini tantoda poter conversa-re. I volontarisanno come met-terci a nostro agio.Per loro è routine di ogni giorno. L’infermieraè molto esperta e si vede subito: infatti nonsento neanche l’ago e, prima ancora che mene accorga, la mia donazione è già cosa fatta. Sono contenta di me.All’uscita si passa al bar, dove ci viene offer-to di tutto: panini, bibite, primi, secondi,caldi e freddi, addirittura con bis e…tris!Credetemi: a donare il sangue non si perdeniente, anzi si guadagna molto, dando unamano a chi ne ha veramente bisogno.E perché no, magari salvando una vita.
Susanna Pacchetti
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SCUOLA LA SALLE DI LINGUA Italiana per Stranieri
“Educando alla solidarietà e alla fratel-lanza con l’esempio del proprio operato econ la generosità del donarsi ogni giorno,coinvolgendo con il proprio entusiasmoanche chi non pensa affatto di poter esse-re di aiuto agli altri: in questo modo sipartecipa al progetto educativo lasallia-no, in un cammino di condivisione dellospirito e della missione di San GiovanniBattista De La Salle” (da Il VolontariatoLasalliano di Graziella Bussoni Grego).L’Associazione Scuola La Salle di lin-gua italiana per Stranieri, che opera alGonzaga dal 1990, quindi ormai da oltre15 anni, ha fatto proprie le belle, edifi-canti parole riportate sopra. I quindici volontari si ritrovano un giornola settimana, il martedì, per passare irudimenti, ovvero istruire, le circa 300persone, per lo più immigrate, da poco inItalia, e provenienti da diversi paesi. In una città come Milano, dove sembra
regnare solo il dioprofitto, questepersone dedicano,gratuitamente, unaserata a coloro che,meno fortunati, sitrovano isolati. Soli e sperduti. La grammatica ita-liana e le conversazioni, anche approssimati-ve a livello linguistico, diventano in questomodo gli strumenti per non farli sentireemarginati, estranei da tutti. E così i nostri alunni stranieri fanno un pic-colo passo avanti. Alcuni torneranno l’annoprossimo, altri non li vedremo più, ingoiatida una città che sembra fagocitare tutto etutti. Resta viva la speranza che la scuolafatta insieme al Gonzaga e, da soli, a casa siastrumento di integrazione sociale. E realizzazione personale.
Fratel Dino Gianesello
e mail: [email protected]
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“L’AQUILONE”Doposcuola di QuartiereIl Doposcuola di Quartiere è nato ormai trent’anni or sono,all’interno dell’Istituto Gonzaga, come strumento per rag-giungere i ragazzi del quartiere della zona della StazioneCentrale di Milano, per animarli, divertirli, educarli e pertoglierli dalla strada.Nel corso del tempo, l’Aquilone (questo il nome ormai famo-so) ha subito diverse modifiche, è divenuto una associazione,ha iniziato a mantenere i contatti con la Zona, il Comune, laProvincia, con diverse associazioni affini.Ma questa è la pura storia burocratica.Il cuore del Doposcuola è, o meglio cerca di essere, la realiz-zazione di quel pensiero che Giovanni Battista de La Salle haproclamato con la sua intera vita: l’accoglienza e l’istruzionedei poveri. Dei più poveri.Al giorno d’oggi, ovviamente, le cose sono cambiate, ci sononuovi poveri anche rispetto a trent’anni fa quando il nostrodoposcuola ha visto la luce. Oggi si parla prevalentemente diimmigrati, di problemi di apprendimento della lingua, deicostumi e delle tradizioni di popoli differenti che si trovano avivere insieme. Oggi alcuni dei nostri ragazzi occupano le
pagine di cronaca perché sono stati inglobati dalle bande distrada, che promettono protezione al singolo e che, in realtà,annullano ogni individualità che fa parte del gruppo con ununico mezzo: la violenza.Questa è una realtà dura, scioccante, tanto lontana dallenostre vite che, a volte, viene da pensare “lasciamo perdere:è troppo per noi”. Viene da pensare che i ragazzi da tenere alD.d.Q. debbano essere solo quelli tranquilli, quelli che nonrischiano e che non ci fanno rischiare. In realtà, questi cosid-detti ragazzi difficili, che forse ci fanno anche un po’ paura,sono quelli per cui esiste il nostro doposcuola, sono quelli chedavvero hanno bisogno e per cui maggiormente vale la penadi non arrendersi e lottare.Quando ho cominciato a fare doposcuola, ho discusso con unFratello che diceva che non dovevamo occuparci solo deiragazzi più tranquilli, dei ragazzi facili. La mia risposta erastata molto dura: non si poteva decidere chi fosse più o menobisognoso, i nostri ragazzi dovevano tutti avere la stessa atten-zione. Oggi, dopo un po’ di anni, capisco ciò che volevadirmi. A volte, scegliamo la strada più facile e i ragazzi chenon ascoltano, che sputano, che arrogantemente si fannobeffa di tutto e di tutti, semplicemente li ignoriamo.Questo perché forse, a volte, ci dimentichiamo il messaggiodel Santo Fondatore, che, per primo, ha scelto loro, quelli dif-ficili, e li ha aiutati, senza pensare alla fatica, ai fallimenti, aigiovani persi per strada. Ma cercando di vedere, sempre, inognuno di essi il volto sofferente di Gesù.
Francesca Lang
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LUNGA VITA all’A.N.P.I.L.
Storia e cronistoria di unaAssociazioneLA BIOGRAFIA
� Come forma di volontariato, il gruppo di ‘Amici di Haiti’(Haititalia) inizia la propria collaborazione con la scuolaN.D.de Fatima di Port de Paix (Haiti), come “costola” delnostro Doposcuola di Quartiere nel 1989.
� Nel 1991, il gruppo diventa operativo in Haiti con la primadiscesa di un gruppo di volontari.
� Nel 1998, si costituisce l’attuale A.N.P.I.L. (Amici NellaPromozione Internazionale Lasalliana)-Onlus, con iscrizionenel Regionale Registro del Volontariato, con il principioguida di essere “associati per una missione”.
� Nel 1999, iniziano le “spedizioni” a Beira (Mozambico) e,nel 2000, quelle a Pozo Colorado (Paraguay), sempre pressole locali scuole dei Fratelli.
� Dal gennaio 2005, è iniziata una proficua collaborazionecon la scuola S. Joseph dei Fratelli in India (Thanjur-aiutoeconomico per 200 bambini- Resp. Br. John Fernando) e lascuola “La Salle” dei Fratelli in Sri Lanka (Mannar-aiutoeconomico per 200 bambini- Resp. Br. Henry Dissanayake eBr. Ignatius) danneggiate seriamente dallo Tsunami del26/12/’04 e da noi contattate già ai primi del gennaio 2005.i
GLI OBIETTIVI
� Offrire a tanti giovani una proposta “costruttiva” per unmondo migliore in una località del Terzo Mondo, abbando-nando il solito “volontariato da salotto”, prospettando una
scelta anche di tipo vocazionale a servizio dei più poveri econtribuendo alla loro educazione secondo i dettami dell’ul-timo Capitolo Generale dei Fratelli delle Scuole Cristiane.
� Vivere un tempo altamente formativo sia lasallianamenteche umanamente a contatto con una realtà sociale lontanissi-ma anni-luce dalla nostra (tempo: 4 settimane).
� Aprirsi alla mondialità vissuta continuamente e quotidiana-mente in Italia : la proposta di partecipazione alle nostre atti-vità nei Paesi di Missione viene, ad oggi, lanciata tutti gli anniverso fine Febbraio nei Licei del Gonzaga.
LE ATTIVITÀL’idea di “restituire” e “ ridistribuire” gratuitamente quantogratuitamente ricevuto è una idea-guida della nostra attività.Essa si concretizza nei seguenti termini :
� Formazione spirituale e pratica dei volontari per condivide-re un’esperienza “arricchente” in gruppo;
� Animazione in loco di centinaia di bambini di strada (oquasi) per far loro respirare momenti diversi da una monoto-nia deprimente;
� Formazione di volontari in loco per proseguire il lavorointrapreso.
Fratel Arcangelo Mantia
e mail: [email protected]
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AGLI AMICI NELLA PROMOZIONEInternazionale Lasalliana
Tutta la verità su HaitiA proposito del libro di Alessandro Corallo Ad Haiti si nasceultimi pubblicato da Ed. EMI (Acquisto presso A.N.P.I.L.Tel/fax: 02/6701633, e-mail [email protected]), vorreiaggiungere solo qualche piccola annotazione.Prima cosa: non c’è niente di romanzato. Ci si scontra conuna realtà nuda e cruda, senza sconti, prosopopee o manipo-lazioni. La situazione del luogo dove operiamo noi(Baraccopoli allucinante di FATIMA con 10.000 abitantiinserita nell’immensa baraccopoli di 100.000 abitanti che èPort-de-Paix, capoluogo della Regione Nord di HAITI) èsemplicemente indescrivibile. Bisogna andarci e viverci percapire che cosa sono l’abbandono, la solitudine, la monoto-nia, la miseria drammatica di tante creature di Dio, soprattut-to dei bambini/e minacciati da tanti mali fisici e morali.Ed è qui che con spirito, squisitamente e genuinamente lasal-
liano, operano continuamente tanti Fratelli delle ScuoleCristiane, le nostre “Rosettes” (ora S.L.J.: ServantesLasalliennes de Jésus – Suore consacrate lasalliane a tutti glieffetti) e i nostri Volontari quando, a partire dal 1991, neimesi di agosto, al posto delle vacanze, vanno laggiù per unbagno integrale di umanità cristiana e solidale. Sono ormai150 i giovani (e…meno giovani!!) italiani gravitanti attornoal Gonzaga che sono andati ad Haiti per rendersi conto dicome vivono i due terzi degli abitanti del nostro pianeta.Scorrendo il libro di Alessandro Corallo (il nostro “Ale”), sileggono intere pagine (delle ormai 500 esistenti!!) tratte daidiari-testimonianze accumulati in questi anni dai nostrivolontari. Un piccolo tentativo per…non dimenticare!
Fratel Arcangelo Mantia
LE ADOZIONI A DISTANZA. I NUMERIScuola n° bimbi Località Responsabile
HAITI S.J.B. de La Salle 37 Port de Paix Fr. Jacques RoyS. Joseph 10 Port de Paix Fr. Jacques RoyM. Consolatrice 64 Port de Paix F. Hermann A./SLJServ. L.de Jesus 80 Port de Paix F. Hermann A./SLJPalmistes 100 Tortuga Fr. Jacques RoyTendron 15 Tortuga Fr. Jacques RoyColl. S. Miguel 11 Tortuga Fr. Jacques Roy
PARAGUAY La Salle-Fatima 67 Asunçion H.no Arsenio S. Isidro Labrador 131 Pozo Colorado H.no Marcelino
MOZAMBICO João XXIII 390 Beira Ir. Iacir Chini
INDIA S. Joseph 200 Thanjur Br.John Fernando
SRI LANKA La Salle 200 Mannar Br.H.Dissanayake
Un totale di 1.035 persone assistite dalla nostra Associazione
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SAN VINCENZO GIOVANINon serve essere eroi...
Dodici anni fa, un amico mi ha fatto capire che al mondo non siamo
soli, che non esiste solo l’individualismo, che i problemi della vita
di un adolescente non sono così insormontabili e drammatici come
ci appaiono.
Dodici anni fa un mio amico mi ha portato a scoprire il mondo del
volontariato della San Vincenzo.
Il primo Sabato, intimorito da quell’orda di poveri urlanti mi sono
chiesto cosa mai mi avesse spinto lì...
Beh!, dopo tutti questi anni forse non l’ho ancora capito del tutto.
So che ogni settimana ho conosciuto le mille sfumature della vita,
ho iniziato a chiamare per nome tutti quegli assistiti che ancora oggi
bussano alle nostre porte.
Ho capito che quella massa urlante di poveri bisognosi è in realtà la
gioia di vedere un volto amico. Ho scoperto che le mie ansie ed i
miei problemi di adolescente si potevano affrontare e superare,
spronato dalla voglia di vivere di persone che gioiscono anche nella
malattia e nella povertà.
Ancora oggi mi rendo conto che sto imparando dai nostri amici
assistiti a vivere, a sorridere ed a essere un uomo.
Nessuno ha più voglia di imparare a vivere?
La San Vincenzo negli anni ha perso diversi confratelli ma ha incre-
mentato il numero degli assistiti.
Non serve essere eroi per amare il prossimo, non creiamoci alibi.
I nostri poveri non vi chiedono altro che un Sabato della vostra vita.
E, forse, dopo dodici anni vi chiederete anche voi come mai siete
ancora legati a questa realtà.
Massimo Mussida
e-mail: [email protected]
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G L G - Giovani lasalliani GonzagaAnche tu...
Pare che a questo mondoci sia gente sempre più sola...si nasconde all’ombra di un computersi perde nell’anonimato, nella banalitàdi messaggi senza volto e senza nome...
Noi del gruppo non siamo soli.Ci ritroviamo personealla luce della Parola di Dioravvivate dai raggi penetranti della Grazia.Ci sentiamo un cuor solo ed un’anima solachiamati per nome dall’unico Maestroe vediamo il Voltosentiamo la sua Voce che ci chiamaad un amore fattivo per il prossimo.
Anche tupuoi far parte di quest’oasi di pacese sei creatura di buona volontàalla ricerca del senso vero della vitaradicata nell’uomo-Dio- Gesù Cristoil buon Pastoreche ti conosce più di te stessoe ti vuole felice come i tuoi anni giovani.
Mentre ci prepariamo a celebrareil magnifico trentennio del nostro grupponel quadro glorioso del Centenario GonzagaDio ci ha donato due avvenimenti tonificanti.
Il 13 maggio 2006 Emanuela e Massimohanno consacrato a Dio il loro amoresbocciato tra i fiori del volontariatopresso la nostra Confraternita San Vincenzo.Sorridiamo di speranza a questa coppiasegno di famiglia nuova e apertaa costruire una società secondo il Vangelo.
Valeria ed Angelo coccolano raggiantiMaddalena, miracolo di bimba nata il 17 luglio 2006.La sentiamo tutti un po’ nostraperché ultima stellina a brillarenell’infinito cielo lasalliano.Un abbbraccio riconoscente a mammache da una vita testimonia serenauna totale dedizione al nostro Istituto.
Fratel Gabriele
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IL SSIIGGNNUUMM FFIIDDEEIIUn nuovo stile di vita
Con l’intervento del Visitatore, Fr. Donato Petti, si è apertaa Torino la Terza Assemblea Nazionale che per due giorni havisto impegnati i Signum Fidei di tutta Italia.Le giornate sono trascorse scandite da momenti di preghiera,momenti conviviali e di svago, momenti di grande commo-zione nell’incontro con i Fratelli del Centro La Salle maanche l’occasione per dimostrare la nostra riconoscenza a chiha dedicato la propria vita alla educazione dei giovani.La presenza di Fr. Victor Franco, Consigliere Generale,discreta, attenta, costante, ha permesso di far sentire tuttiappartenenti all’universo lasalliano. In particolare, il suointervento ha proiettato i presenti nella dimensione mondialedel Movimento Signum Fidei, richiamando le finalitàdell’Assemblea Internazionale, durante la quale gli aderentisaranno chiamati a riscrivere un nuovo Stile di vita, fruttodella esperienza dei vissuti personali e comunitari, adeguatoal tempo presente e fonte di ispirazione per il futuro.L’incontro è stato caratterizzato da momenti formativi, guida-ti dai Fr. Gian Piero e Bruno, e momenti operativi, come l’e-lezione del nuovo Consiglio di Coordinamento SignumFidei. Non molte, ma molte intense, le parole di Fr. BrunoBordone che lancia l’idea di “irradiazione”. Ovvero, in uncontesto del Signum Fidei attuale, in cui, a fronte di una certaperdita dello sprint dell’inizio, egli caldeggia una sorta dienergia nuova fatta di testimonianza, preghiera, accompagna-mento personale, accoglienza, fascino del Fondatore “così ivecchi torneranno giovani con l’apporto di nuove vocazioni”.E’ la sua speranza e il suo auspicio.
“Signum Fidei: Perché, come, quando?”Sono state le domande, e sicuramente anche le provocazioni,con cui Fr. Gian Piero Salvai, Assessore Nazionale, ha fattoriflettere i Signum Fidei sui passaggi dell’esistenza nei qualisi fanno le scelte che segnano, poi, il nostro vivere: Dio e lasua Grazia irrompono nella vita di una persona, che si orien-ta, seguendo il richiamo del carisma del Santo Fondatore.Si è Signum Fidei con uno stile di vita fresco per realizzarenel mondo e nella Chiesa una vocazione laicale pienamentelasalliana, nuova. Si è Signum Fidei sempre, sorretti da unaspiritualità che trae forza e consistenza da tre propositi, nuovie antichi, vissuti con lo spirito di San Giovanni Battista De laSalle: la consuetudine con la Parola di Dio, la consuetudinecon l’Eucarestia, la messa in atto dello Zelo Ardente.Che è, poi, quanto si impegnano a fare, al meglio, con le loroscelte locali, e, soprattutto, con l’insostituibile aiuto di Dio,ogni giorno, i nostri Signum Fidei dell’Istituto Gonzaga.
A cura della Redazione
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PALLAVOLO GONZAGA GIOVANIOvvero il bello di praticare lo sport
Anche l’anno sportivo 2005-2006 è passato. I corsi di sportrivolti agli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Primaria edella Secondaria di 1° grado sono stati un successo, non soloper le abilità e le capacità di coinvolgimento degli istruttoriLuciano, Barbara, Paolo, Valentina ed Alessandra, ma ancheper la nuova proposta di accorpamento dei gruppi per fasce dietà più omogenee, così da rendere il lavoro meglio articolatoe più adeguato alle esigenze degli atleti che si sono divertitiimparando ed apprezzando le diverse specialità propostesempre, data la giovanissima età, sotto forma di gioco.Gli iscritti ai corsi di Judo hanno preso parte a gare e manife-stazioni federali. Alcuni di loro come Scavia, Caproni,Argirò, Scarduelli e Sara Sangiovanni hanno vinto il 1° pre-mio delle rispettive categorie. Altri hanno comunque raggiun-to ottimi piazzamenti. Bravi a tutti e grazie anche ai genitoriche hanno sostenuto i loro figli in queste prime esperienze dapiccoli grandi campioni.Nell’ultima settimana di maggio abbiamo invitato le famigliead assistere alle lezioni aperte per verificare i miglioramentidei loro figli e infine abbiamo concluso l’anno sportivo, mer-coledì 31 maggio, con il saggio in cui bambine e bambini sisono cimentati in acrobazie di ogni tipo.Anche le squadre agonistiche della Pallavolo Gonzaga, dallaserie D alla under 14, hanno avuto un’annata molto impegna-tiva con qualche delusione ma anche con dei bei successi. Da ricordare senz’altro la promozione della Under 18maschile dalla 3a alla 2a divisione, ma soprattutto voglio cita-re, tra i molti, due atleti alunni del Gonzaga: Marco Rossiniche, nonostante la sua giovane età, è entrato a far parte della
serie D, distinguendosi per passione e crescita tecnica, eFrancesco Gambardella Under 16, scelto dai Tecnici Federaliper la selezione provinciale nel Torneo delle Province.Indispensabile un grazie sentito rivolto a tutti quanti accom-pagnano con entusiasmo e impegno la nostra attività sportiva:istruttori, allenatori, giocatori, dirigenti e genitori.Tutti. Un ultimo pensiero per il nostro Presidente Giovanni Terzi, dasempre uomo impegnato nel mondo dello sport, ma anchenella politica e da poco nominato Assessore allo Sport eGiovani al Comune di Milano. A lui auguri affettuosi di grandi soddisfazioni. E un invito:“Non dimenticarti della Pallavolo del tuo Gonzaga”.
Tiziana Aschieri
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NOTIZIE a.s. 2005-2006
Rosa Marina Silvia di Romanidott. Aldo e Natalie Bitter(17.11.’05Beatrice Maria di Ruina dott.Alessandro e Rossari rag.Elisabetta (24.12. ‘05)Vittoria di Ricatti avv.Ruggiero e di Curini avv. Laura (07. 02. ’06)Andrea di Fabio e Alessandraprof.ssa Dell’Orto (. 2Maddalena di ValeriaMassimini e Angelo Paris(17.07.’06)Ginevra di Fabio ing. Malnati,ex alunno (10.08.’06)Andrea Veronesi di Paolo eFrancesca Scaltrini (02.10.’06)
Agrati dott.ssa DianaOrganizzazione di eventiAscolese dott.ssa BeatriceEconomia (Arte Cultura eComunicazione)Boella dott.ssa DanielaLinguaggi dei Media(110)Bramati dott. Mario PietroEconomia e CommercioColombo dott.ssa ElenaScienze della FormazioneElli dott. DavideEconomia e CommercioFerrario dott. LuigiEconomia e CommercioGrinis dott.ssa AlexandraScienze della ComunicazioneLo Monaco dott.ssa FrancescaLettere (110 e Lode)
Maccagni ing. Andrea
Ingegneria MeccanicaMantovani ing. Marcello
Ingegneria BiomedicaMattioli dott.ssa Irene
Scienze GiuridicheMorelli Coghi dott. Federico
Odotoiatria e Protesi dentariaMosini dott.ssa Paola
PsicologiaOriani ing. Sabina
Ingegneria GestionalePerseu dott. Andrea
Laurea in LetterePoltronieri dott. Pietro Guido
Economia e Commercio (100 e lode)
Reschini dott. Enrico
Ingegneria MeccanicaRiboldi dott. Stefano
Medicina e Chirurgia (100 e lode)Rusconi ing. Stefano
Ingegneria GestionaleTieghi dott.ssa Elena
Laurea in LeggeZennaro arch. Luciano Giacomo
Specialistica in ArchitetturaZora dott. ssa Ileana
Lingue e Letterature StraniereZotti dott.ssa Giulia
Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche
Culle
Lauree
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Lutti“Hai visto, in una sera d’Autunno,
cadere le foglie morte?Così cadono ogni giorno le anime nell’eternità.
Un giorno la foglia caduta sarai tu”.(José Maria Escrivà de Balanguer)
Fratel Gianfranco Antonio Polimeno, Docente nella Scuola Media e per un quinquennioPreside emerito (24.10.’05)Dolci Cesare, nonno delle ex alunne Chiara,Francesca e Silvia Antoniazzi (02.11.’05)Giorgetti dott. Giorgio, padre degli ex alunni ing. Gian Luca e dott. Stefano (29.11.’05)Egle Zaghet Damerini, madre dell’ex alunnoLeopoldo (03.12.’05)Fratel Secondino Scaglione, Docente emerito in Istituto (03.12.’05)Puricelli Gino, nonno dell’alunna Stella Della Senta, e ex-alunni Silvia ed Emilio (20.02.’06)Vanello Vittorio, padre degli ex alunni Massimilianoed Emanuele (07.12.’05)Faldani Luigi, padre dell’ex alunno Mario(03.01.’06)
Dobkowska Slawomir, fratello della Segretaria scolastica Danuta Dobkowka (14. 01.’06)Fr. Mario (Camillo) Coffano, Docente emerito nel Liceo Scientifico (21.01.’06)Marzagalli Teresa, nonna dell’alunno AlessandroFelice Redaelli Spreafico e nonna dell’alunno Andrea Ghiringhelli (04. 02.’06)Ghirra Michele, padre degli ex alunni Emanuele e Floriana (06. 02.’06)Zappalà Sebastiano, padre del ResponsabileScolastico e Preside prof. Roberto (07. 02.’06)Pezzetta Niccolò, figlio dell’ex alunno Marco (11. 02.’06)Persivale Giuseppe, padre dell’ex alunno dott. Matteo (19. 02.’06)Mimmo Maria Pia, madre dell’alunnaViola Palatella, (13.05.’06)Spera Giuseppe, padre dell’ex alunno Alessio
e dell’alunno Alberto (17.04.’06)
Sebastio prof. Nicola, scultore della statua del
S. Fondatore sulla facciata del Duomo
Ronchi Roberto, marito della maestra Susanna
Combedi, padre delle alunne Beatrice e Gaia (17.7.’06)
NozzeFiumara prof. Rocco con Mayumi Iino (24.09.’06)
Crovato dott. Mario con Sechi Sara (08.10.’05)
Gismondi dott. Michele con Buffi Micol Maria
(03.12.’05
Anselmino Andrea con Voci Maria Chiara
(10.12.’05)
Mariotti Alessandra con rag. Farinelli Marco
(08. 04.’06)
Cazzulani dott. Marco Alberto con Genoni Monica
(29. 04.’06)
Mussida ing. Massimo con Barnabò dott.ssa
Emanuela (13. 05.’06)
Molco dott.ssa Monica Fiammetta con Eligi Antonio
(27. 05.’06)
Bosisio dott. Paolo con Cugnasca dott. Marta
(10. 06. ’06)
Siani Lea con Caprioglio Alberto (15. 06. ‘06)
Andrea Romano con Isabel Garcìa Leiva (7.10.’06)
BattesimiGiovanni, Martina e Paoloalunni della 3a Primaria B ringraziano quantihanno condiviso con loro il giorno del Battesimo.
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Sabato, 28 gennaio 2006, nell’Auditorium dell’Istituto Gonzaga, il
CSVO (Centro Studi del Vicino Oriente) ha presentato il suo 7°
Convegno Internazionale sul tema Le capitali del Vicino Oriente
Antico. Regalità e culto, monumentalità e amministrazione.
Nonostante l’inclemenza del tempo atmosferico che proprio in quei
giorno aveva sepolto Milano sotto una spessa coltre neve, il pubbli-
co, intervenuto numeroso, ha potuto ascoltare le relazioni di illustri
studiosi, giunti dalle Università italiane; studiosi del calibro di
Mario Liverani, dell’assirologo Frederick Mario Fales, dell’ittitolo-
go Stefano De Martino e della medievista Maria Maddalena Negro
Ponzi. Da Oxford è arrivata Stefanie Dalley con un interessante
contributo sulle teorie archeologiche circa Babilonia e i suoi cele-
berrimi giardini pensili. Da Monaco di Baviera è venuto il prof.
Michael Roaf con una ricca documentazione sui tesori di Persepoli.
A seguito del Convegno, il CSVO ha partecipato alla realizzazione
di due servizi televisivi di informazione sulla questione del patri-
monio archeologico della Mesopotamia: Mesopotamia, argilla e
sangue di Marina Cosi trasmesso da RAI 3 e Nel segno di Ninive
passato, in lingua italiana e araba, sul canale satellitare RAI MED.
Per il nuovo Anno Accademico 2006-2007, sono previste importan-
ti novità. Intanto un nuovo Corso, dedicato alla Storia del
Mediterraneo Orientale, sarà tenuto da Stefano De Martino,
Ordinario di Ittologia all’Università di Trieste, mentre in ambito
mesopotamico va sottolineata la ripresa del Corso di Eblaitico,
tenuto dal prof. Stefano Seminara, e, soprattutto, l’introduzione del-
l’insegnamento di Epigrafia Cuneiforme, a cura di Andrea
Anastasi, con un Laboratorio di esercitazioni per la lettura dei testi
che utilizzerà non solo trascrizioni ma - cosa molto più rara - diret-
tamente le tavolette d’argilla iscritte, sotto forma di calchi o di rico-
struzioni digitali tridimensionali.
Accanto a queste iniziative propriamente accademiche, nel 2006 il
CSVO ha perseguito con successo il suo secondo, ma non accesso-
rio, obiettivo statutario: contribuire, nella sua modesta misura, ma
in concreto, alla promozione dei valori della pace e della solidarietà
internazionale attraverso l’assegnazione di una borsa di studio a
professori o intellettuali esposti a gravi rischi personali che ne
impediscano il lavoro. Con la prima borsa di studio abbiamo potu-
to ospitare un insigne seminista dell’Università di Bagdad, già
oggetto nel suo paese di un attentato. Il professore sta ora conti-
nuando i suoi studi al ns CSVO che, grazie a lui, ha potuto introdur-
re l’insegnamento dell’Ebraico moderno. Un corso che, affiancan-
dosi a quelli già presenti di lingua araba contemporanea, e per le
circostanze in cui è stato istitutito, si presenta come particolarmen-
te significativo. Quasi emblematico della profondità delle relazioni
tra due culture considerate spesso - e troppo superficialmente -
estranee l’una all’altra.
Elena Penzo
e-mail:[email protected]
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ACCADEMIAdel Tempo Libero
L’Associazione Culturale Accademia del
Tempo Libero sta portando a termine l’ottavo
anno di attività con la gioia e l’orgoglio di aver
cercato di soddisfare i desideri dei propri Soci,
proponendo Corsi sempre nuovi e interessanti
con docenti di alto livello professionale.
Quest’anno, oltre ai corsi tradizionali, si sono
aggiunte novità come Storia dell’Opera in
Italia attraverso il Teatro alla Scala, tenuto dal
musicologo professor Stefano Torelli,
Appuntamento con la storia: Santi e Cavalieri
- Il Medioevo. Dal Rinascimento
all’Illuminismo, Il mito di Ulisse da Omero a
Joyce, tenuto dalla professoressa Alda Caruso,
Storia dell’Arte Contemporanea tenuto dalla
prof.ssa Chiara Savino e diversi altri ancora.
A maggio, accompagnati dalla prof.ssa Alda
Caruso e dal prof. Valentino Scrima, nella splen-
dida cornice di Villa Olmo a Como, abbiamo
visitato la mostra Magritte e l’Impero delle luci.
Il gruppo dei parte-
cipanti, numeroso e
attento, si è voluto
complimentare con
noi per l’organizza-
zione che, tra il
ristorante a Villa
Geno, (una barca ci
ha romanticamente
traghettati fino a Piazza Cavour, per visitare il
magnifico Duomo ed il piccolo, e poco noto,
gioiello artistico della Chiesa di San Abbondio,
ha potuto offrire una giornata davvero diversa.
Tutta intrisa - e lo è stata davvero per tutti - delle
bellezze del nostro Paese come la cultura, il pae-
saggio e, non ultima, la gastronomia.
Naturalmente un grazie sincero a tutti i nostri bra-
vissimi docenti che costituiscono la colonna por-
tante dell nostra Accademia del Tempo Libero.
Antonella Billi
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ogni parte del mondo e servizi impareggiabili dedicati alla fami-
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tatto con la natura, godendo di strutture pensate per loro, i
genitori possono trascorrere una vera, piacevole vacanza.
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Milano e della Lombardia, i ragazzi fino a 12 anni compiuti
potranno partecipare all'operazione Salvadanaio Carimilo,
un’azione ideata per stimolare e incentivare la cultura del ri-
sparmio nei giovanissimi.
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scolastica
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