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VERISSIMAAAAA Indagine shock Vincono gli amici Incontrare gli amici rende bello andare a scuola Così risulta da un’indagine nella scuola secondaria di primo grado In queste settimane la redazione ha lan- ciato un sondaggio: CHE COSA RENDE PIACEVOLE ANDARE A SCUOLA?? Sono state raccolte le risposte degli alunni della scuola secondaria di primo grado. Il questionario proponeva diverse voci e fra tutte quella più votata in assoluto è stata “incontrare gli amici e i compagni”, seguita da “le battute dei compagni di classe”. Terza e quarta classificate quasi a pari merito “lavorare in gruppo e poter cambiare ogni tanto compagni di banco”. Meno votate l’utilizzo di laboratori, di vi- deo, di slide, l’incontro con gli esperti e altro ancora. Ci sembra questo un risultato a dir poco scioccante: incontrare gli amici, respirare un buon clima di classe, stare insieme agli altri è favoloso, indispensabile. Viene prima di tutta la tecnologia. Insomma i ragazzi dicono che una didattica meravi- gliosa non funziona se in classe non si sta bene, se si è presi in giro, se non si hanno amici. Quindi : accendi gli amici che brilla la scuola! ECCOCI Il giornale dalle sei esse si presenta BelliSSime: superlativo assoluto di bello. Sono per noi tutte quelle notizie che raccon- tano di fatti incredibili, sorprendentemente positivi. VeriSSime: superlativo assoluto di vero. Bè, che giornalisti saremmo se raccontassimo il falso? Ogni notizia è sottoposta rigorosa- mente alla macchina della verità. FortiSSime: superlativo assoluto di forte. Occhi spalancati, bocca aperta, braccia te- se un po’ all’indietro: è questo l’effetto che fanno le belle notizie che sorprendono. So- no quelle che quando le senti ti viene spon- taneo un “Foooorteeee”. È così che noi della redazione abbiamo de- ciso di lavorare: sempre a caccia di buone notizie in particolare nella vita della scuola. Siamo stanchi delle lamentele! Siamo stan- chi di quello che non va! Desideriamo un po’ di ottimismo e vogliamo andarlo a cer- care. Perché magari così ne verremo conta- giati e anche noi avremo voglia di essere protagonisti di una bella, vera, forte buona BELLISSIMAAAAA Se accendi gli amici, brilla la scuola FORTISSIMAAAAA I ragazzi di una seconda media creano invenzioni sorprendenti Di solito a scuola si studiano le grandi invenzioni di grandi scienziati. Bello!! Questa volta però al Santa Marta gran- de rivoluzione: per un giorno sono stati gli studenti di 2A e 2B a mettersi nei panni di scienziati inventori. Ecco co- me è andata. Concluso l’approfondimento sul testo umori- stico, gli alunni si sono improvvisati scienziati pazzi. Ogni piccolo gruppo doveva inventare, costruire e pubblicizzare qualcosa di utile e sorprendente, un oggetto indispensabile per l’umanità. Segue a pag. 2 EDIZIONE SPECIALE marzo 2016 A SCUOLA SI ACCENDONO LAMPADINE Siamo un gruppetto di mini giornalisti (o al- meno vorremmo provare ad esserlo) che tutti i sabati si ritrovano per lavorare insie- me, ridere e discutere scrivendo. La magia dei nostri incontri è che succede così: uno lancia un’idea, un altro aggiunge qualcosa, tutti gli altri la scartano, qualcuno di corag- gioso ci riprova e così via. Senza che nes- suno si offenda, intanto le idee si compon- gono, prendono forma e … ci piacciono! Ora aspettiamo voi lettori. Speriamo che le nostre bellissime, verissime, fortissime no- tizie appassionino anche voi.

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VERISSIMAAAAA

Indagine shock Vincono gli amici

Incontrare gli amici rende bello andare a scuola

Così risulta da un’indagine nella scuola secondaria di primo grado

In queste settimane la redazione ha lan-ciato un sondaggio: CHE COSA RENDE PIACEVOLE ANDARE A SCUOLA?? Sono state raccolte le risposte degli alunni della scuola secondaria di primo grado. Il questionario proponeva diverse voci e fra tutte quella più votata in assoluto è stata “incontrare gli amici e i compagni”, seguita da “le battute dei compagni di classe”. Terza e quarta classificate quasi a pari merito “lavorare in gruppo e poter cambiare ogni tanto compagni di banco”.

Meno votate l’utilizzo di laboratori, di vi-deo, di slide, l’incontro con gli esperti e altro ancora. Ci sembra questo un risultato a dir poco scioccante: incontrare gli amici, respirare un buon clima di classe, stare insieme agli altri è favoloso, indispensabile. Viene prima di tutta la tecnologia. Insomma i ragazzi dicono che una didattica meravi-gliosa non funziona se in classe non si sta bene, se si è presi in giro, se non si hanno amici. Quindi : accendi gli amici che brilla la scuola!

ECCOCI Il giornale dalle sei esse

si presenta

BelliSSime: superlativo assoluto di bello. Sono per noi tutte quelle notizie che raccon-tano di fatti incredibili, sorprendentemente positivi. VeriSSime: superlativo assoluto di vero. Bè, che giornalisti saremmo se raccontassimo il falso? Ogni notizia è sottoposta rigorosa-mente alla macchina della verità. FortiSSime: superlativo assoluto di forte. Occhi spalancati, bocca aperta, braccia te-se un po’ all’indietro: è questo l’effetto che fanno le belle notizie che sorprendono. So-no quelle che quando le senti ti viene spon-taneo un “Foooorteeee”. È così che noi della redazione abbiamo de-ciso di lavorare: sempre a caccia di buone notizie in particolare nella vita della scuola. Siamo stanchi delle lamentele! Siamo stan-chi di quello che non va! Desideriamo un po’ di ottimismo e vogliamo andarlo a cer-care. Perché magari così ne verremo conta-giati e anche noi avremo voglia di essere protagonisti di una bella, vera, forte buona

BELLISSIMAAAAA

Se accendi gli amici, brilla la scuola

FORTISSIMAAAAA

I ragazzi di una seconda media creano invenzioni sorprendenti

Di solito a scuola si studiano le grandi invenzioni di grandi scienziati. Bello!! Questa volta però al Santa Marta gran-de rivoluzione: per un giorno sono stati gli studenti di 2A e 2B a mettersi nei panni di scienziati inventori. Ecco co-me è andata.

Concluso l’approfondimento sul testo umori-stico, gli alunni si sono improvvisati scienziati pazzi. Ogni piccolo gruppo doveva inventare, costruire e pubblicizzare qualcosa di utile e sorprendente, un oggetto indispensabile per l’umanità. Segue a pag. 2

EDIZIONE SPECIALE marzo 2016

A SCUOLA SI ACCENDONO LAMPADINE

Siamo un gruppetto di mini giornalisti (o al-meno vorremmo provare ad esserlo) che tutti i sabati si ritrovano per lavorare insie-me, ridere e discutere scrivendo. La magia dei nostri incontri è che succede così: uno lancia un’idea, un altro aggiunge qualcosa, tutti gli altri la scartano, qualcuno di corag-gioso ci riprova e così via. Senza che nes-suno si offenda, intanto le idee si compon-gono, prendono forma e … ci piacciono! Ora aspettiamo voi lettori. Speriamo che le nostre bellissime, verissime, fortissime no-tizie appassionino anche voi.

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Se vivi nel bello, sei bello anche tu!

Questo libro è una forza perché

unisce scienza, fantascienza e av-

ventura. Parla di un ragazzo di no-

me George , che grazie al suo

maialino scappato nella casa ac-

canto, incontrerà Annie, una ra-

gazzina col padre scienziato. George scoprirà

che Eric (il padre di Annie) possiede il più potente

computer dell’ universo che può persino aprire dei

varchi spaziotemporali che possono portare le

persone in tutti gli angoli dell’universo. E’ così che

George scoprirà la sua passione per lo spazio e

la scienza. E’ una lettura particolare che appas-

sionerà sia gli amanti della scienza che i lettori

più avventurosi. Lo consigliamo perché è pieno di

momenti di suspanse e azione. Questo è solo il

primo libro di una serie che appassio-

nerà tutti i lettori per la fantasia e i

contenuti. Il nostro voto? 10

Così è successo che in cattedra sono saliti scienziati che hanno presentato la macchi-na della verità-applicazione scuola; i ma-ginfetti, una serie di confetti colorati dai po-teri speciali come quello di far cadere in un sonno profondo la prof. a cui vengono of-ferti; il prepara-pasto , un marchingegno che semplicemente in pochi minuti prepara un pasto completo. C’erano poi “le mangia-polvere”, specialissime ciabatte in grado di pulire i pavimenti e far divertire; Whispy Woods, lo spaventapasseri che distrae i passeri divertendoli, così con un sorriso gli affamati uccellini si dimenticano di beccare il grano. Sono tante altre ancora le inven-zioni presentate. Di certo non cambieranno la storia dell’umanità ma almeno strappe-ranno un sorriso. In più i ragazzi hanno im-parato che scrivere può essere divertente

2

LE STRABILIANTI INVENZIONI

delle

CLASSI SECONDE

Segue da pag. 1

VERISSIMAAAAA

Casco a onde elettromagnetiche

Se a scuola prendersi un 2 è motivo di di-sperazione, alla Cop 21 il 2 è speranza. A Parigi dal 30 novembre al 12 dicembre 2015 si sono riuniti i rappresentanti di 196 paesi per definire un accordo vinco-lante e universale sul clima accettato da tutte le nazioni. Se la temperatura conti-nuerà ad aumentare come sta facendo o-ra, presto il nostro pianeta cambierà così tanto che la vita sarà impossibile. E’ stato deciso che ogni stato si impegnerà a prendere provvedimenti per ridurre le emissioni di CO2 perché la temperatura non aumenti più di 2 gradi entro il 2100. Se continuiamo così aumenterà di ben 4 gradi con conse-guenze deva-stanti. Anche gli alunni del Santa Marta, però, vogliono prendere 2! Vo-gliono dare una mano per migliorare il nostro pianeta. La Cop21 può arrivare anche a scuola. Con il loro contributo. Qualche esempio? Nel cortile dell’Istituto Santa Marta sono ben visibili 5 grandi contenitori per la rac-colta differenziata: carta, plastica, umido, vetro, spazzatura. Più recupero, meno spreco, meno inquinamento. Sulla destra dell’ingresso della scuola un cartellone pubblicizza IL PIEDIBUS. Si tratta di un modo per risparmiare sui tra-sporti. La preside dell’istituto ci ha raccon-tato che due genitori responsabili accom-pagnano a piedi i bambini che aderisco all’iniziativa. Il percorso è stato ben stabili-to con fermate in vari punti del paese. Tut-ti, per sicurezza, indossano una pettorina arancione/gialla fluo.

E così si risparmia sui trasporti, si inquina meno, si cammina , si mantiene la forma e si sta in compagnia. Abbiamo osservato poi l’arrivo degli stu-denti all’ingresso della scuola e abbiamo notato che da alcune automobili scendono più alunni amici fra loro. Di certo la scelta è dovuta alla comodità dei genitori che ri-sparmiano tempo ma intanto l’ambiente ci guadagna. Abbiamo infine gironzolato per la scuola e cercato tutte le tracce di inviti al risparmio. Abbiamo trovato diversi cartelli che invita-no a chiudere le porte per non sprecare calore; un avviso che suggerisce di non sprecare carta; nelle classi fra gli incarichi c’è quello di chi ha il compito di spegnere luci, PC e LIM quando non sono necessa-rie; nella segreteria su uno scaffale sono a disposizione fogli già usati su un lato e re-cuperabili per appunti e brutte copie. Altra novità per Cantù: la pista ciclabile. L’ingegner Consonni, che abbiamo sentito telefonicamente, è stato il promotore del progetto condiviso dall’Amministrazione comunale. Ha ingaggiato una squadra di tecnici per iniziare i lavori che prevedono una pista ciclabile di alcuni chilometri tra Cantù e Vighizzolo. Sono stati scelti i punti più strategici, quelli già percorsi da diversi ciclisti. Da lì passerà la pista ciclabile. Tante belle iniziative, tanti risultati che possono essere ottenuti con l’impegno di tutti, non solo dei potenti.

Due ne togliamo e meglio viviamo!!

Apri gli occhi per studiare, studia per aprire gli occhi

LA SCIENZA IN UN LIBRO

FORTISSIMAAAAA

Hai preso 2? Bravo! Dalla cop 21 alla scuola

Rilevatore di bugie a luce stereoscopica

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GRANDE EMOZIONE AL SANTA MARTA

Se vivi nel bello, sei bello anche tu!

BELLISSIMAAAAA

I ragazzi delle terze raccontano il buono che nasce nella cattiveria

Come ci hanno raccontato i ragazzi di 3^ media,

il lavoro si è svolto così: per creare le slide di

PowerPoint sono state prese informazioni che

poi hanno selezionato, inserito e schematizzato. I

cartelloni invece sono stati realizzati a gruppi di

3-5 ragazzi che hanno ognuno scelto un perso-

naggio diverso per esempio: Carlo Angela, Gino

Bartali, Dimitar Peshev e altri ancora.

Gli spettatori hanno apprezzato il lavoro dei ra-

gazzi di 3^ e hanno anche imparato molto da

questo incontro, si sono stupiti e commossi. Han-

no seguito con attenzione la danza ebraica che ha

introdotto l’incontro e assistito con partecipazio-

ne al momento conclusivo in cui è stato piantato

nel giardino della scuola un ulivo simbolico.

Anche i prof sono molto contenti del lavoro che

si è svolto in classe e sono felici perché gli alun-

ni si sono impegnati e hanno terminato il lavoro

con cura e nei tempi.

La fenice, uccello mitologico,

muore trasformandosi in cenere, dice il mito. Dal-

la stessa però nascerà una nuova vita. Così hanno

fatto i Giusti che, nella cattiveria e nella brutalità

della persecuzione degli ebrei, hanno fatto nasce-

re il Bene. Questo hanno raccontato i ragazzi di

3^ media che hanno presentato ai compagni delle

varie classi il loro capolavoro, una carrellata su

dodici giusti. Si tratta di persone comuni che, du-

rante la seconda guerra mondiale, hanno aiutato

ebrei perseguitati. L’incontro si è svolto nella

tensostruttura dell’Istituto il 28 gennaio 2016 ed è

stato seguito da tutti con grande attenzione. I ra-

gazzi hanno prima parlato della giornata della me-

moria, delle tappe della shoah e delle persone

“Giuste” con una presentazione in PowerPoint.

Dopo la spiegazione hanno proiettato alcuni spez-

zoni di un film su uno di questi giusti che salvò

molti ebrei rischiando la vita. Alla fine sono stati

spiegati dodici cartelloni che presentavano tanti

personaggi sconosciuti che hanno compiuto gesti

eroici.

FORTISSIMAAAAA

Le suore di Santa Marta fra i Giusti delle Nazioni

3

Durante l’incontro con le classi terze si è

creato un momento di vero stupore. La pre-

side suor Maria Pia ha infatti rivelato a tutti i

presenti una notizia clamorosa. Anche le

suore di Santa Marta sono fra i Giusti delle

Nazioni. Negli anni della 2^ guerra, infatti,

ebrei in cerca di un rifugio sono stati ospitati

presso le suore di Santa Marta a Firenze. Si

tratta dei due fratelli Pacifici, Emanuele di

dodici anni e il fratello minore Raffaele, figli

di un rabbino capo di Genova. Una suora,

una certa Suor Marta, li aveva presi a cuore.

A quell'epoca il Santa Marta era un orfano-

trofio. La sera, prima di andare a letto a tutti

i bambini le suore facevano baciare il croci-

fisso e dire preghiere rivolte a Gesù, mentre

ai due Pacifici suor Marta metteva una ma-

no sul crocifisso per non obbligarli a un ge-

sto in cui non credevano, poiché erano e-

brei.

Quando, un giorno, alcuni tedeschi arrivaro-

no a fare dei controlli, suor Marta, per paura

che essi potessero essere portati via, cam-

biò il loro cognome da Pacifici in Pallini. I

tedeschi se ne stavano andando, quando un

bambino urlò:

Si tratta di un libro

breve ma affascinan-te che narra l'impre-

sa eroica di Gino Bar-tali, uno dei più im-portanti nomi nella

storia del ciclismo di tutti i tempi. Il libro ,

però, non racconta le sue vittorie ma una sua impresa vera-

mente speciale: deci-se di rischiare la pro-

pria vita pur di salva-re quella di altre per-sone, di ebrei perse-

guitati. Infatti si pre-stò a nascondere nel-

la canna della sua bicicletta verde i do-

cumenti falsi che ser-vivano a far espatria-re ebrei nascosti.

Venne arrestato, ma alla fine riuscì a far-

cela! Oltre ottocento ebrei poterono così salvarsi dai campi di

sterminio nazisti.

In appendice c’è la te-

stimonianza di Andrea, suo figlio, che narra in

prima persona questo e altri momenti di vita del padre e della famiglia.

"Il bene si fa ma non si dice" era una frase ri-

corrente del campione, che non volle essere un eroe e raccontò solo al

figlio il suo segreto. Per queste imprese Gino

Bartali nel 2013 è stato proclamato Giusto fra le Nazioni . Da non perdere!!

LA BICICLETTA DI BARTALI

di Dini Gandini Notes edizioni

- "Loro non sono i Pallini, sono i Pacifici" Suor Marta li giustificò dicendo che li chiamavano così perché erano due buoni e bravi bambini, così i tedeschi se ne andarono senza sospetti. Dopo an-ni , Emanuele Pacifici volle ritrovare la suora, ma gli dissero che non c'era più. Tutte le suore ricordavano però quella situazione. E’ così che lo Stato d’Israele ha conferito al convento la Medaglia di Giusti fra le Nazioni. Gli alunni del S. Marta si sono sentiti orgogliosi della loro scuola e la vogliono ricordare anche per questo gesto di grande bontà.

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BELLISSIMAAAAA

4

FORTISSIMEEEEE

Ogni cosa ha un suo perché.

Le barzellissime

La mamma dice al figlio:

- Vai male a scuola, pensi solo al calcio!

- Non è vero!

- Sì, ti meriti una punizione

- Di prima o di seconda?

Elisa va in ospedale con il conforto dei suoi compagni

“Butta l’acqua, Edo!” dice la prof. alla fine

dell’ora di arte.

Ed Edoardo scaraventa tutto il contenuto del bic-

chiere fuori dalla finestra.

F. Portami il diario!

Perchèèèè? Mi son solo disegnato una faccina sulla manooo!

Nell’ora di musica eseguiamo al flauto il brano “Chi fermerà la

musica”. Il prof. conclude l’esecuzione così: “Ora sappiamo chi

fermerà la musica. Matteo!”

LA BARZELLETTA DI GIORGIO E FILIPPO

-Perché ti stai innaffiando la testa?

-Per farmi crescere il cervello!

Papà, sai firmare ad occhi chiusi?

- Certo!

- Allora chiudi gli occhi e firma la

mia pagella!!

-Pierino, dove abitavano gli antichi galli?

-Negli antichi pollai, maestra.

VERISSIMEEE Quando la vita di classe e’ piu’

di una barzelletta

Elisa, classe 3^A, ha avuto una notizia che

aspettava da tempo: fra dieci giorni subirà

un delicato intervento all'orecchio, con il

rischio di perdere l'udito. Era ovviamente

parecchio agitata. Il periodo che stava attra-

versando era davvero pieno di imprevisti e

di tante fatiche. Adesso si aggiungeva anche

quell’intervento che avrebbe proprio voluto

evitare. Così, in quei giorni di attesa, spesso

le succedeva di sentirsi poco bene, di essere

così carica di ansia da sentirsi scoraggiata.

A volte aveva addirittura bisogno di allonta-

narsi per un attimo dalla classe per riuscire

poi a rientrare e stare attenta durante le le-

zioni. I suoi compagni hanno allora deciso

di prendersi cura di lei e di provare a tran-

quillizzarla. Per darle coraggio e per starle

vicino, le hanno regalato un gigantesco pe-

luche a forma di tigrotto. Poteva portarlo

con lei in ospedale e sentire che tutta la sua

classe le era vicina e faceva il tifo per lei.

L'intervento era stato fissato per i primi di

dicembre. Per Natale così tutto sarebbe stato

risolto. Invece arriva un’altra notizia diffici-

le da accettare: era spostato a Mercoledì

ventitre Dicembre 2015, due giorni prima,

sia di Natale che del suo compleanno che lei

festeggia proprio il giorno di Natale.

Così alla preoccupazione si aggiungeva il pensiero di

non farcela ad essere a casa per quel giorno così im-

portante.

Non poteva però fare altro che sperare. Elisa è entra-

ta in ospedale con il suo cucciolotto e il giorno

dell'intervento, appena ha potuto se lo è tenuto fra le

braccia e ha sentito tutto l'appoggio e l’affetto dei

suoi amici. Era più tranquillizzante di tante medicine.

Alla fine l'intervento è andato bene, Elisa si è ripresa

velocemente. Ancora una volta le vere amicizie han-

no sovrastato la paura .

Gli studenti raccontano la loro meraviglia

INCREDIBILE MA

Se ci si muove alla velocità della luce (300 mi-la Km al secondo) si può ringiovanire e la ma-teria si comprime . Incredibile! Gabriele La muraglia cinese è lunga 6.000 km ed è sta-ta costruita da operai di un’antica civiltà cine-se. Fantastico. Pietro La matematica comincia a piacermi! Wow! Mattia “Il bacio” di Hayez nasce per rappresentare la guerra. Incredibile! Rappresenta il saluto di un soldato che parte per la guerra. Mi è sem-pre piaciuto questo quadro, ma ora mi emo-ziona ancora di più. Alessandra E’ sorprendente scoprire il meccanismo del Pendolo di Focault. Dimostrare così la rotazione terrestre è davvero da geni. Formidabile! Francesco e Sebastiano Il teorema di Pitagora si può capireeee!!! Incredibileee! Federico In classe abbiamo letto “Ascolta il mio cuore” e lo so quasi a memoria tanto mi piace! Lucia Essere protagonisti di una presentazione, di una relazione ai compagni fa sentire soddi-sfatti. Filippo Mi piace sapere chi è Boccaccio, mi piace leg-gere le sue novelle. Alcune sono anche diver-tenti. Non sapevo neanche chi fosse! Incredi-bile! Asia Pensavo che La Divina Commedia fosse noio-sa invece mi affascina! Sorprendente! Federico

Abbiamo esplorato virtual-mente la Reggia di Versail-les. 700 stanze!!! Bellissimaaa! Giorgio