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Indice
• Abstract • Evoluzione Stilistica e tecnologica
Messerschimitt KR175 Isetta e BMW Isetta Messerschmitt KR200 Bond 875 Bond bug Fiat 126 Smart Aixam City
• Normativa vigente sui quadricicli leggeri
Inquinamento Requisiti Sicurezza Targhe e passeggeri Quadricicli pesanti Circolazione all’interno di ZTL Parcheggio Trasporto di bambini Omologazione Uso dei proiettori Uso del casco • Offerta attuale
Modelli ad oggi in vendita Aixam JDM Microcar Ligier Townlife Marche minori Prove su strada
• Evoluzioni stilistiche e tecnologiche future Microcar M.go Electric Ligier Elettrica Little TR Enea Phylla Nuova Isetta Gordon Murray Pininfarina Bolloré
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Mini E Tata Nano Gem Peapod Volkswagen UP Mitsubishi Fiat Topolino Mycar Audi,Seat,Skoda Minicar Toyota Toyota FT-EV Concept Toyota IQ
• Classificazione Prezzo Stile Motorizzazione,consumi,capacità di carico e di bagagliaio
• Analisi del settore e 5 forze di Porter
Potere contrattuale dei fornitori Potere contrattuale dei clienti Rivalità interna Minacce di nuove imprese entranti Le minacce di prodotti sostitutivi
• Analisi della domanda e segmentazione
Analisi della domanda attuale Analisi dei profili dei clienti Previsione domanda futura
• Cubo di Abel
• Questionario
• Gerarchia dei bisogni
• Specifiche di prodotto
• Definizione dei concept
• Concept scoring
• Modelli di costi
• Sitografia e bibliografia
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Abstract[1]
Piccole, economiche e con i consumi ridotti al minimo. È la crisi di questi mesi che sta ridisegnando
l’auto dei prossimi mesi. In molti, infatti, vorrebbero un’automobile sotto i tre metri di lunghezza
con quattro posti a disposizioni. Essenziale ma carina, innovativa e anche sicura. Il successo della
Smart (due posti e due metri e settanta di lunghezza) la dice lunga sulla strada da seguire. L’attesa
che c’è stata per la Toyota iQ (quattro posti e due metri e 98) che è in vendita dall’inizio del 2009
mostra meglio di ogni altra cosa che la riduzione delle misure e dei consumi è molto più di una
tendenza.
Una consolidata scelta industriale che era stata perseguita anche negli anni Cinquanta(e ripresa in
seria considerazione a partire dalla fine degli anni ‘80) , quando i segni della guerra cominciavano a
lasciare il passo alla voglia di motorizzazione di massa e quando la Fiat 600 prima e la 500 poi
tracciarono le linee di questa rivoluzione che ha origini dalla cosiddette «Bubblecars», micro
gioielli a quattro ruote,le vere antenate delle nostre «macchinette» di oggi.
Le Bubblecars erano piccole, tondeggianti,semplici nelle linee ma allo stesso tempo futuristiche
nell’impatto,spesso al limite della fantasia. Erano le preferite di personaggi come Cary Grant, Elvis
Presley, Macario.Erano buffe trasgressive ma mai banali. Sempre rigorosamente pensate per offrire
maneggevolezza, bassi consumi e facilità di parcheggio. Concetti vincenti ancora oggi. La più
famosa, sicuramente la più conosciuta, di queste bubblecars resta l’Isetta (aprile 1953): lunga due
metri e 28, larga 1,38, la macchinetta aveva una linea a uovo e un’unica portiera frontale per
l’accesso dei passeggeri. Due anni più tardi la Iso la vendetta alla Bmw con cui l’Isetta riuscì a
ottenere anche un discreto successo commerciale.
Il fine di questa tesina è quello di percorrere il ciclo di sviluppo di un prodotto a partire dalla
scoperta dei bisogni dei potenziali clienti fino allo sviluppo del concept di prodotto. Prima di partire
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con lo sviluppo del prodotto, però, si effettuerà un’analisi di mercato, in particolare si effettuerà una
ricerca e una descrizione dei modelli di vetturette più importanti del passato e del presente,una
descrizione dei concept di vetturette future, si effettuerà un’analisi della domanda e l’analisi del
settore delle microcar.
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Evoluzione Stilistica e tecnologica
L'origine delle microvetture la si può far risalire al secondo dopoguerra (e alla crisi che all’epoca
tergiversava) con la nascita delle prime vetturette, soprattutto in Germania: tra le più note
segnaliamo le Messerschmitt, le Henkel e la già citata Bmw Isetta. Le prime due fabbriche di
venivano dal settore aeronautico, si trattava quindi di vetture molto originali sia per la forma esterna
che per la tecnica costruttiva.
I tre paesi principali produttori di questo tipo di vetturette sono stati dal dopoguerra la Germania, la
Francia e il Giappone. Mentre in Giappone le minivetture spesso erano miniaturizzazioni di auto di
serie, in Francia e Germania questo tipo di veicolo è stato spesso visto come occasione di creare di
dar vita a idee e concezioni tecniche originali se non bizzarre. Molte di queste vetturette avevano 3
ruote, una soluzione tecnica che poi negli anni è diventata sempre più rara.
In Italia negli anni dal dopoguerra agli anni '80 hanno avuto notorietà e successo mezzi come il
Sulky o l'Ape della Piaggio.
Il fenomeno delle micro vetture diventa importante negli anni ottanta in Francia, per opera di un
gruppo di lavoro composto da alcune società produttrici di veicoli e da amministrazioni locali.
L'obiettivo è quello di risolvere un problema di mobilità che affliggeva le zone rurali del paese,
dove la scolarità delle persone era molto poco sviluppata, e quindi anche la loro capacità di
prendere la patente, e poco sviluppata era anche la rete dei trasporti pubblici, in grado di risolvere i
problemi di mobilità di queste persone.
Le prime vetture sono molto basiche, ma già automatiche, e ben presto vengono acquistate da tutti
coloro che hanno la necessità di muoversi, anche se per brevi o medie distanze, ma non sono in
grado o non vogliono approcciare il mondo delle auto tradizionali.
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Queste vetture vengono anche apprezzate dalle persone portatrici da handicap, che trovano una
soluzione semplice alle loro esigenze.
Si riportano alcuni dei modelli che sono stati tra i più innovativi per l’epoca in cui sono stati
prodotti. L’elencazione avviene in ordine cronologico in modo da sottolineare i miglioramenti
tecnologici e stilistici che si sono avuti negli anni.
Messerschmitt KR175 (Anno 1953-1955) [ 2]
La Messerschmitt KR175 bubblecar è il primo veicolo su ruote costruito dalla casa produttrice
Messerschmitt. Di questo modello furono venduti circa 15000 pezzi prima che fosse rimpiazzato dal
modello successivo (il modello KR200).
Le caratteristiche più evidenti di questa microvettura sono la forma a fusoliera , l’apertura del
veicolo e i posti a sedere che ricordano quelli di un veivolo (infatti l’azienda produttrice in origine
produceva aerei mono/biposto).
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Un altro particolare è il volante tipico dei motocicli.
Caratteristiche tecniche:
• Motore 173cc raffreddato ad aria a singolo cilindro e a due tempi. Posizionato davanti alla
ruota di dietro proprio dietro al sediolino del passeggero. Il motore veniva avviato a spinta
oppure opzionalmente poteva essere aggiunto uno starter elettrico. La trasmissione era
sequenziale a 4 marce.
• Alesaggio x Corsa : 62 x 58 mm.
• Potenza: 9 cavalli.
• Raffreddamento : ad aria.
• 3 ruote.
• Dimensioni (lunghezza/larghezza/altezza): 2.820 m /1.220 m /1.200 m
• Peso a vuoto : 210 kg
• Consumo di benzina: 3.7 L/100 km
• Velocità massima: 80 km/h
• Capacità di carico di benzina : 12 L
• Posti a sedere : due in tandem
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Isetta e BMW Isetta (BMW 250) (Anno 1953-1956) [ 3]
La filosofia costruttiva era quella di privilegiare prima di tutto la comodità ed il comfort dei
passeggeri, nonché un'oculata sistemazione della meccanica all'interno del corpo vettura: la
carrozzeria sarebbe stata modellata solo a quel punto, sulla base delle specifiche precedenti.
All'epoca del suo debutto, la Isetta fece scalpore per la conformazione davvero inusuale del suo
corpo vettura. In effetti, all'epoca, l'Isetta era da considerarsi veramente all'avanguardia, sia per
quanto riguarda il tipo di corpo vettura, ma soprattutto per la razionale ed intelligente scelta nella
disposizione di tutto ciò che serviva a rendere questo piccolo mezzo di trasporto una vera e propria
automobile a tutti gli effetti, vivibile e maneggevole. In molti oggigiorno l'hanno definita
semplicemente geniale.
All'interno del piccolo abitacolo si accedeva mediante il grosso portellone anteriore, che inglobava
praticamente l'intera sezione frontale della vettura. Per facilitare ulteriormente l'ingresso, il piantone
dello sterzo era solidale con il portellone stesso, vale a dire che aprendo quest'ultimo, il piantone si
inclinava in avanti per lasciare ancor più spazio in modo da agevolare ulteriormente l'ingresso. I
posti a sedere erano costituiti da una semplice panchetta che offriva spazio solo a due persone.
Dietro tale panchetta vi era uno spazio occupato per metà dal piccolo monocilindrico a due tempi e
per metà da un piccolo vano atto a sistemare piccoli bagagli.
La vetratura era molto ampia ed offriva una visibilità in grado di reggere addirittura il confronto con
una berlina di lusso. Il tetto era in tela, srotolabile, in maniera tale da trasformare la Isetta anche in
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una piccolissima vettura aperta.
Sulla BMW 250, la Isetta tedesca, ritroviamo tutte le geniali intuizioni della Iso (la casa
produttrice), con in più un piccolo ma efficace impianto di riscaldamento e con i vetri laterali
scorrevoli. Il successo ottenuto dalla BMW 250 di duplice natura: da una parte la 250 divenne la
vettura ideale per chi poteva già permettersi una seconda auto, mentre dall'altra diveniva il veicolo
ideale per le masse in procinto di motorizzarsi.
La semplicità progettuale dell'Isetta la si ritrova anche nella meccanica: la versione italiana, la
prima ad essere commercializzata, proponeva soluzioni semplici ma anche inconsuete, come per
esempio il piccolo motore a due tempi mutuato dalla Iso 200, una delle motociclette di maggior
successo per la Iso, subito prima dell'arrivo dell'Isetta. Tale motore, inizialmente aveva una
cilindrata di 198 cc ed erogava circa 9 CV. Questa piccola unità motrice fu utilizzata solo fino alla
presentazione al pubblico, dopodiché, prima di lanciarla ufficialmente sul mercato il piccolo
monocilindrico fu rialesato e portato a 236 cc, con potenza massima di 9,5 CV a 4.750 giri/min.
Questo motore aveva una particolare struttura sdoppiata, come se avesse due pistoni all'interno di
un unico cilindro, mossi da due bielle, una principale ed una secondaria, ma con accensione affidata
ad una sola candela. La lubrificazione era separata ed era affidata ad una pompa meccanica, mentre
il raffreddamento era ad aria. La trasmissione prevedeva una frizione a dischi multipli in bagno
d'olio ed un cambio a 4 marce. La trazione era posteriore, ma non vi era bisogno del differenziale,
reso superfluo dalla ridottissima carreggiata posteriore. Il telaio dell'Isetta era di tipo tubolare e
comprendeva sospensioni anteriori a ruote indipendenti con tamponi di gomma al posto delle
normali molle ed ammortizzatori a frizione. Il retrotreno comprendeva invece molle a balestra ed
ammortizzatori idraulici.
L'impianto frenante era di tipo idraulico ed agiva sulle ruote anteriori e sulla ruota posteriore destra.
Su entrambe le ruote posteriori agiva invece il freno a mano.
Quanto detto valeva per la Iso Isetta. La BMW 250, invece, ovvero la Isetta con marchio BMW,
montava il motore da 245 cc derivato da una delle sue moto, la R25. Tale motore, sempre un
monocilindrico, era invece a quattro tempi, ed arrivava ad erogare una potenza massima di 12 CV a
5.800 giri/min.
In entrambe le versioni, le ridotte dimensioni e la conseguente massa ridotta influenzavano
positivamente le prestazioni: la Isetta raggiungeva una velocità massima di 85 km/h, praticamente
come una Fiat 500 nata durante il periodo di produzione della Isetta. L'unica situazione in cui la
Isetta, per forza di cose, tendeva a peccare era la marcia in salita.
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Messerschmitt KR200 (Anno 1955-1964) [ 4]
La KR200 rimpiazzò la KR175 nel 1955 migliorandone anche il design, soprattutto del tettuccio.
Inoltre le sospensioni di dietro e il montaggio del motore furono rivisti e furono installati a tutte e
tre le ruote degli assorbitori idraulici di vibrazioni. Furono aumentate anche le dimensioni delle
ruote . Di seguito si riportano le caratteristiche tecniche in cui si possono vedere i principali
miglioramenti.
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Caratteristiche tecniche:
• Motore 191cc raffreddato ad aria a singolo cilindro e a due tempi. Posizionato davanti alla
ruota di dietro proprio dietro al sediolino del passeggero Il motore veniva fatto partire
elettricamente. La trasmissione era sequenziale a 4 marce + retromarcia. Per inserire la
retromarcia si doveva prima spegnare il motore e poi farlo ripartire nella modalità apposita.
• Potenza: 10 cavalli
• Raffreddamento: ad aria
• 3 ruote
• Dimensioni (lunghezza/larghezza/altezza): 2.819 m /1.219 m /1.199 m
• Peso a vuoto: 229 kg
• Consumo di benzina: 3.2 L/100 km
• Velocità massima: 105 km/h
• Capacità di carico di benzina : 13 L
• Posti a sedere : due in tandem
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BOND 875 (1965-1970) [ 5]
• La Bond 875 è un’auto inglese a tre ruote dotata di un motore a quattro cilindri 875 cc a
quattro tempi montato nella parte posteriore della macchina(diversamente da tutte le altre
minivetture inglesi dell’epoca)
• Velocità massima raggiunta 129 km/h
• Numero di porte: due
• Trasmissione: 4 marce ,cambio manuale+retro
• Dimensioni (Lunghezza/Larghezza): 2947/1397
• Consumo 5.1 L/100 KM
• Peso: Inferiore ai 400 KG
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Bond Bug (1970-1974) [ 6]
La Bond Bug è una microcar inglese a due posti e a tre ruote che succede alla BOND875.
Diversamente dalla BOND875 questa microcar non prevede delle portiere,ma ci si può entrare
tirando in su il tettuccio come riportato in figura
• Velocità massima raggiunta 126 km/h
• Motore 700cc
• Trasmissione: 4 marce ,cambio manuale+retro
• Dimensioni (Lunghezza/Larghezza): 2794/1397
• Consumo 5.1 L/100 KM
• Peso: 622 KG
• Freni idraulici
• 4 cilindri
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FIAT 126 (1973-1991) [ 7]
La 126 è un'automobile prodotta dalla Fiat dal 1973 al 2000.
La commercializzazione in Europa Occidentale terminò nel 1991, proseguendo la vendita sul
mercato polacco, paese in cui la vettura veniva prodotta dal 1975
Realizzata da Pio Manzù nel 1968, la Fiat 126 venne presentata al Salone dell'automobile di Torino
del 1972, con il compito di sostituire la "500", della quale riprendeva integralmente lo schema
meccanico.
Tre le novità tecniche più importanti: lo spostamento del serbatoio del carburante dal vano bagagli
anteriore alla parte posteriore della vettura (precisamente sotto il sedile posteriore), il cambio (a 4
marce) sincronizzato (tranne la prima) e l'adozione dello sterzo a cremagliera, novità quest'ultima
che verrà adottata a partire dal 1978, poiché inizialmente la 126 montava lo sterzo a vite e settore
elicoidale come sulla 500.
Anche il motore, il noto bicilindrico raffreddato ad aria montato posteriormente a sbalzo, era lo
stesso. Come sulla contemporanea 500 R, tuttavia, la cilindrata era stata incrementata da 499,5 a
594cc.
Totalmente nuovi, invece, gli interni, la strumentazione ed i comandi, non privi di un misurato
livello di rifinitura.
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Le migliorie della 126 erano costituite, essenzialmente, dalle aumentate dimensioni della
carrozzeria squadrata che, pur mantenendo invariato il passo, consentiva una maggiore abitabilità,
oltre che dalle prestazioni più elevate e dalle accresciute doti di sicurezza.
La 126 era disponibile sia con carrozzeria completamente chiusa che con tetto apribile in tela.
Nel novembre del 1976 videro la luce le 126 Personal (con divanetto posteriore asportabile e tasche
laterali portaoggetti sui passaruota) e Personal 4 (dotata di divanetto posteriore fisso più largo senza
le tasche portaoggetti), con paraurti in plastica, fascioni laterali nello stesso materiale, cerchi
(sempre però di 12 pollici) di nuovo disegno, cofano motore leggermente rivisto (minor numero di
feritoie e incavo porta targa di disegno diverso), interni completamente nuovi (con plancia ora
rivestita anche in tessuto, come i sedili). Nel luglio del 1977 la cilindrata del motore viene
maggiorata a 652cc (24cv).
Le ultime novità apportate alla 126, prima di cedere il passo sui mercati occidentali alla
Cinquecento, risalgono al 1987 quando debuttò la 126 Bis con motore a sogliola, portellone
posteriore e raffreddamento ad acqua. L'idea di creare un vano bagagli posteriore risaliva al 1960,
quando Dante Giacosa creò la "500 Giardiniera" ruotando di 90° (da verticale a orizzontale) il
motore bicilindrico. La soluzione venne ripresa anche dalla 126 Bis e abbinata, per la prima volta, al
raffreddamento ad acqua (anziché ad aria). Anche la cilindrata (704cc) e la potenza (26cv) vennero
incrementate.
Con l'occasione l'utilitaria italo-polacca si concesse qualche ritocco estetico: nuovi cerchi (da 13")
con coperture in plastica, nuovo paraurti posteriore con spoiler e luci supplementari (retromarcia e
retronebbia) integrate, nuovo specchietto e nuovi gruppi ottici posteriori. Gli pneumatici 135/70R13
diedero una migliore guidabilità alla vettura, le cui prestazioni erano migliorate (120 km/h). Questa
nuova versione verrà esportata anche in Australia. L'esportazione terminò nel 1991.
Le dimensioni (lunghezza/larghezza/altezza) delle varie versioni sono : di circa 3 metri/1,4
metri/1,3 metri
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SMART ( 1998-2004) [ 8]
L'automobile, semplicemente nominata SMART (vari anni dopo verrà rinominata ForTwo), è una
macchina di appena due metri e mezzo, senza cofano anteriore, con pannelli di plastica facilmente
removibili e sostituibili, cosìcché si può cambiare facilmente colore alla propria auto. La cellula di
protezione Tridion è a vista.
All'interno sono presenti due grandi sedili, molti elementi di forma rotonda (come le bocchette
dell'aria condizionata),una plancia di ottima qualità e un bagagliaio discreto a dispetto di ciò che si
penserebbe. Il motore (al lancio, un 600cc tricilindrico turbo a benzina) è alloggiato sotto il
bagagliaio, la trazione è affidata alle ruote posteriori.
La dotazione è da auto di categoria superiore, con ABS, climatizzatore, cambio automatico, vetri
elettrici. Optional, il servosterzo elettrico, la vernice metallizzata, la ruota di scorta.
Per problemi di stabilità del veicolo, nel 1998 la Smart viene fornita di un controllo della stabilità
simile all'ESP ma meno sofisticato e nel 1999 viene fornita di un motore turbodiesel common rail di
800cc da 41 cavalli. Viene presentata la versione cabriolet e i prezzi vengono ridotti per far fronte
ad un sensibile calo di vendite.
Nel 2000 vengono annunciate delle novità : una Smart con quattro posti e una roadster.
Il 2002 prevede per la piccola due posti l'utilizzo di un nuovo motore a benzina, sempre
tricilindrico, di 698cc con turbocompressore, più affidabile del precedente motore da 600cc.
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L'anno successivo, arriva l'agognata Smart Roadster, un’auto con vocazione sportiva che condivide
della due posti buona parte della meccanica. È declinata in due versioni, Roadster e Coupé.
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Aixam City ( 2008) [ 9]
E’ una delle vetture che appartengono al settore delle microcar ( secondo normative).
Tra le novità piu’ importanti: fari di nuova generazione associati a fendinebbia per migliorare la
visibilità; nuova mascherina e modanature cofano cromate; gusci retrovisori con calandre cromate;
nuovo riparo motore per eliminare le vibrazioni e migliorare il confort acustico; nuovi fari posteriori
e retronebbia per migliorare la visibilità; sensore di parcheggio posteriore per facilitare le manovre;
nuovi cerchi in lega da 14” con pneumatici 155/65 R14 per la versione Super Lusso (pneumatici per
la versione Pack: 145/70 R13); associazione di contatori digitali ed analogici per migliorare
l’affidabilità delle informazioni date; nuovo autoradio Cd-RDS 4×50 Watt con porta di connessione
MP3 sul frontalino
Sedili entrambi reclinabili; plancia goffrata e pannelli porta in tessuto soft-touch; nuovo variatore
associato al motore diesel Kubota Kdi di ultima generazione, che permette un’accelerazione più
decisa e freno motore ottimale in tutte le situazioni; nuova armonia interna color nero: plancia,
pannelli porte e cuffia leva del cambio e nuovo rivestimento completo bagagliaio e passaruote (per
una descrizione più dettagliata si rimanda al capitolo riguardante l’offerta attuale).
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Normativa vigente sui quadricicli
leggeri[ 10]
Dopo aver effettuato nel paragrafo precedente un’analisi di alcune delle caratteristiche principali
delle vetturette dagli anni 50 ad oggi,in questo paragrafo si analizza la normativa vigente
riguardante (e delimitante) il settore delle microcar (quadricicli leggeri) in cui ci si vuole introdurre.
Il quadriciclo leggero è un ciclomotore a 4 ruote, che può raggiungere una velocità massima di 45
km/h e potenza massima di 4 kW (oppure 50cc di cilindrata per i motori benzina).
INQUINAMENTO
I quadricicli di nuova produzione sono tutti omologati EURO 2 .
I motori dei quadricicli leggeri rispettano rigorosamente la Direttiva europea 97/24/CE capitolo 5
(da ultimo emendata dalla Direttiva 2003/77/CE) in materia di emissioni inquinanti, che fissa in 3,5
g/km i limiti per il CO (monossido di carbonio) e in 2,4 g/km i limiti per HC + NOx (idrocarburi
incombusti e ossidi di azoto).
In particolare il quadriciclo è un veicolo pulito soprattutto per quanto attiene alle emissioni di CO2 ,
uno dei gas che sono alla base dell’ effetto serra e, quindi, del riscaldamento globale del pianeta: i
quadricicli leggeri, infatti, pur essendo ciclomotori a 4 ruote, rispettano ampiamente i limiti di
emissione di CO2 previsti dalla legislazione europea per le autovetture (la direttiva europea non
prevede ad oggi la misurazione delle emissioni di CO2 per motocicli e ciclomotori), mostrando
addirittura valori di emissione molto più bassi rispetto a quelli delle auto.
Occorre osservare che l’omologazione EURO 2 è la fase omologativa più recente attualmente
prevista dalla legislazione europea per i ciclomotori e i quadricicli, mentre i motocicli hanno già
raggiunto la fase EURO 3 e le autovetture l’EURO 4. Questo sfasamento è spesso causa di
equivoci: dal punto di vista tecnico e legislativo non è infatti corretto paragonare le fasi
omologative di differenti tipologie di veicolo. Per la legislazione europea la fase Euro 2 di
ciclomotori e quadricicli è l’equivalente delle fasi Euro 3 per i motocicli ed Euro 4 per le
autovetture.)
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REQUISITI
Si possono guidare le MICROCAR a partire dai 14 anni con il solo certificato di abilitazione alla
guida.
Per i minorenni è necessario ed obbligatorio partecipare ad un corso di 10 ore: il corso è gratuito
presso gli Istituti scolastici statali e paritari, mentre presso le autoscuole è a pagamento. Alla fine
del corso devono sostenere l' esame teorico composto da 10 domande e presentare il certificato
medico che attesti il possesso dei requisiti fisici e psichici (vista, udito, riflessi).
Per i maggiorenni è tassativo che non siano in possesso di altra patente di guida, anche se scaduta o
revocata. Chi desidera conseguire il patentino deve rendere la patente alla MTCM e frequentare il
corso ( di 12 ore) presso un autoscuola con relativo certificato medico. Alla fine del corso non è
previsto alcun esame teorico per coloro che hanno compiuto i 18 anni prima del 1 ottobre 2005 è
sufficiente l'attestato di frequenza, oltre ovviamente al certificato medico.
Esame per Minorenni
• Obbligatorio
• Esame teorico a quiz
• Ottenibile da scuole guida o istituti scolastici
Esame per Maggiorenni
• Obbligatorio per quelli che hanno compiuto 18 anni dopo il 1 ottobre 2005
• Certificato medico
• Attestato di frequenza corso teorico
Certificato medico per maggiorenni
• Attesta l'esistenza di condizioni psico-fisiche di principio non ostative all'uso del
ciclomotore/quadriciclo
• Rilasciato dal medico di medicina generale
Regole di validità del patentino
Il certificato di abilitazione alla guida del ciclomotore, a seguito della legge 17 agosto 2005 e
relativa circolare del ministero dei trasporti alle motorizzazioni, è stato assimilato, per quanto
riguarda i criteri di validità e termini di rinnovo, alla patente A1. Pertanto, se non vi sono
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indicazioni specifiche della commissione medica della ASL, il patentino si rinnova con questa
frequenza:
• persone di anni < a 50 rinnovo ogni 10 anni
• persone di anni > 50 > 70 rinnovo ogni 5 anni
• persone di anni > 70 rinnovo ogni 3 anni
Il rinnovo è ovviamente subordinato al superamento di una visita medica.
Visita Medica
ART. 119 - Prevede che il certificato medico che attesta le condizioni psicofisiche idonee alla guida
del ciclomotore, possa essere rilasciato anche dal medico di base. In alternativa ci si può rivolgere ai
medici delle scuola guida, alla commissione medica, ai medici delle Ferrovie dello Stato o da un
medico militare o corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Il patentino e Microcar
Tutte le Microcar (quadricicli leggeri - microvetture) si guidano con il patentino tranne la Family
che si guida con la patente A1/A4. Le patenti A1 e A4 sono equivalenti (stesso tipo di esame) solo
che la A4 si ottiene con una prova pratica eseguita su veicoli a 3 o 4 ruote, mentre la A1 si ottiene
con esame con veicolo a 2 ruote.
Altre informazioni
I conducenti auto che hanno avuto la patente sospesa per avere superato i limiti di velocità di oltre
40 km/h e al massimo di 60 km/h, conservano il diritto alla guida del ciclomotore.
Chi perde la patente B per motivi medici, può ottenere il patentino, in presenza di un certificato
medico del medico di famiglia. A tal proposito leggi la lettera del Ministero dei Trasporti.
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SICUREZZA
I quadricicli sono veicoli omologati secondo la Direttiva 2002/24/CE e rispettano quindi gli
standard di sicurezza relativamente a:
- pneumatici
- sistemi di frenatura
- dispositivi di illuminazione e segnalatore acustico
- sistemi di ritenuta (cinture di sicurezza)
La presenza delle quattro ruote, l’abitacolo chiuso, la velocità di marcia contenuta, il cambio
automatico e la maneggevolezza di guida fanno del quadriciclo leggero il ciclomotore più sicuro.
Anche i dati di incidentalità lo confermano: gli incidenti imputabili ai quadricicli leggeri
rappresentano, infatti, soltanto lo 0,01% del totale, contro il 67% delle autovetture, l’11% dei
motocicli e il 9% dei ciclomotori a due ruote.
Una prassi purtroppo diffusa tra alcuni utenti è l’alterazione delle caratteristiche meccaniche e
funzionali del veicolo, con l’obiettivo di aumentarne le prestazioni in termini di potenza e velocità.
Si tratta di un malcostume molto pericoloso, che può avere gravi conseguenze: riduzione degli
standard di sicurezza (l’aumento della potenza del veicolo, ad esempio, riduce l’efficacia
dell’impianto frenante) aumento dei consumi, delle emissioni inquinanti, della rumorosità maggiore
usura delle parti meccaniche:
• la vita del veicolo si accorcia
• sanzione amministrativa da 370 € a 1.485 € e ritiro immediato dalla carta di circolazione.
• impossibilità di superare la revisione periodica salvo ripristino delle
condizioni originali del veicolo
• perdita della copertura assicurativa in caso di incidente
• perdita dei requisiti di garanzia.
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TARGHE E PASSEGGERI
La targa del quadriciclo leggero è personale e il titolare la può applicare solo al veicolo di cui è
intestatario secondo quanto risulta dal certificato di circolazione. Il DPR 6 marzo 2006 n. 153 –
entrato in vigore il 14 luglio 2006 - ha stabilito le caratteristiche della nuova targa di ciclomotori e
quadricicli, che ha sostituito il vecchio targhino. I proprietari di veicoli muniti della vecchia targa
possono tuttavia continuare a circolare.
La Legge 1 agosto 2003 n.214 ha introdotto la possibilità di trasportare un passeggero, a condizione
che il posto ad esso
riservato sia espressamente indicato nel certificato di circolazione e che il conducente abbia un'età
superiore a diciotto anni.
I proprietari di veicoli già circolanti anteriormente alla data del 14luglio 2006, se interessati al
trasporto del passeggero, devono richiedere l’aggiornamento del certificato di circolazione e la
sostituzione del vecchio contrassegno di identificazione (il “targhino”) con la nuova targa. Per poter
usufruire di tale possibilità, è tuttavia necessario che il veicolo risulti omologato per il trasporto del
passeggero.
QUADRICICLI PESANTI
Ci sembra opportuno dedicare qualche riga anche ai quadri cicli pesanti. Il quadriciclo pesante è
quindi un veicolo con potenza massima netta del motore inferiore a 15 kW e massa a vuoto
inferiore a 400 kg (550 per i veicoli destinati al trasporto di merci).
A differenza del quadriciclo leggero, per guidare un quadri ciclo pesante è necessario conseguire la
patente di guida A1 a partire dal 16° anno d’età. Il quadriciclo pesante si guida anche con la patente
B o superiori a partire dal 18° anno d’età. Anche i quadricicli pesanti sono omologati secondo la
direttiva 2002/24/CE e rispettano quindi gli standard di sicurezza previsti dalla legislazione
europea. La Direttiva 97/24/CE, capitolo 5, fissa i limiti delle emissioni inquinanti dei quadricicli
pesanti stabilendo, per i motori Diesel, i valori di 2g/km per il CO, 1g/km per gli idrocarburi
incombusti (HC) e 0,65 g/km per gli ossidi di azoto (NOx).
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CIRCOLAZIONE ALL’INTERNO DELLE ZTL
La circolazione all'interno delle ZTL, è consentita in tutti i casi in cui il comune interessato prevede
la possibilità ai ciclomotori di circolare. I quadricicli leggeri sono infatti equiparati ai ciclomotori.
PARCHEGGI
C'e una proposta di legge per far sì che i quadricicli vengano trattati come ciclomotori anche per i
parcheggi. Al momento ogni comune agisce seguendo disposizioni specifiche, che vanno quindi
verificate di volta in volta.
TRASPORTO BAMBINI
Ricordiamo che le attuali norme che regolano il trasporto dei minori su veicoli, non si occupano
specificatamente dei quadricicli, ma definiscono alcuni limiti che riguardano il trasporto dei minori
sui veicoli classificati a due o quattro ruote. In particolare, L'art. 170 del codice della strada, vieta il
trasporto di minori di anni 5 su motoveicoli e ciclomotori a due ruote.
Il quadriciclo è classificato come ciclomotore a quattro ruote e quindi non è soggetto a tale
limitazione.
L'art. 172 poi vieta il trasporto di minori di anni 3 sui veicoli delle classi M1 ( veicoli a motore
adibiti al trasporto persone, con almeno 4 ruote ),N1,N2,N3 sprovvisti di sistemi di ritenuta ( cinture
di sicurezza). Quindi anche in questo caso, essendo i quadricicli regolarmente dotati di cinture di
sicurezza, sono esclusi da questa limitazione.
Sempre l'art. 172, indica che il trasporto dei bambini sul sedile del passeggero può avvenire con
seggiolino di sicurezza rivolto all'indietro, solo se non è attivo il sistema di Air Bag nella posizione
di fronte al passeggero.
Al di là delle normative, si raccomanda sempre di usare seggiolini omologati per il trasporto di
minori.
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OMOLOGAZIONE
Tutte le micro vetture motorizzate Diesel, anche denominati quadricicli leggeri, sono omologate per
2 persone, il modello Family, denominato anche quadriciclo pesante, motorizzato a benzina, è
omologato per 4 persone.
La legge impone il peso di Kg. 350 a secco, per rientrare nella categoria dei quadricicli leggeri. Per
i quadricicli pesanti, il peso deve essere inferiore ai Kg 400.
La cilindrata non ha limitazione per le motorizzazioni Diesel, mentre deve essere inferiore ai 50cc
per le motorizzazioni a benzina.
La potenza massima deve essere di 4Kw, per essere classificati come quadricicli leggeri, mentre
può essere di 15kw per i veicoli classificati come quadricicli pesanti .
La velocità imposta per i quadricicli leggeri è di 45 km/h Non esiste velocità imposta per i quadri
cicli pesanti.
USO DEI PROIETTORI
L'Art. 152 regolamenta l’uso dei fari su strade urbane ed extra urbane. In particolare nell’articolo in
questione si legge: “Per i ciclomotori ed i motocicli, in qualsiasi condizione di marcia, è
obbligatorio l’uso dei proiettori anabbaglianti e delle luci di posizione”. “Durante la marcia, per i
ciclomotori ed i motocicli è obbligatorio l’uso dei predetti dispositivi anche nei centri abitati”. Le
disposizioni qui indicate entrano in vigore il 1° Luglio 2003.
USO DEL CASCO
Naturalmente i conducenti dei quadricicli sono esentati dall’uso del casco. Questa norma viene ora
definitivamente confermata con il seguente articolo: “Sono esenti dall’obbligo del casco i
conducenti e i passeggeri di ciclomotori e motoveicoli a tre e a quattro ruote dotati di carrozzeria
chiusa”.
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Offerta attuale[ 11] Nel paragrafo precedente si è analizzata approfonditamene la normativa vigente riguardante le
microcar e possiamo affermare che la normativa stessa, in un certo senso, delimita quello che è il
settore di queste vetture a causa delle forte limitazioni imposte alle microcar che vogliono essere
classificate come tali. In questo paragrafo si va ad analizzare l’ offerta attuale in termini di modelli
da parte delle case produttrici di microcar e si va ad analizzare quali sono le fette di mercato
possedute da quest’ultime.
Ad oggi le case produttrici di microcar che posseggono la maggior parte del mercato sono le
seguenti: Aixam,Microcar,Ligier,Casalini e Jdm.
In particolare dai grafici sottostanti si possono vedere quali siano stati il numero di auto vendute e
le fette di mercato possedute dalle case di cui sopra negli anni passati (fonte AAA).
27
Per quanto riguarda gli ultimi due anni le percentuali sono pressocché stabili,tuttavia c’è da
segnalare che il Gruppo Beneteau – del quale fa parte la Microcar - ha divulgato il 30 marzo 2008
un comunicato nel quale si rende noto che sono già in fase avanzata le trattative per una fusione
delle due società, Ligier e Microcar.
Benchè non se né conoscano i dettagli, sembra che l’operazione comporterà la cessione di entrambi
i marchi ad una holding che verrà a detenere la maggioranza di entrambi i titoli. La nuova struttura
constituirà quindi il maggior polo produttivo del settore, partendo da una quota di mercato del 40 %
a livello europeo.
In questa fase non si conoscono ancora i dettagli ma sembra comunque che non dovrebbe essere in
discussione il mantenimento dell’identità dei due marchi e le relative strutture distributive a livello
europeo.
L’operazione avrebbe infatti come priorità lo sviluppo di una forte sinergia produttiva, come già
avviene nel settore automobilistico tradizionale con joint venture tipo PSA (Peugeot – Citreon) al
fine di ridurre i costi di produzione e ricerca & sviluppo.
Questa trattativa,però, non ha ancora ricevuto il via libera da parte degli organi di Anti-Trust di
Austria e Spagna che avrebbero bocciato la proposta di fusione. Il nuovo gruppo potrebbe infatti
diventare il primo costruttore del settore con più del 40% del mercato europeo delle mini vetture.
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Si riportano di seguito le caratteristiche tecniche principali delle microcar ad oggi in produzione
delle marche più importanti e di alcune marche minori; successivamente si riportano anche i
giudizi di utenti dopo la prova su strada di alcuni di questi modelli.
MODELLI AD OGGI IN VENDITA Aixam City E’ presente sia in versione city che in versione city sport
Motorizzazione Disposizione: Anteriore trasversale Cilindrata (cm3): 400 N° e disposizione dei cilindri: 2 in linea Alimentazione: Iniezione indiretta Raffreddamento: A liquido Potenza max kW CEE: 4 Regime max a pieno carico (gr/min): 3200 Carburante: Gasolio Batteria: 12 V 40 Ah Trasmissione: automatica 1 rapp. anteriore + neutro + 1 rapp. retromarcia Dimensioni - Pesi – Prestazioni Carrozzeria: ABS acrilico su struttura in alluminio Direzione a cremagliera, raggio di sterzata : 4m Numero di posti: 2 Volume del bagagliaio: 600 litri Dimensioni esterne (mm) Lunghezza : 2736/2763 ( per la versione sport) Larghezza: 1492/1506 ( per la versione sport) Peso Peso totale autorizzato in carico: 640 kg Peso a vuoto 350 kg Prestazioni Velocità max (km/h): 45 Consumi per 100 km (litri): 2,96 Capacità del serbatoio (litri): 16 Autonomia (km): da 450 a 500 km Prezzi : dai 10.000 ai 13.000 euro circa
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Aixam Crossline E’ presente sia in versione crossline che in versione crossline gt sia benzina che diesel.
Motorizzazione Disposizione: Anteriore trasversale Cilindrata (cm3): 400/599 per vers. gt diesel/505 per vers. gt benzina N° e disposizione dei cilindri: 2 in linea Alimentazione: Iniezione indiretta/MPI sequenziale per vers. gt benzina Raffreddamento: A liquido Potenza max kW CEE: 4/ 11,2 per vers. gt diesel / 15 per vers. gt benzina Regime max a pieno carico (gr/min): 3200 / 3600 per vers. gt diesel/5350 per vers. gt benzina Carburante: Gasolio/Benzina S.P. per vers. gt benzina Batteria: 12 V 40 Ah Trasmissione: automatica 1 rapp. anteriore + neutro + 1 rapp. retromarcia Dimensioni - Pesi – Prestazioni Carrozzeria: ABS acrilico su struttura in alluminio Direzione a cremagliera, raggio di sterzata : 4m Numero di posti: 2 / 4 per vers. gt Volume del bagagliaio: 1600 litri/180 per vers. gt 4 posti Dimensioni esterne (mm) Lunghezza : 3097 Larghezza: 1492 Peso Peso totale autorizzato in carico: 640 kg / 675 kg per vers. gt Peso a vuoto 350 kg / 380 kg per vers. gt Prestazioni Velocità max (km/h): 45 / 78 per vers. gt diesel / 93 per vers. gt benzina Consumi per 100 km (litri): 2,96 / meno di 4 per vers. gt diesel/ circa 5 vers. gt benzina Capacità del serbatoio (litri): 16 Autonomia (km): da 450 a 500 km / 400 vers. gt diesel / 300 vers. gt benzina Prezzi : dai 12.000 ai 15.500 euro circa
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Aixam Scouty R E’ presente sia in versione diesel che in versione benzina(denominata scouty gtr)
Motorizzazione Disposizione: Anteriore trasversale Cilindrata (cm3): 400/505 per vers. gtr benzina N° e disposizione dei cilindri: 2 in linea Alimentazione: Iniezione indiretta/ MPI sequenziale per vers. gtr benzina Raffreddamento: A liquido Potenza max kW CEE: 4/ 15 per vers. gtr benzina Regime max a pieno carico (gr/min): 3200 / 5350 per vers. gtr benzina Carburante: Gasolio/Benzina S.P. per vers. gtr benzina Batteria: 12 V 40 Ah Trasmissione: automatica 1 rapp. anteriore + neutro + 1 rapp. retromarcia Dimensioni - Pesi – Prestazioni Carrozzeria: ABS acrilico su struttura in alluminio Direzione a cremagliera, raggio di sterzata : 4m Numero di posti: 2 Volume del bagagliaio: 400 (330 con tettuccio nel bagagliaio) Dimensioni esterne (mm) Lunghezza : 2763 Larghezza: 1506 Peso Peso totale autorizzato in carico: 640 kg / 675 kg per vers. gtr a benzina Peso a vuoto 350 kg / 380 kg per vers. gtr a benzina Prestazioni Velocità max (km/h): 45 /93 per vers. gtr benzina Consumi per 100 km (litri): 2,96 / circa 5 vers. gtr benzina Capacità del serbatoio (litri): 16 Autonomia (km): da 450 a 500 km / 300 vers. gtr benzina
Prezzi : 14000 euro circa
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Aixam Roadline E’ presente sia in versione roadline che in versione roadline gt sia benzina che diesel.
Motorizzazione Disposizione: Anteriore trasversale Cilindrata (cm3): 400/599 per vers. gt diesel/505 per vers. gt benzina N° e disposizione dei cilindri: 2 in linea Alimentazione: Iniezione indiretta/MPI sequenziale per vers. gt benzina Raffreddamento: A liquido Potenza max kW CEE: 4/ 11,2 per vers. gt diesel / 15 per vers. gt benzina Regime max a pieno carico (gr/min): 3200 / 3600 per vers. gt diesel/5350 per vers. gt benzina Carburante: Gasolio/Benzina S.P. per vers. gt benzina Batteria: 12 V 40 Ah Trasmissione: automatica 1 rapp. anteriore + neutro + 1 rapp. retromarcia Dimensioni - Pesi – Prestazioni Carrozzeria: ABS acrilico su struttura in alluminio Direzione a cremagliera, raggio di sterzata : 4m Numero di posti: 2 / 4 per vers. gt Volume del bagagliaio: 900 litri/110 per vers. gt 4 posti Dimensioni esterne (mm) Lunghezza : 2959 Larghezza: 1492 Peso Peso totale autorizzato in carico: 640 kg / 675 kg per vers. gt Peso a vuoto 350 kg / 380 kg per vers. gt Prestazioni Velocità max (km/h): 45 / 78 per vers. gt diesel / 93 per vers. gt benzina Consumi per 100 km (litri): 2,96 / meno di 4 per vers. gt diesel/ circa 5 vers. gt benzina Capacità del serbatoio (litri): 16 Autonomia (km): da 450 a 500 km / 400 vers. gt diesel / 300 vers. gt benzina
Prezzi : dai 12.000 ai 15.500 euro circa
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JDM Abaca
• Motore YANMAR 4 tempi diesel 524 cc oppure motore LOMBARDINI 4 tempi diesel 505
cc • Raffreddamento a liquido • Larghezza 1.49 m • Lunghezza 2.84m • Capacità Serbatoio 18 litri • Bagagliaio 1000 litri • Tettuccio apribile manualmente o elettricamente
Prezzo 11500€ circa JDM Aloes
• Motore YANMAR 4 tempi diesel 523 cc • Raffreddamento a liquido • Larghezza 1.49m • Lunghezza 3,10 m • Altezza 1,49 m • Capacità Serbatoio: 17 litri • Bagagliaio + di 1000 litri • Prezzo:14.000€
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JDM MaxUt
• Motore Diesel Yanmar 523 cc • 2 cilindri • Raffreddamento a liquido • Potenza massima 4 kw • Carico utile 200 kg • Freni idraulici • Capacità serbatoio : 13 litri • 2 posti a sedere Di questo veicolo esiste anche una versione con motore elettrico con sistema di recupero di energia durante la frenata . L’autonomia è di 70 km alla massima velocità di 45 km /h, altrimenti si arriva anche a 80 km.
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MC City
Motore Yanmar / Bicilindrico / 4 tempi / Diesel Lombardini / Bicilindrico / 4 tempi / Diesel
Raffreddamento A liquido A liquido A
Cilindrata 523 cc 505 cc
Alimentazione Iniezione indiretta Iniezione indiretta
Potenza massima 4 kW / 5,4 CV a 3200 g/min 4 kW / 5,4 CV a 3000 g/min
Trasmissione Trazione anteriore Variatore automatico
Trazione anteriore Variatore automatico
Lung/ Largh /Altezza in mm 2855 / 1495 / 1440 2855 / 1495 / 1440
Peso a vuoto / Peso a pieno carico
344 kg / 630 kg 344 kg / 630 kg
Consumo lt/100km 3 a 3.5 l 3.5 l a 4 l
Capacita serbatoio 16 l 16 l
Sterzo A cremagliera A cremagliera
Raggio di sterzata 4.10 m 4.10
Sistema frenante Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori
Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori
Volume bagagliaio 800 litri 800 litri
Prezzo : Dai 10000 ai 13000 euro
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MC Campus
Motore Yanmar / Bicilindrico / 4 tempi / Diesel
Raffreddamento liquido
Cilindrata 523 cc
Alimentazione Iniezione indiretta
Potenza massima 4 kW / 5,4 CV a 3200 g/min
Trasmissione Trazione anteriore Variatore automatico
Lung/ Largh /Altezza in mm 3130 / 1495 / 1440
Peso a vuoto / Peso a pieno carico 349 kg / 650 kg
Consumo lt/100km 3 a 3.5 l
Capacita serbatoio 16 l
Sterzo A cremagliera
Raggio di sterzata 5 m
Sistema frenante Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori
Volume bagagliaio 1300 litri
Prezzo : 13000 euro circa
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MC Cargo
Motore Lombardini / Bicilindrico / 4 tempi / Diesel
Raffreddamento A liquido
Cilindrata 505 cc
Alimentazione Iniezione indiretta
Potenza massima 4 kW / 5,4 CV a 3000 g/min
Trasmissione Trazione anteriore Variatore automatico
Lung/ Largh /Altezza in mm 3130 / 1495 / 1440
Peso a vuoto / Peso a pieno carico 349 kg / 650 kg
Consumo lt/100km 3,5 a 4 l
Capacita serbatoio 16 l
Sterzo A cremagliera
Raggio di sterzata 5 m
Sistema frenante Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori
Volume bagagliaio 1300 litri
Prezzo: 13000 euro circa
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MC Family
Motore Lombardini / Bicilindrico / 4 temps / benzina
Raffreddamento A liquido
Cilindrata 505 cc
Alimentazione Iniezione elettronica
Potenza massima 15 kW / 20,4 CV a 5100 g/min
Trasmissione Trazione anteriore Variatore automatico
Lung/ Largh /Altezza in mm 3130 / 1495 / 1440
Peso a vuoto / Peso a pieno carico 390 kg / 690 kg
Consumo lt/100km 5 a 6 l
Capacita serbatoio 16 l
Sterzo A cremagliera
Raggio di sterzata 5 m
Sistema frenante Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori
Volume bagagliaio 1300 litri
Prezzo: 13000 euro circa
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MC Cromo
Motore Yanmar / Bicilindrico / 4 tempi / Diesel
Raffreddamento A liquido
Cilindrata 523 cc
Alimentazione Iniezione indiretta
Potenza massima 4 kW / 5,4 CV a 3200 g/min
Trasmissione Trazione anteriore Variatore automatico
Lung/ Largh /Altezza in mm 2855 / 1495 / 1440
Peso a vuoto / Peso a pieno carico 344 kg / 630 kg
Consumo lt/100km 3 a 3.5 l
Capacita serbatoio 16 l
Sterzo A cremagliera
Raggio di sterzata 4.10 m
Sistema frenante Idraulico con freni a disco anteriori e posteriori
Volume bagagliaio 800 litri
Prezzo : 11000 euro circa
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MC Sherpa
Motore Diesel YANMAR
Cilindrata 523 cm3
Cilindri n. 2
Raffreddamento ad acqua
Potenza massima 4 kw a 3200 g/min.
Carico utile 200 kg
Trasmissione Frizione automatica variatore
Equipaggiamento elettrico
Batteria 12 v - 35 A
Serbatoio 13 litri
Telaio Acciaio trattato con anti corrosivo
Cabina Vetroresina 2 sedili
Sospensioni Anteriori/Posteriori a ruote indipendenti con molla elicoidale e ammortizzatori idraulici
Freni Idraulici a doppio circuito A disco ruote anteriori A tamburo ruote posteriori
Sterzo A cremagliera
Prezzo : 11500 euro circa
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Ligier XTOO-S (Disponibile in varie versioni)
Lunghezza : 2900 mm Larghezza : 1475 mm Altezza : 1500 mm Velocità Massima : 45 km/h Potenza : 4kw Motore: Diesel 505 cc Numero Posti : 2 Capacità Serbatoio: 18 L Prezzo 11.000 € circa Ligier XTOO-R (Disponibile in varie versioni ,anche 4 posti)
Lunghezza : 3035 mm Larghezza :1475 mm Altezza : 1530 mm Capacità Serbatoio: 18 L Potenza : 4Kw Motore: Diesel 505 cc Numero Posti : 2 Velocità Massima :45 Km/h Prezzo: 11500 € circa
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Ligier BeTwo
Lunghezza: 2.68 metres Larghezza: 1.41 metres Altezza: 1.56 metres Motore :505 cc bicilindrico a benzina Potenza massima :4 KW a 3000 rpm Prezzo 9.200€ circa C’è anche la versione BeUp che è un quadriciclo pesante con Potenza massima di 15kw LIGIER X-PRO
Motore in posizione anteriore trasversale Potenza 4Kw a 3000 rpm Numero di posti : 2 Carico utile : 200 kg Motore diesel bicilindrico a 4 tempi Trasmissione automatica Cilindrata 505 cm3 Capacità del serbatoio : 20 litri Prezzo 13500€ circa
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Th!nk City Questa microcar è una microcar elettrica della casa norvegese Think Global. Il modulo per la batteria è posto sotto i sediolini e quindi ben protetto; ciò da anche una buon ridistribuzione dei pesi e fornisce al veicolo un baricentro molto basso. Il comparto batteria può ospitare differenti sistemi di batterie: ci sono 3 opzioni : due differenti sistemi di batterie al litio o uno di batterie al sodio.
• Lunghezza: 3120mm
• Larghezza: 1604mm
• Altezza: 1548mm
• Wheel base: 1970mm
• Raggio di sterzata: 4.5m
• Velocità massima : 100km /h
• Tempo di ricarica 100%: 13h
• Autonomia: dai 170 ai 203 km
• Peso batteria 240/260 kg
• Peso totale veicolo : 1397 kg
• Capacità di carico : 284 kg
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CASALINI SULKY
Motore 538 cc Potenza 4KW Carburante: Gasolio Consumo: 3litri/100 km Velocità Massima : 45km/h Capacità serbatoio : 19L Bagagliaio: 910 litri Lunghezza:3000 mm Larghezza 1500 mm Altezza 1500 mm CASALINI SULKYCAR
Motore 538 cc Potenza 4KW Carburante: Gasolio Consumo: 4litri/100 km Velocità Massima : 45km/h Piano di carico: 1640*1400 mm Lunghezza:3038 mm Larghezza:1460mm Altezza:2036mm Prezzo 11000€ circa. CASALINI SULKY PUCK UP
Motore 538 cc Potenza 4KW Carburante: Gasolio Consumo: 3litri/100 km Velocità Massima : 45km/h Lunghezza:3380 mm Larghezza 1460 mm Altezza 1458 mm Piano di carico: 1410*1400 mm
CASALINI SULKYDEA
Motore 538 cc Potenza 4KW Carburante: Gasolio Consumo: 3litri/100 km Velocità Massima : 45km/h Capacità serbatoio : 19L Lunghezza:2700mm Larghezza:1385mm Altezza :1458 mm Prezzo 12000€ circa CHATENET SPEEDINO La si può guidare a partire da 16 anni con patente appropriata
Motore 505 cc Potenza 15KW Carburante: Benzina Velocità Massima : 100 km/h Bagagliaio: 105L Lunghezza:2950 mm Larghezza 1560 mm Altezza 1260 mm Peso a vuoto 392 kg Prezzo 15000 circa CHATENET BAROODER Esiste anche in versione Sport e per 4 persone
Motore 505 cc Potenza 4KW Carburante: Diesel Velocità Massima : 45 km/h Bagagliaio: 1100L Lunghezza:2950 mm Larghezza 1560 mm Altezza 1435 mm Peso a vuoto 350 kg Numero Posti: 2 Prezzo 12000 circa
SECMA FUN BUGGY
Motore 340 cc Potenza 4KW Carburante: Benzina Capacità serbatoio : 10L Lunghezza:2130mm Larghezza:1370mm Altezza :1270 mm Peso a vuoto : 217 kg SECMA FUN EXTREME
Motore 505 cc Potenza 15KW Carburante: Benzina Lunghezza:2500mm Larghezza:1400mm Altezza :1100 mm Peso a vuoto :396 kg Velocità massima 110 km/h Prezzo 9000€ circa
METACAR META TOP
Motore: benzina ,diesel o elettrica Cilindrata: 505 cc Potenza Massima : 20,5 CV Lunghezza 2483mm Larghezza 1382mm Altezza 1491mm Peso a vuoto 350kg Capacità Serbatoio : 22L Bagagliaio 490L Prezzo 12700€ circa
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TOWNLIFE GINEVRA
Cilindrata .505 cc Motore Diesel Potenza 4Kw Velocità Massima 45 Km/h Lunghezza. 2530mm Larghezza 1430 mm Altezza 1390 mm Numero posti 2 Prezzo 12000 circa TOWNLIFE FERRUCCIO
Cilindrata .505 cc Motore Diesel Potenza 4Kw Velocità Massima 45 Km/h Lunghezza. 2610mm Larghezza 1460 mm Altezza 1510 mm Numero posti 2 Prezzo 11000 circa PIAGGIO M500
Cilindrata .505 cc Motore Diesel Potenza 4Kw Velocità Massima 45 Km/h Lunghezza. 2495mm Larghezza 1395 mm Altezza 1483 mm Numero posti 2 Prezzo 9000€ circa Serbatoio 19 L Bagagliaio 290 L Consumo 3,5litri ogni 100Km
BELLIER OPALE
Motore Diesel Cilindrata 523cc Lunghezza 2840mm Larghezza 1400mm Altezza 1550mm Serbatoio 16L Prezzo 12000 circa BELLIER DIVANE SERIE II
Motore Diesel Cilindrata 523cc Lunghezza 2620mm Larghezza 1420mm Altezza 1490mm Serbatoio 16L Prezzo 13000 circa ITALCAR T3
Motore diesel Potenza max 4 cv Cilindrata 505cc Lunghezza 2818mm Larghezza 1466mm Altezza 1512mm Peso a vuoto 349Kg Consumo: 4L/100 KM Serbatoio 16L Prezzo 12500€ circa
MARANELLO 4CYCLE
Motore diesel o benzina Potenza 15CV benzina o 4 CV diesel Cilindrata 505cc Lunghezza 2640mm Larghezza 1440mm Altezza 1670mm Consumo: 4L/100 KM Serbatoio 16L Prezzo 12000€ circa GRECAV EKE
Motore diesel Potenza max 4 cv Cilindrata 505cc Lunghezza 2590mm Larghezza 1378mm Altezza 1420mm Peso a vuoto 349Kg Prezzo 11500€ circa MICRO-VETT YDEA
Motore elettrico Potenza max 4 CV Lunghezza 2495mm Larghezza 1390mm Altezza 1480mm Peso a pieno carico 640 kg Prezzo 18500€ circa
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PROVE SU STRADA[ 12]
Si riporta le recensioni di alcune delle vetturette su elencate
JDM Abaca
Solidità e Affidabilità generale: L’auto non è molto resistente, il telaio può subire piegamenti
anche con piccoli urti, il raffreddamento è buono grazie alla ventola e alla presa d’aria del paraurti
posteriore evitando così il surriscaldamento. L’impianto elettrico è buono anche se la batteria è
leggermente meno potente delle rivali, il posizionamento dei cavi non è proprio a regola d’arte e la
fusibiliera non è molto nascosta sotto il cruscotto.
Motore e prestazioni: è la parte più interessante di questa microcar: monta un motore che da filo
da torcere alla concorrenza con prestazioni più che buone per una microcar. Non merita il voto 10 a
causa del peso eccessivo rispetto ai rivali e del rumore eccessivo dello stesso in marcia.Se il motore
è freddo bisogna avere un po' di pazienza: bisogna aspettare il lavoro di riscaldamento delle
candelette.
Sicurezza: Qui la microcar non risulta competitiva contro le sue rivali a causa delle plastiche
adottate, la stabilità non è delle migliori quindi ha bisogno di particolari attenzioni durante la guida.
Mancano gli airbag su tutta la gamma, la visibilità è poco più che sufficiente su entrambi i lati.
Le prime volte bisogna abituarsi a uno sterzo rigido che di certo non facilitano lunghe manovre o
sterzate. Da evitare anche i piccoli urti che possono danneggiare la carrozzeria anche se la
vetroresina impiegata è più che buona, rimane comunque un problema comune a tutte le microcar. I
pezzi di ricambio sono molto costosi!
Estetica: La sua linea come detto in precedenza può non essere apprezzata da tutti. Merita il 7.5
perché è facilmente modificabile la sua estetica e il paraurti anteriore fa la sua bella parte con la
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presa d’aria già di serie e fanaleria (della Citroen saxo) che la rendono accattivante. Somiglia molto
ad una Smart e, come tutte le microcar, ha il vantaggio di trovare subito parcheggio.
Rapporto qualità/prezzo: Il rapporto tra qualità e prezzo è buono, la microcar regala divertimento,
ma durante lunghi viaggi il confort ne risente molto. Come già detto, punto debole è la sicurezza
ancor più rispetto a tutte le altre microcar.
Difetti: Bisogna dire che la microcar come si dice nell’articolo non è molto sicura e il motore per
mantenerlo sempre attivo e scattante bisogna controllarlo spesso facendo tagliandi regolari. La Jdm
doveva aumentare la sicurezza e migliorare alcune parti estetiche per rendersi ancora più
competitiva. Per questi motivi il marchio è ancora poco conosciuto e viene facilmente superata da
altri marchi come Liger, Chatenet, Aixam ecc….
Ne rimangono delusi coloro che speravano in una microcar con una marcia in più rispetto alla
concorrenza.
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Aixam City
Solidità e Affidabilità generale: L’auto è ben costruita anche se la carrozzeria in plastica non da
un senso di sicurezza e si piega al tocco di un dito senza però danneggiarsi. Non può essere in
metallo per il semplice motivo che il peso dell’auto aumenterebbe drasticamente da non rientrare
più nella categoria “veicolo leggero”. Durante la marcia non si avvertono rumori, però salendo
sull’auto da fermi gli ammortizzatori posteriori cigolano un po’. Anche durante le piogge più
insistenti non si hanno infiltrazioni d’acqua, soltanto il getto insistente di un’idropulitrice provoca
qualche infiltrazione nei finestrini anteriori. L’impianto elettrico è stagno e non teme l’acqua,
comoda da raggiungere la scatola dei fusibili sotto il cruscotto. I gruppi ottici anteriori garantiscono
un ottima visibilità anche durante la pioggia.
Motore e prestazioni: Il motore è affidabile e l’accensione a motore freddo avviene in un attimo
ma ci vuole pazienza per quando il motore è caldo!
Il Kubota 404cc garantisce una buona ripresa fino ai 40/45km/h dopodiché l’intervento dei vari
limitatori la rallenta. Attenzioni alle salite ripide, dal 13% di salita in su non si supera i 30km/h!!!
Sicurezza: Aixam è stato il primo costruttore di quadricicli a preoccuparsi della sicurezza degli
utenti. Nel 1988, anche se la legislazione non lo imponeva, la società scelse di sottomettere la sua
automobile al crash-test frontale superandolo brillantemente. Da quel momento Aixam fu il primo
ed il solo costruttore a far così omologare i suoi veicoli. Andrebbero migliorati i freni (2 a disco e 2
a tamburo) che soprattutto durante la pioggia, non frenano molto, ma sicuramente non sono
“pericolosi”.
Estetica: La linea di City è molto accattivante e saprà conquistarvi! Ben fatta e curata nei
particolari sia interni che esterni. I gruppi ottici anteriori ricordano lo stile Peugeot, ma sono ben
integrati. Lineari i fari posteriori.
Rapporto qualità/prezzo: Un po’ povero il modello base (Pack) che non include neanche la
cappelliera e la moquette interna all’auto, ma aggiungendo ben due mila Euro si può prendere la
versione Super Lusso con moltissimi accessori tra cui i sensori di parcheggio posteriori, i cerchi in
lega e l’impianto audio. Esagerato il prezzo per la versione sport che gode praticamente degli stessi
accessori della versione Super Lusso.
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Chatenet Barooder
Solidità e Affidabilità generale : la macchina non dà problemi a livello strutturale ,si rivela
abbastanza solida grazie alla vetroresina (rigida ma che con il tempo si spacca per via delle
vibrazioni).
Motore e Prestazioni :il motore è il Lombardini Focs LDW502 (505cm3 Diesel) con
avviamento tramite iniezione indiretta con candelette (5,4cv = 4kw), si rivela un buon motore ma
eccessivamente
rumoroso e soprattutto trema troppo. Le prestazioni sono molto limitate ,velocità di 45km/h e scatto
discreto (trasmissione tramite variatore cvtech)
Sicurezza: sicurezza discreta ,le uniche vie di salvezza per scampare ad un incidente sono un telaio
in acciaio, una scocca in vetroresina rigida e delle robuste cinture di sicurezza.
La sicurezza in strada si rivela buona su strade asciutte ma su strade bagnate (per esempio anche
dopo una pioggia) si può incappare in testacoda o ribaltamenti per via
anche delle sospensioni rigide e dei pneumatici con mescola troppo dura (i pneumatici di serie sono
dei Michelin Energy 145/65 R14) ,per il resto non ci si può lamentare
Estetica :l'estetica si rivela il suo punto di forza (grazie alla vetroresina che si modella facilmente)
fari anteriori e fanali posteriori sono ripresi dall'Opel Corsa B,possiede parafanghi allargati, cerchi
da 14" (bruniti – su richiesta), doppio scarico sportivo (modello sport), in generale una linea
morbida che piace alla maggior parte dei giovani, nel 2008 ha ricevuto un restyling.
Rapporto qualità/prezzo:eccoci qua a toccare la nota dolente di questo marchio, qualità buona in
generale ma dai prezzi veramente ma veramente troppo alti, queste vetturette partono da almeno
12/13.000 euro per arrivare a 16/17.000 euro...ATTENZIONE!
Posizione di guida:ottima per qualsiasi persona di media o grande statura, ci si trova bene sui
sedili, abbastanza comodi, e vanta un discreto spazio tra i passeggeri e il cruscotto.
Cruscotto : abbastanza curato essendo ripreso dalla plancia della citroen saxò, diciamo che il
cruscotto si presenta bene, anche se i materiali sono molto discreti è funzionale e molto carino da
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vedere.
Visibilita' :sia l’ampio parabrezza che il lunotto posteriore consentono una buona visibilità, anche
gli specchietti retrovisori sono molto pratici e ben posizionati.
Comfort :le sospensioni sono rigide e le gomme di serie non permettono pazzie, quindi bisogna
fare molta attenzione alle sterzate sul bagnato.
Motore:essendo un motore bicilindrico 4 tempi della lombardini (nota casa costruttrice di mezzi
agricoli) ha buone prestazioni e ridotti consumi se non lo si modifica fa circa 30km/l.
Frenata :la Barooder ha dei buoni freni (dischi anteriori e tamburi posteriori), ma ad alte velocità lo
spazio d'arresto si allunga di molto.
Sterzo: è un pò duro, ma preciso nelle manovre.
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Ligier X-TOO Max
Solidità e Affidabilità generale:la microcar si presenta robusta grazie a un telaio ben studiato e
nonostante la carrozzeria sia di plastica trattata, infonde robustezza. Più che buono l’assemblaggio,
buona l’affidabilità in generale.
Motore e prestazioni:nonostante la mole maggiore rispetto a molte microcar, il motore si dimostra
all’altezza, e oltre ad assicurare sempre un andamento corposo, assicura continuità e coppia anche a
velocità sostenute. Minimi i consumi che si aggirano intorno ai 25-30 KM/l.
Sicurezza:ben studiata la tenuta di strada e il robusto telaio in alluminio; sicurezza buona in
generale, ma non abbastanza buona da battere avversarie come la Grecav.
Estetica:piace o non piace, oggetto di molte critiche, l’estetica di quest’auto si rivela originale ma
allo stesso tempo sportiva e seria. Forse troppo orientata verso una monovolume per piacere a tutti i
giovani.
Rapporto qualità/prezzo:come per molte microcar il prezzo è alto, ma mettendola a confronto con
le concorrenti e con le rispettive dotazioni, si colloca nella fascia media, sopra la JDM, l’Aixam, la
Microcar e la Grecav e sotto la Chatenet.
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Ligier BeUp
Com’è fatta ? Si dimostra veramente solida in ogni particolare ,anche dopo anni di utilizzo non si
creano spacchi o crepe notevoli.Linea futuristica che si prospetta durevole nel tempo .
Motore : La versione 125cc è una vera scheggia !! …bassi consumi e alte velocità di punta
(120km/h) , iniezione elettronica multipoint
La versione 50cc è abbastanza scattante …anche per lei i consumi sono bassi essendo un diesel ma
la velocità di punta si aggira intorno ai 45-50 km/h , 4 valvole e accensione tramite candelette
Affidabilità : Il mezzo è affidabile nel contesto della versione 125cc , invece ,nella versione 50cc
possono sorgere problemi al sistema di raffreddamento se non viene accuratamente controllato
durante i tagliandi (da controllare spesso sono anche i fusibili) .
Sicurezza : Veramente un osso duro ! … il telaio è assemblato in modo eccellente e non presenta
cigolii o altro durante il periodo di utilizzo .La tenuta è garantita da 4 gomme extralarge da 155/65
R14 e la frenata è affidata a 4 robustissimi freni a disco di tipo classico (non autoventilanti) …
Estetica : Una linea nata dalla mano di un grande designer … Giugiaro …
La linea è di tipo futuristico con un allestimento ridotto abbastanza all’osso (manca addirittura una
piccola radio) … Ha 2 piccoli sedili semi-avvolgenti (il passeggero non ha la guida per far scorrere
il sedile) …pedaliera posizionata in modo eccellente e con un poggiapiede sinistro …dotata di
portabibite (specie in estate) …ha un bagagliaio piccolo (140 litri) e un vano portaoggetti sotto di
esso …i cerchi di dimensioni maggiori gli conferiscono un aspetto molto sportivo .
Pregi : è una macchina leggera ,veloce e molto sportiva …la macchina è da usare prettamente in
periodo estivo anche se esiste un kit invernale per chiuderla completamente e cavarsela anche di
inverno …ha un mozzo a 6 punti di serie !
Difetti : è una macchina aperta …non crediamo che anche chiusa con il kit invernale non entri una
goccia …manca il riscaldamento …manca la radio di serie …i sedili non sono reclinabili …
bagagliaio piccolo .
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Microcar City
Solidità e Affidabilità generale : Si tratta di una microcar molto ben costruita,e soprattutto molto
curata. Se non fosse per le dimensioni (nemmeno tanto ridotte) e le prestazioni,si potrebbe quasi
considerare un’automobile a tutti gli effetti … è un’auto con affidabilità e qualità più che discrete.
Motore e prestazioni : Entrambe le motorizzazioni sono molto affidabili quanto parche,entrambe
inoltre sono dotate di ventola meccanica e non patiscono il surriscaldamento come altre con ventola
elettrica. Sono entrambi dotati di un’ottima ripresa .
Sicurezza : che dire ? Si tratta di una delle più sicure in assoluto. Il telaio è sovradimensionato e
ben costruito,e il telaietto anteriore è progettato per assorbire gli urti frontali. Ci sono poi i 4 freni a
disco con un sistema antibloccaggio meccanico,una specie di ABS. Inoltre si può montare
l’airbag,dettaglio che conta non poco quando si viaggia su un veicolo così piccolo. Come per il
vecchio modello,non diamo il dieci per la mancanza delle barre anti-intrusione laterali. La Microcar
ha sviluppato tutti questi componenti,telaio compreso,alla luce dei risultati ottenuti in crash-test fin
dalla nascita della prima generazione di Mc1,modello da cui deriva la MC.
Estetica : nonostante il restyling l’abbia resa più filante,ha una linea che si rifà più alle
monovolume di media grandezza che alle piccole sportive. Il paraurti anteriore e le luci posteriori
sono un vago richiamo ad una regina delle piccole auto,la Citroen C2. Come già abbiamo spiegato,è
un’auto dal carattere multiforme,che a seconda dell’allestimento si rivela
sportivo,elegante,funzionale. Si tratta di una linea molto particolare,che può piacere e non piacere.
Rapporto qualità/prezzo : il rapporto è ottimo sia per il livello di sicurezza davvero elevato e la
linea moderna e semplice,sia per il fatto che i prezzi non sono molto elevati in confronto ad altri
modelli concorrenti. La nuova MC conserva un ottimo rapporto qualità/prezzo derivato dalla
versione precedente,ma lo vede incrementato di un mezzo
punto per tutte le migliorie e le correzioni apportate dai tecnici della Microcar,che hanno creato un
ottimo prodotto.
Difetti : come per la serie precedente,la linea è a volte oggetto di critiche perché poco sportiva e
filante,fatto dovuto ad una concezione da “monovolume”,diversa da Chatenet,Aixam,Jdm e altri
marchi che hanno invece puntato sullo stile vagamente sportivo. Tuttavia i difetti che nella vecchia
versione si erano manifestati sono stati corretti e molte parti sono stata migliorate.
Le cerniere dei portelloni sono ancora in plastica che col tempo possono rovinarsi o rompersi,e il
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portellone posteriore che è rimasto lo stesso del vecchio modello,fragile. Infatti i due
ammortizzatori del portellone sul vecchio modello erano troppo duri,e nelle giornate molto calde
comprimevano con forza verso l’esterno il portellone,che si spezzava all’altezza del lunotto.
Comunque ancora non si sono manifestati fenomeni del genere sul nuovo modello .. che sia
cambiata la qualità dei materiali ?
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Evoluzione e stilistica e tecnologica
futura
Nei paragrafi precedenti si è analizzata l’evoluzione tecnologica e stilistica dagli anni 50 fino ai
giorni nostri e si sono analizzati i modelli di microcar ad oggi in vendita prodotti dalle case
produttrici più importanti.
In questo paragrafo si vuole analizzare, in base a fonti giornalistiche oppure in base ai concept
presentati ai saloni dell’auto, quale potranno essere le evoluzioni tecnologiche e stilistiche dei
prossimi anni sia nel settore delle microcar che nei segmenti automobilistici che possono essere
visti come concorrenti delle microcar.
Negli ultimi anni fattori quali
• traffico elevato e difficoltà di parcheggio (soprattutto nei grandi centri urbani)
• costo del carburante non trascurabile (soprattutto negli ultimi mesi di crisi)
• tassi di inquinamento elevati
stanno facendo sì che molte case automobilistiche stiano riorientando la loro produzione verso
autovetture
• che siano compatte
• che siano il più confortevoli possibile
• che siano tecnologicamente accattivanti ( bluetooth,navigatori,sensori di parcheggio,etc…)
• che siano sicure (ovviamente)
• che siano poco inquinanti
• che consumino poco
• che siano poco costose
Tutto ciò fa sì che lo scenario automobilistico attuale possa essere visto come un campo in cui le
varie case si possano sfidare progettando autovetture che possano rappresentare un buon
compromesso fra i fattori di cui sopra.
Uno punto in cui si può senz’altro argomentare è la motorizzazione delle autovetture del “futuro
prossimo” : diesel , benzina , idrogeno, elettricità , ibridi….Volendo costruire automobili che siano
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il meno inquinanti possibile e che consumino il meno possibile, la logica ci dice che ci si dovrebbe
orientare verso automobili elettriche o a idrogeno,ma la nostra società ha ancora una dipendenza
tale dal petrolio che la scelta da parte di una casa produttrice di orientare tutte le sue forze verso la
produzione autovetture elettriche o a idrogeno potrebbe essere una scommessa molto azzardata
(basi pensare che il solo fatto che per la strada non ci siano molti distributori di elettricità o di
idrogeno sicuramente è un gran punto a sfavore per questo tipo di autovetture).
Di seguito si riporta alcuni modelli che le varie case automobilistiche stanno per immettere nel
mercato.
Microcar M.go Electric [ 13]
Microcar è un uno dei pochi produttori ad avere in commercio una versione elettrica, per il
momento solo in Nord America, con il nome di Zenn (acronimo per Zero Emissions No Noise). A
Parigi ha presentato un nuovo modello, M.Go Electric, anche in versione elettrica per il mercato
Europeo dotato di nuove batterie che aumentano le capacità di autonomia rispetto al presedente
modello (che arrivava quasi a 110 km di autonomia e una velocità massima di 60 km/h con
costo/km di circa un centesimo)
Autonomia : 140 KM,ricaricabile in 4 ore
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Ligier Elettrica [ 14]
Ligier ha presentato un nuovo modello anche in versione elettrica, a conferma del trend in corso.
Little TR [ 15]
La little TR entrerà in produzione nel 2009, con a scelta un motore elettrico o un Lombardini
Diesel. La forma supersportiva può ricordare le linee della classica Ferrari fine anni '50.
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ENEA[ 16]
La Microcar è stata ideata per ottenere consumi ed emissioni inquinanti più bassi rispetto alle
vetture convenzionali e al contempo per garantire, in ambito urbano, prestazioni ad esse
paragonabili. Decisamente inferiore è anche il livello delle emissioni acustiche.
Ingombro ridotto, bassi consumi, emissioni e rumorosità, sono le caratteristiche della microcar
concepita dall’ENEA. Il tutto, compatibilmente a prestazioni adeguate, semplicità d’uso, confort di
marcia.
La microcar, dal peso di circa 600 chilogrammi, è lunga appena 2 metri e 70 centimetri e larga poco
meno di un metro e mezzo. Può raggiungere una velocità massima di 70 km/h, con consumi,
secondo il progetto, assai ridotti: 2 litri ogni 100 chilometri. Il dimostratore della vettura, priva di
cambio e frizione, è dotata di una carrozzeria semiaperta a pannelli colorati asportabili, che
costituisce un elemento di protezione e di innovazione estetica.
La nuova automobile da città progettata dall’ENEA e realizzata in collaborazione con le Università
degli Studi di Roma “La Sapienza” e “Roma Tre”, è equipaggiata con un power pack a trazione
ibrida.
Queste le altre caratteristiche tecniche della microcar: Il veicolo è un due posti mosso da un motore
elettrico a magneti permanenti da 10 kW posizionato sull’assale anteriore. Il gruppo di generazione
di elettricità, posto sul retro-treno, si avvale di un motore motociclistico a 4 tempi da 250 cc di
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cilindrata e un alternatore trifase. Il sistema di accumulo è costituito da supercondensatori. Sono già
in programma alcuni upgrading della macchina, come l’alimentazione del moto-generatore con una
miscela gassosa di metano e idrogeno e la successiva sostituzione dello stesso con una cella a
combustibile alimentata ad idrogeno.
PHYLLA [ 17]
E’ una citycar di tipo A, è “Made in Italy” e si chiama “Phylla”, foglia, ed è alimentata con
“innervature” fotovoltaiche che le consentono di sfruttare la luce solare. Ma ha anche la possibilità
di usare l’idrogeno. Il veicolo ricerca la migliore alternativa energetica con la combinazione delle
varie fonti (solare, idroelettrica, biogas, ecc.). E’ costruita con materiali totalmente riciclabili, è a
zero emissioni di C02, e dunque ha un impatto ambientale pari a zero. L’accelerazione da 0 a 50km
avviene i n 6 secondi e raggiunge la velocità massima di 130 km/h. Entrerà in produzione
quest’estate e la prima flotta alla Regione Piemonte sarà consegnata dal 2010
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Nuova Isetta[ 18]
Questa city car sarà la prima vettura prodotta da BMW di queste dimensioni, e prenderà spunto
dalla vecchia e leggendaria Isetta degli anni ‘50. La piccola compact, a differenza della storica isetta
non avrà la tipica e inconfondibile apertura anteriore per ovvi motivi di praticità e sicurezza, e
monterà un motore elettrico alimentato da una batteria al litio che dovrebbe fornire una sufficiente
potenza ad emissioni zero.
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T.25 Gordon Murray [ 19]
"Deve costare meno delle altre vetture, e allo stesso tempo deve avere una sua identità, essere
riconoscibile come la Mini, la 500 o la smart; robusta come un'auto di classe superiore e semplice
e affidabile nella guida di tutti i giorni".
Queste sono le caratteristiche base della T.25 ("Type 25"), la vettura interamente progettata da
Gordon Murray, il geniale ed estroso telaista delle Brabham F1 campioni del mondo con Nelson
Piquet, nei primi anni '80.
La ricetta base è quella appena esposta, con in più nuove applicazioni per abbassare le emissioni e i
costi di produzione. Secondo lo stesso Gordon Murray, la T.25 (dotata di un motore 600 cc turbo a
tre cilindri) dovrà consumare il meno possibile.
La vetturetta è lunga 2,4 m, ovvero circa la metà di un'auto media, e di questa manterrebbe il
rapporto peso/potenza. La salvaguardia dell'ambiente è garantita anche dal riciclo dei materiali di
fabbricazione, che sono stati progettati per essere intercambiabili.
L'idea di Murray e del suo staff della "Gordon Murray Design" è di dare alla T.25 un basso prezzo
d'acquisto e renderla disponibile in molti mercati. Per questo, il telaio è stato progettato in modalità
"flat pack": ovvero, durante il trasporto, le dimensioni compatte consentono una capacità di
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stivaggio di T.25 dodici volte superiore rispetto a qualsiasi altra vettura. Come dire: risparmio di
energia anche durante il suo trasporto. Se è per quello, anche gli pneumatici sono stati studiati per
questo scopo, cioè garantire un basso livello di usura e una lunga durata.
Adesso il progettista britannico è alla ricerca di investitori per finanziare il suo ambizioso
progetto: diversi contatti sono stati avviati per trovare un partner disposto alla produzione in serie e
disposto a sfidare il crescente segmento delle minicar, che oltre alla "veterana" smart vede incalzare
la iQ di Toyota e prossimamente la Tata Nano Europa.
PININFARINA BOLLORE’ [ 20]
Una stretta collaborazione tra Pininfarina ed il Gruppo Bollorè stà dando vita a un grande progetto,
un auto 100% elettrica che monterà la rivoluzionaria batteria “Lithium Mètal Polymer” sviluppata in
oltre 15 anni di ricerca.
Il veicolo presenterà un motore, frutto di 15 anni di ricerca, al 100% elettrico, senza emissioni di
gas nocivi con una autonomia di circa 250 km su percorsi urbani con ricarica clompeta in circa 8
ore collegandola ad una comune presa elettrica, ma bastano 5 minuti di ricarica per disporre di 25
km di autonomia.
La grande capacità della innovativa batteria Pininfarina permetterà alla Bollorè prestazioni da
autentica sportiva, velocità fino a 130 km/h e partenza rapidissima, 4,9 secondi per raggiungere i 50
km/h.
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Pur essendo attesissima non si hanno ancora imagini ufficiali della Pininfarina Bollorè, la versione
definitiva è prevista per il salone di Ginevra 2009 anche se, la commercializzazione avverrà a
partire dal 2010 contemporaneamente in Europa, Stati Uniti e Giappone.
La produzione della Pininfarina è condizionata dal ritmo produttivo di batterie che il Gruppo
Bollorè riuscirà a realizzare, si parla comunque di 15.000 vetture all’anno, con possibilità di
aumentare la produzione in base alle richieste.
MINI E [ 21]
Il motore elettrico scelto rispetta la concezione sportiva del progetto Mini, è infatti capace di
erogare ben 204 cavalli consentendo alla Mini E di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 9 secondi, il
tutto con emissioni inquinanti pari a zero. L’autonomia, ancora non comunicata ufficialmente, è
garantita da batterie a ioni di litio che possono essere ricaricate dalla rete elettrica in circa otto ore.
E’ ovviamente previsto il recupero di energia elettrica dal Brake Regeneration System, quindi in
fase di frenata l’energia cinetica viene convertita in elettrica per dare sostegno al pacco batterie.
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TATA NANO [ 22]
Con un prezzo di soli 2.500 dollari (in Italia verrà venduta a 5000€), la Nano si pone in diretto
contrasto con tutte le proposte dei giganti europei.A differenza della maggior parte della auto
presenti in circolazione, la Nano è mini nel motore, con soli 624cc e 30 CV di potenza massima, e
presumibilmente anche nei pesi e negli ingombri (che ancora non si conoscono con precisione). La
scelta di un motore così piccolo penalizza sicuramente le prestazioni ma favorisce la riduzione dei
consumi e delle emissioni.
Tra i pochi dettagli noti al momento ci sono i 5 posti a sedere (probabilmente 4 reali) e l’impianto
frenante con dischi all’anteriore e tamburi al posteriore
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GEM PEAPOD[ 23]
L'auto dovrebbe entrare un produzione già nel 2009.
GreenEcoMobility, è una piccola società di proprietà di Chrysler LLC specializzata in veicoli
elettrici - EV,con oltre 38.000 veicoli già venduti e utilizzati principalmente nelle città, campus
universitari, basi militari, e parchi nazionali per brevi spostamnti.
Chrysler ha dichiarato che il plug-in EV Peapod ha una nuova e innovativa console che offre
l'integrazione di iPod e iPhone, mentre altre innovazioni sono i sedili con flusso d'aria per il comfort
e l'uso di materiali eco-riciclati e riciclabili.
Peter Arnell, Chrysler LLC ,a capo del progetto ha dichiarato: "Abbiamo sviluppato la
progettazione GEM in modo da riflettere al meglio la sua performance economica e l' immagine
positiva. Questi veicoli non usano la benzina e non emettono sostanze inquinanti. Quindi, se si tratta
di piccoli spostamenti in zona o da casa a scuola o lavoro, GEM Peapod è il modo ideale per
contribuire ad un pianeta migliore e uno stile di vita sano ".
La società non ha rivelato nessun dettaglio tecnico sulla Peapod,ma durante la presentazione del
mini-car 4 posti , CEO di GEM, Bruce ha dichiarato che il Coventry Peapod costituisce il primo
modello di una serie di lanci che avveranno in futuro.
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VOLKSWAGEN UP [ 24]
La up ! misura 3,45 metri di lunghezza, è larga 1,63 ed alta 1,42. Il motore, è posteriore ma non è
stata diffusa nessun’altra caratteristica.
Il lunotto posteriore completamente in vetro integra lo stemma VW, che si illumina quando i fari
vengono accesi. Le luci posteriori stesse sono inserite nel design del lunotto. L’unico sedile fisso è
quello del guidatore, tutti gli altri posso essere ripiegati o eliminati e riposti nel bagagliaio anteriore
o posteriore, in modo da massimizzare lo spazio disponibile. In più i sedili hanno un sistema di
camere d’aria gonfiabili per adattarsi alla forma del corpo.
Il cruscotto è dominato da 2 display: il primo, da 8″, permette al guidatore di controllare velocità,
carburante ed emissioni. Quello centrale da 7″ è l’interfaccia totale per climatizzatore, radio,
multimedia e navigazione, con un sistema touch-screen molto intuitivo e pensato anche per chi non
ha familiarità con i computer. Grazie a dei sensori di prossimità è anche possibile comandare alcune
funzioni con semplici gesti: in pratica l’antitesi dell’I-Drive, con i suoi menù ed il suo stile così hi-
tech.
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MITSUBISHI [ 25]
Nel corso della conferenza stampa di Mitsubishi al Salone di Pechino 2008, il presidente Osamu
Masuko ha parlato per la prima volta dei piani per una inedita minicar da commercializzare sui
mercati del Giappone, dell’Europa, della Cina e del sud-est asiatico.
L’auto sarà sviluppata su una nuova piattaforma e misurerà all’incirca 340×150 cm. Per quello che
riguarda i motori si parla di un 660 per il mercato interno e di un 1.0 per le esportazioni, secondo la
notizia riportata da Automotive News.
Questa importante novità verrà presentata nel 2010 e in quanto alla tecnica, si affiderà alla trazione
sulle ruote posteriori, seguendo uno schema inaugurato dalla Smart e fatto proprio da un’altra
importante novità attesa per i prossimi anni, la Volkswagen Up!.
FIAT TOPOLINO [ 26]
Arriva alla fase dei test la Fiat Topolino, l’asso nella manica che Torino si giocherà nella partita
delle minicar del futuro contro l’antesignana Smart di Daimler AG e i prossimi arrivi up! e iQ,
rispettivamente di Volkswagen e Toyota.
La Topolino condividerà la piattaforma con la 500 e la Panda, ma avrà un passo ed una lunghezza
complessiva minori rispetto alle due citycar. Per la massima dimensione esterna si parla infatti di un
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valore contenuto in circa 320 cm,all’interno del quale tuttavia troveranno comunque posto quattro
occupanti.
L’auto si collocherà per dimensioni a metà strada tra una ForTwo (270 cm) ed una up! (circa 340),
posizionandosi nel “terreno di caccia” della iq (315 cm) rispetto alla quale però offrirà un posto in
più nell’abitacolo.
MYCAR [ 27]
MyCar", è completamente elettrica e il suo prezzo dovrebbe aggirarsi intorno agli 11.300 euro, se
verrà confermato il prezzo applicato in Gran Bretagna di 8.995 sterline. Prodotta dalla Innovech di
Hong Kong e disegnata dal leggendario designer Giugiaro della Italdesign, il nuovo veicolo
promette di rappresentare un'innovazione sotto diversi aspetti nel mondo delle microcar.
MyCar ha un'autonomia di circa 70 km e una velocità massima di 65 km/h (i costruttori hanno
calcolato, sul prezzo medio dell'elettricità nei paesi europei, che il costo sarà di circa 1 centesimo al
chilometro percorso), è equipaggiata con molti accessori che la rendono un vero e proprio modello
sportivo: specchietti e cristalli elettrici, Radio/MP3 player, cerchi in lega da 14'', chiusura
centralizzata e un display LCD multifunzione. Sarà disponibile in sette diversi colori, in modo da
poter scegliere quello più adatto al proprio stile. Tra gli optional, si possono scegliere cerchi in lega
più grandi, fino a 15'', il tettuccio in fibra di vetro, gli interni in pelle, l'aria condizionata. Le
configurazioni possibili sono due: work ‘n’ play e drive ‘n’ play. La prima comprende un sedile per
il passeggero con alloggiamento per il laptop, mentre la seconda include il bluetooth, il navigatore
satellitare e un sistema audio più potente. Sotto il profilo dell'utilità, MyCar si distingue anche per
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lo spazio di carico, ha infatti vani portabagagli nel cofano e nel portabagagli posteriore, oltre a un
cassetto portadocumenti nel cruscotto.
AUDI,SEAT E SKODA [ 28]
La piccola di casa Audi probabilmente sarà concepita secondo le linee guida utilizzate per la
Volkswagen Lupo e, di sicuro, avrà tra le sue principali concorrenti la Ford Ka e la Fiat 500 anche
se, data l’innata classe Audi, si prevede che la nuova auto riuscirà, al tempo stesso, ad essere
competitiva anche rispetto ad auto di piccola taglia ma comunque di un certo prestigio come la Mini
Cooper. Per quanto riguarda l’equipaggiamento interno, invece, si prevede un motore 1,2 litri tre
cilindri.
Per quanto riguarda, invece, i modelli Seat e Skoda questi saranno molto simili al modello Audi
anche se, a differenza di quest’ultimo, saranno caratterizzati da finiture piuttosto spartane, un
gradino sotto gli standard delle case costruttrici. Anche per questi modelli si prevede un motore 1.2
litri tre cilindri e, come possibile variante, un diesel 1.4 litri, quello dell’attuale Fabia.
MINICAR TOYOTA [ 29]
La minicar dimensioni simili alla Smart Fortwo sarà in grado di accogliere due passeggeri. Una
fonte interna alla casa giapponese avrebbe rivelato che la vettura arriverà negli showroom verso la
metà del 2008.
Il prezzo sarà approssimativamente di 5000€
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TOYOTA FT-EV CONCEPT [ 30]
Toyota negli ultimi tempi si sta impegnando sempre di più nella progettazioni di auto che abbiano
un basso impatto ambientale, non solo attraverso modelli ibridi come la nuova Prius o la prossima
Lexus ma anche attraverso la progettazione di automobili elettriche.
Appartiene a quest’ultima categoria il concept FT-EV la cui produzione è prevista per il 2012. Il
concept in questione si basa chiaramente sulla IQ, la più piccola di casa Toyota.
Il concept FT-EV, per quanto riguarda il numero di posti, si presenta come una piccolissima city car
a due posti. Questo rappresenta il limite delle auto elettriche in cui la batteria impone l’eliminazione
di più di un posto posteriore
Lo scopo della Toyota, in relazione a questo concept, è quello di creare un auto interamente elettrica
che sia in grado di avere un’autonomia di circa 80 chilometri a pieno carico, una durata che
dovrebbe essere pienamente sufficiente in relazione all’uso quotidiano che normalmente si fa di una
city car.
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Toyota, in attesa che arrivi il 2012 per lanciare sul mercato questo concept continuerà, attraverso la
sua collaborazione con Panasonic, a sperimentare nuove tecnologie per lo sviluppo di batterie
combinate agli ioni e al litio.
TOYOTA IQ [ 31]
La Toyota iQ è una citycar prodotta dalla casa automobilistica giapponese Toyota. È stata
presentata sotto forma di concept car, denominata Toyota iQ Concept, al Salone di Francoforte
2007. La versione di produzione è stata invece svelata nel marzo 2008 al Salone Internazionale
dell'Automobile di Ginevra. Nel novembre 2008 è partita la produzione nello stabilimento di
Takaoka e contemporaneamente è cominciata la commercializzazione in Giappone. Le vendite in
Europa invece inizieranno nel 2009.
La Toyota iQ è caratterizzata da dimensioni esterne molto contenute: è lunga infatti solamente 298
cm. Nonostante ciò possiede un abitacolo in grado di accogliere fino a quattro persone, tre adulti ed
un bambino. Per ottenere questo risultato, la vettura è stata progettata con soluzioni specifiche volte
a massimizzare l'abitabilità interna, tra le quali il posizionamento del differenziale davanti al motore
(situato anteriormente), il serbatoio alto 12 cm collocato nel sottoscocca, l'unità di climatizzazione
compatta, il disegno sottile dei sedili e la plancia asimmetrica. Quest'ultima permette al passeggero
seduto anteriormente di mettersi in una posizione più avanzata rispetto a quella del guidatore, in
modo che dietro di lui possa sedersi un adulto, mentre dietro il guidatore ci può stare solamente un
bambino a causa del ridotto spazio a disposizione delle gambe
Al lancio in Italia la Toyota iQ è disponibile con il motore 1.0 VVT-i a benzina già utilizzato sulla
Toyota Aygo, che eroga 68 cv e vanta un'emissione di CO2 di 99 g/km. Esso è abbinato al cambio
automatico denominato Multidrive oppure ad un cambio manuale a 5 rapporti.
73
Classificazione In questo paragrafo si intende effettuare una classificazione dei vari modelli di microcar in base a
dei parametri caratteristici.
La classificazione la si può effettuare in base a diversi parametri:quelli scelti da noi sono il
prezzo,lo stile,il numero di persone trasportabili, a capacità del bagagliaio,la tipologia di
alimentazione e il consumo:
PREZZO:
Andando ad analizzare l’offerta attuale delle maggiori case di microcar ed anche di molte casi
minori si è deciso di definire le seguenti fasce di prezzo: basso (meno di 11.000€),medio (dagli
11.000€ ai 13.000€) , alto(dai 13.000€ a salire);è evidente che siccome le prestazioni
dell’automobile in termini di velocità e di potenza sono limitate dalla legge allora le discriminanti di
prezzo saranno le forme più o meno accattivanti dell’auto,le tecnologie e l’elettronica utilizzate
all’interno e gli elementi di serie disponibili.
Si riportano alcuni esempi di auto delle fasce appena definite in maniera da rendere evidenti quali
siano le differenze che ci sono fra le microcar di fasce differenti in termini di discriminanti di cui
sopra :
74
LIGIER BE TWO (FASCIA BASSA : PREZZO 9.200€)
Telaio modulare costituito :
• Da un pianale assemblato con profilati in lega leggera
estrusi
e saldati con robusti componenti ottenuti per fusione
• Struttura di sicurezza in tubi di acciaio fissati sul
pianale.
Carrozzeria
• Policarbonato ABS
• Tetto rimovible
• Parabrezza smontabile
• Bauletto posteriore in ABS, con serratura a chiave,
rimovibile
• Porte tubolari in acciaio
• Paraurti posteriore tubolare in alluminio
• 2 sedili
Trasmissione
• Trasmissione automatica con variatore
• Albero di trasmissione con doppio giunto cardanico
omocinetico a sfere.
Freni
• 4 Freni a disco
• Sospensioni “contrattive” 4 ruote independenti
Raggio di sterzata
• 4,15 m
Pneumatici
• 155/65R 14
Dimensioni e pesi
• Lunghezza : 2,68 m
• Larghezza : 1,41 m
• Altezza : 1,56 m
• Peso a vuoto : 335 kg
Confort e dotazioni
• Bauletto posteriore in ABS con serratura a chiave,
rimovibile :
capacità 140 litri
• Sedile del conducente spostabile in lunghezza
su guide a sfere
• Appoggia-testa integrati
• Parabrezza rimovibile ed azzurrato
• Cerchioni in lega leggera 4,5J x 14
• Tessuto dei sedili impermeabile
Cruscotto
• Volante 3 razze
• Contachilometri con totalizzatore parziale
• Orologio
• Accendisigari
• Portacenere
• Nuovo indicatore carburante
• Indicatori luminosi : carica batteria, livello liquido
freni,
pressione olio motore, usura pastiglie freni.
Sicurezza di marcia
• Paraurti posteriore tubolare in alluminio
• Struttura in tubi di acciaio fissati sul pianale
• Avvisatore acustico in fase di avvio veicolo
• Tergicristallo a 2 velocità
• Lavavetri con comando elettrico
• Specchietti retrovisori esterni regolabili dall’interno
• Cinture di sicurezza con arrotolatore
• Faro retromarcia
• Faro indicatore posteriore in caso di nebbia
• Fari ad intermittenza (pericolo)
• Bloccasterzo
75
AIXAM CITY (MODELLO BASE,FASCIA BASSA, PREZZO: 10. 000€)
Strumentazione di bordo
• Lancette quadro strumenti retro illuminate
• Contachilometri digitale con totalizzatore
parziale
• Regolazione della luminosità del quadro
strumenti
• Indicatore di manutenzione sullo schermo
digitale
• Quadro strumenti color crema
• Indicatore livello carburante di tipo grafico
a 6 barre con spia di livello minimo
• Indicatore del rapporto di velocità inserito
sullo schermo digitale
• Spie luminose d’allarme: Pressione olio -
Temperatura acqua - Livello liquido dei
freni - Freno a mano - Carica batteria -
Usura pastiglie dei freni
• Spie luminose: Folle - Luci di posizione/Fari -
Retronebbia - Preriscaldamento - Lam peg -
gianti destro e sinistro - Luci di emergenza
Guida in sicurezza
• Antifurto con bloccasterzo
• Accensione automatica luci di emergenza
su forte decelerazione
• Appoggiatesta
• Luci di retromarcia
• Retronebbia
• Parabrezza multistrato
• Cinture di sicurezza riavvolgibili
• Retrovisori destro e sinistro regolabili
dall’interno
• Riscaldamento/sbrinamento a 3 velocità
• Retrovisore interno 2 posizioni (giorno e
notte)
• Tergicristallo anteriore ad intermittenza e
2 velocità
• Lavaggio automatico durante l’attivazione
del lava vetri
• Impossibilità di avviamento a marcia inserita
Confort e finiture
• Motore insonorizzato
• Avvisatore acustico spegnimento fari
• Griglia di sbrinamento parabrezza (ottimiz -
zazione del flusso d’aria)
• Illuminazione abitacolo ad apertura porte
• Portacenere
• Chiusura porta oggetti con porta monete e
porta lattina
• Vano porta oggetti nelle portiere
• Maniglia di sicurezza lato passeggero
• Tappo serbatoio chiuso a chiave
• Vernice metallizzata senza supplemento
• Cablaggio preassemblato radio
• Coppe ruote
• Plancia iniettata con goffratura (tecnologia
automobilistica)
• Nuova armonia interna color nero (plancia,
pannelli porte e cuffia della leva del cambio)
• Riparo motore
76
JDM ABACA (MODELLO BASE,FASCIA MEDIA,PREZZO: 11500€ )
Orologio
Ruota di scorta
Tergilunotto posteriore
Lunotto termico posteriore
Cinture di sicurezza
Parabrezza in vetro stratificato
Riscaldamento a tre posizioni
Tappo carburante con chiave
Luce terzo stop
Faro fendinebbia posteriore
Posa cenere
Accendisigari
Sedili separabili regolabili / inclinabili
Insonorizzazione rafforzata
Autoradio CD
Appoggia testa
Illuminazione interna
Vernice metallizzata
Apertura bagagliaio elettrica
Tasca porta oggetti nelle portiere
Tappetini
Regolazione interna fari anteriori
Barre sul tetto
Griglia anteriore in alluminio
Rivestimento sedili in pelle
Specchi retrovisori in tinta carrozzeria
77
MICROCAR FAMILY (MODELLO BASE,FASCIA MEDIA,PREZZO: 13.000€)
Vetri oscurati
Cerchi in lega
Calandre cromata
Barre di protezione senza profilo cromato
Tetto nero
Mancorrenti
Telaio colore nero
Ripetitori laterali di direzione
Copriretrovisori in colore
Minigonne
Terminale di scarico cromato
Fari posteriori Cristal
Finiture plancia in radica
Leva cambio in radica
Sedili in tessuto Mikado
Vano portaoggetti portiera
Tergicristallo anteriore e due velocità
Tergicristallo posteriore
Lunotto termico
Terza luce di stop
Faro antinebbia posteriore
Faro retromarcia
Blocco antiaccensione con marcia innestata
Retrovisore con visione angolo morto
Ruota di scorta
Vetri elettrici
Riscaldamento a tre velocità
Luce interna temporizzata
Chiusura centralizzata
Tappo benzina con chiusura a chiave
78
Console centrale
Accendi sigari
Portacenere asportabile
Maniglia
Cassetto con chiusura a chiave
Illuminazione porta temporizzata
Illuminazione bagagliaio
Insonorizzazione motore
Moquette insonorizzante
Tappetini
Plancia digitale
Orologio
Indicatore di manutenzione
Indicatore marcia inserita
Indicatore di temperatura esterna
Indicatore sonoro riserva carburante
Indicatore sonoro di accensione fari
79
AIXAM SCOUTY R ( MODELLO BASE,FASCIA ALTA,PREZZO: 1 6.000€)
Strumentazione di bordo
Lancette quadro strumenti retro illuminate
Contachilometri digitale con totalizzatore parziale
2° schermo digitale sul quadro strumenti
Regolazione della luminosità del quadro strumenti
Quadro strumenti color bianco
Inserti cromati su strumentazione
Indicatore di manutenzione sullo schermo digitale
Indicatore livello di carburante di tipo grafico a 6 barre con spia di livello minimo
Indicatore del rapporto di velocità inserito sullo schermo digitale
Orologio digitale
Termometro esterno con avviso rischio di ghiaccio (inferiore a 3°C)
Spie luminose d’allarme: temperatura dell’acqua - livello liquido dei freni - pressione olio - freno a
mano – carica batteria - usura pastiglie dei freni
Spie luminose: folle - luci di posizione/fari -retronebbia - preriscaldamento - lampeggianti destro e
sinistro - luci di emergenza
Guida in sicurezza
Arco di sicurezza grigio metallizzato
Ricoprimento posteriore
Telaio sport rinforzato
Hard top riposizionabile nel bagagliaio
Copertura motore KDI color argento
Antifurto con bloccasterzo
Tergicristallo anteriore ad intermittenza e pulizia automatica durante l’attivazione del lavavetri
80
Fendinebbia
Illuminazione automatica delle luci di emergenza su forte decelerazione
Luci di retromarcia
Luci retronebbia
Terzo stop
Sensore di parcheggio posteriore
Cinture di sicurezza avvolgibili
Retrovisori destro e sinistro regolabili dall’interno
Retrovisore interno 2 posizioni (giorno e notte)
Parabrezza multistrato
Riscaldamento/Sbrinamento a tre velocità
Impossibilità di avviamento con marcia inserita
Appoggiatesta integrati
Confort e finiture
Motore insonorizzato
Segnale acustico di spegnimento luci
Griglia di sbrinamento parabrezza (otti - miz zazione del flusso d’aria)
Bocchette aerazione con inserti cromati
Plancia iniettata con goffratura (tecnolo - gia automobilistica)
Console centrale color argento
Decorazione color argento sulla plancia
Alzavetri elettrici
Portacenere
Accendisigari
Chiusura portaoggetti
Chiusura portaoggetti con porta monete e porta lattina
Serratura chiusura portaoggetti cromata
Comando riscaldamento cromato
Vano portaoggetti nelle portiere
Tappo del serbatoio chiuso a chiave
Gusci retrovisori esterni cromati
Vernice metallizzata bicolore (senza sup - plemento)
Cerchi in lega Monte Carlo da 14”
Chiusura centralizzata con telecomando e luci lampeggianti
81
Vetri colorati
Sedili sport
Sedile conducente e passeggero con schienale regolabile
Aletta parasole con specchietto di cortesia lato passeggero
Rivestimento interno delle porte
Autoradio CD MP3/RDS con collegamento sul frontalino e casse acustiche da 130 mm
Maniglie apertura porte interne cromate
Modanature cofano posteriore cromate
Passaruota anteriori e posteriori allargati
Spoiler anteriore e posteriore con estrattori d’aria
Spoiler del paraurti anteriore
STILE
Si riportano alcuni esempi di macchina che si rifanno a diversi stili.
Fuoristrada: Aixam Crossline
83
Veicoli per il trasporto: JDM MaxUt
Coupé: Chatenet Barooder
MOTORIZZAZIONE ,CONSUMI,CAPACITà DI CARICO E DI
BAGAGLIAIO:
Per quanto riguarda la motorizzazione ci possono essere microcar a benzina,diesel,elettriche o
ibride; dalle ricerche effettuate si è evinto che il consumo di queste vetturette va mediamente da 3L
/100 km a 4L/100 km.
Per quanto riguarda il numero di persone trasportabili si hanno microcar che vanno dai due posti ai
4 posti utili (tipo le auto del marchio Microcar),mentre per il bagagliaio si va dalla totale assenza di
spazio a uno spazio utile di circa 1600litri.
84
Analisi della domanda e 5 forze di
Porter[ 32]
In questo paragrafo si effettua l’analisi del segmento delle microcar tramite il modello delle 5 forza
di Porter.
Il mercato può essere diviso nei diversi segmenti di seguito riportati:
• Il segmento F delle auto di lusso (Porsche,Ferrari,etc…)
• Il segmento E medio-superiore (Audi A6,Mercedes classe E,etc…)
• Il segmento D medio ( Alfa 159,Audi A4, BMW Serie 3,etc…)
• Il segmento C medio-inferiore (Ford Focus,Alfa 147,Opel Astra,etc…)
• Il segmento B delle utilitarie (Ford Fiesta,Fiat Punto,Opel Corsa,etc…)
• Il segmento A delle superutilitarie (Fiat Panda,Fiat 600, Peugeot 107,etc…)
• Il segmento delle Microcar
Il settore delle microcar è un segmento ben definito in quanto deve aderire a specifiche leggi che
per quanto riguarda l'Unione Europea valgono in tutti gli stati membri ( le leggi sono state già
ampiamente discusse nel paragrafo riguardante la normativa).
Ci si propone di entrare nel segmento delle Microcar che è un segmento :
• Accessibile: è possibile raggiungere e servire il segmento
• Misurabile: è possibile stimare la dimensione e l’attrattività del segmento
• Praticabile: è possibile praticare all’interno del segmento strategie di mercato
• Importante: il segmento è capace di assorbire un’offerta tale che l’azienda possa ricavare un
profitto.
85
POTERE CONTRATTUALE DEI FORNITORI
L’analisi viene effettuata andando a valutare la concentrazione relativa (concentrazione dei volumi
monetari rispetto ad un particolare componente) e le caratteristiche dei prodotti venduti dai fornitori
(capacità di differenziazione,costi di conversione e livello di impatto sulle prestazioni della
microcar).
E’ naturale che ,essendo una microcar un prodotto complesso, ci saranno diverse tipologie di
fornitori e che ciascuno andrà a rifornire la casa produttrice di una particolare tipologia di
componenti; in particolare si riportano i seguenti tipi di fornitori:
Fornitori di motori: per quanto riguarda i fornitori di motori, si può affermare che la concentrazione
relativa è decisamente alta: infatti, come si può notare anche dalle tabelle in cui sono riportate le
caratteristiche principali delle microcar delle case più importanti, si può vedere che quasi tutte le
auto (fatta eccezione della auto elettriche o a idrogeno) fanno uso di motori di tre case principali:
Kubota, Lombardini e Yanmar. Questi tre fornitori hanno un potere contrattuale elevato poiché,
oltre al fatto di essere in pochi, hanno anche saputo differenziare i loro prodotti in modo che
ciascuno possa fare leva su caratteristiche differenti ( accelerazione, consumi, assistenza,etc…)
inoltre i costi di conversione per passare da un fornitore all’altro sarebbero molto elevati poiché
significherebbe riprogettare gran parte della microcar strettamente collegata al motore. Per quanto
riguardo il livello di impatto sulle prestazioni è evidente che il motore è un elemento fondamentale
per un’auto.
Fornitori di pneumatici: i pneumatici sono indubbiamente un elemento fondamentale per una
microcar ( come per tutte le automobili) e ne determinano anche la sicurezza e in parte le
prestazioni; i fornitori di pneumatici che siano compatibili con le dimensioni di microcar sono un
numero che si aggira intorno alle poche decine e sono anche grandi aziende (Michelin, Dunlop,
Bridgestone, etc…),tuttavia la differenziazione che si può fare su pneumatici è minima (si può dire
che la differenziazione dei pneumatici è rilevante in Formula 1 ,ma non è questo il nostro caso) e
inoltre i costi di conversione per passare da un fornitore all’altro sono minimi ( ci potrebbero essere
tuttavia delle penali da pagare) . In definitiva possiamo dire che il potere dei fornitori di pneumatici
è medio.
86
Fornitori di componentistica elettronica: per quanto riguarda questo tipo di fornitori abbiamo che
essi sono in numero considerevole e quindi sotto questo punto di vista il loro potere contrattuale è
basso;inoltre la possibilità di differenziazione di prodotti elettronici che possano essere utilizzati ad
esempio per la centralina è minima e sebbene l’elettronica abbia un certa importanza in tutte le auto
moderne si ha che nelle microcar è meno importante di quanto lo può essere in un’auto di fascia
più elevata e anche per questo i costi di conversione non sono elevati
Fornitori di componenti( ad esempio pianale ,cruscotto,etc…): una fabbrica di auto (di microcar nel
nostro caso) può tanto decidere di progettare da sé elementi quali il pianale dell’auto oppure il
cruscotto,tanto decidere di riutilizzare quelli di altre case di auto (come accade spesso,oppure di
affidarsi a fabbriche specializzate esterne).
In quest’ultimo caso avremmo che il potere contrattuale del fornitore integrato a valle è molto
elevato in quanto la microcar sarebbe progettata facendo uso del prodotto di quel fornitore e quindi
si avrebbero elevati costi di conversione.
C’è anche da dire che elementi come il pianale ,il cruscotto o anche la carrozzeria sono elementi che
sono molto importanti per quello che sarà il giudizio finale di un potenziale cliente e ciò quindi farà
ancor di più aumentare il potere contrattuale del fornitore.
Fornitori di strumentazione opzionale ( ad esempio lettori cd,mp3, bluetooth,etc..)
Per quanto riguarda la strumentazione opzionale si ha che il numero di fornitori è abbastanza
elevato e ciò comporta un basso potere contrattuale da parte loro;inoltre si ha che questo tipo di
optional non sono importanti per una microcar e per di più per una microcar che debba costare
poco. Ancora,si ha che i costi di conversione sono bassi. L’unica cosa che potrebbe favorire di un
minimo i fornitori è la possibilità di differenziazione di alcuni di questi prodotti ,tuttavia ciò non fa
sì che il potere contrattuale dei fornitori possa aumentare di molto. In definitiva,quindi, il potere
contrattuale di questo tipo di fornitori è basso.
87
POTERE CONTRATTUALE DEI CLIENTI
I clienti di una fabbrica di microcar sono le generalmente le concessionarie.
Il potere contrattuale delle concessionarie d’auto è generalmente basso infatti le concessionarie sono
molte e la loro condizioni di redditività dipendono fortemente dalla casa produttrice; per aumentare
anche di un minimo il loro potere contrattuale,alcune concessionarie si potrebbero unire in consorzi
o quant’altro in modo da sommare anche i loro volumi di vendita . La capacità di integrazione a
monte è ovviamente bassa.
RIVALITA’ INTERNA
Le aziende produttrici di microcar che offrono il loro prodotto anche in Europa sono poche e in
particolare le più importanti sono 4 o al più 5 : ciò comporta una elevata rivalità tra le aziende.
Un fattore che però può far diminuire questa relatività è il tasso di crescita del mercato delle
microcar abbastanza elevato dovuto agli ormai noti problemi di traffico,inquinamento,parcheggio e
bisogno di mobilità da parte di persone che non possono o non vogliono pilotare auto di maggiore
cilindrata.
La differenziazione del prodotto è un altro fattore che può far diminuire la rivalità interna e quindi
non far scattare una “guerra dei prezzi” feroce ,infatti le microcar possono essere differenziate in
base allo stile,in base alle prestazioni ,in base alle funzionalità introdotte o in base alle modalità di
utilizzo che se ne può effettuare.
Le barriere all’uscita invece possono essere molto elevate in quanto bisognerebbe riconvertire gli
stabilimenti ad una nuova tipologia di produzione e ciò comporta che l’incidenza dei costi fissi (che
sono di per sé già alti) è elevata. Un’ulteriore barriera all’uscita può essere il pagamento di
eventuali penali.
Per quanto riguarda i costi di giacenza questi non sono molto elevati in quanto le auto vengono
subito trasferite verso le concessionarie o comunque risiedono in depositi in generale per un breve
periodo di tempo.
88
MINACCE DI NUOVE IMPRESE ENTRANTI
Le minacce da parte di nuove imprese entranti dipendono dalle barriere all’ingresso.
Le barriere all’ingresso dipendono dal settore di origine dell’azienda che vuole entrare nel nostro
segmento. Ad esempio un produttore di automobili non ha grossi problemi di accesso ai canali di
distribuzione in quanto già accede ad essi ma dovrà affrontare una conversione del meccanismo di
produzione che possiamo considerare, in base ai volumi di vendita, di tipo più artigianale per le
microcar. Un produttore di motocicli, al pari di quelli di autoveicoli, comunque dovrà inizializzare
una nuova linea di produzione per produrre microcar eventualmente abbandonando qualche
automatismo studiato per i motocicli. Infine per una nuova azienda che vuole entrare nel mercato
delle automobili si pone come problema principale l’accesso ai canali di distribuzione oltre
all’instaurazione della linea di produzione specifica per le microcar. Analizzando i diversi scenari
possiamo dire che le barriere all’ingresso sono medie.
Un fattore che aumenta le barriere all’ingresso è il fabbisogno finanziario elevato di cui si necessità
per entrare nel settore: si necessiterà sicuramente di grandi impianti e quindi si dovranno spendere
molti soldi (anche per la pubblicità) e ciò comporterà degli svantaggi assoluti di costo da parte
dell’azienda entrante abbastanza elevati che tra l’altro non possono essere recuperati soltanto
facendo leva su economie di scala poiché in questo caso non possono essere molto elevate.
Un ulteriore fattore di cui bisogna tenere conto è la fedeltà al prodotto : in questo caso è un fattore
di bassa importanza, tuttavia bisogna tenere conto dello scetticismo che potrebbe avere la gente
nell’acquistare una microcar di una casa di cui prima d’ora non aveva mai sentito parlare.
In ultimo si può dire che i vincoli di carattere istituzionale hanno un’importanza bassa: infatti non
ci sono tecnologie sotto brevetto che possano avere un impatto rilevante, le microcar sono ben al di
sotto della soglia massima per quanto riguarda le immissioni inquinanti e le limitazioni per quanto
riguarda la potenza e la velocità non sono un problema (anzi in effetti sono proprio fra le
caratteristiche principali che delimitano il segmento).
89
LE MINACCE DI PRODOTTI SOSTITUTIVI
L’analisi dei possibili prodotti sostitutivi la si fa partire dal prodotto qualità/prezzo delle microcar.
Dall’analisi dell’offerta attuale svolta si è evinto che il prezzo delle microcar è mediamente di
11.000/12.000€ con picchi che raggiungono anche i 16.000 € . E’ evidente che a questi prezzi è
possibile acquistare automobili che offrono prestazioni nettamente migliori come la Smart, la
Toyota IQ, la Chevrolet Matiz, la Peugeot 107, etc che quindi possono essere visti come prodotti
concorrenziali. Bisogna però sottolineare che queste auto sono conducibili solo da chi ha la patente
quindi non possono fungere da concorrenti diretti.
Ulteriori prodotti sostitutivi possono essere i cosiddetti “scooteroni” o meglio ancora gli
“Scooteroni” con tettuccio che ripari il conducente dalla pioggia anche se tali prodotti sono
sostitutivi per quella fetta di mercato dove consideriamo persone patentate.
Prodotti sostituivi più diretti possono essere i motorini, che possono essere guidati senza patente
anche dai giovanissimi, che magari hanno rispondono meglio a requisiti quali la maneggevolezza.
Altri prodotti sostitutivi possono essere i servizi di trasporto pubblico laddove questi siano
efficienti.
Di seguito si riporta una valutazione sintetica tabellare del grado di attrattività del settore in base ai
parametri su commentati.
GRADO DI ATTRATTIVITA'
Estremo inferiore
bb b m a aa Estremo superiore
Barriere all'entrata
X
Barriere all'uscita
X
Potere degli
acquirenti
X
Potere dei fornitori
X
Azioni del Governo
X
Disponibilità di
sostituti
X
91
Analisi della domanda e segmentazione[
33]
In questo paragrafo si intende effettuare un’analisi della domanda delle microcar, ossia si effettua
un’analisi degli acquisti effettuati negli anni passati per evidenziare il trend di crescita avuto con il
passare degli anni; a partire da questi risultati si effettueranno delle stime qualitative circa la
domanda futura.
Ci si propone poi di segmentare il mercato in maniera tale da evidenziare comportamenti di
acquisto differenti da parte di categorie di soggetti differenti (la segmentazione sarà utile anche nel
paragrafo successivo riguardante il cubo di Abel).
Analisi della domanda attuale Per motivi connessi alla crisi energetica ma anche al progressivo acuirsi delle problematiche legate
all’inquinamento ambientale e al traffico urbano, negli ultimi anni i dati di vendita delle microcar
risultano in costante aumento e questi veicoli sono ormai parte integrante del panorama urbano
come mezzo di trasporto utile e funzionale, con bassi consumi e minimo impatto ambientale.
Infatti dalla tabella che segue, che riporta il numero di quadricicli leggeri personali (cioè utilizzati
per il trasporto privato e non di merci) registrati nel biennio 2007-2008, si evince un andamento in
rialzo del numero di veicoli registrati (ad eccezione del mese di marzo) ed un aumento del numero
di microcar vendute del 9,02% dal 2007 al 2008.
Registrazioni quadricicli leggeri personali 2007 2008 trend
gennaio 617 668 8,27% febbraio 561 574 2,32% marzo 559 485 -13,24% aprile 396 509 28,54%
maggio 511 530 3,72% giugno 483 587 21,53% luglio 560 633 13,04% agosto 256 257 0,39%
settembre 528 653 23,67% ottobre 683 723 5,86% totale 5.154 5.619 9,02%
92
Ciò testimonia una sempre più larga diffusione delle microcar, che sono divenute a tutti gli effetti
una realtà economica rilevante ed una valida alternativa (anche in termini di rapporto tra prezzo e
qualità delle prestazioni fornite) ad altre tipologie di veicoli concorrenziali (come maxiscooter ed
altri motocicli).
La tabella seguente mostra il sell-in (cioè il numero di unità vendute dalle case produttrici ad
intermediari, come i rivenditori) dei quadricicli leggeri nel triennio 2006-2007-2008. Da essa si nota
un andamento pressoché costante del numero di veicoli venduti dal 2006 al 2007 ed un calo delle
vendite dal 2007 al 2008, per una diminuzione totale di vendita dal 2006 al 2008 che si avvicina al
25%.
Sell-in quadricicli leggeri 2006 2007 2008 trend 06-07 trend 07-08 Trend 06-08
gennaio 476 661 548 38,87% -17,10% 15,13% febbraio 600 704 530 17,33% -24,72% -11,67% marzo 602 733 490 21,76% -33,15% -18,60% aprile 446 509 468 14,13% -8,06% 4,93%
maggio 515 594 413 15,34% -30,47% -19,81% giugno 567 556 452 -1,94% -18,71% -20,28%
luglio-agosto 639 702 584 9,86% -16,81% -8,61% settembre 691 550 519 -20,41% -5,64% -24,89% ottobre 716 633 532 -11,59% -15,96% -25,70%
novembre 843 592 441 -29,77% -25,51% -47,69% dicembre 643 462 n.a. -28,15% n.a. n.a.
totale 6.738 6.696 4.977 -0,62% -20,16% -26,14%
94
Immatricolazioni quadricicli 2007 2008
valore % valore % trend
Totale 10.646 100% 8.776 100% -17,57%
di cui in Italia 4.292 40% 2.880 33% -32,90%
di cui all’estero 6.354 60% 5.896 67% -7,21%
di cui leggeri 6.263 59% 6.406 73% 2,28%
di cui pesanti 4.325 41% 2.257 26% -47,82%
di cui personali 7.707 72% 6.730 77% -12,68%
di cui merci 2.881 27% 1.933 22% -32,91%
di cui elettrici 58 1% 113 1% 94,83%
di cui personali leggeri 6054 57% 6.201 71% 2,43%
2007
Estero60%
Italia40%
2008
Estero67%
Italia33%
2007Pesanti
41%
Leggeri59%
2008Pesanti
26%
Leggeri73%
2007
Personali
72%
Elettrici1%
Merci27%
2008
Personali
72%
Elettrici1%
Merci22%
95
A livello europeo, attualmente vengono venduti in media 30.000 veicoli nuovi ogni anno, di cui
circa i due terzi sono concentrati in Francia (8.000 unità), Italia (6.000 unità) e Spagna (6.000
unità), ed il tasso d'immatricolazione è progredito del 25 % in Europa dal 1993 (la soglia delle
10.000 immatricolazioni è stata oltrepassata nel 2004, in Francia). Attualmente sono 300.000 i
quadricicli leggeri in circolazione in Europa, di cui 89.000 sono circolanti in Italia. Il numero di
veicoli circolanti in Italia è il secondo in Europa dopo la Francia (con 140.000 veicoli), anche
perché i costruttori di microcar sono concentrati quasi esclusivamente in Italia (Canalini, Effedi,
Garage Italia, Grecav, Italcar) e Francia (Aixam, Chatenet, JDM, Ligier, Microcar). In Italia il 37%
dei veicoli immatricolati è di marchi italiani mentre il restante 63% è riconducibile a marchi esteri.
Mentre l'Austria e la Gran Bretagna sono stati sin da subito mercati stabili, la Germania, la Gran
Bretagna e la Russia hanno aperto il loro mercato solo dal 2005. La Finlandia e la Svezia, ma anche,
a lunga scadenza, la Romania, la Turchia e l'Ungheria, costituiscono mercati in via di sviluppo.
La tabella seguente riporta il quantitativo (anche espresso in percentuale) di quadricicli leggeri
immatricolati negli anni 2007-2008, evidenziando il numero di veicoli immatricolati in Italia
rispetto a quelli immatricolati all’estero, il numero di quadricicli leggeri e di quadricicli pesanti, il
numero di veicoli ad uso personale ed adibiti trasporto merci. Dall’analisi dell’immatricolato nel
2008 si evince che il mercato si divide tra quadriciclo leggero (73%), pesante (26%) con una
piccola quota dedicata alle trazioni elettriche (1%). Il quadriciclo è un veicolo prevalentemente
destinato al trasporto di persone (77%) e solo nella percentuale del 22% al trasporto di cose. Inoltre
tra i quadricicli pesanti il 55% è destinato al trasporto di merci e il 45% al trasporto di persone,
mentre i quadricicli leggeri sono quasi totalmente destinati al trasporto di persone e solo il restante
4% è per il trasporto di merci. In particolare si può notare il considerevole aumento percentuale del
numero di quadricicli leggeri ad uso personale, che è passato dal 57% del 2007 al 71% del 2008. Le
cilindrate più diffuse sono quelle comprese tra 500cc e 600cc (60% del totale), 50cc (20%) e 250cc
– 500cc (18%).
Peculiare risulta infine la distribuzione geografica dei quadricicli in Italia (indicati nelle due tabelle
successive, relativamente agli anni 2007-2008, anche con riferimento ai soli quadricicli leggeri
adibiti al trasporto di persone): i dati del 2008 mostrano infatti che il quadriciclo è un fenomeno
prevalentemente laziale (18,34% del totale nazionale) e romano in particolare (14,90%), con
percentuali che divengono del 15,60% e del 13,1% se riferiti al solo mercato del quadriciclo leggero
per il trasporto di persone.
96
Distribuzione geografica quadricicli in Italia
2007 2008
Provincia valore % sul totale valore % sul totale trend
Roma 1.347 12,65% 1.309 14,90% -2,82% Firenze 560 5,26% 445 5,00% -20,54% Napoli 536 5% 400 4,50% -25,37%
Milano 336 3,16% 354 4% 5,36%
Distribuzione geografica quadricicli leggeri personali in Italia
2007 2008
Provincia valore % sul totale valore % sul totale trend
Roma 969 16% 1.155 13,1% 19,20% Firenze 209 3,45% 246 2,8% 17,70% Napoli 408 6,74% 338 4,6% -17,16% Milano 238 3,93% 305 3,4% 28,15%
1309
1155
445
246
400338 354
305
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
Roma Firenze Napoli Milano
Immatricolazioni2008
totale
leggeri personali
Analisi dei profili dei clienti
Per prestazioni, sicurezza, facilità di guida e di parcheggio, estetica, impatto ambientale, costi di
esercizio e di manutenzione ridotti, le microcar sono la risposta ideale per le esigenze di numerose e
diversificate categorie di utenti.
97
Come afferma Stefano Casalini, presidente del Gruppo Quadricicli dell’ANCMA (Associazione
Nazionale Ciclo Motociclo Accessori)1, il mercato dei quadricicli leggeri è polarizzato in due fasce:
i minorenni e gli ultra-sessantenni, mentre la fascia intermedia, più adatta all’acquisto di auto e
moto vere e proprie, è stata in passato interessata solo marginalmente alle microcar.
La fascia giovane comprende soprattutto giovani tra i 14 e i 18 anni, principalmente in Italia ed in
Spagna. Il motivo del successo tra i giovani sembra risiedere nella maggior tranquillità ispirata nei
genitori, in termini di sicurezza, dalle 4 ruote rispetto alle 2 ruote (secondo Casalini il quadriciclo
leggero è infatti il ciclomotore più sicuro in assoluto: lo si potrebbe definire un “casco veramente
integrale” che protegge guidatore e passeggero). Secondo molti genitori inoltre la microcar
rappresenterebbe anche una buona iniziazione alla guida, consentendo ai giovani di prendere
coscienza dei rischi e del fatto che in città non è necessario viaggiare velocemente. Tuttavia, il fatto
che questo fenomeno sia tipico dei giovani fa pesare che il fattore moda sia determinante: tra i
giovani romani questi veicoli si sono imposti come piccoli “must” e sono direttamente i figli a
chiederli ai genitori. Negli ultimi anni è infatti notevolmente aumentata la diffusione delle microcar
presso i giovani, al punto da diventare un importante fenomeno commerciale e di tendenza in tutte
le grandi città italiane, e non solo come fenomeno di moda ma anche per rispondere alla domanda di
mobilità individuale che si sviluppa tra i giovani, soprattutto adolescenti.
Il mercato storico comunque rimane quello degli ultra-sessantenni: il 70% degli acquirenti sono
uomini oltre il 50 anni. Le microcar nascono infatti come veicoli destinati a persone per lo più
anziane con esigenze di mobilità individuale modeste in termini di chilometraggio e di velocità
(che hanno bisogno cioè di spostarsi su brevi distanze), ma importanti relativamente alla qualità di
trasporto. Spesso erano e sono tuttora diffusi nelle campagne, nelle zone rurali, nelle periferie e
dovunque il mezzo pubblico non esiste o è insufficiente rispetto alle esigenze. L'invecchiamento
della popolazione europea spiega in buona misura, lo sviluppo di questo mercato. “Per gli anziani”
osserva Canalini “il quadriciclo risponde ad un’esigenza di mobilità individuale laddove i mezzi
pubblici sono insufficienti. Bisogna tener presente l’impatto sociale di fenomeni come la
desertificazione commerciale dei piccoli centri: chi abita in campagna o in montagna ha bisogno di
un mezzo anche solo per piccoli spostamenti, per fare la spesa. Una coppia di adulti acquista
alimentari per una ventina di Kg a settimana, e se si è obbligati a spostarsi si tende a comprare tutto
in una volta mentre prima si poteva andare anche tutti i giorni. Se si aggiunge l’allungamento della
vita e la sempre più frequente separazione geografica tra genitori e figli, è facile prevedere come il
mercato potenziale per questi veicoli sia anche maggiore dei numeri che si sono visti finora”.
1 Associazione Sindacale di categoria che riunisce le aziende italiane costruttrici di veicoli a 2 e a 3 ruote, di quadricicli e di parti ed accessori per gli stessi veicoli
98
Soltanto molto recentemente, le vendite delle microcar si è allargata in maniera considerevole agli
individui nella fascia compresa tra i minorenni e gli ultra-sessantenni, per due motivazioni
principali:
• le ridotte dimensioni, la facilità d'uso, il basso consumo, la ridotta velocità massima, che
facilitano parcheggio e mobilità in zone trafficate, rendendo la microcar il veicolo urbano
per eccellenza. Inoltre le microcar hanno molto spesso anche accesso ai centri storici chiusi
al traffico;
• la possibilità di essere guidate anche senza patente. Molti acquirenti si rivolgono infatti a
questa categoria di veicoli dopo essere incorsi nella sospensione o nel ritiro del permesso di
guida. Inoltre guidando microcar non è possibile perdere punti sulla patente.
A queste motivazioni, si aggiungono chiaramente quelle personali, anche legate ad attività
lavorative, come il trasporto di piccoli carichi in zone commerciali o in campagna.
In questa fascia intermedia di acquirenti si collocano anche donne tra i 30 e i 40 anni. Per essere
veramente autonome, hanno bisogno di un veicolo ma tipicamente, per mancanza di tempo e per la
crescente difficoltà ad ottenere la patente, esitano a presentarsi all'esame. Questa clientela,
solitamente di alto livello socioculturale è conquistata dalla libertà d'azione e dalla semplicità
offerta dalla microcar in città.
Infine la maneggevolezza e le velocità contenute delle microcar ne fanno il veicolo ideale per i
soggetti con ridotte capacità motorie, per i quali rappresentano spesso l’unica opportunità di
mobilità autonoma.
Previsioni sulla domanda futura
Basandosi sui dati di vendita delle microcar, secondo cui il numero di unità vendute in Europa negli
ultimi dieci anni è andato sempre aumentando (salvo una leggera flessione negli ultimi due anni), è
possibile effettuare alcune previsioni sull’andamento di questo mercato. Le valutazioni saranno
effettuate in maniera del tutto qualitativa, facendo diverse ipotesi sulla situazione economica
generale del continente europeo.
Considerando uno scenario favorevole, in cui l’Europa riesca a superare la condizione di crisi
economica che la attraversa negli ultimi anni (in particolare il 2009), si può prevedere un aumento
delle vendite di microcar. La ripresa economica potrebbe infatti portare l’opinione comune a
99
considerare la microcar sempre più come un bene il cui acquisto è fondamentalmente legato alla
voglia di seguire una moda e non determinato da un reale bisogno di mobilità. Ciò potrebbe ad
esempio spingere i genitori di nuclei familiari dal reddito medio-alto ad acquistare microcar sempre
più accessoriate ai propri figli minorenni, cosa che determinerebbe un grosso aumento dei volumi di
vendita, essendo i ragazzi di età compresa nelle fascia tra i 14 e 16 anni i principali destinatari del
prodotto.
Considerando invece uno scenario sfavorevole, caratterizzato da una riduzione del reddito medio in
Europa causata dalla crisi economica globale, si può ipotizzare che le vendite di microcar
rimandano pressoché costanti. Infatti, come affermato precedentemente, le microcar sono veicoli
molto economici da gestire e da mantenere (ideali quindi, in momenti di ristrettezza economica, per
individui che percepiscono un reddito medio-basso) ma che sono inoltre caratterizzati da una grande
versatilità d’uso (possono essere usate tanto in città quanto nelle zone rurale, anche se per piccoli
spostamenti). D’altra parte, sempre considerando uno scenario sfavorevole, è possibile addirittura
ipotizzare un aumento delle vendite di microcar, a discapito delle automobili tradizionali. Infatti la
crisi economica potrebbe spingere i nuclei familiari (di dimensioni considerevoli) che vivono in
città medio-grandi a vendere la propria automobile (almeno una) e ad acquistare una microcar, per
consentire una condivisione più ampia di tale veicolo in favore della maggior parte dei componenti
della famiglia. Dato che la microcar può essere guidata anche da ragazzi di età compresa tra i 14 e i
18 anni, l’acquisto di un tale veicolo da parte di una famiglia permetterebbe contemporaneamente
sia di soddisfare le esigenze di mobilità e di indipendenza dei figli di età compresa nella fascia
suddetta, sia di garantire la possibilità di brevi spostamenti in ambito urbano per i genitori,
consentendo in questo modo un sensibile risparmio economico.
100
Cubo di Abel[ 34]
In questo paragrafo è stato costruito il cubo di Abel in base alle classiche dimensioni “funzionalità”,
“tecnologia” e “clienti” (per quest’ultima dimensione è stata riutilizzata la segmentazione effettuata
precedentemente).
Per rendere leggibile il cubo di Abel lo abbiamo scomposto in un piano bidimensionale ottenendo le
tra tabelle che seguono (per motivi di lunghezza delle tabelle ognuna di questa è suddivisa su più
fogli).
Come si può notare all’incrocio fra le voci di una dimensione con quelle di un’altra dimensione ci
sono dei numeri che vanno da 1 a 5 che vogliono identificare il livello di correlazione o di impatto
che c’è fra le caratteristiche prese in considerazione (se la casella è vuota significa che non c’è
correlazione): ad esempio il valore 2 all’incrocio tra Età 14-17 e bagagliaio può essere interpretato
dicendo che ragazzini di quella età non danno molta importanza alla presenza di un bagagliaio
capiente quanta invece ne possono dare alla presenza di un impianto stereo (la casella Età 14-17 /
Predisposizione CD/MP3/DVD infatti è uguale a 5).
Nel cubo di Abel si può notare anche la presenza in alcune caselle del simbolo €: questo simbolo sta
a significare che quell’incrocio è una possibile fonte di guadagno in quanto ancora non è stato
coperto da nessun concorrente o quanto al più è stato coperto in maniera molto debole.
101
Tabella Funzionalità /Tecnologie
Airbag Carrozzeria
AB
S
EB
D
ES
P
fron
tali
late
rali
con
sens
ori e
arly
cra
sh
Sen
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tivib
razi
one
Accesibilità
Comfort interno 5 4
Spaziosità Comfort
Guidabilità 2 3 € 4 € 1 4
Bagagliaio
Consumi 1/€
Estetica
Manutenibilità
Performance
Sicurezza 5 5/€ 4/€ 5 5/€ 4/€ 3/€ 3/€ 4/€ 4 4/€ 4 4 5
Freni Motorizzazione Cambio Clima Sedili Ruota di scorta
Strumentazione di bordo
a di
sco
a ta
mbu
ro
Ben
zina
Die
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Ele
ttric
o
Met
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Ibrid
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GP
S
3 3 3 3 3 4 5 5/€dvd 5 3 4/€
5
2 2 2 2 2 2 2 3 4 4/€ 5 5/€ 3 5/€ 4/€
5 4 4 4/€ 5 4 4 5/€
5 5 5 5 5 1 1 1/€
2 1 3 4 4 4 4 1
3 1 5 5 5 5 5 3 3 3/€
5 5 1 1 1 2 2 1/€ 1/€ 2 2 3/€
102
Alzacristalli Tetto Portiere Sospensioni* Trazione
man
uale
elet
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Lam
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post
erio
re
5/€ 5/€ 5/€
2 4 5 4/€
5 5
4 4/€ 5/€ 4/€ 5/€
1 1 2 2 3 3
3 3/€ 5 5 5 5
103
Tabella Clienti/Funzionalità
Comfort
A
cces
sibi
lità
Com
fort
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Spa
zios
ità
Gui
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lità
Bag
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Est
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Man
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Sic
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14-17 1 4 3 4 2 2 5/€ 2 5/€ 1
18-50 4 4 4 3 4 5 3 5 4 5/€ Età
oltre 50 5 4 5 5 3 4 2 3 2 4 grandi città (oltre
500mila) 5 4 medie città (100mila - 500mila) 4 3
piccole città (fino a 100mila) 3 3
Residenza
zone rurali 2 3
oltre 50.000 € 5 5 5 2 1 5 1 5 5
30.000 - 50.000 € 4 4 4 2 2 5 2 4 5
15.000 - 30.000 € 3 3 3 3 3 4 3 3 3 Reddito
meno di 15.000 € 2 2 3 4 4 2 4 2 2
uomini 3 5 4 3 4 4 4 5 4 Sesso donne 2 3 4 5 2 3 2 1 2
tempo libero 4 2 3 2 2 2 2 2 3
brevi spostamenti 2 3 5 3 2 2 1 1 3
lunghi spostamenti 5/€ 5 5 5 5 2 4 3 5 Esigenza
lavoro 2 3 3 4 5 1 2 1 3
104
Tabella Clienti / Tecnologia
Airbag Carrozzeria
AB
S
EB
D
ES
P
fron
tali
late
rali
con
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ori e
arly
cra
sh
Sen
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o m
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one
14-17 2 2/€ 2/€ 3 3 1/€ 1/€ 1/€ 2 3
18-50 3 3/€ 3/€ 4 4 2/€ 2/€ 2/€ 3 4 Età
oltre 50 3 3/€ 3/€ 4 4 2/€ 2/€ 2/€ 4 5
grandi città (oltre 500mila)
medie città (100mila - 500mila)
piccole città (fino a 100mila)
Residenza
zone rurali
oltre 50.000 € 5 5/€ 5/€ 5 5 5/€ 5/€ 5/€ 5 5 5 5
30.000 - 50.000 € 4 4/€ 4/€ 4 4 4/€ 4/€ 4/€ 4 4 4 4
15.000 - 30.000 € 3 3/€ 3/€ 3 3 3/€ 3/€ 3/€ 3 3 3 3 Reddito
meno di 15.000 € 2 2/€ 2/€ 2 2 2/€ 2/€ 2/€ 2 2 2 2
uomini Sesso
donne
tempo libero 3 3
brevi spostamenti 2 2
lunghi spostamenti 5 5 Esigenza
lavoro 2 2
105
Freni Motorizzazione Cambio Clima Sedili Ruota di scorta Strumentazione di bordo
a di
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Ben
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Met
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3 2 5 5 5 5 5 4 4 4/€ 4 4/€ 4 3/€ 1/€ 3€(dvd) 3 3 3/€
1 1 3 3 3 3 3 3 4 1/€ 5 4/€ 4 2/€ 1/€ 2€(dvd) 2 2 2/€
3 3 5 5 5 3 5 4/€ 5 5/€ 4/€ 3/€ 3 2 2 2/€
3 3 5 5 5 2 5 4/€ 4 4/€ 3/€ 3/€ 3 2 2 2/€
4 4 4 4 4 1 4 3/€ 3 3/€ 2/€ 3/€ 3 3 2 2/€
4 4 4 4 4 1 3 2/€ 2 2/€ 1/€ 3/€ 3 5 3 2/€
5 5 5/€ 5 5/€ 5 5/€ 5/€ 4 5 5€(dvd) 5 5 5/€
4 4 4/€ 4 4/€ 4 4/€ 4/€ 3 4 4€(dvd) 4 4 4/€
3 3 3/€ 3 3/€ 3 3/€ 3/€ 2 3 3€(dvd) 3 3 3/€
2 2 2/€ 2 2/€ 2 2/€ 2/€ 1 2 2€(dvd) 2 2 2/€
2 3 2/€ 3 3/€ 4 4/€ 1/€
2 5 3/€ 5 5/€ 5 5/€ 3/€
2 2 2 2 2 3 3 3/€ 2 5€(dvd) 1 1 3/€
2 2 5 3 3 2 2 1/€ 1 1€(dvd) 1 1 1/€
2 4 1 4 4 4 5 4/€ 4 5€(dvd) 5 5 5/€
1 3 1 3 3 1 1 5/€ 5 1€(dvd) 2 1 3/€
106
Alzacristalli Tetto Portiere Sospensioni* Trazione
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3 4 3 3/€ 5/€ 5/€ 5/€ 1 3
2 3 4 4/€ 4/€ 4/€ 4/€ 2 3
1 2 1 1/€ 2/€ 2/€ 2/€ 2 3
3 5 4 4/€ 5/€ 5/€ 5/€
3 5 3 3/€ 3/€ 3/€ 3/€
2 3 1 2/€ 1/€ 1/€ 1/€
1 2 1 1/€ 1/€ 1/€ 1/€
1 4
1 1
4 4/€
1 1/€
3 3/€
1 1/€
107
Questionario
Da ora ha inizio tutta la serie di passi che culminerà nello sviluppo di un concept di microcar.
In breve si è preso un campione stratificato di popolazione a cui è stato fatto un questionario al fine
di capire quale potessero essere i bisogni dei potenziali acquirenti. A partire dall’interpretazione dei
bisogni sono state definite le specifiche di prodotto sulla base delle quali sono stati sviluppati dei
concept che attraverso una fase di scoring (lo screening non si è fatto perché i concept creati sono
stati pochi) sono stati ridotti in numero fino ad arrivare ad un unico concept. Andando con ordine di
seguito è presentato il questionario proposto al campione di popolazione e sono presentati anche i
risultati delle interviste.
• “Lei è possessore di una microcar?” (Se non ce l’ha: “le piacerebbe possederne una?”, se no
“Perché?”)
• “E’ soddisfatta dell’acquisto o si aspettava qualcosa in più?”
• “Quali esigenze l’hanno spinta a comprare una microcar?”
• “Se dovesse comprare una microcar a quali particolari dell’auto presterebbe più attenzione?”
(Se già ha la microcar allora: “Quando ha acquistato la microcar a quali particolari dell’auto
ha prestato più attenzione?”)
• “Quali pensa che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?”
• “In quali occasioni utilizza la microcar?”
• “E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche
differenti?”
• Pensa che il rapporto qualità prezzo delle microcar sia ragionevole?
108
Intervista n°1 Intervistato: Chiara Fratini Età: 16 Città: Roma
Data intervista: 13/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Ligier Nova
Domanda Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno
- Hai una microcar? - Si. - Che modello hai? - Ligier Nova. Veramente è di mio
padre, ma la uso soprattutto io.
Sei soddisfatta dell’acquisto?
Sì, perché sicuramente è più sicura di un motorino e poi ci si può entrare in centro.
• La microcar è sicura. • La microcar può entrare in zone
a traffico limitato. Quali esigenze vi hanno spinto a comprare una microcar?
Il lavoro in centro di papà...e poi i mezzi portano via troppo tempo e sul motorino d'inverno fa troppo freddo.
• La microcar protegge dal freddo nelle giornate invernali.
• La microcar può entrare in zone
a traffico limitato. • La microcar permette di
muoversi in maniera più rapida di quanto possano fare i mezzi pubblici.
Quando avete comprato la microcar a quali particolari dell’auto avete prestato più attenzione?
La sicurezza, ma con queste macchinette sicurezza è un parolone: quando piove mi sembra di camminare sul ghiaccio.
• La microcar ha una buona aderenza sul bagnato.
Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Positivi: più sicura e confortevole di un motorino, si può entrare in centro, si parcheggia sulle strisce blu senza pagare. Negativi: lenta, e in un incidente si accartoccia come una scatoletta di tonno
• La microcar può entrare in zone a traffico limitato.
• La microcar è confortevole. • La microcar è resistente in caso
di impatto con altri veicoli. • La microcar ha una buona
accelerazione Quando utilizzi la microcar? Quando non la usa mio padre, per
andare a scuola, in palestra, uscire la sera, etc.
• La microcar è utilizzata per uscire e per spostamenti brevi.
- Secondo te i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
- Credo che siano differenti solo nell'estetica.
- Degli interni o degli esterni?
- Entrambi.
• La microcar possiede qualche funzionalità che la differenzi dalle altre che si vendono.
Pensi che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
No,il prezzo è troppo elevato per la qualità…secondo me dovrebbe costare poco più di un motorino.
• La microcar è economica.
109
Intervista n°2 Intervistato: Laura Esposito Età: 19 Città: Napoli
Data intervista: 09/04/2009 Patente: Si Microcar posseduta: nessuna
Domanda Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno
- Possiedi una microcar? - No! - Ti piacerebbe possederne una? - No - Per quale motivo? - Non ne avverto l'esigenza - In che senso non ne senti l’esigenza?
- Perché le cose che si possono fare con una microcar le posso fare anche con una macchina normale
- E ad esempio cosa faresti con una microcar che puoi fare anche con un’auto normale?
- Uscire con gli amici quando non mi possono venire a prendere i ragazzi e andare a fare la spesa al Conad quando mamma me lo chiede.
• La microcar ha un bagagliaio più grande.
Se dovessi comprare la microcar a quali particolari presteresti più attenzione?
Credo la carrozzeria…non deve essere leggera come macchina: mi da l'impressione di essere pericolosa e instabile.
• La carrozzeria ha un’impressione di sicurezza e di stabilità.
Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Una microcar è positiva probabilmente soltanto per il parcheggio, mentre negativa perché è scomoda, eccessivamente rumorosa, e troppo alla portata di persone inaffidabili.
• La microcar è facile da parcheggiare.
• La microcar è confortevole. • La microcar è silenziosa. • La microcar rende sicura la
guida anche da parte di persone poco esperte.
- Secondo te i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
- Ai miei occhi sono tutti uguali!
- Neanche dal punto di vista dell'estetica?
- Dipende...ci sono modelli che si ripetono e alcuni che magari si differenziano un pochino tipo nello stile
• La microcar ha uno stile particolare.
Pensi che i prezzi delle microcar siano elevati ?
- Per quel tipo di giocattolo si!
• La microcar è economica. • La microcar ha la parvenza di
un’auto normale.
110
Intervista n°3 Intervistato: Giuseppe Esposito Età: 16 Città: Napoli
Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Aixam Scouty
Domanda Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno
- Possiedi una microcar? - Si. - Che modello hai? - Ho una Aixam Scouty. - Sei soddisfatto dell'acquisto che hai fatto?
- Diciamo…
- Ti aspettavi qualcosa in più? - Si. - Cosa? - Come macchina vibra un po’
troppo e poi ci mette troppo tempo ad accelerare.
• La microcar smorza le vibrazioni del motore.
• La microcar ha una buona
accelerazione.
Per quale motivo hai deciso di farti comprare la microcar?
Cosi, per divertimento e per uscire con gli amici.
• La microcar è divertente da utilizzare.
• La microcar è utilizzata per
uscire con gli amici. Quando hai comprato la macchina a quali particolari dell'auto hai prestato più attenzione?
Il consumo, perché la benzina i miei vogliono che me la paghi io con la settimana che mi danno, così dicono che imparo a gestirmi ..ovviamente anche l’occhio vuole la sua parte e quindi ho scelto una macchina che fosse sia sportiva che elegante
• La microcar consuma poco. • La microcar ha uno stile
elegante e allo stesso tempo sportivo.
Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Di negativo ha che vibra un po’ troppo. Poi l’altro giorno ho urtato contro un paletto e la scocca si è ammaccata di brutto per una botta molto lieve. Di positivo ha che è piccola e quindi anche io che non sono molto pratico nei parcheggi non ho molte difficoltà
• La microcar smorza le vibrazioni del motore.
• La carrozzeria non si deforma a
causa di lievi urti. • La microcar ha dimensioni
ridotte.
In quali altre occasioni usi la microcar?
Boh…per esempio quando vado a giocare a calcetto con i miei amici è comodo perché ci metto le borse di tutti (o quasi) .
• La microcar permette di trasportare oggetti ingombranti.
• La microcar ha un ampio
portabagagli Sei convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
Nooo…sono diverse tra di loro…basta che vedi la mia e quelli degli altri, la mia è proprio un altro livello
• La microcar rende fieri il proprietario ed è considerata uno status symbol
- Secondo te costano molto le microcar?
- Si
- E quanto dovrebbero costare? - Al massimo 4000€
• La microcar è economica
111
Intervista n°4
Intervistato: Guido Petraio Età: 17 Città: Brusciano (NA)
Data intervista: 10/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Nessuna
Domanda Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno
Possiedi una microcar? No, non ce l’ho perché fanno troppo casino e a questo punto mi compro il motorino che è più comodo e costa pure di meno.
• La microcar è silenziosa. • La microcar è agile nel traffico. • La microcar costa poco.
- Se dovessi comprarla a quale particolari presteresti attenzione?
- Alla bellezza.
- E tu che intendi per bellezza? - Deve assomigliare prima di tutto a una macchina normale, poi non deve fare tutto quel rumore che si sente quando per strada passa una macchina 50 e poi dovrebbe avere 4 posti, altrimenti mi compro il motorino.
• La microcar è silenziosa. • La microcar assomiglia a una
macchina normale. • La microcar può trasportare più
passeggeri.
Quali pensi siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Positivi che se ce l’avessi non dovrei farmi accompagnare ogni volta da mio padre quando devo andare a Pomigliano dai miei amici. Poi sono più sicure dei motorini e che quando piove non ti bagni a differenza del motorino. Negative è che prima di tutto fanno troppo rumore e inoltre non vorrei essere marchiato a tamarro perché ho la macchinetta 50. Inoltre se fai un incidente contro una macchina normale muori direttamente.
• La microcar è sicura. • La microcar ripara dalla pioggia. • La microcar ha una parvenza
seriosa. • La microcar è silenziosa. • La microcar è resistente agli urti
con altre autovetture. • La microcar rende indipendenti.
- Le microcar che si vedono in giro per te sono tutte uguali?
- Secondo me sì…cioè…alla fine può cambiare un po’ la forma, ma la sostanza è sempre quella.
- Che intendi per “sostanza”? - Cioè che le prestazioni alla fine sono sempre quelle…se almeno fosse facile modificarla un po’.
• La microcar è personalizzabile.
Il rapporto qualità-prezzo è elevato?
Sicuramente. • La microcar è economica
112
Intervista n°5 Intervistato: Vincenzo Cervone Età: 21 Città: San Giorgio del Sannio (AV)
Data intervista: 10/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Nessuna
Domanda Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno
- Possiedi una microcar? - No - Ti piacerebbe possederne una? - No, non mi piacerebbe averla
perché per queste strade preferisco una macchina un po’ più robusta. Inoltre sono tutte quante due posti e non posso prendere il raccordo (Nota: il raccordo è una strada extraurbana principale che collega uscita autostrada Benevento con Benevento centro).
• La microcar resiste alle strade dissestate.
• La microcar ha più di due posti. • La microcar permette di
percorrere le strade extraurbane principali.
- Se dovessi comprare una microcar a quali particolari dell’auto presteresti più attenzione?
- Deve essere carina esteticamente…direi che dovrebbe essere aggressiva e poi non si deve rompere se prendo un fosso.
- In che senso carina esteticamente ?
- Deve assomigliare a una macchina normale e cioè non deve essere tutta squadrata. Poi dovrebbe essere comoda all’interno.
• La microcar ha uno stile aggressivo.
• La microcar non si danneggia
quando si percorrono strade dissestate.
• La microcar assomiglia il più
possibile ad un’auto normale. • La microcar ha delle linee dolci. • La microcar è comoda.
Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Positivi è che consumano poco, negativi è che in queste strade credo che non durerebbe molto e poi in salita a pieno carico penso che devo già chiamare il carro attrezzi e in discesa penso proprio che finisco nel muro.
• La microcar consuma poco. • La microcar ha una vita di
utilizzo lunga. • La microcar riesce a salire su
salite ripide anche a pieno carico.
• La microcar ha un buon
impianto frenante. Sei convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
Boh…non ne ho viste parecchie in giro…ne avrò visto un paio di modelli e alla fine mi sembrano tutte delle scatolette.
• La microcar vista dall’esterno da’ l’aria di essere spaziosa all’interno
Pensi che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
Decisamente no…con i soldi che costano mi compro una macchina normale
• La microcar è economica
113
Intervista n°6 Intervistato: Pasquale Cirillo Età: 24 Città: Sant’Antimo (NA)
Data intervista: 10/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Nessuna
Domanda Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno
Possiedi una microcar? No. Ti piacerebbe possederne una? No perché non mi piacciono i
modelli che esistono perchè sono troppo spartani negli esterni. In pratica non mi danno l’idea di una macchina normale poiché sono troppo piccole nelle dimensioni e nel motore.
• La microcar ha una linea dolce. • La microcar è un po’ più grande
della media. • La microcar ha buone
prestazioni.
Se dovessi comprare una microcar a quali particolari dell’auto presteresti più attenzione?
Darei importanza agli interni: tappezzeria, quadro dei comandi, stereo.
• La microcar ha dei rivestimenti interni attraenti.
• La microcar ha un quadro dei
comandi accattivante. • Nella microcar è possibile
ascoltare la musica. Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Tra gli aspetti negativi c’è che è troppo piccola e quindi penso un po’ scomoda, è a 2 posti e mi da’ l’idea di un’auto che va a vento, mentre aspetti positivi sono che a Napoli sarebbe comoda per il parcheggio.
• La microcar è confortevole all’interno.
• La microcar ha più di due posti. • La microcar è ben piantata a
terra. • La microcar ha dimensioni
ridotte. Sei convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
Mi sembrano tutte molto uguali…le macchine 50 per me è come se fossero un unico modello.
- Pensi che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
- non so quanto costano -Troppo!
- In media 12.000€, oscillando dai 9.000€ circa fino anche a 16.000€ circa
• La microcar è molto economica.
114
Intervista n°7 Intervistato: Manlio De Luigi Età: 17 Città: Napoli
Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Aixam 400
Domanda Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno
- Possiedi una microcar? - Si. - Che modello hai? - Ho una Aixam 400. Quando hai acquistato la microcar a quali particolari dell’auto hai prestato più attenzione?
Quando me la feci comprare dai miei diedi importanza più che altro ai tratti estetici…ora che conosco un po’ meglio come sono fatte queste microcar darei importanza anche alla sicurezza soprattutto la frenata sul bagnato.
• La microcar ha una buona tenuta su fondo bagnato.
• La microcar ha dei tratti
accattivanti.
Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Beh…a parte il fatto che si possono portare senza patente come aspetto positivo c’è che basta poco spazio per parcheggiarla e che è difficile che se le rubino. Come aspetti negativi devo dire che quando piove è un vero macello…la macchina basta poco che slitti e a volte nella mia entra anche qualche gocciolina d’acqua. Inoltre introdurrei gli airbag.
• La microcar si può condurre senza patente.
• La microcar ha dimensioni
ridotte. • La microcar ha un buon sistema
di antifurto. • La microcar ha una buona
tenuta sul bagnato. • La microcar non ha infiltrazioni
d’acqua durante giornate piovose.
• La microcar preserva i
passeggeri in caso di incidente. In quali occasioni utilizzi la microcar?
La utilizzo più che altro quando devo andare al centro storico che non si trova mai il parcheggio e le strade sono molto strette.
• La microcar è piccola. • La microcar è agile nelle strade
strette - Sei convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
- Rispetto a qualche anno fa sono usciti un sacco di modelli carini, abbastanza differenti tra di loro nello stile…beh le prestazioni sono quelle che sono ma anche gli interni li stanno facendo molto graziosi…
- In che senso graziosi? - Cioè, ad esempio, stanno facendo cruscotti sempre più tecnologici in modo che posso tenere tutto sotto controllo facilmente, inoltre alcune auto hanno anche rivestimenti in pelle.
• La microcar permette al conducente di tenere sotto controllo facilmente tutto ciò che riguarda lo stato dell’auto.
• La microcar ha dei rivestimenti
interni di buona qualità.
Pensi che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
Beh sì costa un bel po’ una microcar….con questi prezzi se la può permettere solo poca gente.
• La microcar è accessibile anche per persone meno abbienti.
115
Intervista n°8 Intervistato: Pietro Ruffo Età: 16 Città: Napoli
Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Grecav Eke
Domanda Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno
- Hai una microcar? - Si. - Che modello hai? - C’ho una Grecav Eke. - Quando hai acquistato la microcar a quali particolari dell’auto hai prestato più attenzione?
- Prima di tutto doveva essere bella esteticamente, insomma doveva dare nell’occhio, e poi doveva essere sprintosa.
- Che intendi per bella esteticamente?
- Cioè doveva essere o simile alle macchine basse, quelle sportive, ma di modelli simili non ce ne sono in giro, oppure decappottabile o quanto meno col tettuccio apribile come la mia.
• La microcar ha una buona accelerazione.
• La microcar ha un assetto
ribassato. • La microcar è decappottabile
oppure ha il tettuccio apribile.
- Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
- Tra gli aspetti positivi c’è che posso allontanarmi di più quando esco con i miei amici…
- E di quanto ti allontani? - Vabbè sempre per la città…inoltre con la 50 imparo a guidare per quando avrò 18 anni e comprerò una macchina più potente. Negativi c’è che quando prendo un fosso devo sperare che non mi si sia rotto niente. Poi migliorerei gli ammortizzatori e poi ho paura che se qualcuno ci si appoggia sopra mi ammacca la plastica. Inoltre ho dei dubbi circa la stabilità…una volta ho avuto la sensazione di starmi per capottare in una curva che avevo preso velocemente.
• La microcar permette di muoversi per tutta la città.
• La microcar è facile da guidare. • La microcar non si danneggia su
strade dissestate. • La microcar attutisce gli
scossoni che si ricevono su strade dissestate.
• La carrozzeria è resistente. • La microcar è stabile.
In quali occasioni utilizzi la microcar?
Per andare a scuola,in palestra quando piove e per uscire con gli amici.
• La microcar è usata per spostamenti brevi.
• La microcar ripara dalla pioggia. • La microcar è usata per uscire
con gli amici. Secondo te i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
No, vabbè sono differenti, però ancora non ho visto in giro uno stile tipo macchina sportiva bassa.
• La microcar ha un assetto ribassato.
Pensi che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
Beh, visto che la uso tante volte direi che sono soldi ben spesi.
• La microcar è utilizzata un numero elevato di volte.
116
Intervista n°9 Intervistato: Giacomo Incarnato Età: 18 Città: Napoli
Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Chatenet Barooder
Domanda Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno
- Hai una microcar? - Si. - Che modello hai? - Ho una Chatenet Barooder. Quando hai acquistato la microcar a quali particolari dell’auto hai prestato più attenzione?
Guarda, conoscendo i miei genitori penso che abbiano scelto una macchina sicura. So che le Aixam sono più sicure però costano di più…più di questo non saprei dirti
• La microcar è sicura. • La microcar è economica.
Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Come aspetti positivi c’è che posso parlare con chi mi sta a fianco senza dover farmi venire il torcicollo come sul motorino, poi sono anche più facili da guidare grazie al cambio automatico. Di negativo c’è che comunque mi devo fare il traffico della città…infatti quando sta troppo traffico mi piglio la metropolitana. Di sicuro però si trova più facilmente il parcheggio rispetto alle altre macchine e grazie al fatto che è piccola è più facile entrare all’interno del parcheggio senza che devo fare 10000 manovre. Un altro fattore negativo è che devo stare attento a dove la metto perché se la possono rubare.
• La microcar permette un facile dialogo con chi sta nella vettura.
• La microcar è facile da guidare. • La microcar permette di trovare
facilmente il parcheggio. • La microcar rende più facile
l’operazione di parcheggio. • La microcar possiede un
sistema di antifurto.
- In quali occasioni utilizzi la microcar?
- La uso per uscire con lei (la ragazza), qualche volta per andare a scuola e il sabato sera, quando non la prendono i miei.
- Perché la usano anche i tuoi?
- Sì,quando vanno a casa dei miei nonni che lì il parcheggio non lo trovi neanche se lo paghi e la prendono anche nei giorni in cui le auto non euro 4 non possono circolare.
• La microcar è utilizzata per andare a scuola, per uscire il sabato sera.
• La microcar permette di trovare
facilmente il parcheggio. • La microcar permette di
camminare anche quando altre auto hanno il divieto di circolare.
Sei convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
Sono diverse tra di loro sia negli interni che negli esterni…alcune hanno il portabagagli più grande e altri più piccolo…un po’ di portabagagli in più non mi farebbe male.
• La microcar ha un portabagagli capiente.
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Pensi che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
Secondo me costano un po’ troppo per le performance che offrono, tuttavia penso che queste macchinette le comprano prevalentemente persone agiate. Penso che se abbassassero i prezzi più gente se la comprerebbe una microcar.
• La microcar è poco costosa
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Intervista n°10 Intervistato: Salvatore Marsiglia Età: 60 Città: Napoli
Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: nessuna
Domanda Dichiarazione intervistato Interpretazione del bisogno
- Lei è possessore di una microcar?
- No non ce l’ho, però mi piacerebbe possederla per mia figlia che non guida spesso e quindi si potrebbe spratichire con essa.
- Ma a lei personalmente piacerebbe possederla?
- Beh sarebbe sicuramente comodo avere una macchina piccolina, ma non sarebbe molto decoroso per me avere una macchina del genere.
• La microcar è utilizzata come mezzo per fare pratica di guida
• La microcar è un’auto decorosa
Se dovesse comprare una microcar a quali particolari dell’auto presterebbe più attenzione?
Se proprio la dovessi comprare, ne prenderei una che abbia il volante leggero, che sia confortevole e che abbia l’aria più seriosa possibile.
• La microcar non richiede grossi sforzi per essere guidata.
• La microcar è confortevole. • La microcar è un’auto decorosa.
- Quali pensa siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
- Penso che sia facile da guidare grazie, ad esempio, al cambio automatico e alle sue dimensioni ridotte e sicuramente sono più sicure di un motorino, ma d’altro canto sono molto meno sicure di un’auto di maggior cilindrata sia per i materiali con cui è costruita sia perché tutte o quasi non hanno gli airbag. Infine sono molto poco professionali
- In che senso molto poco professionali?
- Nel senso che una persona di un certa rilevanza sociale non si presenta bene alla guida di una vetturetta del genere….inoltre mi domando quanto bisogna pagare di assicurazione. Un’altra cosa è che guardandole da fuori, non mi danno tanto l’idea di essere comode all’interno.
• La microcar è facile da guidare. • La microcar ha dimensioni
ridotte. • La microcar è più sicura di un
motorino. • La microcar è costruita con
materiali resistenti. • La microcar possiede sistemi
che preservano i passeggeri in caso di incidenti.
• La microcar è un’auto decorosa. • La microcar comporta bassi
costi di assicurazione. • La microcar è confortevole
all’interno. E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
Ma secondo me sono più o meno tutte uguali…beh poi ce ne sono alcune che sembrano proprio dei giocattoli…ma non ce n’è nessuna che dia l’idea dell’eleganza come la può dare un’auto tipo una berlina.
• La microcar è elegante.
Pensa che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
Beh penso che sia un tantinello elevato.
• La microcar è economica.
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Intervista n°11 Intervistato: Tiziana D’Angelo Età: 24 Città: Roma
Data intervista: 13/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: nessuna
Domanda Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno
- Possiedi una microcar? - Una microcar? E cos’è?? - Le microcar sono quelle automobiline che possono essere guidate anche senza patente.
- Ah ho capito…ne ho viste per strada, ma non mi sono mai interessata più di tanto…
- Ti piacerebbe possederne una? - No. - Perché? - La trovo una buona invenzione
per un ragazzo di 15-16 anni vuole essere libero di fare tardi la sera e tornare a casa da solo in mezzo più sicuro, senza farsi venire a prendere dai genitori. Per me preferisco il motorino, perché penso sia più comodo da guidare nel traffico e più facile da parcheggiare. Poi non mi piace esteticamente.
• La microcar è sicura. • La microcar rende
indipendenti. • La microcar è comoda da
guidare nel traffico e da parcheggiare.
• La microcar è esteticamente
accattivante. Se dovessi comprarne una a quali particolari dell’auto presteresti più attenzione?
Io non la comprerei proprio ma dovendo comprarla, la sceglierei in modo che sembri il più possibile simile ad una macchina normale. La vorrei di un colore ed un design giovanile…anche se non riesco a decidere precisamente cosa mi piacerebbe di più.
• La microcar somiglia ad una automobile tradizionale.
• La microcar ha un design e un
colore giovanile.
Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Di positivo ha che probabilmente è più sicura di un motorino, essendo su quattro ruote e permette di evitare di spostarsi a piedi anche a chi, come me, non ha la patente. Inoltre penso sia ottima per le casalinghe di una certa età che potrebbero andare a fare la spesa e tornare a casa senza fare grossi sforzi. Di negativo ha che comunque penso non raggiunga un’alta velocità e, per quanto si cerchi di migliorare l’estetica, si vede che diversa da una macchina normale.
• La microcar è più sicura di un motorino.
• La microcar permette ad un
utente non patentato di spostarsi.
• La microcar è usata per
andare a fare la spesa. • La microcar raggiunge
velocità elevate. • Gli esterni della microcar sono
simili a quelli di un’automobile tradizionale.
In quali occasioni utilizzeresti la microcar?
Anche se non ce l’ho la utilizzerei per andare a lavoro nei giorni in cui non si potrebbe prendere il motorino, tipo quando è brutto tempo…che ne so…oppure per trasportare cose pesanti.
• La microcar può essere usata per andare al lavoro.
• La microcar può essere usata
in condizioni di maltempo. • La microcar può essere usata
per trasportare cose pesanti. Secondo te, i modelli che si vendono si somigliano tra loro oppure hanno caratteristiche differenti?
Non conosco molti modelli di microcar, comunque quelle che ho visto sono tutte molto simili. Anche per questo motivo non mi piacciono.
• La microcar ha un design unico.
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- Pensi che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
- Non mi sono mai interessata del prezzo. Comunque ho sentito dire che sono costose.
- I prezzi si aggirano prevalentemente tra i 10.000€ e i 13.000€, anche se vi sono modelli che toccano i 16.000€.
- Allora come immaginavo sono costose. Dovrebbero costare molto di meno di una macchina normale visto che comunque non offrono le stesse prestazioni.
• La microcar è economica.
121
Intervista n°12 Intervistato: Francesco Marcelli Età: 14 Città: Roma
Data intervista: 13/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: nessuna
Domanda Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno
- Possiedi una microcar? -No. - Ti piacerebbe possederne una? - Si anche perché alcuni miei
compagni di classe ce l’hanno. Mi piacerebbe molto un modello sportivo.
- Perché ti piacerebbe averla? - Perché così posso andare dove voglio.
• La microcar ha un design sportivo.
• La microcar rende
indipendenti.
Se dovessi comprare un microcar a quali particolari faresti più attenzione? Cioè cosa ti colpirebbe soprattutto?
La carrozzeria e il colore. La carrozzeria mi piacerebbe arancione o azzurra.
• La carrozzeria della microcar è di colore vivace.
All’interno cosa ti piacerebbe avere?
Un bell’impianto stereo…sai di quelli che possono collegarsi anche con il lettore mp3 e l’aria condizionata.
• Nella microcar è possibile ascoltare musica.
• La microcar ha un impianto di
area condizionata. Quali pensi che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Una cosa positiva è che è poco ingombrante e quindi facile da parcheggiare. E poi la puoi portare pure senza patente! Una cosa negativa è che forse è un po’ stretta e dentro c’è poco spazio.
• La microcar è poco ingombrante.
• La microcar è facile da
parcheggiare. • L’interno della microcar è
spazioso. Quando la utilizzeresti la microcar?
La utilizzerei per andare a scuola o per uscire con gli amici.
• La microcar può essere usata per andare a scuola.
• La microcar può essere usata
nel tempo libero. Ti sembrano tutte uguali le microcar che vedi per strada o noti qualche differenza?
Beh…a parte il colore…mi sembra che ne ho viste qualcuna decappottabile. Però comunque mi sembrano simili. Fanno tutte un sacco di rumore!! Quando passano è impossibile non notarle.
• La microcar è silenziosa.
- Pensi che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
- Non so bene i prezzi…
- I prezzi delle microcar più diffuse sono tra i € 10.000 e i € 13.000, anche se vi sono modelli che toccano i €16.000.
- Si sono un po’ care…vabbè ma tanto a me dovrebbero comprarla i miei. Per me che non posso ancora prendere la patente e con i miei non voglio comprarmi il motorino sarebbe l’unica soluzione…l’importante che ho qualcosa per muovermi da un posto all’altro quando voglio.
• La microcar rassicura i genitori.
122
Intervista n°13 Intervistato: Giuseppe De Santis Età: 51 Città: Roma
Data intervista: 13/04/2009 Patente: Si Microcar posseduta: nessuna
Domanda Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno
- Lei è possessore di una microcar?
- No.
- Le piacerebbe possederne una? - Assolutamente no. - Perché? - E’ una auto...cioè
auto…chiamiamola così, che non mi permette di fare lunghi spostamenti. Avendo una famiglia preferisco avere una macchina medio-piccola piuttosto che una macchinetta. Inoltre quando vado a lavoro non ho problemi di parcheggio, quindi non sento l’esigenza di comprarla.
• La microcar permette di fare lunghi spostamenti.
• La microcar può essere usata
dalle famiglie.
Se dovesse comprare una microcar a quali particolari dell’auto presterebbe più attenzione?
Io sarei molto interessato alla sicurezza, anche perché le vedo un pochino deboli. Vorrei che avesse la cellula di sicurezza e l’airbag. Cose tipo impianto stereo, navigatore satellitare, area condizionata non mi interessano perché per brevi spostamenti non le vedo come cose necessarie.
• La microcar è resistente. • La microcar tutela i
passeggeri in caso di impatto.
Quali pensa che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Di positivo sono sicuramente i bassi consumi, penso il basso costo dell’assicurazione e della tassa di proprietà. Di negativo c’è il fatto che la macchina è scomoda, lenta, a me piacciono le auto scattanti. Sinceramente fanno troppo rumore per strada e poi quando me le trovo davanti è una tragedia. Secondo me intralciano il traffico. Dovrebbero levarle dalla circolazione.
• La microcar ha bassi consumi. • La microcar ha basso costo di
assicurazione. • La microcar ha basso costo di
tasse di proprietà. • La microcar è veloce. • La microcar è comoda. • La microcar è silenziosa.
E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
Boh… io le vedo tutte uguali.
- Pensa che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
- Mi informo ogni tanto dei prezzi delle nuove automobili che escono, ma sinceramente di queste non mi sono mai interessato…
- I prezzi delle microcar più diffuse sono tra i 10.000€ e i 13.000€, anche se vi sono modelli che toccano i 16.000€.
- Ma per i prezzi che mi hai detto, non si può dire sicuramente che costino poco. Oggi ci sono in giro molte automobili normali che hanno lo stesso prezzo. Secondo me questa macchina è adatta solo per quelli che la patente, per un motivo o per un altro, non ce l’hanno. Ma nessun patentato si sognerebbe di comprare una microcar.
• La microcar è accessibile anche a persone meno abbienti.
• La microcar è attraente anche
per persone patentate.
124
Intervista n°14 Intervistato: Michela Berti Età: 29 Città: Napoli
Data intervista: 09/04/2009 Patente: Si Microcar posseduta: Aixam 400
Domanda Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno - Lei è possessore di una microcar?
- Si.
- Che modello ha? - Ho una Aixam 400
- E’ soddisfatta dell’acquisto o si aspettava qualcosa in più?
-Sinceramente non sono molto contenta.
- Perché? - Perché avendo speso molti soldi pensavo che la macchina fosse più scattante e durasse di più, invece ce l’ho da poco più di due anni e già devo portarla spesso dal meccanico. Molte volte mi ha lasciato anche a piedi.
• La microcar è scattante. • La microcar ha un tempo di vita
lungo. • La microcar è affidabile.
Quali esigenze l’hanno spinta a comprare una microcar?
Beh perché è facile da guidare, è più maneggevole di una macchina normale, soprattutto per me che non so parcheggiare! L’ho comprata anche perché il motorino non lo so portare.
• La microcar è facile da guidare. • La microcar è maneggevole. • La microcar è facile da
parcheggiare. - Quando ha acquistato la microcar a quali particolari dell’auto ha prestato più attenzione?
- Per quello che dicevo prima la volevo piccola. Poi ho scelto comunque quella che esteticamente mi piaceva di più tra le più piccole.
- E la scelta anche per qualche motivo particolare riguardante gli interni?
- No all’interno ho visto solo il colore dei sedili e la loro comodità.
• La microcar è piccola. • La microcar è attraente
esteticamente. • La microcar è confortevole.
- Quali pensa che siano gli aspetti positivi di una microcar?
- Sicuramente la praticità è l’aspetto positivo più importante. Poi sono sempre più sicure di un motorino, perché hanno quattro ruote. Se avessi un figlio adolescente gliela comprerei al posto del motorino.
- E negativi? - Costano troppo per essere delle macchinette e la qualità è molto spesso scadente. Ho notato anche che il bagagliaio è molto piccolo, anche se penso sia normale dato le piccole dimensioni della macchina.
• La microcar è pratica. • La microcar è sicura. • La microcar costa poco. • La microcar è composta da
materiali durevoli. • La microcar ha un bagagliaio
ampio.
In quali occasioni utilizza la microcar?
La uso molto per andare a lavoro perché esco e rientro in orari in cui c’è tanto traffico in giro è trovare parcheggio è un’impresa.
• La microcar è usata per andare a lavoro.
• La microcar è facile da
parcheggiare. E’ convinta che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
No, non ci ho fatto mai caso.
125
Intervista n°15 Intervistato: Anna Manzini Età: 35 Città: Napoli
Data intervista: 09/04/2009 Patente: No Microcar posseduta: Ligier Ambra
Domanda Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno
- Lei è possessore di una microcar?
- Si.
- Che modello ha? - Ligier Ambra
E’ soddisfatta dell’acquisto o si aspettava qualcosa in più?
Sono soddisfatta perché con questa macchina ho risolto tutti i miei problemi di spostamento. Soprattutto per me che non sono ancora riuscita a prendere la patente e non potevo portare una macchina normale.
• La microcar è facile da guidare per i non patentati.
Quali esigenze l’hanno spinta a comprare una microcar?
Come ho detto prima fino ad ora non sono riuscita a prendere la patente. Poi abito in un posto un po’ isolato ed ero costretta a fare lunghi tratti a piedi anche per andare a fare la spesa. Ora con questa macchinetta sono più libera di uscire quando voglio senza essere costretta ad aspettare i mezzi pubblici per ore o a camminare tanto.
• La microcar è usata per fare la spesa.
• La microcar sostituisce i mezzi
pubblici. • La microcar è utilizzata per brevi
spostamenti.
Quando ha acquistato la microcar a quali particolari dell’auto ha prestato più attenzione?
Mah…non lo so…forse l’estetica. Però principalmente volevo una macchina che fosse piccolina, facile da guidare ma nello stesso tempo spaziosa e confortevole.
• La microcar è esteticamente attraente.
• La microcar è piccola. • La microcar è facile da guidare. • La microcar è spaziosa. • La microcar è confortevole.
Quali pensa che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Il fatto che si possa guidare senza patente è sicuramente un aspetto positivo. La potrebbe guidare chiunque. Avrei preferito che il bagagliaio fosse un po’ più grande, così quando vado a fare la spesa posso portare più buste.
• La microcar è facile da guidare. • La microcar ha un bagagliaio
grande. • La microcar è usata per andare
a fare la spesa. In quali occasioni utilizza la microcar?
La uso soprattutto per andare a prendere mio figlio a scuola e in palestra, per andare a fare la spesa. Ormai non mi sposto quasi mai a piedi.
• La microcar è usata per brevi spostamenti.
E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
Ne ho viste alcune dalle forme strane…però penso che alla fine siano tutte simili a livello di praticità.
- Pensa che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
- Non conosco bene i prezzi…
• La microcar costa poco.
126
- I prezzi delle microcar oscillano tra i 10.000€ e i 13.000€, anche se vi sono modelli che toccano i 16.000€.
- Si i prezzi sono un po’ alti, ma io sono stata quasi costretta a comprarla. Se avessi la patente però comprerei una macchina normale, anche se piccola.
127
Intervista n°16 Intervistato: Antonio Greco Età: 65 Città: Montemiletto (AV)
Data intervista: 10/04/2009 Patente: Si Microcar posseduta: Microcar Sherpa
Domanda Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno
- Lei è possessore di una microcar?
- Si.
- Che modello ha? - Si chiama Microcar Sherpa.
E’ soddisfatto dell’acquisto o si aspettava qualcosa in più?
Sono abbastanza soddisfatto. Non sono stati soldi buttati.
Quali esigenze l’hanno spinta a comprare una microcar?
Non posso portare a mano anche le cose più pesanti e allora ho deciso di comprare un mezzo che mi aiutasse a trasportarli ma che fosse facile da guidare.
• La microcar permette di portare carichi pesanti.
• La microcar è facile da guidare.
Quando ha acquistato la microcar a quali particolari dell’auto ha prestato più attenzione?
Per me era importante che avesse un bagagliaio grande e che fosse abbastanza resistente, perché le strade che faccio di solito sono piene di buche e non sono bene asfaltate.
• La microcar ha un bagagliaio grande.
• La microcar resiste a fondi
stradali dissestati.
Quali pensa che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Penso che la maggior parte delle persone che la comprano, lo fanno perché non vogliono avere problemi a trovare parcheggio. Negativi non credo ne abbia.
• La microcar ha dimensioni piccole.
In quali occasioni utilizza la microcar?
La uso soprattutto per portare la roba dal mulino o per andare al circolo. A volte la uso anche con mia moglie per andare a fare la spesa.
• La microcar è utilizzata per portare grossi carichi.
• La microcar è usata per brevi
spostamenti. E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
No non faccio caso alle altre macchinette che passano per strada.
Pensa che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
Io ho speso un sacco di soldi: 12000 euro! Però ne è valsa la pena perché la uso spesso e ho così risparmiato molta fatica.
• La microcar costa poco.
128
Intervista n°17 Intervistato: Vincenzo Papa Età: 38 Città: Roma
Data intervista: 13/04/2009 Patente: Si Microcar posseduta: Chatenet Barooder
Domanda Dichiarazione Intervistato Interpretazione del bisogno
Lei è possessore di una microcar?
Si, ho la Chatenet Barooder
- E’ soddisfatto dell’acquisto o si aspettava qualcosa in più?
- Si sono soddisfatto.
- Perché?
- Perché mi è stata utile come prevedevo.
- Cioè? Cosa l’ha spinta a comprare una microcar?
- L’ho comprata per non avere più problemi di parcheggio.
• La microcar è facile da parcheggiare.
Quando ha acquistato la microcar a quali particolari dell’auto ha prestato più attenzione?
Mi interessava fosse il più piccola possibile.
• La microcar è piccola.
Quali pensa che siano gli aspetti positivi e negativi di una microcar?
Beh, di aspetti positivi ce ne sono tanti. Quelli che mi vengono in mente e che mi hanno convinto nel comprarla, oltre alla facilità di parcheggio, sono la possibilità di circolare anche nelle ZTL e di poter parcheggiare nelle strisce blu senza pagare. L’aspetto negativo è forse la velocità, ma per l’uso che ne faccio io non è importante.
• La microcar può entrare in zone a traffico limitato.
• La microcar è facile da
parcheggiare • La microcar permette di
parcheggiare gratis in zone a pagamento.
• La microcar è veloce.
In quali occasioni utilizza la microcar?
La uso per andare in ufficio. Ho cambiato la mia auto per la macchinetta proprio per questo ed è stato veramente un acquisto azzeccato. Adesso faccio molto meno fatica nel trovare un parcheggio al mattino.
• La microcar è usata per andare a lavoro.
• La microcar ha dimensioni
ridotte.
E’ convinto che i modelli che si vendono si somigliano oppure hanno caratteristiche differenti?
Quando l’ho comprata io, alla fine del 2007, ho visto da vicino molti modelli anche della Aixam e della Ligier ed ho visto che ce ne sono di diversi tipi.
Pensa che il rapporto qualità-prezzo delle microcar sia ragionevole?
Assolutamente no. I prezzi sono molto alti e le macchinette sono paragonabili a poco più di motorini. Però io comunque le preferisco, anche perché d’inverno non saprei proprio come andare al lavoro con un motorino.
• La microcar costa poco. • La microcar protegge dal freddo.
129
Gerarchia dei bisogni
Si riporta la lista dei bisogni individuati. I bisogni sono stati raggruppati in classi e a ciascuno è
stato dato un’importanza determinata in base al numero di volte che gli intervistati hanno espresso
quel bisogno .
Nella tabella la colonna “Numero di occorrenze” identifica per l’appunto il numero di volte che gli
intervistai hanno espresso quel bisogno; la colonna “Importanza” è una versione quantizzata del
numero di occorrenze secondo la legge
Importanza=f(Numero di occorrenze)
Importanza=1 se Numero di occorrenze € [1 , 3]
Importanza=2 se Numero di occorrenze € [4 ,6]
Importanza=3 se Numero di occorrenze € [7 ,91]
Importanza=4 se Numero di occorrenze € [10,12]
Importanza= 5 se Numero di occorrenze >12
L’ultima colonna riporta la somma del numero di occorrenze dei bisogni appartenente a ciascuna
macroclasse per ogni macroclasse
131
Specifiche di prodotto A partire dai bisogni individuati sono state definite delle metriche sulla base delle quali si è andato a
fare un benchmarking di alcuni modelli della concorrenza e successivamente, in base anche ai
risultati ottenuti dal benchmarking, si sono associati dei valori alle metriche ottenendo le specifiche
di prodotto per la nostra microcar.
Tabella di Benchmarking:
Metrica n°
Bisogno Metrica Unità Aixam Scouty Ligier X-Too-R Pack
1 70, 71 Accelerazione da 0 a 45 km/h secondi 13 13,7
2 70, 72, 74
Velocità massima km/h 45 45
3 25, 32, 42, 44
Altezza mt 1.4 1,5
4 1, 4, 20, 23, 76 Assistenza alla frenata binario sì sì
5 20, 22, 23, 76
Assistenza alla guida binario sì sì
6 14, 15, 16, 20, 21, 23
Assistenza al parcheggio binario sì ( ha i sensori) sì (sensore)
7 1, 5, 76 Assorbitori d'urto anteriori e posteriori
binario sì (cella prot) sì
8 1, 5, 76 Assorbitori d'urto laterali binario sì (cella prot) sì
9 39, 65 Attacco portapacchi binario no sì
10 10, 17 Autonomia km 450 500 circa
11 15, 17, 38, 39
Capacità bagagliaio lt 450 1700
12 41 Cerchi pollici 14 13
13 10 Coppia massima *indicato per veicoli a benzina
Nm 34 34
14 1, 2, 76 Controllo di stabilità binario no No
15 11, 44, 63
Consumi * indicato per veicoli a benzina
litri/100 Km * 3 circa 3.5 circa
16 1, 76 Crash test (sicurezza passiva)
{protezione adulti, protezione bambini, protezione pedoni, sicurezza attiva}
NULL NULL
17 1, 5, 6, 76
Deformazione abitacolo in caso d'urto con ostacolo fermo a 40 km/h
cm 5 5
132
18 1, 5, 6, 76
Deformazione in caso d'urto frontale con ostacolo fermo a 40 km/h
cm tutto il cofano tutto il cofano
19 1, 5, 6, 76
Deformazione in caso d'urto laterale con ostacolo fermo a 40 km/h
cm NULL >50 cm
20 8, 11,
16, 36, 44, 78
Emissione di CO * indicato per veicoli a benzina mgr/km 77,9 92,90
21 25, 29, 44
Impianto climatizzazione binario sì Sì
22 25, 30, 44 Impianto ventilazione binario sì Sì
24 7, 37, 77
Intervento costoso al motore nei primi 40.000 km di vita
probabilità NULL NULL
Intervento costoso al paraurti in caso di urto lieve NULL NULL
Possibilità di sostituzione del paraurti in caso di incidente
NULL NULL
25 18, 42, 44, 64 Larghezza mt 1.5 1,4 m
26
12, 14, 18, 21, 42, 44,
64
Lunghezza mt 2.7 3 m
27 21 Lunotto posteriore proporzione 16:9 16:9
28 13, 17, 67, 68
Posti interni numero 2 2
29 9 Per legge attuale
30 40 Peso a pieno carico kg 640 640
31 1, 2 Peso a vuoto kg 350 350
32 1, 2, 3, 41
Pneumatici {tutti quelli consentiti per legge}
155/65 155/65
33 10, 35, 36, 73,
74 Potenza massima kw 4 4
34 65 Possibilità installazione minigonne laterali
binario no Sì
35 65 Possibilità di disegnare aerografie
binario sì Sì
36 25, 31, 44
Predisposizione autoradio binario sì Sì
37 75, 76 Predisposizione localizzatore binario no No
38 75, 76 Tempo medio per forzare la macchina
minuti NULL NULL
39 34, 44 Prezzo € 14.000 circa 11.500 circa
40 41 Rimbombatura del parafango con viti a vista
cm circa 1 0
133
41 41 Larghezza rimbombatura verso l'esterno cm 4-5 cm circa 0
42 41 Spessore rimbombatura verso l'esterno
cm 1 cm circa 0
43 25, 26, 44 Rumore interno massimo db NULL NULL
44 25, 26, 44
Rumore esterno massimo db NULL NULL
45 39 Sedili a scomparsa binario no No
46 38, 39 Sedili abbattibili binario no No
47 24, 25, 28, 44 Sistema anti-infiltrazione d'acqua binario sì Sì
48 1, 6, 76 Sistema di protezione attiva binario sì Sì
49 1, 2, 40 Sospensioni {rigide, morbide} morbide Morbide
50 66 Sospensioni {rigide, morbide} morbide Morbide
51 1, 3, 76 Spazio di frenata sul bagnato a 40 km/h mt NULL NULL
52 1, 4, 76 Spazio di frenata sull'asciutto a 40 km/h
mt NULL NULL
53 25, 32, 44 Spazio per le gambe cm 40 circa 40 circa
54 62 Spie presenti sul cruscotto
{livello carburante, frecce direzionali, livello olio, freno a mano, temperatura liquido di raffreddamento}
{...} {…}
55 1, 76 Test (sicurezza attiva) {frontali, laterali, posteriori} {frontali, laterali, posteriori}
{frontali, laterali, posteriori}
56 25, 27, 44
Vibrazioni sul volante Hz NULL NULL
57 19 La microcar è divertente da utilizzare
sogg
58 33 La microcar possiede qualche funzionalità che la differenzi dalle altre
sogg
59 43 La microcar rende fiero il proprietario di averla: status symbol
sogg
60 45 La microcar ha uno stile "sui generis"
sogg
61 46 La microcar è un auto decorosa sogg
62 47 La microcar ha una parvenza seriosa
sogg
63 48 La microcar è elegante sogg
64 49 La microcar ha uno stile elegante ed allo stesso tempo sportivo
sogg
134
65 50 La microcar ha delle linee dolci sogg
66 51 La microcar ha un design unico sogg
67 52 La microcar ha un design sportivo sogg
68 53 La microcar ha uno stile aggressivo
sogg
69 54 La microcar ha un assetto ribassato sogg
70 55 La microcar è decappottabile oppure ha il tettuccio apribile
sogg
71 56 La microcar è esteticamente accattivante sogg
72 57 La microcar somiglia ad un automobile tradizionale
sogg
73 58 La microcar ha un design e un colore giovanile sogg
74 59 La microcar ha dei rivestimenti interni attraenti
sogg
75 60 La microcar ha dei rivestimenti interni di buona qualità sogg
76 61 La microcar ha un quadro dei comandi accattivante
sogg
77 79 La microcar rende indipendenti sogg
Tabella delle specifiche di prodotto
Metrica n° Bisogno Metrica Unità Valore marginale
1 70, 71 Accelerazione da 0 a 45 km/h secondi < 13 < 12
2 70, 72, 74 Velocità massima km/h 40 < x < 45 45
3 25, 32, 42, 44 Altezza mt 1,4 < x < 1,5 1,45
4 1, 4, 20, 23, 76
Assistenza alla frenata binario si Si
5 20, 22, 23, 76 Assistenza alla guida binario si Si
6 14, 15, 16, 20, 21, 23
Assistenza al parcheggio binario si Si
7 1, 5, 76 Assorbitori d'urto anteriori e posteriori binario si Si
8 1, 5, 76 Assorbitori d'urto laterali binario si Si
135
9 39, 65 Attacco portapacchi binario si Si
10 10, 17 Autonomia km > 100 > 500
11 15, 17, 38, 39 Capacità bagagliaio lt > 300 > 1700
12 41 Cerchi pollici > 13 14
13 10 Coppia massima *indicato per veicoli a benzina Nm > 15 35
14 1, 2, 76 Controllo di stabilità binario si Si
15 11, 44, 63
Consumi * indicato per veicoli a benzina litri/100 Km * < 4 < 3
16 1, 76 Crash test (sicurezza passiva)
{protezione adulti, protezione bambini, protezione pedoni, sicurezza attiva}
{protezione adulti, protezione bambini, protezione pedoni, sicurezza attiva}
{protezione adulti, protezione bambini, protezione pedoni, sicurezza attiva}
17 1, 5, 6, 76
Deformazione abitacolo in caso d'urto con ostacolo fermo a 40 km/h
cm < 10 < 5
18 1, 5, 6, 76
Deformazione in caso d'urto frontale con ostacolo fermo a 40 km/h
cm < 30 < 15
19 1, 5, 6, 76
Deformazione in caso d'urto laterale con ostacolo fermo a 40 km/h
cm < 25 < 20
20 8, 11,
16, 36, 44, 78
Emissione di CO * indicato per veicoli a benzina mgr/km < 1000 < 77,9
21 25, 29, 44
Impianto climatizzazione binario si Si
22 25, 30, 44 Impianto ventilazione binario si Si
24 7, 37, 77
Intervento costoso al motore nei primi 40.000 km di vita probabilità < 10% < 5%
Intervento costoso al paraurti in caso di urto lieve
Probabilità <50% <80%
Possibilità di sostituzione del paraurti in caso di incidente Binario Si Si
25 18, 42, 44, 64 Larghezza mt 1,3 < x < 1,5 1,4
26
12, 14, 18, 21, 42, 44,
64
Lunghezza mt < 3 < 2,5
27 21 Lunotto posteriore proporzione < 16 : 9 < 4 : 3
28 13, 17, 67, 68
Posti interni numero > 2 4
136
29 9 Per legge attuale
30 40 Peso a pieno carico kg > 600 650
31 1, 2 Peso a vuoto kg > 300 350
32 1, 2, 3, 41
Pneumatici {tutti quelli consentiti per legge}
{155/70} {155/70}
33 10, 35, 36, 73,
74 Potenza massima kw 4 4
34 65 Possibilità installazione minigonne laterali
binario si si
35 65 Possibilità di disegnare aerografie binario si si
36 25, 31, 44
Predisposizione autoradio binario si si
37 75, 76 Predisposizione localizzatore binario si si
38 75, 76 Tempo medio per forzare la macchina
minuti > 20 > 30
39 34, 44 Prezzo € < 8000 < 6000
40 41 Rimbombatura del parafango con viti a vista
cm > 1 2
41 41 Larghezza rimbombatura verso l'esterno cm > 4 5
42 41 Spessore rimbombatura verso l'esterno
cm > 1 2
43 25, 26, 44 Rumore interno massimo db < 50 < 40
44 25, 26, 44
Rumore esterno massimo db < 60 < 50
45 39 Sedili a scomparsa binario si si
46 38, 39 Sedili abbattibili binario si si
47 24, 25, 28, 44 Sistema anti-infiltrazione d'acqua binario si si
48 1, 6, 76 Sistema di protezione attiva binario si si
49 1, 2, 40 Sospensioni {rigide, morbide} {rigide} {rigide}
50 66 Sospensioni {rigide, morbide} {morbide} {morbide}
51 1, 3, 76 Spazio di frenata sul bagnato a 40 km/h mt < 11 < 8
52 1, 4, 76 Spazio di frenata sull'asciutto a 40 km/h
mt < 8 < 5
53 25, 32, 44 Spazio per le gambe cm > 30 > 40
137
54 62 Spie presenti sul cruscotto
{livello carburante, frecce direzionali, livello olio, freno a mano, temperatura liquido di raffreddamento}
{…} {…}
55 1, 76 Test (sicurezza attiva) {frontali, laterali, posteriori} {frontali, laterali, posteriori}
{frontali, laterali, posteriori}
56 25, 27, 44
Vibrazioni sul volante Hz < 7 < 5
57 19 La microcar è divertente da utilizzare
sogg
58 33 La microcar possiede qualche funzionalità che la differenzi dalle altre
sogg
59 43 La microcar rende fiero il proprietario di averla: status symbol
sogg
60 45 La microcar ha uno stile "sui generis"
sogg
61 46 La microcar è un auto decorosa sogg
62 47 La microcar ha una parvenza seriosa
sogg
63 48 La microcar è elegante sogg
64 49 La microcar ha uno stile elegante ed allo stesso tempo sportivo
sogg
65 50 La microcar ha delle linee dolci sogg
66 51 La microcar ha un design unico sogg
67 52 La microcar ha un design sportivo
sogg
68 53 La microcar ha uno stile aggressivo
sogg
69 54 La microcar ha un assetto ribassato
sogg
70 55 La microcar è decappottabile oppure ha il tettuccio apribile
sogg
71 56 La microcar è esteticamente accattivante
sogg
72 57 La microcar somiglia ad un automobile tradizionale
sogg
73 58 La microcar ha un design e un colore giovanile
sogg
74 59 La microcar ha dei rivestimenti interni attraenti
sogg
75 60 La microcar ha dei rivestimenti interni di buona qualità
sogg
76 61 La microcar ha un quadro dei comandi accattivante
sogg
77 79 La microcar rende indipendenti sogg
138
Ci preme sottolineare che eventuali contrasti tra specifiche di prodotto verranno risolte quando si
definiranno i concept, andando ad associare le specifiche contrastanti e concept diversi.
139
Definizione dei concept
Concept 1
Motore: Diesel Kubota
Disposizione: Anteriore trasversale
Cilindrata: 400 cm3
Numero e disposizione cilindri: 2 in linea
Alimentazione: Iniezione diretta
Raffreddamento: a liquido
Potenza max Kw CEE: 4
Coppia : 14 a 2400
Regime max a pieno carico : 3200 giri/minuto
Carburante: Gasolio
Alternatore: 500W
Batteria: 12V 40Ah
Trasmissione automatica
Trazione anteriore
Ponte riduttore invertitore: 1 rapp.anteriore + 1 neutro + 1 rapp. Posteriore
Freni anteriore a disco di diametro 172mm
Freni posteriori a tamburo di diametro 160mm
Sospensioni : morbide
Pneumatici 145/70/R13
Carrozzeria : ABS acrilico su struttura in alluminio
140
Numero posti: 2
Volume bagagliaio: 600 litri
Lunghezza:2636mm
Larghezza:1492 mm
Altezza: 1570 mm
Interasse: 1744 mm
Peso a vuoto 350 Kg
Peso tot. Autorizzato : 640 kg
Velocità max: 45 km/h
Consumi per 100 km 2,96 litri
Capacità serbatoio: 16 litri
Autonomia 450 a 500 km
Airbag solo dal lato del guidatore
Abs
Cella protettiva
Assorbitori d’urto
Sistema di ancoraggio motore per smorzare le vibrazioni
Predisposizione autoradio
Lancette quadro strumenti retro illuminate- Contachilometri digitale-Indicatore livello carburante di
tipo a 6 barre-Spie luminose: pressione olio, temperatura acqua,livello liquido freni, freno a mano,
carica batteria, usura pastiglia freni, folle, luci posizione/fari, lampeggianti destro e sinistro,luci di
emergenza - Antifurto bloccasterzo- Accensione automatica luci di emergenza su forte
decelerazione- Parabrezza multistrato - Cinture di sicurezza - Specchietti regolabili dall’interno-
Riscaldamento/sbrinamento a 3 velocità – Tergicristallo a intermittenza + 2 velocità – Impossibilità
di avviamento con marcia inserita - Motore insonorizzato – Avvisatore acustico fari accesi – vano
portaoggetti nelle portiere – tappo del serbatoio chiuso a chiave.
Le specifiche di prodotto che non sono state raggiunte per motivi di costo sono:
Assistenza al parcheggio
Controllo stabilità
141
Possibilità di sostituzione del paraurti in caso di incidente
Predisposizione localizzatore
Possibilità installazione minigonne
Sedili abbattibili o a scomparsa
142
Concept2
Motore: Diesel Kubota
Disposizione: Anteriore trasversale
Cilindrata: 400 cm3
Numero e disposizione cilindri: 2 in linea
Alimentazione: Iniezione diretta
Raffreddamento: a liquido
Potenza max Kw CEE: 4
Coppia : 14 a 2400
Regime max a pieno carico : 3200 giri/minuto
Carburante: Gasolio
Alternatore: 500W
Batteria: 12V 40Ah
Trasmissione automatica
Trazione anteriore
Ponte riduttore invertitore: 1 rapp.anteriore + 1 neutro + 1 rapp. Posteriore
Freni anteriore a disco di diametro 172mm
Freni posteriori a tamburo di diametro 160mm
Sospensioni :rigide (per evitare il rischio che la macchina si capovolga)
143
Pneumatici 145/70/R13
Carrozzeria : ABS acrilico su struttura in alluminio
Numero posti: 4
Volume bagagliaio: 1300 litri
Lunghezza:2936mm
Larghezza:1500 mm
Altezza: 1600 mm
Interasse: 1844 mm
Peso a vuoto 350 Kg
Peso tot. Autorizzato : 640 kg
Velocità max: 45 km/h
Consumi per 100 km 2,96 litri
Capacità serbatoio: 16 litri
Autonomia 450 a 500 km
Airbag solo dal lato del guidatore
Abs
Cella protettiva
Sedili posteriori abbattibili
Assorbitori d’urto
Attacco portapacchi
Sistema di ancoraggio motore per smorzare le vibrazioni
Predisposizione autoradio
Lancette quadro strumenti retro illuminate- Contachilometri digitale-Indicatore livello carburante di
tipo a 6 barre-Spie luminose: pressione olio, temperatura acqua,livello liquido freni, freno a mano,
carica batteria, usura pastiglia freni, folle, luci posizione/fari, lampeggianti destro e sinistro,luci di
emergenza - Antifurto bloccasterzo- Accensione automatica luci di emergenza su forte
decelerazione- Parabrezza multistrato - Cinture di sicurezza - Specchietti regolabili dall’interno-
Riscaldamento/sbrinamento a 3 velocità – Tergicristallo a intermittenza + 2 velocità – Impossibilità
di avviamento con marcia inserita - Motore insonorizzato – Avvisatore acustico fari accesi – vano
portaoggetti nelle portiere – tappo del serbatoio chiuso a chiave.
144
Le specifiche di prodotto che non sono state raggiunte per motivi di costo sono:
Assistenza al parcheggio
Controllo stabilità
Possibilità di sostituzione del paraurti in caso di incidente
Predisposizione localizzatore
Sedili a scomparsa (li abbiamo fatti abbattibili)
145
Concept 3
Motore: Diesel Kubota
Disposizione: Anteriore trasversale
Cilindrata: 400 cm3
Numero e disposizione cilindri: 2 in linea
Alimentazione: Iniezione diretta
Raffreddamento: a liquido
Potenza max Kw CEE: 4
Coppia : 14 a 2400
Regime max a pieno carico : 3200 giri/minuto
Carburante: Gasolio
Alternatore: 500W
Batteria: 12V 40Ah
Trasmissione automatica
Trazione anteriore
Ponte riduttore invertitore: 1 rapp.anteriore + 1 neutro + 1 rapp. Posteriore
Freni anteriore a disco di diametro 172mm
Freni posteriori a tamburo di diametro 160mm
Sospensioni :morbide
146
Pneumatici 145/70/R13
Carrozzeria : ABS acrilico su struttura in alluminio
Numero posti: 2
Volume bagagliaio: 600 litri
Lunghezza:2736mm
Larghezza:1492 mm
Altezza: 1550 mm
Interasse: 1794 mm
Peso a vuoto 350 Kg
Peso tot. Autorizzato : 640 kg
Velocità max: 45 km/h
Consumi per 100 km 2,96 litri
Capacità serbatoio: 16 litri
Autonomia 450 a 500 km
Airbag solo dal lato del guidatore
Abs
Cella protettiva
Assorbitori d’urto
Sistema di ancoraggio motore per smorzare le vibrazioni
Predisposizione autoradio
Lancette quadro strumenti retro illuminate- Contachilometri digitale-Indicatore livello carburante di
tipo a 6 barre-Spie luminose: pressione olio, temperatura acqua,livello liquido freni, freno a mano,
carica batteria, usura pastiglia freni, folle, luci posizione/fari, lampeggianti destro e sinistro,luci di
emergenza - Antifurto bloccasterzo- Accensione automatica luci di emergenza su forte
decelerazione- Parabrezza multistrato - Cinture di sicurezza - Specchietti regolabili dall’interno-
Riscaldamento/sbrinamento a 3 velocità – Tergicristallo a intermittenza + 2 velocità – Impossibilità
di avviamento con marcia inserita - Motore insonorizzato – Avvisatore acustico fari accesi – vano
portaoggetti nelle portiere – tappo del serbatoio chiuso a chiave.
Le specifiche di prodotto che non sono state raggiunte per motivi di costo sono:
147
Assistenza al parcheggio
Controllo stabilità
Possibilità di sostituzione del paraurti in caso di incidente
Predisposizione localizzatore
Possibilità installazione minigonne
Sedili abbattibili o a scomparsa
148
Concept Scoring Dato il numero ristretto di concept creati si è effettuato direttamente la fase di concept scoring i cui
risultati sono riportati nella tabella seguente.
CRITERI PESI CONCEPT1 CONCEPT2 CONCEPT3 Sicurezza passiva 12 2 2 2 Comfort 5 2 2 1 Facilità d'ingresso 5 2 3 2 Spaziosità 4 1 3 2 Num. Persone Trasportabili 7 2 3 2 Capacità Bagagliaio 7 2 3 2 Estetica 4 3 1 2 Prezzo (orientativamente) 8 2 1 2 Danno in caso di incidente 5 1 1 1 Aderenza Stradale 7 2 3 2 Comfort su strade dissestate 3 2 1 2 Stabilità (Esp) 5 1 1 1 Consumi 6 3 3 3 Possibilità ascolto musica 2 3 3 3 Prestazioni(accelerazione) 3 1 1 1 Affidabilità(frequenza di guasto) 6 3 3 3 Robustezza carrozzeria 5 1 1 1 Agilità (dimensioni) 6 3 2 3 TOTALE 202 211 197
I risultati indicano che il concept più promettente è il concept 2.
149
Modello di costi E’ evidente che in questa fase dello sviluppo del prodotto non si hanno ancora informazioni tali da
poter stilare una distinta base di quello che sarà il prodotto finale e di conseguenza non si può
effettuare una stima precisa di quelli che saranno i costi da sostenere per la produzione di una
singola vettura; tuttavia è possibile effettuare una stima orientativa del costo minimo da dover
sostenere basandosi sui componenti del prodotto che, a questo livello di dettaglio, già si sa che si
dovranno acquistare dai fornitori o produrre da sé.
Di seguito si riporta un modello di costi orientativo:
Motore 1200 Sospensioni 60 Centralina 30 Trasmissione+Frizione 50 Marmitta 60 Albero Motore 100 Servosterzo 100 Centralina Abs 150 Sedili Abbattibili 300 Radiatore 80 Paraurti Posteriori 40 Paraurti Anteriore 60 Parafango Anteriore 80 Cinghia Variatore 10 Coppie Distanziali Ruote 100 Cinghia Distribuzione Motore 14 TOTALE 2434
Dai risultati ottenuti si può vedere come la stima ottenuta non può che essere una stima molto poco
affidabile dato che non sono stati presi in considerazioni i costi di acquisto o di fabbricazione della
componentistica minore (oltre ai costi di assemblaggio,costi fissi,costi di giacenza,etc..).
Orientativamente si può pensare che questi ulteriori costi si possono aggirare intorno ad un migliaio
di euro, portando quindi il costo totale di fabbricazione della vettura intorno ai 3400€.
Volendo imporre un profitto per singola vettura pari a 4000€ allora si può pensare di imporre un
prezzo di 7499€
150
Sitografia e bibliografia
[1] http://download.repubblica.it/pdf/2008/venerdi/10112008.pdf [2] http://en.wikipedia.org/wiki/Messerschmitt_KR175 [3] http://it.wikipedia.org/wiki/Iso_Isetta [4] http://en.wikipedia.org/wiki/Messerschmitt_KR200 [5] http://en.wikipedia.org/wiki/Bond_875 [6] http://en.wikipedia.org/wiki/Bond_Bug [7] http://it.wikipedia.org/wiki/Fiat_126 [8] http://it.wikipedia.org/wiki/Smart [9] http://www.megamodo.com/200817089-aixam-city-roadline-crossline-2008/ [10] http://www.quadricicli.it/docs/vademecum-quadricicli.pdf http://www.microcar.it/normative.asp#d [11] http://dev.aixam.com/marque.php http://www.tam83.com/Dossier%20Presse.pdf http://www.voituresanspermis.org/paged_acceuil_gammeaixam_usineaixam.htm http://www.mondomicro.it/index.php/2008080444/Ultime/Aggiornamento-su-fusione-Ligier- Microcar.html http://www.mondomicro.it/index.php/2008033137/Ultime/Fusione-Microcar-Ligier.html [12] www.50tuners.com [13] http://www.mondomicro.it/index.php/2008100746/Ultime/Salone-di-Parigi-2008.html http://www.theautochannel.com/news/2008/10/03/148446.html/ [14] http://www.mondomicro.it/index.php/2008100746/Ultime/Salone-di-Parigi-2008.html [15] http://www.mondomicro.it/index.php/2008100746/Ultime/Salone-di-Parigi-2008.html [16] http://www.tecnici.it/default.asp?cartel=aziende_informano&id=129 [17] http://www.ecoblog.it/post/6009/fiat-si-chiama-phylla-la-prima-citycar-a-energia-solare/1 [18] http://www.ultimogiro.com/categorie/auto/prossimamente-una-mini-car-in-casa-bmw/ [19] http://www.motori.it/concept/507/t25-la-geniale-micro-car-di-gordon-murray.html
151
[20] http://www.motorilive.com/anteprime/pininfarina-bollore-al-salone-di-parigi-2008-arriva-il- concept.html#more-584 [21] http://www.motorilive.com/anteprime/mini-e-la-prima-mini-tutta-elettrica.html#more-876 [22] http://www.autoblog.it/post/12019/tata-nano-lauto-da-1700-e [23] http://www.quattroruoteblog.com/2008/09/gem-peapod-la-minicar-elettrica-di.html [24] http://www.autoblog.it/post/10108/francoforte-2007-volkswagen-up/ [25] http://www.autoblog.it/post/13624/pechino-2008-mitsubishi-al-lavoro-su-una-mini-worldcar-a-trazione-posteriore [26] http://www.autoblog.it/post/14755/fiat-topolino-foto-spia-e-ricostruzioni-virtuali [27] http://www.quadricicli.it/news/mycar-debutta-a-londra-meglio-della-smart.html [28] http://www.motorilive.com/volkswagen/audi-seat-e-skoda-in-arrivo-le-loro-minicar.html [29] http://quanteruote.libero.it/2007/toyota_minicar_smart_francoforte_low_cos/ [30] http://www.motorilive.com/toyota/toyota-ft-ev-concept-debutta-al-salone-di-detroit-2009.html#more-2665 [31] http://it.wikipedia.org/wiki/Toyota_iQ [32] http://www.motornet.it/auto/statistiche/tfive.php3 [33] “Oltre le 2 ruote: Quad e ATV” di Giovanni Bernuzzi, articolo tratto da “Mototech” del 02/2008 “Quadricicli leggeri: guida all’acquisto” di Christian Cavaciuti, articolo tratto da Automobilismo del 07/2007 “Minicar, boom non solo per ragazzi” di Antonino Pane, articolo tratto da “Il Mattino” del 17/11/2007 www.ancma.it “Le auto senza patente: ciclomotori o vere auto?” di E. Tresmontant, www.viamichelin.com [34] http://www.omniauto.it/magazine/303/sospensioni Ulteriori informazioni sono state prese dai siti ufficiali delle case produttrici di microcar.