infermieri pubblici ufficiali o incaricati di pubblico ... 11 12 marzo 2011/atti del corso... ·...
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Il pubblico ufficialeart. 357 cp
Agli effetti della legge penale sono pubblici ufficiali coloro i quali esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa.
Agli stessi effetti é pubblica la funzione amministrativa disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi.
•
L’incaricato di pubblico
servizioart. 358 cp
• Agli effetti della legge penale sono incaricati di un pubblico servizio coloro i quali, a qualunque titolo, prestano un pubblico servizio. Per pubblico servizio deve intendersi una attivitàdisciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione, ma caratterizzata dalla mancanza dei poteri tipici di quest’ultima, e con esclusione, dello svolgimento di semplici mansioni di ordine e della prestazione di opera meramente materiale.
La persona esercente un
servizio di pubblica necessitàart. 359
• Agli effetti della legge penale, sono persone che esercitano un servizio di pubblica necessità:
• 1. i privati che esercitano professioni forensi o sanitarie, o altre professioni il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato, quando dell'opera di essi il pubblico sia per legge obbligato a valersi;
• 2. i privati che, non esercitando una pubblica funzione, né prestando un pubblico servizio, adempiono un servizio dichiarato di pubblica necessità mediante un atto della pubblica amministrazione.
L’infermiere obitoriale…
• E' ben chiaro che in tale contesto funzionale, in cui l'infermiere addetto alla camera obitoriale di un ospedale può essere chiamato ad espletare compiti implicanti cognizioni tecniche proprie della sua professione infermieristica (ad esempio cautele nella vestizione di persone decedute per malattie infettive o portatrici di tali infermità ovvero di cadaveri sottoposti ad autopsia), non è in alcun modo scindibile una attività puramente materiale da quella, complessiva, che esprime l'interezza del servizio demandato all'infermiere obitoriale.
L’infermiere obitoriale…
• …Servizio senza incertezze interamente pubblico ed essenziale nell'adempimento degli obblighi derivanti dalle disposizioni di polizia mortuaria facenti capo a qualsiasi struttura ospedaliera. Basti pensare, tra l'altro, che il servizio di gestione di camera mortuaria cui è stato preposto il T. include la custodia stessa delle salme fino allo svolgimento della funzione funebre e presenta indubbie connotazioni di natura sanitaria ausiliaria (appunto infermieristica) con riferimento - se necessario - alla verifica delle salme per le prime 24 ore dopo il decesso nonchèall'accertamento necroscopico preliminare rispetto all'inumazione delle salme.
• Cassazione penale, sezione VI, sentenza 10 agosto 2009, n. 32369
Gli altri operatori obitoriali
• Gli operatori obitoriali rivestono la qualifica di
incaricati di pubblico servizio, in quanto le loro
mansioni non sì esauriscono in prestazioni
meramente manuali o d'ordine, ma implicano
conoscenze del regolamento di polizia mortuaria che
comportano un'attività di collaborazione,
complemento ed integrazione delle funzioni
pubbliche devolute alle competenti autorità
sanitarie.
• Cassazione penale, sentenza 23 aprile 2008, n. 27933
L’infermiere
• Quindi con motivazione sufficiente e non contraddittoria la Corte d'appello ha ritenuto sussistente la condizione di avvilimento della figura di incaricato di pubblico servizio nell'esercizio delle proprie funzioni.
• (fattispecie relativa a violenza sessuale operata da infermiere)
Cassazione penale, sezione III, sentenza 16 gennaio 2007, n. 697
Altra motivazionepost 42/99
• L'infermiere, accanto a prestazioni di carattere meramente materiale, svolge anche mansioni di grande responsabilità, connotate da sussidiarietà e complementarietà rispetto a quelle mediche ed egualmente essenziali per il servizio reso alla collettività, che implicano inoltre una specifica preparazione e richiedono un certo grado di autonomia.
• Cassazione penale, sezione VI, sentenza 16 giugno 2007, n.
20767
Altra motivazionepre 42/99
• All'infermiere va certamente riconosciuta la qualità
di incaricato di pubblico servizio, poiché lo
svolgimento del compito di assistenza diretta del
malato, oltre a porre l'infermiere in legame
"collaborativo" col medico, comporta una certa
autonomia nell'adempimento delle proprie
prestazioni professionali.
Cassazione penale, sezione VI, sentenza 26 marzo 1996, n.
2996
Gli operatori di supporto
(l’ausiliario non svolge attività meramente manuali)
ma anche attività suscettive di essere realizzate in
settori particolarmente delicati con un certo margine di
autonomia quantomeno in relazione all’organizzazione
dei servizi e, con particolare riferimento alla
programmazione degli interventi assistenziali,
addirittura con taluni poteri di iniziativa.
•Corte di appello di Palermo, sentenza 7 maggio 1992
La confusione tra le figure
• Integra gli estremi del delitto la condotta dell'ausiliario
socio-sanitario dell'Asl - addetto a svolgere il proprio
servizio pubblico di infermiere di sala operatoria di un
ospedale - che si appropri di alcune siringhe monouso,
rientranti nella dotazione del reparto presso cui lavora ed
alla quale abbia libero accesso, in ragione del ruolo
rivestito, a prescindere dalla responsabilità della formale
custodia del materiale sanitario, di competenza del capo
sala.
Cassazione penale, sezione VI, 10 aprile 2001, n. 27850
La confusione tra le figure (II)
• All'epoca del fatto, rivestiva la qualifica di
ausiliario specializzato addetto ai servizi socio-
sanitari presso la A.S.L. n. 3 di Torino e, di fatto,
prestava la propria attività di infermiere
specializzato addetto alle sale operatorie, con
l'effetto che non può essere messa in dubbio la sua
qualità di incaricato di pubblico servizio.
Cassazione penale, sezione VI, sentenza 11 settembre 2001, n. 27850
L’operatore tecnico addetto
all’assistenza
• Il profilo professionale dell'imputata è, infatti, proprio
quello di "operatore tecnico addetto all'assistenza", nella
cui posizione funzionale è previsto che non si occupi
soltanto di "attività alberghiera", come sostenuto nel
ricorso, ma abbia un rapporto diretto e personale con il
malato, dal momento che deve collaborare con
l'infermiere all'igiene personale del paziente, al suo
posizionamento e al mantenimento delle posizioni
terapeutiche, deve inoltre provvedere all'accudimento del
malato, comunicando all'infermiere quanto accaduto
durante il suo lavoro e che abbia incidenza sull'assistito.
L’operatore tecnico addetto
all’assistenza
• Si tratta di mansioni che non possono essere
considerate meramente esecutive o d'ordine, in
quanto strettamente inerenti all'assolvimento del
servizio sanitario nei confronti del paziente, sebbene
in stretta collaborazione con il personale
infermieristico.
Cassazione penale, sezione VI, sentenza 23 settembre 2010, 34359
La reintroduzione del reato di
oltraggio a pubblico ufficiale
• Unica differenza reale tra le figure di
pubblico ufficiale e di incaricato di
pubblico servizio
L’oltraggio a pubblico ufficialeart. 341 bis codice penale
Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone, offende l’onore ed il prestigio di un pubblico ufficiale mentre compie un atto d’ufficio ed a causa o nell’esercizio delle sue funzioni è punito con la reclusione fino a tre anni.
La pena è aumentata se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato. Se la veritàdel fatto è provata o se per esso l’ufficiale a cui il fatto èattribuito è condannato dopo l’attribuzione del fatto medesimo, l’autore dell’offesa non è punibile.
L’oltraggio a pubblico ufficialeart. 341 bis codice penale
• Ove l’imputato, prima del giudizio, abbia riparato
interamente il danno, mediante risarcimento di esso
sia nei confronti della persona offesa sia nei confronti
dell’ente di appartenenza della medesima, il reato è
estinto.
Le tutele invariate
• Violenza e minaccia a pubblico ufficiale (art. 356 cp)
• Resistenza a pubblico ufficiale (art. 336 cp)