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I N D I C E

Presentazione ………………………………………………………………………. pag. 6

Introduzione …………………………………………………………….…………. pag. 7

Quadro di riferimento ……………………………………………………………. pag. 8 Lettura del territorio Contesto socio – culturale

Analisi delle risorse interne ed esterne dell’istituto …………………………….. pag. 11 Risorse interne Risorse esterne Risorse strutturali e strumentali

o Aula videoo Aula di sostegnoo Laboratorio tecnico – artisticoo Bibliotecao Palestre

Laboratori…………………………………………………………………………...pag. 12 Laboratorio musicale Laboratori di informatica Laboratorio scientifico Laboratorio linguistico Laboratorio tecnico – artistico

Analisi dei bisogni………………………………………………………………….pag. 14

Istituzione scolastica………..……….……………………………………….…….pag. 15 Risorse umane e professionali Personale A.T.A.

Incarichi operativi di sistema………..………………………………….………....pag. 17Collaboratori del dirigente scolasticoFunzioni strumentaliCoordinatoriCoordinatori dipartimentiResponsabili dei laboratoriIncarichi specifici A.T.A

La scuola nella riforma Moratti…………………………………………….pag. 18 Aspetti significativi

Organi decisionali,operativi e funzionali……………………………………..pag. 20 Organi decisionali

o Collegio Docentio Consiglio d'Istitutoo Consiglio di Classeo Staff di coordinamentoo Comitato per la Valutazione del servizio dei docenti

Organi funzionalio Funzioni Obiettivo

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o Coordinatori di Classe Commissioni

o P.O.Fo Continuita’o Aggiornamentoo Sicurezza

Gruppi di lavoroo Dipartimenti disciplinario G.L.H. (Gruppo di Lavoro sull’Handicap)o Gruppo per la tabulazione dei risultati delle prove di ingresso

Offerta formativa………….…………………….………..……………………….pag. 24 Caratteristiche dell’offerta formativa

o Ordinamento strumento musicaleo Ordinamento Riforma Moratti

Orario annuale classi I, II, III………….. ……...………………………………..pag. 25Ai sensi della Riforma Moratti

Finalità e mete educative della scuola ………...…..…………………………….pag. 26 Obiettivi formativi generali Obiettivi specifici di apprendimento

o Italianoo Storiao Geografiao Inglese e seconda lingua comunitaria: tedesco, spagnolo e francese.o Matematicao Scienzeo Religioneo Arte ed immagine o Tecnologiao Educazione Musicaleo Educazione Motoria

Azione educativa…….…………………………………………………………….pag. 33 Obiettivi

o Educazione alla Cittadinanzao Educazione Stradaleo Educazione Ambientaleo Educazione alla Saluteo Educazione Alimentareo Educazione all’Affettività

Contenutio Educazione alla Cittadinanzao Educazione Stradale

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o Educazione Ambientaleo Educazione alla Saluteo Educazione Alimentareo Educazione all’Affettività

Metodologieo Libri di testoo Tipi di lezione

Attività Opzionali curriculari..…………………………………………………..pag. 36 Laboratorio di Informatica Laboratorio di conversazione di lingua inglese Laboratorio di lettura Laboratorio di grammatica Strumento musicale Laboratorio di francese (Giungano)

Iniziative educative – didattiche………..………………………………………pag. 38 La continuità L’accoglienza

Modalità di verifica e valutazione ……………………………………………..pag. 39 Verifica Valutazione

o Chi valutao Cosa si valutao Come si valuta (strumenti)o Criteri di valutazioneo Perché si valuta

a. All’internob. Dall’esterno

Valutazione attività extra – curriculari

Esami di licenza …………………………………………………………………pag. 45 Criteri orientativi per le prove scritte

o Prova scritta di italianoo Prova scritta di lingua stranierao Prova scritta di scienze matematiche

Criteri orientativi per il colloquio pluridisciplinare

Integrazione alunni diversamente abili………………………………………..pag. 47 Premessa Bisogni formativi dei singoli alunni in situazione di handicap Strategie che si intendono attivare per sviluppare le potenzialità presenti o residue, in rapporto

alle risorse complessive della scuolao Finalitào Obiettivi generalio Obiettivi specificio Interventi (dal piano educativo didattico)

Modalità di verifica degli obiettivi individuali per il progetto di integrazione

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Valutazione

Orientamento……………………………………………………………….…….......pag. 51

Formazione e aggiornamento……………………………………………………pag. 53

Ampliamento dell’offerta formativa: Attività extra – curriculari……………pag. 54

Obiettivi Associazione polisportiva scolastica scuola media di agropoli Progetto “Scacchi” Storia e cultura locale Laboratorio Tecnico – Artistico “Aspettando il Natale” (Giungano) Progetto “Scuola di Teatro” Progetto “Giornalino d’Istituto” Progetto musica: Orchestra “Ragazzi Insieme” Progetto Qualità Progetto “Vivi La Storia” Progetto “La Scuola Incontra Le Istituzioni” Interventi di potenziamento e approfondimento

o Giochi Matematicio Concorsi letterari e teatralio Certificazione lingua inglese ( Trinity )

Attività di recupero e consolidamento Progetto patentino per ciclomotori Progetto E.C.D.L. (Patente Europea)

Schema riassuntivo progetti …………….………………………………………..pag. 60

Regolamento attività extra – curriculari………………………………………...pag. 61

Regolamento Orchestra “Ragazzi Insieme” ……………………………………..pag. 62

Accordi con enti esterni…..……………………….………………………………..pag. 64

Visite guidate e viaggi d’istruzione……..………….………………………………pag. 64

Gemellaggio……………….…………………………………………………..…….pag. 66

Manifestazioni…………….…………………………………………………….….pag. 66

Organizzazione dell’offerta formativa…………….…………………….………pag. 66

Orario Orario ufficioo Orario Scuola Media di Agropolio Orario Scuola Media di Giungano

Calendario scolastico…………….……………………………………………….pag. 69

Adattamento del calendario scolastico Flessibilità dell’orario e diversa articolazione della durata della lezione

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Articolazione flessibile dei gruppi – classe

Formazione delle classi….……………………………………………………….pag. 70

Criteri di assegnazione dei docenti alle classi….……………………………….pag. 70

Gestione dell’unità scolastica….………………………………………………..pag. 71 Rapporti scuola famiglia Assemblee di classe Consiglio d’Istituto Consiglio di Classe Assemblee di tutti i genitori Colloqui individuali Incontri su richiesta Disponibilità

Regolamento d’Istituto….……………………………………………………….pag. 72 Titolo I Vigilanza sugli alunni Titolo II Comportamento degli alunni Titolo III Ritardi e giustificazioni Titolo IV Uso spazi – laboratori – biblioteca Titolo V Docenti – conservazione strutture e sussidi Titolo VI Procedure di comunicazione con l’utenza

Servizi amministrativi….……………………………………………………….pag. 77

Procedura dei reclami e valutazione del servizio....……………………….pag. 78

Contributo delle famiglie….…………………………………………………...pag. 78

Norme per la partecipazione alle gare per viaggi di istruzione……………..pag. 79

Progetto sistemazione inventario……………………………………………...pag. 80

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P R E S E N T A Z I O N E

Cari studenti e cari genitori,

l’inizio del nuovo anno scolastico mi trova emozionato e felice e vorrei che questi due sentimenti

accomunassero anche tutti voi.

So che lavorare in una scuola così importante per le esigenze e per i problemi dei ragazzi che la

frequentano, non è un lavoro semplice perché dirigere una scuola, oggi, significa darle un’anima,

un’identità, significa trasformarla in un amplificatore delle potenzialità, le vostre potenzialità, ma

significa soprattutto, rendere una struttura architettonica fredda in una DOMUS familiare. E la mia forza

sta nella continua capacità di emozionarmi, di accettare stimoli e provocazioni.

La scuola “Rossi Vairo” è una scuola sicuramente viva che, per alcuni aspetti, ha anticipato i

tempi e le riforme. Vorrei che gli alunni che ci vedranno lavorare insieme siano ricchi di esperienze e di

calore umano, e per questo mi serve l’aiuto e la collaborazione di tutti voi.

Il nostro lavoro dovrà avere la forza e la semplicità di un graffito, che resiste nel tempo e rimanda

ad un contenuto più alto . Allo scopo è stato individuato dalla dirigenza, in piena sintonia con il collegio

dei docenti, un gruppo operativo di progetto che ha provveduto a predisporre e trasmettere un nuovo

percorso progettuale

.I docenti hanno rivisitato il “vecchio P.O.F.” ed effettuato una rilettura del Regolamento

sull’autonomia didattica ed organizzativa. In particolar modo si sono dedicati alla lettura degli aspetti

significativi della riforma Moratti e le novità introdotte dal nuovo ministro della Pubblica Istruzione

Fioroni.

Tenendo conto, quindi, dei criteri generali indicati dal collegio dei docenti nella seduta del 12.

09.2006, alla luce delle esperienze effettuate nell’ anno scolastico 2005/2006 e delle richieste della

comunità scolastica relative alla nuova organizzazione delle attività è stato redatto il presente piano

dell’offerta formativa che sarà fatto leggere ai genitori e messo a disposizione di tutti coloro che lo

chiederanno in copia.

Esso sarà inviato al comune, agli altri Enti e alle Associazioni che collaborano alla realizzazione

degli obiettivi che la scuola si propone. Infine sarà diffuso nella rete internet.

Auguro a tutti noi un anno bello e ricco. Prof. Carmine Pietro Nese

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I N T R O D U Z I O N E

Il piano dell’offerta formativa, secondo il regolamento sull’autonomia didattica e organizzativa, è il documento fondamentale della scuola che la identifica dal punto di vista culturale e progettuale e ne esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa e organizzativa. Esso, pertanto, è il naturale sviluppo della pratica didattica e organizzativa di ciascuna scuola e si ispira a tre criteri fondamentali: intenzionalità, previsionalità e trasparenza.

Ciò significa che gli interventi educativi e didattici esplicitati nel piano dell’offerta formativa si caratterizzano per la loro specifica finalizzazione formativa ( acquisizione di conoscenze, capacità e atteggiamenti),e per la previsione dei percorsi che assicurano il successo formativo di ogni alunno.

Occorre aggiungere che il POF deve esse coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale e tener conto delle esigenze del contesto sociale in quanto si radica nel territorio, interpretandone i bisogni formativi e contemperandoli con le risorse disponibili.Come nel mondo dell’economia, l’offerta soddisfa la domanda laddove essa si esprime in termini manifesti, così l’offerta educativa è attenta alla domanda di formazione che viene dal territorio e dagli utenti.

In coerenza con quanto affermato, la nostra scuola ritiene di aprirsi al territorio per coglierne le opportunità da esso offerte e metterle a disposizione degli allievi,allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco ed articolato e non limitare così la sua offerta formativa alle sole attività curricolari ma assumere un ruolo di promozione culturale e sociale. Per tale motivo sarà sempre tesa ad ascoltare le richieste degli alunni e dei genitori, aiutandoli a esplicitare i loro bisogni. Contribuirà, inoltre, con una differenziazione della proposta formativa, a colmare le differenze sociali e culturali che, ancora oggi limitano il pieno sviluppo della persona umana.

Questa scuola, dunque, si propone come luogo privilegiato di educazione interculturale, che, opponendosi a individualismo, intolleranza e violenza anche solo verbale, mira a promuovere la cooperazione, l’ integrazione e la pace. L’attenzione e la valorizzazione delle diversità si concretizza non solo nel rispetto delle diversità multiculturali e multireligiose, ma anche nel rispetto dei livelli di sviluppo, dei ritmi, dei tempi e degli stili di apprendimento.

I docenti, pertanto, nell’ambito del P.O.F., predispongono percorsi didattici articolati e differenziati mediante attività di sostegno e di arricchimento

Le attività progettuali legate all’intercultura, al teatro, alla musica, alla lingua inglese, alla multimedialità, alla ricerca scientifico-tecnologica e all’orientamento rappresentano concretamente i passi verso la costruzione di un’identità scolastica per la quale la valutazione in itinere dei processi di apprendimento, l’aggiornamento dei docenti, la ricerca e l’approfondimento di nuove metodologie saranno gli elementi indispensabili.

La scuola che i docenti dell’Istituto di Agropoli intendono realizzare trova il suo fondamento nelle significative e molteplici esperienze educative e didattiche attuate in questi ultimi anni e nella progettualità promossa dalla scuola dell’autonomia.

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Q U A D R O D I R I F E R I M E N T OLettura del territorio

Agropoli: ha un’antichissima

tradizione che parte dalla

Grecia e potrebbe essere punto

nevralgico. Questa città è sorta

nell’età del bronzo, 2001/2000 a.c., sul

promontorio, ove tracce e reperti archeologici

testimoniano di insediamenti umani non stabili

sin dal neolitico, 7000/6000 anni fa . Le fu dato

di Petra, che in lingua greca significa rupe, per

indicare la sua alta posizione.

All’inizio, la piccola comunità greca si dedicò

alla caccia e ala pesca, poi anche ai traffici con

le città vicine, come la più fiorente Poseidonia,

625 a.c., utilizzando la baia alla foce del fiume

Testene. Con i Romani si chiamò ERACLA e

fiorì in pianura, sul litorale dell’attuale San

Marco, fra il 1˚secolo a.c. e 5˚ d.c. I bizantini,

rifondando il villaggio sul promontorio, lo

chiamarono ACROPOLIS, città posta in alto. Il

villaggio diventò allora un castellum, luogo

fortificato contro gli assalti dei saraceni, che la

conquistarono nell’882, dominandolo fino al

915. Da quest’anno tornò sotto la giurisdizione

del vescovo di Capaccio e vi rimase fino al

1412. Acropoli fu alle dipendenze di altri signori

feudali, fra cui i Sanseverino, conti di Marsico e

baroni del Cilento e i Sanfelice, duchi di

Laureana, dal 1660 fino all’abolizione della

feudalità (1806).

Nell’Antiquarum Comunale sono raccolti

reperti archeologici, che documentano la storia

dei luoghi dalla preistoria all’età medioevale.

Agropoli, oggi è il centro turistico e

commerciale più importante del Cilento, si

estende su 32 kmq di superficie e conta 20.000

abitanti, che nel periodo estivo si triplicano.

Dopo il 1950, ha avuto una notevole

espansione, determinata da molteplici fattori, tra

i quali il continuo flusso migratorio dei paesi

montani e collinari del Cilento con economia a

prevalenza agricola e commerciale ne

l’affermarsi di un’economia terziaria dove il

turismo di massa gioca un ruolo significativo

l’evoluzione ha modificato l’uso del dialetto, le

abitudini, le tradizioni, così Agropoli acquisisce

la fisionomia di città con identità culturale

differenziate.

Si registra altresì un nucleo di

popolazione Rom male integrato sul territorio e

una popolazione di extracomunitari in

espansione che sollecitano un dialogo

interculturale che la scuola deve farsi carico di

potenziare.

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Giungano: è un piccolo paese

che sorge ai piedi del monte

Catenna, che, con il suo fitto

bosco di elci protegge il paese da frani e massi.

Per la sua posizione geografica, è stato

coinvolto, nel corso dei secoli, nelle vicende

storiche delle vicine civiltà greco-romane e nei

moti cilentani.

Il comune si stende per una superficie di circa 11

Km q e conta 1260 abitanti. Numerose sono le

vie di comunicazione che lo collegano alle varie

frazioni. I servizi di collegamento sono

sufficientemente sviluppati. In esso si trovano i

tre segmenti della scuola di base: la scuola

materna, la scuola elementare e la scuola media.

Il territorio in gran parte collinare ha favorito

un’agricoltura di tipo familiare con prodotti

tradizionali come il grano, il vino, l’olio, il fico.

Il boom economico degli anni ’60 e ’70 ha

scosso questa realtà rurale e ha dato il via ad un

flusso migratorio verso le città costiere più

vicine. La maggior parte della popolazione,

infatti, opera fuori dal territorio giunganese

perché attratta da lavori più sicuri e redditizi. La

maggior parte delle famiglie è di tipo nucleare

con condizioni economiche medio-basse.

E’ presente un moderno oleificio che lavora per

circa quattro mesi all’anno le olive provenienti

oltre che dalla zona, anche dalla Puglia.

Nella zona pianeggiante ci si dedica alla

zootecnica. Vengono allevati bovini per il

macello e soprattutto bufale, il cui latte viene

trasformato nei rinomati caseifici di Paestum e

Battipaglia.

I settori secondari e terziari sono

pressoché inesistenti; ad uno sviluppo industriale

carente, ad eccezione di un pantalonifici, non fa

riscontro un artigianato forte, essendo del tutto

estinta l’antica lavorazione del vimini.

Il paese, tuttavia, ha visto un incremento

delle attività culturali grazie alla Pro Loco e alla

Associazione culturale 2000 che con le loro

iniziative si adoperano per rivalutare il paese e

favorire l’afflusso turistico soprattutto in estate.

Inoltre, l’amministrazione comunale, sempre

attenta alla realtà e alle necessità della scuola, è

disposta a collaborare con i docenti delle scuole

presenti sul territorio.

I genitori degli alunni investono buona

parte delle loro aspettative sull’istituzione

scuola, la quale presta massima attenzione ai

“nuovi” saperi, in particolare informatica e

lingua straniera, e non trascura i linguaggi più

formalizzati e quelli espressivi e creativi.

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Contesto socio-culturale

La scuola comprende due plessi. La scuola media “Rossi Vairo” collocata nelle vicinanze del

centro, e la sezione staccata, nella frazione di Giungano situata a quindici chilometri. L’utenza

scolastica è eterogenea sia per comportamenti che per modalità di apprendimento. Essa è

caratterizzata da una serie di atteggiamenti tipici della preadolescenza, in qualche caso esasperati

dalla “cultura di strada”.

Agropoli

La scuola di Agropoli è frequentata oltre che dai ragazzi della città, anche da alunni

che provengono dalla periferia e dalle frazioni, i cui genitori hanno fatto la scelta di

iscrivere i propri figli in questa scuola per i servizi e le strutture che essa offre. Inoltre

è presente una minima percentuale, ma non trascurabile, di figli di immigrati in particolare da

paesi di lingua araba . Sul territorio vi è, da anni, la presenza di un campo nomadi stanziale che fa

riferimento ai servizi offerti dal comune, fra questi la scuola che accoglie i ragazzi provenienti da

questo campo. L’inserimento di questi ragazzi non è sempre facile a causa della lingua, della diversa

cultura, delle tradizioni , ma l’impegno profuso per il superamento delle difficoltà sta diventando

sempre maggiore. Le classi vivono, pertanto, problematiche di integrazione e risulta prioritario ed

indispensabile un programma di accoglienza (continuità) per far sì che gli alunni riescano a

convivere serenamente senza riportare nella classe i modelli che impersonano nel tempo libero.

L’economia del territorio, nonostante l’assenza di importanti insediamenti industriali, è

caratterizzata da iniziative artigianali, commerciali (spesso a conduzione familiare), da qualche

piccola attività imprenditoriale, e soprattutto dall’attività turistica, mentre l'agricoltura ha assunto

un ruolo secondario.

Il contesto in cui la scuola di Agropoli si trova ad operare si presenta dotato di discreti stimoli

culturali e sociali: associazioni sportive, giovanili, di volontariato ( assistenza disabili), biblioteca,

servizi sanitari, servizi per il tempo libero, servizi di trasporto con i comuni limitrofi. È presente ,

inoltre un gruppo di sbandieratori. Il tenore di vita è medio alto , bassa è l’evasione dell’obbligo

scolastico come pure l’incidenza della criminalità, casi di alcolismo e tossicodipendenza. Nella

cittadina permangono usanze e tradizioni popolari e iniziative di carattere religioso.

I genitori degli alunni investono buona parte delle loro aspettative formative sull’istituzione scuola.

Saranno, pertanto, predisposti incontri scuola-famiglia per definire obiettivi educativi condivisi e

strategie di intervento e/o prevenzione per alunni che nel corso degli anni scolastici mostreranno

comportamenti oppositivi al sistema scolastico.

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A N A L I S I D E L L E R I S O R S E I N T E R N E E D E S T E R N E D E L L ’ I S T I T U T O

L’evoluzione della civiltà contemporanea, il dinamico evolversi del contesto sociale ed economico in cui la scuola opera, ha ormai relegato la scuola di tipo tradizionale in un ruolo marginale asfittico.

La scuola dell’autonomia nasce dalla consapevolezza di questi limiti e cerca di costruire il loro superamento, rompendo l’isolamento in cui si è confinata. Se fin ora, soprattutto nelle nostre realtà sociali, tutti demandavano alla scuola la crescita civile, culturale e sociale dei loro ragazzi, oggi essa si fonda sull’uso privilegiato dell’interazione con la contemporaneità, sia nel piano disciplinare che dei rapporti con il territorio.

La scuola che progetta coerentemente la propria offerta formativa, si ridisegna e si rende permeabile al territorio per attivarlo, in un osmosi continua, tale da creare un sistema di relazioni sempre più avanzate e complesse col passare degli anni. E’ questo un compito gravoso, è una rivoluzione che deve coinvolgere tutti gli attori di un territorio, come risorse da far interagire. Solo così la scuola potrà rimettersi al centro dell’interesse generale, che potrà offrire alle future generazioni una preparazione spendibile e che può arricchire di valori e di senso lo stesso sviluppo economico e sociale del territorio. In questa ed alla luce dei risultati conseguiti con la realizzazione del P.O.F. 2005/2006, anche per quest’anno si è presentato, ampliandolo, un progetto per una nuova annualità. Allo scopo è stato individuato dalla dirigenza, in piena sintonia con il collegio dei docenti, un gruppo operativo di progetto che ha provveduto a predisporre e trasmettere un percorso progettuale più articolato.

Risorse interneLe attività proposte nel piano possono essere concretizzate solo se tutti i soggetti coinvolti

quotidianamente si attivano con sistematicità e convinzione e se si crea un circolo virtuoso tra l’impegno personale di ciascuno, l’uso razionale degli spazi, l’utilizzo appropriato degli strumenti disponibili.Presso la nostra scuola di Agropoli sono disponibili:

1. due laboratori multimediali2. un laboratorio linguistico3. una ricca biblioteca;4. un laboratorio musicale5. un laboratorio tecnico-artistico ( ceramica e 6. un laboratorio scientifico,7. campo di calcetto;8. due palestre9. sussidi audiovisivi( TV / videoregistratore, radioregistratori);

Presso la nostra scuola di Giungano sono disponibili:

1. un laboratorio multimediale2. un laboratorio tecnico – artistico.3. una palestra.

Risorse esterneLa programmazione dell’attività scolastica nel suo insieme si arricchisce selezionando nella

realtà esterna una seria di soggetti attraverso cui potenziare ed organizzare sia la normale attività didattica curricolare, sia progetti speciali dell’autonomia, sia di laboratori extracurricolari.

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La collaborazione con alcuni di questi soggetti è indispensabile anche a livello economico; infatti solo se si riesce ad accumulare un budget adeguato si potranno attivare quei progetti speciali ed extracurriculari che la scuola offre all’utenza nell’interesse della stessa.

Il territorio su cui agisce il nostro Istituto può contare sull’apporto professionale e / o economico dei seguenti soggetti sociali ed istituzionali con i quali è già avviato un rapporto ottimale:

o Comune di Agropolio Comune di Giunganoo Amm .ne Provincialeo Regioneo Parrocchia Madonna delle Grazie, del S. Cuore di Gesù

e dei protettori della Città, i Santi Apostoli Pietro e Paolo;o A. S .L. Salerno n°3o Lega navaleo Guardia Costierao Arma dei Carabinierio Pro locoo Associazioni di volontariato

Risorse strutturali e strumentalio aula video: utilizzata per proiezioni di film, documentari e cassette didattiche, fornita di

televisore e videoregistratore.o aula di sostegno utilizzata per le attività di sostegno o durante la divisione delle classi in

piccoli gruppio laboratorio tecnico artistico: utilizzato durante le attività pratiche antimeridiane e

pomeridianeo biblioteca: situata al 1° pianoo due palestre: utilizzate durante le ore curriculari di educazione fisica e per le attività

sportive pomeridiane

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L A B O R A T O R I

L’Uso e l’attivazione dei laboratori è indispensabile per facilitare sia l’innovazione didattica che l’apprendimento dei ragazzi

Laboratorio MusicaleIl laboratorio musicale è attrezzato di strumenti , strumentazione elettronica e

arredamento con poltrone da cinema, tende, palco di metri quadrati 40 circa – attrezzato di luci e amplificazione-, videoproiettore con PC e schermo m(7 x 3), pianoforte a coda e pianoforte digitale con tastiera pesata, batteria e strumentario Orff, ottoni, legni, archi, tastiera, chitarra e basso elettrico. Laboratori di Informatica

Il nostro Istituto (sede di Agropoli ) dispone di due laboratori informatici al quale accedono tutte le classi dell’istituto. Essi sono dotati di sedici e ventiquattro postazioni ciascuno con modem e sistema operativo Windows 98 ed XP, solo uno è dotato di stampante e scanner. I computer sono collegati in rete LAN. Il laboratorio di Giungano, dispone, invece, di dieci postazioni.

Nel laboratorio informatico gli alunni attraverso programmi e software multimediali di vario tipo acquisiscono un primo livello di alfabetizzazione informatica che viene ulteriormente affinato e sviluppato nelle attività extracurriculari. Tali competenze minime acquisite vengono impiegate per la promozione di successive attività e progetti dove poter “sfruttare” i vantaggi del computer rispetto ai tradizionali schemi didattici.La sede di Giungano dispone di un laboratorio con 10 postazioni ed è in fase di ampliamento con interessamento del Comune.Laboratorio Scientifico Il laboratorio scientifico si presenta come un contesto metodologico di tipo sperimentale, in cui l’alunno è coinvolto in prima persona nel processo educativo contrariamente a quanto avviene nella didattica frontale. Gli alunni, infatti, pur non prescindendo dal libro come strumento di base, hanno la possibilità di fare esperienza agendo in prima persona e, partendo direttamente dall’osservazione metodica di fatti e fenomeni, imparano a utilizzare gli strumenti del ragionamento corretto nonché un linguaggio specifico

Laboratorio LinguisticoPresso il nostro Istituto è in funzione un laboratorio linguistico dotato di 28 postazioni .

Nel laboratorio linguistico l’acquisizione della lingua risulta più motivante grazie alle immagini e ai suoni che permettono di apprendere con maggiore facilità. Gli alunni, infatti, sotto il costante controllo del docente ,sono tutti più pronti ad ascoltare e a reagire con i CD-ROM che contengono molti esercizi interattivi.

L’utilizzo del laboratorio dà, inoltre, la possibilità ai nostri alunni di aumentare il tempo a loro disposizione per l’apprendimento con una ricaduta positiva sia sulle conoscenze grammaticali che sulla costruzione dei testi. Grazie ai software utilizzati i discenti possono lavorare in modo autonomo e seguire un ritmo di apprendimento personalizzato .Nel laboratorio ogni alunno può procedere nelle esercitazioni alla velocità che gli permette la propria preparazione.

Gli studenti che sono rimasti indietro rispetto agli altri membri della classe possono esercitarsi riascoltando le conversazioni più volte, eseguire esercizi di pronuncia, di comprensione scritta e orale, rispondere a domande a scelta multipla, esercizi interattivi molto articolati che prevedono anche l’uso di un tasto di traduzione.

In questo modo potranno superare gli ostacoli che gli hanno precluso un buon apprendimento della lingua straniera senza annoiarsi.

Laboratorio tecnico-artistico In tale laboratorio , dotato di molteplice attrezzature, tra cui un forno, , i ragazzi possono apprendere tecniche della manipolazione, della lavorazione del legno e tecniche di lavorazione dell’argilla e della ceramica.

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A N A L I S I D E I B I S O G N I

La scuola autonoma nella ricerca di un dialogo con il suo territorio deve saper cogliere le

dinamiche di una realtà così composita non potendo realizzare i propri interventi formativi

indipendentemente dal contesto in cui opera. Occorre conoscere le caratteristiche geografiche, socio-

economiche, culturali,individuare i conseguenti bisogni di crescita dell’utenza e le domande sociali

a cui dover dare risposte e orientare i propri interventi nel rispetto delle attese del territorio.

Le competenze dei docenti e del personale A.T. A. dovranno pertanto essere integrate dal

supporto delle famiglie e dal contributo degli Enti locali e in rete con tutte le voci che il territorio è

in grado di esprimere e rappresentare.

Coniugando le varie richieste relative alla domanda formativa dell’utenza, in accordo con le

istituzioni presenti sul territorio e nell’ottica della soddisfazione delle aspettative di chi dalla scuola

vuole risposte concrete,si individuano i seguenti bisogni primari:

L’opportunità di conseguire una preparazione culturale solida che comprenda, oltre alle

competenze curricolari di base, la padronanza di una o due lingue straniere, la conoscenza di

tecniche multimediali, una efficace capacità di organizzazione nello studio

L’attivazione, nella scuola media, di corsi di recupero, di potenziamento, di attività sportive

e, se possibile di laboratori creativi (musica, disegno, scienze, arte  ecc. ….)

l’aiuto di un operatore dell’ASL che aiuti ad affrontare tutte le problematiche legate

all’handicap

Massimo sviluppo dell’autonomia personale ed operativa, in base alle effettive potenzialità

degli alunni, anche in vista di nuovi inserimenti sociali ed attività post-scolastiche .

Integrazione e socializzazione attraverso l’autocontrollo, la graduale acquisizione

dell’autonomia personale ed operativa, la conoscenza e la cura del proprio corpo, il rispetto

delle cose in genere, la presa di coscienza di se e degli altri, lo sviluppo della sfera socio-

affettiva in genere .

Sviluppo della comunicazione interpersonale, attraverso capacità di dialogo, sviluppo della

comunicazione interpersonale attraverso la capacità di dialogo, sviluppo delle capacità

espressive, della capacità di interagire e di rapportarsi con gli altri.

Sviluppo e miglioramento delle capacità in genere.

Conoscenza e lettura della realtà attraverso analisi dell’ambiente scolastico ed extra-

scolastico.

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I S T I T U Z I O N E S C O L A S T I C A

RISORSE UMANE E PROFESSIONALI

ALFIERI ANTONIA

ALFIERI ELMELINDA

ANDRIANO R. CON.BARLOTTI RAFFAEBONFRISCO BRUNOBOTTI VANDABRUNO M. ROSARIA

BUCCINO GERARDO

CAPEZZUTO MARIOCAPO LUCIACAPUTO ADA

CARPINELLI FRANC.

CARUCCIO COSTAB

CAVALIERI GAETANACELSO MARIA IRENECENTOMIGLIA MAR.

CHIAPPELLA E. P.CIANFRONE RITACOPPOLA M. ROSARIA

COPPOLA CARMIN.

D’ANIELLO ROSADE FALCO GIULIANADE LUCA CRISPINODE MARCO ELIA

DE MARCO CRISTINA

DELLA MURA ASSUNT

DI GIUSEPPE CRISTIA.

DI MIERI CARMEL.

DI SCOLA TERESAFANIGLIONE ANTO.

FASOLINO ANIELL

FEDULLO ANTONIOFIASCO GIUSEPPE FIORETTI RITAFRANCO GIU

FRANCO ANNAGALDIERI MAURIZIOGAROFALO IVANAGISMONDI DIAMAN.GNARRA FRANCAGRECO MARIA R.LA ROCCHIA PASQ.LA TORRACA IDALANDOLFI ANNALAURITO ANGELI.LAURITO ELENALONGO BAMBINALONGO LUIGINA

MAJA MIRIANA

MANCINO VINCENZAMANCUSO CLAUDIO

MARCELLI CARMINMARMO ISABELLA

MARTEDDU SIMONMASSANOVA PASQ.

MAZZA ANTONIET.

MAZZARELLA ELV.MINELLA ADRIANAMOSCA ANNAMOSCARIELLO MAU

NADDEO MICHELINA

NAPOLITANO GIUS

NIGRO MARIAORRICO ROSARIAPALUMBO ASSUNTA

PAPA RAFFAELEPARAGGIO MARIA

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PECORA DAVIDE

PECORA ANGELA M.PERILLO ANTONIOPORCILE ANNA MARANIERI ANGELAROCCO CESARINAROMANO MARISARUOCCO ANNA C. RUOCCO UBALDARUSSO NIDIASALBITANI M. TERESA

SANTACROCE ROSSSEGRETO GIULIANSESSA ANDREATISO MADDALENA TRIONE CLELIA

TURI M. ROSARIATURRIZIANI MAUR.VACCARO ANELLAVALENTINO M. GIO.

VERRIOLI ELIANA

VISCIDO GIUSEPPE

VOLPE MARIAVOLPE MICHELINA

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PERSONALE A.T.A.

1. VELARDO ELVIRA ( D.S.A.G.)2. DE MARTINO ANNA (ASS. AMM.)3. RUBANO STELLA (ASS. AMM.)4. SALIBRA ANGELINA (ASS.AMM.)5. APOLITO ANTONIETTA (ASS.AMM.)6. INFANTE MAURO (ASS.AMM.)7. ABATE SILVANO (COLL.SCOL.)8. CASTALDO GIUSEPPE (COLL.SCOL.)9. CAPO NUNZIATO (COLL.SCOL.)10. FIGLIOLA MARIA ROSA (COLL.SCOL)11. CRISCI MARIO (COLL.SCOL.)12. D’AGRESTI ANGELINA (COLL.SCOL.)13. DI RENNA FRANCA (COLL.SCOL.)14. GAROFALO LUCIA (COLL.SCOL.)15. INFANTE SOFIA (COLL. SCOL)16. LANCELLOTTI GENNARO (COLL.SCOL.)17. FRIGERIO ANNAMARIA (COLL.SCOL.)18. RENZI TERESA (COLL.SCOL.)

I N C A R I C H I O P E R A T I V I D I S I S T E M A

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Collaboratori del Dirigente Scolastico:

Bonfrisco Bruno (Vicario)Napolitano GiuseppeGismondi Diamante

Funzioni strumentali:

Trione Clelia (Area 1)Valentino Giovanna (Area 2)Coppola Carmine (Area 3)Perillo Antonio (Area 4)Fedullo Antonio (Area 5)

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Coordinatori

Naddeo Michelina classe I sez. ALaurito Elena classe II sez. AParaggio Maria classe III sez. ADe Falco Giuliana classe I sez. BAndriano Rosa Concetta classe II sez. BPecora Angela Maria classe III sez. BDe Luca Crispino classe I sez. CCavaliere Gaetana classe II sez. CMoscariello Maurizio classe III sez. CCapo Lucia classe I sez DCianfrone Rita classe II sez. DCavaliere Gaetana classe III sez. DVerrioli Eliana classe I sez EMancuso Claudio classe II sez ELongo Bambina classe III sez ETiso Maddalena classe I sez FMinella Adriana classe II sez. FDi Scola Maria Teresa classe III sez. FCelso Maria Irene classe I sez. GMaja Miriana classe II sez. GValentino Maria Giov. classe III sez GCaputo Ada classe I Sez. HVaccaro Anella classe II sez. HCaputo Ada classe III Sez. HLandolfi Anna classe I sez IPalumbo Assunta classe II sez. IRuocco Ubalda classe III sez. IRuocco Anna classe I sez LPorcile Annamaria classe II sez. LTrione Clelia classe III sez. LLa Rocchia Pasquale classe I sez MFranco Anna classe II sez. MGismondi Diamante classe III sez M

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Coordinatori Dipartimenti

Verrioli Eliana LinguisticoAndriano Rosa Concetta ScientificoAntonietta Mazza ArtisticoTurriziani Maurizio Gruppo H

Coordinatori responsabili dei laboratori

Bonfrisco Bruno MusicaleNapolitano Giuseppe InformaticoMarcelli Carmine SportivoAndriano Rosa Concetta ScientificoParaggio Maria Linguistico

Incarichi specifici A.T.A.

Abate SilvanoCapo NunziatoInfante SofiaLancellotti Gennaro

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LA SCUOLA NELLA RIFORMA MORATTI

ASPETTI SIGNIFICATIVIPartendo dal presupposto che il “nuovo” debba far parte dell’essere insegnante e che nel

contempo non si debba correre dietro al nuovo, così per fare ,ma che occorre interpretarlo e farlo proprio , ci si rende conto che è importante familiarizzare e avvicinarsi con più conoscenze possibili all’ottica della riforma Moratti per poter affrontare gli anni scolastici in maniera ottimale.A tal fine si riportano alcuni aspetti significativi della riforma e del successivo decreto legislativo n°59:1. P.E.C.U.P. Il Profilo Educativo Culturale e Professionale è un documento che indica ciò che

un ragazzo di 14 anni dovrebbe "sapere" e "fare" per "essere" l'uomo e il cittadino che la società si attende da lui ai termine del Primo Ciclo di Istruzione. Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari ( il sapere ) e le abilità operative ( il fare ) apprese ed esercitate sono diventate "competenze" personali

2. O.G.P.I". Gli Obiettivi Generali del Processo Formativo indicano i tratti educativi della Scuola Secondaria di primo Grado identificata come scuola dell'educazione integrale della personalità., che si colloca nel mondo e orienta le competenze decisionali del preadolescente accompagnandolo sulla scoperta delle motivazioni e del significato dell'apprendimento prevenendone i disagi e svilupparne la relazione educativa.

3. O.S.A. Gli Obiettivi Specifici di Apprendimento rappresentano le conoscenze e le abilità che lo stato intende trasmettere. Fissati automaticamente dal M.LU.R., distintamente per ciascuna disciplina e per "l'Educazione alla Convivenza Civile" indicano i livelli essenziali di prestazione ( standard obbligatori ) che le scuole sono tenute ad assicurare per garantire il diritto all'istruzione, alla formazione di qualità. E' compito degli insegnanti mediare, interpretare, ordinare, distribuire ed organizzare gli O.S.A. in Obiettivi Formativi Personalizzati.

4. O.F.P. Gli Obiettivi Formativi Personalizzati sono gli obiettivi specifici di apprendimento contestualizzati in una determinata classe, in un gruppo concreto di alunni. Costituiscono pertanto, i compiti di apprendimento individuati e formulati in maniera analitica, dai docenti delle diverse discipline in funzione degli effettivi bisogni formativi dei singoli allievi, anche organizzati per gruppi.

5. U. di A . L'Unità di Apprendimento è costituita dalla progettazione di uno o più obiettivi formativi, delle attività educative e didattiche, dei metodi, delle soluzioni organizzative e delle modalità per verificare sia i livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite sia "se" e "quando" tali conoscenze e abilità si sono trasformate in competenze personali.

6. I PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI. Le finalità della scuola secondaria di primo grado si realizzano. attraverso la personalizzazione dei piani di studio. La legge 53 compie un passo avanti rispetto al progetto curricolare previsto dall’autonomia scolastica .Il progetto curricolare indulge più facilmente all’uniformità delle prestazioni progettate a priori, se pur più vicine ai bisogni formativi della realtà della comunità locale. I piani di studio personalizzati, ponendo al centro la persona, sono più attenti alle situazioni di ogni alunno e realizzano la sintesi di ciò che è bene per ciascuno entro i confini di ciò che è bene per l’intera società nazionale. Essi concorrono pertanto a :

accrescere conoscenze e competenze introdurre lo studio di una seconda lingua europea introdurre l’alfabetizzazione nelle tecnologie informatiche.

Le indicazioni nazionali, pertanto, invitano, gli insegnanti a progettare le unità di apprendimento, un insieme, cioè, di uno o più obiettivi formativi, di attività più convenienti e più proporzionati alle capacità dei ragazzi , di materiali più adatti per la costruzione della conoscenza e la promozione delle abilità, le soluzioni organizzative e le modalità di verifica. L’insieme delle Unità di apprendimento dà origine al piano di studio personalizzato .

Insieme alla riforma del primo ciclo di istruzione, entrano in vigore le “Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati”, che prescrivono i livelli essenziali di prestazione che le scuole devono assicurare agli alunni” per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità Si tratta di nuovi programmi , che si differenziano dai vecchi in modo sostanziale. Ecco le novità:

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1. nelle prime, seconde e terze classi della scuola è obbligatorio lo studio di una seconda lingua comunitaria.

2. Per la prima volta, inoltre, viene disegnato un percorso unitario che inizia nella scuola dell’infanzia e si conclude in terza media All’interno di tale percorso non vengono ripetuti gli stessi argomenti. Pertanto la nuova impostazione prevede lo studio della storia antica solo nella scuola primaria. Il percorso si completa nella scuola secondaria di primo grado partendo dal Medioevo per arrivare fino ai giorni nostri. Le stesse caratteristiche dello studio della storia si riscontrano nella geografia. Nella scuola primaria ci si fermerà all’Italia e il percorso sarà completato in terza media.

3. per la scuola secondaria di primo grado sono previste dodici discipline e sei educazioni e fin dal primo anno si studiano grammatica, sintassi e analisi logica;

4. per la matematica si rafforza lo studio dell’aritmetica e della geometria.

Per il corrente anno scolastico ,il ministro Giuseppe Fioroni sospende alcune novità introdotte dal precedente ministro Letizia Moratti.

TORNA LA PAGELLA Dovrà essere “ sobria, chiara e comprensibile” Spariscono le schede di valutazione introdotte dalla riforma, giudicate dal ministero troppo complicate.

VIA IL TUTOR . A valutare gli studenti non ci sarà più il Tutor, figura particolare di insegnante con poteri speciali. Le competenze tornano ai singoli insegnanti.

SPARISCE IL PORTFOLIO. Stop a quella sorta di compendio delle competenze acquisite dall’alunno nell’arco degli anni.

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O R G A N I D E C I S I O N A L I ,O P E R A T I V I E F U N Z I O N A L I

La vita della scuola è regolata da leggi dello Stato, da disposizioni ministeriali ed interne all'Istituto. In base a tali disposizioni vengono istituiti organismi interni, alcuni titolari di decisionalità e di iniziativa, altri con funzione di elaborazione e di programmazione.

ORGANI DECISIONALI  COLLEGIO DOCENTI

E' composto da tutti i docenti dell'Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico; svolge la sua attività mediante riunioni plenarie, di ordini di scuola e gruppi di lavoro.

Delibera in ordine al funzionamento didattico e alla programmazione educativa. Valuta periodicamente l'andamento didattico. Adotta i libri di testo; formula proposte al Dirigente Scolastico e al Consiglio d'Istituto per

quanto riguarda l'organizzazione e il funzionamento dell'Istituto. Elabora, attua e verifica il P.0.F. per gli aspetti pedagogici e didattici, adeguandone

l'articolazione alle esigenze differenziate degli alunni e tenendo conto del contesto socio- economico - culturale del territorio.

CONSIGLIO D'ISTITUTO E’ la sede della sintesi fra la domanda e l’offerta formativa, il luogo della decisione sugli indirizzi

generali di tutte le forme di autonomia. Esplicita criteri generali per scelte educative, didattiche, organizzative e di gestione della scuola, esprime pareri e suggerisce forme di coinvolgimento delle famiglie e del territorio, gestisce le risorse e ne delibera l’impiego a sostegno del progetto di formazione.

E’ così composto: Il Dirigente Scolastico, otto rappresentanti dei genitori, otto docenti, due rappresentanti del personale A.T.A., eletti dalle rispettive componenti; è presieduto da un genitore, eletto Presidente del Consiglio d’ISTITUTO;

Il C.d.I. viene rinnovato di norma ogni tre anni. Elegge la Giunta Esecutiva. Delibera in materia di bilancio. Dispone in ordine ai mezzi finanziari relativi al funzionamento amministrativo e didattico

dell'Istituto. Delibera sull'organizzazione della vita scolastica: orario di apertura, regolamenti interni,

uso delle strutture e delle attrezzature, vigilanza degli alunni, acquisto e rinnovo di attrezzature, sussidi didattici e materiali di consumo, criteri per l'attuazione di attività integrative extrascolastiche, uscite didattiche.

CONSIGLIO DI CLASSEE’ composto da tutti gli insegnanti della classe e dai genitori eletti; è presieduto dal Dirigente

Scolastico o da un docente delegato Si riunisce, di regola, ogni mese, con la partecipazione della rappresentanza dei genitori degli alunni.I genitori sono membri di diritto e partecipano a pieno titolo alle riunioni, sono portatori delle

esigenze di tutte le famiglie e sono tenuti alla massima riservatezza. I coordinatori svolgono , di solito, anche la funzione di segretario Il consiglio:

Formula proposte al C. d. D. in ordine all'azione educativa e didattica. Agevola i rapporti tra docenti, genitori ed alunni. Mette in pratica le indicazioni del C. d. D. e del C. d. I..

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Si riunisce periodicamente. In fase di valutazione il Consiglio opera con la sola presenza dei docenti e ha potere

deliberante in materia didattica.

STAFF DI COORDINAMENTO E' composto dal Dirigente Scolastico, dai suoi collaboratori e dalle funzioni strumentali e

dal D.S.A. Raccoglie le istanze dei consigli di classe, interclassi e sezioni relative al miglioramento

dell'organizzazione e della gestione efficiente ed efficace dell'istituto. Favorisce la corretta circolarità delle informazioni tra docenti, Dirigenza e utenti

dell'Istituto.

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI E' composto, oltre che dal Dirigente, che ne è il presidente, da quattro docenti, quali

membri effettivi e da due docenti quali membri supplenti. I membri del Comitato sono eletti dal C. d. D. e durano in carica un anno scolastico. La valutazione del servizio ha luogo su richiesta dell'interessato previa relazione del

dirigente. Il comitato esercita altresì le competenze previste in materia di “anno di formazione” e di

riabilitazione del personale docente.

ORGANI FUNZIONALI

FUNZIONI OBIETTIVO Sono docenti nominati dal Collegio dei docenti. Coordinano progetti o attività dell'istituzione

scolastica, ognuno nell'area di competenza.

COORDINATORI DI CLASSE Sono docenti nominati dal Dirigente a coordinare le riunioni ed alcune attività del Consiglio di

classe; svolgono queste funzioni: assistenza a ciascun alunno rapporto con le famiglie orientamento per le scelte future coordinamento delle attività didattiche – educative

COMMISSIONI Al fine di raccogliere e interpretare i bisogni orientativi degli alunni, di progettare situazioni

formative coerenti, di individuare tempi-scuola flessibili in risposta a bisogni diversificati, il Collegio dei docenti si articola in commissioni, che hanno compiti di progettazione, programmazione e coordinamento, e in gruppi di lavoro, con compiti operativi all’interno delle commissioni.

Le commissioni operanti nell’anno scolastico 2006-2007 sono le seguentiP. O. F.

Predispone e aggiorna il Piano dell'Offerta Formativa. Predispone le modalità di monitoraggio e di valutazione del P. O. F. Predispone le tipologie di valutazione del servizio scolastico da parte dell’utenza. Elabora il regolamento d’Istituto. Interagisce con i responsabili di plesso, i referenti e le funzioni obiettivo.

CONTINUITA’ Elabora e verifica progetti, con altri ordini di scuola.

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Individua e aggiorna gli obiettivi finali e i prerequisiti degli anni – ponte. Programma iniziative e attività che coinvolgano gli alunni dei diversi ordini. Programma attività di accoglienza per la conoscenza delle scuole di diverso ordine.

  AGGIORNAMENTOI docenti incaricati:Seguono le varie fasi esecutive per l'elaborazione e la gestione dei corsi di aggiornamento

deliberati dal piano annuale.Predispongono questionari di indagine per i docenti e strumenti di valutazione del corso.

SICUREZZA E' composta da un docente e dal R.S.P.P. (Responsabile dei Servizi di Prevenzione della

Protezione). Individua e segnala i fattori di rischio di ogni singolo plesso. Diffonde la cultura della sicurezza. Predispone e attua il piano di evacuazione degli edifici scolastici.

GRUPPI DI LAVORODIPARTIMENTI DISCIPLINARI

La nostra scuola, per costruire un'offerta costantemente adeguata all'evoluzione della società e del mondo del lavoro, ha creato al suo interno un luogo " i Dipartimenti Disciplinari" (Linguistico, scientifico-tecnologico, artistico, di integrazione ) dove gli insegnanti della stessa area culturale fanno ricerca didattica e la traducono in contenuti e in metodi funzionali ai diversi stili cognitivi degli studenti, ai nuovi curricoli e ai nuovi profili professionali.  I dipartimenti : Sono costituiti dai docenti della stessa area disciplinare. Affrontano ed elaborano tematiche specifiche della materia. Si incontrano in relazione alle esigenze rilevate.

In particolare i coordinatori dei DD di scienze e tecnologia , in collaborazione con i responsabili dei relativi laboratori e con riguardo anche alle schede/esperienze dagli stessi predisposte, definiscono un minimo di ore di frequenza, per classe, degli stessi laboratori con l’indicazione delle possibili esperienze da realizzare.

Sono competenze specifiche del dipartimento: L’articolazione per unità di apprendimento delle attività scolastiche, La definizione delle metodologie, la scelta degli strumenti per le verifiche, la formalizzazione delle proposte per eventuali attività interdisciplinari extra-

curriculari. la formalizzazione delle proposte per eventuali iniziative sperimentali relative

all’insegnamento di una disciplina o coinvolgenti più discipline, la raccolta, la gestione e la diffusione di materiali didattici inerenti le

discipline, la fissazione di obiettivi formativi da raggiungere nelle stesse classi di ogni corso.

COORDINAMENTO DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARICompiti del coordinatore:

Presiede le riunioni del dipartimento, è punto di riferimento soprattutto per i nuovi docenti, stende la relazione a consuntivo del dipartimento, analizza l’andamento degli esiti rilevando situazioni di eventuali marcate differenze da

sottoporre all’attenzione dei colleghi nelle riunioni di verifica per le necessarie decisioni in merito,

raccoglie i testi delle verifiche scritte/orali e ne verifica la coerenza con il piano di lavoro di inizio d’anno per quanto riguarda contenuti e tempi di trattazione,

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informa periodicamente il Dirigente scolastico sullo sviluppo della programmazione disciplinare nelle varie classi e sulla funzionalità del dipartimento.

Ogni dipartimento cura e coordina le attività curricolari ed extra – curricolari proprie dell’area di competenza e ne fa relazione al Collegio dei Docenti, per l’approvazione.

G.L.H. (Gruppo di Lavoro sull'Handicap). Sono composti dai docenti di classe/sezione, dai genitori dell’alunno portatore di

handicap, dal dirigente e dagli specialisti. Individuano problematiche emergenti e le possibili strategie risolutive. Discutono sui contenuti del P.E.I.

Gruppo per la tabulazione dei risultati delle prove di ingressoIl gruppo è formato da un docente per disciplina ed è coordinata dalla funzione obiettivo n°2.L’ obiettivo che si propone tale gruppo è quello di avere dei dati leggibili sui livelli di prestazione degli alunni in fase di ingresso nelle tre classi. Pertanto esso:

Predispone una griglia per indicare le competenze degli allievi da rilevare in ogni disciplina

Raccoglie le griglie di rilevazione delle competenze degli allievi in entrata nelle varie classi

Tabula i dati su un foglio elettronico Elabora i risultati e li analizza Riporta le problematiche e le positività emerse Raccoglie le prove strutturate proposte affinché possano diventare materiale di

consultazione futuraI dati, la cui tabulazione è riportata nelle pagine seguenti, costituiranno una fonte di riflessione per tutte le componenti scolastiche e rappresenteranno lo sfondo di riferimento per l'attività progettuale e di arricchimento dell'offerta formativa all'interno del documento completo del POF.

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O F F E R T A F O R M A T I V ACaratteristiche dell’offerta formativa

Ordinamento strumento musicale

PROGETTO SPECIALE MUSICA ( Laboratorio Musicale “M. Serao”) – in rete – legge 440/97 istituito e realizzato nell’anno scolastico 2001-2002 presso la Scuola Media Statale “G. R. Vairo” di Agropoli (istituzione scolastica capofila della rete), in rete con le altre Istituzioni Scolastiche: Istituto Tecnico Commerciale di Agropoli; Liceo Scientifico e Classico di Agropoli; Scuola Media Statale “Z. Bianco” di Capaccio Scalo; e in collaborazione con le seguenti associazioni musicali: “DIAPASON” e “CONCORDIA VOCUM” di Agropoli;

Finanziato dalla legge n. 440/97, la Direttiva n. 180 del 19 luglio 1999, la Circolare Ministeriale n. 198 del 6 agosto 1999, la Circolare Ministeriale n. 30 del 3 febbraio 2000, la Circolare del Provveditorato agli Studi di Salerno n. 507 del 29/12/2000, dalle quali si evince:

a) il “Progetto Speciale Musica” ha evidenziato l’esistenza di un fortissimo interesse sia nel tessuto scolastico che parascolastico ed è destinato ad assumere un ruolo centrale nel quadro delle molteplici iniziative assunte nello scenario delle opportunità offerte dagli istituti autonomistici;

b) il coordinatore del laboratorio musicale (figura di sistema, nominata nella persona del Prof. Bruno Bonfrisco docente di educazione musicale) addetto al coordinamento delle molteplici attività che si possono svolgere;

Ordinamento Riforma Moratti

Per la sede di Agropoli: classi prime, seconde e terze dalla sez. A alla sezione L. Il tempo scuola obbligatorio previsto dalla Riforma è di 29 ore settimanali (891 ore, diviso 33 settimane di scuola) Ad esse si aggiungono 4 ore opzionali facoltative con forme di studio di tipo laboratoriale, cioè centrato sul FARE, su un’organizzazione meno formale dei gruppi di studio. Per queste ore saranno le famiglie, consigliate dalla scuola , a valutare il percorso più adatto per i propri figli nel rispetto delle loro vocazioni, capacità, attitudini ed inclinazioni. Gli obiettivi di apprendimento sono ordinati per discipline e per Educazione alla Convivenza Civile che comprende 5 educazioni: alla Cittadinanza, Stradale, Ambientale, alla Salute, Alimentare e all'Affettività. E’ introdotta la seconda Lingua (Francese, Spagnolo e Tedesco) e l'Informatica.Per la sede di Giungano, il Consiglio d’Istituto già nella seduta del 28/11/04 ha deliberato l’attuazione completa del Dec. Leg.vo n. 59/2004 (Riforma Moratti), pertanto è possibile attuare il tempo scuola di 40 ore settimanali (29 ore obbligatorie + 4 ore facoltative/opzional + 7 ore di mensa e dopo mensa). Le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì, di mattina e pomeriggio con integrazione di attività.

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FINALITA’ E METE EDUCATIVE DELLA SCUOLA

Le indicazioni emerse dall’analisi del territorio permettono, insieme all’individuazione delle risorse materiali ed umane di cui la scuola dispone, di individuare ed operare delle scelte di piano e strategie per questo ed i prossimi anni. E’ nostra convinzione che l’autonomia organizzativa e didattica e la nuova riforma(28/03/2003 n°53)aprono la strada ad un radicale cambiamento della scuola italiana, in direzione di una risposta forte e convincente ai bisogni culturali e formativi dei suoi utenti diretti e del territorio.

Il nostro impegno è finalizzato a dare carattere di flessibilità all’attività formativa nei confronti dei nostri ragazzi, in maniera da permettere ad ognuno di essere condotto sulla base dei propri ritmi di apprendimento e delle proprie inclinazioni, su un percorso formativo individualizzato, che renda possibile l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità al più alto livello raggiungibile. Inoltre, assumiamo la responsabilità del conseguimento degli obiettivi qui appresso indicati, il che implica l’attivazione di procedure sistematiche di verifica e di valutazione interna ed esterna alla nostra Scuola, in maniera da poter essere sempre pronti a dar conto delle nostre scelte,a modificarle, ad integrarle, in un processo di miglioramento della nostra offerta formativa .

Favorire la formazione e lo sviluppo della persona promuovendo la maturazione

dell’identità, la conquista dell’autonomia, lo sviluppo delle competenze.

Soddisfare i bisogni degli alunni in formazione, garantendo a tutti pari opportunità di

successo.

Innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico.

Perseguire “lo star bene a” scuola riferito a tutte le componenti (alunni, docenti, personale

non docente).

Garantire l’integrazione degli alunni portatori di handicap.

Programmare attività di accoglienza per facilitare l’inserimento degli alunni provenienti

dalla scuola dell’infanzia e dalla scuola elementare.

Prevenire situazioni di disagio e svantaggio socioculturale con interventi adeguati e mirati.

Sensibilizzare ai problemi della salute, dell’igiene personale, del rispetto dell’ambiente

naturale e del corretto atteggiamento verso tutti gli esseri viventi, della conservazione di

strutture e servizi di pubblica utilità, del comportamento stradale e del risparmio energetico.

Potenziare le azioni di orientamento, in vista del proseguimento degli studi e dell’inserimento

nel modo del lavoro.

Rendere più produttivo ed efficace il rapporto di collaborazione con le famiglie.

Favorire e aumentare la collaborazione con enti locali, associazioni e altre scuole presenti

sul territorio.

Migliorare la continuità fra i diversi ordini di scuola anche rendendo più omogenei gli

obiettivi e i contenuti disciplinari.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

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SCUOLADELLA

EDUCAZIONEINTEGRALE

DELLAPERSONA

SCUOLA CHECOLLOCA

NEL MONDO

SCUOLAORIENTATIVA

SCUOLADELL'

IDENTITA'

SUOLA DELLAINNOVAZIONE

E DEL,SIGNIFICATO

SCUOLA DELLAPREVENZIONEDEI DISAGI E

DEL RECUPERODEGLI

SVANTAGGIATI

SCUOLADELLA

RELAZIONEEDUCATIVA

Promuove processi Aiuta l'alunno Favorisce Accompagna il E' impegnata a Legge i bisogni e i Consideraformativi ad acquisire l'iniziativa preadolescente, radicare

conoscenzedisagi dei l'importanza

delleadoperando i) progressivamente dell'alunno per il sorretto da ed abilità preadolescenti, relazioni educativeSapere ( le un'immagine proprio sviluppo e adulti coerenti e disciplinari ed coinvolgendo leinterpersonali che

conoscenze ) e il sempre più lo pone in significativi, interdisciplinari famiglie e si sviluppano neirare ( abilità ) chiara ed condizioni di disposti ad sulle effettive programmando gli gruppi, nella

classecome occasioni per Approfondita operare scelte ascoltare, capacità di

interventi mirati ae nella scuola; halo sviluppo della della realtà realistiche aiutare, ciascuno. La rimuovere gli effetti attenzione allapersonalità in tutte sociale; a nel('immediato e consigliare, motivazione e i] negativi dei persona,

valorizzale direzioni comprendere il nel futuro, fornire bisogno di

condizionamenti e rispetta gli stili( etiche, religiose, rapporto portando avanti lo strumenti di significato sono sociali per favorire il individuati di

sociali, intellettive, intercorrente tra sviluppo di un ricerca, di condizioni massimo sviluppo di apprendimento,operative, vicende storiche processo di vita comprensione, fondamentali di ciascuno e dì tutti. incoraggia,

orienta,creative ); ed economiche, personale fondato di gestione ciascuno per sostiene efavorisce la le strutture sul

consolidamentopositiva dei l'apprendimento. condivide

progressiva costituzionali e di competenze problemi. Correggendo conmaturazione della politiche, le decisionali.. autorevolezzacoscienza di sé e Aggregazioni quando è

del proprio sociali e la vita e necessario.

rapporto con ilmondo esterna

le decisioni deisingolo.

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OBIETTIVI FORMATIVI GENERALILa scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita

delle capacità di studio e al rafforzamento delle attitudini, all’interazione sociale;organizza ed accresce,

anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le

abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della

realtà contemporanea.

E’ caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della

personalità dell’allievo; cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le

competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce

strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione; introduce lo studio di

una seconda lingua dell’Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e

formazione.

La nostra scuola mira ,dunque, a:

Instaurare tra alunni e docenti relazioni educative affinché possano esercitare abilità e

conoscenze sia individualmente che in gruppo

Sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni e per consentire

loro di agire in maniera matura e responsabile,

Aiutare lo studente ad acquisire un’immagine sempre più chiara ed approfondita della

realtà sociale;

Far acquisire consapevolezza della propria identità attraverso una formazione qualificata,

aperta al “ nuovo”, in dinamico rapporto con la realtà sociale e con il territorio di

appartenenza.

Sviluppare la capacità di autovalutazione.

Favorire l’orientamento, inteso quale capacità di operare scelte consapevoli per poter

rivendicare un proprio ruolo.

Saper leggere i bisogni e i disagi dei preadolescenti ed intervenire prima che si trasformino

in malesseri, disadattamenti, abbandoni.

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ( biennio)

Gli obiettivi che qui di seguito sono elencati, prefissati per l’acquisizione delle competenze

personalizzate, saranno raggiunti dai ragazzi gradualmente attraverso i singoli percorsi delle UNITA’ DI

APPRENDIMENTO elaborati da ciascun insegnante nell’ambito della propria classe.

ITALIANOASCOLTARE

Conoscenzea. Strategie dell’ascolto finalizzato e dell’ascolto attivo di testi orali complessi ( giornale radio, telegiornale, documentario…)

Abilitàa. ascoltare con attenzione;b. comprendere testi di varia tipologia (fiaba, racconto,canzone, trasmissioni televisive, ecc.)c. riorganizzare le informazioni in forma sintetica;d. valutare un messaggio e utilizzare la comunicazione;

PARLAREConoscenze

a. Conoscere tratti fondamentali che distinguono il parlato e lo scritto;b. conoscere forme linguistiche del parlato narrativo, descrittivo e dialogico;

Abilitàinteragire con flessibilità in una gamma ampia di situazioni comunicative orali formali e

informali con chiarezza e proprietà lessicale, attenendosi al tema, ai tempi e alle modalità richieste dalla situazione;

LEGGEREConoscenze

a. conoscere elementi caratterizzanti il testo narrativo letterario (e non) e il testo poetico;b. esperienze di lettura come fonte di piacere e di arricchimento personale, anche fuori dalla

scuola;Abilità

conoscere e utilizzare tecniche differenziate di lettura (silenziosa, ad alta voce, espressiva, drammatizzata);

comprendere in modo globale e in modo analitico un testo;comprendere e interpretare in forma guidata e/o autonoma testi letterari e poetici d’autore;cogliere le relazioni causa-effetto e spazio-tempo degli eventi narrati;

SCRIVEREConoscenze

caratteristiche testuali fondamentali dei testi d’uso, informativi, regolativi, espressivi, descrittivi;riscrittura e manipolazione di un testo narrativo, descrittivo, espositivo, poetico.

Abilitàrealizzare produzioni scritte corrette e coerenti (adeguate all’argomento, allo scopo

comunicativo, alla consegna);compilare autonomamente una “scheda di lettura”, per testi di vario tipo;montare e smontare un testo, riorganizzarlo, ampliarlo, sintetizzarlo, riscriverlo.

RIFLETTERE SULLA LINGUA Conoscenze

struttura logica e struttura comunicativa della frase semplice;principali tappe evolutive della lingua italiana, valorizzandone, in particolare, l’origine latina;

Abilitàriconoscere e analizzare le funzioni logiche della frase semplice;usare consapevolmente gli strumenti di consultazione;usare creativamente il lessico;

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individuare le caratteristiche fondamentali che collocano e spiegano storicamente un testo o una parola.

STORIA Conoscenze: essere informati:

sui fatti, personaggi, eventi e istituzioni del periodo o del fenomeno storico studiatisul contesto fisico, sociale, economico, tecnologico, culturale e religioso entro cui si svolsero gli avvenimenti storicisulle cause che generano gli eventi e i loro effetti, con i cambiamenti che apportano,sugli indicatori temporali e la dimensione spaziale della disciplina,conoscere il lessico specifico della disciplina,conoscere gli aspetti essenziali della metodologia del fare ricerca e della sperimentazione storica.

Abilità:comprendere, analizzare, ordinare, gli eventi in successione logica, sintetizzare ed esprimere in modo completo un testo storicooperare collegamenti e confronti con eventi paralleli o lontani nel tempo soprattutto tra passato e presente,stabilire relazioni di causa /effetto e rapporti di interdipendenza dei vari fenomeni,utilizzare termini specifici del linguaggio della materia,costruire”quadri di civiltà” in base ad indicatori di tipo fisico – geografico, sociale, economico, tecnologico, culturale, religioso, ecc.distinguere e selezionare vari tipi di fonte storica e, ricavare informazioni da una o più fonti,utilizzare in modo pertinente gli aspetti essenziali della periodizzazione e organizzatori temporali,scoprire specifiche radici storiche medioevali e moderne nella realtà locale e regionale,acquisire gradualmente la capacità di giudicare e valutare personalmente i fatti storici.

GEOGRAFIAConoscenze:

le principali forme di rappresentazione grafica e cartografica,la simbologia usata nelle carte geografiche e tematiche,le coordinate geografiche, il reticolo geografico e i fusi orarii diversi tipi di ambienteaspetti e problemi dell’interazione uomo- ambientein linea generale le caratteristiche geografiche della Penisola Italiana,la ripartizione amministrativa dell’Italiale origini dell’Unione Europea e le sue forme istituzionaliil fenomeno immigratorio attualefattori naturali e storici che sono alla base della nascita delle città.Sistema territoriale e sistema antropofisico

Abilità:a. Saper analizzare la struttura di un territorio utilizzando fonti varieb. Saper leggere ed interpretare carte geografiche , tematiche e storiche, grafici ,immagini e

fotografie,c. Applicare la terminologia specifica e l’appropriata simbologia nella descrizione dei

fenomeni,territori e paesaggi,d. Saper analizzare un territorio mediante osservazione diretta

INGLESE e seconda lingua comunitaria: TEDESCO, SPAGNOLO E FRANCESE.Conoscenze

a. Conoscere aspetti della cultura e della civiltà stranierab. Conoscere funzionalmente la lingua inglese e una seconda lingua comunitaria

Abilitàa. comprendere il senso globale del messaggiob. leggere con la giusta pronuncia e intonazione

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c. utilizzare un lessico essenzialed. usare correttamente l’ortografia, gli elementi morfologici e le strutture di base per produrre

messaggi più articolati.e. Chiedere permessi e il significato di qualcosa ,dare informazioni,spiegazioni e servizi,f. Salutare, presentare se stessi e gli altri,g. Offrire, invitare, accettare, rifiutare.

MATEMATICA Conoscenzea. Conoscere il concetto di numero

Abilitàa. eseguire semplici operazioni aritmetiche per iscritto e con strumenti di calcolo,b. padroneggiare concetti fondamentali della matematica e riflettere sui principi e sui metodi

impiegati,c. leggere la realtà e risolvere problemi impiegando forme simboliche caratteristiche della

matematica,d. risolvere semplici problemi sul calcolo delle superfici e volumi dei solidi principali,e. adoperare il linguaggio e i simboli della matematica per indagare con metodo cause di

fenomeni problematici in contesti vari, per spiegarli, rappresentarli ed elaborare progetti di soluzione,

f. leggere dati rappresentati in vari modi,g. misurare una grandezza,h. calcolare una probabilità,i. organizzare una raccolta di dati, ordinarla attraverso criteri, rappresentarla graficamente anche

con tecniche informatiche, interpretarla.

SCIENZEConoscenze:

a. Conoscere il mondo animale e vegetale nelle loro molteplici sfaccettatureb. Conoscere la geografia fisica della terra e il significato dei principali fenomeni naturali che la

riguardanoc. Aver coscienza dell’immensità del cosmo.d. Comprendere il metodo scientifico.e. Conoscere alcune teorie scientifiche e aver consapevolezza della loro continua evoluzione,f. Conoscere gli elementi tipici di un ambiente naturale ed umano inteso come sistema

ecologico.

Abilitàa. Avere atteggiamenti di curiosità , attenzione , rispetto della realtà naturale e interesse per i

problemi e l’indagine scientifica. tecnici, relazioni tra oggetti o grandezze, regolarità, differenze,

b. Rappresentare i fenomeni in molteplici modo: disegno, descrizione, simboli, tabelle, grafici,c. Effettuare misurazioni di grandezze comuni usando correttamente gli strumenti.

RELIGIONEConoscenze:

Il Cristianesimo a confronto con l’Ebraismo e le altre religioni.Il libro della Bibbia, documento storico- culturale e parola di Dio

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L’identità storica di Gesù e la sua operaGli aspetti significativi e i significati della celebrazione dei sacramentiIl decalogo e le beatitudini nella vita dei cristiani,La chiesa, realtà universale e locale, comunità di fratelli, edificata da carismi e ministeri,La persona e la vita di Gesù nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca medioevale e moderna.Gesù e la chiesa nella cultura attuale e nell’arte contemporanea.La speranza cristiana rispetto alla proposta di altre visioni religiose.

AbilitàEvidenziare gli elementi specifici della dottrina, del culto e dell’etica delle altre religioni, in particolare dell’Ebraismo e dell’Islam,Invidiare il messaggio centrale di alcuni testi biblici,Identificare i tratti fondamentali della figura di Gesù,Documentare come le parole e le opere di Gesù abbiano ispirato scelte di vita fraterna, di carità e di riconciliazione nella storia dell’Europa e del mondo.Invidiare gli elementi e i significati dello spazio sacro nel medioevo e nell’epoca modernaRiconoscere i principali fattori del cammino ecumenico e l’impegno delle chiese e comunità cristiane per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato,Confrontare comportamenti e aspetti della cultura attuale con la proposta cristiana,Confrontare spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita.

ARTE ED IMMAGINEConoscenze

a. Conoscere alcuni termini appropriati, relativi allo studio della storia dell’arte nelle sue principali forme espressive( Architettura, scultura, Pittura, arte popolare)

b. Acquisire il concetto di bene culturale ed ambientale e prendere coscienza della molteplicità delle manifestazioni artistiche del presente e del passato.

c. Conoscere gli elementi, le regole e le strutture fondamentali del linguaggio visuale e le sue funzioni comunicative

d. Conoscere la terminologia specifica relativa allo studio della Storia dell’arte nelle sue principali forme espressive

e. Conoscere le tecniche adeguate nelle varie circostanze, tenendo conto delle possibilità espressive e dei vincoli di ciascuna di esse.

f. Superare gli stereotipi.Abilità

a. Essere capaci di percepire , osservare e memorizzare semplici elementi visivi,b. Usare correttamente gli strumenti e il materiale inerenti le più semplici tecniche artistiche,c. Applicare correttamente le tecniche proposted. Rappresentare ed esprimere graficamente quanto osservato o le esperienze compiute anche

attraverso l’interpretazione personale dei soggetti proposti,e. Applicare le regole e le strutture fondamentali del linguaggio visuale,f. Usare la terminologia specifica,g. Riconoscere e descrivere, in un documento storico – artistico, i materiali, la tecnica, la

struttura, gli elementi del linguaggio visivo.h. Collocare nel giusto contesto storico e culturale ed esprimere un motivato giudizio personale.

TECNOLOGIA

Conoscenze e abilità

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a. Riconoscere semplici sistemi tecnici individuandone il tipo di funzione e descrivendone le caratteristiche,

b. Compilare un bollettino postale, leggere carte stradali, mappe della città, orari ferroviari, bollette di servizi pubblici,

c. Usare strumenti informatici,d. Ideare, progettare e realizzare oggetti fisici, grafici o virtuali seguendo una definita

metodologia,e. Analizzare e rappresentare processi ricorrendo a strumenti tipografi, tabelle, mappe.

EDUCAZIONE MUSICALEConoscenze

a. Conoscere e comprendere il linguaggio musicale nelle sue diverse forme.

Abilità:a. Praticare il linguaggio musicale attraverso uno strumento oppure attraverso il canto.

EDUCAZIONE MOTORIAConoscenze:

a. Conoscere il proprio corpo e il suo funzionamentob. Conoscere i rischi connessi a comportamenti disordinati e cercare responsabilmente di

evitarli,c. Conoscere l’interdipendenza tra i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e

razionale.d. Conoscere uno sport di squadra,e. Conoscere le specialità dell’atletica leggera,f. Conoscere norme fondamentali di comportamento per la prevenzione degli infortuni,g. Conoscere elementi di pronto soccorso.h. Conoscere e comprendere i termini tecnici propri della disciplina.

Abilità:a. Migliorare le funzioni organiche,la resistenza, la velocità e la mobilità articolare; b. Migliorare la rapidità e l’agilità di esecuzione del gesto motorio,c. Eseguire movimenti con ampia escursione,d. Migliorare le funzioni neuromuscolari la destrezza , la coordinazione e l’equilibrio;e. Acquisire gli automatismi dei gesti sportivi.La scuola per favorire la partecipazione e la competitività, ha aderito ai Giochi Sportivi Studenteschi (pallavolo, basket, calcetto, atletica leggera).

INFORMATICAa. L’ambiente di lavoro; la posizione corretta.b. Le principali applicazioni del computer nella vita di tutti i giornic. Il funzionamento del computer nelle linee generali.d. Le principali componenti fisiche di un PC e le relative funzioni.e. Lavorare con le finestre di windows; copiare, spostare, rinominare e cancellare file

e cartelle f. Utilizzo di programmi specifici e funzioni Word, Paint, Power Pointg. Supporto informatico alle discipline

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO per la classe terza

ITALIANO

Essere consapevoli dell’importanza di arricchire il lessico e la forma espressiva attraverso la lettura,

Promuovere negli studenti la capacità di individuare e comprendere la funzione delle strategie dell’ascolto critico per saperle usare correttamente nell’ascoltare testi,

Sviluppare la capacità di decodificare ciò che si ascolta e decodificarlo oralmente, Conoscere ed utilizzare le norme fondamentali, che regolano l’uso della lingua a livello

della fonologia, della morfologia e della sintassi., Sviluppare le competenze di analizzare i testi per individuarne le tipologie, Sviluppare le capacità espressive in forma orale e scritta per comunicare ed esprimere il

proprio mondo interiore, per stabilire migliori rapporti interpersonali e sociali, conoscere la variabilità delle forme di comunicazione nel tempo e nello spazio

geografico , sociale e comunicativo Far “prendere coscienza” del proprio territorio, delle sue radici storico –culturali e del suo

patrimonio artistico,STORIA

Conoscenze Conoscere Napoleone e l’Europa post – Napoleonica Conoscere la prima fase del Risorgimento italiano e la seconda metà dell’ottocento Conoscere gli eventi degli ultimi decenni dell’ottocento, i primi quindici anni del

Novecento ,gli anni della Prima guerra mondiale e la rivoluzione russa. Conoscere il ventennio tra le due guerre e gli anni della seconda guerra mondiale Conoscere il secondo dopoguerra in Italia, in Europa e nelle altre parti del mondo. La

decolonizzazione e il neocolonialismo, il periodo della distensione e del boom economico. L’opera di Krusciov , Kennedy e Giovanni XXIII. Lo sviluppo industriale , la società dei consumi, l’economia planificata.

Conoscere gli anni del riflusso, della difficile ripresa e di eventi che ci proiettano verso l’alba del III millennio .Recessione e difficile ripresa nel mondo occidentale e l’inversione di tendenza in URSS e in Cina. La caduta dei regimi comunisti e la lenta e difficile integrazione europea.

Abilità Consolidare o recuperare le abilità di base, soprattutto la sintesi e la comunicazione orale operare collegamenti e confronti tra gli argomenti trattati e soprattutto tra passato e presente, essere in grado di giudicare e valutare gli eventi saper lavorare in gruppo saper costruire “quadri di civiltà” saper utilizzare come fonti, testi, monumenti, film, realtà locali e regionali. Saper esporre quanto appreso con un linguaggio corretto e specifico Scoprire radici storiche nella realtà locale e regionale

GEOGRAFIAConoscenze Conoscere le principali caratteristiche geografiche del continente asiatico, africano, dell’Oceania e delle

terre polari (posizione, morfologia, idrografia, clima), la densità e la distribuzione della popolazione , i rapporti fra caratteristiche ambientali, socio – economiche del territorio e la distribuzione del popolazione,gli aspetti e problemi della vita delle popolazioni asiatiche ( lingue, religioni, culture.....), le risorse territoriali degli stati asiatici, africani, americani.lo sviluppo economico ;i rapporti fra risorse del

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territorio , situazione socio – politica, situazione economica, problemi ambientali, squilibri , situazioni di conflitto, relazioni fra stati

conoscere i concetti di ambiente e sviluppo sostenibile. Conoscere il concetto di globalizzazione Conoscere il concetto di “inquinamento” e saperne individuare alcune forme gravi e le relative

conseguenze. Conoscere i principali strumenti dell’informazione geografica.

Abilità Analizzare, confrontare, distinguere, individuare elementi, caratteristiche, analogie e differenze memorizzare. Saper leggere grafici e carte geografiche consultare testi, atlanti, strumenti multimediali, elaborare dati ed informazioni, mettere consultare testi, atlanti, grafici, strumenti multimediali individuare cause e conseguenze riconoscere rapporti di interdipendenza comprendere e utilizzare termini, concetti e simboli

ARTE E IMMAGINE approfondire le capacità di osservare ed analizzare elementi della realtà e sviluppare le

capacità di sintesi; Saper applicare correttamente le regole e le strutture del linguaggio visuale in funzione del

loro valore comunicativo. Conoscere e saper scegliere le tecniche adeguate nelle diverse circostanze, tenendo conto

delle possibilità espressive e dei vincoli di ciascuna di esse; Usare correttamente strumenti e materiale. Saper produrre in modo consapevole messaggi visivi originali ed espressivi, progettando

l’organizzazione dei segni in funzione del messaggio; Sviluppare le capacità di rielaborazione ed interpretazione personale dei temi e dei soggetti

proposti. Acquisire e saper applicare un corretto metodo di lettura di un’immagine; Saper cogliere la funzione ed il significato di un messaggio visivo, saperlo collocare nel

giusto contesto storico e culturale e saper esprimere un motivato giudizio personale.

LINGUA INGLESE-

ABILITA'

1) Interagire in brevi conversazioni concernenti situazioni di vita quotidiana ed argomenti familiari.2) Scrivere messaggi e lettere motivando opinioni e scelte.3) Comprendere un semplice brano scritto individuandone l'argomento e le informazioni specifiche.4) Descrivere o presentare oralmente situazioni di vita ed esperienze.5) Relazionare sulle caratteristiche fondamentali di alcuni aspetti della civiltà anglosassone e

confrontarle con la propria.

CONOSCENZE

Approfondimento di funzioni già conosciute e introduzione di:

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1) Funzioni per:a. chiedere e parlare di avvenimenti presenti passati e futurib. fare confronti e proposte;c. esprimere stati d'anima, opinioni, desideri, fare scelted. formulare ipotesi ed esprimere probabilità; e. dare consigli e persuadere descrivere sequenze di azioni

2) Lessico1. ampliamento degli ambiti lessicali relativi alla sfera personale, istituzionale e pubblica;

abitudini quotidiane.

3) Riflessione sulla lingua:

a. pronomi indefiniti e pronomi relativi;b. avverbi.. indicatori di casualità (perchè) e di possibilità (se)c. verbi irregolari di uso più- frequente;

d. tempi passato prossimo, futuro con will, condizionale, forma passiva; e. modali: might, could e should.

4) Civiltà.: aspetti culturali più significativi del paese straniero relativi ad istituzioni, organizzazione sociale, luoghi di interesse artistico, paesaggistico e storico culturale.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA

ABILITA' (saper fare)

1) Comprendere e formulare semplici messaggi in contesti di vita sociale

2) Chiedere e rispondere a quesiti : riguardanti la sfera personale

3) Parlare e chiedere di avvenimenti presenti, passati e futuri facendo uso di un lessico semplice.

4) Comprendere il significato di elementi lessicali nuovi dal contesto o usando anche il

vocabolario.

5) Leggere semplici testi informativi, descrittivi ed epistolari ed individuarne le informazioni utili

ed il messaggio chiave.

6)Individuare e con optare abitudini e stili di vita nelle diverse culture.

CONOSCENZE (sapere)

Approfondimento di funzioni già conosciute e introduzione di funzioni per:

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1) Interagire in semplici scambi dialogici in relazione a contesti.2) Léssico e ambiti semantici relativi alle situazioni di vita personale e familiare.tempi verbali:

presente, passato recente e remoto (forme irregolari) e futuro (nelle varie forme).3) Fissazione ed applicazione di alcuni aspetti fonologici, morfologici, sintattici e semantici della

comunicazione orale/scritta.4) Semplici testi informativi, descrittivi ed epistolari.5) Specifici aspetti della cultura e della civiltà straniera impliciti nella lingua.

RELIGIONE

CONOSCENZE

Il progetto di vita cristiane. Alleanza tra Dio e l'uomo. Fede e Scienza, letture distinti ma non conflittuali dell'uomo e del mondo. Cristianesimo e pluralismo religioso. Il Decalogo, il comandamento nuovo di Gesù e le beatitudini nella vita dei cristiani. L'etica cristiana

ABILITA’

Individuare nelle testimonianze di vita evangelica anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita.

Confrontare spiegazioni religiose e scientifiche del mondo e della vita. Cogliere nei documenti della Chiesa le indicazioni che favoriscono l'incontro, il

confronto e la convivenza tra persone di diversa cultura e religione. Motivare le risposte del cristianesimo ai problemi della società di oggi. Acquisire i valori dell'etica cristiane. Capacità di orientarsi, di compiere scelte, di rendersi disponibili, di

interiorizzare regole e valori. Rispetto della propria persona, di quella altrui e dell'ambiente circostante.

MATEMATICA: Acquisire la consapevolezza che la realtà circostante si interpreta anche con l’uso dei numeri

relativi Sviluppare capacità di astrazione Cogliere analogie e differenze Saper matematizzare situazioni diverse Capire le relazioni tra grandezze, rappresentate anche con l’utilizzo di grafici Capire la “casualità” o la “certezza” di un evento Sapersi “orientare “ sul possibile andamento di un fenomeno Classificare ed utilizzare le figure geometriche in base alle loro proprietà Riflettere su analogie e differenze Cogliere proprietà varianti ed invarianti Utilizzare il calcolo algebrico per risolvere problemi anche di ordine pratico

SCIENZE: Rispettare norme igieniche e comportamentali per la tutela della propria e altrui salute Comprendere l’importanza e gli effetti degli ormoni e degli enzimi Conoscere la trasmissione della vita negli esseri umani Conoscere ed illustra la natura e la potenzialità delle biotecnologie

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Comprendere che cosa è l’energia e in quali forme si presenta Descrivere il sistema solare ed i corpi celesti Descrivere ed interpretare l’evoluzione di una stella Descrivere formazione, struttura ed evoluzione della Terra Confrontare ed illustrare le varie teorie sulla evoluzione dei continenti Distinguere i fenomeni causati dalle forze endogene ed esogene Identificare in termini essenziali i rapporti tra uomo e ambiente

TECNOLOGIA

CONOSCENZE Approfondire le capacità di osservazione e di lettura del mondo circostante; Acquisire conoscenze relative alle principali tecnologie di trasformazione degli alimenti e del

valore nutrizionale Acquisire le conoscenze relative alle varie fonti e forme di energia; Acquisire le conoscenze e le capacità d’uso di metodi, strumenti, procedimenti e principi

scientifici relativi ai principali settori della produzione; Acquisire la capacità di rappresentare figure ed oggetti con il metodo delle assonometrie e

prospettive Acquisire le conoscenze relative alla tecnica dello sviluppo dei solidi geometrici; Sviluppare le capacità di interpretare ed usare i linguaggi tecnici appropriati.

ABILITA’ Saper cogliere analogie e differenze delle varie forme di energia; Sapere scegliere gli attrezzi ed i materiali adatti nell'esecuzione di semplici lavori Saper riconoscere e rappresentare graficamente semplici figure geometriche piane e

solide; Saper identificare e comprendere i problemi legati al mondo del lavoro.

INFORMATICA

Scrivere, correggere e formattare un testo, inserire immagini ed elementi grafici; produrre e impostare un testo in modo personale e creativo.

Acquisire competenze per realizzare o modificare disegni, anche di tipo geometrico, con il computer, utilizzando gli strumenti di disegno di Paint e Word.

Acquisire conoscenze e competenze necessarie per creare un foglio di calcolo elettronico e di rappresentare dati con diversi tipi di grafici.

Acquisire conoscenze e competenze per la produzione autonoma di presentazioni. Collegarsi ad internet. e conoscere I motori di ricerca e saper effettuare una a ricerca su Internet, Creare un database con Access. Creazione delle tabelle. Le maschere. Le Query. L’utilizzo dei

Report.

SCIENZE MOTORIE Far prendere coscienza che lo sviluppo delle potenzialità fisiche è elemento essenziale dello

sviluppo completo della personalità, conoscere ed utilizzare correttamente il proprio corpo e le parti dello stesso, Aumentare il numero delle esperienze( vissuto corporeo9 dal punto di vista motorio, conoscere e capire i fenomeni fisiologici che avvengono durante un movimento, un gioco,

un esercizio fisico, avviare alla pratica sportiva come acquisizione di equilibrio psicofisico, consuetudine di

lealtà, di civismo, di collaborazione, di sprone a dare il meglio di se stessi.

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EDUCAZIONE MUSICALE

Acquisire una sempre più chiara immagine di sé e della realtà circostante attraverso la consapevolezza della valenza espressiva e comunicativa del linguaggio musicale anche in relazione ad altri linguaggi, attraverso l’ascolto guidato di opere che connotano periodi storicamente rilevanti, attraverso la riflessione sulle diversificate funzioni sociali della musica.

Acquisire la capacità di leggere e interpretare il linguaggio musicale utilizzando una terminologia appropriata.

Conseguire la capacità di manipolare e produrre suoni come momento di esplorazione e di espressione individuale e collettiva.

Realizzare sia individualmente che in gruppo improvvisazioni guidate che approdino a sequenze dotate di senso musicale ed esecuzioni strumentali che utilizzano notazioni tradizionali e intuitive.

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A Z I O N E E D U C A T I V A

Considerato che il fine istituzionale della scuola media è quello di formare essenzialmente l’uomo e il cittadino, proponendo agli alunni valori ed ideali, si indicano gli obiettivi educativi.

L’azione educativa sarà orientativa poiché concorrerà a fare emergere, la potenzialità, le caratteristiche e i tratti distintivi di ogni alunno. In quanto la scuola media è una scuola che “colloca nel mondo”, si promuoverà la coscienza degli altri e delle dinamiche sociali in modo tale da perseguire, alla fine del triennio, il raggiungimento di una preparazione culturale di base e di un livello di istruzione adeguato al proseguimento degli studi.

Tutti i docenti, pur nel rispetto della libertà delle scelte didattiche, opereranno per il raggiungimento delle finalità generali, attraverso l’apporto delle singole discipline. Le caratteristiche psicologiche della fase evolutiva proprie degli alunni di scuola media costituiranno punto di riferimento costante dell’azione educativa dei docenti e della scuola.

In base alle finalità espresse ed ai bisogni specifici della nostra popolazione scolastica, si ritiene opportuno dare particolare importanza e priorità al conseguimento dei seguenti obiettivi:Riguardano la sfera della Convivenza Civile:

o Educazione alla cittadinanza;

o Educazione stradale;

o Educazione ambientale;

o Educazione alla salute;

o Educazione alimentare;

o Educazione all’affettività.

OBIETTIVI

Educazione alla cittadinanza

Riconoscere le radici storiche e i contesti geografici del luogo in cui si vive e si opera; Conoscere le istituzioni; Analizzare, anche attraverso la stampa e i mass media, l’organizzazione della Repubblica e la

funzione delle varie istituzioni con particolare riferimento al Comune; Organizzare un Consiglio Comunale dei Ragazzi; Organizzare visite guidate, reali o virtuali agli uffici comunali, per risolvere o utilizzare dei

servizi; Ricostruire le tappe dell’unificazione Europea e le modalità di governo dell’Europa.

Educazione stradale

Acquisire comportamenti corretti e responsabili quali utenti della strada ( pedoni, ciclisti,motociclisti);

Riconoscere e rispettare la segnaletica stradale; Analizzare problematiche ambientali relative alla circolazione: problemi ed ipotesi di soluzione;

Educazione ambientale

Educare al rispetto dell’ambiente; Individuare, nell’ambiente prossimo, un problema di salvaguardia ambientale, elaborare un

progetto di intervento e realizzarlo;Educazione alla salute

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Adattare comportamenti sani e corretti; Riconoscere problematiche affettive e psicologiche tipiche della preadolescenza e le

manifestazioni psicosomatiche; Conoscere e realizzare esercitazioni e simulazioni di primo pronto soccorso;

Educazione alimentare

Utilizzare una corretta distribuzione dei pasti nell’arco della giornata in relazione alla propria attività.

Educazione all’affettività

Sapersi relazionare con i coetanei e gli adulti, utilizzando le regole della Civile Convivenza; Prendere coscienza delle proprie capacità e svilupparle adeguatamente; Riconoscere il rapporto affettività – sessualità – moralità.

CONTENUTIEducazione alla cittadinanza

Distinzione tra Repubblica, Stato, Regione, Provincia, Città, Comune; Il Comune; La Costituzione e i suoi principi; Il consiglio comunale; Organizzazioni pubbliche; Organizzazione politica ed economica dell’U.E;

Educazione stradale

Il nuovo codice della strada; Il valore giuridico del divieto; L’inquinamento ambientale legato al traffico (atmosferico, acustico,……); Patentino

Educazione ambientale

Il territorio locale; Analisi scientifica dei problemi ambientali individuati nel proprio territorio.

Educazione alla salute

Comportamenti corretti e responsabili nelle varie situazioni di vita; Le problematiche affettive e psicologiche tipiche della preadolescenza; Primi elementi di Pronto Soccorso.

Educazione alimentare

Condotti alimentari corretti.Educazione all’affettività

Le regole scolastiche; Esaminare testi che affrontano il problema della conoscenza di sé; Anatomia dell’apparato riproduttivo, la fecondazione, la nascita. Le fasi della vita umana L’aspetto culturale e valoriale della connessione tra affettività- sessualità-moralità

METODOLOGIE

L´attività didattica si svolge secondo i seguenti parametri:

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libri di testo: tutti i docenti della scuola media adottano il libro di testo per tutte le discipline dopo riunioni per materie cercando di condividere scelte educative e formative comuni .I libri di testo sono integrati da: atlanti geografici, atlanti storici, dizionari, enciclopedie tradizionali e multimediali, libri delle biblioteche familiari e del territorio e audiovisivi specifici per le monografie delle singole materie.Gli insegnanti programmano le attività didattiche della classe e parallelamente predispongono una attività individualizzata per quegli alunni che presentano lacune nelle abilità di base al fine di gratificare il loro impegno scolastico.

Tipi di lezione: le metodologie utilizzate sono quelle della lezione frontale per introdurre l´argomento a tutta la classe, lezione a piccoli gruppi nei momenti di compresenza per rispettare i diversi ritmi di apprendimento, discussioni, dibattiti, brain storming, problem solving e feed back per consolidare quanto proposto e stimolare le potenzialità di ciascuno.Si svolgono lezioni per gruppi della stessa classe o di classi diverse per attività condivise ( laboratori, attività pratiche quali esperimenti scientifici, elaborazioni multimediali ed uscite sul territorio). L´attività in piccoli gruppi è suddivisa in: recupero, consolidamento, sviluppo in più discipline o con insegnanti della stessa disciplina.Ricordiamo infine l´utilizzo di insegnanti in compresenza per affrontare temi afferenti a diverse discipline. Grande peso nella programmazione assumono gli interventi individualizzati che mirano a stimolare in ciascuno il raggiungimento dei propri stili di apprendimento.

Strumenti

Lettura di testi adeguati ai percorsi formativi degli alunni

lettura di immagini attraverso disegni, fotografie, riviste, videocassette e di tutto il materiale

perito dagli insegnanti e di quello messo a disposizione dalla scuola

Utilizzo di schede operative, di materiale occasionale e strutturato per lo sviluppo delle

capacità logiche, linguistiche e operative in genere ;

Utilizzo di materiale tecnico e pittorico per lo sviluppo delle capacità pratiche e di attrezzi

ginnici per lo sviluppo delle capacità motorie

Dialoghi e discussioni su fatti essenziali

Esercitazioni orali e scritte nell’ambito delle varie discipline

Lavoro individuale e di gruppo

Incontri con esperti

Visite guidate e viaggi di istruzione

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ATTIVITA’ OPZIONALI CURRICULARI

Le ore di attività opzionali sono programmate con lo scopo di ampliare il curricolo di base, stimolare interessi, arricchire e completare le conoscenze culturali, favorire la crescita armonica degli alunni e la loro interrelazione con la realtà sociale, promuovendo anche “il piacere” dello stare a scuola. I ragazzi dagli 11 ai 14 anni hanno soprattutto bisogno di definire la loro identità personale, di comprendere se stessi per “distinguersi” in modo autonomo e personale. E’ importante che i giovani possano sperimentare il gusto di superare da sé le difficoltà, è fondamentale che si dia spazio a progettazione di attività che acquistino una visibilità all’esterno. In altri termini, non si può risolvere lo studio e la formazione in un sapere e in saper fare di cui sono testimoni solo gli insegnanti e gli studenti stessi, ma anche i genitori e la comunità circostante. Le ore di attività opzionali sono parte integrante e imprescindibile della programmazione educativa e didattica e, pertanto, procederanno parallelamente con le attività curriculari.

Laboratorio di informatica

I processi di insegnamento/apprendimento possono essere amplificati con l’ausilio di strumenti informatici. Occorre quindi integrare la comunicazione verbale con la comunicazione visiva, animata, tridimensionale, manipolabile ed interattiva, tipica delle nuove tecnologie.

Saper governare le nuove tecnologie significa, da parte della scuola, acquisire la consapevolezza dei profondi cambiamenti che i nuovi mezzi di comunicazione, quali ipertesti, ipermedia, telematica e realtà virtuale, determinano nei processi cognitivi.

Scopo del laboratorio è quello di porre mano a esperienze tendenti a mettere la proposta formativa al passo con le esigenze di una società avanzata sul piano tecnologico.

Consapevoli che mondo attuale e ai fini di una futura formazione professionale qualificata, non si può più prescindere dalle conoscenze delle nuove tecnologie multimediali.

Il nuovo concetto di apprendimento rimanda alla conoscenza ed all'uso degli strumenti multimediali e dei servizi a cui essi danno accesso.È importante sottolineare la distinzione tra i due livelli di conoscenza - competenza sulle nuove tecnologie:

il livello di alfabetizzazione info-telematica di base, che prevede la familiarità con l'utilizzo degli strumenti informatici e telematici (uso della tastiera, gestione delle principali risorse del pc e periferiche) e conoscenza pratica di ciò che possono fare (il sisteme operativo, uso degli applicativi più per la videoscrittura, elementi del foglio di calcolo e le principali formule, gestione delle immagini e presentazioni).

il livello di alfabetizzazione avanzata, che prevede la capacità di contestualizzare e finalizzare l'uso degli strumenti rispetto alle attività delle diverse discipline (documenti ipertestuali, pagine web, scaricamento di file, caricamento di programmi, navigazione e ricerca in internet, la posta elettronica);

Attualmente la scuola è dotata di una adeguata attrezzatura, che permette l'avvio di attività volte al conseguimento nei livelli di alfabetizzazione sia di base che avanzata.L’attività di informatica all'interno delle ore curricolari, soprattutto in educazione tecnica e matematica è pratica , ormai , consolidata per le classi della scuola media:

classe primaA cosa serve il computer

come ragiona il computer:come e’ fatto il computer

l’ambiente operativo: windowsa cosa serve il computer:disegnare con il computer

classe seconda

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calcolare con il computerpresentare con il computer

classe terzapresentare con il computer

interneti dati

il database

Laboratorio di Lettura

In tale laboratorio il” testo” è usato per veicolare un metodo di studio vero e proprio; per sviluppare abilità e capacità logiche; trasmettere notizie che sicuramente rimarranno impresse nella mente dei ragazzi per la diversa modalità di approccio. Attraverso la lettura vogliamo educare i ragazzi , al senso profondo delle parole, alla riflessione personale, alla capacità di andare “oltre le parole”; in sintesi: abituarli a studiare. La letteratura , inoltre, offre notevoli spunti e suggestioni per instaurare un vero dialogo con i ragazzi e il nostro laboratorio si propone di affrontare attraverso libri, illustrazioni, testi teatrali, fumetti e film, temi fondamentali per la loro crescita. Argomenti come la paura, l'incontro con il diverso, le difficoltà di rapporto con i famigliari – e con i fratelli in particolare – diventano, in questo senso, pretesti per parlare di sé, delle proprie ansie, delle proprie aspirazioni. La narrativa, assieme ad altri linguaggi come il cinema, il teatro, il fumetto e la musica , è uno strumento utile e pedagogicamente rilevante per educare i ragazzi ai sentimenti e alle emozioni, tappa fondamentale di ogni percorso di crescita e di costruzione dell'identità personale. Utilizzare storie e racconti per parlare indirettamente delle esperienze dei ragazzi, diviene un mezzo per facilitare la presa di coscienza dei cambiamenti che si stanno vivendo. Il laboratorio spinge a riflettere sul valore delle storie e sulla loro costante presenza nella nostra esistenza. Le storie, cercate consapevolmente o incontrate durante la vita di tutti i giorni hanno la fondamentale funzione di divenire riflessi, interlocutori, compagni delle nostre esperienze, delle nostre paure, dei nostri dubbi I ragazzi leggeranno libri adatti a loro, in particolare per quanto riguarda la comprensione; è importante che essi leggano libri che rispecchiano la loro vita, i loro problemi, le loro aspirazioni .

OBIETTIVI

Il laboratorio lettura e ricerca, che intende l’offrire agli alunni un’occasione concreta per l’approccio al libro, si pone questi obiettivi:

a. sviluppare il piacere della lettura; b. acquisire un metodo di lettura valido e personale attraverso varie strategiec. conoscere la pluralità di testi (letterari, scientifici, tecnologici, divulgativi, etc.); d. rielaborare e produrre testie. comprendere la necessità di individuare varie fasi per l'elaborazione di una ricerca; f. dare la possibilità di sperimentare tecniche di studio diverse (a piccoli gruppi, a coppie, con

appunti, con riassunti, con ripetizioni ad alta voce, con domande effettuate dai compagni e/o dagli adulti, etc.);

g. fornire la possibilità di conoscere e consultare strumenti che offrano ulteriori opportunità di lettura e ricerca (computer e CD-ROM);

h. acquisire un metodo di studio. Laboratorio di grammatica

Il percorso didattico che si intende intraprendere in questo laboratorio sarà una strada più agevole, più consona alle potenzialità dei allievi in termini di tempi e di modalità della proposta didattica.Esso, infatti, ricorrerà a metodi e strumenti diversi da quelli scelti per la trattazione precedentemente fatta in classe dell’argomento: selezione degli obiettivi didattici,

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scomposizione dell’obiettivo troppo complesso per essere appreso nella sua totalità in sotto – obiettivi più semplici, ricorso all’aiuto dei compagni da utilizzare come tutor, uso di materiali strutturati e non, sussidi audiovisivi, costituzione di gruppi.

obiettivi formativi Recuperare, consolidare, ampliare, perfezionare le abilità dell’area linguistica per il

conseguimento di competenze espressive Favorire la motivazione ad apprendere attraverso il coinvolgimento in situazioni particolarmente

interessanti e gratificanti Rendere più attiva e consapevole la partecipazione all’attività scolastica e più continuo e

produttivo l’impegno. Sviluppare il senso di responsabilità Accrescere la fiducia in sé Favorire lo spirito di collaborazione Rendere più efficace il metodo di studio

obiettivi specifici

classe prima e seconda Conoscere, riconoscere e applicare le strutture morfologiche e lessicaliclasse terza Conoscere, riconoscere e applicare le strutture morfo- sintattiche

Strumento musicaleLa Scuola Media G.R.Vairo ha attivato i corsi di strumento musicale fin dall'a.s. 2001 - 2002. Da allora, attraverso una fase sperimentale e diversi decreti ministeriali in materia, siamo arrivati all'attuale assetto in cui “[...]L'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona” e, rilevato il rapporto tra questa disciplina e gli altri campi del sapere, attraverso l’interdisciplinarietà “[...]la musica viene liberata da quell'aspetto di separatezza che l'ha spesso penalizzata e viene resa esplicita la dimensione sociale e culturale dell'evento musicale” (dal Decreto del 6 Agosto 1999). Attraverso l'insegnamento strumentale e la sua pratica nelle varie forme (dalla lezione individuale alla musica di insieme) vengono sviluppati obiettivi non solo cognitivi, ma anche affettivi e psicomotori: nella pratica strumentale infatti il soggetto mette in gioco facoltà fisiche, psichiche, razionali, affettive e relazionali. L'alunno dunque può esprimere la sua personalità e svilupparla in tutte le sue dimensioni nelle varie fasi dello studio dello strumento, dalla percezione del sé fisico (la postura, il rapporto con lo spazio, i movimenti sullo strumento) alla comprensione di un nuovo linguaggio codificato specifico (la notazione) alla crescita emotiva (il rapporto con la “performance” pubblica) e sociale (la collborazione nella realizzazione di brani di insieme) per citare solo gli aspetti più evidenti. L'apprendimento di uno strumento musicale diventa quindi un mezzo, prima che un fine, per lo sviluppo dell'individuo e delle sue potenzialità, intelligenza e socialità. Nelle classi a indirizzo musicale si studiano i seguenti strumenti: pianoforte, chitarra, tromba, saxofono, flauto, clarinetto, corno, percussioni.

Organizzazione: consiste in 1 ora di strumento aggiuntiva alle ore curriculari di musica. Attività:

lezione individuale di strumento; lezione collettiva di teoria e lettura della musica (per gruppo strumentale); musica d’insieme;

Si accede su richiesta dei genitori in seguito a prova fisico attitudinale.Posti disponibili per ogni strumento n. 6 .

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I ragazzi che scelgono lo strumento musicale vengono assegnati in un’unica classe in base alla lingua straniera prescelta .

FINALITA’ : attività di musica d’insieme; attività di produzione musicale e multimediale; attività di formazione corali e strumentali; attività di formazione-aggiornamento (in particolare per insegnanti di scuole

elementari); attività di integrazione con altre forme espressive (danza, teatro, video,

cinema…); attività di educazione all’ascolto e lezioni concerto; attività di musicoterapia e di integrazione dell’handicap; incontro con musicisti e professionisti della musica; rassegne musicali e concertistiche; attività interculturali e di scambio di esperienze; convegni;

attività di cineforum

OBIETTIVI

Dal punto di vista fisiologico, la musica ha notevoli influssi sui ritmi cardiaci e respiratori, sulla pressione arteriosa, sulla digestione, sul sistema muscolare.

Dal punto di vista psicologico, come e più di ogni altra stimolazione sensoriale e motoria, per le sue capacità dinamiche, la musica ha accesso all'inconscio, nel senso della regressione e della liberazione dalle tensioni angosciose, e all’l'Io in quanto principio dominante le emozioni.

Dal punto di vista psicopedagogico, la musica, soprattutto se utilizzata in esercizi legati al movimento e al ritmo, può attivare l'attenzione e la concentrazione; "motivare" l'espressione; abituare all'analisi, alla sintesi, al simbolo, alla struttura. Può essere usata come stimolo psicomotorio, per gli apprendimenti fondamentali logico-matematici, per il completamento delle capacità espressive.Facendo musica si impara a dominare la realtà nel momento in cui si esercita sullo strumento un controllo fisico e lo strumento obbedisce: nella musica, più che in altre operazioni, si ha immediata auto-verifica e feedback. La musica infine favorisce la creatività perché crea facilmente un clima favorevole e poi perché offre sempre nuovi e molteplici stimoli.

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I N I Z I A T I V E E D U C A T I V E - D I D A T T I C H E

La continuitàL’esigenza fondamentale della continuità è rappresentata dalla necessità di garantire il diritto

all’alunno ad un percorso formativo organico e completo. Organizzare un piano di continuità significa prevenire le difficoltà che spesso si riscontrano nei passaggi tra i vari ordini di scuola. Pertanto l’impegno progettuale ha il fine di garantire quegli strumenti e quelle modalità che permettono all’alunno di adattarsi al cambiamento in un processo dinamico I rapporti ormai consueti tra scuola elementare e scuola media e tra scuola media e scuola superiore non dovrebbero risolversi soltanto in una semplice somministrazione di informazioni ma nell’individuazione di strategie comuni. Pertanto, il progetto, in attuazione della riforma “Moratti”, comporterà un intenso e regolare confronto tra i docenti dei vari ordini di scuola presenti sul territorio.

L’accoglienzaL’inserimento degli studenti in un contesto scolastico sconosciuto, rappresenta sicuramente un

momento di preoccupazione. L’intervento degli insegnanti è volto a limitare quanto più possibile le incertezze degli allievi e ad incrementare l’interesse, la sicurezza e la serenità. L’attività, pertanto, mira a creare un clima positivo, aperto e cordiale che si fonda sul dialogo, sul lavoro con gli insegnanti ed i compagni e sottende alla conoscenza reciproca degli alunni, a relazionarsi correttamente agli adulti, ad orientarsi negli ambiti della struttura scolastica, ad apprendere le regole della vita sociale, a conoscere le nuove discipline e le opportunità che l’istituzione offre, a gestire creativamente l’ingresso degli alunni nella prima classe, soprattutto di quelli stranieri.

Un primo livello di accoglienza dovrà essere ambientale.Lo spazio ha una forte valenza educativa; comunica implicitamente, parla un linguaggio senza parole, ma non per questo è meno efficace; predisporre un ambiente pulito, confortevole, esteticamente piacevole, costellato di oggetti “amichevoli” e “sicuri”, significa ridurre le asperità di una struttura che spesso è rigida, spoglia, anonima e che poco concede all’ inventiva e alla possibilità di trasformazione. E’ di estrema importanza quindi coinvolgere i ragazzi nell’organizzazione degli spazi scolastici: sono gli ambienti in cui trascorrono molto tempo della loro giornata.

Un secondo livello di accoglienza dovrà essere organizzativo.L’accoglienza degli alunni nelle classi prime è un momento molto importante e che già costituisce una prassi per la nostra scuola. Utili sono i colloqui con le insegnanti di scuola elementare per la formazione delle classi prime e per conoscere meglio il ragazzo e valutarne apprendimento e comportamento.

Un terzo livello dovrà essere relazionale.Ancora oggi si pensa ( a torto) che la comunicazione educativa sia legata a fattori soggettivi, non suscettibili di elaborazione e controllo e quindi fatalmente assoggettata a inclinazioni individuali. Molto invece si può fare promuovendo l’esistenza di accordi più o meno formalizzati (documentati) fra i docenti dove sono esplicitate le intese professionali.

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M O D A L I T A D I V E R I F I C A E V A L U T A Z I O N E

VERIFICA

La verifica e la valutazione sono la manifestazione dell’assunzione di responsabilità di tutte le componenti scolastiche in quanto consentono di tenere sotto controllo il processo educativo e l’intero sistema scolastico , di individuare i punti di debolezza dell’organizzazione e dell’attività didattica, di valutare la qualità dell’organizzazione e degli apprendimenti.

Grande importanza viene data alla registrazione del profilo di ingresso degli allievi allo scopo di formulare le prime ipotesi di azioni didattiche-educative funzionali allo sviluppo delle potenzialità degli alunni. L’analisi dei risultati consente ai docenti di predisporre attività di recupero e consolidamento . Per le classe prime, oltre ai giudizi analitici e sintetici riportati nella scheda dell’anno precedente ed alle informazioni raccolte nei colloqui con gli insegnanti e con le famiglie, si acquisiranno dati con prove di ingresso che rientrano nelle attività di accoglienza, ma non hanno carattere valutativo.

Si effettueranno, pertanto, prove di ingresso orali e scritte relative ad ogni disciplina utilizzando questionari e prove oggettive .

Altre prove saranno finalizzate a rilevare la capacità relazionale degli alunni, il grado di socialità e gli atteggiamenti comportamentali nei confronti del lavoro scolastico, in base agli obiettivi da perseguire che andranno verificati ed aggiornati.

Ciascun docente è autonomo nella scelta del numero e della frequenza delle prove di verifica, pur dovendo rispettare il “minimo” deciso dal Collegio dei Docenti ; è  importante, però, che instauri un rapporto di fiducia con l’alunno, che comunichi a lui e alla famiglia i criteri di valutazione per una maggiore comprensione e condivisione.

Saranno utilizzate le seguenti tipologie di prove: Verifiche scritte  (almeno tre per quadrimestre) Verifiche orali Verifiche grafico pittoriche, operative, motorie Interrogazioni tradizionali Questionari con risposte libere a scelte multiple e prove oggettive Rapide verifiche su argomenti appena spiegati Conversazioni libere e guidate Lavori di approfondimento singolo e di gruppo

VALUTAZIONE

La valutazione è una parte fondamentale della programmazione didattica, in quanto momento comune di verifica degli apprendimenti dei singoli alunni e della validità della programmazione-

Attraverso la valutazione sarà possibile individuare interventi correttivi e strategie per il più ampio conseguimento degli obiettivi prefissati.

Essa, quindi, accompagna i processi di insegnamento/apprendimento, consente un costante adeguamento della programmazione didattica e svolge una funzione pedagogica di carattere formativo.

Il D.Lgs. 59/2004 ( decreto di attuazione della legge di riforma degli ordinamenti) contiene importanti innovazioni , riguardo alla valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti, alla certificazione delle competenze acquisite. A tali innovazioni si aggiungono quelle introdotte nella valutazione dei dirigenti scolastici e l’istituzione di un Servizio Nazionale per la valutazione esterna.

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Chi valuta

Nell’individuazione dei soggetti responsabili della valutazione , la logica che guida le scelte normative è quella del riconoscimento e della valorizzazione dell’autonomia, logica che pone l’attenzione sull’efficacia e sull’efficienza dell’azione educativa e didattica di ciascuna istituzione scolastica.

Quanto ai singoli ruoli assegnati al personale della scuola, le disposizioni contenute nel D. Lgs. N. 59 esaltano, nella procedura di valutazione dell’allievo, la centralità della funzione docente, riconoscendo ai singoli componenti dell’équipe una pari dignità e alla dimensione collegiale una competenza esclusiva

A confermare la necessità di un’équipe che operi collegialmente nella valutazione, è la peculiarità del sistema educativo del primo ciclo, in cui l’insegnamento viene condotto per unità di apprendimento finalizzate al raggiungimento di obiettivi formativi disciplinari e trasversali.

Pertanto la valutazione richiede la massima collaborazione tra tutti i docenti responsabili delle attività disciplinari, delle educazioni e delle attività opzionali.

Insegnanti esterni o esperti possono entrare a far parte dell’équipe pedagogica, con criteri e modalità deliberati dalla scuola.

Il dirigente partecipa in qualità di valutatore, ad esso è affidato il delicato compito di garantire l’omogeneità di comportamento nell’adozione dei criteri di valutazione e il mantenimento della qualità del servizio, nonché di sorveglianza sul rispetto delle norme e di mediazione e coordinamento in sede di organi collegiali e con le famiglie.

Cosa si valuta

Si desume dal complesso delle disposizioni legislative che gli aspetti da valutare, sia nell’ambito delle attività obbligatorie che di quelle opzionali facoltative, sono:

le conoscenze e delle abilità acquisite nelle discipline, nelle educazioni alla convivenza civile (che comprendono l’educazione alla cittadinanza, stradale, ambientale, alimentare, alla salute e all’affettività) nonché quelle relative alle attività opzionali;

gli apprendimenti riguardano i livelli raggiunti dagli allievi nelle conoscenze/abilità individuate negli obiettivi formativi formulati dai docenti per le diverse unità di apprendimento realizzate, e desunti, attraverso l’autonoma mediazione didattica dell’équipe dei docenti, dagli Osa (obiettivi specifici di apprendimento) delle Indicazioni nazionali;

il comportamento dell’alunno considerato in ordine al grado di interesse e alle modalità di partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola , all’impegno, alla capacità di relazione con gli altri.

La legge di riforma sottolinea che oggetto delle valutazioni individuali siano tanto gli apprendimenti quanto i comportamenti di alunni e alunne. Pertanto, il comportamento degli studenti,insieme ai livelli di apprendimento conseguiti concorreranno alla valutazione periodica e annuale

Riguardo alle competenze, nell’attesa delle puntuali indicazioni in materia di certificazione delle competenze e alle relative scansioni temporali, (C.M. 85, paragrafo C, punto 4) la citata C.M. 85 tra gli strumenti di valutazione (paragrafo C, punto 4) fa riferimento alla certificazione e afferma che il MIUR si riserva “anche sulla base della rilevazione di esperienze significative condotte in attuazione della riforma nel pregresso anno scolastico e nell’anno in corso, di offrire modelli di certificazione in cui possano essere indicate le conoscenze; le competenze, le abilità acquisite e i

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crediti formativi riconoscibili, compresi quelli relativi alle discipline e alle attività realizzate nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa o liberamente scelte dagli alunni e debitamente certificate (art.10, comma 3, del DPR n° 275/99 )”.

Come si valuta (Strumenti)

A seguito dell’abolizione della scheda di valutazione prevista all’art.177 del D. Lgs. 297/94, , la C.M. 85, intervenuta a chiarire anche e soprattutto gli aspetti riguardanti gli strumenti per la valutazione , conferma che il nuovo assetto pedagogico, organizzativo e didattico della scuola ha portato con sé una revisione del senso e del significato della valutazione , e quindi anche delle procedure e dei sistemi che la regolamentano.

Propone quindi, nel pieno rispetto dell’autonomia didattica, degli strumenti possibili, che rispettino i criteri sinora adottati e ne consentano il perfezionamento.

La riforma segna quindi il passaggio dall’utilizzo di uno strumento universale, comune, “chiuso”, a uno strumento aperto e flessibile, la cui redazione è lasciata all’autonomia delle istituzioni scolastiche.

Il rischio di una eccessiva difformità può essere bilanciato, in primo luogo, dalla forte responsabilizzazione delle funzione docente, e in secondo luogo dal vantaggio comparato di adattare lo strumento alla realtà della singola scuola .

Si pone però l’esigenza primaria di continuità con il precedente ordinamento circa le espressioni sintetiche finali di giudizio. Al fine di garantire la necessaria uniformità, infatti, la stessa CM 85 prevede l’obbligo di attenersi al previgente ordinamento: “…è indispensabile che le forme espressive della valutazione siano comuni a tutte le istituzioni scolastiche. In particolare si prospetta l’esigenza che le istituzioni medesime continuino ad adottare per la valutazione dei livelli di apprendimento nelle varie discipline le espressioni sintetiche finora utilizzate (ottimo, distinto, buono, sufficiente, non sufficiente).”

È necessario concordare, almeno all’interno di ciascun consiglio, un significato comune da attribuire ai giudizi sintetici della scheda di valutazione (gravemente insufficiente,non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo).

Criteri di valutazione non sufficiente

acquisizione frammentaria o parziale degli obiettivi, ma tale da consentire il passaggio al livello successivo di apprendimento- Possesso mediocre di abilità e competenze –

sufficiente                                             acquisizione superficiale degli obiettivi; possesso accettabile di abilità e competenze –

buono acquisizione discreta degli obiettivi; possesso più che sufficiente di abilità e competenze

distinto acquisizione buona degli obiettivi; possesso approfondito di abilità e competenze, espresso con linguaggio fluido e pertinente

ottimo acquisizione ottima e completa degli obiettivi; possesso ampio, organico ed approfondito di abilità e competenze, espresse con linguaggio fluido, pertinente e personalizzato, con capacità di effettuare nessi interdisciplinari -La valutazione collegiale nell’ambito del Consiglio  di Classe ha cadenza quadrimestrale e sarà espressa da un giudizio scritto articolato, tenendo conto, nell’ambito dell’intero quadro delle discipline, del raggiungimento degli obiettivi educativi e cognitivi previsti.

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Perché si valuta

All’internoQuanto all’aspetto strettamente didattico, la valutazione delle prestazioni degli allievi da parte dei

docenti ha un ruolo fondamentale. Si basa su operazioni di verifica e di controllo scolastico, attuate con una serie di strumenti (prove),

e si estrinseca nella formulazione di un giudizio (sintetico e analitico), sulla base di una scala valutativa definita e condivisa da parte dei docenti e comunicata agli allievi.

Essa svolge dunque, in un processo di apprendimento completo e valido, un’indispensabile funzione di feed back per l’allievo, da parte di chi ha la responsabilità del far apprendere.

I risultati della valutazione , all’interno delle singole realtà scolastiche, svolgono inoltre la funzione di stimolo e di orientamento delle scelte dei docenti, e posso offrire elementi importanti per le azioni dirette al miglioramento della qualità.

Con la distinzione attuata dalla riforma delle attività obbligatorie da quelle opzionali facoltative, il meccanismo della valutazione si arricchisce ulteriormente.

Si coglie l’occasione per richiamare, ancora una volta, l’importanza di una visione per quanto possibile unitaria dei docenti che compongono l’équipe pedagogica.

Un elemento importante, infine, in relazione al senso e al significato della valutazione , è il ruolo della famiglia ed il rapporto che essa ha con la scuola.

La valutazione interna coinvolge momenti diversi e tiene conto di vari aspetti.In relazione ai momenti può essere:

Iniziale : analisi delle abilità e delle conoscenze in ingresso, rilevabili all’inizio dell’anno con test di vario tipo, questionari socio-linguistici, prove oggettive

Formativa : attraverso l’osservazione sistematica si opera una scelta di soluzioni metodologiche più idonee, di interventi didattici più mirati a favorire l’apprendimento

Intermedia e finale : verifica il grado di raggiungimento degli obiettivi, ha funzione di controllo dei prerequisiti essenziali per lo svolgimento delle unità successive; svolge un’azione comunicativa e certificativa degli apprendimenti per gli alunni e per le famiglie.

Orientativa: esprime il risultato di tutta l’azione educativa e culturale, rilevata attraverso un’accurata conoscenza dell’alunno,  promuovendo le condizioni per un orientamento efficace.

 Nella valutazione finale , il Consiglio di Classe, in base anche ai condizionamenti ambientali,

socio-culturali, fisici e psicologici, valuterà l’evoluzione globale dell’alunno , sia in termini di crescita mentale che apprenditiva, decidendo la promozione alla classe successiva o l’eventuale ripetenza .

Nella scuola secondaria di 1° grado la non ammissione alla classe successiva avviene a maggioranza dei docenti dell’équipe pedagogica; per essere valutato, l’allievo deve aver frequentato almeno i ¾ dell’orario annuale obbligatorio e facoltativo prescelto (D.Lgs. 59/2004,art. 11,comma 3); l’atto valutativo è specifica espressione della funzione docente e trova formale espressione nelle decisioni dell’équipe pedagogica, della quale è componente il dirigente scolastico in qualità di valutatore.

Nella scuola media, per le classi terze, viene comunicato il consiglio orientativo, con un colloquio con la famiglie.

Dall’esternoCon il D. Lgs. 286/2004 è stato istituito il “Servizio Nazionale di valutazione del sistema

educativo”, con funzione di supporto alle politiche educative e nazionali e alla  valutazione interna della scuola. Esso

non ha lo scopo di esprimere giudizi valutativi sui singoli, siano essi allievi od operatori; valuta gli elementi strutturali di sistema;

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valuta, a livello medio, i livelli di padronanza da parte degli allievi di alcune delle conoscenze e abilità indicate negli Obiettivi Specifici di Apprendimento;

L’attività di valutazione sia del sistema scolastico che degli apprendimenti, nella prima classe della scuola secondaria di primo grado, è obbligatoria su un campione di istituti , preventivamente individuato con metodo statistico. Le prestazioni degli studenti sono rilevate attraverso la somministrazione di prove oggettive di

apprendimento per alcune discipline (finora, italiano, matematica e scienze); tali prove consistono in quesiti con risposte multiple a numero chiuso tra le quali occorre individuare quella esatta.

Tale valutazione offre alle scuole l’opportunità di migliorarsi tramite il confronto esterno, contribuisce a offrire una garanzia di uniformità attraverso l’elaborazione di strategie comuni e la messa a punto di azioni correttive .

VALUTAZIONE attività extracurricolare

Per il monitoraggio dell’attività extracurricolare è stato predisposto un registro , affidato al docente responsabile, su cui vanno annotati il numero degli incontri di progettazione e di attività effettiva svolta con gli alunni, l’affluenza degli alunni partecipanti, la verifica finale del lavoro svolto.

I registi dei progetti, completi della verifica conclusiva e il resoconto del lavoro svolto vengono consegnati alla funzione strumentale Area 1 e custoditi nell’archivio.

A fine gennaio e a fine marzo viene compilato un questionario per il monitoraggio in itinere, attraverso cui si annoterà lo sviluppo e l’andamento nel tempo del progetto. I risultati del monitoraggio costituiranno il punto di partenza per le future scelte.

AUTOVALUTAZIONE E VERIFICA INTERNA

Indicatori per l’autovalutazione:• EFFICIENZA (rapporto tra risorse umane, finanziarie e risultati);• EFFICACIA (rapporto obiettivi – risultati ottenuti);• ECONOMICITA’ (rapporto costi-risultati);• PRODUTTIVITA’ (rapporto tra efficienza ed efficacia in relazione ai risultati ottenuti);

Indicatori di valutazione dell’offerta formativa:QUALITA’ ATTESA (aspettativa dell’utenza);QUALITA’ PROGETTATA (programmazione degli interventi sulla base delle aspettative);QUALITA’ EROGATA (interventi realizzati);

Le Funzioni Obiettivo procederanno all’autovalutazione e all’autoanalisi:- sul piano quantitativo, mediante raccolta

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E S A M I D I L I C E N Z A

D . M . 2 6 a g o s t o 1 9 8 1 -   d a l l a G . U . N . 2 4 9 d e l 1 0 / 0 9 / 1 9 8 1

La C. M. 29/2004, al punto 3.5. riguardo alla scuola secondaria di primo grado ribadisce che

l’esame del terzo anno (termine del primo ciclo) è un esame di Stato.

L'esame di Stato considera e valuta le competenze acquisite dagli studenti al termine del ciclo e si

svolge su prove organizzate dalle commissioni d'esame e su prove predisposte e gestite

dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione, sulla base degli obiettivi specifici

di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dell'ultimo anno.

In tal modo l'Istituto potrà esprimere dei confronti tra le varie scuole del nostro paese, mettendo in

evidenza sia le scuole di eccellenza sia le scuole che non svolgono seriamente le proprie attività

didattiche.

Le prove, comuni a tutte le terze e con quesiti a difficoltà graduate, saranno individuate in sede

di Dipartimento disciplinare e dovranno tener conto degli obiettivi specifici di apprendimento del

corso scolastico e delle discipline di insegnamento dell’ultimo anno.

CRITERI ORIENTATIVI PER LE PROVE SCRITTE

Prova scritta di Italiano  Le tracce per la prova di italiano sono relative a tipologie espressive diverse: Lettera, diario, racconto, cronaca Testo argomentativo, espositivo Relazione

Gli elaborati saranno valutati complessivamente secondo i seguenti obiettivi : Coerenza, organicità del pensiero e coerenza testuale Uso corretto ed appropriato della lingua Capacità di espressione personale

  Prova scritta di Lingua Straniera

La prova si articolerà su due tracce: stesura di una lettera su traccia assegnata per la quale saranno valutate: aderenza alla traccia ricchezza dei contenuti chiarezza del messaggio comunicativo correttezza grammaticale ed ortografica questionario di comprensione di un brano assegnato per il quale saranno valutate: comprensione delle informazioni esplicite ed implicite correttezza grammaticale ed ortografica ricchezza dei contenuti e chiarezza espositiva nelle risposte di tipo interpretativo .

Prova scritta di scienze matematicheLa prova tende a verificare le capacità e abilità essenziali indicate nel curricolo; a tal fine si

somministrerà una prova che dovrà riferirsi a più aree tematiche e a diversi tipi di conoscenze.

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Sarà articolata su tre o quattro quesiti, che non comportino soluzioni dipendenti l’una dall’altra.

In tal modo si eviterà che la loro progressione blocchi l’esecuzione della prova stessa.I quesiti potranno toccare sia aspetti numerici, sia aspetti geometrici, senza trascurare nozioni

elementari nel campo della statistica e della probabilità, qualora inseriti nella programmazione.Uno dei quesiti riguarderà gli aspetti matematici di una situazione attinente alle attività svolte

nel corso del triennio nel campo delle scienze sperimentali, dell’educazione tecnica o in altri ambiti di esperienza.

Ogni commissione deciderà se e quali strumenti di calcolo potranno essere consentiti dandone preventiva comunicazione agli allievi.

I criteri di valutazione terranno in debito conto : comprensione del testo applicazione corretta di formule e tecniche di calcolo individuazione di strategie risolutive uso adeguato delle unità di misura e della terminologia specifica.

CRITERI ORIENTATIVI PER IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

La commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione globale del livello di conoscenze e competenze raggiunto dall’alunno, evitando una somma di colloqui distinti ed escludendo ogni artificiosa connessione.

Particolare attenzione sarà rivolta a quanto prodotto in esercitazioni pratiche effettuate nel corso dell'anno scolastico nelle discipline operative (arte e immagine, scienze motorie , educ. musicale e tecnologia) evitando così che il colloquio si risolva in accertamenti di carattere esclusivamente teorico.

L’alunno potrà servirsi del computer portatile, messo a disposizione dalla scuola.Dal modo e dalla misura con cui l’alunno saprà orientarsi nei diversi campi del sapere,

scaturirà il giudizio globale sul colloquio stesso. 

Obiettivi da verificare in sede di colloquio:

capacità di attivare un ascolto competente, cogliendo il messaggio dell’interlocutore

possesso di adeguati contenuti culturali

capacità di esprimersi con chiarezza, usando un lessico specifico

capacità di elaborare opinioni e valutazioni personali e motivate.

In presenza di un portatore di handicap, il Consiglio di classe, sulla base del piano educativo-didattico individualizzato, predisporrà le modalità delle prove d’esame.

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IN TEGR A ZIO NE A LU NN I DI V ERS A MEN TE ABI LI

La nostra scuola media statale “G. Rossi Vairo” di Agropoli, nel realizzare un piano di offerta formativa in conformità con il profilo normativo vigente1, predispone le linee fondamentali per l’attuazione di un PROGETTO EDUCATIVO DI INTEGRAZIONE PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI, recependo le finalità della LEGGE QUADRO (PER L’ASSISTENZA, L’INTEGRAZIONE SOCIALE E I DIRITTI DELLE PERSONE ANDICAPPATE) 104/92 e la più recente LEGGE QUADRO 328/2000.

PREMESSAL’attività di sostegno vede coinvolti per l’anno scolastico 2004/2005 dodici docenti specializzati

assegnati a ventidue alunni diversamente abili, di cui quindici presentano una certificazione di gravità. La scuola è dotata di strutture idonee ad accogliere alunni disabili: alcune passerelle per accedere nei locali della scuola con le carrozzine e bagni specifici.

BISOGNI FORMATIVI DEI SINGOLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP In base al dettato costituzionale, la scuola è chiamata a trasmettere cultura intesa non solo come acquisizione di abilità fondamentali e competenze specifiche, ma soprattutto come mezzo di formazione dell’uomo e del cittadino. In particolare, gli alunni diversamente abili necessitano di una piena integrazione attraverso la costruzione di un percorso formativo e didattico ad hoc che superi la didattica centrata sul deficit e tenga piuttosto conto dei loro reali bisogni, al fine di sviluppare al meglio le proprie potenzialità. questi allievi necessitano di:

A) autostima e rispetto reciproco, B) sviluppo di abilità metacognitive e metaemozionali per iniziare a prendere consapevolezza

del proprio sé e del proprio agire in relazione al mondo circostante, C) capacità di lavorare in gruppo, D) capacità di comunicare attraverso linguaggi diversi, E) un percorso atto a superare difficoltà personali ed ostacoli presenti nell’ambiente.

Essi hanno bisogno, inoltre, che la scuola individui preliminarmente le difficoltà di apprendimento e di relazione attraverso appositi strumenti di osservazione e rilevazione, che promuova la loro integrazione e favorisca, mediante progetti in sintonia con le linee generali del P.O.F., la realizzazione di un percorso che miri all’uguaglianza valorizzando le diversità. a tal proposito, è bene sottolineare che la scelta di un curricolo riservato agli allievi con deficit non va intesa come opzione per una didattica differenziale. il processo educativo, specie in presenza di alunni disabili gravi, non può muovere da programmi e percorsi predefiniti a priori a tavolino, ma deve nascere in situazione e coinvolgere le dimensioni affettive, emozionali, sociali e cognitive degli adulti e dei fanciulli. Si tratta di costruire un percorso personalizzato che non è una diversa direzione d’apprendimento rispetto alla classe, ma solo una strada più agevole, più consona alle potenzialità del discente in termini di tempi e di modalità dell’offerta didattica. In coerenza con il principio secondo cui l’individualizzazione dell’insegnamento/apprendimento e l’integrazione rappresentano due esigenze egualmente irrinunciabili da conciliare, il curricolo differenziato rappresenta la sintesi equilibrata fra due tra la progettazione didattica-educativa rivolta a tutti gli alunni e quella rivolta agli allievi diversamente abili.

STRATEGIE CHE SI INTENDONO ATTIVARE PER SVILUPPARE LE POTENZIALITÀ PRESENTI O RESIDUE, IN RAPPORTO ALLE RISORSE COMPLESSIVE DELLA SCUOLA

1 Leggi: L.15/03/97 n° 59 art 21 cc 7,8,9,10; L.18/12/97 n° 440 D.P.R.: D.P.R. 08/03/99 n° 275 (rif. art . 1,3,4,5,6,8,9,10,16) Norme contrattuali: CCNL 1998/2001 (rif. art .4,5,23,24,25,26,27,28,34,37) D.M.: D.M. 29/08/98 n°251 (rif D.M. 27/11/97 n° 765). D.M. 22/04/99 n°111 (art.1,2). D.M 19/07/99 n°179 Direttive :D.va M.P.I. 19/07/99 n° 180 punti 1,2,3,4 (rif. direttiva 19/05/98 n°238 rif.dir.19/05/98 n°252) Circolari: Lettera circolare n° 194 / 1999 (rif. C.M. 27/11/97 n° 766 rif. C.re 19/05/98 n°27814/BL)

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L’integrazione ed il successo formativo dell’alunno disabile si concretizzano attraverso percorsi individualizzati e sostenuti dal progetto educativo personalizzato (pep), nell’ambito di una sistemica interazione tra famiglia, scuola e territorio.

Si possono realizzare diverse forme di individualizzazione: da un semplice intervento attraverso spiegazioni aggiuntive da parte degli insegnanti di classe, alla necessità di costruire un vero e proprio pep per alunni in situazione di grave difficoltà, con l’utilizzo di risorse aggiuntive come gli assistenti educatori o altre risorse umane messe a disposizione dagli enti locali.

Questo non significa che la programmazione individualizzata sia utile solo agli alunni con ritardo mentale o con comportamenti problematici, può bensì essere rivolta anche ad alunni meno gravi, non certificabili diversamente abili, come nel caso dei disturbi dell’apprendimento, i quali dovrebbero beneficiare di una didattica più rispondente ai propri bisogni.

In quest’ottica, che cerca di superare la logica emarginante della coppia alunno–insegnante di sostegno, la nostra scuola si sta attivando con esperienze didattiche alternative e soluzioni organizzative diverse, come quelle che mettano in primo piano il ruolo attivo di tutti gli alunni all’interno del contesto classe, al fine di favorire lo sviluppo di rapporti di amicizia e di reciproco aiuto, il lavoro con gruppi di apprendimento cooperativo, il tutoring (alunni con funzione reciproca di insegnamento), e soprattutto con il coinvolgimento diretto ed indispensabile dell‘asl, dei servizi sociali presenti sul territorio e delle famiglie.

La scuola si predispone ad accogliere utili indicazioni provenienti dai genitori degli alunni diversamente abili rispetto agli itinerari di crescita dei propri figli, in modo da programmare con maggiore efficacia l’intervento educativo.

A tal proposito, alcune recenti note e circolari ministeriali ribadiscono che “il sostegno agli alunni in situazione di handicap, attraverso percorsi didattici individualizzati, fa capo, oltre che all’insegnante specializzato, all’intero corpo docente” e che “il processo di integrazione scolastica si fonda sull’assunzione, da parte di tutti i docenti della classe, del progetto di vita.”2

Pertanto, compito dell’insegnante di sostegno è quello di programmare, all’interno del consiglio di classe, l’intervento educativo insieme agli insegnanti curricolari, assicurando ai colleghi le necessarie mediazioni didattiche e relazionali per un’effettiva integrazione dell’alunno nel contesto della classe.

Le attività dell’insegnante di sostegno dovrebbero, poi, integrarsi e amalgamarsi in una più globale funzione di sostegno che la comunità scolastica nel suo insieme ha il compito di attivare nei confronti delle tante e diverse situazioni di disagio e di difficoltà presenti.

Tenendo presenti gli elementi fin qui evidenziati, il gruppo “h” definisce gli interventi, che saranno poi declinati nel piano educativo didattico e, laddove l’integrazione risulti difficile, finalità e obiettivi da raggiungere nel progetto di integrazione alunni “diversamente abili” FARE PER CRESCERE.

Finalità (dal progetto di integrazione alunni “diversamente abili” FARE PER CRESCERE)

- trasformare la scuola in una piccola comunità educante, articolata al suo interno in rapporti

collaborativi e di aiuto

- migliorare la capacità comunicativa degli alunni diversamente abili.

- offrire nuove opportunità educative.

Obiettivi generali

- sviluppo della personalità in un contesto socializzante.

- privilegio delle attività e di tutti i linguaggi espressivo–comunicativi.

2 Cfr. nota min. 2 ottobre 2002, prot. 4088 e C.M. 78 del 2 ottobre 2003

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- offrire ai ragazzi diversamente abili e ai ragazzi che presentano difficoltà d’inserimento

nuove possibilità ed esperienze educative attraverso laboratori di manualità, informatica,

attività sportiva, psicomotricità.

- rispettare le più elementari regole di convivenza in un piccolo gruppo per sapere poi trovare

un giusto inserimento nel vissuto di tutti i giorni.

Obiettivi specifici

- stimolare la capacità espressiva.

- potenziare la creatività.

- ricerca di tutti gli strumenti possibili per comunicare.

- accrescere il proprio bagaglio di esperienze manipolative.

- stimolare la comunicazione anche attraverso l’utilizzo del computer.

- migliorare la capacità di rilassamento.

- favorire la definizione del proprio schema corporeo

Interventi (dal piano educativo didattico)

- sollecitare maggiore collaborazione e responsabilità.

- chiedere condotte e comportamenti sempre più evoluti

- migliorare i rapporti relazionali con insegnanti e compagni.

- comprendere messaggi orali e/o scritti sempre più elaborati.

- esprimersi in forma orale e/o scritta in forma organica.

- avvicinarsi alle proprietà delle quattro operazioni e della loro logica.

- fare esperienza e risolvere semplici problemi di compravendita.

- eseguire consegne in una serie.

STRATEGIE OPERATIVE.Per quanto attiene al territorio, visti gli articoli 14 e 19 della legge quadro 328/2000, che, attraverso i

piani di zona, definiscono le modalità per il pieno inserimento scolastico della persona disabile, e l’art. 139 del d.l. 112, che delega agli enti locali i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap, il gruppo “h” attua accordi di programma con l’unità multi disciplinare dell’ASL SA 3 e con gli assessori alla pubblica istruzione e ai servizi sociali del comune di Agropoli, al fine di garantire le più idonee condizioni operative per una più efficace integrazione scolastica e sociale degli alunni diversamente abili; in particolare, tramite tali accordi, si può mettere a punto un sistema di interventi integrati interistituzionali per alcuni alunni disabili in situazione di particolare gravità presenti nella scuola, utilizzando laboratori attrezzati e specifici sussidi tecnologici.

Tutto ciò tenendo conto di spazi, tempi, e risorse umane che serviranno alla realizzazione di specifiche attività didattiche. Si pensi ai materiali specifici, agli adattamenti dei testi e dei sussidi didattici, all’uso di luoghi per le uscite sul territorio, alle più svariate attività di laboratorio, partendo da quelle rivolte alla manualità, (utilizzando kit da assemblare in poco tempo e che comunque producano soddisfazione della cosa cominciata e finita, utili soprattutto nei casi di alunni che presentino disturbi della condotta o problemi di comportamento) fino ad arrivare alle attività di laboratorio informatico,

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dove l’utilizzo di software specifici per gravi situazioni invalidanti può contribuire allo sviluppo di forme di comunicazione o ad una migliore padronanza degli schemi motori di base.

Tale azione è conseguente all’indicazione fornita dal p.e.p. e mira al raggiungimento di obiettivi calibrati sui bisogni formativi dell’alunno nel pieno rispetto delle sue potenzialità e dei suoi ritmi di apprendimento.

Le attività prevedono anche momenti di uscita dalla classe; tuttavia è prevalente, presso la scuola, la scelta di far svolgere agli alunni le lezioni all’interno del gruppo classe.

L’esperienza maturata insegna che tale scelta agevola l’integrazione scolastica in quanto la presenza in classe diventa fonte di una preziosa dinamica di rapporti e di interazioni che è, a volte, occasione di maturazione per tutti, contribuendo a creare quel clima ideale per vivere la diversità come una dimensione essenziale e non come caratteristica emarginante.

MODALITÀ DI VERIFICA DEGLI OBIETTIVI INDIVIDUALI PER IL PROGETTO DI INTEGRAZIONELe problematiche legate agli alunni diversamente abili, nonché le periodiche verifiche

sull’andamento didattico, sono oggetto di monitoraggio ed approfondimento del gruppo “h” regolarmente istituito presso la scuola.

Questo gruppo di lavoro vede impegnati la scuola, la famiglia, l’A.S.L. di Agropoli, gli enti locali e le associazioni presenti sul territorio.

Partendo da una valutazione formativa, basata su: osservazione sistematica, analisi del livello diosservazione sistematica, analisi del livello di partenza, rilevazione dei dati, valutazione dell’errore come momento per l’apprendere, misurarzionepartenza, rilevazione dei dati, valutazione dell’errore come momento per l’apprendere, misurarzione delle singole abilità, delle singole abilità, nel corso dell’anno saranno effettuate verifiche sistematiche e periodiche che avranno un triplice obiettivo:

1) individuazione delle difficoltà;2) individuazione dei progressi conseguiti;3) individuazione della qualità del metodo di lavoro messo a punto dal singolo allievo.

L’insieme delle osservazioni iniziali e continue di tutti i docenti, l’analisi dei processi di apprendimento, le decisioni riguardanti interventi individualizzati per il miglioramento dei risultati costituiscono il fondamento per la valutazione finale.

I dati raccolti concorreranno alla formulazione della valutazione globale dell’allievo a cui si aggiungeranno altri elementi, quali ad esempio, i comportamenti nei confronti delle discipline, del lavoro individuale e di gruppo, dei docenti e dei compagni.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE COL COMUNE DI AGROPOLI PER L’INTEGRAZIONE.Il Dipartimento per l’Handicap nell’ambito degli Accordi di Programma previsti dal Piano di

Zona (Ambito S 6) potrà avvalersi, a partire dal mese di novembre, della collaborazione di quattro assistenti scolastici messi a disposizione dall’Assessorato ai Servizi Sociali del comune di Agropoli. Gli assistenti scolastici, coadiuvati dagli Insegnanti Specializzati, potranno garantire interventi finalizzati ed un’assistenza specifica, soprattutto per gli alunni in situazione di grave svantaggio, presenti nella nostra scuola. Gli assistenti saranno impegnati giornalmente per due ore, dal lunedì al sabato, con modalità tali da garantire una copertura di tutto l’orario scolastico.

Valutazione: scrutini ed esamiNormativa, strumenti, didattica per alunni certificati

Nella L. 104/92 art. 16 c. 1 si afferma che “nella valutazione degli alunni handicappati è indicato, sulla base del Piano Educativo Individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline”. Questo vuol dire chiaramente che la valutazione ha a che fare con il PEI, il quale può anche prevedere la riduzione parziale di certi contenuti.L’ordinanza sulla valutazione degli alunni è stata migliorata in linea e alla luce della legge quadro, attuali ordinanze di riferimento: O.M. 90, 21/05/’01 , confermata dalla O.M. 56, 23/05/’02.

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Prove d’esame

O.M. 80/95 (confermato ed integrato dalla O.M. 330/97 e dalla O.M. 65/98 e dall’art. 1 della O.M. 128/99) e dall’O.M. n. 90/01 Titolo II art.11 c.11: “Nel quadro delle finalità della scuola media, gli allievi in situazione di handicap che vengano ammessi a sostenere gli esami di licenza, possono svolgere prove differenziate in linea con gli interventi educativo-didattici attuati sulla base del percorso formativo individualizzato (...). Tali prove devono essere idonee a valutare l’allievo in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali”. Non è più richiesto dalla normativa che le prove d’esame siano “riconducibili agli obiettivi ed alle finalità della scuola media” come era invece richiesto dal Decreto Ministeriale del 10 dicembre 1984. Inoltre “Nei diplomi di licenza della scuola media e nei certificati da rilasciare alla conclusione degli esami stessi non è fatta menzione delle prove differenziate sostenute dagli alunni handicappati.”(O.M. 90/01 art. 11 c. 13)

Insegnanti di sostegno

O.M. 80/95 Titolo II art.10 c.10 (confermato ed integrato dalla O.M. 330/97 dalla O.M. 65/98 e dalla O.M. 90/01): “I docenti nominati per attività di sostegno a favore di alunni handicappati (...) fanno parte del consiglio di classe e partecipano, pertanto, a pieno titolo alle operazioni di valutazione periodiche e finali ed agli esami di licenza di scuola media”, anche se l’alunno con handicap non si presenta agli esami. Stando all'art 12 dell'O M n. 90/01, applicativo dell'art 13 comma 6 della L.n. 104/92, il docente di sostegno è membro della Commissione di licenza media, anche se l'alunno con handicap non è presente agli esami, in quanto deve valutare anche tutti gli altri alunni. L'OM 90/01 all'art. 11, a proposito della valutazione degli alunni in situazione di handicap, al fine del conseguimento del diploma di licenza media, richiede che il giudizio riguardi la valutazione globale della preparazione dell'alunno.Pertanto, come avviene per tutti gli alunni, il giudizio positivo o negativo dipende dalla valutazione di prevalenza di taluni aspetti ritenuti positivi su tal' altri ritenuti negativi ma non tali da inficiare il giudizio globale positivo. anche se a causa di talune negatività questo dovrà mantenersi nei limiti della sufficienza

RipetenzeAll’alunno in situazione di handicap è consentito “il completamento della scuola dell’obbligo anche sino al compimento del diciottesimo anno di età e può essere consentita una terza ripetenza in singole classi” L. 104/92 art.14 c. 1 lettera c, come chiarito dalla O.M. 330/97 confermata ed integrata con l’O.M. 65/98 e successive.

Attestato di frequenza

Ai sensi dell'art. 16 comma 2 della L. n. 104/92 gli esami di licenza media possono essere diversificati, dovendo tener conto dei livelli iniziali degli apprendimenti e degli sviluppi realizzati, per consentire quindi il diploma. Comunque, se un Consiglio di classe non intende dare il diploma, è sufficiente l'attestato, rilasciato al termine degli esami, che è titolo valido per l'iscrizione alla scuola superiore, “ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi da valere anche per percorsi integrati.” ai sensi dell'art 11 c. 12 dell'O.M. n. 90/01.

E’ possibile per gli alunni con handicap, senza licenza media, iscriversi alle scuole superiori.

L’ordinanza ministeriale n 90 del 21 Maggio 2001 presenta due grosse novità a favore di una migliore qualità del diritto allo studio degli alunni con handicap:

1) Esami di licenza media L’articolo 11 comma 12 dell’OM introduce una aggiunta a quanto disposto nelle precedenti ordinanze. Si precisa cioè che per gli alunni per i quali “si accerti il mancato raggiungimento degli obiettivi del PEI”, il Consiglio di Classe può decidere la ripetenza o l’ammissione agli esami di licenza media al solo fine di

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rilascio di un attestato di credito formativo. “Tale attestato (e qui sta la novità) è titolo per la iscrizione e la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi da valere anche per percorsi integrati” Questa possibilità di iscrizione alle scuole superiori, in precedenza sempre negata, è stata introdotta per consentire agli alunni con handicap, come espressamente scritto all’inizio del comma 12, di poter adempiere all’innalzamento dell’obbligo scolastico che va realizzato nel primo anno della scuola superiore ai sensi della legge n9/99 e di poter adempiere inoltre ai tre anni di obbligo formativo ai sensi dell’art. 68 della legge 144/99.

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O R I E N T A M E N T O

I ragazzi dagli 11 ai 14 anni hanno soprattutto bisogno di definire la loro identità personale, di

comprendere se stessi per “distinguersi” in modo autonomo e personale, e pertanto sono decisive le

competenze con cui escono dal sistema formativo obbligatorio.

L’esperienza culturale offerta dalla scuola si caratterizza per un’attenzione ai processi e ai prodotti

dei diversi ambiti disciplinari.

E’ fondamentale che si dia spazio a progettazione di attività e di prodotti che siano comunicabili e

persistenti, che acquistino una visibilità anche all’esterno, per i genitori e per la comunità circostante,

che sia più pregnante di qualsiasi messaggio valutativo.

Non si può risolvere lo studio e la formazione in sapere e in saper fare e non siano testimoni solo

gli insegnanti e gli studenti, nelle forme ordinarie del controllo scolastico.

In ogni attività vanno previsti momenti che serviranno agli insegnanti per osservare e

discutere, e ai ragazzi per cimentarsi nelle diverse attività e lavorare a diversi livelli, anche in modo

opzionale.

Il materiale di partenza su cui si può costruire un proficuo discorso con i ragazzi di quest’età può

essere, ad esempio, cinema e teatro; non solo visto e ascoltato, ma anche letto e drammatizzato dagli

stessi allievi, o addirittura scritto da loro, magari a partire dall’attività di produrre “varianti” di testi

classici.

Tutte le forme di drammatizzazione sono strumenti privilegiati, in quanto “specchi” attraverso cui

imparare a guardarsi, a riflettere sulle proprie emozioni, anche per imparare a “volersi bene”.

Questi ambiti, solitamente sottratti alla condivisione degli studenti, sono invece aspetti

fondamentali dell’insegnare loro a diventare adulti nel senso pieno della parola, proprio offrendo loro

la possibilità di sviluppare una gamma ampia di abilità.

Pertanto, funzione educativa e funzione orientativa della scuola coincidono o, per dir meglio, la

prima comprende anche la seconda; formazione ed orientamento diventano un unico processo,

quello appunto di formazione-orientamento, che è poi il vero processo educativo.

L’orientamento è riguardato come un processo che inizia con la vita e con l’esperienza e dura con

continuità per tutta la vita.

Il processo formativo è considerato di per sé un processo orientativo dello sviluppo della

personalità, per cui la scuola, quanto più è formativa, tanto più è orientativa; ne consegue che

l’insegnante, nel progettare la sua azione didattica ai fini dell’orientamento, deve conoscere

adeguatamente i processi formativi e di apprendimento degli alunni, per calibrare una programmazione

idonea a sviluppare progressivamente quelle capacità di ordine logico-mentale necessarie ad avviare

una corretta lettura dell’ambiente.

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Ne consegue pure che si devono ricercare nella scuola strategie tecniche, didattiche e pedagogiche

che siano capaci di far acquisire a ciascun alunno qualità, capacità, abilità che gli consentano

l’inserimento in una società che si evolve continuamente, mediante scelte correlate ad una realistica

considerazione di sé e dei suoi interessi e valori personali e sociali.

Il periodo del triennio della scuola media è quello in cui occorre avviare “la capacità decisionale”,

perché il ragazzo allora comincia a prendere coscienza dei propri bisogni, dei propri interessi, delle

proprie capacità.

Ma poiché è assurdo parlare di maturazione compiuta a 14 anni, ecco il fine dell’azione orientativa

della scuola media: favorire l’orientamento significa condurre l’alunno per gradi ad una sempre più

chiara conoscenza di sé, impedendo il più possibile errori che possono poi pagarsi nel futuro.

La vera funzione orientativa non è quella di condurre i ragazzi a fare scelte sensate, bensì quella di

educare a farle, con autonomo senso di responsabilità, gradualmente maturato nella consapevolezza

delle proprie risorse e, perché no, dei propri limiti.

Il vero problema non è quello di formare, ma di aiutare i giovani a formarsi.

Rabbi Moriah (ebreo) usava dire: “Nel mondo a venire non mi sarà chiesto perché non sei stato

Mosè, perché non sei stato Abramo, ma mi verrà chiesto: Moriah, perché non sei stato Moriah?”

La scuola media “Rossi Vairo”, potrà, a tal fine, servirsi del contributo di un esperto esterno, che abbia

competenze specifiche in merito alla formazione e all’orientamento.

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F O R M A Z I O N E E A G G I O R N A M E N T O

L’aggiornamento professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del

servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per

sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche.

Ogni anno, perciò, gli insegnanti frequentano corsi di aggiornamento autogestiti e

comunque approvati dal collegio dei docenti.

Oltre a queste proposte ogni docente sceglie annualmente percorsi formativi facendo riferimento

all’ambito disciplinare, agli interessi e alle offerte degli enti territoriali.

Nel precedente anno scolastico la nostra scuola ha organizzato un corso di formazione sul

tema“Indicazioni ed istruzioni contenute nel D.L.vo 19 Febbraio2004, n°59 e successiva circolare n°29

del 5.03.04 di cui si indicano qui sinteticamente i fattori di successo:

o la partecipazione di corsisti interni alla nostra scuola

o una forte motivazione dei corsisti a orientarsi nel problema e ad acquisire gli strumenti indispensabili per risolverlo.

o un dibattito sempre molto vivace e costruttivo.

La valutazione degli insegnanti perché possa risultare positiva deve riguardare: relativamente alla qualità dell’ intervento:

o argomento proposto

o competenza del formatore

o capacità di dare risposte ai quesiti e di analizzare i problemi posti

o attendibilità e applicabilità degli stimoli forniti;

relativamente all’ 'organizzazione del corso

o tempestività, chiarezza e trasparenza delle informazioni relative all’argomento trattato;

o idoneità degli spazi e delle attrezzature necessarie per lo svolgimento degli incontri;

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A M P L I A M E N T O D E L L ’ O F F E R T A F O R M A T I V AAttivita' extra – curriculari

Le attività realizzate lo scorso anno scolastico hanno tutte raggiunto gli obiettivi proposti ossia

l’arricchimento del bagaglio culturale degli studenti, una maggiore formazione umana e sociale ed

una forte produzione di materiali didattici.

La maggior parte dei progetti ha prodotto materiale esplicativo e di sintesi ultima a

testimonianza del lavoro svolto.

Ci si riferisce alle mostre promosse, ai manufatti artigianali, alle rappresentazioni teatrali, al

giornalino d’Istituto, al libro pubblicato sulla storia locale ecc…..

I docenti con particolare impegno e dedizione, hanno garantito la buona riuscita di tante

iniziative.

Tutte le attività sono state seguite dagli alunni con entusiasmo, segno evidente che ogni forma di

apprendimento, può avvenire anche fuori dai banchi, se si stabiliscono semplici regole e si offrono gli

strumenti per giungere ad un corretto e autonomo approccio con la cultura e il sapere.

La buona riuscita di un progetto è dipesa anche dal lavoro svolto più o meno in sinergia da tutte

le componenti della scuola.

Si fa riferimento al ruolo essenziale dei collaboratori scolastici che , soprattutto in queste

circostanze, sono chiamati ad assicurare un servizio d’ordine efficiente e funzionale.

Alla luce di questi positivi risultati e sulla linea delle finalità e degli obiettivi prefissati, in

relazione alle concrete esigenze riscontrate, alle risorse umane e materiali disponibili, la Scuola Media

“Rossi Vairo” e la Scuola Media di Giungano svolgeranno anche nel corso di questo nuovo anno

scolastico le attivitа formative extra – curriculari.

Il piano dell’offerta formativa della scuola nella versione rivisitata è stato corredato da numerosi

progetti presentati dai docenti della scuola, a completamento e integrazione dei percorsi formativi.

Per alcuni si è reso necessario investire in competenze specifiche esterne come nel caso del

progetto teatrale ”Una vela al vento”

Ciascun docente, responsabile del progetto, ha provveduto a compilare una scheda sintetica di

presentazione, entrando nel merito delle finalità, degli obiettivi, della metodologia, indicando i

destinatari del percorso, gli strumenti e le risorse necessarie, prevedendo il totale delle ore utili

all’espletamento del percorso ipotizzato e una possibile e orientativa calendarizzazione

  Le attività extra – curriculari hanno durata annuale o pluriennale

OBIETTIVI:  Ampliare l’offerta formativa del mattino Assistere gli alunni nell'acquisizione di un metodo di studio Creare un ambiente scolastico dove gli alunni trascorrano il tempo volentieri

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Dare ai docenti la possibilità di disporre di uno spazio organizzato entro cui proporre iniziative di approfondimento disciplinare.

Destinatari: tutti gli alunni che ne fanno richiesta.

Le attività si svolgono nel pomeriggio.

I progetti extra – curriculari sono parte integrante del POF e rappresentano un’intensa attività collaborativa tra docenti ed alunni e valorizzano al meglio le risorse messe a disposizione dall’autonomia scolastica e dal territorio.

Tutti i progetti sono articolati in modo da offrire un approccio trasversale agli ambiti disciplinari propri del curricolo e offrire un valido contributo sul piano pedagogico – didattico, su quello organizzativo – collaborativo, nonché finanziario.

Ogni Progetto è stato pensato, elaborato e realizzato da apposite commissioni coordinate da un docente referente, incaricato di organizzare opportuni aggiornamenti finalizzati all'arricchimento dell'Offerta Formativa.

Lo strumento previsto per verificare e valutare la positiva realizzazione dei Progetti è il MONITORAGGIO.

ASSOCIAZIONE POLISPORTIVA SCOLASTICA SCUOLA MEDIA DI AGROPOLI

Grande attenzione è riservata alla promozione sportiva degli allievi della scuola media che, grazie all’attività formativa dei docenti di educazione fisica, sviluppano abilità sportive in diverse specialità: pallavolo, calcetto, pallacanestro e atletica in attività pomeridiane sportive.

L’attività sportiva rappresenta un momento importante del processo formativo in quanto favorisce e sviluppa nei giovani processi di socializzazione, valutazione e autovalutazione. E’, infatti, un’attività di gruppo nella quale si impara a rispettare i ruoli , ad accettare regole in funzioni di mete comuni, a superare momenti di sconforto, a migliorare le proprie capacità, ad affrontare un impegno continuo e fare programmi a lunga scadenza.

La pratica sportiva per i ragazzi dagli 11 ai 14-15 anni si inserisce, perciò, armonicamente nel contesto dell’azione educativa, in quanto contribuisce alla formazione del carattere e della personalità degli alunni Fare sport, dunque, significa prepararsi alla vita sociale.

La polisportiva scolastica è regolarmente iscritta ai campionati federali di categoria (F.I.P.A.V. – F.I.P.)

Attività sportive praticate nell’anno 20006/07:

Pallavolo femminile; Basket maschile; Calcio a Cinque (misto); Atletica (misto). orientering

Obiettivi Formativi

Favorire il processo di socializzazione e di responsabilizzazione; Migliorare la capacità di lavorare e vivere esperienze di gruppo educando all’accettazione e al

rispetto degli altri in una logica di collaborazione e solidarietà, Consolidamento e potenziamento degli schemi motori di base, Avviamento alla pratica sportiva, Potenziare le capacità di osservazione ed orientamento nello spazio.

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Promuovere la pratica sportiva di attività difficilmente accessibili anche a chi non ha grosse opportunità per vivere esperienze formative piacevoli.

PROGETTO SCACCHIIl gioco degli scacchi riveste un profondo valore educativo ed un ruolo essenziale nella

maturazione globale del discente, favorendo lo sviluppo armonioso della sua personalità. Il laboratorio che si presenta propone una tecnica di gioco complessa, atta a favorire

l’acquisizione di abilità cognitive come attenzione, concentrazione, intuizione, deduzione,memorizzazione. Si partecipa, a spese delle famiglie, a vari tornei e si è iscritti ai campionati federali

Obiettivi Formativi capacità attenzione e concentrazione capacità di osservazione e riflessione capacità di previsione capacità di memorizzazione capacità decisionali acquisizione di un corretto metodo di indagine e di lavoro

STORIA E CULTURA LOCALE:(Progetto triennale)

Il turismo, lo sviluppo sostenibile e le nuove professioni” (parte terza): “Il laboratorio di Storia e cultura locale lo scorso anno scolastico ha avviato un lavoro di ricerca sulle antiche consuetudini della civiltà popolare di Agropoli e le trasformazioni dell’economia agropolese nel tempo, con particolare attenzione alla situazione attuale L’oggetto di produzione di suddette ricerche è stato un testo di raccolta di notizie storiche, fatti, curiosità, leggende, ordinate in modo semplice e chiaro, che ha permesso agli alunni di avvicinarsi alla loro terra, conoscendola nei suoi molteplici aspetti. Il progetto continuerà anche quest’anno scolastico ed analizzerà i rapporti fra turismo e ambiente ad Agropoli nell’ottica di quello sviluppo sostenibile di cui il laboratorio si è sempre occupato. L’oggetto di produzione sarà, nuovamente un testo che raccoglierà le schede prodotte e sarà corredato da foto e tabelle illustrative.L’attività prevede la collaborazione dell’istituto con la Sovrintendenza ai beni culturali.

Finalità

fornire a tutti gli alunni coinvolti strumenti necessari per muoversi con una certa autonomia all’interno della città, scoprendone il patrimonio storico, culturale e artistico

Suscitare negli alunni una coscienza civica attenta al patrimonio culturale locale e nazionale. Saper conoscere, rispettare e valorizzare le risorse artistico – ambientali del proprio territorio, Maturare la cultura della progettualità per lo sviluppo armonico del proprio paese. Risvegliare l’interesse dei giovani per il patrimonio culturale regionale, nazionale ed europeo,

Obiettivi formativi

riscoprire il passato, riflettere sul presente e progettare il futuro. Conoscere e comprendere il territorio nei suoi vari aspetti, Prendere coscienza del presente attraverso lo studio del passato Conoscere per salvaguardare il patrimonio storico ed artistico Riportare nella coscienza dei ragazzi il rispetto e la tutela dei monumenti.

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LABORATORIO TECNICO ARTISTICO( ceramica e lavorazione artistica del legno)

Il laboratorio ha come finalità prioritaria il superamento della divisione tra lavoro manuale e lavoro cognitivo attraverso concrete esperienze di cooperazione. Le attività pratico- manuali metodologicamente sono funzionali ad una reale integrazione tra tutti gli alunni e ad una facilitazione degli apprendimenti cognitivi attraverso la manipolazione di materiali diversi. L’uso e la padronanza di tecniche operative, infatti, è posta in stretta relazione con lo sviluppo dei processi di astrazione e di riutilizzo delle conoscenze apprese. Altrettanto importante risulta l’educazione alla creatività attraverso fasi di ideazione, progettazione, ricerca di materiali e, infine, realizzazione pratica. Tutto il percorso sarà attuato in situazioni gratificanti vissute dagli alunni che, pertanto, ne verranno motivati.Nell’applicazione pratico – didattica della ceramica il forno è un elemento essenziale. Esso è indispensabile nel laboratorio artistico per consolidare e rifinire i manufatti, renderli consistenti e compatti. La nostra Scuola dispone di un forno ad alta temperatura, per la cottura dei lavori eseguiti dai singoli alunni che frequentano il corso di ceramica. Gli insegnanti che lo usano sono gli stessi che insieme ad un esperto tengono il corso di ceramica; esso verrà utilizzato dopo l’essiccazione naturale degli oggetti prodotti dagli alunni. Nell’attività laboratorile di ceramica dello scorso anno i lavori effettuati dai ragazzi sono stati oggetto di mostra allestita nell’atrio della Scuola in occasione di due importanti manifestazioni:

VALORIZZIAMO IL TERRITORIO UNA VELA AL VENTO

In una di queste occasioni la delegazione della Lituania presente in Agropoli ha avuto modo di visitare il laboratorio e manifestare lusinghieri apprezzamenti sull’attività svolta dai ragazzi.La delegazione ha espresso pareri favorevoli sui manufatti dei ragazzi ( maschere, bassorilievi dipinti riproducenti zone ed ambienti del paesaggio cilentano).Per quanto riguarda la ricaduta educativa e formativa è da evidenziare che i ragazzi partecipanti all’attività di laboratorio hanno potuto liberamente manifestare la propria creatività realizzando opere, via viva sempre più complesse e artisticamente complete quasi per gioco.

ASPETTANDO IL NATALE (GIUNGANO)Il progetto consiste nella realizzazione di paesaggi ispirati al Natale e alla natività con

materiali provenienti dai boschi vicini e nella produzione di pastori e soggetti natalizi in gesso e successiva colorazione.

I lavori saranno esposti presso l’atrio della scuola media di Agropoli e in tutti i posti più caratteristici di Giungano durante una manifestazione collettiva organizzata

dall’amministrazione comunale.

PROGETTO SCUOLA DI TEATROIl corso di teatro offre ai giovani adolescenti l’opportunità di vivere un’esperienza stimolante e

fare della scuola un luogo di incontro e di comunicazione tra adolescenti. Esso ha come obiettivo lo sviluppo delle capacità di orientamento e l’acquisizione dei contenuti

multidisciplinari. Tale progetto, infatti, non è concepito solo come momento di svago e di divertimento ma

soprattutto come momento di apprendimento, in cui ciascuno alunno manifesta e sviluppa le sue capacità comunicative, relazionali,d’immaginazione e creatività.

Il progetto, inoltre, esce dal chiuso del suo teatro per aprirsi all’incontro con altre scuole attraverso una rassegna teatrale dal titolo “ Una vela al vento” destinata agli alunni degli Istituti comprensivi e delle scuole medie della Regione Campania.

Tale manifestazione si svolgerà presso il Laboratorio teatrale della scuola media nel mese di Maggio ed è così suddivisa:

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Rappresentazione del proprio spettacolo

Visione dello spettacolo delle altre scuole partecipanti

Dibattito sul teatro come forma di espressione e aggregazione

OBIETTIVI FORMATIVI Favorire la socializzazione e il rispetto reciproco Favorire l’integrazione fra gruppi di ragazzi cercando di prevenire la dispersione scolastica, Acquisire maggiore sicurezza e capacità di comunicazione sviluppare le potenzialità creative e fantastiche e la capacità di memorizzazione sviluppare la conoscenza del proprio corpo e delle sue capacità espressive.

OBIETTIVI SPECIFICI avvicinarsi alla storia del teatro conoscere le caratteristiche del testo teatrale conoscere le tecniche basilari della drammatizzazione conoscere il testo da drammmatizzare arricchire il lessico possedere informazione sugli autori dei testi da drammatizzare.

PROGETTO GIORNALINO D’ISTITUTO (MERIDIANO 14)Il laboratorio giornalistico si presenta come un progetto multidisciplinare integratore di diverse

abilità, un percorso di sistemazione delle conoscenze del mondo attuale che, partendo dalle iniziali percezioni dell’esistenza di un mondo più vasto del proprio vissuto, arrivi ad una vera e propria coscienza di far parte di una realtà più complessa e di poter incidere sui suoi cambiamenti.

E’ l’occasione , inoltre, per socializzare con l’uso di linguaggi diversi, valorizzando le capacità organizzative e creative individuali e di gruppo.

Si prefigge di produrre un giornalino utilizzando il laboratorio multimediale.Il progetto coinvolge uno/due per classe ed è rivolto a tutti i ragazzi della scuola.

OBIETTIVI FORMATIVI ` Rendere gli alunni più aperti alle diverse problematiche, più responsabili e più

autonomi nell'impostare e portare a termine un lavoro Creare rapporti improntati ad apertura e dialogo, a collaborazione, a rispetto

della diversità di ruoli e funzioni Creare un ambiente sereno e stimolante, fondato sul riconoscimento e

sull'accettazione di regole liberamente scelte ed esplicitate La graduale scoperta delle proprie responsabilità di una persona calata in una

collettività, capace di usufruire dei vantaggi e di accettare oneri che ne derivano Comprendere la funzione dei mass media e in particolare del giornale Imparare ad utilizzare le tecnologie informatiche Potenziare le capacità logico-espressive Potenziare e approfondire le proposte culturali e disciplinari

`• Favorire il coinvolgimento più attivo e propositivo delle famiglie nelle attività scolastiche perché i genitori avranno la possibilità di trovare nel giornale della scuola un mezzo immediato per esprimere opinioni, dare suggerimenti, ma soprattutto ricevere informazioni circostanziate e motivate sulle diverse iniziative e sulle finalità che la scuola si propone di raggiungere

PROGETTO MUSICA:ORCHESTRA RAGAZZI INSIEME

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Il progetto si propone la costituzione e la formazione di una orchestra rappresentativa della scuola e del comune di Agropoli, costituita da 30/40 ragazzi selezionati nelle classi ad indirizzo musicale e fra i ragazzi ex classi a indirizzo musicale. Le attività di musica d’insieme e concertazione si svolgeranno nel laboratorio musicale in orario extrascolastico.(Prendere visione del regolamento)

La musica d’insieme diviene fulcro del corso stesso (sia come stimolo primario all’apprendimento strumentale, sia come mezzo fondamentale di socializzazione e di maturazione nel metodo di lavoro, sia come momento di incontro con il territorio, grazie alle esibizioni pubbliche, spesso con funzioni di utilità sociale e di incontro generazionale). Nell'ambito della musica d’insieme si realizzano ogni anno alcuni appuntamenti pubblici (nel periodo pre-natalizio, nel periodo primaverile e alla fine dell'anno scolastico) con esibizioni ad Agropoli ed altri paesi. Inoltre vengono di anno in anno programmate ulteriori attività partecipando a manifestazioni ed incontri con altre scuole musicali. Si prevede, inoltre, la partecipazione(a spese della famiglia ) ad importanti (Rassegna musicale in ambito provinciale e regionale.

OBIETTIVI FORMATIVI :

Comprendere come la musica privilegia il sistema di relazione fra compagni, docenti e pubblico; Comprendere come l’aggregazione e la collaborazione nel fare musica insieme giuochi un ruolo

di fondamentale importanza nell’età evolutiva del discente, per rafforzarne sia l’autostima che il rispetto altrui nell’operare per un fine comune;

Prendere coscienza della disciplina come linguaggio alternativo ai consueti finora usati come parlare, scrivere, dipingere, recitare, ecc. e di riuscire a fare questo linguaggio un nuovo e forse più gratificante modo per esprimere da soli o in gruppo, le proprie emozioni.

PROGETTO: “VIVI LA STORIA”Il progetto mira ad avvicinare gli alunni frequentanti la scuola media alle tradizioni e alla storia di Agropoli. Esso prevede corsi di bandiera e tamburo ( n°2 ore settimanali) da Ottobre a Maggio, duranti i quali istruttori preparati impartiscono lezioni miranti all’inserimento dei ragazzi nelle manifestazioni socio –culturali, più importanti della Campania, organizzati dall’Associazone storico – culturale “sbandieratori Agropolesi”: “Racconta il tuo paese e L’assalto dei Turchi ad Agropoli, una triste vicenda del popolo cimentano raccontata attraverso la partecipazione di 400 figuranti con musiche originali e scene teatrali di alta spettacolarità. Tali manifestazioni hanno lo scopo di promuovere i tesori storici e culturali del Cilento.OBIEETIVI FORMATIVI

Saper conoscere, rispettare e valorizzare le risorse artistico – ambientali del proprio territorio, Conoscere e comprendere il territorio nei suoi vari aspetti, Conoscere per salvaguardare il patrimonio storico ed artistico Conoscenza delle attività artigianali tradizionali, Conoscenza delle tradizioni musicali.

PROGETTO: “ LA SCUOLA INCONTRA LE ISTITUZIONI”I progetto , rivolto a 60 alunni della scuola media di Agropoli( 20 di classe I, 20 di classe II e 20 di classe III, 1ora settimanale per ogni gruppo )si propone di fornire ai ragazzi le competenze necessarie per essere dei futuri cittadini informati e formati. Per la realizzazione efficace ed efficiente del progetto ci si avvalerà della collaborazione degli Organismi coinvolti.

Obiettivi Formativi Comprendere il significato di società e cultura conoscere la differenza tra norme sociali e norme giuridiche conoscere il significato di Costituzione

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conoscere l’organizzazione della Repubblica Italiana e la funzione delle varie istituzioni comprendere il concetto di “diritti umani essere consapevoli che promuovere una cultura di tolleranza e rispetto della diversità sia la via

migliore per assicurare al mondo libertà, giustizia e pace.

PROGETTO QUALITÀ’Il progetto è finalizzato a comprendere come e dove intervenire per migliorare il processo di apprendimento/insegnamento, innescando un vero e proprio ciclo virtuoso di crescita. E’ un’analisi sistematica degli elementi di gestione delle attività e dei risultati che, un istituto scolastico può realizzare in modo autonomo. Il livello di Qualità della scuola emerge dalla comparazione tra ciò che si rileva nella realtà e ciò che dovrebbe essere. Dall’analisi dei dati si rendono evidenti gli elementi per migliorare progressivamente i risultati nel tempo.Gli obiettivi sono i seguenti:

OBIETTIVI miglioramento dell’organizzazione interna, attraverso una più chiara definizione delle

responsabilità, dei compiti, dei flussi informativi; miglioramento del rapporto con gli studenti e le loro famiglie; valorizzazione e sviluppo delle risorse umane; miglioramento dell’immagine verso l’esterno.

PROGETTI POR CAMPANIA MISURA 3.6 “ I Giardini di Trotula: la cultura delle piante per la salute e la bellezza, dai libri alla

natura”. “Il giardino dei quattro elementi: come trasformare le aiuole della scuola o il terrazzo di

casa in un “giardino dei semplici”. “Il Novellino e l’educazione alla legalità: tra furbi e prepotenti di ieri e di oggi, attraverso

le novelle di Masuccio Salernitano. “Il libro della natura”: come leggere, interpretare , criticare e capire il mondo che ci

circonda, i suoi segni, i suoni, le immagini e le altre cose. “La mensa di Ippocrate: alimentazione e salute secondo gli antichi usi.

INTERVENTI DI POTENZIAMENTO E APPROFONDIMENTO: per gli alunni dotati di positive capacità cognitive e sorretti da impegno personale e autonomo sono previste attività di rafforzamento in italiano matematica e lingua straniera.

Giochi matematici I giochi matematici sono organizzati dal centro di ricerca PRISTEM – ELEUSI dell’ Università “

Bocconi “ di Milano e progettati come momento di avvicinamento alla cultura scientifica Essi presentano la matematica in una forma divertente e accattivante , in quanto allo scopo di valorizzare l’intelligenza dei nostri studenti migliori e, nel contempo, recuperare quei ragazzi che ancora non hanno avvertito particolari motivi di interesse nei confronti della matematica. Consistono in una serie di “giochi matematici” ( problemi, domande, quesiti) che gli alunni devono risolvere individualmente nel tempo di 90 minuti. La gara si svolgerà il sedici Novembre 2004. Le schede delle risposte saranno corrette dal centro PRISTEM – ELEUSI che invierà successivamente a scuola i nominativi dei vincitori. La quota di partecipazione è di tre euro e il 50% delle quote raccolte sarà trattenuto dalla scuola per premiare i partecipanti.

CONCORSI LETTERALI E TEATRALI

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La scuola intende far partecipare i propri ragazzi ad almeno due concorsi a carattere letterario ed artistico teatrale in ambito regionale e/o nazionale. In particolare sarà riproposta la partecipazione al concorso “PREMIO SCAFATI ° Trofeo Nazionale di Poesia, narrativa del ragazzo”, nel quale, nel precedente anno scolastico ,un alunno di terza media ha vinto il primo premio nella sezione Narrativa

LABORATORIO DI AVVIAMENTO ALLO STUDIO DEL LATINORiservato agli alunni che intendono intraprendere gli studi classici e partecipano al laboratorio di grammatica, nel corso del secondo quadrimestre saranno organizzati in gruppi di lavoro per avvicinarli ai primi elementi della lingua latina.

L’obiettivo del laboratorio è quello di avvicinare gli studenti al mondo antico con un linguaggio il più possibile comprensibile , avvincente e consono alla loro fascia d’età, attraverso la forma del racconto . Ciò consentirà loro di muoversi con curiosità tra le strutture della lingua latina ( morfologia e sintassi) attraverso la descrizione della vita di tutti i giorni dell’antica Roma ( vita familiare e religiosa esercito, cittadinanza). Impareranno le parole più frequenti del latino, cioè quelle che saranno più familiari nei testi che dovranno tradurre nel corso degli studi superiori e allo stesso tempo studieranno la storia antica , portatrice di valori che la riforma Moratti delega nei programmi della scuola Primaria.

Contenuti:Classi prime: Aspetti della civiltà latina: famiglia - casa - scuola - alimentazione, giochi, riti matrimoniali e funebri, religione.

Classi seconde: Conoscenza della lingua come fenomeno evolutivo..

Classi terze: Approccio alla sintassi; aforismi e massime.

ATTIVITÀ DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO: Sono rivolte agli alunni con metodo ancora incostante (attenzione discontinua, osservazione superficiale, mezzi espressivi da potenziare).

Obiettivi: Offrire agli alunni la possibilità di ripetere brevi tratti di percorsi scolastici per superare gli ostacoli.Prevenire alcune forme di disagio scolastico Destinatari: alunni con debole volontà di applicazione e scarsa concentrazione e alunni con difficoltà di apprendimento e carenti abilità di base.( Italiano , Matematica e Lingua Straniera);

Metodologia di realizzazione: Gli alunni o le famiglie, su indicazione degli insegnanti, prenotano dei brevi cicli di lezioni

per il recupero di argomenti di studio in cui si sono incontrate difficoltà. Gli sportelli per il recupero vengono organizzati per gruppi di non meno di 10 alunni, anche

di classi diverse, ma parallele, in alcuni pomeriggi della settimana da parte degli insegnanti di Lettere, Matematica e lingua straniera che danno la propria disponibilità e consistono in lezioni di chiarimento, recupero, esercitazione, rinforzo sugli argomenti curricolari svolti al mattino.

Si cercherà, per quanto possibile, di far svolgere queste attività con insegnanti diversi da quelli della classe di appartenenza, per evitare che l’intervento possa avere una apparenza coattiva o punitiva.

Gli sportelli per il recupero verranno proposti in due cicli distinti, rispettivamente nel mese di Novembre e nel mese di Marzo.

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PROGETTO PATENTINO PER CICLOMOTORIIl Progetto ha come finalità l’acquisizione di un comportamento corretto e responsabile in

strada. E’ rivolto agli alunni della Scuola Media di Agropoli che entro agosto 2006 compiranno i 14

anni di età . I docenti incaricati saranno esterni ed interni . Si ricorrerà alla Visione di filmati, lezione teorica , Confronto e dibattito, Lezione pratica con

uscita nel paese Esercitazioni su percorsi stradali.Gli esami si terranno presso la nostra Scuola.

Obiettivi Formativi Conoscere la segnaletica stradale e le principali norme del Codice della strada Conoscere i rischi che derivano dalla mitizzazione del mezzo meccanico e dalla errata

valutazione dei pericoli Conoscere le principali norme di sicurezza stradale per prevenire incidenti

PROGETTO PATENTE E.C.D.L.L’evoluzione della società post-industriale che stiamo vivendo ha molteplici e complessi motivi,

non ultimi quelli tecnologici, organizzativi e formativi.Nell’ultimo decennio è sorta la necessita che per garantire una buona gestione delle tecnologie,

nascesse l’esigenza di certificare la qualità delle attività svolte.Per questo è nata la E.C.D.L., ovvero European Computer Driving Licence.Essa certifica che chi ne è in possesso sa utilizzare un computer in termini pratici e ha una

conoscenza di base sulle Information Techologies.Consapevoli della necessità di possedere questa “patente” la scuola ha sottoscritto con una scuola

superiore del territorio un accordo di programma per permettere alle famiglie di far acquisire ai propri figli anche questo certificato, valido nei concorsi.

I costi da sostenere sono a carico delle famiglie.In conclusioneGli alunni della scuola alla fine del triennio possono conseguire , oltre al diploma di licenza

media , il patentino per ciclomotori e la patente E.C.D.L.

CERTIFICAZIONI LINGUELa scuola media di Agrpoli, offre agli allievi la possibilità di conseguire la certificazione delle competenze linguistiche in inglese del Trinity College

Che cosa sono gli esami di certificazione linguistica?Sono esami, gestiti da enti certificatori stranieri, con i quali si intende valutare il livello di competenza linguistica del candidato. Se l’esame viene superato si ottiene un certificato che attesta tale competenza.

A che cosa servono?La certificazione linguistica può essere utilizzata in ambito scolastico e universitario per l’attribuzione di crediti e nel mondo del lavoro come dimostrazione del livello di conoscenza di una lingua straniera.In ogni caso e soprattutto nella scuola media e nei primi anni della scuola superiore, gli esami di certificazione aiutano ad aumentare la motivazione allo studio, migliorano la competenza, aumentano la sicurezza e la fiducia in se stessi.

Chi sono gli enti certificatori?Sono organizzazioni che si occupano, a livello internazionale, della valutazione e certificazione delle competenze attraverso esami a vari livelli. Ogni ente svolge lo stesso esame con gli stessi criteri in tutti i paesi nei quali opera. Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha riconosciuto alcuni di questi enti. Fra questi il nostro Istituto ha scelto i seguenti:

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Trinity College London per gli esami di inglese

Quali sono i livelli d’esame?Ogni ente certificatore stabilisce i livelli dei suoi esami, le modalità di svolgimento, che cosa viene richiesto, ma in tutti i casi viene fatto il collegamento con il Quadro Comune di Riferimento Europeo che stabilisce in modo dettagliato sei livelli di competenza in una lingua straniera, dal livello A1 (conoscenza elementare), ai livelli A2, B1, B2, C1 e C2 (livello di madrelingua).

Dove e quando si svolgono gli esami?Ogni ente certificatore stabilisce i tempi d’esame, ci sono diverse sessioni durante l’anno scolastico. Gli esami di inglese sono sostenuti presso un Centro Esami Trinity riconosciuto, a cura di esaminatori Trinity che provengono direttamente e appositamente dal Regno Unito.

Quanto costa?Le tariffe d’esame variano a seconda dell’ente certificatore e del livello di complessità dell’esame.

Come ci si iscrive?Per iscriversi basta comunicare i propri dati e versare la quota d’esame al proprio insegnante di lingua o all’insegnante responsabile del progetto .

SCHEMA RIASSUNTIVO PROGETTI

Attività extra-curriculari

PROGETTI DOCENTI, ENTI e ESPERTI ALUNNI INTERESSATI Giorno e

ora

Scuola di teatroA. Ruocco, R. Cianfrone,L. Capo, N. Cavaliere, A.

( Ciocchetti esp. est. .)

Gli alunni che ne hanno fatto richiesta e dopo essere stati selezionati . 50

Storia ecultura locale

Ruocco Ubalda, Caputo Ada, La Gorga Irene

Gli alunni che ne fanno richiesta della scuola di Agropoli e Giungano. 30

LaboratorioTecnico-artistico

(ceramica)

Antonietta Mazza, Maddelena Tiso, Volpe Michelina),

Marchio Gregorio (esperto esterno)

Alunni della scuola media di Agropoli e Giungano 25

Polisportivascolastica

C. Marcelli (coordinatore), M. Turriziani, I. La Torraca, ,

Alunni di tutte le classi che ne fanno richiesta. 270

Giochi Sportivi Studenteschi

C. Marcelli (coordinatore), M. Turriziani, I. La Torraca,

Turi Maria Rosaria Alunni di tutte le classi.

Orchestra Ragazzi/Insieme

BonfriscoBruno(Dir.artistic)Fedullo

Antonio(coordinatore),Caruccio Costabile,Pasquale

Massanova, Papa Raffaele

Alunni selezionati nelle classi a indirizzo musicale e fra i ragazzi ex

classi a indirizzo musicale.35

Scacchi M. Moscariello) Alunni iscritti 40

Progetti POR Turrizziani, Valentino, Marteddu,Tiso Alunni individuati dai docenti

Giornalino d’Istituto

Romano Marisa (coordinatore)

2, 3 alunni interessati per classe 30

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M. 14 Di Scola Teresa

Interventi di potenziamento e approfondiment

Giochi matematici

Maratona di matematica ad

Ostia anticaLab. di LatinoConcorsi vari

Doc. di Lettere,

Matematica e Lingua

Stran.

Alunni selezionati dai docenti ed autorizzati dai genitori.

Gli alunni che ne fanno richiesta 15

Attività di recupero

Doc. di Lettere, Matematica e Lingua Alunni segnalati dai consigli di classe

20 per ciascuna disciplin

aAspettando il

NataleMostra di

presepi

Gismondi Diamante Alunni della sede di Giungano

Patentino per ciclomotori Antonio Perillo Alunni che compiono 14 anni entro

agosto 2006 25

Laboratorio - artistico:mostra

di presepi25

Patente E.C.D.L. A. Perillo Alunni interessati su richiesta dei genitori

Inventario N° 03 unità personale A. T. A Da definireVivi la storia Faniglione Antonio

La scuola incontra le Istituzioni

Longo Bambina 15

Progetto Qualità Valentino, Moscariello, Turrizziani, Trione

Trinity collegeConversazione

inglese e tedesco 100

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R E G O L A M E N T O ATTIVITA’ EXTRA-CURRICULARI

1. Le attività extra-curriculari sono proposte dalla Scuola alle famiglie degli alunni all’atto dell’iscrizione. I genitori scelgono liberamente quelle che più si adattano alle capacità dei propri figli.

2. Ad inizio dell’anno scolastico il Collegio Docenti ed il Consiglio d’Istituto deliberano e approvano il piano annuale delle attività contestualmente al P.O.F.

3. Sono ammessi a partecipare alle attività extra-curriculare gli ex allievi che hanno fatto parte della stessa attività negli anni precedenti, in numero non superiore il 15% del totale dei partecipanti. I genitori devono rilasciare autorizzazione liberatoria nei confronti della Scuola.

4. Per tutte le attività proposte saranno nominati insegnanti della Scuola e in casi particolari possono essere nominati dal Dirigente Sc. esperti esterni.

5. Sia gli insegnanti che gli esperti, sono retribuiti tramite la Scuola secondo le tabelle previste dal c.c.n.l..

6. Per alcune attività a carattere sportivo, ludico o ricreativo i genitori dei ragazzi sono chiamati a contribuire economicamente a sostegno delle stesse; le somme vanno versate sul c.c.p. della scuola e servono a contribuire, almeno in parte, alle spese dell’attività. Attualmente il contributo è di € 10,00 al mese.

7. I Genitori sono tenuti a sostenere le eventuali spese di viaggio per manifestazioni a cui sono chiamati a partecipare i propri figli; ugualmente i genitori sono tenuti ad autorizzare (per iscritto) i propri figli se desiderano farli partecipare a tali manifestazioni.

8. Gli alunni che partecipano alle attività extra-curriculari sono assicurati dalla Scuola e sono coperti da polizza per tutto il tempo di svolgimento delle stesse. I genitori degli alunni ex-allievi devono prendere visione della polizza dei loro figli; costituisce accettazione della stessa.

9. Il genitori devono prelevare il propri figli a fine attività o autorizzarne il rientro a casa da soli. In ogni caso a fine attività la scuola non garantisce la sorveglianza degli alunni che devono rientrare alla propria abitazione; la scuola pertanto, declina ogni responsabilità.

10. Durante lo svolgimento delle attività o in occasione di uscite o viaggi, la scuola assicura sempre la presenza di un Docente a garanzia degli alunni e del buon funzionamento del programma previsto.

11. La scuola informa gli alunni e comunica ai genitori il calendario delle attività. Il calendario e i programmi sono pubblicati sul sito della Scuola. (www. Scuolamediaagropoli.it); ed esposti in apposita bacheca all’interno della scuola.

12. I genitori possono accedere per motivate necessita negli spazi in cui i loro figli svolgono le attività, declinando la scuola da eventuale responsabilità.

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R E G O L A M E N T OORCHESTRA “RAGAZZI INSIEME”

1. E’ costituita l’orchestra “Ragazzi insieme” (in seguito orchestra) con sede legale presso la Scuola Media Statale “Gino Rossi Vairo” Agropoli via Taverne n.1 .

L’orchestra è una associazione senza scopi di lucro con obiettivi esclusivamente culturali e ricreativi; costituisce un servizio per favorire la crescita dei ragazzi e di tutti coloro che parteciperanno alle attività realizzate.

2. L’associazione può partecipare e organizzare: gare, concorsi e manifestazioni; realizza ogni iniziativa utile alla diffusione della musica tra i giovani e le loro famiglie e contribuisce alla formazione e alla crescita culturale ed educativa.

3. L’orchestra, una volta costituita ha una durata indeterminata; la stessa si può sciogliere con atto deliberativo del Consiglio D’Istituto, qualora non ne sussistano più le finalità per cui è stata costituita.

4. L’orchestra, al fine di raggiungere i propri scopi e gli obiettivi, cura attività promozionali e di propaganda; a tal fine può progettare concorsi, gare e manifestazioni a carattere culturale e promozionale; può partecipare, a vari livelli, a manifestazioni pubbliche e private; può chiedere agli organizzanti di tali manifestazioni il rimborso spese.

5. L’orchestra, può riconoscere e stipulare accordi di collaborazione con associazioni, Enti e Comitati aventi gli stessi fini istituzionali.

6. Per le finalità di cui agli artt.1 e 2 viene elaborato un piano annuale delle iniziative che sarà sottoposto all’esame del C.I. per l’inserimento nel POF. Il piano sarà così articolato:

a. Iniziative che vedano la partecipazione di tutti gli alunni iscritti ai corsi di strumento, da realizzarsi in orario curriculare a seguito di positiva valutazione.

b. Iniziative da effettuarsi in orario extracurriculare con le seguenti caratteristiche:valenza dialettica-educativa;coinvolgimento degli allievi secondo le proprie capacità;adesione a tali iniziative con la partecipazione dei docenti di musica;compatibilità tra iniziative da realizzare e disponibilità tecniche ed economiche

disponibili:

7. L’orchestra, si pone con obiettivi specifici:o la socializzazione, l’orientamento e la promozione della cultura musicale sul

territorio;o attività di musica d’insieme;o attività di produzione musicale e multimediale;o attività di formazione strumentale;o attività di integrazione con altre forme espressive;o rassegne musicali e concertistiche;

8. l’orchestra è costituita dagli alunni della scuola, selezionati nelle classi ad indirizzo musicale; possono partecipare anche gli alunni già diplomati e gli ex allievi, su esplicita richiesta dei genitori.

9. I genitori degli alunni ex allievi che intendono partecipare all’attività dell’orchestra devono versare una quota mensile per contribuire alle spese generali e per stipulare una polizza assicurativa.

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10. La Scuola su esplicita richiesta dei Genitori degli ex alunni può disporre delle unità di approfondimento per lo strumento musicale.

Tali lezioni si organizzano con non più di due/tre allievi per docente; di concerto con i Genitori si determina un contributo per rimborso spese

11. Il C.I. può deliberare una quota di partecipazione per tutti gli iscritti, qualora non si riesca fronteggiare a tutte le spese con i fondi messi a disposizione per le attività programmate.

12. Il Direttore Artistico ed il Docente Concertatore, secondo le modalità stabilite dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio d’Istituto possono programmare e far partecipare l’orchestra alle attività previste all’art.2.

13. L’orchestra si costituisce come diretta emanazione del “Progetto Speciale Musica”, approntato con delibera del C.I. il 29 ottobre 2004; le attività si svolgono nel laboratorio musicale o altro idoneo spazio in orario extra-curriculare;i riferimenti legislativi sono: Legge 440/97 e C.M. n° 198 del 06/08/1999.

14. L’orchestra ha come Direttore Responsabile il Dirigente Scolastico; come Direttore Artistico è stata individuata la figura del Prof. Bonfrisco Bruno e come docente coordinatore,il prof. Fedullo Antonio. Il Direttore Artistico, provvederà ad individuare le altre figure professionali che garantiscano il suo buon funzionamento.Il Dirigente Scolastico, provvede con nota motivata alla sostituzione in caso di loro rinuncia.

15. L’orchestra, tramite i suoi rappresentanti, può chiedere dei compensi per rimborso spese in occasione di manifestazioni pubbliche e il Dirigente Scolastico deciderà la destinazione di tali proventi sentito il Direttore Artistico e i genitori degli allievi.

16. Sarà costituito un comitato d’onore, composto da note personalità della società civile di Agropoli a garanzia del rispetto delle finalità costitutive dell’orchestra.

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A C C O R D I C O N E N T I E S T E R N ILa scuola Media “ Gino Rossi Vairo ha stipulato delle convenzioni con alcuni Enti pubblici e privati:Convenzione Università

La nostra scuola ha sottoscritto con l’università Federico II˚ di Napoli e l’università di Salerno una convenzione per promuovere attività di tirocinio ed orientamento per gli iscritti alla Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all’Insegnamento ( S.I.C.S.I.).

Accordo di collaborazione col politecnico”Scientia et Arte” di Vibo Valentia Con tale accordo la scuola rende disponibile il laboratorio musicale per lo svolgimento di ore di attività didattiche del POLISA per permettere alla popolazione campana - lucana di poter aderire al percorso di studi biennale per il conseguimento del Diploma Accademico di II livello .I.T.C.G. Statale 2Cenni” di Vallo della LucaniaCon tale accordo di programma la scuola media intende fornire ai ragazzi di terza media la possibilità di conseguire la patente E.C.D.L. i conti sono a carico delle famiglie. I corsi e gli esami si svolgono in sede.

Cinema “M.Serao”La scuola ha stipulato un accordo per la visione di films con la sig.ra Parente Anna Maria, gestore del cinema , concedendole l’uso del laboratorio teatrale il fine settimana.L’iniziativa negli anni precedente era stata patrocinata dal comune di Agropoli.

Attività sportiveCon alcune società sportive di Agropoli la scuola ha sottoscritto apposita convenzione per consentire l’uso della palestra per promuovere la diffusione dello sport fra i giovani. L’uso della palestra è consentito per due volte alla settimana per due ore alla volta (C.I.10/10/05)

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VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Rientrano a tutti gli effetti tra le attività didattiche e integrative della scuola e si

configurano come esperienze di apprendimento e di crescita della personalità. In considerazione delle motivazioni culturali che ne costituiscono il fondamento e lo scopo preminente, le visite guidate e i viaggi d’istruzione sono funzionali agli obiettivi cognitivi,

culturali e didattici indicati nel POF e sono adeguatamente programmati fin dall’inizio dell’anno scolastico e vengono effettuati a completamento dell’iter didattico ed educativo, ponendosi come momento culturale socializzante. Sono previste:

uscite didattiche che coinvolgono tutta la classe, coprono l’arco di una giornata scolastica e sono ritenute a tutti gli effetti ore di lezione;

viaggi di istruzione che coinvolgono obbligatoriamente almeno i due terzi degli alunni, possono prevedere anche pernottamenti fuori sede e hanno finalità principalmente culturali, anche questi vengono considerati a tutti gli effetti ore di lezione;

uscite sportive che coinvolgono tutta la classe o gruppi di alunni, coprono l’arco di una mattinata o l’intera giornata;

soggiorni studio che coinvolgono obbligatoriamente almeno i due terzi degli alunni, prevedono pernottamenti fuori sede e hanno finalità didattiche e di socializzazione, che si perseguono con attività ludico-sportive e/o di studio sul campo. Tutte le gite vengono programmate dai Consigli di Classe, inserite nel Piano Gite di Istituto e approvate dal Consiglio di Istituto.

L’utilità del soggiorno di uno, o più giorni, fuori dal contesto scolastico è un’esperienza che offre soprattutto un’opportunità unica nella sua specificità di favorire la socializzazione e l’apprendimento, è inoltre occasione di conoscere luoghi nuovi e diversi, con le loro particolari tradizioni e peculiarità .

Per il nostro Istituto i viaggi di istruzione e le visite guidate sono fonte integrante dell’attività didattica e sono fondamentali per la formazione dei ragazzi.

Il docente può meglio osservare i suoi alunni, scoprire cose non note, utilizzare queste conoscenze per meglio valorizzarli e favorirne il processo formativo.Viaggiare è:

- scoprire, - conoscere, - toccare con mano realtà culturali vicine e lontane, diverse dalle proprie ma complementari, - prendere coscienza delle differenze che le contraddistinguono, - sentirsi partecipi ed in un certo senso quasi protagonisti sì da maturare nell’animo di ognuno

la coscienza di cittadino di una nazione che si allarga sempre più in una dimensione europea ed in senso più lato, sino a sentirsi cittadino del mondo, è un grande supporto alle conoscenze acquisite in classe.

Molto spesso, sono giornate memorabili che restano tra i ricordi più vivi nell’esperienza di ciascuno di noi e di sicuro ciò che si apprende in viaggio rimane più facilmente impresso nella nostra memoria, ma sono anche momenti di crescita culturale collettiva perché ogni spazio, anche quello destinato al divertimento, va vissuto dal gruppo classe unito.

Non dobbiamo dimenticare inoltre che i viaggi d’istruzione rappresentano una sorta di educazione comportamentale e che vanno vissuti nel rispetto di quelle buone maniere che distinguono le persone educate da quelle maleducate e nella consapevolezza che ogni atto compiuto dai singoli si ripercuote sul buon nome del gruppo, degli accompagnatori, dell’Istituto di appartenenza nonché del paese d’origine. Il Dirigente Scolastico, i Docenti, pertanto, insieme agli stessi alunni hanno redatto un CODICE COMPORTAMENTALE .Il Collegio dei docenti in data ha approvato le visite guidate e i viaggi di istruzione previsti e proposti dai consigli di classe ed ha inoltre deliberato che gli alunni delle classi terze medie partecipino ad un viaggio di istruzione di più giorni nell’ambito del territorio italiano, gli alunni di prima media partecipino ad un viaggio di istruzione con un solo pernottamento nell’ambito della regione e gli alunni di seconda media ad un viaggio di uno o più giorni nell’ambito regionale e regioni confinanti. Per tutte le classi dalla prima alla terza media , su proposta dei consigli di classe , sono anche previste visite guidate

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di un giorno. Per tutte le visite guidate e i viaggi di istruzione dovrà essere sempre rilasciata autorizzazione scritta da parte dei genitori.

Il Collegio dei docenti delega il Dirigente Scolastico e i suoi Collaboratori ad apportare eventuali modifiche al piano di programmazione annuale delle visite guidate.

VISITE GUIDATE DI UN GIORNO e VIAGGI D’ISTRUZIONE DI PIÙ GIORNI

o per la conoscenza del territorio, dal punto di vista naturalistico-ambientale:passeggiate ecologiche nella zona costiera e nella zona interna del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano;

o per la conoscenza dell’economia e dello sviluppo : visite ad aziende di trasformazione dei prodotti locali DOP,DOC,IGT;

o per lo sviluppo sostenibile : visite guidate alla valorizzazione e alla conoscenza delle attività inerenti alle aree protette ,come allevamenti e colture biologiche.

Nel periodo Invernale si realizza anche un viaggio in una località sciistica ( Gli scii a scuola ). La neve, per ragazzi abituati a vivere in una città di mare, offre la possibilità di praticare uno sport, come lo sci, che richiede attenzione e concentrazione e l’utilizzo di automatismi motori diversi da quelli posseduti dai nostri ragazzi, consentendo loro di acquisire schemi motori differenti, ma egualmente efficaci per un buon potenziamento fisiologico generale

Le condizioni e i criteri di effettuazione delle Visite d'Istruzione, possono essere così sintetizzati:

La Visita d'Istruzione può essere effettuata solo se si registra la partecipazione dei 2/3 degli allievi della classe.

I giorni a disposizione per visite guidate e Viaggi d'Istruzione sono 6 complessivi, nell'arco dell'anno.

Dalle classi prime è effettuabile una gita di due giorni sul territorio nazionale. Dalle classi seconde sono effettuabili gite di più giorni (fino a 3) sul territorio regionale . Dalle classi terza sono effettuabili gite di più giorni (fino a 4) .I viaggi d'istruzione devono concludersi trenta giorni prima della fine delle attività scolastiche,

con la deroga di una sola uscita durante il mese di maggio. Il docente accompagnatore deve appartenere al Consiglio di Classe.

Durante il precedente anno scolastico si sono effettuati viaggi d'istruzione in Italia:Sicilia, Puglia e Campania, ovviamente, la quota di partecipazione è stata a carico delle Famiglie; sono state anche effettuate visite a Mostre, a Musei e Teatri .

MANIFESTAZIONILa Scuola si presenta sul territorio con le seguenti iniziative:

Spettacolo Di Natale;Attività Di Fine Anno (Spettacolo Teatrale, , Concerto Vocale E Strumentale);Gare Sportive e partecipazione ai Giochi della gioventu’.

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ORARIO DELLE ATTIVITA’ POMERIDIANE

LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATOLABORATORIO ORCHESTRALE

Ore 16:00/18:00Orchestra Ragazzi Insieme .Laboratorio Music.

LABORATORIO DI STORIA E CULTURA

Ore 16:00/17:30Laboratorio informatico 2°piano

Ore 16:00/17:30Laboratorio informatico 2°piano

GIORNALINO ORE 15:00/17:00Laboratorio informatico 2°piano

LABORATORIO DI SCACCHI

Ore 15:00/17:00 Aula 27

LABORATORIO DI TEATRO

Ore 13:00/15:15Laboratorio musicale

LABORATORIO TECNICO ARTISTICO

IINIZIA AGENNAIO

A GENNAIO

PERILLOGEST.PERS.CONS.BENI CULTURALI

Ore 17.00/19.00Laboratorio informatico 2°piano

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ORGANIZZAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVAL’organizzazione didattica prevede che nelle prime sei ore dei giorni scolastici di lunedì, Martedì e

Mercoledì si svolgano sia le lezioni curriculare ed integrative del curricolo relative alle singole discipline sia quelle opzionali. . I laboratori sono complementari ai percorsi di lingua italiana, storia, geografia, lingua straniera e utili per l’acquisizione e il consolidamento di competenze comunicative linguistico/espressive e relazionali, pertanto, possono contribuire all’articolazione dell’orario antimeridiano.

Per l’organizzazione dell’orario, ad inizio anno, è stata predisposta, infatti, una modulistica destinata alle famiglie per una adeguata informazione circa le attività facoltative , il numero di ore ad esse destinate e consentire un’adesione alla frequenza degli alunni convinta e pienamente accettata.

L’orario aggiuntivo facoltativo/opzionale è stato concentrato in orario antimeridiano. Tale scelta ha consentito di risolvere molte problematiche di natura logistica e di spazi scolastici e di avvicinarci il più possibile alle necessità e ai bisogni delle famiglie dei nostri alunni. oltre che favorire la disponibilità dei locali scolastici nelle ore pomeridiane per le attività extra-curriculari.

La collocazione di tali insegnamenti nel pomeriggio aveva, infatti, mostrato una serie di problemi che rendevano improduttive le lezioni. Soprattutto la stanchezza degli alunni impediva un’applicazione seria e consapevole nell’attività curriculare.

Nelle ore pomeridiane si svolgeranno attività progettuali rivolte non più alle classi, ma ai gruppi interclasse, secondo le opzioni degli alunni alle varie attività.

ORARI Orario ufficio

La scuola rimane aperta dalle ore 8,00 alle ore 14,00 di ogni giorno; non si effettuano rientri pomeridiani .

Orario ricevimento del pubblico da parte degli uffici di segreteriaIl pubblico si riceve dalle ore 11,00 alle ore 13,00

Orario di ricevimento del Dirigente scolastico Il dirigente riceve il Lunedì, il Mercoledì e il Venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00

Orario Scuola media di AgropoliClassi ad indirizzo musicale

30 ore settimanali : di cui 29 in orario antimeridiano e 1 in orario pomeridiano .Le lezioni individuali pomeridiane di strumento dal lunedì al Venerdì

strumenti: clarinetto, flauto, corno, percussione , pianoforte, sax, tromba, chitarra.

Nuovo ordinamento Riforma “Moratti”Decreto legislativo n°59 19/02/2004 art.10

oTutte le classe prime , seconde, terzeoCurricolo di base: 29 ore settimanalioLunedì, Martedì, Mercoledì: 8,10 / 14,00oGiovedì, Venerdì, Sabato: 8,10 / 13,00oAttività aggiuntive facoltative: 6 ore settimanali

Attività facoltative opzionalio Strumento musicale 1 orao Approfondimento di grammatica 2 oreo Laboratorio di informatica 1 orao Laboratorio di lettura 1 orao Laboratorio di francese 1 ora

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Scuola media di GiunganoClassi I , II, III 33 ore settimanale 8,30 / 13,20 Lunedì- Sabato un rientro pomeridiano il Martedì ore 14,00 – 16,45 mensa: 13,20-14,00

Attività aggiuntive facoltative 6 ore settimanali un rientro pomeridiano il Martedì ore 14,00 – 16,45

o Laboratorio informatico 2 oreo Approfondimento grammatica 2 oreo Laboratorio di francese 1 orao Laboratorio di lettura 1 ora

CURRICULO NAZIONALE DI BASE n. 29 ORE settimanale(DA C.N.C.L. OGNI DOCENTE DEVE 594 ore d’insegnamento)

- IL CALCOLO E’ RIFERITO A UNA CLASSE-

PERIODO 1° PERIODO11 settimane

2° PERIODO11 settimane

3° PERIODO11 settimane

OREDebito/Credit

CATTEDRADISCIPLINE anno 9 sett. 2 sett. 9 sett. 2 sett. 9 sett. 2 sett. annoReligione 33 1 1 1 1 1 1 -----------Lettere 307 9 11 9 11 9 10 Compl. 287Mat./Scien. 206 6 7 6 7 6 8 Sfora Più 8Inglese 99 3 3 3 3 3 3 ----------Franc./Ted./Spa.

66 2 2 2 2 2 2 Compl. 33

Tecnologia 66 2 2 2 2 2 2 Compl. 33Art./Imm. 60 2 1 2 1 2 1 Meno 6Musica 60 2 1 2 1 2 1 Meno 6Sc. Mo.Sport. 60 2 1 2 1 2 1 Meno 6TOT. CLASSE 957 29 29 29 29 29 29

approvato dal Collegio Docenti il 5 SETTEMBRE 2006

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DOCENTI CLASSI ORE AGROPOLI – GIUNGANO(CON ORE DI LAVORO e DISPON.TA’ o COMPL.TO PER SETTIMANA)

N. NOME ORE

OREANN.L

I

MATERIA

CURR.LO BASE /

NAZIO.LE

CURR.LO SCOL.FACOL/OPZ.

NOTECOMPL

.

1. FRANCESE 9 297 FRANCES M GIUNG 3 ore (lab. Franc.)2.

ALFIERI ANTONIA18

594 SC. MATE3C + 1 2D

X

3.ALFIERI ELMELINDA

18

594 TECNOL. H + G + C X

4.ANDRIANO ROSA CONCET.

18

594 SC. MATE 2B + 3A + 1B X

5.BARLOTTI RAFFAELE

18

594 SOSTEGN GIUNG X

6. BONFRISCO BRUNO 18

594 MUSICA L + VICARIO

X

7. BOTTI VANDA 18

594 SC. MATE 3H + 1 2G X

8. BRUNO M. ROSARIA(T. D. 30 giugno)

10

330 FRANCES 3G +3F + 3A 2 ore (lab. Gram. Francese) 3G e 3F

8 ore S. Maria Ct.

9.BUCCINO GERARDO

18

594 SC. MATE 1 2 E X

10.CAPEZZUTO MARIO

18

594 MUSICA A + B + C X

11. CAPO LUCIA 18

594 LETTERE 1D lett + st/geo 3D

5 ore (lab. Gram.): 2h,1D e 2D / 1h, 3D

12. CAPUTO ADA 18

594 LETTERE 1H lett + ital 3H

1 ore (lab. Teatr.)1H1ore (lab. Gram.)3H

13.CARPINELLI FRANCESCO

18

594 FRANCES H + L + 3I 3 ore (lab. Gram. Francese) 3I, 3L,3H

14.CARUCCIO COSTABILE

18

594 CHITARR X

15. CAVALIERI GAETANA

18

594 SC. MATE 3D + 1 2C X

16. CELSO MARIA IRENE

(T. D. 30 giugno)

18

594 LETTERE 1G lett. + sto/geo 3G

3 ore (lab. Gram):2h, 1G / 1h, 3G1 ora (lab. teat.) IG

17. CENTOMIGLIA MARIA OL.(T. D. 30 giugno)

18

594 SOSTEGN 1A X

18. CHIAPPELLA ENZA PAOLA

18

594 LETTERE 1F lett. + sto/geo. 3F

5 ore (lab. Gram): 2h, 1F e 2F / 1h,

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(T. D. 30 giugno) 3F19. CIANFRONE RITA 1

8594 LETTERE 2D lett. + ital

3D1 ore (lab. Teatr.) 3D

20.COPPOLA CARMINE

18

594 SOSTEGN 1F + 3G X

21. COPPOLA M. ROSARIA(T. D. 30 giugno)

18

594 SOSTEGN 1C X

22. D’ANIELLO ROSA 18

594 INGLESE L + 2C, 2H X

23.DE LUCA CRISPINO

18

594 INGLESE 1C + 3C X 9 ore giung.

24. DE FALCO GIULIANA(T. D. 30 giugno)

12

396 TEDESCO 1^+2^ A, B, I

X 6 ore S. Maria Ct.

25. DE MARCO ELIA

(T. D. 30 giugno)

3 99 SC. MOTO 1L X

26. DE MARCO CRISTINA

18

594 PIANOFO X

27. DELLA MURA ASSUNTA

(T. D. 30 giugno)

6 198 ART. IMM 6 GIUNG X

28.DI GIUSEPPE CRISTIANA

18

594 MUSICA G + H + I X

29.DI MIERI CARMELA

18

594 LETTERE 2 L lett 8 ore (lab. Gram): 2h, 2L/1H / 2G / 2E

30.DISCOLA TERESA

18

594 INGLESE F + G X

31. FANIGLIONE ANTONIO

18

594 TECNOL D 12 ore (lab. Inform.):3h corso D, G, H, C

32. FASOLINO ANIELLO

18

594 TECNOL A + B 6 ore (lab. Inform)

33. FEDULLO ANTONIO

18

594 TROMBA X

34.FIASCO GIUSEPPE

9 297 TECNOL 9 GIUNG 3 ore (lab. Inform) 9 ore Trentinar

35. FIORETTI RITA(T. D. 30 giugno)

18

594 SOSTEGN 3L + 1G X

36.FRANCO ANNA

18

594 LETTERE 2M lett + ital. 3M giu

2 ore (lab. Gram) 2M

37. GALDIERI MAURIZIO

(T. D. 30 giugno)

6 198 MUSICA 6 GIUNG X 5 ore Salento

38. GAROFALO IVANA 18

594 SC. MATE 1 2A+ 3B X

39. GISMONDI DIAMANTE

18

594 SC. MATE M GIUNG X

40. GNARRA FRANCA 6 198 SC. MOTO 6 GIUNG X

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(T. D. 30 giugno)41. GRECO M.

ROSARIA6 198 SC. MOTO 2 3 L X 12 ore

Cap./Tor42. LA ROCCHIA

PASQUALE18

594 LETTERE 1M lett +

st/geo 3M gi

4 ore (lab. Gram.)13M

43. LA TORRACA IDA 18

594 SOSTEGN 3I X

44. LANDOLFI ANNA 18

594 INGLESE 1H+ 3H + I X

45. LAURITO ANGELINA

18

594 LETTERE 2B lett + ital 3 B

46. LAURITO ELENA 18

594 LETTERE 2A lett + ital 3A

1 ore (lab. Teatr.) 2A

47. LONGO BAMBINA

18

594 LETTERE 2E lett.+ ital 3E

1 ore (lab. Teatr.) 3E

48. LONGO LUIGINA

(T. D. 30 giugno)

18

594 CLAR.TTO

X

49. MAJA MIRIANA

(T. D. 30 giugno)

18

594 LETTERE 2G lett. + ital 3G

50. MANCINO VINCENZA(T. D. 30 agosto)

9 297 SC. MATE 3E X 9 ore Rutino

51. MANCUSO CLAUDIO 18

594 TECNOL E 12 ore (lab. Inform.):3h corso F, I, L

52.MARCELLI CARMINE

18

594 SOSTEGN 1B X

53. MARMO ISABELLA

(T. D. 30 agosto)

18

594 FLAUTO X

54.MARTEDDU SIMONA

15

495 RELIGION

F G H I L X 3 ore Torchiar

55.MASSANOVA PASQUALE

18

594 SAX X

56.MAZZA ANTONIETTA

18

594 ART. IMM G +H+ I X

57.MAZZARELLA ELVIRA

9 297 ART. IMM L X 9 ore Cap./Van

58. MINELLA ADRIANA

(T. D. 30 giugno)

14

462 SPAGNOL E+ 12F+ 12G X 4 ore IPSIA Va

59. MOSCA ANNA 18

594 ART. IMM A+B+C X

60. MOSCARIELLO MAURIZIO

18

594 LETTERE 1 C lett + ital. 3C

61. NADDEO MICHELINA

18

594 LETTERE 1A lett +st/geo. 3A

4 ore (lab. Gram.) 13A

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62.NAPOLITANO GIUSEPPE

18

594 SOSTEGN 2G + 3C X

63.NIGRO MARIA

18

594 INGLESE D+E X

64. ORRICO ROSARIA

18

594 LETTERE Sto/geo 1 3B 10 ore (lab. Gram) in 123 B + 2A e 2C

65. PALUMBO ASSUNTA

18

594 SC. MATE 12 I + 3L X

66.PAPA RAFFAELE

18

594 CORNO X

67. PARAGGIO MARIA 18

594 INGLESE A B X

68.PECORA DAVIDE

18

594 SC. MOTO G+H+I X

69.PECORA ANGELA MAR.

18

594 FRANCES C + D + 3B 2 ore (lab. Gram. Francese) 3C e 3D

70. PERILLO ANTONIO 18

594 SOSTEGN 3D + 1D X

71. PORCILE ANNA MARIA

18

594 SC. MATE 1 2L+ 3I X

72.RANIERI ANGELA

18

594 SOSTEGN 3C X

73. ROCCO CESARINA 18

594 LETTERE 2I lett + sto/geo 3I

4 ore (lab. Gram.) 12I

74.ROMANO MARISA

18

594 RELIGION

A,B,C,D,E X 3 ore Giungano

75. RUOCCO UBALDA 18

594 LETTERE 1 I lett + ital 3I

1ora (lab. gram.) 3I

76. RUOCCO ANNA CARMEL.

18

594 LETTERE 1L Lett 2 ore (lab. Gram) 1L3 ore (lab.Teat.) : 1h, 1L /1D/1B

77. RUSSO NIDIA 18

594 SOSTEGN 2F + 3D X

78. SALBITANI M. TERESA(T. D. 30 giugno)

18

594 SC. MATE F X

79.SANTACROCE ROSSANA

18

594 MUSICA D + E + F X

80.SEGRETO GIULIANA

18

594 LETTERE 2C lett + sto/geo 3 C

3 ore (lab. Gram.) :2h,1C / 1h, 3C

81.SESSA ANDREA

18

594 PERCUSIO

X

82. TISO MADDALENA

18

594 TECNOL F + I + L X

83. TRIONE CLELIA 18

594 LETTERE 3 L lett. + ital 1B

1ora (lab. Gram.) 3L

84. TURI MARIA ROSARIA(T. D. 30 giugno)

18

594 SC. MOTO A+ B+ C X

85. TURRIZIANI MAURIZIO

18

594 SOSTEGN 3H X

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86.VACCARO ANELLA

18

594 LETTERE 2H lett + sto/geo 3H

2 ore (lab.Gram.): 2H1ora(lab. teat.) 2H

87.VALENTINO M. GIOVANNA

18

594 SC. MATE 3 G + 1 2H X

88. VERRIOLI ELIANA 18

594 LETTERE 1E lett. + sto/geo3E

4 ore (lab. Gram.) 13E1 ora (lab. teat.) IE

89.VISCIDO GIUSEPPE

18

594 SC. MOTO D+E+F X

90. VOLPE MICHELINA

18

594 LETTERE 2F lett + ital 3F

91. VOLPE MARIA(T. D. 30 giugno)

18

594 ART. IMM D + E + F X

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C A L E N D A R I O S C O L A S T I C O

Adattamento del calendario scolastico:

Le attività scolastiche si svilupperanno su un arco di tempo superiore di duecento giorni di

lezione minimi previsti dalla norma, tuttavia riteniamo di dover tenere in debito conto alcune festività

locali tradizionali .

Flessibilità dell’orario e diversa articolazione della durata della lezione

Su delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio d’Istituto, è prevista una riduzione di dieci

minuti alla quinta ora al fine di rendere l’orario complessivo più aderente alle richieste delle famiglie e

anche alle richieste dell’Amministrazione comunale in relazione alle esigenze di trasporto. L’orario

giornaliero risulta così funzionale a una più efficace organizzazione delle attività scolastiche. Il modello

orario settimanale garantisce il mantenimento delle lezioni tradizionali.

Articolazione flessibile dei gruppi-classe

All’interno del tempo scuola obbligatorio sono programmate attività didattiche d’integrazione del

curricolo, anche a carattere interdisciplinare per tutti . In ore aggiuntive al tempo scuola obbligatorio

sono programmate attività di laboratorio e progettuali in orario pomeridiano.

La scuola rimarrà chiusa il giorno 2 Novembre

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F O R M A Z I O N E D E L L E C L A S S ILe classi prime sono formate in modo da ottenere in ciascuna di esse la composizione più

eterogenea possibile, al fine di dare agli alunni la possibilità di sfruttare al meglio le loro capacità.Una commissione di insegnanti nominati dal dirigente scolastico incontra i docenti per la raccolta dei dati relativi agli alunni iscritti e collabora con il D.S. nella formazione delle prime classi nel rispetto dei seguenti criteri:

1. Formazione delle classi secondo le richieste della seconda lingua e delle ore opzionali ; 2. Si possono rispettare le richieste delle famiglie se non si altera l’aspetto omogeneo delle classi

qualora non superino il numero di 25 unità ; l’omogeneità viene rapportato non solo alle fasce di livello, ma anche alla provenienza per dei plessi;

3. Gli alunni dello strumento musicale vengono assegnati ad una sola classe in base alla scelta della seconda lingua straniera ( si avranno in tal modo tre classi di strumento )

4. Si procederà per sorteggio se si superano le 25 unità per classe;5. Il sorteggio avviene per esclusione ( ad es. in una gruppo di 28 alunni se ne sorteggiano per

esclusione n°3 unità , offrendo loro la possibilità di inserirsi in una classe , il cui numero di alunni è inferiore a 25 unità )

6. Si può dare precedenza a fratelli o sorelle che, nel 2005/2006, hanno avuto un fratello o sorella nella stessa classe richiesta, (purchè vi sia corrispondenza della seconda lingua e delle ore opzionali); la classe deve essere quanto più possibile omogenea in base alla valutazione conseguita al termine della scuola elementare;

7. I diversamente abili vengono assegnati uno per classe ed in rapporto alla gravità si cercherà ( se possibile) di contenere il numero totale degli alunni e di rispettare la richiesta delle famiglie;

8. Gli alunni che presentano qualche particolare difficoltà vengono ugualmente assegnati uno per classe ed in modo equo tra le classi anche in rapporto alla difficoltà rappresentata, in questo caso se la lingua dovesse rappresentare un ostacolo, in accordo con la famiglia si può procedere al cambio della lingua.

CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

Per quanto riguarda i criteri di assegnazione dei docenti alle classi si reiterano otto principi fondamentali:

1) Rispetto equo del diritto alla continuità e all’alternanza;2) Rispetto nei limiti del possibile delle richieste del singolo docente;3) Omogeneità di classi e di corsi tra i docenti di Ed.Tecnica, Ed.Artistico, Ed.Musicale ed Ed.

Fisica;4) Rispetto della peculiarità delle classi;5) Valorizzare le caratteristiche di tutti i docenti;6) Favorire tra colleghi una serena convivenza per aiutare la crescita armonica degli alunni;7) Giusto raccordo tra le aspirazioni del docente e le disposizioni del Dirigente;8) Discrezionalità motivata del Dirigente.

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G E S T I O N E D E L L ’ U N I T A ’ S C O L A S T I C A Rapporti scuola famiglia

La collaborazione e la partecipazione dei genitori è particolarmente importante per raggiungere le finalità educative prefissate, per la formazione completa della personalità di ciascuno . La scuola invita, pertanto,i genitori a dare il loro contributo e si rende disponibile a riceverli, su appuntamento, ogni qualvolta ne ravvisi la necessità. La presenza dei genitori è prevista nei seguenti organi collegiali:Assemblee di classe

E’ finalizzata all’illustrazione delle funzioni del consiglio di classe e all’elezione dei genitori rappresentanti che si tiene ogni anno entro la fine di ottobre.Consiglio d’Istituto

Il Consiglio di Istituto è costituito dai rappresentanti del corpo docente, dal personale A.T.A., dal Dirigente Scolastico e dalla componente genitori. Un rappresentante di quest’ultima funge da presidente dell’assemblea. Il consiglio di istituto ha potere deliberante in ordine all’organizzazione della vita scolastica, alle dotazioni, all’assistenza alle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche e all’impiego dei mezzi finanziari. Può esprimere il proprio parere sull’andamento generale didattico e amministrativo dell’istituto.Consiglio di classe

Nel corso dell’anno quattro consigli di classe, due per quadrimestre, prevedono la presenza dei genitori, per la trattazione di argomenti di carattere generale e di interesse comune inerenti a:

- obiettivi programmatici didattico-educativi- graduale andamento evolutivo del gruppo classe- valutazione e manifestazione di opinioni in merito alla scelta dei libri di testo e dei sussidi

didattici- attività parascolastiche ed extrascolastiche

La scuola informa direttamente le famiglie attraverso:

Assemblee di tutti i genitoriAll’inizio dell’anno scolastico viene presentato il progetto educativo dell’istituzione, per

informare sulle scelte educative della scuola e su tutto quanto può essere proficuo per una buona collaborazione tra scuola e famiglia.Colloqui individuali

Incontri a scadenza trimestrale per informare sui processi d’apprendimento dei singoli alunni. In tali momenti saranno evidenziati:

I progressi evidenziati dall’alunno rispetto alla formazione della personalità Il livello iniziale di partenza, gli interessi e le attitudini manifestati Le potenzialità promosse Le eventuali e/o le difficoltà dagli apprendimenti e dai traguardi comuni La necessità o meno di riprogrammare nuove e specifiche azioni didattiche da intraprendere

con l’alunno.Incontri su richiesta dei singoli genitori o del gruppo docente, per problematiche e/o questioni specifiche.Disponibilità per un’ora, per ciascun docente, verso la fine di ogni mese per favorire ulteriormente la comunicazione scuola- famiglia. I docenti comunicano agli alunni il giorno e l’ora in cui potranno ricevere i genitori.

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R E G O L A M E N T O D ’ I S T I T U T O

Titolo I – Vigilanza sugli alunni

Art. 1Gli alunni, affidati dalla famiglia alla scuola, hanno diritto alla vigilanza perché sia garantita la loro sicurezza ed incolumità.

Art.2I docenti, nei diversi momenti della giornata scolastica, sia che essa si svolga dentro l’edificio scolastico , sia che essa si svolga fuori (lezione, gite, visite di studio, ricreazione, trasferimenti in palestra, ecc..), hanno il dovere di un’assidua vigilanza. Allo scopo il Dirigente Scolastico predispone opportune modalità di servizio.

Art.3Il Personale Collaboratore scolastico è tenuto alla vigilanza sugli alunni, in occasione di momentanee assenze dei docenti, durante la ricreazione, al momento dell’ingresso e dell’uscita (C.M. 187/1964).

Art.4In caso di sciopero, sia il personale Docente sia il Personale Collaboratore scolastico hanno il dovere di vigilare sugli alunni per il tempo necessario (parere del C.S. del 27/01/1982), rientrando tale servizio tra le misure “idonee” a garantire i diritti essenziali dei minori. Per assicurare la dovuta 2vigilanza si può comunicare un preavviso di adesione allo sciopero.

Art.5Gli alunni debbono facilitare l’azione di vigilanza degli insegnanti, attenendosi alle regole di comportamento che vengono fissate.

Art.6La vigilanza sugli alunni cessa nel momento in cui essi sono riaffidati, per un qualsiasi giustificato motivo, ai loro genitori.

Titolo II – Comportamento degli alunni

Art.7Gli alunni devono essere educati a considerare l’ambiente scolastico come spazio per tutti e di tutti, quindi da utilizzare con il massimo rispetto. La stessa considerazione vale per il rapporto con tutto il personale scolastico.

Art.8Gli alunni devono trovarsi davanti all’ingresso della scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e attendere i rispettivi docenti per essere accompagnati in classe.

Art.9Durante il cambio dell’ora, in attesa dell’arrivo del docente, gli alunni non possono uscire dall’aula. La porta deve rimanere aperta.

Art.10All’ingresso, durante la ricreazione e all’uscita dalla scuola, gli alunni debbono tenere un comportamento corretto e rispettoso di cose e di persone.

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Art.11Gli alunni possono recarsi ai servizi oltre che durante la ricreazione anche durante le ore di lezione, dopo aver ottenuto il permesso dell’insegnante. E’ vietato l’accesso ai servizi nella prima e seconda ora di lezione e nell’ultima ora di lezione.

Art.12Durante l’intervallo, della durata di pochi minuti, gli alunni debbono restare in aula. L’intervallo può anche svolgersi negli atri ma con la presenza degli insegnanti ed è vietato agli alunni spostarsi da un atrio all’altro.

Art.13Il cortile esterno, gli atri, i corridoi della scuola devono rimanere puliti. Carte e rifiuti vanno depositati negli appositi cestini.

Art.14Eventuali comportamenti scorretti sono segnalati dai docenti sul registro di classe e/o sul libretto personale. Dopo tre note la mancanza viene portata a conoscenza del Dirigente Scolastico per gli opportuni provvedimenti (ammonizione scritta da comunicare anche alla famiglia).

Art.15Prima di procedere a sanzioni disciplinari sia il docente che il Dirigente Scolastico debbono svolgere una fase istruttoria, durante la quale è concesso all’alunno di motivare, anche per iscritto, il suo comportamento (art. 19 R.D. 6531 1925).

Art.16Date le finalità formative della Scuola Media è “opportuno evitare in tale scuola (…) l’adozione di 2provvedimenti disciplinari che comportino l’allontanamento (..) dalle lezioni”. (C.M. 20/09/1971).

Titolo III – Ritardi e giustificazioni

Art.17L’alunno ha il dovere di trovarsi davanti alla scuola 5 minuti prima del suono della campanella. Eventuali ritardi vanno giustificati da parte dei genitori sul libretto personale.

Art.181) In caso di ripetuti ritardi occorre avvisare il Dirigente Scolastico o il suo delegato per gli opportuni interventi presso l’alunno e la famiglia. 2) Non può essere impedita la frequenza scolastica senza un preciso provvedimento del capo d’Istituto.

Art.19L’assenza deve essere giustificata dalla famiglia sul libretto personale e annotata sul Registro di classe.

Art.20Ripetute assenze vanno segnalate al Dirigente o al suo delegato per gli opportuni interventi educativi.

Art.21Sono giustificate solo le assenze per motivi di salute (documentate da certificato medico, oltre i 5 gg.) e di famiglia, di cui i genitori si assumono piena responsabilità.

Art.22Per particolari necessità, di salute o di famiglia, i genitori possono presentare al Dirigente o al suo Delegato, motivata richiesta di uscita anticipata di ingresso posticipato impegnandosi ad accompagnare e a prelevare il figlio agli orari richiesti.

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Titolo IV – Uso spazi – laboratori – biblioteca

Art.231) La scuola, luogo di educazione e cultura, opera in costante interazione con l’ambiente. Ne deriva che le sue strutture possono essere messe a disposizione della comunità locale, secondo lo spirito dell’articolo 50 e articolo 33 D.I. n°44/01.2) I locali della scuola, ad eccezione degli uffici, dei laboratori, possono essere concessi in uso al di fuori dell’orario del servizio scolastico, assumendosi la responsabilità in materia di sicurezza e di pulizia, per periodi di tempo determinato, a:

- Altre scuola- Comitato genitori- Ente locale- Associazioni culturali/sportive senza fini di lucro- Organizzazioni sindacali.

Art.241) Le strutture scolastiche saranno utilizzate prioritariamente dagli alunni e dal personale scolastico e potranno essere concesse in uso, qualora non intralcino l’attività scolastica, per tempi limitati e solo nell’orario serale  da associazioni culturali e sportive senza fini di lucro ,da personale anche di altri Istituti per assemblee programmate e da associazioni sindacali.2) L’utilizzazione temporanea della palestra può essere concessa a terzi solo per attività compatibili con la destinazione d’uso in ambito didattico e formativo

Art.25L’uso dei locali e delle attrezzature avviene previa domanda e con delibera del Consiglio d’Istituto,che determina l’ammontare del contributo da versare alla scuola e ne stabilisce l’uso .

Art 26I Docenti possono utilizzare, senza limitazione, gli spazi della scuola, interni ed esterni, garantendo la cura e la custodia del materiale didattico, degli arredi e delle persone.

Art.271) Nei laboratori gli alunni entrano solo con gli insegnanti.2) La scuola si impegna ad attrezzare in modo più efficiente i laboratori già in uso( multimediale, linguistico e scientifico) ed allestire un secondo laboratorio linguistico .

Art.28L’uso della Biblioteca, sia per le operazioni di prestito, sia per la permanenza nella sala di lettura.e delle attrezzature informatiche per gli alunni avviene sotto la guida dei docenti.

Art.29Occorre rispettare i turni di prenotazione dei Laboratori, dell’aula –video, della biblioteca.

TitoloV – Docenti - Conservazione strutture e sussidi Art.30Tutti gli spazi e tutto il materiale scolastico sono patrimonio comune e quindi vanno custoditi e rispettati da tutti: docenti, alunni, personale, esterni.

Art.31I Docenti sono responsabili del corretto utilizzo delle strutture e dei sussidi; gli alunni devono rispettare le disposizioni dei loro docenti.

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Art.32In caso di guasti o di danni arrecati alle attrezzature, il docente segnala in segreteria il danno; l’utente ne risponde per le riparazioni necessarie.

Art.33Alcuni insegnanti sono delegati dal Capo d’Istituto per la custodia dei sussidi librari degli audiovisivi e di laboratorio.

Art. 34I Docenti sono incaricati dal Dirigente Scolastico, con apposito decreto, a svolgere attività e prestazioni d’opera per l’arricchimento dell’offerta formativa tenendo conto:

1. della disponibilità manifestata;2. della specifica professionalità in rapporto alle attività da svolgere3. delle competenze accertate anche se seconde.

Art. 35Nei casi in cui occorre avvalersi delle prestazioni di professionalità esterne si adottano gli stessi principi dell’articolo precedente.

Titolo VI – Procedure di comunicazione con l’utenzaArt.36Studenti e genitori vanno informati delle iniziative della scuola con avvisi ciclostilati o con comunicazioni sul diario.

Art.37I colloqui antimeridiani e/o pomeridiani sono fissati, ogni anno, entro un mese dall’inizio della scuola, riportando su apposito ciclostilato tutti i dati necessari (nome del docente, disciplina insegnata, giorno e ora di ricevimento – data e orario per gli incontri pomeridiani). Anche il Capo d’Istituto comunica ai genitori il suo orario di ricevimento e la possibilità di ottenere incontri previo appuntamento telefonico.

Art.38Ogni assemblea viene presieduta dal Dirigente Scolastico e della discussione viene redatto, dal Segretario, apposito verbale.

Art.39Gli avvisi vengono stampati e distribuiti a cura della scuola e devono contenere l’O.D.G.

Art.40I Consigli di Classe vengono convocati, di norma, dal Dirigente, con un preavviso di almeno cinque giorni e con l’indicazione della durata e dell’ O.D.G.

Art.41I Consigli di classe vengono anche convocati, su richiesta scritta della maggioranza assoluta dei suoi componenti (CM: 105/75) e può essere presieduto dal Dirigente o da un suo delegato. Di ogni seduta viene redatto processo verbale a cura del Segretario.

Art.42Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente, oppure su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva.

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Art.43Il preavviso è di almeno cinque giorni, la lettera di convocazione deve contenere data, ora, Ordine del giorno.

Art.44Il calendario di massima delle riunioni dei Consigli di Classe, del Collegio dei Docenti, del Consiglio d’Istituto, delle assemblee di classe ha la seguente impostazione:

- consigli di classe: uno al mese- collegi Docenti: almeno 3 nel corso dell’anno- incontri scuola – famiglia: almeno 3

Possono essere convocate assemblee straordinarie rispetto al calendario ordinario, per sopraggiunti problemi e/o adempimenti.

Art.45Gli atti del Consiglio d’Istituto relativi alle delibere adottate, vengono affisse all’albo per un periodo di 10 giorni (CM. 105/75).

Art.46Tutta la documentazione, oggetto del lavoro degli OO.CC., deve essere esibita a chiunque ne faccia richiesta e della stessa possono essere rilasciate fotocopie previa richiesta scritta(ai sensi L. 241/1990).

Art.47Non sono soggetti a pubblicazione, né possono essere fotocopiati le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta.

Art.48Per una efficace comunicazione con l’utenza, tutti gli atti vengono affissi su una bacheca destinata agli OO.CC.

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S E R V I Z I A M M I N I S T R A T I V I

Gli uffici amministrativi contribuiranno a realizzare, in sinergia con gli altri comparti, una scuola in grado di rispondere in modo adeguato alle esigenze e alle richieste dell’utenza, sviluppando i principi di efficienza, trasparenza ed efficacia.I servizi amministrativi garantiscono:

celerità nelle procedure

trasparenza

tempi minimi di attesa agli sportelli

flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico

Al fine di un migliore servizio per l’utenza vengono fissati i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:

- La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata “a vista” nei giorni previsti

- Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, entro il

tempo massimo di 3 giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza; di 5 giorni per quelli con

votazioni e giudizi

- Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati “a vista a partire dal 3° giorno

lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali

- I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal Dirigente dell’Istituto o dai

docenti incaricati entro 5 giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio

- Gli uffici di segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo,

garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle ore

12.00

- Il Dirigente Scolastico riceve il pubblico il lunedì, il martedì ed il venerdì dalle ore 10.00 alle ore

12.20; e in casi particolari per appuntamento, negli altri giorni.

- All’interno dell’Istituto sono assicurati spazi ben visibili adibiti all’informazione; in particolare sono

predisposti:

a) tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti, orario, funzioni e

dislocazione del personale amministrativo e A.T.A. )

b) organigramma degli uffici

c) organico del personale docente e A.T.A.

d) albi di Istituto

e) bacheca sindacale

f) indirizzo di posta elettronica ( [email protected] )

g) sito web ( wwwscuolamediaagropoli.it )

Presso l’ingresso e presso gli Uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.

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Gli operatori scolastici indossano il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l’intero orario di lavoro.

PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

1. I reclami possono essere presentati in forma orale, scritta, telefonica e via fax

2. Tutti i reclami devono contenere generalità, indirizzo, reperibilità del proponente. I reclami orali e

telefonici devono essere successivamente sottoscritti.

3. Per i reclami anonimi il Dirigente Scolastico valuta con la discrezionalità del caso sulla loro

ammissibilità; si dovrà procedere solo nel caso di rilevanze penali.

4. Il Dirigente Scolastico, dopo opportune indagini, risponde per iscritto al reclamo entro 15 giorni,

attivandosi per rimuovere il problema segnalato

5. Ogni anno il Dirigente Scolastico presenta una relazione sui reclami pervenuti e sulle soluzioni

adottate

Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata una rilevazione

mediante questionari, rivolti ai genitori, al personale, agli studenti. I questionari, che vertono sugli

aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi, prevedono una graduazione delle valutazioni e la

possibilità di formulare proposte.

Alla fine dell’anno scolastico, il Collegio dei Docenti redige una relazione sull’attività formativa della

scuola che viene sottoposta all’attenzione ed alla ratifica del Consiglio di Istituto.

CONTRIBUTO DELLE FAMIGLIE

Il Consiglio d’Istituto, con delibera del 30 novembre 2004, ha previsto un contributo da parte

delle famiglie di € 10 (dieci), comprensivo del costo per l’assicurazione , e delle prime spese di

cancelleria.

Il contributo va versato sul C.C. postale n.18070847 intestato a Scuola Media Statale “G.Rossi

Vairo”.

Si può anche versare direttamente in segreteria con rilascio di apposita ricevuta.

Le somme saranno iscritte nel bilancio della scuola.(per il 2006 la somma spesa per queste voci è

stata di € …………….. esclusa l’assicurazione).

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NORME PER LA PARTECIPAZIONE ALLE GAREPER VIAGGI DI ISTRUZIONE

Art.1 I rapporti contrattuali derivanti dall’aggiudicazione sono regolate dalle norme contenute nel D.I. n.44 del 01.02.2001 e dalla legge e dal regolamento di contabilità di Stato di cui a rr.dd. 18.11.1923, n. 2440 e 23.05.1924, n. 827 nonché dalle norme della C.M. n. 291 del 14.10.1992.

Art.2 Le offerte presentate dovranno restare valide fino all’effettuazione dei viaggi richiesti con la lettera d’invito alla gara. Non saranno accettate variazioni al prezzo se non per aumenti documentati delle tariffe di viaggio.La scuola si riserva il diritto di annullare il viaggio, senza alcuna penalità, qualora l’aumento della quota dovesse superare il 10%, del prezzo indicato.

Art.3 Si richiedono alberghi classificati a tre stelle, con sistemazione per gli studenti in camere a non più di quattro letti e, per i docenti in camere singole. Il vitto sarà costituito dalla colazione e dalla cena (mezza pensione) e da pranzo (pensione completa).Dovrà essere specificato il tipo di servizio di prima colazione offerto e garantito e eventualmente il pasto vegetariano.Potranno essere presentate sistemazioni differenti rispetto a quanto richiesto ma in maniera autonoma e individuale rispetto a quella richiesta.

Art.4 All’atto dell’offerta deve essere indicato tassativamente il nome dell’albergo o degli alberghi, compresa la relativa ubicazione. L’albergo deve comunque trovarsi dislocato all’interno delle località (comprese nell’itinerario), possibilmente in posizione centrale.

Art.5 In relazione ai servizi offerti va indicato se i pasti sono serviti nell’albergo o presso eventuali ristoranti o self-services che possibilmente dovranno essere individuata non lontano dall’albergo.

Art.6 Dovranno essere indicati in maniera analitica tutti i vettori utilizzati e l’offerta dovrà contenere tutti i costi riferiti a tali vettori. Nel caso la visita lo richieda dovrà essere garantito il servizio di trasporto durante la visita stessa.

Art.7 Le gratuità, salvo diversa indicazione, saranno calcolati in ragione di 1 ogni 15 paganti.Tali gratuità dovranno essere scontati pro-quota sul costo a carico degli studenti.Per tutti i partecipanti, compresi gli accompagnatori dovranno essere previste le garanzie assicurative prescritte dalla normativa vigente ed eventuali polizze di assistenza.Vanno tassativamente indicati i massimali assicurativi e non possono essere previste clausole accessorie che comportino oneri per i partecipanti o per la scuola.

Art.8 Per i viaggi in pullman occorrerà quotare le offerte sulla base del “pullman pieno”.Per i viaggi in treno, sulla base del numero necessario per ottenere dalle FF.SS., il maggior sconto, in caso di viaggi aerei occorrerà indicare la compagnia aerea prescelta.Devono sempre intendersi incluse le tasse aeroportuali.

Art.9 L’agenzia può indicare qualsiasi altra indicazione che Dovesse ritenere utile per specificare l’offerta, a condizione che formalmente garantisca l’impegno del rispetto delle condizioni generali di cui all’art.2.In particolare indicherà per ogni visita le condizioni di rinuncia e le eventuali penalità a carico degli 2studenti nei giorni immediatamente precedenti la visita.

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Art.10 Tutti i servizi dovranno essere comprensivi dell’IVA e dei diritti di agenzia, in modo che il prezzo esposto contenga precisamente il totale da pagare.

Art.11 Tutte le offerte difformi dal presente capitolato non saranno prese in considerazioni. Nessun costo o onere sarà riconosciuto dalla scuola in ragione della mera presentazione dell’offerta.

Art.12 Per il pagamento, previa emissione di regolare fattura, verrà effettuato nei giorni lavorativi dopo il rientro dal viaggio in ragione dell’80% del prezzo complessivo. Il saldo, salvo non sussistono motivi di reclamo, entro i successivi 20 giorni.

Art.13 Nel presentare l’offerta l’agenzia proponente dovrà dichiarare di impegnarsi alla scrupolosa osservanza del presente capitolato.

P R O G E T T O S I S T E M A Z I O N E I N V E N T A R I O

In considerazione che negli anni passati le due scuole media sono state non solo accorpate in una

sola, ma si è reso necessario un vasto intervento di ristrutturazione , si rende necessario elaborare un

nuovo inventario tale da presentarsi come uno strumento agile , funzionale e preciso .

Il progetto prevede un impegno di spesa di € 2.500,00 che sarà elaborato e curato dall’ufficio di

segreteria.