informimpresa settembre 2013

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TARES: CONFARTIGIANATO UDINE HA INVIATO PROPOSTE CONCRETE A TUTTI I COMUNI SUMMER CAMP DEL PROGETTO MANI, COME PREPARARSI A DIVENTARE IMPRENDITORI BILANCIO POSITIVO DELL’ARTIGIANATO PER L’EDIZIONE 2013 DI FRIULI DOC L’ECCELLENZA DELL’ALTO ADIGE SULL’USO EFFICIENTE DELLE RISORSE PER LA STUDY VISIT DEL PROGETTO B.R.EF. UDINE Anno XIII - Supplemento n. 9 - Settembre 2013 Periodico mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale Alla riscoperta dei prodotti artigianali di qualità

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InformImpresa settembre 2013

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Tares: ConfarTigianaTo udine Ha inviaTo proposTe ConCreTe a TuTTi i Comuni

summer Camp deL progeTTo mani, Come prepararsi a divenTare imprendiTori

BiLanCio posiTivo deLL’arTigianaTo per L’ediZione 2013 di friuLi doC

L’eCCeLLenZa deLL’aLTo adige suLL’uso effiCienTe deLLe risorse per La sTudY visiT deL progeTTo B.r.ef.

UDINE

Anno XIII - Supplemento n. 9 - Settembre 2013

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Alla riscopertadei prodotti artigianali di qualità

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EDItorIAlE

03 Solo chi sa distinguere la qualità, sa apprezzarla

I FAttI

04 Tares: Confartigianato Udine ha inviato proposte concrete a tutti i Comuni

06 Bilancio positivo dell’artigianato per l’edizione 2013 di Friuli Doc

08 Il pane artigianale protagonista indiscusso della “Serata della scarpetta”

10 Musei e temporary store: ieri, oggi e domani dell’artigianato

11 L’architettura in 3D a Friuli Doc con l’arch. Vattovani

12 Zona dell’Alto Friuli, Roberto Vicentini è il nuovo presidente

13 B.R.EF.: visita in Alto Adige alle eccellenze green

I NoStrI IMPrENDItorI

14 Il molino che ci mette “solo farina del proprio sacco”

CAtEgorIE

16 “Sarà la bellezza a salvarci da questa crisi economica”

17 Le birre artigianali conquistano Friuli Doc

18 Il libro artigiano sul Tocai/Friulano racconta la civiltà del bere

CroNAChE

19 Summer Camp del progetto MANI, come prepararsi a diventare imprenditori

20 La storia continua: acconciatori e Festa del Redentore a Palmanova

21 63 progetti scolastici realizzabili grazie ad un bando per l’anno scolastico 2013-2014

ANAP

22 I prossimi appuntamenti del circolo ANCOS

23 Viaggio soggiorno a Lussino

23 Gara sociale di pesca alla trota

PErIoDICo MENSIlEDI CoNFArtIgIANAto IMPrESE F.V.g.

Autorizzazione del Tribunale di Triesten. 1020 del 08/03/2001Anno XIII - Supplemento al n. 9 - Settembre 2013Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine

Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale

Direttore responsabile:Bruno Gazulli

Comitato di redazione:Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca GortaniGianfranco Trebbi

hanno collaborato a questo numero:Chiara Selenati, Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Rachele Francescutti, Tiziana Sabadelli

Direzione, redazione,Amministrazione:Via Coroneo 6, 34133 TriesteTel. 040 363938

Editore:Confartigianato Imprese Friuli Venezia GiuliaVia Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938

Progetto grafico:Unidea

Stampa:Cartostampa Chiandetti srlReana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106

Pubblicità:Per la pubblicità su Informimpresapotete contattare Rosanna PalmiscianoTel. 0432 516738

Contenuti

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editoriale

…prendere il pane, spezzato da chi ti siede accanto, e intingerlo nel piatto, con le mani, assaporando lentamente e con rispetto il sapore del lavoro, della passione e della qualità…È forse l’immagine di un banchetto d’altri tempi?Tutt’altro: è l’esperienza vissuta alla prima Serata della Scarpetta targata Confartigianato Udine, una iniziativa presa in prestito, con il loro cortese permesso, dai colleghi di Vicenza che l’hanno ideata e sviluppata. Ed è proprio al protagonista di questa serata, il pane, ed ai suoi artigianali creatori, i panificatori, che abbiamo dedicato la copertina di questo numero. Sì, perché non si è trattato di una semplice cena, ma di un modo originale e incisivo di fare sindacato, nell’interesse delle imprese.Per avere un futuro, l’artigianato ha infatti bisogno di un mercato che sappia apprezzare e valorizzare le sue produzioni. Per dare valore all’artigianalità è indispensabile sapere, conoscere, intendere. In sintesi, è una questione di cultura.Solo chi comprende la fatica e la passione di un panificatore può dare il giusto valore alle sue creazioni. Solo chi sa distinguere la qualità, sa apprezzarla. Vale per il pane come per un gioiello, per un muro costruito a regola d’arte come per un’acconciatura realizzata da mani esperte, per un sito web progettato su misura come per un trasporto eseguito con cura.Ecco cos’abbiamo realizzato con la Serata: la narrazione di una storia antica e ancora attuale, una storia di lavoro, di ingegno e di amore per il proprio mestiere. E il messaggio è arrivato, forte e chiaro. Proprio ora, quando

le difficoltà economiche sembrano sacrificare la logica della qualità a vantaggio della rincorsa al taglio dei costi, dobbiamo avere il coraggio di lanciare questo messaggio controcorrente. Dobbiamo aiutare i clienti delle nostre imprese a distinguere il bello, il buono e il giusto, a capire che spendere un po’ di più ripaga, ad investire in prodotti e aziende che hanno realmente una storia, una relazione con il territorio e con le persone che lo abitano.E quando si tratta di grandi aziende e di amministrazioni pubbliche, che in fondo sono fatte di persone, questo significa anche invitarle a pagare i debiti e a pagarli in tempo. E quando si tratta dei Comuni, questo significa anche convincerli ad applicare la TARES in modo equo e sostenibile per le piccole aziende. Si tratta, in fondo, di educare ‘gli altri’ al rispetto per il lavoro e per il valore. Ce lo ispira un gesto semplice, ancestrale come quello di assaporare un boccone di pane.

Solo chi sa distinguerela qualità,sa apprezzarla

di graziano tilattipresidente Confartigianato Udine

Proprio ora che le difficoltà

economiche sembrano

sacrificare la logica della

qualità a vantaggio della

rincorsa al taglio dei costi,

dobbiamo avere il coraggio

di lanciare un messaggio

controcorrente.

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Con la Tares le tasse sulle imprese e sulle famiglie cresceranno del 17,6% ma una attenta applicazione dell’im-

posta da parte delle amministrazioni comu-nali può attenuare l’impatto sulle imprese”. Lo afferma il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti che sollecita i comuni della provincia di Udine, con alcuni dei qua-li è stata avviata un dialogo, a incontrare le rappresentanze zonali ed i tecnici di Confar-tigianato Udine, che nel frattempo ha messo a punto alcune proposte tecniche sull’appli-cazione della Tares in grado di attuare una significativa semplificazione a vantaggio tan-to delle Amministrazioni che delle imprese. Secondo Confartigianato, l’applicazione del nuovo tributo su rifiuti e servizi provocherà

un aumento medio di 26 euro per abitante, pari al 17,6% in più rispetto a quanto avviene con l’applicazione degli attuali tributi sui ri-fiuti: Tarsu e Tia. I rincari derivanti dalla Tares andrebbero a sommarsi ai continui aumenti registrati in questi anni dalle tariffe dei rifiuti: tra marzo 2012 e marzo 2013 sono cresciu-te del 4,9%, tra marzo 2008 e marzo 2013 gli aumenti sono stati del 22,1% e, addirit-tura, negli ultimi 10 anni hanno raggiunto il + 56,6%.

E se si considera l’impatto dell’Imu, costato 9,3 miliardi di euro agli imprenditori nel 2012 sugli immobili produttivi, si arriva a una pres-sione fiscale davvero insostenibile. Una som-ma pari al 39,1% del totale dei 23,7 miliardi

Tares: Confartigianato Udine ha inviato proposte concrete a tutti i Comuni

Con la Tares le tasse sulle impresee sulle famiglie cresceranno del 17,6%

i fatti

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di gettito Imu dello scorso anno. In vista delle decisioni del Governo su Imu e Tares, Confar-tigianato ha calcolato l’impatto dei due tribu-ti su imprese e famiglie.E si scopre che, rispetto all’Ici, l’imposta municipale sugli immobili ha generato un maggiore prelievo fiscale di 14,5 miliardi sui contribuenti italiani. A pagare di più, nel passaggio da Ici a Imu, sono stati gli impren-ditori. Infatti il 50,6% dei Comuni italiani ha aumentato l’aliquota base da applicare agli immobili produttivi, il 47,9% ha mantenuto l’aliquota base del 7,6 per mille e soltanto l’1,6% dei Comuni l’ha ridotta: con il risultato che l’aliquota media nazionale applicata agli immobili produttivi è pari al 9,4 per mille, a fronte del valore base del 7,6 per mille.

i fatti

Con l’attivazione dell’operazione Tares è stato richiesto ad ogni Comune di sgravare dal tributo le aree produttive e i magazzi-ni, di effettuare l’assimilazione dei rifiuti te-nendo conto della reale produttività delle diverse attività e di prevedere riduzioni ta-riffarie effettivamente proporzionali ai rifiuti gestiti in autonomia ed a proprie spese dal-le imprese.

Confartigianato fornirà a tutti gli associati il supporto tecnico necessario per le richieste di sgravio, che dovranno essere presentate entro il 31 gennaio di ogni anno unitamente ad idonea documentazione giustificativa.

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Sono soddisfatte le 25 le botteghe arti-giane che con Confartigianato Udine, e grazie al Cata Artigianato FVG, sono

state presenti a questa edizione di Friuli Doc nelle vie Mercatovecchio e Vittorio Veneto, dove sono stati allestiti 21 gazebo.“Abbiamo mantenuto gli incassi dell’anno scorso e di questi tempi è già un giudizio positivo. Inoltre la situazione è stata più tranquilla, meno congestionata e con mino-ri eccessi”. Così i primi commenti raccolti, a stand quasi chiusi. Non è mancato anche qualcuno che ha registrato un leggero mi-glioramento. Disco verde anche da parte delle cinque imprese orafe protagoniste della rassegna ospitata, per la prima volta, in uno spazio suggestivo all’interno di pa-lazzo Mantica, in via Manin. “Certo occorre riabituare, anche gli udinesi, a conoscere e frequentare questo spazio, chiuso da lungo tempo e messo a disposizione per l’occa-sione dalla Società Filologica Friulana, ma i visitatori non sono mancati”, hanno com-mentato gli orafi. Nettamente positivo infine il giudizio di Confartigianato Udine sul ciclo

di “Incontri Artigiani Doc” che, per la prima volta, ha toccato varie location del centro storico, dal Museo etnografico a Casa Ca-vazzini e dal Friuli Future Forum al Palazzo d’oro, sede della Fondazione Crup, dove s’è parlato di pane e birre artigianali, architettu-ra in 3D, temporary store di artigianato ar-tistico, di giovani che progettano un futuro da artigiani, di vino e immagini della civiltà contadina. “Una formula che ha funzionato, attirando un pubblico attento e realmente interessato, per parlare delle radici dell’ar-tigianato friulano e delle sue opportunità di sviluppo, anche molto innovative”, ha detto il presidente Graziano Tilatti.

Qualche proposta per le prossime edizioni? Ancora più contaminazioni tra settori e ar-gomenti utilizzando l’enogastronomia anche come mezzo per veicolare messaggi cultura-li che premino la scelta del valore artigianale e locale delle produzioni; un ulteriore sforzo di attenzione sulla coesistenza tra gli espo-sitori e l’animazione festaiola, tenuto conto dei passi avanti già fatti.

Fatturato invariato per le 25 bottegheche hanno esposto.Più contaminazione fra i settori nel 2014.

Bilancio positivodell’artigianato per l’edizione 2013 di Friuli Doc

i fatti

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L’artigianato è anche edilizia e Friuli Doc è stata anche una vetrina sul ‘saper fare’ di questo importante settore. Sabato 14 e domenica 15, dalle 9 alle 15, la parte centrale di via Mercatovecchio ha infatti ospitato le selezioni regionali dell’E-dil Trophy, organizzate dal CEFS, il Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza.Di cosa si tratta? L’Ediltrophy è una compe-tizione, nata nel 2008 dalla collaborazione tra FORMEDIL, SAIE e IIPLE, Scuola Edile di Bologna, organizzata sul modello di una gara sportiva, ma incentrata sulla realizza-zione di un manufatto in muratura a “regola d’arte” sulla base di un disegno tecnico pre-stabilito. Una sorta di olimpiadi dell’edilizia, che nella selezione regionale ospitata da Friuli Doc ha visto gareggiare 7 squadre ‘ju-nior’ (apprendisti) il sabato e 3 squadre ‘se-nior’ (mastri) la domenica. Ogni squadra era composta da due muratori e il manufatto

assegnato doveva essere realizzato nel mi-nor tempo possibile e con la migliore com-petenza. La squadra vincente in ciascuna sezione può ora partecipare alla finale che si terrà a Bologna nella giornata conclusiva del SAIE.

gli stand artigianiin via mercatovecchio

Selezione regionale FVg per l’EDIl troPhY

i fatti

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Pane, pane e ancora pane.Rigorosamente artigianale! È stato lui il protagonista indiscusso della “Serata

della scarpetta” organizzata da Confartigia-nato Udine, in partnership con la Camera di Commercio, venerdì 13 settembre a palazzo Mantica (sede della Società Filologica Friula-na) durante Friuli Doc.Una serata su invito rivolta a giornalisti, food blogger ed alcune personalità del mondo po-litico ed economico locale.Decisamente gradita la formula: il pane di tre panificatori artigiani, i sughi e gli intingoli del-lo Chef Roberto Gruben, i vini friulani e il di-vieto tassativo di usare le posate.E così per una sera tutti sono andati allegra-mente di “scarpetta” senza timori di essere rimproverati dai cultori del Galateo che inor-ridiscono solo a parlare del gesto. Se si deve fare, almeno con la forchetta. Giammai con le mani. Ma tant’è, almeno per una serata il Galateo è stato messo in cantina con grande soddisfazione di tutti i commensali che hanno potuto apprezzare e conoscere meglio il pane artigianale. E così, coordinati dal giornalista Marco Buzziolo, i panificatori artigiani Ada Pinzano del Forno Arcano di Rive d’Arcano, Stefano Paoluzzi con il forno a Buttrio e Enzo

Cavallo, con forno in viale Vat a Udine, hanno illustrato le rispettive proposte: ce n’era di tut-te le forme e con tutti gli ingredienti.Dalla ciabatta cotta in forno a legna al pane a lievitazione naturale, dal pane di sorc a quel-lo casereccio al pane ai cereali croccante, dal pane al kummel, con farro e con l’orzo. Il tutto ovviamente sfornato in giornata. Il presidente di Confartigianato Udine Gra-ziano Tilatti, che ha fatto gli onori di casa as-sieme al presidente della Filologica Federico Vicario, ha ricordato che “se c’è qualcosa che funziona, come il pane di questa sera che tutti abbiamo apprezzato, è l’artigianato”. Fra i presenti il magnifico rettore Cristiana Compagno, il prefetto Ivo Salemme, l’asses-sore al comune di Udine Alessandro Venanzi, il consigliere regionale Enzo Martines, il se-gretario generale della Camera di Commercio Lucia Pilutti, il presidente nazionale di Donne Impresa Edgarda Fiorini, il presidente di Con-fidImprese FVG Roberto Vicentini e il presi-dente di Confartigianato Udine Servizi Daniele Nonino.La “Serata della scarpetta” è un’iniziativa ide-ata da Confartigianato Vicenza che ha gentil-mente concesso a Confartigianato Udine di proporla in Friuli.

Il pane artigianale protagonista della “Serata della scarpetta”

Durante Friuli Doc, una cena senza posateper gustare appienole creazioni dei panificatori artigiani

i fatti

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I commenti di alcuni food blogger

La tavola imbanditaper la “serata della

scarpetta”

Venerdì scorso ho avuto il piacere e l’onore di partecipare alla “Serata della scarpetta”,

organizzata da Confartigianato Udine nella sede della Società Filologica Friulana.Assieme a me, oltre alle mie inseparabili com-pagne di avventura Alessandra, Giulia, Micaela, Theodora e Valentina (con le quali ho condiviso il progetto Friuli Doc), c’erano anche dei per-sonaggi molto importanti: il magnifico rettore Cristiana Compagno, il prefetto Ivo Salemme, l’assessore comunale Venanzi, la dirigente della Camera di Commercio Lucia Pilutti, il presidente della Confartigianato di Udine Graziano Tilatti e il presidente della Filologica Friulana Federico Vicario.L’unico requisito della serata: mangiare senza posate, servendosi di pezzi di pane e quindi fa-cendo la scarpetta, in buona compagnia! La de-gustazione è stata guidata dal giornalista Marco Buzziolo, con il supporto dei panificatori artigiani che, per ogni tipo di pane, ci hanno spiegato come lo hanno realizzato e che tipo di cottu-ra hanno scelto. Un ringraziamento particolare alla Confartigianato di Udine per averci regala-to questa serata insolita e indimenticabile e per aver messo all’onore uno dei mestieri più belli e più duri dell’artigianato.

blogthatsamore.blogspot.it

Mangiare è una questione di regole”. Marino Niola intitola così un capitoletto del suo Si

fa presto a dire cotto. Infrangere una di queste regole, anzi... la più banale di queste regole ha reso eccezionale la cena organizzata da Confar-tigianato Udine, dal titolo La serata della scar-petta. Attorno ad un tavolo ben apparecchiato sedevano personalità di rilievo… Una tavola ben apparecchiata, si diceva ma. Ed è un ma che va sottolineato ed ingigantito per-ché il lungo tavolone era sprovvisto di posate. Igienicamente “protetti” da salviettine usa e getta (certi tabù non si possono rompere) abbia-mo assalito ogni portata mediati dal solo pane. E quando dico solo pane non mi riferisco certo alla tipologia! Perché di pane ce n’era tanto, di diversi tipi, cotture e lievitazioni. Tre panificato-ri - Ada Pinzano, del forno Arcano di Rive d’Ar-cano, il giovane Stefano Paoluzzi con il forno di Buttrio ed Enzo Cavallo del panificio di viale Vat (Udine) - hanno accompagnato la degustazione, districandosi con maestria tra l’arte del saper fare e l’arte del saper raccontare. Racconti che hanno portato all’inevitabile riflessione riguardo al me-stiere del panettiere in generale, e all’ancora più complessa considerazione riguardo a quello che è stimato come l’alimento umano per eccellen-za, il pane (…)

cheladigranchio.blogspot.it

i fatti

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i fatti

Musei e temporary store: ieri, oggi e domani dell’artigianato

Riflessioni durante Friuli Doc sulle opportunitàdi promozione dell’artigianato artistico

Quali sono gli elementi di caratterizza-zione di un territorio oltre all’aspetto naturalistico? Sicuramente lo svilup-

po di determinate lavorazioni collegate pro-prio alle caratteristiche della zona e da qui lo sviluppo di tecniche di lavorazione e di “tec-nologie” per la realizzazione delle stesse.Ecco quindi che nei musei troviamo impor-tanti testimonianze di creazioni artigianali che hanno contribuito allo sviluppo economico di un territorio. Oggi qual’è il ruolo dell’artigia-nato?È portatore di sviluppo, occupazione, identi-ficazione? Quali nuove idee imprenditoriali si possono sviluppare, quanto l’artigianato può essere attrattore di un territorio, può l’arti-gianato identificare in un’era di massificazio-ne? Se ne è parlato il 13 settembre nella sala

Convegni della Fondazione CRUP a Udine, nell’ambito degli incontri organizzati da Con-fartigianato Udine in partnership con la Ca-mera di Commercio. Sono intervenuti, dopo il saluto dell’Assesso-re all’innovazione del comune di Udine Ga-briele Giacomini, Tiziana Ribezzi, conserva-tore del Museo Etnografico di Udine, Franco Pozzebon, presidente della federazione na-zionale Confartigianato artistico, Elena Ago-sti, responsabile del VIART di Vicenza ed Eva Seminara, rappresentante del Comparto arti-stico di Confartigianato Udine.Durante l’incontro è stato fatto il punto della situazione attuale: le difficoltà delle impre-se, i nuovi modi di proporre l’artigianato, le potenzialità per l’autoimprenditorialità delle giovani generazioni.

8/9-11-2013Facoltà di Economia

Udine

3 Aree Tematiche

FABLABSTAMPANTI 3D

WORKSHOPMAYA

Z-BRUSHARCHICAD

BLENDERNUKEWACOM

RHINOCEROS

INCONTRI CONLE AZIENDE

ARCHITETTURAMECCANICA-

PROTOTIPAZIONEEFFETTI SPECIALI

WWW.UDINE3D.IT

s e g n o p r o g e t t o

d i m e n s i o n e g r a f i c a

UDINE3DFORUM #UD3D2012

REVIT

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10 11

i fatti

L’architettura in 3D a Friuli Doccon l’arch. Vattovani

Anticipazione di Udine3D Forumin programma l’8 e il 9 novembre

Architetto di origine triestina, Andrea Vatto-vani insegna all’Istituto di Urbanistica del-la Facoltà di architettura dell’Università di

Graz. Sabato 14 settembre nella sala didattica di Casa Cavazzini a Udine ha presentato la sua visione del modo in cui un architetto si deve approcciare ad un territorio ed all’esistente.

Raccontando la sua esperienza in ambito di pro-getti e concorsi internazionali, ha fatto riferimento all’idea di Bauman della glocalizzazione.

“Nello sviluppo di un progetto - ha spiegato Vat-tovani - l’architetto deve rispettare i caratteri ico-nografici, la struttura dell’esistente, gli elementi chiave del territorio ed i suoi materiali, per poi svi-luppare un’idea che li rende contemporanei e vivi-bili in modo piacevole e produttivo”.

Nello sviluppare un progetto per un edificio a New York, ad esempio, il suo studio ha sviluppato il pro-getto di un edificio a pianta rettangolare che si in-tegra nella struttura viaria della città (costituita da strade che si incrociano ortogonalmente), ma che dal 20 piano in poi si avvita in una spirale elicoida-le che da movimento all’edificio e gli permette un migliore orientamento rispetto alla luce del sole. Inoltre l’edificio integra una serie di servizi e di luo-

ghi di relazione articolati attorno ad un luminoso pozzo centrale che rende piacevole la permanenza delle persone. Anche il vicino parcheggio multipia-no viene integrato nella struttura che lo nasconde alle vista con una copertura costituita da un prato naturale fruibile dai frequentatori dell’edificio.

Raccontando il processo creativo del suo studio, articolato tramite l’utilizzo di software di disegno tridimensionale, ha affascinato la cinquantina di persone presenti all’incontro organizzato da Con-fartigianato Udine in collaborazione con la Camera di Commercio, nell’ambito di Friuli Doc.

Gli strumenti di rendering tridimensionali permetto-no all’architetto di visualizzare immediatamente il ri-sultato del lavoro di progettazione e di verificare gli effetti delle scelte progettuali sia in termini di resa visiva sia in termini di vivibilità e fruibilità degli spazi.

Vattovani ha così fatto da testimonial anche per il lancio di Udine3d Forum, presentato in apertura da Luca Nardone, che si svolgerà l’8 e 9 novembre negli spazi del polo giuridico - economico dell’U-niversità di Udine e che metterà a disposizione di imprenditori, professionisti ed appassionati del settore, le competenze di alcuni tra i più noti ed importanti esperti di grafica 3d (www.udine3d.it).

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www.assicuragroup.it

i fatti

Zona dell’Alto Friuli, Roberto Vicentini è il nuovo presidente

Un territorio dove sono attive 2.117 imprese in grado di dare lavoro ad oltre 5.050 addetti

RRoberto Vicentini, imprenditore tolmezzino, 48 anni è il nuovo presidente della zona dell’Alto Friuli di Confartigianato Udine. Vicentini, che è

anche presidente di Confidimprese FVG, è stato elet-to il 1° agosto dal Consiglio zonale dell’Alto Friuli. Un territorio dove sono attive 2.117 imprese - con una flessione del 25% se paragonate a quelle in vita nel 1982 - ma tuttora in grado di dare lavoro ad oltre 5050

addetti, seppure in flessione (- 492) rispetto a quelli registrati un anno fa. Vicentini, che subentra a Sergio Zanirato dimissionario dalla carica, ha ringraziato i col-leghi artigiani per la fiducia e i suoi predecessori per l’ottimo lavoro svolto. “Divento responsabile di una zona, quella dell’Al-to Friuli - ha detto Vicentini - che da sempre vive si-tuazioni di difficoltà per le condizioni ambientali e la conformazione del territorio in cui operano le imprese artigiane e che non è stata risparmiata di certo dalla grave crisi che ha colpito tutto il Paese. Penso che da questa situazione si possa uscire e ritengo importante il lavoro che i rappresentanti di zona debbono fare per rilanciare le imprese artigiane tuttora fondamentali per lo sviluppo del territorio”. “Da sempre - ha concluso Vicentini - credo sia vincen-te il lavoro di squadra e intendo riproporre questo me-todo, che ho già sperimento con successo con il Movi-mento Giovani Imprenditori di Confartigianato Udine, anche nella zona dell’Alto Friuli che molte opportunità può esprimere per l’economia del territorio”.

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i fatti

B.R.EF.: visita in Alto Adigealle eccellenze green

Delegazione di imprese da Udine, Vicenza e Salisburgo a Bolzano per ragionare insieme sulla resource efficiency

Venerdì 6 settembre 2013 è stata una giornata significativa per le imprese che hanno aderito al progetto B.R.EF. ed in particolare alla visi-

ta di studio organizzata dall’APA-LVH di Bolzano per entrare in contatto con casi concreti di azioni, enti, attività e realtà produttive esemplari sotto il profilo dell’uso efficiente delle risorse. La delegazione di 30 persone ha infatti avuto l’oppor-tunità di conoscere degli esempi eccellenti in questo senso e di scambiare impressioni e contatti con gli altri imprenditori coinvolti. La prima azienda visitata è stata la Bermatec, specializzata in macchinari e tec-nologia dei veicoli che sviluppa, pianifica e costrui-sce pedane mobili e macchine per la raccolta di ogni tipo. La seconda tappa è stata presso l’Accademia Europea di Bolzano, un istituto innovativo dedicato allo sviluppo ed alla formazione, che lavora principal-mente nel settore delle energie rinnovabili, ambito nel quale all’interno della struttura vengono curate delle ricerche applicate nelle branche dell’energia solare e dell’energia. È stata poi la volta della Sale-wa, specializzata nella realizzazione di abbigliamento

alpino, attrezzatura che viene sviluppata secondo la particolare filosofia della ditta in una sede tecnologi-ca ed innovativa situata a Bolzano.L’enorme edificio si caratterizza per un perfetto mix tra tecnologia ed ambiente. Un esempio eccellente di edificio intelligente, che nonostante le enormi di-mensioni è energeticamente autosufficiente e può contare su una tecnologia energetica innovativa, su un magazzino interamente automatico e su perfetti sistema di recupero energetico, contribuendo in que-sto modo all’utilizzo ideale delle risorse. La study visit si è conclusa con l’impresa di lavora-zione del legno Sarner Group che si occupa da tre generazioni della lavorazione del legno e della rela-tiva manodopera. Un esempio virtuoso di consumi energetici efficienti, di ottimizzazione della catena produttiva e di uso efficiente dei materiali rappresen-tando, in qualità di pioniere nella gestione delle risor-se umane, uno dei migliori datori di lavoro dell’intero Alto Adige. Per saperne di più sul progetto B.R.EF. e sulle prossime study visit in programma, visitare il sito www.progettobref.it

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i nostri imprenditori

Più di cent’anni di storiacon nuove idee e progetti innovativi

MoLIno MoRAS – TRIVIgnAno UDInESE

Nel 2005 la mia famiglia ha festeggia-to i 100 anni di attività”.È Anna Pantanali che inizia così, con

un sorriso, la storia della farina Moras e ine-vitabilmente della sua famiglia. Partiamo quindi dal 1905 quando, Geremia Moras acquista il molino comunale di Trivignano Udinese, risalente al 1800.Dopo di lui, con il passare degli anni, il fi-glio Giacomo e il nipote Vittorio continuano a dedicare tutte le proprie energie a questo mestiere, investendo in nuovi macchinari e innovando a livello tecnologico l’azien-da. “Grazie alla passione trasmessa da mio nonno Vittorio, oggi siamo arrivati alla sesta generazione. Insieme a me ci sono anche mia sorella e mio cugino”.Un gruppo affiatato e giovane, che ha por-tato all’interno dell’azienda nuove idee di marketing e una riorganizzazione dei ruoli e del lavoro. Insieme alla famiglia Moras, il gruppo di collaboratori arriva a 12 dipen-denti, più una rete sul territorio di agenti commerciali. “Abbiamo mantenuto nel no-stro staff, anche tutto il comparto di logi-stica e trasporti, poiché anche questa fase finale, che porta le nostre farine ai clienti, è per noi un marchio di fabbrica” ci spiega Anna. Farine di grano tenero 0, 00, integra-le fino ad arrivare al granito o gries, una

parte nobile e nutriente del grano; questi sono i principali prodotti Moras, che ar-rivano ad una raffinazione massima di 12 passaggi (contrariamente ai 30 industriali!), mantenendo quindi tutte le proprietà bene-fiche della materia prima. “Un prodotto più naturale richiede, però, maggiore professionalità, sia nelle fasi di produzione che di lavorazione - continua il suo racconto Anna - per questo motivo puntiamo molto sulla formazione nostra e sulla spiegazione del prodotto ai nostri clienti, per far capire loro tutti i vantaggi dell’utilizzo di una buona farina e soprattut-to della farina più adatta”.Sono tante le pizzerie, pasticcerie e panifici che sul territorio friulano e pian piano anche in altre zone del nord Italia, si affidano alla qualità delle farine Moras, e non solo… ne-gli ultimi anni il mercato si è aperto anche alla vendita diretta al consumatore. “Tutto è nato con il nonno, al quale le signore del paese chiedevano buona farina per il pane e per i dolci .Nel 2004 abbiamo così aperto la “Buteghe dal Mulin”, gestita da mia zia, nella quale si possono trovare, oltre alle nostre farine, an-che farine particolari e molti altri prodotti di qualità come semi, lieviti, biscotti, grissini, dolci friulani, marmellate, pasta”.

Il molino che ci mette “solo farina del proprio sacco”

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i nostri imprenditori

Non conten-

ti, nella pri-mavera del 2012 ini-

ziano una nuova sfida, con l’apertura del punto vendita, Un

sacco Moras, in città vecchia a Trieste, che sta raccogliendo, attraverso il passa-parola, grandi consensi. Entrambi i negozi sono spazi accoglienti e molto personaliz-zati, che comunicano immediatamente l’at-tenzione che la famiglia Moras ha verso la qualità e i buoni prodotti.Proprio per continuare questo progetto di sensibilizzazione del cliente e dei professio-nisti e di diffusione di conoscenze, da poco hanno creato in azienda, uno spazio eventi dove vengono organizzati incontri informa-tivi, visite con le scuole e progetti di siner-gia e rete con altre imprese del territorio, che spaziano da aziende agricole a birrifici artigianali .“L’apertura verso il territorio è fondamenta-le per sopravvivere, anche se la volontà di collaborare, purtroppo, non è una caratteri-stica scontata negli imprenditori” scherza e sorride Anna, manifestando tutto il suo en-tusiasmo anche verso questa sfida impor-tante. Lasciando il Molino Moras, ci rendia-mo conto di quanto sia impegnativo portare avanti una storia, lunga più di cent’anni, per

dei giova-

ni imprendi-tori, ma di come la

passione per il proprio la-voro e le buone idee riescano ad

essere il lievito necessario per la riusci-ta di questo pane meraviglioso. R.F.

Carta d’identitàNome: Molino Moras srlAttività: macinazione grano tenero,produzione farineSede: via Palma, 40Trivignano Udinese (UD)www.molinomoras.it

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“Sarà la bellezza a salvarcida questa crisi economica”

Honsell, Salemme e Tilatti inaugurano la rassegna d’arte orafa artigiana in occasione di Friuli Doc

S arà la capacità di produrre cose belle che ci salverà e sarà la capacità di recuperare i valori del lavoro che ci darà una spinta per

uscire dalla crisi”.Così si sono espressi il sindaco di Udine, Fu-rio Honsell e il prefetto Ivo Salemme, il 7 set-tembre all’inaugurazione della rassegna d’arte orafa artigiana - organizzata da Confartigiana-to Udine e CATA artigianato FVG - ospitata a palazzo Mantica, sede della Società Filologica Friulana nella “cjanive, dulà che une volte si tignivin lis robis plui preziosis par une famee” - come ha detto il presidente della Società Fe-derico Vicario. Entrambi si rivolgevano al mondo artigiano, “spina dorsale dell’economia del Paese” ca-pace di “creazioni difficilmente riscontrabili in altre parti del mondo”.Un esempio della manualità e fantasia artigiana è stato presentato proprio dai lavori dei 5 mae-stri artigiani orafi che hanno esposto le loro cre-azioni: Antracite di Sergio Figar di Gorizia; Biba I Gioielli Srl di San Daniele del Friuli; Fucina Longobarda Mazzola di Udine; Margherita Bo-

nina di Udine e La Torre di Margherita Cozzi di Cividale del Friuli. “Queste aziende - ha detto il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti, che ringraziamo unitamente alla Filologi-ca e al Comune di Udine per la collaborazione - sono un esempio della voglia di fare del mon-do artigiano. Le nostre aziende - ha aggiunto - sono riuscite in questi anni di gravissima crisi a tenere sul fronte dell’occupazione (dagli 83.000 addetti del 2008 siamo agli attuali 81 mila a li-vello regionale) ed ora chiedono collaborazione alle istituzioni per essere messe nella condizio-ne di lavorare”. “È la prima volta che utilizziamo questa sala dopo gli interventi di ristrutturazione del palaz-zo” - ha spiegato il presidente della Filologica che ha ringraziato Confartigianato per la scelta. Fra i presenti l’assessore al comune di Udine Alessandro Venanzi, il consigliere comunale Natale Zaccurri, il presidente dei pensionati di Confartigianato Pietro Botti, i direttori regiona-le e provinciale di Confartigianato Gianfranco Trebbi e Gian Luca Gortani, il presidente dell’A-sdi Giusto Maurig.

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Le birre artigianali conquistano Friuli Doc

La sede di Friuli Future Forum gremitaSono 21 i birrifici artigianali in FVG, in crescita

Birre artigianali protagoniste di questa edi-zione di Friuli Doc.E se il grado di interesse lo si misura dalla

quantità di adesioni a un evento, ebbene, le de-gustazioni di birre artigianali del FVG organizzata da Confartigianato Udine in occasione di Friuli Doc ha registrato il tutto esaurito: gli spazi di Friuli Future Forum, che ospitava l’incontro del 12 settembre, erano infatti riempiti con piena soddisfazione degli artigiani della birra.Nicola Utzeri, direttore e fondatore di Fermento Birra, il primo e più importante magazine italiano ad occuparsi del settore, ha guidato i partecipan-ti alla scoperta di 5 birre artigianali prodotte da Birrificio Foglie d’Erba, Zahre Beer, Birre Garlatti Costa, Valscura Brewery, La Birra di Meni.I titolari dei 5 birrifici hanno incantato il pubbli-co raccontando della loro passione per la birra, del modo in cui si sono avvicinati a questo affa-scinante mestiere e di come hanno sviluppato il prodotto in degustazione. Sono state degustate 5 birre completamente diverse che hanno per-

messo di capire che la birra artigianale offre una varietà di gusti, di sensazioni, di abbinamenti che supera di gran lunga le birre industriali, dal gusto standardizzato e uniforme. Sono 21 i birrifici artigianali attivi in FVG e il loro numero è in costante crescita.Basti pensare che tra il pubblico erano presen-ti anche 2 birrai che stanno iniziando una nuo-va produzione e che hanno avuto la possibilità di incontrare Nicola Utzeri, di fargli assaggiare il proprio prodotto e di raccogliere interessanti suggerimenti per svilupparlo.Edgarda Fiorini, vicepresidente di Confartigia-nato Udine, chiudendo l’incontro, ha voluto ringraziare i birrifici che hanno partecipato alla degustazione offrendo i loro prodotti ed ha ri-chiamato il valore del lavoro fatto con passione e con competenza.Questa degustazione si inserisce a pieno titolo nel lavoro che Confartigianato Udine sta facendo per favorire la conoscenza dei prodotti delle im-prese alimentari artigiane di qualità.

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Il libro artigiano sul Tocai/Friulanoracconta la civiltà del bere

Il volume è stato presentato durante Friuli Docda Ulderica Da Pozzo e Enos Costantini

Èstata una conversazione libera fra la fotografa Ul-derica Da Pozzo e lo storico delle viticoltura Enos Costantini, nel corso della quale sono stati intrec-

ciati i loro rispettivi percorsi, ad illustrare Tocai e Friulano. Un racconto di civiltà del vino, volume curato da Enos Costantini e pubblicato dalla Forum Editrice e dall’Er-sa. L’incontro, organizzato da Confartigianato Udine nell’ambito di Friuli Doc, in partenariato con la Camera di commercio, si è tenuto sabato 14 settembre nella sala convegni della Fondazione Crup a Udine. Il direttore di Confartigianato Udine Gian Luca Gortani ha introdotto la serata dal titolo “Tiere e oms, vins e cuc”, immagini del mondo agricolo e racconti di civiltà del vino” . Enos Costantini ha quindi parlato di civiltà del vino, di memo-ria storica della viticultura, di evoluzione tecnologica nei campi della vinificazione e di nuove prospettive di va-lorizzazione del nostro vino, mentre Ulderica Da Pozzo ha fatto una panoramica sulla sua ricerca fotografica ed ha illustrato alcune immagini commentandole con Co-stantini. Il volume intende celebrare una delle glorie vi-tivinicole della nostra regione, il Tocai/Friulano appunto,

antico vitigno e vino friulano per eccellenza. “Ci sono voluti ben due anni di lavoro - spiega il curatore - per produrre quest’opera senza precedenti; uno studio così approfondito su un unico vitigno, infatti, mancava nel panorama della letteratura vitivinicola”.Oltre 450 pagine, impreziosite da un ricco apparato iconografico con fotografie d’epoca, schede, etichette, bottiglie storiche, un quadro estremamente minuzioso su storia e geografia del Tocai, nonché una trattazione sul Tokaji ungherese, fanno di questo volume un impor-tante e prezioso strumento sia per la viticoltura sia per l’enologia, uno dei settori economici più vitali e vivaci della nostra regione.

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Cronache

Summer Camp del progetto MAnI, come prepararsi a diventare imprenditori

In programma nei prossimi mesi seminari, Autumn Camp e l’avvio delle attività con gli studenti degli istituti superiori

Motori di ricerca, newsletter, social net-work, e-commerce sono parole che or-mai rimbalzano quotidianamente nei me-

dia e anche nel linguaggio comune. Sono termini che indicano strumenti o tecniche per “cavalca-re” e “non subire” quella rivoluzione tecnologi-ca e digitale che è esplosa e ci ha travolto (ma anche coinvolto) negli ultimi decenni. Il secondo Summer Camp del progetto MANI, che si è svol-to il 28 e 29 agosto nella sede di Confartigianato Udine e dedicato al “Web e Social Media Marke-ting”, ha puntato proprio su questo, offrendo agli aspiranti imprenditori la possibilità di migliorare la propria conoscenza e padronanza dei nuovi strumenti digitali. Dopo la prima esperienza esti-va di formazione del progetto MANI, realizzata

l’ultima settimana di luglio, che ha visto coinvolti docenti come Stefano Micelli (Futuro artigiano), la dott.ssa Laura Cellie del Centro Orientamento Regionale (Mettersi in proprio: valutare le pro-prie attitudini imprenditoriali), Corrado Squarzon di Eraclitus (Organizzazione imprenditoriale) e il prof. Guido Nassimbeni (Dall’idea al business plan), a guidare la due giorni di agosto è stata Miriam Bertoli formatrice e consulente di marke-ting digitale. “Per prepararsi alle sfide future - ha spiegato Miriam Bertoli agli oltre 20 partecipan-ti - è importante dotarsi delle competenze giu-ste, sperimentare e misurare. Le persone online sono sempre di più, sempre più attive e sempre più connesse da dispositivi diversi e il web mar-keting diventa chiaramente sempre più centrale per una futura azienda. Se online ci sono le per-sone, l’azienda non può non affacciarsi, salutare, conversare, far vedere quello che ha da proporre, rispondere e così via.”Molta soddisfazione per i ragazzi iscritti, che han-no commentato le giornate su Twitter e Face-book, esprimendo il loro entusiasmo per i temi trattati e per il progetto promosso da Confarti-gianato e co-finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, grazie al sostegno del Go-verno Nazionale. La formazione di MANI, però, non finisce qui. In programma nei prossimi mesi molti seminari e Autumn Camp, oltre all’avvio delle attività con i giovanissimi studenti degli istituti superiori. Per saperne di più www.manifuture.it

Sono già 234 i giovani tra 14 e 35 anni che si sono iscritti al progetto Mani compilando una scheda online; il 53% sono ragazze e ragazzi in cerca di lavoro e il 35% studenti, mentre il restante 12% è rappresentato da giovani che già lavorano ma che vorrebbero mettersi in proprio come artigia-ni. Questi risultati sono stati illustrati durante un convegno organizzato, durante Friuli Doc”, da Confartigianato Udine in partenariato con la Ca-

mera di Commercio, a palazzo Giacomelli, sede del Museo Etnografico del Friuli.Ne hanno parlato Giovanni Antonutti, della dire-zione centrale lavoro e formazione della Regione FVG, Elisabetta Parise, vicepresidente provincia-le del Movimento Giovani Imprenditori di Con-fartigianato Udine, Alessio Sartore, editore della rivista on line Uncó Mag e Sergio Simeoni, diret-tore di Irtef.

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Cronache

La storia continua: acconciatori e Festa del Redentore a Palmanova

Nobil donne del ‘600 acconciate ad artedalle sapienti mani degli artigiani

È ormai una tradizione quella che vede gli acconciatori di Palmanova impegnati nella Festa del Redentore.

Anche quest’anno è stato rievocato l’innalza-mento del gonfalone di San Marco, con pic-chieri, alabardieri, popolani, nobili e dame in costumi del 600.

E sono state proprio le dame a sfilare, nei loro sontuosi abiti, con le acconciature realizzate dai saloni A Modo Mio, Krilor, Salone Rosan-na, Salone Maria, Lady Man.“ Ringrazio i colleghi - ha detto Loredana Pon-ta vice presidente del Basso Friuli di Confar-tigianato Udine e presidente regionale degli acconciatori - per l’impegno e la professiona-lità che hanno dimostrato. Non è facile usare queste tecniche esecutive e documentarsi sul-le acconciature dell’epoca”.I festeggiamenti in fortezza si sono svolti an-che da 6 all’8 settembre con la rievocazione storica “Palma alle Armi”. All’interno di que-sto evento si è inserito il progetto “Macchi-ne da fortezza” finanziato dalla Fondazione CRUP, dal Comune di Palmanova, Pro Loco e Confartigianato Udine; le maestranze coin-volte nella realizzazione sono i falegnami del territorio.

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Cronache

63 progetti scolastici realizzabili grazie ad un bando per l’anno scolastico 2013-2014

Fondazione Crup:impegno forte e preciso per le scuole

La Fondazione Crup rinnova la sua attenzione al settore educazione, istruzione e formazione at-traverso l’attivazione di un percorso scolastico

che testimonia il suo preciso impegno per la scuo-la: la realizzazione di un bando a tema, in accordo sinergico con l’Ufficio Scolastico Regionale.L’Ente ha destinato 500 mila euro per cofinanziare, in forma determinante, 63 progetti miranti a mi-gliorare la qualità dei singoli piani dell’offerta for-mativa, che verranno sviluppati nell’anno scolastico 2013-2014 presso altrettanti istituti secondari sta-tali e paritari delle province di Udine e Pordenone.Ha risposto oltre l’80% delle scuole contattate tra-mite il bando, per un totale di 82 progetti.Una Commissione ha riconosciuto i requisiti a 63 iniziative centrate sui seguenti temi: percorsi disci-plinari integrativi e complementari rispetto al curri-culum previsto dagli ordinamenti; corsi di recupero e potenziamento delle discipline previste dal curri-culum; stage, laboratori, esperienze di scambio nel periodo estivo. “Con questo bando il nostro Ente

ha inteso focalizzare il suo impegno sui giovani at-traverso il finanziamento a progetti dedicati preva-lentemente alle lingue e alla musica, due discipline fondamentali per la crescita, formazione ed educa-zione dei ragazzi. Sentiamo l’esigenza - commenta il presidente della Fondazione Crup Lionello D’A-gostini - di creare una partnership con la famiglia e la scuola, fondata sulla condivisione dei valori, sep-pure nel rispetto delle rispettive competenze, ma con l’obiettivo comune di dare ai ragazzi le più alte opportunità di sviluppo armonico e sereno” “Si è trattato di un intervento strutturato, mirato, coordi-nato che ha richiesto un grosso impegno, ma che consentirà la realizzazione di progetti importanti, che altrimenti sarebbero rimasti nei cassetti, pena-lizzando gli studenti e i tanti insegnanti che ogni giorno lavorano con appassionata competenza e dedizione.”Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Danie-la Beltrame: “Plaudo all’iniziativa con l’auspicio che possa essere ripetuta negli anni a venire.

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anap

I prossimi appuntamenti del circolo AnCoS

I l Circolo ANCOS “Diego di Natale” in collaborazione con l’ANAP di Confartigianato Udine, organizza per i propri soci, familiari e simpatizzanti degli incontri informativi e delle serate ludiche che si terranno presso la sede di Udine in via Ronchi, 20 con il seguente calendario.

Per informazioni rivolgersi al circolo ANAP Via Ronchi, n. 2033100 Udine tel.0432 510659.

gIoVEDI 03 ottobre 2013 ore 20.004^ Serata sull’Alzheimer Presso il Palamostrein Piazzale Diacono - UDINE

MERCoLEDI 09 ottobre 2013 ore 19.00TOMBOLA con premi a sorpresa.

MERCoLEDI 16 ottobre 2013 ore 19.00DOTT. MATTIUSSI Elisa - tema “Disturbialimentari - le obesità patologiche”.

MERCoLEDI 23 ottobre 2013 ore 19.00BRISCOLA con premi enogastronomici

MERCoLEDI 06 novembre 2013 ore 19.00DOTT. SCHIAVO Ferdinandotema “Stress e salute”.

MERCoLEDI 13 novembre 2013 ore 19.00TOMBOLA con premi a sorpresa.

MERCoLEDI 20 novembre 2013 ore 19.00DOTT. COLLE Roberto - tema “Difesadalle infezioni”.

VEnERDI 22 novembre 2013BRISCOLISSIMA presso “Ristorante Belvedere” di Tricesimo.

MERCoLEDI 04 dicembre 2013 ore 19.00AVV. FORTE Ylenia - tema “Tutela del consumatore”

MERCoLEDI 11 dicembre 2013 ore 19.00MONTINA Paolo Consigliere ANA UDINEtema Alpini in congedo e in armi in Friuli(seguirà briscola non competitiva)

MERCoLEDI 18 dicembre 2013 ore 19.00TOMBOLA DI NATALE con premi a sorpresa

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Viaggio soggiorno a Lussino

gara sociale di pesca alla trota

Dal 22 giugno al 29 giugno, l’Ancos in col-laborazione con l’Anap, ha organizzato per i soci un viaggio con soggiorno nel-

la splendida isola di Lussino, in Croazia, dove una quarantina di persone hanno soggiornato presso l’Hotel Aurora. Durante il periodo, oltre all’attività di balneazione, sono state organizza-te escursioni in barca con la visita delle isole di Ilovic e Susak.

Domenica 7 luglio il Circolo ANCOS “Diego di Natale” in collaborazione con l’ANAP di Confartigianato ha organizzato la tradizio-

nale “Gara sociale di pesca alla trota.” Presso la pesca sportiva di Pighin, si sono sfidati nonni, ge-nitori e nipoti. Intere famiglie hanno trascorso una giornata all’insegna del divertimento.Durante il pranzo, magistralmente preparato e di-stribuito dagli “amici” di Villorba, si sono svolte le premiazioni. Prima della estrazione della lotteria, i presidenti di Anap, Pietro Botti, e di Ancos, Silvio Pagani, hanno voluto ringraziate tutti i presenti e

quelli che hanno collaborato alla sua riuscita ed in particolare il Consigliere Caon Nibe, l’Azienda Agricola Driutti di San Lorenzo di Manzano, il Ri-storante Menotti di Solleschiano, la ditta F.lli Ver-zegnassi di Manzano, la MAICO di Udine.

Categoria PIERInI1° - DOSE Nicholas che con kg. 3.162 ha vinto una macchina fotografica “canon” e una coppa2° - CAPPELLETTI Silvia con kg. 2.9843° - PAIANI Davide.

Categoria DAME1° - BIGATTON Anna che con kg.3.152ha vinto un frullatore “Mulinex”2° - FEDERICO Chiara con kg. 2.9103° - ZUCCO Wilma cn kg. 2.786.

Categoria UoMInI1° - CAMPIGOTTO Riccardo che con kg. 3.100ha vinto un Navigatore Garmin2° - BACCINO Luciano con kg. 3.0743° - PAGANI Lorenzo con kg. 2.946.

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