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INDIA-GUJARAT Dai nomadi del deserto del Kutch al leone asiatico in occasione del Kavat Festival Natura, etnie e architettura della regione meno conosciuta dell’India 15 giorni in hotel, residenze storiche e resort Questo itinerario è stato disegnato per partecipare al Festival di Kavat, una vivace festa pagana della tribù dei Rathwa, che si tiene nei pressi di Chhota Udepur. I ragazzi indossano una cintura guarnita con campanelle di ottone e danzano roteando e battendo i piedi al ritmo dei tamburi e dei flauti. Si dipingono il corpo con originali motivi a puntini e a cerchi, di colore bianco, realizzati con un miscuglio di pasta di riso e cenere. I copricapo sono molto colorati e elaborati, spesso in forma conica e decorati con piume di pavoneE poi gli splendidi monumenti dell’arte jainista a Palitana, cittadella religiosa arroccata sulla collina, dove si ergono più di 800 templi, luogo di pellegrinaggio importantissimo. La tranquilla isola di Diu, ex possedimento portoghese e importante stazione commerciale sulle rotte marittime del Mar Arabico, con i tipici edifici intonacati a calce dell’architettura coloniale. La Riserva di Sasan Gir, istituita agli inizi del XX secolo dall’illuminato nababbo di Junagadh, dove sopravvivono, e con un po’ di fortuna è possibile ammirare, i rarissimi leoni asiatici. Le comunità pastorali dei popoli semi-nomadi che vivono tra i deserti del Sindh e del Thar, vicino al confine con il Pakistan. Le vaste e desolate pianure salmastre del Piccolo Deserto del Kutch, popolate dagli ultimi esemplari di khur, l’asino selvatico dell’Asia, e da stormi di fenicotteri. Il Tempio del Sole a Modhera e il pozzo a gradini Rani-ki-Vav a Patan (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) Le rovine della spettacolare Champaner, l’antica capitale del Gujarat, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

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INDIA-GUJARAT Dai nomadi del deserto del Kutch al leone asiatico in occasione del

Kavat Festival Natura, etnie e architettura della regione meno conosciuta dell’India

15 giorni – in hotel, residenze storiche e resort

Questo itinerario è stato disegnato per partecipare al Festival di Kavat, una vivace

festa pagana della tribù dei Rathwa, che si tiene nei pressi di Chhota Udepur. I

ragazzi indossano una cintura guarnita con campanelle di ottone e danzano

roteando e battendo i piedi al ritmo dei tamburi e dei flauti. Si dipingono il corpo

con originali motivi a puntini e a cerchi, di colore bianco, realizzati con un

miscuglio di pasta di riso e cenere. I copricapo sono molto colorati e elaborati,

spesso in forma conica e decorati con piume di pavone… E poi gli splendidi

monumenti dell’arte jainista a Palitana, cittadella religiosa arroccata sulla collina,

dove si ergono più di 800 templi, luogo di pellegrinaggio importantissimo. La

tranquilla isola di Diu, ex possedimento portoghese e importante stazione

commerciale sulle rotte marittime del Mar Arabico, con i tipici edifici intonacati a

calce dell’architettura coloniale. La Riserva di Sasan Gir, istituita agli inizi del XX

secolo dall’illuminato nababbo di Junagadh, dove sopravvivono, e con un po’ di

fortuna è possibile ammirare, i rarissimi leoni asiatici. Le comunità pastorali dei

popoli semi-nomadi che vivono tra i deserti del Sindh e del Thar, vicino al confine

con il Pakistan. Le vaste e desolate pianure salmastre del Piccolo Deserto del

Kutch, popolate dagli ultimi esemplari di khur, l’asino selvatico dell’Asia, e da

stormi di fenicotteri. Il Tempio del Sole a Modhera e il pozzo a gradini Rani-ki-Vav

a Patan (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) Le rovine della spettacolare

Champaner, l’antica capitale del Gujarat, dichiarata Patrimonio dell’Umanità

dall’UNESCO.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenza dell’1 Marzo 2020 in

occasione del Festival di Kavat

1° giorno / Italia – Ahmedabad

Partenza da Milano Malpensa al mattino con volo di linea Etihad Airways (via

Abu Dhabi). Arrivo a Ahmedabad dopo la mezzanotte, espletamento delle

formalità d’ingresso, accoglienza e trasferimento all’hotel. Pasti a bordo.

Pernottamento in hotel

2° giorno / Ahmedabad – Bhavnagar (il Parco Nazionale Valavader)

Dopo la prima colazione partenza verso sud per Bavnagar. Lungo il percorso visita

del Parco Nazionale Velavader. Lontano dagli itinerari turistici più battuti il Parco,

che si estende tra due fiumi stagionali e abbraccia vaste praterie, è famoso per le

antilopi cervicapra, bellissime e agili creature dotate di impressionanti corna a

spirale che nei maschi adulti possono anche raggiungere una lunghezza di 65 cm.

(N.B. Le nuove regole per i Parchi Nazionali prevedono il pagamento di un

permesso fotografico pari a 1.200 Rupie per tutte le macchine oltre i 7.2 MPX,

inclusi i cellulari). Si prosegue per Bhavnagar, in passato un importante centro per

il commercio del cotone, oggi è un fervido centro industriale. Pranzo libero. Cena e

pernottamento in residenza storica.

3° giorno / Bhavnagar: escursione a Palitana (la collina sacra ai jain)

Partenza per la cittadina di Palitana che sorge nei pressi del monte Shatrunjaya

uno dei luoghi più sacri del jainismo, dove i 24 maestri di questa religione

avrebbero trovato l’illuminazione. Un complesso di 863 templi, costruiti oltre nove

secoli fa, sorge su una collina dedicata agli dei. Bisogna essere in buona forma

fisica per salire i circa 3500 gradini che in 3 chilometri di percorso conducono alla

cittadella religiosa, in alternativa si può ricorrere al dholi, una comoda portantina

sostenuta da due portatori. Giunti alla sommità ci si disperde in un contesto mistico

che fa dimenticare le fatiche della salita. Il tempio più importante, impreziosito

d’oro e diamanti, è dedicato ad Adinath, il primo tirthankara la cui leggenda si

perde nella notte dei tempi. La visione dei templi è grandiosa, racchiusi da una

gigantesca muraglia che custodisce il più grande complesso di edifici sacri di tutta

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l’India. Pranzo libero in corso di escursione. Rientro a Bhavnagar per la cena e il

pernottamento in residenza storica.

4° giorno / Bhavnagar – Diu (l’architettura coloniale portoghese)

Dopo la prima colazione partenza verso sud-ovest lungo la costa della penisola di

Saurashtra. Arrivo a Diu e sistemazione in resort. Pranzo libero. Nel pomeriggio

visita di Diu. Tra il XIV e il XVI secolo, Diu fu una importante stazione

commerciale e base navale dalla quale i turchi ottomani controllavano le rotte

marittime nella parte settentrionale del Mar Arabico. Nel 1539 passò sotto il

dominio portoghese e vi rimase fino al 1961. Oggi la città, stretta tra l’imponente

fortezza e le massicce mura, è una sorta di oasi dall’atmosfera magica e inimitabile,

con case dai colori vivaci tipiche dell’architettura coloniale portoghese, incantevoli

chiese intonacate a calce, porticati, strade strette e sinuose e spiagge tranquille.

Cena e pernottamento in resort.

5° giorno / Diu – Somnath – Riserva Naturale di Sasan Gir (il Leone Asiatico)

Dopo la prima colazione partenza verso ovest per raggiungere il suggestivo tempio

di Somnath sulle rive del Mar Arabico nei pressi di Veraval. Questo tempio è stato

raso al suolo e ricostruito almeno otto volte. Si narra che in origine fu costruito in

oro da Somra, il dio della luna, e poi riedificato in argento da Rawana, in legno da

Krishna e infine in pietra da Bhimadeva. Il tempio, che sorge su una bella spiaggia

di sabbia grigia, custodisce uno dei 12 santuari sacri dedicati a Shiva ed è un

importante luogo di pellegrinaggio. Proseguimento per la Riserva Naturale di

Sasan Gir istituita agli inizi del XX secolo dall’illuminato nababbo di Junagadh,

un tempo accanito cacciatore, per proteggere gli ultimi leoni asiatici. Gli elementi

che caratterizzano il leone asiatico (Panthera leo persica) permettono di

considerarlo una sottospecie distinta da quella africana (Panthera leo leo). Le sue

dimensioni sono pressoché identiche a quelle del parente africano, ma la criniera è

meno folta e non copre la parte alta della testa e le orecchie, mentre si estende a

coprire gran parte dell'addome. Il suo pelo inoltre è leggermente più chiaro. Il

leone di Gir è un predatore puro, e non si alimenta di carogne, come talvolta

invece fa il leone africano. Nel pomeriggio si partecipa a un safari fotografico alla

ricerca degli ultimi leoni asiatici, in un ambiente caratterizzato da un paesaggio

aspro e disseminato di rilievi e zone boschive. (N.B. Le nuove regole per i Parchi

Nazionali prevedono il pagamento di un permesso fotografico pari a 1.200 Rupie

per tutte le macchine oltre i 7.2 MPX , inclusi i cellulari). Pensione completa.

Pernottamento in lodge.

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6° giorno / Sasan Gir – Junagadh – Gondal (l’editto di Ashoka)

Al mattino ulteriore safari nella Riserva Naturale di Sasan Gir. Dopo la prima

colazione partenza verso nord per Gondal. Lungo il percorso sosta a Junagadh,

antico centro fortificato che sorge alla base della collina sacra Girnar Hill.

Cittadina ricca di fascino e poco turistica vanta vecchi edifici dal sapore esotico.

Visita dell’antico Forte Uperkot che si ritiene sia stato costruito nel 319 a.C. da

Chandragupta, per essere poi ampliato più volte nel corso degli anni. All’ingresso

si trova un triplo portale dalle ricche decorazioni e in alcuni punti le mura

raggiungono i 20 m di altezza. Nei pressi di Junagadh si trova anche un’enorme

monolito sul quale, nel 250 a.C., l’imperatore Ashoka fece iscrivere 14 editti

contenenti principi di carattere morale per istruire il suo popolo. Si prosegue per

Gondal, interessante cittadina un tempo capitale del principato dei Rajput Jadeja.

Nel XIX secolo l’illuminato Maharaja Bhagwat Singhji occupò il trono di Gondal

e introdusse importanti riforme in campo sociale come ad esempio l’obbligo

scolastico per entrambi i sessi. Visita del Naulhaka Palace, un bellissimo palazzo

costruito in stili architettonici diversi lungo la riva del fiume. Visita dell Museo

delle Auto, annesso all’Orchard Palace, che espone la flotta reale composta da

circa 50 automezzi tra cui una Delage del 1910, una Daimler degli anni ’20, una

Mercedes e una Packard del 1935 e svariate Cadillac, Jaguar e Chevrolet. Molto

interessante anche il laboratorio della Farmacia Ayurvedica di Shri

Bhuvaneshwari, fondata nel 1910 dal medico di corte che fu anche il primo a

coniare il termine “Mahatma”(Grande Anima) che avrebbe poi accompagnato il

nome di Gandhi. Pranzo libero. Cena e pernottamento in residenza storica.

7° giorno / Gondal – Bhuj (il Palazzo degli Specchi)

Dopo la prima colazione partenza verso nord-ovest per Bhuj, capoluogo del Kutch,

nella regione più occidentale dell’India. La penisola di Kutch ha una forma che

ricorda la sagoma di una tartaruga ed è delimitata a sud dal golfo omonimo sul Mar

Arabico. Si attraversa un territorio arido e pianeggiante che nel periodo dei monsoni

viene in parte inondato sia dalle acque del mare che da quelle dei fiumi stagionali.

Arrivo a Bhuj nel primo pomeriggio e visita della città: il magnifico Aina Mahal, il

“Palazzo degli Specchi”, che pur essendo stato gravemente danneggiato dal

terremoto del 2001 conserva elaborate decorazioni a specchio; il Museo del Kutch,

che ospita un’interessante collezione etnografica; il Tempio di Swaminarayan, dalle

pareti esterne in legno scolpito e dipinto a tinte vivaci. Pranzo libero. Cena e

pernottamento in hotel.

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8° giorno / Bhuj: i villaggi tribali (le minoranze etniche del Grande Deserto del

Kutch) Partenza verso nord, ci si addentra nel Grande Deserto del Kutch, ai confini con il

deserto pakistano del Sind, dove vivono numerosi gruppi etnici. I piccoli villaggi

delle comunità pastorali sono costituiti da piccole case in muratura, dagli interni

imbiancati a calce e intarsiati con numerosi e minuscoli specchietti. Le donne

indossano bellissimi abiti riccamente ricamati e dai colori sgargianti e si adornano

con pesanti gioielli. Il Kutch si trova in una delle zone dell’India che vanta la più

ricca tradizione artigianale, particolarmente famosa per gli splendidi ricami, ma

anche per le ceramiche e i tessuti stampati. Ogni villaggio ha la propria

specializzazione le cui tecniche vengono tramandate di generazione in generazione.

Rientro a Bhuj in serata. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.

9° giorno / Bhuj – Bajana (gli asini selvatici del Piccolo Deserto del Kutch) Dopo la prima colazione partenza verso ovest per Bajana. Arrivo a Bajana,

sistemazione in lodge e pranzo. Nel pomeriggio escursione in jeep nella Riserva del

Piccolo Deserto di Kutch, una landa desolata dove le popolazioni locali

sopravvivono estraendo sale e pompando acqua dalle falde sotterranee. Probabile

avvistamento degli ultimi esemplari di khur, asino selvatico dell’Asia, che si

nutrono dell’erba che nasce sulle distese piatte, chiamate bet, che durante la

stagione dei monsoni si trasformano in isole. (N.B. Le nuove regole per i Parchi

Nazionali prevedono il pagamento di un permesso fotografico pari a 1.200 Rupie

per tutte le macchine oltre i 7.2 MPX , inclusi i cellulari). Cena e pernottamento in

lodge.

10° giorno / Bajana – Modhera – Patan – Ahmedabad (il pozzo a gradini) Dopo la prima colazione partenza per Modhera per la visita dello splendido

Tempio del Sole, costruito nel 1026, che presenta notevoli affinità con il più

celebre tempio di Konarak nello stato dell’Orissa. Come quest’ultimo, venne

progettato in modo tale che durante gli equinozi i raggi del sole nascente

illuminassero, attraverso la porta principale, l’immagine di Surya, il dio del sole,

posta all’interno del sancta sanctorum. Si prosegue per Patan, antica capitale

hindu che conserva una traccia del suo glorioso passato: il Rani-ki-Vav, un baoli

(tipico pozzo a gradini del Gujarat, recentemente riconosciuto Patrimonio

dell’Umanità UNESCO) di straordinaria bellezza. Patan è famosa anche per i

patola, i sari in seta, realizzati secondo un procedimento lungo e complesso: il

filato viene accuratamente dipinto con una speciale tecnica per creare il disegno

prima della tessitura. Si continua per Ahmedabad, capitale dello stato del Gujarat,

fondata nel 1.411 da Ahmed Shah. Nel XVII secolo Ahmedabad era considerata

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una delle città più belle dell’India. Lo sviluppo industriale della seconda metà del

XVIII secolo la trasformò in un grande centro tessile. Si estende sulle due sponde

del fiume Sabarmati: una parte offre il fascino del vecchio mondo, mentre l’altra il

frastuono della contemporaneità. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.

11° giorno / Ahmedabad – Champaner (l’ashram del Mahatma Gandhi) Dopo la prima colazione visita dell’interessante Ahmedabad: la Jama Masjid,

fatta costruire nel 1423 da Ahmed Shah, con le sue 260 colonne che sostengono

15 cupole di altezza diversa; gli splendidi pozzi a gradini Dada Hari Wav e Mata

Bhavani’s; il Sabarmati Ashram, poco fuori dal centro in tranquilla posizione sul

fiume, il quartier generale di Gandhi durante la lunga lotta per l’indipendenza

dell’India; lo Sarkhej Rosa, a sud-est della città, un suggestivo complesso di

edifici islamici raccolti intorno a un grande lago artificiale costruito dal sultano

Mahmud Shah I (1458-1511). Nel pomeriggio partenza verso sud-est per

Champaner, l’antica capitale del Gujarat dichiarata Patrimonio dell’Umanità

dall’UNESCO. Pensione completa. Pernottamento in resort.

12° giorno / Champaner – Kavant – Champaner (il festival dei Rathwa)

Un’intera giornata dedicata alle manifestazioni del Festival di Kavant, una vivace

festa pagana della tribù dei Rathwa, che si tiene nella località di Kavant, tre giorni

dopo la più famosa festa dei colori (Holi), nel distretto di Chhota Udepur, nei

dintorni di Jamughoda. Cacciatori-raccoglitori in origine, oggi i Rathwa si sono

sedentarizzati e trasformati in allevatori-coltivatori. Il festival è un’occasione per

commerciare in beni e servizi e per facilitare l’incontro tra ragazzi e ragazze. La

musica è una componente molto importante della loro vita culturale e

tradizionalmente ogni Rathwa è inseparabile dal proprio flauto. I ragazzi indossano

una cintura guarnita con campanelle di ottone e danzano roteando e battendo i piedi

al ritmo dei tamburi e dei flauti. I copricapo sono molto colorati e elaborati, spesso

in forma conica e decorati con piume di pavone. Si dipingono il corpo con originali

motivi a puntini e a cerchi, di colore bianco, realizzati con un miscuglio di pasta di

riso e cenere. Le inimitabili pitture corporee e gli originali copricapo dei Rathwa,

durante il festival di Kavant, rappresentano offerte simboliche alle divinità per

ottenere che i propri desideri vengano soddisfatti. Pranzo libero. Cena e

pernottamento in resort a Champaner.

13° giorno / Champaner – Vadodara (le moschee e la collina di Pavagadh)

Dopo la prima colazione visita di Champaner. La città si sviluppa intorno a

Pavagadh, un’altura di origine vulcanica alta 800 m che sembra un pezzo di

Himalaya in mezzo alla pianura. Fondata come capitale dei Rajput nell’VIII secolo

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e situata lungo una rotta commerciale di importanza strategica, Champaner fu

assediata dal sultano Mahmud Bogara, che riuscì ad espugnarla nel 1484

costruendovi poi molte strutture religiose. Le mura alla base della collina un tempo

si snodavano per 6 km e circondavano edifici militari, religiosi e civili, oltre che un

complesso sistema di raccolta delle acque. Le strutture più affascinanti sono

sicuramente le moschee, in cui coesistono elementi decorativi islamici e hindu. Il

monumento più spettacolare è la Jama Masjid, edificata nel 1513, che richiese 125

anni di lavoro e che presenta un meraviglioso portale d’ingresso scolpito e un

cortile interno molto imponente. Nel pomeriggio si prosegue verso sud-ovest per

Vadodara (o Baroda), una cittadina universitaria ricca di cultura e armonia situata

100 km a sud-est di Ahmedabad. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel.

14° giorno / Vadodara – Mumbai – partenza (il faraonico Laxmi Palace) Dopo la prima colazione visita di Vadodara: il Museo Baroda, che ospita

un’interessante collezione di statue e incantevoli miniature moghul; la Tambekar

Wada, una residenza in legno a più piani, tipica dimora maratha con interessanti

murales del XIX secolo; il sontuoso palazzo in stile indo-saraceno Laxmi Vilas

Palace, costruito nel XVI secolo senza badare a spese, infatti il conto finale

ammontò a ben 6 milioni di rupie. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento

all’aeroporto per il volo per Mumbai. In serata proseguimento per l’Italia con

volo di linea Etihad Airways (via Abu Dhabi). Cena e pernottamento a bordo.

15° giorno / Arrivo in Italia

Arrivo a Milano Malpensa al mattino presto..

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Sistemazioni previste:

Ahmedabad: The Umeed Hotel, 4* o similare (1 notte)

Bhavnagar: Efcee Sarovar Portico Hotel, 4* o similare (2 notti)

Diu: Radhika Beach Resort, 4* o similare (1 notte)

Sasan Gir: Lion’s Paw Resort o similare (1 notte)

Gondal: Riverside Palace (residenza storica) o similare (1 notte)

Bhuj: Kutch Safari Lodge o similare (2 notti)

Bajana: Royal Safari Camp o similare (1 notte)

Ahmedabad: The Umeed Hotel 4* o similare (1 notte)

Champaner: Champaner Heritage Resort (residenza storica) o similare (2 notti)

Vadodara: Royal Orchid Central Hotel 4* o similare (1 notte)

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Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano minibus di diversi modelli a seconda

del numero dei partecipanti e automezzì fuoristrada per le escursioni nel Piccolo

Deserto di Kutch e per i safari nella Riserva di Sasan Gir. Il viaggio viene

effettuato con accompagnatore dall’Italia a partire da un minimo di 8 partecipanti.

Il viaggio può essere effettuato anche su base individuale con guida locale di

lingua inglese.

Pernottamenti e pasti – Sistemazioni in residenze storiche, buoni lodge e resort,

hotel 4*. Mezza pensione (2 pranzi e 12 cene) con pasti consumati in ristoranti

locali o nei ristoranti delle strutture dove si effettuano i pernottamenti. Il cibo è

molto speziato e piccante come nella maggior parte del resto dell’India

Clima – Nella regione del Gujarat il clima è di tipo desertico, soleggiato, secco e

con elevata escursione termica tra giorno e notte. In inverno le medie sono di

25°C-30°C di giorno e 10°C-15°C di minima. Nei mesi autunnali e primaverili, le

temperature diurne oscillano attorno ai 30°C-35°C e quelle notturne da 15°C a

20°C. In estate durante il periodo dei monsoni le temperature possono raggiungere

i 45°C e un elevato tasso di umidità.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Si consiglia

comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.

Formalità burocratiche – È richiesto il visto consolare ottenibile personalmente

via internet (la procedura deve essere attivata almeno un mese prima della

partenza, l’importo pari a USD 40 + 2,5% di spese bancarie deve essere versato

con la propria carta di credito). È anche possibile ottenere il visto tramite la nostra

intermediazione (al costo di € 75). In alternativa al visto a ingressi multipli con

validità di 365 giorni dalla richiesta è possibile richiedere un visto a ingresso

singolo della durata di 30 giorni (costo indicativo USD 25+2,5% spese = € 55 a

persona). Il passaporto deve avere una validità di almeno 6 mesi dalla data di

partenza del viaggio e 2 pagine libere.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse

etnografico, paesaggistico e naturalistico. Lunghi trasferimenti su strade asfaltate

che possono anche essere state danneggiate dalle piogge monsoniche estive.

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QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano:

Partenze di gruppo:

€ 3.030 base 10-14 partecipanti, con guida locale e nostro accompagnatore

€ 3.280 base 8-9 partecipanti, con guida locale e nostro accompagnatore

Partenze individuali con guida locale di lingua inglese:

€ 3.080 base 4 partecipanti

€ 3.700 base 2 partecipanti

Da aggiungere:

- partenza da altre città su richiesta

- supplemento singola € 550

- tasse aeroportuali, fuel e security surcharge € 410 (circa)

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto

- costo individuale gestione pratica € 90

- visto consolare ingressi multipli durata 365gg dalla richiesta € 75

Data di partenza:

- da domenica 1 a domenica 15 Marzo 2020

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all inclusive”.

La quota comprende:

Voli internazionali di linea e volo locali in classe economica, trasferimenti privati

da e per l’aeroporto, trasporti a terra con minibus, guida locale di lingua inglese e

accompagnatore italiano per minimo 8 partecipanti, i pernottamenti in hotel in

mezza pensione come specificato, assicurazione come specificato, dossier

informativo/culturale o guida.

La quota non comprende:

I pasti non inclusi, le bevande durante i pasti, le mance, gli extra personali, le

eventuali tasse locali per i voli interni e/o in uscita dal paese, tutto ciò non

espressamente specificato.

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La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza

- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)

- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24

- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)

- Bagaglio fino a € 750

- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di

viaggio

- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese

accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo

dell’importo si evince dalla tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 50

€ 2.000,00 € 90

€ 3.000,00 € 130

€ 4.000,00 € 165

€ 5.000,00 € 190

€ 10.000,00 € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese

gestione pratica.

*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa

E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a

€ 120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di

€ 55,00, da specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro

sito www.viaggilevi.com.

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NOTE IMPORTANTI

La quotazione è calcolata sulla base delle tariffe e delle tasse aeree in vigore

nel mese di Giugno 2019.

I servizi locali sono quotati in Euro. I prezzi non sono quindi soggetti ad

adeguamenti valutari.

Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio

l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più

possibile le visite e le escursioni programmate.

Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a

disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non

confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,

comunicheremo il supplemento.

Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal

caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla

emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che

non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle

nostre pubblicate.

L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo

del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito

all’atto dell’emissione dei biglietti aerei.

Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli

interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità

Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee

non coprono i disservizi a esse correlati.

Milano, 16.10.2019 n. 2

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)

Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595

E-Mail: [email protected] – Web site : www.viaggilevi.com