ingrosso dettaglio - comune.melfi.pz.it · mi piace pensare che questo sia solo l’inizio di un...

68

Upload: lynhu

Post on 17-Feb-2019

213 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

INGROSSOMelfi - Via Monteverde, 12 - tel/fax 0972 238332

DETTAGLIOMelfi - Via F. S. Nitti, 27 - tel 0972 [email protected] - www.matterasrl.it

1M E L F I

È la terra di Federico II di Svevia. È la terra delle Costituzioni Melfitane.

Una Città che si appresta a dar vita alle Celebrazioni del mille-nario della fondazione della sua cinta muraria (1018- 2018).

Sede di Concilii papali e Capitale della prima fase del regno normanno che ai segni di un glorioso passato somma oggi quelli di un presente fatto di progresso.

Terra del Monte Vulture, di Chiese Rupestri, Musei e Palazzi storici che accompagnano i visitatori in un viaggio suggestivo tra arte e storia.

Una Città di acque minerali e di Aglianico tutta da scoprire. Orgogliosa testimone delle sue origini.

Melfi è la città scelta dai Normanni come luogo geografico strategico per controllare e conquistare l’intero meridione del-la penisola. Oggi, come mille anni fa, Melfi è luogo strategico di conquista del mercato mondiale dell’auto con lo stabilimento Fiat-Chrysler più importante d’Europa, dove si produce la Jeep Renegade.

È la Porta Venosina ad accogliere i tanti visitatori che giungo-no in Città, li stupisce, li pietrifica con gli occhi del Basilisco alato, soggetto dello stemma araldico di Melfi.

Nella cinta muraria che supera i 3 km il visitatore troverà il Museo Archeologico Nazionale del Vulture Melfese, sede di re-

Saluto del Sindaco

2 M E L F I

il Sindaco

Livio Valvano

perti che raccontano la civiltà dauria e lucana, un Museo Dio-cesano dove sono state convogliate opere d’arte del quattro, cinque e seicento, tra cui una maternità di Maria di Francesco Da Tolentino, opere di Cristiano Danona e sculture lignee e lapidee che raffigurano oltre una struggente Pietà di ignoto meridionale, Santi provenienti dal circondario, tra cui un San Donato quattro-centesco, un San Matteo rinascimentale recuperato nella Sacre-stia della Cattedrale di Melfi tra gli oggetti sfuggiti ai terremoti.

Di notevole interesse la Collezione di Opere barocche ed ar-cadiche donate dalla famiglia Araneo alla comunità ed oggi con-servate nel Museo Donadoni, un edificio realizzato ai primi del seicento da una nobile famiglia bergamasca stabilitasi a Melfi e che partecipò all’arricchimento di alcune case monastiche.

Fuori le mura la Città presenta un ricco corredo di Chiese Ru-pestri tra cui Santa Maria delle Spinelle realizzata dall’Architetto Guglielmo Giurebenigno nel XII secolo. Un luogo dal quale la tradizione sostiene essere partita l’ala normanna che al comando Tancredi Di Altavilla sostenne gli scontri della prima Crociata.

Presso la Chiesa rupestre di Santa Margherita è possibile visi-tare il famoso “Monito dei morti” che conserva una rara immagi-ne dell’imperatore Federico II di Svevia con Isabella di Inghilterra ed il figlio Corrado IV.

Melfi è anche terra di grandi eventi storico-culturali. Dal “Ric-cio Pizzicante” della “Varola” alla “Pentecoste” sino alla “Falco-neria”.

Una nuova guida sulla Città di Melfi è un lavoro prezioso da consegnare ai nostri ragazzi, per rafforzare in loro l’orgoglio dell’appartenenza ed il senso dell’identità.

Mi piace pensare che questo sia solo l’inizio di un viaggio alla scoperta di una storia millenaria dal fascino imperdibile.

3M E L F I

4 M E L F I

Melfese

CONSULENZAASSICURATIVA

CONSULENZALEGALECONTRATTUALE

CONSULENZA TECNICA

CONSULENZA IN MATERIADI SICUREZZA

SUI LUOGHI DI LAVORO

CORSI DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

EMISSIONICERTIFICATI E

VISURE CAMERALI

PATRONATOINAPA

PRESTITI COOPERATIVI

DI GARANZIA

via Bonanni 785025 Melfi (PZ)tel 0972 238065

web www.confartigianatomelfi.ite.mail [email protected]

Confartigianato Melfi Confartigianato Vulture-Melfese

MELFI

5M E L F I

Nell’autunno del 1018 il ca-tapano Basilio Boiohannes sconfigge a Canne l’esercito di Melo da Bari composto di soldati longobardi e norman-ni. Dopo di che decide di fortificare i confini a nord e a occidente del thema di Puglia minacciato dai longobardi di Benevento. A fine del 1018 re-alizza perciò delle fortificazio-ni intorno ai borghi dissemina-ti sulle colline del Subappen-nino dauno e dell’Appennino lucano. È a quella stagione che risale la prima fortifica-

zione di Melfi. Ed è nella cir-costanza dei mille anni, che cadono nel 2018, dalla fonda-zione della cinta muraria che l’Amministrazione Comunale intende festeggiare l’evento. I Normanni prima e i principi Caracciolo poi allargarono l’a-rea del borgo e la lunghezza delle mura che ricoprono oggi una circonferenza di oltre tre chilometri. Ancora i Norman-ni avviarono la costruzione del castello, che fu arricchito di torrioni dagli svevi e dagli an-gioini. La bellezza del castello

MELFI

Melfese

CONSULENZAASSICURATIVA

CONSULENZALEGALECONTRATTUALE

CONSULENZA TECNICA

CONSULENZA IN MATERIADI SICUREZZA

SUI LUOGHI DI LAVORO

CORSI DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

EMISSIONICERTIFICATI E

VISURE CAMERALI

PATRONATOINAPA

PRESTITI COOPERATIVI

DI GARANZIA

via Bonanni 785025 Melfi (PZ)tel 0972 238065

web www.confartigianatomelfi.ite.mail [email protected]

Confartigianato Melfi Confartigianato Vulture-Melfese

MELFI

8 M E L F I

è costituita dal suo assetto ir-regolare, dalla posizione svet-tante sul colmo della collina nella quale fu insediato il bor-go più antico. Qui furono re-alizzate le chiese di santa Lu-cia, a navata unica e con ricco portale duecentesco, la chie-sa ottagonale di san Lorenzo, quella smembrata di san Pie-tro, la chiesa di Santa Maria dei Lombardi con portale a

denti di sega e la cattedrale, che nel 1153 fu munita per volontà di Ruggero II, di uno straordinario campanile, ope-ra dell’architetto Noslo di Re-merio e nel Settecento di un Episcopio tra i più imponenti del Mezzogiorno. Perdersi tra le gradelle, le mo-nofore e le bifore e le viuzze del centro storico significa re-spirare l’atmosfera di una sta-

9M E L F I

COSTRUZIONE E MANUTENZIONE TAPPETI ERBOSIPRODOTTI PER L’AGRICOLTURA, LA ZOOTECNIA E IL GIARDINAGGIO

di Lopa Martina

Via Monticchio Km. 1 - MELFI (PZ) Tel./Fax 0972 [email protected]

gione medievale ricca di pre-senze e di eventi. La potenza austera della città la vivi tra gli

elementi religiosi che ben cin-que concili papali, una caterva di conventi, hanno prodotto

10 M E L F I

e lasciato nella pietra lavica del Vulture:Minori Osservan-ti, Conventuali, Cappuccini, Clarisse, Carmelitani, Scolo-pi, Agostiniani. Nell’eco del-le voci che hanno costruito la meraviglia del diritto e della poesia all’alba della moder-nità. Qui venne Federico II di Svevia nel 1221, vi tornò in varie circostanze e in quell’as-sise imperiale che promulgò

nell’estate del 1231 le Costitu-zioni Augustali scritte da Pier delle Vigne, Michele Scoto e Taddeo da Sessa. Se non scris-se a Melfi il De arte venandi, ovvero l’arte di cacciare col falcone, perlomeno fu incan-tata la fantasia dell’imperatore dai falchi della valle di Vitalba, delle foreste di Monticchio e dell’altopiano di Venosa.In queste valli e su queste col-

11M E L F I

Impianti termoidraulici civili ed industriali · AntincendioImpianti gas · Solare termico · Condizionamento

Impianti di aspirapolvere · Manutenzione

Via Barsanti, 4 · Zona D1 · 85025 Melfi (Pz)Tel. 0972 238641 · Fax 0972 250720 · 333 4196878

[email protected]

LA IDROTERMICA VITUCCI & C. snc

ASSISTENZA TECNICA

14 M E L F I

line, tra l’Ofanto, l’Olivento e la Melfia echeggiò la voce del poeta Orazio. Qui nacquero le riflessioni sul tarantismo di Vincenzo Bruno, di qui partì a metà Settecento il giovane Nicola Albani diretto a San Ia-copo di Galizia e si formarono quegli intellettuali illuministi che reagirono ai governatori del Doria, signori del princi-pato di Melfi per ben quattro secoli, dagli avvocati Celani e Laurenziello al grande Ange-lantonio Della Monica. Una vi-cenda illustrata nel canto po-polare dello “scaricavascio”, la torre umana che i giovani ricostruiscono nel giorno di Sant’Antonio. Ma la storia cul-turale di Melfi non può chiu-dersi senza la citazione di figu-re come Floriano del Secolo, allievo di Carducci e Croce, di Pasquale Festa Campani-le maestro della commedia cinematografica all’italiana, dello statista Francesco Save-rio Nitti, degli artisti Antonio Poppa, Gaetano Maranzino, Felice Lovisco, Oscar Cerillo, del poeta Antonio Avenoso e di quella coppia di poeti tar-do romantici che rispondono ai nomi di Abele Mancini e Atenaide Zaira Pieromaldi la

cui vicenda amorosa e tragica è tra le pagine più avvincenti della nostra storia letteraria.A tutti costoro oggi dà degno lustro il Parco Letterario Fe-derico II, con i suoi difenso-ri, Giannetto Lavalle e Felice Mallano.Chi vorrà visitare Melfi, cerchi i sapori antichi nei molti risto-ranti sorti negli ultimi vent’an-ni, dove si sono succeduti cuochi straordinari, dal mitico Vaddone al maestro Alessan-dro Lamorte, visiti la botte-ga d’arte di Pasquale Cilien-to, il maggior pittore vivente dell’intera regione ed emulo del grande Giacinto Cerone, lo scultore a cui Pino Pasca-li consegnò la sua intuizione che la vita e dunque l’arte è un susseguirsi di giochi e giocat-toli, tra questi persino le armi da guerra.Le tradizioni de La Varola, con la festa pop -rock- folk del Ric-cio Pizzicante e quella della Pentecoste nella quale si fe-steggiano insieme il “maggio verdeggiante” e il ritorno dal Vulture dei fuggiaschi che nel marzo del 1528 trovarono ri-fugio tra i boschi per sfuggire alla carneficina procurata dai francesi del principe Lautrec.

15M E L F IAzienda Agrituristica “LA VILLA”C.da Cavallerizza - 85025 Melfi (PZ) · tel. 0972 236008 agriturismolavillamelfi

16 M E L F I

17M E L F I

18 M E L F I

19M E L F I

Una vicenda che ci ha traman-dato la storia leggendaria di Ronca Battista e della fata Bel-la ‘Mbriana. Ma Melfi è bella per le sue cripte basiliane e benedettine, per i suoi musei , uno nazionale l’altro dioce-sano, dove si conservano armi e vasellame proto italico e sculture rinascimentali e bel-la per lo skyline verdeggiante che circonda il borgo e per il serpeggiare della Melfia e del suo corredo di pioppi. Bella per il rosario di platani cente-nari che accompagnano i viali. Un paese incantevole al qua-

le il villaggio industriale della Fiat e della Barilla, i vigneti coltivati ad aglianico e oggi a pale eoliche, nonostante tutto non sono riusciti ad apportare devastazioni, ma dove è pos-sibile coniugare antico e mo-derno e dove i cittadini atten-dono pazienti che il mondo si accorga che qui, tra Venosa, Lagopesole, Acerenza, Rapol-la e Melfi, la storia ha deposi-tato una parte considerevole dei beni culturali e architetto-nici posseduti dall’intera re-gione.

20 R I O N E R O I N V U L T U R E

21M E L F I

22 M E L F I

SIMBOLO DEL COMUNE

Blasonatura stemma«Scudo di foggia sannitica con campo d’oro recante al centro Basilisco verde con lingua ros-sa sostenuto dalla vetta centra-le di un monte di tre cime colorverde con contorno nero, sor-montato da corona con torri d’oro e circondato da due rami di alloro e di quercia legati in basso da un nastrino tricolore alcentro»

CARROZZERIAREVISIONICRISTALLI

RIPRISTINO FARIPULIZIA INTERNI

DIAGNOSINANO TECNOLOGIAAUTO SOSTITUTIVAGESTIONE SINISTRI

RITIRO E CONSEGNA A DOMICILIO

Via Enrico Fermi, 3 85025 Melfi (PZ)Tel. 0972 [email protected]

carrozzeria e revisioni

SDM COSTRUZIONI SRLVia Matera, 1 -  85025 Melfi (Pz) - Tel./fax 0972 23279 - [email protected]

23M E L F I

Blasonatura gonfalone«Drappo “partito” di gial-lo e di verde, riccamente ornato di ricami d’oro e caricato dello Stemma civico sormontato dall’i-scrizione, convessa verso l’alto, pure in oro, “Città di Melfi”»

CARROZZERIAREVISIONICRISTALLI

RIPRISTINO FARIPULIZIA INTERNI

DIAGNOSINANO TECNOLOGIAAUTO SOSTITUTIVAGESTIONE SINISTRI

RITIRO E CONSEGNA A DOMICILIO

Via Enrico Fermi, 3 85025 Melfi (PZ)Tel. 0972 [email protected]

carrozzeria e revisioni

SDM COSTRUZIONI SRLVia Matera, 1 -  85025 Melfi (Pz) - Tel./fax 0972 23279 - [email protected]

24 M E L F I

25M E L F I

26 M E L F I

PIAZZE E RIONI

Piazza Duomo. È chiamata anche Largo Mar-coni. È la zona in cui si trovano la Cattedrale e il Palazzo del Vescovado.

Piazza Umberto IÈ Chiamata anche Piazza Mu-nicipio. Rappresenta il centrostorico della città dall’XI seco-lo: epoca in cui era il fulcro del borgo medievale.I vicoli, i vicoletti e le gradinate della piazza conservano anco-

ra rilievi, pozzi, portali e deco-razioni in pietra.

Piazza Abele ManciniÈ detta anche piazza mercato: luogo fuori le mura dove si te-neva anticamente il mercato.Presenta un percorso pedona-le che unisce il borgo medie-vale al Municipio, ravvivato da una fontana con panche.

Corso Garibaldi È chiamato anche Strada del Vescovado. Dal 1500 è la prin-cipale arteria della città ed è

EDIL STRUTTURE & C sncdi Pasquale Basso & C sncViale Savoia, 21 - Melfi (PZ) Tel. 0972 21693Cel. 338 [email protected]

27M E L F I

EDIL STRUTTURE & C sncdi Pasquale Basso & C sncViale Savoia, 21 - Melfi (PZ) Tel. 0972 21693Cel. 338 [email protected]

28 M E L F I

Materiali da costruzionee finiture d’interni

Showroom : Via lucca, 41 - Melfi (PZ)Deposito: Via Monticchio Km 1 - Melfi (PZ)

tel:0972.727716 - [email protected]

Pavimenti · Rivestimenti · Arredo bagno · GuaineIntonaci · Cementi · Laterizi · Termoidraulica

29M E L F I

luogo di vari palazzi gentilizi.

Rione ChiuchiariVenne fondato nel 1534 dagli immigrati albanesi capeggia-ti da Capitan Kiukieri (da cui proviene il nome). Fu da loro abbandonato nel 1597 per tra-sferirsi nella vicina Barile.

Via Vittorio EmanueleAltra arteria storica di Melfi. Si contraddistingue per testimo-

nianze storiche come il portalein pietra di Rapolla (1527) ed il portale appartenente all’o-spedale gestito dalla comunità francescana, datato 1664.

Rione Bagno In passato noto come il Borgo. È situato al di fuori della cintamuraria che circonda la città ed era sede delle attività pro-duttive favorite dal passaggio del fiume Melpes.

30 M E L F IV i a G . D ’ a n n u n z i o , 4 2 /4 8 - M e l fi ( P z ) - V i a M a z z i n i 1 9 7/A P o t e n z aTe l . 0 9 7 2 2 5 0 0 9 5 - 3 3 1 1 9 1 8 8 4 6 - w w w . e m i l i o s a s s o . c o m - i n f o @ e m i l i o s a s s o . c o m

ITINERARIO ARTISTICORELIGIOSo

Porta Venosiva Le mura normanne intervallate da torrioni di avvistamento cir-condano interamente il centrostorico. Si estendono per oltre quattro chilometri. Uniche in tutto il Meridione.Rappresentano un complessomonumentale di grande sug-gestione.Le brecce presenti sono sta-te praticate nei primi anni del ‘900. Lungo la cinta muraria si

aprivano sei porte. L’unica an-cora conservata è la PORTA VENOSINA: da essa partiva un’arteria che conduceva alla via Appia e quindi a Venosa. A destra dell’ogiva gotica dell’in-gresso è scolpito lo stemma di Melfi e, a sinistra, quello dei Caracciolo che restaurarono le muraa fine 400. A costruire cinta e porte furono i normanni, ma Federico II ci mise le mani e vi pose una lapide che celebrava l’antica gloria e la grandezzadella città, sostituita più tardi

31M E L F IV i a G . D ’ a n n u n z i o , 4 2 /4 8 - M e l fi ( P z ) - V i a M a z z i n i 1 9 7/A P o t e n z aTe l . 0 9 7 2 2 5 0 0 9 5 - 3 3 1 1 9 1 8 8 4 6 - w w w . e m i l i o s a s s o . c o m - i n f o @ e m i l i o s a s s o . c o m

da Giovanni II Caracciolo con quella ancor oggi visibile.

EpiscopioL’originale edificio normanno (eretto intorno al 1093) è stato ampliato da Gaspare Loffre-do (vescovo di Melfi dal 1472 al 1480) e da Matteo Bruma-no (1591-1594). In parte rifat-to in stile barocco dai vescovi Antonio Spinelli (1696-1724) e Pasquale Teodoro Basta (1748-1763). Cesare Malpica nel suoreportage sulla Basilicata so-stiene nel 1846 che: ‘L’Episco-pio con la sua lunga facciata, col grandioso cortile, con la maestosa scala, con le vastis-sime sale, colle adorne stanze

va certo posto fra i primi del Regno, e forse, ancora non hauguali’. Da ammirare l’ampio giardino recintato voluto dal vescovo Mario Rufino (1547-1558), il salone degli stemmi ideato dal vescovo Basta, la sala del trono, con le pareti af-frescate, la fontana del tardo 700 che adorna il cortile inter-no e l’ampio scalone a forbice che ricorda i palazzi nobiliari napoletani. All’interno i saloni ospitano oggi un’interessante pinacoteca ricca di paramen-ti sacri e di dipinti di soggetti religiosi e laici che vanno dalla scuola di Nicola da Tolentino attestato al secolo XVI a opere di Cristiano Danona.

32 M E L F I

CHI SIAMOIl Gruppo Mossucca opera sin dal 1970 nel comporto dell’autotrasporto e della logistica integrata. Passando dal più tradizionale e conosciuto mondo dei traslochi, il Gruppo ha sviluppato nel corso degli anni un costante e graduale processo di crescita operativa, in virtù del qua-le vanta di essere ha maggiori players del comparto. I cardini che ispirano l’operatività quotidiana da oltre qua-rant’anni sono:• la passione nel curare gli interessi dei nostri clienti

come fossero i nostri, assistendo grandi e piccoli im-prese sempre con lo stesso ed immutata impegno;

• l’orgoglio di offrire servizi e professionalità di primaqualità, mirando all’eccellenza;

• l’ambizioneeladeterminazionenell’affrontarelesfi-de, considerandole un’opportunità di crescita;

• laflessibilitàrichiestadaimercatiinterminididisponibi-lità, competenze ed attenzione alle esigenze dei clienti;

laprofessionalità,lacorrettezza,l’affidabilità,lacredibili-tà, la trasparenza e l’onestà, parimenti richiesta ai nostri partners e fornitori, secondo standard sempre più alti.

IL NETWORK OPERATIVOL’headquarter è sito in Melfi (Pz), nella Piano di S.Nicola, in prossimità dell’impianto Fiat Sata. La patria federicia-naèdifattistrategicaalmezzogiornod’Italiaebencolle-gata con le principali arterie nazionali, i parti, gli aeroporti e gli scali merci delle FFSS.La Società dispone a titolo di proprietà di un parco mezzi composta da 150 unità, che può essere incrementato in basealleesigenzedelclientegrazieadunaseriediport-nership strategiche e consolidate.La società dispone inoltre, di sei opifici industriali per un totale di 50.000 mq. coperti e 150.000 mq. di piazzale, una sede a Borgo Val di Taro (PR) di 6.000 mq. coperti e

20.000 mq. di piazzale ed una sede Operativa e Commer-cialeinVeranoBranzia(MI),iltuttodebitamentecosto-diti con sistema di guardiania H24 e videosorveglianza a circuito chiuso.

IL MISSION STATMENTIl Gruppo si propone come un provider di servizi nel comporto dei trasporti e della logistica integrata. L’e-sperienza ultradecennale e te partnership consolidate, rappresentano i fattori critici di successo su cui fonda l’ottima immagine aziendale che connota il Gruppo. In un mercatoglobale, incui laconcorrenzaè insitae inelut-tabile,ilGruppoMossuccaoperasecondounastrategiaaziendale incentrata sul “focus al client” e sulla “condi-visione” delle economie di efficientamento e razionaliz-zazione. Attraverso un orgonigramma giovane e dina-mico il Gruppo offre proposte e soluzioni diversificate e personalizzate che rispondano alle esigenze esplicite ed implicite del Client, il tutto in un ottica di customer sati-sfaction & care. L’intento è quello di assicurare al cliente unservizioomnibusnelcomportodellalogistica,intesanella sua massima accezione come “l’insieme delle atti-vità organizzative, gestionali e strategiche che governa-no nell’azienda i flussi di materiali e delle relative infor-mazioni dalle origini presso i fornitori fino alla consegna dei prodotti finiti oi clienti e al servizio post-vendita”*.I tre punti cardine sono:• l’adattamentoalle fluttuazionidimercatosenzache

esse si ripercuotano automaticamente sulla qualità e sul pricing del servizio;

• l’efficacianellosviluppoenelgovernodisoluzionige-stionali condivise;

• la riduzione degli investimenti diretti da parte delClient.

* Associazione Italiana di Logistica (AILOG)

MELFI (PZ) - Zona Ind. S. NicolaTel. 0972 237343 - Fax 0972 [email protected] www.logisticamossucca.com

E F F I C I E N C Y D Y N A M I S M P R O F E S S I O N A L I S M T R A I N I N G O R G A N I Z A T I O N I N N O V A T I O N S A F E T Y V I S I O N

33M E L F I

QUALITY POLICYL’assunto di partenza è quello di costruire un vantaggio competitivosullaconcorrenzainbaseaunapproccioglo-baleecoerenteallaqualità.Pertanto,lastrategiaaziendaleèimprontatasulTotalQualityManagementconl’obiettivodi soddisfare tutti gli interlocutori aziendali (clienti, fornito-ri e parti sociali, maestranze, management, ecc). L’output aziendale non è visto semplicemente come il servizio da erogare: il Gruppo si propone di erogare qualità, e la qualità

ladefiniscedivoltainvoltainbaseaciòchevuoleechesi aspetta il cliente. Secondo questo approccio operativo, il Gruppo ha implementato un sistema di gestione aziendale 9001:2008.Ivaloriguidasonol’aumentodiresponsabilitàdei collaboratori, il miglioramento continuo del processocon metodi rigorosi di controllo statistico, la ridefinizione del ruolo della supervisione e la possibilità di indicare almanagementiproblemidaeliminare,ilworkteamnell’in-teresse dell’azienda, eliminando la concorrenza interno.

MELFI (PZ) - Zona Ind. S. NicolaTel. 0972 237343 - Fax 0972 [email protected] www.logisticamossucca.com

SERVIZI• TrasportisustradaesurotaieGestione ed esecuzione in proprio e/o per tramite terzi di

trasporti su tutta la rete stradale e ferroviaria europea. Consegna a domicilio per ogni destinazione in modo

rapido e sicuro attraverso mezzi dedicati, anche nella forma dei trasporti eccezionali. La nostra offerta nel settore dei trasporti si articola come segue:• Expressservices• Trasportiacollettameinternazionali• Carichiinternazionaliparzialiecompleti• Trasportidimercipericolose• Trasportiintermodali• Sistemadiritiroeconsegnanazionale• Trasportisurotaie

• TrasportiaereiDisbrigo delle formalità burocratiche necessarie alcorretto trasporto di ogni tipo di prodotto e secondo le normative vigenti nei principali Aeroporti Mondiali; organizzazione, quindi, di spedizioni aeree dirette e/o consolidate, fermo Aeroporto e/o door to door da e per qualsiasi Paese, attraverso un’ampia ed efficiente rete di corrispondenti. Il rapido raggruppamento e consoli-damento delle spedizioni permette di offrire un servizio al tempo stesso efficiente e conveniente.L’offerta nel settore delle spedizioni aeree comprende:• Containerfrigopermercideperibili.• Trasportovalori• Spedizioni singole o consolidate da/per i principali

aeroporti mondiali• Trasportisea-air

• Charterparzialiocompleti• Spedizioniworldwideexpressecourier• Gestionemercipericolose

• TrasportinavaliAttività di spedizione e complementare carico-scarico di merce da e per ogni destinazione con container dedicati.L’offerta nel settore dei trasporti marittimi si articola come segue:• Noleggionavidedicate• Containerstuffing• Equipaggiamentispeciale• Trasportidimercirefrigerate• Trasportieccezionali

• Logisticaintegrata Business Logistics Gestione fisica, informativa ed organizzativa del flusso deiprodottidallefontidiapprowigionamentoaiclientifinali, con annesse attività di deposito, navettamento, handling,re-packaging,labeling,altro;

• ReverseLogistics Processo di pianificazione, implementazione e control-

lo dell’efficienza delle materie prime, dei semilavorati, dei prodotti finiti e dei correlati flussi informativi dal punto di recupero, o consumo, al punto di origine, con lo scopo di riguadagnare valore da prodotti che hanno esaurito il loro ciclo di vita;

• BulkLogistics Gestione e movimentazione di grandi quantità di ma-terialisfusi,generalmentematerieprimequali,carbo-ne, cereali, ecc.

E F F I C I E N C Y D Y N A M I S M P R O F E S S I O N A L I S M T R A I N I N G O R G A N I Z A T I O N I N N O V A T I O N S A F E T Y V I S I O N

34 M E L F I

CattedraleDella prima cattedrale, edifica-ta da Roberto il Guiscardo nel1076, non rimane traccia. Ma anche dell’originaria fattezza dell’attuale cattedrale è rima-sto poco. Rimaneggiata fra il 1149 ed il 1150 da Ruggero II, èdedicata alla Madonna di Na-zareth. Subì importanti ristrut-turazioni nel 1480 e nel 1723, quando al romanico si è sosti-tuito il barocco. La facciata bianca e severa è divisa in due piani da un cor-nicione; sia la parte superiore sia inferiore sono attraversate

da lesene con capitelli corinzi. Al centro vi è il portale in pietrabianca sormontato da due an-geli che sorreggono una corni-ce ovale.L’interno è a tre navate. Il pa-vimento è in marmo e pietre dure montate a quadri rom-boidali. Le navate laterali pre-sentano un soffitto con volte a vela mentre la parte centrale ha un controsoffitto in casset-toni di legno dorato realizzato nel XVIII secolo dal vescovo Spinelli che vi fece apporre al centro il proprio stemma gen-tilizio. Al vescovo napoletano

35M E L F I

si devono anche il Pergamo ed il Trono entrambi barocchi ed in legno intagliatoe decorato in oro. In fondo alla navata centrale vi è l’altare maggiore consacrato nel 1752. Di stile barocco è costruito con marmi pregiati a mo’ d’intarsiocurvilineo.

Nella parte posteriore dell’al-tare, il corpo di S. Teodoro martire traslato a Melfi dal vescovo Basta nel 1752. Alle spalle dell’altare maggiore il presbiterio e un coro ligneo ri-salente al 1500. A sormontare il coro, un organo a canne del 1700.

36 M E L F I

IL CAMPANILE

Dell’edificio normanno rima-ne il monumentale campanile, opera di Noslo de Remerio, voluto da Ruggero II nel 1153. Ha una pianta quadrata di 9,25 metri per lato. Tre i piani con la piramide terminale che rag-giunge circa 53 metri d’altezza. Da lontano sembra un’immen-sa torre posta a guardia della città. Tre imponenti teste di leoni in pietra bianca, simbolo della casata normanna, sono ben visibili.Nel secondo e terzo piano si possono ammirare quattro bi-fore circondate da fregi poli-cromi in lava scura e chiara.Per l’ultimo piano, invece, l’architetto ha usato le pietre vulcaniche bianche e nere del Vulture a mò di mosaico rica-vando due grifi accostati alla bifora del lato sud. Decorazio-ni uniche nell’architettura della Regione appaiono di importa-zione siciliana e ricordano le figurazioni simboliche persia-ne dei Sassanidi (V- VI secolo). Sulla cornice del terzo piano Federico II fece apporre i mer-li ghibellini abbattuti dopo il 1851 per ordine del vescovo Sellini.

37M E L F I

38 M E L F I

39M E L F I

40 M E L F I

DIOCESI

La città fa parte della diocesi diMelfi-Rapolla-Venosa, suffra-ganea dell’arcidiocesi di Po-tenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo. La diocesi (a quel tempo solo di Melfi) fu fondata probabil-mente nel III decennio dell’XI secolo, con il nome di Dioece-sis Melfensis, alla fine del se-colo divenne diocesi soggetta direttamente alla Santa Sede, ad opera di Papa Nicolò II che la rese indipendente.

Fu presieduta da vari vesco-vi come Francesco Monalde-schi, Alessandro da Sant’Elpi-dio, Juan de Borja Llançol de Romaní e Richerio che nel XIII secolo fu “famigliares” di Fe-derico II. Nel 1528, Clemente VII unì la diocesi di Melfi con quella di Rapolla e secoli dopo, il 30 settembre 1986, si aggiunse anche quella di Venosa, for-mandone l’attuale comunità religiosa, al giorno d’oggi rettadal vescovo Mons. Gianfranco Todisco.

Cucina tipica Lucana cortesia ed ospitalità

Via G. D’annunzio, 37 Mel� (Pz)Tel. 0972 236819328 3253629

soledimezzanottewww.soledimezzanotte.org

41M E L F I

42 M E L F I

AGENZIA DI AVELLINO - CARMINE CATENA

Piazza della Libertà, 48 - 83100 Avellino - AV-Tel. 0825.1912525

AGENZIA DI MELFI - CARMINE CATENA Via G. D’Annunzio, 64 - 85025 Melfi -PT-

Tel. 0972 238127sito internet: www.italianaav.it - mail: [email protected]

Facebook: Italiana Assicurazioni (Avellino)

Con Welfare all’Italiana ti aiutiamo a proteggere la tua famiglia e il tuo benessere attuale e futuro.Perchè insieme si arriva più lontano.

La parola Welfare

è ITALIANA.

43M E L F I

Uomini illustriFRANCESCO SAVERIO NITTI

Francesco Saverio Nitti (Melfi 19 Luglio 1868 – Roma 20 Feb-braio 1953) è il cittadino più il-lustre di Melfi.Economista, politico, giorna-lista, saggista, Nitti è stato Presidente del Consiglio dei Ministri (dal Giugno del 1919 al Giugno del 1920) e ha rico-perto, più volte, responsabilità ministeriali.Insigne meridionalista, egli è stato anche un forte oppo-sitore del regime fascista e, per questo, costretto all’esilio ventennale, in particolare, in Francia. La città di Melfi gli ha dedicato una strada del centro storico, un monumento nel-la villa comunale e una scuola primaria.Porta il nome dello statista an-che il Centro culturale, sede della Fondazione, della Asso-ciazione e dell’Università po-polare intitolate a Nitti, che ospita, tra l’altro, anche “la bi-blioteca di casa”di Sandro Pertini (Presiden-te della Repubblica italiana dal 1978 al 1985) donata dal-la omonima Fondazione alla Fondazione “Francesco Save-

rio Nitti”. È idea di quest’ulti-ma destinare a spazio museale l’adiacente casa natale dello statista ubicata in via Norman-ni.

44 M E L F I

45M E L F I

LA BIBLIOTECADI SANDRO PERTINI

Il centro culturale dedicato a “Francesco Saverio Nitti” a Melfi (vico San Pietro snc) ospi-ta la “biblioteca di casa” di Sandro Pertini, presidente del-la Repubblica italiana dal 1978 al 1985.La Fondazione “Sandro Perti-ni”, per iniziativa del suo pre-sidente Umberto Voltolina, nel chiudere e restituire alla pro-prietà del comune di Roma l’a-bitazione in piazza Fontana di Trevi di Carla e Sandro Pertini trasferiva quadri e oggetti alla

propria sede di Firenze e i libri che in quegli anni e nella vita di tutti i giorni si erano raccol-ti- alla Fondazione “Francesco Saverio Nitti” per tre ragioni: perché Nitti e Pertini – pur con le loro differenze di età e di ap-partenenzesono stati due sta-tisti democratici e antifascisti che hanno servito con onoreil loro Paese e i loro ideali; perché Nitti e Pertini hanno fatto parte del complesso no-vero degli italiani espatriati in Francia a causa del fascismo; perché la Fondazione Nitti e l’Associazione Nitti hanno operato, con la ricostruzione

46 M E L F I

del Centro culturale Nitti di Melfi, per raccogliere testimo-nianze, documenti e teche uti-li per la cultura storica e civile degli italiani e del Mezzogior-no in particolare. La “bibliote-ca di casa” di Sandro Pertini, che si compone di un fondo di circa duemila volumi, è sta-ta inaugurata il 25 Aprile 2012 ed è aperta agli utenti per appuntamento ([email protected]) nel quadro di un progetto di racconto multi-mediale della storia degli esuli antifascisti in Francia, come lo furono Nitti a Parigi e Pertini a Nizza.

di Antonio Caschetta

Serramenti in alluminio · Forniture e lavorazione Materie plastiche · PlexiglassPolicarbonato · PVC · Vetreria · Porte in vetro · Balaustre · Specchi su misura

Via G. Ferraris, 11 - 85025 Melfi (Pz) · Tel. 0972 21194 · 327 3689263 · 338. [email protected] · [email protected] · www.metalvetrodesign.com

49M E L F I

LA PRO LOCO La Pro Loco Federico II con sede a Melfi in Piazza Umber-to I, costituita fin dal 25 Luglio 1952, ha come scopo primario“la promozione dell’immagi-ne della città, della sua sto-ria, dell’ambiente, della sua economia”. Svolge ininter-rottamente l’accoglienza del turista, fornendo il massimo dell’informazione e del sup-porto cartaceo. Nel 2012 ab-biamo reso tale servizio ad oltre cinquantamila visitatori, italiani ed europei. Tantissime le scolaresche che sono sta-te, dalle guide della Pro Loco, accompagnate a visitare i mo-numenti della città: il Castello

Normanno-Svevo, il Museo Nazionale, il Duomo con la fac-ciata Barocca e con il campani-le fatto costruire dal normanno Ruggero II, il Museo Diocesa-no, il Museo civico, le chiese di S.Antonio, di Santa Maria la Nova, San Lorenzo, e le straor-dinarie Chiese rupestri di San-ta Margherita e di Santa Lucia. In collaborazione con l’ammi-nistazione comunale “Città di Melfi” programmiamo ed or-ganizziamo:1) “La Pentecoste a Melfi” alla 485^ edizione si celebra il Sa-bato e la Domenica di Pente-coste. Rappresenta la rievoca-zione storica del sanguinario assedio della città con il mas-sacro di oltre 3000 persone, tra

52 M E L F I

popolani e soldati, ad opera dell’esercito francese al co-mando di “Odette de Foix Vi-sconte di Lautrec. Fatto acca-duto tra il 22 e 23 Marzo 1528, e passato alla storia come ”La Pasqua di sangue”. Quest’an-no ricade il 18 e 19 Maggio, il sabato si assisterà essen-zialmente nello sfondamento delle mura di cinta ed annien-tamento della guarnigione della “Porta Venosina”. La Do-menica in prima mattina,alle ore 4 si va in pellegrinaggio sul monte Vulture alla volta della chiesa dello Spirito San-

to. Successivamente un im-ponente corteo che si snoda dal piazzale Stazione per le strade del centro storico, ed in serata il grande spettaco-lo della presa ed incendio del Castello. In questo contesto, giganteggia, imponente, la fi-gura di un melfitano di nome Giovan Battista Cerone, detto “RoncaBattista”,boscaiolo,che per difendere la sua famiglia, si armò della sua “ronca” e fece scempio dei francesi prima di essere sopraffatto ed ucciso.2) “MELFINARTE” rassegna di pittura e scultura con 15

di Russo G. & Ioanni D.

PROGETTAZIONI COSTRUZIONI-IMPIANTIIDROSANITARI - TERMICI · GASCLIMATIZZAZIONE · ANTINCENDIO

CENTRO ASSISTENZA TECNICA AUTORIZZATACALDAIE A GAS

85025 MELFI (PZ) - Via Bagno, 46 Tel. e Fax: 0972 237406338 7732046 · 339 1872653 - [email protected]

53M E L F I

personali di artisti melfitani e lucani,che espongono le loro opere per un impegno totale di 150 giorni.3) Nel penultimo sabato e do-menica di Ottobre si celebra la “castagna” con la 54^ edi-zione della sagra della “Varo-la”, ideata dalla Pro Loco fin dall’Ottobre del 1960 dall’al-lora Presidente Ing. Michele Pastore. Un’enorme onda di castagne che diventano cotte, lesse, caldarroste, che si inter-secano con fiumi di straordina-rio “Aglianico”, disperdendosi tra dolci, confetture, gelati e

vari sapori pregni del profumo delle castagne. Non mancano certamente tutti i prodotti ti-pici lucani,arte ed artigianato. Tantissime note deliziose ab-bracciano, in ogni angolo del centro storico, i visitatori che arrivano in quantità esponen-ziale, oltre che dalla Basilica-ta, dalla Puglia, dalla Campa-nia, dal Molise, dall’Abruzzo, dall’Umbria e dal Lazio. Spet-tacolo che inizia il Sabato alle ore 12.00 e termina alle ore 24.00 della Domenica, con una frizzante “Notte Bianca della Varola”che vi si frappone.

54 M E L F I

«La casa nel borgo antico» è un albergo diffuso che sorge nella centralissima Via Vittorio Emanuele a Melfi. Situato in uno dei più antichi e rinomati palazzi melfitani risalente al XVI sec.: palazzo Aquilecchia) la casa nel borgo antico è in grado di soddisfare ogni esigenza di chi desidera trascorrere un piacevole soggiorno. L’albergo dispone di 20 posti letto e ogni camera offre bagno privato, frigo-bar, wi-fi gratuito, aria condizionata, set di cortesia e balcone con splendida vista. La terrazza panoramica, con vista castello, consente di gustare la prima colazione, servita ogni giorno fresca avvolti in una magica atmosfera.

Vi aspettiamo Antonio & Ida

LA CASA NEL BORGO ANTICO

Via V. Emanuele, 27 85025 Melfi (Pz) Tel. 0972/728341

[email protected] www.lacasanelborgoantico.com

Ventidue BoutiqueLa moda è ciò che vesti... lo stile è ciò che sei!!!

DENNY ROSE

Color your life

Color your style

Ventidue BoutiqueVia G. D’Annunzio, 38 - Melfi (Pz)Tel. 0972 238857

55M E L F I

4) Ancora una rievocazione storica,siamo alla 468^ edi-zione della”Tradizione DE RE PANEDDUOZZE”.Sono pic-coli pani azzimi che la tradi-zione fa risalire alla venuta a Melfi, nel 1534 di numerosi gruppi di famiglie albanesi. Essi vengono distribuite ai fe-deli di tutte le chiese di Melfi, a partire dalla chiesa di San-ta Maria ad Nives dove ebbe origine,circa cinque secoli or-sono, ripetendosi ogni anno.Le “Panedduozze”vengono diffuse nei campi per propizia-re un abbondante raccolto. Si

celebra il giorno dell’IMMA-COLATA e termina con uno stupendo concerto.5) ”INVITO AL PRESEPE” dal 9 Dicembre al 6 Gennaio, presso la sede della Pro Loco e nell’atrio del palazzo che fu del Principe CARACCIOLO, si può ammirare un suggestivo Presepe di 27 mq. un Presepe artistico in terra cotta decora-to ed un meraviglioso albero di Natale dove numerosissimi bambini accompagnano i loro genitori ed i loro nonni a re-spirare le suggestioni che ivi si diffondono.

56 M E L F I

melfi town

The historical origins of Melfi, though remote, are still today under discussion. Probably the name a comes from the river Melpes which was mentioned by the writer Pliny the Elder.Today it’s hardly more than a channel, but this river traces the origin of the ancient city across the time. Giovanni Pon-tano and Leandro Alberti re-garded Melfi already built by the Greeks;Erchemperto, Lombard monk of the 9th century, argued in his works, that It was founded

by the Roman knights who go-ing to Byzantium had to land in Ragusa due to a storm. They were driven away from the old Croatian, so they back on the Apulian coast and settling in the Vulture, founding the town. Other researchers believe that the birth of Melfi took place in the Byzantine period by Basil Boioannes, but lack concrete evidence of its existence in ear-lier times. It is thought that the first settlements (found in the Leonessa district) date back toNeolithic times. They prolif-erated during the Iron Age, although they were mere vil-

57M E L F I

VENDITA E NOLEGGIO AUTOVEICOLI

VIA FOGGIA, 10 - 85025 MELFI (PZ)TEL./FAX 0972 236695 - 338 8347481

[email protected]

w w w . l e c a r a u t o . c o m

58 M E L F I

lages without a recognizable identity.Some finds of tombs in an ad-jacent area to the castle (Chi-uchiari zone) that are now ex-posed in the pre-Roman Na-tional Museum of Melfi, and other remains of the hill of the Capuchins, now exhibited in the Archaeological Museum of Taranto, seem to confirm this hypothesis. In the final phase of the Iron Age, the town of Melfi became an organized and structured settlement, act-ing as a link between differentcivilizations as Dauni and Lu-cani. Its strategic location suggests that there arose a stronghold already in pre-Roman times, it is in fact on the road which starts from the Adriatic Sea and passes under the ancient town of Canosa and Lavello, heading toward the mountainous territory. Dur-ing the third century BC, the area of Melfi was progressively abandoned after the Roman conquest of the Vulture. This event led the concentration of population in a new colony called “Venusia” (Venosa Townof today) which was a trading center located on the Appian Way. After the fall of the Ro-

man Empire the area began toacquire more importance and became property of Byzan-tines. The position is revealed vital to the control of the rich coastal cities of Apulia as Ca-nosa, Trani and the Shrine of Mount St. Angelo. The strug-gle between the Byzantines and the Lombards of Bene-vento and Salerno Principality saw Melfi switching from one domain to another. With the coming of the Middle Ages, the city acquired an enormous historical importance. On the beginning of the eleventh century make their appear-ance - in southern Italy - many bands of mercenaries coming from northern, composed by the Normans. We quote Rai-nulfo Drengot, who became the Count of Aversa and the family of Altavilla, directed to the Holy Land, they stopped in these regions and took advan-tage of the wars between the various duchies and principali-ties.On such occasions they showed their fighting capac-ity and became masters of the place. On September 1042 William “Wrestler Arm” and the other Norman leaders

Melficar snc di Minichino Gerardo GiuseppeVia Foggia, 85025 Melfi (Pz) - Tel. 339.2680002

www.melficar.com - [email protected]

OFFICINA MECCANICA, INSTALLAZIONE DI TECNOLOGIA SU AUTO E IMPIANTI HI-FI.

melficar

59M E L F I

turned to the Lombard Duke of Salerno Guaimaro in order to obtain an official recognition about the conquest of Melfi territory. At Melfi five councils took place, organized by five different Popes between 1059 and 1137. To the Normans suc-ceeded the Swabians of Fred-erick II Hohenstaufen who, coming from Policoro, was ap-proved by the Executioner of Basilicata, by the Counts, by the bishops and Governors of the region. He stopped at the castle of the town where repre-sents, as a result, many exten-

sions and renovations.Federico II, while preferring Palermo as his Normans ances-tors and beginning (with the founding of the “Studium”) the development of Naples as the capital of the continen-tal part of his reign, decided to promulgate from the Cas-tle the Constitutions of Melfi, better known by the name of “Constitutiones Augustales”: an unique code of laws for the whole kingdom of Sicily. It wasa work of enormous impor-tance in the history of law, the characteristics of which

Melficar snc di Minichino Gerardo GiuseppeVia Foggia, 85025 Melfi (Pz) - Tel. 339.2680002

www.melficar.com - [email protected]

OFFICINA MECCANICA, INSTALLAZIONE DI TECNOLOGIA SU AUTO E IMPIANTI HI-FI.

melficar

60 M E L F I

are considered “modern” by some historians. Other special-ists, such as Abulafia, describ-ing instead them as deprived by the breadth of the organic and typical of Roman Law thatwas inspired from, being com-posed on the urgency to re-build the foundations of the southern kingdom, based on awell-dosed combination of Roman, and feudal rules. The code, written primarily by the Protonotary and logothete Pierdelle Vigne, and with contribu-tions from all over the court and the king himself, had the of-ficial name of “Constitutiones Kingdoms Utriusque Siciliae.” The constitutions were in-tended to limit the powers and privileges of the noble families and priests, returning the pow-er in the hands of the emperor, also involving women in regard

to the succession of fiefs. The Swabian monarch spent at and around Melfi (especially on La-gopesole, on Palazzo San Ger-vasio and, according to certain source salso at Monticchio) moments of relaxation ‘couse the forests of Vulture Mount were particularly suitable for itsfavorite pastime: the falconry. Frederick II used the castle as a treasury director (the build-ing was used for a long time tokeep the fruit of taxation sad-dled to the communities of Basilicata) and also as a prison: Othman, the Saracens of Luc-era, was imprisoned he until disbursed 50 ounces of gold to obtain his release.On 1232 the castle hosted the Marquis of Monferrato and his niece Bianca Lancia, then be-loved by Frederick, who gave him the natural son Manfred.

di Scioscia Basilio & C. s.n.c.Via Grosseto Melfi (Pz)

Tel. 0972 236178www.biscottidolbi.it

[email protected]

61M E L F I

On 1241, in the building the emperor held as “prisoners of respect” two cardinals and many French and Germans bishops who were to partici-pate in a council summoned by the Pope in order to depose him. With the unification of Ita-ly, Melfi, as the whole Basilicata and Southern Italy in general, did not see any socio-econom-ic improvement, sinking deep-er into a state of severe pov-erty and isolation. One of the consequences of this degra-dation was the brigandage, at that time widespread through-

out the south. On April 15, in 1861, Melfi (like all the Vulture area) was conquered by gangs led by Carmine Crocco, who thrashed the Savoy garrison in a short time and was trium-phantly welcomed by the lo-cal population. Yet someones sadly reminiscent the coming of Crocco for the cruelty in-flicted upon a priest, Pasquale Ruggiero, brutally mutilated and killed on 1 May. In his fa-ther’s house, near the Porta Venosina, was erected in 1901, a memorial plaque to remind the tragedy.

di Scioscia Basilio & C. s.n.c.Via Grosseto Melfi (Pz)

Tel. 0972 236178www.biscottidolbi.it

[email protected]

62 M E L F I

INFO

Castello di Melfi - Tel. 0972 238726

Museo Diocesano - Tel. 0972 238429Orario: 10,00-12,30; 17,00-19,[email protected]

Pro Loco Melfi - Tel. 0972 239751 - [email protected]

Comune di MelfiServizi Area alla cittadinanza - Tel. 0972 251305

Palazzo DonadoniRivolgersi al Comune - Tel. 0972 251303 /265/ 269www.comune.melfi.pz.it

A Melfi anche il “Centro di conservazione della natura di Basilicata”. All’interno dell’associazione è stato costituito il Gruppo Falconieri “DE ARTE VENANDI” di Melfi. Per visitare il Parco dei rapaci in via di estinzione in contrada Maddalena contattare il seguente numero 340 5525657 oppure visitare il sito www.deartevenandi.it

A Melfi il Raduno Nazionale di Falconeria Nato nel 1989 l’evento si ripropone di raccogliere i falconieri provenienti da ogni parte d’Italia. L’arte della caccia col falco, tanto cara all’Imperatore Federico II, ritrova a Melfi nell’ultimo settimana di ottobre di ognianno luoghi, Castelli e rapaci che accolgono i visitatori per un tuffo nel Medioevo. Per info rivolgersi al Sig. Giovanni al 328 6178228.

63M E L F I

COME RAGGIUNGERCI

IN AUTOArrivate a Melfi da tutte le direzioni.

da Roma: Autostrada del sole A1- A16, uscita Candela, seguire le indicazioni Melfi. Distanza dal casello Km. 20

Da Bologna: Autostrada del sole A14, uscita Foggia, seguire le indicazioni Potenza. Prendere la Foggia - Potenza. Distanza da Foggia Km. 55

Da Napoli o Bari: Autostrada del sole A16, uscita Candela, seguire le indicazioni Melfi. Distanza dal casello Km. 20

IN TRENOA Melfi vi è anche una stazione ferroviaria con comodi e veloci collegamenti con Foggia e Potenza.

IN AEREOGli aereoporti più vicini sono: Bari-Palese 55 minuti e Napoli Capodichino 1 ora.

s.r.l.

mpianti• Impianti fotovoltaici• Cabine di trasformazione• Automazioni• Rilevazioni incendi• Impianti civili ed industriali• Impianti parafulmini• Impianti anti intrusione• Video sorveglianza

Via L. Einaudi sn85025 Melfi (Pz)Tel. 0972 [email protected]

64 M E L F I

Finito di stampare nel mese di aprile 2017 per conto della MP s.r.l. - Senise (Pz)Vietata la riproduzione totale o parziale di loghi, testi e foto.Tutti i diritti sono riservati.Impaginazione grafica e stampa: Grafica 080 srl - Modugno (Ba)

Si ringrazia:il sindaco Livio Valvanoil vice sindaco Raffaele Nigrol’ufficio di Gabinetto Angela ScelzoLa Confartigianato di Melfi nella persona del suo Presidente Au-relio Finelli e il direttivo

Per le foto si ringrazia:L’agenzia grafica e fotografia “Imerea”e Pasquale Ciliento

di A. Pontolillo

Via L. Galvani, 6 angolo Via G. Cardano · 85025 Melfi (Pz)Tel. 0972 237890 - 333.2050874 - [email protected]

Il Grande Spettacolo dell’Acqua